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ESAME ASIA CENTRALE

-Il mondo delle steppe euroasiatiche: si estendono dal delta del Danubio (ma anche catena dei
Carpazi=Ungheria e Austria) e costa settentrionale del Mar Nero a zona Cina, Mongolia con catena
montuosa dell’Altai-Sayan
-Corridoio orizzontale di quasi 10.000 km
-Il confine settentrionale è rappresentato dalla steppa foresta e dalla taiga siberiana
-Il confine meridionale è rappresentato da zone semi desertiche e deserti Asia Centrale e da
altopiani montuosi: Hindo kush, Pamir, Tien Shan
-FAUNA: cavallo Przewalsi, cammello Bactriana, bisonti, cervidi (stambecco, cervo, alce, capriolo)
felini predatori (leopardo delle nevi, tigre siberiana, orso bruno, lupo, volpe rossa) saiga, piccoli
roditori, uccelli (falco sacro, aquila delle steppe, aquila imperiale)
-NAZIONI: Ungheria, Bulgaria, Romania, Ucraina, Russia occidentale, Siberia, Kazakistan,
Xinjiang, Mongolia, Manciuria

 seconda metà V mill a.C  nasce arte cavalcare nella steppa pontico-caspica;
domesticazione equina 4800 a.C insediamento pastori Botai (Kazakhstan nord)

 IV mill. a.C oscillazione Piora spostamenti culture Sredni Stog, Sintashta,


Novodanilovka

 fine II-I mill. a.C  età del Bronzo: cavallo e metallurgia bronzo, stile animalistico, pietre
cervo Bacino Minusinsk e Altai
-ANDRONOVO KARASUK (XV sec. a.C) TAGAR (IX sec a.C): Arzhan 1, Petroglifo
Georgevskaya

 IX sec. a.C Steppa pontico-caspica, zona caucasica CIMMERI, PERIODO PROTO-


SCITA
 VIII-VII a.C PERIODO SCITA ARCAICO Norsuntepe, Imirler = Cimmeri (Anatolia
orientale); zona Kuban, Dnieper, Anatolia orientale, Caucaso occidentale e meridionale 
Karmir Blur, Kastromskaya, Kelermes, Krasnoe Znamija, Ulskii (V sec. a.C)
-presenza di IMPERO ASSIRO, URARTU, IMPERO PERSIANO;
-colonizzazione greca Mar Nero

 VI-V a.C: PERIODO SCITA MEDIO  alta concentrazione kurgan Stretto di Kerch,
medio e basso corso del Dnieper (Ucraina) tombe a catacomba: Chertomlyk, Solokha,
Tolstaja Mogila, Kul-Oba insediamenti fortificati = gorodisce lungo Dnieper Bels’k,
Elizavetovskaya, Kamenskoe
regione Semirech’ye (Kazakhstan merid), fiume Ili Issyk, Besschatyr
 regione fiume Ural Filippovka
 regione Altai Berel, Pzyryk, Ak-Alakha, Arzhan 2
-Regno del Bosforo (V-III a.C)

 IV-III a.C  PERIODO SCITA TARDO contatti con MACEDONIA, Filippo II - re


Ateas, Alessandro Magno  REGNI ELLENISTICI, Asia centrale e steppe diventano
Regno Seleucide REGNI GRECO-BACTRIANI
 steppa kazaka, Xinjiang e steppa mongola XIONGNU
 PERIODO SARMATA

 II-I a.C  ESPANSIONE YUEZHI, WUSUN


EVIDENZE ARCHEOLOGICHE: I “KURGAN”

ARZHAN 1
- Bacino Minusinsk, Valle di Uyok
- IX sec a.C
- scavo del 1971, già saccheggiata
- 110 m diametro, 4 m altezza, tumulo in pietra; struttura circolare di 70 spazi chiusi fatti in tronchi
di larice; fossa (5 mq) di sepoltura centrale all’interno di un recinto (8mq), coperto da tronchi
- sepoltura centrale: individuo maschio e uno femminile deposti su lettini di code di cavallo dentro
sarcofagi in legno, placche in oro, turchese e stoffe colorate;
- dentro camera funeraria: sei cavalli con briglie in oro
- fuori da camera funeraria: 8 deposti sacrificati
- dentro le 70 camere: altri 150 cavalli sacrificati, con sella e briglie
- resti del banchetto funerario in pietre messe fuori dal kurgan
- sulla cima del tumulo: pietra cervo raffigurante cintura, pugnale, coltello con manico ad anello

KELERMES
- seconda metà VII a.C
- più di 30 kurgan, saccheggiati
- kurgan 1: 24 cavalli sacrificati
- kurgan 2: 16 cavalli sacrificati
- kurgan 1 tomba reale: ritrovamenti eccezionali: 1 akinakes in oro e lama in ferro con intera
superficie decorata con motivi sciti e repertorio iconografico mesopotamico=albero della vita; 1
ascia da battaglia in oro interamente decorata con in cima un cervo volante; oggettistica in oro:
placche con cervi e uno scettro in oro
- attrezzatura da cavallo

KRASNOE ZNAMYA
-seconda metà VII a.C;
-9 kurgan
- kurgan 1: 100 m diametro, alla camera funeraria si accedeva da corridoio dove vicino tempio del
fuoco e varia oggettistica in oro e bronzo, cavalli; placca in oro con iconografia mesopotamica forse
elemento decorativo del carro o pettorale del defunto

KASTROMSKAYA
- 4 kurgan, saccheggiate
- in uno dei kurgan: 24 cavalli sacrificati in struttura lignea
-scudo in ferro al centro del quale c’era placca in oro raffigurante un cervo volante

ULSKII
-VI a.C
-fortemente saccheggiato
-identificato come santuario, sacrificio di 400 cavalli, no ossa umane
- in kurgan vicino: 8 cavalli
-altro kurgan vicino: struttura lignea (simile ad abitazione) con camera funeraria all’interno, dentro
forse c’era un altare, 1 deposto con 24 cavalli e 4 cani e corredo, ceramica greca a figure nere,
oggetti in oro come orecchini e placchette con iconografia scita=cervo volante, parti terminali in
bronzo di scettri/bastoni

VI-V a.C

CHERTOMLYK
-alto 20 m, diametro 100 m
-1 deposto, 24 cavalli e 1 stalliere nella camera centrale
-corredo: 1 gorytos in oro con elementi di caccia, un vaso con fregio di sciti con cappelli lunghi in
procinto di addomesticare cavallo e ferrare zoccolo
-1 spada in oro e lama in ferro con processione di animali e figure fantastiche

SOLOKHA
-camera funeraria totalmente saccheggiata
-camera laterale intatta vi si accedeva da pozzo: 1 individuo su un lettino di terra con spade di cui
una in oro, una faretra=gorytos, gioielli in oro, ceramica greca, calderone in bronzo e centinaia di
placchette in oro, un vaso con elementi decorativi di scene di caccia di sciti che colpiscono creature
fantastiche e leone con cani; un pettine in oro con combattimento tra soggetto a cavallo che ha
disarcionato l’avversario hanno la barba, capelli lunghi, spada corta e scudo a mezzaluna quindi
probabilmente sciti, ma il soggetto a cavallo indossa un elmo corinzio in bronzo di cui altro tipo è
stato trovato nella sepoltura stessa; vicino all’individuo principale c’erano alcuni deposti sacrificati
vicino a lui, piccola camera con cavalli e 1 stalliere

TOLSTAJA MOGILA
-camera laterale con 1 donna su un lettino e 1 infante 2 anni, 1 maschio forse guardia e due donne
forse serve,
-auriga di un carro;
-un collare in oro con scene tipiche di universo scita con stile greco e poi scene quotidiane come
mungitura, conciatura, caccia al cervo e cinghiale
-una ciotola in argento dorato con scena di sei uomini sdraiati e seduti di status elevato perché no
abiti tradizionali=tuniche e cappelli a punta

KUL-OBA
-soffitto in pietra e corridoio per accesso
-1 individuo 50 anni con vestiario e armi tradizionali, 1 femminile adornato, cavalli, oggettistica
-placchette in oro: adornano il vestito del deposto, scene di uomo a cavallo che richiama aneddoto
della lepre oppure scena di due arcieri contrapposti; vaso in oro che mostra sciti impegnati in
attività quotidiane o collegabile a qualche mito; tracce del sarcofago del deposto decorato con miti
mondo greco
-un bicchiere d’oro con scena di uomini prima e dopo battaglia
-placca in oro con cervo volante
-specchio in bronzo con impugnatura dorata
-collare in oro con parti terminali di sciti a cavallo con pietre preziose
-vasi in argento,
-1 rhyton con protome di ariete
FILIPPOVKA
-tra fiume Ural e Ilek
-25 kurgan di grandezza diversa
-sepolture: camera funeraria con una rampa per l’accesso, struttura di tronchi a tenda copriva la
camera la quale era sigillata da spessi strati di rami, il tumulo veniva interamente coperto da terra e
torba
-kurgan 3: 20 cavalli e attrezzatura vicino
-corredo: armi, gioielli, specchi, vasi in legno con lastre d’oro e lamina d’argento somigliano a
Pazyryk, oggetti di origine e ispirazione persiana come fermaglio per faretra, briglie e vasi in
argento

ISSIK
-67 kurgan, tutti depredati
-in un kurgan, camera laterale intatta con frammenti d’oro e un individuo maschile di 17-18 anni,
aveva tunica in pelle, pantaloni, stivali rossi, una cintura da cui pendevano una spada e un pugnale
in foderi decorati e circa 400 ornamenti in oro, una collana in oro con teste di leone attaccate a due
anelli in oro, una frusta rilegata in oro,un copricapo appuntito sormontato da modello di ariete e
sulla parte anteriore animali scolpiti nel legno e ricoperti di foglia d’oro, mentre sul lato e retro
c’erano animali in lamina d’oro (leopardi nevi, stambecchi, tigri alate, uccelli) su sfondo
paesaggistico; la parte anteriore era ulteriormente arricchita con 4 lance in miniatura; una ciotola
d’argento con iscrizione indecifrabile

PAZYRYKsepoltura congelata
-V-III a.C
- altopiano di Ukok, 1600 m s.l.m
-7 kurgan di diverse dimensioni: kurgan 1-2-5 più ricchi; tutti saccheggiati
- kurgan 5: un individuo perfettamente conservato; aveva incisioni sugli arti e fianchi per estrarre
organi interni poi riempiti da sale e cuciti con tendini, denti estremamente consumati; un carro
cerimoniale (forse prodotto in Cina) e 4 cavalli; cigno in feltro riempito di paglia
- kurgan 2: un individuo solo cranio era uno sciamano, cicatrice in testa e ferita sul labbro a causa di
arma da taglio, morto con 3 colpi di mazza in testa, gli avevano fatto scalpo durante procedure di
sepoltura e purificazione e una perforazione per estrarre cervello riempito poi da erbe e spezie
- in totale 27 cavalli tutti decorati, maschi castrati, primi ad essere deposti e uccisi con colpi di picca
anche loro mummificati, i più decorati avevano una maschera con un palco di cervo, attrezzatura da
cavallo; una sella in cuoio e applique cucite cerimoniale (perché senza staffe), e altre selle con stile
decorativo
-sarcofagi decorati con incisioni o applique in legno o cuoio
-tatuaggi
-vestiario ricco: un copricapo a punta-individuo k.5- in legno con parti decorate a forma di rapace
con in bocca un cervo
-corona lignea: individuo k.2
-un copricapo femminile in legno e cuoio -individuo k.2 vicino a sciamano-capelli legati con una
coda all’insù rigida
-spilloni in legno alcuni con lamine d’oro e figura cervo
- 2 tappeti: un tappeto si pensa importato da Persia con processione cavalieri che portano a piedi i
cavalli e motivi geometrici sono influssi achemenidi; l’altro è un arazzo forse appeso a pareti, con
scena di investitura/celebrazione con soggetto maschile al cospetto di soggetto femminile che ha
albero della vita miniaturizzato scena rimanda a mondo persiano-achemenide, neo-babilonese,
assiro e urarteo (per es: Porta di Ishtar, Babilonia=processione leoni – Pazyryk); il soggetto
maschile non ha aspetto tipico scita ma capelli corti e baffi

AK-ALAKHA congelata
-altopiano Ukok, a 150 km da Berel
-1 camera funeraria di tronchi di larice disposti orizzontalmente, pareti interne decorate con intagli
di pelle raffiguranti cervi
-sepoltura posto dentro sarcofago di tronco, una donna 20-30 anni, tatuata sul braccio con motivo di
cervo; indossava camicia di seta gialla, gonna di lana a righe bianco rosse, leggins in feltro bianco e
copricapo in legno con sculture in legno di felini e con lamina d’oro
-corredo: due tavolini in legno, offerte di carne di cavallo e montone, un recipiente in legno con
sostanza a base di latte, una coppa di corno con bevanda d’altro genere, semi di coriandolo, un
piatto di pietra, cannabis in recipiente vicino al corpo, uno specchio, sei cavalli nella fossa fuori da
camera funeraria

BEREL congelata
-altopiano Altai, su fiume Bukhtarma
-strutture e corredo (animali scolpiti nel legno e lamine d’oro) simili a Pazyryk
-kurgan 10-11: camere composte da assi spesse e incastrate tra loro
-cavalli di base posti o fuori da camera funeraria e su lato nord fossa oppure dentro la fossa ma
separati da defunti da cortecce di betulla
-totale 80 cavalli, quasi tutti con loro bardatura cerimoniale

ARZHAN 2 congelata
-VII a.C
-alta 2 m, diametro 1,80 m
-due camere centrali funerarie saccheggiate;
-un’altra camera fuori dal centro del tumulo: rettangolare, costruita in tronchi foderati di feltro, sul
pavimento due defunti, un uomo e una donna, adornati con ornamenti e applique in oro lavorate
direttamente sulle vesti
-uomo aveva un pugnale e due coltelli, arco in una guaina, una faretra di frecce e un’ascia
-donna aveva un coltello e un calderone in bronzo in miniatura
-vicino a questa camera ce n’era un'altra piccola in legno con una sella in legno e set di attrezzatura
cavallo decorata simbolica a richiamare sepoltura cavallo
-15 sepolture umane in ciste di pietra
Fonti storiche sugli Sciti

 Historie di Erodoto scritte nel V a.C: Erodoto ci classifica le diverse popolazioni di Sciti
come i Callipedi, gli Sciti reali, gli Sciti pastori ecc; ci dice degli Sciti: “gli Sciti erranti i
quali un tempo abitavano in Asia e che sono stati cacciati dai Messageti, entrano nella terra
dei Cimmeri, così arrivarono nella steppa pontico” (Hist. IV, 11) i Cimmeri abitano la
zona della Crimea durante VIII a.C; E di loro ci dice che loro terra viene occupata dagli
Sciti, che Cimmeri e Sciti si scontreranno in battaglia sul Dnieper, alcuni cimmeri fuggono
in Asia Minore e occupano zone dove più tardi viene fondata dai greci Sinope
-E. descrive molte usanze e tradizioni in uso nelle comunità scite come per esempio rituali di
purificazione dopo la sepoltura (Hist. IV, 73) e ciò è riscontrato da evidenza archeologica di
Pazyryk;
-E descrive la terra degli Sciti come “pianeggiante, ben irrigata e ricca di pascoli…”
-Erodoto probabilmente osserva gli Sciti nella città portuale di Olbia; la sua etnografia per
molto tempo viene considerata come il perfetto stereotipo del barbaronel V a.C gli
Ateniesi vengono a contatto sempre di più con mondo scita probabilmente schiavi in cambio
di beni di consumo; gli Sciti erano presenti in svariati contesti come polizia urbana
(Lisistrata e Donne alle Tesmoforie di Aristofane), nella figura dell’ubriacone oppure
incarnato nella figura di Anacarsi, di padre scita e madre greca, nato e cresciuto nella città di
Olbia.
-Secondo erodoto al di là del fiume Don abitano i Sauromati “al di là della terra degli Sciti”
e “parlano la lingua scita ma non correttamente” e la tradizione vuole che siano figli
dell’unione tra Amazzoni e Sciti che vivevano sulle coste del Mar di Azov;
-al di là dei Sauromati dove “la terra diventa aspra e sassosa e lascia il posto ad alte
montagne” vivono gli Argippini
 non sappiamo bene dove vivessero questi popoli mitici di cui ci parla erodoto ma da
qualche parte nella steppa kazaka fino ai monti Altai

 fonti assire soprattutto presenti da VIII a.C (massima espansione si avrà con re Sargon II):
-714 a.C: spia assira registra presenza cimmera al confine settentrionale di Urartu
-707 a.C: vittoria cimmera contro re Rusa I: fino a Rusa II non verranno più citati
probabilmente fanno accordo di pace e servono come mercenari nel regno di Urartu
-sotto Rusa II, verranno citati prestare servizio al re
-impero assiro crolla nel 612 a.C quando popolazioni di Medi, Babilonesi e Sciti
distruggono Ninive
- re scita Papatua chiede al sovrano assiro Esarahddon in sposa sua figlia e lui è incerto e
dubita, alla fine gliela cede

 Geremia: ci parla di Sciti come Askhenaz

 Fonti persiane
-riconoscono 4 gruppi di Sciti=Saka (Tigrakauda; Haumawarga;
-539 a.C: ascesa di Ciro
-530 a.C: Ciro invade territorio dei Messageti sotto il comando della regina di Tomyris ma
rimarrà ucciso e verrà sepolto nella capitale Pasargede; ma Ciro riuscì a inghiottire alcune
città colonie greche sul Mar Nero
-530-522 a.C: re Cambise
-521-486 a.C: re Dario  Rilievo di Bisitun dove è raffigurata la sconfitta di Gaumata con
Dario trionfante con un piede sopra il cadavere nemico e una fila di ribelli legati con le mani
dietro alla schiena: l’ultimo della fila è il Re Shunkla (capo dei Saka Tigrakauda) con il
cappello a punta alta
 rilievo di Apadana (Persepoli): mostra vari ambasciatori e delegazioni tra cui quella saka
hanno cavallo e cappelli a punta
-513-512 a.C: Dario lancia campagna europea e persiani e Sciti si scontreranno in battaglia
sul Danubio, sconfitta persiana
-490 a.C: sconfitta persiana a Maratona
-480-479 a.C: Salamina e Platea

 Incontro con Regno di Macedonia


-Filippo II (360-336 a.C) avanza fino al Danubio dove incontrano gli Sciti sotto la guida del
re Ateas (429-339 a.C); nel 340 a.C combattono insieme contro gli Istriani ma i rapporti
peggiorano quando Ateas si rifiuta di aiutare Filippo contro Bisanzio: si scontrano in
battaglia sul Danubio e i macedoni ne escono trionfanti e tornano a casa con 20.000 schiave
scite e cavalli; tomba di Vergina sepolto Filippo II e i resti cremati di una donna di 30 anni
insieme a schinieri in bronzo dorato, alle analisi sembra che avesse avuto lunga esperienza a
cavallo forse donna scita;
-nei secoli successivi le città colonie greche del ponto cadranno in rovina; Ovidio descriverà
nel poema Tristia la città di Tomis dove viene esiliato da Augusto nell’8 d.C ora i confini
sono muri e si ha paura che i barbari possano scavalcare la frontiera romana

750-600 a.C PERIODO ANTICO SCITA


600-400 a.C PERIODO MEDIO
400-200 a.C. PERIODO TARDO

SARMATI
Fonti romane questa popolazione ha connotazione negative, il barbaro per eccellenza, sono
rappresentati in modo dispregiativo: Tacito (Hist. I, 79)

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