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Tabella 1 - Caratteri petrografici dei campioni analizzati. Legenda: int = superficie interna della parete ceramica; ext = superficie esterna della parte
ceramica; i = ossidi e idrossidi di ferro; k = calcite microcristallina; o = materia organica; cp = aggregati argillosi; Str = struttura di ossidazione; Bir
= birifrangenza; I = porosiytà primaria; II = porosità secondaria; Txt = tessitura; D moda = classi granulometriche più frequenti; D max = dimensio-
ne massima; Qm = quarzo monocristallino; Qp = quarzo policristallino; Pl = plagioclasi; Kfs = K-feldspati; Px = pirosseni; VRF = frammenti litici
vulcanici; K = sabbia calcarea; Ks = calcite spatica; Ka = aggregati carbonatici; Fe agg = aggregati ferruginosi; Bm = microfossili; B = macrofossil;
bim = bimodale; uni = unimodale; cs = sabbia grossolana; vcs = sabbia molto grossolana; fs = sabbia fine; vfs = sabbia finissima; * = alterazione
termica. Quantità relative: 0 = assente; 1 = % < 1; 2 = 1 < % < 10; 3 = % > 10.
areali dei componenti osservati7. Nelle osservazioni è stata il legante, è stata compattata mediante pressa idraulica FKV
rilevata la eventuale presenza di rivestimenti ceramici, ad una pressione di circa 10 tonnellate in un bicchierino di
le caratteristiche della matrice (composizione, struttura e alluminio del diametro di 40 mm; il fondo del bicchierino
birifrangenza), della porosità (percentuale e tipo) e delle di alluminio è stato riempito parzialmente con acido borico
inclusioni non plastiche (INP). In quest’ultimo caso, si così che il campione raggiungesse la condizione di spessore
è tenuto conto della percentuale, della tessitura e della infinito per i raggi X a prescindere dal suo coefficiente
granulometria, dei componenti clastici e della presenza di di assorbimento di massa. Le analisi chimiche degli
fossili e vegetali (tab. 1)8. elementi maggiori sono state eseguite con uno spettrometro
I 19 campioni sottoposti ad analisi XRF sono indicati nella automatico Panalytical AXIOS-Advanced equipaggiato con
tabella 1. I frammenti ceramici sono stati preventivamente tubo a raggi X SST-mAX (Super Sharp end-window Tube)
ripuliti con disco diamantato da incrostazioni e rivestimenti. con anodo di Rh9.
Un’aliquota rappresentativa di ciascun campione è stata La perdita alla calcinazione (LOI = Loss On Ignition)
prelevata e finemente polverizzata mediante un vibromulino è stata determinata a seguito di riscaldamento in muffola a
a sfere in acciaio mod. Retsch MM400 per la preparazione 950°C per 12 ore.
del provino da sottoporre ad analisi di fluorescenza di raggi I dati petrografici e chimici sono stati elaborati attraverso
X (XRF). Il provino è stato preparato miscelando circa 3 g delle tecniche di statistica multivariata utilizzando il
di polvere del campione con 1 cc di una soluzione di elvacite software PAST 310.
diluita al 20% in acetone. La polvere, una volta trattata con
9
Le concentrazioni degli ossidi maggiori e degli elementi in traccia
7
Matthew et al. 1991. sono state determinate secondo le tecniche analitiche proposte da
8
Maggiori dettagli metodologici sono riportati in Eramo Eramo et Franzini et al. 1972, 1975 e Leoni & Saitta 1976.
al. 2018 Eramo & Mangone c.d.s. 10
Hammer et al. 2001.
INDAGINI PETROGRAFICHE E CHIMICHE DEI MATERIALI CERAMICI TRA VIII E VII SEC. A.C. 3
3. Analisi petrografica
I materiali ceramici sono stati sottoposti ad analisi
petrografica in sezione sottile, con la finalità di riconoscerne
i caratteri composizionali, tessiturali e microstrutturali utili
al riconoscimento delle materie prime utilizzate e all’analisi
tecnologico-funzionale.
Sono stati distinti 12 fabric ceramici, riconducibili a
quattro principali raggruppamenti (tab. 1). I fabric con
prevalente sabbia calcarea (K*: KQ_k; KQ_ik; KQ_i/k;
KQBm_k; KQBm_kcp) costituiscono la popolazione
più cospicua della campionatura. I campioni con quarzo
monocristallino prevalente sono al gruppo di fabric Q*
(Q_icp; QK_k; QKBm_k; QKs_iocp). Una diffusa presenza
di frammenti vegetali combusti durante il riscaldamento
è caratteristica dei campioni di intonaco (VeK_kcp). Gli
istogrammi in figura 4 riportano la frequenza di ciascun Fig. 1. - Microfoto in sezione sottile dei fabric con sabbia calcarea
prevalente (K*).
fabric all’interno dei gruppi archeologici selezionati.
3.1. Fabric K*
La tessitura delle INP è unimodale, con dimensioni che
vanno dal silt molto grossolano alla sabbia fine per quasi tutti
i campioni di questi fabric, eccetto i campioni MS143-146
(KQBm_k). Fra le INP sono riconoscibili oltre alla sabbia
calcarea, del quarzo monocristallino, muscovite, aggregati
ferruginosi e rari microfossili (fig. 1). La matrice argillosa
è carbonatica. Il fabric più numeroso è KQ_k (MS102,
103, 106, 114, 119, 124, 127-131, 133, 150). La porosità è
generalmente intorno al 5% e la birifrangenza della matrice
è bassa.
Il campione MS138 (KQ_k/i) mostra segni tessiturali e
strutturali riconducibili alla miscela di due argille, una più
ferruginosa e una carbonatica.
3.2. Fabric Q* Fig. 2. - Microfoto in sezione sottile dei fabric con quarzo prevalente
Il fabric più frequente è QK_k (MS115, 122, 139, 140), (Q*).
con un contenuto di quarzo superiore alla sabbia calcarea,
alterata dalla cottura (fig. 2). Sono riconoscibili tracce di 3.3. Fabric KsQ_iocp
foraminiferi e una tessitura unimodale (sabbia finissima). Due dei tre campioni (MS135, 137) di ceramica grezza
Il fabric QKBm_k (MS116, 141, 142) è una variante del appartengono a questo fabric (Fig. 3a). La presenza di
precedente, con maggiore presenza di foraminiferi e tessitura frammenti di calcite spatica (Ks), intenzionalmente aggiunta,
bimodale. Si distingue anche per una struttura zonata della conferisce una tessitura bimodale al corpo ceramico. La
matrice (RO*, OR).
matrice è ferruginosa e ricca di sostanza carboniosa e pisoliti.
I due frammenti di scorie (Q_icp = MS152, 153) sono
quasi completamente vetrificati. Sono solo riconoscibili
3.4. Fabric VgK_kcp
pochi cristalli di quarzo monocristallino in una matrice non
calcarea, ricca di aggregati argillosi. È diffusa la presenza di I tre campioni d’intonaco (MS147-149) mostrano dei
calcite secondaria. pori secondari causati dalla combustione di resti vegetali
Una delle ceramiche grezze analizzate ha (QKs_iocp = presenti all’interno dell’impasto argilloso (fig. 3b). Le
MS135) un maggiore contenuto di quarzo rispetto alle altre, INP hanno distribuzione bimodale (silt - sabbia molto
mentre rimane in comune la matrice ferruginosa e la diffusa grossolana) e sono costituite da quarzo e sabbia calcarea. La
presenza di aggregati argillosi. matrice è ricca in carbonati e presenta frequenti aggregati
argillosi (cp).
4 GIACOMO ERAMO
Campione SiO2 TiO2 Al2O3 Fe2O3 MnO MgO CaO Na2O K2O P2O5 LOI Rb Sr Y Zr Nb
MS101 44.99 0.61 11.98 5.06 0.08 2.61 20.01 0.60 1.98 0.18 11.90 90 224 23 157 13
MS105 45.35 0.66 12.79 5.53 0.08 1.83 20.83 0.72 2.13 0.14 9.93 105 259 24 164 14
MS106 47.31 0.72 13.09 5.99 0.08 2.05 18.2 0.64 2.30 0.11 9.50 114 245 22 166 16
MS109 44.58 0.66 12.48 5.66 0.09 1.65 21.84 0.69 2.15 0.25 9.95 113 276 26 175 15
MS110 47.91 0.73 13.92 6.15 0.08 1.83 18.12 0.75 2.32 0.20 8.00 117 263 27 174 16
MS114 42.74 0.64 12.24 6.00 0.11 4.14 21.16 1.30 1.24 0.13 10.30 115 458 21 130 13
MS119 51.42 1.17 21.83 10.14 0.18 3.59 5.77 1.07 3.52 0.14 1.17 173 215 36 179 26
MS127 46.79 0.66 13.00 5.43 0.12 1.79 19.71 0.63 2.28 0.26 9.35 113 272 25 167 14
MS129 48.93 0.72 14.26 6.42 0.13 3.46 15.31 0.88 2.69 0.38 6.82 126 456 27 157 15
MS133 45.65 0.66 12.62 5.86 0.11 2.46 19.89 0.59 2.06 0.13 9.98 101 255 23 144 14
MS135 47.49 0.76 14.44 5.73 0.30 1.17 13.3 0.57 2.37 0.26 13.60 136 146 30 255 26
MS137 47.54 0.74 13.93 6.14 0.29 1.08 16.63 1.80 2.76 0.18 8.92 159 135 33 252 26
MS138 43.38 0.63 12.71 5.24 0.09 2.47 20.12 0.52 1.76 0.16 12.91 86 218 23 157 14
MS141 48.71 0.72 13.93 6.08 0.10 1.93 17.77 0.84 2.39 0.62 6.90 114 269 27 181 16
MS142 52.49 0.81 15.62 6.72 0.08 2.13 13.8 0.71 2.48 0.20 4.96 129 279 29 190 19
MS145 50.26 0.81 15.47 7.04 0.08 1.96 15.01 0.66 2.42 0.20 6.10 128 232 29 195 20
MS148 30.77 0.40 8.86 3.41 0.07 1.14 29.14 0.32 1.51 0.44 23.94 80 187 16 118 11
MS149 27.44 0.39 8.73 3.20 0.06 1.03 31.24 0.25 1.48 0.18 26.02 70 161 15 108 11
MS150 48.94 0.82 13.61 7.22 0.11 1.94 19.41 0.70 2.42 0.41 4.42 131 292 29 194 18
4. Analisi chimica
L’analisi chimica dei 19 campioni ceramici selezionati
ha permesso di confermare molte delle osservazioni
petrografiche e di mettere in evidenza alcune differenze
composizionali. Gli ossidi maggiori sono silice, calce e
allumina, mentre gli elementi in traccia con più elevata
concentrazione sono lo stronzio, lo zirconio e il rubidio (tab. Fig. 4. - Frequenza dei fabric ceramici riconosciuti all’interno di cia-
2). L’analisi delle componenti principali (PCA) applicata scun gruppo archeologico.
alle concentrazioni standardizzate di ossidi degli elementi
maggiori e degli elementi in traccia offre una visione di Sebbene siano riconoscibili due fabric molto simili
sintesi della struttura dei dati (fig. 4). con diverso rapporto interno di calcite spatica e quarzo
Il dendrogramma in figura 5 permette di visualizzare i nell’impasto della ceramica grezza, questa è stata preparata
raggruppamenti proposti su base chimica, confermando
a base di terra rossa con l’aggiunta intenzionale di calcite
la forte similitudine presente fra i campioni ad impasto
spatica, di origine speleotemica, probabilmente locale.
grezzo e fra gli intonaci. I campioni MS114 e 129 sono
molto simili chimicamente fra loro e si differenziano dal A base di terra rossa sono anche i campioni scorificati
resto della ceramica fine. Il campione MS119 mostra una MS152 e 153. I caratteri microstrutturali riscontrati in questi
classificazione a sé stante. I restanti campioni hanno minori campioni sono compatibili con gli effetti derivanti da un
differenze chimiche. evento incendiario sul suolo (battuto?).
Negli intonaci argillosi è riconoscibile una tessitura
5. Discussione e conclusioni bimodale dovuta alla presenza di frammenti litici calcarei più
grossolani. La struttura è zonata e la birifrangenza è elevata.
La relazione esistente fra i gruppi archeologici e fabric
ceramici può essere apprezzata in fig. 4. I risultati fin qui Sono altresì distinguibili vuoti associabili all’originaria
ottenuti, mostrano una più chiara identità composizionale presenza di fusti vegetali all’interno dell’impasto. La matrice
nelle classi della ceramica grezza, di quella indigena, delle argillosa è ricca di carbonati e non è riconducibile a una terra
scorie e degli intonaci. rossa come nelle due classi materiali precedenti. Le argille
INDAGINI PETROGRAFICHE E CHIMICHE DEI MATERIALI CERAMICI TRA VIII E VII SEC. A.C. 5
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