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Université d'Alger2

Faculté des Langues Etrangères

Département/Section: Italien
2020-2021

Document pédagogique

Niveau: première année Groupe: 1, 2,3 Semestre:2

Module: phonétique Enseignants: Belkadi Leila, Belkadi


Nacera et Medjbour Lounis.

Titre du Document: Ita-L1-G1-G2-G3 phon- La sillaba

La sillaba
La sillaba: è un suono o un gruppo di suoni di una parola che vengono pronunciati con una
sola emissione di voce.

In Italiano i tipi di sillaba sono piuttosto vari. Infatti una sillaba può essere costituita da:

• Una sola vocale (a-prile).


• Da due o tre consonante seguite da una vocale: (spo-sa), (stra-odinario).
• Da una vocale seguita da una consonante(al-to).

La divisione in sillabe assume notevole importanza dal punto di vista ortografico (cioè della
corretta trascrizione delle parole), in particolare quando si devono troncare le parole in fine
di riga, poiché, come si sa, in questa posizione non si divide la successione delle lettere a
caso ma finendo la riga con una sillaba e cominciando l’altra riga con la sillaba successiva.

Ci sono delle regole per fare la divisione sillabica e sono:


• Una consonante semplice fa sillaba con la vocale che segue. Esempio: sereno
/se-re-no/, colore /co-lo-re/.
• Una vocale o un dittongoiniziale di una parola seguiti da una consonante formano
una sillaba. Esempio: amico /a-mi-co/, unico /u-ni-co/, auguri /au-gu-ri/.
• Una consonante semplice con un dittongo formano una sillaba. Esempio: bandiera
/ban-die-ra/, pianura /piu-nu-ra/, fiore /fio-re/, diagramma /dia-gram-ma/.
• Le consonante doppie (anche il gruppo cq) si dividono sempre tra due sillabe.
Esempio: sasso /sas-so/, arrivo /ar-ri-vo/, accesso / ac-ces-so/, acqua /ac-qua/.
• LaS seguita da una o più consonanti formano sillaba con la vocale che segue.
Esempio: mostro /mo-stro/, escludo/e-sclu-do/, cresco /cre-sco/.
• I gruppi di due o più consonanti diverse che non formano una sillaba con la vocale
seguente. Esempio: caldo /cal-do/, alto /al-to/.
• I gruppi di consonanti(b,c,f,g,p,t,v + l o r) non si dividono cioè formano la sillaba con
la vocale che segue. Esempio: rublo /ru-blo/, glabro /gla-bro/, euclideo /eu-cli-de-o/,
sacro /sa-cro/, riflesso /ri-fles-so/, cifra /ci-fra/, sigla /si-gla/, sogra /so-gra/, replicare
/re-pli-care/, apro /a-pro/, atleta /a-tle-ta/, teatro /te-a-tro/, piovra /pio-vra/.
• I digrammi gl, ch, gh, gn, sc,cied i trigrammi gli e sci non si dividono mai e fanno la
sillaba con la vocale che segui. Esempio: bacio /ba-cio/, gnocchi /gnoc-chi/, soglio
/so-glio/, fasciato /fa-scia-to/.
• Le vocali di un iato formano due sillabe diverse perciò vanno divise. Esempio:
maestro /ma-e-stro/, leone /le-o-ne/.
• Nelle parole composte con un prefisso ci sono due possibilità di divisione sillabica:

1/ Conservare il prefisso separato della parola. Esempio: trasportare /tras-por-ta-re/,


benarrivato /ben-ar-ri-va-to/.

2/ Dividere la parola seconda delle regole di divisione sillabica. Esempio: trasportare /tra-
spor-ta-re/, benarrivato /be-nar-ri-va-to/.

• Quando c’è un apostrofo in fine di riga, sono permesse diverse soluzioni. Esempio:
dell’amore /dell’a-mo-re/, /del-l’a-mo-re/.

In base al numero di sillabe le parole vengono classificate in:

• Monosillabe: parole composte da una sola sillaba. Esempio: re /re/, sé /sé/. Sto
/sto/, tre /tre/.
• Bisillabe: parole composte da due sillabe. Esempio: pane /pa-ne/, naso /na-so/.
• Trisillabe:parole composte da tre sillabe. Esempio: banana /ba-na-na/, salute
/sa-lu-te/.
• Quadrisillabe:parole composte da quattro sillabe. Esempio: pomodoro
/po-mo-do-ro/, telefono /te-le-fo-no/.
• Polisillabe:parole composte da cinque o più sillabe. Esempio:facilitare /fa-ci-li-ta-re/,
fondamentale /fon-da-men-ta-le/.

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