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Corso di Meccanica Statistica

Proff. A. Crisanti e A. Vulpiani


Compito del 07.11.2017

Si consideri un sistema costituito da N particelle identiche di massa m non interagenti contenute in un cilindro di
altezza L e raggio R, con l’asse del cilindro coincidente con l’asse z di un sistema di riferimento cartesiano (x, y, z), e
con Hamiltoniana di singola particella:

p2 p
H(p, q) = + Az p ∈ R3 , x2 + y 2 ≤ R, 0 ≤ z ≤ L,
2m
dove p = |p|, q = (x, y, z) e A > 0 è una costante positiva arbitraria.

1. Assumendo che il sistema, in equilibrio a temperatura T , sia descrivibile dalla statistica classica di Boltzmann:

1.a) Calcolare l’energia media per particella E/N .


1.b) Calcolare la pressione nel punto ad altezza z = h < L e distanza R/2 dall’asse del cilindro.
p
1.c) Calcolare la probabilità PN (n; T ) che nella regione D : [ x2 + y 2 ≤ R/2; 0 ≤ z ≤ h < L] vi siano n
particelle a temperatura T .

2. Assumendo che il sistema sia composto da Bosoni di spin 0:


2.a) Mostrare l’esistenza o meno della condensazione di Bose-Einstein.
2.b) Nel caso affermativo scrivere, senza risolvere, l’equazione che determina la temperatura critica di conden-
sazione Tc .
3. Assumendo che il sistema sia composto da Fermioni di spin 1/2:
3.a) Determinare il massimo valore di N tale che a T = 0 tutte le particelle si trovino nella regione z < L/2.
3.b) Calcolare l’energia E(T = 0) per F = 2AL.

• Valutazione risposte:
1.a: 4, 1.b: 5, 1.c: 4
2.a: 4, 2.b: 5
3.a: 4, 3.b: 4
Nota: Al punto 2.b lasciare indicati gli integrali eventualmente non esprimibili con funzioni elementari.
2

• Risposte
Nota: La costante di Botzmann kB è presa uguale a 1, di conseguenza β −1 = T .
1.a) Per un sistema di N particelle classiche non interagenti ZN = Z1N /N ! dove Z1 è la funzione di partizione di
singola particella:
Z 3 3
d p d q −βH(p,q)
Z1 = e .
h3
Ne segue che
1 ∂ ∂
E/N = − ln ZN = − ln Z1 .
N ∂β ∂β
Nello caso del problema
Z 3 3 3/2
πR2

d p d q −βp2 /2m−βAz 2πm
1 − e−βAL .

Z1 = 3
e = 2
h h β βA
Sostituendo si ha:
5 e−βAL
E/N = T − AL .
2 1 − e−βAL
ovvero:
5 AL
E/N = T − βAL .
2 e −1

1.b) Per un sistema di N particelle classiche non interagenti la pressione P nel punto q vale:
P (q) = ρ(q) T
dove ρ(q) è la densità nel punto q. Nel nostro caso H(p, q) = p2 /2m + U (z) e di conseguenza
P (z) = ρ(z) T, 0 ≤ z ≤ L.

La densità ρ(q) può essere calcolata dalla probabilità p1 (q ∈ dV ) dV che una particella si trovi in un volumetto
dV intorno al punto q. Usando H(p, q) = p2 /2m + U (q) si ha:
d3 p d3 q −βH(p,q) dV e−βU (q)
Z
dV dN 1
p1 (q ∈ dV ) dV = ρ(q) = = e = R ,
N N Z1 q∈dV h3 d3 q e−βU (q)
da cui
e−βU (q)
ρ(q) = N R .
d3 q e−βU (q)
Nel nostro caso U (q) = Az e quindi:
Z L
πR2 
Z 
−βU (q)
3
d qe = πR 2
dz e−βAz = 1 − e−βAL ,
0 βA
per cui:
βAN e−βAz
ρ(q) = ρ(z) =
πR2 1 − e−βAL
e quindi
AN e−βAz
P (z) = .
πR2 1 − e−βAL
La pressione nel punto richiesto vale quindi:

AN e−βAh
P (z = h) = , 0 ≤ h ≤ L.
πR2 1 − e−βAL
3
p
1.b) La probabilità P1 (q ∈ D) che una particella si trovi nella regione D : [ x2 + y 2 ≤ R/2; 0 ≤ z ≤ h < L] è data
da
Z
P1 (q ∈ D) = p1 (q ∈ dV ) dV.
q∈D

Usando risultati del punto precedente:


Z
1
P1 (q ∈ D) = ρ(q) dV
N rq∈D
Z h
βA πR2 /4
= dz e−βAz
πR2 1 − e−βAL 0
1 1 − e−βAh
= .
4 1 − e−βAL
Siccome le particelle sono indipendenti ed una particella si troverà nella regione D con probabilità p = P1 (q ∈ D)
e non vi si troverà con probabilità 1 − p, la probabilità PN (n) che n particelle siano nella regione è data da

N!
PN (n) = pn (1 − p)N −n .
(N − n)! n!

2.a Se il sistema è composto da Bosoni di spin 0 il numero di particelle a temperature T è pari a N = N0 + Ñ ;


dove N0 è il numero di particelle nello stato condensato ( = min ) ed Ñ il numero di particelle nello stato
non-condensato ( > min ) dato da,
Z +∞
G()
Ñ = d β(−µ) ,
min e −1
dove G() è la densità degli stati di singola particella che, trascurando le possibili correzioni introdotte dalla
parete del cilindro sugli autovalori dell’energia, è data da
Z 3 3 Z L
 πR2
Z
d pd q 3
dz δ  − p2 /2m − Az ,

G() = δ  − H(p, q) = 3 d p
h3 h 0

ed min = 0. Usando
Z Z +∞ √ Z ∞ √ √
d3 p δ(˜
 − p2 /2m) = 4π dp p2 δ ˜ − p2 /2m = 4πm 2m  − t) = 2π(2m)3/2 ˜ θ(˜

dt t δ(˜ ),
0 0

otteniamo

Z L
2π 2 R2 3/2

G() = (2m) dz  − Az θ  − Az
h3
0
2π 2 R2

3/2 2 3/2 min(/A,L)
= (2m) −  − Az)
h3 3A

0

ovvero
3/2 h
4π 2 R2

2m 3/2
i
G() = 3/2 θ() − ( − AL) θ( − AL) .
3A h2

Notando che
G() ∼ 3/2 θ(), as  → 0,
segue che
Z ∞
G()
d β < ∞, ⇒ Esiste condensazione BE.
0 e −1
4

2.b L’equazione che determina la temperatura di condensazione Tc è:


Z ∞
G()
N= d β .
0 e −1
Sostituendo l’espressione di G() trovata al punto precedente e ponendo β = y si ha
3/2 "Z #
∞ Z ∞ 3/2
4π 2 R2 2m y 3/2

−5/2 (y − βc AL)
N= βc dy y − dy , Tc = βc−1 .
3A h2 0 e −1 βc AL ey − 1

che usando
Z ∞ √
y 3/2 3 π
dy y = Γ(1 + 3/2) ζ(1 + 3/2) = ζ(5/2)
0 e −1 4
fornisce l’equazione richiesta
3/2 " √ #
Z ∞ 3/2
4π 2 R2

2m 3 π (y − β c AL)
N= βc−5/2 ζ(5/2) − dy .
3A h2 4 βc AL ey − 1

3.a L’energia del sistema non dipende dal valore dello spin delle particelle, quindi il numero totale di particelle è:
Z F
N =2 d G(),
0

dove G() è stato calcolato precedentemente. Il numero massimo di particelle che a T = 0 possono essere
sistemate nella regione z < L/2 si ha per
F = AL/2,
e vale:
3/2 Z AL/2 3/2 5/2
4π 2 R2 4π 2 R2
  
2m 2m 2 AL
N =2 d 3/2 = 2 .
3A h2 0 3A h2 5 2
Ovvero
3/2
8π 2 R2 L

mAL
N= .
15 h2

3.b L’energia del sistema a temperatura T = 0 è data da


Z F
E(T = 0) = 2 d G() .
0

Sostituendo G() calcolato precedentemente.


3/2 Z 2AL
4π 2 R2 2m
 h i
3/2
E(T = 0) = 2 2
d  3/2 − ( − AL) θ( − AL)
3A h 0
2 2
 3/2 Z 2 Z 2 
8π R 2m 5/2 5/2 3/2
= (AL) dy y − dy y (y − 1)
3A h2 0 1
2 2
 3/2  2   2 #
8π R L 2mAL 2 7/2 2 2
y(y − 1)5/2 − (y − 1)7/2

= y −
3 h2 7 0 5 7 1

ovvero
3/2 
64π 2 R2 L √

2mAL 
E(T = 0) = 2 2 − 3/5 .
21 h2

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