Sei sulla pagina 1di 23

A report by GIM Legal

Il trattamento
fiscale delle
criptovalute
Giugno 2021

www.gimlegal.com
GIM Legal STA S.r.l. è uno studio legale con sedi
a Roma, Milano e Londra, che opera
principalmente nei settori finanziario ed
immobiliare, offrendo servizi legali e
regolamentari di advisory, litigation e transaction.
Lo studio è composto da avvocati e dottori
commercialisti con un modello operativo che
punta sullo sviluppo interdisciplinare delle
competenze, sulla interazione e comunicazione
con i propri clienti, anche tramite l’utilizzo di
strumenti tecnologici innovativi.
Nell’area dei Financial Services, GIM Legal offre
assistenza e consulenza nelle seguenti
industrie:
• Asset Management
• Banking
• Consumer Finance
• Fintech e Blockchain
• Insurance
• Investment Banking
• NPL
Roma: Viale dei Parioli, 124 - 00197 • Venture Capital
Milano: Via Olmetto, 10 - 20123
Londra: 34 Harbour Way, Isle of Dogs Nel Real Estate, GIM Legal opera nelle seguenti
aree:
• Hotel

info@gimlegal.com • Real Estate Finance


amministrazione@gimlegal.co • Corporate Real Estate
m compliance@gimlegal.com • Infrastructure

Disclaimer

Questa presentazione contiene informazioni in forma sintetica


ed è quindi destinata esclusivamente all'orientamento
generale. Sebbene preparata con la massima cura, questa
pubblicazione non intende sostituire ricerche dettagliate o
consulenze professionali. Pertanto, leggendo questa
pubblicazione, l'utente accetta che non si assumerà alcuna
responsabilità per correttezza, completezza e/o correttezza.
Spetta unicamente ai lettori decidere se e in quale forma le
informazioni rese disponibili siano pertinenti ai loro scopi.
Contenuti
01 Executive summary

02 Introduzione generale

03 Trattamento ai fini Iva

04 Trattamento ai fini Irpef e Irap

05 Capital gain

06 Quadro RW

07 Conclusioni
Executive summary

Nell'ampio ecosistema finanziario, i cripto-asset non


sono più uno strumento marginale.

C'è un'ampia accettazione da parte del mercato del


fatto che le blockchain permissionless, i token nativi e Issue 01
le valute virtuali sono ormai in grado di abilitare
nuovi ecosistemi di commercio e scambio.

Ciò nondimeno, resta aperta la questione in merito


al corretto inquadramento del fenomeno giuridico:
non esiste a livello nazionale o internazionale una La disciplina fiscale e
definizione normativa univoca di criptovalute, tributaria del
cripto-attività o valute virtuali, né è stato raggiunto possesso delle
un consenso in merito alla terminologia da utilizzare. criptovalute non
può prescindere
E ciò rende molto difficile il lavoro di analisi ed dalla loro
interpretazione finalizzato all'individuazione del qualificazione
trattamento fiscale. giuridica

viale dei parioli 124 - 00197 roma


via olmetto 10 - 20123 milano
| 03 34 harbour way, isle of dogs londra
tel. +39 06 93373600 +39 02 89014376
02 introduzione
generale
incertezza normativa

Nel corso degli ultimi anni, la


giurisprudenza, la dottrina tributaria e
l'Agenzia delle Entrate hanno provato a
ricondurre il fenomeno delle criptovalute,
e, in particolar modo, il Bitcoin, a
categorie giuridiche precedentemente
La mancanza di un consenso diffuso sulla
utilizzate: di fatto, le autorità competenti
tassonomia e terminologia più adatta ha finora
hanno cercato di inquadrare questo
impedito un dibattito risolutivo a livello
fenomeno estremamente innovativo
nazionale ed internazionale
all'interno di concetti preesistenti.

Questo tentativo, tuttavia, non ha Il grado di complessità e


prodotto un quadro normativo organico di novità della materia: si tratta,
in grado di fare pienamente chiarezza in infatti, di una categoria
un settore caratterizzato da evoluzioni completamente nuova di res,
difficile da classificare
rapidissime, radicali, e spesso irreversibili.

La rapidità delle modifiche


e delle evoluzioni dei vari
MA QUALI
protocolli blockchain e DLT
SONO GLI OSTACOLI ALLA CORRETTA implica che il legislatore è
DEFINIZIONE DEL FENOMENO? fortemente in difficoltà nel tenere
il passo dei mutamenti, e ciò
produce spesso incertezze

viale dei parioli 124 - 00197 roma


via olmetto 10 - 20123 milano
| 05 34 harbour way, isle of dogs londra
tel. +39 06 93373600 +39 02 89014376
ruolo dell'ade

Issue 02

All'incertezza normativa in
ambito tributario, in Italia,
sopperisce l'Agenzia delle
Entrate quale policymaker,
e ciò nonostante viga il
principio della riserva di
legge che informa tutto il
nostro sistema scale

Total Cryptocurrency Market Cap 15.6.021

USD 1,715.524.022
trillion

La natura estremamente complessa della


materia fa sì che al momento non esista un
quadro legislativo onnicomprensivo del
fenomeno.

Ma, la crescente popolarità delle criptovalute


pone quotidianamente l'interprete di fronte ad
una serie di problematiche, anche di natura
tributaria e fiscale.

Viale dei Parioli 124 - 00197 Roma


Via Olmetto 10 - 20123 Milano
34 Harbour Way, Isle of Dogs Londra
| 06 Tel. +39 06 93373600 +39 02 89014376
| 07

Le criptovalute, (es:Bitcoin) Al di là di tale definizione normativa, non


sonodisciplinate dall’articolo 1, comma 2, esiste in Italia una regolamentazione
lett. qq), D.Lgs. 90/2017, che le identifica specifica di tipo tributario.
come “la rappresentazione digitale di valore,
non emessa da una banca centrale o da Al vuoto normativo sopperisce l'Agenzia
un’autorità pubblica, non necessariamente delle Entrate che, attraverso le risposte
collegata a una valuta avente corso legale, agli interpelli ha avuto modo, nel tempo, di
utilizzata come mezzo di scambio per emanare delle linee guida per il
’acquisto di beni e servizi è trasferita, trattamento fiscale, seppur con alcuni
archiviata e negoziata elettronicamente". limiti e qualche incertezza.

Le risoluzioni degli Gli interventi Sono escluse le Le pronunce


interpelli sono dell'AdE sono attività di mining, riguardano quasi
applicabili frammentari e non in relazione alla esclusivamente
esclusivamente al riguardano che quale l'AdE non si Bitcoin, ma sono
contribuente che ha solo alcune è mai appicabilli anche
presentato la tipologie ristrette pronunciata, e alle altre
richiesta e solo nei di attività relativa l'acquisto di beni e criptovalute
limiti della alla criptovalute servizi con valuta
domanda posta virtuale

Viale dei Parioli 124 - 00197 Roma


Via Olmetto 10 - 20123 Milano
34 Harbour Way, Isle of Dogs Londra
Tel. +39 06 93373600 +39 02 89014376
03 Trattamento
ai fini IVA
Corte di giustizia

1 2

La Corte ha ritenuto che le operazioni di


Con la sentenza C/264/2014 della Corte di
cambio di BTC contro valute fiat fossero
Giustizia dell'Unione Europea, resa nel
esenti IVA.
caso Hedquist, c'è stato il primo, storico,
pronunciamento in materia di valute
Nel motivare la propria decisione, La
virtuali ed imposta sul valore aggiunto.
Corte ha tracciato un parallelismo tra
Bitcoin e valute estere, in quanto: è
La Corte era stata chiamata a esprimersi in
pacifico che la valuta virtuale «bitcoin»
merito alla applicazione dell'IVA alle
non abbia altre finalità oltre a quella di un
operazioni di conversione "fiat to crypto"
mezzo di pagamento e che essa sia
accettata a tal fine da alcuni operatori.

3 Con tale definizione, la Corte ha radicalmente escluso


qualsiasi possibilità di riconoscimento del corso legale di
Bitcoin, subordinando la sua natura di mezzo di pagamento
alla sua accettazione da parte degli operatori.

Questa impostazione ha avuto notevole successo nel


tempo. E numerose autorità tributarie europee, in seguito,
si sono infatti conformate al tale principio: anche nel nostro
Paese l' Agenzia delle entrate ha sposato la ricostruzione
del fenomeno operata dai giudici europei, pur
interpretandolo in maniera molto diversa.

Viale dei Parioli 124 - 00197 Roma


| 09 Via Olmetto 10 - 20123 Milano
34 Harbour Way, Isle of Dogs Londra
Tel. +39 06 93373600 +39 02 89014376
| 10

Nonostante la sentenza della CGUE, non è stato


ancora formalizzato alcun provvedimento
legislativo che fornisca un inquadramento
incontrovertibile all'interno del nostro
ordinamento giuridico.

Le uniche indicazioni a disposizione sono quelle


emanate dall'Agenzia delle Entrate, che ha
ripreso i principi espressi dalla CGUE nella
sentenza Hedqvist, in primis tramite la
Risoluzione 72/E del 2016 e poi in alcuni
provvedimenti successivi.

Nella risoluzione n.72/e 2016, l'AdE si


occupa del trattamento tributario da applicare
alle societa' che svolgono operazioni con
criptovalute. Nell'interpello si faceva
esplicitamente riferimento a bitcoin, ma
l'Agenzia chiarisce che le linee guida proposte
sono applicabili anche ad altre valute virtuali

Trattamento iva in italia

Le operazioni di Laddove invece le Nella sentenza La CGUE, difatti,


cambio tra valute criptovalute non Hedqvist non c’è richiama
vengano utilizzate alcun riferimento al esclusivamente
fiat e crypto sono
come moneta virtuale
esenti IVA, ai sensi corso legale delle l’utilizzo delle
per scopi speculativi,
dell'art. 10, primo ma come semplice
valute: questo cryptovalute come
comma, n.3 del d.P.R. bene di scambio elemento, difatti, è “ mezzo di
633/72, che esclude nell’ambito di una totalmente pagamento ”, senza
l’applicazione permuta, ai fini IVA, le estraneo soffermarsi sullla
dell’imposta sul cessioni di beni e/o le all’ecosistema delle validità delle
prestazioni di servizi criptovalute,e medesime quali
valore aggiunto per
permutate o utilizzate
le “operazioni risulta poco valute estere
dovrebbero essere
relative a valute convincente
soggette all’imposta
estere aventi corso ai sensi dell’art. 11, 1° l’assimilazione delle
legale e a crediti in comma, del d.P.R. crypto alle valute
valute estere" 633/72 estere
04 Trattamento ai
fini Irpef e ires
| 12

Tassazione persone fisiche


Nella risoluzione 72/E 2016, l’AdE affronta anche il tema
dell’imposizione diretta sui proventi derivanti dalla
compravendita di criptovalute.

L'Agenzia precisa che per "le persone fisiche che


detengono i bitcoin al di fuori dell’attività di impresa, si
ricorda che le operazioni a pronti (acquisti e vendite)
non generano redditi imponibili mancando la finalità
speculativa ”. Pertanto, nel caso in cui un privato
possegga delle criptovalute in un wallet, non si applica
alcun prelievo fiscale, mancando la “finalità
speculativa".

Diversamente, quando vi è attività abituale di acquisto


e vendita di criptovalute, data l'assimilazione alle
valute estere tradizionali, in caso di scambi “rilevanti”,
si producono guadagni di tipo speculativo e questi
sono assoggettati a tassazione, in quanto redditi
diversi di natura finanziaria, secondo i principi che
regolano le operazioni aventi a oggetto valute
tradizionali, previsti dall’articolo 67 del TUIR.

Dichiarazione dei redditi persone fisiche


L'amministrazione finanziaria ha facoltà, in
L sede di controllo fiscale, di acquisire le liste
della clientela dalle società di
intermediazione di valute virtuali

La giacenza media del conto operativo deve


essere calcolata sulla base del rapporto di
cambio al 1° gennaio

Il rilevamento deve esser fatto dal sito dove è


stata acquistata la valuta virtuale. Oppure,
da quello dove sono state fatte la maggior
parte delle operazioni

La plusvalenza (al netto di eventuali


minusvalenze scomputabili) deve essere
dichiarata nel quadro RT, utilizzando il criterio
LIFO (last in first out) in caso di vendite parziali

Il versamento dell’imposta avviene con la


scadenza ordinaria delle imposte sui redditi
(attualmente il 30 giugno). Il codice tributo da
utilizzare con modello F24 è 1100 – Imposta
sostitutiva sulle plusvalenze di cui all’art. 67,
comma 1, lett. da c-bis) a c-quinquies) del
TUIR
| 13

Tassazione imprese
L’Agenzia chiarisce che il guadagno scaturito della differenza di prezzo di
acquisto e vendita è “ ascrivibile ai ricavi (o ai costi) caratteristici di esercizio
dell’attività di intermediazione esercitat a”.

Con riferimento alle imprese che svolgono attività di compravendita, pertanto,


l’Agenzia conclude che i proventi derivanti dall’esercizio professionale-
imprenditoriale di tali operazioni, in quanto ricavi dell’intermediario,
“ contribuiscono quali elementi positivi (o negativi) alla formazione della
materia imponibile soggetta ad ordinaria tassazione ai fini IRES (ed IRAP) ”.

Invece, con riguardo allle criptovalute possedute dalle società a fine esercizio,
l'Agenzia precisa che esse “ debbano essere valutate secondo il cambio in
vigore alla data di chiusura dell’esercizio ”, ai sensi dell’art. 9 TUIR .

Data l'assimilazione delle criptovalute alle valute estere, occorre tener


presente che, per la determinazione dei redditi e delle perdite, i corrispettivi, i
proventi, le spese e gli oneri in valuta estera sono valutati secondo il cambio
del giorno in cui sono stati percepiti o sostenuti o del giorno antecedente
più prossimo e, in mancanza, secondo il cambio del mese in cui sono stati
percepiti o sostenuti.
contabilizzazione

Issue 03

Per le società di
intermediazione nell'utilizzo
di valute virtuali, uno dei
problemi derivanti dalla
mancanza di una definizione
univoca sulla natura delle
criptovalute è dato
dall'incertezza dei criteri di
Vi sono pareri contrastanti sull’effettiva
rappresentazione in bilancio
qualificazione delle criptovalute. Da un lato, si
del loro possesso
sostiene che le criptovalute non possano essere
assimilabili ad uno strumento finanziario o a
un’immobilizzazione immateriale da collocarsi nella
voce B)I.7 dello Stato Patrimoniale, ma sarebbero,
invece, da considerare come un credito o una
valuta; dall’altro lato, l’IFRS Interpretations
Committee (IC), ente deputato all’interpretazione
dei principi contabili internazionali, ritiene che le
criptovalute non possano essere trattate in bilancio
come disponibilità liquide o strumenti finanziari.

Secondo quanto affermato dall’I.C., può ritenersi,


dunque, che le criptovalute rappresentino, per le
società, dei meri asset digitali da contabilizzare, in
base al caso concreto, secondo i principi IAS 2,
inerenti alle rimanenze, o IAS 38, riguardante le
attività immateriali.
Viale dei Parioli 124 - 00197 Roma
Via Olmetto 10 - 20123 Milano
34 Harbour Way, Isle of Dogs Londra
| 14 Tel. +39 06 93373600 +39 02 89014376
05 Capital gain
Capital gain

1 2

Qualora il contribuente venda le proprie Sono assoggettare a tassazione solamente


criptovalute e ottenga come conseguenza le plusvalenze significative, derivanti da
una plusvalenza sul proprio investimento, cessione a titolo oneroso delle valute, di
la crescita del reddito e la sottostante cui sia acquisita o mantenuta la
finalità speculativa sarebbero disponibilità ai fini d’investimento.
inequivocabili.
La finalità di investimento è ritenuta
Per la tassazione, secondo l'equiparazione sussistente solo al di sopra di una
a valute estere tradizionali, si segue il determinata soglia, al di sotto della quale
regime ex art. 67 TUIR. non vi è rilevanza fiscale.

Pertanto, si avrà tassazione con imposta sostitutiva del


3 26%, sulle plusvalenze ottenute dall cessioni di valute
rinvenienti da depositi o conti correnti solo nel caso in cui
la giacenza massima dei depositi intrattenuti dal
contribuente superi i 51.645,69 euro per almeno 7 giorni
lavorativi.

In risposta ad interpello n. 956-39/2018, l'AdE ha affermato


che la giacenza va verificata rispetto all’insieme dei wallet
detenuti dal contribuente, indipendentemente dalla
tipologia di wallet. E, nel caso occorre sommare anche il
valore in euro delle altre valute estere tradizionali detenute
su depositi e conti correnti.

Viale dei Parioli 124 - 00197 Roma


| 16 Via Olmetto 10 - 20123 Milano
34 Harbour Way, Isle of Dogs Londra
Tel. +39 06 93373600 +39 02 89014376
06 quadro rw
| 18

Attraverso l’interpello (n. 956-


39/2018) l’Agenzia delle Entrate
ha affermato che le criptovalute
“devono essere oggetto di
comunicazione attraverso il
quadro RW“. Secondo l’Agenzia,
il dato deve essere indicato alla
colonna 3 (“codice
individuazione bene“) con il
codice “14” (“Altre attività estere
di natura finanziaria“).

Monitoraggio fiscale

In base a quanto disposto Tale obbligo, riguarda anche le


dall’art. 4 del D.L. n. 167/90 le valute virtuali, che, pur non
persone fisiche (enti non essendo ricollegabili ad attività
commerciali e società estere, rientrano in questa
semplici) devono compilare il casistica grazie all’assimilazione
quadro RW del modello “valuta virtuale” a “valuta
dichiarativo, relativo al estera”.
monitoraggio fiscale, in caso di
detenzione di investimenti L’AdE, tuttavia, ha precisato
all’estero o di attività estere di anche che le criptovalute non
natura finanziaria suscettibili di sono soggette all’IVAFE
produrre redditi in Italia. (Imposta sul valore delle attività
finanziarie detenute all’estero).
Viale dei Parioli 124 - 00197 Roma
Via Olmetto 10 - 20123 Milano
34 Harbour Way, Isle of Dogs Londra
Tel. +39 06 93373600 +39 02 89014376
07 Conclusioni
Conclusioni

La notevole frammentarietà della materia in


analisi, che ancora non ha ricevuto un
inquadramento onnicomprensivo da parte
del legislatore nazionale, rende
estremamente difficile una disamina rigorosa

01 e puntuale del regime fiscale applicabile alle


criptovalute. Difatti, restano ancora irrisolti
molti aspetti relativi alle valute virtuali, a
partire dalla loro stessa definizione fino ad
arrivare all’ancoraggio con le valute estere,
che non convince gli interpreti e la dottrina.

Coerentemente con il perimetro della sua


azione di policymaker, l’AdE finora si è
limitata a fornire indicazioni relative a
casi specifici, volutamente limitati nella
loro applicazione e portata, in quanto
02
destinati a coprire solo alcune fattispecie
del grande ecosistema delle valute
virtuali.

Nella pratica quotidiana, il fenomeno delle


criptovalute è pienamente in crescita, con
numeri notevoli ed un interesse sempre più
diffuso presso il grande pubblico: sicuramente
auspicabile, da questo punto di vista, un
intervento normativo di tenore generale che,
03 contemperando le esigenze di certezza del
diritto con la tutela dell’innovazione finanziaria,
possano consentire al settore di prosperare
anche nel nostro paese.
Viale dei Parioli 124 - 00197 Roma
Via Olmetto 10 - 20123 Milano
| 20 34 Harbour Way, Isle of Dogs Londra
Tel. +39 06 93373600 +39 02 89014376
Blockchain &
Fintech Team

Luigi Rizzi Giulia Aranguena


Managing Partner Partner

Marco Corica Giovanni Sanna


Partner Of Counsel

Paolo Pugliese Edoardo Freschi Diana


Junior Junior

Annalaura Pisu Pietro Proietti


Junior Social Media Mnager
Cosa possiamo
fare
Oltre alla consulenza e pareristica in ambito fiscale, il team
BlockFin di Gim Legal, attraverso la partnership strategica
con uno dei migliori fornitori di software leader nel settore
di crypto taxation, può aiutarti a:

tenere traccia di tutte le tue transazioni sui maggiori


exchange
individuare le tue passività fiscali
ottenere una panoramica del tuo mining, staking,
prestito e altre entrate crittografiche, nonché dei tuoi
profitti/perdite e plusvalenze
generare report fiscali con le plusvalenze realizzate e le
tasse da pagare
generare report fiscali internazionali tra cui USA, Canada,
Germania, UK, Francia

Grazie per
l'attenzione

Potrebbero piacerti anche