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nistagmo, oscillopsia e perdita della motilità estrinseca è rappre- compensativo mediante la stimo-

FOCUS
della visione binoculare e com- sentato dallo Schermo di Hess- lazione dei movimenti saccadici
parsa di soppressione oculare Lancaster ( in dotazione presso il o esecuzione di esercizi a compu-
in caso di angolo di deviazione Centro) che purtroppo però rara- ter come il “Vision Coach”. Un
ampio. mente si riesce ad utilizzare per ambito di particolare importanza
• Lesioni delle vie ottiche le criticità dei nostri pazienti (im- nel nostro centro è riservato alla
che determinano riduzioni possibilità a lasciare il reparto, ricerca e addestramento, insieme
importanti dell’acuità visiva presenza di disturbi motori arti con il resto dell’equipe riabilitati-
e alterazioni campimentriche superiori ecc). Alla presa in cari- va, all’uso di canali comunicati-
di vario tipo (emianopsia, co del paziente anche la misura- vi alternativi quali l’utilizzo di
quadrantopsie ecc). zione dell’angolo di deviazione Tavole ETRAN e di dispositivi
• Danni delle strutture del glo- per una eventuale correzione elettronici con/senza puntato-
bo oculare, sofferenza dell’or- prismatica, in presenza di paresi re oculare, la rieducazione del
bita, lesioni del nervo ottico o paralisi di uno o più muscoli, paziente affetto da Ipovisione,
con comparsa di diplopia, può risultare complessa per la e l’attenzione che viene riposta
riduzione dell’acuità visiva, presenza contemporanea di sva- ai problemi visivi nell’infanzia
fotofobia e miodesopsia. riati fattori (scarsa compliance, riguardanti soprattutto difficol-
irritabilità del paziente, agitazio- tà di aggancio visivo, fissazione,
Il setting riabilitativo ne, scarsa motivazione) che ten- deficit di coordinazione oculo-
Dopo un’attenta analisi e anam- denzialmente però migliorano manuale e ambliopia. I setting
nesi del paziente si procede nel corso della evoluzione clinica riabilitativi, per questa fascia di
all’elaborazione di un setting di ogni paziente. In conclusione, età, sono particolarmente com-
riabilitativo atto a migliorare la dopo un attento studio della mo- plessi e devono essere presentati
funzione visiva del paziente. In tilità oculare, dopo aver eseguito il più possibile sotto forma di gio-
presenza di compromissioni del- esercizi di stimolazione dei mo- co; ci stiamo infatti operando per
la motilità oculare è fondamen- vimenti visivi, in caso di diplopia sfruttare apparecchiature quali
tale uno studio approfondito (visione doppia) si procede con la Realtà Virtuale, presenti nel
della motilità oculare estrinseca, prescrizione e adattamento ai nostro Centro, per rendere più
cercando di valutare oggettiva- prismi. In caso di lezioni delle vie piacevoli e coinvolgenti i tratta-
mente quale e/o quali muscoli ottiche il primo esame da esegui- menti proposti compatibilmente
sono stati colpiti dall’evento pa- re è il campo visivo. con il quadro clinico presentato
tologico; lo studio si basa dunque All’interno della nostra struttura dal piccolo paziente. Nel corso
sulla fissazione e l’inseguimento si predilige l’utilizzo del Campo degli anni abbiamo potuto osser-
di stimoli strutturati o di mire Visivo Manuale di Goldmann vare come l’efficacia del nostro
luminose che vengono spostate per facilitare il paziente durante intervento riabilitativo sia stret-
nei diversi campi d’azione dei l’esecuzione del test o, se questo tamente legata alla volontà e alla
muscoli. Un test che potrebbe non è possibile, si procede all’a- motivazione del paziente nell’ef-
evidenziare, in maniera inequi- nalisi della situazione campi- fettuare il trattamento. L’ambi-
vocabile, la presenza di un’al- mentrica mediante l’esame per to particolarmente critico in cui
terazione del funzionamento confrontazione digitale. Dallo operiamo, dove ciò che conta è
scorso anno abbiamo la possibi- prima di tutto l’individuo e le sue
lità di eseguire la campimentria esigenze, ci porta a considerare
compiuterizzata fondamentale significativo anche un piccolo
per i pazienti che eseguono il risultato che può sembrare insi-
Protocollo di “Ritorno alla gui- gnificante agli occhi di un osser-
da”. Una volta individuato il vatore esterno. È importante nel
disturbo campimetrico si proce- nostro lavoro partire ponendosi
de eseguendo o un trattamento obiettivi elementari, procedendo
riabilitativo restitutivo mediante per gradi e con umiltà modificare
“Retimax Vision Trainer”, ossia gli obiettivi preposti, lavorando
una fotostimolazione della cor- sempre con pazienza ed ottimi-
teccia occipitale o un trattamento smo.

In cammino Febbraio - Marzo 2020 5

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