Sei sulla pagina 1di 2

Il teorema dei grafi di Turán Capitolo 32

Uno dei risultati fondamentali nella teoria dei grafi è il teorema di Turán del
1941, che diede inizio alla teoria estremale dei grafi. Il teorema di Turán
fu riscoperto molte volte con varie dimostrazioni. Ne discuteremo cinque e
lasciamo decidere al lettore quale appartenga al Libro.
Fissiamo qualche notazione. Consideriamo grafi semplici G sull’insieme
dei vertici V = {v1 , . . . , vn } e degli archi E. Se vi e vj sono vicini, allora
scriviamo vi vj ∈ E. Una p-clique in G è un sottografo completo di G su p
vertici, indicato da Kp . Paul Turán pose la seguente domanda:

Supponiamo che G sia un grafo semplice che non contiene una p-


clique. Qual è il più grande numero di archi che G possa avere?

Paul Turán
Otteniamo prontamente esempi di tali grafi dividendo V in p − 1 sottoin-
siemi disgiunti a due a due V = V1 ∪ . . . ∪ Vp−1 , |Vi | = ni , n =
n1 +. . .+np−1 , unendo due vertici se e solo se giacciono in insiemi
distinti
Vi , Vj . Indichiamo il grafo risultante con Kn1 ,...,np−1 ; esso ha i<j ni nj
archi. Otteniamo un numero massimo di archi tra questi grafi con un n
dato se dividiamo i numeri ni il più uniformemente possibile, ovvero, se
|ni − nj | ≤ 1 per ogni i, j. In effetti, supponiamo che n1 ≥ n2 + 2. Spo-
stando un vertice da V1 a V2 , otteniamo Kn1 −1,n2 +1,...,np−1 che contiene
(n1 − 1)(n2 + 1) − n1 n2 = n1 − n2 − 1 ≥ 1 più archi che Kn1 ,n2 ,...,np−1.
Chiamiamo i grafi Kn1 ,...,np−1 con |ni − nj | ≤ 1 i grafi di Turán. In par-
ticolare, se p − 1 divide n, allora possiamo scegliere ni = p−1 n
per ogni i, Il grafo K2,2,3
ottenendo  
p − 1  n 2  1  n2
= 1−
2 p−1 p−1 2
archi. Il teorema di Turán afferma ora che questo numero è una maggiora-
zione per il numero di archi di ogni grafo su n vertici senza p-clique.
Teorema. Se un grafo G = (V, E) su n vertici non ha p-clique, p ≥ 2,
allora  1  n2
|E| ≤ 1 − . (1)
p−1 2

Per p = 2 ciò è banale. Nel primo caso interessante, p = 3, il teorema


2
afferma che un grafo senza triangoli su n vertici contiene al massimo n4
archi. Dimostrazioni di questo caso speciale erano note prima del risultato
234 Il teorema dei grafi di Turán

di Turán. Due eleganti dimostrazioni che sfruttano le disuguaglianze sono


contenute nel Capitolo 17.
Passiamo ora al caso generale. Le prime due dimostrazioni usano l’indu-
zione e sono dovute rispettivamente a Turán ed a Erdős.
 Prima dimostrazione. Usiamo l’induzione su n. Si può calcolare sem-
plicemente che (1) è vera per n < p. Sia G un grafo su V = {v1 , . . . , vn }
A senza p-clique con un numero massimo di archi, tale che n ≥ p. G contie-
ne certamente delle (p − 1)-clique, poiché altrimenti potremmo aggiungere
archi. Sia A una (p − 1)-clique, e poniamo B := V \A.

A contiene p−1 2 archi ed ora approssimiamo il numero di archi eB in
eA,B
B ed il numero di archi eA,B tra A e B. Per induzione, abbiamo eB ≤
1 1 2
2 (1− p−1 )(n−p+1) . Poiché G non ha p-clique, ogni vj ∈ B è adiacente
ad al massimo p − 2 vertici in A ed otteniamo eA,B ≤ (p − 2)(n − p + 1).
B Globalmente, ciò dà
 
p−1 1 1 
|E| ≤ + 1− (n − p + 1)2 + (p − 2)(n − p + 1) ,
2 2 p−1
1 n2
il che è esattamente (1 − p−1 ) 2 . 
G
vm T  Seconda dimostrazione. Questa dimostrazione fa uso della struttu-
ra dei grafi di Turán. Sia vm ∈ V un vertice di grado massimo dm =
max1≤j≤n dj . Si indichi con S l’insieme dei vicini di vm , |S| = dm e si
ponga T := V \S. Poiché G non contiene p-clique e vm è adiacente a tutti
i vertici di S, notiamo che S non contiene (p − 1)-clique.
Costruiamo ora il seguente grafo H su V (si veda la figura). H corrispon-
S de a G su S e contiene tutti gli archi tra S e T , ma nessuno degli archi
all’interno di T . In altre parole, T è un insieme indipendente in H e con-
cludiamo di nuovo che H non ha p-clique. Sia d j il grado di vj in H. Se
vm T vj ∈ S, allora certamente abbiamo d j ≥ dj in base alla costruzione di H e
per vj ∈ T vediamo che d j = |S| = dm ≥ dj in base alla scelta di vm . De-
duciamo che |E(H)| ≥ |E| e troviamo che fra tutti i grafi con un numero
massimo di archi, ce ne deve essere uno della forma di H. Per induzione,
il grafo indotto da S ha al massimo tanti archi quanti quelli di un grafo ben
scelto Kn1 ,...,np−2 su S. Pertanto |E| ≤ |E(H)| ≤ E(Kn1 ,...,np−1 ) con
S np−1 = |T |, il che implica (1). 
H Le due dimostrazioni seguenti sono di natura totalmente diversa, usando un
argomento di massimizzazione e idee di teoria della probabilità. Esse sono
dovute rispettivamente a Motzkin e Straus ed a Alon e Spencer.

 Terza dimostrazione. Si consideri una distribuzione di probabilità


) sui vertici ovvero un’assegnazione di valori wi ≥ 0
w = (w1 , . . . , wn
n
ai vertici tale che i=1 wi = 1. Il nostro obiettivo è di massimizzare la
funzione 
f (w) = wi wj .
vi vj ∈E

Potrebbero piacerti anche