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Allunaggio di un immigrato innamorato
RACCONTI E POESIE
Mihai Mircea Butcovan Julio Monteiro Martins – Rémy e
Allunaggio di un immigrato innamorato Virginia
Besa 2006
Minga Gentiana – Mahmudu
raffaele taddeo Abdelmalek Smari – Zombretto
STANZA DEGLI OSPITI
Gli scrittori di origine straniera che vivono in Italia e scrivono in lingua italiano si stanno cimentando in questi ultimi tempi in una
sorta di produzione dal carattere ironico, più o meno sottile. Tiziana Altea – In stazione
Sembrerebbe che – pur nella diversa provenienza geografica – abbiano scoperto nell’ironia la possibilità di dare espressione
più significativa alla loro scrittura. Clementina Coppini – Tre gatti
E’ il caso di Laila Wadia, ma anche di Ingy Mubiayi, in qualche caso di Christiana de Brito o di Angel Garcia, di Adrian Bravi, di Monica Dini – Il sapore dei
Igiaba Scego pomodori
Si potrebbe fare un’analisi più approfondita e distinguere fra comicità, ironia ed umorismo; perché se l’umorismo alla fin fine
guarda alla realtà con compartecipazione, in quanto ciascuno in ogni azione o gesto, può sentirsi oggetto o soggetto di Loris Ferri – Venivamo da sud
umorismo e se la comicità è il tentativo di far ridere, l’ironia in sé porta anche l’idea di un distacco di un distanziamento dal fatto e Anna Fresu – Stasera piove
dalla persona su cui la si esercita esprimendo implicitamente un giudizio che può anche essere forte ed intenso.
Con tutta probabilità scritti di questo genere, ad opera degli stranieri, vogliono significare il passaggio dalla denuncia del Francesca Lo Bue – Nella
disagio causato dalla discriminazione e dai soprusi subiti ad una relativa assuefazione, ad un giudizio che può essere montagna
sarcastico, ma anche bonario, quando si riconosce che in parte i vizi e i difetti riscontrati potrebbero anche essere simili ai nostri.
Giuseppe Natale – Emerge come
Allunaggio di un immigrato è prima di tutto una storia ove le vicende, le situazioni sono viste e trattate con insistente ironia. Ironia Giusy Nicosia – Tre poesie
( ovvero autoironia), nei confronti del personaggio principale, ironia nei confronti dell’ambiente, ironia verso i modi di dire, e le
Giovanni Santangelo – Babbo
forme della scrittura. Natale
Tutto può essere trattato in modo scanzonato. Non esiste più alcuna situazione tragica, dalla mancanza di lavoro, alla fine di un
amore, fino alla perdita del proprio genitore. “Non capivo perché, perché la mia mamma non doveva esserci più, perché non Eloisa Ticozzi – Mi sono spinta
poteva esserci più? Non l’ho capito ancora ma ho accettato la realtà perché, dicevano, ‘così è la vita’. Nessuno però ha mai
PAROLE DAL MONDO
spiegato com’è la morte.” La realtà è fatta di evidente sofferenza che non merita, però, di essere sottolineata; è l’unica cosa che
uno realmente sposa. Rodríguez Abad – Storie per
L’ironia che percorre il testo è penetrante e riguarda ogni cosa, anche le forme. Così in una pagina il narratore usa una sorta di sognare
monologo interiore, ma lo contestualizza in una lettera la cui autrice denuncia forse anche inconsapevolmente la
Laila Halabi – testi
propria ambiguità, i propri tradimenti. La diversa connotazione fa sì che la stessa struttura comunicativa, che nella tradizione
narrativa assume valore elevato, qui si denota come stile basso e intriso di ironia. Kim Clark – testi
L’organizzazione del romanzo è quella di un diario. Ma anche questa struttura viene dissacrata.
Aurelia Rosa Iurilli – Dalla Murgia
Molte pagine, infatti, sono segnalate con un “manca la data”, che è come sconfessare la serietà del diario o assegnare al tempo
memorizzato nessuna importante valenza significativa. Al contrario di quello che invece assumerebbe la forma diaristica. GENERAZIONE CHE SALE
Si desacralizzano istituzioni, riti, situazioni generalmente ansiogene, come prove d’esame o colloqui di assunzione. “ce
Benincasa Roberta – un colpo di
l’avevano insegnato: il primo passo verso la democrazia è capire chi comanda…Di tutti i regimi che ho conosciuto, quello
cannone
indicatomi dal medico per la convalescenza è stato il migliore”
Non c’è angolo di testo in cui l’ironia non la faccia da padrone. Anche l’innamoramento subisce la stessa sorte: “L’ho audiovista! Giulia Landolina – Il primo
…Con i luoghi comuni la si chiamerebbe un angelo. Ma io non li ho mai visti, gli angeli, e potrei fare un torto a questa ragazza.” spettacolo
Qua e là il narratore fa uso del dialetto, un dialetto brianzolo specialmente nel riferire espressioni di persone dell’ambiente in cui
Gabriele Tarantino – Come
il personaggio vive e lavora; la sua caratteristica ironica, rivela però come Buctovan sia stato capace di comprendere e
assimilare la cultura profonda della comunità nella quale vive, perché le citazioni dialettali sono sempre pertinenti e sagaci. Così Audrey Hepburn
quando il principale che gli sta dando lavoro comprende che si sta innamorando dice: “Oggi te se rimbambii” e poco più oltre “Ti INTERVENTI
non te vai più all’università. Non te ciapi più la laurea”.
La storia con Daisy, la leghista, figlia di leghisti padani, con fratelli, zii, nonni, ecc tutti padani, non sortisce buon esito e si chiude Angela Caputo – saggio su Kim
ancora con questo atto ironico, formale e sostanziale” Che cosa mancava alla nostra storia? Più di una data. E questo diario è Clark
meno volgare della vita che tocca a più di un migrante. Toglimi un’ultima curiosità. Mi serve per l’Osservatore romeno. Qual è il Armando Gnisci – FAG & LIMM
tuo nome padano, Daisy?”.
La vita che tocca a più di un migrante è volgare e questa è la vera tragedia. Giusi Sciortino – tesi (prima parte)
Božidar Stanišic – Delle persone
02042006
Gennaro Tedesco – Bingo
ElGhibli Rivista di Letteratura della migrazione
http://www.elghibli.org/allunaggiodiunimmigratoinnamorato/ 1/1