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LA PENA DI MORTE

Gustavo Vespermann - I LSC A

La pena di morte sempre è stato un tema polemico e polarizzatore, creando diverse


discussioni con diversi argomenti favorevoli ad entrambi lati. Essa si tratta di una
punizione estrema inflitta in seguito al compimento di un crimine molto grave e più di
due terzi dei paesi al mondo l'hanno abolito per legge o nella prassi.

Ai favorevoli, la deterrenza è un argomento comune, basandosi sul presupposto che


l'uccisione del criminale dissuaderebbe altri a commettere lo stesso o simili delitti.
Tuttavia non ci sono evidenze concrete dell'efficacia della pena di morte in tale quesito,
ossia non sembra avere una correlazione tra la diminuzione del crimine e la pena di
morte. Nei paesi che ancora la applicano i delitti punibili con essa sono ugualmente
frequenti nei paesi che l'hanno abolita.

Altro argomento frequente è che la pena capitale è la neutralizzazione definitiva del


criminale, che così non sarebbe più capace di commettere un altro delitto. Nonostante
sia vera la neutralizzazione, questa nega qualsiasi possibilità di riabilitazione e
reintegrazione alla società, semplicemente ignorando il problema, senza davvero
risolverlo. La pena capitale è una violazione del diritto alla vita, garantita dalla
Dichiarazione universale dei diritti umani e altri trattati regionali e internazionali. Un
riconoscimento sostenuto anche dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Ulteriormente, il nostro attuale sistema legale non è perfetto, l'uccisione di un innocente


è una realtà pericolosa. Una difesa legale inadeguata, le false testimonianze e le
irregolarità commesse dalla polizia sono solo alcuni dei fattori che possono finire con
tale tragedia. La legge, anche se vogliamo pensare in tale modo, non è universalmente
uniforme. Quanto maggiori le sue condizioni di vita, un migliore avvocato può
permetterti di pagare e, perciò, un più favorevole giudizio avrai. Questo significa che
tutti i ceti già marginalizzati, in confronto con la pena di morte, sono ancora più
vunerabili ad un possibile giudizio erroneo dalle autorità, sia a causa di un peggio
avvocato, o a causa di un preconcetto preesistente.

Avendo questi punti in mente, già è cominciato nei paesi occidentale, con la grande
eccezione degli Stati Uniti, un grande movimento dell’abolizione della pena capitale,
che guadagna sempre più appoggio civile. Questo, nella mia visione, sarebbe un passo
che ci avvicina ad un futuro più giusto.

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