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Fondamenti normativi
Alcune definizioni
all'interno
in
LPS
L'impianto di protezione contro i fulmini (LPS) ha il
compito di proteggere edifici dalle fulminazioni
dirette e, di
conseguenza, da possibili incendi e comunque
dalle conseguenze della corrente di fulmine.
LPS
IL RISCHIO FULMINAZIONE
espresso dalla formula
R=NxPxL
N numero di eventi pericolosi
P probabilit di accadimento
L perdita in seguito al danno
IL RISCHIO FULMINAZIONE
In realt
R = Ng x A x C x 10-6
con:
Ng numero di fulmini/(anno km2);
A Area di raccolta;
C coefficiente di posizione;
SORGENTI DI DANNO
SORGENTI DI DANNO
S1: fulmine sulla struttura;
S2: fulmine in prossimit della struttura;
S3: fulmine su una linea;
S4: fulmine in prossimit di una linea.
TIPI DI DANNO
Un fulmine pu causare danni in rapporto alle
caratteristiche della struttura da proteggere.
Nelle applicazioni pratiche della determinazione
del rischio si distingue tra le tre tipologie
principali di danno che possono manifestarsi
come conseguenza di una fulminazione:
TIPI DI DANNO
TIPI DI PERDITE
TIPI DI PERDITE
L1: perdita di vite umane (inclusi danni
permanenti);
L2: perdita di servizio pubblico;
L3: perdita di patrimonio culturale insostituibile;
L4: perdita economica (struttura, contenuto e
perdita di attivit).
IL RISCHIO FULMINAZIONE
Il rischio (R) la misura della probabile perdita
media annua.
Per ciascun tipo di perdita che pu verificarsi in
una struttura deve essere valutato il relativo
rischio.
IL RISCHIO FULMINAZIONE
I rischi da valutare in una struttura possono
essere:
R1: rischio di perdita di vite umane (inclusi danni
permanenti);
R2: rischio di perdita di servizio pubblico;
R3: rischio di perdita di patrimonio culturale
insostituibile;
R4: rischio di perdita economica.
IL RISCHIO FULMINAZIONE
Per valutare i rischi R debbono essere definite e
calcolate le relative componenti di rischio che
rappresentano i rischi parziali dipendenti dalla
sorgente e dal tipo di danno; ciascun rischio R
quindi la somma delle sue componenti di
rischio.
IL RISCHIO FULMINAZIONE
IL RISCHIO FULMINAZIONE
Componenti di rischio dovute a fulminazione
diretta della struttura
RA: componente relativa ai danni ad esseri viventi
per elettrocuzione dovuta a tensioni di contatto
e di passo all'interno della struttura e all'esterno
in zone fino a tre metri attorno alle calate.
Possono verificarsi perdite di tipo L1 e, in strutture
IL RISCHIO FULMINAZIONE
RB: componente relativa ai danni materiali causati
da scariche pericolose allinterno della struttura
che innescano lincendio e lesplosione e che
possono anche essere pericolose per
lambiente.
Possono verificarsi tutti i tipi di perdita (L1,L2,L3
ed L4);
IL RISCHIO FULMINAZIONE
RC: componente relativa al guasto di impianti
interni causata dal LEMP.
In tutti i casi possono verificarsi perdite di tipo L2
ed L4, unitamente al tipo L1 nel caso di strutture
con rischio desplosione e di ospedali o di altre
strutture in cui il guasto degli impianti interni
provoca immediato pericolo per la vita umana.
IL RISCHIO FULMINAZIONE
Componente di rischio dovute a fulminazione in
prossimit della struttura
RM: componente relativa al guasto di impianti
interni causata dal LEMP.
In tutti i casi possono verificarsi perdite di tipo L2
ed L4, unitamente al tipo L1 nel caso di strutture
con rischio desplosione e di ospedali o di altre
strutture in cui il guasto degli impianti interni
provoca immediato pericolo per la vita umana.
IL RISCHIO FULMINAZIONE
IL RISCHIO FULMINAZIONE
RV: componente relativa ai danni materiali
(incendio o esplosione innescati da scariche
pericolose fra installazioni esterne e parti
metalliche, generalmente nel punto dingresso
della linea nella struttura) dovuti alla corrente di
fulmine trasmessa attraverso la linea entrante.
Possono verificarsi tutti i tipi di perdita (L1,L2,L3
ed L4).
IL RISCHIO FULMINAZIONE
RW: componente relativa al guasto di impianti
interni causata da sovratensioni indotte sulla
linea e trasmesse alla struttura. In tutti i casi
possono verificarsi perdite di tipo L2 ed L4,
unitamente al tipo L1 nel caso di strutture con
rischio desplosione e di ospedali o di altre
strutture in cui il guasto degli impianti interni
provoca immediato pericolo per la vita umana.
IL RISCHIO FULMINAZIONE
Componente di rischio dovute a fulminazione in prossimit di
una linea connessa alla struttura
RZ: componente relativa al guasto di impianti interni causata
da sovratensioni indotte sulla linea e trasmesse alla
struttura.
In tutti i casi possono verificarsi perdite di tipo L2 ed L4,
unitamente al tipo L1 nel caso di strutture con rischio
desplosione e di ospedali o di altre strutture in cui il guasto
di impianti interni provoca immediato pericolo per la vita
umana.
IL RISCHIO FULMINAZIONE
Composizione delle diverse componenti di rischio
Le componenti di rischio da considerare per ciascun tipo di
perdita in una struttura sono:
R1: rischio di perdita di vita umane:
R1= RA1+ RB1+ RC1(1)+ RM1(1)+ RU1+ RV1+ RW1(1)+
RZ1(1)
IL RISCHIO FULMINAZIONE
IL RISCHIO FULMINAZIONE
IL RISCHIO FULMINAZIONE
R1 = RB + RU + RV
R1 = 0
CALCOLI PRATICI
La Guida ha lo scopo di fornire indicazioni
che permettano di verificare rapidamente
se le strutture del cantiere di tutti i tipi
presentano un rischio inferiore a quello consentito
dalla Norma CEI 62305-2 (R1 < 10-5),
elaborate nelle condizioni tipiche di utilizzo pi comune,
a vantaggio della sicurezza.
CALCOLI PRATICI
Baracca / tettoia
Assumendo la presenza di persone sia allinterno che allesterno
della struttura e considerando i valori tipici medi riportati nella Tab. C.1
della CEI EN 62305-2
Assenza di LPS
presenza di estinori
CALCOLI PRATICI
Gru a torre / ponteggi
I grafici delle figure seguenti presentano un esempio di calcolo
per la protezione contro i fulmini di un ponteggio/gru
in cui si sono assunti i seguenti parametri
(basati sulla Norma CEI EN 62305-2 ):
R1 = RA
Carico dincendio nullo
Presenza di persone allesterno
Terreno di tipo agricolo / cemento
Nessuna protezione contro lincendio
Tutto il personale presente in cantiere esposto al rischio
Ng = 1,5
CALCOLI PRATICI
CALCOLI PRATICI
PRECISAZIONI
Installazione di un LPS
Nei casi eccezionali in cui, per ciascuna struttura indipendente di un cantiere
edile (sia nellarea interna operativa che nellarea esterna di servizio),
sia necessario installare un LPS o provvedere allequipotenzializzazione
dei corpi metallici e delle linee, ai fini della protezione dalla fulminazione
della struttura
individuata, tali provvedimenti dovranno essere conformi
a tutte le prescrizioni applicabili delle Norme CEI EN 62305, Parti 1, 2 e 3.
PRECISAZIONI
NOTA
In genere le strutture metalliche possono essere utilizzate
come captatori e calate naturali, per cui sono necessari solo il dispersore
ed i relativi collegamenti
(i cavallotti tra le varie parti metalliche della struttura non sono quindi
necessari).
PRECISAZIONI
PRECISAZIONI
Verifiche
Tabelle o grafici della CEI 64-17 o di altre guide o
norme CEI,
possono essere utilizzati per accertare
lautoprotezione
delle strutture in oggetto.