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Concetti chiave nella teoria della traduzione

SLIDE 1
La componente traduttiva intrinseca alla
sottotitolazione interlinguistica ci porta
a volgere l’attenzione ad alcuni concetti
fondamentali pertinenti al campo della
teoria della traduzione.

SLIDE 2
Il concetto di equivalenza è utilizzato per
descrivere la natura e il tipo di relazioni che
si instaurano tra testo originale e testo tradotto.

L’obiettivo di una traduzione equivalente


è quello di replicare la stessa situazione
dell’originale usando, se necessario, parole
diverse per tradurre espressioni idiomatiche
fisse, proverbi ecc.
SLIDE 3
Una traduzione equivalente comporta
procedure quali, p. es.:
- la sostituzione di elementi poco trasparenti
della lingua di partenza con elementi più
appropriati a livello culturale;
- l’esplicitazione di informazioni linguistiche
implicite nella lingua fonte;
- la ricostruzione nel testo di arrivo di
elementi ridondanti che possono aiutare
e accelerare la comprensione da parte
del fruitore.

A questo punto sorge spontanea la domanda:


che cosa accade nella traduzione filmica per
sottotitoli?

Raramente è possibile mantenere


un’“equivalenza formale” tra testo di partenza
e testo di arrivo: spesso il sottotitolo è
decisamente più breve del testo originale.
Durante la sottotitolazione il testo originale
deve sottostare a drastiche manipolazioni.

SLIDE 4
Il concetto di adeguatezza è impiegato
per commentare e discutere la natura della
relazione tra testo e lingua di partenza,
e testo e lingua di destinazione.

Più precisamente con il concetto di adeguatezza


ci si riferisce a una traduzione che guarda il
testo di arrivo (target-oriented translation),
ed è pienamente consapevole delle esigenze
di quest’ultimo.

SLIDE 5
È interessante notare come questa concezione
ci riporti a un altro concetto fondamentale,
quello di dominante, «l’elemento, all’interno
di un testo, che viene considerato irrinunciabile
per caratterizzare il testo stesso.

In funzione della dominante viene attuata


la strategia comunicativa, che consiste nel
trovare tutti i mezzi necessari per tradurre
la dominante, se necessario sacrificando
elementi secondari».

SLIDE 6
Il concetto di fedeltà è generalmente
impiegato per determinare quanto una
traduzione possa considerarsi una
rappresentazione ragionevole e leale
dell’originale.

Ciò presuppone che il traduttore comprenda


appieno il significato e il messaggio del
prototesto (TP).

Il primo compito del traduttore è capire il testo,


analizzarlo ed evidenziarne gli aspetti generali
prima di scegliere un metodo traduttivo
adeguato.

Quindi egli deve tenere presente tutta l’opera


e l’intenzione dell’autore per garantire che la
traduzione abbia la stessa carica persuasiva
ed emotiva dell’originale, e influenzi il lettore
nello stesso modo.

SLIDE 7
Tuttavia, il tradizionale concetto di fedeltà
al testo di origine ha da tempo perso la sua
priorità nelle preoccupazioni degli studiosi
di traduzione e l’accento è ora posto sulla
traduzione come riscrittura e creazione di
un nuovo testo in un nuovo contesto (rimanda
al concetto di “cultural turn” di Bassnett e
Lefevere).

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