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LA MISURA DEGLI ANGOLI

La misura degli angoli si effettua sempre in modo diretto leggendo i valori su un


cerchio graduato.

Qualora langolo sia definito dai suoi lati SA e SB tracciati su di un foglio di carta la
misura, per la misura si sovrappone a tali lati il cerchio facendo coincidere il centro C
del cerchio graduato su il vertice S dellangolo e in seguito si leggono sulla
graduazione i valori LA e LB in corrispondenza dei lati SA e SB.

Nel caso che lorigine della


graduazione sia esterna ai
punti A e B e nel caso che la
graduazione sia destrorsa
(numerazione in senso
orario) :

ASB LB L A

Nel caso che lorigine sia


interna:

ASB LB L A 400 g

Nelle operazioni topografiche di misura non possibile materializzare i lati degli angoli
ma solamente i tre punti A,S,B che li definiscono. In tale contesto diventa
necessario luso di un goniometro pi complesso chiamato teodolite.

Con il teodolite si misurano:

angoli azimutali (orizzontali)


angoli zenitali (verticali)

Definizioni

Angolo azimutale ASB : una qualsiasi sezione retta dellangolo diedro racchiuso
tra due piani verticali definiti dalla verticale passante per S e passante rispettivamente
per i punti A e B.

Lampiezza di un angolo orizzontale indipendente sia dallaltezza del piano


orizzontale su cui viene misurato sia dallaltezza dei due punti che definiscono i lati.

Gli angoli orizzontali sono chiamati anche angoli di direzione, poich


individuano una certa direzione, rispetto a una direzione origine, lungo la quale
la lettura al goniometro zero.
Se la direzione origine coincide con la direzione del Nord allora gli angoli di
direzione si chiamano azimut.

Angolo zenitale P : langolo contenuto in un piano verticale compreso tra la


verticale passante per il vertice S (punto di stazione) e la direzione (linea di mira) del
cannocchiale mentre collima un generico punto P.

Lampiezza degli angoli zenitali dipende sia dalla posizione altimetrica del goniometro
sia da quella del punto collimato.

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