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ARMATURA MINIMA
Al di fuori delle zone di sovrapposizione, l’area di armatura tesa o compressa non deve superare
individualmente As,max = 0,04 Ac, essendo Ac l’area della sezione trasversale di calcestruzzo.
Le travi devono prevedere armatura trasversale costituita da staffe con sezione complessiva non
inferiore ad Ast = 1,5 b mm2/m essendo b lo spessore minimo dell’anima in millimetri, con un
minimo di tre staffe al metro e comunque passo non superiore a 0,8 volte l’altezza utile della
sezione.
In ogni caso almeno il 50% dell’armatura necessaria per il taglio deve essere costituita da staffe.
Le armature longitudinali devono essere interrotte ovvero sovrapposte preferibilmente nelle zone
compresse o di minore sollecitazione.
La continuità fra le barre può effettuarsi mediante:
Per barre di diametro Ø >32 mm occorrerà adottare particolari cautele negli ancoraggi e nelle
sovrapposizioni.
VERIFICHE DI RESISTENZA
Con riferimento alla sezione pressoinflessa, rappresentata in Fig. 4.1.3 assieme ai diagrammi di
deformazione e di sforzo così come dedotti dalle ipotesi e dai modelli σ − ε di cui nei punti
precedenti, la verifica di resistenza (SLU) si esegue controllando che:
MRd = MRd (NEd ) ≥ MEd (4.1.9)
dove
MRd è il valore di calcolo del momento resistente corrispondente a NEd;
NEd è il valore di calcolo della componente assiale (sforzo normale) dell’azione;
MEd è il valore di calcolo della componente flettente dell’azione.
Nel caso di pilastri soggetti a compressione assiale, si deve comunque assumere una componente
flettente dello sforzo MEd = e ⋅ NEd con eccentricità e pari almeno a 0,05h ≥ 20mm (con h altezza
della sezione).
Nel caso di pressoflessione deviata la verifica della sezione può essere posta nella forma:
α α
M Eyd
+ M Esd ≤ 1 (4.1.10)
M Ryd M
Rsd
dove
MEyd, MEzd sono i valori di calcolo delle due componenti di flessione retta dell’azione
attorno agli assi y e z;
MRyd, MRzd sono i valori di calcolo dei momenti resistenti di pressoflessione retta
corrispondenti a NEd valutati separatamente attorno agli assi y e z.
L’esponente α può dedursi in funzione della geometria della sezione e dei parametri
ν = NEd/NRcd (4.1.11)
ω t = At ⋅ fyd / NRcd (4.1.12)
con NRcd = Ac ⋅ fcd
In mancanza di una specifica valutazione, può porsi cautelativamente α=1.
Senza escludere specifici approfondimenti, necessari in particolare nel caso di elementi costituiti
da calcestruzzo di classe di resistenza superiore a C45/55, per la valutazione delle resistenze
ultime di elementi monodimensionali nei confronti di sollecitazioni taglianti, si deve considerare
quanto
segue.
La resistenza a taglio VRd di elementi strutturali dotati di specifica armatura a taglio deve essere
valutata sulla base di una adeguata schematizzazione a traliccio. Gli elementi resistenti dell’ideale
traliccio sono: le armature trasversali, le armature longitudinali, il corrente compresso di
calcestruzzo e i puntoni d’anima inclinati. L’inclinazione q dei puntoni di calcestruzzo rispetto
all’asse della trave deve rispettare i limiti seguenti:
Asw
VRsd = 0,9 ⋅ d ⋅ ⋅ f yd ⋅ ( ctgα + ctgθ ) ⋅ sin α
s (4.1.18)
(
VRcd = 0,9 ⋅ d ⋅ bw ⋅ α c ⋅ f 'cd ⋅( ctgα + ctg θ ) / 1 + ctg 2θ ) (4.1.19)
Di seguito riportiamo le verifiche statiche condotte per le travi, secondo gli SLU, cioè con
sollecitazioni ricavate con la combinazione:
Per ottenere le sollecitazioni massimi e minime agenti sulle travi, occorre fare i diversi schemi
statici e ricavare l’inviluppo, come di seguito viene brevemente illustrato per una trave su due
appoggi. Il nodo trave-colonna dovrebbe essere considerato come un vincolo di semi-incastro, come
illustrato dalla seguente immagine:
Eventualmente si possono considerare separatamente i due seguenti casi elementari:
In pratica si considera una trave su semplice appoggio, caricando le campate secondo i diversi
schemi necessari per ottenere le sollecitazioni massime e poi si considera la campata come
incastrata in modo tale da ottenere i momenti di incastro all’estremità delle travi.
Questo approccio è a favore di sicurezza, ma disponendo del programma di calcolo Straus7,
preferiamo adottare il primo approccio, senza dubbio più realistico. Il carico uniformemente
distribuito da applicare alla trave corrisponde allo scarico del solaio, pertanto si può ottenere
guardando le reazioni sugli appoggi della trave.
I risultati ottenuti per le verifiche di resistenza agli SLU, vengono illustrati qui di seguito, per
ciascuno degli elementi portanti ritenuti principali per la struttura e di cui in seguito si effettueranno
anche le verifiche sismiche. Viene inoltre condotta e riportata la verifica sui minimi prescritti dalla
norma sulle armature a flessione e a taglio, come illustrato all’inizio del capitolo.
Verifica della trave T 21
E’ una trave di secondo solaio, disposta lungo il lato corto dell’edificio. Il solaio sovrastante è
pertanto caricato con un carico variabile Q=0,5 KN/m2, molto piccolo essendo il piano superiore
solo un sottotetto. Si sono considerate le armature effettivamente presenti nella trave, utilizzando
per ricavarle le tavole strutturali. Si è quindi calcolato l’andamento del momento resistente MRd,
lungo l’asse della trave, attraverso il programma “Gelfi- VcaSLU”, inserendo le caratteristiche
geometriche e di armatura delle varie sezioni della trave, come illustrato di seguito:
Si è quindi trovato il diagramma di inviluppo dei momenti sollecitanti Msd attraverso Straus7 e si
sono poi riportati i risultati in un foglio Excel in modo da sovrapporlo con quello dei momenti
resistenti e verificare subito le sezioni.
DATI
VERIFICA A TAGLIO:
Verifica della trave T 22
E’ una trave di secondo solaio di bordo, disposta lungo il lato corto dell’edificio. Il solaio
sovrastante è pertanto caricato con un carico variabile Q=0,5 KN/m2, molto piccolo essendo il piano
superiore solo un sottotetto. Si sono considerate le armature effettivamente presenti nella trave,
utilizzando per ricavarle le tavole strutturali. Si è quindi calcolato l’andamento del momento
resistente MRd, lungo l’asse della trave, attraverso il programma “Gelfi- VcaSLU”, inserendo le
caratteristiche geometriche e di armatura delle varie sezioni della trave.
Si è quindi trovato il diagramma di inviluppo dei momenti sollecitanti Msd attraverso Straus7 e si
sono poi riportati i risultati in un foglio Excel in modo da sovrapporlo con quello dei momenti
resistenti e verificare subito le sezioni.
DATI:
VERIFICA A TAGLIO:
Verifica della trave T 11
E’ una trave centrale di primo solaio, disposta lungo il lato corto dell’edificio. Si sono considerate
le armature effettivamente presenti nella trave, utilizzando per ricavarle le tavole strutturali. Si è
quindi calcolato l’andamento del momento resistente MRd, lungo l’asse della trave, attraverso il
programma “Gelfi- VcaSLU”, inserendo le caratteristiche geometriche e di armatura delle varie
sezioni della trave.
Si è quindi trovato il diagramma di inviluppo dei momenti sollecitanti Msd attraverso Straus7 e si
sono poi riportati i risultati in un foglio Excel in modo da sovrapporlo con quello dei momenti
resistenti e verificare subito le sezioni.
DATI:
VERIFICA A TAGLIO:
Verifica della trave T 12
E’ una trave di bordo di primo solaio, disposta lungo il lato corto dell’edificio. Si sono considerate
le armature effettivamente presenti nella trave, utilizzando per ricavarle le tavole strutturali. Si è
quindi calcolato l’andamento del momento resistente MRd, lungo l’asse della trave, attraverso il
programma “Gelfi- VcaSLU”, inserendo le caratteristiche geometriche e di armatura delle varie
sezioni della trave.
Si è quindi trovato il diagramma di inviluppo dei momenti sollecitanti Msd attraverso Straus7 e si
sono poi riportati i risultati in un foglio Excel in modo da sovrapporlo con quello dei momenti
resistenti e verificare subito le sezioni.
DATI:
VERIFICA A TAGLIO:
E’ una trave centrale di primo solaio, disposta lungo il lato lungo dell’edificio. Si sono considerate
le armature effettivamente presenti nella trave, utilizzando per ricavarle le tavole strutturali. Si è
quindi calcolato l’andamento del momento resistente MRd, lungo l’asse della trave, attraverso il
programma “Gelfi- VcaSLU”, inserendo le caratteristiche geometriche e di armatura delle varie
sezioni della trave.
Si è quindi trovato il diagramma di inviluppo dei momenti sollecitanti Msd attraverso Straus7 e si
sono poi riportati i risultati in un foglio Excel in modo da sovrapporlo con quello dei momenti
resistenti e verificare subito le sezioni.
DATI:
VERIFICA A TAGLIO:
Si è quindi trovato il diagramma di inviluppo dei momenti sollecitanti Msd attraverso Straus7 e si
sono poi riportati i risultati in un foglio Excel in modo da sovrapporlo con quello dei momenti
resistenti e verificare subito le sezioni.
DATI:
VERIFICA A FLESSIONE:
VERIFICA A TAGLIO: