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Campi elettromagnetici: introduzione

1 Campi elettromagnetici
Un campo elettromagnetico è un'entità sica generata dal cambiamento del livello energetico degli atomi
o delle molecole che costituiscono la materia.

I campi elettromagnetici possono essere classicati secondo valori crescenti della frequenza ν [Hz], cioè il
numero di periodi del campo nell'unità di tempo.
Un'altra grandezza che classica i fenomeni elettromagnetici è la lunghezza d'onda λ [m], cioè la distanza
percorsa dalla radiazione considerata in un periodo.
Si denisce la velocità di propagazione del campo come: v = ν λ

Per lo studio della propagazione dei campi faremo uso di un approccio deduttivo: viene messo a punto un
modello matematico (basato su postulati noti) che rappresenta il problema sico reale, si trova la soluzione
delle equazioni che costituiscono tale modello e la si confronta con quella reale misurata.

2 Teorie
• Teoria geometrica dei raggi: è una teoria corpuscolare. La radiazione si propaga come una particella
seguendo traiettorie chiamate raggi.
1. Campi elettromagnetici: introduzione 2

• Teoria ondulatoria : il campo elettromagnetico è descritto da una funzione d'onda (scalare) associata
ad una componente del campo. Tale teoria, così come quella geometrica, non è adatta a descrivere
fenomeni in cui sia importante la natura vettoriale del campo.
• Teoria elettromagnetica : prevede la natura vettoriale del campo, costituito da un campo elettrico e
da un campo magnetico.
• Teoria quantistica : necessaria quando si giunge a trattare le interazioni dei campi con la materia.
Prevede che i campi elettrico e magnetico siano operatori in uno spazio vettoriale. In questo modo si
arriva ad una descrizione in termini probabilistici della propagazione.

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