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O Venezia che sei la più bella

e tu di Mantova che sei la più forte


gira l'acqua intorno alle porte
sarà difficile poterti pigliar.

E quel giorno, entrando in Venezia


vedevo il sangue scorreva per terra
i feriti sul campo di guerra
e tutto il popolo gridava pietà.

Traditori signori ufficiali


e voi la guerra l'avete voluta
scannatori di carne venduta
e voi rovina della gioventù.

O Venezia, ti vuoi maritare?


E per marito ti daremo Ancona
e per dote le chiavi di Roma
e per anello le onde del mar.

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