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La fiaba e la favola

La fiaba
La fiaba ha origini antichissime che risalgono alla cultura
orale e al folklore di ogni popolo.

Attraverso la fiaba, la cultura popolare veicola degli


insegnamenti e dei valori ritenuti importanti.

Lo fa con una narrazione facilmente comprensibile, con un


linguaggio semplice e un sistema dei personaggi
nettamente diviso tra buoni e cattivi.

La fiaba e la favola / La fiaba


Lo schema della fiaba
La fiaba si definisce come un racconto in prosa ambientato in
uno spazio temporale indeterminato (il famoso “C'era una
volta”) e in luoghi fantastici secondo uno schema narrativo
molto semplice.
Schema narrativo della fiaba

Protagonista

Prova da affrontare

Incontro o scontro con


personaggi fantastici

Lieto fine

La fiaba e la favola / Lo schema narrativo della fiaba


Propp e la Morfologia della fiaba
Lo studioso russo
Vladimir Propp
(1895-1970) ha
analizzato le fiabe di
diverse tradizioni
culturali, a partire da
quelle della Russia
(Morfologia della fiaba,
1928), individuando
elementi e funzioni
ricorrenti nelle Ritratto di Vladimir Jakovlevič Propp, 1928

differenti fiabe.

La fiaba e la favola / Propp e la Morfologia della fiaba


I 7 ruoli di Propp

1. Eroe/Eroina: il protagonista della storia.


2. Antagonista/avversario: si oppone al protagonista
3. Donatore: fornisce agli eroi gli strumenti di cui ha
bisogno.
4. Aiutante: personaggio che aiuta l'eroe nella sua impresa.
5. Oggetto: personaggio che l'eroe cerca di raggiungere o
salvare.
6. Mandante: affida all'eroe il compito da svolgere.
7. Falso eroe: personaggio che tenta di sostituirsi all'eroe
senza averne le caratteristiche.

La fiaba e la favola / I sette ruoli di Propp


Le funzioni narrative di Propp
Propp individua 31“funzioni”, non tutte sempre presenti.
Le principali sono:

•divieto imposto all'eroe


•infrazione del divieto
•tranello imbastito dall'antagonista
•mancanza di una persona o cosa
•partenza dell'eroe
•prova imposta all'eroe
•superamento delle prove

La fiaba e la favola / Le funzioni narrative di Propp


Le funzioni narrative di Propp
• dono dell'oggetto magico all'eroe
• lotta tra eroe e antagonista
• vittoria sull'antagonista
• rimozione della mancanza iniziale
• ritorno dell'eroe
• smascheramento del falso eroe o dell'antagonista
• trasformazione dell'eroe
• punizione dell'antagonista
• lieto fine e premio

La fiaba e la favola / Le funzioni narrative di Propp


Le prime raccolte di fiabe
Le prime raccolte di fiabe appaiono in Europa nel XVII secolo,
come trascrizioni di testi tramandati oralmente da narratori
popolari.

John Collier, La Bella Addormentata, 1929.

La fiaba e la favola / Le prime raccolte di fiabe


La fiaba nel Seicento
In Italia, Giovan Battista Basile è il
primo a riprendere e rielaborare in
maniera sistematica le fiabe della
tradizione popolare, con Lo cunto de li
cunti overo lo trattenemiento de
peccerille (1636), una raccolta di
cinquanta fiabe in dialetto napoletano.

In Francia, Charles Perrault pubblica


Racconti di Mamma Oca (1697), raccolta
Illustrazione dell'opera di Basile,
di undici fiabe tra cui le celeberrime di Franz von Bayros
Cappuccetto Rosso, Cenerentola,
Barbablù, Pollicino, Il gatto con gli stivali e
La bella addormentata.
La fiaba e la favola / La fiaba nel Seicento
La fiaba nell'Ottocento

In Germania, i Fratelli Jacob e Wilhelm Grimm


rielaborano il patrimonio fiabesco della tradizione
tedesca con Fiabe del focolare (1812-22)

In Danimarca, Hans Christian Andersen attinge


dalla tradizione popolare, con Fiabe (1835-72), al cui
interno si trovano le fiabe I vestiti nuovi
dell'imperatore, La principessa sul pisello, La
sirenetta, Il brutto anatroccolo e La piccola
fiammiferaia.

La fiaba e la favola / La fiaba nell'Ottocento


La fiaba nell'Ottocento

In Russia, Aleksandr Nikolaevic Afanasjev sin da


giovane comincia a raccogliere le leggende popolari
della tradizione contadina russa, pubblicandole poi
in otto volumetti (1855-64).

In Italia, un'operazione analoga sarà tentata solo


molto più tardi, e Italo Calvino scriverà Fiabe
italiane (1956) e il saggio Sulla fiaba (1988).

La fiaba e la favola / La fiaba nell'Ottocento


La favola
La favola si definisce come un componimento
molto breve, scritto in prosa o in versi.

I protagonisti delle favole sono animali o esseri


inanimati, parlanti e quasi umanizzati, che
incarnano vizi e virtù tipicamente umani.

La favola è un componimento allegorico che ha lo


scopo di far riflettere sul comportamento umano.

La vicenda narrata nella favola si conclude con una


morale.

La fiaba e la favola / La favola


Le origini della favola
Le origini della favola risalgono alla tradizione orale,
antichissima, dei singoli popoli.
Diversamente dalla fiaba tuttavia, la favola è dotata di una sua
forma letteraria fin da tempi remoti: nasce probabilmente in
Oriente e, attraverso l'Asia Minore, giunge in Grecia.

Frans Snyders, La favola della volpe e della cicogna, XVII secolo

La fiaba e la favola / Le origini della favola


Esopo e Fedro
• Esopo, uno schiavo greco vissuto tra il
VII e il VI secolo a.C., è considerato il
primo autore di favole del mondo
occidentale.

• Al suo modello si ispira successivamente


Fedro, che è considerato il più grande
favolista latino, vissuto nella prima
metà del I secolo d.C.

Esopo, dipinto di Diego


Velázquez, 1639-1640

La fiaba e la favola / Esopo e Fedro


La favola nell'età medievale e moderna

L'opera di Esopo e di Fedro ha grande fortuna nel


Medioevo, età caratterizzata dal forte interesse per
l'allegoria e la letteratura con finalità didascaliche.

Nella Francia del Seicento il genere della favola si


rinnova completamente grazie al poeta Jean de La
Fontaine e il suo Favole in 12 libri.

Nell'Ottocento, in piena età romantica, la favola


cede il passo alla fiaba, considerata l'espressione
più spontanea dell'anima popolare.

La fiaba e la favola / La favola nell'età medioevale e moderna


La riscoperta della favola nel Novecento
La favola vive poi una vera e propria rinascita con
l'inizio del Novecento, quando il poeta italiano
Trilussa (pseudonimo di Carlo Alberto Salustri)
comincia a pubblicare le sue raccolte di favole in
versi, scritte in dialetto romanesco:

•Favole romanesche (1901)

•Ommini e bestie (1914)

•Cento favole (1934)

La fiaba e la favola / La riscoperta della favola nel Novecento


Gli autori di favole nel '900
Altri grandi autori del '900 si cimentano
nella scrittura di favole in prosa:

Italo Svevo, Favole (1930)

Alberto Moravia, Storie della preistoria


(1982)

Angela Carter

Ljudmila Petruševskaja Favole al telefono, 1962

Gianni Rodari, Favole al telefono (1962)

La fiaba e la favola / Gli autori di favole nel '900

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