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Appunti Matematica V AFM

Marco Santangeli

Indice generale
1. Capitalizzazione semplice.............................................................................................................................2
1.1. Esercizi Capitalizzazione Semplice.......................................................................................................3

I
Appunti Matematica V AFM - 1. Capitalizzazione semplice

1. Capitalizzazione semplice
Nel regime di capitalizzazione semplice l’interesse viene calcolato solo sul capitale iniziale: è costante ogni
anno.
Ecco un esempio di come cresce il tuo capitale nel tempo con un tasso di interesse del 10%:

Figura 1: Capitalizzazione semplice.

Investendo 100€ all’1%, l’interesse sarà di 1€. Dopo il primo anno il capitale sarà di 101€, dopo due anni di
102€, dopo tre anni 103€…
Il montante M è dato dal capitale C più l’interesse I:

M = C+I
Formula 1: Montante

Le grandezze che intervengono nella capitalizzazione semplice sono:

M ⇒ Montante
C ⇒Capitale i = 0,05 r = i⋅100
I ⇒ Interesse
r
t ⇒tempo r = 5% i =
100
i⇒ tasso d ' interesse unitario
Formula 2: Differenza i ed r
r ⇒tasso d ' interesse percentuale
Figura 2: Grandezze nella capitalizzazione semplice
La formula del calcolo dell’interesse:

C⋅r⋅t
I = C⋅i⋅t =
100
Formula 3: Calcolo interesse. [t] espresso in anni

1
Appunti Matematica V AFM - 1. Capitalizzazione semplice

Nella Formula 3 possiamo inserire solo quantità di tempo pari a 1 anno o più anni. Per calcolare periodi
differenti dobbiamo usare la Formula 4:

M G 7 24
t = A+ + = 5+ + = 5,65
12 360 12 360
Formula 4: Calcolo tempo. [A] anni, [M] mesi, [G] giorni (360 commerciali, 365 solari).

Anni Mesi Giorni


5 ,65 ⇒ 5,65−5=0,65 ⇒ 0,65⋅12= 7 ,8 ⇒ 7,08−7=0,8 ⇒ 0,8⋅30= 24
Formula 5: Calcolo tempo Formula 4 inversa.
Se prendiamo la Formula 1 per il calcolo del montante, al posto di [I] sostituiamo con le grandezze della
Formula 3 [C], [i], [t] e infine mettiamo in evidenza la [C] abbiamo:

M = C +C⋅i⋅t = C (1+i⋅t)
M = C(1+i⋅t )
Formula 6: Calcolo del montante alternativo.
La parte di formula in blu è chiamata "fattore di capitalizzazione semplice".
Possiamo ricavare le formule per il calcolo del tempo [t] e del tasso d’interesse unitario [i]:

1 M
i=
t C (
−1 ) t=
1 M
i C (−1 )
Formula 7: Calcolo tasso d'interesse unitario [i]. Formula 8: Calcolo del tempo in anni.

1.1. Esercizi Capitalizzazione Semplice


1. Ilaria investe un capitale di € 20.000 al tasso del 2%. Dopo 2 anni e 6 mesi preleva il montante
ottenuto e lo investe per un anno e 6 mesi al tasso del 3%. Qual è stato il tasso annuo percentuale i
dell’investimento complessivo di 4 anni?

6 1 4 +1 5 r 2
t = 2a +6 m = 2+ = 2+ = = = 2,5 i= = = 0,02
12 2 2 2 100 100
Interesse 2% dopo 2anni e 6mesi I = C⋅i⋅t = 20.000⋅0,02⋅2,5 = 1.000 €
Montante 2% dopo 2anni e 6mesi M = C + I = 20.000+1.000 = 21.000 €

6 1 2+1 3 r 3
t = 1a +6 m = 1+ = 2+ = = = 1,5 i= = = 0,03
12 2 2 2 100 100
Montante 3% dopo 1anno e 6mesi M = C (1+i⋅t ) = 21.000(1+0,03⋅0,03⋅1,5) = 21.945 €

i= (
1 M
t C
−1 = ) (
1 21.945
4 20.000 )
−1 = 0,0243125 r = i⋅100 = 0,0243125⋅100=2,43125 %

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Appunti Matematica V AFM - 2. Capitalizzazione composta

2. Capitalizzazione composta
Nel regime di capitalizzazione composta si pagano (o si ricevono) gli interessi non solo sul capitale prestato (o
investito) ma anche sugli interessi accumulati. Questo significa che ogni anno gli interessi vengono calcolati su una
cifra maggiore dell’anno precedente, perché comprende sia il capitale depositato all’inizio che gli interessi ricevuti.

Figura 3: Capitalizzazione composta.

Investendo un capitale C al tasso di interesse i dopo 1 anno avrai sempre C(1+i) ma il secondo anno
2
l’interesse verrà applicato a tutta questa quantità quindi avrai C( 1+i )(1+i)=C(1+i) .
t
Investendo un capitale C al tasso di interesse i dopo t anni avremo: C( 1+i)
Dove C è il tuo capitale iniziale, i l’interesse e t gli anni di durata dell’investimento.
La capitalizzazione composta è più conveniente: calcolando gli interessi anche sugli interessi maturati in precedenza,
il tuo capitale cresce molto più velocemente.
M
t
C=
M =C (1+i) (1+i)t
Formula 9: Montante in Formula 10: Capitale in
capitalizzazione composta. capitalizzazione composta.

log ( MC )
t=
log (1+i)
Formula 11: Tempo in
i=

M
t

C
−1 i= ( )
M 1t
C
−1
Formula 12: Le due formule equivalenti del
capitalizzazione composta. tasso d'interesse in capitalizzazione composta.

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Appunti Matematica V AFM - 3. Tassi equivalenti

3. Tassi equivalenti
Finora, le formule dei diversi regimi sono state indicate con il tasso riferito al periodo unitario (che è l’anno,
se non altrimenti specificato).
Due tassi d'interesse i si dicono equivalenti se producono, ad una data futura t e a parità di capitale
impiegato, lo stesso montante, ovvero gli stessi interessi.

i
i = 12 → Annuale i2 = → Semestrale
2
i i
i 3 = → Quadrimestrale i 4 = → Trimestrale
3 4
i i
i 6 = → Bimestrale i12 = → Mensile
6 12
Formula 13: Diverse rappresentazioni temporali di tassi di interesse.
Quando la capitalizzazione o l'ammortamento non avvengono annualmente, ma con cadenze più frequenti
(ad esempio mensile, trimestrale, etc.) è necessario determinare il tasso riferito al periodo in modo che sia
equivalente al tasso annuale.
Per determinare la relazione tra i due tassi unitari ad interesse composto annuale i e i k equivalente è
sufficiente uguagliare i montanti M che sono prodotti da periodi di tempo t=1 e k differenti:
t k
M = C (1+i) ed M k = C (1+i k ) 🢥 C( 1+i ) = C(1+i k )k 🢥 1+i = (1+i k )k

1
k
i = ( 1+ i k ) −1 i k = (1+ i) k −1
Formula 14: Tasso d'interesse Formula 15: Formula del tasso
annuale i equivalente all’ik. d'interesse ik equivalente all'i

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Appunti Matematica V AFM - 4. Tasso nominale

4. Tasso nominale
Il tasso di interesse nominale è il prodotto del tasso periodico i k con k , cioè

j k = i k⋅k
Formula 16: Tasso di
interesse nominale.

Il tasso d'interesse nominale j k è il tasso applicato in un atto o in un contratto di prestito, di


finanziamento o di mutuo ed indica il costo teorico per chi prende a prestito del denaro ed il rendimento,
teorico anch'esso, per chi lo presta.
Esso si affianca al tasso i visto finora, che prende, di conseguenza, il nome di effettivo.
Quest’ulteriore versione di tasso, è nato dalla pratica di molte banche di dichiarare al cliente prenditore di
prestiti, anziché il tasso effettivo più alto, quello nominale, che fa sembrare (appunto nominalmente) il costo
del finanziamento più basso di quanto lo sia in realtà (perché comunque il tasso di interesse su cui esso è
calcolato è sempre quello effettivo). Adesso le banche devono quindi, per legge, dichiarare, accanto a quello
nominale, il tasso di interesse effettivo del prestito proposto.
La formula inversa, per il calcolo di i_{k} dato j_ {k} , è:

jk
ik =
k
Formula 17: Tassi di
interesse effettivo.
La relazione tra jk e i è:
1
🢥 j k = k [(1+ i) k −1]
( jk ) −1
k
k
1+i = 1+
( )
k
jk
🢥 i = 1+ −1
k

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