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08/11/2022
Argomenti
• Esercitazione 3, correzione esercizi 1-3
• Calcolo del campo elettrico di un cilindro uniformemente polarizzato (fisica di
Berkley)
Esercitazione 3
Esercizio 1
k k
σP a = P~ · ~n =− e σP b = P~ · ~n = .
r=a a r=b b
3 ~r 1
ρP = −∇ · P~ = −k∇ · = −k 2 + ~r · ∇ 2 =
r r2 r
3 −2r̂ k
= −k 2 + ~r · 3
=− 2.
r r r
Per applicare il teorema di Gauss, scegliamo delle superfici sferiche di raggio r con
centro coincidente con quello del guscio dielettrico e valutiamo la carica totale in esse
contenuta. Non essendoci cariche libere, la carica totale sarà data dalla carica totale di
polarizzazione e dunque occorre valutare
QP (r)
4πr2 E(r) =
0
99
100 17. 08/11/2022
al variare di r, tenendo conto sia delle cariche di superficie che di quella di volume.
E(r < a) = 0
1 r Z
E(a < r < b) = ρP dτ + σP a 4πa2 =
4π0 r2 a
Z r Z r
1 k k k
02 0 2 0
= − 02
4πr dr − 4πa = − 2 dr + a
4π0 r2 a r a 0 r a
k
=−
0 r
Z b !
1
E(r > b) = ρP dτ + σP a 4πa2 + σP b 4πb2 =
4π0 r2 a
Z b !
1 k 02 k
0 k
= − 0
4πr dr − 4πa2 + 4πb2
4π0 r2 a r 2 a b
Z b !
k
= − dr0 − a + b =0
0 r2 a
dove abbiamo anche esplicitamente verificato che, secondo le espressioni trovate per
~ è non
le densità di carica, il dielettrico abbia carica complessiva nulla. Dunque E
nullo solo all’interno del dielettrico, dove è dato da
~ = − k r̂
E
0 r
(con verso dalla superficie esterna a carica di polarizzazione positiva a quella interna
a carica di polarizzazione negativa).
~ risulta identicamente nullo in tutto lo spazio, poiché qualunque sia la superficie
2. D
chiusa scelta per applicare il teorema di Gauss, essa non conterrà mai cariche libere.
Ne segue che D ~ = 0 E
~ + P~ = ~0, ovvero
~
(
k
~ = − P = − 0 r r̂
E
a<r<b
0 ~0 altrimenti
Esercizio 2
I campi elettrici generati dalle lastre cariche sono ortogonali ad esse e hanno verso uscente,
dato il segno di σi , dove i ∈ {A, B}. Esternamente al dielettrico, nel vuoto, il loro modulo
è dato dall’espressione
σi
EiExt = .
20
Per il principio di sovrapposizione, e osservando che σA > σB > 0, fra le due armature ed
esternamente al dielettrico il campo totale è
σA − σB
E Ext =
20
ed è diretto dalla lastra A alla lastra B.
101
~
All’interfaccia vuoto-dielettrico vale la condizione di continuità per la componente di D
normale all’interfaccia stessa. Data la simmetria del problema, essa corrisponde all’intero
modulo del vettore spostamento. Dunque
DInt = DExt ,
Alternativamente, si può considerare il sistema come la serie di tre capacitori, due con il
vuoto fra le armature, di spessori ignoti x1 ed x2 , e uno con il dielettrico, di spessore h. In
questo approccio, la denistà di carica sulle armature ha modulo (σA − σB )/2 e la capictà
equivalente che ne risulta è
1 x1 x2 h d−h h
= + + = + ,
CEq S0 S0 S0 r S0 S0 r
da cui si ha proprio
Q Q S σA − σB d−h h
VA − VB = = = + .
CEq S CEq 2 0 0 r
Esercizio 3
~ D
Data la simmetria centrale del sistema, i campi vettoriali E, ~ e P~ sono radiali. In particolare,
~ risulta continuo, essendo la sua direzione ortogonale alle superfici sferiche concentriche.
D
Per il teorema di Gauss, esso ha modulo
q
D(r > R1 ) = .
4πr2
Di conseguenza, nei dielettrici le densità di carica superficiale calcolate in r = Rc sono date
da
D
σP 1 = P~ · n̂1 = P = 0 (r1 − 1)E = (r1 − 1) =
r=Rc r=Rc r=Rc r1
r=Rc
1 q
= 1−
r1 4πRc2
1 q
σP 2 = P~ · n̂2 =− 1− .
r=Rc r2 4πRc2
102 17. 08/11/2022
La continuità di D(r) per r > R1 e il fatto che il campo elettrico all’interno dei
conduttori sia nullo implicano che:
E(r < R1 ) = 0
Q 1
E(R1 < r < Rc ) = 2
4π0 r r1
Q 1
E(Rc < r < R2 ) = 2
4π0 r r2
Q
E(R2 < r) =
4π0 r2
con delle discontinuità in R1 , Rc ed R2 . Effettuando nei vari domini l’integrale indefinito
del campo elettrico cambiato di segno, si ottengono le seguenti espressioni per il potenziale
elettrostatico:
V (r ≤ R1 ) = C1
Q 1
V (R1 ≤ r ≤ Rc ) = + C2
4π0 r r1
Q 1
V (Rc ≤ r ≤ R2 ) = + C3
4π0 r r2
Q
V (R2 ≤ r) = + C4
4π0 r
che deve risultare continuo e tale che V (r → ∞) = 0. Dall’ultima condizione segue che
C4 = 0. Dalla continuità in R2 si ha
Q 1 Q Q 1
+ C3 = =⇒ C3 = 1− .
4π0 R2 r2 4π0 R2 4π0 R2 r2
Combinando la richiesta di continuità in Rc con l’espressione per C3 , si ottiene
Q 1 Q 1 Q 1
+ C2 = + 1− ,
4π0 Rc r1 4π0 Rc r2 4π0 R2 r2
da cui
Q 1 1 1 1 1
C2 = 1− + − .
4π0 R2 r2 Rc r2 r1
Infine, da tale espressione, per avere continuità in R1 si trova che
Q 1 Q 1 1 1 1 1 1 1
V (R1 ) = + C2 = + 1− + − =
4π0 R1 r1 4π0 R1 r1 R2 r2 Rc r2 r1
Q 1 1 1 1 1 1 1
= − + − + .
4π0 r1 R1 Rc r2 Rc R2 R2
Essendo il corpo centrale un conduttore, esso è equipotenziale e dunque V (0) = V (R1 ).
103
Z ∞ Z Rc Z R2 Z ∞
V (R1 ) = ~ · d~` =
E ~ · d~` +
E ~ · d~` +
E ~ · d~` ,
E
R1 R1 Rc R2
dove l’ambiguità di segno è dovuta al fatto che il verso di P~ non è stato specificato.
Analogamente, il contributo del disco inferiore è
s
2
|σP | L L
VInf (P ) = ∓ R2 + +z − +z .
20 2 2
e pertanto
~ = −∇V = − ∂V k̂ = ∓ |σP | r
− L2 + z L
2 +z
E − r 2 + 2 k̂ .
∂z 20 2
R2 + − L2 + z R2 + L2 + z
In particolare
~ |σP | − L2 L
2
E(0) =∓ r − r k̂ =
+ 2
20 2 2
R2 + − L2 R2 + L2
|σP | 2L P L
=∓ 2− √ k̂ = ∓ 1− √ k̂ .
20 4R2 + L2 0 4R2 + L2