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IL LEGNO 01
1) Costruzioni
2) Arredamento
3) Energetico (legna da ardere)
4) Produzione della carta
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PROPRIETA’ MECCANICHE :
PROPRIETA’ TECNOLOGICHE :
I NODI
I DIFETTI
3) ESSENZE RESINOSE
LEGNI TENERI:
tra di essi troviamo : betulla, ippocastano, ontano, pioppo, salice, tiglio
LEGNI DURI:
tra di essi troviamo : acero, castagno, ciliegio, ebano, faggio, frassino,
melo, mogano, noce, olivo, olmo, platano, palissandro, pero, quercia,
teck.
LEGNI RESINOSI:
tra di essi troviamo : abete, larice, pino
DATA TITOLO ARGOMENTO N° SCHEDA
PANNELLI DI LEGNO TRASFORMATO
1) COMPENSATO 4) TAMBURATO
2) MULTISTRATO 5) TRUCIOLATO
3) PANIFORTE 6) MASONITE
1) COMPENSATO
È un pannello di legno formato da più fogli sottili incollati tra loro, disposti
con le fibre incrociate. Il nome “Compensato” deriva dalla caratteristica di
questo legno che è quella compensare le tendenze di deformazione di due fogli
vicini, aventi le fibre perpendicolari l’uno all’altro. In commercio vengono
definiti “Compensati” i pannelli formati da 3 STRATI con spessore compreso da
3 mm a 6 mm.
2) MULTISTRATO
I pannelli di compensato che hanno più di 3 STRATI e spessore superiore a 8
mm vengono detti: “Multistrato”
I compensati hanno maggiore resistenza, leggerezza, resistenza all’umidità,
facilità di lavorazione e grandi dimensioni rispetto al legno comune.
Per la realizzazione dei compensati si utilizzano i seguenti legnami:
- Pioppo, faggio, betulla –
3) PANIFORTI
Sono pannelli di legno costituiti da un’anima di listelli incollati tra loro,
rivestiti su entrambe le facce da un foglio di tranciato o sfogliato, con le fibre
disposte perpendicolarmente a quella dei listelli. I paniforti sono prodotti con
materiali di recupero provenienti dalle falegnamerie, come listelli e lamelle.
Sono resistenti e indeformabili.
4) TAMBURATI
Sono pannelli di legno formati da un’anima di listelli incrociati tra loro o
disposti a nido d’ape, rivestiti da due strati esterni di compensato.
5) TRUCIOLATI
Per fabbricare questi pannelli si impiegano legno comuni (pioppo e conifere)
e scarti di segheria, rami, radici, che vengono ridotti in piccole scaglie (trucioli
o chips) le quali vengono impregnate con resine sintetiche termoindurenti
(induriscono sotto l’azione del calore) e pressate ad alta temperatura; si possono
ottenere spessori da 3 a 25 mm. I pannelli truciolari rivestiti esternamente da
trance di impiallacciatura di legno di pregio o laminati plastici (tipo
FORMICA) sono utilizzati per la fabbricazione di mobili.
6) PANNELLI DI FIBRE DI LEGNO (MASONITE)
La loro fabbricazione è simile a quella della carta, si ottengono da prodotti di
scarto di altre lavorazioni, il materiale viene ridotto in piccoli frammenti e
sfibrato, si ottiene così una poltiglia di fibre di legno che viene ulteriormente
raffinata e versata poi su un nastro continuo di rete metallica, dove perde
l’acqua per poi passare attraverso rulli che asciugano il feltro formatosi. La
striscia viene poi tagliata in pannelli delle dimensioni volute. I pannelli “del
tipo soffice”, (senza aggiunta di collanti) sono utilizzati come isolanti, quelli
di tipo “compresso” (con aggiunta di resine sintetiche) sono compatti, resistenti,
e impermeabili e sono utilizzati per rivestimenti, imballaggi o pavimenti.