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Franco Fiori
Sept. 2017
Circuiti digitali
v segnale
analogico
segnale
digitale
0 1 0 1 0 0 1 1
certezza, perció l’associazione appena introdotta deve essere rivista come segue:
si associa il simbolo ’1’ alla grandezza elettrica (tensione) se essa é maggiore
della soglia VH,min e il simbolo ’0’ se essa é minore della soglia VL,max .
Il circuito digitale elementare a cui si fa spesso riferimento per associare le
grandezze elettriche ai simboli logici é l’inverter o porta logica NOT. Un sem-
plice circuito che implementa questa funzione é mostrato in Fig. 2. Il circuito é
simile a quelli usati per amplificare i segnali analogici ma in questo caso, invece
di polarizzare il transistore in regione di saturazione, il segnale di ingresso é a
livelli di ampiezza tale da pilotare il transistore in triodo o in interdizione. In-
fatti, come si evince anche dalla caratteristica ingresso-uscita del circuito (vedi
1
2
VDD
RD
M v0
vIN +_
VSS
VOUT
-1
VOHmin
-1
VOLmax
VIN
VILmax VIHmin
Fig. 3), se la tensione di ingresso é minore della soglia di conduzione del tran-
sistore, esso é spento e la tensione di uscita é pari a quella di alimentazione.
Viceversa, se la tensione di ingresso é sufficientemente elevata, il transistore é in
triodo e la tensione di uscita é prossima a quella di riferimento VSS . Se dunque
si fa riferimento ai punti della caratteristica in cui il coefficiente angolare della
retta tangente é -1, si identificano gli intervalli delle tensioni di ingresso e di
uscita utili per l’associazione dei simboli logici. Si ha che Infatti, se la tensione
di ingresso VI > VIH,min , la tensione di uscita sará VO < VOL,max perció ’1’
logico in ingresso produrrá ’0’ logico in uscita. Analogamente, se la tensione
di ingresso VI < VIL,max , la tensione di uscita sará VO > VOH,min , quindi ’0’
logico in ingresso produrrá ’1’ logico in uscita.
X Y
X Y Z
A B
VX VY VZ
Porta NOT
Implementa la negazione logica
Y =X (1)
che puó anche essere espressa mediante la tabella di veritá
X Y
0 1
1 0
4
A B OR NOR
0 0 0 1
0 1 1 0
1 0 1 0
1 1 1 0
A B RPU
RPD VY A B VY
VSS VSS
Porta OR
La funzione di somma logica
Y =A+B (2)
la cui tabella di veritá é riportata in Tab. 3 puó essere implementata mediante
il circuito mostrato in Fig. 6. Il simbolo grafico usato nei circuiti digitali per
indicare questo operatore logico é quello mostrato in Fig. 7.
Porta AND
La funzione di prodotto logico
Y =A·B (3)
A
Y OR
B
A
Y NOR
B
Figure 7: Simbolo porta OR e porta NOR.
5
A B AND NAND
0 0 0 1
0 1 0 1
1 0 0 1
1 1 1 0
VDD VDD
A AND NAND
RPU
B
A
VY
RPD VY
B
VSS VSS
Porta EXOR
La funzione di somma esclusiva
Y =A⊕B (4)
A
Y AND
B
A
Y NAND
B
Figure 9: Simbolo porta AND e porta NAND.
6
A B EXOR
0 0 0
0 1 1
1 0 1
1 1 0
A
Y
B
Figure 10: Simbolo porta EXOR.
Circuiti combinatori
Le funzioni logiche ottenute con l’algebra di Boole possono essere implemen-
tate sotto forma di circuiti digitali. Essi producono in uscita un vettore Y che
corrisponde a uno d’ingresso X, secondo una data funzione logica
Y = F · X, (5)
La sintesi del circuito digitale puó essere eseguita facendo riferimento alla
x1 y1
x2 y2
circuito
combinatorio
xn ym
A B C Y
0 0 0 1
0 0 1 0
0 1 0 1
0 1 1 1
1 0 0 1
1 0 1 0
1 1 0 1
1 1 1 0
A B C
AB
C 00 01 11 10
0 1 1 1 1
1 0 1 0 0
tabella di veritá, cioé dalla tabella che ha per righe le 2n combinazioni del vet-
tore di ingresso, per colonne le variabili di uscita (Y) e le cui celle contengono
i valori assunti dalle variabili di uscita stesse. A esempio, dalla Tab. 7 si ot-
tiene la funzione ingresso-uscita espressa come somma di prodotti (6), quindi
il circuito digitale che ne risulta (vedi Fig. 12). Tuttavia, questo non é il cir-
cuito minimo, cioé il circuito con il minimo numero di operatori che implementa
tale funzione. In generale, la funzione minima puó essere ottenuta mediante i
teoremi dell’algebra di Boole oppure usando le mappe di Karnough presentate
brevemente nella sezione che segue.
Mappe di Karnough
Le mappe di Karnough sono tabelle che contengono un numero di caselle uguale
al numero di combinazioni binarie degli ingressi della rete logica (2n ). Ogni
casella ha come coordinate gli n bit di ingresso e contiene il valore logico
dell’uscita relativo alle coordinate della casella. A esempio, la mappa di Karnough
della tabella di veritá Tab. (7) é quella mostrata in Fig. 13 Popolata la mappa,
si raggruppano tutte le caselle contenenti ’1’ nel minor numero possibile di bloc-
chi di caselle adiacenti (cioé con un lato in comune). Ogni blocco é formato da
una singola casella oppure da un numero pari a una potenza del 2. Una casella
puó appartenere a piú blocchi. Nell’esempio si ha un blocco di 4 caselle (oriz-
zontale) e un di 2 caselle (verticale). Si noti che le caselle alle estremitá della
mappa tra loro opposte sono tra loro adiacenti immaginando di unire i margini
a formare un cilindro.
Una tale copertura della mappa permette di ottenere la funzione che lega l’uscita
agli ingressi espressa come somma di prodotti. Per l’esempio appena discusso
si ha
Y =A·B+C (7)
che equivale alla funzione Eqn. 6. Minimizzare la funzione logica permette di
minimizzare la complessitá del circuito logico che la implementa.
La funzione logica minima si puó anche ottenere con la copertura degli zeri
della mappa di Karnough. Un esempio é mostrato in Fig. 15. In questo modo
la funzione minima é espressa come prodotto di somme.
Y = (A + C) · (B + C) (8)
9
A B C
AB
C 00 01 11 10
0 1 1 1 1
1 0 1 0 0