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L’ESPERIMENTO DI THOMSON (1897)

Lo SCOPO della relazione di laboratorio è: osservare la reazione che si genera svolgendo l’esperimento d Thomson.

APPARECCHI
Argon (gas)

Tubo di vetro

Pompa a vuoto

Elettrodi (catodo (-) e anodo (+))

Generatore di fascio elettronico

Schermo fluorescente

TEORIA

NON C’è IL CAMPO MAGNETICO IN QUESTO ESPERIMENTO


SI FORNISCE 2 KV al sistema
In questo esperimento si evidenziano due fasi che subisce l’elettrone:
Fase non visibile 1 (ECCITAZIONE): Ar + ΔE → Ar*
Fase visibile 2 (EMISSIONE): Ar*→ Ar + ΔE
Salto quantico si evidenzia quando un elettrone cambia di orbita a una più grande
Il postulato di Bohr: la differenza di energia tra due livelli corrisponde a un numero intero di fotoni:
Δ E=h⋅ν
h si chiama costante di Planck (6.63• 10-³⁴ J• s)
V(Frequenza del colore blu in questo caso) = 670 THz = 670 •10 12 1/s

DESCRIZIONE PRATICA
Prima dobbiamo preparare gli apparecchi e il luogo per la esperimentazione (Avere pulito il tavolo e gli apparecchi
pronti per il loro utilizzo).

Esperimento

1. Si accende il generatore
2. Si spegne la luce e si osserva il raggio catodico
3. Si manipola il verso del raggio catodico.

ESPOSIZIONI DEI DATI RACCOLTI


Quanta è l’energia che ha assorbito l’elettrone di argon?
Δ E= 6,63 •10-³⁴J•s × 670 • 10¹² 1/s = 4442 • 10-²² J= 4,442 •10-²² KJ

OSSERVAZIONI
Si può vedere l’emissione di energia in forma di raggio

Quando aumenta la tensione e la temperatura durante l’esperimento, si vede una riga blu dello spettro del argon

CONCLUSIONI
quindi possiamo osservare lo spettro che si genera durante l'esperimento di Thomson
DE LA CRUZ ETHAN 1B ¿/03/23

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