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MENSILE
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MARATONA, SIBILLINI
LA FAUSTO COPPI
6,00 - Anno XXXIII, n. 390, giugno 2016 - Tariffa R.O.C. (ex 20/B): Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Roma
ALLENAMENTO
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COPIAMO
DAI PRO?
>>TECNICA
LE BICI DEL
GIRO DITALIA
>>ANALISI TECNICA
BONTRAGER CLASSIQUE
>>NOVIT IN PROVA
CANNONDALE SLATE
>> TENDENZE
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Sommario
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SALUTE
Preparazione: Copiare dai professionisti conviene? >
Star bene: Il vocabolario dei test >
Il medico sportivo: Limportanza dei sali minerali >
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RUBRICHE
Clic
Leditoriale
La posta
La posta del medico
Langolo tecnico
Allenamento
Granfondo News
TECNICA
La tecnica del Giro 2016 >
Cannondale Slate >
Bontrager Classique >
Eleven supporto frontale >
White Lightning Matte Finisher >
Schwalbe G >
Vision Team 30 Disc >
Web
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Spazio Chip
Blog
Up&Down
Randonne
Spazio Vintage
E-bike & Urban
Biciturismo
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In pratica
Il mio telaio
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Ciclomoda
Punto esclamativo!
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Al secondo posto, Steven Kruijswijk, in maglia rosa. Nella classifica generale Vincenzo Nibali quarto, a 443. Per lui addio ai sogni di gloria.
SOGNI DI GLORIA - Lo spagnolo Alejandro Valverde vince la 16 tappa del 99 Giro dItalia, la Bressanone-Andalo.
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IL GOVERNO SI MUOVE?
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MENSILE
>>TECNICA
BONTRAGER CLASSIQUE
CANNONDALE SLATE
AVVENTURE IN BICICLETTA
Web
6,00 - Anno XXXIII, n. 390, giugno 2016 - Tariffa R.O.C. (ex 20/B): Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Roma
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MOTORINI alle
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GRANFONDO?
La Bicicletta,
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giallo di pagina
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Se il motore
non stacca oltre
i 25 km/h e
lavora anche
quando non
si pedala,
la bicicletta
deve essere
omologata e
assicurata come e-bike.
Lultima parola, e-bike, da sostituire
con ciclomotore.
In effetti, le e-bike devono staccare oltre
i 25 km/h e non necessitano di assicurazione.
Nel resto dellarticolo, invece, la dizione corretta.
ESCLUSIVO
nelleditoriale dello scorso numero, non mi piaciuta laffermazione: Che un imbecille si faccia di Epo si
pu anche tollerare, che un truffatore scambi la strada per una pista di moto indecente e intollerabile.
Al di l del fatto che lEpo fa sicuramente pi male alla salute di un motorino, visto che questo editoriale
disponibile a tutti on-line, anche a dei minorenni, non mi sembra assolutamente corretto dire loro che
si pu tollerare chi si fa di Epo. Sul doping ciascuno libero di pensare quello che vuole, ma dire che
si pu tollerare mi sembra fuori dalla grazia di Dio. Visto che leditoriale dovrebbe esprimere la
linea della rivista, spero vivamente che sia una frase scappata dalla penna e non una convinzione!
Personalmente, quelli che si dopano, professionisti o amatori che siano, mi fanno veramente pena,
mentre i cicloamatori che montano i motorini nelle bici, tenendoli nascosti, mi fanno solo sorridere: in
fondo, se lunica cosa che conta in questo sport superare gli altri, non mi meraviglio che qualcuno
cerchi di farlo con un motorino, oggetto che non nuoce alla salute e fa lavorare lindustria nazionale
invece che arricchire le multinazionali farmaceutiche. Grazie dellattenzione e a presto.
DA BROCCHI
A CAMPIONI
Il motorino cilindrico
e la batteria di
ultima generazione
vengono inseriti
nel tubo verticale,
fanno presa
sulla guarnitura
e forniscono fino
a 250 watt di
potenza con oltre
due ore di
autonomia.
Insomma, quanto
basta per
trasformare
un brocco
in un campione.
attualit
MA HA SENSO
FARE I CONTROLLI?
54
pi diretto, anche
se non per questo
necessariamente giusto.
Il senso della frase era
questo: Se ti vuoi fare del
>>CARA LA BICICLETTA,
Caro Giovanni,
non ci dici se prima di
dedicarti al ciclismo
praticavi altri sport di
resistenza. Se cos non
fosse, ti consigliamo di
accantonare velleit
agonistiche, visto che ti sei
avvicinato allo sport da
poco e, soprattutto, lo hai
fatto a una et avanzata.
Comunque, venendo al
merito della tua domanda,
ti diciamo che non esiste
un livello stabilito di
intensit cardiaca per
allenarsi in salita, ma che
ogni salita va effettuata a
intensit diverse a
seconda della lunghezza e
a seconda delleffetto
allenante che si vuole
ottenere. Tornando a te,
un quarantaseienne
abbastanza fresco
di ciclismo, meglio
attenersi alla famosa
formula 220 let
per impostare non il livello
in cui effettuare gli
allenamenti, ma per
determinare il livello di
intensit massima da non
superare mai durante il
training. Questo, almeno,
ci che serve a un atleta
come te per ridurre
al minimo i rischi
a carico dellapparato
cardiovascolare.
In quanto alle gare e alle
granfondo, poi, qualche
fuorigiri rispetto
a questo riferimento
di sicurezza sicuramente
lo farai, ma si tratter
comunque di episodi
isolati e occasionali,
che di sicuro
non metteranno
a rischio la tua salute.
>>CARA LA BICICLETTA,
ho visto che al Giro dItalia molti corridori fanno i rulli dopo aver
terminato la tappa. Ma i rulli non servono solo per riscaldarsi? E che
motivo c di fare ancora fatica dopo uno sforzo come pu essere quello
di una tappa del Giro?
FABRIZIO via mail
Caro Fabrizio,
labitudine di pedalare sul
cicloergometro dopo la gara
non affatto una novit.
Gi da qualche anno,
infatti, durante le corse
professionistiche,
e in particolare durante
le grandi corse a tappe,
nellimmediato dopo corsa
molti corridori effettuano
dai 10 ai 15 minuti
di cicloergometro per
velocizzare i tempi di
recupero. In particolare,
soprattutto al termine
tagliato il traguardo.
In questi frangenti i corridori
pedalano a intensit
medio-blande, facendo
girare le gambe con
una discreta frequenza
di pedalata.
Lobiettivo quello di non
obbligare il fisico a passare
bruscamente da un livello
di intensit massimale
a uno di riposo, velocizzando
cos leliminazione e
lassorbimento di tutte
le scorie prodotte dallo sforzo
massimale appena compiuto.
in pratica un
defaticamento attivo,
la stessa cosa che qualsiasi
atleta (anche non
professionista) dovrebbe
fare quando termina un ciclo
di ripetute massimali, al fine
di velocizzare il recupero
e favorire ladattamento
allo sforzo da parte
del proprio corpo.
I PROBLEMI DI NIBALI
>>GENTILE REDAZIONE,
Caro Aldo,
la questione che sollevi
complessa. Da una parte,
non possiamo risponderti nel
merito perch non siamo
abituati a dare sentenze
senza avere elementi certi
per argomentare su questa
o quellaltra tesi. E questo
esattamente ci che
di frequente accade
allindomani di guasti tecnici
come quello cui stato
vittima Nibali. Ci ricordiamo
bene, ad esempio, che
quando nel 2010 Andy
Schleck disse addio ai suoi
sogni di gloria al Tour de
France a causa di un salto
di catena sui passi pirenaici,
ci fu subito chi imput
la colpa al cambio e chi
al telaio, chi addoss la
responsabilit al meccanico
che aveva regolato male il
deragliatore e chi disse che
componentistica
trasmissione garantiscono
che tutti i prodotti forniti in
uso ai pro assicurano le
stesse performance da un
punto di vista dellaffidabilit.
>>GENTILE REDAZIONE,
ho seguito il Giro dItalia e - da medico oltre che da cicloturista - sono rimasto sorpreso dalle difficolt, dalle crisi, dal numero
di ritiri tra i partecipanti. Parto dal presupposto che gli iscritti siano atleti di alto livello in salute e in ottime condizioni di forma,
seguiti da colleghi medici molto preparati e da staff di primordine. Per cui mi stupisco di come un corridore che il giorno prima
sembrava in eccellenti condizioni possa essere colpito da una gastroenterite violenta, considerato che i team hanno i loro
cuochi e dietologi che garantiscono una perfetta conservazione e cottura del cibi, ma anche condizioni di igiene in teoria
perfette. Mi stupisce che un gruppo di atleti arrivi con unora di ritardo al traguardo di una tappa interlocutoria, finendo fuori
tempo massimo e lamentando crisi di stanchezza acuta, o di come (vedi la tappa di Corvara) cinquanta atleti scalino Giau
e Valparola a tempi da centro gruppo della Maratona delle Dolomiti. C qualcosa che non ho capito?
EMILIO Pavia
Caro Emilio,
corse come il Giro dItalia
hanno vissuto periodi storici
molto diversi tra loro.
Fino alla met degli anni
Ottanta, lossatura della
corsa era composta
da un numero di tappe
per velocisti doppio rispetto
ad oggi, trasferimenti
limitati (si partiva e si
arrivava negli stessi luoghi,
con notevole alleggerimento
della fatica) e tappe di
montagna dure, ma dove
la battaglia era ristretta
sostanzialmente solo ai
capitani e gli altri corridori
se la prendevano comoda:
se fossero disponibili i tempi
di scalata avremmo grosse
sorprese. Negli anni
Novanta il Giro si andato
<<
progressivamente
indurendo (fino a toccare
vertici assurdi attorno al
2008-2010), allargando
anche la base degli atleti
che emergevano. In questa
evoluzione ha giocato un
ruolo purtroppo importante
il doping ematico, diffuso
a partire dal 1992-1994.
In quegli anni e in quelli
immediatamente successivi
molti corridori volavano
in salita (i tempi di scalata
medi su salite di 30-40
oggi sono irrealizzabili)
e, soprattutto, acquisivano
(grazie ai famigerati
rabocchi farmacologici
o trasfusionali) una
capacit di recupero
impensabile. Nel gioco
entravano tecniche
mediche discusse,
ma non dopanti, oggi
non pi consentite, come
ad esempio lutilizzo
di flebo di esafosfina,
che avevano un ruolo
importante nel ripristino
degli equilibri di liquidi,
ma che inducevano una
medicalizzazione
esasperata del gesto.
Oggi il panorama
totalmente cambiato, grazie
al passaporto biologico e
alle nuove tecniche per
rintracciare il doping.
La maggior parte dei
corridori tornata a
utilizzare solo le sue forze
e, dal punto di vista
fisiologico, un Giro dItalia
che sembra pi normale
di quello dinizio degli anni
buon cicloamatore
che punta alla corsa
di un solo giorno.
>>GENTILE REDAZIONE,
calorie effettivamente
spese dallorganismo
durante la giornata, perch
altrimenti leffetto
inevitabile laccumulo di
grasso. In realt, e questo
soprattutto il caso degli
atleti di sport di resistenza
come il ciclismo, pu
accadere che un introito
calorico maggiore rispetto
a quello effettivamente
necessario possa
essere adeguatamente
metabolizzato dal fisico
di un atleta di buon
livello come, ad esempio,
potresti essere tu, visto
che lattitudine alle
discipline di resistenza
determina nel fisico
un aumento significativo
del metabolismo basale,
che nel confronto con
le persone sedentarie
rimane pi elevato anche
per parecchie settimane
dopo il termine delle
attivit. Inoltre, la perdita
di massa muscolare
negli atleti degli sport
di resistenza che cessano
lattivit meno marcata
di quanto accade invece
negli atleti che praticano
sport di forza esplosiva,
che, a differenza dei primi,
ingrassano molto pi
facilmente e rapidamente
quando si lasciano
andare a tavola.
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LANGOLO TECNICO
>>FRENI A DISCO:
SI TORNA ALLA
SPERIMENTAZIONE?
Si chiama Don Chisciotte il primo
prototipo di carter per rotori di freni
a disco. opera dellazienda italiana
( di Piacenza) T-Red, realizzato in
nylon caricato di carbonio, pesa qualche
decina di grammi e si inserisce sul telaio
attraverso un sistema a scatto, che a sua
volta agisce sul supporto apposito
fissato sullendcup sinistro del mozzo
per ruote disc. Ad oggi, il Don Chisciotte
non ancora stato industrializzato e si
trova ancora a uno stadio prototipale,
ma potrebbe risolvere il problema
sicurezza legato allutilizzo dei freni a
disco in corsa e, chiss, riaprire la strada
sulla via della liberalizzazione nelle corse
pro delle bici disc. Lo ricordiamo:
lo scorso aprile lUci ha bruscamente
interrotto il periodo di libera
sperimentazione di questo standard
dopo lincidente di Francisco Ventoso
durante la Parigi-Roubaix. Lo spagnolo
della Movistar aveva dichiarato di essersi
ferito profondamente sotto al ginocchio
sinistro a causa del contatto con il rotore
tagliente della bici di un corridore che
gli era caduto davanti. Allindomani
dellincidente, liberico aveva quindi
scritto una lettera aperta allUci per
chiedere limmediato stop della fase
di libera sperimentazione iniziata
il 1 gennaio e lUci aveva prontamente
avallato la richiesta, incontrando in
questo modo il consenso di buona parte
dei gruppi sportivi, che gi da parecchi
mesi avevano mostrato di mal digerire
10
lipotesi
dellintroduzione in
corsa di uno standard
tecnico che ormai da
ventanni utilizzato e senza alcun
problema - nel
mountain- biking
agonistico. I freni a
disco nelle gare su
strada sono molto pi
pericolosi che nella
mtb - questa la
principale
argomentazione dei
detrattori del disco
allinterno del gruppo
-, perch, a differenza
che nel mountain
biking, nelle gare su
strada si pedala fianco
a fianco e quindi, in caso
di caduta, il contatto con il disco
pu essere molto pericoloso.
Lincidente di Ventoso ha concretizzato
tale ipotesi ed stato documentato
impeccabilmente con pi di una foto
del ginocchio ferito, immediatamente
diventata virale nel momento in cui le
immagini sono state veicolate attraverso
i social network. Il tam-tam social ha
cos alimentato il coro dei no e ha
praticamente obbligato lUci al retrofront.
Tornando per al confronto con il
mountain biking, alcune domande
vengono spontanee... Come possibile
che in ventanni di utilizzo di bici con
freni a disco non mai successo che,
nelle fasi concitate delle partenze delle
gare di mtb cross country, nessun
corridore abbia mai riportato ferite
a causa del taglio di un rotore disco?
E come possibile che nelle fasi iniziali
delle gare XC, cio quelle dove i biker
sgomitano spesso tra di loro pedalando
appaiati su ripidi single track in discesa,
non ci sia mai stato un incidente degno
di fare notizia, che appunto sia stato
causato da dischi che, tra laltro, nel
fuoristrada hanno anche un diametro
maggiore di quelli utilizzati su strada?
Non sar forse che il carneade
Ventoso sia stato semplicemente
strumentalizzato da poteri pi alti e forti
di lui, alla ricerca di un pretesto che
obbligasse lUci al passo indietro?
Lasciamo ai lettori lo spunto per
riflettere sullargomento. Nel frattempo,
secondo il sito internet CyclingTips,
lUci avrebbe gi deciso di reintrodurre
la sperimentazione dei freni a disco in
<<
corsa, liberalizzandoli in alcune gare
ancora da definire (la decisione sarebbe
stata presa al termine di un incontro tra
la Commissione Materiali Uci e alcuni
membri della Wfsgi, la Federazione
Mondiale dellIndustria dei Materiali
Sportivi, e le prime gare in cui si
potrebbero rivedere i dischi potrebbero
essere il Giro di Svizzera o il Giro del
Delfinato). Quello che certo che la
questione sembra ancora una volta
senza fine, anche se, a nostro avviso,
prima o poi il disco vincer anche
sullostico muro del tradizionalismo
che da sempre caratterizza il ciclismo
stradistico.
>>TUTA PNEUMATICA
AL POSTO DEI MASSAGGI
>>ROTOR:
GRUPPO IDRAULICO
ALLA NOVE COLLI
11
ALLENAMENTO <<
>>IL SOVRALLENAMENTO
Lovertraining, il carico di allenamento eccessivo, uno spettro che tutti gli sportivi temono. Nellattenta gestione tra carico e recupero, in particolare durante il periodo agonistico, troviamo la soluzione a
questo insidioso e silente problema.
urante il periodo agonistico
bisogna fare molta attenzione
al rapporto carico-recupero
e le fasi di recupero devono essere
sempre soddisfacenti per un
organismo sottoposto ai carichi
di allenamento intensi o di gara.
Non bisogna mai sottovalutare
landamento delle fasi di recupero
o trascurarne le reazioni fisiche:
il recupero importante quanto
lallenamento e, se non
scrupolosamente adeguato al carico
di allenamento, molto facile che nel
periodo agonistico si arrivi a livelli di
sovrallenamento detti di
overtraining.
LA FASE ACUTA
TROPPO ALLENAMENTO
Lovertraining una condizione
fisica che porta rapidamente
allinvoluzione della prestazione
stessa ed dovuta allallenamento
eccessivo, a insufficienti fasi di
recupero e a reazioni di grande
affaticamento sia fisico che nervoso.
Quando lorganismo sotto stress
pu facilmente cadere in una
sindrome pi o meno complessa,
di tipo acuto o cronico, dovuta
ad affaticamento.
In realt, non cos facile individuare
immediatamente la condizione di
overtraining e le cause che lhanno
generata. Molte altre variabili, non
direttamente legate allallenamento,
bens alla vita di tutti i giorni
(famiglia, lavoro, societ, ambiente,
clima, alimentazione, ecc.),
determinano comunque risvolti
importanti sullallenamento,
sulladattamento, sul recupero e, in
genere, sulle reazioni, non solo fisiche
ma anche psicologiche,
dellorganismo allo stress.
I PRIMI SINTOMI
Alla prima sensazione di fatica siamo
certamente a rischio di overtraining,
ma la fatica o, meglio, le reazioni del
nostro organismo alla fatica, sono i
primi segnali importanti da valutare
12
LA CONDIZIONE CRONICA
Se i primi segnali di avvertimento del
nostro fisico vengono trascurati e si
insiste con i carichi di allenamento, lo
stress da affaticamento acuto, nel giro
di poche settimane, con molta facilit
diverr cronico, in pratica di lungo
periodo. Arrivati a questa situazione,
il problema si far molto pi
complesso e la soluzione diverr pi
difficile. La fatica cronica, rispetto a
quella acuta, da considerare anche
di tipo centrale in quanto, oltre ai
deficit di tipo periferico, si registra talvolta anche in modo molto
evidente - una ridotta efficienza del
sistema nervoso centrale che di fatto
presiede a tutte le funzioni
dellorganismo.
CONSIGLI DEL MESE SULLALLENAMENTO PER CHI PEDALA TRANQUILLO NELLE PROVE DI FONDO (POST OVERTRAINING)
GRANFONDO
MEDIOFONDO
MANOVRE UTILI
l programma di allenamento deve rispettare
le esigenze individuali e deve essere
adeguatamente flessibile per adattarsi alla
situazione del momento. Alcune manovre di
aggiustamento tra carico e recupero servono
quindi per rendere gli obiettivi stagionali
raggiungibili.
Ogni programma di allenamento deve svilupparsi
secondo alcuni principi fondamentali: la gradualit,
la progressivit e la continuit del carico.
In pratica, ogni incremento deve essere ottenuto
poco alla volta e in modo comunque progressivo,
perch ogni stabilizzazione produce nel tempo un
livellamento della prestazione verso il basso.
Quando, invece, per qualsiasi motivo, si costretti
a interrompere la preparazione per pi giorni,
viene meno il principio della continuit ed
impensabile riprendere come se nulla fosse
accaduto: se il periodo di inattivit stato
sufficientemente lungo, conviene impostare un
adeguato programma di ripresa che riporti con
gradualit alle precedenti condizioni di impegno.
SUPERCOMPENSARE
Un altro fondamentale principio dellallenamento
determinato dalla corretta alternanza tra carico e
recupero in relazione al livello di preparazione
individuale. Carico, fatica e recupero fanno infatti
parte del medesimo processo di allenamento e
sono sempre in strettissima relazione tra loro, in un
rapporto di grande armonia. Se a un certo
momento della preparazione tra di essi si viene a
determinare un qualche squilibrio e il recupero di
un giorno non pi sufficiente o la fatica, anche
durante la stessa seduta di allenamento, inizia a
farsi sentire in modo eccessivo, bisogna riportare
armonia tra questi fattori, e per prima cosa si dovr
diminuire il carico di allenamento e aumentare le
fasi di recupero.
Quando, nel periodo agonistico, dedicando tempo
allallenamento e affrontando le gare nei fine
settimana, non solo non si riesce a ottenere un
miglioramento, ma anche il mantenimento delle
capacit prestazionali risulta incerto, la forma
tender a peggiorare e la condizione di
overtraining sar ormai alle porte.
affaticamento e la successiva
fase di recupero devono
normalmente generare una fase
di maggiore capacit di prestazione: i
vari organi e apparati
(cardiocircolatorio, muscolare,
nervoso, endocrino, ecc.), non solo si
adattano agli stimoli dovuti
allallenamento, ma migliorano
complessivamente la propria efficienza
e capacit. Quando forma ed efficienza
fisica migliorano, il rapporto tra carico,
affaticamento e recupero corretto.
Questo , in sintesi, il processo di
supercompensazione.
BUONE ABITUDINI
er ridurre il rischio di
overtraining bisogna curare
con scrupolo anche
lalimentazione per reintegrare il
dispendio dovuto al carico fisico. Non
bisogna dunque mai dimenticare, sia in
gara che in allenamento, di reintegrare
il fabbisogno energetico e idrosalino.
Dopo ogni allenamento, poi molto
importante favorire il recupero, con
almeno 15-20 minuti di defaticamento,
pedalando a ritmi agili e non
impegnativi, e terminare la seduta con
esercizi di stretching almeno per le
masse muscolari degli arti inferiori, che
hanno subto, in bici, lo stress maggiore
13
>>
> AL
AL VOSTRO
VOSTROSERVIZIO
SERVIZIO Tutte le notizie utili e le anticipazioni sulle gare di granfondo e mediofondo
>
GRANFONDONEWS
LAZIO
12 GIUGNO
>>IL PEDALATIUM
SULLAPPENNINO
REATINO
Il circuito Pedalatium si prepara al
suo quarto appuntamento che si
correr il 12 giugno con partenza
da Cantalice, in provincia di Rieti,
un evento molto invitante sotto
molti punti di vista, a cominciare
dalla bellezza del paesaggio, fino
allimpegno profuso dagli
organizzatori, guidati da Angelo
Patacchiola. A differenza dello
scorso anno, quando la
manifestazione ebbe luogo
il 19 luglio,
questanno
la gara si
correr in un
periodo di
temperatura pi mite, in grado
di assicurare il massimo comfort
ai partecipanti, che si annunciano
numerosissimi.
La partenza sar data alle ore 9.
Da Cantalice la gara diriger per
Vazia, Castelfranco, (crono
squadre), bivio Quattro Strade,
Rivodutri, dove sar posto
un traguardo volante, bivio
Terni-Morro, la salita Sfera, lago
di Ventina, bivio per Greccio,
(crono individuale), Greccio, bivio
Contigliano, Poggio Fidoni, Piani
S. Elia, bivio Chiesa Nuova,
bivio per Rieti, bivio Ternana
e Cantalice, per un totale di 107
km e un dislivello complessivo
di circa 1600 metri.
Si tratta di un nuovo percorso
che modifica la partenza e una
parte del tracciato, mentre
mantiene il finale a Cantalice.
Laccoglienza del Pedalatium
non far mancare ristori di qualit
e massima sicurezza.
Si annunciano ricche le
premiazioni sia individuali (dal
primo allottavo classificato), che
squadre e crono. Numerosi anche
i premi a sorteggio fra tutti i
partecipanti. Si ricorda che tutti i
tesserati Fci devono effettuare la
registrazione al sistema informatico
Fci (Fattore K); gara id:126191.
>>INFO:
www.pedalatium.com/gfrieti/
14
TRENTINO
12 GIUGNO
<<
Campionato
Nazionale Acsi e del
circuito Zero Wind
Show. Gli
appassionati del
pedale possono gi testare i
percorsi di gara, anche grazie
allo speciale Brevetto dedicato
a coloro che, da giugno a
settembre, vorranno percorrere
i 135 kilometri dellitinerario
lungo, gustandosi senza fretta il
panorama e timbrando il
cartellino presso gli esercizi
convenzionati. I brevettati
avranno diritto a uno sconto di
5 euro sulliscrizione e a un
avanzamento in griglia alla
successiva Marcialonga Cycling
Craft.
Il brevetto pu essere scaricato
direttamente dal sito
www.marcialonga.it oppure pu
essere richiesto presso la sede
Marcialonga in localit Stalimen
a Predazzo (Trento), luogo di
partenza. Lintero tracciato di
135 km e 3.279 metri di dislivello
dovr essere percorso in una
sola giornata e in ognuno dei
cinque punti segnalati sul libretto
dovranno essere apposti il
timbro e la data. Al ritorno,
ABRUZZO 26 GIUGNO
>>GRANFONDO
NEL PARCO
La prima Granfondo Nel Parco
Nazionale dAbruzzo Lazio e Molise si
avvicina a grandi passi. Sono andate
rapidamente esaurite le prime
iscrizioni che vedevano attribuirsi,
oltre al pacco gara, anche un paio di
occhiali tecnici offerti dalla Briko. Ora
liscrizione alla Gran Fondo Nel Parco
costa 35 euro fino al 22 giugno;
successivamente sar possibile
iscriversi solo presso il villaggio a
Villetta Barrea alla quota di 45 euro.
possibile acquistare la maglia
celebrativa a 45 euro e completare
il corredo con la
salopette con 50
euro in pi: i capi
sono della Sportful.
Fino al 22 giugno
possibile
approfittare delle
seguenti promozioni. Iscrizione
alla granfondo + maglia celebrativa:
55 euro anzich 80; iscrizione alla
granfondo + maglia celebrativa +
salopette: 100 euro anzich 130;
iscrizione al Giro Gourmet + maglia
celebrativa: 40 euro anzich 65;
iscrizione al Giro Gourmet + maglia
celebrativa + salopette: 85 euro
anzich 115.
>>INFO:
www.granfondonelparco.it
VENETO
19 GIUGNO
>>SEGNALATE TUTTO LANNO LE SALITE DELLA GRAN FONDO SPORTFUL DOLOMITI RACE
Ha preso il via il 24 maggio
loperazione di segnalazione
ufficiale delle due salite di Passo
Rolle e Passo Manghen su
entrambi i versanti.
Ogni kilometro sar segnalato
da un cartello con limmagine di
una pietra miliare con
lindicazione della pendenza in
quel tratto del kilometro
percorso e ancora da percorrere.
Liniziativa nata per dare
modo a ogni granfondista di
provare, in ogni momento
dellanno, due delle salite
leggendarie della Sportful
Dolomiti Race (i cartelli
saranno temporaneamente
brandizzati con i loghi della
manifestazione nel periodo della
gara), magari sfidando i
compagni di salita
VENETO
Squadra di Pulizia
Speciale per Cima
Campo e Passo
Broccon, le uniche
due cime dove non
ci sono i ristori. La
Squadra partir da Feltre con
due furgoni nella tarda
mattinata di domenica con
destinazione Cima Campo e
Passo Broccon un
provvedimento necessario per
10 LUGLIO
personalizzata
Pinarello al cui interno ci sar anche una
barretta Enervit, le caramelle Ricola, la
mortadella Felsinea, un campione di
aromi firmati Ariosto, una lattina di birra
Bavaria, una bevanda a base di latte e un
assaggio di formaggio della Latteria Soligo
e per finire, un pacco di pasta Barilla.
Torna anche questanno La Pina dei
Gourmet con un percorso
enogastronomico di circa 30 kilometri
>>INFO:
www.gfsportful.it
TRENTINO
17 LUGLIO
>>GRANFONDO E VACANZE:
ECCO I PACCHETTI PER LA
LEGGENDARIA CHARLY GAUL
che diventeranno 55
direttamente allexpo di
Piazza del Grano l8 e il
9 luglio 2016.
Domenica 10 luglio
non verranno accettate
iscrizioni. Qualora a un
iscritto non fosse possibile partecipare
alla manifestazione, la quota di
partecipazione verr mantenuta valida
per ledizione 2017, ma la disdetta deve
pervenire via fax o e-mail entro il 6
luglio 2016.
>>INFO:
www.lapinarello.com
>>INFO:
www.laleggendariacharlygaul.it
giugno di 45 euro
15
GRANFONDONEWS
MARCHE
17 LUGLIO
LAZIO 18 SETTEMBRE
<<
>>A TERRACINA
LA TERZA EDIZIONE DELLA GFNY ITALIA
TOSCANA
25 SETTEMBRE
IN PIEMONTE
16
28 AGOSTO
NEWS
UNA STAGIONE
RICCA DI APPUNTAMENTI
Sotto legida di Acsi Ciclismo, da nord a sud, assieme alle granfondo pi belle dItalia.
Ecco cosa ci hanno offerto le granfondo Acsi di primavera e quali sono i prossimi, importanti appuntamenti.
Lapertura del calendario granfondomediofondo di Acsi non ha concesso
pause agli appassionati del pedale,
appuntando sullagenda dei
cicloamatori un sostanzioso numero
di eventi. A partire da marzo con la
Granfondo Citt di Tolfa, che
registrava lingresso dalla porta
principale di Acsi nel Lazio, fino a
completare quasi interamente lo
stivale italiano in quanto a numero
di regioni coinvolte dalle
manifestazioni ciclistiche dellente di
promozione sportiva pi attivo
dItalia.
La fine del mese di
marzo e i primi giorni
di aprile hanno invece
segnato lesordio del
challenge Zero Wind
Show - il circuito che
premia la passione,
scattato con le
pedalate della 22
Granfondo Davide
Cassani di Faenza,
proprio assieme al
CT della Nazionale
Italiana maschile di
ciclismo su strada,
proseguendo poi, con
lautentico bagno di
folla della 20
edizione della
Granfondo Selle Italia
di Cervia, con oltre
4000 appassionati ai nastri di
partenza, tra i quali si trovava a
competere nella distanza
mediofondo anche il responsabile
nazionale di Acsi Ciclismo, Emiliano
Borgna: La Granfondo Selle Italia
la manifestazione ciclistica pi
partecipata che abbiamo. Con Acsi
Ciclismo si ha la possibilit di
pedalare in assoluta serenit, liberi
da qualsiasi tipo di ansia da
prestazione. A SantAngelo
Lodigiano si disputata invece la 7
Granfondo SantAngelo, a Vicenza
lentusiasmante 18 Granfondo Liotto
(nella foto, la partenza), premiata
dalleccellenza organizzativa assoluta
INFO: WWW.ACSI.IT
60
60
15
45
30
45
15
30
<<
SPAZIO CHIP
In molti casi, prima della Nove Colli, le granfondo sono state tartassate dal cattivo tempo. Poi, per la
prova di Cesenatico, contro tutte le previsioni, finalmente riapparso il sole. ma fino ad allora...
SE IL METEO INFAUSTO...
Diciamo subito che il
periodo che prendiamo
in considerazione questa
volta, che va da
domenica 24 aprile a
domenica 15 maggio
comprese, non stato
uno dei pi felici per
quanto riguarda le
granfondo a causa,
soprattutto, delle
avverse condizioni
atmosferiche, con
domeniche piovose e un
calo generale delle
temperature. Una delle
giornate pi infauste
stata quella del
1 maggio, nella
quale erano state
programmate ben undici
manifestazioni, una
delle quali, la Gran
Fondo Bra-Bra
dalle Langhe al Roero,
per decisione degli
organizzatori, proprio
a causa delle pessime
previsioni del tempo,
stata spostata a
domenica 19 giugno,
TUTTO
IL CALENDARIO
DELLE GRANFONDO
DEL
2016
.IT
18
Gran Fondo
Felice
Gimondi (3139
Citt di Marostica
(1403 classificati contro
i 1822 del 2015), in calo
a causa del maltempo, e
al settimo la Gran
Fondo Citt di
Novara, che, al suo
esordio, ha registrato
ben 1401 classificati.
Ancora sopra ai
mille, in ottava
posizione
troviamo la
ip
spazio ch
Dieci Colli
Bolognesi
(1375
classificato contro
i 1850 del 2015), calata
sempre per via delle
pessime condizioni
meteo, al nono la
Se questo, purtroppo,
vero, vero anche
che ci sono invece degli
organizzatori che non
toccano le quote di
iscrizione da anni e altri
che le hanno pure
(1121 classificati
contro i 2200 del 2015),
anchessa tartassata
dalla pioggia e dal
freddo, e al decimo la
Colnago Cycling
Festival - Desenzano
del Garda (2177
classificati contro
i 1260 del 2015),
in flessione nonostante
la splendida
giornata di sole.
A seguire troviamo,
in ordine decrescente,
la Gran Fondo Terre
dei Varano (922
classificati contro
i 1048 del 2015), la
Gran Fondo
degli Squali
Ercole Baldini
classificati contro
i 2893 del 2015), che,
nonostante la bella
giornata (l8 maggio sul
Garda cera il sole), ha
subito un notevole calo.
Procedendo con la
classifica, al quinto
posto incontriamo la
la Gran Fondo
della Vernaccia
BICIBLOG
<<
querelato la trasmissione
20
il blog de La Bicicletta
VINCENZO E ROSARIO:
UNA STORIA
DA NON DIMENTICARE
La frase Se n andata una
perla pronunciata da Vincenzo
Nibali dopo larrivo della tappa
del Chianti la pi bella
e sincera del Giro 2016.
La perla Rosario Costa,
14 anni, giovanissimo ciclista
dellAsd Nibali, morto in un
incidente di allenamento il
15 maggio a SantAgata, nel
punto in cui si incontrato la
Statale 113 e la Statale 114.
In Rosario, Vincenzo vedeva
forse un po se stesso: stesso
profilo affilato, stessa passione
profonda per la bici, stessa
voglia di superare ogni
difficolt pur di allenarsi
e provare a emergere.
La Sicilia del ciclismo coltiva
perle rare, rarissime. 113
e 114 sono due numeri che
possono spiegare bene le
difficolt. Si tratta dei nomi in
codice delle due statali che
collegano Messina a Palermo
e a Catania, le strade dove la
maggior parte dei pedalatori
siciliani costretta a spostarsi
LE PAROLE DI NIBALI
SullAlpe di Siusi, il 22 maggio
2016, Vincenzo Nibali ha
vissuto una delle giornate pi
difficili della sua carriera di
atleta. In poco pi di 10 km di
cronoscalata ha compromesso le
sue possibilit di vincere il Giro
dItalia, rischiato di cadere per
colpa di un tifoso irresponsabile,
rotto la catena e sostituito la bici.
Dopo il traguardo, sfinito,
Nibali stato sorteggiato per
lantidoping: nel compound
dei controlli ha aspettato oltre
unora prima di produrre il
campione di urina richiesto.
Una giornata nerissima.
Uscito dal controllo, Nibali ha
pedalato verso lammiraglia e vi
si chiuso dentro. Nulla di
strano se se ne fosse andato
senza dire una parola: succede in
casi come questo. Ma Vincenzo
ha abbassato il finestrino,
risposto cortesemente alle
domande dei cronisti, evitato
ogni tentativo di alibi
e firmato autografi ai tifosi.
Un comportamento da signore.
jonnymole.com
11eleven.com
distribuito da
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UP&DOWN
<<
Con affetto, sintende, ogni mese questa rubrica classifica chi sale e chi scende nellaffollato pianeta del fondismo. Organizzatori, squadre, atleti, federazioni, sponsor e, perch no, anche giornalisti...
AMATORI:
TROPPI
POSITIVI
A SOSTANZE
LEGGERE
Il pugliese S.C., positivo a un
diuretico al Campionato
Italiano Master Fci dello scorso
aprile (Terme di Caracalla),
lennesimo dopato in una
rassegna federale di categoria.
In questo caso la sostanza
relativamente banale e latleta,
un cicloamatore pugliese, ha
ammesso subito la colpa
giustificandosi con la mancata
presentazione del modulo di
autorizzazione terapeutica.
Insomma, lidea che si sia
trattato pi di sciatteria che di
volont dopante. Resta per un
problema: ci sono migliaia di
tesserati che assumono sostanze
potenzialmente dopanti per
motivi (fondati) di salute e non
presentano il cosiddetto Tue.
In caso di controllo, rischiano
squalifica, faccia e addirittura
un processo penale. Il fatto
che la richiesta di Tue un
percorso a ostacoli, che parte
con la pessima informazione
che arriva sia da parte della
federazione che del Coni, che
nascondono le norme in angoli
remoti dei loro siti Internet. La
procedura gi di suo
complessa: tre diversi moduli da
compilare, due medici da
sentire, raccomandate da
spedire e assensi da ricevere
magari per chi semplicemente
soffre di asma o di problemi di
pressione. Domanda banale?
Questa procedura nasce ad hoc
per gli atleti di mestiere: non
sarebbe il caso di prevederne
una specifica (e pi semplice)
per gli amatori?
22
A QUALCUNO
INTERESSA
ACCOGLIERE I
CICLOTURISTI
TIFOSI?
LE STRADE
DELLE
GRANFONDO?
APRIAMOLE!
Si discute ancora di chiusura
al traffico delle strade durante
le granfondo. Ci scrive Fabrizio:
Ho letto le polemiche sulla
Gran Fondo di Roma e sul suo
difficile rapporto con il traffico.
Per prima cosa, vorrei dire che
ammiro chi cerca di organizzare
una prova del genere in una
citt come la mia: uno sforzo
davvero al limite delle
possibilit umane visto
il menefreghismo di autorit
e automobilisti. Poi la mia
opinione di fondista da centro
gruppo. A me piace essere
protetto nei primi kilometri di
corsa e magari nel finale,
quando il traffico aumenta
perch la gente esce di casa.
Ma per quanto riguarda
il tracciato, preferisco di
gran lunga sapere che aperto
e che devo rispettare il codice
della strada piuttosto che avere
lillusione di una chiusura non
rispettata o beccarmi gli insulti
degli automobilisti fermi agli
incroci. Io al traguardo arrivo in
media unora e mezza dopo i
primi (percorso lungo) e non
posso certo pretendere che la
gente resti ferma fino a quando
passo io che me la prendo
comoda in gara e ai ristori.
Il messaggio per dovrebbe
partire da voi e dagli
organizzatori: cari concorrenti,
le strade sono aperte ed per il
vostro bene. Limitiamoci
alla chiusura di quelle della
Dolomiti, dove a far la coda
agli incroci ci sono
solo le marmotte.
RANDONNE
VERSO LA MITICA 1001 MIGLIA
<<
DISTANZA KM
200 km
120 km
200 km
40 km (mtb)
100 km
600 km
200 km
600 km
300 km
100 km
130 km
200 km
100 km
40 km (mtb)
200 km
200 km
200 km
300 km
200 km
400 km
400 km
115 km
80 km
200 km
200 km
100 km (mtb)
400 km
400 km
300 km
200 km
100 km
200 km
120 km
100 km
300 km
200 km
1000 km
600 km (mtb)
300 km
130 km
100 km
200 km
130 km
200 km
200 km
300 km
300 km
200 km
LUOGO
Castelnuovo Berardenga (SI)
Castelnuovo Berardenga (SI)
Sassano (SA)
Sassano (SA)
Sassano (SA)
Susa (TO)
Firenze (FI)
San Vito (MO)
San Vito (MO)
Poppi (AR)
Caserta (CE)
Assisi (PG)
Assisi (PG)
Anagni (FR)
Anagni (FR)
Poppi (AR)
Caserta (CE)
Firenze (FI)
Pietramurata (TN)
Sansepolcro (AR)
Carmignano Di Brenta (PD)
Saronno (VA)
Saronno (VA)
Legnano (MI)
Lusciano (CE)
Anguillara Sabazia (RM)
Piavon (TV)
Bormio (SO)
Bormio (SO)
Bormio (SO)
Bormio (SO)
Marina Di Grosseto (GR)
Alessandria (AL)
Milano (MI)
Capistrello (AQ)
Alessandria (AL)
Terrasini (PA)
San Martino Di Lupari (PD)
Noale (VE)
Settimo Milanese (MI)
Passignano Trasimeno (PG)
Passignano Trasimeno (PG)
Noale (VE)
Noale (VE)
Settimo Milanese (MI)
Staffoli (PI)
Merano (BZ)
Nerviano (MI)
ORGANIZZATORE
Bullettabike
Bullettabike
Vallo di Diano
Vallo di Diano
Vallo di Diano
Susa Bike Torino
Velo Club Audax Roma
San Vito
San Vito
G.S.Poppi
G.C. Calatino
Asd Bikemotion
Asd Bikemotion
Anagni Bike
Anagni Bike
G.S. Poppi
G.C. Calatino
Audax Roma
Vertical Sport Bike
Ciclistica Sansepolcro
Cycling 3e60
Cassina Ferrara
Cassina Ferrara
Comune di Legnano
Pedale Normanno
Audax Roma
Randosauro
Bormiese
Bormiese
Bormiese
Bormiese
MareVettaMare
La Familiare Ciclismo
1001 MI.sav
Audax Capistrello
La Familiare Ciclismo
Ciclo Tyndaris
Discovery Mtb
Nextwarrior
Accademia Settimo
Asd Bikemotion
Asd Bikemotion
Nextwarrior
Nextwarrior
Accademia Settimo
Giro delle Cerbaie
Athletic Merano
SAV 95 Nerviano
n
randon
del Sud Italia, la
spazio alle pedalate.
Randonne delle Alpi e la
La quinta Super Rando
Sicilia-Sardegna, che verranno
Transnazionale viene presentata
cos dagli organizzatori di Vallelvo presentati a Biella nel mese di
Bike: Vogliamo portare i
luglio. Su scala internazionale,
partecipanti lungo un tracciato
in piedi la Challenge Europe,
che per ristretta ai 316 azzurri
intorno alle montagne pi alte
che hanno concluso lultima
delle Alpi, al cospetto del Monte
Parigi-Brest-Parigi. La loro
Bianco. La nostra randonne
fatica continuer con la 1001
unica nel panorama europeo per
la spettacolarit del tracciato e per Miglia, poi nel 2017 con la
leggendaria Londra-Edimburgoimpegno. Il percorso attraversa
Londra e poi, nel 2018, con una
Italia, Francia e Svizzera, supera
over 1200 a scelta tra quelle
sette passi alpini (Tra i quali il pi
previste nel calendario
alto dEuropa, lIseran, a 2770 m)
internazionale Acp.
per un dislivello totale di 10.600
m. Molti nomi mitici tra i colli
1001 MIGLIA:
valicati: Moncenisio, Iseran,
ULTIMISSIMI POSTI LIBERI
Roseland, Saisies, Forclaz,
Per poter prenotare uno degli
Gran San Bernardo.
ultimissimi posti liberi per la
Il brevetto, oltre al classico 600
1001 Miglia del prossimo
km (il tempo massimo di 40
16 agosto, ovviamente soggetti
ore), prevede anche la possibilit
al possesso dei requisiti di
di scegliere il percorso ridotto a
partecipazione (una super rando
400 km con 27 ore di tempo
conclusa dal 2013 ad oggi o un
massimo, che fa ritorno in Italia
600 km nel corso del 2016),
attraverso il Colle del Piccolo
bisogna compilare il form
San Bernardo.
presente sul sito
Chi vuole prendersela comoda
www.1001migliaitalia.it
(si fa per dire...) pu scegliere il
23
<<
SPAZIO VINTAGE
Cavi interni, carbonio e sganci rapidi? No, grazie: questo spazio dedicato
alle manifestazioni, alla tecnica e alle tendenze di chi appassionato delle bici di una volta.
LINTERVISTA: ALDO GIOS
24
te su bici retro, oltre a un torneo di biglie sulla sabbia, esattamente come quelli che si facevano trenta o quaranta anni
fa sulle spiagge, spingendo con
il dito i beniamini del pedale
congelati dentro palline di
plastica colorate.
Info: www.lapolverosa.eu
allepoca li prendevamo
dallamericana Paragon Machine,
che faceva dei veri e propri gioielli,
anche questi di grado Nove.
I tubi, invece, ce li forniva la svedese
Sandvik. Le De Rosa in titanio di oggi
sono diverse, perch i tubi sono ora
della Reynolds e perch la tendenza
del momento vuole tubi con diametro
maggiore, diversamente da quelli di
allora, che erano pi sottili e snelli.
Anche per questo il peso di quel
telaio del 1997 era inferiore di circa
un etto rispetto ai nostri telai
in titanio attuali. Non ricordo con
esattezza, ma pi o meno telaio e
LA SCHEDA
Marca e modello: De Rosa Titanio
Anno di costruzione: 1997
Trasmissione: Campagnolo
Record Titnium, 9 velocit
Componentistica: ruote Campagnolo
Atlanta 96, sella Selle Italia Flite
Titanium, attacco manubrio 3ttt Titanium
Peso: 8 kg la bici, 1250 g il telaio
Conservata o restaurata: conservata
25
<<
condivisione
dinformazioni
nelle pi
moderne forme
della rete e
interazione con il
proprio mezzo.
Grazie alla
tecnologia PMP
(Piaggio
Multimedia
Platform) Piaggio
Wi-Bike presenta unavanzatissima
interfaccia tra uomo e mezzo
meccanico e garantisce una
condivisione continua di dati offrendo
la possibilit di interagire da
qualunque luogo e con qualunque
ambiente. Il cuore di Piaggio Wi-Bike
ununit di propulsione elettrica
interamente progettata, sviluppata e
costruita dal Gruppo Piaggio. Si tratta
di un motore modernissimo di grande
compattezza e dalla forma studiata per
un suo perfetto inserimento
nellestetica elegante del telaio. La sua
sagoma consente di comprendere
tutto il motore elettrico in ombra alla
corona, cos da ridurne limpatto
estetico. Malgrado il propulsore possa
arrivare a sviluppare ben 350W di
potenza massima, limitato a 250W (e
25 km/h di velocit massima) in modo
da rientrare appieno nella normativa
26
Info:
www.piaggio.com/wi-bike.it
>>BOSCH E-BIKE
IN VAL GARDENA
LAlto Adige una delle destinazioni
turistiche preferite in Europa con oltre
6 milioni di visitatori allanno, il 70 per
cento dei quali attratto dallampia
offerta sportiva. Il 40 per cento del
territorio si trova sopra i 2000 metri.
Grazie al sostegno di Bosch eBike
Systems verranno avviate per la
stagione estiva 2016 nuove iniziative
volte a stimolare in modo specifico il
cicloturismo elettrico, in particolare
nellarea della Val Gardena (Ortisei,
Santa Cristina e Selva Val Gardena),
favorendo una maggiore conoscenza
del territorio attraverso unesperienza
pi ricca e appagante dal punto di vista
naturalistico, sportivo e culturale.
Nellambito del Sellaronda Bike Day
del prossimo 19 giugno, levento per
ciclisti su strada durante il quale tutti
gli appassionati delle due ruote a
pedali possono
pedalare sui quattro
passi dolomitici Sella,
Gardena, Pordoi e
Campolongo, che per
loccasione sono aperti
in esclusiva dalle 8:30
fino alle 15:30,
questanno gli e-biker
saranno parte del progetto
E-Sellaronda e insieme alle loro
e-bike aiuteranno Bosch e la Val
Gardena a sostenere il cicloturismo nel
rispetto dellambiente circostante
durante le vacanze e non solo. Inoltre,
per tutta la stagione estiva, i turisti
potranno noleggiare le e-bike
equipaggiate con un sistema di
pedalata assistita Bosch presso i
rental della vallata o negli alberghi, per
partire alla scoperta dei numerosi
percorsi offerti dalla Val Gardena sia ai
neofiti sia ai ciclisti pi esperti. Grazie
ad aziende partner selezionate, gli
albergatori e tutti gli operatori turistici
potranno ricevere una consulenza
specialistica su prodotti e tecnologie
targati Bosch eBike Systems.
Info:
www.valgardena-active.com
BICITURISMO
PER LESTATE
<<
cena e il pernottamento.
Queste le proposte, tutte italiane,
per la modalit Bici e Hotel
- Tour del Veneto, terra di ville
palladiane e di prosecco, ma
anche di Venezia e della sua
Laguna;
- Ciclabile dellAdige, la pista
pi lunga dItalia, con partenza
da Bolzano, sorvegliata dalle
>>INFO:
Girolibero: tel. 0444/1620294
(linea telefonica dedicata)
info@girolibero.it
www.girolibero.it/TCI
LE PROPOSTE DI ZEPPELIN
28
Natural de la Albufera. Il 16
settembre la giornata libera per
visitare la ridente citt di Valencia
prima di preparare le valige per
rientrare in Italia. La quota di 990
euro comprende: volo di linea
Alitalia a/r; sette pernottamenti
con colazione in hotel 3/4*;
cinque cene; trasporti bagagli;
accompagnatore; transfer
Valencia-Biar (bici esclusa);
assicurazione medico-bagaglio.
>>INFO: www.zeppelin.it
IN AUSTRIA
TRENO + BICI
>>INFO:
www.pedalandonellastoria.net
>>INFO:
www.megliointreno.it
www.kronplatz.com
29
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dalle 10.30 alle 12.30 e
dalle 14.30 alle 16.30
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XL
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CON GIUBBINO BIEMME TAGLIA: M
L
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RINNOVO
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TECNICA
La
tecnica
del
GIRO
TECNICA
2016
e
z
n
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a
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o
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s
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alla co
33
TECNICA
MOZZI
SCARICATI
SU LE MANI A CRONO
Lontani i tempi in cui per migliorare laerodinamica i pro si stendevano sul manubrio: gli studi hanno dimostrato (e le appendici di Modolo lo
dimostrano) che la posizione pi premiante quella con avambracci stretti e alti tra loro, per ridurre lingombro frontale e respirare bene.
GOPRO IN DIRETTA
La action camera sulla bici di un pro impegnato in corsa (la foto di una GoPro sulla Specialized di un corridore Tinkoff) non una novit. La novit invece che, questanno, le immagini sono state trasmesse in diretta tv.
La tecnica del
GIRO 2016
PER SCARPONI
Un dettaglio sulla Specialized di Scarponi: sulla bici da strada, il marchigiano monta una sella da
cronometro, con scafo molto corto come si conviene alla specialit delle lancette. Altro dettaglio
degno di nota il reggisella, con arretramento pari a zero.
ASSETTO ESTREMO
LA BIANCHI DI KRUIJSWIJK
TECNICA
el momento di andare in
stampa, non sappiamo ancora se Steven Kruijswijk sar
il vincitore del 99 Giro dItalia, ma di
sicuro il suo rendimento gli vale uno
spazio anche per quel che riguarda il
suo equipaggiamento tecnico. In particolare, il ventinovenne olandese
ha corso con una Bianchi Oltre
XR.2. Si tratta del modello che gli
atleti del Team Lotto NL-Jumbo apprezzano di pi quando si parla di
performace pura in condizioni di gara estreme (mentre gli scalatori puri
preferiscono il modello Specialissima). La Oltre XR.2 progettata applicando le tecnologie pi evolute applicate alle fibre composite. I profili del
telaio sono pensati e testati in galleria del vento per minimizzare la resistenza alla penetrazione nellaria. Lo
sterzo conico, il tubo obliquo massiccio e la scatola movimento oversize favoriscono le rapide accelerazioni. La geometria quella Racing
di Bianchi, che garantisce un posizionamento in sella ottimale per la massima efficacia in termini di sviluppo
di potenza e per sfruttare al meglio
lagilit nei cambi di direzione e nelle
discese. Passando alla componentistica, la bici era equipaggiata con un
gruppo completo Shimano Dura-
35
TECNICA
LA MADONE
PER I TREK
ECCO I BEPRO,
PEDALI ITALIANI
25 MM: LA SEZIONE
PI GETTONATA
Quella da 25 mm stata la sezione di pneumatico pi gettonata dai pro. Gli esemplari da 23 mm, che fino a tre-quattro anni fa erano la regola, oggi rappresentano una rarit
nelle scelte tecniche dei corridori. Questo standard
si imposto in modo netto nel momento in cui i
corridori hanno capito che laggravio di peso (minimo) connesso con limpiego di un 25 rispetto a un 23 ampiamente compensato da maggiore scorrevolezza e comfort.
TECNICA
GAERNE CUSTOM
PER GREIPEL
La tecnica del
GIRO 2016
resistenza allaria il suo obiettivo primario. Troviamo inoltre altri particolari interessanti e unici nel loro genere,
primo tra tutti il sistema di fissaggio
diretto dei freni (sia lanteriore che il
posteriore), con dei fori filettati posizionati non precisamente sugli steli,
era equipaggiato con un gruppo Shimano Dura-Ace Di2, un reggisella Ritchey e ruote Ursus Miura, mentre sul
set di guida cera lAlabarda, un integrato monoscocca anche questo di
produzione Wilier. Infine, il tubo di
sterzo aveva una forma a clessidra.
37
TECNICA
CIPOLLINI NK1K
Dopo anni di dominio (quasi) incontrastato della RB1000, nel 2016 i pro
equipaggiati con bici Cipollini (in questo caso la
Bardiani Csf) hanno scelto come opzione prevalente la Nk1K, un monoscocca che riesce a unire
in maniera invidiabile leggerezza, rigidit laterale e, soprattutto,
aerodinamica, per ottenere un mezzo
che si addice sia alla corse in linea che
a quelle a tappe. La Nk1K realizzata
in carbonio di serie T1000. Cos come
(quasi) tutte le bici usate oggi dai corridori, disponibile solo in taglie standard - in questo caso sette in tutto - e
non su misura.
TECNICA
La tecnica del
GIRO 2016
NW PINK-CAMO
CON I TUBELESS
mente per trasmissioni elettromeccaniche, utilizza una scatola movimento con filetto italiano e adotta
una chiusura del reggisella con tecnologia proprietaria TwinForce, che
distribuisce omogeneamente la pressione su un reggisella dedicato e con
architettura semi-integrata. La Bolide
TT interamente realizzata con fibra
di carbonio Torayca T1100 1K, che
39
TECNICA
CERCHIO PI LARGO
CACCIA AI MOTORINI
In carbonio e ad alto profilo, ovvero con unaltezza del cerchio compresa tra 40 e 60 mm: questa la
tipologia di ruota pi usata al Giro. C per un ulteriore dettaglio tecnico ricorrente, che la foto non
pu illustrare: si riferisce al fatto che le ruote di
nuova generazione preferite dai pro (come questa
Fulcrum Speed 55 utilizzata dalla Lampre) hanno
un cerchio con larghezza maggiorata rispetto ai canoni di qualche anno fa. Questo permette di godere al massimo di tutti i vantaggi di stabilit, comfort e scorrevolezza che sono
propri delle moderne coperture con sezione oversize.
TECNICA
IN TITANIO
Diversamente dai pedali classici, sul Look Ko Blade 2 il sistema di aggancio della scarpa gestito da una placca di rilascio in carbonio al posto della molla. La placca disponibile in tre diversi livelli di durezza, identificati dai numeri
12, 16 e 20. Questo corridore ha scelto il livello massimo. La
sigla Ti indica invece il perno in titanio: leggerissimo.
PER VIVIANI
Su un tessuto impregnato dacqua laria scivola con pi difficolt rispetto a un tessuto asciutto. anche per questo che Stefan Kung ha scelto di correre la cronometro bagnata di Greve in Chianti senza guanti e senza calzini. Va aggiunto, poi, che talvolta i guanti bagnati non garantiscono un adeguato grip e unadeguata sensibilit
tattile sul manubrio. E, se non bastasse, il vestiario zuppo pesa fino a tre volte di pi di quello asciutto...
IN PEZZO UNICO
Vittoria Shoes sponsor tecnico della Nippo-Vini Fantini sia per quel che riguarda i
caschi che le scarpe. Ecco, in particolare, le
Ikon, realizzate in una microfibra resistente e leggera costruita in pezzo unico per dare il migliore contenimento al piede. La
chiusura con doppio rotore micrometrico
proprietario chiamato Ssp.
TRASMISSIONE WIFI
RUOTE A RAZZE?
DE ROSA CUSTOM
PER CUNEGO
Nella fornitura che De Rosa fornisce alla Nippo-Vini Fantini entrata a far parte la nuova
SK Pininfarina. Quasi tutti gli atleti presenti
al Giro hanno usato questo modello, tranne
quelli che, come Damiano Cunego, a causa di
particolari esigenze antropometriche, necessitavano di un telaio come il Protos, che
invece realizzabile anche su misura.
Ag2r-La Mondiale e Team Katusha (la foto del deragliatore anteriore si riferisce proprio a una delle bici di questultimo team) sono le due squadre World
Tour equipaggiate da Sram. Entrambe si sono presentate al Giro dItalia con le loro bici - rispettivamente - Focus e Canyon montate con il nuovo reparto trasmissione elettromeccanico e wifi Sram
Red eTap. Il Red eTap governa le deragliate in maniera differente attraverso i due comandi cambio:
i corridori si sono abituati presto alle nuove funzionalit, considerandole - come ad esempio ha fatto
Pozzovivo - molto semplici e intutive.
La tecnica del
GIRO 2016
PER SOPRAVVIVERE
P R E PAR A Z I O N E
COPIARE DAI
PROFESSIONISTI
CONVIENE?
di Marco Bonarrigo
P R E PAR A Z I O N E
COPIARE DAI
PROFESSIONISTI
CONVIENE?
44
ALLENARSI CON
I TOP RUNNER?
IMPOSSIBILE
Nel podismo, i ritmi
di allenamento
di un professionista,
anche nei lavori pi
blandi, non possono
essere sostenuti
nemmeno per breve
tempo da un
amatore. A destra,
Lance Armstrong
(in maglia verde)
alla Maratona
di New York.
nelle granfondo.
Si parli di granfondo o maratone - le
discipline dunque pi frequentate dagli
appassionati -, esiste un rapporto
diretto tra le prove amatoriali e le
corrispondenti gare professionistiche?
P R E PAR A Z I O N E
COPIARE DAI
PROFESSIONISTI
CONVIENE?
46
QUANTI GIORNI
DI GARA?
Un professionista del
ciclismo gareggia in
media tra i sessanta
e i cento giorni
lanno, mentre un
amatore (fatta
eccezione per i patiti
delle gare in circuito)
tra i dieci e i quindici
giorni. chiaro
che per i ciclisti
di mestiere,
per alcuni
mesi lanno,
la competizione la
principale forma
di allenamento.
IN DISCESA
Qui, a stupirmi, la bassissima velocit con cui il gruppo affronta i tornanti: accade cos sia per non rischiare,
ma, soprattutto, per non prendere
troppo freddo e influenzarsi, vero e
proprio incubo dei corridori specialmente allinizio della stagione.
Si ritorna quindi verso dove siamo
partiti, ma non per andare in albergo,
ma per fare il 20-40 su una salita di
5 km con una pendenza di circa il 6
per cento. Si tratta di alternare 20 secondi, durante i quali mantenere il
wattaggio di soglia con una cadenza
elevata, a 40 secondi, durante i quali
recuperare a una cadenza bassa, di 50
pedalate al minuto. Su quei 5 km di
ascesa i corridori riescono a svolgere
otto volte questo lavoro.
Poi, alla sommit, il team si ferma
qualche istante a bordo strada e si organizza lultimo lavoro di giornata: le
volate. Per ognuno si trattato di fare
sei sprint massimali di circa 15 secondi
partendo da una velocit di lancio
bassa, 20 km allora.
LULTIMO SFORZO
Mi astengo dallassistere - e partecipare, come fatto fino ad ora - a questultimo sforzo, anche se ho ancora
energia nelle gambe. la dimostrazione che, con una discreta base dallenamento, un cicloamatore pu anche
reggere il ritmo di una giornata di lavoro di una squadra pro.
Certo che i professionisti lavori di
questo genere li svolgono ogni giorno
e che, in certi casi, i lavori sono molto
pi impegnativi. Un esempio? Il lavoro
che il diesse ritiene pi qualificante e
che ha fatto svolgere allindomani a
un giovane talento della squadra: dopo 5 ore di lavoro strutturato grosso
modo come descritto sopra, il corridore ha svolto tre ripetute in pianura,
partendo da una velocit di 20 allora,
aumentando poi progressivamente
per arrivare in circa 1 minuto al medio e poi accelerando ulteriormente,
fino ad arrivare allintensit di soglia,
da mantenere per 1 minuto, per concludere la ripetuta con una volata. No,
io questo esercizio non sarei neanche
riuscito a seguirlo....
M.C.
47
P R E PAR A Z I O N E
COPIARE DAI
PROFESSIONISTI
CONVIENE?
LUNGHI
RISCHIOSI?
Nelle uscite per gli
allenamenti
lunghi, lideale
che si aggreghino
atleti di livello
omogeneo tra loro.
Un amatore evoluto
pu uscire con un
pro, mentre un
cicloturista fatica
a restare alla ruota
di un amatore.
Sostenere uno sforzo
eccessivo (tipico di
chi prova a restare
con gli amici)
significa
compromettere
seriamente tutto il
resto della seduta,
e non solo.
I LAVORI SPECIFICI:
QUALI S, QUALI NO
Uno degli aspetti di comparazione pi
interessanti da esaminare quello
relativo agli allenamenti intermittenti,
quelli che prevedono variazioni di
ritmo pianificate allinterno della stessa
seduta, una tipologia non
particolarmente amata dagli amatori,
che preferiscono o le uscite a ritmo
uniforme o quelle in cui
a un certo punto viene inserito del
lavoro specifico.
Lallenamento
PER MOTIVI
intermittente, invece,
LOGISTICI
offre stimoli allenanti
MOLTI AMATORI
cos vari da risultare
RADDOPPIANO
molto produttivo:
LE USCITE LUNGHE
scatti brevi, variazioni
TRA SABATO
medie, lunghe o molto
E DOMENICA
lunghe con relativi
RENDENDO
periodi di riposo.
IN QUESTO MODO
Questa tipologia di
DIFFICILE
lavoro i professionisti
IL RECUPERO.
la trovano durante la
gara.
48
ALLENARE
LA FORZA
Per un amatore,
con il passare degli
anni, allenare la
forza, che tende
a diminuire
naturalmente,
diventa
una necessit.
Tuttavia,
pochi lo fanno.
I professionisti
la sviluppano
con allenamenti
specifici in salita,
che potrebbero
essere copiati
con grandi benefici.
RIPETUTE: DIFFICILI
DA DIGERIRE
Le cosiddette ripetute sono sopportate
(anche ad alte dosi) dai professionisti
e poco eseguite dagli amatori. Si tratta
di lavori che durano qualche minuto,
prevedono tempi di recupero,
frequenze di pedalate e intensit molto
precise.
Quelle effettuate in pianura sono la
tipologia di allenamento pi faticosa,
anche mentalmente, e vengono digerite
CANNONDALE
I N PROVA
>SLATE
50
La Scheda Tecnica
PRODUTTORE: Cannondale, www.cannondale.
com DISTRIBUTORE: Cycling Sports Group Europe B.V., Hanzepoort 27, 7575 DB Oldenzaal
(Olanda), tel. 0031/541/589898, fax 0031/541/
514240
CARATTERISTICHE GENERALI: tubazioni: alluminio 6069 SmartFormed; geometria: sloping;
misure disponibili: S, M, L, XL; misura in esame: M; colori disponibili: grigio con fregi arancio; peso bici completa: 9.2 kg; forcella: Cannondale Lefty Oliver, 30 mm, 45 mm off-set;
prezzo indicativo: 3499 euro.
TRASMISSIONE: comandi cambio: Shimano
RS685 (idraulici con attuazione meccanica);
deragliatore centrale: Shimano Ultegra; cambio posteriore: Shimano Ultegra; guarnitura:
Cannondale Hollowgram Si BB30, corone: 5236; pedivelle: 172.5 mm; catena: Shimano
HG700; pacco pignoni: Shimano Ultegra, 1128.
RUOTE: mozzi Lefty 50 anteriore, Formula
142x12 mm posteriore; cerchi Slate Disc 650b,
28 fori; raggi DT Swiss Champion; gomme: copertoncini Cannondale Slate Folding Trs tubeless by Panaracer, 650x42c; peso ruota anteriore: 1290 g; peso ruota posteriore: 1732 g.
ALTRI COMPONENTI: serie sterzo: Tange Seiki
Head Shock Integrated; freni: Shimano BRRS785 (idraulici), rotori 160 mm anteriore, 140
mm posteriore; sella: Fabric Scoop Radius Race; reggisella: Cannondale CX1, 27.2x350 mm;
curva manubrio: Cannondale C2; attacco manubrio: Cannondale C1, 6061 alloy, -5. NOTE:
scatola movimento BB30.
71.5 100
74
545
415 (c/c)
454 (c/f)
996
on chiamatela
semplicemente gravel
bike: la Slate piuttosto
una bici di rottura,
un modello che rompe
gli schemi e che, per questo, non pu
che destare curiosit e interesse.
Tre mesi fa, finalmente, la Slate
arrivata direttamente in redazione
e siamo quindi riusciti a testare per
bene questa che, secondo la Casa
americana, lespressione di un
nuovo segmento del catalogo
chiamato New Road.
FRONT SUSPENDED
DA 27.5 POLLICI
Pi che una gravel bike, che tra le bici
da corsa e le mtb sicuramente pi
apparentata con le prime, la Slate
dunque meglio definibile come il
punto di congiunzione tra le due
tipologie o, addirittura, lanello
mancante tra road e mountain bike,
cio tra due mondi che sono s
confinanti, ma che difficilmente
riescono a entrare in contatto sia per
quel che riguarda la cultura e lo
spirito di chi li pratica, sia per il
bagaglio tecnologico che portano
con s. La ricetta singolare con cui la
Slate riuscita a lanciare questo
ponte semplice, ma geniale: il telaio
ha un carro che prevede un passaggio
ruota generoso, ma le ruote di serie
non sono quelle classiche delle road
bike, cio con diametro da 28 pollici,
ma sono da 27.5 pollici (o, meglio, il
cerchio dimensionalmente
codificato come 650b). Il diametro
inferiore consente quindi di montare
coperture generose, capaci di
incamerare grosse quantit
daria. Oltre allo standard
dimensionale
delle ruote, laltra grossa
peculiarit della Slate sta
nella forcella ammortizzata
di generazione Lefty, cio le
famose forcelle monostelo della
Cannondale utilizzate con grande
successo nel mountain biking da quasi
ventanni. Ma se per i modelli da mtb
le forcelle Lefty hanno escursioni
ampie (da 100 a 160 mm a seconda
del modello), la Lefty montata sulla
Slate una Lefty prodotta su
specifica: si chiama Oliver e ha
unescursione limitata (solo 30 mm),
ma, come tutte le Lefty, provvista
del pulsante lock-out sulla sommit
dello stelo che consente di bloccare
totalmente lescursione e rendere la
Slate una bici rigida a tutti gli effetti.
TECNICA
CARATTERISTICHE NATIVE
Il telaio della Slate proposto in
quattro taglie, dalla S alla XL e la sua
51
I N PROVA
CANNONDALE
> SLATE
SPECIALIT POLIVALENTE
3499
GAMMA:
ALTA
FORZA
I
D
I
T
N
U
P
I
gia geniali
e una tecnolo
1.
2.
3.
4.
5.
52
Il telaio geometricamente
ideato per cerchi da 27.5
pollici (650b) gommati con
coperture di grossa sezione. Nulla per
vieta di montare ruote da 28 pollici,
completate per con coperture di
sezione ridotta, per adeguarsi agli
spazi concessi dai foderi posteriori
e dalla testa forcella. Certo
che in questultimo caso la Slate
abbandonerebbe grossa parte
della marcata connotazione
off road che la ispira.
VALUTAZIONE
> RIGIDIT:
> COMFORT:
> LEGGEREZZA:
> PREZZO:
Lattacco manubrio
Cannondale C1
specifico per essere
montato sul cannotto da 1.5
della forcella Lefty Oliver. Molto
solido, realizzato in alluminio
6061 e ha uninclinazione
negativa di 5 gradi.
GARA
GRANFONDO GRAVEL
TECNICA
53
I N PROVA
CANNONDALE
> SLATE
(segue da pag. 51)
IN PROVA:
CAMALEONTICA E SPAVALDA
Se la tipologia di bici che pi si
avvicina allidentikit sfuggente e
camaleontico della Slate quella delle
gravel bike, in realt, se si esamina
questo modello sotto il parametro
della versatilit, il confronto diretto
con una gravel bike canonica
davvero senza storia. La gommatura
generosa, ma soprattutto la forcella
ammortizzata, consentono infatti alla
Slate prestazioni di altissimo livello
sul versante off road. Allo stesso
tempo, una volta che si aziona il
lock-out della Oliver, la bici torna a
garantire ottimi livelli di scorrevolezza
e di fermezza sia sul retrotreno che
sullavantreno. Insomma, a
prescindere da quale sia il punto di
vista dal quale vorrete guardare la
Slate, cio se quello - come nel nostro
caso - dello stradista o quello del
biker, la bici riesce in entrambi i casi a
offrire un livello prestazionale degno
di nota e, soprattutto, lo fa con tutta
la spavalderia del suo riuscire a
54
GEOMETRIA
COMPATTA
Nonostante sia
strettamente
apparentata con la
categoria delle
gravel bike, la Slate
ha valori
dimensionali atipici
rispetto a questo
genere di bici:
il passo totale
compatto (996 mm
per la taglia M
testata), cos come
compatto il carro
posteriore, da 405
mm. Questo
determina una guida
molto reattiva e
grintosa, a suo agio
nelle inversioni
rapide di traiettoria.
ASSI PASSANTI
Pochi dubbi sulla
rigidit laterale
e torsionale della
forcella Lefty Oliver,
visto che, anche
in questo caso,
il fissaggio alla ruota
avviene grazie
allo specifico mozzo
sul quale si avvita
il perno passante
in acciaio posto
alla base dello stelo.
Sistema thru-axle
anche per la ruota
posteriore,
con dimensioni
di 142 mm per la
battuta e 12 mm
di diametro
dellasse.
TECNICA
55
I N PROVA
MONTAGGI, COLORI, PREZZI
CANNONDALE
> SLATE
GEOMETRIA E COMPONENTI
Concludiamo con qualche
considerazione geometrica che,
ancora una volta, conferma lidentit
peculiare e unica che ha questa
bicicletta Cannondale.
Chi si aspettasse da una bici
del genere una geometria comoda
e unimpostazione angolare rilassata
(come di solito accade sulle gravel
bike) rimarr fortemente deluso.
Le ruote da 27.5 e, soprattutto, la
tradizionale filosofia corsaiola della
56
Tubo verticale
Passo totale
Tubo orizzontale Angolo
c/f
verticale
SM
414
968
510
74.5
MD
454
996
545
74
LG
494
1018
570
73.5
XL
544
1032
590
73
* Tutte le misure sono espresse in millimetri, i dati angolari in gradi.
Lunghezza
tubo di sterzo
110
132
160
160
Foderi
405
405
405
405
Angolo
sterzo
71
71.5
71.5
71.5
TECNICA
per vedere
lontano
nuove strade,
nuovi obbiettivi...
Model _ Ultra
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IN PRATICA
TECNICA
IN BICI
MANUTENZIONE
<<
BIOMECCANICA
58
ACCESSORI
IN SELLA
ALIMENTAZIONE
I N T E R N A T I O N A L
B I K E
E X H I B I T I O N
VERONA
V
E R O N A 16
16/19
6/19 S
SET
ET
TT
TEMBRE/S
EM
M B R E / S E P T E M B E R 2 0 16
16
W W W.CO S M O B I K E S H O W.CO M
STAR B E N E
Il VOCABOLARIO
dei TEST
STAR B E N E
Il VOCABOLARIO
dei TEST
62
PROTOCOLLO
Modalit di esecuzione del test.
Il protocollo si caratterizza per
lampiezza dellincremento del carico
e per la durata del carico stesso
(nonch per gli eventuali tempi di
recupero). importante conoscere il
protocollo perch possibile
confrontare i valori di potenza
raggiunti in differenti test solo se il
protocollo utilizzato identico. State
POTENZA
MASSIMA [PMAX]
Valore pi alto di potenza raggiunto
in un test incrementale. La Pmax
protocollo-dipendente,
cio varia a seconda
del protocollo
utilizzato
nellesecuzione del test.
un indice della
capacit prestativa
dellatleta, infatti tende
ad aumentare con il
migliorare della
condizione atletica. In
pratica, nel periodo in
cui correte le
granfondo per voi pi
importanti... in
laboratorio dovreste
essere in grado di
spingere pi watt rispetto al resto
dellanno!
FREQUENZA CARDIACA
MASSIMA [FCMAX]
Corrisponde al numero pi alto
di pulsazioni che il cuore pu
fare in un minuto.
Si misura facilmente grazie alluso di
un cardiofrequenzimetro da polso e di
unapposita fascia toracica. Varia da
soggetto a soggetto e non fornisce
informazioni sulla capacit di
prestazione del ciclista.
Quindi, quando avete qualche
pulsazione in pi rispetto al vostro
compagno di allenamento, non
detto che stiate faticando pi di lui...
possibile calcolare la FCmax teorica
con alcune formule matematiche,
tuttavia il metodo migliore (Inbar,
1994) ha una precisione di 6
pulsazioni. Per un ciclista che intende
prepararsi utilizzando il cardio
quindi sconsigliabile utilizzare queste
stime per avere
i ritmi dallenamento.
MASSIMO CONSUMO
DOSSIGENO [VO2MAX]
Quantit di ossigeno che
latleta in grado di
consumare quando a
tutta.
Corrisponde alla
cilindrata del motore
aerobico, pertanto chi
consuma di pi dovrebbe
essere favorito nelle
prestazioni di endurance (di
MONITORARE
LA FORMA
Volete monitorare
in maniera scientifica
la progressione del
vostro allenamento?
Sappiate che
i dati di frequenza
cardiaca e di potenza
registrati hanno
unimportanza
prioritaria rispetto
agli altri
dati rilevabili.
QUANDO
NEL CICLISMO
SI PARLA
DI SOGLIA,
QUASI SEMPRE
CI SI RIFERISCE
ALLA SOGLIA
ANEROBICA,
LA SOGLIA
CON LA
S MAIUSCOLA!
lunga durata).
Come per la potenza, spesso si valuta
il valore pro-chilo, cio il rapporto tra
il valore misurato e il peso dellatleta.
Alcuni cardiofrequenzimetri
richiedono di inserire il massimo
consumo dossigeno pro-chilo,
utilizzandolo poi per il calcolo
del consumo calorico.
Ciclisti mediamente allenati hanno
un VO2max/kg compreso tra 45 e 55
ml/kg/min nella fascia di et
compresa tra 35 e 50 anni e valori
simili si riscontrano nelle donne tra
i 30 e 40 anni. Il consumo pro-chilo
dei professionisti oscilla tra
65 (un velocista) e 85 ml/kg/min
(uno scalatore forte).
SOGLIA AEROBICA
Nel ciclismo viene utilizzata
relativamente poco: corrisponde circa
allintensit alla quale i podisti
agonisti corrono la maratona.
SOGLIA ANAEROBICA
Finalmente la soglia con la
S maiuscola! Quando nel ciclismo
si parla di soglia, ci si riferisce quasi
sempre a questa! possibile
determinarla tramite la misura diretta
dei gas espirati (durante test di
VO2max), e allora viene detta soglia
anaerobica ventilatoria, altrimenti
attraverso microprelievi capillari per
la misura del lattato ematico, e in
questo caso viene definita soglia
k
63
STAR B E N E
Il VOCABOLARIO
dei TEST
RITMI DALLENAMENTO
Qui si scatenano le fantasie e le
definizioni abbondano. I ritmi
dallenamento sono range di intensit
(definibili con la FC,
ma anche con la potenza) che si
riferiscono allatleta che ha effettuato
il test. Sono indispensabili per seguire
POSIZIONI
E CORREZIONI
Unanalisi attenta
delle proprie misure
antropometriche
permette
di correggere
eventuali posizioni
sbagliate in
bicicletta.
Attraverso appositi
software, si in
grado
di quantificare gli
sforzi compiuti
dai diversi distretti
muscolari
di un ciclista,
individuando
il suo personale stile
di pedalata.
un programma dallenamento e
correttamente ai fini pratici. Diverso il
solitamente variano durante la
discorso per le misure di lattato
stagione ciclistica (questo il motivo
effettuate durante o al termine di
per cui un test allanno pu non
prove a carico costante (ad esempio, il
essere sufficiente).
test di Mader o il test di endurance).
La soglia lunica intensit
Quando il lattato ematico pari a
universalmente
circa 2 mmol/L si a
riconosciuta, anche se
intensit di soglia
QUANDO
nel ciclismo sono
aerobica, mentre la
SI PEDALA
sovente utilizzati i
soglia anaerobica
CI SONO MOLTE
termini lungo, medio,
corrisponde a una
VARIABILI CHE
fuorisoglia... In sostanza,
quantit di circa 4
INFLUENZANO
non importa quali
mmol/L. A questa
LA PRESTAZIONE.
definizioni scegliate di
intensit lacido lattico fa
UN TEST,
usare, limportante
bruciare le gambe e, se
PER ESSERE UTILE,
conoscere bene la lingua
lintensit dellesercizio
DEVE ESSERE
in cui sono scritte le
non scende, dopo circa
VALIDO
vostre tabelle
30-40 minuti il dolore
E RIPETIBILE.
dallenamento!
muscolare diventa
difficilmente
LATTATO EMATICO
sopportabile.
la quantit di ioni lattato (particelle
MISURE ANTROPOMETRICHE
di acido lattico) presenti nel sangue
Insieme delle misure effettuate sul
e si misura in mmol/L.
corpo dellatleta. Dopo peso e altezza,
La quantit di lattato ematico varia
la pi famosa la plicometria, che
con il variare del lattato muscolare
rappresenta il metodo pi utilizzato
(presente nel muscolo) e con
per stimare la percentuale di massa
lintensit dellesercizio. Pertanto, con
grassa negli sportivi. Questo tipo di
laumentare dellintensit
misura decisamente importante per
dellesercizio aumenta la quantit di
i ciclisti, perch lessere magri
lattato. Anche se talvolta viene
condizione fondamentale
misurato il lattato massimale al
(anche se non sufficiente) per
termine di un test incrementale,
andare forte in salita. A seconda del
questa misura ha un significato
metodo utilizzato (come per il
fisiologico, specie per il ciclismo su
protocollo del test), la stima della
strada, molto difficile da interpretare
massa grassa pu dare risultati
differenti, pertanto importante
confrontare dati rilevati nello stesso
modo. Mentre i ciclisti agonisti hanno
percentuali di massa grassa tra il 4
e 5 per cento, per un amatore un
buon risultato essere sotto il
10-12 per cento.
TEMPO DI ESAURIMENTO
Tempo massimo durante il quale un
atleta riesce a pedalare sostenendo un
determinato carico costante.
Per misurarlo direttamente si chiede
a un ciclista di pedalare a potenza
costante fino al momento in cui
esaurito (non pi in grado
di proseguire). Naturalmente,
il tempo di esaurimento diminuisce
con laumentare dellintensit
dellesercizio. Il tempo di esaurimento
sembra essere molto correlato con il
variare della condizione di forma,
pertanto una misura particolarmente
interessante anche nel monitoraggio
degli effetti dellallenamento.
Il test di endurance stima il tempo di
esaurimento senza esaurire davvero
latleta. Dal punto di vista pratico,
questo test consente di raccogliere
importanti informazioni, con il grande
vantaggio di essere ben sopportato
64
PERCH IN LABORATORIO?
uando si pedala, ci sono molte
variabili che influenzano la
prestazione: lo stato di forma
e il riposo-affaticamento dellatleta,
la pendenza e il
fondo stradale, il
vento e la posizione in bici, le condizioni meteo,
lalimentazione...
Per avere indicazioni corrette
necessario scegliere la variabile da
misurare e tentare
di annullare linfluenza delle altre.
Nei test di valutazione funzionale
si vuole misurare
lo stato di forma
e, pertanto, opportuno pedalare sempre nelle stesse
condizioni, mantenendo immutati protocollo del test, cadenza, temperatura,
TEST DA CAMPO
Oltre al laboratorio, anche la strada
pu essere occasione per fare dei test.
Solitamente, i test su strada sono
all-out oppure time-trial.
Per all-out (a tutta) si intendono
quelle prove nelle quali latleta deve
fare pi metri possibile in un tempo
fisso, ad esempio 5 minuti a tutta
su una salita. I pi fortunati
confronteranno la potenza media,
altrimenti anche la distanza percorsa
pu fornire indicazioni utili.
Nei time-trial (prove contro il tempo)
il ciclista deve percorrere una distanza
fissa nel minor tempo possibile.
Esempio classico quello in cui i
ciclisti si cronometrano su una salita.
Bisogna per stare attenti, perch
facilissimo incappare in
qualche errore. Un test da campo
sicuramente valido, ma meno
ripetibile rispetto ai test da
laboratorio, in quanto possono
cambiare le condizioni climatiche e
altre variabili che, anche con piccole
differenze, possono influenzare il
risultato della prova.
PI VOLTE
NELLANNO
Lideale effettuare
i test di valutazione
funzionale pi volte
durante la stagione,
per controllare
in modo migliore
e costante i vari
parametri atletici.
DAL15 GIUGNO
IN EDICOLA
LO SPECIALE SUL..
GIRO DITALIA!
anchesu
GRANFONDO
Tutti campioni
alla
NOVE
COLLI
Dopo il diluvio
dellanno scorso, il G.C.
Fausto Coppi ha fatto
entrare il sole di Cesenatico
nel cuore e nellanima di
12.000 ciclisti che adesso
sperano di poter tornare
lanno prossimo, auspicando
di essere ancora tra
i migliori agonisti il giorno
del temuto e famigerato
click day. Questa volta la
Nove Colli ce la racconta
Emiliano Borgna,
responsabile dellAcsi
Ciclismo, che ha affrontato
il percorso medio ce ne
racconta emozioni
e sensazioni.
di Emiliano Borgna
lli
nove co
GRANFONDO
Tutti campioni
alla
NOVE
COLLI
EVENTO
IMPERDIBILE
La Nove Colli un
appuntamento
sempre pi
imperdibile per le
squadre pi
numerose, che
allapertura delle
iscrizioni hanno
bruciato tutti i posti
disponibili in soli
4 minuti.
UN CLIMA
PERFETTO
Dopo un 2015
contraddistinto
dal maltempo,
questa edizione
stata caratterizzata
sin dalle prime
battute da un clima
e da una
temperatura ideali
per una giornata
di sport
e divertimento,
con il sole a
illuminare la Riviera
e una gentile
brezza ad alleviare
le fatiche
dei granfondisti.
lli
nove co
71
GRANFONDO
Tutti campioni
alla
NOVE
COLLI
TANTI EVENTI
72
TRADIZIONE
Come da tradizione,
erano due i percorsi:
quello da 131 km
e quello da 205 km.
Nella foto in alto,
lautore dellarticolo,
Emiliano Borgna,
sulla salita
del Barbotto.
GRANFONDO
Tutti campioni
alla
NOVE
COLLI
UNESPERIENZA UNICA
La partenza e le operazioni
preliminari sono qualcosa di unico
ed emozionante, impossibile da
descrivere: solo chi vive queste
esperienze pu realmente capire.
Ed eccoci allo start.
I primi kilometri ci vedono
attraversare paesi sonnecchianti,
anche se gli spettatori
sono gi numerosi.
In brevissimo tempo
abbiamo gi percorso
i primi 30 kilometri
i e inizia il primo colle.
l
l
o
c
e
v
no
Lorganizzazione mi
sorprende sempre: spettacolare
e attenta a tutto e a tutti, cos come
il calore e la disponibilit dei
volontari e lattenzione del tanto
pubblico assiepato per vedere
il passaggio dei ciclisti.
Siamo gi allattacco del Barbotto:
come per magia, in gruppo si
ammutoliscono i chiacchiericci perch
sono tutti concentrati ad affrontare il
duro colle. Manca un kilometro alla
vetta, quello famoso per la pendenza
media dl 18 per cento. Scalo il
74
SUL BARBOTTO
Il passaggio sul
colle del Barbotto.
Come ogni anno,
il lato agonistico,
pur rimanendo
importante,
passato in secondo
piano rispetto ai
12.000 partecipanti.
75
GRANFONDO
Tutti campioni
alla
NOVE
COLLI
no
VIGILIA INSOLITA
olitamente le vigilie delle manifestazioni patrocinate dal mio Ente, lAcsi, le
trascorro tra riunioni con i volontari, i direttori di corsa, gli addetti sul percorso, i piani sanitari e quelli di sicurezza vigilando sulloperato delle nostre
giurie e del nostro personale, tra mille ansie e augurandomi che tutto riesca per
il meglio. Il sabato della Nove Colli, quindi, per me una vigilia un po insolita e
ne approfitto per qualche appuntamento con gli organizzatori delle manifestazioni
Acsi. Questa volta, per, ho avuto anche il grande onore di essere stato invitato
come autorit premiante!
76
IN SINTESI
12.000 gli iscritti,
10.288 i partenti
e 10.068 i classificati:
i granfondisti
del percorso lungo
sono stati 4262,
mentre quelli del
medio 5748.
jonnymole.com
dis tr ibuito da
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AN I M AC Y C L E PART S. C O M
29/02/16 09:27
26/02/16 08.57
GRANFONDO
GRANFONDO
50
100
di Carlo Turchetto
DIFFICOLT: MEDIA
&
MEDIOFONDO
IN EVIDENZA
79
NOTE
Non ci sono, naturalmente, cambiamenti per
quanto riguarda i percorsi, la location e tutto
quello che riguarda lorganizzazione e i tempi
della manifestazione, che restano quelli consueti delle passate edizioni. Fare attenzione ai
tempi massimi entro i quali prevista lassistenza. Confermate anche tutte le manifestazioni collaterali che si svolgono nella settimana che precede la gara, tra le quali rientrano
varie gite in bicicletta accompagnati da Maria
Canins, spettacoli, conferenze e la Maratona
for Kids by Sportful di sabato 2 luglio per i bambini da sei a dodici anni.
CONTATTI
Comitato Maratona dles Dolomites, tel. 0471/839536, fax 0471/839915, info@maratona.it, www.maratona.it
1420 - LA VILLA
1530 - CORVARA
133
138
Km
106
SALITE
LOGISTICA:
PERCORSI:
ASSISTENZA IN CORSA:
PASTA-PARTY E RISTORI:
ACCOGLIENZA :
80
COME ARRIVARE
Da sud: autostrada A27 Venezia-Belluno, uscita Belluno, poi S.S. 203 Agordina fino a Caprile, quindi portarsi sulla S.S. 48 passando per
Digonera o per Cernadoi; imboccata a sinistra
la S.S. 48 delle Dolomiti, la si segue fino ad
Arabba e quindi si devia a destra per Corvara
che si raggiunge dopo aver valicato il passo di
Campolongo.
97
80/100
DIFFICOLT: ESTREMA
VALUTAZIONE
ALTIMETRIA GRANFONDO
INFO ALBERGHI
Associazione Turistica Badia, tel. 0471/847037,
72
76
81
84
87
CORTO
SERVIZI
CONTROLLI: Datasport; RISTORI: tre per la
granfondo (dopo Pian de Gralba, Passo Campolongo, Passo Giau) + tre idrici (Passo Sella,
Colle S. Lucia, Passo Falzarego), due per la me-
1530 - CORVARA
1875 - PASSO CAMPOLONGO
1601 - ARABBA
DIFFICOLT
elevata (60/100)
LUNGHEZZA
106 km
DISLIVELLO
3130 m
TEMPO MASSIMO
entro le h 16.15; passaggio
massimo Corvara in direzione
Campolongo h 11.15
55
61
65
MEDIOFONDO
DIFFICOLT
estrema (80/100)
LUNGHEZZA 138 km
DISLIVELLO 4230 m
TEMPO MASSIMO
entro le h 16.15; passaggi massimi
Corvara in direzione Campolongo
h 11.15, Cernadoi in direzione
passo Giau h 11.40
diofondo (dopo Pian de Gralba, Passo Campolongo) + due idrici (Passo Sella, Passo Falzarego), uno per il corto (dopo Pian de Gralba) +
uno idrico (Passo Sella); ASSISTENZA TECNICA: a cura dellorganizzazione e garantita fino
alle h 11.15 sul Sella, h 11.45 sul Campolongo,
h 12.15 sul Gardena e il Colle S. Lucia, h 13.45
sul Giau, h 15.45 sul Falzarego, privata vietata;
ALTRI SERVIZI: zona expo aperta dal gioved;
DOCCE: a Corvara presso larrivo; ATTIVIT
COLLATERALI: settimana del ciclista dal
29/6/2016 al 3/7/2016, Maratona for Kids; PASTA PARTY: s.
30
35
40
46
GRANFONDO
PERCORSI
CIRCUITI: Prestigio; RITROVO E RITIRO PACCHI GARA: San Leonardo/Badia (BZ), Ciasa
Runcher, dalle h 20.30 alle h 22.30 del
29/6/2016 e del 30/6/2016, dalle h 14 alle h 19
dell1/7/2016, dalle h 10 alle h 19 del 2/7/2016;
LOCALIT DI PARTENZA: La Villa (BZ); ORARIO: dalle h 6.30; GRIGLIE: i ciclisti vengono
divisi in quattro gruppi in base ai tempi ottenuti nelle quattro edizioni precedenti della gara, nel terzo gruppo rientrano anche i pacchetti gara+hotel e i fedelissimi, nel quarto rientrano tutti coloro che non fanno parte dei primi
tre gruppi; COSTO DISCRIZIONE: 100 euro +
2 euro di preiscrizione + 10 euro di cauzione
per il chip, iscrizioni di beneficenza Gold a 222
euro, Platinum a 444 euro e Cristal a 1500 euro; SCADENZA ISCRIZIONI: le iscrizioni e le
sostituzioni sono chiuse; MODALIT DI ISCRIZIONE: le iscrizioni e le sostituzioni sono chiuse; TESSERA CICLOAMATORE: s, per il percorso granfondo.
23
100
1436 - LA VILLA
1522 - CORVARA
1875 - PASSO CAMPOLONGO
1601 - ARABBA
da
INFO GARA
0
4
10
14
ISCRIZIONE
LA FAUSTO COPPI
780 - DEMONTE
740 - FESTIONA
1523 - CASTELMAGNO
107
619 - DRONERO
891 - MONTEMALE
1136 - LA PIATTA SANTUARIO
692 - PONTE SANTA MARIA
824 - PRADLEVES
75
84
90
93
99
52
58
458 - PIASCO
550 - VENASCA
31
35
43
502 - BUSCA
540 - CUNEO
Km
SALITE
LOGISTICA:
PERCORSI:
ASSISTENZA IN CORSA:
PASTA-PARTY E RISTORI:
ACCOGLIENZA :
22
VALUTAZIONE
82/100
540 - CUNEO
ALTIMETRIA GRANFONDO
DIFFICOLT: ESTREMA
NOTE
I percorsi sono gli stessi della passata edizione. Ricordiamo lobbligo di indossare la maglia commemorativa durante la gara e lobbligatoriet, da parte dei concorrenti, di avere
con s al momento dellingresso nelle griglie
di partenza il seguente equipaggiamento: un
set di attrezzi per lo smontaggio del copertone/tubolare, una camera daria (o tubolare)
di scorta, una pompa (o bomboletta di aria
compressa) per il gonfiaggio delle ruote, una
borraccia, un telo di sopravvivenza e indumenti idonei ad alte quote per possibili, improvvisi cambiamenti delle condizioni atmosferiche.
177
DIFFICOLT
elevata (50/100)
LUNGHEZZA
111 km
DISLIVELLO
2500 m
TEMPO MASSIMO
10h
COME ARRIVARE
Da nord e da sud: autostrada A21, uscita Cuneo.
MEDIOFONDO
INFO ALBERGHI
Vedere lapposita sezione sul sito Internet della manifestazione, dal quale possibile inoltrare una richiesta di informazioni personalizzata per hotel, B&B o campeggio.
168
DIFFICOLT
estrema (82/100)
LUNGHEZZA
177 km
DISLIVELLO
4125 m
TEMPO MASSIMO
10h, passaggi massimi: h 12.30 a
Monterosso Grana, h 15.30 a Festiona.
SERVIZI
CONTROLLI: MySdam; RISTORI: cinque per
la granfondo (Santuario di Valmala, La Piatta
Santuario, Castelmagno, Colle Fauniera, Madonna del Colletto), tre per la mediofondo
(Castelmagno, Colle Fauniera, Madonna del
Colletto); ASSISTENZA TECNICA: al seguito
della corsa a cura dellorganizzazione, non sono permessi mezzi privati lungo il percorso;
ALTRI SERVIZI: area sosta camper nella zona delle piscine comunali; PARCHEGGI: vedere la piantina sul sito Internet della manifestazione; DOCCE: s, presso larrivo; PASTA
PARTY: s, per accedere al pasta party sar
necessario indossare il braccialetto rosso in
dotazione.
GRANFONDO
151
157
PERCORSI
137
143
45
da
INFO GARA
115
ISCRIZIONE
CONTATTI
A.S. Fausto Coppi, tel. 0171/690217, 0171/697456, fax 0171/324622 info@faustocoppi.net, www.faustocoppi.net
81
LA FABIO CASARTELLI
LOGISTICA:
PERCORSI:
ASSISTENZA IN CORSA:
PASTA-PARTY E RISTORI:
ACCOGLIENZA :
SALITE
82
Km
36/100
DIFFICOLT: MEDIA
99
102
106
110
114
ALTIMETRIA GRANFONDO
VALUTAZIONE
NOTE
Nessuna modifica, n ai percorsi, n alla
logistica e neppure alle modalit di svolgimento per questa manifestazione nata
per ricordare il ciclista professionista Fabio
Casartelli, scomparso a causa di un incidente il 18 luglio del 1995 durante la quindicesima tappa del Tour de France. Ricordiamo la possibilit di scegliere se scalare
la Colma di Sormano dalla strada normale
oppure dal mitico Muro, sulla stradina pedonale, con pendenze che toccano il 27%.
Facciamo presente che il monte premi
ha un valore complessivo che supera i
10.000 euro.
231 - BELLAGIO
627 - GUELLO
754 - MADONNA DEL GHISALLO
DIFFICOLT
facile (12/100)
LUNGHEZZA
55 km
DISLIVELLO 418 m
TEMPO MASSIMO
entro le h 13.30
COME ARRIVARE
Dallautostrada A9: uscita Como Sud, seguire indicazioni per Lecco (ritrovo km
11 dalluscita autostradale); da Bergamo:
S.S. per Como, allincrocio con la statale Como-Lecco (localit Tavernerio) svoltare a destra per Albese (ritrovo km 53 da
Bergamo); da Lecco: superstrada 36 direzione Milano, uscita a destra per Como
(statale Lecco-Como) per Albese (da Lecco
km 21).
83
88
92
CORTO
INFO ALBERGHI
Hotel Il Corazziere, via Mazzini 4, 22046 Merone (CO), tel. 031/617181, reception@corazziere.it, oppure contattare lorganizzazione,
tel. 031/427089 (ore pasti), oppure cell.
335/8390041.
210 - LEZZENO
DIFFICOLT
facile (17/100)
LUNGHEZZA
75 km
DISLIVELLO
606 m
TEMPO MASSIMO
entro le h 13.30
76
MEDIOFONDO
250 - NESSO
DIFFICOLT
media (36/100)
LUNGHEZZA
114 km
DISLIVELLO
1575 m
TEMPO MASSIMO
entro le h 13.30
69
GRANFONDO
SERVIZI
CONTROLLI: Winning Time, sulle cronoscalate del Ghisallo e del Muro di Sormano; RISTORI: due per il percorso lungo (Colma di
Sormano, Ghisallo), uno per il medio (Ghisallo); ASSISTENZA TECNICA: mezzi dellorganizzazione al seguito della corsa;
DOCCE: s, presso larrivo; PASTA PARTY:
s.
PERCORSI
17
23
27
31
36
41
46
51
56
62
25
da
INFO GARA
0
5
10
ISCRIZIONE
CONTATTI
Fondazione Fabio Casartelli, tel. 031/427089 (ore pasti), cell. 335/8390041, info@fondazionecasartelli.it, www.fondazionecasartelli.it
da
30
PERCORSI
GRANFONDO
DIFFICOLT
elevata (61/100)
LUNGHEZZA
158.5 km
DISLIVELLO
2919 m
TEMPO MASSIMO
9h
MEDIOFONDO
DIFFICOLT
media (33/100)
LUNGHEZZA
108 km
DISLIVELLO
1450 m
TEMPO MASSIMO
5h 30
INFO GARA
CIRCUITI: Campionato Italiano Granfondo e
Mediofondo Acsi, Marche Marathon, Circuito
dei Due Mari dal Tirreno allAdriatico; RITROVO E RITIRO PACCHI GARA: Caldarola
(MC) dalle h 10 alle h 12.30 e dalle h 14.30
alle h 20 del 16/7/2016, dalle h 6 alle h 7 del
17/7/2016 per i concorrenti del percorso lungo, dalle h 6 alle h 7.30 del 17/7/2016 per i
concorrenti del percorso corto; LOCALIT DI
PARTENZA: Caldarola (MC); ORARIO: alla
francese dalle h 6.30 alle h 7.15 per i cicloturisti di entrambi i percorsi, alle h 7.30 per il
percorso lungo agonistico, alle h 8 per il percorso corto agonistico; GRIGLIE: 1a griglia
rossa e ospiti, 2a per ciclisti meritevoli Acsi e
abbonati ai circuiti, 3a per tutti gli altri; COSTO DISCRIZIONE: 30 euro, sovrattassa di
5 euro per chi si iscrive dopo il 30/6/2016,
sconto di 2 euro per i gruppi tra i quindici e i
venticinque concorrenti, sconto di 3 euro per
i gruppi con pi di venticinque concorrenti;
SCADENZA ISCRIZIONI: 30/6/2016, ma sar
possibile iscriversi anche fino alle h 20 del
16/7/2016; MODALIT DI ISCRIZIONE: bonifico bancario sul c/c Iban IT73B 02008
13403 00010 3679633 intestato a Nuova Sibillini Asd + modulo e fotocopia versamento
per fax 0733/201033 o iscrizioni@granfondo
deisibillini.it; possibilit di iscriversi on-line
con pagamento tramite carta di credito sul si-
INFO ALBERGHI
Vedere il lungo elenco di alberghi e hotel sul
sito Internet della manifestazione.
COME ARRIVARE
Da nord e da sud: autostrada A14 BolognaTaranto, uscita Civitanova Marche, quindi
superstrada per Macerata-Camerino, uscita
Caldarola.
NOTE
Il rifiuto da parte del comune di Norcia di
consentire il passaggio per Castelluccio e
per la conca dei Sibillini non ha diminuito
lentusiasmo e la determinazione degli organizzatori, i quali hanno costruito due
nuovi percorsi, altrettanto belli, con paesaggi mozzafiato e su strade decisamente poco
trafficate. Il lungo rimane piuttosto impegnativo, con numerose salite da non sottovalutare, mentre il corto alla portata di
coloro che possiedono un minimo grado di
allenamento. Ricordiamo la possibilit di
partecipare a entrambi i percorsi con le ebike, partendo alla francese insieme ai cicloturisti. Ricordiamo, infine, che coloro che
verranno sorpresi a gettare rifiuti lungo il
percorso verranno multati severamente dalla Guardia Forestale dislocata sui percorsi
stessi.
513 - SARNANO
466 - SANTA MARIA DI PIECA
116
122
738 - USSITA
61
431 - MADDALENA
476 - PIEVE TORINA
19
23
344 - CAMPOLARZO
356 - SFERCIA
Km
8
12
SALITE
GRANFONDO: Appennino, Frontignano, scollinamento prima del Santuario
di Macereto, Colle Ripe (Sassotetto),
San Ginesio.
MEDIOFONDO: Appennino, Valico
Monastero, San Ginesio.
304 - CALDAROLA
LOGISTICA:
PERCORSI:
ASSISTENZA IN CORSA:
PASTA-PARTY E RISTORI:
ACCOGLIENZA :
VALUTAZIONE
47
53
61/100
DIFFICOLT: ELEVATA
ALTIMETRIA GRANFONDO
CONTATTI
Maurizio Giustozzi, cell. 348/8558938, Sebastiano Nasuti, cell. 320/3481608, Comitato Provinciale Acsi, tel. 0733/550566 (mercoled e venerd dalle h 21 alle h 23), fax 0733/201033, info@granfondodeisibillini.it, mauriziogiustozzi@alice.it, www.granfondodeisibillini.it
83
921 00 8
6 0 39 0
MENSILE
7 71 123
MARATONA, SIBILLINI
LA FAUSTO COPPI
ALLENAMENTO
>>
COPIAMO
DAI PRO?
>>TECNICA
LE BICI DEL
GIRO DITALIA
>>ANALISI TECNICA
BONTRAGER CLASSIQUE
>>NOVIT IN PROVA
CANNONDALE SLATE
>> TENDENZE
AVVENTURE IN BICICLETTA
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6,00 - Anno XXXIII, n. 390, giugno 2016 - Tariffa R.O.C. (ex 20/B): Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Roma
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TENDENZE
Bicycle
Adventure
g
n
i
t
e
e
m
di Davide Stanic
85
TENDENZE
Bicycle
Adventure
meeting
MAGICA
ATMOSFERA
Il Bam iniziato
con una pedalata
notturna. Gruppi
di appassionati
si sono ritrovati
allimbrunire
a Venezia, Padova
e Treviso per
raggiungere insieme
la Rocca di Noale
attraverso strade
secondarie e sterrate
e immergersi nella
magica atmosfera
del meeting.
pedivelle eccellenti.
Ma se la fatica, la polvere e il sudore
si mischiano qui come nelle
granfondo, a essere totalmente
assente lo spirito competitivo che
molti, superata let in cui si capisce
che non si diventer campioni,
iniziano a considerare un po
insano.
Per la seconda edizione - la prima si
disput lo scorso anno, a Livigno sono arrivati da tutta Italia. Alcuni
hanno pensato di abbracciare
pienamente lo spirito del Bam,
giungendo addirittura dal Piemonte
pedalando e ripartendo, sempre in
bicicletta, al termine della tre giorni,
mentre non
sono
mancati
i ciclisti
stranieri,
come una
coppia di
belgi in
viaggio
che hanno
modificato
il loro
itinerario
per essere
presenti. Andiamo con ordine, per...
AL BAM CI SONO
BICI DI OGNI TIPO,
LEGATE DA UN
FILO CONDUTTORE:
DEVONO PORTARE
LONTANO,
ESSERE COMODE,
AFFIDABILI
E TRASPORTARE
CICLISTA
E BAGAGLIO.
DI COSA SI TRATTA?
Il Bicycle Adventure Meeting si
consumato nei tre giorni 6, 7 e 8
maggio. Il venerd, da Treviso,
Padova e Venezia, ci si poteva
aggregare per giungere a Noale
in compagnia, con una sgambata
in notturna, lungo argini e strade
secondarie e sterrate.
Nello scenario della Rocca, ad
attendere i partecipanti, musica, cibo,
birra a volont e uno spazio attrezzato
per accogliere le tende di chi ha
voluto immergersi completamente in
questo festival dellavventura.
Il Bam infatti unaltra declinazione
del ciclismo, come lo sono le
granfondo, i criterium, le cronometro,
il mountain biking
o il cicloescursionismo.
Qui i campioni che si ammirano non
sono atleti in grado di vincere una
volata. Si ascoltano invece le storie
di chi ha accumulato kilometri
e kilometri alla scoperta del globo,
dallEuropa allAsia, dallAfrica
alla Patagonia, fino allAlaska.
86
TENDENZE
Bicycle
Adventure
meeting
di altre sgambatelle, ha
TANTA PASSIONE
PER LA BICICLETTA,
pensato bene di
MANCANZA
affrontare unesperienza
DI AGONISMO,
tra i ghiacci,
VOGLIA
concludendo la
DI CONDIVIDERE
Rovaniemi 150, sulla
E CONOSCERSI,
scia di Babbo Natale, a
NESSUNO STRESS:
piedi e in
QUESTO SI VEDE,
autosufficienza, con
SI SENTE
temperature ben al di
E SI VIVE AL BAM.
sotto dei 40 C.
Spazio anche a Fabio
Consoli che, dopo il giro
del mondo, ha lanciato la sua
iniziativa Cycling for Children, con lo
VIAGGIATORI
scopo di raccogliere fondi per i
E AVVENTURIERI
bambini disagiati, e a Davide Stanic,
La bicicletta
ovvero lautore di questo articolo (!)
un mezzo semplice
nonch di Lucide follie a pedali,
che conosce la fatica
libro sulla declinazione sportiva dei
e consente di vivere
lunghi raid in bicicletta.
sogni a buon
mercato. Sul prato
TANTI CONSIGLI
di Noale si potevano
PER PEDALARE SICURI
incontrare
Oltre alle storie di viaggio, una serie
viaggiatori
e avventurieri delle
di workshop hanno suscitato grande
due ruote a pedali.
interesse. Ad esempio, Andrea Borchi,
ideatore del Tuscany Trail, ha
88
LA PAROLA ALLORGANIZZATORE
ndrea Benesso lanima e il promotore del Bicycle Adventure Meeting. Dopo la prima edizione, a Livigno, ha voluto replicare. Noale perfetta - spiega
Andrea -, con percorsi per tutti alla scoperta di un Veneto ancora misterioso
per troppi. In tre giorni abbiamo avuto oltre 5000 presenze e le pedalate del sabato, i
100 e i 150 km, sono state affrontate da oltre 400 ciclisti sui mezzi pi disparati, dalle
bici da corsa alle gravel, dalle mtb alle bici da viaggio e da trekking, in uno spirito di libert e condivisione che commuove. Sui tracciati pi impegnativi (la traccia Gps era
scaricabile dal sito del Bam) qualcuno ha fatto sparire dei cartelli segnaletici: nessuno
si arrabbiato o ha dato in escandescenze. Cosa accade invece alle granfondo dove
anche ai ristori si assiste, a volte, a litigi coi volontari non abbastanza rapidi a soddisfare le richieste di rifornimenti volanti di troppi signori Nessuno del pedale? Il successo
vero ci sar per quando tutti arriveranno qui in bicicletta e ci apriremo ancora di pi
allEuropa. Di ciclisti stranieri innamorati dei pedali - continua Benesso - ce ne sono
moltissimi. Far crescere la cultura della bicicletta e della mobilit lenta, dopo che abbiamo trascorso un inverno a fare la danza della pioggia, quando mezza Italia boccheggiava a causa dellinquinamento, non potr che migliorare la qualit della vita di
tutti. Il vero viaggiatore - prosegue Andrea - colui che ti racconta dove puoi arrivare
con la bicicletta. Puoi arrivare dappertutto, poi sta a ognuno di noi decidere se usare le
due ruote per una scampagnata oppure per un lungo viaggio. la bellezza della bici,
uno strumento popolare e pure un affare: 1 euro speso in percorsi cicloturistici, per
esempio, pur costoso allinizio, rende fino a cinque volte linvestimento iniziale. In tempi complicati rinunciare sarebbe folle.
6 - Anno XXVII, n. 298, giugno 2016 - Bici da Montagna - Tariffa R.O.C. (ex 20/B): Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1 comma 1, DCB Roma
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Full ORBEA > Occam AM 27.5, 140 mm
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6 0 29 8
7 71 123
922 00 5
MENSILE
ANTEPRIME 2017
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53
41
24
17
90
34
>>IL PERCORSO
64
ITINERARI
56
58
Cycling.it
Bici
TURISMO
Pontestura
ALESSANDRIA
COSA VEDERE
PONTESTURA: la parrocchiale
di SantAgata, del secolo XIII, con
una bella facciata gotico-lombarda.
SAN GIORGIO MONFERRATO:
Castel Ricaldone, originario del X secolo.
ROSIGNANO MONFERRATO: la
medievale torre civica, il Castello di Uviglie
e gli infernot, specole vinarie scavate
nel tufo sotto le case in et medievale.
OTTIGLIO: lisolata chiesetta romanicogotica della Madonna dei Monti.
MONCALVO: il panorama circolare su
un ampio tratto del Monferrato e la chiesa
di San Francesco, sorta nel 1124.
PONZANO MONFERRATO: i resti
del castello, edificato nel XIII secolo.
SERRALUNGA DI CREA: il Santuario
di Crea, uno dei pi famosi e visitati del
Piemonte, con la romanica chiesa di Santa
Maria Assunta, che custodisce importanti
affreschi del 1400 e una statuetta del XIV
secolo, e ventitr cappelle affrescate sparse
nel bosco e collegate da sentieri.
DA CYCLING.IT
POSSIBILE SCARICARE
LE TRACCE GPS DI
QUESTO ITINERARIO,
OLTRE CHE QUELLE
DEGLI ITINERARI
PUBBLICATI SU
LA BICICLETTA.
CIASCUN FILE STATO
CREATO CON
STRUMENTI E
PROGRAMMI
CARTOGRAFICI
GARMIN ED SALVATO
SU UN FILE SINGOLO
IN FORMATO .TCX.
LE TRACCE, UNA VOLTA
CARICATE SUL VOSTRO
GPS, SARANNO
UTILISSIME PER
SEGUIRE SULLA
STRADA, PASSO
DOPO PASSO,
I PERCORSI
E POSSONO ESSERE
VISUALIZZATE
SUL COMPUTER
PER STUDIARE
LANDAMENTO DEI
PERCORSI STESSI
SUL TERRENO. OGNI
TRACCIA CORREDATA
DA UNA SERIE DI PUNTI
CORSA NUMERATI IN
MODO PROGRESSIVO.
91
ANALISI TECNICA
MASSIMA VENTILAZIONE
La tomaia realizzata accoppiando
una leggera microfibra con rete
traspirante mesh. La microfirba
interamente microforata per
migliorare la ventilazione, lo stesso
obiettivo delle tre ampie feritoie di
cui provvista la suola in carbonio.
I DETTAGLI CROMATICI
La colorazione blu delle Classique
molto elegante. Altrettanto si pu
dire del fregio rosso-bianco-blu che
correda la talloniera, gli stessi colori
proposti sui tre lacci opzionali forniti
di serie con questa versione delle
Classique, che permettono allutente
unulteriore personalizzazione.
BONTRAGER
CLASSIQUE
92
CALZATA
INFORM
La calzata generata
dalle forme della
tomaia e della suola
la inForm,
la stessa che
Bontrager impiega
sulle Race XXX,
le scarpe di altissima
gamma usate
dai pro. La calzata
inForm adatta
per atleti con piede
magro, impedisce la
scalzata e ottimizza
la trasmissione
della potenza.
ia le fibbie
micrometriche, via gli
inserti plastici sulla
tomaia e via gli
sgargianti colori fluo che
tanto vanno oggi di
moda sulle scarpe ciclistiche da
competizione pura: oltre alle calzature
destinate a chi in gruppo non vuole
passare inosservato, si da qualche
tempo affacciata sul mercato una ricca
generazione di calzature ispirate a
TECNICA
LA PROPOSTA CLASSICA
DI BONTRAGER
La proposta dellamericana Bontrager che, per chi non lo sapesse, un
marchio di propriet della Trek allinterno del segmento che,
per necessit di sintesi, chiameremo
scarpe classiche, , manco a dirlo, una
calzatura che si chiama Classique.
Questo modello stato introdotto in
gamma lo scorso anno e dal 2016
stato arricchito con questa variante blu
che abbiamo provato e che ha
affiancato la gi esistente versione nera
(quella s sembra davvero la scarpa dei
nostri padri!).
>>CONTATTI
> Trek Bicycle, tel. 035/302502
www.bontrager.com, www.trekbikes.com
93
Il mio
TELAIO
IL SERVIZIO PER CONOSCERE LE MISURE IDEALI DEL VOSTRO TELAIO IN RELAZIONE ALLE QUOTE DEL VOSTRO CORPO.
D TAGLIE E GEOMETRIE
PER UNA WILIER
Gentile redazione,
ho 33 anni, percorro 2000 km lanno
e mi piacerebbe conoscere la misura
di telaio adatta alle mie quote
antropometriche, che sono:
lunghezza cavallo 83 cm, lunghezza
tratto femorale 44 cm, lunghezza
piede 29 cm, lunghezza busto
52 cm, lunghezza braccio 69 cm,
larghezza spalle 45 cm, dimensione
95-105 mm
550 mm
Alessandro Leoni
Dairago (MI)
901-921 mm
R Caro Alessandro,
queste le quote per il tuo telaio:
540x550 mm con angolo verticale
da 73 gradi max, attacco da 95105 mm, pedivelle pari a 172.5
mm, posizionamento sella nel
73
540 mm
172.5 mm
D UN AMATORE
DA 5000 KM LANNO
Gentile redazione,
ho 60 anni e vi invio i miei dati
antropometrici per conoscere le
misure del telaio ideale per me:
lunghezza cavallo 80 cm, lunghezza
tratto femorale 33.5 cm, lunghezza
piede 26 cm, lunghezza busto 60
cm, lunghezza braccio 62 cm,
94
95-105 mm
560 mm
Carlo Messina
R Caro Carlo,
per te un telaio da 530x560 mm
con un
angolo
verticale
da 73 gradi
max ed
estensione
manubrio
da 95-105
mm.
Le pedivelle
saranno da
172.5 mm,
per il
posizionamento della
853-873 mm
73
530 mm
172.5 mm
Attenzione:
per comunicarci
le vostre misure
usate solo
la scheda qui
a fianco: prendete
correttamente
le vostre quote
seguendo le
indicazioni fornite,
riportate i dati
sulla scheda
e aggiungete
uneventuale
breve esposizione
dei vostri problemi
in un altro
foglio da allegare.
Ritagliate
la scheda
e speditela, per
posta o via fax, a:
La Bicicletta
Il Mio Telaio
via Orti della
Farnesina 137
00135 Roma
06-36309950
I MIEI DATI
Nome
Cognome
Et
Indirizzo
Citt
E-mail
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Telefono
/
Cap
Provincia
lunghezza cavallo:
cm ___________
lunghezza tratto femorale:
cm ___________
lunghezza piede:
cm ___________
lunghezza busto:
cm ___________
lunghezza braccio:
cm ___________
larghezza spalle:
cm ___________
dimensione delle mani:
ISIMILI
peso:
kg ___________
altezza totale:
cm ___________
livello di pratica:
I agonistico I amatoriale I turistico I
kilometri anno
km ___________
95
la parola
al
MEDICO sportivo
Limportanza dei
SALI MINERALI
minerali svolgono
dosi che variano da 100
importantisime
milligrammi a 1 grammo
funzioni
al giorno, microelementi
nellorganismo
o oligoelementi o
in quanto
minerali traccia (ferro partecipano a
fe, zinco - zn, rame - cu,
processi vitali cellulari,
fluoro - fl, iodio - i,
quali la formazione delle
selenio - se, cromo - cr,
ossa e dei denti, la
manganese - mn,
regolazione
molibdeno - mb, ecc),
dellequilibrio idrosalino
che sono presenti in
e, particolarmente
piccole quantit
importante per gli atleti,
nellorganismo e che
lattivazione di numerosi
comunque sono anchessi
cicli metabolici. Cos
indispensabili.
come le vitamine, lacqua
PER GLI SPORTIVI
e le fibre, anche
A differenza delle
i minerali non apportano
vitamine, i minerali non
energia. Nellorganismo
vengono danneggiati
si trovano allo stato
dal calore, dalla luce
solido nello scheletro e
o dallaria, ma alcuni
nei denti e in soluzione
possono andare persi
nei liquidi extra e intradurante la
cellulari, cio
cottura poich
allinterno
in quanto sali
e allesterno
sciolgono
delle cellule.
I sali minerali sinellacqua
I minerali si
si dividono
residua.
dividono in
in macro
Sebbene
macrominerali
la presenza
(calcio - ca,
minerali
di tutti questi
fosforo - p,
elementi sia
magnesio - mg,
indispensabile
sodio - na,
per il corretto
potassio - k,
O OLIGOELEMENTI.
funzionamento
cloro - cl,
dei differenti
zolfo - s), che
organi e sistemi
si trovano nellorganismo
dellorganismo, nel caso
in quantit notevoli
degli atleti opportuno
e che vanno introdotti in
>>
E MICRO
ELEMENTI
96
LA PERDITA
DEI SALI MINERALI
approfondire largomento
focalizzandolo su quali
sono i sali minerali
maggiormente coinvolti
nel meccanismo della
contrazione muscolare
e che in maggior misura
vengono persi attraverso
la sudorazione con
conseguente, potenziale,
situazione carenziale
e deficit funzionale
a carico dei meccanismi
fisiologici in cui sono
coinvolti.
Questi minerali, che
generalmente si
NELLORGANISMO
Il patrimonio
complessivo del sodio
in un individuo del peso
di 70 kg di circa 9 g,
ripartiti per il 41
per cento nei depositi
scheletrici e per il 52 per
cento nei liquidi corporei
di profusa sudorazione,
lavoro muscolare che,
non bisogna dimenticare
attraverso la sudorazione,
che anche elevate
determinano il pi
quantit di sali minerali,
importante
particolarmente cloro,
depauperamento del
sodio, potassio, calcio e
patrimonio minerale
magnesio, ne fanno parte.
dellorganismo.
Rifacendosi allesempio
Il mantenimento di un
precedente, una
adeguato equilibrio
sudorazione di circa
tra le entrate e le uscite
5 litri determina una
dei sali minerali
perdita del
pertanto
contenuto
indispensabile
di acqua
nellatleta per
corporea pari
evitare una
Il sudore
al 10-15 per
situazione di
pu essere
cento, una
deficit con tutte
molto
perdita del 5-7
le correlate
per cento del
conseguenze
sodio e del
negative che
cloro e una
comporta.
perdita dell1-2 LORGANISMO,
In maniera
per cento del
similare al
IMPOVERENDOLO.
potassio, del
reintegro idrico,
magnesio e del
quindi
calcio.
necessario un reintegro
Pertanto, sebbene piccole
salino che si pu
quantit di sali minerali
realizzare sia con
possano essere perse
unalimentazione che
anche attraverso lurina e
privilegi alimenti ricchi di
le feci, sono proprio
sali minerali, nei casi di
lesercizio fisico e il
aumentato dispendio, sia
>>
ABBONDANTE
E DISIDRATARE
mediante lassunzione
degli specifici sali, in
forma chimica purificata,
sotto forma di prodotti o
bevande integratrici.
Lassociazione di
ambedue questi sistemi
risulta la metodica pi
consigliata per un
ciclista.
PER REINTEGRARE
I SALI
Dopo una gara ciclistica,
particolarmente se
di lunga durata, effettuata
in condizioni climatiche
sfavorevoli (alta
temperatura, umidit,
intensa esposizione
solare diretta), con un
equipaggiamento che non
favorisce la traspirazione
ed, eventualmente, con il
concorso dellaltitudine
(oltre i 2000-3000 m
sopra il livello del mare),
la sudorazione pu essere
talmente abbondante da
disidratare lorganismo e
da impoverire la sua
riserva di minerali.
dunque necessario
molto abbondante
effettuare un immediato
necessario pesare
rifornimento idrosalino
latleta prima e dopo
appena la gara finisce,
la gara e fornirgli una
capace di
quantit di
compensare le
liquidi,
perdite non
addizionati a
reintegrate
minerali, pari
Alimenti
durante lo
alla differenza
naturali,
svolgimento
tra le due
ma anche
della gara
pesate.
stessa.
Si pu ricorrere
Se non
a unacqua
possibile
minerale
ricorrere
alcalina con
SERVONO PER LA
a integratori
laggiunta di 1 g
REINTEGRAZIONE.
farmaceutici,
di cloruro
comunque
di sodio
possibile mettere in atto
(sale fino o grosso
delle strategie dietetiche
da cucina) per ogni
alternative.
100 centilitri (ogni
In caso di sudorazione
ettolitro) e 0,50 g
contenuta pu essere
di gluconato di potassio.
sufficiente lassunzione
Latleta deve bere ogni
di centrifugati di frutta
30 minuti 100 centilitri
o di verdura
di questa bevanda,
che permettono
assunta preferibilmente
un reintegro di acqua
tiepida o calda, fino
metabolicamente
a coprire la sua perdita
ricca di sali minerali,
idrosalina (100 centilitri
specialmente di potassio.
di tale soluzione per ogni
In caso di sudorazione
chilo di peso perduto).
>>
INTEGRATORI
FARMACEUTICI
DIGITAL
> WEB
> SOCIAL
> E-MAGAZINE
Web
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LEGRANDISALITE
di Carlo Turchetto
Difficolt
MOLTO IMP.
Lunghezza
in KM
Pendenza
1218 LA MADONNA
1058 BENAG
731 TREMENICO
675 INTROZZO
221 DERVIO
590 VESTRENO
475 BONDAL
12%
934 25 TORNANTE SX
17,77
MASSIMA
1500
1400
1300
1200
1100
1000
900
800
700
600
500
400
6,6
7,9
7,2
6,8
5,9
6,5
6,5
5,2
7,7
7,2
6,8
5,7
300
200
100
0
BAR O TRATTORIA
PER MANGIARE
10
11
98
13
14
15
16
17
FONTANA CON
POSSIBILIT DI BERE
12
DAL 4% AL 7%
DAL 7% AL 10%
OLTRE IL 10%
>>
LEGNONE.
TANTI TORNANTI
La salita parte lungo la via Armando
Diaz di Dervio, nel punto in cui si
stacca la via Val Varrone, strada che
imbocchiamo seguendo le indicazioni
per Vestreno e Tremenico. Iniziamo
fin da subito a salire fiancheggiando
le case di Dervio, che si diradano a
mano a mano che saliamo. Superato
un primo tornante destrorso,
LA VEGETAZIONE SI INFITTISCE
Dopo un breve tratto, lasciamo, sempre
a sinistra, la secondaria, che
raggiungerebbe Sueglio, e continuiamo
a salire immersi in una vegetazione
arborea piuttosto fitta che per, dato
che la strada corre in costa, col pendio
che cala ripido a sinistra verso il
fondovalle, non riesce a coprirci con la
sua ombra. Lasciato a sinistra il centro
di Introzzo, la strada si restringe e la
vegetazione si infittisce, consentendoci
di pedalare al fresco anche nelle pi
calde ore estive. Un paio di tornanti
ravvicinati precede lingresso in una
galleria lunga 140 m e non illuminata
al suo interno, che richiede dunque
una certa attenzione. Alluscita la salita
cessa e la strada inizia a calare
dolcemente, facendoci raggiungere,
senza alcuna fatica, Tremenico.
LA SECONDA PARTE
Tre ravvicinati tornanti ci consentono
di risalire la parte alta del paese,
poi le case scompaiono per lasciare
il posto a una natura che, a mano a
mano che avanziamo, diventa sempre
pi selvaggia. Superiamo altri tre
tornanti abbastanza distanziati
pedalando immersi in un fittissimo
bosco, poi usciamo allo scoperto
per affrontarne altri tre e quindi
ci immettiamo ancora in una
fittissima vegetazione, che si dirada
solo quando raggiungiamo il Ristorante
TANTO VERDE
Lungo la salita
e gli itinerari
circolari
si pedala spesso
immersi in una
fitta vegetazione.
I DATI TECNICI
LUNGHEZZA: 17.77 kilometri
DISLIVELLO: 1259 metri
PENDENZA MASSIMA: 12%
PENDENZA MEDIA: 7.1%
GRADO DI DIFFICOLT:
molto impegnativo
QUOTA MASSIMA RAGGIUNTA:
1450 metri
LOCALIT DI PARTENZA:
Dervio (LC), 221 metri slm
INFORMAZIONI:
Ufficio Turistico
via degli Alpini
23824 Dervio (LC)
tel. 0341/804450
ufficioturistico.dervio@gmail.com
km
vam 600
vam 900
vam 1200
DERVIO
BONDAL
INTROZZO
TREMENICO
25 TORNANTE SX
RISTORANTE CAPRIOLO
ROCCOLI DEI LORLA
0
3.8
6.9
9.2
12.1
14.8
17.8
0
25.24
45.24
55.35
1.15.53
1.33.29
2.07.29
0
16.56
30.16
37.31
51.03
1.02.47
1.25.27
0
12.42
22.42
28.23
38.32
47.20
1.04.20
vam 1600
PROFESSIONISTA
VAL
VARRONE.
SCALATORE
>>
LA LOGISTICA
Ristoranti e alberghi lungo
il Lago di Como non ne
mancano e per tutte le info
si pu fare riferimento
allUfficio Informazioni
indicato nel riquadro sotto
o alla Pro Loco (via Martiri
della Liberazione 6, 23824
Dervio - LC, tel. 0341/806060,
proloco.dervio@tin.it
dervio@prolocolario.it).
CICLOSPORTIVO
CICLOTURISTA
COME ARRIVARE
IN AUTO: per raggiungere
il punto di partenza della
salita occorre far riferimento
allautostrada A4 TorinoTrieste, dalla quale si esce
a Bergamo o alla barriera
di Milano seguendo poi
le indicazioni per Lecco.
Da questultima citt si
imbocca la superstrada S.P. 36
che riporta le indicazioni
per Morbegno e Sondrio
e la si segue fino alluscita
di Dervio, nel cui centro
si arriva in meno di 2 km.
0
9.31
17.01
21.32
29.09
35.45
48.30
99
LEGRANDISALITE
1 ITINERARIO AZZURRO
I ROCCOLI DEI LORLA
E LA VAL VARRONE
LUNGHEZZA: 60.2 kilometri
DISLIVELLO: 1920 metri
PENDENZA MASSIMA: 12%
GRADO DI DIFFICOLT:
molto impegnativo
Per completare questo itinerario si
deve prima effettuare la salita ai
Roccoli dei Lorla da Dervio. Dal
piazzale sterrato si rientra in
discesa con la strada fatta in salita
fino a Tremenico, dove ci si
immmette a sinistra sulla S.P. 67
della Valsassina e Valvarrone,
riprendendo a salire. Superata
Avano, con una serie di tornanti si
raggiunge un culmine, dopo il
quale la strada cala arrivando nei
pressi di Pagnona. Da qui si
scende ancora, lasciando a
sinistra la deviazione per il centro
di Premana e raggiungendo il
ponte sul Torrente Varrone.
Attraversatolo, si risale
brevemente e poi si scende
nuovamente fino a raggiungere
Codesino, nei pressi del quale si
sbuca sulla pi importante S.P.
66, che si imbocca a destra,
seguendo le indicazioni per
Vedrogno, Indovero e Narro.
Superate in salita queste due
localit, la pendenza si inverte e la
strada scende per raggiungere
infine Bellano, dopo aver
attraversato alcune frazioni, tra le
quali Mornico, Pradello e
Ombriaco, e superato una lunga
serie di tornanti. Nel centro del
paese si gira a destra sulla S.P. 72
che, correndo sulla sponda del
Lago di Como, raggiunge in breve,
a conclusione del percorso
e senza ulteriori fatiche, Dervio.
2 ITINERARIO BLU
I ROCCOLI DEI LORLA
E LA VALSASSINA
LUNGHEZZA: 57.5 kilometri
DISLIVELLO: 1780 metri
PENDENZA MASSIMA: 11%
GRADO DI DIFFICOLT:
molto impegnativo
Per portare a termine questo
100
>>
B LU
>>
VIOLA
>>
3 ITINERARIO VIOLA
I ROCCOLI DEI LORLA
E IL PASSO AGUEGLIO
LUNGHEZZA: 83.2 kilometri
DISLIVELLO: 2450 metri
PENDENZA MASSIMA: 12%
GRADO DI DIFFICOLT:
molto impegnativo
Per chiudere questo itinerario
occorre effettuare prima la salita
ai Roccoli dei Lorla da Dervio e
poi seguire litinerario I Roccoli
ARANCIO
dei Lorla e la Valsassina fino
a Taceno, dove si prosegue
sulla principale, seguendo le
indicazioni per Lecco. Si risale
dolcemente fino a Bindo, dove si
devia a destra sulla S.P. 65 Esino
- Passo Agueglio che, dopo aver
attraversato il torrente Pioverna,
inizia a salire. Superata Parlasco,
la strada scollina infine nei pressi
del Passo Agueglio, valicato il
quale scende nellaltro versante,
passando per Esino Lario e
Perledo, fino a sbucare a
Varenna sulla S.P. 72 lungolago,
che si imbocca a destra. Giunti
in breve a Bellano, qui ci si
innesta nuovamente nel
percorso I Roccoli dei Lorla e la
Valsassina, seguendo il quale
si rientra, senza ulteriori fatiche,
al punto di partenza.
4 ITINERARIO ARANCIO
I ROCCOLI DEI LORLA
E IL MONTE LEGNONCINO
LUNGHEZZA: 34.2 kilometri
DISLIVELLO: 1260 metri
PENDENZA MASSIMA: 12%
GRADO DI DIFFICOLT:
molto impegnativo
Dalle sezioni dedicate di Cycling.it possibile scaricare le tracce gps di questa salita
e degli itinerari circolari a essa collegati, oltre che i file gps delle salite pubblicate
su La Bicicletta. Ciascun file stato creato con strumenti e programmi cartografici
Garmin ed salvato su un file singolo in formato .tcx. Le tracce, una volta caricate
sul vostro gps, saranno utilissime per seguire sulla strada, passo dopo passo,
i percorsi, e possono anche essere visualizzate sul computer per studiare landamento
dei percorsi stessi sul terreno. Ogni traccia corredata da una serie di punti corsa,
numerati in modo progressivo, utilizzabili per seguire meglio il percorso.
Dervio
Mianico
N3
Monte
Legnoncino
Corenno
Plinio
San Vito
N 340
Dervio
Treccione
Avano
Rezzonico
Santa Maria
Acquaseria
Pizzo
Alto
Pagnona
Monte
di Muggio
Oro
Premana
Giumello
Lezzeno
DI
Regoledo
Menaggio
Alpe di
Paglio
Casargo
Vedrogno Narro
Indovero
Torrente
Piaverna
Taceno
Parlasco
Pian
Codesino
Margno
Crandola
Vegno
Bellano
l Varr
Va
LAGO
Somadino
COMO
N 340
Alpe
Vesina
Torrente
Varrone
Calvesenio
Nobiallo
Introzzo
Tremenico
N3
40
Vestreno
Prada
Monte
Legnone
Sueglio
N 36
Carcente
Abbindio
Breglia
Roccoli
dei Lorla
delle
Cimone
di Margno
Betulle
Varenna
Perledo
Passo Agueglio
Bindo
Fiumelatte
N3
Cortenova
Cadenabbia
Bellagio
Monte
Foppe
Esino
Lario
Rifugio
Cainallo
Prato
San Pietro
Cortabbio
Primaluna
VASTI PAESAGGI
IL FINALE
101
Presentazione
TECNICA
Struttura in nylon
con finitura
carbon per
questo supporto
compatibile con
ciclocomputer
Garmin
di generazione
Edge. < < <
>> ACCESSORI
Eleven Supporto
frontale
Uno spray
specifico per telai
e componenti
con finitura
opaca. Efficace
e potente
nella pulizia,
impeccabile
nel risultato. < < <
>> CONTATTI
COLORI E PREZZI
Eleven
distribuito da:
Ciclo Promo Components
tel. 0423/1996363
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Garmin di generazione
Edge. Il supporto
realizzato in nylon e
ha un design che
permette di posizionare il
ciclocomputer nella parte
centrale del set di guida,
a beneficio ottimale della
vista. Il supporto ha una
struttura antishock che
assorbe gli urti ed
White Lightning
Matte Finisher
hite
Lightning
un
marchio
made
in Usa distribuito
in Italia da Ciclo Promo
Components e
specializzato nei prodotti
per la pulizia e la
manutenzione della
bicicletta. Il prodotto che
vi presentiamo in questa
occasione molto
interessante e al passo
con i tempi: si chiama
Matte Finisher ed un
detergente destinato ai
telai con finitura nero
opaca, di quelli che tanto
vanno di moda oggi, ma
che sono anche molto
ostici nel momento
in cui li si va a pulire.
A differenza dei
detergenti tradizionali,
>> CONTATTI
102
White Lightning
distribuito da:
Ciclo Promo Components
tel. 0423/1996363
www.ciclopromo.com
Una copertura
specifica per il
gravel biking:
la tassellatura
fitta e bassa
aumenta
laderenza sullo
sterrato, ma non
compromette
la scorrevolezza
sullasfalto.
E la tipologia
tubeless
permette basse
pressioni
di esercizio
che aumentano
ulteriormente
grip
e comfort. < < <
>> COPERTURE
Schwalbe G-ONE
per adeguarsi al
trend crescente
delle cosiddette
gravel bike che
molte delle
novit del segmento
Road Race della linea
Schwalbe 2016 hanno
risvolti non puramente
stradistici, con battistrada
tassellati e sezioni
pi che generose.
Rientra in questottica
il nuovo G-One, dove G
sta appunto per gravel,
mentre One sta a
ricordarci che questa
una copertura di alta
gamma, esattamente
come le altre versioni
omonime destinate allo
stradismo classico
(modello One), allo
stradismo in declinazione
tubeless (modello Pro
One), al pav (modello
S-One) e al ciclocross
(modello X-One).
TUBELESS EASY
Nulla vieta di montare
il G-One con una camera
daria al suo interno,
ma lutilizzo migliore
di questa copertura
per stradoni sterrati e per
percorsi su terra battuta
lo si ottiene nella sua
configurazione nativa
di copertura tubeless.
Il G-One, infatti, impiega
la carcassa proprietaria
Microskin, che assicura
ermeticit e tenuta stabile
della pressione dellaria,
migliorando la
resistenza ai tagli sui
IL BATTISTRADA
Per garantire il grip
necessario sulle strade
bianche e, allo stesso
tempo, per mantenere
un basso livello di
resistenza al rotolamento
necessario quando dal
fuoristrada si passa
allasfalto, il G-One
propone un battistrada
caratterizzato da
minuscoli tasselli alti circa
1 mm e molto ravvicinati
tra loro. Lungo tutto
larco di circonferenza del
battistrada abbiamo
contato ben tredici file di
tasselli e la distanza tra
queste tanto minore
quanto pi ci si dirige
verso il centro del
battistrada. Inoltre, come
accade sugli pneumatici
>> CONTATTI
www.schwalbe.com
VERSIONI E PREZZO
Il G-One proposto in tre
sezioni: la 28x1.35, la pi
generosa 28x1.5 (ma
attenzione, non tutte le
gravel bike e/o bici da
ciclocross sono in grado
di accoglierla) e, infine,
la pi originale 27.5x1.5,
ossia quella per cerchi
dal diametro 650b.
, questa, la coppia che
abbiamo testato, montata
sulla gravel bike di
Cannondale, la Slate.
Uno solo il prezzo: 60
euro per tutte le versioni.
IN PROVA
Sul piatto della bilancia
il G-One ha fatto segnare
460 g (qualcosa in pi
103
Presentazione
TECNICA
Un set di
ruote disc
in alluminio,
di primo prezzo,
compatibile
con tutti
gli standard
di fissaggio
al telaio.
E il cerchio largo
24 mm trova
il suo migliore
alleato
nelle coperture
a sezione
maggiorata,
anche
quelle delle
gravel bike. < < <
>> RUOTE
Vision TEAM
30 DISC
etron,
Trimax
e Team:
sono,
nellordine,
le tre linee di prodotto
che compongono la
gamma Vision, marchio
specializzato non solo
nelle ruote come quelle
che vediamo, ma anche
nella componentistica
di guida (da strada e da
crono) e di trasmissione
(esclusivamente
da crono).
La componentistica
di classe Team,
in particolare,
fa del rapporto
qualit/prezzo il suo
obiettivo principale,
e per raggiungerlo
fa ampio uso di
alluminio. In realt,
a livello di specifiche
104
>> CONTATTI
COLORI E PESI
Vision
distribuito da:
Ciclo Promo Components
tel. 0423/1996363
www.visiontechusa.com
tecnologiche
e standard dimensionali,
la componentistica
Team ha poco da
invidiare ai prodotti
Vision delle due
classi superiori,
che invece si affidano
principalmente al
carbonio.
>> RUOTE
infatti di 24 mm, cui
corrisponde un ingombro
della gola interna di 18.5
mm. Un cerchio di simili
fattezze trova nelle
coperture a sezione
maggiorata il suo alleato
migliore: una gola ampia
entro cui trovare alloggio
infatti la soluzione
per sfruttare tutti i
vantaggi di comfort, grip
e scorrevolezza che
offrono le coperture con
sezione che va dai 25 mm
ai 28 mm di sezione.
Caratteristiche come
quelle appena
menzionate sono ancora
pi importanti su una
ruota per freni a disco,
perch per un impianto
frenante del genere
necessario disporre di
unarea di incidenza al
suolo pi ampia possibile
per sfruttare tutta la
potenza frenante di cui
sono capaci i dischi.
Inoltre, il cerchio delle
Team 30 Disc anche
tubeless ready, cio
nativo per copertoncini,
ma, con lapposito kit di
conversione, pu essere
utilizzato con pneumatici
tubeless. E questo ci
induce a pensare che la
Team 30 Disc sia una
soluzione ideale anche
per le gravel bike.
Le Team 30 Disc che
presentiamo sono la
dimostrazione di tutto
questo: sono ruote
destinate esclusivamente
a bici da corsa con
impianti a disco,
disponibili al pubblico
al prezzo allettante
di 349 euro.
CERCHIO LARGO
24 MM
Queste ruote sono una
novit 2016 di Vision:
sono la declinazione Disc
di una ruota versatile e di
grande successo come la
Team 30, rispetto alla
quale si differenziano per
la struttura del mozzo e
per larchitettura di
raggiata, la prima
sagomata per accogliere i
rotori, la seconda studiata
per assecondare i diversi
ingombri e i differenti
stress meccanici che
ancora una volta
impongono i due rotori.
Il cerchio realizzato
in alluminio: laltezza
di 30 mm rilevata sul
dorso le posiziona di
diritto tra le ruote a basso
profilo, ma pi che altro
la larghezza la
caratteristica peculiare e
qualificante di questo set.
La larghezza rilevata
esternamente sulle
superfici frenanti
MOZZI E RAGGI
I mozzi delle Team 30
Disc sono in alluminio
lavorato al Cnc e
prevedono la pi ampia
compatibilit con tutti i
sistemi di fissaggio al
telaio, che pu dunque
essere sia con il classico
quick release sia con
lasse passante (previo
utilizzo degli adattatori
forniti di serie). Molto
ampia anche la
compatibilit del
corpetto, disponibile sia
in versione HG a 10 e 11
velocit (per trasmissioni
Shimano e Sram) che
Campagnolo a 11v.
Sempre in tema di
compatibilit,
aggiungiamo che i mozzi
sono disponibili in questa
variante con interfaccia
di fissaggio con rotore
di tipo Center Lock
oppure con fissaggio
Iso a sei fori.
Passiamo ora al
sistema di raggiata.
Gli elementi sono
24 sullanteriore
e 28 sulla posteriore
105
BICI SHOPPING
>>
>>WILIER TRIESTINA >> Sei misure disponibili (dalla XS a Xxl) per la Gtr SL, comfort bike di riferimento della Wilier. Telaio
e forcella pesano 990 e 390 g, sono costruiti con lo standard monoscocca, con carbonio con resistenza di 60 tonnellate per mm2, ma sono
geometricamente configurati per dare il massimo comfort sia per lassorbimento delle vibrazioni, sia per la posizione alta e agevole sul tubo
di sterzo. Lallestimento che vediamo prevede un gruppo Campagnolo Chorus a 11v, con ruote a medio profilo Campagnolo Scirocco 35
con copertoncini Michelin Lithion. Il gruppo di guida siglato Fsa Energy, quello di sella da una Selle San Marco Aspide e da un reggisella
in carbonio customizzato per Wilier. Il peso di 7.4 kg. Wilier Triestina >>tel. 0424/540442 >>www.wilier.com
>>
106
>>
>>DEMON >>Vuelta lultimo entrato nella linea di occhiali da strada del marchio Demon. Impiega una leggera montatura
in TR90 (che unisce nylon e fibra di carbonio), mentre la lente (unica) in policarbonato specchiata, antigraffio e antirottura.
Nella sezione alta, la lente dotata di fori per incrementare il circolo dei flussi daria e contrastare lappannamento nei tratti di grande
fatica percorsi a basse velocit. Il peso complessivo di soli 35 g. Big Line >>tel. 0445/315537 >>www.demonocchiali.it
PINARELLO >>Come suggerisce il nome, la Dogma F8 Disk la versione del top di gamma di Pinarello provvista di freni
a disco. Rispetto alla sua progenitrice, non cambiano le caratteristiche geometriche e strutturali. Il confronto diretto con la precedente
Dogma 65.1 parla del 12 per cento di rigidit laterale in pi, di 120 g in meno per linsieme telaio e forcella e del 47 per cento in pi
di valore aerodinamico. Se non bastasse, la nuova Dogma F8 - e assieme a questa la nuova Dogma F8 Disk che vediamo -, il 16 per
cento pi bilanciata nella distribuzione dei carichi tra emisfero destro ed emisfero sinistro del telaio. La struttura tutta in carbonio
di serie Torayca T1100 1K, lavorata con la nanotecnologia. Dieci le misure: 44, 46.5, 50, 51.5, 53, 54, 55, 56, 57.5, 59.5 cm.
Pinarello >>tel. 0422/420877 >>www.pinarello.com
>>SPECIALIZED >>Le S-Works Sub6 sono scarpe con una grande valenza aerodinamica. Il merito dellarchitettura
di chiusura a lacci, completata dalla cuffia coprilacci Warp Sleeve. Nei test in galleria del vento, il confronto diretto con le scarpe
Specialized con chiusura a rotori ha prodotto infatti un guadagno quantificabile in 25 secondi su una distanza di 40 km.
A questo si aggiunge la leggerezza (388 g per il paio in taglia 42), che deriva dallassenza di fibbie micrometriche e dalla suola
Powerline in fibra di carbonio. Specialized Italia >>tel. 02/4814495 >>www.specialized.com
107
BICI SHOPPING
>>
>>BIANCHI >>La Oltre XR.1, che qui vediamo nel montaggio Shimano Ultegra, disponibile in sette misure (47, 51, 53, 55, 57,
59, 61 cm). Il telaio impiega lo stesso stampo del top di gamma Oltre XR.2 ed infatti pensato per chi vuole una bici con
le medesime forme del modello utilizzato dai team pro, ma con qualche piccolo sacrificio in termini di peso (1000 g in taglia 55 contro
gli 895 g della XR.2), a causa di un blend di carbonio differente e un allestimento di fascia media-alta per avere un prezzo pi
accessibile. Limpostazione per sempre quella racing sviluppata da Bianchi in tanti anni: troviamo quindi la stessa geometria della
Specialissima e della Oltre XR.2. Fiv Edoardo Bianchi >>tel. 0363/3161 >>www.bianchi.com
>>DEDACCIAI STRADA
108
>>VITTORIA
>> LEGRANDIOCCASIONI
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Control Tex 42, sella Smp, pedali Look,
come nuova, 4000 . Colnago 2010, telaio misura 52 sloping in carbonio, colore
blu e nero, componenti Shimano DuraAce, rapporti 34/50-11/30, ruote Marchisio Zefir, manubrio Carbon 42, sella
Smp, pedali Look, perfetta, 1500 . Coppia ruote Fulcrum Zero completa di cassetta 11/30 con copertoncini, come nuove, 600 . Bici per Eroica 1980 Maino, colore rossa, telaio 52, tutta originale, rimessa a nuovo, 350 . Portabici Fiamma
per garage Camper con carrello estraibile,
ottimo stato, 150 trattabili. Casco Las
colore rosso e nero, ancora imballato,
80 .
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movimento centrale-sterzo-mozzi Campagnolo Record, sella San Marco Concord.
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montato, tubolari nuovi, 700 .
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COMPRO
VARIE
1
2
3
4
5
6
7
8
Avete indicato nel testo dellannuncio il vostro recapito e il prefisso telefonico? Spedite in busta chiusa a:
LA BICICLETTA - VIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINA 137, 00135 ROMA - FAX 06/36309950
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art. 1 comma 1, DCB Roma.
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Nord e Centro Italia: Mattia Botti (tel. e fax
0332/223443, 345/7176079, mattia_botti@
virgilio.it); Ezio Brambilla (tel. e fax 0522/
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Network: www.cycling.it
109
M NEXT
CICL O
D
A
>>Ricerca, innovazione, ma
soprattutto un impegno in
nome della qualit, la
qualit del Made in Italy.
questa la filosofia del
marchio Next, che vuole
offrire prodotti di valore,
che durino nel tempo.
In Next si vuole esprimere
la passione dando spazio al
bello, al design e allo stile,
andando oltre la tecnicit
dei capi. Capi semplici ma
accattivanti, che sia sempre
un piacere indossare,
prima, durante e dopo lo
sport. In questa pagina
presentiamo alcuni
prodotti Underwear
Nextoskin delle linee
Attutta e Camu. Sono
prodotti che si
contraddistinguono per la
leggerezza, la morbidezza, il
comfort e la traspirabilit;
tutto questo grazie
allutilizzo della fibra cava
di propilene, un filato che
ATTUTTA ANCHE LA
MORBIDA MAGLIA INTIMA
TRAFORATA SENZA
MANICHE PROPOSTA
NELLA FOTO. IL TESSUTO
COMPOSTO IN
POLIPROPILENE (80%),
POLIAMMIDE (12%),
ELASTAN (8%). IL PREZZO
AL PUBBLICO DI 39 EURO.
110
favorisce la coibenza
termica e la massima
traspirazione dei capi,
mantenendo la pelle
sempre asciutta.
Laria contenuta allinterno
della fibra si scalda,
favorendo la
termoregolazione e la
distribuzione omogenea
del calore. Quasi come
fossero una seconda pelle,
questi capi conferiscono
una sensazione di
protezione intangibile
al corpo. Estremamente
leggeri e confortevoli,
possono rendere
i movimenti pi semplici
e naturali.
Attutta un progetto che
prende forma dalla linea
madre Nexttoskin. Si tratta
una linea underwear tutta
nuova, nello stile e nei
colori, pi accattivante,
giovane e di tendenza.
Si presenta in due varianti,
bianco e nero, e in un
intrecciarsi di filati diversi
che danno vita a capi
altamente tecnici,
performanti e molto
confortevoli.
Camu , invece, la nuova
linea Nexttoskin,
pensata appositamente
per chi vuole indossare un
intimo tecnico prima,
durante e dopo lo sport,
con uno stile casual e
sportivo allo stesso tempo,
senza rinunciare alla
tecnicit, alla traspirabilit
e al comfort. Di questa
linea troviamo la maglia
a manica corta e lo
scaldacollo.
Attutta e Camu
si aggiungono alle linee
Sottozero, Comfort,
Summer, che propongono
capi di abbigliamento
intimo sportivo in grado
di soddisfare ogni tipo
di esigenza.
>>VERSIONE LUPETTO
PER LA MAGLIA ATTUTTA
A MANICHE LUNGHE 86%
POLIPROPILENE, 9%
POLIAMMIDE E 5%
ELASTAN. DISPONIBILE
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M, L-XL, XXL A 70 EURO
AL PUBBLICO.
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POLIAMMIDE ED ELASTAN.
PREZZO AL PUBBLICO 45 EURO,
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DI 79,95 EURO.
LA PETTORINA
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STABILIT
E SUPPORTO
AL TRONCO
SENZA COMPRIMERE
LA VITA.
PEARL IZUMI
>>Anno 1955. Kinji
Shimizu correva sulla sua
bici per 61 km al giorno,
tutti i giorni. Non per
allenarsi o per il semplice
divertimento, ma per
consegnare 40 kg di
indumenti ai suoi clienti in
un villaggio limitrofo.
Dopo nove anni Kinji
Shimizu pass dal
trascinare indumenti su
una bici a ridefinire ci
che indossa ogni ciclista.
Nel 1964, uno dei figli di
Kinji, Hiro, infatti, corse
per il team nazionale
giapponese allAsian
Cycling Championships.
Il team ordin i consueti
14 kit in cotone, e un
quindicesimo speciale.
Dopo le gare, il direttore
del team riemp un casco
decenni successivi,
questo approccio
ossessivo condusse a
uninnovazione dopo
laltra, costruendo la vera
base di tutto ci che oggi
Pearl Izumi. La qualit
e la lavorazione dei
materiali sono basate
tuttora sulla filosofia del
fondatore, secondo cui la
continua innovazione
deve porre le proprie
fondamenta sul tesoro
tratto dallesperienza
quotidiana. La linea di
abbigliamento che Pearl
Izumi propone, poggia
sullidea che ogni persona
pratica sport e si pone
obiettivi per motivi diversi,
e per questo motivo sono
state ideate le linee Pearl
Izumi Pursuit ed Escape.
SHIMANO ITALY
tel. 0331/467311
www.pearlizumi.com
111
PUNT ESCLAMATIVO
OMISSIONE
DI SOCCORSO
(E MANCANZA TOTALE
DI SENSO CIVICO)
ALLE GRANFONDO.
FERMARSI AD AIUTARE
Se un fondista si
fa male (e gli altri
se ne fregano)...
CHI SI FATTO MALE
DOVREBBE ESSERE
UN OBBLIGO DI
REGOLAMENTO E
MORALE, PERCH UN
INCIDENTE PU
CAPITARE A TUTTI.
LESASPERAZIONE
(ANCHE A CENTRO
GRUPPO)
PROVOCA INVECE
COMPORTAMENTI
INACCETTABILI.
COME
RESPONSABILIZZARE
CHI PENSA SOLO
ALLA PRESTAZIONE?
112
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