Sei sulla pagina 1di 1

Le Repubbliche Marinare Con il termine di repubblica marinara si definisce una

città portuale che dal Medioevo, grazie all’intensa


attività commerciale che gli viene dalla sua privilegiata
La Repubblica di Venezia, in seguito dal XVII secolo chiamata Serenissima Repubblica di Venezia, è stata fondata
nel 697 da Paoluccio Anafesto, primo doge (titolo dato a chi governava la Repubblica) dell’allora Ducato di posizione geografica, diventa ricca e potente. Grazie a
Venezia. La Repubblica marinara, attraverso la sua potenza commerciale e marittima, riuscì a imporsi tra le questa prosperità economica, la repubblica marinara
maggiori potenze europee per più di mille anni.
La sua strategica posizione geografica consente a Venezia di diventare l’intermediaria dei commerci tra Oriente ed Occidente.
conserva autonomia politica, forza e potere.
Quando si indebolisce e poi viene meno l’autorità bizantina, il duca venne sostituito con il doge, una carica inizialmente ereditaria
che in seguito diventa elettiva. Il doge viene assistito dal Maggior Consiglio (aristocratici) e dal Consiglio Minore (cittadini).
L’ascesa di Venezia si ha con l’occupazione della Dalmazia (1000 d. C. ) quando il doge prese il titolo di Duce dei Veneti e dei
Dalmati. La repubblica di Venezia finisce nel 1797 quando Napoleone, con il trattato di Campoformio, la vende all’Austria.

All’inizio, Amalfi faceva parte del Ducato bizantino di Napoli. Quando i Longobardi estesero il proprio dominio nell’Italia meridionale, gli
amalfitani si opposero coraggiosamente e dopo molti anni di lotte ed assedi, nell’ 839, riuscirono a rendere indipendente la città che ben
presto diventò una repubblica con a capo un comes eletto dal popolo.
Dal 950 in poi, Amalfi conobbe un periodo di grande splendore. I suoi commercianti crearono basi commerciali in Terra Santa, in Egitto, a
Tunisi, a Tripoli, ad Alessandria, a S. Giovanni d’ Acri e a Costantinopoli. Le sue navi si spinsero anche oltre il Bosforo ed infatti, nel Mar
Nero, nelle vicinanze di Sebastopoli, esistono ancora oggi i resti di un antico Porto Malfitan. Pertanto, all’inizio dell’anno Mille, Amalfi era
diventato il più grande emporio commerciale del Tirreno. Si devono agli Amalfitani l’invenzione della bussola e la redazione della Tavole
Amalfitane, cioè di un codice di diritto commerciale marittimo che in seguito servì come base per tutti i codici marittimi del Medioevo.
Queste Città erano ben note per
avere delle caratteristiche che le
Inizialmente Genova era governata dai marchesi Obertenghi ma alla fine diventò uno
rendevano delle vere e proprie città-
stato autonomo. Il primo Doge (capo del governo) fu Simon Boccanegra (1339), anche se stato:
la Campagna (l’associazione di mercanti e navigatori) ebbe un ruolo importante nel -Moneta
-Governo repubblicano con consoli
governo. Genova era in conflitto con Venezia che in un primo momento venne sconfitta -Partecipavano alle crociate e alle
nella battaglia di Curzula (1298). Nel 1380 ebbe invece la meglio, sconfiggendo i iniziative volte contro la pirateria

genovesi a Chioggia.

Intorno al IX secolo d. C. Pisa iniziò a costruirsi uno Stato indipendente. Questa repubblica aveva una posizione geografica strategica,
sia dal punto di vista commerciale che di difesa: grazie alla presenza dell’Arno reso navigabile dalle navi affilate di cui disponevano, il
fiume rappresentava anche un’efficiente arma a difesa della città. I pisani crearono una raccolta di leggi che prende il nome di
“Statuto”, scritta dai consoli che comandavano la repubblica. I consoli venivano eletti direttamente dal popolo tra quelli appartenenti
alle sette arti (carpentieri, lavoratori della lana e delle vele, cotone, seta, orafi, fabbri, beccai – cioè - macellai, speziali – ovvero i
farmacisti). Pisa combatté contro i Saraceni anche con l’aiuto di Genova riuscendo a cacciarli dalla Sardegna, Corsica, Sicilia - dove
requisiranno i marmi pagani nel 1054 – dall’Africa e dalle isole Baleari. Nei vari contrasti tra repubbliche, alla fine Pisa venne sconfitta
dai genovesi nella battaglia navale della Meloria (1284).

Potrebbero piacerti anche