La scala likert  sono costruite sulla base di un insieme di affermazioni alle quali il soggetto è

invitato a rispondere sulla base di una scala di valutazione a 5 o 7 punti, da sono completamente
d’accordo a sono completamente in disaccordo. A volte vengono usate scale a 6 punti per evitare
risposte neutre. Il modello si basa sull’assunzione che esista una relazione monotòna (il crescere di
una variabile porta al crescere dell’altra, o viceversa) tra ciascun item e l’atteggiamento che si
vuole misurare. Il punteggio attribuito ai soggetti è dunque la somma delle valutazioni date dal
soggetto a ciascun item. Nella costruzione della scala vanno evitate le affermazioni troppo estreme
in senso favorevole o sfavorevole, poiché rendono troppo ovvia la risposta; gli item
moderatamente positivi o negativi invece riducono l’acquiescenza  la tendenza a rispondere più
frequentemente in maniera affermativa.

Il differenziale semantico  consiste in un insieme di scale bipolari ancorate a ciascun polo

tramite un aggettivo descrittivo del lato del continuum semantico. Al soggetto viene chiesto di
valutare un concetto (es. droga, famiglia, città) ponendo un segno su un punto della scala che
separa i due aggettivi che funzionano come polo, per ottenere una valutazione del significato
connotativo che il soggetto attribuisce al concetto valutato.

Es. PASSIVO ------------------------------------------ ATTIVO

Il significato connotativo può essere valutato sulla base di tre dimensioni:

1. Valutativa  buono-cattivo
2. Di potenza  forte-debole
3. Di attività  attivo-passivo
 Tali due scale sono le più usate nella ricerca e nella diagnosi anche in contesti diversi da quello
della misura degli atteggiamenti.

ALTRI TIPI DI TEST

Test di abilità e attitudine  I test di abilità sono simili ai test di intelligenza. Misurano l’abilità
verbale, spaziale, ragionamento induttivo, la rapidità percettiva. Si ricavano info utili per
l’orientamento scolastico e lavorativo. Il formato degli item è analogo ai test precedenti ad
eccezione dei test di abilità che prevedono prove fisiche di forza, resistenza o tempi di reazione.
Alcuni di tali test sono utilizzati per valutare lo sviluppo mentale e motorio dei neonati, e
consistono in manipolazione di oggetti o reazioni a particolari stimoli (Fogan Test Infant
Intelligence FTII).
Test di attitudine riguardano la potenzialità del soggetto: si fanno ipotesi sulla sua capacità di fare
progressi in una certa abilità. A livello pratico è analogo al test di abilità.
Test di profitto  misurano quanto i soggetti hanno imparato in un determinato campo. Si tratta
in genere di item a scelta multipla, per cui è importante la scelta delle alternative alla risposta
corretta, e della consegna, per evitare che la domanda venga interpretata in maniera diversa dal
soggetto, che fa emergere un’altra risposta possibile. Un limite di tali test è che non riescono a
coprire l’intera materia per cui il soggetto potrebbe ottenere un buon punteggio conoscendo solo
metà del programma. Un secondo limite consiste nei tentativi di indovinare: sono state proposte
formule di correzione per tale limite ma non sono ancora accertate.
Test speciali  sono utilizzati per ragioni particolari: per soggetti cerebrolesi per il monitoraggio di
disabilità, per studiare popolazioni a rischio o individuare particolari deficit. Sono dunque utili per
fare diagnosi.