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Note Tecniche

Il sistema EGNOS

Synergy spa via B.Quaranta, 57 – 20139 - Milano


Telephone (02) 5520705 Fax (02) 5696406
http://www.synergy.it - syn@synergy.it
Introduzione
Come l'analogo sistema americano WAAS (Wide Area Augmentation System), EGNOS (European Geographic
Navigation Overlay System) è un sistema che fornisce ai ricevitori GPS una integrazione dei dati forniti dal
sistema base GPS, per consentire a quei ricevitori di poter calcolare la propria posizione con maggiore
accuratezza, oltre a fornire una garanzia della affidabilità ed integrità del sistema GPS. Il termine generico che
descrive EGNOS e WAAS è Satellite Based Augmentation System, Sistema di Potenziamento Basato su Satelliti,
abbreviato in SBAS. Il suo scopo principale, per l’utente terrestre, è di aumentare l’accuratezza di
posizionamento.

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sta attualmente trasmettendo un prototipo del futuro sistema EGNOS
attraverso il progetto ESTB (Egnos System Test Bed).

L'architettura del sistema ESTB si basa su due satelliti geostazionari.


Il primo è l'Inmarsat-III Atlantic Ocean Region East (AOR-E), SV#33, il secondo è l'Inmarsat-III Indian Ocean
Region (IOR), SV#44
Quando EGNOS sarà completamente operativo verrà utilizzato un terzo Geos: trattasi di Artemis, il nuovo
satellite per le telecomunicazioni lanciato dalla ESA (http://www.esa.int/artemislaunch/).
Come da specifiche RTCA/DO-229 (Minimum Operational Performance Standard), il segnale ESTB trasmesso
implementa un indicatore di affidabilità (lo chiamano "messaggio tipo 0" - MT0).
Si tratta di un "allarme" che segnala che il segnale ricevuto è un segnale di test e che pertanto non è attendibile per
l'uso in sicurezza della correzione differenziale.
Sono previste tre versioni di MT0 rilasciate in fasi successive.
La prima versione certifica che il sistema è in test e non ne permette l'utilizzo. La seconda versione permette
l'utilizzo per applicazioni non critiche a livello di sicurezza (e ne impedisce fattivamente l'utilizzo da parte dei
ricevitori aeronautici), la terza versione permette il completo utilizzo del segnale.

La settimana dal 25/11/2002 09h00 UTC fino al 27/11/2002 08h00 UTC il satellite AOR-E ha effettuato una
prova di trasmissione del segnale ESTB con “messaggio type 0 - seconda versione (conforme al protocollo
RTCA/DO-229C leggibile dai ricevitori Garmin).

Nell'arco di quelle 48 ore Synergy ha testato con successo la ricezione del segnale di correzione con alcuni
ricevitori GPS Garmin (eTrex Vista; GpsV; GpsMap76S; Gps17n).
Il margine di errore non ha (quasi) mai superato i due metri...
Come ha fatto Synergy in Italia, anche gli altri rappresentanti Garmin europei hanno avuto gli stessi ottimi
risultati.

In virtù dei risultati ottenuti e dell'affidabilità del sistema dopo tre anni di test, l'Agenzia Spaziale Europea ha
deciso che la versione 2 del MT-0 ha potuto essere diffusa a partire dal 01/04/2003, data a partire dalla quale i
ricevitori GPS Garmin compatibili possono finalmente “vedere” i satelliti EGNOS (limitatamente al fatto che si
tratta di un sistema in fase di test).
Tutto ciò è scritto nero su bianco sul sito http://esamultimedia.esa.int/docs/egnos/estb/schedule.htm e, per
sicurezza, ci è stato ufficialmente confermato via e-mail dall’HelpDesk dell’Agenzia Spaziale Europea.

Qui sotto uno screenshot “catturato” il 27/11/02 da un GPSV in prova presso l’Ufficio Tecnico Synergy

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Notiamo che, dopo aver abilitato da apposito menù la modalità WAAS, troveremo nella pagina di stato, due
satelliti in più, il numero 33 e il numero 44.
Il satellite 33 è appunto “AOR-E”; il numero 44 è “IOR”. Come detto tali satelliti sono geostazionari, quindi li
troverete sempre nella stessa posizione.
Notate la lettera “D” posizionata sulle barre di ricezione.. sta ad indicare che il relativo satellite è utilizzato nel
calcolo della posizione differenziale.

Attenzione: il Satellite 44 (IOR) sta anch’esso trasmettendo e anch’esso viene usato dal nostro ricevitore come
“parte della soluzione”. Il fatto che il nostro strumento sta rappresentando in “grigio” la relativa barra di stato non
è sintomo di mancanto collegamento. Semplicemente in questa fase di test del sistema EGNOS, il satellite 44 non
trasferisce esattamente tutte le informazioni degli altri satelliti operativi.
Infatti è probabile che in particolari situazioni possiate vedere una cosa del genere:

Il nostro strumento non vede il satellite 33 (abbiamo interposto un ostacolo) ma riesce comunque ad elaborare una
soluzione differenziale con il solo satellite 44 (sebbene rappresentato in grigio).

NEWS * NEWS * Aggiornamenti sistema ESTB * NEWS * NEWS


Ottobre 2003: La copertura EGNOS è ancora di tipo sperimentale ed è oltremodo in ritardo sul programma, in
quanto ad ottobre 2003 ha cessato la sperimentazione uno dei satelliti, che non è ancora stato sostituito da un altro.
Il satellite AOR-E (PRN120; SV#33) era stato dato per spacciato in quanto "scaricato" in un orbita troppo bassa,
ma poi i tecnici dell’ESA sono riusciti , manovrando, a rimetterlo in gioco, consumando forse tutto il propellente
(e quindi abbreviandone la vita).
A partire da ottobre 2003 a tutt’oggi, la ricezione del segnale di correzione differenziale è particolarmente
difficoltoso alle nostre latitudini. Il satellite attualmente operativo (PRN131; SV#44) infatti è posizionato
all’incirca sopra le isole Mauritius e da Milano si trova a 16 gradi di elevazione sull’orizzonte (praticamente è
possibile la sua ricezione solo lavorando in campo completamente aperto).

Come lavorare con un ricevitore Garmin compatibile con il sistema WAAS/EGNOS


Suggerimenti:
L’acquisizione e l’utilizzo del segnale proveniente dal Sat33 non sono immediati. Occorre lasciare lo strumento a
cielo aperto per diverso tempo prima di riuscire ad avere per la prima volta il risultato da noi ottenuto.
Se il vostro ricevitore GPS si ostina a cercare il Sat 32 (che è quello WAAS americano) sarà necessario effettuare
un reset totale delle memorie e poi lasciarlo in Autolocate a ragionare da solo.
Infatti, la ricezione iniziale dei satelliti EGNOS richiede un periodo di acquisizione abbastanza lungo per ricevere
il nuovo "almanacco" (anche se questo termine non è propriamente corretto...) dei satelliti EGNOS. Durante
questa prima acquisizione, è molto importante avere una vista del cielo decisamente libera e quanto più ampia
possibile. Non cercate pertanto di effettuare la prima acquisizione in mezzo ai palazzi o in un bosco fitto, potreste
non avere successo nella procedura. Mantenete i GPS con antenna "patch" (gli eTrex) orizzontali e sollevati da
terra di circa un metro. I GPS con antenna "quad helix" (il GPS V) devono essere invece mantenuti verticali per
avere la migliore ricezione dei segnali, sempre almeno ad un metro da terra. Le successive acquisizioni sono
invece decisamente più brevi.

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