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STIAMO AL CALDO: IL TEST DELL’ABBIGLIAMENTO TERMICO, GUANTI, GILET, SOTTOGIACCA

motociclismo.it

gennaio 2015 - mensile euro 4,50 in Italia

YAMAHA
MT-09
TRACER
SPORTIVA, COMODA,
TECNOLOGICA
(E AL GIUSTO PREZZO)

TEST E PROVE
BIMOTA BB3 1000 – LML STAR
151 AUTOMATICA - PIAGGIO
MP3 LT 500IE BUSINESS
PIÙ FUORI CHE STRADA:
YAMAHA WR250F

GIÀ PROVATE
LE NOVITÀ 2015
BMW R 1200 R
Scrambler Ducati
Kawasaki Versys 650 e 1000
MV Agusta Stradale 800
TURISMO
PICCOLE MOTO, GRANDI SODDISFAZIONI: SU E GIÙ PER IL LAGO DI GARDA CON LE
MASH SCRAMBLER 125 E FIVE HUNDRED 500 – SUD DELLA FRANCIA: NELLE GOLE
DEL VERDON CON L’APRILIA CAPONORD - I NOSTRI EVENTI 2015 E LA TENDATA
INVERNALE IN DOLOMITI, AL PASSO DI VALPAROLA
Editoriale di Marco Riccardi

USATI
PER PASSIONE

D
Dieci anni fa in questa pagina che apre il giornale no gli stessi numeri dello scorso anno ed è inutile
scrivevamo che l’Italia delle due ruote andava in dire ancora i motivi di questa pausa troppo lunga.
controtendenza con il resto dell’Europa. L’usato va forte ed è quello che si legge nei nume-
In positivo, però. Immatricolavamo più moto e sco- ri, specialmente se guardiamo a novembre 2014,
oter addirittura della ricca Germania, gli impetuosi l’ultimo periodo al quale si riferiscono le verifiche
venti della crisi erano solo una tiepida brezza e non di AutoTrend, il report mensile statistico di ACI
ci sentivamo così massacrati dall’incertezza sul fu- che analizza il mercato delle due e quattro ruote:
turo. Nel 2005 la “locomotiva tedesca” si prende- le vendite dell’usato di moto e scooter sono state
va, però, una pausa per poi accelerare sui binari 31.470 contro i 30.131 di un anno fa, un aumento
delle riforme e degli investimenti produttivi invece del 4% rispetto allo stesso periodo e la cifra è pra-
noi ci disperdevamo in mille beghe e incertezze ticamente analoga al dato del 2012. Se riportiamo il
di Governo sino ad arrivare ai deliri attuali. Il solo tutto all’intervallo gennaio-novembre 2014 abbiamo
settore che ha continuato 497.162 cambi di proprietà
imperterrito a prosperare è contro i 485.121 passaggi di
stato quello della corruzione, mano dell’anno precedente.
da sempre va a gonfie vele
e non lo dimostrano solo gli Banalmente, vuol dire che
ultimi fatti romani. questo mercato funziona,
Così oggi ci ritroviamo con ma è caratterizzato da una
un’economia devastata e sia- esagerata alternanza dei
mo quasi incapaci di pensare prezzi e da “materiale” non
che non esista altro che un sempre interessante, per
destino di un colore vicinis- la mancanza di un prodotto
simo al nero. I mercati, che “fresco”. E potrebbe andare
poi a ben vedere siamo tutti ancora meglio se si diminu-
noi che ogni giorno compria- issero i costi del passaggio di
mo un oggetto o usufruiamo di un servizio, non proprietà, ora tra 100 e 200 euro, mentre nel resto
credono che si riesca a ripartire, a dare la decisa d’Europa la procedura è gratuita o costa pochissi-
sferzata, ad avere un cambiamento. mo, per non parlare dei vari passaggi in Motoriz-
zazione e alle Poste. Chi ha una moto di un paio di
I motociclisti affrontano tanti sacrifici per sostene- anni non ha per niente necessità di cambiarla con la
re la passione, ma solo una grandissima passione frequenza che avveniva in passato, per il fondamen-
ci permette di continuare ad usare la motocicletta. tale motivo che mancano i fondi per far procedere
C’è un dato che comunque è significativo e che rac- al nuovo acquisto, non sono certo le novità che si
conta uno scenario in positivo, ed è il numero della fanno attendere. Ma questo movimento è in grado
compravendita delle moto usate: per ogni nuova di attivare una positiva economia fatta da ricambi,
immatricolazione ci sono più di cinque passaggi di tagliandi, manutenzioni, sostituzione di pneumatici,
proprietà di chi cerca l’occasione del mese (o della passaggi in officina e dal concessionario. E non è
vita). Lo sapete, le nuove targature a malapena fan- niente male.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 3


Contro editoriale di Federico Aliverti

inverno
non inferno

T
Tutti i lunedì un campione molto rappresentativo Il 56% dei votanti ci dice a gran voce le mani. E qual
del motociclista italiano partecipa al sondaggio è, dopo l’ABS e il controllo di trazione, l’invenzione
che lanciamo sul sito di Motociclismo. Almeno che ha reso più fruibili le due ruote d’inverno? Il son-
mille persone che attraverso il loro voto danno vita daggio rivela che sono senza dubbio le manopole ri-
a vere e proprie indagini di mercato. I “consuma- scaldabili. E cosa manca al mercato per farci vivere
tori” che atterrano sulle nostre pagine online sono la nostra passione dodici mesi all’anno? Il 43% dei
i giovanissimi centrifugati dai social network o i naviganti ci dice le gomme invernali da moto.
motociclisti con più anni e più potere d’acquisto, Bastano tre risposte del genere per domandarsi se
ovvero lo zoccolo duro dei lettori di Motociclismo. la crisi non sia anche il frutto, a volte, dello scolla-
Che non si tratti tuttavia di sondaggi autoreferen- mento di alcuni addetti ai lavori dal mondo dei mo-
ziali è presto detto: il milione di utenti unici che tociclisti. Perché mai le moto escono con l’ABS di
ci fa visita ogni mese arriva nella maggioranza dei serie e non con le manopole riscaldabili? Perché i
casi dalla galassia dei motori di ricerca, sicché ha Costruttori di pneumatici si impegnano nel miglio-
requisiti sociografici, ramento delle mescole
demografici e geogra- sportive e non inve-
fici considerati ottimali. stono a dovere nello
L’analisi dei dati rac- sviluppo di pneumatici
colti è un’opportunità invernali realmente effi-
straordinaria per intuire caci anche per le moto
una tendenza, cancel- e non solo per gli sco-
lare una certezza, sug- oter? Qualcuno sa che
gerire una riflessione, d’inverno i motociclisti
registrare un cambia- che lamentano il freddo
mento. In due parole: alle gambe sono il triplo
capire il mercato. di quelli che soffrono al
Prendiamo spunto busto? Questa forse è
da un nostro sondag- un’indicazione utile alle
gio “invernale”. Sape- Case di abbigliamento
te quanti motociclisti che puntano soprattut-
chiudono in box la loro moto a dicembre, gennaio to sulla super giacca a tre strati (che evidentemente
e febbraio? Solo l’11%. Il 76% percorre 6-700 km funziona), quando il problema è altrove. O magari è
al mese e il 13% ne fa 1.500 o addirittura di più, uno spunto utile per i costruttori di componentistica
segno che la moto scalda il cuore anche col fred- aftermarket: alcuni di loro forse si convincerebbero
do. Se vogliamo essere realisti dobbiamo accet- che vale la pena investire su un accessorio che con-
tare che le condizioni climatiche avverse avranno vogli l’aria calda del motore sulle gambe del pilota.
sempre almeno un po’ di effetto deterrente rispet- Ci verrà contestato che in tempo di crisi è assur-
to alle vendite e alla pratica del motociclismo. Ma do puntare su un settore poco stimolante come la
siccome abbiamo capito che chi va in moto non moto d’inverno. Ma per uscire dalla crisi occorrono
è un fighetto, è anche probabile che alcune Case coraggio e capacità di ascoltare, oltre a un po’ di ot-
motociclistiche e alcuni Marchi di accessori non timismo. Per esempio rispetto allo stesso periodo
sappiano sfruttare questa nicchia di mercato, per- dello scorso anno sono quintuplicati coloro che si
dendo quindi un’opportunità. dichiarano disposti a farsi un regalo motociclistico
Qual è la parte del corpo che soffre di più il freddo? da 500 euro o anche di più.

4 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


Sommario
STIAMO AL CALDO: IL TEST DELL’ABBIGLIAMENTO TERMICO, GUANTI, GILET, SOTTOGIACCA

motociclismo.it
gennaio 2015 - mensile euro 4,50 in Italia

YAMAHA

gennaio 2015 - anno 101 - fascicolo n. 2716


MT-09
TRACER
SPORTIVA, COMODA,
TECNOLOGICA
(E AL GIUSTO PREZZO)

TEST E PROVE
BIMOTA BB3 1000 – LML STAR
151 AUTOMATICA - PIAGGIO
MP3 LT 500IE BUSINESS
PIÙ FUORI CHE STRADA:
YAMAHA WR250F

GIÀ PROVATE
LE NOVITÀ 2015
BMW R 1200 R
Scrambler Ducati
Kawasaki Versys 650 e 1000
MV Agusta Stradale 800
TURISMO
PICCOLE MOTO, GRANDI SODDISFAZIONI: SU E GIÙ PER IL LAGO DI GARDA CON LE
MASH SCRAMBLER 125 E FIVE HUNDRED 500 – SUD DELLA FRANCIA: NELLE GOLE
DEL VERDUN CON L’APRILIA CAPONORD - I NOSTRI EVENTI 2015 E LA TENDATA
INVERNALE IN DOLOMITI, AL PASSO DI VALPAROLA

NON CHIAMATEMI TDM


LA YAMAHA MT-09 SI RIVELA MOLTO
VERSATILE NELLA VERSIONE TRACER,
SENZA PERDERE IL BRIO E IL PIACERE DI
GUIDA DELLA NAKED. A PAG. 30

40
Editoriale 3
Contro Editoriale 4
L’opignone 8
Lettere 12

ATTUALITÀ
News 14
Mercato 18
Le offerte e i richiami delle Case 20
Abbigliamento: Tucano Urbano 22
BMW: il futuro del brand 24

TEST & PROVE


Test Yamaha MT-09 Tracer 30
Test Scrambler Ducati 40
Test BMW R 1200 R 50
Test MV Agusta Stradale 800 60
Test Kawasaki Versys 650 e 1000 68
Prova Bimota BB3 78

50
Prova Piaggio MP3 LT 500ie Business 86
Prova LML Star 151 Automatica 92
Più Fuori che Strada: Yamaha WR250F 98

TECNICA E SPORT
Iniezione: Bosch e Dellorto 106
Aprilia MotoGP 112
La Dakar 120
News 130

TURISMO
60 78 Travellers: il giro del mondo di Totò 134
Sul lago di Garda con le Mash 140

6 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


M
Via Don Luigi Sturzo 7, 20016 Pero (MI)
tel. 02/380851, fax 02/38010393
E-mail: motociclismo@edisport.it
Per lettere: motociclismo.lettere@edisport.it
Internet: www.motociclismo.it
DIRETTORE RESPONSABILE
Piero Bacchetti
DIRETTORE
Marco Riccardi
CONDIRETTORE
Federico Aliverti
REDAZIONE
Alberto Pasi (Capo redattore centrale)
Aldo Ballerini (Capo redattore)
Paola Verani (Capo servizio)
Nicolò Codognola (redattore)
Fabio Meloni (redattore)
Alberto Motti (redattore)
Tarcisio Olgiati (redattore sito internet)
SEGRETERIA DI REDAZIONE
Sara Vasco, Laura Garzulano
COLLABORATORI

98 Alessandro Altomonte, Angelo Barbiero,


Mario Ciaccia, Vittorio Crippa, Luca Frige-
rio, Silvano Di Giovanni, Antonio Femia,
Luca Nagini, Marco Villa,
FOTOGRAFI
Alberto Cervetti, Mario Ciaccia, Fabrizio Grio-
Fammi strada 148 ni, Enrico Schiavi, Andrea Schepisi (illustra-
zioni), Archivio Motociclismo/Edisport
Harley-Davidson Winter Rally 152 SERVIZIO GRAFICO
Travellers: la tendata invernale 156 Fabio Castiglioni,
In Francia con l’Aprilia Caponord 158 Sabrina Brambilla, Sara Casati, Maria
Celico, Patrizia Civati, Roberta Duina,
Test: abbigliamento termico 162 Vincenzo Palmieri, Greta Parodi, Patrizia
Travellers: ritratto 166 Renoldi, Tamara Viganò, Barbara Zaltieri
Gli eventi del 2015 168 DIRETTORE DI PRODUZIONE
Paolo Cionti

172
Raduni e tour operator 170
COORDINAMENTO TECNICO
Lorenzo Pucci, Alberto Origgi

SUPER WHEELS (C) Copyright 2014 Edisport Editoriale s.r.l.


Milano. Tutti i diritti di proprietà letteraria
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Elenco prove 202 Claudio Cortemiglia (responsabile),
3
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M SEGRETARIO GENERALE
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LO TROVI ANCHE SU

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 7


L’Opignone
L

IL NOME FA LA DIFFERENZA!
O NO...?
DIETRO IL SUCCESSO DI UNA MOTO O DI UNO
SCOOTER CI SONO SPESSO UN NOME O UNA SIGLA
Il DRITTO BEN AZZECCATI. MA BASTA QUESTO PER VENDERE Il TRAVERSO
Alberto Motti MIGLIAIA DI PEZZI? LA STORIA CI INSEGNA Marco Riccardi

È È dalla fine dell’ultimo Eicma che ci rimugino sopra. Le Case


spendono caterve di soldi perché dei guru del marketing diano
un nome accattivante alle moto. Molto più delle automobili, le
due ruote sono in contatto diretto con il nostro immaginario,
quindi teoricamente è giusto investire perché un nome inizi già
a farti sognare prima ancora di essere salito a bordo. Ma proprio
per questo, però, mi chiedo perché non mantenere in vita del-
le denominazioni che hanno avuto successo. In sostanza, non
è possibile passare davanti alla nuova maxienduro bicilindrica
Honda e scoprire che si chiama True Adventure. Tutti si aspet-
tavano Africa Twin, un nome che ha segnato una generazione
di motociclisti che la bramavano anche solo per andare da casa
al lavoro, ma con un mezzo che aveva il nome e le potenzialità
per sfidare i deserti del Continen-
C
Caro Alberto, difficile darti torto perché i nomi delle moto - e
qualche volta pure le sigle, una per tutte la GS di BMW o il sa-
gace mix dove la Kawasaki ZX-10R si chiama anche Ninja, han-
no sempre accompagnato successi di vendita e clamorosi flop
nella hit parade delle immatricolazioni. Ci ricordiamo come è
fatta quella moto o quello scooter proprio da come sono stati
chiamati: Monster è per tutti una Ducati naked. E hai ragione a
dire che le aziende spendono un sacco di soldi per decidere che
nome dare, ma non esiste il più bel nome, pur evocativo di mille
emozioni, che sia in grado di far vendere una moto in più del
necessario: ci vuole in maniera indissolubile e ineluttabile sem-
pre un buon prodotto. Tu hai evocato la “spaventosa” Cosa e
mi viene in mente dal passato un nome che significa un clamo-
roso tonfo: Aprilia Futura, una 1000
te Nero. Magari la True Adventure sportiva che aveva il motore della
riuscirà anch’essa a scolpirsi un bicilindrica RSV, ma non era così fa-
posto nel cuore degli appassiona- cile da guidare ed aveva il “difetto”
ti, e glielo auguro. Ma non credo di non appartenere a una categoria
che avrà mai la potenza evocativa ben definita, così a metà strada tra
di Africa Twin. Il problema non ri- una supersport e una sport tourer.
guarda solo Honda, naturalmente. E poi di idee futuribili legati allo stile
La crossover Yamaha su base MT- o alla tecnica non ne aveva proprio:
09 si chiama Tracer. Per me Tracer quindi, nessuna giustificazione alla
era un rasoio elettrico o, meglio, voglia di comprarla.
uno dei nomi dell’Olimpia basket Non mi sento di condannare Honda
di Milano. Perché non TDM? Era e Yamaha se non vogliono legarsi a
una tourer che ha conquistato un nome, seppure di grande suc-
molti motociclisti e direi che la filo- cesso. È il segnale di un deciso
sofia di viaggiatrice/enduro legge- cambiamento e di una strategia di
ro è rimasta la stessa. Dopotutto, prodotto diversa. Proprio la nuova
credo che in Volkswagen nessuno Yamaha MT-09 Tracer ha poco da
si azzardi a cambiare il nome alla Golf. È un marchio di garanzia. spartire con la più tranquilla TDM: è più sportiva, più filante,
Parte del successo di quell’auto, oggi, è dovuto al nome, che all’apparenza meno turistica anche se non ha certo problemi da
chiunque, anche il meno appassionato di auto d’Italia, è in gra- questo lato del suo utilizzo, come si legge nel test più avanti.
do di identificare con una specifica forma. E sì che di brutti ca- La “Vera Avventura” che arriverà da Honda a metà dell’anno, da
pitomboli nel mondo a due ruote, con precipitose retromarce, quello che si è visto, sotto il fango spray applicato ovunque sulla
ce ne sono stati: ricorderete la Cosa Piaggio (o Piaggio Cosa? moto esposta ad Eicma, sarà molto fuoristrada, molto di più di
Suona sempre male). Avevano deciso che bisognava smettere quanto lo è stata a suo tempo l’Africa Twin 650/750 (nella foto
di guardare indietro. Oggi Vespa è uno dei Marchi (esatto, non in centro). L’endurona amatissima non aveva poi così tanto da
modelli, Marchi) più di successo del Gruppo e piace in tutti i spartire con le vere Regine della Dakar, le Honda NXR bicilindri-
continenti. Signori di Honda, visto che siete ancora in tempo: che di Neveu, Lalay e Orioli, raffinatissimi prototipi costruiti dalla
buttate nel cestino True Adventure e chiamate quella moto col HRC, il reparto corse del colosso giapponese. Però, quanto mi
suo nome: Africa Twin! piaceva l’Africa Twin. E quanto mi piacerebbe ritrovarla...

8 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


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Istruzioni per chi scrive Le lettere sono tantissime ogni mese, vi chiediamo perciò

Lettere di essere sintetici. Ci riserviamo comunque il diritto di tagliare i testi. Rispondiamo


solamente alle lettere complete di nome, cognome, indirizzo e, per quelle arrivate via
e-mail motociclismo.lettere@edisport.it, anche di numero di telefono.

> “NESSUNO COMPRERÀ LE NUOVE SUPERSPORTIVE”


Caro direttore, scrivo per esprimere la sin nella loro estetica. Sparando a caso F o l’auspicata sportiva stradale R tre
delusione provata per l’ultima fiera delle nel mucchio, mi chiedo se sia possibile cilindri su base MT-09?
vanità, nella quale, pure quest’anno, si è che Honda proponga un Integra (con Attilio Visco – Napoli
celebrato inconsapevolmente il tramon- obiettive velleità da mezzo “totale”), a
to dello spirito motociclistico. La prima un prezzo peraltro non popolare, senza < IL COMMENTO
insegna saltata agli occhi è stata del neppure un vano sottosella per un casco DI MOTOCICLISMO
tipo “guardare e non toccare”: Honda vero! Possibile che un tale colosso indu- Caro Attilio, partendo dalle tue stesse
RC213V-S stradale, Kawa Ninja H2, striale abbia dovuto sacrificare, all’altare premesse, noi arriviamo a conclusioni
Yamaha YZF-R1, Panigale 1299, BMW S delle economie di scala, una leggera differenti: tornano in Salone le super-
1000 XR, RR e quant’altro, tutte moto diversificazione progettuale rispetto sportive (nella foto la Yamaha YZF-R1)? È
meravigliose, ma quanti le compre- alle NC, magari realizzando come sulla solo un flettere i muscoli per dimostrare
ranno? Se sino a pochi anni fa simili di cosa si è capaci tecnologicamente?
manifestazioni di forza avevano un senso Ottimo, vuol dire che pur globalizzate
nella suggestione dell’appassionato, che le Case moto credono e investono
poteva poi orientarsi su prodotti di iden- nell’esigente pubblico occidentale,
tica ispirazione più concreti e sfruttabili, malgrado facciano soldi e volumi in
oggi restano mere e sterili ostentazioni altri continenti con gli scooter. Erano
di superiorità tecnologica, che indulgono anni che le supersportive non venivano
esclusivamente a una clientela econo- rinnovate così profondamente. Restan-
micamente forte e non coinvolgono chi, do in casa Honda, rimpiangi CBR600F
vivendo ogni giorno le due ruote nel e Transalp? Oggi ci sono CBR650F e
mondo reale, non riesce più ad identi- NC750X (che tra l’altro, a differenza
ficarsi nel fuoriclasse sportivo di turno. dell’Integra ospita un casco sotto il finto
Questo per dire che, al di là della crisi, serbatoio). Chiedi una CBR800F, ma
la classe media dei motociclisti non è Vultus un serbatoio nel tunnel centrale c’è la VFR800 (oppure la CBR650F). Le
scomparsa, vedi affluenza al Salone, ma e lasciando libero il sottosella? Possibile, critiche al design sono soggettive, ma
attende (conservando i propri risparmi) sempre a titolo di esempio, che i costi di se leggi le nostre pagine del mercato
da troppo risposte vere. L’utente, pur nel industrializzazione impediscano ancora vedrai come le moto esteticamente
cambiamento dei tempi, cerca soluzioni oggi a Yamaha di produrre un TMax da più riuscite vendono, a dispetto delle
definitive e a tutto tondo, come potevano commercializzare a un prezzo inferiore “economiche pure” meno ricercate,
essere i CBR600 o le Transalp di alcuni allo sproposito richiesto? Possibile, che faticano. Vuoi una sportiva su
anni fa, ma anche belle, relativamente ancora, che non si azzardino moto più base Yamaha MT-09, diamogli atto che
prestazionali e coinvolgenti, anziché complete ed appaganti di media classe hanno appena realizzato, tra le altre, la
rassegnate al grigiore della quotidianità come, non so, un’ipotetica CBR “800” Tracer, in copertina.

> HONDA: MENO BUROCRATI, PIÙ APPASSIONATI


Caro direttore, mi frullano ancora in testa comanda. I problemi citati, in verità, sono certe politiche attuali, poiché proprio di
le parole del direttore generale Honda presenti ormai da anni. “The power of “politica” stiamo parlando, il soverchio
moto, lette sull’ultimo numero di Motoci- Dreams”, dovrebbe essere la missione di potere dell’amministrazione e del controllo
clismo, a pagina 54: le ho trovate un po’ Honda: Soichiro Honda non avrebbe gradito di gestione ai danni della Passione. E anche
“preoccupanti” e spero di aver quando parla della True Adventure
capito male. Si dice che produrre (pag. 60) - il direttore generale - mi
moto troppo razionali, cioè poco pare che sbagli grossolanamente il
gratificanti e poco emozionali, è bersaglio: lasci stare la R 1200 GS e si
stato un errore, che la responsa- concentri sullo straordinario potenziale
bilità è dei designer. Oibò, com’è di sogno e suggestione che la futura
possibile? Se ne sono accorti Africa Twin porta con sé (speriamo). Ho
adesso? I manager e il marketing l’impressione che a Honda servirà un
dov’erano? Chi dettava la linea, profondo cambiamento nelle “risorse
e qual era la visione? Un colosso umane”: i ragionieri sono indispensabi-
come Honda - col suo brand e la li, i burocrati no. Mi piacerebbe veder
sua gloriosa tradizione - in balìa pubblicata questa lettera, per un solo
di pochi imbolsiti designer? Mi motivo: amo Honda e la sua storia, e
pare grottesco: la responsabilità vorrei tornare a sognare.
è corale, ma soprattutto di chi Marco Ferrari – Modena

12 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


> “BASTA SPARATE, GRAZIE DUCATI,
ORA VIAGGIO. MA CON COSA?” RIPARAZIONE
Caro direttore, ho 32 anni e da quando FUORI GARANZIA
ho scoperto la bellezza dei viaggi in Caro direttore, scrivo per esprimere
moto in coppia ho deciso di cambia- un particolare elogio a una casa
re la mia Kawasaki Z750, fatta per mitica per storia e tradizione sportiva,
le sparate sui passi. Premesso che l’eccellenza in termini di innovazione
non voglio assolutamente passare a meccanica e di design, l’orgoglio della
BMW R 1200 GS o compagnia bella, nostra bella Italia. Parlo di Ducati:
mi piacerebbe andare su una Yamaha sono un felice possessore di una
SuperTénéré 1200 o su una KTM 1190 Multistrada 1200 del 2011, con lei ho
Adventure, oppure rimanere su una assaporato sensazioni fantastiche
media cilindrata tipo Triumph Tiger 800 che solo una moto così può regalare.
XC. Considerando il fatto che vorrei Purtroppo mesi fa, in viaggio di ritorno
una moto comoda soprattutto per il da Genova, mi sono accorto di aver
passeggero e con le valige. perso totalmente il liquido di raffred-
Francesco – e-mail damento. La moto è fuori garanzia, ha
percorso poco più di 30.000 km, anche
< IL COMMENTO maxi-enduro, pubblicata su Motoci- se i tagliandi li ho sempre effettuati
DI MOTOCICLISMO clismo di maggio 2014 (ma ne trovi da concessionari ufficiali… Occorre
Caro Francesco, ci scrivi che non degli estratti anche su motociclismo. sostituire le teste danneggiate. La
vuoi “BMW R 1200 GS o compagnia it) dove le caratteristiche delle moto concessionaria Desmolupo di Milano
bella”, poi ci chiedi informazioni su sono dettagliatamente sviscerate. contatta l’ispettore della Casa per
due sue dirette concorrenti, una più Poi scendi di categoria e ci chiedi di sapere come regolarsi su ricambi e
orientata all’off road che all’asfalto, un 800. La Tiger va benissimo, costa manodopera. Quando la moto è pronta
l’altra velocissima su asfalto ed effi- meno delle 1200 e per alcuni versi per il ritiro, la sorpresa: tranquillo
cace in fuoristrada, ma non “facile” è più gestibile. Ma è anche meno paga tutto Ducati. Un grazie di cuore
(la KTM, nella foto). Potresti pren- potente e confortevole nei lunghi a Paolo di Desmolupo e a Ducati per
dere in considerazione anche Honda viaggi in coppia. Un consiglio? l’intervento svolto, e per la soddisfa-
Crosstourer o Suzuki V-Strom 1000. Rivolgiti ai concessionari e cerca di zione massima data a un cliente, che
Ti rimandiamo alla comparativa provarle tutte! di questi tempi non è cosa da poco…
Paolo Lucifora - Bollate (MI)

> “CONCESSIONARIO mo anno a Fortaleza e a San Paolo. Ho


fatto amicizia, mi hanno dato in prova
DUCATI IN BRASILE!” per due giorni una Monster 798. I prezzi
Caro direttore, ogni anno a novembre con il cambio attuale (buono), sono più
mi reco a Natal, in Brasile. Mentre o meno come in Italia, mentre le giap-
percorrevo la statale 101, tra Parnami- ponesi costano quasi il 75% in più.
rim e Natal, ho notato in un complesso Antonio Giuri – e-mail
industriale dove ci sono alcune conces-
sionarie di auto, un’insegna con la scrit- < IL COMMENTO
ta Ducati. Incuriosito sono entrato nel DI MOTOCICLISMO
locale, e parlando con il responsabile, Caro Antonio, le alleanze (o acquisi-
mi ha detto che da appena una quindici- zioni) con i grandi Gruppi consento-
na di giorni la Ducati è arrivata a Natal, no proprio questo: la costosa espan-
che c’è anche a Recife, e che il prossi- sione in altri promettenti mercati. Per
il Sudamerica la Ducati, di proprietà
Audi, assembla in Brasile, dove –
come in altri Paesi – la tassazione
sulle moto prodotte in loco è infe-
riore (ecco perché lì le giapponesi
di grossa cilindrata costano tanto),
amplia la rete ed esporta anche in Ar-
gentina, dove Volkswagen si occupa
della distribuzione. MV Agusta, con il
25% ceduto a AMG (Mercedes) punta
a dinamiche simili.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 13


News a cura di Alberto Motti

INDUSTRIA

HONDA FA 300, DUCATI UNO E BMW IL RECORD


IN 66 ANNI LA CASA GIAPPONESE RAGGIUNGE I 300 MILIONI DI UNITÀ, BORGO PANIGALE
CELEBRA IL 1° MILIONE DI MOTO E MONACO IN 11 MESI FA GIÀ MEGLIO DEL 2013 RECORD
Ducati raggiunge invece quota un milione,

M
algrado i tempi che corrono, le BMW, invece, batte il proprio record di
Case hanno di che festeggiare: ma praticamente di sole moto. La Mon- produzione con un mese di anticipo:
Honda celebra il 300milionesimo ster 1200S uscita dallo storico stabilimen- nell’intero 2013 aveva costruito 115.215
veicolo prodotto, tra moto e scooter. to di Borgo Panigale è stata consegnata tra moto e scooter, a tutto novembre
Nello specifico, si tratta di una Gold Wing al fortunato cliente Ernesto Passoni (foto, 2014 le due ruote completate erano già
uscita dalla catena di montaggio di Ku- in sella) 47enne di Cinisello Balsamo (MI), 116.463. Il risultato è dovuto alla solida
mamoto, la principale fabbrica Honda in direttamente da Claudio Domenicali, AD crescita sui mercati europei, americani e
Giappone. Nella foto qui sotto, invece, la di Ducati (in piedi, al centro), tra Rupert asiatici e alla gamma di nuovi modelli, con
prima moto fabbricata da Soichiro Honda Stadler, Ad del gruppo Audi (a sinistra), e la R nineT che è arrivata al 4° posto nelle
nel 1949, la Dream Type-D. Luca De Meo, membro del Cda (destra). vendite. Sotto, la bestseller R 1200 GS.

BENEFICENZA BMW

ALL’ASTA L’HARLEY-DAVIDSON DEI DUE PAPI OLIVI ALLE PR


L’Harley-Davidson autografata da Papa Benedetto XVI a Roberto Olivi, 45 anni, in BMW dal 2001,
Roma, in occasione del 110° anniversario della Casa di è il nuovo Direttore Relazioni Istituziona-
Milwaukee nel 2013, e consegnata poi al suo successore li e Comunicazione di
Francesco, sarà battuta all’asta da Bonhams al Grand Palais BMW Italia. Prende il
di Parigi il 5 febbraio. Il serbatoio della Heritage Softail Classic posto di Gianni Oliosi,
riporta anche la firma di William Godfrey Davidson (nipote di per 44 anni in BMW
William A. Davidson, fondatore di H-D insieme al fratello nel Italia, che continua
1903). La casa prevede una base d’asta tra i 15.000 e i 25.000 a collaborare con
euro. Il ricavato andrà a una no profit polacca. BMW, da Monaco.

CHI SALE E CHI SCENDE 24H ASSISTANCE


GIOVANNI MALAGÒ
PRESIDENTE CONI
IL CONI HA CONCESSO IL COLLARE ANCHE DI DOMENICA
D’ORO ALLA CARRIERA SPORTIVA A
GIACOMO AGOSTINI, IL PIÙ GRANDE Motoplatinum,
CAMPIONE DI MOTOCICLISMO DI
TUTTI I TEMPI. CI SONO VOLUTI
l’assicurazione in col-
BEN 37 ANNI DAL SUO RITIRO. CON DUCATI laborazione con Mo-
LUI PREMIATI I CROSSISTI KIARA E TELECOM ITALIA tociclismo avrà Call
FONTANESI E TONY CAIROLI. LA CAMPAGNA D’INFORMAZIONE
#TIMGUARDAAVANTI, ORGANIZZATA center e sedi (Milano
CON DUCATI, PUNTA A SCORAGGIARE e Roma) aperte anche
L’USO DEL TELEFONO AL VOLANTE. nel week end (9-13 e
LA DISTRAZIONE È RESPONSABILE,
SECONDO L’ISTAT, DI OLTRE IL 16% 14-18). Feriali: 8-20.
DEGLI INCIDENTI.

14 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


AFRICA
YZF-R1M

YAMAHA TORNA IN NIGERIA IN PISTA CON COLIN


IL GIGANTE È IN PIENO BOOM E IWATA VI PRODURRÀ Gli acquirenti della nuova super-
70.000 MOTO L’ANNO. NEL 2005 VIA DA UN PAESE IN CRISI sportiva Yamaha YZF-R1M saranno
invitati con la propria moto alla Yamaha
La Nigeria sta attraversando un vero maggiore città del Paese. La costruzio- Racing Experience. La tappa italiana
e proprio boom economico e demo- ne dello stabilimento, previsto su una sarà al Mugello il 28 e 29 luglio 2015: i
grafico: attualmente ha 170 milioni di superficie di 2.790 m2, inizierà nell’esta- partecipanti frequenteranno sessioni
abitanti, nel 2013 sono stati venduti te 2015 e secondo le previsioni nel 2018 di guida in pista, con l’assistenza di un
1,3 milioni di moto e per il 2020 se ne dovrà sfornare già l’intera produzione. pilota come Colin Edwards, oltre alla
prevedono 1,8. Yamaha, aveva già avuto L’investimento iniziale è di 500.000 presenza di tecnici per fornire consigli
una fabbrica nel Paese africano tra il dollari (circa 400.000 euro) per ciascuno professionali sul setting da pista.
1980 e il 2005, quando decise di uscire dei due partner.
da un mercato in crisi. Aveva continuato Oggi in Nigeria, il 70% dei motocicli è
a vendere veicoli prodotti in Giappone o impiegato come taxi, ma con il progre-
India attraverso una rete di rivenditori. dire dell’economia Yamaha si aspetta
Oggi, in joint venture al 50% con CFAO, anche una crescita della domanda indi-
gruppo francese specializzato nella viduale. Anche Honda ha un impianto
distribuzione di auto e moto, torna sia nel Paese africano, nella città di Ota,
nella vendita che nell’assemblaggio, con attivo dal 1980 e in grado di sfornare
una fabbrica da 70.000 moto a Lagos, la 150.000 veicoli l’anno.

CALENDARIO METZELER

GRANDI FOTO
PER GRANDI RADUNI
Dopo il calendario Pirelli, tocca a quello Metzeler. L’edizio-
ne 2015 si intitola “The Gathering of Legends” (la raccolta
delle leggende) e vede dietro la macchina fotografica il
famoso fotografo motociclistico statunitense Michael Lichter.
Il calendario è dedicato ai più grandi motoraduni internaziona-
li. C’è anche un calendario “storico” con foto d’epoca.

FLAT TRACK VESPA MARQUEZ

A SCUOLA CON BELLI C’È LA COMMUNITY MAGLIA PER L’AFRICA


Il re italiano del Flat Nasce, all’indirizzo www.vespa.it/ Per il concerto dei Manoloca&Massimo
Track, il plurititolato community, la community ufficiale Vecchi al Teatro Tiglio di Marnate (VA),
pilota varesino di Vespa, per condividere storie di il 10/1 alle 21, una lotteria metterà in
Marco Belli, con amicizia, viaggi e libertà. Like e condi- palio le magliette autografate di Marc
Yamaha Italia, Deus visioni fanno guadagnare “miglia” per Marquez, iridato MotoGP con
Ex Machina e la ricevere premi e maggiore visibilità. la Honda, e del calciatore
concessionaria Matteo Darmian (Torino). Il
Yamaha Motor Moto ricavato andrà al centro di
Shop Parma, danno vita alla scuola Di riabilitazione per i bambini di
traverso, che insegna a guidare sugli strada dei Missionari Combo-
ovali in terra battuta. La moto scelta niani di padre Alex Zanotelli
è la Yamaha SR400, customizzata da a Korogocho, baraccopoli di
Deus Ex Machina. Info: www.ditra- Nairobi (Kenya). Ingresso 10
versoschool.it www.facebook.com/ euro (fino a 12 anni, 5 euro). Lotteria, 2
DiTraversoSchool. euro. Info: Viadallastrada@gmail.com.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 15


News

MOTOR BIKE EXPO

L’AMERICA A VERONA
LA PRIMA KERMESSE CUSTOM 2015 È NELLA CITTÀ SCALIGERA. ATTESI I GRANDI PREPARATORI
DI USA ED EUROPA. GLI ISCRITTI AL CLUB DI MOTOCICLISMO ENTRANO A METÀ PREZZO

Il primo Salone moto dell’anno è l’MBE acrobatico e dimostrazioni di motard.


di Verona, dedicato - ma non solo - al Sabato e domenica minicorsi di guida
mondo custom. Ci saranno grandi dedicati alle signore.
preparatori americani ed europei. Tra i
primi, saranno ospiti in fiera John Shope Dove, quando e quanto
di Dirty Bird Concepts e Miike Rabideau Motor Bike Expo, 23-25 gennaio 2015.
di Majik Mike, mentre in rappresentaza Il biglietto intero costa, come lo scorso
del Vecchio Continente esporranno anno, 16 euro (gratis per i bambini fino
secondo e terzo classificato della cate- a 6 anni, ridotto da 13 euro fino a 10
goria Championship Class del Custom anni). I soci del Club Amici di Motoci-
Chrome Europe Faaker See 2014, la clismo hanno diritto a un solo ingres-
tedesca AT American Cycles con la so scontato a 8 euro. Tutti i biglietti
Stage III e la spagnola Lobomotive con valgono per un solo ingresso, non sono
la Lobo3. previsti ticket validi tre giorni. Motoci-
clismo è al padiglione 6, stand 18K.
Stunt su Ape e Donneinsella
Le aree esterne saranno animate da VeronaFiere, viale del Lavoro 8 - 37135
esibizioni di stunt su Ape, quad e trial Verona. Info: www.motorbikeexpo.it.

Muoversi in città

CONCEPT LONDRA, CONGESTION CHARGE

IL MINI-MONOPATTINO 2020, TICKET ANCHE PER LE MOTO


Mini presenta il concept Citysurfer, Londra riforma la Congestion Charge
un monopattino elettrico pensato dal settembre 2020. L’accesso a paga-
per coprire “l’ultimo miglio” verso la mento nella City sarà esteso alle moto
propria destinazione. Dotato di motore più vecchie, quelle pre-2007, mentre
elettrico e batteria agli ioni di litio, il quelle prodotte successivamente con-
concept pieghevole ispirato all’iconica tinueranno a entrare gratis. Inoltre, il
compatta del gruppo BMW pesa 18 kg, pagamento sarà esteso alle 24 ore, per
ha un’autonomia compresa tra 15 e 25 sette giorni su sette. Il ticket sarà come
km, raggiunge i 25 km/h ed è utilizzabile quello delle auto, 12,5 sterline (quasi
come un comune monopattino anche 16 euro), rispetto alle 11,5 (14,5 euro)
con la batteria a terra. I freni sono a di oggi. Non condividiamo l’idea di far
disco su entrambe le ruote, in più c’è il pagare le moto, ma non si può negare
freno-motore che ricarica la batteria in che Londra non sappia programmare,
rallentamento. visti gli oltre 5 anni di preavviso.

16 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


Mercato
KTM 1190
ADVENTURE

BATTUTA
L’AUSTRIACA
PIÙ VENDUTA IN
SIMBOLICA ATTESA
DELLE SORELLE
1050 ADV E 1290
SUPER ADV.

D’ARRESTO

COSÌ SINO A NOVEMBRE


2014 2013 differenza differenza % quota mercato
totale immatricolazioni 151.282 148.070 +3.212 +2,17%
motocicli 52.688 50.698 +1.990 +3,93% 34,83%
scooter 98.594 97.372 +1.222 +1,25% 65,17%

GENERALE 2014 2013 differenza differenza % quota mercato


1 Honda 36.068 34.966 +1.102 +3,15% 23,84%
2 Piaggio 22.065 21.762 +303 +1,39% 14,59%
IN NOVEMBRE IL MERCATO VA GIÙ, 3 Yamaha 20.028 18.064 +1.964 +10,87% 13,24%
4 Kymco 16.307 15.295 +1.012 +6,62% 10,78%
MA SUGLI 11 MESI RIESCE A RIMANE- 5 BMW 10.473 9.387 +1.086 +11,57% 6,92%
RE, A FATICA, IN TERRITORIO POSITI- 6
7
KTM
Harley-Davidson
4.799
4.603
4.563
4.447
+236
+156
+5,17%
+3,51%
3,17%
3,04%
VO: MOTO +4%, SCOOTER +1%. KTM 8
9
Suzuki
Kawasaki
4.536
4.489
4.058
4.124
+478
+365
+11,78%
+8,85%
3,00%
2,97%
SI AVVICINA AL 10% DI QUOTA TRA LE 10 SYM 4.142 3.542 +600 +16,94% 2,74%

MOTO, MAI COSÌ IN ALTO 1


MOTO
BMW
2014
9.341
2013 differenza
8.111 +1.230
differenza %
+15,16%
quota mercato
17,73%
di Silvano Di Giovanni
2 Honda 7.477 8.019 -542 -6,76% 14,19%
3 Yamaha 5.908 3.631 +2.277 +62,71% 11,21%
4 KTM 4.799 4.563 +236 +5,17% 9,11%

L
e speranze mostrate dall’incremen- 5 Harley-Davidson 4.603 4.447 +156 +3,51% 8,74%
to dell’immatricolato del mese di 6 Ducati 4.074 4.719 -645 -13,67% 7,73%
ottobre sono rientrate con i dati di 7 Kawasaki 3.473 4.120 -647 -15,70% 6,59%
8 Triumph 2.735 2.936 -201 -6,85% 5,19%
novembre. Questo singolo mese regi- 9 Suzuki 2.325 1.635 +690 +42,20% 4,41%
stra, infatti, una leggera perdita rispetto 10 MV Agusta 1.522 1.558 -36 -2,31% 2,89%
allo stesso mese dello scorso anno,
appena sotto la soglia del 2%. Il totale SCOOTER 2014 2013 differenza differenza % quota mercato
gennaio-novembre rimane comunque po- 1 Honda 28.591 26.947 +1.644 +6,10% 29,00%
2 Piaggio 22.065 21.762 +303 +1,39% 22,38%
sitivo, con le moto a un +4% e lo scooter 3 Kymco 16.231 15.182 +1.049 +6,91% 16,46%
che segna un quasi impercettibile +1%. 4 Yamaha 14.120 14.433 -313 -2,17% 14,32%
Rimane quindi un piccolo vantaggio 5 SYM 4.069 3.454 +615 +17,81% 4,13%
sul 2013, che a questo punto dovrebbe 6 Peugeot 2.897 2.947 -50 -1,70% 2,94%
7 Suzuki 2.211 2.423 -212 -8,75% 2,24%
essere confermato anche per la chiusura 8 LML 2.018 3.093 -1.075 -34,76% 2,05%
di fine anno. 9 Aprilia 1.934 2.785 -851 -30,56% 1,96%
Novembre mantiene tra i protagonisti del 10 BMW 1.132 1.276 -144 -11,29% 1,15%

18 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


HONDA CB500X
INSIEME ALLA CLASSIFICA ASSOLUTA CLASSIFICA MOTO
CUGINA NAKED 1 Honda SH150i 8.219 1 BMW R 1200 GS 5.199
“F”, LA CB500X 2 Piaggio Beverly 250-350 6.933 2 Honda NC700/750 X 2.574
È A QUOTA 1.087 3 Honda SH125i 6.710 3 Yamaha MT-07 1.766
IMMATRICOLAZIONI,
5A TRA LE MOTO
4 Honda SH300i 6.280 4 Yamaha MT-09 1.651
E 3A TRA LE MEDIE. 5 BMW R 1200 GS 5.199 5 Honda CB500 F/X 1.087
6 Piaggio Liberty 125 3.632 6 Harley-Davidson Sportster 1200 1.071
7 Kymco Agility 125 3.557 7 Kawasaki Z800 1.048
8 Yamaha TMax 3.255 8 Harley-Davidson Sportster 883 949
9 Yamaha XMax 400 2.774 9 Ducati Hypermotard 923
10 Honda NC700/750 X 2.574 10 Harley-Davidson FLH 872
11 Yamaha XMax 250 2.481 11 Suzuki V-Strom 1000 829
12 Honda Integra 2.408 12 Ducati Multistrada 821
13 Vespa GTS 300 2.171 13 BMW R nineT 788
14 Kymco Agility 200 2.000 14 KTM 1190 Adventure 773
15 Kymco Downtown 300 1.978 15 BMW F 800 GS 744
16 Kymco People One 125 1.920 16 Triumph Bonneville 740
17 Yamaha Xenter 150 1.891 17 Moto Guzzi V7 713
18 Yamaha MT-07 1.766 18 BMW R 1200 RT 693
19 Vespa Primavera 125 1.715 19 Triumph Tiger 800 660
20 Yamaha MT-09 1.651 20 Kawasaki Z1000/SX 653

mercato la KTM, che incrementa la sua zioni, in novembre ha coperto l’83,1% nelle classifiche. Fanno eccezione le 125,
incidenza nel mercato moto al 9,11%, delle vendite di scooter Honda, contro il dove mentre le prime 5 posizioni sono
un valore mai raggiunto prima dalla Casa 73% che è la sua quota da inizio anno. consolidate, dopo si registra un continuo
austriaca. Fra le moto è stato il secondo Degna di nota è la concentrazione capovolgimento delle posizioni. In questo
produttore con più immatricolazioni (274 dell’immatricolato nelle Case di maggior momento al sesto posto troviamo l’Hon-
unità), a un soffio dalla leadership della peso. Nelle moto BMW, Honda e Yamaha da CBR, che ha scavalcato la Yamaha WR.
BMW (288) e stacca nettamente tutta la rappresentano il 43,1%, contro il 39% Sale al settimo anche la Husqvarna WRE.
concorrenza, Honda (187) e Yamaha (125) del 2013. Nello scooter Honda, Piaggio, L’altra sola variazione è nelle medie,
comprese. Kymco e Yamaha valgono l’82,2% del dove la Triumph Street Triple entra al
Nello scooter è sempre la Honda a domi- venduto, quasi due punti più del 2013. decimo posto in luogo della Kawasaki
nare la scena. L’SH, nelle diverse declina- A livello di segmenti nessuna variazione Versys 650. 
HIT PARADE
PIAGGIO
CICLOMOTORI FUORISTRADA - MOTARD MAXI MP3 500
1 Aprilia Scarabeo 2t 1.850 1 KTM EXC 250/350 F 497 1 Yamaha MT-09 1.651
2 Piaggio Liberty 4t 1.718 2 KTM EXC 250/300 488 2 Kawasaki Z800 1.048
3 Piaggio Liberty 2t 1.327 3 Beta RR 250/300 325 3 Ducati Hypermotard 923
4 Vespa Primavera 2t 1.043 4 Beta Evo 250/300 294 4 Ducati Multistrada 821
5 Honda Vision 1.031 5 Husqvarna TE 250/310 259 5 BMW R nineT 788
6 Vespa Primavera 4t 995 6 KTM EXC 400/500 237 6 BMW R 1200 RT 693
7 Yamaha Aerox 877 7 Husqvarna FE 250/300 231 7 Kawasaki Z1000 / SX 653
8 Aprilia SR 835 8 Gas Gas TXT 280/300 213 8 MV Agusta Brutale 800 576
9 Aprilia Scarabeo 4t 780 9 Beta RR 400/520 210 9 Ducati Monster 1200 542
10 Vespa LX 4t 772 10 Honda CRF 250/300 198 10 Honda Crossrunner 394

125 PICCOLE ENDURO STRADALI


1 KTM Duke 552 1 KTM Duke 390 575 1 BMW R 1200 GS 5.199
2 KTM EXC 375 2 Suzuki Inazuma 250 237 2 Suzuki V-Strom 1000 829
3 Yamaha YZF-R 204 3 Kawasaki Ninja 300 196 3 KTM Adventure 1190 773
4 Honda CRM 176 4 Beta Alp 4.0 154 4 BMW F 800 GS 744
5 Honda CBR 145 5 Beta Alp 200 108 5 Triumph Tiger 800 660
6 Yamaha WR-X 142 6 Yamaha SR400 69 6 Suzuki V-Strom 650 523
7 Husqvarna TE 124 7 KTM Duke 200 46 7 BMW F 700 GS 426
8 Honda MSX 120 8 Honda CBR250R 44 8 Honda Crosstourer 354
9 Yamaha MT 94 9 Honda CRF250M 38 9 Yamaha XT1200Z Super Ténéré 311
10 Aprilia RS 91 10 SYM SB250 37 10 Triumph Scrambler 244

SCOOTER MEDIE CUSTOM CRUISER


1 Honda SH150i 8.219 1 Honda NC700/750 X 2.574 1 Harley-Davidson Sportster 1200 1.071
2 Piaggio Beverly 300/350 6.933 2 Yamaha MT-07 1.766 2 Harley-Davidson Sportster 883 949
3 Honda SH125i 6.710 3 Honda CB500F/X 1.087 3 Harley-Davidson FLH 872
4 Honda SH300i 6.280 4 Triumph Bonneville 740 4 Harley-Davidson FXD 653
5 Piaggio Liberty 125 3.632 5 Moto Guzzi V7 713 5 Harley-Davidson Softail 407
6 Kymco Agility 125 3.557 6 Kawasaki ER-6 n/f 538 6 Harley-Davidson FXS 317
7 Yamaha TMax 3.255 7 BMW F 800 GT - R 484 7 Yamaha XVS950 216
8 Yamaha XMax 400 2.774 8 Honda CB / CBR 650 370 8 Moto Guzzi California 1400 175
9 Yamaha XMax 250 2.481 9 Triumph Street Triple 340 9 Harley-Davidson Street 750 142
10 Honda Integra 2.408 10 Kawasaki Versys 650 338 10 Honda VT750C 123
Offerte delle Case di Alberto Motti

BMW R nineT Honda Integra Suzuki V-Strom 1000

PROMOZIONI IN CORSO
COMINCIANO AD ARRIVARE NELLE CONCESSIONARE LE PRIME NOVITÀ 2015. E TANTE
LE PROPOSTE TRA SCONTI, ACCESSORI INCLUSI, PROMOZIONI E SUPERVALUTAZIONI
BMW SCOOTER ulteriormente rifinanziabile in 24 rate da SUZUKI GSX-R750 E 1000
Il C 600 Sport può essere pagato con 180,50 euro. In questo caso la spesa Le maxisportive Suzuki dispongono di
un anticipo di 1.700 euro e 35 rate da arriva a 10.176 euro. L’offerta prevede la scarico Yoshimura incluso nel prezzo.
154,88 euro, più 120 euro di spese di possibilità di restituire la moto dopo i primi
approntamento della pratica. Al termine due anni senza spese, oppure utilizzarla, YAMAHA XENTER
dei tre anni, è garantito un valore residuo sempre dopo 24 mesi, come anticipo per Finanziamento YamahaGO con listino a
di 5.091,28 euro. Il T.A.N. è del 3,55%, l’acquisto di una moto Honda nuova. 2.590 euro e 2.690 per il 125 e il 150.
il T.A.E.G. del 5,14% e l’importo è di Pagamento rateale a tasso zero senza
12.332,08 euro. Offerta disponibile anche HONDA SH 125I/150I ABS anticipo e 30 rate da 93,71 e 97,19 euro,
sul C Evolution full-electric. Il listino è Lo scooter più venduto in Italia è disponibile T.A.E.G. 5,83% e 5,61% rispettivamente.
di 15.750 euro, pagabili con un anticipo un finanziamento senza interessi rimborsabile
di 5.250 euro, 32 rate da 179,18 euro, fino a 24 mesi, di importo variabile tra 1.500 e
maxirata finale di 5.633,03 euro e 120 euro 3.200 euro.A titolo di esempio, un SH 125i del I RICHIAMI DEL MESE
di spese di istruzione pratica. costo di 3.100 euro franco concessionario può Yamaha MT-07 e MT-09
essere acquistato con un anticipo di 900 euro (anche con ABS)
BMW R 1200 GS e 24 rate da 91,67 euro. Le due naked di Iwata sono coinvolte in
Finanziamento sulla R 1200 GS, in altrettante campagne di richiamo. La pic-
listino a 16.090 euro chiavi in mano. In KTM RC 125 E 390 cola bicilindrica ha il cavo del polo positivo
questo caso l’anticipo è di 5.090 euro Fino al 28 febbraio 2015 gli acquirenti della batteria troppo corto, e va sostituito.
più 120 euro di spese di approntamento delle sportive KTM, potranno dilazionare il Accade su 1.921 moto, i cui numeri di telaio
della pratica e 60 rate da 214,93 euro pagamento in 30 rate mensili, finanziando sono compresi tra JYARM041000000301
cadauna. Il T.A.N. è del 5,99%, il T.A.E.G. l’intero importo con un tasso agevolato e JYARM041000007873 e da
del 7,75% e l’importo complessivo da TAN 1,25% (tasso fisso) – TAEG 4,16% JYARM042000000301 a JYARM042000010056
pagare è pari a 18.105,80 euro con un (tasso fisso) nel caso della RC 125 e TAEG per la versione ABS. La grintosa tre cilindri
aumento del 12,53% rispetto al prezzo di 3,65% (tasso fisso) nel caso della RC 390. ha un connettore del faro anteriore non
listino per pagamento in contanti. Inoltre, KTM regalerà a un acquirente un a norma, che va sostituito. Gli esemplari
VIP pass per assistere a una delle tappe interessati sono 2.460, con numeri di
BMW R nineT europee della MotoGP 2015. telaio che vanno da JYARN291000000301
Promozioni anche sulla recentissima a JYARN291000004568 e
naked, in listino a di 15.530 euro chiavi in MANUTENZIONE SUZUKI daJYARN296000000301 a
mano. Qui l’anticipo è di 5.430 euro più I Kit di Manutenzione Suzuki sono i set JYARN296000008703 per la
120 euro di spese di approntamento della di ricambi originali, in grado di offrire un versione ABS.
pratica, e le rate sono 60 da 197,53 euro. vantaggio che arriva fino al 30% rispetto
Il T.A.N. è del 5,99%, il T.A.E.G. del 7,89% all’acquisto del singolo ricambio. Ma non
e l’importo complessivo da pagare è pari basta: fino al 28 febbraio, Suzuki propone
a 17.401,80 euro con un aumento del un ulteriore sconto del 10% su tutti i Kit.
12,05% rispetto al listino.
SUZUKI V-STROM 1000 L.E.
HONDA INTEGRA Alla gamma colori dell’Edizione Limitata No
Promozione Valore Garantito, che Compromise della maxienduro giapponese
consente di acquistare una Integra 750 si aggiunge la colorazione bianca e la
con un anticipo di 900 euro, 24 rate da possibilità di acquistarla con lo scarico
206 euro e maxirata finale da 4.050 euro, Yoshimura al prezzo di 14.490 euro fc.

20 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


Aeronautica
Militare
Attualità Abbigliamento> Tucano Urbano

COMFORT“ON DEMAND”
I CLASSICI DELL’ABBIGLIAMENTO DA CITTÀ NELLA COLLEZIONE 2015 DI TUCANO UR-
BANO, ACQUISTANO UNA NUOVA ANIMA TECNICA. ANCHE IL PIUMINO È PREDISPO-
STO PER LE PROTEZIONI ED È DOTATO DI SISTEMA DI ALTA VISIBILITÀ A “RICHIESTA”.
di Paola Verani

L
a specialità di Tucano Urbano è i capispalla poi, pure Piumatico, che ha lavorato per intercettare con i suoi prodotti
sempre stata quella di tradurre gli l’aspetto di un tradizionale piumino, ha le i gusti di un pubblico “crossover”, che vive
evergreen del guardaroba da città in tasche, anche su schiena, per le protezio- la moto e la città non sempre contem-
prodotti appetibili per i motociclisti. Lo ha ni; quest’ultime in alcuni modelli (Carter, poraneamente e quindi con esigenze di
sempre fatto perseguendo un’idea di stile 2Cilindri, 4Tempi, Candela, Park) sono in comfort e stile elevate. Nella direzione di
e di semplicità d’uso (a prezzi abbordabili!) dotazione sui gomiti (mentre nelle scorse un target metropolitano che deve risolvere
che sono diventati i suoi marchi di fabbrica. collezioni erano proposte come optional). il problema di trovare il posto giusto a
Anche i capi invernali, quelli che dovreb- È stata sviluppata anche la tecnologia ognuno dei piccoli oggetti che nella quoti-
bero infagottarci, hanno tagli e fogge che Reflactive®, cioè il sistema di alta visibilità dianità abitano tasche e borse va il sistema
riescono a sdrammatizzare la più rigida (sia diurna sia notturna) “on demand” che “Find it Easy”, introdotto già lo scorso anno
delle stagioni. Parka, bomber, “quattro consiste in una serie di inserti rifrangenti su tante giacche e che consiste in una serie
tasche”, ecc. sono immancabili nel catalogo a scomparsa, che possono essere tenuti di vani (fino a 17 in un solo capo, come
del marchio lombardo e sempre contraddi- in vista mentre si è in marcia e “occultati” succede nella Urbis) che hanno lo scopo
stinti da grande vestibilità: li indossi e non quando si scende dalla sella. Nel nuovo di ospitare la “minutaglia”che ci portiamo
rimpiangi il capo casual che usi tutti i giorni. parka femminile Candela, i dettagli fluo appresso. La collezione 2015, come con-
Quest’anno, però, notiamo una nuova si possono oscurare sotto il polso e sotto suetudine, offre un ricco assortimento di
attenzione ai dettagli tecnici. Le imbottiture il cappuccio; nella 4Tempi o nella Carter accessori: underwear tecnico, collari, borse
in alcuni modelli di giacche sono diventate anche sotto il bavero. Questo tema della e gli antipioggia, con la novità del comple-
staccabili rendendole utilizzabili in tutte le funzionalità a comando rappresenta bene to Noè con inserti fluo a contrasto. Altra
stagioni; è stato introdotto un sistema di l’anima di Tucano Urbano che è sempre importante new entry è il guanto riscaldato
trapunta innovativo, senza cuciture che stata doppia, in senso buono: negli anni Hot Road con batteria integrata, di cui vi
compromettono la tenuta all’acqua; tutti (esattamente dal 1999 quando è nata) ha proponiamo il test alle pagine 162-165. 

22 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


  
  

I PESI PIUMA
1 2CILINDRI HYDROSCUD®, TRAPUNTINO HYDROSCUD®, IMBOTTITURA
GIACCA IN NYLON CON AR- REMOVIBILE, PROTEZIONI D30 TERMICA A FIOCCO INIETTATO
MATURA A SPINA DI PESCE, SUI GOMITI, TASCHE PER PRO- SENZA CUCITURE, TASCHE
MEMBRANA HYDROSCUD®, TEZIONI SU SPALLE E SCHIENA, PER PROTEZIONI SU SPALLE,
IMBOTTITURA TERMICA, REFLACTIVE SYSTEM®, CHIU- GOMITI E SCHIENA, REFLACTIVE
PROTEZIONI D30 SUI GOMITI, SURA ELASTICA ANTIVENTO SYSTEM®, CAPPUCCIO
TASCHE PER PROTEZIONI SU SUL POLSO, TOPPE SUI GOMITI. STACCABILE UTILIZZABILE
SPALLE E SCHIENA, REFLACTIVE DISPONIBILE IN NERO, GRIGIO. COME COLLARE. DISPONIBILE
SYSTEM® E “FIND IT EASY®. PREZZO 169 EURO. IN NERO.
DISPONIBILE IN NERO, FANGO, 4 PARK PREZZO 209 EURO.
GRIGIO. GIACCA IN NYLON OXFORD CON 6 CANDELA
PREZZO 149 EURO. MEMBRANA HYDROSCUD®, PARKA DI TAGLIO 3/4 IN NYLON
 2 BIELLA IMBOTTITURA TERMICA , CON ARMATURA A SPINA DI
SET DILUVIO NOÈ GIACCA TRAPUNTATA CON TA- PROTEZIONI D30 SUI GOMITI, PESCE, MEMBRANA HYDRO-
PETTORINA WB GLIO FEMMINILE IN POLIESTERE TASCHE PER PROTEZIONI SU SCUD®, IMBOTTITURA TERMICA,
COMPLETO ANTIPIOGGIA IN IDROREPELLENTE CON IMBOTTI- SPALLE E SCHIENA, REFLACTIVE PROTEZIONI D30 SUI GOMITI,
NYLON CON CUCITURE NA- TURA TERMICA SUPERLEGGERA. SYSTEM® E “FIND IT EASY®. TASCHE PER PROTEZIONI SU
STRATE, INSERTI FLUO A CON- DISPONIBILE IN ROSSO, GRIGIO, DISPONIBILE IN NERO. SPALLE E SCHIENA, REFLACTIVE
TRASTO, CERNIERA LATERALE BLU. PREZZO 85 EURO. PREZZO 199 EURO. SYSTEM® E “FIND IT EASY®.
DEI PANTALONI. PETTORINA IN 3 4TEMPI 5 PIUMATICO DISPONIBILE IN NERO,
TESSUTO ANTIVENTO E PILE GIACCA QUATTRO STAGIO- PIUMINO IN NYLON “WOOL- GRIGIO E ROSSO SCURO.
PREZZO 99 E 39 EURO. NI DOTATA DI MEMBRANA TOUCH” CON MEMBRANA PREZZO 189 EURO.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 23


Attualità > BMW Make life a ride

LA SVOLTA TEDESCA
CAMBIO DI REGISTRO PER LA BMW. CHE DA “FREDDA” CASA TEUTONICA ED EURO-
PEA SI STA PREPARANDO PER TRASFORMARSI IN UN’AZIENDA “EMOZIONALE”
E GLOBALE, ESTESA A LIVELLO MONDIALE. IL RINNOVAMENTO INIZIA CON UNA
NUOVA COMUNICAZIONE, E NEL MIRINO CI SONO I MERCATI EMERGENTI,
CHE INTENDE CONQUISTARE CON NUOVE MOTO DI PICCOLA CILINDRATA
Di Aldo Ballerini

24 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


gine perché questa è un’evoluzione, non

A
ll’EICMA avete sicuramente
notato la frase Make life a ride; una rivoluzione - ci risponde Tim Diehl-
lo stand BMW ne era tappez- Thiele, responsabile della comunicazione
zato. Lo possiamo malamente tradurre BMW Motorrad -. Un cambio repentino di
in “Trasforma la tua vita in una corsa in rotta può essere pericoloso, e in questo
moto”. Malamente perché non esiste caso la comunicazione gioca un ruolo
una traduzione in italiano che renda fondamentale, addirittura è più importante
in modo altrettanto efficace lo stesso del prodotto. Ci sono molti esempi che
concetto. Questo slogan può sembrare lo testimoniano: aziende fortissime che
più o meno azzeccato, ma non è solo hanno perso tutto perché hanno cambia-
una frase, molto di più: è il cuore della to solo l’immagine di riferimento; altre,
nuova campagna di riposizionamento invece, che l’hanno sempre mantenuta
del marchio, è un progetto articolato rendendola fortissima. Così forte che ba-
che coinvolge tutti i settori della Casa sta vedere un colore, un logo e già pensi
tedesca: la comunicazione, al marchio, due esempi
i concessionari, gli stabili- sono la Marlboro, la
menti produttivi e, ovvia- Nike. Per questo il nostro
mente, anche la gamma. cambio di immagine,
Uno degli obiettivi di questa che comunque è un
operazione - che ufficial- passaggio importante, lo
mente è stata presentata facciamo gradatamente”.
all’Intermot - è trasformare Il passaggio quindi c’è, e
profondamente la perce- coinvolge tutto. E inizia
zione del Marchio, oggi è dalla comunicazione, che
riconosciuto come teutoni- è stata completamente
camente freddo e tecnolo- rivista. Nella “vecchia”
gico, in un’immagine che BMW l’obiettivo era po-
rappresenta un appassio- sto sulla moto in azione,
nante stile di vita e che, al e si evidenziavano i dati
contrario, tutto è meno che tecnici, quali la potenza,
freddo e tecnologico. A questo obiettivo la coppia, l’allestimento..., oggi invece tutto
- che pare risolversi come una questione è centrato sull’esperienza, sulla persona.
squisitamente filosofica - si affianca una “Non vedrete il primo piano di una moto in
trasformazione altrettanto titanica, ma più piega - aggiunge Tim Diehl-Thiele - ma un
tangibile: trasformare la BMW in un’azien- pilota che esce dal box. Non troverete un
da globale. Questo significa espandersi elenco di dati, ma un’immagine sfumata di
nel mondo, in nuovi mercati (in partico- un burnout. Vogliamo comunicare un’emo-
lare quelli emergenti), con nuovi modelli zione, una cosa coinvolgente. E per questo
(anche di piccola cilindrata, grande novità), parliamo dell’esperienza che puoi fare con
e con nuovi stabilimenti produttivi. Una la tua moto”.
bella rivoluzione: iniziamo a vedere come
cambia la comunicazione per trasmettere LA CONCESSIONARIA MODELLO
il nuovo mood BMW. Oltre alla comunicazione ci sono altri
importanti elementi coinvolti nell’operazio-
IL FLAG STORE DI CAPE TOWN ne Make life a ride. Nella concessionaria-
Per raccontare questa svolta, la BMW modello di Cape Town non solo le moto
ci ha invitati a Cape Town, in Sudafrica. sono esposte per categoria, e ci sono i
Perché proprio qui, con un investimento vari corner (abbigliamento, vintage...) ma
che sfiora i tre milioni di euro, è nata la c’è anche il bar. Che ha un’importanza
prima concessionaria della nuova era strategica, poiché permette di entrare in
BMW. Se voi entrate in questa nuova concessionaria senza sentirsi oggetto delle
realtà senza sapere nulla del Make life a attenzioni del venditore. L’obiettivo dello
ride, non vi accorgete della rivoluzione. La store sudafricano è di realizzare un luogo
concessionaria è bellissima ed elegante, di ritrovo non solo per motociclisti, ma per
la sala è divisa in settori, touring, enduro, amici, un posto accogliente dove bere,
roadster..., c’è l’angolo abbigliamento e mangiare qualcosa e parlare delle proprie
quello che possiamo chiamate vintage. storie. Nello store, inoltre, ci saranno
In più c’è un bar-tavola fredda. Ma è del sempre delle novità, sia in tema di comuni-
tutto simile a una classica concessionaria cazione (nuove immagini, filmati, esposizio-
BMW. Allora, dov’è questa svolta? ni...), sia in tema di moto, modelli preparati
“Non c’è un cambio radicale dell’imma- in collaborazione con customizzatori locali.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 25


Attualità > BMW Make life a ride

IL FLAGSTORE
DI CAPE TOWN
IN SUDAFRICA È
NATA LA PRIMA
CONCESSIONARIA
MODELLO (FLAGSTORE)
BMW. A PRIMA VISTA
SEMBRA CHE NON
CI SIANO GRANDI
NOVITÀ, MA CAMBIA
NOTEVOLMENTE LA
COMUNICAZIONE
E C’È UN BAR,
ELEMENTO RITENUTO
FONDAMENTALE
IN QUESTO NUOVO
APPROCCIO.

Questa è l’impostazione ideale suggerita ma proposto non è rigido, ma adattabile proprio dieci anni fa, ed è uno dei modelli
dalla BMW per le nuove concessionarie, ai vari paesi, e poi potrà anche evolversi di punta di questo passaggio. Infatti più
ma non tutte, nel mondo, seguiranno que- adattandosi alle esigenze della clientela. di una moto, interpretata uno stile di
sto esempio. Né sono obbligate a farlo. La vita, rappresenta l’avventura, la fuga. Per
Casa infatti non può imporre di ristrutturare COME CAMBIERANNO I MODELLI questo in Azienda è considerata il cam-
i locali a tutte - tra mono e multimarca, “Dieci anni fa - dice Tim Diehl-Thiele - biamento più importante di questi ultimi
auto e moto e importatori, si raggiungono questo passaggio non sarebbe stato anni. Poi, col tempo, si sono aggiunti
le mille unità - e non tutti potrebbero avere possibile. Perché per essere realistico altri modelli di rottura con il classico stile
lo spazio utile per realizzare un centro deve essere basato anche sulla gamma. BMW: la HP2, la Megamoto, e poi la S
come quello di Cape Town. Infine non è E dieci anni fa non c’erano i presupposti 1000 RR. Quest’ultima perché nessuno
detto che questa idea sia valida in tutto il per la campagna Make life a ride”. si aspettava una sportiva di questo tipo
mondo. Anche per questo motivo lo sche- La R 1200 GS infatti è stata presentata dalla BMW. Altri segni del cambiamento

INTERVISTA A STEPHAN SCHALLER - PRESIDENTE BMW MOTORRAD

UNA SVOLTA PERICOLOSA? NO, MA DOVEVAMO CAMBIARE


In Italia, ma questo vale anche nel si informano e comunicano con noi, propone nuove idee, nuovi prodotti, tu
mondo, la BMW ha un’immagine molto quindi noi dobbiamo sfidare noi stessi, inizialmente puoi rimanere perplesso, poi
forte: rappresenta un prodotto premium, pensare e agire senza compromessi. però lo segui. Da parte nostra dobbiamo
esclusivo e di qualità. Il mercato Il nostro obiettivo non riguarda però mantenere la qualità e il prodotto
risponde bene, e nel mondo? solo il cambio dell’immagine, premium, questo è essenziale.
Il trend è positivo in tutto ma vogliamo anche creare Alcune immagini proposte nella nuova
il mondo. Da novembre di nuove opportunità per campagna non sono troppo “giovanili”
quest’anno le vendite han- sperimentare i prodotti e il per il cliente medio BMW? Il surfista, la
no raggiunto un massimo nostro marchio, vogliamo ragazza che fa boxe...
storico di 116.463 unità, fissare nuovi standard per Un nostro obiettivo è quello di avvicinarci
con una crescita del 7% l’esperienza di vendita. ai giovani, il cliente BMW non deve più
rispetto l’anno precedente. La nuova immagine che essere solo l’ultracinquantenne, puntia-
Quindi perché cambiare proponete è molto diversa da mo a nuove fasce di età. Ma questo non
strategia? quella attuale, non si corre il rischio vuol dire deludere i più maturi: quei temi,
Abbiamo la responsabilità di cambia- di perdere i clienti più tradizionali? lo sport, la libertà, sono universali, e poi
re perché il cliente se lo aspetta. Sta No, perché se ti senti davvero parte di io non conosco nessun sessantenne che
cambiando il modo in cui le persone un marchio ti fidi, e se vedi che questo non voglia sentirsi giovane...

26 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


sono stati gli scooter, compreso l’elettri- ARRIVERANNO LE PICCOLE BMW sono dettagli su queste novità, destinate
co C evolution, e poi quest’anno è stata Ma c’è una dichiarazione ancor più im- in particolare ai clienti più giovani e ai
presentata la moto più significativa della portante. Oggi la BMW è una tradizionale mercati emergenti, ma saranno sempre
nuova era, la R nineT. Per 2015 sono state azienda tedesca che vende in Europa; modelli premium con prezzi però allineati
poi rinnovate la F 800 R, la R 1200 R, e la domani punta al mercato mondiale, a quelli della concorrenza. Ovviamente
S 1000 RR, e ci sono due nuovi modelli, compreso quindi il Sudamerica, l’Asia e dovrà aumentare notevolmente la capacità
la R 1200 RS e la S 1000 XR, con cui la l’Africa e anche il il Nordamerica (dove produttiva dell’azienda, che oltre alle unità
BMW entra nel segmento delle adventu- la BMW potrebbe fare molto di più). Il del Brasile e della Thailandia (la distribu-
re sport. core business della Casa tedesca resterà zione dei modelli sarà definita in futuro)
Un cambiamento premeditato quindi? No, sempre quello delle grosse cilindrate, ma potrà contare anche sulla collaborazione
una naturale evoluzione, infatti il progetto a questo si aggiungeranno alcuni modelli con l’indiana TVS, dove verranno prodotti i
Make life a ride è nato circa un anno fa. di piccola cilindrata, sotto i 500 cc. Non ci nuovi modelli di piccola cilindrata. 

IL NUOVO CORSO È INIZIATO CON LA nineT GIAPPONESI, CHE L’HANNO LETTERALMENTE INTERPRETAZIONE DI UNA BMW, MOLTO DIVERSA
LA MOTO CHE PIÙ RAPPRESENTA IL NUOVO STRAVOLTA, INTERPRETANDOLA IN DUE CAFÈ DA QUELLA FINORA TRASMESSA, PER ESEMPIO,
CORSO BMW È LA nineT. ED È STATA ANCHE LA RACER, UNA NUDA E UNA CARENATA, IN UNA CON LA RT. IN QUESTA OTTICA SI RIESCE A
PRIMA AD ESSERE STATA LANCIATA CON LA DIRT TRACK E IN UNA NAKED MOLTO PERSONALE. COMPRENDERE LA FIGURA DI OLA STENEGARD
NUOVA COMUNICAZIONE. OLTRE ALLE IMMAGINI ALL’EICMA POI, UN SOFTWARE A DISPOSIZIONE (SOPRA) CHE NELLA “VECCHIA” BMW MAI
PIÙ EMOZIONALI, LA NUDA BMW È STATA DEI VISITATORI DELLO STAND “MAKE LIFE A AVREMMO IMMAGINATO DI TROVARE NELLA
AL CENTRO DI UNA CAMPAGNA NOTEVOLE. RIDE” PERMETTEVA DI CREARE LA PROPRIA nineT VESTE DI RESPONSABILE DEL DESIGN.
PER SPIEGARNE IL CONCETTO È STATA STATA PERSONALIZZANDOLA SENZA LIMITI. TUTTO SOPRA, COMUNICAZIONE A CONFRONTO: A
AFFIDATA A QUATTRO CUSTOMIZZATORI QUESTO PER FAR COMPRENDERE UNA NUOVA SINISTRA LA VECCHIA; A DESTRA LA NUOVA.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 27


M

T est &P rove

Circuito di Imola:
grande piega alla
Tosa con la Bimota
BB3 che ha il motore
della BMW S 1000 RR.
La quattro cilindri che
nasce a Rimini è una
delle supersportive
più efficaci in pista
(a pag. 78).
Test
IN PILLOLE
Cilindrata 847 cc
Potenza massima 115 CV
Peso in o.d.m. 210 kg
Prezzo indicativo c.i.m. 9.840 euro

YAMAHA
MT-09 TRACER |

VESTITI
E ANDIAMO
SEMICARENATURA, UNA SERIE DI ACCORGIMENTI PER VIAGGIARE COCCOLA-
TI ED ECCO CHE LA PEPATA MT-09 SI TRASFORMA IN TRACER. MA BASTA
DAVVERO COSÌ POCO PER DAR VITA AD UNA DELLE CROSSOVER PIÙ
DIVERTENTI E GUSTOSE DEL MERCATO? SÌ. E SE ANCHE NON FOSSE
PERFETTA (MANCA IL POMELLO PER LA REGOLAZIONE DEL PRECARICO), CON
UN PREZZO COSÌ, QUALCHE SBAVATURA GLIELA SI PUÒ PERDONARE
Di Fabio Meloni
Yamaha
Yamaha MT-09 Tracer

S
e negli ultimi mesi ci avete
seguito con costanza, vi sa-
rete resi conto della dimen-
sione che sta assumendo
il fenomeno crossover. Sol-
tanto negli ultimi due fasci-
coli di Motociclismo, quello
che avete in mano e il pre-
cedente, abbiamo testato
ben cinque nuovi modelli: la
Honda Crossrunner, la Triumph Tiger XR, la
MV Agusta Stradale, le Kawasaki Versys e,
appunto, la Tracer. Mai come oggi, queste
moto dalle ciclistiche puramente stradali,
che si guidano però con la schiena dritta, le
braccia larghe e le gambe comodamente
distese - quasi come maxienduro, insom-
ma, con l’eccezione della varesina - sem-
brano pronte ad affermarsi come le nostre
compagne di viaggio preferite. Come abbia-
mo già avuto modo di dire, in effetti hanno
molti pregi. Sono confortevoli. Protettive.
Più basse di sella delle globetrotter. Posso-
no essere caricate senza rinunce. E poi si
guidano bene, bene davvero: là dove il na-
stro d’asfalto si srotola sinuoso e invitante
offrono un comportamento sincero, e a chi
LA DOTAZIONE STANDARD È COMPLETA E INCLUDE PLEXIGLASS
ne è capace, una guida più sportiva delle E SELLA REGOLABILI IN ALTEZZA, PARAMANI, CAVALLETTO
cugine con cerchi e gomme più fuoristradi-
stici. Per le Case, il febbrile interesse verso
CENTRALE, FARI A LED E ATTACCHI PER LE BORSE INTEGRATI
la categoria equivale a una grande opportu-
nità, ma altrettanto a una sfida impegnati-
va. Come conquistare i motociclisti? Cosa
offrire, di diverso, rispetto ai modelli già esi-
stenti? Ecco così che tante moto sulla carta
simili, riescono (spesso, non sempre) ad
assumere identità ben definite. C’è quella
di lusso - la MV Agusta Stradale, e soprat-
tutto la Turismo Veloce. C’è quella con un
allestimento al top - la Triumph Tigere XRx.
C’è quella facile e furba - la Honda NC750X
DCT. C’è quella “stilosa” - la Ducati Hyper-
strada. C’è quella col “quattro-in-linea” e
c’è quella col V4. C’è quella economica.
Quella tecnologica.
In questo mare di proposte sgomitanti,
la Tracer si tuffa con determinazione e
molti argomenti... pesanti, di quelli che
fanno l’effetto “bomba”, che sollevano
un sacco di schizzi e una bella ondata ri-
schiando di bagnare la testa tutti quanti.
Il primo di questi sono le prestazioni. Tra
il peso contenuto (210 kg dichiarati in or-
dine di marcia sono un ottimo risultato)
e i numeri del motore (115 CV e appena
meno di 9 kgm), la proposta di Iwata può
piacere non solo a chi cerca la facilità di
una media cilindrata, ma anche a chi su-
bisce il fascino delle varie “mille”, “mille-
due”, “milletre”. A fianco alle prestazioni,
c’è l’allestimento. ABS e controllo di tra-

32 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


TECNICA - LE NOVITÀ

ABS E TC DI SERIE E CICLISTICA “ADATTATA” AI VIAGGI


MOTORE CICLISTICA passa da 14 a 18 litri), semicare- ELETTRONICA
Nessuna modifica al tre cilindri L’esiguo numero di modifiche natura. Il peso in ordine di marcia È questo l’ambito dove la Tracer
frontemarcia di 847 cc, che come testimonia la validità della sale da 190 a 210 kg, e questo, introduce il maggior numero di
sulla MT-09 sviluppa 115 CV a piattaforma MT-09/Tracer, insieme alla predisposizione ad novità. Il controllo di trazione
10.000 giri e 87,5 Nm a 8.500 giri/ capace, con pochi accorgimenti, ospitare carichi, ha richiesto una (disattivabile) è di serie, e come
min, con gestione dell’alimen- di adattarsi a moto diverse tra specifica taratura delle sospen- di consueto sui sistemi più
tazione ride-by-wire. Identica loro per destinazione d’uso, sioni, modificate nel precarico moderni, agisce sull’anticipo di
anche la rapportatura, e invariato peso, impostazione. Sulla Tracer, e nella frenatura idraulica (non accensione, sull’iniezione e sulle
il posizionamento all’interno del abbinato al telaio a diamante nella corsa: 130 mm per la ruota valvole a farfalla. Poi sono state
telaio, con inclinazione in avanti in lega leggera, c’è un telaietto posteriore, 137 per l’anteriore). riviste le tre mappature di eroga-
della bancata di 42,5°, scelta, tra reggisella più lungo (130,6 mm) e Il diverso precarico del “mono” zione disponibili (con effetti molto
le altre cose, per abbassare il robusto, adatto a reggere bagagli comporta un angolo del cannotto positivi, come vi raccontiamo nel
baricentro e liberare spazio nella e passeggero. Inedite le sovra- di sterzo che, senza pilota, si testo del servizio). Infine, l’ABS fa
parte superiore del motore. strutture: sella, serbatoio (che “chiude” di 1°, da 25° a 24°. parte della dotazione standard.

MT-09 MT-09 TRACER

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 33


Yamaha MT-09 Tracer

LA RICCA STRUMENTAZIONE È LA STESSA DELLA SUPER TÉNÉRÉ,


E IN EFFETTI HA UN ASPETTO MOLTO “ADVENTURE”

PRESA A 12 V E RISER
REGOLABILI DI SERIE
SOPRA, IL QUADRO
STRUMENTI OFFRE
UNA LETTURA CHIARA
DELLE INFORMAZIONI,
ED È PREDISPOSTO
PER LA GESTIONE
DELLE MANOPOLE
RISCALDABILI
(OPTIONAL). SUL LATO
SINISTRO C’È LA PRESA
A 12 V, MENTRE AL DI
SOTTO CI SONO I DUE
POMELLI DA SVITARE
PER LA REGOLAZIONE
MANUALE DEL
PLEXIGLASS, CHE SI
PUÒ MUOVERE SU
UN’ESCURSIONE DI 30
MM. A FIANCO, IN SENSO
ORARIO, I FANALI SONO
INTERAMENTE A LED.
I PARAMANI HANNO
UN ASPETTO MOLTO
PARTICOLARE. LA LEVA
DELLA FRIZIONE NON
È REGOLABILE NELLA
DISTANZA. RUOTANDO
I RISER, IL MANUBRIO
(CHE RISPETTO A
QUELLO DELLA MT-09
È 45 MM PIÙ LARGO)
SI PUÒ AVVICINARE
O ALLONTARE DI 10
MM. SUL BLOCCHETTO
ELETTRICO SINISTRO
CI SONO I PULSANTI
CHE CONTROLLANO LA
STRUMENTAZIONE.

34 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


zione. Mappature. Plexiglass regolabile.
Sella anche. Cavalletto centrale. Attacchi
per i telaietti delle borse integrati nel codo-
ne. Paramani. Fari interamente a LED. Più
una lunga serie di accessori sia turistici che
sportivi. L’unica pecca degna di nota è l’as-
senza del pomello per regolare il precarico
del “mono”, un dettaglio comodo quando si
alternano uscite da soli e in coppia.
Ma se c’è una cosa che rende ancora più
interessanti i primi due argomenti, è il prez-
zo: 9.840 euro in cambio delle chiavi sono 1 2
una richiesta a dir poco tentatrice.
Per una moto che si guida così, poi… 3 4

“FUN” COME UNA MT,


COMODA COME UNA TRACER
Chi ha già un’idea di quanto sia gustosa la
MT-09, non può che avere una grandissima
aspettativa sulla sorella “vestita”. La naked
di Iwata è una delle moto più piacevoli del
mercato, leggera, agile, con un motore di-
vertentissimo. Quanto sarà rimasto di tutto
questo, e quanto, invece, sarà stato sacrifi-
cato sull’altare del comfort?
In realtà, sulla Tracer le prime differenze si “DOPPIA ALTEZZA” PER LA SELLA, ATTACCHI PER I TELAIETTI INTEGRATI
SOPRA, L’IMPIANTO FRENANTE ANTERIORE (FOTO 1) SFRUTTA DISCHI DA 298 MM CON PINZE RADIALI
notano senza neanche averla accesa. La A QUATTRO PISTONCINI. AL RETROTRENO (FOTO 2) IL DISCO È DA 245 MM CON PINZA FLOTTANTE A
sella, pur rimanendo a un livello più che PISTONCINO SINGOLO. L’ABS È DI SERIE. IL TRE CILINDRI (FOTO 3) È IL MEDESIMO DELLA MT-09, ED È
accettabile, è nettamente più alta da ter- ABBINATO AD UN BEL TELAIO A DIAMANTE IN LEGA LEGGERA. LA SELLA (FOTO 4) È IN DUE PEZZI, E
LA PORZIONE DEL PILOTA SI PUÒ REGOLARE IN ALTEZZA A 845 E 860 MM DAL SUOLO, TRAMITE UN
ra; il manubrio è più largo; il serbatoio più MECCANISMO PIUTTOSTO SEMPLICE (UN TELAIETTO AL QUALE CAMBIARE POSIZIONE). RISPETTO A
consistente tra le gambe. Senza contare QUELLA DELLA MT-09 CAMBIA SIA NELL’IMBOTTITURA (PIÙ SPESSA DI 30 MM) SIA NELLA LUNGHEZZA.
quello che ci si trova davanti al naso, ovvero LA PARTE DEL PILOTA È LUNGA 405 MM (20 IN PIÙ), QUELLA DEL PASSEGGERO 323 MM (54 IN PIÙ). SOTTO,
IL “MONO” (FOTO 5) È REGOLABILE NEL PRECARICO E NELLA FRENATURA IDRAULICA IN ESTENSIONE.
una bella strumentazione e un plexiglass PECCATO MANCHI IL POMELLO PER REGISTRARE LA MOLLA. IL TELAIO È TANTO STRETTO NELLA ZONA
che promette un buon riparo. Diciamo che, DEL PIVOT CHE È IL BEL FORCELLONE (FOTO 6) IN LEGA LEGGERA AD “ABBRACCIARLO”, OVVERO A
POSIZIONARSI ALL’ESTERNO DELLE TRAVI DISCENDENTI. I MANIGLIONI SONO AMPI; GLI ATTACCHI PER I
messa da parte la stretta parentela tecnica TELAIETTI DELLE BORSE LATERALI SONO INTEGRATI (FOTO 7). IL FARO POSTERIORE È A LED (FOTO 8).
tra nuda e crossover, in nessun modo si ha
l’impressione di trovarsi su una moto... rivi-
sta e adattata, come per esempio poteva
accadere sulla Kawasaki Z750 e la Z750S
o, per rimanere in Casa, sulla FZ6 e sulla
Fazer. È una bella, prima impressione.
Superata la quale - ecco un’altra notizia
positiva - i geni migliori della MT tornano
a farsi sentire. Chiaramente. Per esempio,
da come riesce a trasmettere una piacevo-
le e rilassante sensazione di agilità, di leg-
gerezza. Nei primi, trafficati km del nostro
test, svoltosi nell’entroterra andaluso, nei 5 6
pressi di Antequera, slalomiamo tra le auto
incolonnate con facilità, quasi giocando 7 8
con questo bel manubrione che si muove
da destra a sinistra senza chiederci alcuno
sforzo. E una volta impegnati in uno dei
moltissimi tratti “guidati” che affronteremo
lungo i 250 km previsti per oggi, lo ritrovia-
mo altrettanto leggero da indirizzare, quasi
lo muovessimo con la moto sollevata sul
cavalletto centrale e appoggiata sulla ruota
posteriore. Con la Tracer che segue con al-
trettanta immediatezza: si tuffa in curva e si
rialza quasi fosse senza peso, come un’at-

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 35


Yamaha MT-09 Tracer

AGILITÀ, POSIZIONE IN SELLA DA CONTROLLO TOTALE,


MOTORE CHE SPINGE SEMPRE FORTE: DOVE SI GUIDA, CI SI DIVERTE

36 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


leta scattante. Il bello è che oltre che mane-
gevolissima risulta rassicurante: una volta YOSHIAKI YAMAMOTO - PROJECT LEADER
in piega si fa solida, stabile, e riesce anche
a disegnare linee inaspettatamente strette, “Piacerà anche a chi arriva da una maxi”
sportive. È un piccolo gioiello: guizza, sal-
ta da una svolta all’altra, gira in un palmo Prima di tutto, cosa significa Tracer? un pacchetto realmente interessante sia
di mano. In più ha freni belli potenti e con “In inglese, tracer è qualcosa che per chi si aspetta una certa facilità, sia
una ottima modulabità, e sospensioni che disegna una traccia, una traiettoria. Ci per chi non vuole rinunciare alle presta-
si sposano perfettamente al concetto di piaceva e ci sembrava adeguato.” zioni. Ed è lo stesso con la Tracer.”
feeling immediato proprio di questa moto. Quelle delle crossover è un segmento Senza contare il prezzo… come fate a
Sono piuttosto morbide - non cedevoli - e sempre più ricco di proposte. Molti tenerlo così basso?
hanno una corsa abbondante, cose che costruttori, come Ducati, BMW, Aprilia e “Ci sono molti fattori, ma tanta impor-
permettono di guadagnare fin da subito Kawasaki, puntano su grosse cilindrate, tanza ha la valida progettazione di una
una grande confidenza: le sconnessioni in altri, come voi, su cilindrate intermedie. piattaforma che si presta ad essere
curva non si sentono nemmeno, e non c’è Chi ha ragione? utilizzata per la MT-09 e la Tracer.“
imperfezione dell’asfalto, in frenata o acce- “In Europa abbiamo venduto quasi Immaginiamo che lo sviluppo abbia
lerazione, che si traduca in reazioni nervose 13.000 MT-09. Da studi che abbiamo seguito di pari passo quello della MT-09.
della ciclistica. Sali, fai pochi metri e ti stai fatto è risultato che siamo riusciti sia a “Due anni fa eravamo già in giro per il
già divertendo - non è una cosa così co- conquistare motociclisti che arrivavano lago di Como con le Tracer. Siamo stati
mune. In qualche modo, ci ricorda la KTM da cilindrate minori, che sono oltre il bravi a non farci scoprire (sorride, ndr).”
990 SM-T, la moto più gustosa di sempre 40% degli acquirenti, sia a convincere Ora non rimane che fare la stessa opera-
(nella personalissima classifica di chi scrive, un pubblico più specialistico. Il 28% dei zione con la MT-07, magari declinata
almeno). L’austriaca è ancora più veloce, clienti della 09 aveva una supersportiva, in versione più fuoristradistica. Più…
e sopratutto ha una ciclistica più adatta a il 20% arriva da una cilindrata superiore Ténéré.
guidare davvero forte; però, tolta una cer- a 1.000 cc. Questo significa che offriamo “No comment.”
ta “morbidezza” delle sospensioni, che si
nota quando si usano freni e acceleratore
senza ritegno, la Tracer, in fatto di sorrisi sot-
to il casco, dice proprio la sua.
Il merito è anche del motore, certo.
Tre cilindri e 850 centimetri cubici sono
la formula perfetta, per questa moto. C’è
una bella spinta già dal minimo, ci sono
“medi” coi quali godersi centinaia di cur-
ve senza volere nulla di più, e c’è una zona
alta del contagiri dove si trova quello che
serve per... beh, avrete capito. Lo si può
usare in relax, con un filo di gas, per gu-
starsi un bel panorama, o all’opposto, col
polso a 90° per godersi accelerazioni ful-
minee, rimbalzando come la pallina di un
flipper su di una nera serpentina di curve.
Sempre con lo stesso, identico gusto. E
col supporto di un pacchetto elettronico
rivisto, rispetto alla MT-09, e reso più con-
sistente. Il nuovo controllo di trazione fun-
ziona a dovere, ovvero è raro che disturbi
quando ci si sta divertendo, ma allo stes-
so tempo interviene quando serve. Ha il
pregio di poter essere disattivato in po-
chi secondi, semplicemente premendo il
tasto TCS sulla strumentazione, a moto
ferma. Così ci si può togliere lo sfizio di
lasciare che, in uscita di curva, la cop-
pia del motore sollevi l‘avantreno quelle
due, tre dita dall’asfalto (...). Poi ci sono
le nuove mappature, migliorate rispetto
alla MT-09 - soprattutto la Standard. La B
offre la solita spinta molto diluita, adatta
ai fondi scivolosi; la A rimane bella “cat-
tiva” con una risposta al gas diretta; la

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 37


Yamaha MT-09 Tracer
PIÙ PRESE,
PIÙ REGOLAZIONI
A FIANCO, IN SENSO
ORARIO, UNA VISTA
DETTAGLIATA DELLO
SCARICO AKRAPOVIC
DISPONIBILE IN
OPTIONAL. TRA GLI
ALTRI ACCESSORI CI
SONO I RISER CON
REGOLAZIONE RAPIDA
DELLA POSIZIONE
DEL MANUBRIO (SU
UN’ESCURSIONE DI 20
MM), IL NAVIGATORE
SATELLITARE GARMIN
CON RELATIVI
SUPPORTI E LA PRESA
SUPPLEMENTARE A
12 V. SONO INOLTRE
DISPONIBILI IL
PARAMOTORE,
IL PORTATARGA
SPORTIVO, LE LEVE
REGOLABILI LAVORATE
A MACCHINA, LE
FRECCE A LED,
LE MANOPOLE
RISCALDABILI, LA
SELLA “COMFORT” E,
OVVIAMENTE, IL TRIS
DI BORSE.

GIÀ PRONTI GLI ACCESSORI PER ESALTARE LA SPORTIVITÀ (SOTTO, FRECCE A LED E SCARICO AKRAPOVIC)

38 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


Standard, che è una via di mezzo, e sulla
nuda risultava troppo brusca, ora offre una
DATI TECNICI
MOTORE di sterzo 24°; avancorsa 100 mm.
risposta impeccabile come dolcezza ed è 4T, 3 cilindri in linea, alesaggio per corsa SOSPENSIONI
adatta anche a guidare forte. Traducendo, 78x59,1 mm, cilindrata 847 cc, rapporto di Anteriore forcella idraulica a steli rovesciati da
secondo noi rende inutili le altre due. compressione 11,5:1, distribuzione bialbero 41 mm, regolabile nel precarico molla e nella
Non dimentichiamoci, in tutto questo, a camme in testa, 4 valvole per cilindro, frenatura idraulica in estensione, escursione
lubrificazione a carter umido, raffreddamento ruota 137 mm; posteriore monoammortiz-
che è anche una moto comoda. Molto, a liquido, potenza max 115 CV (84,6 kW) a zatore regolabile nel precarico molla e nella
comoda. I nostri 250 km sono filati via in 10.000 giri/min, coppia max 87,5 Nm (8,9 frenatura idraulica in estensione, leveraggio
un respiro. Il sedere è riposato. Il collo an- kgm) a 8.500 giri/min. Monocross, escursione ruota 130 mm.
che. Mani e piedi non sono “informicolati”. ALIMENTAZIONE RUOTE
Iniezione elettronica; capacità serbatoio 18 litri. Cerchi in lega leggera; pneumatici tubeless
Dobbiamo ringraziare il tre-in-linea, che Dunlop Sportmax D222, anteriore 120/70-17”,
ACCENSIONE
vibra poco e niente (soprattutto a gas co- Elettronica digitale. posteriore 180/55-17”.
stante; in accelerazione si fa sentire, ma TRASMISSIONE FRENI
mai in modo fastidioso), ma anche la po- Primaria a ingranaggi a denti dritti, rapporto Anteriore doppio disco da 298 mm con pinze
sizione in sella azzeccata, con abbondante 1,681 (79/47); finale a catena, rapporto 2,812 ad attacco radiale a 4 pistoncini; posteriore
(45/16). disco da 245 mm con pinza flottante a singolo
spazio per braccia e gambe, e il valido ri- CAMBIO pistoncino. ABS di serie.
paro aerodinamico. Col plexiglass regolato A 6 marce, valore rapporti 2,667 (40/15) in DIMENSIONI (IN MM) E PESO
nella posizione più alta, e il contributo degli prima, 2,000 (38/19) in seconda, 1,619 (34/21) Lunghezza 2.160, larghezza 950, altezza
ampi paramani, la protezione per tutta la in terza, 1,381 (29/21) in quarta, 1,190 (25/21) 1.345/1375, interasse 1.440, altezza sella
in quinta, 1,037 (28/27) in sesta. 845/860; peso in ordine di marcia 210 kg.
parte superiore del corpo è buona fino
FRIZIONE GAMMA COLORI
a ben oltre 130 km/h. Più che altro, dob- Multidisco in bagno d’olio. Rosso, grigio opaco, race blu.
biamo ringraziare Yamaha. Una crossover TELAIO PREZZO
“media” così divertente, prima di oggi, A diamante in allumino, inclinazione cannotto 9.840 euro, da marzo
non l’avevamo mia guidata. 

E MIGLIORARE IL COMFORT (IN QUESTA PAGINA, PLEXIGLASS GRANDE, BORSE LATERALI, LUCI ANTINEBBIA)

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 39


Test

IN PILLOLE
Cilindrata 803 cc
Potenza massima 75 CV
Peso a secco 170 kg
Prezzo indicativo c.i.m. 8.490 euro

40 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


LO SPIRITO LIBERO DELLA SCRAMBLER APRIRÀ NUOVE STRADE ALLA DUCATI, CHE
RISPOLVERA IL MITO CON UNA MOTO FACILE, DIVERTENTE, COMODA E VERSATILE.
L’IDEALE PER METTERE IN SELLA TANTI “NUOVI” MOTOCICLISTI. CON BUONA PACE
DI CHI, DIETRO LA MASSICCIA DISPONIBILITÀ DI ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI DEDI-
CATI CON CUI È POSSIBILE PERSONALIZZARE LE 4 VERSIONI (ICON, CLASSIC, URBAN
ENDURO, FULL THROTTLE), VEDE SOLO UN’IMPONENTE OPERAZIONE DI MARKETING
Di Federico Aliverti

SENZA CONFINI
SCRAMBLER
DUCATI |

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 41


Scrambler Ducati

cui il mondo Scrambler aiuta ad espri-

Q
uando sono nato negli giovani stritolati dalla Crisi, la Ducati
anni Settanta mio pa- più economica a listino potrebbe sem- mere se stessi; l’abbigliamento e gli
dre era abbarbicato alla plicemente riaccendere la voglia di due accessori dedicati alla moto in varietà
moto come alla libertà ruote: semplice, mitica, dritta al cuore. e qualità straordinarie; il video contest
più soave e marciante a Azzardare un confronto con pietre milia- Scrambler You Are dove Franco ed Elvi-
tempo di rock. Prima di ri come la 916 o la Monster sarebbe un ra “risuscitano” grazie alla tecnica della
arrendersi alla maturità tantino eccessivo. Ma da una moto che Stop Motion; l’uso dei cosiddetti influen-
avrebbe ibernato nel ha caratterizzato un’epoca innalzandosi a cer per espandere la viralità di Scrambler
cuore le icone di quella punto di incontro tra le scuole di moto- sui social network. E se vogliamo scen-
stagione: una chitarra, ciclismo americana ed europea è possi- dere più nel tecnico, aggiungiamo l’ali-
un cannone caricato a fiori, uno zaino bile aspettarsi di tutto. Tanto più quando mentazione a iniezione elettronica di…
per partire e una Ducati Scrambler. sbuca all’improvviso dal lontano’75 e birra e street food.
Ibernare per non tradire. Lo stesso sbaraglia la concorrenza di monumenti Tutto questo nasce davvero da un “mo-
che hanno fatto a Borgo Panigale: del motociclismo come la Yamaha R1, vimento culturale” genuino e sponta-
un mito si consegna alla storia così la Kawasaki H2R, la Moto Guzzi V7 II, la neo? Dopo aver conosciuto bene quegli
com’è, al culmine del suo fascino, e KTM 1290 Super Adventure e i meravi- “scombinati” della Scrambler Brand
grazie a questo fascino può tornare a gliosi “prototipi” Honda, aggiudicandosi Unit, mi sento di poterlo assicurare, an-
sedurre quarant’anni dopo un mondo a mani basse i gradimenti dei nostri son- che se voglio aggiungere che sarebbe
totalmente cambiato. daggi on line e il premio “La moto più ingiusto demonizzare la (eventuale) ope-
Con un ciclo ricostituente di tecnologia bella del Salone”. razione di marketing: ogni azienda ha
e anticonformismo, la Bella Addormen- È tuttavia lecito domandarsi se nascosto come primo obiettivo quello di piazzare i
tata tornerà a circolare da fine gennaio dietro il container giallo della Scrambler propri prodotti sul mercato. A noi giorna-
2015 nella versione Icon. Le declinazio- non si celi la più colossale operazione di listi spetta invece il compito di giudicare
ni ancora più ribelli (Full Throttle, Urban marketing che il mondo delle due ruote e raccontare questi prodotti dal punto di
Enduro e Classic) arriveranno solo un abbia mai conosciuto. Gli stessi valori vista tecnico e dinamico. Magari con un
mese dopo. Per gli ex capelloni il colpo della Land of Joy suggeriscono la do- pizzico di coinvolgimento, che non gua-
d’occhio potrebbe essere fatale. Per i manda: le quattro Self Expression con sta mai. Come è fatta la Scrambler lo ab-

42 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


STILE E TECNOLOGIA
IL DISCO ANT È
AZIONATO DA UNA
PINZA BREMBO M.32B
A 4 PISTONCINI. LA
FORCELLA KAYABA HA
STELI ROVESCIATI DA
41 MM. IL CERCHIO ANT
MISURA 3,00”X18” E
MONTA PNEUMATICI
PIRELLI MT 60 RS
110/80. IL DISCO POST
DI 245 MM È AZIONATO
DA UNA PINZA A
PISTONE SINGOLO. DAL
FORCELLONE BIBRACCIO
SBUCA UNA MARMITTA
“BASSA” COME QUELLA
DELLA SCRAMBLER DEL
1962. NELLA PAGINA
A FIANCO, SI NOTA IL
FANALE ANTERIORE:
LUNGO LA CORNICE IN
ALLUMINIO CORRE UNA
SOTTILE STRISCIA DI
LED INTERROTTA IN 4
PUNTI E PROTETTA DA
UNA LENTE IN VETRO.
UNA VOLTA ACCESO,
IL FARO RIPRODUCE
L’EFFETTO OTTICO CHE
FACEVA IL NASTRO
ADESIVO MESSO A “X”
SUI FARI DI ALCUNE
MOTO DA FUORISTRADA
DEGLI ANNI ‘70,
RENDENDO LA MOTO
RICONOSCIBILISSIMA.

LA SCRAMBLER HA L’ABS DI SERIE E UN DISCO SINGOLO ANTERIORE DELLA MISURA RECORD DI


330 MM: TANTO BASTA PER ARRESTARE EFFICACEMENTE UNA MOTO DI “SOLO” 170 KG E 75 CV

FEDERICO SABBIONI, responsabile progetto veicolo

“L’HO PROGETTATA IMMAGINANDO CHE DUCATI


NON AVESSE MAI SMESSO DI FARLA”
Quant’è difficile progettare “È stata un’esperienza stimo- anche in collaborazione con vista tecnico, fosse assoluta-
una Ducati senza pensare al lante. L’accentramento delle Pirelli per trovare attraverso mente contemporanea, anche
peso e alle prestazioni? funzioni in questo gruppo di il profilo delle gomme e attra- se sulla regolazione abbiamo
“È una cosa nuova. E se riesci lavoro coordinato da Mario verso le quote ciclistiche optato per una taratura
a cambiare approccio diventa Alvisi mi ha aiutato a pesare quella manegge- morbida”.
stimolante. Il documento ma- le scelte con un metro diverso volezza che ogni L’assenza di RBW
ster di progetto che aggrega dal solito. Per esempio è giusto scrambler deve ha penalizzato
gli input della Direzione e del aggiungere una manciata di avere”. la dolcezza di
Marketing anche nel caso del- grammi a qualche componente Perché rinun- erogazione?
la Scrambler parlava di peso, se la scelta è coerente con ciare al doppio “La geometria
prezzo, competitor, tempi, l’esperienza d’uso della moto”. disco e al della carru-
costi. Noi, che siamo custodi La novità della ruota anteriore doppio ammor- cola del gas (la
di questo documento durante da 18” vi ha reso più difficile lo tizzatore? Scramlber ce l’ha a
lo sviluppo, avevamo una mis- sviluppo della ciclistica? “Per alleggerire il cavo, ndr) non ti viene
sione che si può riassumere “Anche se la misura è nuova peso e i costi, ma non solo: il incontro, ma l’introduzione
così: produrre una Scrambler per noi, le regole progettuali diametro di 330 mm sottolinea dell’incrocio valvole a 11 gradi
immaginando che Ducati non sono sempre le stesse. Ab- la nostra voglia di essere best e l’unico corpo farfallato con
avesse mai interrotto di farla”. biamo preferito privilegiare il in class anche sui freni; per le condotti studiati ad hoc per la
Come lavora un progettista rigore direzionale perché stabi- sospensioni abbiamo scelto un dolcezza di erogazione hanno
Ducati a una moto che ha un lità significa sicurezza. Da lì poi mono singolo perché volevamo compensato in modo straordi-
business unit dedicata? è partito un lavoro certosino una moto che, dal punto di nario”.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 43


Scrambler Ducati

SÌ, SONO AMBIZIOSA: VOGLIO METTERE IN SELLA OGNI ANNO 1.000 PERSONE MAI
SALITE PRIMA SU UNA MOTO; VOGLIO RICAVARE IL 20% DEL “MIO” FATTURATO
DA ACCESSORI E ABBIGLIAMENTO; VOGLIO ANCHE CHE NEL 2015 ALMENO 10.000
MOTOCICLISTI ENTRINO IN CONCESSIONARIA E... MI PORTINO VIA CON SÉ!

44 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


biamo già scritto in modo approfondito su kg a secco la rendono amichevole anche
Motociclismo di ottobre 2014, a pag. 58. per un neofita che non arriva al metro e
Oggi saremo scrupolosi nel raccontarvi settanta di statura. Il mondo Scrambler
come va. è ovattato fin dal primissimo contatto:
La prima cosa che ho pensato quando il fondoschiena comodamente adagiato
sono salito sulla Scrambler è che non su una sella ampia e ben imbottita. Le
fosse una Ducati: troppo facile e intuiti- braccia appese a un manubrione largo e
va fin dal primo metro. Se me l’avessero rialzato come quello di una bici. Le gam-
fatta guidare da bendato probabilmente be strette intorno a un esile serbatoio a
avrei detto una Honda. Rivangando ben goccia da 13,5 litri. Le ginocchia flesse il
bene i miei trascorsi motociclistici direi giusto quando i piedi trovano appoggio
anzi che è un mix tra la Yamaha Tricker e sulle pedane. Il comfort di marcia tocca
la Suzuki Van Van. Confesso che la cosa vette insospettabili anche grazie alle so-
mi ha spiazzato. D’altro canto mi sarei spensioni, tarate sul morbido per attuti-
aspettato di trovare un incrocio tra la Beta re ogni asperità, e al motore, talmente
Alp e la Derbi Mulachen. Mentre invece avaro di vibrazioni da sembrare elettrico
la Scrambler mi ha riportato alla mente in tutti i sensi. I nuovi alberi a camme,
moto ancora più piccole e giocose. Quel- ricevuti in eredità dai bicilindrici Ducati
le che nella mia testa ho sempre catalo- di maggiore cubatura, portano l’incrocio
gato come veicoli scacciapensieri. La sel- delle valvole a 11° e fanno assumere
la a soli 790 mm da terra e il peso di 170 al Desmodue che equipaggia anche la

CHE TRIPUDIO
DI ALLUMINIO
LA STRUMENTAZIONE
COMPLETAMENTE
DIGITALE SI COMPONE
DI UN ELEMENTO
CIRCOLARE RIFINITO
IN ALLUMINIO CHE
COMPRENDE, TRA
LE ALTRE COSE,
LA TEMPERATURA
DELL’ARIA ESTERNA
E GLI INTERVENTI DI
MANUTENZIONE. IL
CONTAGIRI È ISPIRATO
AL TACHIMETRO DELLA
SCRAMBLER DEGLI
ANNI ‘70. LE COVER
INTERCAMBIABILI (AL
MOMENTO DISPONIBILI
IN 5 VARIANTI) SUL
SERBATOIO DA
13,5 LITRI SONO IN
ALLUMINIO. IL “MONO”
KAYABA È REGOLABILE
NEL PRECARICO
MOLLA E HA 150 MM DI
ESCURSIONE, COME LA
FORCELLA (CHE PERÒ
NON È REGOLABILE).
I CARTER MOTORE
SONO IN ALLUMINIO
LAVORATO.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 45


Scrambler Ducati

Monster e l’Hypermotard 796 un carat-


QUATTRO MODI DI ESSERE
A FIANCO, LA ICON, DA CUI tere tutto nuovo. Nonostante l’assenza
DISCENDONO 3 MODELLI. LA FULL del ride by wire, il bicilindrico due valvole
THROTTLE SI ISPIRA AL MONDO DEL
FLAT TRACK: CODA E PARAFANGO
ad aria è più fluido a tutti i regimi, ma non
ANTERIORE CORTI, SCARICO per questo scialbo. Scalcia solo un poco
TERMIGNONI OMOLOGATO, MANUBRIO alla piena apertura del gas tra 1.500 e
BASSO. LA CLASSIC È DEDICATA
AI NOSTALGICI: PARAFANGHI IN 2.000 giri, ma poi allunga senza esitazio-
LAMIERA, CERCHI A RAGGI, SERBATOIO ne fino a 8.250 giri, dove due spie rosse
ARANCIONE E SELLA A ROMBI. LA si accendono sul piccolo cruscotto al rag-
URBAN ENDURO STRIZZA L’OCCHIO
A CHI AMA L’OFF-ROAD: COLORE giungimento del limitatore. Insomma,
VERDE MILITARE, SELLA A DOGHE, complice il peso relativamente contenu-
PARASTELI FORCELLA, PARACOPPA
MOTORE, GRIGLIA FARO ANTERIORE E
to e una rapportatura abbastanza corta
MANUBRIO CON TRAVERSINO. (a 4.000 giri in sesta non si raggiungono
i 90 km/h), la Scrambler è pimpante sia
in accelerazione sia in ripresa. Niente a
che vedere, giusto per intendersi, con la
spinta più mansueta della Triumph Bon-
neville, della Harley 883 e soprattutto
della Guzzi V7. Almeno in questo emer-
ge il DNA Ducati. Peccato che il sound
di scarico e di aspirazione sia ovattato e
poco intonato a una moto così ribelle (sia
lodato l’aftermarket…). Anche il cambio
non ci ha entusiasmato né per dolcez-
za né per precisione negli innesti, ma è
possibile che sia stato penalizzato dal
basso chilometraggio delle moto in pro-
va: sulla Monster e sull’Hypermotard lo
ricordavamo migliore. La Scrambler pro-
babilmente è stata sfavorita anche dai
percorsi in alta quota (1.800 metri) sulle
montagne intorno a Palm Springs, teatro
della nostra presentazione californiana
funestata, in buona parte, da freddo e
acquazzoni: negli apri-chiudi sui tratti mi-
sti un paio di volte abbiamo registrato un
“buco” di erogazione. In compenso ci
ha pienamente convinto la frizione APTC
multidisco in bagno d’olio: è morbida e
progressiva nonostante il comando a
cavo.
Se il motore è convincente, a buon dirit-
to si può dire che la ciclistica è entusia-
smante. Innanzitutto la Scrambler è una
moto sicura. L’ABS interviene in maniera
impeccabile su qualsiasi tipo di fondo e
le pulsazioni che trasmette alle leve sono
abbastanza contenute. Nelle frenate più
SONDAGGIO ONLINE violente l’impianto frenante si rivela
perfettamente dimensionato rispetto al
“NON VOGLIO LO SCRAMBLER: MEGLIO LA CLASSIC” peso, alle prestazioni e alla destinazione
d’uso della moto. Le massime decele-
Dal sondaggio (ancora consultabile) che la Scrambler più “ducatosa” di tutte razioni che il potente disco singolo da
lanciato sul sito di Motociclismo emerge sia fanalino di coda (Full Throttle: 13%). 330 mm può produrre attivano dei tra-
che la Scrambler preferita dai 1.800 Quest’ultima risposta è coerente con sferimenti di carico che la forcella (non
votanti è la Classic (35%). Il dato proba- l’idea che la Scrambler sia un brand nel regolabile) fatica a contrastare: la sua ta-
bilmente spiazza il management Ducati brand (52%) piuttosto che una Ducati a ratura non è certamente mirata alla gui-
che invece aveva previsto al vertice la tutti gli effetti (36%). A Borgo Panigale da sportiva, ma tutto ciò non pregiudica
Icon, giunta comunque seconda (20%) insistono a chiamarla al maschile, ma LO il rigore del veicolo anche nei panic stop.
davanti alla Urban Enduro (15%). Curioso Scrambler piace solo al 14% dei votanti... Alla straordinaria maneggevolezza alle
alte e alle basse velocità la Scrambler

46 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


MOTO E FILOSOFIA DI VITA
IN QUESTA PAGINA, ALCUNI
FRAMMENTI DI QUELL’UNIVERSO
DI LIBERTÀ CHE ORBITA INTORNO
ALLA SCRAMBLER E CHE
ABBIAMO VISSUTO IN PRIMA
PERSONA NEL CORSO DELLA
PRESENTAZIONE DELLA MOTO.

MARIO ALVISI, Scrambler Brand Unit Director

“CHE BATTAGLIA CULTURALE PER QUELLA MOLLA GRIGIA…”


Quant’è autentica la vostra Ducati) sia Silei (Vice President dei veri rompicoglioni”. equo tra i quattro modelli. In
strategia di comunicazione? Sales and Marketing) ci hanno Qual è la cosa più geniale della Italia andranno per la maggiore
“Il migliore piano di marketing supportato con entusiasmo. E Scarmbler? la Icon e la Classic, rispettiva-
è fare qualcosa di spontaneo anche quelli che pensavamo più “Il tratto distintivo del faro ante- mente con percentuali intorno
rispondendo a un’esigenza reale lontani da noi per formazione ci riore. I led lo rendono perfetta- al 35 e 28%; negli USA invece
e non creando bisogni fittizi”. hanno suggerito tante idee”. mente riconoscibile anche da andranno forte la Urban Enduro
Quante resistenze avete incon- Non mi dica che non ha dovuto lontano e al buio”. e Full Throttle”.
trato dentro un’azienda celebre fare neppure una battaglia… Quanto peserà in termini di fat- Riuscirete a riportare in sella
nel mondo più per la tecnologia “OK lo confesso: il mono è il turato il mondo che gira intorno nuovi motociclisti?
che per la… Land of Joy? componente su cui ci siamo alla Scrambler? “Ci stiamo provando. Stiamo
“Le uniche resistenze che scannati di più! (ride, ndr). Tutte “Il 20% sarebbe un grandissimo parlando un linguaggio non
abbiamo dovuto vincere le Ducati hanno la molla gialla risultato, e sono convinto che ce autoreferenziale per includere
sono state le nostre ma lo Scrambler doveva la faremo, perché questa moto nuovi mondi. Per far capire che
personali. Temere avercela grigia. stimola la customizzazione. Io andare in moto è divertente
cioè che alcune Quella è stata la per esempio prenderò la Urban anche senza essere un super
cose in Ducati nostra battaglia Enduro, le metterò lo scarico esperto. Tanti ragazzi che non
neppure si culturale… e alla alto, le borse waterproof e il sono mai andati in moto ci chie-
potessero fine ingegneri e parafango con porta targa alto dono della Scrambler.
proporre. Non designer (li nomina più le cover camufflage”. Quanti saranno, tra i vostri ac-
appena ci siamo tutti, ndr) sono Quante Scrambler venderete? quirenti, quelli che guideranno
lasciati andare, stati molto disponibili “Oltre 10.000 in tutto il mondo, per la prima volta una moto?
sia Domenicali (ad anche perché noi siamo con percentuali divise in modo “Secondo me almeno il 10%”.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 47


Scrambler Ducati

associa una grande precisione direzionale al pilota vengono una buona posizione
in curva e un’elevata stabilità in rettilineo di guida in piedi sulle pedane, un solido
anche ad andature autostradali. Queste anteriore da 18 pollici e la possibilità di di-
sensazioni trovano un inaspettato riscon- sinserire l’ABS. Solo nelle manovre “triali-
tro pure su asfalto viscido. Buona parte stiche” si avverte la mancanza di qualche
del merito va all’eccellente rendimento grado di angolo di sterzo. E questo limite
sul bagnato delle versatili Pirelli di primo a volte è tangibile anche su asfalto, come
equipaggiamento. Che mostrano gli artigli per esempio nel traffico cittadino: da una
anche in off road: con la Scrambler si pos- bicicletta come la Scrambler ci si aspetta
sono percorrere strade bianche, e forse quasi che possa piroettare su se stessa.
qualcosa di più impegnativo, togliendosi Già, una moto che gioca e che piroetta: è
qualche bella soddisfazione. In soccorso forse questa la Land of Joy? 

NON HA IL CONTROLLO DI TRAZIONE NÉ IL RIDE BY WIRE, MA BASTA IL POLSO


DESTRO PER GESTIRE IL “DESMODUE” PIÙ BURROSO DI SEMPRE. E CON L’ABS
DISINSERIBILE E LE PIRELLI TASSELLATE... NELL’OFF-ROAD LEGGERO È UNO SPASSO

48 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


RITORNO A CASA
LA SCRAMBLER NASCE
NEL 1962 SU RICHIESTA
DEI FRATELLI BERLINER,
IMPORTATORI DUCATI
PER GLI USA.
A 52 ANNI DA QUEL
LANCIO, A BORGO
PANIGALE SCELGONO DI
NUOVO L’AMERICA PER
“BENEDIRE” IL RITORNO
DEL MITO. IN QUESTA
PAGINA, IL DESERTO
DI PALM SPRINGS
(CALIFORNIA) AI PIEDI
DELLE MONTAGNE CHE
LO CIRCONDANO.

DATI TECNICI (24/26); primaria: ingranaggi a denti dritti, rapporto matico 180/55.
MOTORE 1,85:1; secondaria: a catena, pignone 15 corona FRENI
bicilindrico a L di 803 cc, alesaggio x corsa 88 x 66 46; frizione: APTC multidisco a bagno d’olio con anteriore disco singolo da 330 mm con pinza
mm, distribuzione Desmodromica, 2 valvole per comando a cavo. radiale a 4 pistoncini; posteriore disco singolo da
cilindro, rapporto di compressione 11:1; raffred- TELAIO 245 mm con pinza flottante a 1 pistone; ABS (a
damento: ad aria; potenza max: 75 CV (55 kW) traliccio in tubi di acciaio, interasse 1.445 mm, due canali) di serie.
inclinazione cannotto di sterzo 24°, avancorsa 112 PESO
a 8.250 giri/min; coppia max: 6,9 kgm (68 Nm) a
mm, angolo di sterzo 35°. a secco 170 kg, in ordine di marcia 186 kg.
5.750 giri/min.
SOSPENSIONI DIMENSIONI (IN MM)
ALIMENTAZIONE anteriore forcella Kayaba a steli rovesciati da 41 altezza sella 790 – 770 con sella in optional;
iniezione elettronica, corpo farfallato 50 mm. Capa- mm, escursione ruota 150 mm; posteriore mono- altezza max 1.150, lunghezza max 2.100.
cità serbatoio: 13,5 litri. ammortizzatore Kayaba regolabile nel precarico GARANZIA
TRASMISSIONE molla, escursione ruote 150 mm. 2 anni chilometraggio illimitato.
cambio a 6 marce, valore rapporti: in 1° 2,461 RUOTE PREZZO
(32/13), in 2° 1,666 (30/18), in 3° 1,333 (28/21), anteriore 3,0” x 18” con pneumatico Pirelli MT 8.490 euro indicativo c.i.m. la Icon; 9.890 euro
in 4° 1,130 (26/23), in 5° 1,0 (22/22), in 6° 0,921 60 RS 110/80; posteriore 5,50” x 17” con pneu- indicativo c.i.m. le altre tre versioni.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 49


50 | MOTOCICLISMO gennaio 2015
Test

LA ROADSTER BAVARESE È RIVOLUZIONATA, CON IL


MOTORE 1200 RAFFREDDATO A LIQUIDO E UNA CICLISTI-
CA EFFICACE, CHE DICE ADDIO AL TELELEVER. DIVENTA
PIÙ SPORTIVA, SENZA RINUNCIARE AL COMFORT:
ADESSO È DAVVERO UNA MOTO COMPLETA E VERSATILE
di Nicolò Codognola

IN PILLOLE
Cilindrata 1.170 cc
Potenza massima 125 CV
Pesoin ordine di marcia 231 kg
Prezzo indicativo c.i.m. 13.950 euro

BMW
R 1200 R |
FUNZIONE
ED EMOZIONE
V
i sarà certamente ca- In BMW la definiscono ancora una ro- esposto all’aria, ma le gambe sono
pitato di dover partire adster, e non una naked, ma se prima ben protette dal generoso serbatoio e
per un viaggio e non era una grossa scarenata dall’indole dai cilindri sporgenti. Con la sella stan-
sapere che cosa met- tranquilla che poteva piacere per lo dard (790 mm), rastremata nei punti
tere in valigia. A volte più ai motociclisti maturi, ora se la giusti e ben imbottita la posizione è
si prendono bermuda gioca, sul piano delle prestazioni e del tutto naturale, ben “inserita” nella
e infradito, ma poi ci dell’efficacia di guida, con maxinaked moto. In opzione ci sono anche selle
si accorge che sareb- più vivaci, strizzando dunque l’occhio per il pilota di varie altezze: più bas-
be stato meglio un bel ad una clientela più giovane e in cerca sa (760 mm) o più elevate (820 e 840
maglione di lana. Lo di emozioni. Certo, in termini assoluti mm). Chi scrive è alto 182 cm e riesce
stesso dubbio ci ha assaliti quando non ha prestazioni sbalorditive -si par- a toccare terra agevolmente anche
abbiamo dovuto preparare l’abbiglia- la di 125 CV a 7.750 giri e 125 Nm a con la seduta più alta; questa, in più,
mento per provare la nuova BMW R 6.500 giri-, né l’efficacia di certe stre- offre una guida più attiva e dinamica,
1200 R. Quella vecchia era una ro- etfighter, ma l’iniezione di brio portata perché porta a caricare di più i polsi,
adster elegante, buona anche per dal nuovo motore -il Boxer con raffred- con il busto più avanzato. Anche per il
viaggiare in coppia. Ma questa nuova damento ad aria e liquido già utilizza- passeggero c’è una porzione di sella
versione, vista al Salone di Milano, to su GS e RT- e la ciclistica rinnovata più imbottita come optional, mentre di
sembra più sportiva e aggressiva, hanno donato nuova verve alla moto serie ci sono pratici e solidi maniglio-
almeno nell’aspetto. Giacca in pelle bavarese. ni, oltre che pedane ben distanziate,
dunque? O un bel completo touring? per farsi trasportare su lunghe percor-
Alla fine la decisione è stata vincolata TUTTO NATURALE renze senza indolenzimenti. Perché la
al meteo: le previsioni danno pioggia La prima cosa che cerchi in una moto R 1200 R è sì una roadster con buone
e freddo, quindi abbiamo scelto qual- è capire come stai in sella. Se ti sen- doti dinamiche, ma può adattarsi con
cosa di caldo e impermeabile, meglio ti a tuo agio, tutto il resto scorre via facilità anche ai viaggi. Basta un bel
se ben visibile. Ma una volta in sella come l’olio. E se l’ergonomia è uno tris di borse rigide per caricare i baga-
abbiamo scoperto che sarebbe andata dei punti forti delle moto BMW, la R gli e un parabrezza per smorzare un
bene qualunque cosa, sia una tenuta 1200 R non è da meno: la seduta per po’ la pressione dell’aria, e nessuna
da smanettone, sia un abbigliamento il pilota è confortevole e per nulla af- meta è troppo lontana.
più informale. Perché la nuova R 1200 faticante. Ovviamente, senza un ade- Gli oltre due quintali di peso dichiarati
R è così: versatile e adatta ad ogni si- guato riparo aerodinamico, ad andatu- dalla scheda tecnica sono concentra-
tuazione. re autostradali ci si trova con il busto ti in basso -magia del boxer!- quindi

52 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


BMW R 1200 R

STRUMENTAZIONE PERSONALIZZABILE
LA STRUMENTAZIONE È COMPATTA, MA MOLTO RICCA DI INFORMAZIONI; LA LEGGIBILITÀ È
ABBASTANZA BUONA. IL DISPLAY DIGITALE TFT HA TRE DIVERSE VISUALIZZAZIONI: COMPLETA
(1), SPORTIVA CON IN EVIDENZA IL CONTAGIRI (2) E PIÙ TURISTICA CON IL TACHIMETRO A
GROSSE CIFRE (3), CHE FA IL PAIO CON QUELLO ANALOGICO. LE FUNZIONI E LE DIVERSE
SCHERMATE SI SELEZIONANO CON I TASTI SUI BLOCCHETTI ELETTRICI, SENZA TOGLIERE LE
MANI DAL MANUBRIO.

CONTROLLO DI TRAZIONE, SOSPENSIONI SEMIATTIVE, CRUISE CONTROL, MANOPOLE


RISCALDATE, SISTEMA KEYLESS, NAVIGATORE: L’ELETTRONICA ELEVA LA SICUREZZA
E IL PIACERE DI GUIDA, MA IL PORTAFOGLIO SI ALLEGGERISCE PARECCHIO...
A PORTATA DI DITO
E SENZA CHIAVI
I BLOCCHETTI ELETTRICI
SONO COMPLETI E
FUNZIONALI: TUTTE
LE FUNZIONI SONO
ATTIVABILI ANCHE
CON PESANTI
GUANTI INVERNALI.
SULL’ESEMPLARE IN
PROVA SI TROVANO
ANCHE I TASTI DI MOLTI
OPTIONAL: CRUISE
CONTROL ED ESA (4),
MA ANCHE MANOPOLE
RISCALDATE E RIDING
MODE DYNAMIC
PRO (5). IL SISTEMA
4 5 KEYLESS (OPTIONAL)
CONSENTE DI
TENERE IN TASCA
6 7 IL TRANSPONDER
(6), APRENDO IL
TAPPO BENZINA E
ACCENDENDO IL
QUADRO (7) SENZA
CHIAVE.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 53


BMW R 1200 R

EDGAR HEINRICH - RESPONSABILE BMW MOTORRAD DESIGN

“La nostra Roadster è muscolosa, ma anche elegante e leggera”


Nel definire il design della
R 1200 R avete avuto vincoli
derivanti dalla disposizione
degli organi del motore o del
raffreddamento?
“Il motore con sviluppo verti-
cale (cioè con aspirazione in
alto e scarichi sotto, anziché
aspirazione dietro e scarico
davanti, come la precedente
unità raffreddata ad
aria, ndr) è un
tema difficile,
perché poco
dinamico.
Il lavoro
è iniziato
due anni fa
sulla GS, che ha
però un design più
‘sfaccettato’, e poi sulla RT,
che è carenata e sulla quale è
stato più facile ‘nascondere’ il
motore. Sulla R 1200 R è tutto
più difficile perché il motore è
completamente a vista e ca-
ratterizza fortemente il design
della moto”.
DALLA PASSERELLA ALLA STRADA
ESIBITA PER LA PRIMA VOLTA AL CONCORSO D’ELEGANZA DI VILLA
D’ESTE LO SCORSO GIUGNO, LA CONCEPT ROADSTER (IN BASSO
A SINISTRA) PREFIGURAVA QUELLA CHE SAREBBE DIVENTATA
LA NUOVA R 1200 R. MOTORE, TELAIO E LINEA CARICATA
SULL’AVANTRENO SONO GLI STESSI, COSÌ COME NUMEROSI
COMPONENTI “MINORI”, COME IL FARO A LED E LE PRESE D’ARIA.
IL TELAIETTO POSTERIORE REGGISELLA È SCOMPONIBILE, IL CHE
SUGGERISCE VITA FACILE PER I PREPARATORI CHE VORRANNO
ALLEGGERIRE IL RETROTRENO IN STILE STREETFIGHTER...

Quale è stata l’ispirazione? nemmeno troppo tradizionale”.


“La Concept Roadster che Che cosa ci dice dei colori?
avete visto a Villa d’Este (foto “Non si tratta di una semplice
qui a lato) ha fatto da base allo scelta cromatica, basata sulle
sviluppo della R: faro diviso preferenze di chi acquista la
in due con luce diurna a LED, moto: il colore esprime anche
prese d’aria per l’ari-box, emozione e carattere. Il blu è
forma del serbatoio: certi elegante e moderno; il grigio
elementi sono praticamente scuro, estremamente classico;
identici. Ma la R miscela stile il bianco con telaio rosso e vi-
classico e dinamico, eleganza stosi adesivi sul serbatoio, de-
e muscoli. Deve essere capa- cisamente sportivo. La moto è
ce di divertire su percorsi gui- la stessa, ma in base al colore
dati così come essere comoda capisci subito se chi la guida è
nei lunghi viaggi. Quindi il suo un tranquillo, un macinachilo-
design non è troppo estremo in metri o uno smanettone.
senso streetfighter, così come E la R 1200 R accontenta tutti,
era quello della Concept, ma in questo senso”.

54 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


CONTROLLO DI STABILITÀ E DI TRAZIONE DANNO UNA MANO SU ASFALTO BAGNATO,
MA L’EQUILIBRIO GENERALE OFFRE COMUNQUE TANTA CONFIDENZA IN OGNI CONDIZIONE
tra le gambe questa BMW si gestisce di questo Boxer infatti è l’erogazione Il nostro test inizia sotto una pioggia
senza problemi anche nelle manovre estremamente fluida, robusta e piat- battente e la mappa Rain è perfetta,
da fermo o a bassa andatura. E poi si ta a partire da meno di 2.000 giri fino la risposta alle sollecitazione dell’ac-
ha tutto sotto controllo, con blocchetti all’intervento del limitatore, a quasi celeratore è morbida e tra le curve la
elettrici completi, facili da usare anche 9.000 giri, accompagnata da un tim- R 1200 R restituisce una sensazione
con gli spessi guanti invernali, e leve bro sonoro coinvolgente e mai fasti- di piacevole padronanza. Man mano
di freno e frizione regolabili. dioso. Se qualche difetto dobbiamo che l’asfalto si asciuga, passiamo ra-
La versatilità della R 1200 R è sotto- trovare, sta nelle vibrazioni: contenu- pidamente alle mappe Road e Dyna-
lineata anche dalla inedita strumen- te, ma comunque avvertibili a partire mic, “svegliando” sensibilmente la
tazione con sottile display TFT (Thin dai 5.000 giri. L’erogazione, corposa prontezza di risposta del Boxer, senza
Film Technology) mutuato dal mondo ed elastica, oltre che decisamente tuttavia scatenare reazioni troppo ag-
auto, che offre tre diverse modalità di pronta e brillante, invita a spingere, gressive o nervose, ma stimolando e
visualizzazione delle informazioni. Un godendo sempre di una rassicurante appagando i nostri pruriti sportivi.
appunto: se utilizzate abbigliamento trazione persino su asfalto bagnato. La frizione morbida e il cambio preci-
sgargiante come quello del nostro Merito delle gomme di primo equi- so e ben rapportato (la trasmissione
test, aspettatevi un po’ di riflessi. Per paggiamento -le ottime Metzeler Z8-, finale è a metà strada tra quella del-
migliorare la leggibilità forse è meglio ma anche dell’elettronica evoluta. Di la GS e della RT, la prima più corta,
qualcosa di meno vistoso che non si serie infatti la R 1200 R offre il control- la seconda più distesa) chiudono un
specchi nel display, puntato dritto ver- lo di stabilità ASC (Automatic Stability pacchetto praticamente immune da
so il petto del pilota. Control), utile a ridurre al minimo le critiche. Sull’esemplare da noi testato
perdite di aderenza in caso di scarso c’è anche il quick-shifter -optional- che
INIEZIONE DI CV grip in accelerazione, con due moda- consente di passare da un rapporto
Il motore, lo stesso che già abbiamo lità di guida, più o meno conservati- all’altro senza utilizzare la frizione, sia
avuto modo di apprezzare su R 1200 ve: Rain e Road. Con la “Modalità di in salita che in scalata.
GS e RT, è il vero protagonista. L’i- guida Pro”, in optional, si aggiungono Di elettronica al servizio della sicurez-
niezione di CV rispetto alla prece- la Dynamic e la User che consente, za la R 1200 R è piena zeppa e ovvia-
dente unità è apprezzabile e cambia quest’ultima, di regolare a piacimento mente non manca l’ABS, disinseribile
il carattere della moto in senso spor- il tipo di erogazione. In ogni caso la e rigorosamente di serie, che nella
tivo, pur rimanendo fruibile anche in potenza massima non cambia, varia giornata piovosa della nostra prima
un uso disimpegnato. La vera forza solo la prontezza di risposta al gas. presa di contatto si è rivelato molto

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 55


BMW R 1200 R

efficiente, riducendo il rischio di bloc- lascia il posto ad una più tradizionale registri idraulici per meglio adattarsi
caggio in un paio di occasioni, quan- forcella a steli rovesciati. Esternamen- ad una guida più aggressiva). Nel caso
do abbiamo visto detriti in mezzo alla te è molto simile a quella della sporti- del mono, le modifiche riguardano an-
strada dietro una curva e su fondo va S 1000 RR, ma dentro cambia nella che il precarico molla e si può sceglie-
sporco, e abbiamo pinzato senza pen- taratura per meglio accordarsi alla gui- re, con immediate icone sul display
sarci troppo su. Insomma: interviene da di una roadster. Sulla versione base della strumentazione, la guida da solo,
solo quando serve e lo fa bene. E ren- è priva di regolazioni, ma sull’esem- con il passeggero o a pieno carico con
de perfetta la frenata, potente e ben plare in prova è connessa al sistema i bagagli.
dosabile. elettronico Dynamic ESA, che agisce Ad ogni modo: la risposta delle so-
anche sul monoammortizzatore po- spensioni è sincera e la novità più im-
GRANDE EQUILIBRIO steriore. Con un tasto al manubrio portante -ovvero la forcella- non delu-
Anche la ciclistica, dal canto suo, è si passa agevolmente dalla modalità de. Rispetto al Telelever, che è quasi
nuova: la sospensione anteriore Tele- Road (che ha un settaggio più morbi- privo di affondamento in frenata e che
lever (che rimane sui modelli GS e RT) do) alla Dynamic (che invece chiude i non “senti” subito, ma di cui ti puoi fi-
segue a pag. 59 ➔

ASPETTO CLASSICO ED AGGRESSIVO INSIEME SI MISCELANO IN QUESTA ROADSTER CHE,


IN BASE AGLI OPTIONAL, SI PUÒ TRASFORMARE IN MACINACHILOMETRI O IN DIVORA-CURVE
CAMBIA IL COLORE,
MA ANCHE IL PREZZO
LA VERSIONE BASE, BLU,
COSTA 13.950 EURO.
PER IL GRIGIO SCURO
BISOGNA AGGIUNGERE
300 EURO, 410 PER LA
VERSIONE BIANCA
CON TELAIO ROSSO.
LE SOSPENSIONI
STANDARD HANNO
FORCELLA COLOR
ALLUMINIO E MOLLA
DEL “MONO” NERA;
CON L’ESA GLI STELI
SONO ANODIZZATI ORO
E LA MOLLA DIVENTA
BIANCA.

56 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


BMW R 1200 R
POCHE REGOLAZIONI,
TANTI OPTIONAL
IL PLEXIGLAS È UNO
DEI TANTI OPTIONAL
DISPONIBILI: FUMÉ O
TRASPARENTE, È PIÙ
UN VEZZO ESTETICO
CHE UN REALE RIPARO
DALL’ARIA. A DESTRA,
LE PINZE AD ATTACCO
RADIALE DELLA BREMBO
MORDONO DISCHI DA
320 MM. IN BASSO: LA
SELLA DEL PASSEGGERO
NON È REGOLABILE IN
ALTEZZA; SI PUÒ PERÒ
AVERE STANDARD
(790 MM) OPPURE IN
ALTRE TRE VERSIONI
OPTIONAL (840, 820,
760 MM, FOTO SOTTO).
DUE OPZIONI ANCHE
PER IL PASSEGGERO.
NELL’ALTRA PAGINA:
L’ASSENZA DI UN
PARAFANGO E IL
DESIGN COMPATTO E
SFUGGENTE DEL CODINO
HANNO UN ROVESCIO
DELLA MEDAGLIA:
IN CASO DI ASFALTO
BAGNATO SI ALZANO
PARECCHI SCHIZZI,
CHE FINISCONO SULLA
SCHIENA DEL PILOTA...

JÖRG SCHNEPPENHEIM - RESPONSABILE PROGETTO R 1200 R

“La forcella è una scelta tecnica e di stile”


Perché avete abbandonato branti radiatori che abbiamo E chi è il vostro cliente per meglio accogliere i
il Telelever in favore di una su GS e RT; usandone uno tipo, allora? semimanubri. Inoltre
forcella tradizionale? solo per questioni di compat- “Un motociclista cambia la porzione
“All’inizio del progetto abbia- tezza davanti al motore, non maturo, che vuole posteriore che
mo discusso diverse opzioni. c’è più modo di montare il una moto divertente, ospita il sellino.
Alla fine abbiamo optato per Telelever”. ma anche comoda Solo il telaio è lo
una forcella tradizionale per Le sospensioni, senza ESA, per fare del turismo. stesso”.
una questione di design, per- sono abbastanza basiche; La R 1200 R rimane Vediamo delle
ché ben si sposa con lo stile la forcella addirittura è senza fondamentalmente una similitudini con
di una roadster compatta. regolazioni... roadster, non una naked; ma quello della GS…
L’abbiamo scelta anche per “È vero, non è regolabile, ma in questa sua ultima versione “Effettivamente la parte
una questione dinamica e di funziona bene anche così. I punta a conquistare anche un centrale, quella che collega
ergonomia: così l’anteriore è nostri clienti più esigenti che pubblico più giovane”. il forcellone al Paralever, è la
più basso e caricato. Infine ci vogliono le sospensioni rego- Tra poco arriverà anche la R medesima, identica. Ovvia-
sono anche motivi di spazio: labili utilizzano l’ESA, non la 1200 S: è una R carenata? mente cambia tutto il resto:
su una naked non avremmo chiave inglese, per adattarle “No: la forcella ha un offset la GS davanti ha il Telelever e
potuto montare i due ingom- al proprio stile di guida”. superiore, di circa 20 mm, quote differenti”.

58 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


dare ciecamente perché stabilissimo,
la forcella a steli rovesciati restitui-
sce reazioni più normali, con trasferi-
menti di carico comunque contenuti.
Il sistema di sospensione semiattiva
denominato DDC (Dynamic Dumper
Control) è capace di assorbire egre-
giamente le piccole sconnessioni e al
contempo sostiene bene l’avantreno
nelle decelerazioni più violente, con-
tribuendo a mantenere un assetto ide-
ale in staccata.
Nonostante tutta questa elettronica,
grande parte del piacere di guida deri-
va da un eccellente equilibrio genera-
le, riscontrabile anche sulla moto priva
di qualunque optional. Il boxer contri-
buisce a mantenere rasoterra il bari-
centro, quindi ingressi in curva e cam-
bi di direzione sono abbastanza rapidi,
ma si avverte chiaramente -specie nei
primi chilometri- che lì davanti la ruo-
ta è un po’ lontana e sta lavorando,
sostenendo il peso dell’avantreno.
Le quote ciclistiche sono importanti:
lo sterzo è piuttosto aperto (27,7° il
cannotto, ben 125,6 mm l’avancorsa),
con quote più rilassate rispetto al pre-
cedente modello. Persino l’interasse
(1.515 mm) superiore a quello delle
sorelle GS e RT fa presagire una certa
lentezza nella guida, invece la nuova
R 1200 R è più agile ed efficace nel-
lo stretto della progenitrice (sembra
persino esserci un raggio di sterzata
più contenuto, nelle inversioni di mar-
cia), pur rimanendo sempre in grado
di mantenere la traiettoria imposta-
ta senza sbavare di un millimetro. In
questo rimane una roadster -come DATI TECNICI TELAIO
MOTORE Traliccio a doppia trave in acciaio; inclinazione can-
sottolineano i responsabili del proget- Bicilindrico Boxer, 4T, alesaggio per corsa 101x73 notto di sterzo 27,7°; avancorsa 125,6 mm.
to, non è una naked!- e ricorda da vi- mm, cilindrata 1.170 cc, rapporto di compressione SOSPENSIONI
cino la guida riscontrata sulla R nineT: 12,5:1, distribuzione bialbero a camme in testa con Anteriore forcella a steli rovesciati da 45 mm non
un po’ fisica, ma efficace. comando a catena, 4 valvole per cilindro, lubrifica- regolabile; escursione ruota 140 mm. Posteriore
zione a carter umido, raffreddamento ad aria più forcellone oscillante con ammortizzatore idraulico e
A febbraio dai concessionari, la R 1200 liquido, potenza max 125 CV (92 kW) a 7.750 giri, sistema Evo Paralever; escursione ruota 140 mm. In
R costa circa cento euro in più del mo- coppia max 125 Nm (12,7 kgm) a 6.500 giri. optional precarico, freno idraulico in compressione e
dello precendente: 13.950 euro chiavi ALIMENTAZIONE estensione gestiti elettronicamente con ESA.
in mano e primo tagliando incluso, in Iniezione elettronica, diametro corpi farfallati 52 mm, RUOTE
gestione dell’apertura farfalle Ride by Wire 2 mappe
colorazione blu, quella definita “base”. Cerchi in lega d’alluminio; pneumatici tubeless, ant.
(Road-Rain) di serie e due optional (Dynamic e User), 120/70-17”, post. 180/55-17”.
Per averla grigio scuro (che sembra controllo automatico di stabilità. Capacità serbatoio
quasi nero), con telaio grigio, bisogna FRENI
carburante 18 litri.
Ant. doppio disco flottante da 320 mm con pinze radiali
sborsare 300 euro in più; mentre per ACCENSIONE/AVVIAMENTO
a 4 pistoncini; post. disco da 276 mm con pinza a dop-
la versione più aggressiva, con tela- Elettronica digitale/ Elettrico.
TRASMISSIONE pio pistoncino; ABS Bosch di serie.
io rosso e sovrastrutture bianche, ci Primaria a ingranaggi a denti dritti, rapporto 1,650; DIMENSIONI (IN MM) E PESO
vogliono 410 euro in più, vale a dire finale ad albero cardanico, rapporto 2,818. Lunghezza 2.165, larghezza 880, altezza sella
14.360. Se poi si attinge al catalogo CAMBIO 790 (760, 820 e 840 optional); peso in ordine di
accessori, scegliendo gli optional, sin- A 6 marce, valore rapporti, 2,438 in prima, 1,714 in marcia 231 kg.
golarmente o in blocco (sono disponi- seconda, 1,296 in terza, 1,059 in quarta, 0,943 in COLORI
quinta, 0,848 in sesta. Blu, grigio scuro (300 euro), bianco (410 euro).
bili tre diversi “pacchetti”: Comfort, FRIZIONE PREZZO
Touring e Sport), allora il portafoglio si Antisaltellamento in bagno d’olio, comando idraulico. 13.950 euro indicativo c.i.m.
alleggerirà ancora un po’… 

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 59


Test

TRANSFORMED

LA RIVALE CON LE BORSE IL CUPOLINO? L’ESTETICA È LA


STESSA, MA CAMBIA TUTTO: IL MOTORE, IL TELAIO,
LE SOSPENSIONI. L’OBIETTIVO È REALIZZARE UNA MOTO
PIÙ FACILE E CONFORTEVOLE (NEI LIMITI), ADATTA AL
COMMUTING E AI VIAGGI A MEDIO RAGGIO, SENZA
PERDERE L’INNATA SPORTIVITÀ. OBIETTIVO CENTRATO: LA
STRADALE È PIÙ BUONA. MA RESTA PUR SEMPRE UNA MV
Di Aldo Ballerini - foto Milagro
MV AGUSTA
STRADALE 800 |
IN PILLOLE
Cilindrata 798 cc
Potenza massima 115 CV
Peso a secco 181 kg
Prezzo indicativo c.i.m. 14.240 euro

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 61


MV Agusta Stradale 800

I
l primo accostamento che ci
viene in mente è con la Rivale.
Ovvio, l’estetica è quella. “Non
l’abbiamo cambiata – dichiara il
Presidente Giovanni Castiglioni –
perché ci piaceva, e poi in Italia
la Rivale ha un buon successo”.
Confermiamo; è una moto di
nicchia ma piace. Estetica (e ac-
cessori) a parte la Stradale è com-
pletamente diversa dalla motard MV. Si
può considerare come la sua versione
buona: buona nel motore, che è stato
modificato per avere un’erogazione più
omogenea; buona nella ciclistica, con il
telaio più “abbondante” e le sospensio-
ni più lunghe e morbide. Scelte così un
po’ per stemperare quel caratterino tut-
to pepe - ma anche un po’ ostico - che
distingue la Rivale, e un po’ per assicu-
rare maggior comfort sullo sconnesso.
A proposito di comfort: per migliorarlo non
si è lavorato solo sulla tecnica, apportan-
do le modifiche ora elencate, ma anche
sull’allestimento. Certo, il cupolino non
è gran che esteso, e le miniborse sono LA CICLISTICA PERMETTE DI DIVERTIRSI SU STRADA
giuste per riporre i piccoli oggetti che ci
si porta dietro in città, ma nel complesso
BEN ASSECONDATA DALLE GOMME, DAI FRENI E DAL
il risultato è apprezzabile: non ci voleva 3 CILINDRI, ORA ADDOMESTICATO MA SEMPRE GRINTOSO
molto a farla più facile, comoda e versatile

GIOVANNI CASTIGLIONI - presidente MV Agusta

ARRIVERÀ UNA SPORT ADVENTURE 1100 A 4 CILINDRI


Pochi giorni fa è stato siglato di tecnologia, la condivisione Che altri modelli ci aspettiamo? Mi piacerebbe molto, e il know
l’accordo: la Mercedes-AMG dei fornitori… Dal 2010 a oggi siamo passati da how non ci manca, avendo lavo-
GmbH acquisirà una parteci- Ovviamente l’aspetto economico 3 a 19 modelli. Ora la gamma tre rato parecchio sull’off-road. Ora
pazione del 25% in MV Agusta. è importante, ma oggi la parte cilindri è completa, e ampliere- però non ci stiamo lavorando, la
Un’ottima manovra, in partico- principale è quella del marke- mo quella a quattro. Nel 2016 MV è più per il filone stradale,
lare per le quote. Abbiamo una ting. L’abbinamento MV-AMG arriverà un nuovo motore 1.100, quindi direi sport adventure.
domanda per il Presidente. ci porrà subito in una posizione basato sull’attuale ma con molte Che programmi ci sono per le
Una casa così importante forte: chi non conosce le nostre modifiche, e nei prossimi tre competizioni?
quando entra in un azienda moto, vedendole abbinate alle anni sono previsti sette modelli, L’anno prossimo correremo nella
non pretende la maggioranza? AMG, le collocherà già nella 3 nel 2016, 2 nel 2017 e 2 nel 2018. Supesport con Lorenzo Zanetti
Sì, ma non cederla per me è fascia premium e prestazionale. Arriveremo così a 26 modelli. e Jules Cluzel, nella Superbike
stata la condizione sine qua non. Inoltre per noi sarà possibile Resteremo comunque sempre con Leon Camier. Non daremo
Non ho interesse speculativo essere presenti in luoghi dove nella fascia premium, non le moto in concessione come in
e non venderò l’azienda, che da soli non saremmo mai vogliamo, e non siamo capaci di passato, ma ci batteremo con il
per me deve restare parte del arrivati, come nella Fifth Avenue fare moto entry. La produzione nostro team, e Brian Gillen è il
patrimonio italiano. L’ac- a Manhattan, New York, aumenterà, prevediamo 12.000 direttore tecnico. Sarà un gran-
cordo finisce qui, non o nei Champs Elysees, unità il prossimo anno e nel 2016 de impegno ma pensiamo di fare
prevede la futura a Parigi, luoghi proi- puntiamo a 15.000. Ma vogliamo bene. In Supersport abbiamo già
acquisizione. bitivi per qualsiasi restare lì. fatto tanto, siamo arrivati due
Un accordo che Casa motociclistica. Oggi si parla di maxi enduro, volte vicini a vincere, e siamo da
porta molti van- Poi arriveranno sicu- di sport adventure e di maxi soli contro i giapponesi. Sono
taggi, oltre a quello ramente le sinergie tassellate. Dove andrà la MV? fiducioso anche per la SBK,
economico, il travaso anche sul lato tecnico. Io sono per l’enduro tassellato. dove però partiamo da zero.

62 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


TANTE NOVITÀ
LA STRADALE HA DI
SERIE IL CUPOLINO
(REGOLABILE
IN ALTEZZA E
INCLINAZIONE) E
LE BORSE LATERALI
CHE INTEGRANO GLI
STOP (AUMENTANO
LA VISIBILITÀ DELLA
MOTO), HANNO UNA
CAPIENZA DI 5 LITRI
L’UNA E SONO FACILI
DA SMONTARE.
IL CRUSCOTTO HA
UNA NUOVA GRAFICA,
MODIFICATA PER FARE
SPAZIO ALL’INDICATORE
DEL LIVELLO DEL
CARBURANTE (NOVITÀ);
LA FRIZIONE È A
COMANDO IDRAULICO;
LA FRENATA È
MARCATA BREMBO E DI
SERIE C’È L’ABS BOSCH
CON CONTROLLO
DEL SOLLEVAMENTO
DEL POSTERIORE;
GLI INDICATORI DI
DIREZIONE SONO A
LED, SUI PARAMANI
(COME SULLA RIVALE),
MA GLI SPECCHI SONO
TRADIZIONALI;
LA SELLA È
CONFORMATA SULLE
LINEE DLLE SPORTIVE.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 63


MV Agusta Stradale 800

BRIAN GILLEN - responsabile piattaforma progetti e direttore tecnico reparto corse

DUE MOTORI DIVERSI GRAZIE ALL’ELETTRONICA


La Brutale, la Dragster, la sterzo di un grado e allunga- Il motore è stato di compressione,
Rivale, e la Stradale hanno il to il forcellone di 32 mm. Così modificato per modificare i con-
traliccio con le piastre: cosa l’interasse passa da 1.410 a assicurare un’ero- dotti e cambiare
cambia tra una e l’altra? 1.460 mm e l’avancorsa da gazione più pulita gli iniettori.
La Brutale, la Dragster e la 104,5 a 110 mm. e una risposta più Il cambio è più
Rivale hanno lo stesso telaio In città la Stradale è molto morbida; aumenta- lento e più duro
e le stesse quote; solo sulla simile alla Rivale, anche se re la coppia avrebbe di quello della
Rivale cambia l’interasse del- meno reattiva, la differenza reso la guida più difficile. Dragster, come mai?
la forcella. La dinamica delle si sente di più sul veloce. Non era quindi un nostro È più lento perché l’abbiamo
tre moto però è molto diversa In città resta agile perché obiettivo; addirittura abbiamo programmato per un uso più
perché cambia la posizione volevamo mantenere quella un picco inferiore, siamo a 8 turistico, per non stressare
di guida, centrata quella del- rapidità, le modifiche sono kgm a 9.000 giri, invece di 8,6 nella guida. È più duro per
la Brutale, avanzata quella state fatte proprio per dare a 8.600, e il limitatore è stato via della geometria, qui le
della Dragster e ancor più più sicurezza sul veloce. spostato più in basso di 1000 pedane sono più avanti e la
avanzata quella della Rivale. Sul misto però la guida è giri, ora interviene a 12.000. leva è meno favorevole. Ma
Poi cambia anche l’assetto. molto diversa, la Stradale è Il motore cambia parecchio, va bene così, considerando
La Stradale invece ha un più facile perché con quella è tutta elettronica? che questa moto va in mano a
telaio nuovo. Per metterlo ciclistica arrotonda le curve. Sì, l’elettronica facilita molto. un pubblico eterogeneo, non
a punto siamo partiti dalla Con 10 CV in meno ci Solo qualche anno fa sarebbe solo di piloti esperti, meglio
Rivale e poi, per assicurare aspettavamo un motore con stato impossibile arrivare assicurarsi che la cambiata
più stabilità e offrire una più coppia, invece abbiamo a questo risultato senza sia eseguita quando si vuole,
guida meno impegnativa, trovato un’erogazione più rivedere la distribuzione, le cioè che non avvenga se per
abbiamo aperto il cannotto di fluida e lineare. teste, abbassare il rapporto caso si sfiori il comando.

64 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


della Rivale, ma il punto è che la Strada- spalle; il serbatoio da 16 litri (12,9 quello alle modifiche apportate alla ciclistica è
le rappresenta un’ottima via di mezzo per della Rivale) che garantisce una buona anche rotonda nella discesa in piega e
muoversi tutti i giorni, fare qualche picco- autonomia; il cruscotto, che oltre alla neutra in percorrenza, dove segue preci-
lo viaggio e, scaricata la morosa, godersi nuova grafica e all’illuminazione bianco sa la traiettoria impostata senza che sia
pure una guizzante guida sportiva. ghiaccio, ora offre l’indicatore del livello necessario forzare, correggere o con-
del carburante. Infine è nuova anche la centrarsi sui comandi. Ed è perfetta, infi-
LE NOVITÀ TOURING sella, più sagomata rispetto a quella del- ne, anche in uscita, dove procede stabile
Il cupolino è regolabile manualmente in la Rivale ma sempre a una buona quota e precisa senza “sedersi”.
altezza (50 mm di escursione e 5° in incli- dal suolo (870 mm), e con la porzione Questo obiettivo è stato raggiunto gra-
nazione). È un plexiglass sportivo, l’esten- destinata la passeggero più alta, come zie alle nuove quote geometrie (meno
sione è limitata e restano fuori le spalle, sulle sportive. La forma così marcata non estreme) e alle modifiche apportate alle
tuttavia la protezione è apprezzabile e permette di arretrare, imponendo una po- sospensioni. Che lavorano molto bene: la
permette di viaggiare discretamente. Così sizione di guida piuttosto estrema, a ridos- forcella scorre e si schiaccia correttamen-
come sono discrete, e utili, le due borset- so del serbatoio e con il manubrio che pare te in frenata caricando la ruota anteriore
te laterali. Hanno una capienza limitata incollato al busto. Per questo la Stradale è e facilitando l’ingresso in curva; quella
(18 litri l’una, sono buone per il weekend decisamente caricata in avanti, caratteristi- posteriore, grazie alla maggiore escursio-
al mare senza troppe pretese), hanno la ca che la mantiene molto rapida nel misto, ne assicura un ottimo comfort. Entrambe
chiusura a zip, non sono impermeabili (c’è ma anche non proprio “amichevole” per assorbono in modo efficace le secche
un telo protettivo da infilare in caso di piog- chi è alle prime armi. Queste due carat- asperità dell’asfalto, evidenziando però
gia), e c’è una serratura a combinazione, teristiche - sella alta e posizione di guida un limite sui dossi. Quando si incrociano
tipo trolley da aereo. Integrano gli stop, avanzata - sono i due limiti all’affabilità del- l’avantreno assorbe bene, ma il retrotre-
alimentati da un cavo con connettore, da la nuova MV, che per il resto si comporta no si estende fin troppo rapidamente,
scollegare nel caso in cui si vogliano ri- più che egregiamente, dimostrandosi faci- aumentando il carico sull’avantreno, già
muovere; tuttavia non è necessario per- le, leggera, e prevedibile, assicurando un ben schiacciato per via della posizione di
ché non sono per nulla ingombranti. feeling decisamente superiore a quello guida avanzata in precedenza descritta. Le
In tema di allestimento segnaliamo poi dell’estrema Rivale. regolazioni, probabilmente, permettono di
gli specchi, finalmente tradizionali, che Fortunatamente resta molto rapida nelle limitare questo effetto; ci riproporremo di
offrono una discreta visibilità, poiché reazioni, caratteristica che da sempre di- verificarlo nella prova completa che ese-
non sporgono completamente oltre le stingue le nude di Schiranna, ma grazie guiremo prossimamente.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 65


TRE ELEGANTI LIVREE, POCHI ACCESSORI
LA STRADALE È DISPONIBILE IN TRE LIVREE; QUELLA BRONZO È SATINATA E METALLIZZATA E IL BIANCO È SEMPRE PERLATO. LA MOTO È PRONTA PER
LA CITTÀ E PER AUMENTARE LA CAPACITÀ DI CARICO SI PUÒ DOTARE DI UN BAULETTO DA 34 LITRI. IL CATALOGO ACCESSORI PER ORA È LIMITATO;
OLTRE AL CITATO BAULETTO TROVIAMO SOLO LA SELLA RIBASSATA.

OLTRE LA COPPIA riteniamo che questo limite sotto i 100 (serve solo per partire), che non è molto
A completare il giudizio positivo c’è poi il CV sia più un vantaggio psicologico che morbida da azionare, nonostante il nuo-
motore, il migliore dei tre cilindri di que- viene offerto ai piloti meno smaliziati. A vo comando idraulico (a cavo d’acciaio
sta cubatura come qualità e precisione costoro consigliamo comunque la map- sulla Rivale). L’EAS infatti assicura inne-
della risposta del sistema ride by wire; i pa Sport: il motore è più brillante ai regi- sti comodi e rapidi, anche se il comando
difetti del primo 800 sono svaniti da tem- mi intermedi e la risposta all’accelerato- a pedale risulta un po’ duro da azionare.
po, e l’erogazione, rispetto al motore del- re non è per nulla brusca. Il problema si risolve facilmente regolan-
la Rivale, è molto più lineare. Non c’è la Una nota. Rispetto ad altre configurazio- do la sensibilità della cella; già che ci sia-
grintosa entrata in coppia che si avvertiva ni questo motore “perde” una decina mo chiediamo ai tecnici anche un reinte-
nell’intorno dei 7.000 giri, e questo fa per- di CV, ai quali però non corrisponde un gro della spinta più progressivo dopo la
dere un po’ di carattere, ma la curva di apprezzabile incremento della spinta ai cambiata (che ora viene eseguito un po’
coppia così disegnata è quella più adat- medi regimi (anzi, a sensazione sembra seccamente).
ta alla Stradale. Che vanta una spinta più meno muscoloso...). Ciò che manca in
rotonda, morbida e progressiva da 1.000 alto, quindi, è stato barattato con una su- BUON SANGUE
a 9.000 giri; qui poi il tre cilindri si trasfor- periore regolarità dell’erogazione e una La frenata è affidata a tre elementi ec-
ma, tira fuori i denti, diventando un po’ maggior morbidezza e precisione della cezionali: dischi da sportiva con pinze
meno adatto ai principianti. Ma va bene risposta lungo tutto l’arco di erogazione; Brembo; forcella scorrevole e dal funzio-
così, siamo a regimi elevati, ai quali non si è vero, ci hanno sottratto qualcosa, ma namento progressivo; coperture dall’ot-
arriva per sbaglio; se verso la zona rossa si tratta di un cambio vantaggioso visto timo grip e dal comportamento eccel-
c’è un po’ di birra non può che far bene. che una decina di CV piazzati nelle vici- lente in piega anche a freni pizzicati. La
La mappa Normal (e così la Rain) limita nanze del limitatore si sfruttano ben ra- Stradale sarà anche nata per il turismo
la potenza a 90 CV. Questa modalità è ramente su strada. eccetera eccetera, ma quando arrivi in
stata più volte elogiata nel corso della Il cambio elettronico non deve essere curva, butti giù due marce col cambio
presentazione della nuova Stradale, per- considerato semplicemente come un elettronico, senti il tre cilindri che ruggi-
ché oltre ad assicurare una potenza de- gadget per gli appassionati smanettoni, sce, pinzi con le Brembo (basta un dito)
cisamente buona per correre su strada, ma come un utile accessorio da usare e ti butti in piega, beh, in questi momenti
garantisce una risposta molto morbida nella guida in relax. Anche perché ha il pensi: “Ok, sei cambiata, ma per fortuna
all’acceleratore. Alla prova dei fatti però vantaggio di eliminare l’uso della frizione resti sempre una MV.” 

66 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


MV Agusta Stradale 800

LA STRADALE È AGILE E LEGGERA, FACILE DA GUIDARE


IL MOTORE È BRILLANTE SENZA ESSERE AGGRESSIVO
MA L’INDOLE RESTA COMUNQUE SPORTIVA

DATI TECNICI AVVIAMENTO RUOTE


MOTORE Elettrico. Cerchi in lega di alluminio, anteriore 3,50x17”, poste-
Tre cilindri in linea, 4T, alesaggio per corsa 79,0x54,3 TRASMISSIONE
riore 5,50x17”; pneumatici Pirelli Diablo Rosso II
mm, cilindrata 798 cc, rapporto di compressione Primaria a ingranaggi rapporto 19/36; finale a catena,
rapporto 16/41. anteriore 120/70-17”, posteriore 180/55-17”.
13,3:1, distribuzione bialbero a camme in testa, 12
CAMBIO FRENI
valvole, lubrificazione a carter umido, raffreddamento
A 6 marce, valore rapporti, 13/37 in prima, 16/34 in Anteriore doppio disco flottante da 320 mm con pinze
a liquido, potenza max 115 CV - 84,5 kW a 11.000 giri,
seconda, 18/32 in terza, 19/30 in quarta, 21/30 in radiali Brembo a 4 pistoncini; posteriore a disco da 220
coppia max 8,0 kgm - 78,5 Nm a 9.000 giri. quinta, 22/29 in sesta.
ALIMENTAZIONE mm con pinza flottante a due pistoncini; ABS Bosch
FRIZIONE
Iniezione elettronica, sistema MVICS (Motor & Multidisco in bagno d’olio con comando idraulico. 9 Plus RLM di serie.
Vehicle Integrated System) tre iniettori, ride by TELAIO DIMENSIONI (IN MM) E PESO
wire, 4 mappe, Sport, Normal, Rain, Custom, Taliccio di tubi in acciaio con piastre in alluminio; incli- Lunghezza 2.130, larghezza 890, altezza n.d., inte-
controllo di trazione (8 livelli), sistema EAS 2.0 nazione cannotto di sterzo 25,5°; avancorsa 110 mm rasse 1.460, altezza sella 870; peso a secco 181 kg.
(Electronically Assisted Shift up & down), cam- SOSPENSIONI
biata assistita in progressione e in scalata. Capa- COLORI
Anteriore forcella Marzocchi USD da 43 mm rego-
cità serbatoio carburante 16 litri. labile, escursione ruota 150 mm. Posteriore mono- Bianco/grigio, rosso/argento, bronzo/bianco.
ACCENSIONE braccio con articolazione progressiva e ammortiz- PREZZO
Elettronica digitale. zatore Sachs regolabile, escursione ruota 150 mm. 14.240 euro indicativo c.i.m.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 67


Test

KAWASAKI
VERSYS 650 e 1000 |

FAMILY FEELING

68 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


IN PILLOLE Versys 1000 IN PILLOLE Versys 650
Cilindrata 1.043 cc Cilindrata 649 cc
Potenza massima 120 CV Potenza massima 69 CV
Peso in ordine di marcia 250 kg Peso in ordine di marcia 214 kg
Prezzo indicativo c.i.m. 12.540 euro Prezzo indicativo c.i.m. 7.740 euro

CON FACCE PIÙ CONVENZIONALI, MA INCON-


FONDIBILMENTE KAWASAKI, LE DUE VERSYS
SI ASSOMIGLIANO ANCHE NELLA GUIDA:
BUONA PROTEZIONE AERODINAMICA,
MOTORI BRILLANTI E CICLISTICHE AGILI.
LA 650 VIBRA MOLTO MENO DELLA PRECEDEN-
TE E GUADAGNA IN COMFORT; LA 1000 È NATA
PER VIAGGIARE, MA SI DIFENDE ANCHE NELLA
GUIDA SPORTIVA, SUPPORTATA DA UN OTTIMO
TRACTION CONTROL
di Nicolò Codognola - foto Serra, Ward e Wright

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 69


Kawasaki Versys 650 e 1000

S
e c’è un segmento partico-
larmente vivace, in questo
momento, è quello delle
crossover. Splendida com-
mistione nata dalle maxi-
motard prima (divertenti,
ma troppo scomode per
i lunghi viaggi) e dalle ma-
xienduro poi (che hanno
un aspetto avventuroso,
ma con le quali in pochi fanno veri raid),
questa categoria si sta affermando con
caratteristiche ormai comuni a tutti i pro-
duttori: comfort, piacere di guida e pre-
stazioni. Ed è proprio su questi plus che
la Kawasaki ha focalizzato gli interventi
per migliorare le Versys 650 e 1000. La
media riceve un maggior numero di in-
terventi tecnici e si conferma una delle
migliori del suo segmento. La maxi can-
cella i difetti della versione precedente e
si fa apprezzare per l’equilibrio e la com-
pletezza generali. Per entrambe ci sono
aggiornamenti alla ciclistica, con nuove
forcelle e telaietti posteriori irrobustiti
per meglio sostenere le borse rigide,
che ora hanno attacchi integrati, a tutto
vantaggio dell’estetica e della praticità.
Migliorie anche agli impianti frenanti e,
per tutte e due, nuovi attacchi tra moto-
re e telaio, per ridurre le vibrazioni. Ma
vediamole nel dettaglio partendo dalla
“piccola”.

650, LA MEDIA TUTTOFARE


Quello che appare più evidente è il cam-
bio di immagine, comune alla sorella
maggiore. Il design con doppio faro so-
vrapposto (la prima Versys 650 era sta-
ta disegnata da Shunji Tanaka, il “papà”
della Mazda MX-5) lascia il posto ad un
“muso” forse più convenzionale, ma
anche più aggressivo e con evidenti i
cromosomi del DNA Kawasaki, fatto di
linee spigolose e aggressive. La carena-
tura ora è più ampia del 70% rispetto a
prima: ne deriva una protezione a busto
e spalle buona, che relega solo ad un ri-
cordo i vortici intorno al casco avvertibili
in sella al modello precedente. Ora c’è
anche il parabrezza regolabile: in posi-
zione abbassata l’aria arriva a investire la
visiera (chi scrive è alto 182 cm), men-
tre se la si alza al massimo, il flusso è
deviato sulla sommità del casco, senza
tuttavia generare turbolenze. Anche l’er-
gonomia è migliorata, soprattutto per i
piloti di statura più elevata, con pedane
più basse (15 mm) e avanzate (20 mm);
la sella è morbidamente imbottita, oltre
che ben sagomata e abbastanza bassa

70 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


da permettere di appoggiare con sicu-
rezza i piedi al suolo. Così sono facili le
manovre e il peso da spostare da fermi,
benché leggermente maggiore (da 209
a 214 kg) non è un ostacolo insormon-
tabile.
Il motore, bicilindrico in linea nato con la
ER-6n nel 2005, è stato rivisto nell’elet-
tronica e in molteplici componenti per
ottenere un po’ più di corposità ai medi
regimi e un picco di potenza maggiore.
Ora i CV totali sono 69 a 8.500 giri (pri-
VERSYS 650: COME SULLA NAKED
ma 64 a 8.000) e anche il valore di cop- CAMBIA LA STRUMENTAZIONE (SOPRA),
pia massima sale, da 61 Nm a 6.800 giri IDENTICA A QUELLA DELLA ER-6N: CONTAGIRI
BEN LEGGIBILE E DISPLAY (RETROILLUMINATO
a 64 Nm a 7.000 giri. Nella sostanza è AMBRA ANZICHÉ AZZURRO) COMPLETO
bello pieno ai medi, riprende con vigore ANCHE DI LIVELLO CARBURANTE E OROLOGIO,
da 2.500 giri. La lancetta si immerge nel- OLTRE AI SOLITI TACHIMETRO, CONTAKM
TOTALE E DUE PARZIALI. IL PARABREZZA (A
la zona rossa fino a poco oltre i 10.000 SINISTRA) È REGOLABILE: AGENDO SU DUE
giri, ma la spinta comincia a farsi meno POMELLI (OPERAZIONE DA FARE A MOTO
vigorosa già intorno ai 7.000. Frizione e FERMA) SI ALZA DI 60 MM.

cambio sono morbidissimi e si fanno


apprezzare soprattutto nelle manovre
in città e a bassa andatura. Le vibrazio-
ni, tallone d’Achille del vecchio modello,
sono egregiamente smorzate dal nuovo
sistema di montaggio elastico del moto-
re: si avvertono ancora un po’ a partire
dai 5.000 giri, specie alle pedane e più
nettamente in rilascio, ma sono per nulla
fastidiose. A 130 km/h si viaggia con il
contagiri poco sopra quota 6.000 senza
alcun problema. Così vien voglia di viag-
giare, anche in coppia e con i bagagli,
senza rinunciare al carattere sportivo che
ha fatto apprezzare anche il precedente
VERSYS 1000: COME PRIMA, PIÙ DI PRIMA
modello. Agilissima e rassicurante, la IL PARABREZZA (A DESTRA) SI REGOLA, COME
Versys 650 ha sospensioni abbastanza SUL PRECEDENTE MODELLO E SULL’ATTUALE
650, CON DUE POMELLI. LA STRUMENTAZIONE
morbide e ben tarate per assorbire le (SOTTO) È COMPLETA E BEN LEGGIBILE. LE
asperità. Ottima la scorrevolezza, spe- FUNZIONI PRINCIPALI DEL DISPLAY (CONTAKM
cialmente della forcella, che si sente TOALE E PARZIALI, TEMPERATURA MOTORE E
AMBIENTALE) SI SELEZIONANO CON I TASTI
lavorare fino alla fine, tanto che nelle ACCANTO AL CONTAGIRI; POWER MODE E KTRC
frenate più violente ci è capitato, in un HANNO UN PRATICO COMANDO A MANUBRIO.
paio di occasioni, di arrivare a fondocor-
sa. Se si vuole alzare il ritmo, soprattutto
a pieno carico, ed evitare affondamenti
esagerati, le regolazioni permettono di
adattare forcella e monoammortizzatore
ad una guida più sportiva. Che si attaglia
perfettamente al carattere della Versys,
svelta nei cambi di direzione e rapida
nello scendere in piega.
L’impianto frenate, che prima peccava
un po’ per potenza e modulabilità suf-
ficienti, ma non eccelse, è stato imple-
mentato con nuove pinze e, al posterio-
re, un disco di maggiore diametro. Ora
l’anteriore si sposa bene con il carattere
brioso della moto, mentre il posteriore
rimane un po’ spugnoso. Buono il com-
portamento dell’ABS, non troppo invasi-
vo anche quando si guida “allegri”.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 71


Kawasaki Versys 650 e 1000

650: REGOLAZIONE
REMOTA
A SINISTRA, IN
SENSO ORARIO:
LA REGOLAZIONE
DELL’IDRAULICA
IN ESTENSIONE
DELLA FORCELLA,
SUL TAPPO DELLO
STELO DESTRO; IL
PRECARICO È SU
QUELLO SINISTRO.
IL “MONO” È
REGOLABILE NEL
PRECARICO CON UN
PRATICO POMELLO.
LE LEVE DI FRENO
E FRIZIONE SONO
AGGIUSTABILI
NELLA DISTANZA
DAL MANUBRIO.
LE MANOPOLE
RISCALDATE
SONO UN PO’ PIÙ
“CICCIONE”, MA
SEMPRE DI FACILE
PRESA.
IL DISCO FRENO
POSTERIORE SALE DI
DIAMETRO: DA 220 A
250 MM, CAMBIANO
ANCHE LE PINZE, SIA
DAVANTI, SIA DIETRO:
ABBANDONATE LE
TOKICO, SI PASSA
ALLE NISSIN.
DI SERIE C’È L’ABS
BOSCH 9.1 DI ULTIMA
GENERAZIONE.

LA VERSYS 650 HA UNA CICLISTICA RIGOROSA


E TANTA LUCE A TERRA PER PIEGHE ESAGERATE;
MA ANCHE PIÙ COMFORT E ALLESTIMENTI PER VIAGGIARE

LA 1000 ORA È QUASI PERFETTA cominciare: la posizione di guida. È na- fermo. Sin dai primi chilometri e anche
A tre anni dalla sua presentazione (avve- turale e offre pieno controllo; in sella c’è nella guida in città a basse andature,
nuta al Salone di Milano del 2011), la Ver- tanto spazio per pilota e passeggero, la si riscopre infatti una maneggevolezza
sys 1000 si ripresenta con un’altra fac- seduta è confortevole e ben sagomata e quasi spiazzante, che fa sparire i chili di
cia. Perché, diciamoci la verità, il muso la protezione -come e più di prima- è ele- troppo. A guardarla sembra una model-
della versione precedente, per quanto vata. Il riparo è anche migliore di quello la di Botero, ma tra le curve danza leg-
personale e caratteristico, non è stato della 650. Busto, spalle e gambe sono giadra come una ballerina del Bolshoi,
digerito facilmente. Ora gli “occhi” della egregiamente riparati dalla generosa scendendo in piega con una facilità
Versys non sono più sovrapposti come carenatura. E alzando il parabrezza nella disarmante, degna di moto di cilindra-
in un quadro di Picasso, ma ammicca- posizione più elevata, anche il casco è al ta inferiore. A velocità sostenute man-
no con un taglio inconfondibilmente… riparo dalle turbolenze. tiene un eccellente rigore, grazie alla
Kawasaki. Per il resto, di difetti macro- Una volta in movimento, scopriamo con azzeccata distribuzione dei pesi e alle
scopici, questa moto non ne aveva, se un sorriso che la nuova Versys 1000 non sospensioni ben tarate. Filtrano bene le
si escludono le vibrazioni ai medi e alti ha perso la piacevole facilità e immedia- asperità, ma sono un po’ più toniche di
regimi. Ebbene, ora che anche questo tezza della serie precedente, benché la quelle della 650, soprattutto la forcella,
neo è stato cancellato, è difficile trovare scheda tecnica ci confermi un aumento che sostiene con decisione in frenata
un’ombra in questa moto, che si confer- di peso (250 kg in ordine di marcia dichia- (potente e ben assistita dall’ABS, mai
ma come una delle più piacevoli e com- rati; sul precedente modello erano 239), troppo invasivo) evitando trasferimenti
plete crossover in circolazione. Tanto per che si fa sentire solo nelle manovre da di carico. Il monoammortizzatore inve-

72 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


Hiroyuki Wada - Responsabile Progetto Versys 650
650
“LA FORZA DELLA 650 RISIEDE NEL DIVERTIMENTO E NEL COMFORT”
Perché avete scelto una forcella con NC750X? Decisamente meno: la anche con le ruote da 17” e con buone
regolazioni separate sui due steli? consideriamo più adatta al sospensioni, così come ha la Versys 650.
“La regolazione separata è stata commuting urbano”. La forza di questo modello è la guida
scelta per provare nuove tecnolo- La V-Strom però è una ma- divertente e il comfort su strada”.
gie in questo segmento e per dare xienduro, con ruota da 19”. Dichiarate una piccola riduzione dei
benefici a chi acquista la Versys: Avete pensato ad una Versys consumi: si potrebbe fare di più, magari
avere due regolazioni distinte è con ruota anteriore da 19”, da con il Ride By Wire?
più facile per il pilota. E poi bisogna affiancare a quella da 17”? “Il Ride By Wire eleverebbe troppo il
ammettere che anche esteticamente i due “All’inizio, con il primo modello del 2008, prezzo della moto. Abbiamo lavorato sulle
tappi forcella con registri differenti sono avevamo pensato anche alla ruota da 19”. mappature dell’iniezione, sull’albero a
più belli! (ride, n.d.r.)”. Ma due versioni differenti sono troppe. camme e sull’impianto di scarico, comple-
Chi sono i vostri concorrenti? Perciò abbiamo puntato sul tipo di guida tamente nuovo, per ridurre i consumi. Ma
“Senza dubbio la concorrente più che i nostri clienti hanno realmente, cioè il nostro obiettivo è l’aumento delle pre-
diretta è la Suzuki V-Strom 650. La Honda quella su strada. Un po’ di sterrato si fa stazioni: abbiamo più potenza e coppia”.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 73


Kawasaki Versys 650 e 1000

1000: DOTAZIONE
COMPLETA
A SINISTRA: IL
REGISTRO DELLO
STELO DESTRO,
CHE REGOLA
L’ESTENSIONE
IDRAULICA DELLA
FORCELLA; IL
PRECARICO È SUL
SINISTRO.
I BLOCCHETTI
ELETTRICI SONO
PRATICI DA USARE
ANCHE CON GUANTI
INVERNALI: SUL
SINISTRO C’È ANCHE
IL COMANDO PER
POWER MODE E
TRACTION CONTROL.
SOTTO: IL “MONO”
POSTERIORE LAVORA
CON INTERPOSIZIONE
DI LEVERAGGI
IN POSIZIONE
ORIZZONTALE E,
COME SUL MODELLO
PRECEDENTE, HA
LA REGOLAZIONE
DELL’IDRAULICA IN
RILASCIO (VITE SUL
CORPO DELL’
AMMORTIZZATORE) E
IL PRECARICO MOLLA
REMOTO.

LA VERSYS 1000 PESA 11 KG PIÙ DI PRIMA, MA UNA VOLTA


IN MOVIMENTO SORPRENDE CON UNA AGILITÀ INATTESA;
OTTIMA LA PROTEZIONE AERODINAMICA

Tourer+ e Grand Tourer

Pronte per viaggiare


Entrambe le cilindrate sono proposte an-
che in allestimento Tourer+ (set di valigie
laterali da 28 litri, borse interne, kit para-
mani, faretti supplementari e indicatore di
marcia) a 9.020 euro c.i.m. la 650 e 13.930
euro c.i.m. la 1000. Il kit Grand Tourer
aggiunge anche il bauletto da 47 litri e la
relativa borsa interna, la presa 12V e, per
la 1000, le protezioni motore. Versys 650 e
1000 vengono rispettivamente a costare
9.540 e 14.530 euro, con un netto risparmio
rispetto all’acquisto dei singoli componen-
ti dei kit. Le manopole riscaldate hanno
prezzi a partire da 170 euro.
Hiroshi Tamura - Responsabile Progetto Versys 1000

“LA VERSYS 1000 È GIÀ PRONTA PER L’EURO 4”


Sport-tourer con manubrio alto, ma con con un pomello. Avete pensato “Abbiamo abbassato di poco i consumi
prestazioni non esagerate: con chi va a alle regolazioni elettroniche e della Versys 1000, ma gli attuali sono
confrontarsi la Versys 1000? alle sospensioni semiattive? già più che buoni, considerando
“Con la Suzuki V-Strom 1000 e con la “La Versys 1000 si posiziona cilindrata e prestazioni. Addirittura
Triumph Tiger Sport, moto che come la in un segmento, quello delle è in grado di rientrare entro i limiti
Versys 1000 hanno un aspetto sportivo maxi crossover, che ben si richiesti dalla futura normativa Euro
e sono adatte ai lunghi viaggi. Anche se adatta all’utilizzo di sospensioni 4. Certo, con dispositivi elettronici
Suzuki e Triumph hanno caratteri ben elettroniche. Ma il prezzo di un più sofisticati, come il Ride By Wire, si
differenti, sia tra di loro, sia in confronto componente del genere è troppo alto per potrebbe fare ancora meglio, e magari lo
con la Kawasaki”. il target cui puntiamo”. utilizzeremo in un prossimo futuro, ma per
Come la 650, anche la 1000 utilizza una E che cosa ci dice dei consumi? Li avete ora sarebbe solo un costo aggiuntivo per il
forcella con regolazioni separate sugli ridotti, rispetto al precedente modello, ma cliente, senza evidenti guadagni in termini
steli e un mono regolabile nel precarico non di molto… di risparmio di carburante”.

ce, nella guida sportiva e con il tris di porto e a qualsiasi regime. Con un menù gando l’asfalto. In ogni caso l’intervento
borse montato, merita un paio di giri semplice da usare, si possono selezio- (che pure è escludibile) è impeccabile:
di manopola del precarico. Segnaliamo nare anche in marcia le modalità di guida se ne avverte la presenza, ma non il
qui che le borse sono ben integrate nel- e del controllo di trazione. La mappatura fastidioso cut-off. La ruota posteriore
la linea della moto (anche sulla 650), si “L” (Low Power), più dolce, si avverte perde e riprende aderenza con dolcezza,
aprono con la stessa chiave di accensio- meno rabbiosa da metà contagiri in su. tanto che ci siamo trovati ad affrontare
ne e accolgono (quelle laterali) un casco Con la “F” (Full Power), l’erogazione è curvoni e tornanti coperti da un velo
integrale con visiera, tipo crossover. un poco più vigorosa e, su fondi viscidi d’acqua (in certi punti sembravano quasi
Altra nota positiva viene dal motore, che come quelli incontrati nel corso del no- dei guadi!) con un ritmo e una serenità
si conferma un portento di linearità ed stro test, richiama più spesso l’interven- che non ci saremmo mai sognati. Merito
elasticità. Raggiunge regimi da sportiva, to del controllo di trazione. Controllo che anche delle ottime Bridgestone Battlax
ma la gran schiena del quattro cilindri in- lavora egregiamente, dobbiamo ammet- Sport Touring T3 (che sostituiscono le Pi-
voglia a cambiare presto marcia e gode- terlo: partiti sotto una pioggia battente relli Scorpion Trail). Ma in questo, anche
re del gran tiro ai medi. Anche in sesta, e il KTRC settato in posizione 3 (la più senza sofisticati dispositivi come piatta-
riprende da 1.500 giri senza nemmeno conservativa), siamo progressivamente forma inerziale e Ride By Wire, il KTRC
uno strattone e tira fuori dalle curve e passati alla 2 e alla 1, man mano che le si conferma uno dei migliori controlli di
dai tornanti più stretti a in qualunque rap- nubi hanno lasciato spazio al sole, asciu- trazione del segmento crossover.

gennaio 2015 MOTOCICLISMO | 75


Kawasaki Versys 650 e 1000

DATI TECNICI VERSYS 650 Struttura a diamante in tubi in acciaio;


MOTORE inclinazione cannotto di sterzo 25°; avan-
Due cilindri in linea frontemarcia, 4T, alesaggio corsa 108 mm.
per corsa 83x60 mm, cilindrata 649 cc, rap- SOSPENSIONI
porto di compressione 10,8:1, distribuzione Anteriore forcella con steli rovesciati da
bialbero a camme in testa, 4 valvole per cilin- 41 mm regolabile nel precarico e nell’i-
dro, lubrificazione a carter umido, raffredda- draulica in estensione; escursione ruota
mento a liquido, potenza max 69 CV (51 kW) 150 mm. Posteriore forcellone oscillante
a 8.500 giri, coppia max 64 Nm (6,5 kgm) a con ammortizzatore idraulico regolabile
7.000 giri. nel precarico con comando remoto; escur-
ALIMENTAZIONE sione ruota 145 mm.
Iniezione elettronica, diametro corpi farfallati RUOTE
38 mm; capacità serbatoio carburante 21 litri. Cerchi in lega d’alluminio; pneumatici tube-
ACCENSIONE/AVVIAMENTO less, ant. 120/70-17”, post. 160/60-17”.
Elettronica digitale/Elettrico. FRENI
TRASMISSIONE Ant. doppio disco semi-flottante da 300 mm
Primaria a ingranaggi a denti dritti, rapporto con profilo a margherita e pinze flottanti a 2
2,095 (88/42); finale a catena, rapporto 3,067 pistoncini; post. disco da 250 mm con pinza
(46/15). flottante a singolo pistoncino; ABS di serie.
CAMBIO DIMENSIONI (IN MM) E PESO
A 6 marce, valore rapporti, 2,438 (39/16) in Lunghezza 2.165, larghezza 840, altezza
prima, 1,714 (36/21) in seconda, 1,333 (32/24) 1.400/1.450, interasse 1.415, luce a terra 170,
in terza, 1,111 (30/27) in quarta, 0,966 (28/29) sella 840; peso in ordine di marcia 214 kg.
in quinta, 0,852 (23/27) in sesta. COLORI
FRIZIONE Bianco, nero, giallo.
Multidisco in bagno d’olio, comando a cavo. PREZZO
TELAIO 7.740 euro indicativo c.i.m.

A tutti questi pregi si aggiunge la frizione, te soluzioni. Chapeau! I difetti, in definiti- sover. Certo, ci sono concorrenti che si
di tipo antisaltellamento e provvista di va (riscontrati sulla 650) riguardano alcuni definiscono premium, con elettronica più
sole tre molle di contrasto, che è persino tra gli optional: l’aspetto posticcio dei co- sofisticata e parecchi più CV (ma servono
più dolce da azionare di quella della Versys mandi aggiuntivi (manopole riscaldate e davvero?), che però costano anche un bel
650 e non meno modulabile. E poi ci sono fendinebbia) e la scarsa capacità radiante po’ di più. Non è questione di acconten-
zero vibrazioni: in autostrada si viaggia con delle manopole, anche al livello massi- tarsi, ma di capire che quello offre che una
la lancetta del contagiri che sfiora i 5.000 mo. Ecco, ad essere pignoli, ci starebbe moto come la Versys 1000 basta e avanza
e nessuna vibrazione che possa disturba- bene il cruise control. Il rapporto qualità/ per fare realmente di tutto, dalla smanet-
re il viaggio. Là dove si poteva criticare la prezzo però fa della Versys 1000 una delle tata in montagna al viaggio con passegge-
“vecchia” Versys 1000, ora si sono trova- proposte più allettanti nel segmento cros- ro e bagagli, senza rimpiangere nulla. 

DATI TECNICI VERSYS 1000 Doppio trave in alluminio; inclinazione can-


MOTORE notto di sterzo 27°; avancorsa 106 mm.
Quattro cilindri in linea frontemarcia, 4T, ale- SOSPENSIONI
saggio per corsa 77x56 mm, cilindrata 1.043 Anteriore forcella con steli rovesciati da 43
cc, rapporto di compressione 10,3:1, distribu- mm regolabile nel precarico e nell’idrau-
zione bialbero a camme in testa, 4 valvole per lica in estensione; escursione ruota 150
cilindro, lubrificazione a carter umido, raffred- mm. Posteriore forcellone oscillante con
damento a liquido, potenza max 120 CV (88,2 ammortizzatore idraulico regolabile nel pre-
kW) a 9.000 giri, coppia max 102 Nm (10,4 carico con comando remoto e nell’idraulica
kgm) a 7.500 giri. in estensione; escursione ruota 150 mm.
ALIMENTAZIONE RUOTE
Iniezione elettronica, diametro corpi farfallati Cerchi in lega d’alluminio; pneumatici tube-
38 mm; capacità serbatoio carburante 21 litri. less, ant. 120/70-17”, post. 180/55-17”.
ACCENSIONE/AVVIAMENTO
FRENI
Elettronica digitale/Elettrico.
Ant. doppio disco semi-flottante da 310 mm
TRASMISSIONE
Primaria a ingranaggi a denti dritti, rapporto con profilo a margherita e pinze a 4 pistoncini;
1,627 (83/51); finale a catena, rapporto 2,867 post. disco da 250 mm con pinza flottante a
(43/15). singolo pistoncino; ABS di serie.
CAMBIO DIMENSIONI (IN MM) E PESO
A 6 marce, valore rapporti, 2,692 (35/13) in Lunghezza 2.240, larghezza 895, altezza
prima, 1,950 (39/20) in seconda, 1,529 (26/17) 1.400/1.465, interasse 1.520, luce a terra 150,
in terza, 1,304 (30/23) in quarta, 1,136 (25/22) sella 840; peso in ordine di marcia 250 kg.
in quinta, 0,958 (23/24) in sesta. COLORI
FRIZIONE Bianco, nero, arancione.
Multidisco in bagno d’olio, comando a cavo. PREZZO
TELAIO 12.540 euro indicativo c.i.m.

76 | MOTOCICLISMO gennaio 2015


1914 – 2014

I PRIMI

ANNI

LA STORIA DELLA MOTO SECONDO

La storia e la passione per la motocicletta raccontata


in un secolo di vita della nostra rivista

432 pagine, oltre 2.000 fotografie esclusive e disegni,


aneddoti e racconti

Un libro che non deve mancare nella biblioteca dei motociclisti

Grande formato (240x340 mm) al prezzo di 40 euro


1914

1939

1964

2014

STORIA STORIA STORIA STORIA


D’ITALIA D’ITALIA La Moto Guzzi
D’ITALIA D’ITALIA
La nascita del Moto Club Ardetta, dotata “Il successo della Vespa ha La dorsale tunisina fa da sfondo alle sette
Lombardo. Il 19 dicembre di propulsore dato origine a numerose protagoniste della comparativa maxi enduro, tutte
La Triumph, Regno Unito (1884) compie 1914 si riunivano Venanzi, Chiude Della Ferrera, era in attività dal monocilindrico Chiude Bianchi, era in attività dal 1897 imitazioni in tutto il La Grecia assume la presidenza di in allestimento “adventure” e cerchio anteriore da
30 anni, Sachs (1886) Germania compie Robecchi, Mondini, 1909 − Chiude S.A.M.P., era in attivita dal da 250 centimetri − Chiude CM, era in attività dal 1930 − mondo. Nell’URSS però... turno del consiglio dell’Unione euro- 19”: migliaia di km su asfalto, terra, sale e sabbia.
Magnani, Sormani, e molti cubi, è una si è esagerato! La Vyatka
28 anni, Opel (1895) Germania, com- altri ed elessero presidente
1923 − Chiude Vittoria, era in attività dal Chiude Zanetti, era in attività dal 1960 − prodotta a Kirov non è