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{.
' REGESTRATG
EMILIA GALOITI
|
DRAMM TRAGIC'O
. DEL
S I f; N O R
GOTTHOLD
LESSING
augzazmtmgaEFR
maAIM
in itqliano
Q
.
BA M. A.
Version: inedita ,
I N
V E N E Z I A
L'ANNO 1806.
PRESSO ANTONIO ROSA
mm pfhu'leglo
. I
EERSONAGGIf
EMILIA GALOTTI, glia di
ODOARDO, e di
CLAUDIA GALOT'I'I.
ETTORE GONZAGA, principe di Guastall.
CONTI, pittore.
IL QQ.I:TTE APPIANI.
. .
SiCAIio.
" ,
Pkffervitorc di Odoardo:
'
'I'T o. 1 R 1MQ.
'.'.'
. ~
..
:t; .
s CE'N A I.
.
Gzbiettp.
J
.
\\
..
' '
f
.'
2'
.. .
Err.
tearm desscre
'
2.
i}
EMILIA Gnorrr
Bruneschi ha ad aver nome Emilia ed ccCo saritala quiete, e tutto!"
. . .
lonore
'
. varr a distrarmi,
. CAM. [parte]
I
"
S
II.
'
CONTI, E rrmua .
EH. Buon giorno, Conti. Come state? Come
va la professione ?
/ CON. La professione, mio principe, sen corre die
rro al pane.
'
Err. Ci non convien.ri; essa nol dee
nel mio
Ar'r Premio.
La contessa Orsina .
'
Ah s
la commissione alquanto vec
Cbr
V0 a prenderli. [partr]
,s .c E'N A
111.
Erroxe .}
se la fosse
EMILIA Guom
SCENAIV.
pure pi
necessit
se una
Arr0 Panno.
comparisco pi brutta.
che diletti
occhi, che questa contessina
dabbene non ha di sorta . Non li ha neppur
qui sulritratto.
Con. Altezza serenissima, io sono stupefatto.
E'IT. Di che?Tutto quello che in quegliocchiac
ci bovini, stirati, e stravolti come quei di
Medusa.larre potea correggere, voi lavere .
fatto, Conti, e con bravura ..;.Ma che di.
co io, con bravura?.. se ne aveste impie
gara meno, sareste riuscito ancor meglio-
e 4
Emma GALOTII"
'
ATTO Penso.
9
opposizioni alle mie pretensioni sopra Serbia
netta... Un vecchio militare altero e zoti
involata
Con.
il maggior elogio
lo di dimenticarsi
sua.
Eppure di questa
simo soddisfatto .
tentissimo d'essere
co pago. Ah, se
n va
EMILIA GALO'I'I'I
IO
giuoco di
' Con.
Err.
'
Arr rtrt/ro
it
stro studio di'belt muliebre divenga ama
Con. [parte]
SCENA
V.
Erwm.: .
12.
EMILIA GALOI'TI
.,
SCENA
VI.
MARINELLI, e mano.
.,...'s
;..r,
;.'.,.i.i
"
Cos'abbamo di nuovo?
contento
ArroPxrrm.
r;
ge assolutamente eh io incominci dal rom
pere tutte queste talr tresche.
Mn.Se non fosse che questo: dovrebbe certamen
E cos? me ne fa
EMILIA Garorrm
che soprattutto me ne ha allontanato, Vot
qeste forse, Marinelli, servirvi ora per ti
condutmivi. Se per amore ella ha impaz
zato, o presto otardi sarebbe caduta in
. .
'TI. Il conte Appiani ? e chi prende i.. Ho elsa.
pere ancora chei fosse promesso ..
giac-
.\
Ano PRIMO.
rqr.
dar la
Maa.fEmilia Galotti .
. .
sua madre?
. ,,j
15
EMILIA GALOI'TI
lhx.Appunto dessa .
EI'T. Alle corte
[carte vena il ritratto , r ponendole
in mano a Mar-bulli] EccO! C questa ?.. que
Max.Appunto dessa.
E'IT. Manigoldol - Questa 2.. quest Emilia Ga
)
ATTO larnro.
,17
. '
\'
l
18
m1ua GALOT'I
che vostra altezza ha ommesso di palesare
ATTO Psinrch
r9
altezza vuol mandate uri.ambasciatore a Massa per questo matrimonio, nonvero? Eleg
'
MAlt.[fnrtel
s o E N" A
vn.
\
6 a .
'
29
Emma GALOI'TI
Err. Chentri .
CAM. [parte]
Eta. Ma trtten'ermi per oggi egli non deve... 9g
S C E N A
VIII.
Camu.o ROTA con fascio di carte, Errmua.
con voi .
R0r. Altezza sr.
Err. Qui c pure
ATTOIRIMO
Ror.
"
'
'
ATTOSECONDOU
,
.
/
SCENAI.
Sala in casa Galotti.
Ccauma, Fumo,
CLA. [mhvmla in mia diede a Pirro lbe mira dal! al-
Il padrone, illustrissima.
'
SCENA
II.
Onoaaoo, e DETTI.
'
abbellirsi...
'
2}
SCENAIIL
:" ~
2.4.
EMLIA GALOT'I'I
.
.
Arro SECONDO.
a5
.
Arm, Va bene. -- Di ancora: di chi l equi.
di pi , oltre un car
rozziere robusto. -- Manon fa nulla.
Pux.' Io son di sasso. Cosa vorresti? - I pochi
arnesithe possono forse occorrere alla spo
complice ?
Ano. Tu se il foriere, eh? Cavalca, cavalca; n
ti curar daltro .
P|R,4
Ama.
'
36
EMILIA GALOTTI
.SCE.NfA
'
IV.
'
0nd.
are unaIcohvenevole.educazione
\1
ATT(rSECONDO.
3?
()Do. Ne convengo
Ma, cara la mia Claudia ,
hai tu forse ragione perch l esito ti d ra
gione?-Buona che la sia andata cos, con
questa educazione cittadinesca. Non van
\'
'
'
.,
Pur. Comandi.
'
PIR. [park]
;..
"
Quo. Si clemente? 4
'
EMILIA G A Lorrr
seguitemi
V.
CLAUDIA.
ATTO SECONDO.
a,
CLA.
dovuto udire!
CLA.
EMI.
. EMILIA GALOTTI
Arro Seconno}
3.t
EMI. Il principe.
'
voluto aspettarti .
/"
nesta!
trovarmi rea?
'
32.
EMILIA GnLorrr
-.-_z a,.......
im
Arro Seconoo
3;
immediatamente mortale, non men per
questo pericoloso veleno. Ci che non fa
impressione sullamante, pu farla sul ma
la
profondamente il ztrv]
Emma Gar-orrr
34
EMI.
SCENA
VII.
II. come Arri/mi, e narra.
Are.. [entra agli uri uri dinanzi a re, e r r'rmohnv
n'nzn radarle]
EMI- [le rbalqa' incentra]
Are- Ah, la mia cara !.. Non mi sarei supposto
nome pi tenero ?
Cm. .E che mi render superba! - Te ' fortuna
ta, Emilia mia! __ Ah, perch tuo padre
non ha voluto essere aparte de nostri tra
ap0rti?
0|
ArroSecouno.
;.,
Are. Non_fo appunto che atrapparmi dalle sue
raccna... o piuttosto, egli dalle mie. -.-.
Che uomo, 0 mia Emilia, non mai v0.
8t10 padre!" Esemplar vero di tutte le viri
li virt! -- A quai pensieri non mi sin
nalza la mente a! suo cospetto! La mia fer-
ma risoluzione d'oprar sempre virtuosamcn
g)gliosa d esserlo.
Cm.
'
A.
CLA.
Emilia!
'
Tempo di che, nobil dama?
Non la vorrete gi in quell' arnese , come.
'
'12.
EMILIA Guam
conte ?
Are.
in voi,
A es.
Egregiaments .
.
-..
17
ATTO Seconho.
EMI.
Ed i capegli...
SjC E N A
V111.
Jigm't'zm
38
EMILIA Garorrr
Art. Luna non fa che sopravvenire allaltra!
Sono stizzoso; mi trovo di mal umore co
'
mio?
39
Arr0 Secorwo.
\
1
. API. In che posso ubbidirlo?
.
Max. Vado superbo di poter essere app'rratore d"
zionaro amico
,
.i\r!. Meno preamboii, la prego.
Are.Suiime.? .i"
1" "f'u,.
MALE ci
s permesso all'amicizia il darsi
.
vanto... non senza il mio concorso. ~ .
Are. In"vero , ella uniipone in grand'inilarar'zzo
per cercare ilfr"rrrgraziamenro che le si con
viene. - Io non 'm aspettava pi: da agrh.il
.I C
11
fis| , A:
'
40
EMILIA GALOII'I
'
'
|. ..
Msx.Come? n.'.; c. .
.' .||14:
. .,
..
t.
,,
Max.Ellwscberza, signorcome?
oggi boa
ATTO Seconno;
4;
pi grande ...
A. Di questa casa.
Mnx.Hm, hm!
,
Arr. Avrebb ella nulla che dire?
' ='
'
to per sottile .
Are. I genitori dabbene ?..
.
M1ux.Ed Emilia resta sempre sua; si, si.
.
Arr. S, s,?.. Con questo marcato si, si, ella
mi par proprio una scimmia; si, si.
MAR. A me , conte?
.;4:
,;,", .
po di pazienza. [pure]
S C E N. A
XI.
IL come. Arrumr, CLAUDIA.
API. [parte]
una nzu-arro secormo.
.4;
S .C E
N A
I.
Erro.1u.s MnmzLu .
'
44,
"
Emma Gaccrn
08.2
' .
'., j.
. . '
. .
AT,ro TERZO.
4;
'
. <
Err.
46
Emma GALOTTI
Mi senl0
vederla qui .
E Il. [pane]
'
j
.",l,.
Arr0 Texzo.
'
47
...I.
Il.
bene, Angelo? .
Ano, [mnm In farvr] Ella stia attento ,
signor
'
Arre.
43
Emma Garorrr
,
Maa.Davvero? perdita dunque da ambe le parti?
Ano. Potrei piangere per quel valoroso garzone !
\
v,
..
,\ .
tag
Arre: TERZO.
..49
taggiosa. - Questa morte ! Oh cosa mai
non darei per esserne ben certo!
* S C E N A
III,
ETTORE, MARINELLI.
i.
.
.
3..
ancora capace di pensar aiwlla? -- La prin
. cipale? e sarebbe?
go
., EMILIA GALOTTI
affanno mi divenne contagioso ; tremai anf
SCENA
IV.
Bar. Lo suppongo.
EMI. Lo supponete.J noi sapete? noti li avete ve-.
duri? -- Non fu tirata dietro di noi una ar;,
Chibugiata?
'
mia madre...
'
4.4..4 ,ILA
I.
ArroI'rarrz'o.
.{ti
prima
'
,
hMAR.Si
calmi, di grazirl, si calrir'i
, bella dami-
'
BAR [parte]
.
l
..
"
51. '
EMILIA GALOTI'I
MAR. Al primo. avviso, vol personalmente in lo
ro aiuto. -- Egli nel maggior furore, che
siasi osato di commettere un tal delitto co
si a lui da vicino, e quasi sotto a suoi oc
chi. Fa inseguire i malfattoni, e se son pre
si , il castigo sar inaudito.
EMI. Il principe? _ Ove sono io dunque?
SCENA
V.
ETTORE, EMILIA, Mmuuuu.
Err. Dov dessa, dovc?.. O vaghissima da
mina! labbiamo cerca dappertutto Si sen
te ella bene? - Tutto va bene dunque . Il
conte, e sua madre...
EMI. Ah
mia madre?
ATTO Tex.20.
53
pe seremssrmo...
54.
EMILIA Ga1orri
rseguire
.
"* bari, Dal conte, spero cheno, ma dalla ma' dre; dalla madre! Oh la sarebbe assaistrana,
,\
cerca di farsi merito nell additarle il cammino. Se le sia stato detto eh ella . qui
col principe, nol so. - Cosa dee farsi?
ATTO Taazo
5.5
curiosa plebaglia .
SCEN
VII.
CLAUDIA , e DETTI.
Cr,4. [entra per la porta mllzmo [Le Battirta rrrr Q'ir
S C E N A
VIII.
ti
.
.
CLAUDIA, Mzmmraru, por EMILIA di dentro.
CLA. Il tuo padrone? [n' wlge , raide Marinel11' , e
rmula] Ahl.. Ella, ella. qui? -- E qui mia
4_
EMILIA GALOTU
56
che
fu ; questa
l.
colpisce in questo suo bizzarro discorso. Del conte spirante? - Ci poi chella vo. .
glia dirsi io nol comprendo.
CLA. [un amara lentqqrr] Il nome di Marinelli fu
lultima voce del (DM: spirante'... Mi com
'
se mi nomin spirando...
\ .
Ar.r.0Traxo
"
'37
mento di s mento?
in una
riavuta
principe
con le
53
'
'
'
T'.
e
'
59
ATTO.QUAILTO
SCENA'I.
Errom: , MARINELLI .
n, [usando dalla stanza d Emli] Venite , Man
60
EMILIA Gx1orrr
I Mau.Sicchl
Err. Giuro con tutti i giuri: io sono innocente:
di questo sangue versato . Se maveste detto
in precedenza , che ci dovesse costar al
conte la vita... no certo; nemmen se avesse avuto a costarmi la mia
Arro QUARTO.
6:
Ell'.
mrrasopra d Emilia .
Mlut.[am romma indi-uenyr] Come sarebbe anco
se il conte vivesse.
.
EU. [con veemenza, ma rimodfmmla:i mi fatto] Ma-
62
MII-I/i GALOTTI
' .
'
.ATTO Quattro}
.G;
de concerti a
.
rr. Cosa ha esso guastato ?.
.
.MAR;TIItO il ballo, no; ma per ora la misura.
Era. Chi diamine viha a comprendere?
I.
.,sCENA
n,
Burrsra ,e DETTI..
Bar. [fretta/0m] Sta per giungere la contessa
in. La contessa? qual contessa?
..
sr. La c0ntessa Orsina.
ETT. [rbalrlfdito] OlSi-8
'
MarinelHl,.
j.;g
.
51
EMILIA Guorrr
BAI. {ima}
'
\
.
.
Err. Cosa vuol questa pazza? Che oserebbe 00t
stei? E comesache siam qui?" Che venis
se mai per ispiare ?.. Che avesse gi sub0d5
rato qualche cosa? -' Marinelli ! parlate ,
via, rispondete. - E forse offeso quel Ma
VIC
ATTO QUARTO.
65
vietare pern l.ingresso? - Sono pur a Dosalo! a quel Dosalo, ove in passato una.
Veh.'Marinel
.i
,.
, .
.
nuta.
Mini. Bizzarra combinazione!
stupire?
66
. /
'
men letta?
'
Mn..Per distrazione gi, ne son certo; non mai
per disprezzo.
ArroQunro.
.6'7
disprezzol.. mi si sprezza n anco ?.. me ?.a
[rnnpn pi raddrlcmdo la non sino al mano della
umida] Non mi ama pi , vero ; ci
e a
62
EMILIA GALUTTI
Poich,
Arro QUARTO.
69,
'
SCENAIV.
Errou, (DETTI.
\
ETI'. [attraverm la mia a In dimm(i., parmrm'd (in al' tra nenia, renqnrrt'arr nel parlare] Ve! la,
EMILIA GnLorrr
.l
\..
Azr.o QUARTO.
7I
Emma Gru.oifi
7'
Oas. S, baciarlo, baciare io lo potrei... ancor
se :.fostc stato voi stesso questo demone ,
Marinellr .
~ .
MAR. Contessa !
'
Mah.Via .
,
Oas. Sapete nulla di ci chio pensi?
Man.Come poss io saperlo?
Oas. Non ci avete parte di sorta?
Mrut.ln che?
principe lassassino
Max.Contessal.. contessa 2.. Ha ella smarrita .1i,l'
1
fatto la ragione?
0115. La ragione? [ridendo n. mm: pnrm] Ah, ah,
"
A- 4..:... ._A_.<.. .
Arro Qunaro.
73
SCENA
VI.
DDOARDO, e ur;ru.
Omo. Perdono, nobil signora.,.
Oas. Io non ho qui nulla a perdonare, n li: a
34
. EMILIA Gru,orn
Quo. P.crdoni , di grazia,.signore , ad un padre ,
se,nella pi estrema costernazione ,
si pre
..
Zi0<
esse son
.AT.IO QUARTO.
g;
positivo. .-Fkr entrare al pi tosm qucst
uomo rispettabile ; questo ii suo.dovere.
'
spetto.
.
'
'
MAR. [muovere ad Odaudo, tm'iwdnlo a pena] (Mio si:
gnorc, mi convicn lasciarla qui con mada
ma, che
la quale
a cui la, menta... Ella
.VII.
1
LA comsssn On,sma , Ononno .
Gas. [Ja,po buie :lud(io, (amano il qual: ulla tom'r/rm
il Cnlovmello fon pommnmgz'mr, ed egli lei con mm
curiont paupggiom] Qualunqup 033 colui le
76
se fosse
anco lunica sua glia! Ma, unica, o no;
chi sgraziato sempre l unico.
Omo. Sgraziato? Madama L. A che v0 io badar
le? _- Tuttavia, i pazzi, no, no, non par
lan cos!
Oxs. Pazzi! - Ora capisco. Questo ci dun
Imperocche' ,
ancor ella, degno vecchio , si, ella pure ha
ATTO Quanto.
77
morta.
Peggio! peggio che morta! - Ma morta
pur essa sul fatto per Poich non so che
vi sia che una cosa sola di peggio
78
.
;ta.fche
EMILIA SALOTTI
,
d un piccolissimo assassinio di
niente .
.,
'
. "
..
Arre QUARTO.
7,
Ah, sella sapesse, sella sapesse aq1nl eccesso, in che modoindicibile, inconcepibile, io lo
sia stata da lui, e tutt0rlo sia
son sicura
S c E .N A
vni.'
. Cuwmn, e marn. .
} EMI'LIII GALGTTI
soltanto; taccheta... e mi rispondi. [vimf.
Orrrm] Non gi, madama, chio ne dubi
ti. [(1 Claudia] Di, il conte morto?
CLA. Pur troppo!
Omo. E vero che il principe favell.asse ton Emi
,
Oas. Sono io pazza!
Ovo. [andando m o gi furibondo] Ah ! nemmen il)
nol sono ancora.
..
CM. Mi commettesti d essere tranquilla; e lo so
000.
.CLA.
mostro sesso.\ln
Ons.
ATTO QUARTO.
Oxsi. Senz altro .
\
81
.
'
/
tieri da mia glia.
0mo. Non le resta il padre vicino? Inne. poi,
gli si vorr ben permetter denrrare. ,- [f
ra] Non voglio opposizioni . -- [ad Offrimi]
Venga, nobile damina! [mluvou] Udr par
'.
|..
,.
.'.0
\\ ..
".1
. f
r.To QUINTO
SCENA
1.
. 4.
Errone, MAIMHELLI.
I.
a questa nestra
' -
allora?
., '.
'
.
Un momento di
Max.
S. C E N A
Il.
ODOARDG.
ti.
.t.f
.
EMILIA GALOT''I
calda da ragazzone cocapei canuti! Me]
dissi gi ben cento volte: e non per tanto
ho potuto lasciarmi strascinare
e da chi?
da' una gelosa :' da una che ha smarrito il
senno per gelosia. _- Cos ha che fare lama
ta la contessa.
Man. Ebbene ?
Ooo. Povera signorina!
VAEE sua consorte?
. .
f.
Arr'<> QUISI''Ot
845
MAR.
000. Il
E conte
tanto pi...
morto; r .
Omo. Dee venire con me;
"
. 1. . .
'f t... x."
f;...
.i .A
Duo.
Mmr.Con
Con lei?
me . Le 'ho pur
detto
1~
, s ella n0l sa
.ancbra, che il conte morto. Cosha essa
f 3
36
EMILIA Gnnorrl
se E.N A IV.
ODOARDO
SCE,NA
v.
,rvo Qunvro.
87,
scro carpire.
aiin Guastalla.
E rr.
'!
LE1 r.
\.
13
EMILIA GALOTTI
, Arro QUINTO.
I
090. E sui miei pi fervidi voti. - Non, pu
andar meglio. -Ed ora, cosaltro'c?
..
Err. Questo quello che vorrei sapere ancorio\,
Manelli.
go
EMILIA GALOI'I'I
dichiarata innocente, o colpevole, non. v0
mvermi neppur io da Guastalla... Poich ,
chi sa? [mm amino rito] chi sa, se la Giusti
zia non possa abbisognare anco delle mie de
posizioni ?
l.
5110 ge-
Ar10 QUINTO.
jr'.
- .|
a poter perdere.
EMILIA GA'L0T
.
La glia potrebbe ben.ella recarsi ov' suo pa
SCENA
VI.
ODOA R DO .
[guardandggiz' dietro. e dapo hme paura] Perch
rro.Qururo.,
93
fare apro suo?Avr cuore di proferirlo?.Io vopensando a cosa ...a cosa,acui per
messo appena 1' andar pensando. - Orrore!
abissol.. va lungi da mel_.Non voglio as
uesta voragine,egli ne
segnarsi .
94
MILIA GALG'I'T
ODO.
EMI.
_f
|.,..,
ATTOQUINT. ,
'
EMILIA Guorrr
96
mia!
spilletto da capegli .
EMI. E. vero; uno spilletto fatto per me
.
[por
MI.
ATTO QUiNt..
9]
s o E N A 'v.ur.
, Enorme, Maamrztu, e nurrr.
Etr.gmwmfl Cosa vuol dir ci? Non ist
ene Emilia?
.
;
Duo. Bene, benissimo..
98
ETI. [dopo dawr nmn'drrato taciturno lmdrwfn con arzrare I 'munfrrirrio, vrlwr Il Marinell
additandugli
.
,
NOTIZIE STORICO-GRITIGHE
su
SOPRA
EMILIA' GALOTTI,
" f.
.ioo
lungo colloquio con un pittore; che esamina ritratti; che
esser enpi0 . Gli antagonisti son genti, male. Tal sia iii
101
N): plum comm papuiv Mola; tlto'eh
e per sono.a rimproverar.si , se si vedesse sulle scene un
rmmv si dice rlmn. Di qua venne la sentenza lfiragoric'a: poich- bisogna abbagliare gli occhi del popolo , dagli
per divinit il SOCi Il popolo ama gli Dei , che cammi
nano..
IO)