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RETI DI STAZIONI PERMANENTI

Una stazione GPS permanente consiste in


un ricevitore GPS che staziona
costantemente sullo stesso sito.

L’architettura si traduce in un’antenna, nel


ricevitore vero e proprio e in un computer
di controllo dell’intero sistema, che
consente tra l’altro, il monitoraggio del
ricevitore GPS e il salvataggio locale dei
dati acquisiti

RETI DI STAZIONI PERMANENTI

Le stazioni permanenti GPS- GNSS ed in futuro


Galileo, possono essere coordinate in reti per
l'uso in tempo reale.

I possibili utilizzi di queste reti di stazioni


interessano un ampio spettro di discipline
scientifiche, oltre che di applicazioni per la
gestione del territorio di rilevante interesse per la
collettività.

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RETI DI STAZIONI PERMANENTI

Settori di applicazione:
„ ingegneristico e cartografico

„ di navigazione e per il tempo reale

„ geofisico o per il monitoraggio delle deformazioni

in genere
„ atmosferico e fisico in generale.

Le stazioni sono poste ad una distanza compresa


nell’ordine di 50 – 100 km.
Reti di grandi dimensioni (> 100 km)possono quindi
essere organizzate in celle (o sotto-reti), al fine pratico di
alleggerire il carico di dati da trattare e trasmettere
all’utente.

RETI DI STAZIONI PERMANENTI


Esempi di applicazione:
„ la determinazione di punti fiduciali catastali;

„ la determinazione di punti di appoggio

fotogrammetrico e di georeferenziazione di
immagini satellitari;
„ il rilievo di aggiornamento tecnico e catastale;

„ il posizionamento cinematico per la navigazione.

Rilievo topografico in RTK:


un notevole risparmio economico perché i tempi di rilievo
si abbassano bruscamente e perché non è necessaria la
rielaborazione dei dati, in quanto si ottiene subito la
posizione.
Il limite è legato alla distanza di 15-20 Km dalla stazione
di riferimento.

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RETI DI STAZIONI PERMANENTI

L’impiego in differenziale con l’utilizzo di una o


più stazioni permanenti permette di:

„ evitare l’uso della “base”: è possibile


realizzare rilievi con un solo kit-rover
(risparmio nell’acquisto degli strumenti);

„ impiegare un solo operatore per il rilievo;

„ raggiungere precisioni maggiori rispetto alla


modalità tradizionale e una maggiore
affidabilità dovuta alla presenza della rete.

RETI DI STAZIONI PERMANENTI


A livello scientifico le applicazioni sono
innumerevoli, tra le tante ricordiamo:
„ monitoraggio delle deformazioni crostali;

„ definizione di un riferimento globale di


altezza.
„ miglioramento della precisione della rete
geodetica nazionale;
„ determinazione del geoide.

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Reti di stazioni permanenti
„Si tratta di reti su scala locale (regionale)

Tali reti si appoggiano, tuttavia, a reti di stazioni


„
permanenti GNSS interregionali, nate per scopi
geodetici, come ad esempio la rete dell’dell’EUREF,
oppure per scopi geodinamici, come la rete alpina
GAIN o la rete RING dell’
dell’Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologia.

„ La ragione di tale sviluppo su piccola scala è da


ricercarsi sia in motivi pratici di gestione o di
opportunità
opportunità, sia anche nella mancanza di un
coordinamento a livello nazionale.

Stazioni permanenti: rete EUREF


„ La rete delle stazioni permanenti EUREF
(EPN): creata da una subcommissione
europea IAG, con l’obiettivo primario di
creare e mantenere un sistema di
riferimento europeo ITRF.

„ Tale rete comprende ad oggi circa 200


stazioni permanenti distribuite sull’intero
territorio europeo, gestite da enti diversi e
con diversa monumentazione.

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Stazioni permanenti: rete EUREF

Stazioni permanenti: rete RING


„ Nel 2004, l’l’Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia (INGV) decise di investire importanti
risorse sulla realizzazione di una rete di ricevitori
GPS in maniera uniforme su scala nazionale, sia
integrando le esperienze preesistenti nelle diverse
sedi INGV che sviluppando una strategia triennale
di nuove installazioni.

„ Nasce così
così la Rete Integrata Nazionale GPS
(RING) caratterizzata dalla collocazione di
strumentazione sismologica e geodetica;

„ la RING è una rete multisensoriale in tempo reale


costituita, oggi, da più
più di 100 stazioni dislocate in
modo omogeneo in tutta la penisola e in Sicilia
con una maggiore densificazione nelle aree
sismogenetiche italiane più
più importanti .

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Stazioni permanenti: rete GAIN
„ La rete GAIN (Gedetic
(Gedetic Alpine Integrated Network), operativa dal
2005, nasce nell’
nell’ambito del progetto “Alpine Integrated GPS
Network for Continental Deformation”
Deformation”, con lo scopo di
quantificare le deformazioni crostali nell’
nell’arco alpino.

„ La rete è costituita da 38 stazioni GPS, di cui una trentina di


nuova installazione e le restanti appartenenti a reti geodinamiche
geodinamiche
già
già esistenti, come ad esempio la rete francese REGAL.

„ La qualità
qualità della monumentazione delle stazioni della rete GAIN è
particolarmente curata;

„ Richiede la realizzazione di un pilastrino in calcestruzzo armato


armato
con fondazione ben ancorata;

„ Visti gli scopi geodinamici della rete, sono escluse dal progetto
progetto le
stazioni monumentate su edificio.

„ Le stazioni GAIN sono localizzate in aree geologicamente stabili,


stabili,
fuori deformazione profonda e possibilmente lontano da zone di
faglia.

Stazioni permanenti: rete ITALPOS


„ Leica SmartNet ItalPoS è
una rete di stazioni
permanenti GNSS a copertura
nazionale.

„ L’obiettivo è di distribuire dati


GNSS, sotto forma di
correzioni in tempo reale (
RTK in formato RTCM 2 e 3 ) e
file per la post elaborazione in
formato RINEX;

„ La struttura di Leica
SmartNet ItalPoS è
costituita da numerose
stazioni di riferimento GNSS,
alcune delle quali fanno parte
della rete R.I.N.G.
dell’
dell’Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologia

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Stazione Permanente
Unical

Sito: Arcavacata (Unical)


Unical)

Reti Regionali di Stazioni


Permanenti
„ La rete MRS del Politecnico di Torino;
„ La rete “GPS Lombardia”;
„ La rete FReDNet (Friuli regional deformazion
Network);
„ La rete geodetica Veneta;
„ La rete RESNAP (regione Lazio);
„ La rete della Sardegna.
„ Rete Regione Puglia

„ Rete Regione Calabria (in allestimento)

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Rete Regione Puglia

Rete Regione Puglia


„ 12 (stazioni permanenti)
„ Comuni: Accadia (Fg); Foggia;
Margherita di Savoia (Fg); Ischitella
(Fg); San Paolo di Civitate( Fg);
Fasano (Br); Ginosa (Ta);
Giurdignano (Le); Ugento (Le);
Salice Salentino (Le), Poggiorsini
(Ba), Valenzano (Ba)

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Rete Regione Puglia

Rete Regione Lazio


La REte Sperimentale regionale di stazioni GPS per il Posizionamento
Posizionamento e la
NAvigazione (RESNAP-
(RESNAP-GPS), attiva in una parte del territorio della regione
Lazio dal 1 settembre 2005, è stata realizzata per sperimentare i
potenziali servizi ottenibili su base regionale con una rete di stazioni
permanenti GPS nell'ambito del posizionamento in tempo reale e della della
navigazione.
Attualmente, comprende 10 ricevitori GPS collocati nelle seguenti
seguenti località
località:
„ L'Aquila
„ Foligno (PG)
„ Frosinone
„ Gubbio (PG)
„ Latina
„ Perugia
„ Pontecorvo (FR)
„ Rieti
„ Roma
„ Viterbo

Il centro di controllo è collocato presso l’


l’Area di Geodesia e Geomatica
(Dipartimento di Idraulica, Trasporti e Strade - Facoltà
Facoltà di Ingegneria)
dell’
dell’Università
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Sapienza”.

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Rete Regione Lazio

Rete Regione Lazio

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Rete Regione Lombardia

Rete Regione Calabria

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Rete Regione Calabria
La rete sarà costituita da 17 stazioni permanenti (SP) e da un centro
di controllo ed elaborazione dati (CeCED) installato presso la sede
del Centro Servizi Avanzati della Regione Calabria di Lamezia
Terme.

„ 4 SP sono già esistenti e perfettamente funzionanti dal punto di


vista della ricezione e dell’immagazzinamento dei dati da satellite;

„ Tra queste: la SP di Nocara è gestita dal Centro Cartografico


Regionale, le SP di Acri e San Luca fanno capo all’Autorità di
Bacino Regionale che le utilizza con altri ricevitori GPS (rover) per
il monitoraggio di frane, mentre la quarta SP è di proprietà
dell’Istituto Tecnico per Geometri “A. Righi” di Reggio Calabria,
che raccoglie dati per scopi scientifici e didattici.

„ Per 5 SP si è trattato di un semplice “adeguamento”

„ La SP di Acri è stata sostituita da una nuova SP installata nel


comune di Bisignano

Rete Regione Calabria


I siti per l’installazione delle SP, sono stati scelti preferendo
edifici pubblici:
„ sedi di uffici comunali,
„ uffici regionali,
„ scuole
„ sedi di punti COM della Protezione Civile, per motivi logistici
relativi ad un alloggiamento sicuro del SRT (Sistema di Ricezione
e Trasmissione Dati GPS ), alla presenza della linea elettrica e di
quella telefonica.

Per ognuno dei siti individuati, sono state eseguite, a cura del
Centro Cartografico Regionale, delle misure GPS della durata
di un’ora utilizzando un ricevitore Trimble 4800 con antenna
interna, posizionato su treppiedi

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Rete Regione Calabria:
Ubicazione dei Siti

Rete Regione Calabria


Fasi necessarie alla realizzazione del progetto:

1. Materializzazione dei supporti antenna delle singole SP e adeguamento


dei locali relativi;
2. Adeguamento della SP esistenti e se è necessario dei relativi locali;
3. Fornitura e installazione, per ogni SP, dei Sistemi di Ricezione e
Trasmissione dati GPS (SRT);
4. Adeguamento del locale ospitante il Centro di Elaborazione Dati
(CeCED);
5. Fornitura e installazione c/o il CeCED del Sw per la gestione generale
della rete (SWCR), per il post-processamento dei dati (SWDB), per
servizio di posizionamento in tempo reale (SWRT);
6. Connessione dei Sistemi periferici al CeCED;
7. Determinazione delle coordinate delle SP;
8. Fornitura e installazione del Sistema di Accesso Telefonico (SAT);
9. Verifica del funzionamento del Sw;
10. Verifica del funzionamento lato utenza;
11. Addestramento del personale.

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