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Manuale Calcestruzzo
Manuale Calcestruzzo
M a n u a l e d e l c a l c e s t r u z zo
Gerd Lanz
Presidente dell’APA
Gentili colleghi imprenditori, partner commerciali
e amici,
Il mio ringraziamento è rivolto a tutti coloro che hanno investito tempo e dena-
ro nella pubblicazione di questo manuale, auspicando che possa contribuire
a ottimizzare i servizi di consulenza e le prestazioni offerte dai colleghi della
nostra sezione.
Toni Maier
Presidente della sezione imprese movimento terra dell’APA
Cordiali saluti
Cos’è il calcestruzzo 8
Materiali base del calcestruzzo 8
Cemento 8
Materiali base del cemento 10
Produzione del cemento 10
Classificazione dei tipi di cemento 11 - 13
Aggiunte minerali del calcestruzzo 14
Additivi del calcestruzzo 15
Acqua d’impasto 17
Aggregati 18 - 23
Caratteristiche del calcestruzzo 24
Resistenza a compressione 24 - 25
Classi di esposizione 26 - 38
Dimensioni massime del granulo 39
Classi di contenuto di cloruri 39
Consistenza 40
Massa volumica 41
Prove sul calcestruzzo fresco 44
Prova di spandimento 45
Grado di costipazione 45
Indice di assestamento 46
Temperatura 47
Contenuto d‘aria 47
Massa volumica del calcestruzzo fresco 48
Contenuto d‘acqua 49
Produzione e conservazione dei provini 50
Prove sul calcestruzzo indurito 54
Resistenza a compressione di provini cubici 54
Resistenza a compressione di carote 55
Profondità di infiltrazione idrica sotto pressione 55
Contenuto di cloruri 55
Conducibilità idrica 55
Resistenza ai cloruri 55
Resistenza al gelo-sali scongelanti 55
Cemento
Definizione Storia
Il cemento è un legante idraulico. La scoperta del cemento risale agli pressione e in grado di far presa
Ciò significa che il cemento, le- antichi Romani. L’attuale modalità anche senza aria. Poiché il prodotto
gandosi con l’acqua, forma una di produzione del cemento è invece assomigliava alla pietra calcarea
pasta cementizia che indurisce sia merito dell’inglese John Aspdin, che grigia della costa presso Portland,
all’aria che sotto’acqua per effetto nel 1824 sviluppò un metodo per Aspdin lo chiamò „cemento Port-
dell‘idratazione senza aumentare il produrre un materiale da costruzi- land“.
suo volume. one altamente resistente alla com-
acqua
idratazione completa
idratazione
cemento
pasta cementizia
Per effetto dell’idratazione del cemento si ha la formazione di due nuove sostanze minerali:
il cemento incomincia a reagire ne, e porta infine alla presa ed al CEM I 42,5
Tempo [h]
➤
• Marna
Additivinerti
• Argilla • sabbia di scoria
• Sabbia • ceneri
• Limo • pozzolana
• microsilice
Questi materiali base del klinker vengo- A seconda della composizione del klinker
no per lo più estratti da cave e miniere, e degli additivi inerti, nonché della finezza
quindi macinati e infine cotti in forni di macinazione, si ottengono diversi tipi di
rotanti a ca. 1450 °C per ottenere il cemento di diverse classi di resistenza.
cosiddetto „klinker“.
Ton
Materiali correttivi
Impianto di depolverazione
Sili di omogeneizzazione
Silo intermedio
Pre-riscaldamento
Combustibile /
deposito combustibile
Sili klinker
Raffreddamento klinker
Impianto di depolverazione
Sabbia di alto forno
Cenere Sili cemento
Calcare
Gesso Confezionamento e spedizione
Macina cemento
Packmaschine
10 | Manuale del calcestruzzo
Classificazione dei cementi in conformità a EN 197-1
Cementi / Tipi di cemento La classificazione dei tipi di cemento è regolamentata nel modo
seguente:
CEM I Cementi Portland Tipo di cemento Classificazione di tipo e contenuto
CEM II Cementi Portland compositi dicomponenti principali
(v. tab. 17 p. 20)
CEM III Cementi di altoforno
CEM IV Cementi pozzolanici Cemento CEM II / A - L 32.5 N (o R)
CEM V Cementi compositi
Componenti principali
Klinker per cemento Portland K Viene prodotto per sinterizzazione di una miscela di materie prime molto
precisa (calcare, marna, argilla) ad una temperatura di ca. 1450°C.
Sabbia di scoria di altoforno Si ottiene per raffreddamento rapido di una scoria di fusione di idonea com-
S posizione, formata dalla fusione in altoforno di minerale ferroso. La sabbia di
scoria presenta, in determinate circostanze, caratteristiche idrauliche.
Microsilice (polvere silicea) Si ottiene per riduzione di quarzo iperpuro con carbone in forno ad arco nel
D processo di produzione di leghe di silicio e ferrosilicio. La microsilice consis-
te in piccolissime particelle sferiche con un contenuto minimo di ossido di
silicio amorfo dell’85 % e polvere silicea e presenta caratteristiche pozzola-
niche.
Pozzolana naturale P, Le pozzolane naturali sono in generale sostanze di origine vulcanica o
pozzolana artificiale Q P, Q rocce sedimentarie con una composizione chimica-mineralogica idonea. Le
pozzolane artificiali sono sostanze con una composizione a base di silice o
silicati di alluminio o di una loro combinazione.
Ceneri a base di silice V, Le ceneri volatili si ottengono dalla separazione elettrostatica o meccanica
ceneri a base di calce W V, W di particelle di polveri da fumi di impianti di incenerimento che impiegano
come combustibile polvere di carbone.
Le ceneri a base di silice sono una polvere fine, prevalentemente costituita
da particelle sferiche con caratteristiche idrauliche.
Le ceneri a base di calce sono una polvere fine con caratteristiche idrauli-
che e/o pozzolaniche
Scisto cotto In particolare lo scisto oleoso cotto viene prodotto in un forno speciale a
T temperature di ca. 800 °C. Esso presenta, allo stato finemente macinato,
delle accentuate caratteristiche idrauliche e pozzolaniche.
Calcare La pietra calcarea ha caratteristiche inerti, che vengono suddivise in due
L categorie in base al contenuto totale di carbonio organico (TOC), e precisa-
mente:
• calcare normale (L): TOC< 0,50 M-%
• calcare pregiato (LL): TOC < 0,20 M-%
I componenti secondari sono sostan- la produzione del clinker. Come tativi (da 0 a M-%), anche compo-
ze minerali, inorganiche particolar- componenti secondari possono nenti principali, purché essi siano già
mente selezionate, ottenute durante essere contenuti, in piccoli quanti- componente principale del cemento.
Caratteristiche idrauliche Dopo l’aggiunta dell’acqua avviene un indurimento autonomo per effetto
dell’idratazione sia all’aria che sott‘acqua. (K W T)
Caratteristiche idrauliche latenti Esiste un potenziale idraulico naturale. Anche le aggiunte minerali latente-
mente idrauliche iniziano, ma solo in presenza di sostanze attivanti (alcali,
calce, solfati) e di acqua, a formare sostanze simili al cemento idrato. Le
reazioni sono stanzialmente le stesse che si svolgono nell’idratazione del
cemento. (S)
Caratteristiche pozzolaniche Non esiste alcun potenziale idraulico. Le aggiunte minerali pozzolaniche re-
agiscono con l’idrossido di calcio liberato durante l‘idratazione della frazione
klinker formando sostanze simili al cemento idrato. (D, P, Q, V, W, T)
Caratteristiche inerti Non sussiste alcun potenziale, né idraulico né pozzolanico. Le sostanze
inerti non entrano in alcuna reazione chimica, ossia non si modificano, non
reagiscono, non contribuiscono al processo di indurimento e si comportano
in modo neutro nell’ambiente alcalino. I componenti inerti migliorano però le
caratteristiche fisiche del calcestruzzo. (L, LL)
Caratteristiche particolari
Classe Resistenza a compressione [MPa] Inizio presa Per ciascuna classe di resistenza
resistenza Resistenza iniziale Resistenza normale [min] normale sono definite due classi di
resistenza iniziale:
2 giorni 7 giorni 28 giorni
una classe con resistenza iniziale
32.5 N - ≥ 16.0 ≥ 32.5 ≤ 52.5 ≥ 75
32.5 R ≥ 10.0 - normale contrassegnata con la
42.5 N ≥ 10.0 - ≥ 42.5 ≤ 62.5 ≥ 60 lettera N, ed una classe con resis-
42.5 R ≥ 20.0 - tenza iniziale superiore contras-
52.5 N ≥ 20.0 - ≥ 52.5 - ≥ 45 segnata con la lettera R.
52.5 R ≥ 30.0 -
Tipo Denomin Sigla Klinker Sabbia di Polvere Pozzolana Ceneri volatili Scisto Calcare L Compo-
cemento cemento scoria S silicea cotto T nenti
Portland K D naturale P industriale Q con silice V con calce W secondari
II/A - Q 80 - 94 - - - 6 - 20 - - - - 0-5
II/B - Q 65 - 79 - - - 21 - 35 - - - - 0-5
II/B - W 65 - 79 - - - - - 21 - 35 - - 0-5
Cemento II/A - M 80 - 94 6 - 20
Portland
composito II/B - M 65 - 79 21 - 35
III/C 5 - 19 81 - 95 - - - - - - - 0-5
Le aggiunte minerali sono sostanze volezza del calcestruzzo, nonché la aggiunte minerali è fatta in base al
polverulente o liquide capaci di mo- protezione contro la corrosione dello loro comportamento chimico nella
dificare determinate caratteristiche stesso. pasta cementizia e/o al loro effetto
del calcestruzzo. Esse possono es- Esse vanno considerate come com- nel calcestruzzo.
sere aggiunte al calcestruzzo solo se ponenti volumetrici nel calcolo del Un’ulteriore classificazione fa riferi-
non compromettono l’indurimento coefficiente k. mento alla loro composizione chimi-
del cemento, la resistenza e la dure- La normale classificazione delle ca (diagramma triangolare).
Filler calcareo Non reagiscono con il cemento e con l’acqua e quindi non intervengono nel
processo di idratazione.
Tipo I
Pietra in polvere Aggiunte mi- In virtù della loro granulometria, composizione e forma servono a migliorare
nerali quasi la struttura granulometrica della frazione fine.
Pigmenti colorati inattive
Vengono aggiunte, ad esempio, nel caso di calcestruzzi contenenti sabbie
povere di frazioni fini, per ottenere un contenuto di fine sufficiente a conferi-
re una buona lavorabilità e una struttura compatta.
Pozzolana naturale Aggiunte minerali pozzolaniche.
(Trass) Reagiscono con l’idrossido di calcio risultante dall’idratazione del cemento
Tipo II formando prodotti di indurimento simili al cemento.
Ceneri volatili Aggiunte
minerali Queste sostanze contribuiscono all‘indurimento e, in virtù della loro granulo-
pozzolaniche metria, composizione e forma, servono a migliorare la struttura granulomet-
Polvere silicea o rica della frazione fine.
Microsilice
Gli additivi del calcestruzzo sono sostanze, riferita al peso del cemen-
sostanze disciolte in acqua che to, varia in genere dallo 0,2 al
vengono mescolate all’impasto per 2,0 M-%.
modificare, attraverso la loro azione Qualora si preveda di impiegare
fisica e/o chimica, le caratteristiche contemporaneamente diversi addi-
del calcestruzzo fresco o indurito, tivi, bisogna consultarsi prima con
quali ad es. la lavorabilità, la presa, i fornitori, in quanto in determinate
l’indurimento. circostanze gli effetti potrebbero
La quantità di dosaggio di tali annullarsi o esaltarsi a vicenda.
La permeabilità nei corpi solidi definisce la loro tendenza a lasciar passare attraverso gas e/o fluidi.
L’acqua aggiunta all’impasto influis- considerarsi nel calcolo del rapporto complessiva sia superiore a
ce sulla presa e sullo sviluppo della acqua/cemento efficace. 3l/m3.
durezza del calcestruzzo nonché L’acqua di impasto è costituita da: Il contenuto totale d’acqua risulta
sulla protezione contro la corrosione • acqua aggiunta dalla somma dell‘acqua di impasto e
dell‘armatura. • umidità superficiale degli inerti dell’umidità interna.
Con acqua di impasto si intende la • eventualmente acqua contenuta
quantità d’acqua complessiva con- nelle aggiunte minerali e negli
tenuta nel calcestruzzo fresco, da additivi, qualora la loro quantità
Acqua potabile Idonea per la produzione di calcestruzzo; non richiede controlli aggiuntivi
Acqua residuale In generale idonea per la produzione di calcestruzzo; tuttavia deve soddis-
fare a determinati requisiti
Acqua superficiale naturale Può essere idonea, ma deve essere controllata.
Acqua industriale, Frequenza dei controlli: prima del primo impiego e successivamente una
acqua di falda volta all’anno e nei casi dubbi.
Acque reflue In linea di principio non idonee.
Acqua marina Può essere utilizzata per calcestruzzo non armato; in genere non è idonea
per calcestruzzo armato e precompresso.
Il gruppo granulometrico (granulomet- In un gruppo granulometrico sono Con una curva granulometrica è pos-
ria di fornitura) viene definito mediante presenti anche granuli di dimensioni sibile rappresentare in forma grafica
indicazione di due dimensioni granulo- minori e maggiori rispetto al cosiddet- le granulometrie degli aggregati inerti
metriche (setacci limite). to granulo nominale. (ghiaia, pietrisco, sabbia, ecc.).
Ad esempio: 2/4 mm o 2 - 4 mm. La curva viene determinata mediante
„d“ = 2 mm e „D“ = 4 mm Le granulometrie vanno determinate setacci di diversa grandezza.
d = setaccio limite inferiore utilizzando i valori del set di setacci
D = setaccio limite superiore base o del set di setacci integrativo.
85
(1) granulometria grossolana
(2) granulometria eccedente
Passante al setaccio [Vol.-%]
80
74
71
(3) granulometria grossa -media
60
57
C8
57
51
(4) granulometria media-fine
5
4
B8 (5) granulometria fine
42
3 A8 U8
40 (39)
36
30 2
(26) 30 30
21 1
20 (17) 21
11 14
5
0
0 0.125 0.25 0.5 1 2 4 mm 8
Classificazione granulometrica
45 mm
Miscele granulometriche Gruppi granulometrici
32 mm
22 mm
I minerali originari e la porosità volume. Il contenuto di umidità è la L'assorbimento idrico indica l'acqua
determinano la loro massa volumica, somma dell'umidità superficiale e assorbita dagli aggregati e quindi
necessaria per il calcolo del volume dell'umidità profonda nella produzio- non disponibile per l'idratazione del
del conglomerato. ne del calcestruzzo. cemento.
Il contenuto di umidità va conside-
Il peso specifico sfuso è la massa rato nel calcolo del volume degli
del materiale sfuso per unità di aggregati e dell'acqua di aggiunta.
Il calcestruzzo può essere classifica- è responsabile della fornitura di un vengono stabilite le caratteristiche
to o in base alle sue caratteristiche o materiale di composizione conforme nonché gli altri requisiti richiesti.
in base alla sua composizione. a quella stabilita dall'ordinante. Il produttore è responsabile della
produzione di calcestruzzo conforme
In caso di scelta in base alla compo- In caso di scelta del calcestruzzo in alle caratteristiche nonché agli altri
sizione il produttore del calcestruzzo base alle sue caratteristiche requisiti richiesti.
EN 206-1
C 16/20 16 20
C 20/25 20 25
C 25/30 25 30
C 30/37 30 37
C 35/45 35 45
C 40/50 40 50
C 45/55 45 55
C 50/60 50 60
C 55/67 55 67
C 60/75 60 75
CLS ad alta
C 70/85 70 85
resistenza
C 80/95 80 95
C 90/105 90 105
C 100/115 100 115
CLS leggero ad
LC 55/60 55 60
alta resistenza
LC 60/66 60 66
LC 70/77 70 77
LC 80/88 80 88
1)
Conservazione del provino in acqua, stagionatura 28 giorni
2)
Cilindro: diametro = 150 mm, lunghezza = 300 mm
3)
Cubo: lunghezza lato = 150 mm
h=Ø=2
La resistenza a compressione di pro- rispetto alla resistenza a compressio- Ø =150 mm 200 mm 150 mm 100 mm
vini cubici diminuisce, a parità di con- ne cubica.
dizioni, all'aumentare della lunghezza A tale riguardo va fatto presente che
del lato ovvero delle dimensioni del questo rapporto vale solo per un'età
cubo. La resistenza a compressione dei provini di 28 giorni e una conser- ≈ 80 ≈ 95 100 ≈ 107 [%]
Aggressione chimica XA
• 0 per „rischio zero“ (nessun rischio • S per „Seawater“ = acqua marina • M per „Mechanical Abrasion“
di corrosione o di aggressione) (corrosione dovuta ad acqua (aggressione meccanica,
• C per „Carbonation“ = carbona- marina) abrasione, ecc.)
tazione (corrosione dovuta a car- • F per „Frost“ = gelo (aggressione
bonatazione) del gelo con o senza sali
• D per „Deicing salt” = sale scongelanti)
scongelante (corrosione dovuta a • A per „Chemical Attack“
cloruri) (attacco chimico)
armato armato
ester- ester-
XC4, XF1, XA1 nam. nam.
alterna- mode-
tam. ratam.
bagnato, umido,
asciutto gelo
e gelo
armato
armato arma-
ester-
ester- to nam.
nam. inter-
Superficie scoperta Scarico Magazzino Produzione alter-
nam. narsi
di bag-
chim. chim. nato XD1, XM1, XM2
asci-
(OF)
utto e
gelo
Impalcato
Parete
fono-
assorbente
Carreggiata in calcestruzzo
Fondazione Testa palo
armata Strato portante idraulicamente legato
Zona in
acqua
Palo trivellato
Fondo canale
X0
XC 2 XC 2
Una condizione necessaria per la pratiche questa passività può andare con conseguente abbassamento
durata delle strutture in cemen- persa a causa di due tipi di proces- del pH a valori inferiori a 10
to armato e c.a. precompresso è si, in grado soprattutto di influenzare • cloruri presenti nell’acqua dei pori
un’adeguata protezione contro la le caratteristiche chimiche o elettro- in concentrazioni superiori ad un
corrosione dell’acciaio (strato passi- chimiche del calcestruzzo, e certo valore critico
vo) dovuta all’alcalinità dell’acqua nei precisamente:
pori del calcestruzzo. In condizioni • carbonatazione del calcestruzzo
La carbonatazione o corrosione del da un valore mediamente di zione che serve a proteggere durevol-
calcestruzzo è una reazione chimica 12,6 a valori inferiori a 9. Per valori di mente l’acciaio dalla corrosione. Se il
che si verifica in ogni tipo di calcestru- pH superiori a 10 sulla superficie dei pH nel calcestruzzo diminuisce, sorge
zzo. Conseguenza della reazione è la ferri di armatura annegati nel calce- immediatamente il rischio di danni alle
riduzione del pH dell’acqua dei pori struzzo si forma uno strato di passiva- strutture in cemento armato.
CaCO3 Ca(OH)2
pH 8 pH 12
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
acido neutro alcalino con acqua di calce con acqua
La velocità con la quale il fronte di determinante rispetto alla velocità ed fattori, quali il contenuto di cemen-
carbonatazione si sposta all’interno alla profondità della carbonatazione. to, l’andamento della temperatura,
del calcestruzzo è tanto maggiore Oltre a ciò, sulla velocità e quindi l’umidificazione periodica o con-
quanto più poroso è il calcestruzzo. sulla profondità di carbonatazione tinuativa o addirittura l’assenza di
Il rapporto acqua/cemento è quindi influiscono tutta una serie di altri umidificazione del calcestruzzo.
calcestruzzo carbonatato
ruggine
ferro + acqua ➞ ruggine
+ acqua
Fe + H2O ➞ Fe (OH)2
1 parte ➞ 2,5 parti
Fe
I cloruri sono sali incolori o colorati discano direttamente il calcestruzzo, a passaggio di persone o automez-
che possono esistere nelle strutture possono – qualora vi sia umidità zi vengono cosparse di prodotti
cristalline più diverse. Per quanto sufficiente – determinare il fenomeno scongelanti, in genere sali antigelo. Il
riguarda la tecnologia del calcestru- della corrosione perforante dei ferri tipo di sale normalmente impiegato
zzo le fonti principali di cloruri sono di armatura nel calcestruzzo. In caso (NaCI) contiene un’elevata percentu-
tra l’altro i sali scongelanti e l’acqua di formazione di ghiaccio o di neve ale di cloruro.
marina. Sebbene i cloruri non aggre- le superfici di calcestruzzo soggette
In caso di aggressione da parte del dei fenomeni di distacco superficiale gaso del gelo, genera elevate pressi-
gelo il calcestruzzo viene danneggia- e di frantumazione del calcestruzzo. oni e tensioni all’interno della massa
to dall’alternarsi di fasi di congela- L’effetto dannoso dei sali sconge- con conseguenti fenomeni di di-
mento con fasi di scongelamento. In lanti è dovuto allo shock termico stacco sulla superficie del calce-
tale processo l’acqua presente nei che si determina negli strati super- struzzo. L’effetto dannoso dei sali
pori capillari del calcestruzzo si tras- ficiali del calcestruzzo. Infatti tali sali scongelanti è molto più intenso che
forma in ghiaccio, con un aumento sottraggono al calcestruzzo il calore non nel caso di sola azione del gelo.
di circa il 9 % del volume iniziale. necessario per sciogliere la neve o il
Tale aumento di volume dà luogo a ghiaccio. Ciò determina un calo as-
pressioni e tensioni elevate all’interno sai repentino della temperatura che,
della massa, che infine determinano con lo stesso meccanismo visto nel
Una composizione adeguata del Una bassa capillarità del calcestruz- chiusi, di forma sferica e finemente
calcestruzzo può evitare in modo zo ostacola la migrazione dell’acqua distribuiti, che fungono da vasi di
consistente i danni dovuti al gelo ed dall’esterno all’interno della massa espansione. Inoltre essi interrompo-
ai prodotti scongelanti. In linea di del calcestruzzo e la formazione di no la continuità del sistema capillare
principio l’aumento di densità della ghiaccio nei pori capillari. del calcestruzzo, riducendone quindi
struttura del calcestruzzo comporta Attraverso speciali additivi (prodotti l’assorbimento idrico.
un aumento della sua resistenza alla aeranti) si introducono artificialmente
penetrazione di acqua o di cloruri. nel calcestruzzo dei micropori d’aria,
Senza umidità non ci può essere al- azioni solventi . La dilatazione è calcarei dal cemento, può essere
cuna aggressione chimica sul calce- causata in primo luogo dai solfati determinata da acidi, sali scambi-
struzzo. Sostanze solide o gassose disciolti in acqua, che reagiscono abili nonché grassi ed oli vegetali e
secche non aggrediscono il calce- con determinati componenti del animali. In tal caso si determina in
struzzo (ma l’umidità di condensa cemento. Ciò determina un aumento genere una progressiva e lenta abra-
è sufficiente per creare problemi). di volume che a sua volta può com- sione superficiale del calcestruzzo.
A seconda del tipo di azione delle portare una disgregazione del cal-
sostanze aggressive sul calcestruzzo cestruzzo. L’azione solvente, che
si distinguono azioni dilatanti e comporta la soluzione di composti
Misure protettive
Per la protezione del calcestruzzo • la produzione e la realizzazione di • un’adeguata copertura del calce-
dall’aggressione da parte di sostan- un calcestruzzo impermeabile con struzzo, senza eccezioni anche in
ze chimiche esterne è necessario un rapporto acqua/cementoeq di corrispondenza di giunti e gradini.
prevedere: valore compreso tra 0,45 e 0,50
cloridrico e nitrico)
Acidi deboli ■
lattico, butirrico)
Acido carbonico solvente del ◆ ■
calcare
Anidride carbonica (CO2) • ■
Sali
Sali di ammonio e di magnesio ◆ ■
Oli, grassi
Oli e grassi naturali animali e ◆
vegetali
Oli e grassi minerali sintetici •
Solfati
Solfati disciolti (dilatazione da ◆ ■
solfati)
Cloruri
Cloruri disciolti • ◆
Acqua
Acqua piovana, distillata, ◆ ■
demineralizzata
Acqua dolce, a basso contenuto ◆ ■
di calcare
Acqua acida (pH < 6,5) ◆ ■
La tabella mostra se e come diverse sostanze chimiche, che entrano frequentemente in contatto col calcestruzzo, possono agire su di esso. Nella
definizione delle caratteristiche del calcestruzzo in conformità alla norma EN 206-1 bisogna tenere conto delle condizioni ambientali agenti.
Le sollecitazioni di usura possono es. in officine, su rampe di carico) il calcestruzzo non possegga una
essere prodotte da traffico su slitta o oppure da acque impetuose con sufficiente resistenza all’usura,
su ruota (ad es. carreggiate stradali, trasporto di materiali solidi (ad es. in un’abrasione superficiale o anche
pavimenti di capannoni), da striscia- bacini di ritenzione, canali di scarico formazione di avvallamenti locali.
mento di materiali sfusi (ad esempio di materiali detritici). Queste solleci-
in silo), da urti di oggetti pesanti (ad tazioni possono comportare, qualora
In generale si definisce reazione calcestruzzo. La dilatazione del della soluzione presente nei pori
alcali-aggregati una reazione tra calcestruzzo conseguente da tale del calcestruzzo allorché si verifi-
i componenti degli aggregati e la reazione espansiva può comportare cano contemporaneamente le tre
soluzione alcalina presente nei pori dei danni. La RAA avviene pratica- condizioni seguenti:
del calcestruzzo. Certi aggregati, a mente in ogni calcestruzzo. Tutti i • aggregati reattivi
causa della loro composizione, sono tipi di aggregati reagiscono in misura • contenuto alcalino efficace
instabili nell‘ambiente alcalino del maggiore o minore con gli alcali • umidità sufficiente
Costruzione
• posizione e orientamento
• tipo di costruzione
• geometria e spessore degli elementi
➞
Progetto/luogo: costruzione di vani espositivi sotterranei nei giardini di Trauttmansdorff Merano (IT)
Gruppo prodotti/prodotto: Calcestruzzo a spruzzo/RÖFIX CreteoShot RG8 S HS
Classi di esposizione
Nessun Corrosione causata da Corrosione causata da cloruri Aggressione da gelo Ambiente chimico
rischio di carbonatazione aggressivo
corrosione
o aggres- Acqua marina Cloruri ad esclusione di
X0 XC1 XC2 XC3 XC4 XS1 XS2 XS3 XD1 XD2 XD3 XF1 XF2 XF3 XF4 XA1 XA2 XA3
Rapporto - 0,65 0,60 0,55 0,50 0,50 0,45 0,45 0,55 0,55 0,45 0,55 0,55 0,50 0,45 0,55 0,50 0,45
max a/c
Classe C12/15 C20/25 C25/30 C30/37 C30/37 C30/37 C35/45 C35/45 C30/37 C30/37 C35/45 C30/37 C25/30 C30/37 C30/37 C30/37 C30/37 C35/45
min. res. a
compr.
Conte- - 260 280 290 300 300 320 340 300 300 320 300 300 320 340 300 320 360
nuto min.
cemento
(kg/m3)
Contenuto - - - - - - - - - - - - 4,0a 4,0a 4,0a - - -
min. aria
(%)
Altri requisiti Granulometria inerti sec. prEN Cemento resis-
12620:2000con sufficiente resis- tente ai solfati
tenza al gelo e ai sali scongelanti
a
Qualora non venga impiegato calcestruzzo porizzato, le sue caratteristiche vanno verificate con un idoneo procedimento di prova rispetto a quelle del CLS per cui è stata
accertata la resistenza al gelo-sali scongelanti per le classi di esposizione determinanti
b
Se la presenza di SO4- - comporta le classi di esposizione XA2 e XA3, è indispensabile l’impiego di cemento resistente ai solfati. Quando il cemento è classificato riguardo
alla resistenza ai solfati, va impiegato cemento con moderata o elevata resistenza ai solfati per la classe di esposizione XA2 (e per la classe di esposizione XA1, se attinente) e
mento con elevata resistenza ai solfati per la classe di esposizione XA3.
Diametro massimo del granulo inerte
Il diametro massimo del granulo La scelta del diametro massimo Di regola il calcestruzzo viene
inerte (Dmax) è il valore nominale del del granulo dipende dalle con- prodotto con i seguenti valori di
granulo più grosso del gruppo gra- dizioni costruttive di contorno diametro massimo del granulo:
nulometrico più grossolano dell’elemento edilizio nonché da 4, 8, 16 o 32 mm,
degli aggregati del calcestruzzo. aspetti tecnologici inerenti al CLS. ad es. Dmax 8 mm
Frazione fine
Dimensione max. nom. del granulo [mm] Un contenuto sufficiente di fini
(cemento, additivi e frazioni inerti di
8 16 22,5 32 45 63
granulometria d < 0,125 mm) deve
Valori indicativi di conte- 450 400 375 350 325 300
nuto di fine [kg/m3] essere sempre garantito.
Classi di consistenza
La consistenza è un parametro indi- caratteristiche del calcestruzzo
catore della durezza del calcestruzzo indurito, in particolare riguardo alla
fresco e che ne definisce la lavorabi- resistenza meccanica, non saranno
lità. Se la consistenza del calcestruz- conformi ai requisiti richiesti.
zo fresco non è corretta, anche le
Il tipo e il numero delle prove da prove deve perciò essere stabilito pre- vanno limitate al minimo necessario
effettuare sul calcestruzzo fresco in ventivamente quali e quanti controlli a garantire la qualità e il rispetto dei
cantiere non sono regolamentati in vadano effettuati sul calcestruzzo requisiti stabiliti.
modo univoco dalla legge e devono fresco o indurito in cantiere nonché a ➞ quante meno prove possibile, ma
essere concordati contrattualmente. chi vadano addebitati i relativi costi. tante quante sono necessarie.
Nel programma di controlli e di L’entità e la frequenza delle prove
I campioni vanno costantemente Sulla base del programma di prelievo pari a 1,5 volte la quantità necessa-
protetti contro lo sporcamento, vanno presi campioni casuali o ria per le prove.
l'assorbimento o la perdita d'acqua globali. La quantità complessiva di
nonché da temperature estreme. campioni deve essere come minimo
d1 + d2
F=
2
d1
d2
▼
S
▲
[mm]
400 mm
200 mm
100
▼
S
300 mm
▲
200
Temperatura La temperatura del calcestruzzo fresco ha una grande influenza sulle caratte-
ristiche sia del CLS fresco che indurito (consistenza, inizio della presa, evolu-
zione della resistenza meccanica) nonché sulle misure di post-trattamento da
adottare
Campo d'impiego
Il metodo sopra descritto si applica per calcestruzzo fresco con granulomet-
ria di inerte normale e Dmax fino a 63 mm. Il metodo non si applica invece per
altre granulometrie (inerti leggeri o porosi, ecc.)
D kg/m3
m1 massa del contenitore; kg
m2 massa del contenitore pieno; kg
m -
V m volume del contenitore; m3
D= 1 2
mo - mtr
Wo = ρo in kg/m3
mo
La massa volumica si calcola dal rapporto tra la massa e il volume del campi-
one di calcestruzzo (ad es. pesando il campione di calcestruzzo in un definito
volume dell'apparecchio di misura dei pori d'aria).
Nota
Se la resistenza a compressione del calcestruzzo viene rilevata nell'ambito
di un controllo di conformità, l'interpretazione dei risultati viene effettuata in
conformità alla norma EN 206-1, par. 8.2.1.2.
Se la resistenza a compressione del calcestruzzo viene esaminata nel corso
di un controllo di identità, si applicano i criteri della norma EN 206-1, allegato B.
Post-trattamento insufficiente
Se le misure di post-trattamento
vengono omesse o adottate • fessure di ritiro precoce sfarina
troppo tardi, si possono avere le • minore resistenza all'abrasione, • il calcestruzzo gela e si danneggia
seguenti conseguenze: resistenza chimica e compattezza (la resistenza a compressione non
• Se le misure di post-trattamento • la superficie del calcestruzzo si aumenta più)
vengono omesse o adottate trop
po tardi, si possono avere le
seguenti conseguenze:
• minore durezza del calcestruzzo
nelle zone periferiche
• maggiore porosità del calcestruzzo
nelle zone periferiche e quindi
minore durabilità
Anche con clima freddo si può gett- di un fluidificante (FM). • Aumento della temperatura del
are calcestruzzo, purché si adottino • Accelerazione dell'evoluzione della calcestruzzo fresco mediante
le necessarie precauzioni. resistenza meccanica mediante riscaldamento mirato dell'acqua
impiego di un acceleratore di presa di impasto e/o riscaldamento degli
Precauzioni nella produzione non contenente cloruri, ad es. un inerti.
del calcestruzzo prodotto antigelo (HBE). • Protezione dell'elemento costrutti
• Prolungamento dei tempi di vo o dell'intero edificio da perdite di
• Aumento del contenuto di cemento disarmo e della durata del post- calore e correnti d'aria.
e/o impiego di cemento con mag trattamento. • Il calcestruzzo giovane va protetto
giore capacità di sviluppare calore • Impiego di materiali con caratteris dal gelo. La resistenza al gelo del
nella presa a parità di altri compo tiche di isolamento termico superi calcestruzzo giovane è garantita
nenti. ori per le casseforme (ad es. legno) quando esso ha raggiunto una
• Abbassamento del rapporto e per il post-trattamento (ad es. resistenza a compressione di
acqua/cemento mediante impiego stuoie termiche). 5 MPa.
• Il calcestruzzo non va mai gettato e ghiaccio e quindi va subito • Durante la posa in opera e durante
su terreno gelato e preferibilmente costipato. la lavorazione il calcestruzzo fresco,
nemmeno su elementi costruttivi • Il calcestruzzo giovane va possibil- se non si adottano misure partico-
gelati. mente protetto dall'asporto di alore lari, non deve avere una tempera-
• Le superfici delle casseforme e le da parte di mezzi di trasporto verso tura inferiore a + 5° C.
armature vanno mantenute libere e sul cantiere. Se possibile, non In caso di superfici di calcestruzzo
da ghiaccio e neve, ma non impie- vanno impiegati nastri trasportatori. con requisiti speciali si consiglia di
gando acqua bensì con trattamenti • Nel calcestruzzo gettato in opera aumentare la temperatura del calce-
termici. vanno adottati idonei provvedimenti struzzo fresco a + 10° C. Se neces-
• Il calcestruzzo preriscaldato va get- per consentire di misurare costan- sario l'acqua di impasto e gli inerti
tato velocemente nella cassaforma temente la temperatura del vanno preriscaldati.
precedentemente liberata da neve calcstruzzo.
W/B
0,7
+ 5 °C
+ 5 °C
+ 5 °C
+ 5 °C
• Se non è possibile stendere le stuoia secco l'umidità dell'aria è molto
0 10 20 30 40 50 Tempo
La temperatura voluta del calcestruzzo fresco si ottiene riscaldandone gli ingredienti base.
Formula semplificata per la tempera- Tb = 0,7 x Tg + 0,2 x Tw + 0,1 x Tz Tb = temperatura del calcestruzzo °C
tura della miscela Tg = temperatura degli inerti in °C
Tw = temperatura dell'acqua in °C
Tz = temperatura del cemento in °C
Esempio
Post-trattamento
da un post-trattamento insufficiente in
• temperatura dell'aria condizioni climatiche estreme. 3 Calcestruzzo non protetto con
• temperatura del calcestruzzo Il ritiro precoce si sviluppa princi- velocità del vento di 10 km/h
35 mm
5 mm/ora Temperatura aria: 28° C
Essiccamento sulla
superficie esposta Umidità relativa aria: 50 % 100
Copriferro
Temperatura calcestruzzo: 28° C 80
40
40 30
25
10
nuto di cemento di 300 kg/m3 e un rapporto 0
3
6
Essiccamento [kg/m2 x ora]
2
4
1 2
100
In genere una temperatura più inferiori, ma però sono più piccoli.
Resistenza a compressione [%]
dopo
elevata del calcestruzzo determina Cristalli di dimensioni minori possono
28 giorni
75 un'idratazione più rapida del cemen- intrecciarsi tra loro meno intensa-
to. mente che non i cristalli più grandi.
Ciò a sua volta comporta un indu- Ciò determina una maggiore poro-
50
rimento precoce in quanto i cristalli sità che influisce sulle caratteristiche
di idrato di cemento si formano più di resistenza meccanica finali del
25
rapidamente che non a temperature calcestruzzo.
dopo
1 giorno
0
10 20 30 40 50
Temperatura [°C]
Calcestruzzo a vista
Con il termine di calcestruzzo a vista architettonico.
si intendono in generale superfici In linea di principio nell'impiego di
destinati a rimanere visibili come tali calcestruzzo a vista vanno ris-
e che pertanto devono possedere pettati i seguenti criteri
particolari requisiti estetici. • Esatta descrizione dei lavori
Sostanzialmente nella realizzazione • Struttura superficiale delle casse
di superfici di calcestruzzo a vista si forme
distingue tra il caso in cui la funzione • Scelta dei materiali – colori
estetica-strutturale è affidata alle ca- • Trattamento superficiale del calce
ratteristiche superficiali della cassa- struzzo
forma e quello in cui la superficie del • Superfici di prova e di referenza
calcestruzzo è destinata invece ad • Configurazione costruttiva
essere successivamente trattata. In
entrambi i casi può essere impiegato
il colore come ulteriore elemento
I seguenti parametri sono condizionanti per la qualità della superficie del calcestruzzo a vista
Calcestruzzo pompabile
Il calcestruzzo pompabile può essere • Granulometria possibilmente • Consistenza di norma:
impiegato praticamente per qualsiasi sabbiosa F3 (420 – 480mm)
tipo di manufatto ed è particolarmente • Gruppo granulometrico 4 - 8 mm C3 (1,10 – 1,04)
idoneo in tutti i casi in cui l'accesso al escluso o comunque limitato al La consistenza va adattata in
punto di posa risulti difficoltoso. 20 % dell'inerte totale relazione alla coerenza interna
Per la pompabilità sono necessari i • Frazione fine: cemento + inerte del calcestruzzo e all'altezza di
seguenti requisiti < 0,125 mm + ev. aggiunte minerali pompaggio.
• Granulo massimo < 1/3 del con granulo massimo di
diametro del tubo 16 mm circa 450 kg/m3
Calcestruzzo antiabrasione
Il calcestruzzo antiabrasione è un
tipo molto resistente alle sollecitazioni
meccaniche in genere ed in parti-
colare all'abrasione.
A tal fine esso deve possedere i
seguenti requisiti:
• Calcestruzzo compatto con un
rapporto acqua/cemento di valore
da 0,40 fino 0,50
• Impiego di inerti resistenti
all'abrasione (rocce dure)
Calcestruzzo incombustibile
Il calcestruzzo è incombustibile e vapore.
offre una protezione contro il fuoco e • Impiego di inerti resistenti al fuoco
le alte temperature. In caso di azione (argilla espansa, scisto espanso,
prolungata del fuoco si verificano dei basalto, materiale refrattario, etc.)
distacchi al posto di inerti a base di calcare
o quarzo.
La resistenza al fuoco può essere • Quanto maggiore è la durezza del
aumentata con le seguenti misure: calcestruzzo, tanto più gravi sono i
• Aggiunta di fibre in plastica. danni in caso di incendio; un con
Queste sotto l'azione del fuoco tenuto di umidità < 2 % è da con
fondono lasciando dei vuoti in cui siderarsi non critico.
si può scaricare la pressione del
20 oltre C Classe J3
10
Riguardo all’evoluzione della resis-
5
C tenza meccanica entro le prime 24
J3 ore si distinguono le tre classi di
2
1 B resistenza precoce J1, J2 e J3.
0.5 J2
A
0.2 J1
0.1
6 10 30 1 2 3 6 9 12 24
Minuti Ore
0,10 - 1,20 MPa Ago di penetrazione Misura della forza necessaria per far
penetrare un ago di 3 mm di
spessore fino a una profondità di 15
mm nel calcestruzzo a spruzzo.
1 - 8 MPa Metodo di penetrazione bullone Misura della profondità di penetrazi-
one di bulloni spinti nel calcestruzzo
con un apparecchio avvitatore con
una regolazione predefinita della
forza.
3 - 18 MPa Metodo di penetrazione bullone Misura della forza necessaria per
estrarre di bulloni precedentemente
spinti nel calcestruzzo con un appa-
recchio avvitatore con una regolazio-
ne predefinita della forza.
Calcestruzzo drenante
Il calcestruzzo drenante è un cal- di pasta cementizia. assorbente
cestruzzo poroso, ricco di cavità, • Calcestruzzo di sottofondo per
impiegato per scopi di drenaggio. Impiego posa di pavimentazioni in cubetti
I pori risultano dall'impiego di un • Drenaggi in opere stradali, sotter o lastre
gruppo granulometrico molto ris- ranee e idrauliche
tretto, ad es. 5/8 mm, in cui i singoli • Tubi filtranti in calcestruzzo, bloc
granuli sono saldati gli uni agli altri chi e piastre filtranti
solo in corrispondenza dei punti • Pareti fonoassorbenti e pavimenta
di contatto da un sottile strato zioni stradali in calcestruzzo fono
I-39100 Bozen/Bolzano
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