Tempi aziendali

Una piccola industria, operante nel settore della costruzione di supporti speciali per la
nautica da diporto, vuole stabilire la convenienza economica relativa alla messa in
produzione di un nuovo articolo.
Il piano di produzione elaborato prevede l’apertura di un nuovo reparto nel quale
opereranno 10 addetti complessivi per 8h/giorno e per 5 giorni alla settimana.
Motivazioni strettamente tecnologiche e ferie del personale impongono, sulle 52
settimane dell’anno, due fermate rispettivamente in Agosto di 4 settimane e in
Dicembre di 2 settimane. Durante le due fermate, nelle quali vengono attuate
revisioni cicliche delle macchine di produzione e di servizio, ci si avvale dell’apporto
di una Società di manutenzione esterna che fornirà la manodopera necessaria stimata
in 5 persone/turno per coprire 3 turni giornalieri di 8h per 5 giorni di ciascuna delle
settimane di fermo impianto.
Sempre dal piano di produzione emergono i seguenti dati ulteriori:
perdite di tempo di esercizio per guasti, ritardate consegne dei fornitori, trasporti
interoperazionali stimati in 0,01305 settimane di Tempo di Esercizio per il turno
giornaliero;
- incidenza delle operazioni di cambio stampi e attrezzaggio delle macchine per
la messa in produzione è pari al 23,26% del Tempo Operativo;
Il costo orario omnicomprensivo (ferie,13°,TFR, premio produzione) per gli addetti
alla produzione viene calcolato in 20€/h, mentre per la manutenzione il costo pagato
alla Ditta che la eseguirà sarà di 25€/h.
Risultando la produzione stimata in 20.000 pz/anno si vuole sapere quale sarà:
1) il coefficiente di utilizzazione dell’impianto
2) volendo innalzare il coefficiente di utilizzazione a 0,85 di quanto dovrebbe
essere ridotto il TNDO
3) il costo della manodopera di esercizio
4) il costo della manodopera di manutenzione
5) il costo delle ore perdute per inefficienza
6) l’incidenza del costo della manodopera globale sul pezzo prodotto
7) il costo reale della manodopera globale per l’ora di effettiva produzione