INDEISCENTI
ACHENIO (ov. monocarpellare, monospermo, pericarpo sottile): frequente ad es. nelle
Ranunculaceae
CIPSELA (ov. bicarpellare, infero, monospermo): tipico delle Asteraceae (=
Compositae), molto spesso associata all’achenio.
SAMARA: (ov. supero o infero) nucula (o achenio) con ala membranacea per il
trasporto aereo, fam. Ulmaceae, Oleaceae, Betulaceae
achenio (ov. monospermo, pericarpo sottile): frequente nelle Ranunculaceae,
Rosaceae, ecc.
acheni derivanti da frutti complessi nei quali entrano anche parti extracarpellari.
R. subg. Batrachium
Fragaria x ananassa
fragolone
Fragaria vesca
fragolina
Ficus carica
maschio
femmina
I siconi del “vero fico” contengono solo fiori femminili, con lungo
stilo, mentre il caprifico produce fichi spugnosi e cattivi contenenti
fiori maschili e fiori femminili a stilo corto. Questi ultimi non
fruttificano, ma servono all’insetto femmina per ovodepositare e
per allevare le larve.
Esse non sono in grado di
collocare le uova nei fiori
femminili del “vero fico”
dal lungo stilo, per cui i
siconi non ospitano larve
anche se visitati dagli
insetti femmina.
Il “vero fico” fruttifica di solito nella tarda estate. Il caprifico fruttifica tre
volte durante l’anno: a fine inverno produce le mamme, durante l’estate i
profichi, in autunno i mammoni. Tutti e tre ospitano il ciclo vitale
dell’insetto. Molte femmine dell’insetto emergono dai profichi prodotti in
estate e sono attratte in particolare dai siconi dei “veri fichi”. Entrano in
essi attraverso l’ostiolo, rimanendo intrappolate, impollinano e subito dopo
muoiono.
In condizioni “naturali”, se l’impollinazione non avviene i fichi
“buoni” non giungono a maturazione e cadono dalla pianta: da qui
l’importanza della partenogenesi, attraverso la quale le piante
fruttificano comunque anche in assenza dell’impollinatore.
Wild populations of Ficus carica are gynodioecious with male trees (caprifigs) and
female trees. Edible figs are produced on female trees only if they are pollinated
by fig wasps (Blastophaga psenes) from the syconia of male trees.
The male syconia contain wasps and pollen, and are generally not eaten. They
were named "caprifigs" because they were commonly fed to goats. If pollinated,
seeds develop inside the druplets within syconia on female trees. Without
pollination, the immature figs are shed by the female trees.
Parthenocarpy is produced by a single domant mutant gene. Female trees
expressing this gene retain their developing figs to maturity, even though they are
not pollinated and contain no seeds.
This is very advantageous to farmers in regions where the wild caprifigs and
natural pollinator wasps do not occur.
Evidence of such activity may mark one of the earliest forms of agriculture. Fig
trees could have been the first domesticated plant of the Neolithic Revolution,
which preceded cereal domestication by about 1,000 years.
Sezione
trasversale
schizocarpo
Diachenio (Umbelliferae)
= 2 mericarpi
Conium maculatum
Daucus carota
Coriandrum sativum L.
mericarpo - 3,1 mm - FE XV sec. d.C.
Ammi majus
1,59 mm
Petroselinum
sativum Hill
mericarpo - 3,16 mm Anethum graveolens:
faccia dorsale e faccia
ventrale
Vescovado - Mo XII sec. d.C.
Caratteri importanti per il riconoscimento delle Umbelliferae,
conservati/ visibili anche nel subfossile, sono:
- forma e taglia del mericarpo
- caratteristiche delle creste dorsali e delle creste laterali
- caratteristiche delle vallecolae
- spine, squame e pelosità (di rado)
- vittae (non sempre ben visibili)
Coriandrium sativum L.
il coriandolo
Coriandrum sativum:
il genere Coriandrum include la pianta
coltivata C. sativum e la spontanea C.
tordylium. Quest’ultima vive nel sudest
dell’Anatolia e nord Libano.
- il Coriandolo è citato in un papiro egizio datato 1550 a.C., che elenca una
serie di piante medicinali. Altre citazioni sembrano arretrare il coriandolo
al tempo della 5° dinastia - 2500 a.C. Oltre 1 litro di frutti sono stati
rinvenuti nella tomba di Tutankhamun. La letteratura egizia cita varietà di
coriandolo che giungevano dall’Asia.
Salsa per l’orata ai ferri: pepe, coriandolo, menta secca, semi di sedano,
cipolla, uva passa, miele, aceto,vino, liquamen e olio
Malva
frutto
parziale
Alisma plantago
aquatica (in alto
il poliachenio, in
basso il seme)
Rosmarinus Hyssopus
officinalis officinalis
Lycopus europaeus
Ajuga Satureya
reptans hortensis
tetrachenio
Mericarpi di tetrachenio
Salvia officinalis (Labiatae)
Taraxacum
CIPSELA officinale
Cirsium arvense
pappo
Carthamus
tinctorius
Le cipsele delle
Asteracee sono
fra loro diverse
e attraverso
esse si può
identificare la
specie
Carduus
nutans
Picris
hericioides
Helianthus
annus
(girasole)
insalate dell’orto
(cicoria, lattuga)
Cichorium intybus,
Lactuca sativa
Rispetto alle lattughe sopportano
meglio l’inverno e presentano un
gusto amaro - Plinio, Liber XIX Cichorium intybus - forma spontanea
Castanea sativa
(Fagaceae)
nucule
cupola
Quercus sp.: 5 mm
nucule
Quercus robur
Fagus
sylvatica
cupola
Corylus
(Corylaceae)
brattee
frammento nucula -
16,32 mm FE XV sec.
seme
Cyperaceae
Carex otrubae
Verbena officinalis
- Verbenaceae
Najas minor
Zanichellia palustris subsp. polycarpa
Triticum
durum (grano
duro - 4n)
Triticum
aestivum
(grano
CARIOSSIDE tenero- 6n)
Triticum
aestivum
/durum
Betula
(Betulaceae)
SAMARA
Fraxinus
excelsior
(Oleaceae)
Ulmus
(Ulmaceae)