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Si consideri un sistema di N particelle identiche di massa m vincolate a muoversi lungo l’asse x. Le particelle sono
non interagenti e con Hamiltoniana di singola particella:
p2
H(p, x) = + V (x),
2m
dove
V0 , 0 ≤ x < L;
2V , L ≤ x ≤ 2L;
0
V (x) =
−V0 , 2L < x ≤ 3L;
+∞ x < 0, x > 3L;
1. Assumendo che il sistema, in equilibrio a temperatura T , sia descrivibile dalla statistica classica di Boltzmann:
• Valutazione risposte:
1.a: 5, 1.b: 5, 1.c: 5,
2.a: 5
3.a: 5, 3.b: 5
2
• Risposte
Nota: La costante di Botzmann kB è presa uguale a 1, di conseguenza β −1 = T .
1.a) La pressione può essere calcolata a partire dalla funzione di partizione canonica mediante la relazione termodi-
namica:
∂ ∂ ∂
P =− F (T, V, N ) = T ln Z(T, V, N ) = N T ln Z1 (T, V ), (1)
∂V T,N ∂V T,N ∂V T
1 +∞
Z Z Z 3L
dp dx −βH(p,x) 2
Z1 (T, V ) = e = dp e−βp /2m dx e−βV (x)
h h −∞ 0
r (2)
2πm −2βV0
= L e + 2 cosh βV0 ,
h2 β
funzione di partizione di una singola particella. Nel problema in questione il potenziale V (x) non è costante
nell’intervallo [0, 3L] e quindi la pressione dipende dal punto x ∈ [0, 3L]. Inoltre il parametro L entra nella
definizione del potenziale, per cui l’applicazione diretta della (1) con V = 3L può facilmente condurre ad un
risultato errato.
Consideriamo quindi un volumetto dVx = dx intorno al punto x, contenente dNx particelle, in cui il potenziale
può essere considerato costante. Per questo sottosistema si ha
Z r Z r
dp dx −βH(p,x) 2πm −βV (x) 2πm −βV (x)
Z1 (T, dVx ) = e = 2β
dx e = e dVx ,
x∈dVx h h x∈dVx h2 β
da cui
NT e−βV (x)
P (x) = −2βV
, 0 ≤ x ≤ 3.
L e 0 + 2 cosh βV0
Da questa segue
NT e−βV0
P (0) = −2βV
,
L e 0 + 2 cosh βV
0
NT eβV0
P (3L) = −2βV
,
L e 0 + 2 cosh βV
0
dove,
Z Z 3L Z +∞
dp dx 1
dp δ − p2 /2m − V (x)
G() = δ − H(p, x) = dx
h h 0 −∞
2√ 3L
Z p
= 2m dx − V (x) θ − V (x)
h 0
Usando l’identità
m √
δ ˜ − p2 /2m =
δ(p − p0 ) + δ(p + p0 ) θ(˜
) con p0 = 2m˜
.
p0
otteniamo
2 m 3L θ − V (x)
r Z
G() = dx p
h 2 0 − V (x)
r (4)
2m θ( − V0 ) θ( − 2V0 ) θ( + V0 )
= L √ + √ + √ .
h2 − V0 − 2V0 + V0
√ ∂√
Z +∞ Z +∞
r
2 ∂ 2 2m
dp δ ˜ − p /2m = dp θ ˜ − p /2m = 2 2m ˜ θ(˜
) = θ(˜
).
−∞ ∂ −∞ ∂˜
˜
1.c) Il numero medio di particelle dNx contenute nell’intervallo [x, x + dx] è data dalla (3). Di conseguenza il numero
medio di particelle nell’intervallo [0, L] è dato da
e−βV0
Z
N [0,L] = dNx = N ,
x∈[0,L] e−2βV0 + 2 cosh βV0
e+βV0
Z
N [2L,3L] = dNx = N .
x∈[2L,3L] e−2βV0 + 2 cosh βV0
2.a Se il sistema è composto da Bosoni di spin 0 il numero di particelle a temperatura T è pari a N = N0 + Ñ ; dove
N0 è il numero di particelle nello stato condensato con energia = min ed
Z +∞
G()
Ñ = d β(−µ) ,
min e −1
4
il numero di particelle nello stato non-condensato con energia > min . Per il sistema in questione min = −V0
e G(), la densità degli stati di singola particella, è data dalla (4). Ne segue che
Z +∞ Z +∞
G() G( − V0 )
Ñ = d β(−µ) = d β(−µ−V )
−V0 e − 1 0 e 0 − 1
r Z ∞
2m d θ( − 2V0 ) θ( − 3V0 ) θ()
= L √ + √ + √ .
h2 0 eβ(−µ−V0 ) − 1 − 2V0 − 3V0
Se µ = −V0 l’ultimo integrale
Z ∞
d θ()
√
0 eβ−1
è divergente e quindi
Z +∞
G()
lim − d = ∞, ⇒ Non esiste condensazione BE.
µ→−V0 −V0 eβ(−µ)−1
3.a Se il sistema è composto da Fermioni di spin 3/2, ed essendo l’energia del sistema indipendente dal valore dello
spin delle particelle, il numero di particelle a temperatura T = 0 è pari a:
Z F
N =4 d G(),
min
dove la densità degli stati di singola particella G() è data dalla (4), ed min = −V0 . Dalla forma del potenziale se
min < V0 le particelle a T = 0 sono confinate nell’intervallo [2L, 3L]. Ne segue che il numero massimo richiesto
si ottiene per F = V0 e vale:
Z V0 r Z V0 r V0
2m θ( + V0 ) 2m p
N =4 d G() = 4 L d √ = 8L + V ,
2 2 0
h h
−V0 −V0 + V0 −V0
ovvero
r
mV0
N = 16L .
h2
ovvero
r
8 √ mV03
E(T = 0) = 10 + 9 2 L .
3 h2