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Classificazione del terreno

Michele Mattetti
Fasi del terreno
Il terreno è composto da tre fasi:
1. Fase liquida;
2. Fase gassosa;
3. Fase solida.
Relazioni tra le fasi
• Volume totale del terreno (V): = + + = +

• Peso totale del terreno (W): = +

• Umidità del terreno (w%): % = ∗ 100

Con:
Vs: volume della fase solida
Vw: volume della fase liquida
Va: volume della fase gassosa
Vv: volume dei vuoti
Ww: peso della fase liquida
Ws: peso della fase solida
Fasi del terreno
• Porosità (n): = ∗ 100

• Rapporto dei vuoti (e): =

• Grado di saturazione (S): =

• Gravità specifica (Gs): =

• Peso specifico ( ): γ= = γ

• Peso specifico saturo ( ): = = γ

• Peso specifico secco ( ): γ = = γ


Classificazione del terreno
I terreni possono essere classificati in funzione
delle dimensioni delle particelle in esso contenute:
• suoli a granulometria grossolana (sabbia e
ghiaia);
• suoli a grana fine (limo e argilla);
• suoli principalmente organici (torba).

Dal punto di vista geotecnico-agrario si è


interessati prevalentemente ai suoli a grana fine.
Curva granulometrica
Curva granulometrica
• Calcolo della percentuale di peso trattenuta da
ciascun setaccio:

% =∑ ∗ 100

• Calcolo della percentuale di peso passante da


ciascun setaccio:

% = 100 − %
Curva granulometrica
Esercizio
Curva granulometrica
Curva granulometrica
La fase solida del terreno può essere caratterizzata dalla distribuzione delle
dimensioni delle particelle.
Discontinuo
Ben assortito

Poco assortito
Curva granulometrica
Due indici permettono di identificare l’assortimento di un suolo:
• Coefficiente di uniformità: =

• Coefficiente di curvatura: =

D10, D30, D60: diametro delle particelle


corrispondenti rispettivamente al 10%,
30% e 60% della curva granulometrica.
Curva granulometrica
• Cu<4: suolo poco assortito;
• Cu>4 e 1<CC<3: suolo ben assortito;
• CC<1 e Cc>3: suolo discontinuo
Classificazione del terreno
Nei suoli a grana fine è prevalentemente la forma della grana
piuttosto che la sua dimensione ad influenzare le caratteristiche
del terreno.
Consistenza del terreno
La consistenza è
definita come la
facilità con quale il
suolo può essere
deformato. La
consistenza è
determinata dai
minerali ed il grado di
umidità contenuti nel
suolo.
Consistenza del terreno
Consistenza del terreno
Terreno fragile Terreno plastico
si sbriciola all’applicazione di una forza si deforma senza rompersi
all’applicazione di una forza
Limiti di Atterberg
Il passaggio di uno stato all'altro è funzione del contenuto di umidità del
suolo è graduale, tuttavia sono stati definiti dei limiti di separazione tra
uno stato e l’altro:

• Limite di ritiro (SL): contenuto di umidità sotto il quale il suolo


cessa di essere semi solido.
• Limite plastico (PL): contenuto di umidità sotto il quale il suolo
cessa di essere plastico.
• Limite liquido (LL): contenuto di umidità sotto il quale il suolo cessa
di essere liquido.

Si definisce:
• Indice di plasticità (PI): = −
Carta di plasticità
• I limiti vengono utilizzati per classificare i terreni fini secondo la norma ASTMD2487;
• La A-line è la linea di divisione tra le argille e i terreni limosi;
• La U-line determina il limite tra la relazione LL e PI.
Carta di plasticità
• I limiti vengono utilizzati per classificare i terreni fini secondo la norma ASTMD2487;
• La A-line è la linea di divisione tra terreni argillosi e limosi;
• La U-line determina il limite tra la relazione LL e PI;

• Prima lettera:
• C: suolo argilloso (clay)
• M: suolo limoso (silt)
• O: suolo organico
• Denominazione seconda
lettera:
• L: bassa plasticità
• H: alta plasticità
Indice di liquidità
Si definiscono:
• Indice di liquidità (LI) come:


I=

m: contenuto di umidità del suolo in-situ

• LI<0 il suolo è in stato solido o semi-solido


• 0 ≤ LI<1 il suolo è in stato plastico
• LI≥1 il suolo è in stato liquido

• Coefficiente di attività colloidale delle argille (A):

=
%

C%: percentuale delle particelle <2μm.


Il coefficiente di attività tipico per i principali minerali argillosi sono: caolinite, A =
0.3 - 0.5; illite, A = 0.5 - 1.2; montmorillonite, A = 1.5 - 7.0.
Determinazione di LL
• Il limite liquido ed il limite plastico vengono determinati da una procedura di
prova denominata ASTM D4318.

• Per entrambi i casi va prelevato un campione di terreno e successivamente va


seccato, pestato e setacciato per eliminare ogni particella di dimensioni
maggiori a 425 μm (setaccio n° 40).
Determinazione di LL
Il limite liquido può essere
determinato attraverso il
cucchiaio di Casagrande
che è costituito da una
ciotola incernierata a un
sostegno metallico che
viene fatta cadere
ripetutamente per l’azione
di un eccentrico su una
base di ebanite da
un’altezza di 1 cm.
Determinazione di LL
1. Disporre una piccola quantità di terreno sulla ciotola;
2. Con la spatola si traccia un solco largo 2mm e alto 8 mm sul terreno presente nel
cucchiaio;
3. La manovella viene girata fino a quando la traccia si chiude per 1/2 pollice.

2
3

2
Determinazione di LL
Ripetere la prova con diversi
valori di umidità in modo tale
che ci sia almeno:
• 1 prova per num. di colpi tra
10 e 20;
• 1 prova per num. di colpi tra
15 e 25;
• 1 prova per num. di colpi tra
20 e 30;
• 1 prova per num. di colpi tra
25 e 35;

Il limite liquido è il valore


dell’umidità alla quale il solco si
chiuderebbe dopo 25 colpi e va
determinato per interpolazione
in un grafico semilogaritmico.
Determinazione di PL
• Si prepara il terreno nello
stesso modo del del limite
liquido;
• Lo si bagna e
successivamente lo si
modella per formare uno
spaghetto di 3 mm di
diametro;
• Lo si continua ad impastare
fin quando il terreno non inizia
a sgretolarsi alla formazione
dello spaghetto.
Determinazione di PL
Video illustrativi misura limiti
https://www.youtube.com/watch?v=zGgJdE9j2EI
https://www.youtube.com/watch?v=8FT-KX5YkuM
https://www.youtube.com/watch?v=EcXJ961qjGA
Classificazione
• Terreni con proprietà meccaniche simili sono stati raggruppati assieme;

• La classificazione del suolo è un metodo per identificare a quale gruppo


appartiene un determinato suolo;

• Classificando un suolo è possibile utilizzare le proprietà meccaniche del


terreno prendendole da bibliografia oppure determinare, in base
all’esperienza, se un certo terreno è idoneo per una certa applicazione.
Classificazione
• Usualmente gli schemi di classificazione si basano sulla determinazione di
proprietà del terreno facilmente ricavabili come ad esempio la curva
granulometrica ed i limiti di Atterberg;
• Esistono diversi schemi di classificazione ed i diversi schemi non sono
perfettamente identici;
• In Italia è utilizzato il sistema CNR UNI 10006.
Classificazione
Schema di classificazione USCS per suoli a grana fine (50% delle particelle < 75 µm):

Setacci
Gruppo suolo
Classificazione
Classificazione
1 valore più alto
Classificazione del terreno
Michele Mattetti

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