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montagne360

la rivista del Club Alpino Italiano aprile 2012


aprile 2012. Rivista mensiledel Club Alpino Italiano, n. 2/2012 - Sped. in abb. Post. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano.

"La foto stata scattata nei pressi di


Novafeltria, subito fuori dal centro
abitato in direzione Pennabilli, il 4
febbraio... Davanti a quello spettacolo
della natura, fortunatamente, mi
venuto d'istinto continuare a scattare!!
Capiter ancora?"
Davide Venturini

La grande nevicata
THE editoriale

ALPINE FIT
orizzonti e orientamenti

100 % BLISTERFREE

Il Nevone
Unauto percorre lentamente una strada del paese, un occupante scatta fo-
tografie in continuazione.
Fuori tutto bianco, candido. I suoni sono ovattati, come la percezione. Il
paesaggio straniante, anche il panorama insolito. La neve raggiunge i
balconi del primo piano. Lo sguardo per qualcuno quello della prima volta,
per qualcun altro si mischia con il ricordo di un antico memorabile inver-
no. L'auto procede, improvvisamente due cerbiatti attraversano in direzione
opposta la via del paese. Ognuno per la sua strada, sembrano quasi un po'
disorientati. Gli occupanti sobbalzano.
L' istinto, scrive Davide Venturini autore della foto in copertina, lo porta
SALEWA VIBRAM
a non staccare mai il dito dalla macchina fotografica. Coglie cos quello che
APPROACH SOLE mi sembrata essere il simbolo di questo febbraio di neve. Un'istantanea
della quotidianit che mischiava la poesia al disagio, gli animali al paese e
gli uomini all'inverno.

Nella memoria collettiva quella di febbraio 2012, al pari di quelle 1929 o


del 1956, rester come una delle pi grandi nevicate del secolo. Febbraio
diventer celebre co-protagonista dei racconti che i pi grandi faranno ai
piccini, di ricordi di pale, spalaneve, disagi superati, episodi buffi. E poi forse
ci si ricorder che esiste l'inverno, smussando la presunzione dell'uomo che
deve addomesticare per forza la natura. L'inverno, verrebbe da ricordare,

athlete: simon gietl, pics : hansi heckmair


una stagione normale, a volte molto rigido e a volte accompagnato da
grandi nevicate. Nel racconto dei media, la grande nevicata, il Nevone, come
lo hanno chiamato i tanti volontari (tra i quali il nostro Soccorso alpino e
ALLACCIATURA AVANZATA speleologico) che si sono attivati nell'Appennino romagnolo (e non solo) per
dare una mano alla popolazione, stato soprattutto danno e disagio. Oppure
curiosit, come i corsi di sci da fondo sulla spiaggia. Certamente i danni ci
PROTEZIONE IN KEVLAR sono stati, purtroppo c' stata anche qualche vittima. A tutte le persone col-
pite va la nostra solidariet e il nostro cordoglio per le vite spezzate.
A noi venuta l'idea di farci raccontare il Nevone da chi lo ha vissuto con le
ciaspole o con gli sci, da chi lo ha colto dal balcone o si immerso nei muri
di neve dentro il paese o la citt, da chi lo ha guardato da lontano. Abbiamo
chiesto di inviarci una foto e 500 caratteri per descriverla. Soci e non soci
hanno risposto con entusiasmo e ci sono arrivati pi di 120 scatti.
Ne abbiamo selezionati ventiquattro che vedrete nel Portfolio. Tutte le foto-
grafie che ci sono pervenute, sia quelle selezionate per il Portfolio, sia quelle
non comprese nella selezione, saranno pubblicate online sull'house-organ
del Cai "Lo Scarpone" all'indirizzo www.loscarpone.cai.it a partire dal 15
aprile.

Luca Calzolari

www.salewa.com
aprile 2012 montagne360 1
DAMIANO LEVATI FOTOGRAFA HERV BARMASSE SULLA NUOVA VIA LA CLASSICA MODERNA SUL VERSANTE SUD DEL MONTE BIANCO, VALLE DAOSTA, ITALIA.

sommario
aprile 2012

16 38
Il portfolio di questo 01 > Editoriale 34 > Cinema
numero dedicato Luca Calzolari 60 TrentoFilmfestival
all'eccezionale nevicata 03 > Sommario Sergio Bruni
di febbraio, che viene 05 > News 360 38 > Biografie
raccontata attraverso le Beppo Occhialini
migliori foto tra quelle 08 > L'articolo del socio Tullio Bressani, Arrigo Cigna e Francesco De Sio
che Soci e non soci
Cinquant'anni in Val del Biois 40 > Speleologia
ci hanno inviato per
Stefano Bodini Un labirinto sotterraneo di 58 chilometri
l'occasione.
La foto di copertina di 11 > Le montagne dallo spazio 44 > Archeologia
Davide Venturini, quella Mario Vianelli In Per nel centenario di Machu Picchu
a pagina 4 di 14 > Scienza Veronica Del Punta e Massimo Frera
Valentina Spinetti. Antartide non solo ghiaccio 50 > Portfolio
L'intera galleria sar Jacopo Pasotti La grande nevicata
pubblicata online su 16 > Storie
www.loscarpone.cai.it La leggenda di Lupo che corre 61 > Lettere
Roberto Mantovani 62 > Cronaca extraeuropea
montagne360
la rivista del Club Al- aprile 2012
22 > Alpinismo 64 > Nuove ascensioni
pino Italiano

Quando l'arrampicata diventa arte 66 > Qui cai

aprile 2012. Rivista mensiledel Club Alpino Italiano, n. 2/2012 - Sped. in abb. Post. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano.
DA HERV BARMASSE, ALPINISTA, DURANTE LA SUA TRILOGIA EXPLORING THE ALPS Carlo Caccia 70 > Libri di montagna
26 > Traversate invernali 73 > News dalle aziende
Giacca Summit Series ultraleggera per ascese rapide in cui il peso un fattore cruciale. Cinque giorni, un inverno 74 > Piccoli annunci
Il nuovo Gore-Tex Active Shell per atleti che cercano una protezione impermeabile e traspirante in tutte le condizioni atmosferiche. Valentina Scaglia
Per saperne di pi sul progetto ed i prodotti che lo hanno reso possibile, visita thenorthface.com
"La foto stata scattata nei pressi di
Novafeltria, subito fuori dal centro
abitato in direzione Pennabilli, il 4
febbraio... Davanti a quello spettacolo
32 > Storie
Segui ogni giorno le notizie sul CAI su:
della natura, fortunatamente, mi

A piedi nudi sulle vette


venuto d'istinto continuare a scattare!!
Capiter ancora?"
Davide Venturini

La grande nevicata
Barbara Goio www.loscarpone.cai.it

01> Editorial; 03> Contents; 05> 360 News; 08> The article of a 01> ditorial; 03> Au sommaire; 05> News 360; 08> L'article 01> Editorial; 03> Inhalt; 05> 360 News; 08> Mitgliederartikel.
member. Fifty years in the Biois Valley; 11> Mountains from space; d'un membre. Cinquante ans dans la Valle du Biois; 11> Les Fnfzig Jahre im Biois Tal; 11> Die Berge vom Weltraum aus; 14>
14> Science. Antarctica is not just ice; 16> Stories. The Legend of montagnes vues de l'espace; 14> La science. L'Antarctique n'est Wissenschaft.Die Antarktis ist nicht nur Eis; 16> Geschichten. Die
Running Wolf; 22> Mountaineering. When climbing turns into art; pas seulement de la glace; 16> Histoires. La lgende du Loup Legende des Laufenden Wolfes; 22> Bergsteigen. Wenn das Klettern
26> Winter Traverses. Five days, one winter; 32> Stories. Barefoot qui court; 22> Alpinisme. Quand l'escalade devient de lart; 26> zur Kunst wird; 26> Winter-Durchquerungen. Fnf Tage, ein Winter;
on mountain peaks; 34> Cinema. 60 TrentoFilmfestival; 38> Traverses en hiver. Cinq jours, un hiver; 32> Histoires. Pieds nus 32> Geschichte. Barfuss auf die Gipfel; 34> Kino. 60 TrentoFilmfestival;
Biographies; 40> Speleology. A 58 km long underground maze; aux sommets des montagnes; 34> Cinma. 60 TrentoFilmfestival; 38> Biografie; 40> Hhlenforschung. Ein 58 km langes Labyrinth unter
44> Archaeology. Celebrating 100 years of Machu Picchu in Peru; 38> Biographies; 40> Splologie. Un labyrinthe souterrain long de der Erde; 44> Archologie: Hundert Jahre Machu Picchu in Peru; 50>
50> Portfolio. The heavy snowfall; 61> Letters; 62> International 58 km; 44> Archologie. Le centenaire de Machu Picchu au Prou Portfolio. Der groe Schnee; 61> Briefe; 62> Auereuropische News;
news; 64> New ascents; 66> CAI News; 70> Books about ; 50> Portfolio. Une chute de neige impressionnante; 61> Lettres; 64> Neue Besteigungen; 66> CAI News; 70> Bcher ber Berge; 73>
mountains; 73> New products; 74> Small Adds 62> Actualit internationale ; 64> Nouvelles ascensions; 66> CAI Produktneuheiten; 74> Kleinanzeigen
News; 70> Livres sur la montagne; 73> Nouveauts sur les produits;
74> Petits complments

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news 360
La grande nevicata p. 50 Scuola@Appennino
Web e tecnologia nelle scuole di montagna
dellEmilia-Romagna

Scuola@Appennino, che durer due anni, si


Nelle scuole di montagna spariscono le lavagne
rivolge alle istituzioni scolastiche dei 102 co-
tradizionali ed entrano notebook e tablet. E
muni montani dellEmilia-Romagna, 156 scuole
solo uno degli aspetti pi visibili di Scuola@
primarie, 86 scuole secondarie di primo grado e
Appennino, un progetto rivolto a tutte le scuo-
35 scuole secondarie di secondo grado e pre-
le di montagna dellEmilia-Romagna partito che frequentano la scuola in montagna, pari
vede anche la formazione degli insegnanti, sia
circa un mese fa, per favorire luso delle nuove al 6% della popolazione scolastica regiona-
dal punto di vista metodologico che tecnolo-
tecnologie e modelli di didattica e comunica- le. Scuola@Appennino, perci, si propone di
gico, curata dallUfficio Scolastico Regionale in
zione innovativi nelle scuole (di montagna) di promuovere una collaborazione tra scuole,
collaborazione con la Facolt di Scienze della
tutto il territorio. Al progetto, finanziato dalla istituzioni, associazioni e famiglie e di mettere
Regione Emilia-Romagna con oltre 300 milaFormazione dellUniversit di Bologna. in rete tra di loro le scuole di montagna attra-
In questo primo anno il progetto riguarda 14
euro, partecipano anche lUfficio Scolastico verso collegamenti telematici. La formazione
Regionale, UNCEM, UPI e Lepida. scuole, due per ogni provincia in cui sono pre- permetter agli insegnanti di adottare nuovi
senti scuole di mon- modelli di insegnamento e di apprendimento,
tagna. Capofila di basati sullutilizzo delle nuove tecnologie. Sar
questo primo avvio quindi assicurata una dotazione tecnologica
la scuola di Corniglio, che permetta a tutte le classi di condividere
in provincia di Parma. materiali e di collegarsi in videoconferenza
Se pensate che lEmi- con altre scuole (grazie alla lavagna interattiva
lia-Romagna sia solo multimediale).
mare ed ombrelloni, Una delle questioni problematiche della scuola
avete sicuramente in territorio montano, infine, riguarda la pre-
unidea parziale. Basti senza di pluriclassi che, a causa del numero
sapere, infatti, che la limitato di alunni nel territorio, mettono insie-
montagna costituisce me studenti di et e di livelli di apprendimento
circa il 40% della su- diversi, a discapito della qualit e della continu-
perficie complessiva, it dellofferta didattica. Per queste particolari
in cui risiede circa classi il progetto prevede la dotazione di no-
l11% della popo- tebook e tablet, che saranno utilizzati da ogni
lazione. Sono oltre sottogruppo della classe per rielaborare conte-
27 mila gli studenti nuti e navigare su internet per approfondire i
A Corniglio (PR) prende via il progetto emiliano-romagnoli temi trattati.

95 candeline per il leggendario Spiro


Festa grande, marted 21 febbraio scorso, alla XXX Otto-
bre di Trieste, per celebrare il 95 compleanno di Spiro
Dalla Porta Xydias, socio onorario e accademico del Cai,
presidente del Gism e patriarca degli alpinisti giuliani. A
fare corona al festeggiato, il presidente generale Umberto
Martini, quello del Friuli Venezia Giulia, una folta delega-
zione regionale, e naturalmente tanti trentaottobrini, ca-
pitanati dal presidente Giorgio Godina, nelloccasione gran
cerimoniere della serata. Piccoli doni, carichi di valenza
affettiva: una copia in scala del campanon di San Giusto,
un maglione dei Bruti, il gruppo rocciatori della XXX, e,
incorniciata, una pubblicit depoca de I Bruti di Val Ro-
sandra, il libro con cui Spiro vinse il Premio Cortina 1951.
Dopo la lettura di alcuni tra i messaggi augurali giunti da
tutta Italia, e la visione di un filmato sulla Valle, realizzato
nei primi anni 70 dallo stesso Spiro, questi ha tenuto il
discorso di rito, tra ironia e commozione. Al termine, taglio
della torta, brindisi, e il corale auspicio ad multos annos.

Con le ciaspole a Urbino. Foto di Valentina Spinetti aprile 2012 montagne360 5


news 360

Addio Nenzi Alta Valgrande del Sesia


un viaggio dentro questa meravigliosa valle
Alpinista con lAfrica alpina in provincia di Vercelli, grazie ad un
nel cuore vastissimo lavoro di documentazione del cu-
ratore del sito, Gianni Molino.
Dopo una lunga ma- Nel sito si trovano informazioni approfondite
lattia si spento a sulla vita, larte e le tradizioni delle comunit
Conegliano (TV), dove che abitano la valle. Grande spazio riser-
era nato e risiedeva, vato allambiente naturale e alle attrattive
Giorgio Nenzi. Aveva escursionistiche esistenti nella zona. Il sito
69 anni e dagli anni comprende centinaia di schede scaricabili in
80 si occupava della formato pdf e le copie di alcuni manoscritti e
raccolta pubblicitaria le bozze di vari documenti.
per le pubblicazioni Volete sapere tutto, ma proprio tutto, sullAl- Di particolare rilievo le immagini, raccolte in
del Cai Lo Scarpone ta Valgrande del Sesia? un archivio fotografico iniziato da oltre 50
e La Rivista, di cui era Un clic su www.giannimolino.it vi garantir anni.
apprezzato collaboratore. Personalit eclet-
tica, era alpinista, subacqueo, fotografo,
viaggiatore amante dellavventura e del ri-
schio calcolato, grande lettore, curioso per
natura, spirito libero e battagliero.
Il suo spirito di avventura lo aveva portato
ad arrampicare sin nel lontano Hoggar, in Aree alpine, tre premi da 1000 euro
Algeria. E, da quel momento in poi, lAfri-
ca lo aveva conquistato, tanto da tornarci
per ricerche sullambiente
spesso per percorrere con il fuoristrada le Un premio per giovani ricercatori impegnati nello studio di tematiche rilevanti per le aree
piste del nord Africa, portando con s la mo- alpine e per la Convenzione delle Alpi. Lo propone la Convenzione delle Alpi, che assicura
glie Carla e le figlie Laura e Francesca allora tre premi di 1.000 euro ciascuno, da assegnare alla fine del 2012 nellambito di un evento
pubblico internazionale. I candidati, che dovranno inviare i propri lavori (tesi di laurea,
piccoline. Alla famiglia le condoglianze della
master o dottorato) entro il 30 agosto 2012, potranno approfondire i classici temi indicati
redazione di Montagne 360.
dalla Convenzione delle Alpi, vale a dire cambiamenti demografici, cambiamenti climatici,
turismo, biodiversit, trasporti e mobilit, solo per citare i pi importanti Maggiori informa-
zioni alla pagina www.alpconv.org
Apuane:
fermate quelle cave! Corsi speleologia: ecco il calendario 2012
Alcune cave di alta quota nel massiccio delle Sul sito della Scuola Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano (www.sns-cai.
Alpi Apuane sono al centro di tre richieste it) pubblicato lelenco dei corsi nazionali per il corpo docente previsti per il 2012. In
di pubblica inchiesta presentate da alcune particolare, sono previsti Esami e Corsi di aggiornamento tecnico, corsi di torrentismo
associazioni, tra cui Mountain Wilderness e e una serie di corsi di approfondimento (Corso propedeutico di speleologia subacquea,
le locali sezioni di Italia Nostra e del Club Geologia generale, Primo soccorso in grotta ecc ).
alpino italiano (Sezione di Massa).
In particolare si richiede al Parco regionale
delle alpi Apuane, che deve vigilare sui pia-
ni di escavazione e rilasciare concessioni e
Festival delle Alpi di Lombardia
nulla osta, di verificare il danno ambientale Torna anche questanno il Festival delle Alpi di Lombardia, promosso dallAssociazione cul-
provocato dalle due cave (Focolaccia e Padu- turale Montagna Italia, insieme al Club Alpino Italiano - Regione Lombardia.
lello) attive sopra i 1200 metri di quota sul Dal 22 al 24 giugno le Alpi di Lombardia vivranno un fine settimana allinsegna della sco-
monte Tambura e delle quattro che insistono perta dei rifugi, delle passeggiate, delle escursioni, dellalpinismo, dellenogastronomia e
sulla parete nord del Pizzo dUccello, per le di tutto ci che pu rappresentare la montagna. Tutti potranno contribuire ad animare
quali attualmente al vaglio dei tecnici del il week end, che rappresenter di fatto levento per il lancio della stagione estiva. Fino al
Parco la proroga delle concessioni. 30 aprile 2012, infatti, sar possibile proporre unescursione, unattivit, unarrampicata,
La cava della Focolaccia, che ha gi abbassa- visite guidate, eventi enogastronomici e altre iniziative che abbiano per tema la montagna
to la quota del passo tra Versilia e Garfagnana in tutti i suoi aspetti: Lintento spiegano sul sito ufficiale gli organizzatori - quello di
di 50 metri, ha chiesto una proroga e una va- coinvolgere tutte le ralt delle Alpi che vorranno occuparsi in prima persona dellorganiz-
riante che porter un ulteriore abbassamento zazione delle attivit che si svolgeranno nel loro territorio. Ma anche di coinvolgere tutte le
del passo da quota 1609 a quota 1581. Gli scuole attraverso attivit diversificate per ogni et ed esigenze. Per maggiori informazioni:
ambientalisti, per, sostengono che questo www.festivaldellealpi.it
viola le norme di tutela del paesaggio.

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l'articolo del socio
Val del Biois

Cinquant'anni in N
on ci sarebbe probabilmente nulla di partico- A fronte: prati che si estendevano ben in alto sui fianchi della
lare, se non fosse che compio questanno cin- Baita Colmont. valle, sullerba parcheggiano le autovetture, quando
quantanni e pertanto posso dire, a buon titolo, In questa pagina: un tempo anche un solo passo sul suolo erboso era

Val del Biois


Tabi a Canale
di aver vissuto e visto, in Valle del Biois, leffetto di un affronto incalcolabile al proprietario del terreno.
d'Agordo.
tutti quei mutamenti che il grande Gianfranco Bini ha Nella pagina E quando a Malga Stia ho visto le foto storiche in
immortalato nel suo libro Lass gli ultimi; mutamen- successiva: bianco e nero dellultima famiglia che lha gestita,
ti impercettibili, che per nel tempo hanno trasformato il lago dei Negher ma che io ricordo perfettamente come fosse oggi, ho
un paese, Canale dAgordo, da fiorente realt agricola e avvertito senza equivoci che quel mondo oramai
di allevamento, in un centro residenziale estivo. E mu- sorpassato, cos come forse la mia nostalgia di esso.
tamenti intervenuti a partire dal nome del paese stesso, Rimangono le Dolomiti agordine, belle, selvagge,

Nel cuore delle Dolomiti, i ricordi di mezzo secolo che da Forno di Canale, legato a tradizioni ancor pi
antiche legate ad estrazione mineraria, si poi tramu-
poco inclini alla moda, in grado di regalare a chi ci
creda sempre antichi sapori. E quando salirete ver-

di escursioni tato nel pi noto Canale dAgordo, emerso alla ribalta


per le vicende che lo legano a Papa Luciani.
so la forcella dei Negher o Pianezze, se vedrete nubi
addensarsi sulla costiera delle Cime di Pezza o del
Ma come non ricordare quando da ragazzo si andava Piz Zorlt, ricordatevi sempre quanto diceva il nonno
Nando, Pezza scura, piova sicura !
di Stefano Bodini con mia madre ad aiutare i locali per la fienagione,
con tutti i relativi
riti da rispettare:
la falciatura, la
rodla per far
asciugare il fieno,
i mr per proteg-
gerlo dallumidit
o dalla pioggia ed
infine il traspor-
to nel tabi per
la conservazione
invernale; ogni
fase vissuta sen-
za stress, senza
lansia del risul-
tato, ampiamente
pianificata perch
era la tradizione a
garantirlo, ed in-
tercalata dal con-
tatto umano, dalle
quattro chiacchie-
re allombra di un
acero.
Come non ricorda-
re il nonno Vitto-
rio quando portava le mucche allabbeverata sera-
le e poi ci dava il latte nella cndola, o il nonno
Nando, cavaliere di Vittorio Veneto, che raccontava
episodi legati alla Grande Guerra sulle Tofane e mi Itinerari
ammoniva di non essere capace di sistemare le corde
che legavano i covoni di fieno quando io, orgoglioso Una gita inusuale: il Monte Alto
del mio praticantato su roccia, cercavo di farlo usan-
do quei criteri: quanta soddisfazione quando, aven- Si intravvede da pochi angoli della Val del Biois e solo da chi ne
dolo osservato a lungo ed avendone infine replicato conosce lesistenza e la posizione; dalla Val Pettorina invece spesso
esattamente la legatura, ottenni il suo stupito ricono- confuso con le Cime dAuta; in ogni caso una vetta che riserva
scimento: lha ft polto el (lha fatto bene!). E come sorprese per il panorama che da essa si gode, specie sulla vicina
non ricordare i vari Nani dei Mori, Tita dei Meni, Marmolada e sulla selvaggia costiera del Fop, per lassoluta mancan-
Genio dei Goi, figure significative e simboliche di za di affollamento, per gli stambecchi che facile incontrare e, non
un mondo che riconosceva ancora ai singoli il loro ultimo, per il sapore di cui si gode quando si percorre qualche passo
valore. fuori dai sentieri battuti. (segue alla pagina successiva)
Ora molto si perso, i boschi hanno riguadagnato i

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Le montagne dallo spazio
a cura di Mario Vianelli

Parcheggiata la vettura al Rif. Lagazzon e mezza, a seconda di come siamo stati in attrezzato (nulla di difficile, ma che meri- Monte Bianco. I confini orientali del continente europeo non frane. Il Monte Bianco vero e proprio si trova nella parte meridio-
(m1354), raggiungibile in automobile grado di sfruttare la strada sterrata. ta attenzione), sino a sbucare su un prato sono chiaramente definiti, circostanza che ha alimentato molte di- nale del gruppo montuoso e dalle ultime misurazioni (2009) risulta
da Caviola o da Vallada, percorriamo su Si sale poi per sentiero a stretti tornanti sottostante un passo da cui ,scendendo a scussioni su quale sia la sua pi alta cima montuosa. Nel 1730 il essere alto 4.810,45 m; uno strato di neve e ghiaccio spesso pi di
traccia un centinaio di metri nel prato che su un prato sempre pi ripido sino alla sinistra, ci riporteremmo verso la Baita dei geografo svedese Philip Johan von Strahlenberg stabil per conto venti metri forma la calotta sommitale, in marcato incremento negli
abbiano di fronte, fino a sbucare su una Forcella dei Negher (m 2260 unaltra Cacciatori; anzich rimontare per verso della zarina Anna I che il limite fra Europa ed Asia dovesse corre- ultimi anni, forse per la maggiore frequenza dei vento occidentali.
strada sterrata (segnavia 687) che, dap- ora), ben visibile dalla baita, da cui si vede i torrioni neri (i Negher) seguendo il re nella depressione del Kuma-Many, circa 300 chilometri a nord Limmagine, ripresa in piena estate, evidenzia i ghiacciai e la co-
prima lentamente e poi con strappi decisi, finalmente il magnifico lago omonimo, sentiero, pieghiamo decisamente a destra del Caucaso. Secondo questa definizione, largamente accettata dalla pertura nevosa in quota. Il Monte Bianco appare isolato rispetto
conduce in alto verso Forcella dei Negher posto nella conca sottostante ed altrimen- per traccia, superiamo un costone (unico comunit geografica e adottata dalle autorit russe, spetta quindi al alle montagne circostanti; sul versante francese si nota la lingua
e Forcella Pianezze; lasciando perdere ti invisibile, e soprattutto la nostra meta: passo delicato) e rimontiamo lentamente Monte Bianco il posto fra le cosiddette Sette cime, cio le montagne di ghiaccio della Mer de Glace, mentre a destra dellimmagine si
alcuni bivi secondari, prima verso Baita il Monte Alto raggiungibile tramite sul declivio visto pocanzi, fino allampia pi alte di ciascuno dei sette continenti. distingue il ghiacciaio del Gorner nel gruppo del Monte Rosa. A
dei Cacciatori- Feder a sinistra e poi verso quel pendio che, schivati i torrioni di nera sella della forcella della Banca del Lares. Il massiccio del Monte Bianco occupa una superficie di circa 645 nord ovest si vede il lago di Ginevra; la valle del Rodano, che vi si
forc. Pianezze a destra, proseguiamo sulla porfirite che abbiamo alla nostra sinistra, Da qui alla cima una facile salita su chilometri quadrati fra la Val dAosta, lalta Savoia e il cantone sviz- immette, ampia, fittamente abitata e coltivata e compie una curva
strada principale sino a Baita Colmont (m sale lentamente sino a formare il fon- pendio erboso sino alla vetta (m 2545 zero del Vallese; un terzo della superficie sopra i 3000 metri di a gomito lambendo le propaggini settentrionali del massiccio del
1854), posto su un incantevole poggio con do della conca su cui adagiato il lago unora dalla forcella dei Negher). quota e vi si trovano una trentina di cime alte pi di quattromila Monte Bianco: fra i 3901 m dellAiguille dArgentire e i 470 m della
un colpo docchio eccezionale sulla Cima stesso. Proseguiamo dunque sul sentiero a metri. Il nucleo centrale composta da granito protogino che forma cittadina di Martigny corrono in linea daria appena una quindicina
dAuta Orientale, che mostra dimpeto la sinistra, verso le cime dAuta, sbuchiamo La discesa avviene per il medesimo per- guglie, creste aguzze e pareti solcate da fratture nette; una roccia di chilometri.
sua parete sud. Fin qui da unora ad unora in cresta e superiamo un breve passaggio corso. molto dura ma soggetta al crioclastismo, lazione ciclica del gelo e NASA Earth Observatory-USGS EROS Data Center
del disgelo che provoca frequenti distacchi di rocce e anche grandi http://earthobservatory.nasa.gov/IOTD/view.php?id=3620

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scienza
rocce e paleoclima
si formata la calotta? E prima presenti anche in alcuni perio-
della sua formazione cerano di prima che lAntartide venis-
condizioni per la formazio- se definitivamente condannato
ne di ghiacciai? O di calot- al gelo perenne, e ci va contro
te?) servono proxy di origine alle attuali conoscenze sulla

Antartide
continentale. storia geologica del continen-
La novit introdotta dai due te. Queste fasi fredde antiche
geologi risolverebbe, almeno erano probabilmente reversibi-

non solo ghiaccio


in parte, proprio questi que- li, chiarisce Dallai. Lapertura
siti. In un articolo pubblicato del Passaggio di Drake ed il
sulla rivista scientifica Geolo- conseguente instaurarsi della
gy nel 2011, Dallai e Burgess corrente circumpolare hanno
annunciavano di aver ottenu- di fatto isolato il continente,
to il primo record" climatico quegli eventi hanno sigillato
del continente antartico per il Cenozoico (gli ultimi 65 la condizione glaciale del continente". Questanno i ri-
milioni di anni). Il nuovo metodo consiste nellimpiego cercatori hanno raccolto nuovi campioni di rocce gra-
combinato degli isotopi stabili dellossigeno (come per i nitiche. In tutto 350 chili (ora posseggono un archivio
sedimenti oceanici) e dellidrogeno, come indicatori pa- di 200 campioni) di rocce granitoidi. Hanno compiuto
leoclimatici, informazioni climatiche che vengono poi 15 uscite sul terreno, per un totale di 100 ore di lavoro
datate con metodi radiometrici (attraverso due isotopi sul terreno per ricercatore. I campioni giungeranno al
radioattivi dellargon). Ossigeno ed Argon fanno parte porto di Ravenna con la nave Italica e da li verranno
del reticolo cristallino di alcuni minerali contenuti in trasportati per le analisi a Manchester e a Pisa. Lo scopo
rocce magmatiche che i geologi hanno cercato lungo la ora di raffinare il metodo e cercare di coprire un perio-
costa del Mare di Ross, facendo base alla stazione Mario do geologico ancora pi esteso. Il prossimo passo? La
Zucchelli. Dallai e Burgess spiegano che le acque me- Groenlandia" risponde Dallai senza indugio. Cos avre-
teoriche che vengono coinvolte in circolazioni idroter- mo dati paleoclimatici anche per lemisfero boreale". Se
mali intorno alle rocce magmatiche alterano i minerali tutto procede come i due geologi prevedono, gli studiosi
cedendo lossigeno e lidrogeno che i geologi impiega- avranno a disposizione un nuovo strumento per studiare
no per la ricostruzione paleoclimatica, mentre largon il clima terrestre antico.
contenuto nel reticolo cristallino fornisce agli studiosi la Un ringraziamento al Programma Nazionale di Ricerche
data di solidificazione della roccia. Lo studio pubblicato in Antartide, ed a Fjall Raven, PNY, map2app.

Studiare le rocce antartiche per conoscere il clima su Geology era basato su 40 campioni di roccia, che gli
isotopi di argon collocavano tra i 50 e i 25 milioni di WEB: una breve video intervista a Dallai insieme al geologo Pierpaolo Giacomoni

del pianeta 30 milioni di anni fa anni fa. (Universit di Ferrara) su http://scienzapuntoalfa.wordpress.com


di Jacopo Pasotti La prima sorpresa Dallai e Burgess la hanno avuta
confrontando la curva paleoclimatica
ottenuta dai 40 campioni e quella dei

A
llinizio delle loro ricerche Luigi Dallai, del CNR In alto: la base italiana dellossigeno (O16) e quello pi pesante (O18) che ri- sedimenti oceanici: ci siamo stupiti di
(Istituto di Geoscienze e Georisorse di Pisa) e Ray in Antartide Mario mane intrappolato negli scheltri calcarei di foraminife- quanto si somigliavano", confida Dallai.
Burgess della Universit di Manchester (School Zucchelli. ri marini. Il principio simile a quello delle carote di Il risultato era una prima conferma della
Foto Jacopo Pasotti.
of Earth, Atmospheric and Environmental Sciences) si ghiaccio: nei periodi pi freddi latmosfera si arricchisce validit del metodo. La curva riproduce-
Nella pagina a
sono resi conto che il metodo che stavano proponendo fronte in alto: la
dellisotopo leggero, che evapora pi facilmente. Accu- va fedelmente i maggiori eventi clima-
alla comunit scientifica internazionale avrebbe potu- catena montuosa mulandosi anno dopo anno, gli strati sedimentari ma- tici di quel periodo, compreso gli eventi
to generare scetticismo. Il metodo era innovativo, forse Transantartica rini registrano il variare di questo rapporto e fornisco- che seguirono lapertura del Passaggio
troppo. Ed era sicuramente pieno di ostacoli. Alla fine, dallalto. no quindi una indicazione (abbastanza grossolana nel di Drake (30-34 milioni di annifa), lin-
spiega Dallai: Abbiamo discusso a lungo con molti col- Foto Jacopo Pasotti. caso dei sedimenti oceanici) del clima antico. Tuttavia, a staurarsi della corrente circumpolare che
leghi e ora sembra che li abbiamo persuasi". Il loro il In basso: parte le informazioni che sono state tratte dalle calotte isol il continente, e la formazione della
Luigi Dallai annota
classico caso di una metodologia che aspettava solo di (decine o centinaia di migliaia di anni), i paleoclimato- calotta antartica, avvenuta intorno a 20-
sul quaderno di
essere testata, ma che pareva irrealizzabile alla maggio- campagna dettagli logi hanno sempre avvertito la mancanza di dati pale- 30 milioni di anni fa. Cera per una se-
ranza degli scienziati. sui campioni appena oclimatici continentali che consentissero di estendere le conda sorpresa: il nostro studio rivelava
Lo scopo era quello di studiare il clima antico del no- raccolti. ricostruzioni paleoclimatiche indietro nel tempo, milioni che condizioni polari cerano state anche
stro pianeta, quello che va oltre il periodo coperto per Foto Jacopo Pasotti o perfino decine di milioni di anni fa. Da qui la necces- prima della definitiva formazione della
esempio dalle carote di ghiaccio, e che ancora materia sit di trovare delle proxy climatiche, ovvero informa- calotta", anche prima della transizione da
di dibattito. zioni climatiche indirette, ricavate sulla terra ferma. I greenhouse (un pianeta sostanzialmente
Lo strumento migliore per ricostruire il paleoclima dati oceanici arrivano spesso da carotaggi compiuti a privo di ghiacciai) alla condizione attua-
terrestre di decine di milioni di anni fa rimane quello migliaia di chilometri di distanza dai continenti" osserva le di icehouse (ovvero con estese calotte
basato sui sedimenti oceanici, spiega Dallai. Il metodo Dallai e quindi, per poter chiudere il dibattito sulla storia polari e periodi glaciali). Insomma, estese
consiste nella analisi del rapporto tra lisotopo leggero climatica del continente antartico (quando esattamente coperture di ghiaccio dovevano essere

14 montagne360 aprile 2012 aprile 2012 montagne360 15


storie
Roberto Ghidoni
La leggenda di
I
nativi dello Yukon river lo hanno ribattezzato The

lupo che corre


italian Moose, lalce italiano. LAnchoirage Daily
News lo ha definito bigfoot, per via dei suoi pie-
doni (calza il 49). Ma Roberto Ghidoni, classe 1952,
contadino di montagna di Ludizzo di Bvegno in Val
Trompia e grande runner delle nevi dAlaska, si porta
dietro anche un altro nome: The Wolf. stata unan-
ziana di Puntilla Lake, nel 2000. Ero partito da Finger

Sulle lande gelate dell'Alaska, lungo le vecchie piste Lake alle 3 del mattino, e avevo trottato per 17 ore: la
barba era completamente ghiacciata, i capelli brinati

della corsa alloro e dovevo avere unespressione selvaggia. Sembravo


davvero un lupo.
Per sei anni consecutivi, Ghidoni stato tra i pi
forti runner sullIditarod, la mitica competizione di
di Roberto Mantovani sled dogs che dal 1973 uno dei motivi dorgoglio
dellAlaska. Il percorso 1800 km deve la sua fama
a un evento storico. Nel gennaio del 1925, la citta-
dina di Nome famosa ai tempi della corsa alloro
fu flagellata della difterite. Per debellare lepidemia
furono reperite 300.000 unit di siero.
Ma come recapitarle? Dinverno, Nome era raggiun- Qui sopra e nella innamorato dellAlaska
gibile solo con minuscoli aerei o con slitte trainate pagina a fianco: Ma dicevamo dellagosto 1999. Tutto comincia con
da cani. In quel momento non cerano aerei a dispo- Roberto Ghidoni in un video sullIditarod. Colpo di fulmine: Ghidoni si
sizione. La corsa contro il tempo fu vinta da staffette due diversi tratti innamora dellAlaska e decide di partecipare allIdi-
dellIditatrail.
di musher e dai migliori cani a disposizione, guidati tasport Extreme, 560 km, da Knik a Mc Grath. Si fa
Foto archivio Ghidoni
da due capomuta eccezionali: Balto e Togo. Furono visitare da uno specialista dello sport, il dottor Ermes
salvate migliaia di vite umane, e il percorso della sal- Mario Rosa, che in seguito, dopo averlo studiato a
vezza da Nenana a allo Stretto di Bering fu chia- lungo, dir di Roberto: Dal punto di vista delle ca-
mato Serum Run. ratteristiche metaboliche, appartiene alla stessa cate-
Ventanni fa, il tracciato dellIditarod divenne tea- goria dei maratoneti olimpici.
tro di unaltra gara, riservata a runners, bikers and fine ottobre, e mancano solo tre mesi e mezzo alla
skiers. Oggi i tracciati su cui si gareggia sono due: partenza. Mi alzavo alle 5 racconta Roberto, il
la 560 km, da Knik a Mc Grath; e la 1800 km. Negli mattino lavoravo nei campi o nel bosco, il pome-
anni pari questultima si disputa lungo la variante riggio portavo gli animali al pascolo. Mi allenavo di
nord (via Ophir, Ruby, Galena, Nulato, Kaltag), e in notte, con la pila frontale. Per trasportare viveri e
quelli dispari sulla South route (Ophir, Iditarod, An- vestiario, Ghidoni si costruisce uno slittino. Prende a
vik, Kaltag). Entrambi i percorsi si riuniscono poi alla prestito il bob della nipotina, gli aggiunge due aste
Serum Run originale. metalliche e le collega a una cintura che si lega in
La folgorazione di Roberto per lAlaska ha una data vita, sorretta da un paio di spallacci. Rimane il pro-
precisa. Agosto 1999. A quel tempo Ghidoni ha gi blema del viaggio e della quota di iscrizione: sta-
47 anni. Nato a Brescia ta una sorpresa: sono intervenuti amici,
e cresciuto a Milano,
vive a Ludizzo, 25 ani-
Un altro lupo conoscenti, artigiani della valle, un ne-
gozio di articoli sportivi mi ha procura-
me. Tre anni di Politec- Mi tolsi di scatto la cintura del traino to abbigliamento e alimenti energetici
nico, e poi la scelta della disidratati.
montagna. Con Vanna, e gli corsi incontro urlando con tutto il Una notte, durante un allenamento, Ro-
la moglie, e con Genny, berto colpito da un dolore insoppor-
la figlia, abita nellan- fiato che avevo. Non lo vidi pi tabile al collo del piede. La diagnosi:
tica torre romanica del forte infiammazione alle cuffie tendinee
paese. Fa il contadino del piede sinistro. La cura: fisioterapia,
da anni: cura i campi, qualche vacca, il bosco E ha ghiaccio e riposo assoluto.
una gran voglia di muoversi. Ha cominciato con la A cinque settimane dalla partenza, Ghidoni riprende
moto, poi passato allo scialpinismo. ad allenarsi. La notte prima di salire sullaereo, viene
Un giorno, una scheggia di legno partita dalla moto- svegliato dai paesani. Nella borgata una vacca sta
sega lo ha privato delluso dellocchio destro. partorendo e c bisogno di lui. Va tutto per il meglio,
Alle gare, comunque, Roberto arrivato lo stesso. E i e poche ore dopo Roberto alla Malpensa. Con lui c
risultati non si sono fatto attendere; ma solo in salita, Willy Mulonia, un biker bresciano che ha gi parteci-
perch in discesa ero un autodidatta. pato allIditasport. Un aiuto prezioso, perch Roberto

aprile 2012 montagne360 17


storie Roberto Ghidoni

Qui sopra: Forty below!


Ghidoni (a destra) con Quaranta gradi celsius sotto lo zero, gli dicono. Sotto
Roberto Mantovani il cartello che indica il traguardo, solo tre persone,
due amici e il checker: daltra parte, con quel gelo
Dopo sei giorni e mezzo, Ghidoni il terzo dei runner,
a tre ore dai primi due.
A casa, leffetto Alaska non si placa. A fine estate
Roberto riprende gli allenamenti, fa pratica con la
bussola, studia linglese, trova le calzature giuste e
acquista un sistema di traino al carbonio. Riparte a
febbraio del 2001. Stesso tracciato di gara, primo po-
sto ex-aequo al traguardo.
Febbraio 2002: tocca alla 1800 km. Intervengono una
colletta di valle e alcune amministrazioni pubbliche.
Ci sono nuove
"Aveva smesso di nevicare e io, regole di gara.
Dopo i primi 560
nellesplosione di quel silenzio, km, niente check
point: gli atle-
piansi per tanta bellezza" ti della 1800 km
devono spedire a
spese proprie i pacchi rinfornimento nei post office
dei villaggi, ufficializzando il loro passaggio al ritiro
dei viveri. Sul trail, Ghidoni tiene medie giornaliere
elevate. Ma a Shell Lake, subentra un problema. Un
bruciore anale insopportabile, colpa dellalimentazio-
ne ipercalorica. Roberto chiede aiuto, spiega di sentire
ha dimenticato ormai quasi del tutto linglese impa- Qui sopra: qui sopra, spesso), poco segnalato e si snoda a saliscendi nella La sua ormai non sembra pi una gara, un sogno fire in my ass. Qualcuno gli propone una pomata
rato a scuola e non conosce lAlaska. Ghidoni impegnato in wilderness. Si va avanti senza interruzione, anche di che prende forma, in un ambiente di rara bellezza. lenitiva per la mungitura delle vacche. Il rimedio fun-
Knik, 26 febbraio 2000, ore 15, -10C, partenza in un tratto senza alberi. notte, a piedi e con le ciaspole. La taiga, le montagne, Ma presto arrivano i guai: il tubicino del liquido ziona, e via. Presto per si aggiungono nuove diffi-
Preferivo i boschi,
linea. Qualche runner, concorrenti con gli sci, un il tremendo vento del Rainy Pass C chi bivacca reidratante che si giaccia; il white out; il vento; la colt: lover flow (presenza dacqua sul ghiaccio); i laghi
dove mi sentivo a casa
po di biker. Lo sparo. Via! I primi metri sono adre- racconta, i grandi lungo il percorso, vinto dalla stanchezza, e chi ap- neve fresca; le piaghe ai piedi dovute alle calzature ghiacciati, da percorrere con laiuto di piccoli ramponi;
nalina pura, ma presto la fila degli atleti si sgrana. spazi aperti invece mi profitta del tepore dei check point. Roberto, che non sbagliate (stivali alaskani al posto delle scarpette da un lupo che azzanna il borsone sulla slitta; le bufere. In
Roberto, sulle spalle uno zainetto con il sistema di creavano problemi di fa conto sulla velocit, adotta un sistema particolare: outdoor); le allucinazioni provocate da stanchezza e compenso ci sono le aurore boreali, a ravvivare le notti
idratazione, gi sulla prima salita. Il trail, battuto agorafobia. corre e cammina per 18-20 ore senza soste, e dorme scarsa alimentazione; i lupi che fiutano le scorte di sullAlaska Range, laltruismo degli indiani, il McKinley
dalle motoslitte (ma il vento e la neve lo cancellano Foto archivio Ghidoni pochissimo, un paio dore, a volte meno. cibo fissate sul bob; il freddo atroce. che troneggia a 600 km di distanza.

18 montagne360 aprile 2012 aprile 2012 montagne360 19


michael.meisl
Ghidoni il pi bravo nei tratti montani e nella taiga. Sotto: Ghidoni. Roberto abbassa il suo record sulla 560: 5 gg e 21h,

flo and jakob in chimera verticale, civetta, italy


Ho sempre avuto un feeling particolare con le piante, Nel 2005 ha percorso alla media di 96 km al giorno. E nel 2005, sulla 1800
fin da ragazzino spiega, nei boschi sono a mio agio, 1800 km in 23 giorni km South Route, fa registrare il tempo di 23 gg, 9h
pi che negli spazi aperti, dove soffro di agorofobia. 53. Ma non giusto parlare di record: in Alaska, a
il 18 marzo, quando termina la gara: dopo 22 gg, 6h vincere sempre lambiente . Tutto vero anche se, in

are
e 6, Roberto il primo una trasmissione televisiva, il regista Marco
dei runner. Preti, che ha realizzato due mediometraggi su
Nel 2003 il Lupo ga- "Ho dovuto affondare le mani Roberto, ha raccontato che una volta il run-
reggia sul percorso ner di Ludizzo ha tagliato il traguardo, tor-
della Serum Run, da nellintimo per ripescare istinti nato ad Anchorage, rientrato in Val Trompia,
Nenana a Nome: 1200 ha munto le sue vacche, e intanto il secondo
primordiali, spirito dadattamento,
share +
km anzich 1800, a non era an cora arrivato al traguardo

you
causa delle tempera- Da sette anni Roberto ha ormai smesso del
capacit di prevedere"
ture anomale. Si al-
lenato in Val Trompia
tutto con le gare, ma non passa giorno che
non continui a pensare al grande Nord. La win
per 6000 km; chiude la gara al primo posto assoluto. cosa pi difficile rientrare conclude, e non mi ri-
Lanno seguente, pur indebolito da una tromboflebite, ferisco solo al viaggio.

2012 adidas AG. adidas, the 3-Bars logo and the 3-Stripes mark are registered trademarks of the adidas Group.
all in?
monte civetta, italia - ore 18:27
Ecco il momento che rende indimenticabile una scalata.
Chimera Verticale (7c): Flo e Jakob superano il punto pi critico
giusto in tempo per affrontare il resto della scalata.
Condividi anche tu la tua avventura per vincere unesperienza terrex.
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20 montagne360 aprile 2012


alpinismo
Rossano Libra

A
un certo punto aveva pensato che non ce l'avreb-
be mai fatta. Che la montagna quella monta-
gna, la sua montagna, il Pizzo Badile non gli

Quando l'arrampicata
avrebbe concesso di realizzare il suo sogno. Un lungo
corteggiamento, tentativi e bivacchi fino a perdere il
conto per restare a mani vuote. Anni di lotte, speranze e

diventa arte
illusioni e lass, a quota 3308, il traguardo irraggiungi-
bile. O forse no? Rossano aveva dormito nella pancia del
gigante, in una truna scavata nella neve. Si era sentito
parte della creatura di granito che con l'inverno si co-
razza di ghiaccio e ne aveva percepito, come nessun al-
tro, il respiro profondo e millenario. E in verit, in pi di
un'occasione, ne aveva percorso i fianchi dalla base alla

Dalla Cassin sul Badile alla Vinci sul Ligoncio: cima, nei modi pi straordinari: capolavori alpinistici da
intenditori, in un mondo magico che non ammette com-

le visionarie invernali di Rossano Libra promessi e irriverenze. Per mancava ancora qualcosa.
Mancava il non plus ultra dell'avventura e dell'incer-
tezza: l'ultimo sigillo sulla lavagna della Bondasca, in
solitudine e nella stagione pi fredda.
di Carlo Caccia La decisione di riprovare arriva all'improvviso, come
un'ispirazione a cui impossibile resistere. Il Pizzo Ba-
dile sta aspettando. Rossano scruta la parete nord-est, Nella pagina accanto: cielo, la notte, visto che io abiter in una di esse, visto
con la mitica Cassin, e forse ripensa alla prima inver- ghiaccio verticale per che io rider in una di esse, allora sar per te come se
nale di Alessandro Gogna e compagni, riuscita in sti- Rossano. Qui sopra: il tutte le stelle ridessero. E quando ti sarai consolato (ci si
grande sogno realizzato.
le himalayano con un assedio di settimane tra il 1967 consola sempre), avrai voglia di ridere con me. E i tuoi
Libra sulla vetta del
e il 1968. Ma l'alpinismo una specie in evoluzione e Pizzo Badile dopo la
amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo
nel 1981, con la seconda invernale di Danilo Gianinaz- prima solitaria invernale e ti crederanno pazzo.
zi, Marco Pedrini e Michel Piola, ecco lo stile alpino. E della 'Cassin' sulla
poi? La risposta, quasi spavalda, arriva in giornata il 17 parete nord-est (22-23 La pura follia dell'alpinismo: quell'attivit che per Ros-
febbraio 2008 grazie a Roger Schli e Simon Gietl (terza febbraio 2008) sano Libra, classe 1969, di Novate Mezzola in provincia
invernale). di Sondrio, una ricerca assolutamente personale, un
Rossano attacca cinque giorni dopo, il 22 febbraio. Pi cammino controcorrente nel suo spingersi senza posa
che la Cassin sogna la parete e la linea del grande Ric- tra le montagne forse pi arcigne delle Alpi, che soltanto
cardo, con la sua logica ineccepibile, la via della pa- per vederle devi camminare ore e ore. Dici Arnasca e
rete. Dal ghiacciaio per le placche iniziali e avanti: tutto Revelaso due angoli sperduti nel regno del Masino-
perfetto e veloce, complici lo zaino leggero e il cervello Bregaglia e pochi ti capiscono, ma a Rossano non im-
che gira a mille. I giorni degli anni precedenti si riduco- porta: l stanno le sue cime, come la Sfinge e la Punta
no a ore e prima del buio il nevaio mediano raggiunto: Redescala, e l lui si muove da pi di vent'anni, in estate
Rossano capisce che, questa volta, il Badile dalla sua e in inverno, in cordata e da solo, con talento e deter-
parte. Bivacco e via: lungo i camini la neve trasfor- minazione pari soltanto alla sua riservatezza. La Cassin
mata e la scalata uno spettacolo, fino allo spigolo nord al Badile ha fatto parlare di lui, ma stato un attimo: il
dove, alle 19.30 di quel sa- nostro protagonista, dato sfogo ad una tensio-
bato di febbraio, la libe- ne che si era fatta ossessione, presto tornato al
razione. l'epilogo sotto le Ha dormito nella pancia suo quasi mistico isolamento, lasciando ad altri
stelle di una storia speciale, le salite da cartolina e tenendo stretto il proprio
alpinistica ma soprattutto del gigante e ne ha percepito microcosmo di sogni.
umana e quindi misteriosa, Scintilla iniziale di questo universo e bisogna
in cui Rossano ad un certo il respiro profondo e millenario tornare al 1990 la prima ascensione dell'adre-
punto ha sentito accanto a nalinica Leggende del Liss: 550 metri di incertez-
s, pi forte che mai, la presenza di suo fratello Corrado, za, con difficolt di VIII- e A3, nel mare di placche della
scomparso nel 2007 sul Sasso Manduino. Nord-ovest della Sfinge. Poi, nel 1992, ecco One (350 m,
La parete sotto i piedi e il cielo sopra la testa: nessun VIII+) sulla stessa parete e nel 1994 l'impressionante e
dubbio, quindi. L'alpinista solitario decide di non salire irripetuta Amici miei (840 m, VIII+) sulla Punta Rede-
al bivacco fisso della vetta ma di passare la notte l, scala. Nell'agosto 1995 ecco il balzo dalla val Codera
pi o meno riparato su una cengia. Il freddo? Risposta: alla val Bregaglia con il capolavoro sulla parete est del
Dormo al caldo tutto l'anno e la Cassin da solo, in in- Pizzo Badile: Rossano e suo fratello Valentino, visto il
verno, non la far pi.... E poi ci sono le stelle, Corrado mezzo secolo dall'esplosione della prima bomba atomi-
e le parole del Piccolo Principe: Quando tu guarderai il ca, decidono di chiamare la loro creazione Hiroshima

aprile 2012 montagne360 23


alpinismo Rossano Libra

Vinci. Una via del genere soltanto forti. Le salgo per ricevere, per avere
con piccozze e ramponi: volevo pro- qualcosa in cambio.
varci, vedere se fosse possibile spie- Ma cosa, precisamente? Difficile spie-
ga. E alla fine stata dura: difficolt garlo. Potremmo dire che ci che
di M8 con le picche che slittavano sul- si intuisce nello sguardo di Rossa-
la roccia... Sono fuggito sul Ligoncio, no quando racconta della ripetizione
tra le mie montagne, dopo aver parte- integrale di Beyond Good and Evil
cipato all'Ice Tour con il suo corredo sull'Aiguille des Plerins (2007) o di
mediatico: volevo voltare le spalle a quella, allucinante viste le condizioni
tutto, dormire sotto un masso, scalare incontrate, di Birthright sui Grandes
quella parete e tenere ogni cosa per Charmoz (2008). uno stato di eb-
me. E ovviamente c'era l'ossessione brezza spirituale attraverso cui il mon-
della Nord-est del Badile... Insomma: do appare diverso e che, come spesso
ero sul Ligoncio per mettermi ancora accade quando si parla di queste cose,
una volta alla prova, per prepararmi a ci riporta a Reinhard Karl e al suo libro
quella Cassin che, dal punto di vista tecnico, stata poi pi bello, dove l'alpinista poeta ammette di essere ar-
pi semplice della Vinci. rivato pi lontano seguendo la lunga deviazione per i
Rossano si ferma: riflette su ci che lo spinge a muover- monti che non seguendo le vie del piano. E poco sotto:
si, alle solitarie. E non nasconde che dopo la Cassin sul Forse la lotta con la montagna paragonabile alla sa-
Badile qualcosa si era inceppato: Ci ho messo un po' a lita. Rimane impressa tanto forte nella coscienza perch
capire che quella salita, nonostante tutto, non poteva es- cos faticosa. Ancora: La verit cos complicata che
sere l'apice del mio alpinismo. S, era quella a cui tenevo nessuno la capisce. In realt la montagna solo una
di pi, il traguardo attorno a cui, per anni, ruotata la meta nominale: quello che conta sono le ore, i minuti, i
mia vita. Ma non potevo fermarmi, dovevo riprendere la secondi e come si vivono. E anche per Reinhard, come
ricerca: sentivo questo bisogno, la necessit di provare per Rossano, il vero problema non sono le cime o i gradi
certe emozioni, sensazioni che soltanto l'alpinismo pu di difficolt: D'ora in poi il mio problema sar l'arte di
regalare. Ecco: alle montagne io chiedo le emozioni pi salire una montagna.
(400 m, VIII). A questo punto, per, avviene una svol- Qui sopra: Libra sul stile e quindi l'esperienza contano pi del risultato. E lo
ta: Valentino, con altri amici sempre presente in tutte le delicatissimo misto di stile, oggi, sta nella leggerezza e nella velocit: Cinque
avventure precedenti, decide di fermarsi, di non andare 'Birthright', uno dei giorni sul Badile, con una gran quantit di materiale...
capolavori di Mark
oltre. Il gioco, per lui, ormai troppo ardito. Twight nel massiccio
beh, una volta la pensavo cos, figlio dell'alpinismo
Rossano, invece, prosegue lungo il suo percorso visio- del Monte Bianco. eroico alla Desmaison si lascia andare Rossano. Parti-
nario. Alla voglia di vie nuove, che avevano un senso Nella pagina accanto: vo con un saccone pesantissimo, carico di viveri che alla
soltanto insieme al fratello maggiore, subentra la ricer- Rossano Libra, il suo fine riportavo a casa. Cos mi sono detto: roba inutile, di
ca della solitudine. un tarlo interiore che rode, un cammino continua... troppo. E non era soltanto il cibo: anche il materiale da
fuoco che porta a slanci di pura passione, all'insegna di scalata poteva essere ridotto. L'alpinismo di punta, oggi,
quell'esposizione che per Reinhold Messner l'essenza va in questa direzione: finito il tempo dei bivacchi.
dell'alpinismo. Cos, in questa fase furiosamente roman- Zaino leggero e via, come ho fatto nel 2009 sul Mandu-
tica, un succedersi di imprese: in silenzio e lontano ino: da casa alla cima in giornata.
dai riflettori, su quelle pareti che per Rossano sono il Rossano amplia l'orizzonte: Il togliere, il ridurre
mondo e lo specchio del mondo, dove ricordare il padre all'essenziale, diventato la mia filosofia di vita. Ho
scomparso (Sasso Manduino, parete sud, via Dormi e so- salito la Via dei Morbegnesi sulla Sfinge, in solitaria in-
gna, 800 m, VI, prima ascensione in solitaria e invernale, vernale, con un paio di bustine di t e poco altro. Speri-
2000) o immaginare con un brivido il leggendario don mentazione, s: provi e capisci che ce la puoi fare, che il
Giuseppe Buzzetti (Pizzo di tuo fisico pi resistente di quanto credi, che
Prata, parete nord, via C'era "Lo scopo compiere esperimenti non hai bisogno di due zaini di roba. Meno
una volta..., 900 m, VII+, hai e meglio stai: ci che ti serve, il di pi,
prima ascensione in solitaria,
sulla mia tecnica, sul mio alpinismo: lo devi trovare dentro di te. Cos, piuttosto
2000). Poi, con un balzo che
ci obbliga a non menzionare
non sulla mia vita" che fare come sulla Nord-ovest del Badile,
preferisco concentrarmi sulla preparazione EC LOGICAMENTE. TU E FJLLRVEN
perle di assoluto valore, ecco il faccia a faccia con la e aspettare: attendere il momento giusto per scalare i
Nord-ovest del Badile: cinque giorni in parete, nel feb- miei obiettivi in velocit. Non voglio rischiare la pelle:
braio 2004, per un'avventura d'altri tempi da cui oggi il devo avere margine, essere al di sotto del mio limite. Lo
suo stesso artefice prende per le distanze. scopo compiere esperimenti sulla mia tecnica, sul mio
alpinismo: non sulla mia vita.
L'abbiamo detto: l'alpinismo una specie in evoluzione E un esperimento fantastico Rossano l'ha compiuto nel
e Rossano Libra l'ha capito benissimo. Ha compreso, 2007 sulla Nord del Ligoncio, salendo in solitaria in-
da buon discepolo di Mark Twight e Steve House, che lo vernale, quasi completamente in dry tooling, la storica

Abbigliamento tecnico FJLLRVEN: dal 1960 la leggenda continua.


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traversate invernali
gli altopiani del Vercors
Cinque giorni,
C
inque giorni in autonomia sulla neve in genna-

un inverno
io? Era un sogno difficile da realizzare. Come
portare cibo e attrezzature, dove passare le geli-
de notti? Ci vorrebbe una pulka come nel Grande Nord.
Ci vorrebbe un altipiano sconfinato, e al posto delle
cabin di legno dello Yukon, baite attrezzate a bivacchi.
Ma dove? Abbiamo scoperto il Vercors e siamo partiti,
con qualche imprevisto. Di questa zona della Francia

Inizio gennaio: il racconto di una traversata tra le nevi non sapevamo nulla. Storicamente il centro del Vercors
non fu frequentato che destate da pastori. Dinverno

francesi degli altopiani del Vercors, con racchette e pulke tutto si chiudeva, uomini e greggi calavano verso le
tiepide valli del sud, verso il Mediterraneo. Oggi lo

al seguito, sentendosi un po Jack London stesso e gli altipiani - cuore di uno dei pi grandi parchi
della Francia - sono tra gli ultimi grandi spazi selvaggi
a noi vicini. I grandi tavolati calcarei sono protetti nel-
la Rserve des Hauts-Plateaux, una wilderness area in
di Valentina Scaglia - foto di Pierluigi Bellavite quota di 17.000 ettari dove i motori sono banditi, regno
di escursionisti e di orchidee rare con la bella stagione.
Dinverno tutto sparisce, biciclette, cartelli, balisage, e
mentre la vita animale continua sotto la neve, in super-
ficie le particolari condizioni meteo creano galaverne
impressionanti, tonnellate di ghiaccio rendono gli al-
beri strane sculture boreali. Il terreno senza riferimenti Qui sopra e nella allimprovviso con le sue pareti impercorribili. Ma il fa-
rende lorientamento difficoltoso, la visibilit altale- pagina a fianco: scino del Grande Nord dietro casa rimane, e la voglia
nante, lassenza di segnale telefonico, di rifugi gestiti, panorami innevati del di tornare.
ne fanno un piccolo Grand Nord ideale per chi ama i Vercors
raid in autonomia. E i viaggiatori siamo noi: in quat- Giorno 1
tro, sperimentiamo un nuovo modo di spostarci sulla La partenza unanabasi dal Vallon de Combeau al bi-
neve: con la pulka. Questa loccasione di collaudare vacco Essaure, 4 ore. Primi passi al regime lento della
un modo di viaggiare nordico e autonomo. Abbiamo pulka, allinizio la neve poca. Ci distrae la bellezza di
due di queste specie di slitte con copertura e sistema questo vallone perduto, come un piano inclinato im-
di traino legato in vita. Utilizzate nei paesi Scandinavi mette negli altipiani, di cui laccesso pi facile. Il bi-
e in Canada, fabbricazione norvegese e francese. Ogni vacco dellEssaure si rivela un frigorifero annidato nella
pulka serve due persone, pu trasportare una settanti- gelida ombra della prua di roccia che ci sovrasta. E
na di chili di materiale; prevediamo di completare la gi sera. Vediamo per la prima volta il Monte Aiguille
traversata in cinque giorni, ma ce ne metteremo sei. illuminato di rosa. La pulka si rivela utile per il traspor-
Partiamo da sud del massiccio, con una rotta che taglia to della legna, ma la stufa non scalda a dovere, e non
gli altipiani da sud a nord e che ci porter dai campi di supereremo i 3-4 gradi. La notte sar lunga e fredda.
lavanda della Drme alle abetaie dellIsere. Larrivo pre-
visto a Correnon-en-Vercors. Si fa tappa nei bivacchi Giorno 2
sempre aperti di cui conosciamo la posizione Gps, pun- Verso il bivacco di Chamailloux passando selvagge
ti dappoggio inestimabili senza i quali il viaggio non dorsali prive di vegetazione: un deserto bianco, 6 ore
sarebbe possibile. Ci aspettiamo piccole baite spartane, su pendii a tratti ripidi. Ci sentiamo cavalli da tiro, fu-
dotate di stufa, un rustico tavolo, odore di fumo. namboli delle nevi, dannati della montagna, tirando in
Il Vercors ci ha accolto col suo morbido paesaggio fo- su le lunghe pulke cariche. Ci sembra tutto troppo.
restale punteggiato di pascoli e con antiche fattorie. Abbiamo troppa roba, il tempo troppo cattivo. Le pul-
Ritiriamo a Villard-de-Lans le pulke noleggiate: no- ke si rovesciano facilmente, le abbiamo caricate troppo
stre case e magazzino-viveri per i prossimi giorni. male con troppo peso in alto. A ogni rovesciamento chi
Organizziamo il lungo trasbordo in taxi a Combeau, traina deve arrestarsi, bloccato dai tiranti, in attesa che
sopra Chatillon en Diois, il nostro punto di partenza, qualcuno venga a raddrizzarla. Ma finalmente siamo
e sono tre ore di stradine contorte appese su canyon in alto, sugli altipiani. La neve perfetta, la salita
impossibili. finita, ora ci muoviamo meglio. Peccato che abbiamo
Ed ecco com andata: maltempo e cattive condizioni dei dubbi sul dove andare: non c nulla, siamo sopra
di neve ci hanno fatto modificare piani e percorso. E la quota degli alberi, nebbia lattiginosa, difficile orien-
il Monte Aiguille? Il leggendario faro del Vercors ci tarsi, studiamo il Gps. Il bivacco di Chamailloux, final-
apparso come una nave fantasma fuori e dentro le mente. Una struttura di legno confortevole. Nel cuore
nebbie. Il tradizionale punto di riferimento dei navi- della notte, arrivano a sorpresa due francesi sotto enor-
ganti degli altipiani si celava alla vista per ricomparire mi zaini.

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traversate invernali gli altopiani del Vercors

La riserva
Reserve des Hauts-Plateaux du caratteri mediterranei, dove laria sa gi tere selvaggio di questi ambienti. Gli
Vercors di Provenza. La sua missione principale altopiani sono regno di hikers solitari,
Protetta dal 1985, con 17.000 ettari la conservazione di una biodiversit di speleologi, di appassionati di equita-
la pi grande riserva continentale della eccezionale: 72 specie di mammiferi di zione.
Francia. La sua altitudine va da 1.200 cui 6 grandi ungulati, 142 di uccelli, ben Due importanti itinerari GR - Grand
metri ai 2.341 m del Grand Veymont. 85 piante e 75 orchidee. Randonne lo attraversano, incrocian-
A sua volta fa parte del Parco Natu- Il turismo-natura una vocazione dosi al centro, con innumerevoli sentieri
rale del Vercors: un grande massiccio secondaria, ma volontariamente la minori.
tabulare che fa da cerniera tra il lato segnaletica (balisage) limitata, i rifugi Informazioni e una mappa dinsieme si
nord, gi alpino, e il versante sud, dai gestiti assenti, per conservare il carat- trovano sul sito www.vercors-gtv.com

Giorno 3 Qui sopra: la pulka. Giorno 4


Dopo una notte fredda, ci inoltriamo verso Pr-Peyret, Ognuna pu trasportare Dal bivacco di Pr-Peyret ci dirigiamo al punto dap-
cuore degli altipiani e crocevia dei tracciati che li attra- circa cinquanta chili. poggio successivo, la baita di Jasse Du Play.
Sotto: la galaverna
versano. Tappa di 7 ore, soprattutto per via dei dubbi riveste gli alberi.
Si marcia su un terreno forestale ondulato, alla nostra
sul percorso. La mattina presto riappare il Monte Ai- A fronte: una piccola destra, invisibile, la curva della dorsale del Grand Vey-
guille, non pi colorato di rosa ma rivestito di nubi, stufa e una candela mont, con 2.341 m il punto pi alto del Vercors.
la perturbazione non ci molla. Ogni tanto una lama di a illuminare la lunga La tappa prevista non lunga, circa 5 ore, ma ci mette-
luce svela paesaggi superbi, siamo in una foresta rada notte di gennaio nel remo molto di pi.
apparentemente senza confini, pare di non andare da bivacco Il tempo pessimo, la visibilit scarsa, nevica, i segnali
nessuna parte. Un tavolato immenso, imbiancato da sono coperti e non scorgiamo che raramente il balisage
una straordinaria galaverna del GR 91.
che genera magiche strutture Sbuca dal manto nevoso il
di ghiaccio. Nessuno in giro tetto di una bergerie di pa-
se non camosci. La pulka pesa, stori, La Grand Cabane.
ci diamo frequenti cambi al Si mette a nevicare da matti,
traino. La carta risolve un paio il clou quando manchia-
di svolte delicate dove c ri- mo una svolta del sentiero,
schio di perdersi, ritroviamo il che ci coster una divaga-
degli ometti di sassi, ci felici- zione di due ore su terreno
tiamo per aver trovato la via. aperto.
Ci sentiamo in viaggio con Nel pomeriggio purtrop-
Jack London. I pensieri virano po piove: una maledizione
a cose essenziali: la fatica del dinverno. Piumoni, vestiti,
tirare, i dubbi sulla direzione, e parte del nostro carico si
la gioia di qualcosa di caldo, bagna.
il fuoco della sera. Pr-Peyret Raggiungiamo infine Jasse
scomodo e freddo, facciamo Du Play stanchi, ma siamo
unenorme provvista di legna. oltre la met.

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e atHabilit Y
s olu t e br
built for ab

La traversata T R E K G
SL traspirabilit T
e
X
m a s sim a ammortizza
zione
traspirazione
Un viaggio per appassionati tavolaccio e stufa.
tessuto
impermeabilit
di raid invernali con espe- Dislivello totale: 2.500 circa indemagliabile

rienza di montagna e voglia Cartografia: IGN 1:25.000,


di autosufficienza. fogli 3236 OT Villard-De- microfibra forata

Lunghezza del tracciato Lans e 3237 OT Chtillon-


ufficiale: en-Diois (www.ign.fr) prezzo
50 km circa 10 euro a foglio
Quote: la traversata si Periodo: da dicembre a membrana
Gore-tex
sviluppa tra 1.300 m e 1.700 marzo.
m, volendo sono possibili Noleggio pulka: presso
deviazioni a montagne a Altiplano-sport di Villard de
quote pi elevate: Glan- Lans, altiplano38@orange.
dasse (2.041 m) e Grand fr, www.altiplano-sport.
Veymont (2.341 m). fr, tel. 0033 04764615 81,
Durata: da tre a sei giorni prezzo indicativo 20 euro al
secondo la meteo, le condi- giorno.
Una calzatura da trekking di ultima generazione studiata per attivit
Giorno 5 Il Monte Aiguille, di forestali che non portano da nessuna parte e sentieri zioni della neve, le eventuali Come arrivare: Villard-De- escursionistica dinamica in ambiente impegnativo, ideale anche per
La giornata decisiva, che ci deve portare fuori dal cuo- natura calcarea, rocciosi e ripidi. Dopo molti sforzi raggiungiamo il bi- deviazioni. Lans, piccola capitale della vie su roccia di livello medio e vie ferrate. La tecnologia SLOW MEMORY
re dellaltipiano, si tradurr in una serie di imprevisti il centro spirituale vacco di Pr Valet, confortevole e caldo: il fuoco arde
del Vercors e un Partenza: Combeau, sopra zona, a 30 km da Greno- FOAM migliora la capacit di automodellazione della tomaia rispetto
e varianti. Il piano prevede di arrivare allultimo bi- nella stufa ruggente, ci scaldiamo e facciamo fuori le allanatomia del piede, mentre il giusto equilibrio termico e l'elevata
importante punto di Chatillon en Diois, arrivo ble.
vacco, Cabane Carrette, gi sopra Correnon, ma in riferimento. Appare ultime provviste. traspirazione sono assicurati dalla combinazione di AIR SYSTEM e
mezzo c una serie di ostacoli morfologici, salite e come un fantasma Correnon en Vercors, i Numeri utili, siti: Parc GORE-TEX. LINTERNAL MIDSOLE SYSTEM, utilizzato per la costruzione
discese determinate da rilievi carsici tormentati. Coni, sopra il mare bianco Giorno 6 punti di pernottamento naturel rgional du Vercors, del sottopiede, garantisce una distribuzione uniforme della pressione
depressioni, doline, piccoli canyon mettono alla prova dell'altipiano. Persiste il caldo vento del sud e la neve, ahim, quasi su tutto larco plantare, assicurando il massimo assorbimento degli urti.
la stabilit delle pulke. Nomi come Purgatoire la di- A fronte: sparita. Impossibile avanzare con le pulke, decidiamo sono i bivacchi: Essaure, Lans-en-Vercors, tel. 0033
trasportando legna. Chamailloux, Pr-Peyret, 04 76 94 38 26, info@pnr-
cono lunga sullirregolarit di questi territori pietrosi.
Ci si mette anche unondata di caldo imprevisto, tutto Ogni pulka pu
portare fino a 50 kg
di trasportare tutto gi per un ripido sentiero. Ci di-
rigiamo a La Chapelle-en-Vercors. Vediamo dallalto Jasse Du Play, La Carrette. vercors.fr; informazioni base
aku.it facebook.com/akutrekking&outdoorfootwear + 39 0423 2939

attorno fonde, la coltre nevosa va scomparendo fino a verdi prati, come in primavera: ma il 7 gennaio.
di peso Sono piccole baite sempre sulla traversata e mappa
lasciare macchie scoperte. Verr a recuperarci, con il suo taxi-fuoristrada, il sim-
Alla piana di Darbounouse, un grande polje, cerchia- patico tipo che ci aveva accompagnato a Combeau aperte, molto spartane, generale:
mo una via duscita da questo labirinto e abbandonia- allandata. fredde e umide, dotate di www.vercors-gtv.com
mo il GR 91 verso ovest. Sar una Waterloo di stradine Ci trova seduti sullerba come ragazzi in vacanza.

30 montagne360 aprile 2012


storie
a piedi nudi sulle vette
accompagnato da pochi amici fidati, spesso a cercare
di conoscere e vivere con la gente del posto. Anche

A piedi nudi
perch per Tom, togliere il superfluo stato solo lini-
zio di una diversa attitudine mentale e se alcune prese
di posizione appaiono sfacciatamente ingenue, gli va

sulle vette
riconosciuta una cristallina fede in quello che dice e
che lo ha spinto a diventare lui stesso testimone di
un mondo arcaico basato sullamicizia, laltruismo, la
solidariet. Per questo ha deciso di dedicare le sue
imprese alle persone pi sfortunate e si fatto pro-
motore di raccolte fondi a favore di popolazioni del
Terzo Mondo.

Tom Perry, dal Fuji al Kilimangiaro, Se poi gli si chiede cosa pensa del vivere quotidiano,
diventa un fiume in piena: I ragazzi di adesso sono

rigorosamente senza scarpe dei geni su Internet e poi non sono neanche capaci di
allacciarsi le scarpe o di sbucciare una mela. Capita di
vedere gente che talmente occupata a parlare al te-
lefonino che poi va a sbattere contro i pali della luce.
di Barbara Goio Ne ha per tutti Tom: Abbiamo dimenticato la Natura,
labbiamo maltrattata: nel Vicentino, per esempio, in
novantanni sono sparite ben 500 sorgenti . Lunica
strada per lui tornare ai valori di base e impegnarsi
Cresciuto tra la citt ed i colli Euganei, da sempre in prima persona per quello in cui si crede: anche
legato in maniera intima e profonda alla natura, Tom per questo ha voluto incontrare diverse volte il Dalai
dopo il diploma di perito agrario ha fatto un po di Lama.
tutto, paracadutista, poliziotto, pilota di moto nel de-
serto, mezzofondista, magazziniere e allenatore, fino
"Posso dire di essere un uomo che Unultima
curiosit
ad un terso giorno dagosto di dieci anni fa quando,
mentre stava scendendo dal Carega, ha avuto un im-
vive con i piedi per terra" sul nome,
america-
pulso immediato e fortissimo, quasi un satori, e si neggiante:
tolto gli scarponcini tecnici con suola antiscivolo che Beh, Peretti non mi convinceva, e lidea nata tanti
chiunque ami camminare tiene in massima conside- anni fa, con i miei ragazzi (ha tre figli) che guarda-
razione. Allinizio - ricorda - stata proprio una sfi- vano i cartoni animati. Mi piaciuto subito, e mi ha
da, una specie di scherzo con gli amici, ma quando ho portato molta fortuna. Ora sono davvero felice di fare
compreso quello che provavo stata come una libe- quello che faccio.
razione. Da l non mi sono pi fermato ed anzi nata
la curiosit per scoprire i miei limiti e mettermi alla
prova con sfide sempre pi difficili, strane, esaspera-
te, curiose. Ho cos scoperto che riuscivo a camminare
praticamente ovunque, su rocce acuminate e ghiaioni,
affondando nella neve dei ghiacciai o saltellando sul-
la lava infuocata. Posso dire di essere un uomo che
vive con i piedi per terra (ride), ed davvero impaga-

D
i inventato c soltanto il nome, tutto il resto In cima alla Civetta. prima fastidio e poi vero e proprio dolore, fatto di sot- bile la sensazione di togliere tutto e restare con i piedi
assolutamente autentico: vero il desiderio di Nell'altra pagina, tili aghi appuntiti, di sinapsi impazzite che corrono al nudi: quando accade sento una profonda energia e
andare oltre e sperimentare nuove frontiere in alto: i "ferri del cervello e danno un comando imperativo: togli i piedi una calma incredibile. Per riuscirci devo chiudere i
mestiere" di Tom Perry.
della conoscenza di se stesso e della montagna, auten- dal freddo, mettili al riparo, salvali. Ci vuole unenor- circuiti del dolore secondo una tecnica usata anche
In basso: lungo la
tico il dolore che prova nello scorticarsi le piante dei ferrata degli Alleghesi me forza di volont per contrastare questo messaggio, dai popoli orientali, modulando lattivit di neuro-
piedi. Non un supereroe Tom Perry, al secolo Anto- e altrettanta determinazione per decidere di resistere. Al trasmettitori: anche adesso sento molto male, ma
nio Peretti, 52 anni, vicentino, ma solo un uomo che di l delle considerazioni sociologiche (landare a piedi solo per poco. Infatti grazie alla meditazione riesco
ha voluto tornare alle origini e compiere imprese come nudi di Tom Perry solo un aspetto della sua persona- a incrementare la presenza di endorfine, che sono un
salire al Monte Fuji, o fare il Kilimangiaro, lAconca- lissima concezione di sviluppo e civilt) va innanzitutto potente antidolorifico naturale, mentre ladrenalina
gua e molte altre cime in Bolivia, Ecuador, Egitto e considerato che abbandonare le scarpe non per nulla importantissima per aiutare lorganismo a reagire e
Messico, o ancora completare la traversata dellHima- un gioco da ragazzi ma richiede una durissima discipli- contrastare le situazioni di pericolo. Quanto al freddo,
laya, tutto naturalmente senza scarpe. na sia fisica che mentale. Allinizio - racconta Tom - il per evitare il congelamento fondamentale evitare la
Chi ha provato ad immergere i piedi nelle acque ge- dolore durava tra i 13 e i 15 secondi, sembrava non disidratazione ed avere un buon recupero di zuccheri.
lide di un laghetto alpino, sa perfettamente che dopo dovesse finire pi. Ora invece riesco a neutralizzarlo in Cos, a piedi nudi, Tom Perry si sciroppato una
un attimo di sollievo, subentra immediatamente un attimo, e poi sono io a comandare. lunga concatenazione di cime, in tutto il mondo,

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cinema
60 TrentoFilmfestival

Montagne sul set e furia una serata supplementare, in modo che il fol-
tissimo pubblico potesse rivedere con calma tutti i film
A destra: il cartellone
della 60a edizione del
si trasform subito
in una festa di po-

da sessant'anni
premiati. festival. polo e lentusiasmo
In basso, una foto di
Il primo vincitore delledizione 1952 fu Samivel, regi- gruppo con alcuni
travolse lintera citt.
sta di Cime set merveilles, un medio metraggio muto degli ospiti della Per loccasione, tra i
che venne proiettato sullo schermo con laccompagna- manifestazione, nel giornalisti comparve
mento di dischi di musica e il commento a viva voce 1957: si riconoscono, anche Dino Buzzati,
dellautore. tra gli altri, il inviato del Corriere.
Lanno dopo, cambiato in parte il regolamento e crea- giornalista Guido Peccato che il film
Tonella (a sin.,
Il 26 aprile al via il TrentoFilmfestival ta una giuria pi consona ai tempi (vennero aggiunti
uno straniero e un critico cinematografico), si ripart alla
accosciato, con i baffi),
Lionel Terray, Rolly
Italia K2, di Marcello
Baldi, fosse ancora in
grande. Con una vera sala di proiezione, il Teatro socia- Marchi, il mitico sherpa lavorazione (uscir in
le, stupenda bomboniera del bel tempo andato. Il prezzo prima visione solo nel
di Sergio Bruni - foto Archivio del Trento Filmfestival degli ingressi: 110 lire il pomeriggio; da 100 a 300 lire, a
Tenzing Norkay, primo
salitore dellEverest con marzo del 1955)
seconda della posizione, la sera; con una maggiorazione Hillary, e Cesare Maestri Tenzing Norgay,

D
ai film a passo ridotto al 3D. Da Samivel a Carlo In basso a sinistra: organizzato in occasione dell80 congresso della Sat. E per la cerimonia di premiazione. leroe dellEverest, fu
Lizzani e Vittorio de Seta; da Gaston Rbuffat a due ospiti illustri, fin da subito si cerc di dare un respiro internazionale Per ledizione del 53 arrivarono a Trento Luis Trenker uno degli ospiti pi
Marcel Ichac, Lothar Brandler e Jacques Ertaud; Walter Bonatti e Pierre allevento. e Cesare Maestri. Quellanno la giuria assegn il Gran importanti del convegno sugli 8000 organizzato al Fe-
Mazeaud, in una foto
da Kurt Diemberger a Fred Padula; da Bernard Germain Erano le 21.30 del 14 settembre 1952 quando, al cinema premio Citt di Trento a Mount Everest 1952, di An- stival nel 1957. Nel corso della sua permanenza a Tren-
degli anni 50.
a Frdric Fougea; da Fred Zinnemann a Joseph Vil- Al centro: il vecchio
Astra di Trento, cominciarono le proiezioni del 1 Con- dr Roch e Norman G. Dyhrenfurth. Tra gli inviati dei to, lo sherpa pi famoso di quegli anni trover anche il
smaier e Werner Herzog, sorvolando su decine e decine Teatro sociale di corso cine-alpinistico per il passo ridotto. Sei le nazioni quotidiani si fecero notare Giorgio Bocca (Gazzetta di tempo di scalare la Paganella con Cesare Maestri e Rolly
di altri registi famosi o alle prime armi che si sono avvi- Trento, cuore del presenti oltre allItalia, e una quarantina le pellicole in Torino), Guido Tonella (La Stampa), Fulvio Campiotti Marchi.
cendati sullo schermo del capoluogo trentino. Dalla pri- Filmfestival fino al gara. Numerosi furono i contrattempi e gli imprevisti, (Corriere della sera) e Paolo Gobetti (LUnit). 1958: durante lestate Bonatti e Mauri, la cordata di
ma edizione del Filmfestival di Trento, tenutosi a met 1983 ma in quegli anni del dopoguerra non si andava troppo Il 1954 fu lanno del K2, e Trento ospit tutti gli alpi- punta della spedizione Cassin, era riuscita a scalare il
settembre del 1952, sono gi passati sessantanni. per il sottile e, nel clima generale damicizia, pecche ed nisti della spedizione, Ardito Desio in testa. Mancava GIV, in Karakorum. Unimpresa straordinaria e difficile.
La prima manifestazione, ancora sperimentale, fu unap- errori passarono quasi inosservati. Anzi, il successo di solo Achille Compagnoni. A ricevere il gruppo degli sca- Lintero gruppo degli alpinisti, Cassin in testa, non pote-
pendice al 64 congresso nazionale del Club Alpino, quel primo festival fu tale che fu organizzata in fretta latori cera tutto il mondo politico trentino. Lincontro va dunque mancare al festival. Gli scalatori arrivarono a

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cinema 60 TrentoFilmfestival

A sinistra: sopra, In alto: a sinistra, Tenzing


Trento in treno. Alla stazione ferroviaria furono ricevuti Uniche eccezioni, in quel periodo, i lavori di Lizzani (La Poi, lentamente, anche per il Filmfestival cominci la Norkay, John Hunt, primo direttore artistico, il regista milanese Maurizio Ni-
Maurizio Nichetti,
in pompa magna e accompagnati al teatro Sociale con ex direttore del
muraglia cinese, nel 1958), di Ermanno Olmi (Rododen- stagione dei grandi cambiamenti: quelli tecnologici e leader della spedizione chetti, che lanno prima era stato anche presidente della
una grande fiaccolata, tra due ali di folla festante. Or- Filmfestival, alle dro doro nel 1959 per Il tempo si fermato), e De Seta quelli che riguardavano la sfera delle idee. Come del del 1953 allEverest, e giuria internazionale. E con Nichetti e il presidente Italo
mai la macchina organizzativa era perfettamente oliata prese con un muro di (Banditi a Orgosolo, nel 1961). Nel decennio successivo, resto era gi capitato al cinema tout court. Daltra par- Achille Compagnoni; a Zandonella arriveranno altre novit e si registrer una
e girava senza pi intoppi; e il Filmfestival si era ormai arrampicata; in basso, i massimi riconoscimenti verranno conferiti a registi te i cosiddetti filmati di montagna non vivevano in destra Enrico Rolandi maggior attenzione alla manifestazione da parte dei me-
tre ospiti di fama: (con il microfono),
imposto come un evento di prima grandezza in tutto il francesi, tedeschi, americani e inglesi. E nei mitici 70, un ambito a s, privo di comunicazioni con lesterno, dia generalisti.
Armando Aste, Riccardo "inventore" del festival
mondo dellalpinismo. quando gi lalpinismo cominciava a mutare volto e fi- ma erano (e sono) legati alle mutazioni del mainstream e Bartolomeo Figari. In quel periodo Mauro Corona, intervistato da un quo-
Cassin e Cesarino Fava.
La letteratura di montagna esord al festival nel 1956, losofia, comparvero anche i russi (1977), e gli svizzeri cinematografico. Qui sopra: a sinistra, tidiano locale, disse: Una passerella, la Cannes della
In alto: la spedizione
con la prima Mostra internazionale del libro di monta- del Gasherbrum IV alla
(1979, seguiti poi da neozelandesi, cechi, spagnoli. Nel Lesplorazione, intesa come apporto alla conoscenza Reinhold Messner, Marco montagna: ecco cosa diventato il Filmfestival di Tren-
gna e di esplorazione, ospitata a Palazzo Pretorio. La stazione ferroviaria di frattempo, a partire dal 1973, le date del festival cama- geografica ed etnica della Terra, era stata inserita nel Bernardi, lex direttore to. Il commento del direttore Maurizio Nichetti non si
prima esposizione ospit 675 volumi di 99 editori, pro- Trento. biarono, e dallautunno furono spostate alla primavera. regolamento gi nel 1955. Bisogner per aspettare fino Emanuele Cassar e fece per attendere: Credo sia un bel complimento,
venienti da ben 11 nazioni. Qui sopra: due vecchi Ad ogni modo la manifestazione teneva bene: non era al 1987 per trovare, accanto alla montagna e allesplora- Andrea Mellano; a destra disse senza scomporsi. Aveva ragione Nichetti? Il 2012
amici del Festival: gli himalaysti: Fausto De
Ma torniamo al cinema. Nella seconda met degli anni un caso che, qualche tempo prima (era il 1965), avesse zione, anche lavventura, una delle novit introdotte del sar unoccasione importante per verificare lo stato di
Maurizio Zanolla Stefani, Carlos Carsolio,
50, i francesi si imposero come i migliori registi del- ottenuto una sorta di patrocinio dalla Biennale interna- direttore Emanuele Cassar. Krzysztof Wielichi e sir salute di una manifestazione che con tempo si trasfor-
Manolo e Mauro
la manifestazione e fecero man bassa di gran premi. zionale del Cinema di Venezia. Diciotto anni pi tardi il TrentoFilmfestival avr il suo Edmund Hillary mata in un evergreen.
Corona

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biografie
Beppo Occhialini
Ricordiamo lesplorazione dell Abisso Enrico Revel Qui di fianco:

Lo speleologo dimenticato
nelle Alpi Apuane, che con i suoi 316 m discesi con Occhialini nella
scalette costitu per lungo tempo la verticale unica pi Gouffre de la Pierre
Saint Martin.
profonda al mondo. Lesplorazione delle grandi cavit
Sotto:

Beppo Occhialini
che si celavano nel Monte Corchia, nelle Apuane, assor- Occhialini si prepara
birono completamente lintensa attivit speleologica di ad un' escursione
Occhialini. La pi rilevante fu l esplorazione della Buca
di Eolo, oggi nota come ingresso storico del Complesso
del Corchia, e in cui fu raggiunta la profondit di 450 m.
Rientrato in Europa, Occhialini frequent il Laboratorio
del Pic du Midi de Bigorre a 2877 m nei Pirenei, a circa
50 km SO da Lourdes, dove venivano esposte le emul-
sioni fotografiche che permisero la scoperta del pione. Il
Laboratorio era visitato da numerosi colleghi, francesi e
belgi, alcuni anche appassionati speleologi, e si form
naturalmente un saldo sodalizio fisico-speleologico.
I Pirenei, catena di montagne calcaree, con imponenti da un torrente. Dallestate del 2010 l immensa sala
risorgive d acqua a valle, promettevano un campo di accessibile al pubblico tramite un tunnel artificiale di
esplorazione eccezionale per gli speleologi. Dopo vani 600 m che porta all esterno. Negli anni successivi molte
tentativi di forzare i sifoni a valle, gli speleologi si impe- spedizioni collegarono la Saint Martin con altre cavit
gnarono in un paziente lavoro di ricerca di ingressi alti. scoperte nelle vicinanze. Oggi essa conta 11 ingressi, di
Nell estate del 1950 due di essi, Georges Lpineux e Oc- cui 4 in territorio spagnolo (da cui la sue internaziona-
chialini, si riposavano presso una dolina a poca distanza lizzazione, dato che gli spagnoli la indicano con il nome
dal confine franco-spagnolo. Lpineux, notato un an- di Sima de la Piedra San Martin), una lunghezza di oltre
fratto nel terreno, vi scagli un sasso, e lo centr; ne usc 54 km ed una profondit maggiore di 1300 m. Occhiali-
gracchiando una cornacchia. Incuriositi i due raggiun- ni non abbandon peraltro le esplorazioni speleologiche

Docente di fisica con la passione per le grotte, sero lo stretto foro e vi gettarono delle pietre per valu-
tare la profondit del pozzo. Non percepirono il tonfo,
di punta, concentrandosi nuovamente sulle cavit del
Corchia, teatro delle sue imprese giovanili. Ricordiamo

sfior il Nobel nel 1950 anche dopo ripetute prove. Nell estate successiva una
prima spedizione riusc a discendere nell abisso deno-
che oggi il Complesso del Corchia, con la sua profondit
di 1210 m ed il suo sviluppo superiore ai 75 km il pi
minato Gouffre de la Pierre Saint Martin, utilizzando un importante complesso ipogeo italiano..
di Tullio Bressani, Arrigo Cigna, Francesco De Sio argano a pedali per affrontare la verticale di 334 m, la
maggiore al mondo a quel tempo. Venne pure accertata Occhialini fu un grande investigatore della natura, come
la prosecuzione in grandiosi ambienti, raggiungendo la fisico e come speleologo, dimostrando una grande coe-

G
iuseppe Paolo Stanislao (noto come Beppo) Sopra: Occhialini al cosa ci stesse a fare). Il pione era la chiave di volta per profondit di 504 m. Per proseguire lesplorazione ven- renza in ambedue i campi. Come fisico si occup sempre
Occhialini nacque a Fossombrone (Pesaro) il centro con alcuni iniziare a capire la struttura dei nuclei e la gerarchia ne organizzata un altra spedizione internazionale nell di Raggi Cosmici, e contribu alla fondamentale scoperta
5/12/1907. Si laure in Fisica a Firenze nel amici speleologi delle Particelle Elementari. La scoperta del pione era estate del 1952, cui venne dato ampio risalto del pione. Come speleologo si concentr solo
1929. Dal 1930 al 1937 lavor come assistente presso certamente tale da meritare il Premio Nobel, che per mediatico. Fu utilizzato un argano elettri- sull esplorazione dei due enormi complessi
l Istituto di Fisica di Firenze, collaborando con i pi fu assegnato nel 1950 al solo Powell per motivi geo- co alimentato da un gruppo elettrogeno, e della Saint Martin e del Corchia, contribuendo
grandi fisici italiani e stranieri nel settore della Fisica politici. Occhialini continu sempre a lavorare con le con il collegamento telefonico incorporato alla scoperta del primo. Diverso per e stato
dei Raggi Cosmici e trascorrendo lunghi periodi al Ca- particelle accelerate in natura, i Raggi Cosmici. Diven- nel cavo portante. Purtroppo la spedizione il riconoscimento da parte dei colleghi. I fisi-
vendish Laboratory di Cambridge. Dal 1937 al 1942 fu ne Professore di Fisica nel 1949 a Genova, dal 1952 fu funestata da un evento tragico: la mor- ci italiani l hanno doverosamente ricordato,
Professore di Fisica Sperimentale all Universit di San a Milano fino al 1982. Mor a Parigi il 30/12/1993. te di Pierre Loubens, caduto da una ventina gli speleologi italiani, con qualche eccezione,
Paolo (Brasile). Dal 1942 alla fine del 1944, a causa I fisici italiani l hanno voluto ricordare intitolando- di metri dal fondo a causa della rottura del lhanno dimenticato. Esistono in Italia centi-
dell entrata in guerra del Brasile fu costretto a lascia- gli il Dipartimento di Fisica dell Universit di Mila- blocco di fissaggio sul cavo. Venne rapida- naia di grotte o settori di complessi ipogei de-
re l Universit e per evitare di essere internato come no Bicocca, istituendo a suo nome una Fondazione mente organizzata un imponente spedizio- dicati a valenti esploratori, tranne Occhialini.
nemico si rifugi in una capanna nei monti Agulhas scientifico-culturale a Fossombrone, chiamando Beppo ne di soccorso, ma un medico speleologo Sarebbe forse il caso che qualche Gruppo Spe-
Negras tra San Paolo e Rio lavorando come guida alpi- SAX un satellite artificiale per scopi scientifici. A Mi- disceso nell abisso non pot fare nulla per leologico, nello scoprire qualche nuova cavit
na. Tracci interessanti percorsi, anche escursionistici, lano esiste una Piazza ed a Sesto Fiorentino una Via evitare la morte del caduto, che fu provvi- si ricordasse di lui, tralasciando per una volta
e come riconoscimento gli fu intitolato un picco. Alla a lui intitolate. Tralasciando molti altri riconoscimenti soriamente inumato in situ. Occhialini si le denominazioni di stile pi o meno goliardi-
fine del 1944 ritorn in Europa lavorando nelle Uni- scientifici, ricordiamo che nel 1979 gli fu assegnato il prodig al massimo anche nell assistenza co ora in uso, anche se Occhialini non sarebbe
versit di Bristol e Bruxelles, sempre nella Fisica dei Premio Wolf per la Fisica, una specie di premio Nobel alle ultime ore dell infortunato. La vicenda stato contrario a questa moderna abitudine;
Raggi Cosmici. Nel 1947, assieme al brasiliano Lattes anticipato o ritardato. amplific l esposizione mediatica a livello la tradizione orale ce lo tramanda convinto
ed al britannico Powell, accert lesistenza del pione, mondiale dell abisso. Occhialini per non goliardo in giovent. Esistono molte opere
una particella che costituisce una pietra miliare nella La cornacchia e l abisso senza fine partecip alle esplorazioni successive che nel su Occhialini fisico, pochissime su Occhialini
storia della Fisica. Fino ad allora i fisici conoscevano Dalla fine degli anni 20 al 1937 Occhialini fu Socio at- 1953 portarono alla scoperta del pi grande speleologo, tra le quali Memorie dell Istituto
solo cinque particelle elementari: elettrone, positrone, tivissimo del Gruppo Speleologico del C.A.I. di Firenze, ambiente ipogeo al mondo di allora, la Salle Italiano di Speleologia, s.II (vol. XXI, p. 23-
protone, neutrone e muone (che non si capiva bene partecipando ad esplorazioni di rinomanza mondiale. de la Verna, di 255x245x180 m3, percorsa 35) di A. Cigna e F. De Sio del 2008.

38 montagne360 aprile 2012 aprile 2012 montagne360 39


speleologia
esplorazioni

Un labirinto sotterraneo
Moltrasio (Giurassico inferiore, circa 200 milioni di anni particolare nellesplorazione di due cavit i cui ingressi
di et), una delle rocce pi carsificabili di Lombardia, che si aprono entrambi nel territorio comunale di Sormano.
qui modellata in una vasta piega sinclinale, una sor- Si tratta del Bs della Niccolina, principale inghiottitoio

di 58 chilometri
ta di enorme catino che raccoglie le acque del versante del Pian del Tivano, e della grotta Stoppani. Allinter-
settentrionale del M. Palanzone e il versante meridionale no di questultima nel corso dei primi anni 90 vennero
del M. San Primo, per convogliarle nei grandi sistemi di esplorati dei nuovi ambienti che si avvicinavano molto
gallerie che si estendono proprio sotto al Piano, forman- ai rami terminali della grotta Tacchi. Lenorme difficolt
do un complesso sistema di corsi dacqua, laghi e sifoni di accesso a queste remote regioni mise a dura prova gli
sotterranei. Da qui le acque si dirigono alle sorgenti del esploratori che furono costretti a sospendere le ricerche.
sistema, che si trovano in corrispondenza dellabitato di Negli ultimi dieci anni le esplorazioni speleologiche

In febbraio caduto l'ultimo diaframma: Nesso, sul lago di Como. Dalla cima del M. San Primo
(dove si trova unaltra importante grotta, scoperta ap-
dellarea sono proseguite ad un ritmo a dir poco freneti-
co. In particolare, a partire dal 2003, in corso di esplo-

nella zona di Como il pi esteso sistema carsico italiano pena lo scorso inverno, la grotta Terzo Mondo) fino al
lago, le acque compiono un dislivello di quasi 1500 m,
razione Ingresso Fornitori, una cavit che si rivelata
un vero e proprio gigante ipogeo, diventando ben presto
ma in realt le sorgenti pi importanti si trovano al di la pi estesa di Lombardia. Nel gennaio del 2008, quan-
sotto del livello del lago. do Ingresso Fornitori superava gi i 25 km di sviluppo,
stata realizzata la congiunzione con la grotta Stoppani.
La maggior parte delle grotte si sviluppa nel fianco me- Nuove fortunate esplorazioni hanno permesso di indi-
ridionale della grande piega, e poche cavit sono note viduare dei passaggi pi agevoli per raggiungere i rami
sul fianco opposto, ma, per simmetria, la struttura ge-
ologica suggerisce che almeno altrettanti chilometri di
gallerie debbano esistere anche sul fianco settentrionale
della piega: ulteriori interessanti sviluppi delle esplora-
Progetto InGrigna!
zioni possono quindi essere attesi in un prossimo futuro!
Il complesso carsico del Pian del Tivano molto anti- i protagonisti della bile a causa del manto nevoso.
co: con tutta probabilit, ha cominciato a formarsi una giunzione Questanno InGrigna! festeggia i
ventina di milioni di anni fa, quando il paesaggio, com-
pletamente diverso dallattuale, era un grande altopiano Il Progetto InGrigna! nasce nel 10 anni di attivit. In questo arco
carsico coperto da una fitta foresta pluviale tropicale. 2002. I gruppi fondatori sono di tempo, grazie allattivit di
La lunga storia geologica ha visto, tra le ultime tappe,
larrivo, a pi riprese, del grande ghiacciaio dellAdda, stati lo Speleo Club CAI Erba, il questi speleologi, il numero delle
che ha coperto una parte del sistema di grotte, forman-
Gruppo Speleologico Valle Ima- grotte conosciute sul Grignone si
do il lago che un tempo occupava il Piano del Tivano,
e portando allinterno delle grotte una grande quantit gna, lo Speleo Club Valceresio, pi che raddoppiato (da circa
di materiale. Questi depositi, in gran parte costituiti da
fango, sono uno principali ostacoli alle esplorazioni, ma, il Gruppo Grotte CAI Saronno, 300 a oltre 600). Sono anche
insieme alle morfologie dei vuoti sotterranei, permetto- lAssociazione Speleologica
no di ricostruire la lunghissima storia di queste grotte, stati trovati i collegamenti tra
che sono quindi un archivio di dati geologici di valore Comasca, il Gruppo Grotte Busto numerose grotte che hanno
inestimabile. Il compito degli speleologi non quindi
solo quello di esplorare queste cavit, ma anche di do- Arsizio e il Gruppo Grotte Milano. dato origine ad un complesso
cumentarle e studiarle, soprattutto in funzione del bene Con gli anni, la partecipazione
pi prezioso e vulnerabile che queste grotte contengono: unico, denominato Complesso
le acque sotterranee. di alcuni gruppi venuta meno, del Releccio, che attualmente ha
Lesplorazione del sistema carsico del Pian del Tivano-
Valle del Nos ha una storia quasi centenaria. Prese av- mentre altri, provenienti anche una profondit di poco meno di
vio negli anni 30 del secolo scorso quando gli speleologi da altre regioni, si sono aggiunti. 1200 metri e oltre 20 chilometri
comaschi forzarono un pertugio soffiante nelle vicinan-
ze del paese di Zelbio, noto ai locali con il nome di ure- Oltre allesplorazione di numerosi di sviluppo.

N
el pomeriggio di sabato 11 febbraio, superando Grotta Tacchi Uno Larea geografica in questione si trova al centro di quella gin del mar (a causa del rumore prodotto dallaria che
dei rari ambienti abissi della Grigna scoperti in Il Progetto favorisce attivit
alcuni passaggi parzialmente occlusi da una fra- parte del territorio prealpino compresa tra i due rami del in certi periodi la percorreva). La grotta che esplorarono
concrezionati.
na, gli speleologi lombardi hanno realizzato la lago di Como e nota con il nome di Triangolo Lariano. prese il nome dei proprietari del fondo in cui si apriva localit Releccio, le attivit di
Foto M. Inglese speleologica intergruppi, condi-
giunzione tra il complesso Fornitori-Stoppani e il com- Dal secondo fine settimana di febbraio il record italiano lingresso e divenne cos la grotta Tacchi. Le esplorazioni
plesso Tacchi-Zelbio-Bianchen rispettivamente di 47.5 di sviluppo ipogeo, fino ad ora detenuto dalla Toscana, delle grotte di Zelbio proseguirono nei decenni successi- ricerca coinvolsero anche il Pian videndo materiali, informazioni,
km e 10.5 km di sviluppo spaziale. Si venuto cos a si sposta quindi in Lombardia. vi ad opera dei gruppi speleologici di Como e Milano e del Tivano, durante i mesi inver-
formare il complesso della Valle del No che con i suoi In questarea sono conosciute numerose cavit, con uno portarono nel 1970 alla formazione del complesso Tac- rilievi e ogni tipo di documenta-
58 km di sviluppo rappresenta attualmente il sistema sviluppo complessivo che supera gli 80 km. chi-Zelbio che presentava uno sviluppo spaziale noto di nali, quando la Grigna non agi- zione.
carsico pi esteso dellintero territorio nazionale. Su tutta larea affiora la formazione del Calcare di oltre 5 km. Gli anni80 videro gli speleologi impegnati in

40 montagne360 aprile 2012 aprile 2012 montagne360 41


Gli Specialisti
Veneto | Val Zoldana

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mese hanno fatto s che i passaggi normalmente allagati
presenti allinterno della grotta Tacchi si disseccassero. Due o tre appunti su grotte,
Questo ha permesso agli speleologi di ripercorrere lun- giunzioni e complessi carsici
ghi tratti di gallerie normalmente allagate rifacendone il
rilievo e, con uno sforzo che ha visto avvicendarsi nei
lavori pi di 50 speleologi provenienti da tutta la Lom-
impreste.it
bardia, di liberare dalla sabbia lo scivolo che consente
laccesso allultimo passaggio semiallagato, denominato
sifone Tipperary. La notizia che secondo il nuovo rilievo
le grotte Stoppani e Tacchi distavano tra loro soltanto
pochissimi metri stata la spinta per superare le ultime
difficolt. Contemporaneamente sei speleologi entra-
no in Stoppani raggiungendo con un percorso di circa
cinque ore la frana terminale del ramo della Supposta
Giunzione. Poco prima dellorario convenuto entrambe
le squadre sono gi sul posto ed possibile udirsi seppur
pi remoti di questultima cavit, permettendo di ripren- debolmente attraverso la frana. In poco pi di due ore Le migliori marche di attrezzature
dere le esplorazioni lasciate in sospeso negli anni 90. viene scavato un passaggio attraverso la stessa rimuo- per loutdoor il trekking lalpinismo
Sono stati percorsi cos il ramo dei Profughi ed il ramo In questa pagina: vendo sassi e detriti ed cos possibile passare da una Rivenditore autorizzato lo scialpinismo e la speleologia
della Supposta Giunzione per un totale di circa 1.5 km di l'ingresso Fornitori. grotta allaltra realizzando la giunzione fisica tra i due Le grotte sono le vie delle acque sotterranee, o meglio la Centro ASSISTENZA

sviluppo. Questultimo in particolare terminava in cor- Il piccolo sifone di complessi ipogei. Il risultato premia lintero movimento parte di queste conosciuta dalluomo. Possono essere vie subito a casa Tua
Australia Open.
rispondenza di una frana che il rilievo indicava distare speleologico lombardo, protagonista negli ultimi anni di attive, ancora percorse dallacqua (o anche completa- Rivenditore esclusivo
Foto D. Corengia.
poche decine di metri dalla Sala della Trincea nella grot- A fronte: panoramica notevoli esplorazioni allinterno di diverse aree carsiche mente allagate), oppure fossili, cio sono state percorse
ta Tacchi. Il fortunato epilogo si consumato nel breve dellarea dalla cima del regionali. Ringraziamo i protagonisti per la preziosa dallacqua in tempi remoti. Parliamo, dunque, del vuoto
volgere di un paio di settimane. Il periodo siccitoso ed monte San Primo. documentazione conosciuto allinterno delle montagne, ambienti di cui Quartier G. Carducci, 141 32010
il freddo intenso che hanno caratterizzato questo ultimo Foto E. Casiraghi ci sono noti i dati in termini di estensione e profondit. Chies dAlpago Belluno - ITALY
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Serve ricordare che i dati delle grotte cambiano spesso, info@asports.it - info@impreste.it

certo molto pi frequentemente dei numeri relativi


Grotte e Media allaltezza delle montagne. Una vetta conosciuta prima
di essere raggiunta, linterno delle montagne si conosce
scrive o commenta. Una titolazione ad solo quando lo si raggiunge e lo si documenta. Gli spe-
a proposito di speleologia rami allinterno delle montagne. Rami di
leologi, trovando nuovi ingressi, superando frane, per- PRIMAVERA_pg_DX_88,5 x 116.indd 1 26/10/11 22.20
e comunicazione tante dimensioni, alcuni molto sviluppati, effetto e per il lettore o lo spettatore di correndo gallerie e sale, scendendo o risalendo dislivelli,
attraversando zone allagate, acquisiscono nuove cono-
di Massimo (Max) Goldoni altri di dimensioni ridotte, altri irraggiun- un telegiornale c la sensazione di aver
scenze. E le grotte diventano pi profonde o pi estese.
gibili. Per le grotte il termine lunghezza capito. Forse dobbiamo accettare che Quando pi grotte vengono congiunte, collegate, pos-
siamo parlare di complesso carsico, in pratica ununi-
usuale e usato, ma la parola corretta non tutto comunicabile a tutti. In un ca cavit, con pi ingressi accessibili. Sino al 12 feb-
braio 2012 il complesso carsico pi esteso in Italia era
sviluppo. Perch parliamo di super- mondo dove ci si illude di poter informa-
interno al Monte Corchia in Apuane, con uno sviluppo
fici, anzi, di volumi. Siamo dentro alla re su qualsiasi evento istantaneamente, complessivo di 53 chilometri. Mentre stiamo scrivendo,
il Complesso della Val Nos ha raggiunto unestensione
roccia delle montagne. Gli esploratori del rimangono esperienze che possono di 58 chilometri. Per... Nel frattempo, possono essere
La speleologia unattivit difficile da essere comprese solo condividendole, intervenute ulteriori variazioni, le carte topografiche Immersa nel verde dei boschi e protetta dai maestosi gruppi del Pelmo e del Civetta, la Val di
Complesso della Val Nos hanno comu- dellinterno delle montagne possono essersi arricchite di Zoldo un angolo incontaminato, ricco di natura e tradizione, nel cuore delle Dolomiti bellu-
comunicare ed esistono molte ambiguit o accettando di avere accesso giusto al nuovi dati. Non dimentichiamo che questi numeri, di nesi, "Patrimonio dell'UNESCO". Destate sono innumerevoli le attivit da svolgere in Valle:
nicato con precisione la loro esperienza, dalle rilassanti passeggiate nei boschi, alle escursioni
cui trattiamo in poche righe, sono il frutto della fatica e
nei termini che riguardano lattivit spele- cercando di far capire che i 58 chilometri pallido riflesso di grandi esperienze. Per dellimpegno di molte generazioni di speleologi. A que-
nei rifugi alpini fino alle arrampicate sulle pareti delle
bellissime montagne che la circondano. E poi ancora
ologica. Per grotta, spesso, si intende solo quanto ci riguarda, proveremo a spiegare sto proposito, vogliamo ricordare che negli ultimi dieci passeggiate a cavallo, uscite in notturna al chiar di
complessivi non sono ununica galleria!
anni il progetto InGrigna!, protagonista nella creazio- luna, visite alle malghe, dove si possono degustare i
una caverna, un luogo delimitato. E dif- Ma appena si dice lunghezza si pensa alcuni concetti ai Soci lettori di Mon- ne del Complesso della Val Nos, ha metaforicamente prodotti tipici, e agli interessanti musei locali dove si
scalato montagne. Ha condiviso dati, anche superando narra la storia di questa piccola valle incantata. Per
ficile parlare di qualcosa che non visibile ad una distanza da un luogo allaltro. tagne 360, che, anche non speleologi, chi allalbergo preferisce la privacy di una casa, lAgenzia al Lumin propone soggiorni in appar-
antiche gelosie esplorative, ha spesso utilizzato corde
tamenti di varia tipologia, da 2 fino a 10 posti letto, tutti dotati di lavatrice e TV.
nel suo insieme, indicabile. Un esempio E, anche a fronte di un corretto comu- sono curiosi di sapere qualcosa di pi e materiale recuperato perch non cerano risorse per
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42 montagne360 aprile 2012 G.N.S. s.a.s. di Nenzi F. & C. tel. 0438/31310


archeologia
Ande

In Per nel centenario di


F
Machu Picchu
orse esiste una data simbolica per determinare
Parco Archeologico di
linizio dellarcheologia di alta montagna, l8
Machu Picchu
settembre del 1995. Quel giorno lantropologo
americano e alpinista Johan Reinhard (oggi Explorer-
in-Residence per la National Geographic Society) ri-
trova il corpo mummificato di una ragazzina di epoca

Terza e ultima parte di un reportage di archeologia dal Sud Inca, sacrificata sulla vetta del vulcano Ampato (6.312
metri s.l.m.) nel dipartimento peruviano di Arequipa.

America. Ultime scoperte tra le vette andine: spedizioni in Quella spedizione, diretta da Reinhard e dallarche-
ologo peruviano Jos Antonio Chavez, ha fatto la

altura, scavi in ambienti estremi e nuove teorie storia, determinando di fatto una serie di scoperte ar-
cheologiche eccezionali sulle vette andine. Per questo
motivo la nostra prima tappa in Per stata presso il
testo e foto di Veronica Del Punta e Massimo Frera Museo Santury di Arequipa, diretto proprio dal Prof.
Chavez, Profesor Principal della Universidad Catlica
de Santa Maria - U.C.S.M., che gestisce il Museo.
Il ricercatore sudamericano ci svela i particolari di
quel ritrovamento e ci accompagna alla teca che con-
serva il corpo di Juanita, come stata ribattezzata
la damigella dei ghiacci. Nel 1995 il vulcano Sa-
bancaya erutt e la cenere che ricadde anche sulle
cime del dirimpettaio Ampato, sciolse uno strato di
circa 50 cm di gelo perenne. Quello il momento che
attendevano i due ricercatori. Erano certi che quella
cima fosse stata considerata sacra dagli Incas e diversi
elementi comprovavano che la zona fosse stata teatro
di pellegrinaggi sacri e offerte alle divinit del mondo
celeste. In effetti il progetto Santuarios de Altura del
Sur Andino inizi nel 1979 per investigare i vulcani
di Pichu Pichu, Huarancate, Calcha, Cachani e Misti,
tutti nei pressi della cima del Coropuna (6.675 me-
tri s.l.m.), considerata il quinto pi importante luogo
sacro (huaca) del mondo Inca. Gli eventi geologici
del 1995 distrussero linterramento di Juanita, il cui
corpo fortunosamente non cadde nel cratere del vul-
cano. Recuperato, il corpo mummificato dal gelo fu
portato il pi rapidamente possibile a valle, in piena
notte. Oggi Juanita conservata ed esibita ad una
temperatura di 20C in una camera refrigerata spe-
ciale (il Centro di Investigazioni della U.C.S.M. ne ha
a disposizione unaltra di scorta oltre a sei congelatori
che raggiungono i -26C). La stanza del Museo che
la ospita condizionata a dovere e persino le luci
sono basse per evitare di intaccare il prezioso reper-
to (il video dellintervista su www.arkeomount.com).
Juanita ha ancora oggi una parte del corpo coperta
dal ghiaccio che non viene eliminato, ma addirittura
alimentato. Il Dott. Chavez ci ha spiegato come -20
C sia la temperatura ideale per bloccare la crescita
dei batteri sul corpo, che viene spruzzato con acqua
trattata due volte lanno al fine di restituire lumidit
perduta e aiutare il ghiaccio nel suo lavoro di con-
servazione. La datazione al radiocarbonio fa risalire
la bambina (unadolescente di 12/14 anni) al 1466
d.C. Il rituale che ha portato al sacrificio di Juanita si

44 montagne360 aprile 2012 aprile 2012 montagne360 45


chiama Capacocha. Era un rituale nato con gli Incas In questa pagina da metri s.l.m. Il nome del lago navigabile pi alto del
che si svolgeva esclusivamente sulla cima delle vette destra: Dipartimento mondo deriva dalla lingua quechua, quella degli In-
andine, oltre i 5.000 metri s.l.m., raggiunte dopo lun- di Puno. Arte rupestre cas: Titicaca significa roccia del puma. Nonostante
a Salcedo, nei pressi
ghi pellegrinaggi che potevano iniziare mesi prima laltitudine non nevica mai e la stagione delle piogge
del Lago Titicaca.
nella capitale dellimpero, Cusco. Le montagne era- Dipartimento di Cusco: rende le sue sponde incredibilmente fertili. Da questo
no riverite come le protettrici dellordine cosmico ed tessuti artigianali grande bacino blu, stabilizzatore climatico per linte-
ognuna di esse era considerata la sede dello spirito locali in alpaca. ro altipiano, sarebbero emersi Mama Occlo e Manco
tutelare della zona, chiamato Apu. Sulle vette andine Nell'altra pagina Capac, la coppia Incas primigenia. Puno la citt che
si contano circa 100 santuari di altura ed erano cos dall'alto: vive sulle sue sponde e qui, grazie al Ministero di
importanti che alcuni di questi avevano migliaia di Dipartimento di Puno, Cultura e al suo direttore dipartimentale, il dott. Gary
sito archeologico di
sacerdoti al loro servizio, come il tempio delloracolo Sillustani, sullo sfondo
Mariscal Herrera, abbiamo potuto visitare lo spetta-
posto sul vulcano Sara Sara, che contava 2.000 offi- la chullpa lagarto. colare sito archeologico di Sillustani in compagnia
cianti. Il cronista spagnolo Guaman Poma de Ayala Dipartimento di dellarch. Eduardo Arizaca Medina, responsabile del
riporta come i sacerdoti che servivano presso que- Puno, Lago Titicaca. progetto di restauro delle chullpas (costruzioni fu-
sti templi di montagna fossero considerati tra i pi Unimbarcazione in nerarie a forma di torre) che testimoniano la vita
privilegiati dallimperatore Inca. I gruppi di studio di totora sulle sponde in epoca incaica e pre-incaica. Molti i ritrovamenti
Chavez e Rainhard sostengono che il dipartimento delle isole galleggianti importantissimi che stanno emergendo dal proget-
degli Uros
meridionale del Per sia stato particolarmente col- to: a settembre 2011 stata identificata una pietra
pito da terremoti, alluvioni ed eruzioni vulcaniche, megalitica a 12 angoli, come quella famosissima di
favorendo cos il proliferare di rituali atti a calmare Cusco e che si credeva unica, mentre nei pressi della
le divinit ritenute responsabili, come Inti (il Sole), chullpa lagarto (lucertola) stanno venendo alla luce
Viracocha (il Creatore) e Yllapa (il Dio del Tuono e del inumazioni di bambini dal cranio modificato e resti
Clima). I Capacocha, o sacrifici umani, sembra siano ossei di cani inumati con loro. La contemporanea tra-
iniziati con Pachacuti Inca (il nono Inca, al potere dal dizione orale ricorda come chiunque in vita accudisca
1438) ed avvenivano anche quando era in vista una un cane, verr ripagato nellaldil: il cane gli sar
guerra, una malattia o la morte dellInca. Una teoria guida per entrare nel mondo superiore. Sempre vici-
che circolata per molti anni no a Puno si trova Puka Pukara, un sito che
sosteneva che solo bambini o Sulle vette andine si contano pochi conoscono ma che, come ci ha spie-
adolescenti venissero sacrifi- gato larch. Jimmy Buroncle, probabilmen-
cati, ma il Prof. Chavez ci fa circa 100 santuari te il luogo in cui nata la matrice culturale
notare come siano stati recu- Tiawanaku che dallanno 1.000 d.C. insieme
perati i corpi anche di adulti (come i due ritrovati sul alla civilt Wari ha segnato le Ande prima dellarrivo
vicino vulcano Misti). e dellascesa degli Incas. Il centro omonimo, Tiawa-
Lasciamo Arequipa (2.500 metri s.l.m.) per dirigerci l naku, si trova in Bolivia, a pochi chilometri dal lago
dove la leggenda vuole che siano nati gli Incas, il lago Titicaca, sulle cui sponde una volta insisteva. La sua
Titicaca, posto nellomonimo altipiano ad oltre 3.800

46 montagne360 aprile 2012


archeologia Ande

ssa Sara Herrera Delgado, Sub-Direttrice Regionale sospesa tra il verde della foresta subtropicale, la cit-
di Cultura di Cusco, per conoscere meglio il signi- tadella in cui gli Incas smistavano merci provenienti
ficato dei cento anni di scoperta di Machu Picchu. dalla selva (come le preziose foglie di coca), ci proiet-
In effetti Hiram Bingham, allora giovane professore ta in una dimensione altra.
delluniversit americana di Yale, raggiunse la citt Il rigoglioso verde delle cime che la circondando e
sepolta dalla foresta il 24 luglio 1911, ma non fu il la costante nebbia che sale dalla valle sottostante
primo ad arrivarci. Molti peruviani conoscevano i re- sono complici nel creare un corto circuito cognitivo
sti, tanto che uno di essi, Agustn Lizrraga, lasci la al visitatore. Bingham cercava Vilcabamba, la citt
propria firma nella pietra nel 1902. Pi in cui gli ultimi Incas si sa-
corretto dunque definirlo centenario Agustn Lizrraga, visit rebbero rifugiati e credette di
della ri-scoperta scientifica di Bingham, trovarla qui, ma si sbaglia-
divenuto loccasione per avvicinare i Machu Picchu gi nel 1902, lasciando va. Solo lo scorso decennio
protagonisti della ricerca, americani e le ricerche dellarcheologo
peruviani. Cos, a settembre 2011 sono la propria firma su una pietra Gary Ziegler hanno portato
ritornati a Cusco i primi 3.400 reperti che al ritrovamento di diverse
il giovane di Yale recuper sulla montagna vecchia citt di Vilcabamba, comprovando come questa zona
e grazie allUniversidad San Antonio Abad questi ma- fosse composta da una vasta rete di centri cerimoniali
nufatti sono esposti al Museo Casa Concha di Cusco. collegati tra loro e destinati allosservazione e adora-
Mentre ci trovavamo in Per la seconda tranches zione degli astri e delle montagne.
giunta a destinazione e la terza ed ultima parte do- Machu Picchu ne era il santuario principale, ma era
vrebbe atterrare tra le Ande in questi giorni (prima- anche un centro agricolo e commerciale, vivo e pal-
vera 2012): tutti i 5.400 reperti saranno nuovamente pitante, posto tra molti altri avamposti per collegare
peruviani. Ande e selva, uniti da una filosofia di intendere il
Pronti per affrontare lo spettacolo archeologico e na- mondo che non corrisponde con quella attuale. La
turalistico, giungiamo a Machu Picchu (2.450 metri montagna, come sempre, parla a chi la sa ascoltare.
s.l.m.) per respirarne lincredibile atmosfera. Come Questo il vero mistero di Machu Picchu.

immensit ci ha riempito gli occhi, ma purtroppo gli In alto: dipartimento spagnoli guidati da Pizarro) riun sotto di s tutto il
scavi qui sono ancora allinizio e nonostante la Porta di Puno, Lago Titicaca. sud America della costa pacifica.
del Sole e limmagine del dio Viracocha forniscano In basso a sinistra: La citt ancora splendida, posta come in una valle
il portale in pietra
unidea della magnificenza che caratterizzava questa calda a 3.400 metri s.l.m. Potremmo scrivere pagine
sullisola di Taquile.
citt mille anni fa, molto rimane da studiare per car- Cusco, mura del sito di e pagine dellarcheologia che si pu visitare a Cusco,
pirne i segreti. Sachasahuaman. ma preferiamo concentrarci sulla cittadella Inca pi
Non ci resta che andare a Cusco, ovvero qosqo, om- A destra: dipartimento famosa al mondo, visitabile con un viaggio di tre ore
belico in lingua quechua, il centro dellimpero Ta- di Cusco. Sito dal centro del mondo, Machu Picchu.
wantinsuyu, limpero dei quattro cantoni, che tra il archeologico di Prima di visitare il parco archeologico intervistiamo
1438 e il 1532 (data dellarrivo dei conquistadores Tambomachay il suo Direttore, Fernando Astete Victoria e la Dott.

48 montagne360 aprile 2012


portfolio
la grande nevicata

La grande
nevicata

Febbraio 2012 ormai lontano, ma il ricordo della


nevicata record in Italia ancora vivo.
Abbiamo chiesto a Soci e non soci di inviarci del-
le foto per raccontare l'eccezionalit e la bellezza
dell'evento. L'intera galleria sar online sull'house or- Giuseppe D'Antonio
gan del CAI de Lo Scarpone (www.loscarpone.cai.it). Movimento stellare sul monte Porrara (Majella).
In queste pagine le foto pi belle. Fonte della Noce, Lettopalena (Chieti)

50 montagne360 aprile 2012 aprile 2012 montagne360 51


Ugo Rea
Canterno, comune di Ferentino (Frosinone)
Francesca Sensi
Monte Fumaiolo (Appennino cesenate),
un capriolo spunta dalla neve

Maria di Gregorio
Majella, vetta del Blockhaus (Abruzzo)

Francesco Calzolari Enrico Grassi


Scialpinismo urbano sul colle di San Luca (Bologna) Pratizzano, passo della Scalucchia (Reggio Emilia)
Franco Marco Cipolletta
Pizzo San Michele (Avellino)

Lorena Golvelli
Ciaspolata sui monti Trebulani (Caserta)

Emilio Gadaleta Simona Rea


Granaglione, Casa Calistri (Bologna) Arpino (Frosinone)

Francesco Sallorenzo
Serra Dolcedorme, Castrovillari (Cosenza)
Giovanni Danieli
Croce Arcana (Modena)

Sergio Guglieri
Giancarlo Anfossi Verso i monti Bue e Maggiorasca Andrea Pistocchi
Fossato, Cantagallo (Prato) (Appennino piacentino) Monte Camicia (Teramo)
Federico Recce Nicola Zappitelli
Castello del Matese (Caserta) Castelpetroso (Isernia)

Daniele Moretti
Cagli (Pesaro-Urbino), campagna marchigiana

Roberto Zenobi
Monte Catria (Pesaro -Urbino): dal Rifugio Marco Menichetti
La Vernosa guardando verso la cima del monte Acuto Gubbio, ai piedi del monte Ingino (Perugia)
lettere

Benvenuti al Luna Park il Direttore del Parco e assumer una posizione pi formale
Luscita tardiva del notiziario sezionale mi consente di scri- con lettera indirizzata agli Enti preposti. Medesima iniziativa
vere qualche considerazione sulla sgradevole situazione che, sar assunta dal Gruppo Regionale del CAI e spero anche da
nuovamente, si creata durante le festivit natalizie nella altre Sezioni CAI, associazioni e singoli cittadini che hanno a
stazione sciistica del Corno alle Scale. Gi lanno passato in cuore il territorio. Tornando alle valutazioni di merito, espri-
alcuni w.e. si era verificata la presenza al Corno alle Scale di mendo una opinione personale che penso condivisa dal CAI
un elicottero privato, messo a disposizione dalla Societ che e dai propri Soci, ritengo che il territorio del Corno alle Scale,
gestisce la stazione sciistica, per effettuare voli a pagamento cosi come altri territori limitrofi, abbia gi abbondantemen-
allinterno del comprensorio. Gi lanno passato durante quei te dato in termini di contrasti e compromessi ambientali,
w.e., tra i frequentatori delle piste e fra gli escursionisti si spesi per la causa (giusta) dello sviluppo turistico. Bisogna
erano manifestate verso questa attivit diverse perplessit e evitare che questo territorio venga ulteriormente violentato
parecchi dissensi. Purtroppo anche questanno, puntualmen- e trasformato in un grande Luna Park dove tutto permesso,
te, allapertura della stagione sciistica, ecco comparire nuo- tutto possibile al fine del divertimento tout court. E da
vamente il solito elicottero giallo, pronto ad esibirsi in evo- notare poi che lattivit con elicotteri ormai bandita anche
luzioni a bassa quota, a pochi metri dalle piste da sci e dagli nelle pi esclusive stazioni sciistiche delle Alpi (!).
impianti di risalita, con passaggi radenti nei pressi dei rifugi, Se si pensa poi che allinterno dello stesso territorio pos-
in zone ad elevata concentrazione di persone, nei pressi del sibile assicurarsi una sonora contravvenzione solo racco-
crinale, sempre allinterno del territorio (teoricamente) pro- gliendo qualche mirtillo in pi o passeggiando con il proprio
tetto, del Parco Regionale del Corno alle Scale e parzialmen- cagnolino non legato al guinzaglio, tutto quanto sopra de-
te allinterno del confinante Parco Regionale del Frignano. scritto appare ancor pi paradossale. Quello che mi aspetto
Anche questanno, rapidamente, sono arrivate sempre mag- dalle Amministrazioni preposte alla gestione ed al controllo
giori le lamentele e le manifestazioni di dissenso da parte del territorio, ed in Particolare dal Parco (!), lesercizio serio
di sciatori ed escursionisti. Ora, tralasciando gli aspetti fi- e responsabile della propria autorit di controllo anche su
nanziari delliniziativa che, comunque, non sono indifferenti attivit o iniziative promosse da soggetti, pubblici o privati,
Vittorio Imperadore in quanto la stazione anche finanziata con soldi pubblici a cui stato affidato lutilizzo e lo sfruttamento di un ter-
Castello del Matese (Caserta), foto dal deltaplano da destinare allofferta sciistica, mi vorrei soffermare sugli ritorio critico dal punto di vista ambientale. Quello che mi
aspetti puramente ambientali e di sicurezza della vicenda. auguro infine che fra qualche giorno, alluscita del nostro
Lattivit dellelicottero stata, finora, a dir poco pericolosa, notiziario, tutto quello che sopra ho descritto, e che spero
caratterizzata da decolli ed atterraggi laddove la concentra- sar letto, sia finito e legato solo ad un brutto ricordo.iscritti
zione di persone era maggiore, in zona Polle (soprattutto) e su 6 milioni di abitanti, dopotutto siamo il secondo Conve-
in zona Malghe, senza alcun presidio di sicurezza a terra, con gno. Avventura, gioco, rischio, socialit sono tutte categorie
passaggi radenti sulle piste e con evoluzioni spettacolari a insite nel dna degli aderenti CAI. Alla soglia dei 150 anni
pochi metri di altezza sulla testa dei presenti. In primo luogo non siamo n fuori luogo, n fuori tempo, n ridotti allosso.
il buon senso, ma anche la mia passata esperienza di Soccor- Escursionisti, alpinisti, climbers, atleti o ghiacciatori e scialpi-
ritore Alpino che mi ha permesso di svolgere attivit con eli- nisti: la montagna il nostro fascino di vivere.
cotteri sia civili/sanitari che militari, sono sufficienti per sta- Fernando Neri
bilire con certezza la mancanza delle pi elementari norme di
sicurezza nella citata attivit aerea, durante il volo, durante poesia per bonatti
le fasi di decollo ed atterraggio, sottoponendo i presenti a La quercia caduta (Giovanni Pascoli)
notevoli ed inutili rischi, oltre che ha fastidiosi stress di varia Dov'era l'ombra, or s la quercia spande
natura. Laltro aspetto fondamentale della vicenda quel- morta, n pi coi turbini tenzona.
lo ambientale. E noto che allinterno del Parco, soprattutto La gente dice: Or vedo: era pur grande!
nelle zone in quota, esistono vincoli di rispetto della fauna,
delleco-sistema e delle peculiarit ambientali in genere. Tali Pendono qua e l dalla corona
vincoli, nella fattispecie, sono stati chiaramente oltrepassati. i nidietti della primavera.
Tutto ci avvenuto con lautorizzazione dellAmministra- Dice la gente: Or vedo: era pur buona!
zione del Parco Regionale del Corno alle Scale e con il bene-
placito delle Forze dellOrdine, Carabinieri e Corpo Forestale Ognuno loda, ognuno taglia. A sera Le foto di Luca
dello Stato, la cui presenza in loco stata decisa anni or sono ognuno col suo grave fascio va. Maspes
per garantire, in primo luogo, il normale servizio di sicurezza Nell'aria, un pianto d'una capinera Le foto pubblicate
nel numero di
sulle piste (!!). Tutto quanto sopra descritto stato da me
marzo a pagina 4,
chiaramente espresso nella sede di Vidiciatico dellH.R., so- che cerca il nido che non trover. 38 e 39, relative
ciet gestrice degli impianti e promotrice delliniziativa, e all'arrampicata su
so che anche altri hanno fatto lo stesso esprimendo la pro- Cosa di pi calzante che questa bellissima poesia si pu scri- ghiaccio, sono di
pria contrariet sia personalmente, sia nel sito internet del- vere per la morte di Walter Bonatti? Purtroppo essa sem- Luca Maspes.
la Societ stessa, senza per sortire alcun effetto. Anche la pre attuale quando muore qualcuno che valeva davvero, Ci scusiamo con
Fabrizio Franco l'autore per la
nostra Sezione CAI Alto Appennino Bolognese ha espresso l'umanit rimane sempre la stessa.
Pian Grande, Monti Sibillini (Perugia) mancata citazione.
verbalmente la situazione in un incontro con il Presidente e Una socia CAI

60 montagne360 aprile 2012 aprile 2012 montagne360 61


Cronaca extraeuropea 6300, a nord del K6, per gli ame-
ricani Kyle Dempster e Hayden
snowboard e prima discesa ita-
liana con gli sci sullottavo gi-
a cura di Antonella Cicogna e Mario Manica Kennedy. In due giorni lungo la gante della Terra. Marco Gallia-
antcico@yahoo.com Ovest, i due hanno toccato la no (tavola) e Carlalberto Cimenti
cima con diff. di WI5, M5. (sci), dopo aver toccato la vetta
del Manaslu 8163 m il 4 ottobre
KashmirCerro Kishtwar Gasherbrum I scorso, sono partiti per la discesa
6155 m In questa pagina: 8068 m dalla Rock Tower del Manaslu, a
Il Cerro Kishtwar ha due cime: la Marco Galliano Con la salita del Gasherbrum I 8120 m ca. fino ai 6470 m del
Nord e la Sud. Ed su questulti- (tavola) e Carlalberto 8068 m, il 13 luglio scorso, Mario Campo 2. Il giorno successivo
ma, la pi alta, che giunge la nuo- Cimenti (sci) lungo la Panzeri ha festeggiato il suo 13 la discesa continuata fino al
discesa del Manaslu.
va bella e difficile linea di Stephan Ottomila. campo deposito, a 5800 m ca.
Foto Archivio Marco
Siegrist e Denis Burdet (CH), David Galliano.
Questi i colossi saliti da Panze- Non si tratta di realizzazioni
Lama (A) e Bob Frost (USA). La via Nell'altra pagina in ri, tutti senza ossigeno: Cho Oyu integrali. Superato il C4 i due
Yoniverse, 1200 m, WI 5, 6a, sta- alto: Mario Panzeri (a nel 1990, cui sono seguiti Everest, hanno dovuto affrontare un
ta aperta dal 25 al 29 settembre sinistra), con Juanra K2, Lhotse, Annapurna, Makalu, traverso ghiacciato e seracchi
scorsi in stile alpino attraversan- Madariag e Gerfried Gasherbrum II, Nanga Parbat, Bro- coi ramponi. Altro tratto con
do la parete nordovest lungo una Goschl in cima al GI. ad Peak, Manaslu, Shisha Pangma ramponi il giorno seguente per
Foto Mario Panzeri.
rampa di ghiaccio diagonale non e Kangchenjunga. il superamento di nuovi seracchi. Per le relazioni e la personale
In basso: Panoramica
visibile dal basso, per poi prose- sulle montagne del Manaslu Non stato fatto uso di ossige- collaborazione ringraziamo:
guire lungo la cresta sud fino alla Kishtwar. FotoP.Vitali. 8163 m no. Utilizzate le corde fisse nei Sonja Brambati, Marco Galliano, Mario
cima Sud. Il Cerro Kishtwar. Prima discesa assoluta con tratti attrezzati. Panzeri, Paolo Vitali, Stephan Siegrist
I primi sei tiri erano su ghiaccio FotoP.Vitali
soffice e neve tipo polistirolo -
ha raccontato Siegriest -. Queste Tra il 4 e il 5 ottobre scorsi in stile fino alla cima. Proprio sul terreno (Debeljak e Novak), cresta sopra il
condizioni ci hanno consentito di alpino e senza uso di spit apriran- di misto i due hanno affrontato la campo base (Mari e Debeljak).
progredire velocemente. Ci siamo no la via La vire des contempo- parte pi dura: con soli 250 m di
portati il minimo indispensabile rains 850 m, WI 5, M6, A2, lungo salita realizzati il secondo giorno, Nafees Cap
per essere il pi leggeri possibile. la Ovest fino alla cima principale e un bivacco obbligato (il secon- Due nuove vie lo scorso settem-
Ma i lunghi run out sono stati Nordovest. do) in cresta. Il terzo giorno, dopo bre sulla Ovest di Nafees Cap. La
allordine del giorno, data la qua- Due lunghezze chiave di WI 6. essere passati sotto la fascia roc- prima realizzata dai norvegesi
si impossibilit di proteggersi. Ci Una salita pi difficile della prece- ciosa a destra della cresta e aver Sigurd Felde, Odd Roar Wiik, Ole
siamo affidati alle rare possibilit dente, con alcune sezioni davvero continuato sotto i seracchi, i due Ivar Lied e Henki Flatlandsmo in
di assicurazione su roccia. Non delicate: arrampicata in camino, hanno raggiunto la cima alle 9 venti giorni, 22 tiri con diff. A2/
abbiamo usato spit. Il couloir con drytooling, ghiaccio fino a 90, un di mattina. Marcic e Strazar sono A3 su bella roccia. Linea prece-
pendenze fino a 85 terminato tetto da superare, e in generale poi ridiscesi fino al primo bivacco. dentemente tentata, la cordata
su roccia verticale. Sopra, la cresta una linea difficile da proteggere. I Campo Base il quarto giorno. Si ha trovato alcuni chiodi e una
si rivelata pi semplice. Alle 13 due hanno poi traversato verso la tratta della seconda via alla cima vecchia corda fissa sul nono tiro.
e 15 del 29 settembre la cordata cima Sudest 5980 m prima di di- aperta sul K7 Ovest, nonostante i La seconda realizzata in 6 giorni
ha toccato la cima Sud. Il GPS scendere lungo la cresta sud. numerosi tentativi e le diverse li- dai connazionali Sindre Saether
segnava 6155 metri anzich 6200 nee che non arrivano alla cima. La e Jarle Kalland: 20 tiri di 5.11d/
come risulterebbe dalla vecchia Charakusa Valley prima cordata in vetta fu di Marko A2, caratterizzati da molti of-
cartografia. Abbiamo traversato K7 Ovest Prezelj, Steve House e Vince An- fwith e camini. La bella guglia di
la sella tra le due punte e salito 6615 m derson nel 2007 (parete Sudest, 900 metri situata sul lato sud
anche la cima Nord, risultata di Prima ascensione della parete 2000 m, 5.11,WI5). Della spedizio- del K7. I primi a salirla furono
6150 metri. Tutta la zona del Cer- Nordovest del K7 Ovest 6615 m ne Slovena facevano parte anche i belgi Nicolas Favresse, Olivier
ro Kishtwar molto interessante e (Karakorum) per gli sloveni Nejc Urban Novak e David Debeljak. Favresse, Sean Villanueva, col
poco frequentata. I primi, e pro- Mari e Luka Straar. Tre giorni Queste le altre realizzazioni: Nay- polacco Adam Pustelnik (Led-
babilmente unici, italiani a scalare dal 6 al 9 settembre 2011 per rea- ser Brakk 5200 m per la via britan- geway to heaven, 28 tiri, 5.12+,
in questa zona sono stati Paolo lizzare in stile alpino la via Sanjai nica (tutti); Pilastro a sinistra del 1300 m) lungo il lato destro.
Vitali, Sonja Brambati, Pierangelo zlatih jam (Sognatori delle grotte Nayser Brakk: ripetizione della via Nel 2009 Adrian Laing e Scott
Tentori, Adriano Carnati nel 1993. doro): 1600 metri di parete con del 2007 di Prezelj, House, Ander- Standen (Australia), con Bruce
diff. VI/5, M5, A2. La loro linea se- son con piccola variante parte su- Dowrick e John Sedon (Nuova
White Sapphire gue un evidente sperone roccioso periore (Mari e Novak); Cresta a Zelanda) aprirono una variante
6040 m che conduce direttamente ai pen- destra del Nayser Brakk (Straar e a Ledge, la via Naughty Daddies
Siegriest e Burdet hanno poi pun- dii sommitali. Lunghe sezioni di Novak); Sulu Peak 5950 m (tutti); (7b, 630 m).
tato su una seconda cima, inno- ghiaccio nella parte inferiore, ter- Beatrice 5800 m (Mari, Novak, Hassan Peak
minata e inviolata di 6040 m, che i reno prevalentemente misto nella Straar); Iqban Wall: primo die- 6300 m
due chiameranno White Sapphire. parte superiore per cresta rocciosa dro sul lato sinistro della parete Prima assoluta di Hassan Peak

62 montagne360 aprile 2012 aprile 2012 montagne360 63


Nuove Ascensioni
a cura di Roberto Mazzilis

Da sinistra:
La parete Nord della
Rocca di Perti con i
tracciati delle vie.
Il monte Capanne.
La parete Sud del
Torrione S.A.F. Da
sinistra verso destra
: Via Mazzilis
Picilli, Via Mazzilis
Lenarduzzi, Via
Mazzilis Craighero
Lenarduzzi dedicata a
Walter Bonatti.
La parete Ovest del
Peschio Gaetano con
il tracciato della via
Nostalgia del Futuro

Punta di SantAndrea coli. Difficolt omogenee di IV e ti erbosi in parte gi ripuliti. Da Gruppo Col nudo Cavallo Alpago Alpi Carniche ra di uscita diretta Mazzilis De sposta sullestremit orientale anelli di cordino su clessidre
Gallura Torri di San Pantaleo V, 1 passaggio di VI. Lultimo tiro considerarsi la scalata pi diffici- Nel maggio del 2011 Jos Luis Gruppo della Peralba Cjadenis Rovere. Utili chiodi vari e friend, della cengia fino ad un larice, dal sono rimasti in parete. Sempre
Il 25 agosto del 2009 Marco Cen- di corda (raggiungibile dai lati) le e impegnativa del Sirente. Utili Sasot, Francesco Barattin e Mau- Avanza Monte Peralba corde da m 60. Sviluppo m 500 quale attacca la grande placca in sul Torrione S.A.F. il 2 novem-
cetti (I.N.A.L. del C.A.I.)con i figli era gi chiodato. Ambiente iso- 10 chiodi, friend e dadi. Dalla cre- di De March, sulla parete Nord La via dedicata a Walter Bo- suddivisi in 9 tiri di corda quasi leggera diagonale verso sinistra bre del 2011 Roberto Mazzilis e
Cosimo e Bernardo (allepoca di lato con panorama suggestivo. sta sommitale alla cima ancora m Ovest aprono la "Via Diretta Degli natti. Roberto-Mazzilis Celso tutti da m 60. Difficolt di V, VI, sfruttando lunico sistema di esili Daniele Picilli in ore 8 scalano
16 e 12 anni) ha aperto la "Via Avvicinamento dal Passo Perone 200 di I. Discesa in arrampicata di Amici. Un itinerario che si svilup- Craighero e Fabio Lenarduzzi nei VI+, VII, VII+. fessure che permettono di innal- la muraglia di placche tra la via
Strudel. Salita ed attrezzata dal in ore 1. I, II e una corda doppia fino alla pa nel mezzo dei tetti del "Porta- giorni 4 e 12 ottobre del 2011 (in zarsi in arrampicata libera. Sotto Mazzilis Mainardis e la Zande-
basso, offre una arrampicata di- testata del Vallone della Neviera. le tra le vie "De Filip e "Saviane. ore 12 complessive) hanno aper- altra realizzazione sul una marcata fessura ci si sposta rigo Gasperina.
vertente lungo lo spigolo Nord Peschio Gaetano, m 2201 In alternativa, dalla cresta pos- Sviluppo m 220, difficolt VI, A3 to una nuova via lungo i diedri e TORRIONE S.A.F. a destra, in piena placca perfet- Via Difficilissima di VI, VII, VIII
Ovest, affacciato sul paese di San Appennino Centrale sibile calarsi lungo la via. su roccia buona e fessurata con le placche del pilastro SudEst. Il 1 ottobre del 2011 ad opera tamente liscia ed esposta (micro obbligatori e 2 passaggi in A2
Pantaleo. Punta molto suggesti- Gruppo del Monte Sirente un traverso (passaggio chiave) Direttiva logica su roccia ge- di R. Mazzilis e F. Lenarduzzi: tacchette, tratto inchiodabile, (uno su rurp e uno su cliff).
va di granito strutturata a plac- Sperone Centrale Neviera Rocca di Perti, m 571 alluscita del tetto dove sono ri- neralmente da buona a ottima una via grandiosa, spettacolare VII) verso un impressionante die- Placche verticali o strapiombanti
che con difficolt di 6 a. Accesso Sebbene evidente questa parete Prealpi Liguri masti un chiodo e 1 copperhe- (brevi tratti friabili o con lame ed estremamente impegnativa dro strapiombante e giallastro. Il compattissime e fessure marcate
da San Pantaleo verso Olbia per Ovest era inviolata fino al 2 otto- Sulla parete Nord Ernesto Dotta e ad. Soste attrezzate e qualche instabili) spettacolare ed esposta su roccia quasi ovunque ottima, fondo caratterizzato da grandi molto atletiche. Usati 25 anco-
m 500. Dalla strada sterrata a de- bre del 2011, giorno in cui la cor- Cristian Roccati hanno aperto la chiodo sui tiri. Consigliati friend sulle alte difficolt. Quasi tutto molto aerea e suggestiva nella lame rovesce, ben incastrate e raggi intermedi tra chiodi, friend
stra e poi in un quarto dora per data di Cristiano Iurisci,Stefano via "Asini nella Notte, in seguito grandi e chiodi a lama corta. Gli il materiale pi problematico da parte centrale. Tra le pi belle e spigolose con fessure ottime per e cordini. La fessura rovescia di
boscaglia fino ai piedi della Torre. Supplizi e Manlio Prignano su- ribattezzata "Panta Rei (Tut- stessi Sasot, Barattin e De March, posizionare rimasto in parete. consigliabili delle Alpi Carniche. lassicurazione a friend. uscita era gi chiodata (varian-
pera (a com. alt.) in arrampicata to Scorre, in ricordo del padre nel giugno del 2011 aprono lun- La via sfrutta le evidenti fessura- Aperta completamente in ar- Tratto molto atletico con i piedi te alla vicina via Zanderigo ?).
Monte Capanne, m 1019 libera i m 185 di dislivello sfrut- di Ernesto). Questa via sfrutta il go la cresta Nord Ovest la via zioni e diedri impostati sulla fa- rampicata libera e con chiodatu- su placca strapiombante e liscia. Sviluppo fino al raccordo con la
Cima principale dellIsola dElba tando una logica sequenza di classico calcare genovese assai "Sulla Coda del Drago. Ambien- glia che genera la grande nicchia ra tradizionale e, come sempre, In alto la via si sposta in discesa via Mazzilis Mainardis m 250
Il 13 settembre del 2011, sulla diedri, spigoli e fessure con diffi- lavorato e strutturato a diedri e te interessante ma roccia infida. posta sul settore destro della senza spit neppure nello zaino. sulla sinistra ad incrociare il fon- circa, fino in cima oltre m 550.
parete Sud Ovest, Matteo Cam- colt di V-, V, V+, 1 passaggio di placche con bombamenti) ed Sviluppo m 450, difficolt di V. Torre. Quindi si snoda con per- La via supera la placconata stra- do del gran diedro De Infanti e
polongo e Edoardo Falcioni han- VI. Utilizzati 20 chiodi (14 lascia- stata individuata, ripulita ed at- Nella parte alta sono rimasti al- corso sempre autonomo lungo il piombante che caratterizza la punta al caratteristico diedro
no aperto la via Ciao Walter ti in luogo)dadi e friend. Sfatata trezzata a pi riprese tra la fine cuni spit e chiodi alle soste e su fianco meridionale del pilastro parte centrale del torrione. Per- fessura giallo e Yosemitiano per
(dedicata a Bonatti, scomparso (?) lopinione diffusa secondo del 2009 e linizio del 2010. Svi- qualche tiro. che funge da spigolo Sud, rasen- corso completamente autonomo il quale, sempre in libera difficile
lo stesso giorno). Arrampicata su la quale il massiccio del Sirente luppo m 135 con difficolt di 6a / La parte alta della cresta in- tando, con una diagonale verso che si sviluppa nei primi m 100 e faticosa, raggiunge lo spigolo
placche granitiche con presenza sarebbe costituito da roccia pes- VI (V obbligatorio) da non sotto- terrotta da un intaglio (doppia sinistra, il bordo della parete che sullo zoccolo del canalone, poi sommitale.
di licheni. Sviluppo m 170 sud- sima : su questa nuova via, de- valutare malgrado gli spit. attrezzata di circa m 20). Utili i sovrasta il grande cengione. Sul direttamente fino alla grande Sviluppo complessivo m 510
divisi in 5 tiri di corda attrezzati nominata Nostalgia del Futuro chiodi sottili. pilastro centrale per soli m 50 cengia sfruttando 2 alti gradoni suddivisi in 10 tiri di corda. Dif-
con 30 spit e ulteriormente pro- la qualit stata giudicata da Monte Messer, m 2230 in comune con la Zanderigo ed sovrapposti, parzialmente fessu- ficolt continue di V, VI, VII, VIII.
teggibili con friend medi e pic- discreta a buona, con alcuni trat- Prealpi Venete Torrione S.A.F., m 2300 esce in cima per la friabile fessu- rati ma con prese spioventi. Si Tutti i chiodi usati, i bong e gli

64 montagne360 aprile 2012 aprile 2012 montagne360 65


qui CAI
Seniores. Agordo (BL). Dolomiti in lutto Torino. Battesimo per la Tv delle Alpi
Quattro occasioni dincontro Se ne andato Gilber- La Tv delle Alpi una realt: Alp Channel (www.alpchannel.eu) da questanno pre- Polemiche. Il Torre schiodato
to Salvatore, un grande sente sullintero arco alpino e nellAppennino settentrionale anche con trasmissioni Montagna
Saranno quattro nel 2012 i raduni regionali dei soci seniores: il 21 Raduno CAI amico delle Dolomiti, bilingui in italiano e in francese. La presentazione ufficiale stata ospitata il 27 gen- simbolo della
Lombardia per il tradizionale ultimo mercoled di maggio (Borno, val Camonica, per anni presidente naio, al Monte dei Cappuccini di Torino, dal Museo nazionale della montagna del Club Patagonia e del
30 maggio), il 2 Raduno del CAI VFG/AA cio Veneto e Friuli Venezia Giulia con della Sezione di Livinal- Alpino Italiano. A fare gli onori di casa cerano il direttore del museo Aldo Audisio e il superalpinismo,
Alto Adige (Merano, mercoled 13 giugno), il 2 Raduno di CAI Abruzzi, Lazio, longo del CAI. Spentosi presidente della Sezione di Torino del CAI Osvaldo Marengo. Promuovere un territorio il Cerro Torre
Umbria (Terminillo, gioved 7 giugno) e la novit assoluta 2012: il 1 Raduno il 27 gennaio allOspe- con caratteristiche uniche al mondo, dare voce a chi vive nelle alte terre, diffondere la stato oggetto
di CAI Sicilia (Rocca di Novara, mercoled 25 aprile). Per ciascuno dei raduni dale di Agordo, a lui si pratica degli sport nella natura: questi sono alcuni degli obiettivi della nuova Tv, ha di una schio-
regionali seguir per tempo, a cura dei rispettivi Gruppi Territoriali Seniores, un devono la realizzazione spiegato il presidente Franco Guaschino. A ci si somma unopportunit quanto mai datura che ha
annuncio con informazioni dettagliate e istruzioni mirate a chi vorr partecipa- di tante ferrate, negli attuale: le Alpi, gi definite il cuore dEuropa, sono il territorio ideale per concretizza- provocato vio-
re. Intanto possibile comunicare che la Sezione di Milano organizza il Trek- anni diventate dei veri re ununione fatta di scambi, collaborazioni, confronti tra regioni contigue che com- lente polemiche
king allEtna e dintorni per celebrare il 90 della Grande escursione nazionale e propri classici, come la prendono, nel cosiddetto spazio alpino, ben 70 milioni di abitanti. La collaborazione infiammando
allEtna (aprile 1922), quando i partecipanti furono ricevuti in udienza a Roma Piazzetta sul Gruppo con il canale televisivo francese TV8 Mont Blanc e lassegnazione di un finanziamento soprattutto il
da Sua santit Papa Pio XI, il Papa Alpinista, al secolo Achille Ratti, Socio ono- del Sella o quella del- europeo Alcotra ha permesso, nel 2010, lavvio delle trasmissioni bilingui. Sul fronte web. La ripuli-
rario del CAI. Sabato 28/4, a conclusione di una settimana di Trekking allEtna, le Trincee nel gruppo occidentale intanto si sviluppata uninedita rete di collaborazioni tra canali televisivi, tura riguarda la
attorno allEtna e nei Peloritani, CAI Catania e CAI Milano terranno al Rifugio della Mesola. Era nato nel 1937 a Monfalcone di Sanni, in il cui primo risultato la trasmissione, dal titolo Transalp, lEuropa, la montagna, gli famosa via del
Sapienza una breve cerimonia e una festa celebrativa dellevento che ha fatto provincia di Campobasso. Nel 1960 si era trasferito a La Villa uomini, coprodotta e diffusa da Telecupole e ALP channel, in Italia, da TV 8 Mont Blanc compressore
un pezzo di storia del CAI. Sempre la settimana di Trekking allEtna e dintorni in Val Badia, dove aveva iniziato ad esercitare la professione e Tl Grenoble nel Rhne-Alpes, da TLP-Tl Locale Provence nella regione PACA. La tracciata nel
loccasione per la partecipazione di una folta rappresentanza di Soci seniores di di parrucchiere. Attivit che ha continuato ad Arabba. Salva- partecipazione degli altri Paesi alpini, dalla Svizzera, allAustria, alla Slovenia verr poco 1970 dagli alpinisti trentini guidati da Cesare Maestri
CAI Milano, ma anche di altre Sezioni di CAI Lombardia, al 1 Raduno dei Senio- tore inizi ben presto a sistemare sentieri ed aprire ferrate. per volta, con il sostegno di tanti amici capaci di credere e investire nei sogni ambiziosi. e armati di una pistola ad aria compressa capace
res di CAI Sicilia (mercoled 25/4, Escursione alla Rocca di Novara). Sono previsti Il primo fu il sentiero sul Pizac. Nel 1972 tracci la ferrata ALP channel una Web Tv che accosta al palinsesto, di stampo televisivo, la possibilit di praticare un foro nella roccia in venti secondi.
due livelli di accompagnamento: al trekking si pu iscriversi come Escursionisti delle Trincee, nel gruppo della Mesola, nel 1980 la Piazzetta di fruizione on demand, perch ognuno trovi rapidamente i contenuti di suo interesse. Lepisodio della schiodatura risale al 18 gennaio. Il
seniores (livello T) o Escursionisti tout court (livello anche E o EE). sul Bo. Portano la sua firma (e il suo instancabile lavoro) Contatti: info@alpchannel.it - redazione@alpchannel.it canadese Jason Kruk e lamericano Hayden Kennedy
anche lidea e la realizzazione del bivacco Bontadini (sopra il prima scalano la cresta sud-est dellurlo pietrificato
Passo Padon), il Teriol Ladin, lanello storico culturale intor- Chivasso (TO). Sulle tracce dei padri senza usare gli ancoraggi a pressione lungo la famosa
no al Col di Lana e il sentiero geologico di Arabba. Ultimo, Lannata numero 90 via del compressore, poi la ripuliscono eliminando
ancora da terminare, il sentiero della cascata di Retiz. Attivo della Sezione del CAI almeno un terzo della ferraglia e lasciando sul posto il
anche nel campo editoriale, cur lestate scorsala guida del di Chivasso comin- compressore.
CAI dedicata al Col di Lana (nella collana Itinerari naturali- ciata con lescursione Tre giorni dopo, al diavolo i chiodi, laustriaco David
stici e geografici attraverso le montagne italiane) alla quale rievocativa di dome- Lama con il connazionale Peter Ortner superano le
Lo Scarpone dedic in ottobre la copertina. nica 22 gennaio alla difficolt in arrampicata libera integrale. La comunit
pietra di Andrate, alpinistica si era gi pronunciata a favore della con-
Milano. Fiocco celeste un simbolo per gli servazione di quella che qualcuno considera una via
in via Petrella appassionati di mon- ferrata, ma che fa pur sempre comodo a tanti salitori
Lanno iniziato in via Petrella con una bellissima notizia che tagna chivassesi che soprattutto perch rappresenta anche unottima e
ha scaldato i cuori della grande famiglia del CAI centrale. ogni cinque anni ri- sicura via di discesa. Anche il ragno Mario Conti che
Domenica 22 gennaio nato, sotto il segno dellAcquario, il percorrono i sentieri nel 74 giunse in vetta con la spedizione lecchese di
piccolo Francesco. E un bel maschietto ed figlio di Elena dei fondatori. Era il Casimiro Ferrari ha stigmatizzato gli americani: La
Tovaglieri dellUfficio Tecnico Ambiente. Alla neo mamma e 1 gennaio 1922 quando proprio ad Andrate venne fondato il sodalizio, testimone storia non va presa a martellate. Maestri si adirato
al neo pap le pi vive felicitazioni. duraturo e solido liscrizione incisa sulla roccia. Come allora, per raggiungere il ridente di brutto: Pur di apparire oggi si fanno cavolate. Il
balcone sulla Serra dIvrea gli oltre trenta partecipanti hanno utilizzato il treno da Chi- presidente del Club alpino accademico italiano in una
vasso sino ad Ivrea e poi a piedi su per il ripido sentiero che da Bienca sale ad Andrate, dichiarazione allo Scarpone on line ha infine osservato
Indagine. Altitudine e patologia il ritorno sulla mulattiera che sale da Borgofranco e appena sotto Andrate fiancheggia senza mezzi termini che quello degli americani stato
Sui problemi di salute connessi ad Universit degli Studi di Padova, Diparti- centro di coordinamento dello studio sia il poderoso masso con la storica incisione. Il neo-presidente Carla Nicola ha con orgo- un gesto certamente arbitrario e quindi da condanna-
attivit in alta quota, un questionario da mento di Biologia, Universit degli Studi per dei chiarimenti sia per essere consi- glio e commozione guidato lallegra comitiva accompagnata anche dal vice-presidente re. Le polemiche tuttavia sono tuttaltro che placate
scaricare e compilare viene proposto sullo di Padova). Scopo delliniziativa, realizzata gliato circa una valutazione funzionale Felice Guerra. Non sono mancate le tradizionali foto con il gagliardetto a suggellare il perch sono molti quelli che vorrebbero il CerroTorre
Scarpone on line http://www.loscarpone. in collaborazione con il CAI, quello di clinica. Ovviamente le informazioni forni- legame e la riconoscenza ai 55 soci che nel 1922 diedero vita alla sezione che ora conta restituito alla sua integrit alpinistica.
cai.it/news/items/indagine-altitudine-e- comprendere lentit dei disturbi legati te saranno protette ai sensi di legge e da pi di 1300 appassionati.
patologia-cai.html dal Progetto AL.P.I. allalta quota fra coloro che, non solo per esse non si potr, in alcun modo, risalire
(Ambulatorio di Medicina di Montagna, motivi strettamente associati ad attivit alla persona che le ha fornite. Appennini. Convenzione per i Sibillini
Ospedale Regionale della Valle dAosta, sportiva agonistica ma semplicemente per Dopo aver compilato il questionario, In febbraio stata firmata la con- il GR CAI Marche la presidente Pa- storici del parco, al fine di mante- mente un membro del GR Umbria
Istituto di Fisiologia Clinica, CNR di turismo, escursionismo, alpinismo amato- occorre ricordarsi di consegnarlo alla venzione tra il Parco Nazionale dei ola Riccio e per il CAI Umbria il pre- nerne i tracciati e di evitarne cos e un membro del GR Marche) per
Pisa, Ambulatorio di Fisiologia Clinica e riale o lavoro, hanno avuto occasione di sede CAI di riferimento (se cartaceo deve Sibillini e i Gruppi Regionali Mar- sidente Stefano Notari. Attraverso il progressivo deterioramento e la monitorare costantemente landa-
dello Sport, Universit Milano Bicocca, soggiornare in altitudine. essere consegnato in busta chiusa e poi che e Umbria del CAI per la realiz- la convenzione, di durata triennale, perdita del loro significato storico mento delliniziativa, per stimolare
Unit Operativa di Ematologia, Azienda Ai lettori che gaderiscono alliniziativa sempre in busta chiusa inviato allindiriz- zazione di un progetto di segna- i tre enti si impegnano a cooperare e culturale. Di particolare impor- forme ulteriori di collaborazione e
Ospedaliera Universitaria Integrata di viene offerta la possibilit di contattare, zo di riferimento di Pisa) per poter essere letica dei percorsi storici dellarea in un progetto che prevede la se- tanza la costituzione di un tavolo per la progettazione di altre inizia-
Verona, Dipartimento di Neuroscienze, tramite e-mail (ALPIteam@gmail.com), il inserito nella banca dati elettronica. protetta. Sono intervenuti per il gnaletica orizzontale, la manuten- permanente tra i soggetti firmatari tive comuni per la valorrizzazione
Parco il direttore Franco Perco, per zione e il monitoraggio dei sentieri (due membri del Parco e rispettiva- dell'ambiente e del paesaggio.

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qui CAI
Emergenze. Accordi. Pi sicuri con CNSAS e CF Treviso. Il premio pi ambito Cai, si stampi!
Angeli della neve Scambio di professionalit tra il Soccorso alpino del CAI e il Corpo fore- Scrittore, enogastronomo, nume tutelare delle ville venete, consigliere del Touring Club LA RIVISTA DELLA SEZIONE LIGURE. Direttore Gianni
stale per aumentare lefficienza, la tempestivit e la sicurezza delle attivit Italiano. Questo e molto altro stato Giuseppe Mazzotti, figura di spicco del secolo Carravieri. Contatti: redazione@cailiguregenova.it. Nel
Continua e instancabile stata lattivit del Soccorso alpino e di soccorso in ambienti montani e nelle zone impervie del territorio na- scorso a cui dedicato il Premio Gambrinus Mazzotti che, prendendo spunto dalle sue numero 2/2011 Damiano Barabino racconta la scalata
speleologico in febbraio nelle aree appenniniche colpite dalle zionale. Laccordo di volontaria cooperazione sancito marted 24 gennaio innumerevoli passioni, premia scritti inediti per la letteratura di montagna, esplorazio- alla nordwand dellEiger, uno speciale dedicato ad
disastrose nevicate. Per far fronte allemergenza neve, i tec- a Roma si aggiunge ad altre importanti collaborazioni: quella con il SAR ne, viaggi, ecologia e paesaggio, artigianato di tradizione con una Finestra sulle Vene- Alessandro Gogna, gloria cittadina. Un incontro
nici del Soccorso alpino spesso arrivati da altre regioni hanno degli anni 70 stata rinnovata un paio di anni fa, quella con la Guardia zie. Un concorso di lunga data, ormai arrivato con la partecipazione del Club Alpino dedicato a Margherita Solari Pstine, una delle figure di
condotto e portato a termine diversi interventi salvando famiglie di Finanza (SAGF) risale al 1996, quello con la Polizia di Stato (nucleo Italiano alla 30a edizione con la pubblicazione del bando di gara che scadr il 7 giugno maggior rilievo dellalpinismo femminile a Genova.
con bambini bloccate in casa senza luce, riscaldamento n elicotteri) al 2010. Allaccordo quadro con il Corpo forestale dovranno far 2012. I lavori scritti o tradotti in italiano, pubblicati dal 1 gennaio 2010 al 31 maggio LE DOLOMITI BELLUNESI. Direttore responsabile
acqua. Alcuni interventi infatti potevano essere eseguiti solo da seguito accordi regionali data la grande diversit e presenza sul territorio 2012, che dovranno pervenire direttamente ai membri della giuria tecnica e alla segre- Silvano Cavallet Contatti: Giovanna DallAsta (segreteria
tecnici specificamente preparati a operare in ambiente ostile di entrambi i Corpi. In base allaccordo, sia il Corpo forestale dello Sta- teria del premio, dovranno ispirarsi agli argomenti della terna che questanno prevede: redazionale) tel 389.5866235. Nelle 130 pagine della
innevato. Molte sono state le famiglie raggiunte a tutte le ore to sia il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico si impegnano a imprese, vicende storiche, biografie e guide di montagna; ecologia e paesaggio; arti- bella pubblicazione una serie di contributi importanti
del giorno e della notte, isolate da giorni. Tra i molti interventi, il promuovere corsi di formazione e di aggiornamento tecnico operativo. gianato di tradizione. Il vincitore di ogni settore, che verr annunciato a met ottobre, sul territorio dolomitico. Fra i tanti, va segnalata la
CNSAS segnala che una squadra del Soccorso Alpino riuscita a Particolare importante. Le strutture del Corpo forestale sono di norma at- ricever 3.000 euro e, durante la serata finale delle premiazioni (che si terr sabato 17 proposta escursionistica di Gianluca Calamello sul
raggiungere nella vicinanza di San Marino di Urbino una giovane tivate attraverso il numero di emergenza ambientale 1515, mentre quelle novembre alle 17 al Parco Gambrinus di San Polo di Piave), parteciper alla selezione Cernera, una cima indubbiamente minore e trascurata
donna che stava partorendo. Poco dopo sul luogo sono riusciti del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico attraverso le centrali finale del Super Premio Veneto Banca La Voce dei lettori. Quaranta giurati, che rap- nel gruppo della Croda da Lago.
ad arrivare anche un medico e unostetrica. Oltre ai volontari operative 118 territorialmente competenti ed effettuano gli interventi sul presentano esponenti della scuola, universit, associazioni, imprese, comunicazione e ANNUARIO 2010 della Sezione di Rivarolo Canavese.
della Stazione di Pesaro, hanno operato anche tecnici prove- territorio nazionale secondo procedure che verranno stabilite in appositi cultura, eleggeranno il lavoro pi significativo dei tre finalisti, a cui spetter 5.000 euro. Contatti: rivarolocanavese@cai.it
nienti da Veneto (al lavoro a Monte Grimano, Pergola e Borgo protocolli operativi regionali. Da notare infine che il Corpo forestale dello La giuria tecnica composta dal geologo Mario Tozzi, Pier Paolo Viazzo, Amerigo Re- Tra gli argomenti: il Canavese degli sciatori, origini
Pace), Piemonte (Urbino Montelabate), Lazio (Urbino e SantAn- Stato, grazie alla sua diffusione capillare sul territorio nazionale, rappre- stucci, Oreste Forno, Giuseppe De Rita, Orietta Bonaldo, a cui si sono aggiunti tre new dello sci alpinismo in Canavese, la cascata di Noasca, il
gelo in Vado) e Toscana (Cagli). In Molise i tecnici CNSAS hanno senta da sempre un organismo essenziale di presidio e di difesa dellam- entry: lantropologo Marco Aime, letologo Danilo Mainardi e la storica dellarte Anna progetto escursionismo.
operato nel Parco nazionale Lazio-Abruzzo-Molise con un quad biente montano, e unefficace forza di pronto intervento in caso di emer- Maria Spiazzi. Il bando scaricabile dal sito www.premiomazzotti.it. LA PIETRA GRANDE. Annuario 2010 della Sezione di
cingolato, per foraggiare un branco di cervi di circa duecento genza, per eventi calamitosi naturali e per la ricerca di persone disperse Bolzaneto. Direttore responsabile: Emilio Burlando.
esemplari, scesi fino alla periferia del paese di Pizzone (IS). Altre o in difficolt. Sondrio. In cordata con Miotti Contatti: cai.bolazaneto@libero.it. Tra gli argomenti
squadre sono state impegnate nella rimozione di ghiaccio e neve In preparazione dellevento del 150 anniversario della prima salita al Disgrazia uninteressante indagine interna: quanti soci lavorano
dagli edifici e nello sgombero delle vie di comunicazione, in Bologna. Kurt a quota ottanta sulle cui celebrazioni si riferito in queste pagine, lo scrittore e guida alpina val- per la sezione? Il totale risulta di 274 su 946 iscritti.
collaborazione con i Vigili del Fuoco. A Roccamandolfi (IS) erano Nato 16 marzo 1932 a Villach, in Au- tellinese Giuseppe Popi Miotti propone una conferenza che tocca vari temi legati Ci significa che il 16,7% simpegna nella realizzazione
al lavoro le unit cinofile con diversi uomini delle Delegazioni stria, il grande alpinista Kurt Diem- a questo picco glorioso: la storia di un degli obiettivi dellassociazione.
lombarde V Bresciana e VII Valtellinese, in unarea che presentava berger ha festeggiato a Bologna, dove nome controverso, gli illustri primi sali- IL LIBRO APERTO. Periodico trimestrale della Sezione di
un elevato rischio di distacco di slavine. Nel Lazio, in particolare risiede con la moglie Teresa, il suo ot- tori, la loro cultura, le loro motivazioni, Pistoia. Direttore responsabile: Claudio Rosati. Contatti:
nella provincia di Frosinone, le squadre hanno portato del cloro a tantesimo compleanno. Un traguardo vallate e paesi attorno al Disgrazia dal pistoia@cai.it Tra gli argomenti linvito del presidente
una postazione dellACEA, lazienda che gestisce lacquedotto e la ambito raggiunto grazie alla tenacia 1862 ad oggi, la curiosa geologia della generale Umberto Martini a utilizzare lelicottero solo
fornitura di energia elettrica, nel territorio di Campoli Appenni- e alla fortuna con cui ha vinto mille montagna, fra graniti e serpentini, le per le attivit del soccorso alpino e della protezione ci-
no, per consentire le operazioni di potabilizzazione dellacqua. A battaglie a quota ottomila e una, pi grandi ascensioni, dai primi salitori ai vile, per gli interventi della Polizia e delle Forze armate
Cervaro hanno portato cibo agli animali in quota, a bordo di un recente, con una malattia che per for- giorni nostri, il rifugio di Cornarossa, e per i servizi logistici ai rifugi.
elicottero della Forestale; un intervento simile in Abruzzo, grazie tuna non ha intaccato la sua forte fibra la Capanna Maria, la Capanna Cecilia
ai tecnici della stazione dellAquila. In Emilia Romagna le aree e il suo estro creativo. Appena il tempo progenitori dei rifugi nelle Alpi. Popi
pi critiche sono risultate quelle dellAlta Valmarecchia (RN) dove di spegnere le fatidiche candeline e su- uno dei padri del sassismo, il movimento
le stazioni locali sono attivate in supporto della popolazione, e bito Kurt si rimesso al lavoro per consegnare alleditore le bozze di un che diede un contributo fondamentale
lAppennino romagnolo, dove il trasporto dei malati avviene in nuovissimo libro che uscir entro lanno, ennesimo di una ricca bibliogra- al fenomeno del Nuovo Mattino in Ita-
collaborazione con il 118. A Galeata (FC) soccorso stato portato fia in cui spiccano Tra zero e ottomila, Gli spiriti dellaria e i pi recenti lia. Amante dellalpinismo esplorativo,
a un infortunato in unazienda agricola isolata dalla neve; il Passi verso lignoto e Danzare sulla corda. Come noto Diemberger, che ha aperto molte vie su ogni tipo di ter-
recupero avvenuto tramite barella portantina per il tratto non socio onorario del CAI, il solo uomo ad aver scalato due ottomila ancora reno e in ogni stagione. Per contattar- LA BAITA. Periodico della Sezione di Piacenza Guido
percorribile ai mezzi, hanno poi consegnato luomo ai militari. vergini, il Broad Peak e il Dhaulagiri. Auguri Kurt, di cuore! lo telefonargli allo 0342-200366 o al Pagani. Direttore responsabile: G.F. Scognamiglio.
3496760104 E-mail: pomio@fastweb- Contatti: www.caipiacenza.it Il fascicolo dedicato agli
net.it ottantanni della sezione.
Milano. Terre alte Italia e dalla Sezione di Milano del Club LORSARO. Rivista della Sezione di Parma. Direttore
sullo schermo Alpino Italiano, la manifestazione vuole responsabile: Michele Baldini.
Milano avr finalmente il suo festival
del cinema di montagna che si aggiun-
essere un evento cinematografico inter-
nazionale dedicato al cinema e alla cultu-
Opportunit. Lo Scarpone ritrovato Contatti: corsaro.caiparma@gmail.com Tra gli argo-
menti: Francesco Melegari e Rolando Cervi riferiscono
ger alle tante riuscite iniziative cinema- ra di montagna. Il festival aperto a tutti Vuotando un armadio, Ferdinando disposto a disfarsene e non richiede sulle cordilleras peruviane, Francesco Franchini manda
tografiche di AltriSpazi che ogni anno i film, i documentari, i film danimazione, i Pagliano (ferdinandopagliano@libero. alcun compenso. Alcune raccolte una lettera a un figlio che verr, la rassegna del bel
programma allo Spazio Oberdan una corto e lungometraggi dedicati alle Terre it), socio del CAI da quarantanni, non sono complete. Pi precisamen- cant al Teatro Regio, un trekking letterario alle Pale di
rassegna dei film presentati al TrentoFil- alte del Mondo. ha trovato un tesoretto: una serie te:anno 1983: 20 numeri; anno 1984: San Martino, il premio Agostino Bresciani allaccade-
mfestival. La scadenza del bando prevista per di buste in cui ha conservato varie completo; anno 1985: completo; anno mico Alberto Rampini.
La rassegna sintitoler Terre Alte...emo- il 30 agosto. Info: Teamitalia, Via Ze- annate dello Scarpone. 1986: completo; anno 1987: comple- ALPINISMO FIORENTINO. Annuario 2011. Direttore
zioni dal mondo e si terr presso lAudi- lasco 1 - 24122 Bergamo - Italy / Tel. Si tratta di cimeli diventati importanti to; anno 1988: 21 numeri; anno 1989: responsabile: Roberto Masoni. Contatti: alpinismofio-
torium del Centro Culturale San Fedele +39.035.237323 / Fax +39.035.224686 e preziosi ora che il giornale non completo; anno 1990: 19 numeri. rentino@gmail.com. Tra gli argomenti la via Solleder-
dal 20 al 27 ottobre. www.teamitalia.com pi in versione cartacea. Pagliano Interessano a qualcuno? Lettenbauer al Civetta, la Oppio-Colnaghi al Pizzo, free,
Organizzata dallAssociazione Montagna E-mail: teamitalia@teamitalia.com clean, trad & bludering, storie di aquilotti.

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Armando Aste
Libri di montagna difficolt e le caratteristiche dei
percorsi. Ma il libro offre anche
che la storia non vada presa a
martellate. Ma forse a qual- ALPINISMO EPISTOLARE celata ambizione o peggio con una smodata ostentazione, che
a cura dI Roberto Serafin molto altro, un invito a immer- cuno, leggendo questo libro, Nuovi Sentieri Editore, Belluno 355
gersi in questo mondo ancora potrebbe passare per la testa offende la montagna e chi la ama. E basta scorrere le raccolte dei
piuttosto incontaminato che le che in nessuna epoca storica si pagine 24x22 cm, 35 rotocalchi dellepoca per capire a chi si riferisce il sindaco. Il nuo-
Autori vari Bianca Simonato Zasio riper- folle dirette nelle Dolomiti quasi dovrebbe andare in montagna
ANDAR PER MONTi corre le vicende che hanno sempre ignorano o trascurano. con una pistola ad aria com- Il particolare che pi colpisce leggen- vo libro, quasi un testamento spirituale, segue il celebre "Pilastri
Grafiche Antiga, 214 pagine, visto listituzione e lo sviluppo Lo sguardo dellautore si posa pressa che pratica un foro in do questa nuova ponderosa opera au-
165 immagini, 23x22 cm, 15 della Sezione feltrina dallim- anche sulla vallata, sui cinque venti secondi. Mummery non ha del cielo" (uscito anche col titolo "Cuore di roccia") ed dedicato
euro (il volume pu essere mediato primo dopoguerra alla comuni, sulla storia, le usanze: insegnato niente? Ed questa tobiografica di Armando Aste, eccelso alla moglie Nedda e al fratello Antonio, entrambi scomparsi. Di
richiesto presso la Sezione seconda guerra mondiale, al suo unattenzione che fa di questa la storia che siamo chiamati a
di Feltre, Porta Imperiale rilancio, negli anni 50 e 60, in guida qualcosa di sui generis, rispettare?
interprete della scalata in Dolomiti, che pur risultando ai vertici pagina in pagina emerge il mondo che ruota attorno a questo
n.3, 32032 Feltre, tel/fax cui sono state gettate le basi appetibile non solo dagli inna- Recentemente Maestri ha dellalpinismo mondiale, mai lArmando stato toccato dal tarlo operaio di una manifattura, alluomo che non ha mai disgiunto la
0439.81140) strutturali (sentieri, bivacchi morati delle pelli di foca. dichiarato alla Stampa: "Hanno
e rifugi) dellattuale gestione. bisogno di distruggere il mio del competere. Lunico tarlo che ha rovistato a lungo nella mente ricerca di emozioni dai doveri di capofamiglia e lavoratore. Il tono
Il contributo di Teddy Soppel- Cesare e Fernanda Maestri passaggio perch qualcuno si
dellillustre roveretano, socio onorario del CAI, stato il dubbio
sa fa invece rivivere, anche DUEMILA METRI DELLA NO- accorga di loro". Con tutto il delle comunicazioni tra amici e colleghi di scalata in genere
attraverso le testimonianze dei STRA VITA rispetto per un grande alpi- lancinante, come egli stesso racconta nel documentario omoni- pacato, le cartoline contengono il sobrio annuncio che una certa
protagonisti, le pi significative Vivalda Editori (www.vivaldae- nista, un uomo probo e un
imprese alpinistiche compiute ditori.it), collana I Licheni, 192 soccorritore audace e generoso, mo realizzato nel 2010 da Andrea Balossi Restelli, se affrontare o ascensione (sicuramente estrema) stata felicemente portata a
sulle montagne feltrine. Il testo pagine + 16 tavole fuori testo anche Maestri ha fatto di tutto, no in solitaria, esponendosi a rischi enormi, la complessa via dei
di Francesco Padovani propone a colori, 19 temporibus illis, per farsi notare termine. Fra le tante missive accuratamente riprodotte e impa-
infine una lettura esterna del- Limpresa rivolgendosi a una fabbrica di Francesi sugli strapiombi della Ovest di Lavaredo, nelle Dolomiti. ginate gli cara la lettera scritta dal romanziere Salvator Gotta.
la storia del CAI feltrino, tutta con il compressori "perch pi cruenta
basata sulle immagini. Ulteriori compres- sar la polemica e pi pubbliciz- Unaffascinante follia diventata nel 1960 realt, anzi una delle Ma forse ancor pi gli sono care le testimonianze di affetto e
Vengono ricostruiti i primi approfondimenti: http://altitu- sore al zato sar il nome dell'Atlas". pi grandi realizzazioni di tutti i tempi in Dolomiti. Fra le tante
cinquant'anni di storia dell'as- dini.wordpress.com/2011/11/25/ Cerro Tor- Daltra parte il diabolico piano amicizia dei colleghi della manifattura. Grazie anche alla cucina
sociazione feltrina (dal 1922 al andar-per-monti-la-grande- re (1970) (pag. 178) di schiodare la parete lettere, messaggi, cartoline ricevute da Aste durante tutta la sua delleditore alpinista Bepi Pellegrinon, da queste pagine, che non
1972), analizzando pi in ge- passione/ viene era gi balenato nella testa di
nerale l'evoluzione del rapporto racconta- Maestri: una carognata irrazio-
carriera, significativa a questo proposito quella del sindaco di si finirebbe mai di scorrere alla scoperta di minuti particolari,
uomo-montagna nelle Alpi Francesco Vascellari ta ancora nale e rischiosa per mettere in Trento Nilo Piccoli del 1958. Il Suo comportamento, scrive il emerge un periodo dell'alpinismo allapparenza felice: quando,
Feltrine e nell'arco dolomiti- SCIALPINISMO IN ALPAGO una volta difficolt chi ritenter limpre-
co. Le fotografie, conservate Vividolomiti (www.vividolomiti. dal Ra- sa. A tanti anni di distanza, il primo cittadino, assume un enorme valore in questi tempi in cui grazie a gente come Aste, lalpinismo era ancora poesia, passione
presso la sezione CAI di Feltre, it), 272 pagine 13 x18 cm, gno delle Dolomiti e da sua libro continua a rappresentare
molti alpinisti adombrano le pi notevoli imprese con una mal- per la montagna e non solo corsa all'exploit.
oggi archiviate e catalogate 18,90 moglie, lui allepoca impegnato una lettura appassionante e la
grazie allapporto dellArchivio Le mon- in Patagonia a dare una chiara nuova edizione, come sottolinea
Fotostorico feltrino, sono una tagne dimostrazione di forza per Claudio Baldessari nella prefa-
fonte storica di indiscusso va- dell'Al- tappare la bocca a chi dubitava zione, costituisce una giusta e la pubblicazione a puntate sul favola anticipatrice di alcuni Autori vari basano su fatti realmente acca-
lore e luso che ne stato fatto, pago, la della sua precedente, presun- ottima scelta delleditore. Corriere dei Piccoli, la stupenda odierni malesseri, come la MISTERI E SEGRETI DELLAP- duti: il rapimento di Aldo Moro
attraverso lallestimento della conca ta conquista del 1959, lei a favola di Dino Buzzati (1906- perdita delle identit nellano- PENNINO cercato inutilmente al lago
mostra Andar per monti: la circon- spasimare per quel suo marito Dino Buzzati 1972) sullinvasione degli orsi nimato delle megalopoli. Edizioni Il Lupo (www.edizio- della Duchessa, la morte al lago
grande passione (110 pannelli e data avventuroso. Il libro usc per LA FAMOSA INVASIONE DEGLI in Sicilia ora racchiusa in un Lasciate questa citt dove niilupo.it), 128 pagine 14x 19 di Rascino del terrorista nero
550 immagini) e la realizzazione quasi Garzanti nel 1972 ed ebbe varie ORSI IN SICILIA libretto destinato ai ragazzi da- avete trovato la ricchezza, cm, 10 Esposti, i segreti del bunker del
di questo volume sono solo due comple- ristampe, ma tornato prepo- Oscar Mondadori (www.ragaz- gli 11 anni in su con le magiche ma non la pace dellanimo, Sette Soratte e quelli legati alla fi-
degli innumerevoli percorsi di tamente tentemente di attualit dopo la zimondadori.it), 132 pagine illustrazioni dellautore. ammonisce alla fine re Leonzio racconti e gura di Celestino V. Di fantasia
rappresentazione possibili. La dalle prealpi bellunesi (qui dette clamorosa schiodatura, in gen- 13x19 cm, 9 Vi si racconta della guerra invitando i suoi orsi a torna- altrettante la notte da incubo al rifugio
sezione stata costituita il 30 Dolomiti d'Alpago) che degrada naio, della via allepoca traccia- Uscita tra il Granduca di Sicilia e re re alle montagne gettando escursioni Sebastiani e le due leggende
aprile 1922, ma stato scelto di sino al lago di Santa Croce e alla ta da Maestri & C usando, per per la Leonzio, sovrano degli orsi. Una cannoni e fucili. In tempi che tra i mi- sullApennino tosco-emiliano.
fermarsi ai primi anni Settan- Valbelluna, sono perfette per lo lappunto, un compressore. prima guerra in cui saranno coinvolti molti vorrebbero di de-crescita steri delle Ogni racconto corredato dalla
ta: in quel periodo si conclude scialpinismo. Nel libro si trovano E stato, quello di due ragazzi volta il sanguinario Gatto Mammo- contrapposta a uno sviluppo ir- montagne descrizione tecnica dellitine-
la prima fase, nella quale la 100 itinerari, dalla grande clas- americani, un gesto irriguardo- nel ne, gli spettri di Rocca Demona ragionevole delle risorse, la vita dellAp- rario, un espediente ingegnoso
sezione nata, ha costruito la sica a ricercati percorsi di cresta, so nei confronti di un grande 1963 e i cinghiali volanti di Molfetta, semplice degli orsi potrebbe pennino gi sperimentato in altri libri
propria base sociale, ha conso- dalla gita per dolci dossi alle ed eccentrico interprete del per i tipi fino alla vittoria che insedier risultare vincente. vengono legati alla storia (come nellaf-
lidato le attivit alpinistiche ed direttissime con pendenze oltre moderno alpinismo oppure un delle Leonzio sul trono di una Sicilia E non difficile ipotizzare un proposte da Alberto Sciam- fascinante Montagne ribelli di
escursionistiche e realizzato le i 50. Alcune varianti di salita atto dovuto per restituire il ce- Arti remotissima e fantastica. seguito di questa storia con i plicotti, Gianfranco Bracci, Paola Lugo che prende spunto
proprie strutture ricettive. C e discesa e 30 itinerari inediti leberrimo monolito patagonico Grafiche Immersa in quel clima fanta- plantigradi che tornano in citt Aldo Frezza e Alberto Orsi da racconti sulla Resisten-
dunque ancora ampio spazio rendono la monografia tra le alla sua integrit alpinistica? Martelli stico che lo scrittore di Belluno riorganizzando la vita su nuove Guerrazzi, firme note a chi ha za) con indicazioni biblio e
per chi vorr in futuro comple- pi complete del gruppo. Precise Persone di buon senso hanno con copertina telata ed ele- sapeva evocare anche con la basi: come dire, il famoso ritor- dimestichezza con la letteratura sitografiche per approfondire
tare questo lavoro. tabelle rendono comparabili le condannato lepisodio ritenendo ganti impressioni in verde dopo sapienza dei suoi disegni, la no degli orsi in citt appenninica. Quattro racconti si largomento.

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news dalle aziende a cura di Susanna Gazzola

Sergio Chiamparino che nelle sue numerose imprese altre avventure emozionanti Fra i tanti modi di raccontare
CORDATA CON SINDACO alpinistiche in cordata e in che lo hanno coinvolto durante la montagna, appare tuttal- * Jack Wolfskin e TEXAPORE: nasce il concetto di traspirabilit dinamica.
Vivalda ed. (www.vivaldaedi- solitaria, su e gi per i bricchi la sua vita di politico, come le tro che disprezzabile, in un
tori.it), collana Sempre pi a parlare ai merli, a inzac- Olimpiadi invernali del 2006 o clima di piacevole edonismo, La linea TEXAPORE JACKETS ALPINISM garantisce un nuovo livello di comfort dellabbigliamento in
in alto, 85 pagine 11x18 cm, cherarsi di resine di pigna e linaugurazione della metropoli- quello di passare in rassegna caso di pioggia. Il brevetto Texapore applica una tecnologia che protegge dalle intemperie, ma che
12 a pestare le cacche di mucca tana di Torino. antichi sapori attingendo a permette un ottimo passaggio dell'aria. E' quindi perfettamente traspirante e lo diventa sempre pi
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caparbio, ca- la Litizzetto. In questo piccolo Meglio se, come in questo La membrana Texapore funge da filtro: la pioggia resta fuori, mentre l'aria calda e umida viene rila-
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lo definisce Lu- linfanzia sulle montagne vicine belle immagini di Adriano- aumenta con l'aumentare del movimento.
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nella prefa- Sangone, Bardonecchia, Ro- (wwww.priulie- turate allinterno di eleganti particolare resistenza del materiale Texapore O3 Air + 3L, impermeabile e particolarmente adatto al
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13 euro) la sfida che il messaggio di bellezza sovrumana emanante
Oreste Forno dalle vette gli aveva a poco a poco insinuato nellanimo: messag- * La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup * Trekker 30th Birthday Celebration:
L'ALTRA MONTAGNA gio che dopo aver letto questo suo libro ma soprattutto dopo lo il modello Trekker festeggia 30 anni!
Bellavite editore, 2011 scambio di mutue confidenze mi azzardo a sintetizzare cos: Sono
foto a colori il tuo Creatore, e insieme il Creatore di tutto quello che nella vita ti
ha affascinato, ami e da cui sei riamato. Che cosa aspetti a venirmi
a trovare? Lo dice bene monsignor Roberto Busti, ora vescovo di
Mantova, gi membro dei Ragni di Lecco ed anchegli amico di
Oreste, nella prefazione: queste pagine non sono di avventura,
ma anzitutto di saggezza, con la quale si possono salire montagne
che, invece di essere conquistate, conquistano te. la saggezza
montanara che ha spinto Oreste a interrompere la fortunata carriera
in Himalaya per far prevalere i nuovi doveri insieme a nuove gioie
di capofamiglia; a costruirsi con fatica e rinunce una nuova figura
professionale ( guardiano di una diga dellEdison in Valle dei Ratti)
coerente con la spinta del messaggio che continuava insistente-
mente a percepire dentro di s; e a darci questo libro, che insieme La Sportiva, azienda di Ziano di Fiemme (TN) leader mondiale nel settore delle
una confessione e un amichevole invito a prendere pi sul serio il calzature da montagna, in collaborazione con W.L. Gore & Associates produtto-
significato della nostra passione alpinistica. re di membrane impermeabili e traspiranti ad alta tecnologia, presenta la prima
In sintesi ecco il racconto. Dopo le prime avvisaglie di una presenza La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup.
divina nella bellezza del mondo innescate dallascolto imprevisto Cinque tra le migliori gare skyrunning internazionali riunite in un unico circuito Nel 2012 cade il compleanno del modello Trekker della LOWA,
di un canto di religiose alla base della cascata dellAcquafraggia in con classifica dedicata e montepremi finale in denaro messo in palio da Gore e 30 anni che meritano una citazione.
val Chiavenna in un momento delicato della vita, Oreste sente che La Sportiva. Queste le prove ufficiali: Questo scarpone pu ben definirsi l'icona della storia della
deve mettersi alla ricerca. E lo fa con un ragionamento da alpinista: 1 prova: Valmalenco Valposchiavo skyrace 10 giugno LOWA e rappresenta il DNA dell'azienda. I primi modelli furono
pi in alto vado, pi entro nel silenzio, pi solo rimango, pi sar 2 prova: Stava Skyrace 24 giugno disegnato nel 1982 dal fondatore Lorenz Wagner, quando rea-
facile capire. Decide pertanto di scegliere sette vette numero bibli- 3 prova: Dolomites Skyrace 22 luglio lizz che gli scarponi a doppia cucitura in uso all'ora potevano
co sulle quali andare da solitario a trascorrere la notte e attendere 4 prova: Giir di Mont 29 luglio ormai considerarsi superati.
La presenza di simboli sacri sulle cime non importa a quale lalba in ascolto. Con fortunose vicende, da addebitarsi anche alla 5 prova: Red Rock Skymarathon 05 agosto Il modello Trekker, lavorato artigianalmente, rappresenta pie-
religione appartengano sempre fonte di accanite discussioni meteorologia, e con la continua presenza interiore, non disgiunta da Per competere nel circuito necessario partecipare ad almeno 4 delle 5 gare, namente lanima LOWA, vale a dire pellami di alta qualit sia
a conclusione delle quali ognuno resta del proprio parere. Fatto dubbi e ripensamenti, della moglie e dei due figlioli lasciati a casa, seguendo il regolamento ufficiale di ogni singola manifestazione. allinterno che allesterno, un'attenzione particolare ai dettagli e
incontrovertibile, comunque, quello che alla vetta raggiunta venga inanella in tre stagioni sette pernottamenti, su cime come il Tresero I punteggi totalizzati in almeno 4 gare saranno sommati al fine di stilare una soprattutto alla calzata dello scarpone.
sempre associato talvolta nellinconscio un valore simbolico e il Disgrazia. Ogni esperienza notturna differente dalle altre; ma classifica generale che premier i primi 10 uomini e le prime 10 donne con Per questo motivo, nonostante i suoi 30 anni, Trekker ancora
tutto particolare. Ma mi spingerei a dire qualcosa di pi significa- tutte gli manifestano segni della presenza di Dio nel mondo, segni montepremi dedicato e calzature da mountain running La Sportiva in membra- considerato da molti lo scarpone con il miglior fit in assoluto.
tivo: insieme al valore simbolico, viene percepito da tutti, magari di stampo del tutto personale, legati alla sue esperienze e alle sue na Gore-Tex (modelli Raptor, Wild Cat 2.0, Electron e Crossover). Si tratta di un modello che offre molta flessibilit ed disegna-
confusamente, un arricchimento interiore. inquietudini. Segni semplici e provvidenziali, esclusivi per lui. I migliori atleti, le migliori skyrace, i migliori prodotti: questa La Sportiva to pensando a quegli escursionisti che ogni anno effettuano
Oreste Forno, capo spedizione di imprese himalayane passate alla Qualche noto alpinista forse Kugy? ha scritto che puoi dire di Gore-Tex Mountain Running Cup. Che vinca il migliore. chilometri di cammino principalmente su sentiero, portando con
storia e alcuni libri negli anni Ottanta e Novanta, ha affrontato da conoscere una montagna solo se ci hai dormito sopra: Oreste ha Segui i risultati su www.lasportiva.com e sulla pagina facebook ufficiale de La s uno zaino di media pesantezza.
par suo, nel suo ultimo libro Laltra montagna (Bellavite Editore in fatto di pi. Passando le notti sulle cime ha ritrovato il loro Creatore. Sportiva. Per maggiori informazioni: www.lowa.it (new)

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