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per
le didattiche disciplinari
Padova, 19 maggio 2012
M’illumino di scienza
L’integrazione delle discipline
scientifiche attraverso
la luce e il colore
I colori del Brenta
Progetto scolastico per competenze
I.I.S. “G. Veronese” Chioggia – a.s. 2011/12
“vivere il fiume Brenta”
Il progetto si è avvalso delle competenze istituzionali del Centro di Educazione
Ambientale del Comune di Chioggia gestito da Hyla – naturalisti associati.
Si ringrazia il dott. Davide Scarpa (presidente Hyla) per la collaborazione.
Alcune slide utilizzate in questa presentazione sono state elaborate dalla cooperativa
Hyla per le lezioni teoriche del progetto.
1. GEOMORFOLOGIA DEL FIUME
2. GEOLOGIA
3. RISCHIO IDROGEOLOGICO
4. VALORE STORICO – ARTISTICO – SOCIALE
5. PRODUZIONI DEGLI ALUNNI
1.
Geomorfologia
del Brenta
BACINO IDROGRAFICO DEL FIUME BRENTA
Bacini idrografici
dei principali fiumi
del nord‐est
Brenta
Lunghezza: 174 km
Bacino idrografico: 5.840 km2
Affluenti:
• t. Centa presso Levico
• t. Larganza presso Roncegno
• t. Moggio presso Borgo Valsugana
• t. Ceggio presso Borgo Valsugana
• t. Maso presso Scurelle
• t. Chieppena presso Villa Agnedo
• t. Grigno presso Grigno
• t. Cismon presso Cismon del Grappa
• t. Valstagna in prossimità di Valstagna
• f.Oliero a Valstagna
• t. Muson dei Sassi tra Vigodarzere e Cadoneghe
• c. Piovego tra Padova e Stra
• c. Taglio Nuovo, diversione del fiume Muson Vecchio,
presso Mira Taglio
• f. Bacchiglione, a sud di Chioggia prima della foce
• c.Gorzone a sud di Chioggia prima della foce presso Cà
Pasqua
Defluenti:
• c. Brentella presso Limena, che cede acqua al fiume
Bacchiglione
• c. della centrale idroelettrica ad acqua fluente di Cà
Barzizza (Bassano del Grappa)
POSSIBILI ATTIVITÀ LABORATORIALI:
1.1 Delta di quota ‐ Profilo longitudinale
(Lab. calcolo della pendenza – energia di trasporto)
1.2 Lab scheda osservativa del fiume
Compilazione di tre schede osservative:
1. Il fiume Brenta a Valstagna
2. Il fiume Brenta a Campo San Martino
3. Il fiume Brenta a Dolo
Profilo longitudinale – energia di trasporto
FLUVIALE
Arrotondamento dei clasti
Distanza di trasporto
Ciottoli raccolti sul greto
del fiume Brenta ad Oliero
Classazione
Processo di selezione dei granuli in funzione della loro dimensione, forma e peso
specifico ad opera degli agenti di trasporto e dei meccanismi di sedimentazione
Sedimento raccolto sul greto del
fiume Brenta ad Oliero
Meandri
Nella parte pianeggiante del loro percorso, i corsi d'acqua si muovono in
ampie anse chiamate meandri che cambiano spesso posizione, sia
lateralmente, che verso valle perché il fiume tende ad erodere nel lato
esterno del meandro e a depositare i sedimenti nel lato interno, a causa
delle diverse velocità dell'acqua.
L'acqua nella parte interna della curva
rallenta e deposita parte del suo carico,
mentre nella parte esterna ha una velocità
maggiore e quindi erode la sponda. L'ansa
del fiume può diventare sempre più
pronunciata e chiudersi su se stessa, fino
ad abbandonare il meandro dando luogo
ad un nuovo tratto rettilineo.
Pendenza 1‰: fondo sabbioso
Paleoalvei e dossi alluvionali
2. Geologia
Stralcio della carta
geologica
Nella parte alta il Brenta scorre tra rocce magmatiche intrusive,
magmatiche effusive, rocce metamorfiche e rocce sedimentarie
Rocce Metamorfiche
(gneiss)
calcari oolitici ed encriniti, calcari con
intercalazioni marmose, dolomie
calcari e calcari argilloso
selciferi
dolomie e calcari
dolomitici
per poi entrare nella
pianura
e scorrere tra sedimenti
grossolani
ghiaie e sabbie
alternanze di
ghiaie e sabbie con
limi e argille
limi e argille
prevalenti
quindi scorre tra sedimenti via via più fini,
fino alla foce a sud di Chioggia
limi e argille
prevalenti
POSSIBILI ATTIVITÀ LABORATORIALE:
2.1 Riconoscimento macroscopico delle rocce del Brenta
2.2 Riconoscimento dei minerali delle sabbie
2.3 Riconoscimento della frazione carbonatica nel sedimento
2.4 Durezza delle acque
2.1 Guida al riconoscimento macroscopico delle rocce del Brenta
La roccia è formata da minerali visibili? L’aspetto varia da compatto a
vacuolare, di colore variabile
(generalmente da bianco a rosato
‐ grigio). La roccia è rigabile e
SI NO reagisce a freddo con HCl diluito:
Roccia calcarea
L’aspetto varia da compatto a
I minerali sono grana +/‐ minuta, a ricco di cavità
distribuiti casualmente? Si rivestite a volte da piccoli cristalli,
di colore variabile (bianco ‐
NO rosato). La roccia è rigabile e
reagisce solo a caldo con HCl
diluito: Dolomia
I minerali hanno dimensioni
I minerali sono immersi in granulometriche continue, dal più grande
I minerali si una massa di fondo poco o al più piccolo. Aspetto della roccia
riuniscono in livelli non distinguibile (salto massiccio, non si riga e non reagisce con
di diverso colore e dimensionale), non si riga e HCl: Roccia magmatica intrusiva
spessore: roccia non reagisce con HCl: roccia (granitoide)
metamorfica magmatica effusiva (riolite)
Rocce carbonatiche:
dolomie e calcari
Rocce
metamorfiche
Rocce magmatiche intrusive ed effusive
2.2 Riconoscimento dei minerali nelle sabbie
Forma Colore Lucentezza
Inosilicati
Nero Medio ‐ buona
(pirosseni/anfiboli)
Nero (biotite)
Miche Bianco (muscovite) Madreperlacea
Verde (flogopite)
Bianco
Feldspati
Rosa/verdino/lilla Buona
(Kfeldspato/plagioclasio) (Kfeldspato)
quarzo
K‐Feldspato
mica
Frazione sabbiosa del Brenta ad Oliero
2.3 Riconoscimento della frazione carbonatica del sedimento:
test qualitativo con Alizarina
Esecuzione del test direttamente su
campione roccioso
DETERMINAZIONE STATISTICO ‐ QUANTITATIVA DELLA FRAZIONE CARBONATICA
Analisi modale: individuare i frammenti presenti ad ogni vertice delle maglie quadrate
della griglia. Contare il numero di frammenti rosa (150), rispetto a quelli non rosa (250)
Riportare il valore dei frammenti rosa in % rispetto al totale 150 : 400 = x : 100
Uscita didattica in Val Stagna: 26 aprile 2012
Programma
¾ Partenza ore 7,50 dal piazzale della chiesa di Borgo San
Giovanni
¾ Arrivo al centro didattico “Vivere il fiume”, inizio attività ore 11
¾ Mattino: escursione in battello: l’anello delle zattere
¾ Pomeriggio: attività laboratoriale sul gretto del fiume brenta
(analisi delle componenti geomorfologiche e naturalistiche del
fiume a regime semitorrentizio) con operatore del CEA di
Chioggia. Campionamento di acque, rocce e sedimento
¾ Nel rientro, deviazione a Campo San Martino
L'ANELLO DELLE ZATTERE è una piacevole combinazione
tra una passeggiata che risale il fiume lungo un percorso
naturalistico, e una discesa delle sue acque a bordo di un
battello pneumatico.
La passeggiata – lunga un chilometro e mezzo ‐ collega Oliero a
Valstagna, il centro principale della valle, dove sorge il Museo
Etnografico della Valbrenta e dove il torrente Franzela ha scavato
nella roccia delle imponenti marmitte glaciali dette Calieroni.
1. Abitato di Valstagna, a monte della
confluenza del torrente Oliero;
2. Acque del torrente Oliero;
3. Campo San Martino (Pd)
Fenomeno carsico dell’altopiano di Asiago
Esempio di alterazione chimica
sulle rocce carbonatiche:
CaCO3s + H2O + CO2 Ca(HCO3)2aq
CaMg(CO3)2 + 2CO2 + 2H2O
Ca,Mg(HCO3)4
Scheda di titolazione complessometrica
La durezza totale è data da tutti i sali ( di calcio e magnesio) disciolti nell’acqua
Per la determinazione della durezza si usa la titolazione con formazione di complessi (metodo
complessometrico).
EDTA
forma complessi molto stabili in rapporto stechiometrico 1:1 con numerosi
ioni, tra i quali Ba2+ Ca2+ Cd2+ Co2+ Fe2+ Fe3+ Hg2+ Mg2+ Mn2+ Ni2+ Sr2+ ecc.
•All'interno di un intervallo di valori di pH ben definito (~10), ottenuto mediante l’aggiunta
di un tampone ammoniacale, l'EDTA forma con gli ioni calcio e magnesio un complesso
molto stabile
•La presenza del tampone è necessaria in quanto la reazione: Ca2+ + H2Y2‐ CaY2‐ + 2H+
(così come quella analoga con il catione magnesio), libera ioni H+ e, in assenza di tampone,
renderebbe acido il pH
Per verificare la fine della reazione è necessaria l’aggiunta di un indicatore, in questo caso
il nero eriocromo T (NET):
Risultati: V. titolante = x mL = x gradi francesi = x mg/100ml CaCO3
1. Valstagna, titolati 15,9 mL di EDTA = 15,9 mg/100mL di CaCO3
2. Oliero, titolati 14,1 mL di EDTA = 14,1 mg/100 mL CaCO3
3. Campo San Martino, titolati 16,0 mL di EDTA = 16 mg/100 mL CaCO3
3 IL RISCHIO IDROGEOLOGICO
Bassano del Grappa (70° km)
le brentane le briglie
Fontaniva (PD), 14 ottobre 1976
Interventi
dell’uomo sulla
modificazione
del percorso
fluviale
del Brenta
I fiumi pensili
1193
i Padovani deviano
il Brenta, che
passava per
Saonara,
mandandolo a
sfociare a Fusina.
1300
Realizzazione della
Cava Nova, per
portare le acque
verso la bocca di
Malamocco
1457
Sborador di
Sanbruson per
fare sfogare le
piene.
1507
Brenta Nova
1531
Diversivo di Mira
1610
Taglio Novissimo
1613
Taglio di Mirano
(acque del Muson)
1816
Cunetta (ing. Artico)
1840
foce alla Fogolana
1896
Foce di Brondolo
1978
moli in
pietrame
1994
palancolato
4 VALORE STORICO – ARTISTICO – SOCIALE
Uscita didattica Dolo – Mira 11 aprile 2012
PERCORSO MUSEALE
Il percorso museale dell'Ecomuseo "Le Terre del
Brenta" è stato pensato per poter far rivivere al
visitatore le molteplici peculiarità della Riviera del
Brenta e dei terreni limitrofi.
Il percorso è stato pensato in tre fasce temporali:
1. dalla preistoria alla romanizzazione
2. dal medioevo alla caduta della Repubblica di
Venezia
3. dall'Ottocento ai giorni nostri
All'interno del percorso si possono approfondire
alcune tematiche molto importanti per la Riviera
del Brenta:
l'archeologia industriale
Una sala permette al visitatore di navigare lungo il
Naviglio Brenta a bordo di una barca virtuale dove
avrà l’opportunità di godere di "Un viaggio per
immagini lungo la Brenta".
ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE
La Riviera del Brenta nasconde tra le anse del fiume tracce di memoria di antiche attività
industriali. Scoprire la storia di vecchie ciminiere e di edifici di mattoni rossi, significa
conoscere luoghi legati all'economia e allo sviluppo del territorio, luoghi che hanno
contribuito a trasformare le terre del Brenta da luoghi di villeggiatura a paesaggi
contemporanei dove attraverso una lettura stratigrafica del paesaggio si riconoscono in
straordinaria armonia le architetture rurali e dominicali del Rinascimento veneziano, le
opere idrauliche della Serenissima e le tracce più recenti di industrializzazione.
Alcune delle più importanti realtà locali industriali ed artigianali del territorio sono state
raccontate in questa stanza, tra reperti originali e ricostruzioni storiche.
Programma visita guidata Ecomuseo – Naviglio/Brenta
¾ Ore 7,50 partenza dal piazzale della chiesa di Borgo San Giovanni
¾ ore 9.00 ritrovo a Dolo (arrivo con nostro bus)
¾ ore 9.10 visita guidata pedonale del centro storico di Dolo (vecchie conche di navigazione
vinciane, molini di Dolo e vecchio squero)
¾ ore 10.00 imbarco su una motonave da turismo (a basso impatto ambientale) e inizio
navigazione verso Mira
¾ ore 11.15 arrivo nel centro abitato di Mira Porte e discesa dei partecipanti
¾ ore 11.30 piccola passeggiata e arrivo presso l'Ecomuseo “Terre del Brenta” con visita
guidata del museo
¾ ore 13.00 ripartenza verso Chioggia, rientro previsto per le 14,30 circa
Produzione degli alunni:
¾ Scheda osservativa del fiume (n. 3)
¾ Diario di bordo delle attività : riflessioni
degli alunni
¾ Testo narrativo degli aspetti naturalistici
indagati
¾ Prodotto multimediale (digital storytelling)