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LIVING LAB
LIVING LAB E TESTBED
Il LIVING LAB è una piattaforma di sperimentazione in
ambiente reale ma non corrisponde al TESTBED - con
il quale è spesso identificato - poichè la filosofia che
soggiace questo modello è quella di trasformare gli
utilizzatori dall’essere tradizionalmente considerati
come soggetti “osservati” - che testano la
rispondenza dei prodotti/servizi ai requisiti - in
VALORE CREATIVO che contribuisce alla co-creazione
ed analisi delle idee emergenti (prodotti, servizi,
politiche).
LIVING LAB
LIVING LAB
LIVING LAB
ENoLL
Il Network Europeo dei Living LAB
(ENoLL) nasce nel 2006 è
un’associazione e conta oggi oltre 150
Living Lab attivi in diversi settori in tutto
il mondo.
L’adesione ad ENoLL è a titolo oneroso (300€ fee di
valutazione della candiadatura fino a 5000€ annui
per la full membership) e attribusice la qualifica di
Living Lab assicurando l’accesso alla Rete, al know
how ed alle buone pratiche di un’organizzazione
attiva nel settore da 14 anni.
LIVING LAB
COMMERCIALIZZAZIONE
PROCESSO DI INNOVAZIONE IN
Esplorazione
UN LIVING LAB
Ogni fase coinvolge i portatori di interesse del
Living Lab, siano ricercatori, sviluppatori e
Co- utenti. Si ritrovano 4 tipi di attività in ogni fase:
Sperimentazione
creazione
SVILUPPO
Co-
creazione usi, comportamenti e opportunità di mercato
Sperimentazione
per tecnologie esistenti;
valutazione
3.attività di sperimentazione per testare gli usi
Esplorazione nelle comunità di utenti e in condizioni reali;
CONCEZIONE
Sperimentazione
Co-
creazione
4. le attività di valutazione per convalidare il
Cittadini
Università potenziale dei prodotti e dei servizi in via di
e Ricerca
valutazione sviluppo.
Enti
Imprese
pubblici
PIANIFICAZIONE
LIVING LAB
Innovazione Partecipazione
responsabile effettiva
Governance
Comunità
etica
LIVING LAB
In passato la libertà, la legittimazione sociale e le risorse
economiche per inventare, innovare e perseguire gli sforzi
scientifici sono stati scambiati per la promessa, e talvolta
l'aspettativa, di conoscenza e produzione di valore (economico,
sociale o altro).
L'ultimo mezzo secolo ha imposto una rivalutazione di questo
contratto.
SCIENZA E La direzione generale per la ricerca e l’innovazione della
Commissione Europea ha agito nel tempo per colmare la
SOCIETÀ distanza tra comunità scientifica e società.
Nel 2001 il piano di azione “Scienza e Società” fu lanciato per
creare una strategia comune al fine di una migliore interazione
tra scienza e cittadini europei. Nel 2007 il settimo Programma
Quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (FP7) parlava di
“Scienza nella Società - SiS” e si poneva l’obiettivo di
promuovere il coinvolgimento pubblico supportare il dialogo
tra scienza e società civile. Il programma Horizon 2020 parla di
“Scienza CON e PER la Società” evidenziando un approccio di
co-costruzione del processo.
LIVING LAB
Il termine « Innovazione e Ricerca Responsabili » significa che
gli attori della Società lavorano insieme nel corso dell’intero
processo di ricerca e innovazione per allineare al meglio il
processo di innovazione e i risultati dello stesso con i valori,
bisogni ed aspettative della società.
Obiettivi
INNOVAZIONE ✓ creazione di una politica per la ricerca e l’innovazione
guidate dai bisogni e valori della Società
RESPONSABILE ✓ coinvolgere la società civile nel processo di innovazione
elemento che comporta una condivisione delle
responsabilità degli interventi da parte dei cittadini
LIVING LAB
DALL’ACCETTABILITÀ ALLA DESIDERABILITÀ DEGLI
EFFETTI DELLA SCIENZA E DELL’INNOVAZIONE
Parlare di desiderabilità significa che non ci si limita a porsi la questione dei rischi, degli
impatti negativi bensì si parla anche di ciò a cui mira la scienza, ciò che deve
permetterci di raggiungere: di valori, di finalità, di futuro desiderabile, ecc.
LIVING LAB
PARTECIPAZIONE
La PARTECIPAZIONE «vera» come
rinegoziazione del problema del potere
Carpentier (2012, 2016a, 2016b)
Introduzione alle SCALE di partecipazione
LIVING LAB
Sherry Arnstein (« A Ladder of Citizen Participation », Journal of American
Institute of Planners, 1969)
Livello Descrizione DEFINIZIONE
1 MANIPOLAZIONE
QUESTI 2 LIVELLI PRESUPPONGONO UN PUBBLICO PASSIVO AL Non
partecipazione
2 EDUCAZIONE QUALE FORNIAMO DELLE INFORMAZIOII CHE POSSONO ESSERE DI
PARTE E PARZIALI
3 INFORMAZIONE
IL PUBBLIOO È INFORMATO SU CIÒ CHE AVVIENE, CIÒ CHE È
AVVENUTO E QUELLO CHE ACCADRÀ
4 CONSULTAZIONE
IL PUBBLICO PUÒ ESPRIMERE IL PROPRIO PARERE MA NON HA Partecipazione
ALCUN POTER AL FINE CHE VENGA PRESO IN CONSIDERAZIONE simbolica
IL SUO PUNTO DI VISTA.
5 COINVOLGIMENTO
LE OPINIONI DEL PUBBLICO HANNO UN’INFLUENZA
MA IL PUBBLICO NON HA IL POTERE PER ASSUMERE LE DECISIONI
.
Dinamiche partecipative Pratiche partecipative
La dinamica partecipativa Definiamo partecipative le pratiche
sviluppa la corresponsabilità degli che prevedono un accesso
completo di tutti gli attori alle
attori e favorisce l’emergere informazioni, uno scambio di
dell’intelligenza collettiva per saperi tra tutte le parti interessate
sostenere la riuscita di un e nelle quali si adotta un processo
progetto comune di decisione aperta per la gestione
delle politiche, processi ed
iniziative.
LIVING LAB
LA PARTECIPAZIONE
E L’AMBIENTE CAPACITANTE
Un ambiente che permette alle persone di sviluppare nuove competenze e conoscenze, di
ampliare le loro possibilità di azione, il loro grado di controllo sul loro compito e sul modo in cui
la realizzano, cioè la loro autonomia» (Falzon, 2007).
«spazi in cui gli individui possono attingere o utilizzare (o non utilizzare) risorse per apprendere e
svilupparsi» (Fernagu Oudet, 2012).
LIVING LAB
Aprendo alla partecipazione del
cittadino il processo ricerca e
innovazione fin dalle fasi iniziali, come
un modo di capire ed esplorare le
questioni etiche che vi sono associate, i
GOVERNANCE dilemmi e gli impatti (volontari o meno)
ETICA possibili e la loro accettabilità e
desiderabilità, di fatto attivo una
«responsabilità collettiva» del processo
di innovazione e ricerca
LIVING LAB
GOVERNANCE ETICA
« Le concept de « gouvernance », à la différence de celui de « gouvernement », renvoie
à (...) : la totalité des différents moyens par lesquels les individus et les institutions,
publiques et privées, gèrent leurs affaires communes. Il vise aussi bien des institutions
et des régimes officiels dotés de compétences d’exécution, que des arrangements
amiables que les citoyens et les institutions estiment, d’un commun accord ou
intuitivement, vouloir passer ». (Faucheux S., O’Connor M., «Technosphère vs
écosphère. Choix technologiques et menaces environnementales : signaux faibles,
controverses et décisions », in Futuribles, n°251, mars 2000, pp. 29-59, p. 34).
« Governance is the type of regulation typical of the cooperative state, where state and
non-state actors participate in mixed public/private policy networks » (Mayntz R. , «
Common Goods and Governance », in A. Heritier (ed.), Common Goods: Reinventing
European and International Governance, Rowman and Littlefield Publishing,
Lanham/New York/Oxford, 2002, p. 21)
LIVING LAB
Il modello LIVING LAB è caratterizzato dal
LIVING LAB
COMUNITÀ FASI DI ATTIVAZIONE
A. Un solo soggetto
attiva il processo di
creazione di una
Comunità e ne è
responsabile
B. Più soggetti si
mettono in rete e
condividono la
responsabilità del
processo attivato
C. Tutti i soggetti di
una Comunità
interagiscono tra di
14/12/2020 Living lab
loro
Comunità di innovazione
Insieme di persone, organizzazioni e
comunità unite per la ricerca di nuove
Conoscenze soluzioni a problematiche condivise
(Sawhney M. & Prandelli E., 2000
Professionisti
(pubblici e Ricercatori
privati)
Uso Sfruttamento/
prestazione diffusione
Valore
co-
creato
Prodotti/
Servizi Relazioni
SVILUPPO COESIONE
ECONOMICO SOCIALE
14/12/2020 Living lab
BIBLIOGRAFIA
• Henry Chesbrough (2006) Open Innovation, the New Imperative for Creating and Profiting from Technology,
Harvard Business School Press
• J. R. A. Pielke (2007)The Honest Broker: Making Sense of Science in Policy and Politics
• David H. Guston. Responsible Knowledge-based Innovation. Society (2006).
• Guston, David H, Sarewitz, Daniel. Shaping Science and Technology Policy: The Next Generation of Research.
(2006).
• Guston, David H (Author) . Toward Centres for Responsible Innovation in the Commercialized University. Public
Science in a Liberal Democracy: The Challenge to Science and Democracy (2006).
• Wynne, B. (1999). Une approche réflexive du partage entre savoir expert et savoir profane. Les cahiers de la
sécurité intérieure, 38.
• Madeleine Akrich, Vololona Rabeharisoa,(2012) Lay Expertise in Patient Organizations: A Tool for Healthcare
Democracy
• Sawhney, Mohambir and Prandelli, Emanuela (2000) Beyond Customer Knowledge Management: Customers as
Knowledge Co-Creators. Knowledge Management and Virtual Organizations, Idea Group Publishing.