Per il mito di Orfeo ed Euridice esistono diverse versioni e conclusioni.
Ad esempio, secondo Ovidio, che lo descrive nelle Metamorfosi, Orfeo
pianse dal dolore per sette giorni. Morì inoltre dilaniato dalle Menadi, infuriate con lui poiché iniziò ad essere attratto dagli uomini.
Invece, secondo Virgilio che lo rappresenta al termine delle Georgiche,
Orfeo pianse per ben sette lunghi mesi, continuando a suonare la sua lira tristemente. Successivamente, viene ucciso dalle donne dei Ciconi, infuriate per la fedeltà del giovane verso la sposa scomparsa. Inoltre, dopo la sua morte, Orfeo viene accolto nei Campi Elisi: una sorta di paradiso.
Ciononostante, in tutte le versioni esistenti si narra che la testa di Orfeo
viene separata dal suo corpo e gettata nel fiume Ebro. Si narra che la sua testa, nonostante sia separata dal corpo, continui a cantare tristemente le canzoni e le poesie scritte per Euridice.