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ARGOMENTI :
Memoria temporanea
Memoria permanente
Memoria primaria
Memoria secondaria
Soggetto
5.6.2.3.4.
5.6.2.3.4.
2.3.1.5.7.
2.3.1.5.7.
4.3.7.1.0.
4.3.7.1.0.
2.3.6.1.8.
2.3.6.1.8.
Soggetto
1.6.2.3.
1.6.2.3.
9.2.4.3.
9.2.4.3.
2.3.5.1.
2.3.5.1.
6.7.6.4.
6.7.6.4.
Esaminatore
Soggetto
5.6.2.3.4.
5.6.2.3.4.
2.3.1.5.7.
2.3.1.5.7.
4.3.7.1.0.
4.3.7.1.0.
2.3.6.1.8.
2.3.6.1.8.
Soggetto
1.6.2.3.
101-98-95-92-89-86
1.6.2.3.
9.2.4.3.
101-98-95-92-89-86
9.2.4.3.
2.3.5.1.
101-98-95-92-89-86
2.3.5.1.
6.7.6.4.
101-98-95-92-89-86
6.7.6.4.
Esaminatore
Soggetto
5.6.2.3.4.
101-98-95-92-89-86
----------
2.3.1.5.7.
101-98-95-92-89-86
2.3.1.5.7.
4.3.7.1.0.
101-98-95-92-89-86
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2.3.6.1.8.
101-98-95-92-89-86
2.3.6.1.8.
La prestazione del soggetto sar migliore per le prime 2-3 posizioni. Questo fenomeno noto come effetto di
prima posizione (o primary effect).
Per le parole al centro della lista vi uno scadimento della prestazione.
La prestazione del soggetto, inoltre, migliora progressivamente dalla quintultima posizione in poi. Lo
stimolo finale quello che viene ricordato in maniera ottimale. Questo fenomeno noto come effetto eventi
recenti (o recency effect).
La prova di span che come visto misura il buon funzionamento della memoria a breve termine migliora quando si
utilizzano delle lettere o parole fonologicamente dissimili, cio la MBT utilizza dei codici fonologici.
La prestazione del soggetto sar migliore per le prime 2-3 posizioni. Visto che leffetto di prima posizione (primary
effect) espressione di un buon funzionamento della memoria a lungo termine, ci vuol dire che la MLT utilizza dei
codici semantico-lessicali (somiglianze semantiche e frequenza duso come visto nella seconda fonte di informazioni).
Memoria Sensoriale
(Input sensoriali) Memoria di
Brevissimo termine
Memoria Primaria
(Memoria di Lavoro) Memoria di
Breve Termine
Memoria Secondaria
(Memoria Permanente) Memoria di
Lungo termine
Durata di minuti
Memoria di Lavoro
Durata di ore-giorni-sett.
Memoria Prospettica
(Memoria di Lavoro)
(Memoria Permanente)
Memoria verbale
Memoria verbale
M. Visuo-spaziale
M. Visuo-spaziale
Memoria fonologica
Dichiarativa (Proposizionale)
M. Uditiva
M. Uditiva
Tattile
Tattile
M. Episodica
Olfattoria
Olfattoria
M. Semantica
Gustativa
Gustativa
M. Autobiografica
Motoria
Motoria
I SISTEMI DI MEMORIA
I sistemi di memoria sono costituiti da molteplici componenti. E' possibile distinguere
sistemi di memoria a breve termine e
sistemi di memoria a lungo termine.
SISTEMI DI MEMORIA A BREVE TERMINE
Consentono di memorizzare una quantit limitata di informazioni (hanno capacit limitata), per un
breve periodo di tempo (da secondi a decine di secondi), trascorso il quale, l'informazione tende a
"decadere" (cio viene persa).
SISTEMI DI MEMORIA A LUNGO TERMINE
Consentono di memorizzare quantit anche notevoli dinformazioni, per periodi di tempo pi
lunghi (da minuti ad anni). I sistemi di memoria a breve termine ed i sistemi di memoria a lungo
termine, pur essendo distinti fra loro, sono comunque fra loro funzionalmente integrati.
Una certa informazione, (ad esempio, il nome di una persona che ci viene presentata) dopo essere
"transitata" inizialmente nei sistemi di memoria breve termine, pu a volte essere successivamente
essere "trasferita" nei sistemi a lungo termine, dove viene memorizzata (in tal caso, a distanza di
minuti, ricorderemo il nome di quella persona), a volte invece non viene memorizzata a lungo termine
(in tal caso, a distanza di minuti, non ricorderemo il nome di quella persona).
Tuttavia, stato dimostrato che, affinch una certa informazione venga memorizzata a lungo
termine, non obbligatorio che venga preliminarmente memorizzata in modo temporaneo dai
sistemi a breve termine. Esistono, infatti, casi, sia pur rari, di pazienti che hanno un deficit di
memoria a breve termine, ma riescono, nonostante ci, a memorizzare informazioni a lungo termine.
I SISTEMI DI MEMORIA
Loop Articolatorio
Taccuino Visuo-Spaziale
Memoria di
Lungo Termine
Memoria
Implicita/
non-dichiarativa
Memoria
Esplicita/dichiarativa
Memoria con
recall consapevole
Memoria Semantica
Memoria Episodica
Conoscenze
Generali
(fatti)
Eventi pubblici
e personale
(eventi)
Memoria procedurale
Azioni apprese
e abilit
Memoria Esplicita
Memoria Implicita
Memoria Dichiarativa
Memoria Proposizionale
Memoria che si esprime verbalmente
Memoria Cosciente
Memoria Volontaria
Episodica
Sequenze
cronologiche,
nozioni
specifiche,
fatti, eventi
Procedurale
Priming
Semantica
Tutte le
conoscenze
nozionistiche
generali,
linguistiche,
matematiche,
musicali,
storiche,
geografiche,
legislative,
sociali, regole
dei giochi,
parole, simboli,
algoritmi,
conoscenze
enciclopediche
Autobiografica
Fatti ed
eventi della
vita
personale
Memoria delle
procedure e delle
sequenze
operative
Abilit
motorie,
suonare,
pratica di
sports
Condizionamento
Comportamenti innescati
da stimoli ambientali
Comportamenti
stereotipati
Sequenze
motorie
automatizzate
magazzini
Memoria implicita/non
implicita/non dichiarativa/
dichiarativa/
procedurate
Memoria Semantica
La memoria semantica in sistema di memoria a lungo termine in cui sono
immagazzinati vari tipi di informazioni:
(1) significato delle parole: ad esempio, la parola "cane" ha un significato,
poich si riferisce al concetto di "cane": animale domestico, a quattro
zampe, rivestito da pelo, etc.);
(2) conoscenze concettuali concrete ed astratte: ad esempio, nelle
conoscenze concettuali "concrete" rientra il concetto di "cane": animale
domestico, a quattro zampe, rivestito da pelo, etc.; nelle conoscenze
concettuali "astratte" rientrano i concetti di "gioia", "libert", etc.
(3) conoscenze "enciclopediche", cio di cultura generale (ad esempio, "Roma
la capitale d'Italia"; Mozart un grande musicista vissuto nel '700).
10
Episodica
Semantica
Sorgente
Sensazione
Comprensione
Unit
Organizzazione
Temporale
Concettuale
Referente
LIo
Il mondo
Valore di verit
Personale
Sociale
Codice temporale
Presente, diretto
Assente, indiretto
Contesto
No
Accesso
Volontario
Automatico
Richiamo
Quando?, Dove?
Cosa?
Passato ricordato
Conoscenza attuale
Ricordo
So
Evidenza empirica
Oblio
Test sperimentali
Episodi specifici
Conoscenza generale
Amnesia
Si
No
(Tulving, 1983)
MEMORIA PROCEDURALE
La Memoria procedurale consiste nellApprendimento e
rievocazione di procedure:
Procedure motorie: sciare, andare in bicicletta, nuotare, etc.
Procedure percettive: leggere "al contrario" un testo messo davanti ad
uno specchio
Procedure "cognitive": imparare ad usare il computer.
L'apprendimento di procedure conservato nei pazienti con amnesia
pura, i quali hanno tipicamente deficit di memoria episodica, ma
hanno una memoria implicita relativamente conservata. Ad esempio,
pazienti con amnesia pura che non conoscono l'uso del computer
possono, con una serie di sedute di addestramento, imparare ad usare il
computer sempre meglio. Alla fine di ogni seduta, tuttavia, possono
non ricordare affatto di avere lavorato con un computer (essendo la
loro memoria episodica deficitaria), anche se dimostrano chiaramente
di essere migliorati nell'uso del computer, in quanto le loro capacit di
apprendimento di procedure sono integre.
11
12
MEMORIA PROSPETTICA
richiede
Memoria di Lavoro
Per eseguire
Per revisionare
RIPASSO
STIMOLO
Memoria
Primaria
Archiviazione
(MBT)
Memoria
Secondaria
(MLT)
OBLIO
Rievocazione
differita
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Stimolo
Ambientale
registri
sensoriali
MaBT
memoria
operativa
temporanea
-visivo
-processi
-uditivo
-tattile
di controllo
-ripasso
decisioni
-codificazione
-strategie
di richiamo
MaLT
memoria
permanente
risposta
Modello
bicomponenziale
dei processi di
memoria
(Atchinson e
Shiffrin; 1971)
CAPACITA LOGICHE
INTEGRITA DEI
SISTEMI SENSORIALI
RICHIAMO IMMEDIATO
RICHIAMO DIFFERITO
14
La componente tattile-propriocettiva
consente la ritenzione temporanea di
informazioni tattili
Memoria episodica:
memoria di fatti ed eventi
Memoria procedurale:
memoria di abilit motorie, percettive, cognitive,
sequenze motorie, comportamenti stereotipati
Dolore
Memoria semantica:
memoria di parole, simboli, algoritmi,
enciclopedie
Emozioni
Memoria autobiografica
La componente visiva
consente la ritenzione temporanea delle
informazioni visive
La componente visuospaziale consente la
ritenzione temporanea di:
configurazioni visuo-spaziali,
La componente uditivo-non verbale
consente la ritenzione temporanea di
informazioni uditive non-verbali
Apprendimento
Priming
STIMOLO
UDITIVO-VERBALE
STIMOLO
VISUO-VERBALE
Analisi fonologica
Analisi visiva
Magazzino fonologico
a breve termine
Magazzino visivo
a breve termine
Ricodificazione
fonologica
Ripasso articolatorio
STIMOLOVERBALE
Magazzino
a breve termine
Magazzino
a lungo termine
Ricordo di eventi
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DIRETTI
Es. rievocazione libera,
riconoscimento
INDIRETTI
Es. apprendimento di abilit
motorie, completamento di parole
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2. Amigdala: amigdaloidectomie bilaterali determinano compromissione per gli aspetti emozionali dellapprendimento.
3. Corpi mamillari: lesioni bilaterali sono presenti nella sd di Korsakoff ad eziologia alcolica.
4. Nucleo Dorso-Mediale del talamo: spesso leso in pazienti amnesici korsakoviani etilisti; caso di tumore di entrambi i nuclei
talamici in un paziente (McEntee e coll, 1976); caso di lesioni ischemiche bilaterali nel nucleo DM del talamo (Graff-Radford; 1987);
la lesione talamica potrebbe causare amnesia mediante una disconnessione tra corpi mamillari e nuclei talamici anteriori.
5. Giro del cingolo: lesioni chirurgiche anteriori bilaterali in pazienti psichiatrici possono causare uno stato confusionale transitorio
ed un difetto di memoria caratterizzato da una collocazione temporale erronea di eventi effettivamente accaduti.
6. Fornice: difetto di memoria in paziente dopo asportazione di tumore che distruggeva il fornice bilateralmente (Heilman e Sypert;
1977); caso di paziente con sezione bilaterale delle colonne del fornice da ferita da guerra con difetto di MLT selettivo (digit span
normale).
7. Nuclei settali pre-commissurali: amnesia dopo intervento di aneurismectomia della. comunicante anteriore (Berti et al., 1990).
8. Corteccia retrospleniale sinistra: la sua ablazione determina amnesia probabilmente per una disconnessione tra talamo anteriore
ed ippocampo (Valenstein, 1987).
9. Lobi frontali: lesioni frontali determinano disordini della MLT (Baddeley e Wilson, 1988).
17
18
19
Ippocampo umano
20
Soggetti normali (a sinistra) imparano la posizione della piattaforma e, quando essa viene rimossa
nel probe test, alla fine dellapprendimento, la cercano attivamente, esplorando la posizione in cui si
trovava, che era nel quadrante in alto a sinistra (la linea tratteggiata indica il percorso compiuto
dallanimale). Soggetti con delezione del recettore NMDA nel campo CA1 invece non ricordano
dove era la piattaforma e cercano su tutta la superficie della piscina.
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Declarative (relational)
emotion
Nondeclarative
Nonassociative
Learning
Emotional Skeletal
Responses Muscles
Striatum
Medial
Reflex
Temporal Lobe Cerebellum Neocortex
Pathways
Diencephalon Motor Cortex
Amygdala Cerebellum
Recall ritardato
LTM
Effetto Primacy
Effetto Recency
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Oblio (forgetting)
Incapacit di rievocare
informazione
precedentemente
appresa
TEORIE SULLOBLIO
concetto di gradiente
tempo
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