Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Comunicazione tecnico-scientifica
Sommario – Il termine End of Waste (in italiano “ces- Abstract – The End of Waste (EoW) represents the
sazione della qualifica di rifiuto”) rappresenta l’intero entire process that allows the waste to return to play a
processo che permette al rifiuto di tornare a svolgere useful and active role as a product. It is a fundamental
un ruolo utile e attivo come prodotto ed è un tassello piece of the circular economy, which for the past few
fondamentale dell’economia circolare, che da ormai years has set the objective of making a change in the
qualche anno si pone l’obiettivo di effettuare un cam- business model regarding the way of consuming and
bio di modello di business rispetto al modo di consu- understanding the use of materials, in order to get clos-
mare e di intendere l’utilizzo della materia, al fine di er to natural models. Unfortunately, the achievement of
avvicinarsi sempre di più ai modelli naturali. Il rag- this new economic model is made increasingly difficult
giungimento di questo nuovo modello economico è due to the constraints imposed by current legislation,
però reso difficile a causa dei vincoli imposti dalla which is often fragmented and unclear. This article
normativa vigente che risulta spesso frammentata e aims to tell the regulatory events in the end of waste
non chiara. Questo articolo si pone l’obiettivo di rac- field that occurred during the years, starting from the
contare le vicende normative in campo End of Waste first time that the correct waste management was
(EoW) che si sono susseguite, partendo dalla prima defined with the European legislation of 1975, fol-
volta in cui viene definita la corretta gestione dei lowed by a series of Ministerial Decrees in Italy, all
rifiuti, con una normativa europea risalente al 1975, aimed at pursuing the circular economy’s path. This up
seguita da una serie di Decreti Ministeriali in Italia to the Sentence of 2018 that undermined the balance
indirizzati tutti al perseguimento della via per l’eco- just created on waste management as it deprived the
nomia circolare. Questo fino alla Sentenza del 2018 Regions of the right to grant authorisations to recycling
che ha messo in crisi la gestione dei rifiuti poiché ha facilities. The companies, to which all recycling activi-
tolto alle autorità competenti il diritto di concedere ties have been blocked, urged together with the trade
autorizzazioni agli impianti produttori di EoW. Le associations and the Regions to create a new Decree to
imprese, avendo gli impianti bloccati, hanno incitato unblock the situation. The Ministry then issued the so-
insieme alle associazioni di categoria e alle Regioni a called Decree “sblocca cantieri” (unlock construction),
creare un nuovo Decreto che sbloccasse la situazione. which effectively permits the returns of the right to
Il Ministero ha quindi emesso il Decreto cosiddetto grant authorisations to the Regions, but in many parts it
“sblocca cantieri”, che ha fatto tornare il diritto di refers to a 20-year ago Directive that limits proper
concedere autorizzazioni alle Regioni ma in molti recycling of materials. The authorisations that have
punti richiama una Direttiva di 20 anni prima che suffered the sentence are essentially the ordinary ones.
rende limitativo il corretto riciclo dei materiali. Recycling plants can in fact obtain authorisation either
Regione Lombardia, si è adoperata nel prendere le for ordinary procedures or for simplified procedures.
difese delle imprese convocando in più tavoli di con- The simplified procedure makes it possible to obtain
fronto esperti del settore, figure politiche e associa- authorisation directly by following certain strict crite-
zioni di categoria in modo tale da cercare di trovare ria. If the material does not follow these criteria then it
una soluzione al problema. Parallelamente, il tavolo will go under the ordinary process. The Lombardy
sui rifiuti da costruzione e demolizione sta lavorando Region has worked to defend companies by calling
con obiettivo l’emissione di un regolamento End of experts, sector figures, political figures and trade asso-
Waste per i rifiuti inerti al momento ancora mancan- ciations to try to find a solution to the problem. Today,
te. Ad oggi si continuano ad attendere nuove notizie waiting for news from the Ministry, a Circular letter
da parte del Ministero dell’Ambiente riguardo al was issued by the Region in which companies are
nuovo regolamento EoW per rifiuti inerti mentre per encouraged not to “remove” the authorisations in their
le “autorizzazioni” si è forse arrivati ad una conclu- possession. At the same time, among the subgroup for
sione grazie al recente D.L. Crisi Aziendali emesso lo construction and demolition waste, some experts aim to
scorso 2 novembre 2019. issue a regulation for the end of waste regarding inert
waste, a regulation that is still missing today. Nowa-
Parole chiave: rifiuti, economia circolare, ciclo di vita, rici-
clo, rifiuti da costruzione e demolizione. days we are still waiting for some news from the Min-
istry of the Environment regarding the new EoW regu-
END OF WASTE: FROM CRADLE TO lation for C&D waste while the matter about “autho-
CRISIS rizations” has come into a conclusion thanks to the
D.L. Crisi Aziendali issued last November 2, 2019.
Keywords: waste, circular economy, life cycle, recycling, con-
struction and demolition waste.
IdA
* Per contatti: Piazza Leonardo da Vinci, 32 – 20133 Milano. Ricevuto il 22-11-2019. Correzioni richieste il 2-1-2020. Accetta-
Tel. 02.23996241. E-mail: federicacarla.carollo@polimi.it zione il 10-1-2020.
Comunicazione tecnico-scientifica
Direttiva UE D.Lgs. 22/97 D.M.5/02/1998
75/442/CEE Decreto Ronchi n.22
Il termine “End of Waste”, di recente introduzione 1975 1998
nel lessico tecnico, viene comunemente tradotto in
italiano come “cessazione della qualifica di rifiu- 2006
biente, Edoardo “Edo” Ronchi, presentò la legge cupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del Decreto
che rivoluzionò il sistema di gestione dei rifiuti in 22 del 1997. Il Decreto del ’98 è ancor oggi pre-
Comma 2. L’operazione di recupero può consiste- plica fino a sei mesi dall’entrata in vigore della
re semplicemente nel controllare i rifiuti per veri- presente disposizione.”
Comunicazione tecnico-scientifica
no riconosciute come linee guida nazionale di End Ministero dell’Ambiente è ancora una volta invi-
of Waste e sostituiscono l’autorizzazione all’eser- tato a definire, con uno o più Decreti, le modalità
cizio di una attività, prevista in via ordinaria dal De- operative per la costituzione e il sostegno di cen-
creto legislativo 152/2006, se e solo se vengono se- tri e reti accreditati, e la definizione di procedure
guiti degli standard ministeriali fissati nella forma autorizzative semplificate oltre ad un catalogo
del DM 05.02.1998, per i rifiuti non pericolosi, e del esemplificativo di prodotti e rifiuti di prodotti che
DM 161 del 12.06.2002, per i rifiuti pericolosi. possono essere sottoposti, rispettivamente, a riuti-
Qualora questi criteri non fossero rispettati allora lizzo o a preparazione per il riutilizzo.
l’impianto rientrerebbe nelle procedure ordinarie. Questi Decreti non sono mai stati proposti e
adottati.
1.4. La Direttiva quadro n. 98 del 2008 c) Articolo 5: Sottoprodotti
Fornisce una definizione e i requisiti che rendo-
Il contesto è quello della revisione della normati- no uno scarto un sottoprodotto.
va Europea sui rifiuti contenuta nella Direttiva
2006/12/CE, alla quale il Parlamento e il Consiglio “È un sottoprodotto e non un rifiuto ai sensi del-
dell’UE hanno provveduto adottando la Direttiva l’articolo 183, comma 1, lettera a), qualsiasi so-
2008/98/CE del 19 novembre 2008, ancor oggi co- stanza od oggetto che soddisfa tutte le seguenti
nosciuta come Direttiva Quadro in materia di ri- condizioni:
fiuti, la quale contiene oltretutto alcuni strumenti a) la sostanza o l’oggetto è originato da un pro-
normativi utili per il raggiungimento del nuovo cesso di produzione, di cui costituisce parte inte-
obiettivo per l’Italia: divenire la “società del rici- grante, e il cui scopo primario non è la produzio-
claggio” (Anile, 2011). ne di tale sostanza od oggetto;
I tre principali strumenti normativi sono: b) è certo che la sostanza o l’oggetto sarà utiliz-
a) Articolo 8: Responsabilità estesa del produttore zato, nel corso dello stesso o di un successivo pro-
È il primo istituto giuridico di economia circola- cesso di produzione o di utilizzazione, da parte del
re. Invita il Ministero dell’Ambiente ad adottare produttore o di terzi;
dei Decreti volti a responsabilizzare i produttori c) la sostanza o l’oggetto può essere utilizzato di-
per facilitare l’utilizzo efficiente delle risorse du- rettamente senza alcun ulteriore trattamento di-
rante l’intero ciclo di vita, comprese le fasi di riu- verso dalla normale pratica industriale;
tilizzo, riciclaggio e recupero dei rifiuti. d) l’ulteriore utilizzo è legale, ossia la sostanza o
Questi Decreti non sono mai stati proposti e l’oggetto soddisfa, per l’utilizzo specifico, tutti i re-
adottati. quisiti pertinenti riguardanti i prodotti e la prote-
b) Articolo 11: Riutilizzo e riciclaggio zione della salute e dell’ambiente e non porterà a
Atto a favorire la creazione di centri per il con- impatti complessivi negativi sull’ambiente o la sa-
trollo, la pulizia, lo smontaggio, la riparazione dei lute umana.”
RICICLO
RECUPERO
SMALTIMENTO
IdA
• Dir. 2012/19: rifiuti di apparecchiature elettriche pianti volti al trattamento dei rifiuti per il cosid-
ed elettroniche (RAEE); detto End of Waste.
Comunicazione tecnico-scientifica
slativo 3 aprile 2006, n. 152, viene sostituito dal tativo che le autorizzazioni esistenti, non in fase di
seguente: rinnovo o revisione, potessero mantenere invaria-
ta la loro validità. A fronte di mancati riscontri e di
“…Le autorizzazioni… sono concesse dalle auto- un sostanziale mantenimento dello status quo, Re-
rità competenti sulla base dei criteri indicati nel- gione Lombardia ha richiesto la convocazione del
l’allegato 1, sub allegato 1, al citato Decreto 5 feb- coordinamento delle Regioni sull’argomento per
braio 1998, nell’allegato 1, sub allegato 1, al ci- assumere comportamenti comuni sul territorio na-
tato regolamento di cui al Decreto 17 novembre zionale e portare a termine un nuovo regolamento
2005, n. 269…” “End of Waste”.
Ad oggi si sta quindi lavorando per riuscire a sti-
La facoltà di concedere autorizzazioni è quindi in lare delle linee guida sul tema che possano risolle-
questo modo tornata alle Regioni ma lo Sblocca vare la critica situazione normativa. Da giugno so-
Cantieri stabilisce che continuino ad essere utiliz- no stati convocati in più tavoli istituzionali gli
zati come Decreti per la cessazione della qualifica esperti di categoria (FiseUnicircular, Arpa, Anpar
di rifiuto il Decreto Ministeriale del 5 febbraio ecc.), molti esponenti politici e le università (Poli-
1998 e successivi. tecnico di Milano, Università di Brescia, Universi-
La riforma rimane quindi ancorata al passato e non tà di Padova) per discutere di possibili soluzioni.
tiene conto dei progressi industriali e tecnologici L’ultimo incontro del “Tavolo Istituzionale del-
nel frattempo raggiunti, da soli in grado di fare la l’Osservatorio per l’economia circolare e la transi-
differenza nella realizzazione di un’economia cir- zione energetica” tenutosi il 20 settembre 2019 a
colare effettiva. Inoltre, è limitata ad alcune cate- Brescia ha portato all’emissione di una Circolare
gorie di rifiuto, quali i rifiuti di carta e cartone, i ri- (Petrucci, 2019) in cui la Regione Lombardia ha
fiuti di vetro in forma non disperdibile, i rifiuti di dato indicazione alle Province di non intervenire
metalli o contenenti metalli, i rifiuti di plastiche, i sulle autorizzazioni End of Waste in vigore. La
rifiuti ceramici e inerti, i rifiuti tessili, i rifiuti di le- Circolare si basa sull’ambiguità interpretativa ri-
gno e sughero, i rifiuti di caucciù e gomma, i rifiuti scontrata nel Decreto-Legge 32/2019 n.55 (c.d.
provenienti dall’industria agroalimentare, i fanghi, sblocca cantieri) che lascia difatti spazio a due pos-
i rifiuti compostabili ecc. (DM 5.02.98) lasciando sibili interpretazioni riguardo al destino delle au-
scoperte categorie che raggruppano i rifiuti da co- torizzazioni ordinarie.
struzione e demolizione (C&D), i RAEE, i rifiuti La prima è che il Decreto si applichi solo alle nuo-
in vetro-resina ecc. ve autorizzazioni e non a quelle già esistenti, at-
Il primo a esprimere dubbi sul nuovo comma 3 è taccandosi al principio giuridico del “tempus regit
stato AssoARPA che attraverso un Position Paper actum” ovvero della norma che valeva al momen-
ha chiesto al Ministero (ottenendo risposta solo con to in cui l’autorizzazione è stata rilasciata. La se-
il DL Crisi Aziendali) di chiarire se le autorizza- conda interpretazione è che la norma vada subito
zioni vigenti possano considerarsi efficaci sino al- applicata a tutte le autorizzazioni e quindi comporti
la scadenza delle stesse (AssoARPA, 2019). l’avvio di procedimenti di revoca parziale o totale
delle autorizzazioni non conformi al Decreto del
3. L’AZIONE DI REGIONE LOMBARDIA? 1998. La Regione ritenendo più conveniente adot-
tare la prima interpretazione ha consigliato quindi
È opinione comune che il DM 5/2/98 sia generico, alle Province di non “stralciare” le autorizzazioni
superato tecnicamente, mal si adatti al recupero dei vigenti in attesa di un ulteriore pronunciamento dal
rifiuti e non possa rappresentare un riferimento per Ministero, il quale è recentemente arrivato con il
le riforme che il settore richiede. DL Crisi Aziendali attraverso il quale sono fatte
Regione Lombardia, a seguito dell’emanazione salve le autorizzazioni in essere.
della Legge n. 1229 del 28 febbraio 2018, si è
schierata a supporto delle Associazioni di catego- 4. LA VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI
ria (CNA Nazionale, Confartigianato Imprese, Fe- DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE
derbeton con ATECAP, FISE Unicircular, AN-
PAR, Legacoop Produzione e Servizi e il suppor- La valorizzazione dei rifiuti da costruzione e de-
IdA
to di Centro Materia Rinnovabile) (FiseUnicircu- molizione (c.d. C&D) è una questione nodale per
lar, 2019) chiedendo tempestivamente al Ministe- l’economia del Paese; è un problema, ma al tempo
Tabella 1 – Position Paper (ANPAR, 2019): Criticità riscontrate dagli operatori del settore a causa della nor-
mativa vigente e relative soluzioni proposte da ANPAR
trebbe risultare riduttivo in alcuni casi e superfluo in norme Europee armonizzate sugli aggregati che sono
specifiche de-
altri (utilizzi legati). emanate per le loro diverse tipologie d’uso.
stinazioni d’uso
Comunicazione tecnico-scientifica
gli operatori del settore riscontrino, nelle lavora- to” totalmente vuoto.
zioni comuni, molte problematiche non indiffe- Il 2 novembre 2019 è stata invece pubblicata sul-
renti. la Gazzetta Ufficiale la L 128 del 2 novembre (in
Una di queste, forse la più discussa, è quella legata vigore dal giorno successivo), ovvero la legge di
alla modalità di valutazione del rilascio dei costi- conversione del DL 3 settembre 2019, n. 101, “re-
tuenti dei materiali e il potenziale inquinamen- cante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro
to dell’ambiente. Attualmente la normativa impo- e per la risoluzione di crisi aziendali”. Questa vol-
ne l’applicazione del test di cessione (test di lisci- ta l’art. 14 bis non è bianco ma contiene la rifor-
viazione o leaching test) i cui valori limite sono ma della “cessazione della qualifica di rifiuto”. At-
dettati dal DM 5/02/98. Questi limiti risultano es- traverso questo emendamento si supera finalmen-
sere molto restrittivi e oltretutto sono posti anche te il blocco operativo generato dalla Sentenza del
a sostanze costituenti dei materiali, quali, ad esem- Consiglio di Stato n. 1229/2018 e dalla norma in-
pio, i cloruri e i solfati (presenti nei gessi), por- trodotta con la legge “Sblocca Cantieri”, riav-
tando non solo a un controsenso logico, ma so- viando, in linea con le disposizioni Europee, i pro-
prattutto mettendo a rischio il raggiungimento del- cedimenti autorizzativi End of Waste facendo sal-
lo status di End of Waste degli aggregati riciclati ve le autorizzazioni “uniche” e le Aia le quali, al-
prodotti da normali rifiuti da costruzione e demo- la data del 3 novembre 2019, risultino in essere, o
lizione. Per la stesura del nuovo regolamento ci si per le quali è in corso un procedimento di rinno-
è chiesto, durante il tavolo tecnico tenutosi in Re- vo, o che risultino scadute ma per le quali viene
gione Lombardia il 24 settembre 2019, se sia con- presentata un’istanza di rinnovo entro il 2 marzo
veniente continuare a utilizzare il test di cessione 2020, per quelle tipologie di rifiuti che non di-
per la valutazione dei rischi ambientali o se sa- spongono di riferimenti normativi europei o na-
rebbe meglio adottare nuovi metodi come i test zionali (AssoAmbiente, 2019).
eco-tossicologici, già ampiamente utilizzati negli Nasce tuttavia anche in questa occasione una criti-
altri Stati membri dell’UE. La normativa vigente cità, dettata da una nuova e stratificata procedura
francese sul tema rifiuti, ad esempio, prevede già di “controlli sui controlli” sugli impianti che intro-
il test eco-tossicologico affiancato al test di ces- duce la possibilità di controlli discrezionali a cam-
sione (le cui concentrazioni limite sono comunque pione e con tempi di ritorno del giudizio che po-
superiori a quelli dettati da DM 5/02/98). In Olan- trebbero superare i 325 giorni facendo rinascere il
da è invece previsto il test di percolazione. In Au- malcontento tra le organizzazioni che si auspicano
stria varia la granulometria del materiale indaga- adesso il celere snellimento delle procedure buro-
to salendo a 10 mm contro i 4 mm previsti dalla cratiche e la certezza dei titoli autorizzativi rila-
legge italiana (la minore dimensione dei granuli sciati dalle Autorità competenti (ANSA, 2019).
infierisce sul risultato finale del test). Si sta, dun-
que, per il momento, perseguendo la strada del-
6. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
l’informazione sulle metodologie estere in previ-
sione della scelta dei nuovi metodi o comunque di Anile F. (2011) Rifiuti, sottoprodotti e Mps: commento ai nuo-
vi articoli 184-bis e 184-ter.
sperimentazioni a supporto dell’innalzamento dei Disponibile su: http://www.reteambiente.it/ra/rol/195/stral-
limiti normativi per il test di cessione. ci/Rifiuti_sottoprodotti_Mps.pdf
ANPAR. (2019) L’End of Waste dei rifiuti inerti: Position Paper.
Disponibile su: http://anpar.org/wp-content/uploads/2018/
5. CONCLUSIONI 12/Position-Paper-ANPAR-su-EW-30-Settembre-2018.pdf
Ad oggi si continuano ad attendere nuove notizie ANSA (2019) End of Waste: Utilitalia e Fise, i controlli sono
eccessivi.
da parte del Ministero dell’Ambiente riguardo al Disponibile su:
nuovo regolamento EoW per rifiuti inerti mentre http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/rifiuti_e_rici-
per le “autorizzazioni” si è forse arrivati ad una clo/2019/10/23/e
http://www.ecorecuperi.it/ nd-of-waste-utilitalia-e-fise-i-
conclusione. controlli-sono-eccessivi_28d2e9b7-a84f-419b-a11c-
Una data che si aspettava con ansia era quella del- ab3b4f77eb28.html
l’uscita del Decreto-Legge Clima (14 ottobre 2019, AssoAmbiente. (2019) Utilitalia -FISE Assoambiente: “Sblocca-
n. 111) poiché si preannunciava la presenza di un to EoW, ma introdotta una procedura caotica sui controlli”.
IdA
FiseUnicircular. (2019) Rifiuti: senza End of Waste il riciclo Decreto Ministeriale 5 febbraio 1998 – Individuazione dei ri-
degli inerti rischia di bloccarsi. fiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di
Disponibile su: www.unicircular.org/index.php/unicircu- recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del Decreto legisla-
lar/entry_p/Comunicati%20Stampa/comunicati_stam- tive 5 febbraio 1997, n.22. Suppemento ordinario alla Gaz-
pa/20496 zetta ufficiale n.88 del 16 aprile 1998.
ISPRA. (2019) Rapporto Rifiuti Speciali Edizione 2019. Direttiva 2006/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
Disponibile su: http://www.isprambiente.gov.it/files2019/ del 5 aprile 2006 relativa ai rifiuti. Gazzetta ufficiale del-
pubblicazioni/rapporti/RapRifiutiSpeciali2019n.309_ver- l’Unione europea L. 114/9 del 27 aprile 2006.
sintegrale_Rev11Ottobre2019_new.pdf
Maglia S. & Maestri L. (2018) Cos è l’End of Waste? Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 – Norme in materia
Disponibile su: https://www.tuttoambiente.it/commenti-pre- ambientale. Gazzetta ufficiale serie generale n. 88 del 14
mium/cos-e-end-of-waste/ aprile 2006 – Suppl. Ordinario n. 96.
Maglia S. (2018) Economia Circolare e Rifiuti: leggi e norme Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
in Italia. relativa ai rifiuti e che abroga alcune Direttive. Gazzetta
Disponibile su: https://www.youtube.com/watch?v=aJLm1 ufficiale dell’Unione europea L. 312/3 del 19 novembre
TBWloU 2008.
Maglia S. (2018) Testo Unico Ambientale: cos’è e come si è Decreto Legislativo 3 dicembre 2010, n. 205 – Disposizioni di
evoluto? attuazione della Direttiva 2008/98/CE del Parlamento eu-
Disponibile su: https://www.tuttoambiente.it/commenti-pre- ropeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai ri-
mium/testo-unico-ambientale-cose-e-come-si-e-evoluto/ fiuti e che abroga alcune Direttive. Gazzetta ufficiale del-
MIL-TEK Italia. (2018) 20 anni di Decreto Rochi: cos’è cam- l’Unione europea n. 288 del 10 dicembre 2010.
biato nella gestione dei rifiuti?
Disponibile su: https://www.miltek.it/notizie/20-anni-di-De- Decreto 13 ottobre 2016, n. 264 – Regolamento recante crite-
creto-ronchi-cos’e-cambiato-nella-gestione-dei-rifiuti?Ac- ri indicativi per agevolare la dimostrazione della sussi-
tion=1&M=NewsV2&PID=19964 stenza dei requisiti per la qualifica dei residui di produzio-
ne come sottoprodotti e non come rifiuti. Gazzetta ufficia-
Petrucci F. (2018) Pacchetto economia circolare, dal 4 luglio le dell’Unione europea n. 38 del 15 febbraio 2017.
2018 in vigore le direttive sui rifiuti.
Disponibile su: http://www.reteambiente.it/news/32130/pac- Decreto-Legge 18 aprile 2019, n. 32 coordinato con la legge
chetto-economia-circolare-dal-4-luglio-2018-in/ di conversione 14 giugno 2019, n. 55 (in questa stessa
Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Disposizioni ur-
Petrucci F. (2019) Lombardia, Regione “salva” impianti End genti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per
of Waste già autorizzati. l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigene-
Disponibile su: http://www.reteambiente.it/news/35527/lom- razione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi si-
bardia-regione-salva-impianti-end-of-waste-g/ smici.». Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 92 del 18
Rigamonti L., Pantini S., Borghi G., Giurato M. (2017) Rela- aprile 2019.
zione Finale Valutazione con metodologia LCA (Life Cy-
cle Assesment) dei flussi e del destino dei rifiuti da co- Decreto-Legge 14 ottobre 2019, n. 111 – Misure urgenti per
struzione e demolizione. il rispetto degli obblighi previsti dalla Direttiva 2008/50/CE
Disponibile su: https://www.regione.lombardia.it/wps/ sulla qualità dell’aria e proroga del termine di cui all’arti-
wcm/connect/8fd3e9e3-2e89-4192-b378-edfa3373d2b7/ colo 48, commi 11 e 13, del Decreto-Legge 17 ottobre
Report_LCA+rifiuti_C%26D.pdf?MOD=AJPERES&CA- 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla Legge
CHEID=ROOTWORKSPACE-8fd3e9e3-2e89-4192-b378- 15 dicembre 2016, n. 229. – Gazzetta ufficiale dell’Unio-
edfa3373d2b7-m6OnNXg ne europea n. 38 del 15 febbraio 2017.
Suardi S. & Maglia S. (2018) Il recupero di rifiuti dopo la Sen- Decreto-Legge 2 novembre 2019, n. 128 – Conversione in leg-
tenza 1229/18 del Consiglio di Stato: fine dell’EoW o del- ge, con modificazioni, del Decreto-Legge 3 settembre
IdA
la corretta gestione dei rifiuti? 2019, n. 101, recante disposizioni urgenti per la tutela del
Disponibile su: www.tuttoambiente.it/commenti-premium/ lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali. – Gazzetta uf-
sentenza-1229-consiglio-stato-fine-end-of-waste/ ficiale Serie Generale.