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FRANCO
LUCHSINGER SNC
CURNO (BG)
BOLLETTINO TECNICO
Preparazione della superficie
Codice B-129-IT
Rev. 2
del 07.05.99
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Questo manuale una versione tradotta del manuale in lingua originale. Il manuale di
riferimento ufficiale rimane a tutti gli effetti la versione in lingua originale. La Ing. Franco
Luchsinger S.N.C. non si assume alcuna responsabilit per omissioni o errori qui contenuti.
ING. FRANCO
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BOLLETTINO TECNICO
Preparazione della superficie
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1.0 INTRODUZIONE
Gli estensimetri possono essere incollati su praticamente qualunque materiale solido, a
condizione che la superficie sia adeguatamente pulita. La preparazione della superficie pu
essere realizzata con pi metodi, ma le tecniche qui descritte offrono una serie di vantaggi.
Per cominciare, esse costituiscono una procedura attentamente studiata e ben
sperimentata; se queste istruzioni sono seguite accuratamente (insieme alle procedure di
uso dell'adesivo e dell'estensimetro) il risultato sar un incollaggio resistente e affidabile.
Tali procedure sono semplici da imparare, facili da eseguire e riproducibili. Inoltre i
materiali utilizzati per la preparazione della superficie, se non specificatamente
contrassegnati, sono a bassa tossicit e non richiedono luso di speciali ambienti
condizionati o precauzioni particolari. Naturalmente, trattandosi di prodotti contenenti
solventi, una ventilazione adeguata sempre necessaria.
E importante sottolineare che le istruzioni qui descritte devono essere seguite fino nei
dettagli.
Una procedura approssimativa durante la preparazione della superficie, pu casualmente
ottenere un incollaggio discreto: ma per ottenere un incollaggio di buona e costante qualit,
i metodi sotto indicati devono essere seguiti alla lettera.
E' fondamentale, per quanto riguarda i metodi di preparazione della superficie sviluppati da
Micro-Measurements, comprendere il significato di pulizia e di contaminazione. Tutte le
superfici esposte, non accuratamente pulite e di recente, sono considerate contaminate:
richiedono quindi un processo di pulizia subito prima dell'incollaggio dell'estensimetro. E'
altres imperativo che tutti i prodotti utilizzati nella preparazione della superficie siano
recenti, ben conservati e non contaminati. Portiamo a conoscenza che gli estensimetri
confezionati dalla Measurements Group sono chimicamente puliti e trattati affinch
l'adesione al materiale sia perfetta. Semplicemente toccando l'estensimetro con le dita (che
sono sempre contaminate) si riduce la qualit dell'incollaggio.
Il sistema di preparazione della superficie messo a punto dagli ingegneri della MicroMeasurements comprende 5 operazioni base qui elencate nell'ordine usuale di esecuzione:
sgrassaggio
carteggio
tracciatura
condizionamento
neutralizzazione
Queste cinque operazioni variano e sono modificate in funzione alla compatibilit con i
diversi materiali. Le operazioni per la preparazione della superficie sono descritte
individualmente nella Sezione 2.0, seguendo il sommario dei principi generali applicabili
allintero processo. La Sezione 3.0 indica speciali precauzioni concernenti l'impiego di
materiali o condizioni di superficie non comuni.
I vari accessori per la preparazione della superficie e linstallazione menzionati in questo
bollettino tecnico sono accessori M-LINE della Micro-Measurements, descritti nel catalogo
A-110 disponibile su richiesta. Inoltre, le procedure qui descritte sono illustrate in dettaglio
nella nostra serie di videocassette di qualit professionale. Richiedete il bollettino 318 per
ulteriori dettagli.
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Per aiutare i tecnici preposti alle installazioni estensimetriche, la Sezione 4, include una
lista di 75 materiali, dai pi diffusi ai pi rari, con il corrispondente trattamento per la
preparazione della superficie.
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2.3 Carteggio
Nella preparazione della superficie il carteggio usato per togliere degli strati superficiali
non graditi (ruggine, vernice, strati galvanici, ossidi, ecc. ) e sviluppare una superficie
ideale per l'incollaggio. L'operazione del carteggio pu essere effettuata in vari modi che
dipendono dalle condizioni iniziali della superficie e dal grado di finitura che si desidera
ottenere. Per superfici molto rugose pu essere necessario iniziare con una mola abrasiva
od una lima.
NOTA: prima di iniziare un carteggio leggere le precauzioni di sicurezza nella sezione 3.1.
Il carteggio finale pu essere eseguito con carte vetrate o meglio carte al carburo di silicio
con grana appropriata. Il tipo raccomandato per ogni materiale indicato nella sezione 4.
Se invece del carteggio si utilizza la sabbiatura, si pu usare sia alumina che silicio
(granulometria 100 o 400). In ogni caso l'aria utilizzata deve essere filtrata per togliere olii
ed altri contaminanti presenti nel compressore. La polvere dopo uso non deve pi essere
riutilizzata. Il grado ottimale di finitura per l'incollaggio dipende dalla natura e dallo scopo
dell'installazione. Per analisi delle sollecitazioni in generale una rugosit superficiale
dell'ordine di 2,5 micrometri rms sufficiente ed ha il vantaggio rispetto alle superfici pi
rugose di essere pi facilmente pulibile. Superfici quasi speculari, compatibili con strati di
colla finissimi per minimizzare l'effetto di scorrimento, sono impiegate nel campo dei
trasduttori. In contrasto con quanto precedentemente detto, per la misura di grandi
allungamenti, una superficie rugosa con carteggio a lisca di pesce (45) preferibile.
Il grado di finitura raccomandato per le diverse classi di installazione riportato nella
Tabella 1 sotto indicata.
CLASSE DI INSTALLAZIONE
Analisi sperimentale delle sollecitazioni
Grande allungamento
Trasduttori
Cemento ceramico
FINITURA DELLA
SUPERFICIE, rms
micron
1,6 - 3,2
> 6,4 a 45
0,4 - 1,6
> 6,4
TABELLA 1
Carteggio umido
In tutti i casi in cui il condizionatore M-Prep Conditioner A compatibile con il materiale di
prova (vedere sezione 4.0), il carteggio deve essere effettuato con la superficie inumidita
con questa soluzione, a condizione che sia fisicamente possibile. Il condizionatore una
soluzione leggermente acida, che generalmente accelera la procedura di pulizia ed in
qualche materiale provoca una leggera corrosione. Non raccomandata per uso su
magnesio, gomme sintetiche o legno.
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Superfici placcate
In generale le superfici placcate sono dannose per la stabilit degli estensimetri, ed quindi
preferibile rimuovere la placcatura nella zona ove verr incollato l'estensimetro se questo
possibile.
Le placcature al cadmio o nichel sono particolarmente soggette al fenonemo di scorrimento
ed anche le placcature pi resistenti generano questo fenomeno di scorrimento a causa della
imperfetta adesione tra il metallo base e la placcatura stessa. Quando non possibile
rimuovere la placcatura, la superficie deve essere preparata secondo la procedura indicata
nella sezione 4.0. A volte si rende necessario accorciare i tempi di analisi per minimizzare
leffetto di scorrimento delle strutture placcate.
Uso di solventi sulle plastiche
La reattivit delle plastiche con i solventi finora impiegati nella preparazione della superficie
varia enormemente. Prima di applicare un qualsiasi solvente ad una plastica consultare la
sezione 4.0, che include molte plastiche comunemente utilizzate, riferendo ad ognuna di
esse il solvente compatibile. Per le plastiche non menzionate nella sezione 4.0, il fabbricante
di tali materiali deve essere consultato, oppure effettuare una prova per verificare la non
reattivit tra solvente e plastica .
Variazioni meccaniche e dimensionali dovute alla preparazione della superficie
Ordinariamente le procedure di preparazione della superficie descritte in questo bollettino
d'istruzione, non causano variazioni dimensionali misurabili o meglio non alterano lo stato di
sollecitazione della struttura in prova. Anche nel caso di una rimozione considerevole di
materiale, l'effetto sulle propriet meccaniche e statiche della struttura trascurabile se
confrontato ad altre cause di errore dellesperimento. Bisogna sempre tenere presente che la
rimozione di uno strato placcato o di uno strato superficiale duro, che potrebbe contenere
una parte significante di tensioni residue, potrebbe influenzare la resistenza a fatica della
struttura o le propriet allusura della stessa in condizioni dinamiche.
Contaminazione da silicone
Il silicone, grazie alle sue propriet, conosciuto come un eccellente lubrificante, nonch
ottimo agente per la rimozione da stampi. E' quindi un nemico delladesione e
potenzialmente il pi ostico dei contaminanti da eliminare nella pratica dellincollaggio degli
estensimetri. Il problema si pone poich il silicone naturalmente affine a molti materiali.
Essendo chimicamente inerte e resistente a molti solventi, rimuoverlo da una superficie
contaminata impresa assai difficile.
E buona prassi mantenere la zona dove verr incollato lestensimetro libera da qualsiasi
traccia di silicone. Questo pu non essere cos facile come detto, poich il silicone pu
introdursi in modi differenti. Per esempio una crema per le mani, la maggior parte dei
cosmetici contengono silicone e non dovrebbero essere utilizzati dalle persone addette alle
applicazioni estensimetriche.
Molti lubrificanti che contengono silicone non dovrebbero essere impiegati nelle macchine
utensili che lavorano particolari meccanici a cui in seguito verranno incollati estensimetri.
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Persino i comuni fazzoletti imbevuti di soluzione detergente, utilizzati per pulire gli occhiali,
contengono siliconi e non dovrebbero quindi essere usati in zone ove si praticano incollaggi
estensimetrici.
Riguardo alla rimozione del silicone, possiamo consigliare in caso di leggera
contaminazione, una accurata pulizia con il condizionatore riscaldato a 95C. Per i casi pi
complessi si richiedono speciali soluzioni e procedure; tali raccomandazioni possono essere
ottenute contattando il produttore del silicone responsabile della contaminazione.
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Ulteriori riferimenti
Per ulteriori informazioni riferirsi ai bollettini d'istruzione dei diversi adesivi:
B-127-IT Incollaggio degli estensimetri con adesivo M-Bond 200
B-130-IT Installazione degli estensimetri con adesivi M-Bond 43-B, 600 e 610.
B-137-IT Applicazione di estensimetri con adesivi M-Bond AE-10, AE-15 e GA-2.
AVVERTENZA
Le procedure, operazioni e agenti chimici raccomandati in questo bollettino tecnico
sono, al meglio delle conoscenze della Micro-Measurements e della Ing. Franco
Luchsinger, affidabili e adeguate agli scopi per cui sono raccomandate. Questa
informazione presentata in buona fede come un aiuto allinstallatore. Nessuna
garanzia, esplicita od implicita, data. Micro-Measurements e Ing. Franco
Luchsinger rifiutano qualsiasi responsabilit per danni diretti e indiretti a cose o
persone, perdite, dovute alluso di questa informazione. Prima di applicare le
procedure a qualsiasi materiale, lutilizzatore deve valutare lapplicazione nel
rispetto della salute, della sicurezza e dellimpatto ambientale.
1
1
Alluminio anodizzato
Alluminio in getti
Alluminio da lav. plastica
Argento
Asfalto
Bronzo
Calcestruzzo
Ceramica
Cloruro di polivinile
Composti fenolici
Epossidici
Ferro, ghisa o lavorato
Gomma naturale o sintetica
Grafite e composti di grafite
Inconel
Invar
1
1
1
1
1
1*
1
[1]
1*
1
1,5*
[1]
1
1,3,5*
1
1
Magnesio
[1]
Mattone
Metalli sinterizzati
Molibdeno
1
1
Legno
5
4
2
3
3,4
4
5
5
2
3
3
3
4
4
3
3
4
4
5
5
5
6
6
4
4
1
1
1
1
2*
1
2
2
5*
5
3
3
No
4
3
5*
4
4*
6*
5
2
[1]
3
3
3
2
5
4
6
5
4
3
4
3
5**
4
2
2
2
[2]
La superficie puo' richiedere molte pulizie iniziali con Conditioner A se sono presenti siliconi.
Ripetere gli steps da 2 a 5 se l'estensimetro non pu essere installato prima di 30 minuti
Pulire con detersivo comune e sciacquare con acqua.
Abrasivo a grana grossa puo' essere necessario nello step 2 per rimuovere la brillantezza di
superficie
1,2,3
No
No
2
2
No
1
1
1
No
2
[2]
2
[1]
[1]
[1]
No
[2]
[1]
1
No
No
3
2
3
2
3
3
3
4
3
3
3
La patina di cromo dovrebbe essere rimossa, se possibile, nel punto di installazione dell'est.
Pu essere necessario asciugare in forno il legno con pi del 20% di contenuto di umidit. Dopo
l'abrasione pulire la superficie con pennello asciutto e pulito
Non abradere il magnesio per evitare di produrre particelle fini. Raschiare l'area di applicazione
dell'estensimetro con un coltello sbavatore o una lima. Non usare il Conditioner A sul Magnesio.
Spazzolare o smerigliare a disco e ripulire la polvere con uno spazzolino asciutto. Riempire e
sigillare la superficie con adesivo epossidico, tipo M-M AE-10. Lisciare dopo la presa dell'adesivo.
Sgrassaggio a vapore
Spazzolare o smerigliare a disco e ripulire la polvere con uno spazzolino asciutto. Riempire e
sigillare la superficie con adesivo epossidico, tipo M-M AE-10. Lisciare dopo la presa dell'adesivo.
Pulire con etere con adeguata ventilazione, poi raschiare la superficie e asciugare con etere
Installare l'estensimetro entro 20 minuti dalla fine della preparazione
3
4
3
4
No
4
5
4
5
4
4
2 3
2 3
5** No
4 5
4
4
2
4
4
3
5
3
3
4
4
2
1
Negli acrilici possono essere presenti chetoni, esteri, aromatici e idrocarburi clorurati
La patina superficiale dell'alluminio deve essere rimossa prima dell'installazione dell'estensimetro
con un foglio di graniglia di carburo di silicio 180 o 220. Prove di completa rimozione: A) Pulire
l'area con una soluzione di idrossido di sodio al 10%;
B) neutralizzare la superficie con Conditioner A C) Lavare la superficie con acqua distillata
L'anodizzazione nera o colorata deve essere rimossa prima di applicare l'estensimetro. Usare un
detergente non clorurato comune per rimuovere il ricoprimento.
3
3
1
1
1
1
1
5**
1,3*
1,4*
[1]
1
[1]
[3]
[1]
1
Ripetere 4 e 5 se l'estensimetro non pu essere incollato entro 45 minuti dalla preparazione della
superficie
5*
4
4 [5*]
[3] 4
4 5
4
[5*]
4 5
4 5
2
2 [2a] [2b]
2
3
3
3
3
3
3
4
3
3
[2]
2
[1]
Altro
Tracciatura
4
No
No
No [2]
Titanio
Vernici a smalto
Vetro
Zinco
2
2
3
3
(1) Usare aria pulita (filtrata) e asciutta. Non riciclare graniglia di alluminio o di silicio
2 [2a] [2b]
2 [2a] [2b]
Pietra
Plastiche ABS
Platino
Policarbonati
Polietilene
Poliuretano
Porcellana
Quarzo
Rame e leghe a base di rame
Stagno
Teflon
[2] [2]
[2]
1
[1]
Murature
Nichel e lastre di nichel
Nylon
Oro
Osso
Ottone
Piombo
2 [2a] [2b]
[2] 2
Neutralizer 5A
1
1
NOTE SPECIALI
Conditioner A (strofinare)
MATERIALE
Sabbiatura (1)
Alcool Isopropile
Sgrassante CSM-1
TABELLA II
Cod.B-129-IT rev.1 3/10/96 p.10/11 di 11
Spazzolare, smerigliare e ripulire la superficie con uno spazzolino pulito. Riempire e sigillare la
superficie con adesivo epossidico, tipo M-MAE-10. Lisciare dopo la presa dell'adesivo.
Nelle plastiche ABS possono essere presenti chetoni, esteri, aromatici e idrocarburi clorurati
Attaccare la superficie con M-M Tetra-Etch, lavare con alcool isopropile e poi con acqua
Pu essere necessario sottoporre il campione a tre-quattro cicli di temperatura a 175C nella fase
iniziale di preparazione della superficie. Non dovrebbero mai essere utilizzati alogeni
per sgrassare se il campione deve essere provato a temperature superiori a 370C. Applicare
l'estensimetro entro 10 minuti dalla preparazione finale della superficie.
La vernice deve essere normalmente rimossa prima dell'installazione. Smalti cotti possono essere
lasciati sulla superficie se necessario.
L'abrasione non di solito necessaria. E' richiesta l'approvazione specifica per l'abrasione