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Approfondimenti Gradiente Rotore Divergenza PDF
Approfondimenti Gradiente Rotore Divergenza PDF
In questa sezione vogliamo sottolineare alcuni aspetti riguardanti gli operatori di gra-
diente, rotore e divergenza.
f f
f = ,, .
x1 xn
f3 f2 f1 f3 f2 f1
rotF = , , .
y z z x x y
f1 fn
divF = + + .
x1 xn
1
2 S. Lancelotti, Lezioni di Analisi Matematica II
2f 2f
f = divf = + + .
x21 x2n
Significato fisico del rotore (Tratto dal testo A. Bacciotti, CALCOLO DIFFEREN-
ZIALE E INTEGRALE II. Seconda parte: Vettori, funzioni reali di pi`
u variabili reali,
serie, Celid).
Il termine rotore rimanda inevitabilmente alla rotazione. In effetti, dato il campo
vettoriale F di R3 , si osserva che il vettore rotF `e in qualche modo legato alla rotazione.
Per renderci conto di ci`
o, consideriamo un caso molto semplice di un corpo rigido. Ogni
movimento del corpo rigido si pu`
o immaginare come una combinazione di un moto
traslatorio e di un moto rotatorio intorno al baricentro. Supponiamo per semplicit`
a che
in ogni punto P (x, y, z) del corpo rigido la velocit`
a ~v (P ) dipenda solo dalla posizione del
punto P e che la velocit`
a angolare
~ sia costante. Allora
~
i ~j ~k
~v (P ) =
~ P O = (1 , 2 , 3 ) (x, y, z) = 1 2 3 =
x y z
Ne segue che
~i ~j ~k
rot ~v (P ) = x y z
= (21 , 22 , 23 ) = 2~
.
z y 3 x 1 z 1 y 2 x
2 3
rot ~v = ~0 ~ = ~0.
Appendice Gradiente, rotore, divergenza 3
Per questo motivo si dice che un campo `e irrotazionale quando il suo rotore `e nullo.
Questa terminologia si utilizza anche nei casi pi`
u generali. Quando si considera ad
esempio il moto di un fluido, rot ~v = ~0 indica assenza di vorticosit`
a.
Significato fisico della divergenza (Tratto dal testo A. Bacciotti, CALCOLO DIF-
FERENZIALE E INTEGRALE II. Seconda parte: Vettori, funzioni reali di pi`
u variabili
reali, serie, Celid).
Consideriamo un fluido e supponiamo che in ogni punto la velocit`
a dipenda solo
dalla posizione del punto. Studiamo il moto del fluido attraverso un cubo di lato h con
spigoli paralleli agli assi cartesiani e con un vertice in un punto P . Vogliamo calcolare
la variazione di flusso del fluido nel cubo nellunit`
a di tempo.
P
h
h y
x
Dividendo per il volume h3 del cubo, in modo da ricondurci al cubo unitario, otteniamo
v1 (x + h, y, z) v1 (x, y, z)
h
4 S. Lancelotti, Lezioni di Analisi Matematica II
v1 (x + h, y, z) v1 (x, y, z) v1
lim = (x, y, z).
h0 h x
v1 v2 v3
(x, y, z) + (x, y, z) + (x, y, z) = div ~v (x, y, z).
x y z