Compiti di Epica - 10/03/2020 - 1G - Giovanni Rocchetti
1) SUDDIVIDI IL TESTO IN SEQUENZE SINTETIZZANDO IL
CONTENUTO DI CIASCUNA DI ESSE.
1a S. (vv.22-34)- Achille, venuto a sapere della morte
dell’amico Patroclo, si dispera gettandosi a terra e versando lacrime. 2a S. (vv.35-64)- Teti, che stava negli abissi, riesce a sentire il pianto e le urla di suo figlio Achille ; per questo, pur sapendo di non poter far nulla, decide di andare a consolarlo.
3a S. (vv.65-111)- Teti, giunta da suo figlio, domanda lui la
causa del suo pianto, e Achille gli racconta della morte del suo amico, incolpandosi di non averlo soccorso. A quel punto Teti stessa si accorge che la morte del figlio è vicina, e che anche lei dovrà soffrire.
4a S. (vv.112-137)- Achille si rassegna e decide che il suo
unico obbiettivo è quello di vendicare Patroclo uccidendo Ettore. Teti capisce che facendo ciò la sua morte è sempre più vicina, quindi gli dice di aspettare l’alba così che lei sarebbe tornata con una nuova armatura.
2) CONFRONTA L’EPISODIO CON QUELLO A P. 121,,
INDIVIDUANDO ELEMENTI DI SIMILARITA’ E DISTINZIONI. In entrambi i passi è presente l’intervento da parte della madre Teti, per aiutare suo figlio Achille che è irato e disperato ; una volta per colpa dell’arroganza di Agamennone, un’altra per la morte dell’amico Patroclo. Questo rapporto madre e figlio che avviene tra di loro, porta dei risultati soltanto nel brano a p. 121 dove Teti riesce a consolare Achille e in seguito prega Zeus ; invece nel secondo testo non può far nulla perchè è già consapevole che la morte del figlio è vicina, e si presta soltanto a parlarci in modo vano. Una distinzione sostanziale è il fatto che nel brano a p. 121 la disperazione di Achille lo porta a ritirarsi dalla guerra, causando una grossa sconfitta per gli Achei, sottraendogli il loro miglior soldato. Invece nel brano a p.165 il pianto e la rabbia, per la morte dell’amico, causa il ritorno in guerra del semidio, causando così a sua volta la morte di ettore, ma anche la sua morte, della quale Teti era già al corrente e motivo per cui si dispera anche lei e si preoccupa.
3) CONFRONTA IL DOLORE DI ACHILLE PER PATROCLO
CON QUELLO DI GILGAMESH PER ENKIDU ESAMINANDO SIMILARITA’ E DISTINZIONI.
Sia Gilgamesh che Achille, soffrono molto per la morte del
proprio caro amico, ma le loro azioni successive sono differenti : Gilgamesh cerca in tutti i modi di tenere il suo ricordo nelle persone, e grazie alla morte del suo amico capisce e comprende lui stesso di essere mortale e per questo intraprende un viaggo vano verso la ricerca dell’immortalità . Achille invece dopo essersi rassegnato alla morte del suo caro, decide di vendicarlo pur sapendo che potrebbe morire da un momento all’altro. Entrambe le coppie di amici formano tra di loro il tema del doppio come amico, infatti, esaminando bene le caratteristiche di ognuno dei personaggi, si completano a vicenda ; oltre a questo possiamo vedere che alla morte del minore (Enkidu e Patroclo) si crea un vuoto dentro al suo doppio, non potendolo lasciare senza far nulla, infatti decidono entrambi di agire a proprio modo.