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Relazioni idriche e irrigazione delle

colture ortive e ornamentali


• Efficienza d’uso dell’acqua, impronta idrica e efficienza
irrigua
• Richiami di fisiologia vegetale (relazioni idriche)
• Elementi di idrologia del terreno
• Bilancio idrico
• Stima dell’evapotraspirazione
• Controllo dell’irrigazione con sensori di umidità del
substrato
• Speaking plant
• Esercizi di calcolo
1. Introduzione
Elevata sensibilità a stress idrici
PRODUZIONE

INPUTS
Uso dell’acqua in agricoltura
Percentuale dell'uso di acqua per
uso agricolo rispetto al totale
Mondo intero 69
Africa 88
Asia 86
Ex-URSS 65
Sud America 59
Nord-Centro America 49
Oceania 34
Europa 33
Consumi di acqua in Italia
∼50 miliardi di m3 Sud
Centro 17%
7%

Usi civili
14%

Usi Nord 76%


industriali
Usi agricoli e energetici
61% 25% Consumi idrici (milioni di m3/anno) %
Civili 5680 14%
Industriali 6986 17%
Irrigui 24748 61%
Energia 3157 8%
Totale 40571 100%
Irrigazione in Ortofloricoltura
• Obiettivi
– Quantità (biomassa*harvest index)
– Qualità
– Temporalità
• Coltura protetta (necessità!)

• Fabbisogni
– Differenti sistemi colturali
– Grande numero di specie/cultivar
– Piccola scala aziendale
– Elevata intensità colturale
– Altre funzioni nel sistema produttivo
Curve rese - volumi
Resa relativa (%)
100
90
80
70
Mais
60
50 Fagiolino

40 Pomodoro
30
20
10
0
45 70 90 100 Volume irriguo (%ET)
Quanta acqua occorre per
produrre?
COLTURA Litri per m2 Litri per pianta
Girasole 450 90
Pomodoro 500-1000 150-300
Peperone 850 250
Agrumi 550 4500
Rosa 1000 170
In piena aria i volumi irrigui
stagionali variano tra 2000 e 5000
m3/ha in serra si può arrivare a
6000-10.000 m3/ha
STRESS
IDRICO

ALTERAZIONI
ALTERAZIONI
MORFO-
FISIOLOGICHE
ANATOMICHE

Minore fotosintesi Cellule più piccole


Respirazione alterata Pareti più spesse
Degradazione RNA Lamine ridotte
Anticipo fase riproduttiva Stomi più piccoli e numerosi
Anticipo senescenza Palizzata del mesofillo più sviluppato
Tessuto lacunoso ridotto
Produzioni epidermiche lipidiche e cerose
Maggiore sviluppo tessuti meccanici
Riduzione accrescimento parte aerea
Efficienza nell’uso dell’acqua (WUE)
Resa Resa
WUE = =
Vtot E + T + Perdite + Frazione Lisciviazi one

• Efficienza irrigua (EI)


= Acqua irrigua/Fabbisogno idrico

ETc
L’efficienza aumenta con…
kg di prodotto fresco per m3 acqua irrigua
70 15 litri/kg
Pomodoro
60
Peperone
50

40

30 40 litri/kg
20
60 litri/kg
10

0
Israele & Spagna, Spagna, Israele, Spagna, serra fredda Olanda, serra Olanda, come a
pieno campo serra fredda serra fredda (plastica, migliorata) climatizzata con sinistra con idroponica
(plastica) (vetro) CO2 a ciclo chiuso

Sistema colturale
Controllo crescente dei fattori di produzione
Efficienza e sistema colturale
Tomato crops in Southern Italy: Average Water Management
Efficienza e metodo irriguo

Infiltrazione Aspersione Microportate

25 50 75 100 Efficienza %

100 120 140 160 Area irrigata %


Efficienza nell’uso dell’acqua (o
impronta idrica) nei prodotti agricoli
Prodotto Litri per kg di
sostanza secca
Patata 500
Grano 900
Pomodoro 1000
Mais 1400
Riso 2000
Pollo 3500
50 litri /kg
Manzo >20000

Mediamente, WUE è di 500-700 litri per kg di


sostanza secca prodotta dalla coltura
Efficienza nell’uso dell’acqua (WUE)
Efficienza nell’uso dell’acqua per i
vari sistemi produttivi: pomodoro

Sistema produttivo Paese Litri per kg


Pieno campo Israele 60
Serra fredda in plastica Spagna 40
Serra fredda in vetro Israele 30
Serra riscaldata Olanda 22
Serra riscaldata con riutilizzo del drenato Olanda 15
Qualità dell’acqua irrigua
Parametri utilizzati per la valutazione
della qualità dell’acqua irrigua
Parametro Rischio di tossicità per la maggior parte
delle colture

Nessuno Crescente Grave


Alcalinità (meq/L HCO3-) <1,5 1,5 – 8,5 >8,5
Conducibilità elettrica (dS/m) < 0,7 0,7 - 3,0 > 3,0
Sodio (mg/L) < 70 71 - 180 > 180
Cloruro (mg/L) < 70 71 - 300 > 300
Boro (mg/L) < 0,5 0,6 - 2,0 > 2,0
Classificazione delle acque irrigue secondo
l’USDA (United States Department of
Agriculture)

Classe d’uso ESP SST EC Boro Cloro Solfati


% mg/l µS/cm mg/l mg/l mg/l
Da eccellente a buona < 60 < 700 < 500 < 0,5 < 177 < 900
Da buona a dannosa 60-75 700-1200 500-3000 0,5-2,0 177-355 900-1920
Dannosa per tutte le sp. > 75 > 2100 > 3000 > 2,0 > 355 > 1920

ESP = Exchangeable Sodium Percentage


SST = residuo salino o solidi disciolti totali
EC = conducibilità elettrica
Salinità e colture agrarie
STRESS OSMOTICO
(SICCITÀ FISIOLOGICA)

TOSSICITA’ SALINITA’ SQUILIBRI


(Na+, Cl-) (NaCl) NUTRIZIONALI

PERDITA’ DI FERTILITA’ DEL


SUOLO – SUBSTRATO
(PERMEABILITA’, AERAZIONE,
pH, ESP)
Produttività potenziale di alcune specie ortive in rapporto
alla salinità dell’acqua irrigua
Coltura Resa potenziale, EC dell’acqua irrigua
100% 90% 75% 50%
Fagiolo 0.7 1.0 1.5 2.4
Bietola 2.7 3.4 4.5 6.4
Cavolo broccolo 1.9 2.6 3.7 5.5
Cavolo cappuccio 1.2 1.9 2.9 4.6
Cantalupo 1.5 2.4 3.8 6.1
Carota 0.7 1.1 1.9 3.1
Cetriolo 1.7 2.2 2.9 4.2
Lattuga 0.9 1.4 2.1 3.4
Cipolla 0.8 1.2 1.8 2.9
Peperone 1.0 1.5 2.2 3.4
Patata 1.1 1.7 2.5 3.9
Ravanello 0.8 1.3 2.1 3.4
Spinacio 1.3 2.2 3.5 5.7
Mais dolce N
Na
P 1.1 1.7 2.5 3.9
Patata dolce Cl
K 1.0 1.6 2.5 4.0
Pomodoro 1.7 2.3 3.4 5.0
Fabbisogno di acqua di
lisciviazione (LR)
Resa (kg/ha) ECw = 1 dS/m ECe = 2.5 dS/m
140000
LR = 0
120000 LR = 0.10
LR = 0.20 ECw = 1 dS/m ECe = 1.2 dS/m
100000

80000
ECw
60000 LR =
40000 5 • EC e - EC w
20000

0
0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000

Volume irriguo (m3/ha)


Tolleranza alla salinità di alcune specie orto-floricole,
espressa come valore massimo della salinità del terreno
tollerato dalla coltura [EC (dS/m) dell’estratto di pasta
satura del terreno (ECe)]
Specie Ece (dS/m) Specie ECe(dS/m)
Asparago 4.1 Spinacio 2.0
Carciofo 4.8 Melone 1.0
Cetriolo 2.5 Garofano 2.5
Fagiolo 1.0 Pomodoro 2.5
Lattuga 1.3 Rosa 1.2
Melanzana 1.1 Crisantemo 0.9
Sedano 1.8 Zucchino 5.1
AW
E =
AW max
Funzione di Stewart
Y = produzione effettiva
Ymax= produzione massima yield
Y  ET 
= 1 − ky ⋅ 1 −  ET = ET effettiva
Y max  ET max  ETmax = ET massima
Ky = coefficiente di stress

1.0 0
1.0

Stadio 1
Stadio 2
Stadio 3
0
Roma 2004
Salinità e qualità

Ortaggi da
Pomodoro Melone
foglia

 
 Carenza di calcio
Marciume <Produzione Sedano:Cuore nero
apicale <Consistenza Lattuga: necrosi
marginale

 
>Residuo secco >Residuo secco 
>Shelf-life > Antiossidanti <Nitrati
In POMODORO l’acqua leggermente
salina (fino a 4,0 dS/m) per presenza di
NaCl provoca:
 minori rese e frutti più piccoli
 aumento del contenuto di sostanza secca, zuccheri,
acidità, ac. ascorbico, pigmenti
 maggiore sapidità ed intensità di colore
Acqua in ortofloricoltura:
opzioni
Biologiche:
•Scelta specie/cultivar
•Miglioramento genetico

Tecnologiche:
•Metodo irriguo
•Programmazione dell’irrigazione (Scheduling)
•Fuori – suolo a ciclo chiuso
•Recupero acque meteoriche
•Trattamento acque saline/reflue
•Deficit irrigation (?)
Relazioni idriche
(richiami di fisiologia vegetale)
L’importanza dell’acqua per la pianta
• L’acqua serve nella pianta per:
– Processi biochimici all’interno
della cellula (fotosintesi, sintesi,
respirazione)
– Assorbimento minerale
– Turgore cellulare (sostegno delle
parti non lignificate);
– Regolazione della temperatura
fogliare;
– Trasporto di sostanze minerali e
ormonali dalla radice verso la
chioma;
• Il movimento dell’acqua nella pianta è governato da regole analoghe a
quelle per il flusso di elettricità (legge di Ohm) e può essere descritto
attraverso una rete di potenziali, di resistenze e di capacitanze.
Il gradiente di potenziale nel continuum suolo-
pianta-atmosfera è la forza che guida il flusso idrico
attraverso la pianta
• Il flusso idrico si muove da un punto
del sistema ad alto potenziale idrico
(meno negativo) ad un punto a
potenziale idrico basso (più negativo).
• Dal suolo (Ψs = -0,01÷-0,15 MPa)
verso l’atmosfera (Ψ= -50÷-100
MPa) attraverso la pianta

Ψs = potenziale idrico del suolo;


Ψr = potenziale idrico radicale;
Ψx = potenziale idrico xilematico;
Ψf = potenziale idrico fogliare;
Ψaria = potenziale idrico dell’atmosfera;
Rs = resistenza suolo;
Rr = resistenza radicale;
Rst= resistenza del fusto;
Rf = resistenza fogliare;
E = ambiente esterno.
Traspirazione fogliare

3.0 MPascal →
Turgore alto

Turgore basso
1.5 MPascal →
Elevata Ridotta
traspirazione Traspirazione
(ETE) (ETE)

Elevato VPD Basso VPD

Elevata Bassa Bassa Elevata


Temperatura Umidità Relativa Temperatura Umidità Relativa

VPD = deficit di pressione di vapore acqueo


(vapour pressure deficit)
Tensiometer for Measuring Soil Water Potential

Water Reservoir
Variable Tube Length (12 in- 48
in) Based on Root Zone Depth

Porous Ceramic
Tip Vacuum Gauge (0-100 centibar)
Valori del manometro

TENSIOMETRO Subito dopo


l’irrigazione

25 hPa 65 hPa

15 cm

10 hPa 50 hPa

10 cm

0 hPa 40 hPa

Subito prima della


irrigazione successiva Intervallo:
da 10-20 a 60-80 hPa
1 hPa = 1 mbar = 1 cm (colonna d’acqua)
Electrical Resistance Blocks & Meters
Time Domain Reflectometer

TDR probes
Frequency Domain Reflectometers (FDR) Capacitance Soil
Moisture Probes (C-Probes)

ECH20 probe
(www.decagon.com)

Theta-Probe ML2
(www.delta-t.co.uk)

SM200 (www.delta-t.co.uk)
WET sensor
(www.delta-t.co.uk)
Sistemi di irrigazione
per le colture
ortoflorovivaistiche
Sistemi di irrigazione più
utilizzati in ortofloricoltura

• Infiltrazione laterale e scorrimento


• Aspersione
Manichetta forata

• Localizzata (microirrigazione a goccia, a sorsi, a


manichetta forata)
• Subirrigazione (metodi a canaletta, a tappetino, a
flusso e riflusso)
Metodi irrigui A.P.

Apersione Localizzata

Flusso e riflusso su Flusso e riflusso su


pavimento bancale
L’efficienza del metodo irriguo
Acqua utile per la coltura
EI =
Acqua somministrata
Scorrimento Aspersione Microirrigazione Subirrigazione

0.4 – 0.5 0.6 – 0.7 0.90 – 0.95 0.95 – 0.98


Efficienza del metodo irriguo

Scorrimento Aspersione Localiz.

Subirrig.

25 50 75 100 Efficiency %

100 120 140 160 Irrigated area %


La subirrigazione
1= vasca di accumulo della soluzione
2= pompa
3= circuiti d’irrigazione con elettrovalvole
4= tubazione di flusso e deflusso
5= bancale mobile
6= tubazione flessibile di raccordo al bancale Irrigazione a flusso e riflusso
7= circuito per il controllo della soluzione

Irrigazione a canalette
Lente d’acqua durante
l’allagamento

Miscelatore di
fertilizzanti

elettrovalvola

Irrigazione a tappetino capillare inclinato


Esempi di subirrigazione
a ciclo chiuso
applicata a colture
florovivaistiche in serra
Subirrigazione:
distribuzione delle radici
Esempi di colture in contenitore
MODELLO DELLE RELAZIONI IDRICHE DI UNA COLTURA IN VASO

Irrigazione (I)

EI= efficienza di intercettazione

Evapotraspirazione (ETE)
(+ crescita)

Perdite (P)
P = I x (1-EI)

Drenaggio (D) LF = Frazione di lisciviazione


D = I x Ei x LF

Runoff (R) R = I [(1-EI)+ (EI x LF)]


Tecniche irrigue per la coltivazione di piante in vaso
Effetto della tecnologia irrigua sul runoff
potenziale (R/I) di colture in contenitore
Fattore di Runoff Efficienza Frazione di
rischio potenziale (R/I) dell'irrigazione (Ei) Lisciviazione (LR)
Basso <0.20 >0.90 <0.12
Medio <0.40 >0.85 <0.40
Alto >0.40 <0.80 >0.50
Irrigation
Crop water Miglioramento della tecnologia irrigua
uptake

Runoff
Sistemi idroponici in coltura protetta
• Substrate culture: fruit vegetables & strawberry

• Liquid culture (NFT, floating,...): leafy vegetables


Ciclo chiuso: limiti

Patogeni radicali Accumulo di sali

Ferulic acid Know-how


Fitotossicità Hardware & software (costi)
Uso dell'acqua per una coltura di
pomodoro in serra in diversi
condizioni ambientali e tecnologiche
RESA VOLUME WUE WUE
(kg m-2) IRRIGUO (kg m-3) (l/kg)
(l m-2)
Olanda Serra 50 750 67 15
idroponica (=0.067 kg mm-1)

Serra 40 1000 40 25
idroponica (=0.040 kg mm-1)
Europa Tunnel 12 480 25 40
Meridionale (=0.025 kg mm-1)

Pieno 6 420 14 70
campo (=0.014 kg mm-1)
In generale, con l’irrigazione:
 Ortaggi succulenti, turgidi, con scarsa fibrosità e
sapori non molto pronunciati
 Accrescimento rapido ed uniforme
 Maggiori dimensioni e forma migliore
Con eccesso di irrigazione:
 Scarsa sapidità (cipolla, pomodoro, melone, cavoli)
 Minore contenuto in sostanza secca
 Minore conservabilità e/o resistenza alla cottura
(melone, patata)
 Maggiore incidenza di malattie e fisiopatie
Con deficit di irrigazione:
 Maggiore concentrazione di zuccheri (pomodoro,
melone, melanzana, carota) ed amido (patata)
 Maggiore concentrazione di acido ascorbico
(pomodoro), carotene (carota), proteine (fagiolo)
 Accorciamento del ciclo colturale
CON SBALZI DI UMIDITÀ NEL TERRENO

SPACCATURE E DEFORMAZIONI DEGLI ORGANI EDULI


(patata, carota, pomodoro, melone)
DEFICIT
IRRIGATION

Partial root
Regulated deficit
drying
Irrigation (RDI)
(PRD)
Problema: riduzione dell’acqua
disponibile e peggioramento della
sua qualità…
• Obiettivo:
– Ridurre la quantità di acqua da usare, mantenendo costanti
le rese e la qualità della produzione (→ aumentare
l’efficienza d’uso dell’acqua).
• Deficit irrigation:
– Applicazione di volumi di irrigazione ridotti:
• Regulated Deficit Irrigation (RDI): si irriga solo nelle fasi
di massima sensibilità allo stress idrico, con quantità di
acqua inferiori all’ET
• Partial Root-zone Drying (PRD): si irriga
alternativamente solo la metà della zona radicale.
La tecnica RDI
La tecnica PRD
Sensibilità allo stress e soglie
di intervento per alcune
colture ortive
Coltura Sensibilità Fase di Contenuto Tensione
maggiore idrico di umidità
sensibilità (% volume) (-kPa)
Solanacee Media Fioritura-allegagione 35% 40-50

Cucurbitacee Medio-bassa Fioritura-allegagione 45% 45-60

Brassicacee Medio-alta Formazione testa 50% 25-40

Lattughe Alta Formazione cespo 30% 30-35

2-10 kPa nei substrati


per colture fuori suolo
Pomodoro e PRD
(Davies et al., JEB 2003)
PRD vs full irrigation:
• Area fogliare: - 11%
• Peso frutto (FW): - 15%
• Prod. frutti (DW): - 4% (ns)
• Residuo ottico: + 21%
• Residuo secco: + 12%
• WUE: + 48%
In generale, nell’irrigazione delle
colture ortive conviene:
• Ridurre gli apporti idrici nelle prime fasi dopo il
trapianto o l’emergenza per facilitare
l’approfondimento radicale
• Irrigare a pioggia subito dopo il trapianto o
l’emergenza (anche a scopo climatizzante)
• Ridurre o sospendere le irrigazioni in prossimità
della raccolta
Fabbisogni idrici (m3/ha) del melone nelle diverse fasi
della crescita in serra
EMERGENZA FIORITURA INGROSSAMENTO INIZIO
RACCOLTA
ALLEGAGIONE FRUTTI MATURAZIONE

SETTIMANE
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
300

200

100

560 m3 1008 m3 882 m3 280 m3

00
Radiation ET

Temperature
& VPD
LAI

CO2 Plant
water status

Pilotaggio dell’irrigazione
(Scheduling)
Root zone
moisture content
and salinity
Pilotaggio dell’irrigazione

• L’obiettivo di una gestione efficiente


dell’irrigazione è quello di massimizzare la
produzione e di minimizzare le perdite per
percolazione e ruscellamento.
• Definire il volume di adacquamento
effettivo e la frequenza (o turno irriguo)
con cui questo volume viene distribuito alla
coltura: quanto e quando!
• Riflessi su WUE (e NUE) e impatto
ambientale.
Pilotaggio dell’irrigazione

• Dose o VA (quanta acqua per


intervento)
– Occorre conoscere i parametri idrologici del
terreno/substrato
• Frequenza (F) o Turno irriguo (quando
devo irrigare)
– Occorre stimare l’evapotraspirazione (ET)
della coltura.
– F = VA/ET
• Es. se VA = 10 mm e ET = 5
mm/giorno, F = 10/5 = 2 giorni
Il pilotaggio dell’irrigazione: approcci
• Programma prefissato (temporizzatore)
• Stima di ETP:
– Lisimetri (Bilancia elettronica)
– Modelli matematici (dati micrometereologici)
– Evaporimetro (Epan)
– Equazione di Penman-Monteith (semplificata)
– Metodo semplificato: misura di radiazione globale (serra)
• ETE (mm) = a 0.4 RG (MJ/ m2) [1/λ (λ=calore latente di
vaporizzazione dell’acqua=2.45 MJ/kg) 1/2.45 = 0.4]
– valore approssimato di a (= ETE/ETP) = 0.70 - 0.80 dipende da LAI
• ETE (mm) = a LAI RG * 0.4 + a LAI VPD
– LAI max = 3.0 - 4.5
• Sensori di umidità del suolo/substrato (tensiometri)
• Misura della soluzione di drenaggio (sistemi idroponici)
• Sensori pianta (speaking plant)
CONSUMI IDRICI
consumo idrico totale = risultante di due componenti che interagiscono:

AMBIENTALE COLTURALE
Sviluppo vegetativo determinato da:
Domanda evaporativa determinata da:
clima, fertilità del terreno, disponibilità
temperatura, radiazione, UR, vento, idriche, caratteristiche della pianta
disponibilità idrica, caratteristiche del (LAI), fase fenologica
terreno

EVAPORAZIONE
+
TRASPIRAZIONE DELLA
DAL TERRENO PIANTA
EP
ETP

EVAPOTRASPIRAZIONE
Acqua libera o superficie bagnata Coltura
EVAPOTRASPIRAZIONE
=
CONSUMI IDRICI DI UNA COLTURA

EVAPORAZIONE DAL SUOLO


(max in assenza di coltura e nelle prime fasi)
+
TRASPIRAZIONE
(max quando LAI è massimo)
100%
LAI max

0%
semina raccolta
L’ET è la voce negativa principale del BILANCIO IDRICO

+ PIOGGIA + RISERVA UTILE + RISALITA CAPILLARE


- EVAPOTRASPIRAZIONE
- RUSCELLAMENTO SUPERFICIALE
(max in terreni argillosi e in pendio)
- INFILTRAZIONE NEGLI STRATI PROFONDI
(max in terreni sabbiosi in piano)

Indispensabile conoscerla per


•adattabilità delle colture a diversi ambienti
•programmazione irrigua
•stime di produttività a scala territoriale
Metodo del bilancio idrico
• Criteri basati sulla valutazione del bilancio idrologico del terreno
consistono in una analisi più o meno precisa del bilancio idrico del
sistema terreno pianta esprimibile con la relazione:
P+I+F±∆V = E+T+R+D

+
Precipitazioni
Irrigazioni
Risalita capillare
Riserva

Evapotraspirazione
Ruscellamento
Percolazione
-
Si esprime in quantità di acqua per unità di superficie
per unità di tempo
Generalmente in mm giorno-1, mm mese-1, mm anno-1

Sapendo che:

1 mm
(1 L = 1 dm3)
= 1 mm per m2 = 0.01 dm x 10 dm x 10 dm = 1 dm3 m-2
1 L m-2
= 1 L x 10.000 m-2 = 10.000 L ha-1
10 m3 ha-1
Check-book method
Step Computing: Input data

Available water  Soil texture


1
in the root zone  Root depth

Allowable soil  Crop response to


2
water depletion water deficit
 Weather
Soil water
o Crop ET (R, T,
3 balance (on a
RH, W,…)
daily basis)
o Rainfall

Bilancio idrico:
D (deficit idrico, mm) = Σd(ETE - PU),
ETE = ETE giornaliera (mm)
PU (mm) = pioggia utile (mm)
Fabbisogno idrico
• Fabbisogno idrico = evapotraspirazione effettiva della coltura

ETE
Si preferisce partire da una domanda climatica dell’atmosfera a un sistema
terreno-pianta, a cui il sistema risponde con un’effettiva evapotraspirazione
di acqua.

La domanda climatica si definisce

EVAPOTRASPIRAZIONE POTENZIALE

per misurarla si fa riferimento a una situazione specifica, standard:


•prato uniforme di Festuca arundinacea (copre il terreno per gran parte
dell’anno in diversi climi, vegeta bene sia alte sia a basse T)
•in condizioni di rifornimento idrico ottimale
•tenuto a un’altezza tra 7 e 14 cm
•sufficientemente esteso da evitare effetto oasi
•esente da fitopatie
DEFINIZIONI

ETo (zero) o ETP (Potenziale) o ETr (reference) = ET di riferimento (es.


ET di un prato di festuca o erba medica di h standard senza fattori limitanti)

ETmax o ETc (crop) = ET massima della coltura (in assenza di fattori


limitanti)

ETr (reale) o ETa (actual) o ETe (effettiva) = ET della coltura in esame


nelle condizioni reali ( è sempre ≤ ET max)

ETmax = ETo x Kc

Kc = coefficiente colturale (rapporto tra l'ET della nostra coltura e quella


del prato di riferimento)
La stima di ETE
Approcci & metodi
• Stima di ETP e calcolo di ETE attraverso applicazione di Kc
• Equazione di Penman-Monteith o sue semplificazioni
• Vasca evaporimetrica
ETE = ETP * Kc
Metodi per la stima di ETP
Method Time Step Reference Crop Reference Crop Type

Modified-Penman,
Daily Grass Reference, ETo Well-watered grass, 3-6 in. tall
FAO-24

Hourly or Potential evaporation Depends on surface roughness


Peman-Montieth
Daily reference, ETr and ETo and canopy
Well-water alfalfa 11.8-19.7 in.
Jensen Haise 5 days Alfalfa Reference, ETr
tall
Hargreaves 10 days Grass Reference, ETo Well-watered grass, 3-6 in. tall
Monthly/
Blaney-Criddle Grass Reference, ETo Well-watered grass, 3-6 in. tall
5-10days
FAO-24 Pan 5 days Grass Reference, ETo Well-watered grass, 3-6 in. tall
Kimberly-Penman
Daily Alfalfa Reference, ETr Full cover alfalfa
(1982)
Penman – Monteith
• Rappresenta lo standard internazionale di riferimento per questi studi.
Serve per la validazione di altre formule (modificato dalla FAO).
• E' un modello basato sul bilancio energetico della superficie evaporante.
Richiede la conoscenza di molti parametri climatici.

ET = Δ (Rn - G) + ρa cp (es - ea/ra)


Δ + γ (1+ rs/ra)

Δ = pendenza della relazione VPD vs. Temp.


Rn = radiazione netta
G = flusso di calore nel suolo
ρa = densità media dell'aria
cp = calore specifico dell'aria
es - ea = VPD dell'aria
γ = costante psicrometrica
ra = resistenza aerodinamica
rs = resistenza superficiale (r stomatica + r cuticolare + r del suolo)
Vasca Evaporimetrica
 Dispositivi di tipo diverso con acqua che evapora e che viene
misurata funzionano tutti abbastanza bene perché l’evaporazione è
condizionata dagli stessi fattori che condizionano la coltura.
ET0 = Kvasca x Evasca
Kvasca = Coefficiente di vasca (rapporto ETFestuca/Evaporato)
NB: Richiesta calibrazione di E vasca vs ETo stim ata con il m etodo di
P enm an-M onteith!

Evaporimetro di Classe A
Stima di ETP e calcolo di ETE attraverso
applicazione di Kc

ETo ETc
x Kc =
Kc = Crop Coefficient

ETo=Reference evapotranspiration
ETc – Water use by crop
Where field conditions differ
from the standard conditions,
correction factors are
required to adjust ETc

The adjustment reflects the


effect on ETc of the
environmental and
management conditions in
the field

The water stress coefficient,


Ks describes the effect of soil
water stress on crop
transpiration
Stima dell’evapotraspirazione
Stima diretta attraverso il bilancio idrico:

T + E (=ET) = (An + I) ± ∆Rt - P


dove:
•T = Traspirazione
•E = Evaporazione dal terreno
•An = Apporti naturali (Piogge, Falda)
•I = Apporti artificiali (Irrigazione)
•∆Rt = Variazioni della Riserva del terreno
•P = Perdite (Ruscellamento, Percolazione)
Si può effettuare in pieno campo se non è presente falda (è difficile valutarne gli
apporti!) ed evitando, per quanto possibile, le perdite per ruscellamento e/o
percolazione. Le variazioni della riserva si valutano attraverso profili di umidità
(prof. ≥ 1 m). Con la pacciamatura si può evitare l'evaporazione dal terreno, per
la stima della sola traspirazione.
Stima dell’evapotraspirazione
Può essere misurata direttamente
in lisimetri a pesata, dove in un cassone cresce la coltura di riferimento e
viene pesato con frequenza giornaliera; è difficile e oneroso, limitato a centri
di ricerca.
Oppure con bilancio idrico [tecniche recenti: eddy covariance = anemometro
a ultrasuoni e infrared gas analyser (IRGA)]
L’evapotraspirazione potenziale
Può essere stimata a partire dai dati climatici: dipende infatti principalmente dalla
radiazione netta (apporto di energia per l’evaporazione dell’acqua) e dal gradiente di
pressione di vapore tra foglia e ambiente (umidità relativa e vento)
Formule per stimarla:
Ci sono almeno un centinaio di formule, tutte con validità più o meno locale
Penman – Monteith: tiene conto di tutti i fattori di cui sopra su base fisica, è tra le più
precise. Richiede: Radiazione netta (ricavabile da quella globale), Tmax e Tmin, URmax e
URmin, velocità del vento, flusso di calore nel suolo (stimabile da altre grandezze o
trascurabile su scala di 3-5 giorni). Occorrono quindi stazioni meteo complete
Altre formule:
Hargreaves: richiede Tmax e Tmin; Priestley-Taylor: richiede radiazione globale e T;
Blaney-Criddle, che usa la T, UR e Vento, o Thornthwaite, che usa la T media mensile; è
molto apprezzata dai climatologi, ma quasi inutile per gli agronomi.
Modelli per la stima di ET in serra
Penman-Monteith modificata
P-M equation
∆(RN − G) + ρ acp
(es − ea )
ET =
ra Canopy resistance
 rc  rc = 100/LAI
∆ + γ  1 +  FAO P-M
 ra  [Monteith, J.L., 1965]
equation
900   s R   
0.408 ∆(RN − G) + γ u2 (es − ea )   ⋅   
ET0 = T + 273 ET =
(
  λ λ   +  2 ⋅ LAI ⋅ χ a − χ a
*
)


∆ + γ (1 + 0.34u2 )  s rs     s 
  1 + +     1 +  ⋅ rb + rs 
  γ r b     γ 

[Stanghellini, 1987]
ETC = kC ⋅ ET0 Crop
ET R
ET = A ⋅ [1 − exp (− k ⋅ LAI )] ⋅ + B ⋅ LAI ⋅VPD
λ
[Baille, 1994]
Modelli empirici per la stima
di ET in serra
rs= 87.3 + 647.24 exp
(-0.0022Ia)

rc = rs/LAI
LAI = f [GDD]
GDD = (Tmax+Tmin)/2 – Tbase

[Rouphael et al., 2004]


Modelli per la stima di ET in serra
• In serra, un semplice metodo per stimare l’ETE (L/m2)
si basa sulla misura della radiazione esterna (Rest, in
MJ/m2):
ETE = Rest · (1/ λ) · t · F
– λ è il calore latente di vaporizzazione dell’acqua (2.45
MJ/kg); t è il coefficiente di trasmissione della radiazione
della serra (in genere compreso tra 0.60 e 0.70); F
rappresenta la frazione dell’energia solare utilizzata dalla
coltura per ETE.
– Il valore di F dipende dal LAI (indice di area fogliare della
coltura): valori realistici di F sono compresi tra 0.60 e 0.80.
Modello per la traspirazione
del pomodoro in serra

R
ET = 0.946 ⋅ [1 − exp (− 0.69 ⋅ LAI )] ⋅
λ
+ 0.188 ET = k x LAI x Rint/λ
Rapporto tra l’evapotraspirazione totale e la radiazione
solare (R) disponibile in serra (convertita in mm di acqua*)

Colture Sistema di Periodo di coltivazione LAI ETE/Rint


coltivazione
Pomodoro Substrato & NFT Primavera & autunno 3.0 - 3.5 0.75 - 0.80
Melone NFT Primavera & autunno 3.0 - 3.5 0.70 - 0.75
Fragola Substrato Primavera 2.0 - 2.5 0.65 - 0.70
Gerbera Substrato Annuale 2.4 - 2.8 0.65 - 0.70
Rosa Substrato Annuale 2.4 - 2.8 0.70 - 0.75

*2.5 MJ/m2= 1 mm
Modelli per la stima di ET in serra

A.P.

Pomodoro di serra (13 grappoli)


• Assorbimento idrico= 650 L/m2
• Traspirazione = 600 L/m2
• Contenuto idrico = 50 L/m2
Bilancia elettronica
Pilotaggio: bilancia elettronica
IGT System

Measurement of plant weight:


•Supply, drain, uptake, transpiration
•Change of fresh weight (growth)

Flow4-Irrigation Scheduler ProDrain


Per la stima dell’evapotraspirazione in pieno campo non è
sufficiente la determinazione della radiazione globale
(come in serra), per la presenza di ventosità.

Si considera che:

ETc = Kc x ETP

con Kc (coefficiente colturale) dipendente dalla specie,


dalla fase del ciclo colturale e dal clima e ETP calcolato per
la località (es. nella Pianura Padana i valori giornalieri di
ETP in primavera-estate vanno mediamente da 3 a 5 mm)
Coefficienti colturali (Kc)
• Letteratura (FAO)
• Copertura del suolo
• LAI
• Modelli empirici (serra)

Typical ranges expected in Kc for the four growth stages


Ranges expected in Kc for full grown crops as climate and weather change
Copertura del suolo
Percentage of soil covered by green leaves
• Per colture basse allevate in fila
(es. pomodoro da industria) Kc
possono essere stimati sulla base
della percentuale di suolo
coperto da vegetazione
Determinazione empirica del coefficiente colturale (Kc): rapporto tra
la larghezza della coltura sulla fila e la distanza tra le file:

Kc = A/B
B B

A A
Misura del LAI: ceptometri

hand-held ceptometer
Misura del LAI

http://www.licor.com/
http://www.licor.com/
http://www.ictinternational.com/cropscan.htm
Modelli empirici per la stima dei Kc
 K C mid − K C ini 
K C = K C ini +  ⋅ LAI
 3 

K C = K C ini + 0.00176 ⋅ (GDD − 200 )

[Orgaz et al., 2005]


Coefficiente colturale
Valori indicativi di KC sono:
• post-trapianto: 0.15 – 0.20
• rapido sviluppo: 0.30 – 0.50
• crescita stazionaria/produzione: 0.70 – 1.0
Coefficienti colturali (Kc) per alcune colture orticole in diverso
stadio di sviluppo (fino alla maturazione-fase finale della coltura)
e in differenti condizioni climatiche
Velocità vento (m/sec)
U.R. min > 70% U.R. min < 20%
0-5 5-8 0-5 5-8
Carciofo 1,95-0,90 1,95-0,90 1,00-0,95 1,05-0,10
Carota 1,00-0,70 1,05-0,75 1,10-0,80 1,15-0,85
Cavoli 0,95-0,80 1,00-0,85 1,05-0,90 1,10-0,95
Cipolla 0,95-0,75 0,95-0,75 1,05-0,80 1,10-0,85
Fagiolo 1,05-0,30 1,10-0,30 1,15-0,25 1,20-0,25
Lattuga 0,95-0,90 0,95-0,90 1,00-0,90 1,05-1,00
Melanzana 0,95-0,80 1,00-0,85 1,05-0,85 1,10-0,90
Melone 0,95-0,65 0,95-0,65 1,00-0,75 1,05-0,75
Peperone 0,95-0,80 1,00-0,85 1,05-0,85 1,10-0,90
Pisello 1,05-0,95 1,10-1,00 1,15-1,05 1,20-1,10
Pomodoro 1,00-0,45 1,05-0,45 1,10-0,45 1,15-0,45
Volume d’adacquamento
• Il VA è definito in base alle caratteristiche (o costanti)
idrologiche del terreno, legate principalmente alla sua
tessitura e alla densità apparente (DA, kg/L o t/m3):
– capacità di campo (CC; espressa in % di terreno secco) è la quantità
di acqua trattenuta dal terreno dopo che l’acqua è percolata
liberamente per effetto della gravità; è l’acqua che occupa i
cosiddetti micropori, che per il ridotto diametro riescono a trattenere
l’acqua;
– punto di appassimento permanente (PA, % di terreno secco) è il
contenuto di acqua nel suolo sotto il quale la maggior parte delle
piante non è più in grado di assorbire l'acqua in quantità sufficiente
e, appunto, appassisce;
– acqua disponibile (AD, % di terreno secco) è la frazione della
quantità di acqua compresa fra la CC e il PA;
– acqua facilmente disponibile (AFD), cioè la frazione di AD che la
pianta riesce ad assorbire senza particolare difficoltà (molto inferiore
di AD).
Costanti idrologiche (1)
• Capacità idrica massima (CIM) = terreno completamente
saturo, dipende dalla porosità.
• Capacità di trattenuta (o Capacità di Campo = CC): umidità
corrispondente alla cessazione del movimento dell’acqua
gravitazionale, dopo che il terreno è stato saturato.
Fisicamente non esiste, l’acqua non è mai immobile, tuttavia
al diminuire dell’umidità i movimenti dell’acqua non sono più
macroscopicamente accertabili. La CC è ben identificabile in
terreni sciolti, male identificabile in terreni argillosi.
• La si fissa arbitrariamente a -33 kPa (o anche a -10 kPa in
terreni argillosi) in pF tra 2 e 2,5, in bar tra -0.3 e -0.1
• Ha però un grande valore pratico: con le irrigazioni non
bisogna portare oltre alla CC il contenuto d’acqua, perché si
perderebbe rapidamente in profondità.
Costanti idrologiche (2)
• Punto di appassimento permanente: (PA)
convenzionalmente a -1500 kPa, la pianta non è più
in grado di estrarre acqua dal suolo (es. con piante
di girasole in vaso)
• CC - PA = acqua disponibile (AD) pochissima in
terreni sabbiosi, molta in terreni argillosi ben
strutturati, poca in terreni argillosi mal strutturati (il
PA è a umidità elevate CIM CC PA
Costanti idrologiche (3)
• Le costanti idrologiche sono generalmente espresse
in termini percentuali, che possono essere riferiti al
volume o al peso.
• La percentuale in volume (% vol.) = cm3 di acqua
contenuti in 100 cm3 di terreno e consente pertanto
di valutare direttamente l’acqua presente nel
volume di terreno interessato dalle radici.
• La percentuale in peso (% p.s.) = g di acqua sono
contenuti in 100 g di terreno secco.
% vol. = % p.s. x DA
• DA densità apparente del terreno compresa fra 1.1-
1.2 kg/dm3 (t/m3) (terreno argilloso) e 1.4-1.6
kg/dm3 (t/m3) (terreno sabbioso).
Terreno alla capacità di campo
AD = 100%
ARIA

Le forze (capillarità) che


trattengono l’acqua
aumentano al ridursi della
distanza dalla particella

Acqua legata Acqua legata Acqua igroscopica


debolmente fortemente
Legata con forza >
(0.3 ≈ 1.0 bar (sono necessari 15 bar
sono sufficienti ad 1.0 ≈ 15 bar)
allontanarla)
Terreno alla umidità critica
AD = 50%
Quanto l’ET (assorbimento radicale + evaporazione) consuma tutta
l’acqua facilmente disponibile, rimane solo l’acqua legata più
fortemente (Ψ = -1 ≈ -15 bar) e la pianta consuma sempre più
energia per assorbirla dal terreno

AD = Quantità di acqua compresa


fra la CC e il PA.
Rappresenta la capacità del terreno
di immagazzinare acqua utilizzabile
dalle piante.
Terreno al punto di appassimento
AD = 0%

Se continua l’ET la pianta va in stress idrico perché è rimasta solo


l’acqua legata così fortemente (Ψ = -15 bar) che la pianta non è in
grado di allontanarla dal suolo ⇒ PERDITA TURGORE e
APPASSIMENTO
L'acqua realmente a disposizione delle piante (Acqua disponibile o A. Utilizzabile) è quella
compresa tra la C. di campo ed il Punto di appassimento:
Ad (o Au) = C.C. - P.a.
Le costanti idrologiche (C.C, P.a. e Ad), essendo dipendenti dalla dimensione dei pori e dalla
loro incidenza percentuale sulla porosità totale, differiscono notevolmente da un terreno
all'altro

Capacità di
campo CIC

Acqua
disponibile

ACQUA DISPONIBILE
Punto di
Appassimento
PA
Acqua disponibile
Ad [mm] = 1000 (θFC - θWP) x Zr
θWP θFC
θFC WC at FC [m3 m-3]
θWP WC at WP [m3 m-3]
Zr profondità radicale
[m]
Ψs = -15 bar

FC -0.1/-0.3 bar
Ψs = -0.1/-0.3 bar WP -15 bar
Contenuto idrico (% in vol.) in differenti suoli
CC PA AD
Sabbia pura 2,6 1,8 1,2
Sabbio-limoso 6,9 4,2 2,7
Limo-sabbioso 9,2 5,2 4,0
Limoso 12,7 6,3 6,4
Franco 24,4 14,3 10,1
Argilloso 45,9 26,0 19,9
Acqua Acqua Acqua
gravitazionale capillare igroscopica

Saturazione Capacità di campo Punto di appassimento


Punto critico colturale
• Il punto critico colturale (PCC) rappresenta il contenuto limite di
umidità nel terreno sotto il quale è bene non scendere.
• La quantità d’acqua contenuta fra questo punto e la capacità di
campo corrisponde all’acqua facilmente disponibile (AFD).
AFD = AD x (1-PCC)
• Di solito PCC e AFU si esprimono come frazione di AD.
– Es, se per una coltura con radici superficiali e sensibile allo stress idrico il
PCC consigliato è al 75% (quindi, 0.75) di AD, solo il 25% (0.25) di AD
costituisce l’AFD. Se per un’altra coltura più resistente allo stress idrico il
PCC è pari al 30%, AFD sarà il 70% di AD.
• In una corretta tecnica irrigua, quando o comunque prima che il
contenuto di umidità del suolo raggiunga il PCC, occorre operare
un intervento irriguo, che ripristini la CC.
Alcune caratteristiche fisiche del
terreno
Sabbioso Medio-impasto Argilloso

Densità apparente (DA, t/m3) 1.4 –1.6 1.2 – 1.3 1.1 – 1.2

Contenuto idrico a CC (% p.s.) 8-12 18-24 30-40

Acqua disponibile (AD, % p.s.) 5-6 8-12 16-20


Valori della riserva idrica facilmente utilizzabile (AFD) nello strato di
terreno esplorato dalla coltura in funzione della specie e del tipo di
terreno. Il valore di AFU corrisponde generalmente al volume di
adacquamento netto
Tipo di terreno
Sabbioso Medio- Limo- Argilloso
impasto argilloso
DA (kg/dm3) 1.60 1.40 1.25 1.20

AD (%) 5 10 15 18
Coltura/e Max PR (m) PPC (%) (AFD, mm)
Solanacee 0.70 50 - 70 16.8* 29.4 39.4 45.4
Brassicacee 0.40 40 - 50 14.4 25.2 33.8 38.9
Cucurbitacee 0.70 40 - 60 28.0 49.0 65.6 75.6
Lattughe 0.30 60 - 70 7.2 12.6 16.9 19.4
Mais 0.70 40 - 60 28.0 49.0 65.6 75.6
Agrumi 1.00 40 - 60 40.0 70.0 93.8 108.0
Il volum e di adacquam ento (VA) deve essere pari
all’ETc e deve tenere conto di:
– profondità delle radici (P)
– densità apparente del terreno (DA)
– capacità idrica di campo (CC; -10 kPa)
– punto di appassimento (PA; -1500 kPa)
– acqua disponibile (AD = CC - PA)
– acqua facilmente disponibile (AFD = 30-60%)
– coefficiente di efficienza dell’irrigazione (EI, es. 0.9-0.95
nella microirrigazione, 0.6-0.7 nell’irrigazione per aspersione,
0.4-0.5 nell’infiltrazione laterale)
– coefficiente di uniformità dell’irrigazione (KUE: 0.1-0.2)
– frazione di lisciviazione (LR)
• La condizione ideale è un contenuto idrico costante, uguale o vicino alla
capacità idrica di campo (o di contenitore, nelle colture su substrato).
• Il regime irriguo ottimale è quello che associa l’efficacia (cioè, soddisfa
perfettamente le esigenze idriche della coltura consentendo la sua
miglior performance) con l’efficienza (minima perdita di acqua).
• L’irrigazione ripristina il contenuto idrico ottimale, quindi il volume irriguo
(teorico o netto; VINETTO) deve compensare le perdite di acqua legate
all’assorbimento idrico radicale e quindi all’evapotraspirazione effettiva
(ETE).
• Nelle colture pacciamate e in quelle fuori suolo, ETE corrisponde
(approssimativamente) alla traspirazione fogliare (l’evaporazione dal
terreno/substrato è praticamente nulla)
• Il volume irriguo effettivo (o lordo; VILORDO) è generalmente superiore a
VINETTO e il surplus di acqua è determinato dal coefficiente di sicurezza
(KS), a sua volta funzione di:
– qualità dell’acqua irrigua (fabbisogno di lisciviazione)
– efficienza del metodo irriguo
– uniformità di erogazione dell’acqua (impianto irriguo)
– uniformità delle coltura (in termini di ETE)
Calcolo del volume di
adacquamento netto
• Se per un determinato terreno si dispone delle costanti
idrologiche (curva di ritenzione) il volume di
adacquamento netto può essere calcolato con la
formula:
VAnetto= [AD x (1-PCC)] x h x DA x 1000

– VAnetto = volume di adacquamento netto in mm;


– AD = Acqua disponibile in % p.s. ;
– PCC = umidità al punto critico colturale in % p.s.;
– DA = densità apparente del terreno in t/m3;
– h = altezza del profilo del suolo che si intende bagnare in m.
Volume di adacquamento lordo
• Il VA effettivo o lordo (VAlordo) è in genere più alto di VAnetto
poiché dobbiamo tener conto dell’efficienza del metodo,
dell’uniformità di erogazione (dovrebbe essere 0.85-0.90) ed
eventualmente di LR.
• Questi ultimi parametri concorrono a determinare un
coefficiente di sicurezza (KS), che definisce il surplus di
acqua da fornire alla coltura:
VAlordo = VAnetto x KS

1.0 + LR + (1 − UE)
Ks =
EI
Coefficiente di sicurezza (KS) –
metodo semplificato
• Si calcola sommando a 1 i valori assegnati a quattro diversi
fattori tecnologici e biologici: KS = 1.1 – 1.5

Esempio: KS = 1 + (0 + 0.10 + 0.10 + 0.15) = 1.35


Microirrigazione
• Nelle colture micro-irrigate occorre tener di conto del terreno
effettivamente bagnato, che può essere sensibilmente inferiore
al terreno coltivato, in funzione della tessitura del terreno che
ne condiziona la permeabilità.
– Es. in un terreno sabbioso l’acqua penetra rapidamente in profondità e il
fronte bagnato è minore rispetto ad un terreno argilloso, dove la
permeabilità è minore determina un maggiore movimento orizzontale
dell’acqua
  

Argilloso
Medio-
Sabbioso impasto
Diametro bagnato, in tre diversi tipi
di terreno, in funzione della portata
del punto goccia

Superficie bagnata =
Diametro bagnato
(m)/Interdistanza tra
linee gocciolanti (m)
Turno

Calcolato VAlordo, si può


determinare il turno o frequenza
irrigua in base a ETE:

TI = VAnetto/ETE
Regimazione dell’irrigazione (1): volume irriguo
Regimazione dell’irrigazione (2): volume irriguo
Controllo automatico della frequenza irrigua (in serra)
Regimazione dell’irrigazione

Esercizi di calcolo relativi


all’irrigazione
Bilancio idrico (1)
• L’irrigazione viene effettuata ogni volta che il deficit idrico cumulato
(Deficit, mm) assume un valore uguale o superiore alla AFD (mm); VA è
uguale a Deficit x KS, mentre TA (ore o minuti) è calcolato in base a Q
(mm/h o mm/min) dell’impianto irriguo
• Il Deficit è la somma dei deficit giornalieri calcolata a partire dall’ultima
irrigazione oppure dell’ultima pioggia capace di riportare – come
l’irrigazione – il terreno alla CC.
• In una coltura perfettamente irrigata con acqua di ottima qualità (KS =
0) e una stima precisa di ETE (quindi, della frequenza irrigua), il
contenuto idrico del terreno oscilla tra CC e PCC.
• Nel caso di valori di AFD particolarmente bassi (<15 mm) e valori medi
(previsti) della ETE relativamente alti (>4 mm/giorno) – quindi nel caso
di frequenze irrigue molto alte - conviene irrigare quando il Deficit è
uguale o maggiore di (k ·AFD), con k compreso tra 0.8 e 0.9.
• Questo evita il rischio di ritardare troppo l’irrigazione (anche di un giorno
soltanto) e provocare così uno stress alla coltura.
Bilancio idrico (2)
• L’algoritmo del controllo (anche di tipo automatico)
dell’irrigazione è il seguente:
• PU = P – PC (Pioggia critica, mm)
• Deficit = Σ(ETE - PU)
• VAlordo = Deficit · Ks
• Se DEFICIT <(k · VAnetto) NON IRRIGARE
• Se DEFICIT >(k · VAnetto) IRRIGA CON VAlordo
Esempio

• Pioggia critica = 2.0 mm


• AFD = 16.00 mm
• k = 0.90
• Ks = 1.10
• Q = 6.0 mm/h = 0.1 mm/min
• Risalita capillare nulla
Stima della ETE di una coltura in serra

ETE = α · Rint = k · LAI · Rint/λ


• Usando i dati seguenti, calcolare il valore orario di ETE (kg/m2
= L/m2 = mm) per una coltura di pomodoro in serra:
– Radiazione esterna (Rest) = 0.6 MJ/m2.h
– Coefficiente globale di trasmissione luminosa della serra (t) = 0.70
– k = 0.2
– LAI = 4.0 m2/m2
– λ = 2.5 MJ/kg

ETE = {(0.2 x 4.0) x [(0.7 x 0.6)/2.5]} = 0.134 mm/h


Determinazione del regime irriguo di una
coltura di pomodoro
A) Dati relativi al terreno (sabbioso)
• Capacità di campo, CC = 15% in p.s. (0.15)
• Punto di appassimento permanente, PA = 10% in p.s. (0.10)
• Acqua disponibile, AD = CC – PA = 15 – 10 = 5 % in p.s. (0.05)
• Densità apparente, DA: 1.4 kg/L (t/m3)
B) Dati relativi alla coltura:
• Tolleranza alla salinità, ECe = 2.5 dS/m
• Densità colturale, D = 3.3 piante/m2
• Profondità radicale, PR = 0.60 m
• Punto critico colturale, PCC = 40% AD (0.40)
• Acqua facilmente disponibile, AFD = AD · (1 - PCC)
• Evapotraspirazione effettiva, ETE (media del periodo): 3.15 mm/giorno.
Determinazione del regime irriguo di una
coltura di pomodoro
C) Dati relativi all’impianto irriguo e all’acqua di
irrigazione:
• Efficienza irrigua, EI = 95% (0.95)
• Uniformità di erogazione, UE = 95% (0.95)
• Portata dei gocciolatori (1 gocc./pianta), Q = 2 L/h
• Numero di erogatori/gocciolatori per pianta, NE = 1
• Diametro (del terreno) bagnato, DB = 0.60 m
• Interdistanza tra linee gocciolanti, ILG = 1.20 m
• Conducibilità elettrica dell’acqua irrigua, EC = 1.0 dS/m
Determinazione del regime irriguo di una
coltura di pomodoro
1. Fabbisogno di lisciviazione (LR)
2. Acqua facilmente utilizzabile (AFD, mm) = vol. irriguo netto
(VAnetto)
3. Coefficiente di sicurezza (KS) – valori ragionevoli di KS sono
compresi tra 1.1 e 1.5
4. Volume irriguo effettivo o lordo (VAlordo, mm)
5. Intensità di applicazione irrigua (IA, mm/h)
6. Turno (T, giorni), in base a VAnetto
7. Durata o tempo dell’adacquamento (TA, h)
Intensità di adacquamento
• L’intensità di adacquamento o intensità di applicazione
irrigua (IA), esprime il volume mediamente erogato
dall’impianto d’irrigazione, per unità di superficie, nell’unità
di tempo ed è misurato in mm/h (= L/m2.h).
• È il rapporto fra la portata dell’erogatore (Q), espressa in
litri/ora e la superficie colturale da esso mediamente
dominata (bagnata) espressa in m2.

Portata dell' erogatore Q (L/h)


IA (mm/h) =
Area media dominata dall' erogatore (m2 )
Irrigazione a pioggia con impianti
stazionari. Calcolo dell’intensità media di dxv
applicazione, in questo caso detta anche
intensità di pioggia

Irrigazione a pioggia tramite impianti


con erogatori in movimento, con velocità
di avanzamento “v”

Lxd

Lxd

Impianti di microirrigazione “a goccia” o


(L/2)xd “a spruzzi”
Valori medi indicativi, in diverse tipologie di terreno, della permeabilità
ovvero della velocità di infiltrazione nel suolo saturo. Il parametro
individua la quantità di acqua in “mm” (= L/m2) in grado infiltrare ogni
ora nel suolo saturo, senza formare ristagni

Terreno Coltivato Nudo


(mm/h) (mm/h)
Sabbioso 50 25
Limoso 25 13
Argilloso 5 3
Parametri della tecnica irrigua
• Per tenere conto anche delle perdite di acqua che si
verificano durante l’adacquamento; dovremo pertanto
erogare un volume di adacquamento lordo (VA lordo), così
definito:

VA lordo (mm) = VA netto (mm) • K s

• L’ultimo elemento tecnico della gestione irrigua è infine


costituito dall’orario o durata dell’adacquamento (O), in
quanto indica esattamente il tempo necessario per eseguire
questa operazione.

VA lordo (mm)
Durata (D) (h) = • 100
IA (mm/h)
Calcoli
1.0 1.0 1.0
LR = = = = 0.09 = 9%
5 • 2.5 − 1 12.5 − 1 11.5

VA netto = 0.6 • 1.4 • 0.05 • (1 - 0.4) • (0.6/1.2) • 1000 = 12.6 mm

1.0 + 0.09 + (1 − 0.95) 1.0 + 0.09 + 0.05 1.14


Ks = = = = 1.20
0.95 0.95 0.95

VA lordo = 12.6 • 1.20 = 15.1


2.0 • 3.3 • 1.0
IA = = 0.11 mm/min
60
N.B. l’intensità di applicazione deve essere inferiore alla velocità di
infiltrazione dell’acqua (o permeabilità - P) nel terreno, che dipende dalla
natura del terreno V. figura sottostante. In questo caso, IA è pari a [0.11
x 60 = 6.6 mm/h], cioè ben al di sotto dei valori di P per un terreno
sabbioso.

12.6
T= = 4 giorni
3.15

15.1
D = = 137 min
0.11
Determinazione del regime irriguo di una
coltura di pomodoro
A) Dati relativi al terreno (sabbioso)
• Capacità di campo, CC = 15% in p.s. (0.15)
• Punto di appassimento permanente, PA = 10% in p.s. (0.10)
• Acqua disponibile, AD = CC – PA = 15 – 10 = 5 % in p.s. (0.05)
• Densità apparente, DA: 1.35 kg/L (t/m3)
B) Dati relativi alla coltura:
• Tolleranza alla salinità, ECe = 2.0 dS/m
• Densità colturale, D = 3.0 piante/m2
• Profondità radicale, PR = 0.60 m
• Punto critico colturale, PCC = 60% AD (0.60)
• Evapotraspirazione effettiva, ETE (media del periodo): 3.0 mm/giorno.
Determinazione del regime irriguo di una
coltura di pomodoro
C) Dati relativi all’impianto irriguo e all’acqua di
irrigazione:
• Efficienza irrigua, EI = 95% (0.95)
• Uniformità di erogazione, UE = 95% (0.95)
• Portata dei gocciolatori (1 gocc./pianta), Q = 2 L/h
• Numero di erogatori/gocciolatori per pianta, NE = 2
• Diametro (del terreno) bagnato, DB = 0.70 m
• Interdistanza tra linee gocciolanti, ILG = 1.20 m
• Conducibilità elettrica dell’acqua irrigua, EC = 1.2 dS/m
CONCLUSIONI & DISCUSSIONE

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