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Per controllo si intende l’azione o l’insieme delle azioni indirizzate a far assumere ad
una o più grandezze un valore determinato o una successione determinata di valori
nel tempo.
Il problema del controllo si riferisce alla gestione e alla regolazione di un sistema o di
un processo al fine di raggiungere determinati obiettivi desiderati.
Gli elementi fondamentali del controllo includono:
1. Sistema o processo: il sistema rappresenta l'entità o il processo che deve essere
controllato. Può essere un oggetto fisico, come un veicolo o una macchina, o un
processo astratto, come un processo di produzione o un sistema finanziario.
2. Grandezze controllanti: definiscono lo stato desiderato o le prestazioni che si
desidera raggiungere nel sistema controllato. Possono includere, ad esempio, la
stabilità del sistema, la minimizzazione dell'errore.
3. Grandezze controllante: le variabili del processo che ci interessa osservare. Ad
esempio, i sensori monitorano il sistema e raccolgono informazioni sullo stato
attuale del sistema. Questi dati vengono quindi utilizzati dal controllore per prendere
decisioni e adottare azioni adeguate.
4. Controllore: il controllore è la parte intelligente del sistema di controllo. Prende
decisioni in base alle informazioni fornite dai sensori e invia segnali di controllo per
influenzare il sistema controllato.
L'orecchio medio è una parte dell'orecchio che si trova tra l'orecchio esterno e
l'orecchio interno. Ha un ruolo fondamentale nella trasmissione e nell'amplificazione
dei suoni dall'ambiente esterno all'orecchio interno, consentendo la percezione
dell'udito.
Dal punto di vista dei modelli matematici, l'orecchio medio può essere approssimato
utilizzando il modello meccanico dell'orecchio medio a massa-molla. Questo modello
semplifica la complessità dell'orecchio medio considerando i principali componenti:
il timpano, gli ossicini (martello, incudine e staffa) e l'aria contenuta nella cavità
dell'orecchio medio.
Il timpano è rappresentato come una membrana elastica che viene colpita dalle
onde sonore e vibra in risposta. Le vibrazioni del timpano vengono trasmesse agli
ossicini, che sono collegati tra loro da giunti articolati. Questi ossicini, a loro volta,
trasferiscono le vibrazioni al finestrino ovale dell'orecchio interno. Nel modello a
massa-molla, il timpano e gli ossicini sono modellati come masse puntiformi
collegate tra loro da molle che rappresentano le proprietà elastiche dei tessuti e
delle articolazioni. Le equazioni differenziali che descrivono il movimento delle
masse e delle molle permettono di analizzare il comportamento del sistema.
L'amplificazione delle vibrazioni acustiche nell'orecchio medio è resa possibile dalla
leva meccanica fornita dagli ossicini. Questa amplificazione consente di compensare
le perdite di energia e migliorare la trasmissione del suono verso l'orecchio interno.
In sintesi, il modello matematico dell'orecchio medio a massa-molla fornisce uno
strumento utile per comprendere e studiare il trasferimento di energia e la
trasmissione del suono all'interno dell'orecchio umano. Questa rappresentazione
semplificata consente agli scienziati di analizzare il funzionamento dell'orecchio
medio e contribuisce alla comprensione dell'udito umano.
4. Descrivere brevemente l'orecchio esterno.
L'organo del Corti è fondamentale al processo di percezione dei suoni. L'organo del
Corti si attiva quando le onde acustiche causano la vibrazione della finestra rotonda:
questo evento, infatti, causa una serie di cambiamenti interni alla coclea, che
stimolano le cellule sensoriali a generare un impulso nervoso rappresentativo
dell'informazione acustico, destinato a raggiungere il cervello.
L'organo del Corti può essere paragonato a un modello matematico complesso che
descrive la trasduzione delle onde sonore in impulsi neurali. Il modello matematico
può essere suddiviso in diverse componenti che riflettono le caratteristiche
strutturali e funzionali dell'organo del Corti.
1. Stereociglia come sensori: Nella rappresentazione matematica, le stereociglia
delle cellule ciliate possono essere considerate come sensori che misurano il
movimento delle onde sonore.
L’operazione risulta molto utile nella progettazione dei controllori. L’utilizzo del
modello dell’amplificatore operazionale ideale permette lo studio dei circuiti in
modo semplice e intuitivo.
7. Si enunci la legge di conservazione della massa nei sistemi idraulici a
costanti concentrate.
- Buffer: Sono contenitori residenti sui nodi della rete in cui sono accumulati i
dati in termini di bit, detti pacchetti, che aspettano di essere trasmessi. Se i
pacchetti entranti nel buffer non trovano lo spazio necessario nei buffer stessi,
vengono scaricati. Questa soluzione serve per evitare la congestione.
I protocolli fondamentali per la gestione delle risorse in reti di telecomunicazioni
possono essere:
- Protocolli di controllo di accesso alla rete: sono richieste nelle reti il cui mezzo
trasmissivo è condiviso dagli utilizzatori;
7. Se necessario, ripetere l’analisi del sistema affinché il sistema non sia valido.
I poli e gli zeri di un sistema sono concetti fondamentali nell'analisi dei sistemi
dinamici e hanno un significato fisico importante. Sono associati alle caratteristiche
di risposta e alle proprietà del sistema. Ecco il significato fisico di poli e zeri:
- Poli:
o I poli sono le radici del denominatore della funzione di trasferimento del
sistema. Rappresentano i punti nel piano complesso in cui la funzione di
trasferimento diventa infinita o si annulla.
1. Disegnare l'asse reale negativo: Si parte disegnando l'asse reale negativo del
diagramma di Nyquist, che rappresenta la variazione della frequenza da meno
infinito a zero.
2. Trovare i poli e gli zeri: Identificare i poli e gli zeri del sistema nel piano
complesso. I poli sono rappresentati come punti nel diagramma, mentre gli zeri
sono rappresentati come punti sull'asse reale negativo.
Abbiamo visto che la posizione dei poli della funzione di trasferimento del sistema
controllato nel piano s influenza la stabilità e le prestazioni nel dominio del tempo, a
regime transitorio della risposta a gradino. Nei sistemi a controreazione abbiamo
visto come la presenza di poli nell’origine garantisca la possibilità di attenuare
l’effetto di disturbi. Pertanto, poter agire sul controllore, significa poter agire sulla
presenza di poli nell’origine sulla posizione dei poli della funzione di trasferimento
dell’intero sistema.
Progettare il controllore significa scegliere una opportuna funzione compensatrice in
grado di soddisfare tutti i requisiti del sistema. Talvolta non è possibile soddisfare
tutti i requisiti per il semplice fatto che essi conducono a soluzioni incompatibili e
quindi è compito del progettista trovare un giusto compromesso, individuando la
soluzione che massimizzi il risultato.
19. Descrivere le principali modalità di rappresentazione di un sistema
dinamico in MATLAB.
2. Preparazione dei dati: Pulire e organizzare i dati acquisiti per assicurarsi che
siano coerenti, completi e pronti per l'elaborazione successiva. Questa fase
ha l’obiettivo proprio di ripulire il segnale da rumori o disturbi al fine di
normalizzare il dato.