MH04GT
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GUIDA TECNICA 04
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La documentazione tecnica sul sistema MY HOME comprende anche le seguenti guide:
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Vai nella sezione CATALOGO Vai nella sezione - CARATTERISTICHE TECNICHE - DATI DIMENSIONALI
Vai nella sezione CONFIGURAZIONE Vai nella sezione - NORME GENERALI DI INSTALLAZIONE - SCHEMI DI COLLEGAMENTO
MY HOME Introduzione
MY HOME
La casa come tu la vuoi
pag.
Predisposizione delledicio
pag.
26
MY HOME Comfort
Automazione
pag.
46
Diffusione sonora
pag.
146
MY HOME Sicurezza
Antifurto
pag.
196
MY HOME Risparmio
Termoregolazione
pag.
270
Gestione energia
pag.
336
Videocitofonia 2 li e digitale
pag.
356
MY HOME Comunicazione
Telefonia integrata
pag.
452
Cablaggio multimediale
pag.
476
MY HOME Controllo
pag.
514 583
pag.
MY HOME INTRODUZIONE
INDICE DI SEZIONE
Introduzione 2 4 8 14 17 20 22 23 MY HOME Le funzioni realizzabili I vantaggi di MY HOME Dispositivi a bus Integrazione delle funzioni MY HOME MY HOME Web MY HOME Wi Fi Software MY HOME
1
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
MY HOME INTRODUZIONE
MY HOME
Il filo che unisce la casa all'uomo
MY HOME WEB
Servizi per il controllo e la gestione della casa a distanza
CELLULARE
CONTROLLO
Web server Comunicatore/Centrale Antifurto Attuatore Centralino telefonico GSM
TELEFONO FISSO
PERSONAL COMPUTER
Compasso doro
SMAU2001
2
MY HOME - INTRODUZIONE
La modularit installativa e lintegrazione funzionale dei diversi dispositivi permette inoltre di ottimizzare i costi, potendo scegliere quali applicazioni adottare n da subito e quali rimandare nel futuro.
MY HOME in grado di comunicare con il mondo esterno per mezzo di appositi dispositivi che interagiscono con la casa; dai telefoni di rete ssa e mobile e/o da un qualunque Personal Computer via rete locale o via Internet.
RISPARMIO
SICUREZZA COMUNICAZIONE
ABITAZIONE
COMFORT
Diffusione sonora Automazione luci e scenari Automazione tapparelle Riarmo automatico centralino
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
MY HOME INTRODUZIONE
Le funzioni realizzabili
SICUREZZA: COMFORT:
TELECAMERE MINIATURIZZATE
Un occhio amico in ogni ambiente ti permette di controllare tutta la casa.
TOUCHSCREEN
Unico comando dambiente per pi funzioni MY HOME
RISPARMIO:
SICUREZZA:
RILEVATORE GAS-STOP
Basta una piccola fuga e lelettrovalvola blocca luscita del gas.
COMUNICAZIONE:
CONTROLLO:
WEB SERVER
Tramite il computer puoi controllare ed attivare la tua casa anche quando sei distante.
MY HOME - INTRODUZIONE
COMFORT:
DIFFUSIONE SONORA
Con un semplice gesto puoi accendere da qualsiasi punto della casa la radio ed ascoltare il tuo programma preferito.
SICUREZZA:
CENTRALE ANTIFURTO
Pu sorvegliare tutta labitazione o solo un particolare ambiente.
RISPARMIO:
TERMOREGOLAZIONE A ZONE
Puoi regolare temperature diverse per ogni stanza e per ogni ora del giorno. Cos risparmi no al 30%.
COMFORT:
SERRAMENTI MOTORIZZATI
Al risveglio puoi comandare il movimento di una o pi tapparelle per avere pi luce in casa senza fare fatica.
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
MY HOME INTRODUZIONE
Centralino elettrico BTicino; la miglior soluzione per la protezione della casa e delle persone.
6
MY HOME - INTRODUZIONE
RIARMO AUTOMATICO
Interruttore magnetotermico/differenziale
Comando a motore
linterruttore differenziale da sempre riconosciuto come dispositivo di protezione delle persone che garantisce il massimo della sicurezza anche nelle situazioni pi gravose.
in caso di sgancio dellinterruttore generale garantito il ripristino della corrente nella casa in totale sicurezza, con un riarmo del differenziale. RIARMO REMOTO: se scatta linterruttore generale e sei fuori casa vieni avvisato telefonicamente. Con una semplice telefonata, da cellulare o telefono sso puoi riarmarlo a distanza, evitando di restare temporaneamente in black out.
NOTA: Per dettagli vedere la Guida My Home Applicazioni.
GESTIONE ENERGIA
PROTEZIONE MAGNETOTERMICA
Centrale di supervisione
la centrale intelligente scollega i carichi meno importanti per evitare il sovraccarico dellimpianto e attiva gli elettrodomestici nelle fasce orarie di maggior convenienza.
NOTA: Per dettagli vedere sezione Risparmio-Gestione Energia.
in poco spazio il massimo della protezione contro i cortocircuiti ed i sovraccarichi grazie agli interruttori a modulo ridotto.
SEGNALAZIONI
Limitatore di sovratensione
un unico trasformatore per la suoneria elettronica tritonale in grado di distinguere le chiamate dingresso principale, secondario, lallarme bagno, e per alimentare il circuito dallarme gas.
fulmini e sovratensioni non sono pi un problema per le apparecchiature installate nellimpianto,se le linee di TV, telefono e computer sono protette dagli SPD ad alto potere di scarica.
LUCE DI EMERGENZA
Lampada di emergenza
se manca lilluminazione ordinaria, la lampada di emergenza si accende per consentire di individuare e raggiungere pi facilmente il centralino.
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
MY HOME INTRODUZIONE
I vantaggi di MY HOME
SICUREZZA ATTIVA A seguito di un evento di pericolo MY HOME reagisce nel modo pi opportuno attivando le segnalazioni sonore dellimpianto Antifurto o intervenendo con i dispositivi Automazione per bloccare lingresso dacqua o gas nellabitazione, chiudere le tapparelle in caso di pioggia ecc.. SEMPLICE DA UTILIZZARE Le funzioni evolute del sistema MY HOME sono controllate da dispositivi intelligenti che si attivano con le stesse modalit dei dispositivi tradizionali.
elettrovalvola bloccaggio usso acqua Attuatore a rel impianto antifurto Attuatore a rel Ricevitore radio impianto automazione
Attuatore
Rivelatore di gas
MY HOME - INTRODUZIONE
MODULARE E FLESSIBILE Lutente pu scegliere solo una parte dellofferta MY HOME e ampliarla in futuro secondo nuove esigenze. Grazie alle moderne tecnologie digitali di
comunicazione, le funzioni dogni singolo impianto possono essere modicate facilmente in qualsiasi momento, variando la sola congurazione dei dispositivi senza interventi onerosi al cablaggio ed alle strutture murarie.
IMPIANTO BASE
SELV
BUS
Serrande elettriche
Illuminazione
IMPIANTO AMPLIATO
Apparecchi di comando Alimentatore SELV BUS
Ventilazione
Serrande elettriche
Illuminazione
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
MY HOME INTRODUZIONE
I vantaggi di MY HOME
SI AMPLIA SENZA INTERVENTI STRUTTURALI Estendere o modicare un impianto Automazione e Antifurto lare senza interventi alle strutture murarie o al cablaggio esistente semplice con
MY HOME, grazie allimpiego dapposite interfacce e dispositivi ad onde radio posizionabili in qualsiasi punto dellabitazione.
rete 230V
Attuatore luce
impianto automazione
BUS
10
MY HOME - INTRODUZIONE
RISPETTA LA NATURA Grazie allalimentazione in bassa tensione (27V d.c.), allimpiego di un doppino twistato ed al ridotto consumo dei dispositivi, MY HOME permette di realizzare impianti elettrici anche complessi caratterizzati da ridotti livelli demissioni elettromagnetiche.
DISABILI
Sensori e particolari interfacce possono essere utilizzate con i dispositivi MY HOME per raccogliere le volont dutenti disabili e tradurle in comandi per lazionamento dutenze elettriche o strumenti dausilio. Particolarmente utile limpiego di telecomandi IR e trasmettitori radio, con i quali lutente pu interagire con gli elettrodomestici della casa e comandare agevolmente in funzione alle proprie esigenze, serramenti motorizzati, impianti di illuminazione ed inviare richieste di soccorso.
Trasmettitore radio
impianto antifurto
Telecomando IR
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
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MY HOME INTRODUZIONE
I vantaggi di MY HOME
PU INTEGRARE FUNZIONI E TECNOLOGIE PERMETTE IL CONTROLLO COMODO, SEMPLICE
DIVERSE Ogni impianto pu funzionare indipendentemente o in collaborazione con gli altri per realizzare funzioni anche complesse. Un esempio: il sensore ad onde radio di rilevamento liquidi pu dialogare con limpianto Antifurto lare per avvisare lutente, mediante il comunicatore telefonico, della presenza dacqua nellabitazione e comandare, con un attuatore dellimpianto Automazione, la chiusura dellelettrovalvola dellimpianto idrico.
Rilevatore di allagamento
impianto automazione
Ricevitore radio
IMPIANTO RADIO
IMPIANTO FILARE
impianto antifurto
IMPIANTO TRADIZIONALE Un impianto elettrico tradizionale con caratteristiche di elevata essibilit, facilmente congurabile ed espandibile in funzione delle diverse e molteplici esigenze dellutente caratterizzato da una elevata complessit circuitale e strutturato in modo tale che ogni funzione faccia riferimento ad un cablaggio separato e dedicato. Ci comporta chiaramente un notevole aumento del tempo di installazione e pu essere una limitazione per modicare o aggiungere nuove funzioni qualora si debba intervenire su immobili esistenti. Non va comunque sottovalutato il problema di posa di grandi quantit di condutture che in alcuni casi implicano interventi onerosi di opere murarie.
IMPIANTO A BUS La soluzione ai problemi impiantistici descritti, rappresentato dalle nuove tecnologie digitali che permettono di sostituire alle apparecchiature tradizionali, dei dispositivi intelligenti in grado di comunicare tra loro. Ogni dispositivo dispone infatti di un circuito intelligente che provvede sia allelaborazione dellinformazione che allinvio della stessa agli altri dispositivi. Il mezzo di trasmissione delle informazioni tra i vari dispositivi denominato BUS, ed costituito in pratica da un doppino intrecciato che provvede contemporaneamente allalimentazione e allo scambio delle informazioni tra i vari dispositivi connessi in parallelo.
IMPIANTO TRADIZIONALE
In un edicio realizzato con cablaggio tradizionale, il comando di due diverse luci da pi punti, implica la posa di un considerevole numero di conduttori. Laggiunta, poi, di un nuovo punto di comando allinterno della stessa scatola, aumenta notevolmente la complessit di cablaggio e riduce lo spazio allinterno della scatola stessa.
Lo stesso ambiente realizzato invece con il cablaggio a BUS, consente di ottenere la medesima funzionalit operativa, ma con un notevole risparmio di conduttori (solo un doppino). La modica dei punti di comando o delle modalit operative, non comporta la modica del cablaggio ma la semplice congurazione dello stesso dispositivo.
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
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MY HOME INTRODUZIONE
Dispositivi a BUS
APPARECCHI DI TIPO DIGITALE Un impianto a BUS caratterizzato da dispositivi intelligenti collegati fra loro mediante una linea di segnale (BUS) dedicata sia allo scambio delle informazioni che al trasporto della tensione di alimentazione. Il supporto sico che presiede alla connessione e all alimentazione costituito generalmente
da un cavo a coppie ritorte e non schermato al quale sono connessi in parallelo tutti i dispositivi del sistema a BUS. I dispositivi attuatori, cio preposti al controllo dei carichi, sono connessi oltre che alla linea BUS, anche alla linea di potenza 230V a.c. per lalimentazione dei carichi stessi.
Apparecchi di comando
Alimentatore
SELV
230V a.c.
Ventilazione
Serrande elettriche
Illuminazione
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MY HOME - INTRODUZIONE
Ogni dispositivo connesso al sistema dotato di circuito di interfaccia e di una propria intelligenza (costituita da un microprocessore programmato) per mezzo del quale il dispositivo in grado di riconoscere linformazione a lui destinata ed elaborarla per realizzare la funzione desiderata. Dal punto di vista sico e funzionale per i dispositivi
a BUS non si differenziano dai dispositivi tradizionali. Lutente per accendere una lampada dovr agire sempre su un tasto che, nel caso di un dispositivo a BUS, attiva il dispositivo di comando allinvio di un segnale digitale diretto all attuatore connesso alla lampada.
L 230V INFORMAZIONE N
0 1 0 1 0 1 0
BUS
1 0 1 0 1 0
Comando
Attuatore
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
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MY HOME INTRODUZIONE
Dispositivi a BUS
CONFIGURAZIONE DEI DISPOSITIVI Afnch ciascun dispositivo in un sistema a BUS svolga correttamente la funzione preposta, esso deve essere opportunamente programmato assegnando il rispettivo identicativo e modalit
conguratore numerato
di funzionamento. Questa procedura, denominata congurazione, si effettua inserendo, in apposite sedi dei dispositivi ad innesto denominati conguratori, differenziati per numero, lettera, colore o grasmo stampigliato sul corpo stesso. Con la congurazione si assegna lindirizzo di destinazione o sorgente del comando allinterno del sistema e la modalit di funzionamento del dispositivo (accensione/spegnimento o regolazione di un carico). Loperazione di congurazione avviene inserendo nelle apposite sedi, presenti a bordo dei dispositivi, dei componenti ad innesto denominati conguratori. I conguratori si differenziano tra loro per numero, grasmo e colore.
descrizione delle sedi dei conguratori utensile per inserimento del conguratore
Mittente
Destinatario
Comando
Alimentatore
INFORMAZIONE
BUS
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MY HOME - INTRODUZIONE
Linterazione tra due o pi impianti per gestire, ad esempio, in maniera automatica eventi legati alla sicurezza (attivazione delle luci a seguito di allarme antifurto o invio di messaggio di allarme a seguito di una fuga di gas); La centralizzazione delle informazioni per il controllo e la supervisione remota delle funzioni presenti nellabitazione tramite PC connesso a Internet o tramite semplici comandi telefonici. Lintegrazione si realizza per mezzo di apposite interfacce che permettono la trasmissione delle informazioni tra due o pi impianti.
ESEMPIO DI ACCENSIONE DELLE LUCI A
CAUSA DI UN ALLARME INTRUSIONE A seguito di un evento intrusione limpianto Antifurto mediante linterfaccia art. F422, pu inviare un comando al sistema Automazione per attivare laccensione automatica delle luci con lo scopo di disorientare il ladro ed indurlo alla fuga.
BUS
Sensore IR
Automazione
Impianto luci
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
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MY HOME INTRODUZIONE
SISTEMA MY HOME Un sistema My Home costituto dallintegrazione degli impianti Automazione, Antifurto e Videocitofonia pu essere gestito e supervisionato a distanza tramite un Personal Computer connesso ad Internet. Il controllo remoto avviene utilizzando il Portale My Home che si connette ai dispositivi dellimpianto
permettendo allutente di comandare, per esempio, laccensione delle luci, la motorizzazione delle serrande, la visione delle immagini trasmesse dalle telecamere oppure di ricevere messaggi di allarme a seguito di eventi intrusione.
Sensore IR
Antifurto
Automazione
Interfaccia F422
Web server
BUS
Interfaccia F422
Telecamera
Videocitofonia
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MY HOME - INTRODUZIONE
BUS
Antifurto
Videocitofonia
Interfaccia F422
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
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MY HOME INTRODUZIONE
MY HOME WEB
MY HOME WEB lofferta completa di servizi che consentono allutente di gestire e controllare a distanza tutte le funzioni MY HOME della propria abitazione in qualsiasi momento e con differenti mezzi di comunicazione, quali un computer connesso alla rete Internet, un palmare oppure un telefono (sso o cellulare). Allarmi: in occasione di un evento di pericolo, la casa dialoga con MY HOME Web contattando lutente con una telefonata, un SMS, un MMS e un e-mail con allegato audio/video ed attivando delle automazioni (per esempio laccensione automatica di tutte le luci della casa). Pianicazione: con un solo ordine si pu gestire lirrigazione, la climatizzazione o simulare la presenza dellutente nella casa. Archivi: MY HOME Web registra tutte le azioni e gli eventi che si sono svolti nellabitazione e li rende disponibili per la consultazione da parte dellutente. Segreteria: eventi quali un allarme intrusione o una chiamata citofonica possono essere noticati allutente tramite invio di messaggi SMS, MMS o e-mail con allegato audio/video . Le segnalazioni sono consultabili anche entrando nellarea riservata del portale MY HOME. Verica: possibile gestire lo stato delle funzioni di casa per sapere, per esempio, se limpianto intrusione inserito, le tapparelle sono chiuse ecc..
SMS E MMS
PORTALE MY HOME
GSM
E-MAIL E INTERNET
ADSL
LINEA TELEFONICA
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MY HOME - INTRODUZIONE
Per poter fruire dei servizi non richiesto un cablaggio particolare per collegare la casa con Internet, ma sufciente realizzare una comune linea telefonica, una linea GSM oppure una veloce linea ADSL per prestazioni pi evolute. Anche linstallatore abilitato al servizio MY HOME Web pu beneciare dei vantaggi offerti perch su richiesta del cliente, pu effettuare modiche alla congurazione, ai parametri degli impianti e la diagnostica e manutenzione da remoto.
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
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MY HOME INTRODUZIONE
MY HOME WI-FI
Il sistema Wi-Fi si integra perfettamente con il mondo MY HOME permettendo la gestione ed il controllo di tutte le applicazioni del sistema dal proprio PC. Collegandosi da un portatile o da un Tablet PC possibile interagire con limpianto antifurto, monitorare i carichi, controllare luci e tapparelle o gestire la climatizzazione dell abitazione. Il tutto comodamente seduti sul divano o dal giardino di casa senza alcun problema di mobilit. Grazie a questo sistema inoltre possibile aggiungere funzionalit wireless alla rete dati fornita dal cablaggio multimediale accrescendone la essibilit di utilizzo. Nel caso non si disponga di un sistema MY HOME possibile utilizzare il Wi-Fi semplicemente per realizzare una rete dati domestica per far comunicare tra loro i PC. Il sistema Wi-Fi composto dai seguenti articoli: - Router ADSL art. MH300 - Access Point art. MH301 - Adattatore USB art. MH302 - Scheda PCMCIA art. MH303
INTERNET
COMUNICAZIONE
COMFORT E CONTROLLO
RISPARMIO TERMOREGOLAZIONE
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MY HOME - INTRODUZIONE
Software MY HOME
Software in ambiente Windows per la congurazione di tutti i Web Server e per la creazione delle pagine Web di gestione remota visualizzate con programma di navigazione standard (browser).
TISERVER
Software in ambiente Windows per la gestione remota con Personal Computer, dellimpianto Automazione, attraverso icone personalizzabili. Programma fornito con lapposita interfaccia art. L4686 e con i dispositivi Web Server.
VISUAL SCS
Software in ambiente Windows per la creazione sul monitor di un PC di una placca LIVING INTERNATIONAL con tre interruttori virtuali per la gestione remota dellimpianto Automazione. I comandi sono inviati allimpianto tramite rete LAN e Web Server.
VIRTUAL SWITCH
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
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MY HOME INTRODUZIONE
Software MY HOME
Software in ambiente Windows per la creazione di particolari comandi denominati Scenari per lattivazione oraria o calendariale delle funzioni Automazione. I comandi sono inviati allimpianto tramite rete LAN e Web Server.
SCS ACTION
Software in ambiente Windows per linterazione di pi impianti MY HOME connessi mediante Web Server alla rete LAN/Internet. Il software permette di attivare uno Scenario su un impianto a seguito di un evento generato su un altro impianto.
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MY HOME - INTRODUZIONE
Wizard MY HOME linnovativo software appositamente realizzato per progettare e nel contempo imparare a conoscere il sistema MY HOME e tutte le sue applicazioni, fornendo, per alcune di queste, anche lo schema di collegamento a fronte di alcuni parametri di progetto. Il programma permette di denire le caratteristiche dellambiente da elettricare (planimetria, numero e nome dei locali) nei quali saranno integrati i dispositivi appartenenti ai sistemi Comfort, Sicurezza, Risparmio, Comunicazione e Controllo di MY HOME. In base alle scelta del sistema, il programma propone delle tipologie di schemi di impianto tipo con i quali, per ogni locale, possibile selezionare e congurare i singoli componenti (per esempio il numero di comandi luce o tapparelle per il sistema Comfort, di sensori IR o di sirene per il sistema Antifurto). Nella denizione del sistema Comunicazione, a fronte di una precisa scelta di articoli (video-citofoni, posti esterni, telefoni ecc.), il programma fornisce lesatto schema di collegamento semplicando sensibilmente lattivit dellinstallatore/progettista. Al termine della denizione del progetto, Wizard MY HOME fornisce lelenco di tutti i dispositivi suddivisi per sistema o per locale di appartenenza; questo elenco pu inoltre essere facilmente esportato per la preventivazione con i softwares Tipre e TiVal.
WIZARD MY HOME
Impostazione dellambiente
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MY HOME INTRODUZIONE
26
INDICE DI SEZIONE
Norme generali di installazione 28 31 32 33 38 41 Tipologia di cablaggio Il centralino o quadro domotico Dispositivi in scatole da incasso Dispositivi in scatole superciali Dispositivi in scatole multifunzionali MULTIBOX Cavi per il cablaggio
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GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
PREDISPOSIZIONE DELLEDIFICIO
Se sono note a priori le particolari necessit dellutente in fatto di sistemi My Home da integrare nella propria abitazione, risulta semplice individuare la tipologia di cablaggio da realizzare. In caso contrario invece si consiglia di predisporre ledicio con una serie di condutture e scatole (portapparecchi e di derivazione) in quantit tale da soddisfare il maggior numero di richieste possibili. In funzione dei sistemi My Home che si desidera installare, possibile scegliere tra due diverse tipologie di cablaggio: - con struttura libera - con struttura a stella. Il cablaggio con struttura libera si applica quando si devono installare gli impianti Automazione, Antifurto, Risparmio Energia, Videocitofonia 8 li e Termoregolazione. Il cablaggio con struttura a stella si addice invece alla realizzazione di impianti EDP, telefono, TV+SAT, Videocitofonia 2 li e Diffusione Sonora.
Questo tipo di cablaggio viene solitamente utilizzato nelle distribuzioni tradizionali, tuttavia per lintegrazione dei sistemi My Home sopradescritti, importante tener conto in fase di progetto delle seguenti prescrizioni: a) Il percorso del BUS pu essere lo stesso della linea energia, realizzato con le tradizionali canalizzazioni sottotraccia, in canalizzazioni per montaggio superciale, in sistemi sottopavimento o in canalizzazioni situate in controsofttature. Questa soluzione permette sia una riduzione dei tempi di installazione che di intervento sulla strutturamuraria. Se nello stabile sono gi presenti le condutture dellimpianto energia con diametro non inferiore a 20 mm, possibile utilizzare le stesse per inserire il doppino BUS inguainato, fornito da BTicino e caratterizzato da una tensione di isolamento 300/500V. Nel caso invece si realizzi un impianto My Home in uno stabile nuovo si consiglia di tenere separate le condutture del cablaggio energia da quelle My Home. Queste ultime dovranno essere scelte con diametro idoneo per soddisfare qualsiasi richiesta di dotazione impiantistica attuale e futura. b) Le prescrizioni di cui sopra si estendono anche allinstallazione delle scatole di derivazione che devono essere dimensionate e situate in posizioni che agevolano la connessione in parallelo del doppino in pi tratte di impianto. c) Nel caso si preveda di motorizzare serrande e tapparelle, prevedere larrivo dei servizi energia e del doppino BUS Automazione anche in prossimit dei cassonetti per tapparelle.
Comando automazione
Presa bipasso
Centrale antifurto
Rivelatore IR DOPPINO ROSSO PER ANTIFURTO DOPPINO GRIGIO PER AUTOMAZIONE, TERMOREGOLAZIONE E GESTIONE ENERGIA CAVI PER ENERGIA
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Questo cablaggio indicato quando prevista lintegrazione degli impianti di trasmissione dati, videocitofonia, videocontrollo, diffusione sonora, telefonia e TV/SAT in una unica conduttura. La struttura del cablaggio a stella costituita da un punto centrale denito centro stella nel quale convergono tutti i rami periferici dei diversi cablaggi. Di norma il centro stella realizzato con un centralino, un quadro da incasso o da parete che raggruppa tutti i dispositivi attivi e passivi per la gestione dei servizi che, dalle reti urbane e di edicio, sono portate allinterno dellappartamento. Il dimensionamento di un impianto con cablaggio a stella deve tener conto delle seguenti prescrizioni:
a) Prevedere un centralino con dimensioni tali da consentire eventuali futuri ampliamenti delle funzioni; si consiglia a tal proposito di calcolare almeno un 2030% di spazio in pi. b) Compatibilmente con la struttura delledicio, posizionare il centro stella in posizione baricentrica rispetto allimpianto. Qualora sia possibile, installare il centralino in un apposito locale di servizio o sgabuzzino per non compromettere il fattore estetico dellambiente. c) Installare le condutture predisponendo ogni 10 metri delle scatole di derivazione per il tiraggio dei cavi o per linserimento di eventuali amplicatori di segnali. Per limpianto energia utilizzare tubazioni esclusive, i servizi EDP/telefonia/TV possono condividere le medesime tubazioni che dovranno avere un diametro interno non inferiore ai 18mm (consigliato 20mm).
Videocitofonia
TELEFONO ADSL
Diffusione sonora
CAVO UTP5 TRASMISSIONE DATI, TELEFONO, VIDEOCITOFONIA, DIFFUSIONE SONORA E VIDEOCONTROLLO CAVO COASSIALE TV
29
PREDISPOSIZIONE DELLEDIFICIO
Nel dimensionamento del cablaggio in funzione alle applicazioni MY HOME da implementare, tenere presente che non devono essere superati i limiti in estensione indicati nelle sottostanti tabelle.
APPLICAZIONI MY HOME COMFORT NOTA: le distanze sono calcolate tenendo conto dellimpiego dei cavi consigliati da BTicino Distanza massima tra alimentatore e dispostivio pi lontano ILLUMINAZIONE ILLUMINAZIONE 250 m AUTOMAZIONE AUTOMAZIONE 250 m DIFFUSIONE DIFFUSIONE SONORA SONORA 300 m tra sorgente sonora e amplicatore F502 200 m tra sorgente sonora e amplicatore da incasso L/N/NT4562 ANTIFURTO FILARE 175 m SICUREZZA VIDEOCONTROLLO 350 m tra alimentatore e posto interno pi lontano
500 m
500 m
800 m
350 m
3000 m
1000 m
APPLICAZIONI MY HOME RISPARMIO GESTIONE ILLUMINAZIONE ENERGIA Distanza max tra alimentatore e dispositivo pi lontano 150 m COMUNICAZIONE TELEFONIA DIFFUSIONE VIDEOCITOFONIA AUTOMAZIONE INTEGRATA SONORA 350 m tra alimentatore e posto interno pi lontano 650 m tra alimentatore e posto esterno pi lontano 3000 m 550 m Si considerino i 350 m della videocitofonia + 200 m come distanza massima tra PABX e interno videocitotelefono 3000 m + 200 m per ogni interno collegato al PABX TV E RETE DATI 90 m tra centralino centro stella e presa utilizzatore CONTROLLO WEB SERVER Non applicabile
300 m
**
1000 m
1200 m
Non applicabile
** Vedere indicazioni speciche nella sezione Cablaggio Multimediale * Vedere indicazioni speciche nella sezione Cablaggio Multimediale e Controllo
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A prescindere dalla tipologia di cablaggio utilizzato, a stella o libero, lintegrazione dei vari sistemi MY HOME nelledicio comporta la necessit di raggruppare in un unico punto centrale tutti quei dispositivi attivi (alimentatori, interfaccie, centralini telefonici ecc.) o passivi che concorrono al controllo ed alla gestione di tutte le funzioni. Questo punto costituisce in effetti il cervello di tutto il sistema domotico delledicio e dovr essere dimensionato tenendo conto delle seguenti regole generali:
a) prevedere spazio disponibile in eccesso per consentire linstallazione di ulteriori apparecchiature richieste da nuove e diverse esigenze. b) qualora vengano utilizzati degli alimentatori, questi dovranno essere installati nella posizione pi bassa del centralino in modo da agevolare leventuale dissipazione termica. c) scegliere il centralino in grado di dissipare una potenza superiore alla somma delle potenze dissipate da tutti i dispositivi che vi devono essere installati. Per ulteriori informazioni vedere anche la sezione Cablaggio multimediale.
Interfaccia citofonica Permutatore Protezione linea telefonica Modulo espansione a rel Centralino telefonico
Esempio di un armadio tecnologico realizzato con centralino Tiboard da 120 moduli DIN. ACCESSORI PER QUADRO DOMOTICO
Gli accessori per il quadro domotico permettono una razionale sistemazione in spazi ridotti degli apparati necessari alla realizzazione di un impianto MY HOME. Con questi componenti possibile, tra laltro, posizionare in sovrapposizione apparecchi DIN, oppure ssare agevolmente apparecchiature non in modularit DIN, quali WEB SERVER, MH ROUTER ecc.
Gamma degli accessori: - fascette di ssaggio art. F496/FF - mollette di ssaggio su guida DIN art. F496/MF - staffa di ssaggio su guida DIN art. F496/PF per batterie, modem, router ecc. - prolo ribassato per guida DIN art. F496/PR
31
PREDISPOSIZIONE DELLEDIFICIO
I dispositivi del sistema My Home si integrano con limpianto elettrico tradizionale realizzato con le serie LIVING INTERNATIONAL, LIGHT e LIGHT TECH ed hanno pertanto in comune le stesse scatole, supporti e placche; possono inoltre essere facilmente installati anche nei sistemi di distribuzione INTERLINK e nelle scatole multifunzionali della serie MULTIBOX. Tenere presente in generale che nella scelta delle scatole, sia per installazione tradizionale che superciale, optare per quelle con capienza di 4 o 6 moduli art. 504E e art. 506L che facilitano la composizione della maggior parte dei dispositivi My Home caratterizzati dallingombro di 2 moduli.
Installazione ad incasso
Installazione del Touch Screen con scatola art. 506E. Installazione dei dispositivi Automazione con scatola art. 504E.
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Quando vi lesigenza di installare My Home in ambienti non predisposti e non si desidera eseguire opere murarie, possibile utilizzare particolari scatole a montaggio superciale con estetica LIVING/LIGHT e prolo ridotto, perfettamente integrabili a sistemi di distribuzione a parete del tipo minicanale.
comando radio
Alcuni dispositivi come gli attuatori Automazione lare e radio realizzati con contenitore DIN, sono caratterizzati dal vantaggio di poter rimuovere ladattatore posteriore ed il frontale per ridurre lingombro. Ci consente
linstallazione di questi dispositivi in scatole di derivazione, cassonetti per tapparelle, canalizzazioni e controsofttature con una notevole riduzione delle opere di installazione e cablaggio.
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PREDISPOSIZIONE DELLEDIFICIO
L4802..
500 PS562N ( 60x44 mm) ( 68x68x50 mm) N4719G con graffette 2 moduli (LIGHT - LIGHT TECH) N4819.. - NT4819...
3 moduli
L4803...
N4803... - NT4803...
N4819... - NT4819...
4 moduli
L4804...
504E (130x71x52 mm) N4704N con 2 viti 4 moduli (LIGHT - LIGHT TECH) N4804... - NT4804...
N4804... - NT4804...
Legenda
NOTA: Completare il codice delle placche con sigla colore, come indicato nel Catalogo Generale Installazione BTicino. Le scatole 503E possono essere affiancate con laccessorio art. 503ED.
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Scatole
Supporti
N moduli
Placche
PS567N (180x68x50)
7 moduli
L4807...
506L (186x76x52)
N4807... - NT4807...
2 x 3 moduli
L4826...*
N4826...* - NT4826...*
506E (106x117x52)
* Completare
il codice delle placche con sigla colore, come indicato nel Catalogo Generale Installazione BTicino.
35
PREDISPOSIZIONE DELLEDIFICIO
2 moduli
L4802...
503LP (120x80x38)
3 moduli
L4803...
504LP (140x80x38)
4 moduli
L4804...
506LP (118x118x55)
2 X 7 moduli
3 X 6 moduli
NOTA: Completare il codice delle placche con sigla colore, come indicato nel Catalogo Generale Installazione BTicino. Le scatole 503E possono essere affiancate con laccessorio art. 503ED.
36
Scatole
Supporti
N moduli
Placche
503NP (114x79x46)
N4803... - NT4803...
503BP (114x79x46)
N4819... - NT4819...
N4804... - NT4804...
504NP (136x79x46) N4704 con 2 viti 4 moduli (LIGHT - LIGHT TECH) N4804... - NT4804...
37
PREDISPOSIZIONE DELLEDIFICIO
Disponibili in cinque dimensioni modulari e previste per linstallazione ad incasso, queste particolari scatole permettono di realizzare centralizzazioni di funzioni diverse (sicurezza, controllo temperatura, citofonia etc.) con gli apparecchi delle serie civili moderne delle serie BTDIN e della serie PIVOT TERRANEO. Per la centralizzazione delle apparecchiature nelle scatole multifunzionali si impiegano specici kit di installazione costituiti da un telaio e da una serie di cornici di nitura disponibili nei colori bianco LIGHT, grigio
LIVING e cromo. A questi kit di installazione si agganciano le apparecchiature LIVING INTERNATIONAL, LIGHT, LIGHT TECH e MTIX mediante appositi telai portapparecchi; le apparecchiature Terraneo si installano mediante supporti in materiale plastico art. 16121 e art. 16122. Gli apparecchi modulari BTDIN si installano nelle scatole con lausilio di un apposito centralino costituito da un supporto con guida DIN e un pannello frontale disponibile nel colore bianco LIGHT, grigio LIVING o cromo per dispositivi LIGH TECH. Per ulteriori dettagli vedere il Catalogo Generale Installazione BTicino.
scatola 16103 e scatola 16102 unite con coppia di giunti 16100GO kit base 16103LTG e kit 16102LTG
38
230 250 cm
Rilevatori di gas metano (2040 cm da softto) Pulsanti e tiranti per docce e vasche nei bagni Prese a spina per ventole di aspirazione nei bagni cechi Telecamere
oltre 225 cm
160 cm
140 CM
Quadri unit abitative
110 cm
90 cm
Comandi
80 cm
45 cm
40 CM
30 cm cassette di derivazione e giunzione
17 cm
4 cm
39
PREDISPOSIZIONE DELLEDIFICIO
Le tubazioni contenenti i conduttori devono avere un diametro adeguato tenendo conto anche di eventuali futuri ampliamenti. I conduttori devono avere sezioni e caratteristiche adeguate alle dimensioni, estensione e tipologia dellimpianto e poste in tubazione separate. Le apparecchiature devono essere posizionate e collegate a regola darte in
conformit alle norme CEI, in particolar modo gli alimentatori e le telecamere. I posti esterni hanno un grado di protezione IP54. Lalimentatore va installato nel quadro domotico adeguatamente alimentato e protetto attraverso un proprio interruttore di protezione e sezionamento opportunamente dimensionato. Si consiglia di installare i cavi dellalimentazione di rete 230Va.c. e della videocitofonia in tubazioni separate per evitare fenomeni di ronzio.
Nella connessione dei conduttori ai morsetti blu, a corredo delle apparecchiature, prestare attenzione e rispettare le indicazioni date qui a lato.
OK OK
NO NO
Nellinstallazione del posto esterno sia nella versione audio che in quella video, consigliabile posizionare la pulsantiera come da indicazioni date qui a lato. La telecamera non deve essere installata frontalmente a grandi sorgenti luminose, oppure in luoghi dove il soggetto ripreso rimanga molto in controluce. Se non possibile rispettare questa condizione, limmagine presenter uno scarso contrasto nelle zone pi scure. Ci dovuto al fatto che la luminosit viene autoregolata sul punto chiaro dellimmagine. Per risolvere i problemi precedentemente descritti si consiglia di variare laltezza di installazione della telecamera, solitamente 160-165 cm, ad unaltezza di 180 cm e di orientare lobiettivo verso il basso in modo da migliorare la qualit delle riprese. NOTE: - Le telecamere con sensore a colori presentano, in condizioni di scarsa luminosit, una sensibilit inferiore rispetto alle telecamere in bianco/nero. Si consiglia pertanto, in ambienti poco illuminati, di prevedere una fonte di illuminazione aggiuntiva. - Per consentirne lutilizzo da parte di persone disabili o portatori di handicap, gli apparecchi devono essere installati ad unaltezza di 120 - 125 cm.
160165 cm
NO
Nellinstallazione del posto interno, sia citofonico che videocitofonico, consigliabile posizionare le apparecchiature come da indicazioni date qui a lato. NOTA: Per consentirne lutilizzo da parte di persone disabili o portatori di handicap, gli apparecchi devono essere installati ad unaltezza di 120 125 cm.
160165 cm
40
La tabella sottostante permette di scegliere il tipo di cavo da utilizzare in funzione dellapplicazione My Home. Tenere presente che due o pi impianti con cablaggi differenti possono essere integrati tra loro mediante limpiego
APPLICAZIONI MY HOME COMFORT
dellinterfaccia art. F422. Per maggiori dettagli circa limpiego di questo dispositivo vedere capitolo Comfort-Automazione e Integrazione degli impianti.
SICUREZZA
RISPARMIO
COMUNICAZIONE
CONTROLLO
Telefonia integrata
Termoregolazione
Diffusione sonora
2 x 1,5 mm2
+ Multicoppie UTP 5 BTicino art. L4669
Cavi tradizionali
Multicoppie UTP 5
Cavi IMPIEGABILI (verificare per ogni impianto con le norme dinstallazione) NORME GENERALI DI INSTALLAZIONE INFORMAZIONI TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
Gestione energia
Antifurto lare
Videocontrollo
Videocitofonia
Illuminazione
TV e rete dati
Automazione
41
PREDISPOSIZIONE DELLEDIFICIO
Articolo
Interrabile
336904
SI
L4669
NO
impiegabile
impiegabile
NO
impiegabile
impiegabile
NO
impiegabile
impiegabile
C9881U/5E
NO
impiegabile
impiegabile
NO
impiegabile
impiegabile
* permette di raggiungere le maggiori distanze tra posto esterno e ultimo posto interno
Interrabile
SI
C9881U/5E
NO
impiegabile **
impiegabile **
NO
impiegabile **
impiegabile **
NOTE: * pienamente conforme alle norme di installazione ** prevedere due cavi aggiuntivi con sezione minima 1,5 mm2 per lalimentazione dei dispositivi - I cavi art. C9881U/5E ed UTP5 sono indicati per le tratte di appartamento (dal derivatore di piano al posto interno) se si riscontrano problemi di inlaggio del cavo art. 336900/03
42
Articolo 336904
Interrabile SI
Connessioni e distanze massime Dal centralino 200 m al modulo fonico (impianti audio)
Dal centralino
200 m
NO
Dal centralino
200 m
Dal centralino
200 m
336900 336903
SI
200 m
ai PI videocitofonici
200 m
DallEspansore Video
200 m
ai PI videocitofonici
DallEspansore Video
200 m
Alle uscite (PI) sul derivatore di piano nei sistemi analogici e digitali
DallEspansore Video
200 m
Alle uscite (PI) sul derivatore di piano nei sistemi analogici e digitali
43
PREDISPOSIZIONE DELLEDIFICIO
5 6 7 8 1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
- Guaina esterna - Materiale PVC - Diametro esterno 9.50 mm + - 0.15 mm (tubolare aderente) - Colore verde RAL 6018 - Durezza 87 A Shore - Sulla guaina presente un indicatore di misura con progessione metrica oltre allanno di produzione - Guaina isolante dei conduttori (1,5mm2): PVC - Guaina isolante dei conduttori (0,35mm2): Polietilene - Materiale dei conduttori (1,5 mm2): rame rosso (28 x 025 Cu) - Materiale dei conduttori (0,35 mm2): rame rosso (11 x 020 Cu) - Tensione di lavoro nominale: 450/750V - Resistenza elettrica dei conduttori (1,5 mm2): 13,30 Ohm/Km a 20C - Resistenza elettrica dei conduttori (0,35 mm2): 57 Ohm/Km a 20C - Resistenza di isolamento: >> 3000 Mohm/Km a 20C - Capacit mutua: 120nF - Raggio di curvatura: minimo 100 mm
CAVO BTICINO ART. L4669 E ART. 4669/500 Il cavo stato appositamente progettato per la realizzazione di impianti a BUS per le applicazioni: Automazione, Controllo energia e Termoregolazione. Attraverso questo cavo vengono distribuite le alimentazioni e i segnali di funzionamento. Con il cavo BUS isolato a 300/500V ed il coperchio di protezione dei morsetti di cui sono dotati tutti gli apparecchi, gli impianti BTicino possono essere installato anche in scatole e tubazioni insieme alle linee di energia (230V a.c.).
Caratteristiche tecniche
- Doppino inguainato SCS costituito da 2 conduttori flessibili con guaina intrecciati e non schermati - Tensione di isolamento: 300/500V - Rispondente alle norme CEI 46-5 e CEI 20-20 - Lunghezza matassa: 100 metri (art. L4669) 500 metri (art. L4669/500)
44
CAVO BTICINO ART. L4669S Il cavo stato appositamente progettato per la realizzazione di impianti Antifurto del sistema My Home. Attraverso questo cavo vengono distribuite le alimentazioni e i segnali di funzionamento. Con il cavo BUS isolato a 300/500V ed il coperchio di protezione dei morsetti di cui sono dotati tutti gli apparecchi, limpianto Antifurto BTicino pu essere installato anche in scatole e tubazioni insieme alle linee di energia (230V a.c.).
Caratteristiche tecniche
- Doppino inguainato SCS costituito da 2 conduttori flessibili con guaina intrecciati e non schermati per sistema Antifurto - Tensione di isolamento: 300/500V - Rispondente alle norme CEI 46-5 e CEI 20-20 - Lunghezza matassa: 100 metri CAVO BTICINO ART. C9881U/5E Cavo non schermato (UTP) in categoria 5E con quattro coppie di conduttori AWG24. Realizzato per applicazioni in ambito di cablaggio strutturato, reti di trasmissione dati. Se si vogliono raggiungere le medesime distanze ottenibile con il cavo art. 336900/03 necessario prevedere due conduttori aggiuntivi di sezione minima 1,5mm2 per lalimentazione dei dispositivi. Condizioni di impiego Il cavo non adatto per essere interrato anche con opportune tubazioni e si consiglia di non farlo transitare insieme alle linee di energia (230-380V a.c.) CAVO MULTICOPPIE UTP5 In alternativa al cavo BTicino, possibile utilizzare un normale cavo multicoppie UTP5 reperibile a commercio. Se si vogliono raggiungere le medesime distanze ottenibile con il cavo art. 336900/03 necessario prevedere due conduttori aggiuntivi di sezione minima 1,5mm2 per lalimentazione dei dispositivi. I cavi UTP5 e C9881U/5E sono indicati per le tratte di appartamento (dal derivatore di piano al posto interno) se si riscontrano problemi di infilaggio del cavo art. 336900. Condizioni di impiego Prima di procedere allinstallazione verificare le caratteristiche di isolamento ed interrabilit del cavo. CAVO BTICINO ART. 336904 Per gli impianti video, BTicino ha costruito appositamente un cavo art. 336904, costituito da 2 conduttori twistati con sezione da 0,50mm2 per ciascun conduttore. Questo cavo consente di raggiungere le migliori prestazioni nel sistema video (maggiore distanza tra Posto Esterno e Posto Interno rispetto allutilizzo degli altri cavi). Inoltre, contrariamente ai cavi di comune uso che non sono adatti per posa interrata anche se protetti da tubzioni, lart. 336904 adatto per posa interrata purch protetto da tubazioni adeguate; perch rispetta i requisiti della norma CEI 20-11 relativa ai cavi interrabili. AVVERTENZE: sebbene lart. 336904 garantisca costruttivamente lisolamento elettrico 300/500V non comunque garantita limmunit ai disturbi che potrebbero accoppiarsi qualora il cavo medesimo venisse posato nelle stesse tubazioni dove transitano i cavi di alimentazione a 230V. Tali tipi di installazioni sono fortemente sconsigliate.
45
PREDISPOSIZIONE DELLEDIFICIO
LE NOVIT
Touch Screen
46
INDICE DI SEZIONE
48 68 78 90 140 145 Caratteristiche generali Catalogo Caratteristiche tecniche Congurazione Norme generali di installazione Dati dimensionali
NOTA: per approfondimenti sul sistema di Automazione domestica vedere Guida MY HOME.
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
47
AUTOMAZIONE
Automazione
Limpianto automazione realizzato da BTicino permette di gestire contemporaneamente ed in modo integrato, funzioni no ad oggi realizzate da impianti distinti e complessi: - illuminazione - azionamento serrande, ventilatori e aspiratori - comandi ad infrarossi. Oltre a queste possibilit installative si aggiungono funzioni particolari in grado di soddisfare in modo estremamente semplice, diverse esigenze abitative di comfort. Un esempio la possibilir di richiamare, agendo su un pulsante, uno scenario personalizzabile direttamente dallutente in ogni momento (accensione simultanea di alcune lampade, azionamenti di alcune serrande etc.).
pulsante/ interruttore
comando tapparella
comando dimmer
alimentatore
attuatore basic
attuatore incasso
dimmer DIN
illuminazione
tapparella
illuminazione
48
MY HOME - AUTOMAZIONE
Il sistema MY HOME in grado di soddisfare ogni esigenza installativa in ambito residenziale. A seconda delle necessit possibile scegliere tra due diverse tecnologie: - lare - radio
Queste due tecnologie possono essere utilizzate contemporaneamente sullo stesso impianto realizzando un sistema misto radio/lare.
comando ventilatore
comando tapparella
comando radio
attuatore basic
attuatore DIN
attuatore radio
ventilatore
tapparella
illuminazione
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
49
AUTOMAZIONE
Comando
Attuatore illuminazione
SUB
BUS BUS
enoizanimullI
Illuminazione
50
MY HOME - AUTOMAZIONE
RADIO
Questo sistema si basa sulla tecnologia SCS ma la comunicazione tra i vari dispositivi avviene attraverso onde radio e non tramite il BUS. Il sistema automazione radio offre le funzioni domotiche di base richiedendo solo il cablaggio delle linee di
potenza a 230V. Ad esempio per comandare una tapparella necessario solo un attuatore collegato al carico ed un comando radio che pu essere posizionato in qualsiasi punto dell abitazione. Poich non neccessario realizzare canalizzazioni non occorre effettuare opere murarie per linstallazione.
attuatore radio
MISTO RADIO/FILARE
Lintegrazione tra differenti tecnologie molto importante perch consente allinstallatore di scegliere la soluzione migliore per rispondere alle esigenze del cliente sia in termini di funzionalit sia di rispetto delle strutture abitative. Unapplicazione particolarmente interessante del sistema radio lestensione di un impianto tramite delle interfacce che permettono di creare un impianto misto radio e lare. Le interfacce devono essere collegate al BUS e sono disponibili con
comando radio aggiuntivo per tapparella interfaccia radio ricevente
due differenti funzioni: - uninterfaccia ricevente che permette di comandare qualsiasi attuatore del sistema lare tramite un comando radio - uninterfaccia trasmittente che permette di comadare qualsiasi attuatore del sistema radio tramite un comando del sistema lare.
attuatore
comando tapparella
tapparella
BUS BUS
SUB
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
51
AUTOMAZIONE
GUIDA ALLA SCELTA DEL SISTEMA TIPO DI IMPIANTO Filare UTILIZZO CONSIGLIATO Nuovo/ristrutturazione totale NOTE DI UTILIZZO Quando possibile sostituire le scatole esistenti e prevedere nuove canalizzazioni con spazio sufciente per il BUS
Misto radio/lare
Ristrutturazione parziale
Quando non sempre c spazio sufciente per far passare il BUS nelle canalizzazioni esistenti.
Radio
Ristrutturazione minimale
52
MY HOME - AUTOMAZIONE
Automazione lare
APPARECCHI DI COMANDO E ATTUAZIONE
Il sistema base costituito da dispositivi di comando e di attuazione. I dispositivi di comando sostituiscono, di fatto, i dispositivi tradizionali quali interruttori, deviatori, pulsanti ma possono svolgere anche nuove funzioni pi complesse; gli attuatori sono invece dispositivi che, analogamente ai rel tradizionali, pilotano il carico connesso a seguito di un opportuno comando.
AUTOMAZIONE
COMANDI
dispositivo tradizionale
ALIMENTAZIONE
doppino
L 230V a.c. N
ATTUATORI
CARICHI UTILIZZATORI
L
230V a.c.
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
53
Automazione lare
APPARECCHI DI COMANDO E ATTUAZIONE
Tutti gli apparecchi del sistema sono collegati al cavo in parallelo mediante morsetti estraibili. Il cavo previsto fornito da BTicino di tipo inguainato, non schermato e non polarizzato, il codice articolo L4669 o L4669/500. Lutilizzo del cavo con un isolamento 300/500V e la segregazione dei morsetti delle apparecchiature con il proprio coperchio di protezione, offrono invece la possibilit di installare la linea BUS e tutti gli apparecchi a anco di conduttori e dispositivi di energia evitando lutilizzo di condutture e setti separatori dedicati. Gli attuatori devono essere collegati, oltre che al cavo per il BUS, anche alla linea di alimentazione del rispettivo carico comandato.
COMANDO
conguratore
doppino
ATTUATORE
54
MY HOME - AUTOMAZIONE
DISPOSITIVI DI COMANDO
Gli apparecchi di comando permettono di controllare lo stato degli attuatori, eseguendo funzioni differenti: ON, OFF, temporizzazione etc. dipendenti dalla modalit di funzionamento loro assegnata tramite una opportuna congurazione. La parte elettronica di questi apparecchi separata da quella meccanica di azionamento in modo da lasciare libera la scelta del tipo, numero e dimensioni dei tasti di comando.
Il dispositivo risulta cos componibile per poter rispondere alle diverse esigenze installative ed alle diverse funzioni richieste dall utente. I tasti e i copritasti utilizzabili sono di due tipologie: - copritasto singolo, ad uno o due moduli LIVING INTERNATIONAL, LIGHT, LIGHT TECH e KRISTALL (trasparente) da abbinare al tasto di comando di colore grigio; - copritasto doppio, ad uno o due moduli LIVING INTERNATIONAL, LIGHT, LIGHT TECH e KRISTALL da abbinare al tasto di comando di colore nero.
pulsante superiore
tasto di comando
copritasto doppio 2 moduli copritasto singolo 1 modulo copritasto doppio 1 modulo copritasto singolo 2 moduli
Dal punto di vista funzionale il comando con il copritasto singolo assimilabile ad un contatto in chiusura tradizionale (pulsante o interruttore), il
comando con il copritasto doppio (basculante) invece assimilabile ad un contatto tradizionale in scambio.
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
55
AUTOMAZIONE
Automazione lare
Tutti i comandi sono dotati di indicazione luminosa che segnala lo stato del comando (attivo o disattivo) e ne facilit lindividuazione al buio. In funzione alle modalit operative realizzabili i dispositivi di comando possono essere distinti in: - dispositivi di comando; - dispositivi per scenari.
pulsante superiore
pulsante inferiore
DISPOSITIVI DI COMANDO
A questa categoria appartengono i seguenti dispositivi: - comando a due moduli art. L4652/2 - comando a tre moduli art. L4652/3 - ricevitore IR art. L/N/NT4654 per telecomando - rilevatore IR passivo art. L/N/NT4610 e art. L/N/NT4611 - TOUCH SCREEN art. L/N/NT4683 Questi componenti sono in grado di inviare comandi destinati a carichi singoli (lampade, aspiratori, condizionatori etc.) e a carichi doppi (motore per serrande, tende, etc.). I dispositivi a infrarossi art. L/N/NT4654, art. L/N/NT4610 e art. L/N/NT4611 offrono il vantaggio di inviare il proprio comando sul BUS quando sono attivati rispettivamente da un telecomando o dalla presenza di una persona; i comandi art. L4652/2 e art. L4562/3 invece devono essere azionati localmente dallutente e pertanto devono essere completati con copritasti della serie LIVING INTERNATIONAL, LIGHT, LIGHT TECH o KRISTALL. La scelta della modularit e della tipologia dei copritasti da installare strettamente connessa alla funzione che il dispositivo deve svolgere.
56
MY HOME - AUTOMAZIONE
TOUCH SCREEN
Il Touch screen un dispositivo che permette di comandare la casa col semplice tocco di un dito. E possibile accendere e spegnere le luci, abbassare o alzare le tapparelle, comandare lirrigazione del giardino, regolare la temperatura nei vari ambienti ecc., tutto questo da un unico punto semplicemente sorando le icone relative alle varie funzioni che appaiono sul display del Touch screen. Il display si presenta con una home page allinterno della quale sono rappresentate gracamente le applicazioni che si possono gestire. Toccando licona dellapplicazione che si vuole gestire (es. illuminazione), comparir una pagina nella quale saranno state inserite e personalizzate le icone relative ai punti luce. Sempre con un semplice tocco sullicona prescelta, la lampada o le lampade ad essa associate si accenderanno o si spegneranno. Il Touch screen facilmente installabile a parete e si completa con le placche delle serie LIVING INTERNATIONAL, LIGHT o LIGHT TECH.
Tramite il comando a due moduli art. L4651/2 ed il TOUCH SCREEN art. L/N/NT4683 si possono realizzare e controllare scenari appartenenti ad applicazioni di Automazione, Termoregolazione, Diffusione sonora, Citofonia e Videocitofonia per impianti monofamiliari. La centralina scenari art. N4681 invece dedicata ai soli scenari di Automazione.
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
57
AUTOMAZIONE
Automazione lare
ATTUATORI DA INCASSO
Gli attuatori sono dispositivi che eseguono i comandi a loro indirizzati e controllano il carico connesso, in maniera analoga ad un rel di tipo elettromeccanico. Per questo motivo, oltre ad essere collegati al cavo BUS tramite i morsetti estraibili, devono essere connessi alla linea 230V a.c. di alimentazione del carico. Esistono diverse tipologie di attuatori che differiscono, oltre che per la potenza controllata, anche per forma, dimensione e caratteristiche di installazione. La gamma prevede: - attuatori ad un modulo - attuatori a due moduli.
ATTUATORI AD UN MODULO
Sono caratterizzati dalla ridotta dimensione e destinati allinstallazione ad incasso accanto a dispositivi tradizionali
(prese energia, connettori etc.). Questi attuatori sono dotati di micropulsante per effettuare il test di funzionamento.
ATTUATORI A 2 MODULI
Sono disponibili nelle versioni da 1 e 2 rel interbloccati, rispettivamente per il comando di 1 carico singolo (lampada o motore) o 1 carico doppio (motore per serrande). Questi attuatori possono
essere vantaggiosamente utilizzati come punto di comando, essendo dotati nella parte frontale di pulsanti di comando azionati da copritasti delle serie LIVING INTERNATIONAL, LIGHT, LIGHT TECH e KRISTALL.
M
230V a.c.
Pulsante di comando del carico BUS SCS Installazione dellattuatore per il comando delle tapparelle
58
MY HOME - AUTOMAZIONE
carico per effettuare la prova di funzionamento. Questi attuatori sono caratterizzati dal vantaggio di poter rimuovere ladattatore DIN posteriore e il frontale anteriore per ridurne lingombro e permetterne quindi linstallazione in canalizzazioni, in scatole di derivazione, in controsofttature, in cassonnetti
per tapparelle, ecc. Nelle installazioni centralizzate (per esempio centralini DIN serie E215/... oppure MULTIBOX) ladattatore DIN e il frontale consentono di allineare il prolo dellattuatore a quello degli altri dispositivi modulari DIN.
attuatore
solo 2
0 mm
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
59
AUTOMAZIONE
Automazione lare
ATTUATORI IN MODULO BASIC
Gli attuatori Basic sono caratterizzati da dimensioni estremamente compatte: larghezza = 40,5 mm, altezza = 40,5 mm, profondit = 18 mm. Queste dimensioni permettono linstallazione degli attuatori in scatole di derivazione oppure allinterno del carico da controllare (per esempio nel bicchiere di un lampadario, nella struttura di una lampada a stelo, ecc.). In una scatola 503E anche possibile collocare il comando per due punti luce (art. L4652/2) con i relativi attuatori Basic, installazione altrimenti realizzabile passando ad una scatola 504E oppure trovando nuovi spazi dove posizionare gli attuatori.
pulsante tradizionale
sezione laterale
60
MY HOME - AUTOMAZIONE
INTERFACCE
Limpianto automazione, pur utilizzando dispositivi specici realizzati appositamente, permette anche limpiego di apparecchi tradizionali o di personal computer, consentendo lapertura e la essibilit di impiego verso sistemi esterni. La connessione tra la moderna tecnologia digitale a Bus ed il componente a cablaggio tradizionale o il PC rappresentato da particolari dispositivi denominati interfacce.
Questi dispositivi si occupano infatti di interpretare linformazione del mondo tradizionale e di tradurla in segnali compatibili con i dispositivi a logica Bus. Le interfacce realizzate sono: - Interfaccia RS232 art. L4686 - Interfaccia contatti LIVING INTERNATIONAL/LIGHT/ LIGHT TECH art. L/N/NT4688 - Interfaccia contatti in modulo Basic art. 3477 - Interfaccia SCS/SCS art. F422 - Interfaccia SCS/EIB art. F426.
INTERFACCIA RS232
Questo dispositivo permette il collegamento del Bus ad un PC mediante connettore RS232. Il computer
mediante un software specico viene impiegato per effettuare il comando e la supervisione dei dispositivi a logica BUS.
PC
BUS
L4686
allargando limpiego del Bus ad impianti tradizionali gi esistenti. Si possono anche interfacciare termostati, apparecchi di comando, sensori di umidit, sensori eolici etc.
BUS
L/N/NT 4688
Apparecchi esterni
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
61
AUTOMAZIONE
Automazione lare
INTERFACCIA CONTATTI IN MODULO BASIC
La caratteristica fondamentale di questo dispositivo, grazie al ridotto ingombro la modalit di installazione da retro-frutto, infatti in una scatola 503E possibile installare linterfaccia immediatamente dietro ai frutti tradizionali (es: interruttore, pulsante) o a frutti elettronici di tipo ribassto (es: comandi, sensori). Con questa soluzione installativa si semplica la conversione di impianti elettrici tradizionali in impianti domotici, poich si possono mantenere le scatole da incasso esistenti, evitando di realizzare opere murarie.
BUS
3477
Apparecchi esterni
62
MY HOME - AUTOMAZIONE
INTERFACCIA SCS/SCS
Larticolo realizzato in contenitore DIN consente la comunicazione fra Bus con tecnologia SCS, anche se dedicati fa funzioni diverse tra loro (Antifurto, Automazione, Citofonia e Videocitofonia digitale).
BUS
Antifurto F422
Automazione
INTERFACCIA SCS/EIB
Linterfaccia mette in comunicazione tra loro impianti basati sulla tecnologia SCS con impianti EIB. Anche questo articolo viene realizzato in contenitore DIN a 2 moduli.
Sistema
BUS BUS
M
F426
BE
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
63
AUTOMAZIONE
Automazione radio
Il sistema di automazione radio permette di offrire le funzioni domotiche di base richiedendo solo il cablaggio delle linee di potenza a 230V. Questo sistema basato sempre sulla tecnologia SCS ma la comunicazione tra i vari dispositivi non avviene pi sul BUS (doppino) ma attraverso onde radio. Il catalogo per lautomazione radio composto essenzialmente da: - un unico comando - un attuatore per luci - un attuatore per motori (tapperelle, tende e serrande). Ad esempio per comandare una tapparella o accendere una lampada necessario solo un attuatore collegato al carico e un comando radio che pu essere posizionato in qualsiasi punto dellabitazione poich non necessitando di cablaggio non occorre effettuare opere murarie per linstallazione. Le principali caratteristiche tecniche sono: - la batteria del comando al litio, facilmente reperibile e di lunga durata (minimo 3 anni) - il comando viene completato da copritasti LIVING, LIGHT e LIGHT TECH - il comando pu essere installato a parete utilizzando una scatola ribassata - gli attuatori non necessitano di batteria perch sono direttamente alimentati dalla linea di potenza a 230V collegata al carico da comandare - la distanza massima tra i dispositivi pu raggiungere i 100 metri in area libera - le trasmissioni tra i vari dispositivi sono codicate rendendo tutto il sistema immune ai disturbi e alle interferenze. Il sistema radio la soluzione ideale in tutti quei casi dove non sia possibile o non si voglia intervenire sul cablaggio esistente. Le principali applicazioni sono: - piccoli impianti completamente radio - ampliamenti di impianti esistenti (cfr. paragrafo successivo).
AUTOMAZIONE RADIO
Esempio di impianto realizzato completamente con il sistema di automazione radio
rete 230V
comando tapparella
comando luce
64
MY HOME - AUTOMAZIONE
COMANDO
Il comando pu pilotare attuatori per luci o tapparelle. Questo dispositivo si attiva soltanto quando si preme il pulsante: in questo modo la batteria ha una durata minima garantita di tre anni. Inoltre facilmente reperibile essendo una comune batteria usata per le macchine fotograche (tipo CR2).
ATTUATORI
Esistono due tipi di attuatori: il primo per lampade tradizionali o uorescenti compatte, il secondo per comandare motori (tapparelle, tende, serrande o lampade). Ogni attuatore pu essere comandato da diversi comandi radio (massimo 16).
Nel caso di batterie scariche comunque possibile azionare lattuatore manualmente attraverso un apposito pulsante presente sul frontale dellarticolo. Ogni comando radio pu controllare pi attuatori, caratteristica molto utile qualora si vogliano accendere pi lampade da un solo punto. Anche lattuatore pu essere controllato da pi comandi radio in modo tale da comandare per esempio le serrande da pi punti delledicio.
Attuatore luci
Attuatore tapparelle
attuatore
comando
attuatore
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
65
AUTOMAZIONE
Automazione radio
IMPIANTO MISTO RADIO E FILARE
Unapplicazione particolarmente interessante del sistema radio lestensione di un impianto lare. Lintegrazione tra differenti tecnologie di trasmissione molto importante perch permette allinstallatore di scegliere di volta in volta la soluzione migliore per rispondere alle esigenze del cliente sia in termini di funzionalit sia di rispetto delle strutture abitative. A questo proposito sono disponibili delle interfacce che permettono di creare un impianto misto radio e lare. Il catalogo composto da due differenti interfacce: - uninterfaccia ricevente che permette di comandare qualsiasi attuatore del sistema lare tramite un comando radio - uninterfaccia trasmittente che permette di comandare qualsiasi attuatore del sistema radio tramite un comando del sistema lare. Questi dispositivi sono necessariamente collegati al BUS e sono disponibili con niture LIVING INTERNATIONAL e LIGHT. Un esempio applicativo lampliamento di un impianto lare gi esistente senza dover effettuare opere murarie grazie allaggiunta di dispositivi radio. Anche in ufci con pareti mobili pu essere utile predisporre gli attuatori del sistema lare nel controsoftto e utilizzare i comandi radio, che possono essere spostati facilmente qualora si voglia modicare la disposizione degli ufci.
comando luce
p op
ino
SC
66
MY HOME - AUTOMAZIONE
Esempio di impianto con bus lare modicato con laggiunta di un comando radio per il controllo della tapparella
attuatore luce
attuatore tapparella
alimentatore
comando luce
Esempio di impianto con bus lare modicato con laggiunta di un attuatore radio per il controllo di una nuova lampada
attuatore radio aggiuntivo per nuova lampada alimentatore comando luce comando tapparella interfaccia radio trasmittente
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
67
AUTOMAZIONE
Automazione lare
COMANDO PER FUNZIONI SPECIALI Articolo L4651/2 Descrizione comando che pu pilotare un solo attuatore per carichi singoli o doppi - da completare con 1 copritasto a due moduli per comandi ad una o due funzioni - consente di realizzare funzioni speciali
L4651/2
L4652/2
L4652/3
COMANDI PER CARICHI SINGOLI E DOPPI Articolo L4652/2 Descrizione comando che pu pilotare un singolo attuatore per carichi singoli o per carichi doppi oppure due attuatori per carichi singoli o doppi indipendenti tra loro - da completare con 1 copritasto a 2 moduli per comandi ad una o due funzioni oppure 2 copritasti ad 1 modulo a una o due funzioni comando che pu pilotare tre attuatori per carichi singoli o per carichi doppi indipendenti tra loro - da completare con 3 copritasti ad 1 modulo per comandi ad una o due funzioni
L4652/3 N4681
CENTRALINA SCENARI/TOUCH SCREEN L4683 N4683 NT4683 Articolo N4681 Descrizione centralina personalizzabile per la memorizzazione ed il comando di 4 situazioni ambientali indipendenti - agisce contemporaneamente su pi attuatori scelti dallutente - led per lindicazione dello scenario attivo comando dambiente da installare dove sono presenti pi funzioni MY HOME. Interfaccia per controllo di scenari, illuminazione, auto mazione, antifurto, termoregolazione, gestione energia.
RICEVITORI INFRAROSSI ATTIVI Articolo L4654 Descrizione ricevitore per il comando a distanza degli attuatori - per il comando di 4 carichi singoli oppure 2 carichi doppi indipendenti tra loro - da utilizzare con telecomando - possibilit di ripetere tramite telecomando i 4 tasti della centralina scenari come sopra - serie LIGHT come sopra - serie LIGHT TECH
L4654
N4654
NT4654
N4654 NT4654
TELECOMANDI
68
MY HOME - AUTOMAZIONE
RIVELATORI AD INFRAROSSI PASSIVI Articolo L4610 Descrizione rivelatore volumetrico di presenza a raggi infrarossi passivi - led di segnalazione allarme con memoria - portata 8 metri, apertura angolare 105, 14 fasci suddivisi su tre piani - canale ausiliario di preallarme attivabile come sopra - serie LIGHT come sopra - serie LIGHT TECH rivelatore volumetrico di presenza come sopra - angolo di copertura parzializzabile da 105 a 0 - lente orientabile su 2 assi come sopra - serie LIGHT come sopra - serie LIGHT TECH
L4610
N4610
NT4610
L4611
N4611
NT4611 ATTUATORI DA INCASSO Articolo L4671/1 Descrizione attuatore con 1 rel con tasto di comando - per carichi singoli: 6A resistivi o lampade ad incandescenza, 2A cos 0,5 per trasformatori ferromagnetici e 150W lampade uorescenti - da completare con copritasti a 2 moduli per funzione singola o doppia attuatore con 2 rel interbloccati con tasto di comando - per carichi doppi 500W per motoriduttori - da completare con copritasti a 2 moduli per funzione doppia attuatore per pilotare un dimmer slave art. L/N4416 e art. NT4416 per la regolazione dellintensit luminosa del carico, con tasti di comando - possibilit di collegare no a 3 dimmer slave - da completare con copritasti a 2 moduli per funzione singola o doppia attuatore con 1 rel NC - per carichi singoli: 16A resistivi o 10A per lampade ad incandescenza e 4A per lampade uorescenti o trasformatori ferromagnetici - utilizzabile nel sistema Automazione o nel sistema Gestione energia pulsante per funzionamento forzato in caso di utilizzo nel sistema Gestione enrgia con congurazione delle priorit di intervento del carico attuatore con 1 rel - per carichi singoli: 2A resistivi o lampade ad incandescenza e 2A cos 0,5 per trasformatori ferromagnetici - adatto per linstallazione nelle coppe dei lampadari o nelle scatole da incasso a anco dei dispositivi di comando
L4671/1
L4671/2
L4674
L4671/2
L4674
L4672
N4672
NT4672
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
69
AUTOMAZIONE
Automazione lare
ATTUATORI PER CENTRALIZZAZIONI - 2 MODULI DIN Articolo F411/1N Descrizione attuatore con 1 rel a due vie - per carichi singoli: 16A resistivi, 10A lampade ad incandescenza, 4A cos 0,5 per traformatori ferromagnetici e 4A per lampade uorescenti attuatore con 2 rel indipendenti - per carichi singoli e doppi: 6A resistivi o lampade ad incandescenza, 500W per motoriduttori, 2A cos 0,5 per trasformatori ferromagnetici e 150W per lampade uorescenti - interblocco logico dei rel tramite congurazione attuatore con 4 rel indipendenti - per carichi singoli, doppi o misti: 6A resistivi, 2A lampade ad incandescenza, 500W per motoriduttori, 2A cos 0,5 per trasformatori ferro-magnetici e 70W per lampade uorescenti - interblocco logico dei rel tramite congurazione attuatore con 1 rel NC - per carichi singoli 16A resistivi, 10A per lampade ad incandescenza e 4A per lampade uorescenti o trasformatori
F411/2
ATTUATORI MODULO BASE Articolo 3475 Descrizione attuatore con 1 rel - per carichi singoli: 2A resistivi o lampade ad incandescenza e 2A cos 0,5 per trasformatori ferromagnetici adatto per l'installazione nelle coppe dei lampadari o nelle scatole da incasso dietro i dispositivi di comando. attuatore con 1 rel - per carichi singoli: 2A resistivi o lampade ad incandescenza, 2A cos 0,5 per trasformatori ferromagnetici accetta in ingresso un pulsante tradizionale con contatto NO
3475
3476
3476
USCITA 110V PER BALLAST - 2 MODULI DIN Articolo F413 Descrizione il dispositivo un attuatore/dimmer per ballast elettronici dimmerabili tipo T8 con ingresso 110V per il pilotaggio di lampade uorescenti.
F413 ATTUATORI DIMMER - 4 MODULI DIN Articolo F414 F415 Descrizione attuatore dimmer per lampade ad incandescenza e trasformatori ferromagnetici - 60 1000VA 230V a.c. attuatore dimmer per trasformatori elettronici - 60400VA 230V a.c.
F414
F415
70
MY HOME - AUTOMAZIONE
INTERFACCIA PER GESTIONE DELLIMPIANTO CON UN PC Articolo L4686 L4686 Descrizione interfaccia RS232 per il collegamento della porta seriale di un PC al BUS del sistema Automazione - da installare insieme al software specico (fornito) per la denizione del programma di gestione del sistema
CONNETTORI PER INTERFACCIA ART. L4686 Articolo 336983 336982 336984 Descrizione connettore 8 contatti serie LIVING INTERNATIONAL per collegamento dellinterfaccia art. L4686 al BUS come sopra - serie LIGHT come sopra - serie LIGHT TECH
336983
336982
336984
INTERFACCIA PER DISPOSITIVI TRADIZIONALI Articolo L4688 Descrizione interfaccia di comando con 2 contatti indipendenti per il comando di 2 attuatori per carichi a funzione singola oppure per il comando di 1 attuatore per carichi a funzione doppia (tapparelle) - accetta in ingresso due interruttori o pulsanti tradizionali con contatto NO e NC oppure un deviatore tradizionale o pulsanti interbloccati come sopra - serie LIGHT come sopra - serie LIGHT TECH come sopra - modulo Basic
L4688
N4688
NT4688 3477
INTERFACCIA SCS-SCS Articolo F422 Descrizione interfaccia fra impianti basati su BUS SCS anche se dedicati a funzioni diverse fra loro 2 moduli DIN ribassati
INTERFACCIA SCS/EIB PER AUTOMAZIONE FILARE Articolo F426 F422 F426 MODULO MEMORIA Articolo F425 Descrizione modulo per la memorizzazione dello stato degli attuatori - per ripristinare limpianto di automazione luci in caso di black-out 2 moduli DIN ribassati Descrizione interfaccia SCS/EIB
MODULO SCENARI Articolo F420 F425 F420 Descrizione dispositivo per la memorizzazione di 16 scenari per le applicazioni di automazione, difusione sonora, termoregolazione e videocitofonia - 2 moduli DIN
KIT - SISTEMA AUTOMAZIONE COMANDI Articolo L4671/2KIT Descrizione confezione per la realizzazione con nitura LIVING INTERNATIONAL o LIGHT del comando di 5 tapparelle pi uno o due comandi centralizzati (contenuto: 1 alimentatore E46ADCN, 1 comando doppio L4652/2, 5 attuatori con comando L4671/2, 6 copritasti LIVING INTERNATIONAL, 6 copritasti LIGHT, conguratori, accessori) CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
L4671/2KIT
71
AUTOMAZIONE
Automazione radio
COMANDO Articolo L4571/1 Descrizione comando radio da completare con copritasto a due moduli LIVING INTERNATIONAL, LIGHT o LIGHT TECH ad una o due funzioni alimentato con una batteria al litio tipo CR2 da 3V (gi a corredo)
L4571/1 ATTUATORI DIN Articolo F470/1 Descrizione attuatore con 1 rel a due vie per carichi singoli: 6A resistivi o lampade ad incandescenza, 2 A cos 0,5 per trasformatori ferromagnetici e 150W per lampade uorescenti rifasate con accenditore tradizionale od elettronico - alimentato direttamente da rete 230V 50Hz - 2 moduli DIN attuatore con 2 rel: 6A resistivi, 2A lampade ad incandescenza, 500W per motoriduttori, 2A cos 0,5 per trasformatori ferromagnetici - alimentato direttamente da rete 230V 50Hz - 2 moduli DIN
F470/2
F470/1
F470/2 INTERFACCE RADIO Articolo L4575 N4575 L4576 Descrizione interfaccia radio ricevente serie LIVING INTERNATIONAL alimentazione 27 Vdc dal BUS - 2 moduli come sopra - serie LIGHT interfaccia radio trasmittente serie LIVING INTERNATIONAL alimentazione 27 Vdc dal BUS - 2 moduli come sopra - serie LIGHT
L4575
N4575
N4576
L4576
N4576
72
MY HOME - AUTOMAZIONE
Alimentatore e accessori
ALIMENTATORE Articolo E46ADCN Descrizione alimentatore per sistema automazione - ingresso 230V a.c. uscita 27V d.c. SELV - corrente massima assorbita 300 mA - corrente massima erogata 1,2A esecuzione per ssaggio su prolato DIN con ingombro pari a 8 moduli AUTOMAZIONE
E46ADCN
L4669 L4669/500
CAVO BUS Articolo L4669 Descrizione doppino inguainato costituito da 2 conduttori essibili con guaina intrecciati e non schermati per sistema a BUS - isolamento 300/500V - rispondente alle norme CEI 46-5 e CEI 20-20 - lunghezza matassa 100m come sopra - in matassa da 500m
L4669/500 3515
Scatola superciale con profondit ridotta per installazione a parete - dotata di dispositivo antimanomissione - 2 moduli - completa di supporto e, nella versione LIGHT, di placca colore bianco (LB)
502LPA 502NPA Articolo 502LPA* 502NPA* Serie LIVING INTERNATIONAL LIGHT - LIGHT TECH Dotazione supporto supporto + placca LB
PORTAPPARECCHI DA TAVOLO Articolo 504LIV* 504LIV F80AL Descrizione portapparecchi da tavolo - 4 moduli LIVING INTERNATIONAL completo di supporto articoli consigliati per linstallazione dei dispositivi radio ADATTATORI Articolo F80AL F400A Descrizione adattatore per installazione di 2 moduli LIVING INTERNATIONAL/ LIGHT su guida DIN35 come sopra - 3 moduli
ACCESSORI PER QUADRO DOMOTICO Articolo F496/PR F496/MF F496/PF F496/FF F496/PR F496/MF Descrizione prolato ribassato per guida DIN 35 mollette per ssaggio su guida DIN 35 (10 pezzi) piastra di ssaggio su guida DIN 35 fascette di ssaggio (10 pezzi)
F496/FF F496/PF
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
73
Conguratori
CONFIGURATORI - CONFEZIONE MISTA Articolo 3501A 3501B 3501A - 3501B - 3501C 3501D - 3501E - 3501F Descrizione set di conguratori dal n 5 al n 9 (5 pezzi per ogni numero) set di conguratori dal n 1 al n 4 (10 pezzi per il n 1 e per il n 2 - 5 pezzi per il n 3 e per il n 4) 3501C set di conguratori AUX, GEN, GR (5 pezzi) e AMB (10 pezzi) 3501D set di conguratori ON, OFF (10 pezzi) e O/I, PUL (5 pezzi) 3501E set di conguratori , M (10 pezzi) 3501F set di conguratori SLA e CEN (10 pezzi) NOTA: disponibili no ad esaurimento scorte. CONFIGURATORI - CONFEZIONE MONOTIPO DA 10 PEZZI Articolo 3501/1 3501/2 3501/3 3501/4 3501/5 3501/6 3501/7 3501/8 3501/9 3501/GEN 3501/GR 3501/AMB 3501/AUX 3501/ON 3501/OFF 3501/OI 3501/PUL 3501/SLA 3501/CEN 3501/T 3501/TM Descrizione conguratore 1 conguratore 2 conguratore 3 conguratore 4 conguratore 5 conguratore 6 conguratore 7 conguratore 8 conguratore 9 conguratore GEN conguratore GR conguratore AMB conguratore AUX conguratore ON conguratore OFF conguratore OI conguratore PUL conguratore SLA conguratore CEN conguratore conguratore M
3501/1
3501/2
3501/3
3501/4
3501/5
3501/6
3501/7
3501/8
3501/9
3501/GEN
3501/GR
3501/AMB
3501/AUX
3501/ON
3501OFF
3501/OI
3501/PUL
3501/SLA
3501/CEN
3501/T
3501/TM
KIT CONFIGURATORI Articolo 346900 3501K/1 Descrizione Kit conguratori dal n0 al n9 Kit conguratori AUX, GEN, GR, AMB,ON, OFF, O/I, PUL, SLA, CEN, , M
346900
3501K/1
74
MY HOME - AUTOMAZIONE
Copritasti
COPRITASTI ILLUMINABILI AUTOMAZIONE Descrizione serigraa LIGHT N4911AF N4911AG N4911AH N4911AI N4911BA N4911BC N4911BE N4911BF LIGHT TECH NT4911AF NT4911AG NT4911AH NT4911AI NT4911BA NT4911BC NT4911BE NT4911BF ON OFF GEN ON OFF SU GIU ON OFF regolazione Simbolo luce Simbolo aspiratore Simbolo chiave di violino Funzioni diffusione sonora Descrizione serigraa LIGHT N4911/2AF N4911/2AG N4911/2AH N4911/2AI N4911/2BA N4911/2BC N4911/2BE LIGHT TECH NT4911/2AF NT4911/2AG NT4911/2AH NT4911/2AI NT4911/2BA NT4911/2BC NT4911/2BE ON OFF GEN ON OFF SU GIU ON OFF regolazione Simbolo luce Simbolo aspiratore Simbolo chiave di violino CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
LIVING INTERNATIONAL
LIGHT
LIGHT TECH
COPRITASTI ILLUMINABILI ...AF .../2AF ...AG .../2AG ...AH .../2AH ...AI .../2AI
...BA .../2BA
...BC .../2BC
...BE .../2BE
...BF
75
Copritasti
COPRITASTI ILLUMINABILI
LIGHT TECH
...AA .../2AA
...AB .../2AB
...AC .../2AC
COPRITASTI ILLUMINABILI
...AD .../2AD
...BA .../2BA
...BB .../2BB
...BC .../2BC
...BD .../2BD
...BE .../2BE
...BF .../2BF
...BG .../2BG
...BH .../2BH
76
MY HOME - AUTOMAZIONE
COPRITASTI ILLUMINABILI
L4915
N4915
NT4915
N4932
COPRITASTI ILLUMINABILI
L4915/2
N4915/2
NT4915/2
L4911
N4911
NT4911
N4932
COPRITASTI ILLUMINABILI
L4911/2
N4911/2
NT4911/2
N4932/2 CARTONCINI PERSONALIZZABILI PER COPRITASTI KRISTALL Articolo L4932C N4932C L4932C/2 N4932C/2 L4932C N4932C L4932C/2 N4932C/2 CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
Descrizione cartoncino personalizzabile per copritasti trasparenti KRISTALL per modulo comando SCS - 1 modulo cartoncino personalizzabile per copritasti trasparenti KRISTALL per modulo comando SCS - 2 moduli
77
AUTOMAZIONE
La tabella permette di individuare il dispositivo attuatore in base alla destinazione di impiego ed alle caratteristiche elettriche del carico da comandare. I valori indicati nella tabella si riferiscono ad una tensione di rete di 230V a.c.
Tabella dei carichi
Attuatori
Frequenza
Carichi pilotati
M
M
A PL M G1 G2
L4671/1
50/60 Hz
L1
L4671/2
NO
A PL M G
50/60 Hz
2A 500W
C NO
NO NO
L/N/NT4672 F412 L
50/60 Hz
10A 2300W
16A 3500W
4A 1000W
4A 1000W
4Acos0,5 1000W
L1
L4674
50 Hz
L/N/NT4675
A PL M G1 G2
50/60 Hz
L
2A 500W
2A 500W
2Acos0,5 500W
L1
A PL M G1 G2
3475 3476
50/60 Hz
L
2A 500W
2A 500W
2Acos0,5 500W
L1
F411/1N
A PL M G1 G2
50/60 Hz
L
10A 2300W
16A 3500W
4A 1000W
4A 1000W
4Acos0,5 1000W
L1
78
MY HOME - AUTOMAZIONE
Attuatori
Frequenza
Carichi pilotati
M
M
F411/2
PL1 PL2
50/60 Hz
F411/4
50/60 Hz
2A 500W
6A 1400W
0,3A 70W
0,3A 70W
2Acos0,5 500W
2A 500W
F414
50 Hz
0,254A 601000W
0,254A 601000W
0,254A 601000VA
F415
50 Hz
0,251,7A 60400VA
F413
50/60 Hz
F470/1
C
50 Hz
6A 1400W
6A 1400W
0,65A 150W
0,65A 150W
2Acos0,5 500W
NC
NO
F470/2
C
50 Hz
2A 500W
6A 1400W
0,3A 70W
0,3A 70W
2Acos0,5 500W
2A 500W
NO
NO
NOTE: 1) lampade uorescenti rifasate, lampade a risparmio energetico, lampade a scarica. 2) necessario tener conto del rendimento del trasformatore per calcolare la potenza effettiva del carico connesso allattuatore. Ad esempio se si collega un dimmer ad un trasformatore ferromagnetico da 100VA con rendimento di 0.8, la potenza effettiva del carico sar di 125VA. Il trasformatore deve essere caricato alla sua potenza nominale e comunque mai al di sotto del 90% di tale potenza. E preferibile utilizzare un unico trasformatore piuttosto che pi trasformatori in parallelo. Ad esempio preferibile utilizzare un unico trasformatore da 250VA con collegati 5 faretti da 50W piuttosto che utilizzare 5 trasformatori da 50VA in parallelo ognuno con un faretto da 50W.
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
79
AUTOMAZIONE
Articolo
Descrizione
3475 3476 3477 E46ADCN F411/1N 1) F411/2 1) F411/4 1) F412 1) F413 1) F414 F415 F420 F422 F425 F426 F470/1 F470/2 L/N/NT4610 L/N/NT4611 L/N/NT4654 L/N/NT4672 L/N/NT4675 L/N/NT4683 L/N/NT4688 L/N4575 L/N4576 L4651/2 L4652/2 L4652/3 L4671/1 L4671/2 L4674 N4681
attuatore attuatore comando interfaccia contatti alimentatore attuatore 1 rel attuatore 2 rel attuatore 4 rel attuatore 1 rel NC/NA uscita 110 per ballast dimmer dimmer modulo scenari interfaccia SCS/SCS modulo memoria interfaccia SCS/EIB attuatore radio con 1 rel attuatore radio con 2 rel rilevatore IR sso rilevatore IR orientabile ricevitore per telecomando attuatore 1 rel NC attuatore 1 rel touch screen interfaccia contatti interfaccia radio ricevente interfaccia radio trasmittente comando per 1 attuatore comando per 2 attuatori comando per 3 attuatori attuatore 1 rel attuatore 2 rel attuatore per dimmer slave centralina scenari
Ingombro
Max carico
modulo Basic modulo Basic modulo Basic 8 moduli DIN 2 moduli DIN 2 moduli DIN 2 moduli DIN 2 moduli DIN 2 moduli DIN 4 moduli DIN 4 moduli DIN 2 moduli DIN 2 moduli DIN 2 moduli DIN 2 moduli DIN 2 moduli DIN 2 moduli DIN 2 moduli L/N/NT 2 moduli L/N/NT 2 moduli L/N/NT 2 moduli L/N/NT 1 moduli L/N/NT 3+3 moduli L/N/NT 1 moduli L/N/NT 2 moduli L/N/NT 2 moduli L/N/NT 2 moduli L/N/NT 2 moduli L/N/NT 3 moduli L/N/NT 2 moduli L/N/NT 2 moduli L/N/NT 2 moduli L/N/NT 2 moduli L/N/NT
22 mA 28 mA (carichi singoli) 15,5 mA (interblocco) 40 mA (carichi singoli) 22 mA (interblocco) 20 mA 30 mA 5 mA 6 mA 20 mA IN: 33 mA OUT: 2mA 4 mA 30 mA
1,2 A 0,5 A
1000 W 500 W
0,9 W 0,9 W
NOTA: 1) la potenza dissipata indicata quella corrispondente al dispositivo con tutti i rel caricati al carico massimo. Nel caso di carico inferiore la potenza dissipata inferiore e pu essere calcolata tramite la seguente formula: 2 2 2 P[mW]=140+400*N+10*[I1 +I2 +...IN ] P: potenza dissipata in mW, N: numero di rel caricati IN: corrente del carico corrispondente al rel N. Installare gli articoli con la maggiore potenza dissipata (in particolare alimentatori e dimmer) nelle posizioni pi basse del centralino per agevolare la dissipazione termica. Non accostare tra loro dispositivi che dissipano una potenza superiore ai 5W, ma lasciare un modulo vuoto tra di essi.
80
MY HOME - AUTOMAZIONE
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
81
AUTOMAZIONE
Bus
Sede conguratori
Alimentazione: 1827V d.c. dal Bus Assorbimento massimo: 20 mA dal Bus Temperatura operativa: 535 C Ingombro: 2 moduli DIN
82
MY HOME - AUTOMAZIONE
carico
fusibile
led tasto
BUS
A PL M G
conguratori
L
T5H 250V
L
T2,5H 250V
0245 06
0245 06
F414
230V~
F415
50Hz 601000VA
230V~
50Hz
400VA
A PL M G
A PL M G
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
83
AUTOMAZIONE
Alimentazione: 27V d.c. dal BUS Assorbimento: 30mA max Ingombro: 2 moduli DIN Indicazioni: - max. 4 ballast collegabili (Morsetti 1-2), di tipo T8 - ballast pilotabili: PHILIPS HF-REGULATOR, OSRAM QUICKTRONIC DE LUXE DIM - collegare la terra dei Ballast: il mancato collegamento pu causare malfunzionamenti
tasto led
BUS
conguratori
N L
Ballast
1 2 NC 3 4
Lampada uorescente
1 2 NC 3 4
ART.F413
BUS
84
MY HOME - AUTOMAZIONE
morsetto OUT
Permette di aumentare la distanza coperta dal bus SCS o di superare i limiti dovuti allassorbimento dei singoli componenti senza aumentarne il numero massimo. utile quando si hanno impianti con molti attuatori.
2 Estensione logica di impianti automazione
Permette di aumentare il numero massimo di dispositivi collegabili ad un impianto. Molto utile per realizzare grandi impianti, ad esempio ville su pi piani. Limpianto del dispositivo in queste due modalit descritto nel capitolo NORME GENERALI DI INSTALLAZIONE.
3 Montante comune
conguratori morsetto IN
Permette la comunicazione fra gli impianti citofonici o videocitofonici digitali TERRANEO e quelli di automazione o antifurto che si trovano nelle singole unit abitative. Utile per centralizzare gli allarmi degli appartamenti in un centralino di portineria di un condominio.
4 Interfaccia fra i sistemi automazione e antifurto
Utile per realizzare automazioni in seguito ad eventi vericatisi sullimpianto antifurto, come ad esempio accendere le luci del giardino se si verica un tentativo di intrusione.
5 Separazione galvanica
Permette di collegare limpianto videocitofonico con un impianto automazione consentendo di effettuare supervisione tramite web server A/V. Limpiego dellinterfaccia in queste tre modalit descritto nella sezione INTEGRAZIONE DEI SITEMI della presente guida.
ALIMENTATORE ART. E46ADCN
Alimentatore con uscita in bassissima tensione di sicurezza (SELV) protetto contro il cortocircuito e il sovraccarico. Fornisce lalimentazione funzionale ai componenti del sistema attraverso il cavo BUS.
Caratteristiche tecniche
Alimentazione: 230V a.c. 10% 50/60Hz Assorbimento max: 300 mA Corrente massima erogata: 1,2A Tensione nominale di uscita: 27V d.c. Ingombro: 8 moduli DIN
230V a.c.
BUS SCS
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
85
AUTOMAZIONE
Esempio di impiego dellinterfaccia art. L4688 per connessione del BUS automazione con impianti tecnologici tradizionali
attuatore
interfaccia
BUS
L N
Esempio di impiego dellinterfaccia art. 3477 per il recupero di apparecchiature elettriche storiche o di prestigio, con cablaggio non pi a norma.
interfaccia
attuatore
BUS
BUS
L N
L N
86
MY HOME - AUTOMAZIONE
Il modulo memoria si connette ad un impianto di automazione a bus SCS e memorizza in modo permanente lo stato di tutti gli attuatori congurati per la gestione delle luci, ma non delle tapparelle, dopo ogni comando inviato. Questo dispositivo molto utile in caso di black-out poich in grado di ripristinare lo stato di tutte le lampade controllate dallimpianto di automazione quando ritorna lalimentazione. Si deve collegare al bus un solo modulo memoria per ogni impianto installato (quindi uno ogni alimentatore), tranne nel caso si connettano due o pi impianti usando linterfaccia SCS/SCS (art. F422) congurata in modalit espansione sica, in tal caso ne basta uno solo per tutti gli impianti connessi fra loro. La messa in funzione del dispositivo deve essere fatta ad impianto gi installato ed alimentato. Una volta collegato il modulo memoria al bus occorre premere il microinterruttore posto sul frontale per almeno cinque secondi per permettere una prima memorizzazione della tipologia di impianto. In questa fase anche possibile scegliere quali luci verranno ripristinate e quali rimarranno spente dopo un black-out: afnch un punto luce non venga gestito dal modulo memoria occorre accenderlo durante la fase di programmazione. Durante il normale funzionamento il LED presente sul frontale lampeggia ad intervalli di un secondo per segnalare che il modulo memoria attivo.
tasto led
conguratori BUS
Il comando un apparecchio radio trasmittente a due moduli che consente di pilotare uno o pi attuatori radio per carichi singoli (es. luci) o carichi doppi (es. tapparelle). possibile impartire comandi che attraverso linterfaccia radio ricevente (art. L/N4575) raggiungono il sistema automazione lare. Compatibilmente con le funzioni che deve svolgere, il dispositivo di comando deve essere completato con i copritasti della serie Living International, Light o Light Tech. I tasti di comando sono a corredo dei dispositivi.
Caratteristiche tecniche
Alimentazione: 1 batteria al litio da 3V tipo CR2 (gi a corredo) Durata minima Batterie: 3 anni Frequenza di trasmissione: 868 MHz Portata: 100 m in area libera (pareti in metallo e cemento armato riducono la portata) Ingombro: 2 moduli Living International/Light/Light Tech
indicatore luminoso
vista posteriore
sede conguratori
batteria
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
87
AUTOMAZIONE
Lattuatore un dispositivo radio ricevente che esegue le istruzioni inviate dal comando radio (art. L4571/1). Si possono utilizzare massimo 16 comandi per ogni attuatore. Attraverso linterfaccia radio trasmittente (art. L/N4576) possibile ricevere ed attuare comandi generati dal sistema automazione lare. Possiede un rel a due vie per carichi singoli. possibile attuare il carico anche manualmente, attraverso il micropulsante presente sulla parte frontale dellarticolo.
Caratteristiche tecniche
Ingombro:
direttamente da rete 230V~ 50Hz 868 MHz 100 m in area libera - 6A resistivi o lampade ad incandescenza, - 2A cos 0,5 per trasformatori ferromagnetici - 150W per lampade uorescenti rifasate con accenditore tradizionale od elettronico 2 moduli DIN
NO NC 1 2
C 3
NO NO 1 2
C 3
sede conguratori
vista frontale
Lattuatore un dispositivo radio ricevente che esegue le istruzioni inviate dal comando radio (art. L4571/1). Si possono utilizzare massimo 16 comandi per ogni attuatore. Attraverso linterfaccia radio trasmittente (art. L/N4576) possibile ricevere ed attuare comandi generati dal sistema automazione lare. Possiede due rel indipendenti che possono essere utilizzati sia per comandare motori (interblocco logico) sia per pilotare due carichi distinti. possibile attuare il carico anche manualmente, attraverso il micropulsante presente sulla parte frontale dellarticolo.
Caratteristiche tecniche
Ingombro:
direttamente da rete 230V~ 50Hz 868 MHz 100 m in area libera - 6A resistivi, - 2A lampade ad incandescenza, - 500W per motoriduttori, - 2A cos 0,5 per trasformatori ferromagnetici 2 moduli DIN
sede conguratori
NC 2
C 3
NO NO 1 2
C 3 vista frontale
88
MY HOME - AUTOMAZIONE
Larticolo permette il passaggio di un comando generato dal sistema automazione radio al sistema automazione lare. Grazie allinterfaccia radio ricevente possibile comandare qualsiasi attuatore del sistema lare attraverso un comando radio.
Caratteristiche tecniche
Alimentazione: Frequenza di ricezione: Portata: Numero massimo di codici memorizzabili: Assorbimento massimo: Ingombro:
27 Vdc dal BUS 868 MHz 100 m in area libera 80 18 mA 2 moduli Living International/Light
indicatore luminoso
micropulsante
vista frontale
BUS
vista posteriore
Larticolo permette il passaggio di un comando generato dal sistema automazione lare al sistema automazione radio. Grazie allinterfaccia radio trasmittente possibile comandare qualsiasi attuatore del sistema radio attraverso un comando del sistema lare.
Caratteristiche tecniche
27 Vdc dal BUS 868 MHz 100 m in area libera 40 mA 2 moduli Living International/Light
indicatore luminoso
micropulsante
vista frontale
BUS
vista posteriore
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
89
AUTOMAZIONE
CONFIGURAZIONE Generalit
INDICE APPARECCHI DA CONFIGURARE
Nelle pagine suguenti vengono descritte le modalit di congurazione degli apparecchi del sistema che lo richiedono.
Indice
Articolo L4651/2 L4652/2 L4652/3 L/N/NT4683 F420 N4681 L/N/NT4654 L/N/NT4610 L/N/NT4611 L4671/1 L4671/2 L4674 L/N/NT4675 3475 3476 L/N/NT4672 F412 F411/1N F411/2 F411/4 F414 F415 F413 L/N/NT4688 3477 F422 F425
Descrizione comando per 1 attuatore - 2 moduli comando per 2 attuatori - 2 moduli comando per 3 attuatori - 3 moduli touch screen modulo scenari - 2 moduli DIN centralina scenari - 2 moduli ricevitore per telecomando - 2 moduli rilevatore IR sso - 2 moduli rilevatore IR orientabile - 2 moduli attuatore 1 rel - 2 moduli attuatore 2 rel - 2 moduli attuatore per dimmer slave - 2 moduli attuatore 1 rel - 1 modulo attuatore - modulo Basic attuatore/comando - modulo Basic attuatore 1 rel NC - 2 moduli attuatore 1 rel NC - 2 moduli DIN attuatore 1 rel - 2 moduli DIN attuatore 2 rel - 2 moduli DIN attuatore 4 rel - 2 moduli DIN dimmer per carichi resistivi e trasformatori ferromagnetici - 4 moduli DIN dimmer per trasformatori elettronici - 4 moduli DIN uscita 110V per ballast - 2 moduli DIN interfaccia contatti - 1 modulo interfaccia contatti - modulo Basic interfaccia SCS/SCS - 2 moduli DIN modulo memoria - 2 moduli DIN
Pagina 98 101 102 103 104 105 108 112 112 114 115 116 117 118 119 120 120 121 122 123 124 124 125 126 126 130 135
90
MY HOME - AUTOMAZIONE
Per comprendere la logica di indirizzamento utile denire alcuni termini che ricorreranno frequentemente nel presente testo.
Ambiente (A)
Insieme dei dispositivi appartenenti ad una zona logica (in una abitazione, per esempio, la sala, la camera ecc.).
Punto Luce (PL)
Lindirizzo di ogni attuatore denito univocamente assegnando i conguratori numerici 19 nelle posizioni A (Ambiente) e PL (Punto Luce allinterno dellAmbiente). Per ogni ambiente possibile denire un massimo di 9 indirizzi; in un sistema sar possibile denire un massimo di 9 ambienti. La denizione del gruppo di appartenenza si effettua inserendo un terzo conguratore numerico nella sede identicata con G (Gruppo). Alcuni attuatori dispongono di pi posizioni G (G1, G2 e G3) potendo appartenere contemporaneamente a pi gruppi differenti. Esempio: Lattuatore congurato con A = 1, PL = 3 e G = 4 il dispositivo N3 dellambiente 1 appartenente al gruppo 4.
Insieme dei dispositivi appartenenti anche ad ambienti diversi, ma che devono essere comandati contemporaneamente (per esempio le tapparelle del lato Nord dellabitazione, lilluminazione della zona giorno ecc.).
Ambiente 9
1 max 9
Ambiente 8 Ambiente 7 Ambiente 6 Ambiente 5 Ambiente 4 Ambiente 3 Ambiente 2 Ambiente 1
1 max 9 A=9 PL = 1 A=9 PL = 2 A=9 PL = 2 A=9 PL = 9
12345
12345
12345
A=9 PL = 1
A=9 PL = 2
A=9 PL = 9
Comandi
A=1 PL = 1
A=1 PL = 1
A=1 PL = 2
A=1 PL = 9
12345
12345
12345
Attuatori
A=1 PL = 1
A=1 PL = 2
A=1 PL = 9
po up r G
A = GR PL = 1
1 Gr u
o pp
1 max 9
In un sistema possonno essere gestiti sino ad un massimo di 9 indirizzi di ambiente. Per ogni ambiente possibile gestire sino ad un massimo di 9 indirizzi per ciascun attuatore. A questi indirizzi si aggiungono eventuali appartenenze a uno o pi gruppi.
ESTENSIONE LOGICA
Nel caso di applicazioni particolari quali impianti estesi in ville o ambienti terziario/industriale, dove limpiego di molti dispositivi pu superare i limiti di congurazione citati sopra (9 indirizzi per ognuno dei 9 ambienti previsti), possibile utilizzare linterfaccia art. F422 congurata nella modalit espansione logica.
Questa modalit permette di realizzare un impianto esteso costituito da pi impianti singoli, ciascuno dei quali pu quindi sfruttare tutti gli 81 indirizzi, connessi tra loro su un unico bus con funzione di montante. Un tipico impiego pu essere la villa distribuita su pi piani: si pu realizzare un impianto per ogni piano e collegarli fra loro tramite linterfaccia art. F422.
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
91
AUTOMAZIONE
CONFIGURAZIONE Generalit
COMANDI: INDIRIZZI E TIPI DI COMANDO
Anche i dispositivi di comando dispongono delle posizioni A e PL per la denizione dellindirizzo dei dispositivi destinatari del comando (attuatori). Per dette posizioni sono previsti conguratori numerici e con grasmo che abilitano il dispositivo ad inviare il rispettivo comando con le diverse modalit elencate nella sottostante tabella.
Comando
Tipo di comando
GE EN N G
19 G E A MN B AM B 1M 9 A B GR 1M 9 A B
GM EN A B
GEN
GR GR
PL A AMB PL
GGR EN GGR EN
Generale
A PL
19
GR
AMB
GR
ESEMPI DI CONFIGURAZIONE
Comando punto-punto Comando di gruppo
Se il comando congurato con A = 2 e PL = 3, questo dispositivo invia il proprio comando allattuatore identicato con A = 2 e PL = 3.
PANORAMICA DEI CONFIGURATORI
Se un comando congurato con A = GR e PL = 1 questo dispositivo invia il proprio comando a tutti gli attuatori con G = 1 (appartenenti cio al gruppo 1).
92
MY HOME - AUTOMAZIONE
LIVELLI DI INDIRIZZAMENTO
Ai ni di un maggior chiarimento dei concetti esposti nella pagina precedente, si illustrano qui sotto le quattro modalit di indirizzamento.
Comando punto-punto
I dispositivi di comando (mittenti) permettono di attivare gli attuatori (destinatari) con le seguenti modalit:
Comando diretto ad un solo attuatore identicato da un numero di ambiente e da un numero di punto luce. Dispositivo di comando: A = n* PL = n* Attuatore: A = n* PL = n*
Ambiente 1 Esempio: comando per un carico singolo (lampada, ventilatore, tapparella, ecc.) Comandi punto-punto Comandi punto-punto
A=1 PL = 1 A=1 PL = 1
Ambiente 2
A=2 PL = 1 A=2 PL = 1 A=2 Ambiente 2 PL = 2 A=2 PL = 2 A=2 PL = 3 A=2 PL = 3
Ambiente 1 A=1
PL = 2 A=1 PL = 2
A=1 PL = 3 A=1 PL = 3
Attuatori Attuatori
A=1 PL = 1 A=1 PL = 1
A=1 PL = 2 A=1 PL = 2
A=1 PL = 3 A=1 PL = 3
A=2 PL = 1 A=2 PL = 1
A=2 PL = 2 A=2 PL = 2
A=2 PL = 3 A=2 PL = 3
Comando di ambiente
Comando diretto a tutti gli attuatori identicati dallo stesso numero di ambiente. Dispositivo di comando: A = AMB PL = n* Attuatore: A = n* PL = n* Esempio: comando per tutti gli inssi di un locale
Ambiente 1 Comandi punto-punto Comandi punto-punto
A=1 PL = 1 A=1 PL = 1
Ambiente 2
A=1 PL = 3 A=1 PL = 3 A=2 PL = 1 A=2 PL = 1
Ambiente 1 A=1
PL = 2 A=1 PL = 2
Ambiente 2 A=2
PL = 2 A=2 PL = 2
A=2 PL = 3 A=2 PL = 3
Attuatori Attuatori
A=1 PL = 1 A=1 PL = 1
A=1 PL = 2 A=1 PL = 2
A=1 PL = 3 A=1 PL = 3
A=2 PL = 1 A=2 PL = 1
A=2 PL = 2 A=2 PL = 2
A=2 PL = 3 A=2 PL = 3
A = AMB PL = 1 A = AMB PL = 1
A = AMB PL = 2 A = AMB PL = 2
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
93
AUTOMAZIONE
CONFIGURAZIONE Generalit
LIVELLI DI INDIRIZZAMENTO
Comando di gruppo
Comando diretto a tutti gli attuatori che svolgono particolari funzioni anche se appartengono ad ambienti diversi e sono identicati dallo stesso numero di gruppo.
Comandi punto-punto Comandi punto-punto
PL = n* PL = n*
G = n*
Ambiente 1 Esempio: comando di tutti gli inssi di un piano, del lato Nord delledicio
A=1 PL = 1 A=1 PL = 1
Ambiente 2
A=1 PL = 3 A=1 PL = 3 A=2 PL = 1 A=2 PL = 1
Ambiente 1
A=1 PL = 2 A=1 PL = 2
Ambiente 2
A=2 PL = 2 A=2 PL = 2
A=2 PL = 3 A=2 PL = 3
A = GR PL = 1 A = GR PL 1 A == GR PL = 2 A = GR PL = 2
Attuatori Attuatori
A = AMB PL = 1 A = AMB PL = 1
A = AMB PL = 2 A = AMB PL = 2
Diretto a tutti gli attuatori del sistema. Esempio: comando di apertura/chiusura di tutti gli inssi delledicio
PL = / PL = n*
G = n*
Ambiente 1
A=1 PL = 1 A=1 PL = 1
Ambiente 2
A=1 PL = 3 A=1 PL = 3 A=2 PL = 1 A=2 PL = 1
Ambiente 1
A=1 PL = 2 A=1 PL = 2
Ambiente 2
A=2 PL = 2 A=2 PL = 2
Comando Gruppo 1 Comando Gruppo 1 Comando Gruppo 2 Comando Gruppo 2 Comando Generale Comando Generale
Comandi
A = GR PL = 1 A = GR PL = 1 A = GR PL = 2 A = GR PL = 2 A = GEN PL = A = GEN PL =
A=2 PL = 3 A=2 PL = 3
Comandi
A = AMB PL = 1 A = AMB PL = 1
A = AMB PL = 2 A = AMB PL = 2
94
MY HOME - AUTOMAZIONE
Nel disegno sono rappresentati due ambienti di un edicio con 6 nestre (3 per ogni ambiente) con tapparelle ad azionamento elettrico. Ogni attuatore connesso alla tapparella identicato da tre numeri: numero di Ambiente (A), numero progressivo del dispositivo (PL) e di Gruppo (G) di appartenenza. I dispositivi di comando sono invece contraddistinti da due conguratori nelle posizioni A e PL che specicano gli attuatori destinatari del comando (uno solo, un gruppo oppure pi attuatori di un ambiente).
Comando punto-punto
Comando di gruppo
I due comandi di Gruppo permettono di gestire alcune tapparelle dellambiente 1 e altre dell ambiente 2. Infatti il comando di gruppo N 1 contrassegnato con A=GR e PL=1, controlla gli attuatori N1, 2, 5 e 6 contrassegnati con G=1; in maniera analoga il comando di gruppo N 2 controlla gli attuatori N 3 e 4.
Comando generale
Il comando N 1 (A=1, PL=1) controlla l attuatore N 1 (A=1, PL=1 e G=1); in modo analogo il comando N2 (A=1, PL=2) controlla l attuatore N2 (A=1, PL=2 e G=1) etc..
Comando di Ambiente
Il dispositivo identicato A=GEN e PL= - (nessun conguratore) invia un comando generale a tutti gli attuatori presenti nel sistema.
Il comando di Ambiente N1 (A=AMB, PL=1) controlla gli attuatori N1, 2 e 3 contrassegnati con A=1; in maniera analoga il comando di Ambiente N2 (A=AMB, PL=2) controlla gli attuatori N 4,5 e 6 contrassegnati con A=2. comandi
comandi punto-punto comandi di ambiente comandi di gruppo
1
A=1 PL = 1
2
A=1 PL = 2
3
A=1 PL = 3
4
A=2 PL = 1
1
A =AMB PL = 1
2
A =AMB PL = 2
1
A =GR PL = 1
2
A =GR PL = 2
comando generale
A =GEN PL =
230V a.c.
1
A=1 PL = 1 G=1
2
A=1 PL = 2 G=1
3
A=1 PL = 3 G=2
4
A=2 PL = 1 G=2
5
A=2 PL = 2 G=1
6
A=2 PL = 3 G=1
attuatori L
L 230V a.c. N
Ambiente 1
Ambiente 2
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
95
AUTOMAZIONE
CONFIGURAZIONE Generalit
PRINCIPALI MODALIT OPERATIVE DEI COMANDI
I dispositivi presenti nel sistema automazione possono svolgere funzioni diverse, quali regolazione dell intensit luminosa, accensione/spegnimento di lampade oppure apertura/chiusura di tapparelle. La denizione della funzione svolta, cio cosa deve fare il dispositivo, si effettua inserendo M dei conguratori M
Tabella
nelle sedi contrassegnate con M dei dispositivi di comando e completando gli stessi con i relativi tasti e copritasti (se i dispositivi sono da incasso). Nella tabella seguente si elencano le diverse modalit operative in funzione del conguratore e della tipologia di copritasto utilizzato nel dispositivo.
Copritasti
Funzione svolta
M Comando di ON-OFF ciclico M M M il dispositivo Premendo ripetutamente sul copritasto M utilizzato con M M M attuatori a rel, invia alternativamente il comando di ON e OFF. Con attuatori dimmer mantenendo la pressione sul pulsante, si effettua la regolazione della potenza sul carico.
ON
1 4
1 8 1 8
nessun conguratore
OFF
M M MM M
ON ON ON ON 1 8
14
1 4 1 8 M M Comando di ON 1 4 1 8 M M 1 SPE 1 4 1 8 8 M M 1 8 SPE Alla pressione del rispettivo copritasto invia il 1 8 SPE il dispositivo comando di ON.
M SPE
1 8 1 8
conguratore ON
M
O/I
M M M M M
1 8 M Comando di OFF M 1 8 M Alla pressione del rispettivo copritasto il dispositivo invia il 1 8 1 8 comando di OFF.
conguratore OFF
M
SLA
M M M M M M
Comando di ON-OFF monostabile (pulsante) M M SLA M SLA M un comando Questa modalit permette di effettuare ON/OFF SLA M assimilabile al comando di un pulsante tradizionale di tipo puntopunto destinato quindi a un solo indirizzo.
conguratore PUL
M M
ON
M M M
configuratore
Comando bistabile con ritenuta (SU-GIU per tapparelle) M PUL 4 18 o inferiore) si Con M una breve1pressione sul copritasto M (superiore M P U 1 8L SPE invia il comando SU-GIU per un motore M di tapparelle. PUL M PUL Dopo l attivazione del comando, la successiva pressione del copritasto superiore o inferiore permette di fermare la tapparella nella posizione desiderata.
M M
OFF M
conguratore
Comando monostabile (SU-GIU per tapparelle) M Il dispositivo invia un comando di SU-GIU per motore di tapparelle 18 per tutto il tempo in cui si agisce sul copritasto superiore o inferiore. Al rilascio del copritasto si effettua lo STOP del motore. Comando di ON/OFF Utilizzato con attuatori a rel, quando sul SL A copritasto M si agisce superiore il dispositivo invia un comando di ON; quando si agisce sul copritasto inferiore si invia un comando di OFF. Con attuatori dimmer agendo sul copritasto superiore e inferiore si effettua la regolazione della potenza sul carico.
ON
1 4
M SPE
1 /8 O I 1 8
conguratore O/I
96
OFF
MY HOME - AUTOMAZIONE
M M
1 8
PUL
COMANDI AUSILIARI
Alcune funzioni speciali possono essere realizzate utilizzando una risorsa comune a tutti i sistemi SCS: i canali ausiliari. Sono disponibili 9 canali di trasmissione su cui possibile inviare dei comandi. E possibile inviare comandi su canali ausiliari da qualunque dispositivo di comando, congurando A=AUX e PL=19. Il conguratore in PL specica su quale canale
PRINCIPALI MODALIT OPERATIVE DEGLI ATTUATORI
M M
M M
ausiliario deve essere trasmesso il comando, mentre la modalit operativa specicata dal conguratore M come per tutti gli altri comandi. Gli attuatori non riconoscono direttamente questi comandi; per questo necessario utilizzare il comando speciale che traduce lausiliario in un comando che gli attuatori possano eseguire.
M M
1 1 4 4
M M SPE SPE
1 1 8 8 1 1 8 8
Funzione svolta
ON
M M M
4 1 8 18
conguratore
14
Funzioni speciali Questa modalit permette di effettuare delle funzioni speciali 1 8 M (OFF ritardato, 18 STOP temporizzati) in base al tipo di attuatore SPE impiegato (singolo o doppio) ed al conguratore numerico inserito. Slave Questa modalit permette di far eseguire un comando a due o pi attuatori. In pratica gli attuatori con il conguratore SLA (Slave) ripetono la funzione svolta da un altro attuatore che M funziona da Master. 1 8 Gli attuatori devono avere gli stessi indirizzi e devono essere dello stesso tipo (o tutti attuatori luce o tutti attuatori tapparella).
M M
SLA SLA
OFF
conguratore
SLA
M M
PUL PUL
O/I
conguratore
PUL
M
M
PUL
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
97
AUTOMAZIONE
pulsante superiore
vista posteriore
Modalit operative
L4651/2
A PL M SPE AUX
A PL M M SPE AUX
Nella seguente tabella sono elencate tutte le modalit di funzionamento previste con il conguratore inserito nella posizione M. Con il simbolo si indicano le combinazioni conguratore/copritasto non utilizzabili.
posizione
Tabella
Funzione realizzabile
Combinazione copritasto
L/N4681
A PL M
ON-OFF ciclico per pressione breve e regolazione per pressione prolungata Comando di ON Comando di ON temporizzato 1) Comando di OFF ON agendo sul tasto superiore - OFF agendo sul tasto inferiore e regolazione per pressione prolungata (dimmer) Salita-discesa tapparelle no a ne corsa Salita-discesa tapparelle monostabile Pulsante (ON monostabile) 1) Il dispositivo mette in OFF lattuatore che ha in indirizzo dopo un tempo stabilito dai conguratori utilizzati, come indicato nella tabella seguente: Conguratore 1 2 3 4 5 6 7 8 Tempo (minuti) 1 2 3 4 5 15 30 secondi 0,5 secondi
O/I 3) M -
2) Tempi aggiuntivi alla tabella 1 validi per il solo articolo L4651/2. Per attuarle necessario congurare sia la posizione M che SPE.
Conguratore M 1 2 Tempo SPE 7 7 2 secondi 10 minuti
98
MY HOME - AUTOMAZIONE
In combinazione con il conguratore in posizione M, congurando le posizioni SPE e AUX possibile abilitare il dispositivo a svolgere funzioni particolari.
Funzioni operative realizzabili con conguratore in posizione SPE
A PL M SPE AUX
Funzione realizzabile
Blocca lo stato dei dispositivi a cui il comando indirizzato Sblocca lo stato dei dispositivi a cui il comando indirizzato Blocca con tasto inferiore e sblocca con tasto superiore ON con lampeggio 1) Selezione livello di regolazione sso al 10100% del dimmer 2) Ripetizione dello scenario 19 del modulo scenari il cui indirizzo specicato in A e PL 1) Il periodo del lampeggio indicato nella tabella:
1 1 1 2 3 4
1 2 nessuno9 19 19
2) La funzione attiva se lindirizzo del dispositivo corrisponde allindirizzo di un attuatore dimmer art. L4674. Il conguratore in M denisce la regolazione in % della potenza al carico. Conguratore %P sul carico 1 10 2 20 3 30 4 40 5 50 6 60 7 70 8 80 9 90 Lattivazione del dispositivo porta solo in ON il carico al valore selezionato. Per effettuare lOFF impiegare un secondo comando con conguratore OFF in M.
Conguratore nessuno 1 2 3 4 5 6 7 8 9
T T
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
99
AUTOMAZIONE
Funzione realizzabile
T3
T4
8 9
T4 4 8 12 16
1/2
Il conguratore in AUX indica il numero del canale ausiliario che attiva il comando. L/N4688
A PL M SPE AUX
posizione AUX
2/3
Alla ricezione di un messaggio inviato sul canale AUX indicato, il dispositivo invia il comando per il quale congurato come se venisse premuto il rispettivo tasto di comando. N canale ausiliario L/N4681 L4671/1 che attiva il comando
A PL M
A PL M G1 G2
19
19
100
MY HOME - AUTOMAZIONE
Costituito da due comandi indipendenti, il dispositivo presenta nella parte posteriore due distinte posizioni M1 e M2. Nel caso si desideri utilizzare il dispositivo per un solo comando, si dovranno congurare solamente le posizioni relative al comando 1 (posizioni A1, PL1 e M1). Se invece si desidera generare due distinti comandi,si dovranno congurare in modo indipendente le posizioni del comando 1 e del comando 2.
A PL1 M1 A2 PL2 M2
pulsanti superiori
posizione M1 posizione M2
vista frontale
comando 1 comando 2
BUS
vista posteriore
Tabella
Funzione realizzabile
Comando di ON ON Comando di OFF OFF Comando di ON temporizzato 2) 18 Dimmer - comando di ON (tasto superiore) OFF (tasto inferiore) + regolazione 1) Comando di ON-OFF ciclico + regolazione 1) nessun conguratore Salita-discesa tapparelle no a ne corsa Salita-discesa tapparelle monostabile Pulsante (ON monostabile) PUL 1) Se il comando diretto ad un attuatore dimmer 2) Per i tempi e la descrizione del funzionamento vedere la tabella 1 riportata per il dispositivo art. L4651/2
O/I
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
101
AUTOMAZIONE
L/N4688
A1 PL1 PL2 M SPE
pulsanti superiori
Il dispositivo presenta nellaM parte posteriore tre distinte posizioni A e PL che M SPE fanno riferimento ad altrettanti tasti sulla parte frontale. SPE AUX AUX Partendo da sinistra verso destra i tre tasti frontali corrispondono al comando 1 (A1, PL1), al comando 2 (A2, PL2) ed al comando 3 (A3, PL3). Nelle seguenti tabelle si elencano tutte le modalit di funzionamento previste con il conguratore inserito nella posizione M.
A PL
vista frontale
L4652/3
A1 PL1 A2 PL2 A3 PL3 M
L/N4681
A PL M
L4671/1
A PL M G1 G2
L4671/2
A PL M G
posizione M
BUS
vista posteriore
Copritasti utilizzati/funzione
Copritasti utilizzati/funzione
nessun conguratore ON-OFF ciclico NOTA: se il comando abbinato ad un attuatore dimmer art. L4674 con le modalit operative ON-OFF ciclico e ON (tasto superiore) e OFF (tasto inferiore) possibile effettuare anche la funzione di regolazione del livello luminoso.
1 4 7
Copritasti utilizzati/funzione
Copritasti utilizzati/funzione
3 6 9
2 5 8
102
MY HOME - AUTOMAZIONE
335919
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
103
Per programmare, modicare o cancellare uno scenario necessario abilitare la programmazione in modo che il LED di stato programmazione sia di colore verde (agire sul tasto di blocco/sblocco a bordo del Modulo scenari per almeno 0,5 secondi). Operazioni: 1) Premere per 3 secondi uno dei quattro tasti a bordo del Comando speciale a cui si desidera associare lo scenario, il LED arancio corrispondente si accende e successivamente lampeggia segnalando la fase di apprendimento. Attendere che il LED arancio lampeggi prima di proseguire. 2) Costruire lo scenario agendo sui comandi interessati appartenenti alle varie funzioni di Automazione, Termoregolazione, Diffusione sonora, ecc. 3) Confermare lo scenario premendo brevemente il tasto corrispondente sul Comando speciale, il LED passa da arancio lampeggiante a verde. 4) Per modicare o creare nuovi scenari da abbinare agli altri tasti, ripetere la procedura partendo dal punto 1. Se il Modulo scenari non riceve alcun comando entro 30 minuti dallinizio della fase di apprendimento, la programmazione viene interrotta automaticamente. Per richiamare uno scenario impostato sufciente premere brevemente il tasto relativo sul Comando speciale. Se si desidera cancellare completamente uno scenario, mantenere premuto il tasto corrispondente per circa dieci secondi, il LED arancio segnala lavvenuta cancellazione lampeggiando velocemente. Per cancellare lintera memoria occorre agire sul Modulo scenari tenendo premuto per 10 secondi il tasto DEL, il LED giallo di reset scenari lampeggia velocemente. Terminate le operazioni necessarie si consiglia di bloccare la programmazione premendo il tasto di blocco/sblocco per almeno 0,5 secondi, i n modo che il LED corrispondente diventi rosso.
tasto 1
Annotazioni
art. F420
art. L4651/2
tasto 2
Allinterno dello stesso impianto possibile programmare un Modulo scenari alla volta poich gli altri dispositivi entrano momentaneamente in blocco; durante questa fase il LED di stato programmazione diventa arancio segnalando il Blocco temporaneo. Durante la fase di apprendimento ed in presenza di comandi temporizzati o comandi di gruppo, il Modulo scenari non memorizza eventi rispettivamente per 10 o 5 secondi. E quindi indispensabile attendere prima di proseguire nella creazione dello scenario. Durante la fase di apprendimento di uno scenario vengono memorizzati solo i cambiamenti di stato. E importante congurare il Modulo scenari con un indirizzo A e PL diverso da quello di un attuatore, si consiglia quindi di utilizzare A=0 e PL=19, non utilizzabile da attuatori.
tasto 3
tasto 4
Conguratore
sede M 1 2 3 4
Scenario
tasto 1 1 5 9 13
Scenario
tasto 2 2 6 10 14
Scenario
tasto 3 3 7 11 15
Scenario
tasto 4 4 8 12 16
104
MY HOME - AUTOMAZIONE
indicatore luminoso
Nella tabella seguente si riportano le modalit di indirizzamento della centralina in funzione del conguratore 19 presente nella posizione A.
Tabella
vista anteriore
Indirizzo dei comandi alla pressione di uno dei quattro pulsanti, prima dellattivazione dello scenario memorizzato, il dispositivo invia un comando di OFF a tutti i dispositivi appartenenti allambiente selezionato in A. La successiva L/N4688 pressione del pulsante invia un comando di OFF a tutti i dispositivi appartenenti allambiente selezionato in A e spegne lindicatore luminoso relativo allo scenario A1 alla pressione di uno dei 4 pulsanti viene PL1 attivato lo PL2un precedente scenario memorizzato senza linvio di M comando di OFF. La successiva pressione SPE spegne solo lindicatore luminoso relativo allo scenario attivato
51/2
nessun conguratore
A PL M SPE AUX
vista posteriore
Modalit operative
52/3
Nella tabella seguente sono elencate tutte le modalit di funzionamento svolte dalla centrale in funzione al valore del conguratore nella posizione M. L/N4681 L4671/1
A PL M
A PL M G1 G2
L4671/2
A PL M G
posizione M
Tabella
Funzione svolta la centrale funziona come master la centrale funziona come slave di una centrale scenari master. La pressione di uno dei quattro tasti richiama gli scenari programmati per i quattro tasti della centrale master. La congurazione di A e PL deve rispecchiare quella della centralina Master.
NOTA: La centrale deve essere programmata solo se congurata come Master. In questo caso la posizione M non ha assegnato alcun conguratore.
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
105
AUTOMAZIONE
tasto scenario 1
tasto scenario 2
copritasto
106
MY HOME - AUTOMAZIONE
L4651/2
A PL M SPE AUX
L/N4688
A PL M SPE AUX
A1 PL1 PL2 M SPE
L4652/3
Gli scenari possono essere memorizzati dalla centralina solo se il dispositivo A1 PL1 predisposto come Master (nessun conguratore nella posizione M). A2 Grazie alla caratteristica di autoapprendimento del dispositivo, la procedura PL2 A3 di programmazione della centralina si riassume nellattivazione di tutti quei PL3 comandi del sistema che concorrono alla denizione degli scenari e Mnella successiva fase di memorizzazione nella quale la centralina memorizza ed associa ad ognuno dei quattro tasti gli scenari impostati. Dopo aver congurato la centralina, effettuare lazzeramento (vedi paragrafo successivo), quindi procedere alla programmazione come di seguito specicato: 1) Predisporre il deviatore posto sul retro della centralina nella posizione per attivare la fase di autoapprendimento; 2) Premere uno dei quattro pulsanti a cui si desidera associare lo scenario no a quando il rispettivo indicatore luminoso si accende. Linizio del lampeggio segnala lattivazione della fase di programmazione. 3) Impostare lo scenario agendo sui comandi e/o sugli attuatori interessati. possibile memorizzare diversi comandi, no ad un massimo di: 45 (tasto 1) 35 (tasto 2) 25 (tasto 3) 20 (tasto 4) ATTENZIONE In questa fase non azionare comandi estranei allo scenario da attivare in quanto il loro stato verr memorizzato dalla centralina. Se il numero di comandi che si sta memorizzando superiore al valore ammesso, la centralina lo segnala con laumento del lampeggio, il successivo spegnimento dellindicatore luminoso ed il termine della fase di programmazione. In questa situazione una nuova programmazione andr a sostituire i primi comandi impostati durante la precedente fase di denizione dello scenario. 4) Al termine della denizione dello scenario, procedere alla rispettiva conferma di memorizzazione premendo nuovamente il tasto contrassegnato dallindicatore lampeggiante. Lindicatore successivamente si spegne. 5) Ripetere la procedura descritta ai punti 2, 3 e 4 per la programmazione degli scenari associati agli altri tasti. Questa procedura applicabile anche per aggiungere o modicare le caratteristiche di uno scenario gi precedentemente impostato. Attenzione Tale procedura non cancella i comandi precedentemente memorizzati. Nel caso si desideri cambiare completamente lo scenario, occorre eseguire loperazione di azzeramento. 6) Se si desidera modicare in qualsiasi momento le caratteristiche degli scenari memorizzati mantenere il deviatore sul retro in posizione ; in caso contrario posizionare il deviatore nella posizione (programmazione bloccata, utile in luoghi pubblici con accesso di persone estranee).
Azzeramento di uno o pi scenari memorizzati
A PL M
posizione M
A PL M G1 G2
vista posteriore
vista frontale
Se il dispositivo predisposto alla programmazione, possibile in qualsiasi istante effettuare lazzeramento di uno o tutti gli scenari memorizzati. Per azzerare uno scenario sufciente tenere premuto il rispettivo tasto per una decina di secondi (lindicatore luminoso saccende e dopo alcuni secondi si spegne). Lavvenuta cancellazione della memoria viene segnalata dal lampeggio con frequenza elevata del rispettivo indicatore luminoso. Per azzerare contemporaneamente tutti gli scenari memorizzati devono essere premuti contemporaneamente i tasti dello scenario 1 e dello scenario 4 per una decina di secondi (lindicatore del tasto 1 si accende e dopo alcuni secondi si spegne). In questo caso lavvenuta cancellazione della memoria viene segnalata dal lampeggio con frequenza elevata dei quattro indicatori luminosi.
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
107
AUTOMAZIONE
L/N4681
L4671/1
Il dispositivo presenta nella parte frontale, oltre alla lente di ricezione IR, un pulsante per la programmazione ed un indicatore luminoso per lindicazione della fase di programmazione e ricezione del segnale IR inviato dal telecomando.
vista frontale
art. 4482/16 16 canali n di ambiente destinatario del comando selezione dei canali PL1 PL2 PL3 PL4 selettore per abilitare la programmazione vista posteriore modalit operative
In base alla congurazione delle posizioni A, PL 14 ed M possibile predisporre il ricevitore IR a 3 differenti modi di funzionamento:
Tabella
M 14
nessuno
C Scenari remoti
SLA
Funzioni realizzabili Ripetizione di 4 comandi generici (ON/OFF, SU/GIU) con i 4 tasti del telecomando. I comandi desiderati sono memorizzati dal ricevitore in fase di installazione, mediante linserimento dei conguratori nelle posizioni A, PL 14 e M. La modica delle funzioni prestabilite comporta la ricongurazione del ricevitore IR Ripetizione di comandi generici (ON, OFF, SU/GIU) con i 4 tasti del telecomando. In questo caso i comandi sono memorizzati dalla centralina con una procedura di autoapprendimento. Lutente pu in qualsiasi momento modicare la successione e i comandi memorizzati da richiamare con il telecomando Ripetizione dei 4 tasti della centralina scenari con i tasti del telecomando.
108
MY HOME - AUTOMAZIONE
Questa modalit permette all utente di associare ai tasti del telecomando dei comandi generici (ON/OFF, SU/GIU) destinati a carichi singoli o carichi doppi. La corrispondenza tra i tasti del telecomando e i carichi comandati determinata in fase di installazione dalla congurazione delle posizioni A e PL14 del ricevitore IR, come evidenziato dalla tabella sottostante. Ai pulsanti del telecomando possibile associare: - comandi di tipo punto punto, destinati cio a carichi singoli o doppi (motore serrande) il cui indirizzo specicato dal conguratore 19 nelle posizioni PL14. Le diverse modalit operative sono determinate dalle associazioni dei conguratori con le rispettive posizioni PL. - comandi destinati ad attuatori per carichi singoli e doppi, appartenenti all ambiente denito con il conguratore 19 inserito nella posizione A. In questo caso le modalit operative sono denite dai conguratori contrassegnati dal grasmo della funzione svolta, inseriti nelle posizioni PL14.
Tabella
indirizzi/modalit di funzionamento
vista posteriore
Funzione ON-OFF ciclico per pressione breve + regolazione (Dimmer) ON-OFF ciclico Salita-discesa tapparelle 1)
Tipo di comando Punto luce nell'ambiente indicato in A Comando di Ambiente 2) Punto luce nell'ambiente indicato in A
Posizione A 19
Posizione PL1 19
Posizione PL2 19
Posizione PL3 19
Posizione PL4 19
19 19
AMB 19
AMB 19 19
AMB
AMB
19 19 19 19 19
19 M M M M M
Comando di ambiente 2)
19
M M
Comando di ambiente 2)
19
19 19
ON OFF
ON OFF
ON OFF
ON OFF
1) Le due posizioni PL devono avere lo stesso conguratore. Il comando SU associato alla prima posizione PL e il comando GIU alla seconda posizione PL.
Esempio 1 Se sul ricevitore le posizioni PL2 e PL3 hanno il conguratore 7, il telecomando aziona lattuatore doppio N 7 dellambiente indicato in A, alzando le tapparelle con il pulsante 2 ed abbassandole con il pulsante 3.
Esempio 2 Se sul ricevitore le posizioni PL2 e PL3 hanno il conguratore e la posizione A ha il conguratore 2, il telecomando aziona tutti gli attuatori nell ambiente 2 alzando le tapparelle con il pulsante 2 ed abbassandole con il pulsante 3.
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
109
AUTOMAZIONE
Nell ambiente considerato possibile installare no a 4 ricevitori IR, ci consente di poter gestire no ad un massimo di 16 comandi distinti. La corrispondenza tra i canali di un telecomando ed il rispettivo ricevitore IR viene stabilita congurando opportunamente la posizione M del ricevitore IR.
conguratore M
vista posteriore
Telecomando a 7 canali
1 2 3 4 5 6 7 art. 4482/7
Telecomando a 16 canali
Conguratore in posizione M CH1 CH2 CH3 CH4 CH5 CH6 CH7 CH8
Conguratore in posizione M CH9 CH10 CH11 CH12 CH13 CH14 CH15 CH16
1 2 3 4 5 6 7 8
art. 4482/16
110
MY HOME - AUTOMAZIONE
Questa modalit permette di far funzionare il ricevitore IR come se fosse una centralina scenari attivabile da telecomando. Come la centralina scenari art. N4681, infatti sufciente predisporre il ricevitore nella modalit autoapprendimento, agire su uno dei tasti del telecomando ed attivare quei dispositivi di comando o attuatori la cui funzione si desidera memorizzare. Lelevata essibilit di questa modalit di funzionamento permette all utente non solo di richiamare con il telecomando i comandi o gli scenari desiderati, ma di modicare in qualsiasi momento le caratteristiche in base alle proprie esigenze personali. Per abilitare il ricevitore IR a questa modalit di funzionamento si devono congurare solo le posizioni A e PL1. Se in A e PL1 vengono inseriti i conguratori numerici 19 si denisce l'indirizzo del ricevitore nel sistema. Il ricevitore attiva gli scenari per tutti i dispositivi del sistema previo invio di un comando di OFF a tutti i dispositivi attivi dell'ambiente specicato in A. Se vengono inseriti i conguratori 19 solo nella posizione PL1, si abilita il ricevitore ad attivare scenari per tutti i dispositivi del sistema, lasciando attivi eventuali dispositivi precedentemente attivati. Il valore del conguratore in PL1 denisce in questo caso il numero del ricevitore IR nel sistema. Il ricevitore occupa un indirizzo nell'impianto (A e PL). Non possibile congurare nessun attuatore con lo stesso indirizzo A e PL del ricevitore.
3) Ripetere le operazioni ai punti 1, 2 e 3 per ogni scenario a cui si vuole associare un tasto. Con riferimento allimmagine della pagina precedente, possibile associare un tasto ad uno scenario solo secondo la seguente tabella: - Scenario 1 - CH1, CH5, CH9, CH13; - Scenario 2 - CH2, CH6, CH10, CH14; - Scenario 3 - CH3, CH7, CH11, CH15; - Scenario 4 - CH4, CH8, CH12, CH16. Memorizzazione degli scenari Se gi stato associato un tasto allo scenario che si vuole creare o modicare, la procedura per la memorizzazione la seguente: 1) Premere il pulsante presente nella parte anteriore del ricevitore IR no a quando si accende lindicatore luminoso. 2) Mentre lindicatore luminoso acceso, premere entro 20 secondi, sul telecomando il tasto associato allo scenario. Lindicatore luminoso lampeggia a conferma della corretta procedura di programmazione: - scenario 1 (1 lampeggio ogni 4 secondi) - scenario 2 (2 lampeggi ogni 4 secondi) - scenario 3 (3 lampeggi ogni 4 secondi) - scenario 4 (4 lampeggi ogni 4 secondi) 3) A questo punto possibile impostare lo scenario agendo sui comandi e/o sugli attuatori interessati. 4) Al termine della denizione dello scenario, procedere alla conferma di memorizzazione premendo nuovamente il tasto sul ricevitore e vericando lo spegnimento del led. 5) La procedura del punto precedente deve essere ripetuta per la denizione degli altri scenari o per modicare una precedente memorizzazione. La ricezione di uno dei quattro comandi inviati dal telecomando segnalata da un lampeggio dellindicatore luminoso. Uno stesso scenario pu essere attivato anche da pi telecomandi.
vista posteriore
Programmazione del ricevitore Se si desidera predisporre il ricevitore IR alla memorizzazione/modica dei comandi associati ai tasti del telecomando, il deviatore posto nel retro deve essere nella posizione (lucchetto aperto). Rispetto alla funzione a (comando remoto), non si congura la posizione M per impostare il telecomando associato. possibile azzerare uno scenario e contemporaneamente associare ad esso un tasto del telecomando seguendo la seguente procedura: Selezione del tasto da associare ad uno scenario e reset dello scenario 1) Premere il tasto a bordo del ricevitore ad infrarossi e mantenerlo premuto; lindicatore luminoso si accende e, dopo alcuni secondi, si spegne; a questo punto possibile rilasciare il tasto. 2) Entro 20 secondi premere sul telecomando il tasto che si vuole associare ad uno scenario. Il ricevitore effettua lassociazione del tasto ed il reset dello scenario e ne d conferma tramite lampeggio dellindicatore luminoso. Da questo momento lo scenario viene attivato solo dal tasto del telecomando cos impostato.
Per modicare uno scenario gi impostato necessario ripetere le operazioni descritte in Memorizzazione degli scenari. Se si desidera anche cambiare il tasto associato allo scenario, necessario ripetere le operazioni descritte in Selezione del tasto da associare ad uno scenario e reset dello scenario; questa operazione comporta anche la cancellazione dello scenario.
Modalit "C" (scenari remoti)
Questa modalit di funzionamento trova impiego solo se nel sistema prevista una centralina scenari art. N4681. In questo caso il ricevitore IR, memorizza e associa ai quattro tasti del telecomando i quattro tasti della centralina scenari. Lutente per mezzo del telecomando in grado di richiamare quindi gli scenari memorizzati dalla centralina. Per abilitare il ricevitore a questa modalit di funzionamento, le posizioni A e PL1 devono essere congurate con lo stesso indirizzo della centralina scenari e nella posizione M con il conguratore SLA. Per effettuare la selezione dei telecomandi da associare al ricevitore (canali di comunicazione) seguire la procedura precedentemente descritta per la funzione "B" (remoto autoapprendente).
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
111
AUTOMAZIONE
conguratore per denizione numero di canale ausiliario 30 28 regolazione verticale regolazione orizzontale 30 lente di Fresnel
BUS
25 L4610 (lente ssa) vista frontale L4611 (lente snodata) vista frontale
Dato che i rivelatori IR passivi non sono in grado di generare ed inviare direttamente un comando ad uno o pi attuatori, il loro impiego subordinato all'abbinamento con un dispositivo di comando per funzioni evolute art. L4651/2. In questo caso la comunicazione fra il rivelatore ed il dispositivo di comando associato si stabilisce mediante la denizione di un canale ausiliario e dei conguratori numerici nelle posizioni AUX del rilevatore IR e del dispositivo di comando.
Esempio di congurazione Rivelatore IR Comando
Il rilevamento di una persona ad opera del rivelatore IR si traduce quindi in un segnale che giunge tramite canale ausiliario al dispositivo di comando art. L4651/2, il quale in base alla propria modalit operativa impostata in M, attiva l'attuatore con indirizzo stabilito in A e in PL. Afnch venga stabilito univocamente il canale ausiliario, le posizioni AUX del rivelatore IR e del comando devono avere conguratore di uguale valore (da 1 a 9).
Attuatore
art. L/N/NT4611
art. L4651/2
art. L4671/1
112
MY HOME - AUTOMAZIONE
Attuatore 2 moduli Living International/Light - per installazione ad incasso con placche di nitura
Questa modalit permette di estendere un comando a due o pi attuatori simultaneamente. In questo caso tutti gli attuatori devono essere congurati con gli stessi indirizzi; il primo attuatore (Master) sar congurato nella posizione M per svolgere la funzione desiderata, gli altri attuatori (Slave) dovranno riportare nella posizione M il conguratore SLA per ripetere la funzione dell attuatore Master. Un impiego della modalit master/slave rappresentato dall esigenza di comandare simultaneamente numerosi carichi con potenza totale superiore alla portata del rel di un singolo attuatore.
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
113
AUTOMAZIONE
pulsante superiore
L/N4688
A1 PL1 PL2 M Modalit operative SPE
pulsante inferiore
A1 PL1 PL2 M SPE
indicatore luminoso
vista anteriore
681
L'attuatore esegue tutte le modalit operative base congurabili direttamente sul comando, ad esclusione di quelle che prevedono l'utilizzo di 2 rel interbloccati. Inoltre, nella seguente tabella sono elencate ulteriori modalit di funzionamento previste con il conguratore nella posizione M dello stesso attuatore. L4671/1 L4671/2
A PL M G1 G2
posizione M
A PL M G
vista posteriore
Tabella
Funzione realizzabile
ON-OFF ciclico ON agendo sul tasto superiore - OFF agendo sul tasto inferiore ON-OFF ciclico l'attuatore ignora i comandi di tipo Ambiente e Generale Attuatore come Slave. Riceve un comando inviato da un attuatore Master che ha lo stesso indirizzo Attuatore Master con comando di OFF ritardato sul corrispondente attuatore Slave. Solo per comando di tipo punto-punto. Con il comando di OFF l'attuatore Master si disattiva; l'attuatore Slave si disattiva dopo che trascorso il tempo impostato nell'attuatore Master 1) 1) Funzione di impiego tipico nei bagni senza nestre dove il comando di ON attiva contemporaneamente la luce (attuatore Master) e la ventola di aerazione (attuatore Slave). Il successivo comando di OFF spegne istantaneamente la luce e mantiene in funzionamento la ventola per il periodo di tempo impostato con il conguratore 14 inserito in M dell'attuatore Master come indicato in tabella. Conguratore 1 2 3 4 Tempo (minuti) 1 2 3 4
O/I
114
MY HOME - AUTOMAZIONE
vista anteriore
L/N4688
A PL M SPE AUX
2x2,5 mm2
vista posteriore
L/N4681
Modalit operative
A
L4671/1
A
L4671/2
A PL M G
PLcongurabili PL L'attuatore esegue esclusivamente le modalit operative base M direttamente Msul comando che prevedono l'utilizzo di 2 rel interbloccati. G1 G2 Inoltre nella seguente tabella si elencano le modalit di funzionamento previste con il conguratore inserito nella posizione M dello stesso attuatore.
posizione M
Tabella
Funzione realizzabile
Combinazione copritasto/conguratore in M
Attuatore come Slave. Riceve un comando inviato da un attuatore Master Stop temporizzato. L'attuatore si disattiva dopo che trascorso il tempo impostato 1) 1) Il valore del conguratore indicato nella tabella, denisce il tempo nale, al termine del quale l'attuatore si disattiva. Conguratore nessun conguratore 1 2 3 4 Tempo (minuti) 1 2 5 10 innito o no a successivo comando
SLA
nessuno4 1)
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
115
pulsante superiore
vista anteriore
sede dei conguratori linea regolata 2x2,5 mm2 linea di potenza bus
A1 PL1 PL2 M SPE
vista posteriore
Modalit operative
71/1
Nella seguente tabella sono elencate tutte le speciche modalit di funzionamento previste con il conguratore inserito nella posizione M. L4671/2
A PL M G
posizione M
Tabella
Funzione realizzabile
Copritasto utilizzato
ON-OFF ciclico per pressione breve e regolazione per pressione prolungata ON agendo sul tasto superiore e regolazione in aumento OFF agendo sul tasto inferiore e regolazione in diminuzione NOTA: L'intervallo tra un'accensione ed uno spegnimento non deve essere inferiore a 3 secondi.
nessun conguratore
O/I
116
MY HOME - AUTOMAZIONE
indicatore luminoso
micropulsante
L'attuatore esegue tutte le modalit operative base congurabili direttamente sul comando, ad esclusione di quelle che prevedono l'utilizzo di due rel interbloccati. Inoltre nella seguente tabella si elencano le modalit di funzionamento previste con il conguratore inserito nella posizione M dello stesso attuatore.
Funzioni realizzabili Congurazione posizione M L/N4675
A PL M G
vista frontale
BUS
vista posteriore Attuatore come Slave. SLA Riceve un comando inviato da un attuatore Master che ha lo stesso indirizzo L'attuatore ignora i comandi PUL di tipo Ambiente e Generale Attuatore Master con comando 14 1) di OFF ritardato sul corrispondente attuatore Slave. Solo per comando di tipo punto-punto. Con il comando di OFF l'attuatore Master si disattiva; l'attuatore Slave si disattiva dopo che trascorso il tempo congurato 1) 1) Funzione di impiego tipico nei bagni senza nestre dove il comando di ON attiva contemporaneamente la luce (attuatore Master) e la ventola di aerazione (attuatore Slave). Il successivo comando di OFF spegne istantaneamente la luce e mantiene in funzionamento la ventola per il periodo di tempo impostato con il conguratore 14 inserito in M dell'attuatore Master come indicato in tabella. Conguratore 1 2 3 4 Tempo (minuti) 1 2 3 4
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
117
AUTOMAZIONE
indicatore luminoso
L'attuatore esegue tutte le modalit operative base congurabili direttamente sul comando, ad esclusione di quelle che prevedono l'utilizzo di due rel interbloccati. Inoltre nella seguente tabella si elencano le modalit di funzionamento previste con il conguratore inserito nella posizione M dello stesso attuatore.
Funzioni realizzabili Congurazione posizione M L/N4675
A PL M G
vista frontale
Attuatore come Slave. SLA Riceve un comando inviato da un attuatore Master che ha lo stesso indirizzo L'attuatore ignora i comandi PUL di tipo Ambiente e Generale Attuatore Master con comando 14 1) di OFF ritardato sul corrispondente attuatore Slave. Solo per comando di tipo punto-punto. Con il comando di OFF l'attuatore Master si disattiva; l'attuatore Slave si disattiva dopo che trascorso il tempo congurato 1) 1) Funzione di impiego tipico nei bagni senza nestre dove il comando di ON attiva contemporaneamente la luce (attuatore Master) e la ventola di aerazione (attuatore Slave). Il successivo comando di OFF spegne istantaneamente la luce e mantiene in funzionamento la ventola per il periodo di tempo impostato con il conguratore 14 inserito in M dell'attuatore Master come indicato in tabella. Conguratore 1 2 3 4 Tempo (minuti) 1 2 3 4
118
MY HOME - AUTOMAZIONE
L'attuatore esegue tutte le modalit operative base congurabili direttamente sul comando, ad esclusione di quelle che prevedono l'utilizzo di due rel interbloccati. Inoltre nella seguente tabella si elencano le modalit di funzionamento previste con il conguratore inserito nella posizione M dello stesso attuatore.
Funzioni realizzabili Congurazione posizione M L/N4675
A PL M G
indicatore luminoso
vista frontale
ON-OFF nessun ciclico conguratore Modalit ON/OFF O/I variazioni sui fronti (toggle) ON/OFF ciclico l'attuatore PUL ignora i comandi di tipo Ambiente e Generale L'attuatore come Slave. SLA Riceve un comando inviato da un attuatore Master che ha lo stesso indirizzo ON temporizzato 1) 18 1) 1) Se comandato da pulsante esterno il dispositivo si spegne dopo un tempo stabilito dal conguratore inserito in M, come indicato nella seguente tabella. Conguratore 1 2 3 4 5 6 7 8 Tempo (minuti) 1 2 3 4 5 15 30 secondi 0,5 secondi
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
119
AUTOMAZIONE
Art. F412
Art. L4672
1 2 3
DIDASCALIE: 1 Tasto attivazione carico: agendo su questo tasto si attiva il carico 2 Indicatore luminoso: segnala lo stato dellattuatore e del carico connesso 3 Indicatore luminoso: segnala lo stato del carico in relazione al sovraccarico. Indicatore rosso = carico scollegato
1a disattivazione
2a disattivazione
3a disattivazione
120
MY HOME - AUTOMAZIONE
L'attuatore esegue tutte le modalit operative base congurabili direttamente sul comando, ad esclusione di quelle che prevedono l'utilizzo di due rel interbloccati. Inoltre nella seguente tabella si elencano le modalit di funzionamento previste con il conguratore inserito nella posizione M dello stesso attuatore.
Funzioni realizzabili Congurazione posizione M A PL M G1 G2 G3
Attuatore come Slave. SLA Riceve un comando inviato da un attuatore Master che ha lo stesso indirizzo L'attuatore ignora i comandi PUL di tipo Ambiente e Generale Attuatore Master con comando 14 1) di OFF ritardato sul corrispondente attuatore Slave. Solo per comando di tipo punto-punto. Con il comando di OFF l'attuatore Master si disattiva; l'attuatore Slave si disattiva dopo che trascorso il tempo impostato con i conguratori 1) 1) Funzione di impiego tipico nei bagni senza nestre dove il comando di ON attiva contemporaneamente la luce (attuatore Master) e la ventola di aerazione (attuatore Slave). Il successivo comando di OFF spegne istantaneamente la luce e mantiene in funzionamento la ventola per il periodo di tempo impostato con il conguratore 14 inserito in M dell'attuatore Master come indicato in tabella. Conguratore 1 2 3 4 Tempo (minuti) 1 2 3 4
A PL BUS M G1 G2 G3
vista frontale
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
121
AUTOMAZIONE
1 2 3
ART.F411/1
4 5
L'attuatore esegue tutte le funzioni base congurabili direttamente sul dispositivo di comando. Inoltre nella seguente tabella si elencano le modalit di funzionamento previste con il conguratore inserito nella posizione M dello stesso attuatore.
Funzioni realizzabili Congurazione posizione M
A PL1 PL2 G M
1 2 3 4
ART.F411/2
1 2 3 4
Stop temporizzato per motorizzazioni. nessuno4 1) L'attuatore si disattiva dopo che trascorso il tempo impostato. 1) Questa modalit operativa solo se PL1=PL2 (uguali conguratori), quindi con i due rel interbloccati Attuatore come Slave. SLA Riceve un comando inviato da un attuatore Master che ha lo stesso indirizzo 1) Il valore del conguratore indicato nella tabella, denisce il tempo nale, al termine del quale l'attuatore si disattiva. Conguratore (nessun conguratore) 1 2 3 4 Tempo (minuti) 1 2 5 10 innito o no a successivo comando
BUS
PL1
2 4
vista frontale
PL2
122
MY HOME - AUTOMAZIONE
L'attuatore esegue tutte le funzioni base congurabili direttamente col dispositivo di comando. Inoltre nella seguente tabella si elencano le modalit di funzionamento previste con il conguratore inserito nella posizione M dello stesso attuatore.
Funzioni realizzabili Congurazione posizione M micropulsante
1 2 3 4 5
indicatore luminoso
A PL1 PL2 PL3 PL4 M
BUS
vista frontale
Esempio 1 A=1 PL1=3 PL2=5 PL3=5 PL4=2 M=nessuno In questo caso i rel (PL1) e (PL4) sono attivati in base alle modalit denite dai comandi congurati A=1 PL=3 e A=1 PL=2. I rel (PL2) e (PL3) sono interbloccati e vengono attivati dal rispettivo comando A=1 e PL=5 con modalit denita in M. I rel (PL2) e (PL3) si disattivano dopo un periodo di tempo di 1 minuto. Esempio 2 A=1 PL1=3 PL2=2 PL3=4 PL4=6 M=nessuno In questo caso tutti rel (PL...PL...+1) si attivano in base alle modalit denite dai rispettivi comandi congurati A=1 PL=3, A=1 PL=2, A=1 PL=4 e A=1 PL=6. L'assenza o presenza di conguratori 14 nella posizione M dell'attuatore ininuente.
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
123
AUTOMAZIONE
1 2 3
ART.F411/4
4 5
1
PL1 PL2 PL3 PL4
2
3
4
carico
fusibile
led tasto
Esegue tutte le funzioni base congurabili direttamente sul dispositivo di comando. Inoltre nella seguente tabella si elencano le modalit di funzionamento previste con il conguratore inserito nella posizione M dello stesso attuatore.
Funzioni realizzabili
BUS
Attuatore come Slave. SLA Riceve un comando inviato da un attuatore Master che ha lo stesso indirizzo Ignora i comandi PUL di tipo Ambiente e Generale Attuatore Master con comando 14 1) di OFF ritardato sul corrispondente attuatore Slave. Solo per comando di tipo punto-punto. Con il comando di OFF l'attuatore Master si disattiva; l'attuatore Slave si disattiva dopo che trascorso il tempo impostato con i conguratori 1) 1) Funzione di impiego tipico nei bagni senza nestra dove il comando di ON attiva contemporaneamente la luce (attuatore Master) e la ventola di aerazione (attuatore Slave). Il successivo comando di OFF spegne istanteneamente la luce e mantiene in funzionamento la ventola per il periodo di tempo impostato con il conguratore 14 inserito in M dell'attuatore Master come indicato in tabella. Conguratore 1 2 3 4 Tempo (minuti) 1 2 3 4
124
MY HOME - AUTOMAZIONE
Attuatore come Slave. Riceve un comando inviato da un attuatore Master che ha lo stesso indirizzo L'Attuatore ignora i comandi PUL di tipo Ambiente e Generale Attuatore Master con comando 14 1) di OFF ritardato sul corrispondente attuatore Slave. Solo per comando di tipo punto-punto. Con il comando di OFF l'attuatore Master si disattiva; l'attuatore Slave si disattiva dopo che trascorso il tempo congurato. 1) 1) Il periodo di tempo impostato con il conguratore 14 inserito in M dell'attuatore Master indicato nella tabella sottostante. Conguratore 1 2 3 4 Tempo 1 2 3 4 (minuti)
125
vista posteriore
vista laterale
BUS
vista frontale
vista laterale
126
MY HOME - AUTOMAZIONE
Funzione singola
Se ai contatti sono collegati pulsanti o interruttori, linterfaccia assimilabile ad un comando per carichi doppi equipaggiato con due copritasti ad un
modulo. In questo caso ad ogni copritasto pu essere assegnata la funzione di ON, OFF o regolazione destinate a due carichi distinti.
i equ
e val
PL2 BUS
Funzione doppia
PL1
Illuminazione
COM
Se ai contatti viene collegato un deviatore, linterfaccia paragonabile a un comando per carichi doppi equipaggiato con un copritasto a due moduli
Serrande elettriche
a doppia funzione. In questo caso al copritasto pu essere assegnato la funzione di ON, OFF, SU-GIU tapparelle destinata a un carico.
equ
iva
le a
oppure
equ
iva
le a
COM
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
127
AUTOMAZIONE
L4651/2
L/N4688
A1 PL1 PL2 M SPE
A1 PL1 PL2 MM SPE
Le diverse funzioni svolte dal conguratore nella posizione M sono elencate nella tabella seguente. A A PL PL connessi costituiscono un comando Se PL1 = PL2 i due interruttori doppio M M (deviatore ecc.). SPE SPE
AUX
AUX
posizione
Tabella
Funzione realizzabile
L/N4681 L4652/3 ON-OFF ciclico per pressione breve e regolazione per pressione prolungata A1 ON A PL1 PL ON temporizzato 1) A2 M PL2 OFF A3 OFF agendo sul tasto collegato in PL1 (cavo bianco) - ON agendo sul tasto PL3 collegato in PL2 (cavo grigio) e Mregolazione per pressione prolungata (dimmer) 2) Salita-discesa tapparelle no a ne corsa 3) Salita-discesa tapparelle monostabile 3) Pulsante
1) Il dispositivo invia un comando di OFF dopo un tempo stabilito dai conguratori utilizzati come indicato nella tabella sotto: Conguratore 1 2 3 4 5 6 7 8 Tempo (minuti) 1 2 3 4 5 15 30 secondi 0,5 secondi
L4671/
A PL M G
2) in funzione della modalit operativa dell'attuatore destinatario. 3) In questa modalit il cavo grigio corrisponde al comando di salita mentre quello bianco al comando di discesa. NOTA: Se ai morsetti dell'interfaccia vengono collegati degli interruttori, la modalit operativa da selezionare PUL. Se vengono collegati dei pulsanti normalmente aperti (NO) si realizzano tutte le altre modalit operative indicate nella tabella.
128
MY HOME - AUTOMAZIONE
Se oltre alla posizione M viene opportunamente congurata la posizione SPE, il dispositivo realizza funzioni particolari elencate nella seguente tabella.
Funzioni operative realizzabili con conguratore in posizione SPE
L/N4688
A1 PL1 PL2 M SPE
A PL M SPE AUX
Funzione realizzabile Blocca lo stato dei dispositivi a cui il comando indirizzato Sblocca lo stato dei dispositivi a cui il comando indirizzato L/N4681 Sblocca con tasto collegato in PL2 (cavo grigio) L4671/1 e blocca con tasto collegato in PL1 (cavo bianco) ON con lampeggio 1) A A ON/OFF ciclico PL PL senza regolazione M M NO) (solo contatto G1 Selezione livello di regolazione sso al 1090% del dimmer 2) G2 Ripetizione del tasto 14 della centralina scenari il cui indirizzo specicato in A e PL 3)
funzione doppia 3
nessuno9 7 19 14
1) Dispositivo da abbinare ad un comando di OFF per lo spegnimento. Il periodo del lampeggio indicato nella tabella:
Conguratore nessuno 1 2 3 4 5 6 7 8 9
T T
2) Dispositivo da abbinare all'attuatore dimmer art. L4674 e ad un comando di OFF per lo spegnimento. Il conguratore denisce la regolazione in % della potenza di carico. Conguratore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 % sul carico 10 20 30 40 50 60 70 80 90
3) Esempio di congurazione: Se si desidera ripetere il tasto 3 della centralina scenari art. L/N/NT4681con un pulsante tradizionale connesso al cavetto nero e a quello bianco (PL1), si deve congurare SPE=4 e M=3. Nelle posizioni A e PL1 si deve congurare l indirizzo della centralina scenari che si desidera comandare con il pulsante tradizionale (per esempio A=1 e PL1=1 per la centralina con indirizzo A=1 e PL=1). Se si congura anche la posizione PL2 (per esempio con il conguratore 2), l interfaccia abilitata ad effettuare con un pulsante tradizionale connesso al cavetto nero e a quello grigio (PL2) la ripetizione del tasto 3 di una seconda centralina scenari con indirizzo A=1 e PL=2. Se le posizioni PL1 e PL2 hanno invece uguale conguratore, entrambi i pulsanti collegati all interfaccia ripetono il tasto 3 della centralina scenari. Non possibile invece effettuare con una interfaccia il comando di due tasti diversi di una stessa centralina. Qualora si desideri collegare all interfaccia solo un dispositivo tradizionale, questo dovr essere connesso solo al cavetto nero e a quello bianco (PL1) e devono essere congurate le posizioni A e PL1. 4) L'articolo 3477 in grado di gestire la modalit ON/OFF senza regolazione (M=0/I SPE=1).
Questa modalit permette di effettuare i comandi previsti dalla modalit operativa base con SPE = nessun conguratore quando ai morsetti dell'interfaccia sono collegati pulsanti o interruttori di tipo NC (normalmente chiuso).
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
129
AUTOMAZIONE
morsetto OUT
Le sedi I1, I2, I3, I4 servono ad identicare in modo univoco linterfaccia allinterno dellimpianto. Nel caso degli attuatori e dei comandi questa funzione data dai conguratori posti nelle sedi A (ambiente) e PL (punto luce). In entrambi i casi congurare il dispositivo signica assegnare un indirizzo che lo identica. Lindirizzo dellinterfaccia deve essere diverso da qualsiasi altro indirizzo presente sui due bus ad essa collegati. A seconda della modalit di utilizzo linterfaccia pu avere un indirizzo denito con soli due conguratori, I3 e I4, lasciando vuote le sedi per I1 e I2, o con tutti e quattro: - Solo I3 I4: nel caso si utilizzi linterfaccia nelle modalit di espansione sica, espansione logica, interfaccia antifurto/automazione; - I1 I2 I3 I4: nel caso si utilizzi linterfaccia nella modalit di montante pubblico.
Congurazione della modalit di funzionamento (conguratore MOD)
1 Espansione sica (conguratore MOD=1): permette di aumentare la lunghezza totale del bus o di superare il limite di assorbimento di 1200 mA dovute al singolo alimentatore. 2 Espansione logica (conguratore MOD=2): permette di aumentare il numero di dispositivi di un impianto che di 81 (max 9 ambienti con 9 punti luce ciascuno). 3 Montante pubblico (conguratore MOD=3): permette di interfacciare i sistemi citofonici o videocitofonici digitali con gli altri bus dei sistemi antifurto o automazione 4 Interfaccia antifurto/automazione (conguratore MOD=4): permette di far dialogare fra i loro sistemi di automazione e l'antifurto 5 Separazione galvanica (conguratore MOD= nessun conguratore richiesto): permette di collegare l'impianto videocitofonico con un impianto automazione consentendo di effettuare supervisione tramite Web Server A/V NOTA: per maggiori dettagli circa le modalit descritte ai punti 3, 4 e 5 vedere il capitolo INTEGRAZIONE DEI SISTEMI.
I1 I 2 I3 I4
M O D
130
MY HOME - AUTOMAZIONE
Per questa modalit di funzionamento necessario inserire il conguratore N 1 nella posizione MOD dellinterfaccia. Le posizioni identicate con I1 e I2 non devono essere congurate. Nelle posizioni I3 e I4 deve essere invece denito l indirizzo di separazione tra i due bus connessi allinterfaccia. Supponendo come nellesempio che I3=3, I4=2: - sul bus di ingresso (IN) gli indirizzi devono essere compresi da A=1 / PL=1 ad A=3 / PL=1; - sul bus di uscita (OUT) gli indirizzi devono essere compresi da A=3 / PL=3 ad A=9 /PL=9 o allindirizzo della interfaccia successiva.
Come si nota dallesempio, tutti gli indirizzi del bus automazione N 1 sono pi bassi di quello dellinterfaccia, mentre tutti gli indirizzi del bus automazione N2 sono pi alti; lindirizzo dellinterfaccia ha quindi la funzione di separare in due o pi blocchi tutti gli indirizzi di cui pu essere composto limpianto completo. Per il posizionamento dei dispositivi nellimpianto globale, tenere presente le indicazioni della pagina seguente.
Esempio: espansione sica realizzata collegando tre impianti con interfacce art. F422
Dispositivo di comando
Attuatore
A/PL = 33
53
Impianto N 2
I1 = I2 = I3 = 3 I4 = 2 MOD = 1
A/PL = 11 31
OUT
IN
I1 = I2 = I3 = 5 I4 = 4 MOD = 1
A/PL = 55
99
Dispositivo di comando
Centralina scenari
Attuatore
Dispositivo di comando
Impianto N 1
Impianto N 3
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
131
AUTOMAZIONE
Nella congurazione dei dispositivi che andranno connessi allimpianto Automazione globale, tenere presente che: 1. tutti i dispositivi di comando congurati per inviare comandi di tipo Punto-punto, di Ambiente, di Gruppo e Generale, possono essere connessi indifferentemente su ciascun ramo dellimpianto (N 1 oppure N 2) a prescindere dai rispettivi indirizzi nelle posizioni A e PL. 2. Quanto sopra si estende anche nel caso degli attuatori congurati nella modalit di funzionamento slave e per gli attuatori art. F412 e L/N/ NT4672 del sistema Gestione energia.
3. La centralina scenari art. N4681, gli attuatori (anche quelli congurati come master) ed i ricevitori IR art. L/N/NT4654 vanno installati sul tratto di BUS N 1 o N 2 corrispondente al proprio indirizzo locale. Esempio: se si congura la centralina scenari come A=2, PL=1 essa andr posta sullimpianto N 1. 4. La centrale del sistema di gestione energia art. F421 e il pannello di controllo art. N4682 vanno obbligatoriamente posti sul bus a indirizzi pi alti (impianto N 2). 5. Linterfaccia art. F422 permette il transito tra i vari impianti dei comandi di tipo Punto-Punto, di Gruppo, di Ambiente e Generale. cos possibile per esempio, installare nellimpianto N 2 un comando congurato A=1 e PL=5 per comandare lattuatore A=1 e PL=5 installato nellimpianto N 1.
Centralina scenari
A=03 PL=1
Attuatore master
Centralina scenari
A=19 PL=19
A=39 PL=39
Attuatore master
Attuatore master
A=39 PL=39
132
MY HOME - AUTOMAZIONE
Per questa modalit necessario inserire il conguratore N 2 nella posizione MOD. Le posizioni identicate con I1 e I2 non devono essere congurate, mentre nelle posizioni I3 e I4 deve essere invece congurato l indirizzo dellinterfaccia allinterno del singolo impianto connesso al montante, con le stesse modalit di assegnazione dellindirizzo A e PL dei dispositivi tenendo presente che : I3 = A I4 = PL
Esempio di impianto
Per evitare di impegnare uno degli indirizzi A/P = 1199 dellimpianto Automazione connesso, si consiglia di assegnare allinterfaccia la congurazione: I3 = 0 I4 = 19
Montante comune
Impianto N 1
A/PL = 11 99 escluso A = 5 PL = 4
OUT
IN
= = = 5 = 4 = 2 = = = 5 = 3 = 2 = = = 5 = 2 = 2
Impianto N 2
A/PL = 11 99 escluso A = 5 PL = 3
OUT
IN
Impianto N 3
A/PL = 11 99 escluso A = 5 PL = 2
OUT
IN
Nella congurazione dellimpianto Automazione globale, tenere presente che: 1. ogni impianto connesso al montante comune pu disporre di tutti gli 81 indirizzi previsti (9 punti luce per 9 Ambienti) ad eccezione dellindirizzo dellinterfaccia art. F422 che andr assegnato nelle posizioni I3 e I4. 2. Il montante comune deve necessariamente essere costituito da un impianto Automazione nel quale possono essere installati oltre ai rispettivi dispositivi di comando ed attuatori, anche la Centrale Gestione energia e la centrale con comunicatore art. 3500.
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
133
AUTOMAZIONE
3. L interfaccia F422 consente il transito dei comandi tra i singoli impianti ed il montante comune con le seguenti modalit:
Montante comune
Bus 2
Comando speciale art. L4651/2
Interfaccia F422
Bus 1
MONTANTE COMUNE
Esempio: il comando Punto-Punto ed il comando di Ambiente realizzabile solo tra dispositivi di comando ed attuatori appartenenti ad ogni singolo impianto o al montante comune. Linterfaccia non consente infatti il transito del comando da un impianto singolo al montante e viceversa. 4. Per poter inviare comandi da un impianto allaltro attraverso il montante comune necessario utilizzare il comando speciale L4651/2 congurato per generare comandi di tipo Ausiliari (conguratore 19 nella posizione AUX) oppure la centrale con comunicatore art. 3500 programmato per questa funzione.
134
MY HOME - AUTOMAZIONE
135
Apparecchi ricevitori
Attuatore luci
Attuatore tapparelle
Interfaccia ricevente
Apparecchi trasmettitori
Comando
Interfaccia trasmittente
136
MY HOME - AUTOMAZIONE
Qualora un attuatore sia comandato da pi comandi consigliabile inserire nella sede M dei comandi il conguratore I/O ed utilizzare i comandi con i copritasti a due funzioni. Nel caso di impianti misti necessario eseguire la congurazione tradizionale utilizzando i conguratori nelle sedi A, PL e G
Nella seguente tabella sono elencate tutte le modalit di funzionamento previste con il conguratore inserito nella posizione M. Con il simbolo - si indicano le combinazioni conguratore/copritasto non utilizzabili.
conguratore in posizione M
Tabella
Funzione realizzabile
ON-OFF ciclico per pressione breve e regolazione per pressione prolungata Comando di ON Comando di ON temporizzato 1) Comando di OFF ON agendo sul tasto superiore - OFF agendo sul tasto inferiore e regolazione per pressione prolungata (dimmer) Salita-discesa tapparelle no a ne corsa Salita-discesa tapparelle monostabile Pulsante (ON monostabile)
O/I 2) M -
1) A seconda del conguratore inserito nel comando lattuatre si spegne automaticamente dopo il tempo indicato nella tabella seguente: Conguratore 1 2 3 4 5 6 7 8 Tempo (minuti) 1 2 3 4 5 15 30 secondi 0,5 secondi
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
137
AUTOMAZIONE
L'attuatore esegue tutte le modalit operative base congurabili direttamente sul comando, ad esclusione di quelle che prevedono l'utilizzo di due rel interbloccati. Inoltre nella seguente tabella si elencano le modalit di funzionamento previste con il conguratore inserito nella posizione M dello stesso attuatore.
Tabella
A PL M G
Lattuatore F470/2 possiede due rel indipendenti per lazionamento di due carichi. Se le posizioni PL1 e PL2 hanno lo stesso indirizzo (uguale conguratore) il dispositivo attua linterblocco dei due rel ai quali possono essere connessi motori di tapparelle, tendaggi, etc. Il dispositivo funziona con rel interbloccati anche se nelle posizioni PL1 e PL2 non viene messo alcun conguratore. Se si congura lattuatore per limpiego di un solo rel (posizione A e PL1), la posizione PL2 dovr essere congurata con uno degli altri conguratori con valore 1 9. Lattuatore F470/2 esegue tutte le modalit operative base, congurabili direttamente sul comando. Inoltre nella seguente tabella si elencano le modalit di funzionamento previste con il conguratore inserito nella posizione M dello stesso attuatore.
Funzioni realizzabili Congurazione posizione M Lattuatore ignora i PUL comandi di tipo (attuabile solo se PL1PL2) Ambiente e Generale Stop temporizzato. nessuno4 1) L'attuatore si disattiva dopo che trascorso il tempo impostato 1) 1) Il valore del conguratore indicato nella tabella, denisce il tempo nale, al termine del quale l'attuatore si disattiva. Conguratore nessun conguratore 1 2 3 4 Tempo (minuti) 1 2 5 10 innito o no a successivo comando
A PL1 PL2 M G
138
MY HOME - AUTOMAZIONE
Nel caso di impianti radio integrati con automazione lare (attraverso le interfacce art. L/N4575 e L/N4576), la modalit di indirizzamento quella tipica del sistema automazione comandi lare (vedi tabella delle modalit di indirizzo dei dispositivi di comando lare). In uno stesso sistema possibile
CONFIGURAZIONE INTERFACCIA RADIO RICEVENTE ART. L/N4575
Modalit operative
installare sia linterfaccia ricevente sia linterfaccia trasmittente. In questo caso si consiglia di congurare le due interfacce con indirizzi consecutivi. Per esempio interfaccia ricevente con A=7 PL=3 M=1 e interfaccia trasmittente A=7 PL=4 M=1.
Vengono riservati alla parte radio del sistema automazione tutti gli indirizzi superiori ad A e PL,quindi sono ricevuti e trasmessi sul BUS tutti i messaggi di comando aventi un destinatario con indirizzo inferiore ad A e PL dellinterfaccia stessa. Modalit espansione sica M=1 Esempio: indirizzo interfaccia ricevente A=6 PL=1. In questo caso vengono trasmessi sul BUS tutti i messaggi di comando aventi un destinatario con indirizzo inferiore a 61 (vedi disegno di esempio 1).
CONFIGURAZIONE INTERFACCIA RADIO TRASMITTENTE ART. L/N4576
Modalit operative
Vengono riservate alla parte radio del sistema automazione tutti gli indirizzi superiori ad A e PL, quindi sono trasmessi via radio tutti i messaggi di comando provenienti dal BUS aventi un destinatario con indirizzo superiore ad A e PL dellinterfaccia stessa. Modalit espansione sica M=1 Esempio: indirizzo interfaccia trasmittente A=6 PL=2. In questo caso vengono trasmessi via radio tutti i messaggi di comando aventi un destinatario con indirizzo maggiore di 62 (vedi disegno di esempio 2).
ESEMPI DI CONFIGURAZIONE
Esempio 1:
Interfaccia ricevente art. L/N4575
A PL M
Esempio 2:
Interfaccia ricevente art. L/N4576
A =6 PL = 2 M =1
A =6 PL = 1 M =1
A PL M
BUS
BUS
Sistema Filare
Sistema Radio
Sistema Filare
Sistema Radio
Indirizzi disponibili da 11 a 59
Indirizzi disponibili da 62 a 99
Indirizzi disponibili da 11 a 61
Indirizzi disponibili da 63 a 99
Nell'esempio riportato l'indirizzo dell'interfaccia ricevente A=1, vengono quindi trasmessi sul BUS tutti i messaggi di comando aventi un destinatario con indirizzo inferiore a 61 (59,58, ecc.).
Nell'esempio riportato l'indirizzo dell'interfaccia trasmittente A=6 PL=2, vengono quindi trasmessi via radio tutti i messaggi di comando aventi un destinatario con indirizzo maggiore di 62 (63,64, ecc.)
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
139
AUTOMAZIONE
In un sistema potranno essere gestiti sino ad un massimo di 9 indirizzi di ambiente. Per ogni ambiente sar poi possibile gestire sino ad un massimo di 9 indirizzi per ciascun attuatore. A questi indirizzi si aggiungono eventuali appartenenze a uno o pi gruppi.
Impianti estesi (espansione logica)
In grandi abitazioni o in aree del terziario/industriale vi pu essere la necessit di realizzare impianti Automazione caratterizzati da un numero di dispositivi tale da superare il limite di indirizzi sopradescritti. In questo caso possibile realizzare un impianto Automazione complesso collegando, per mezzo delle interfacce art. F422 congurate nella modalit espansione logica, pi impianti Automazione ad un bus comune.
Ogni singolo impianto separato dagli altri e funziona in maniera autonoma potendo disporre di tutti gli 81 indirizzi di congurazione previsti (9 punti luce per ognuno dei 9 ambienti). Nel bus comune possibile installare dispositivi di comando congurati per inviare comandi di GRUPPO o GENERALI rispettivamente ad alcuni o tutti gli attuatori presenti nei singoli impianti e nello stesso bus comune. I comandi di tipo PUNTO-PUNTO generati allinterno di ogni singolo impianto e sul montante comune non possono raggiungere gli altri impianti; pertanto agiranno solo sugli attuatori presenti nel rispettivo impianto. Per inviare comandi di GRUPPO, GENERALE ecc. da un impianto ad un altro necessario utilizzare il dispositivo di comando art. L4651/2 congurato per inviare comandi di tipo AUSILIARIO. Dispositivi di comando e gestione centralizzata quali web server, Touch screen e Centrale Gestione energia devono essere installati sul bus comune. Per maggiori informazioni vedere la sezione CONFIGURAZIONE e CARATTERISTICHE TECNICHE della presente Guida.
Regole installative:
Nel dimensionamento dellimpianto tenere presente le seguenti raccomandazioni: 1. Il bus montante deve necessariamente essere costituito da un impianto di automazione. 2. In questa modalit possibile collegare al montante no a 10 interfacce, si possono dunque gestire no a dieci impianti come se fossero uno solo.
Montante
Comando generale
Automazione 1
A/PL = 11
99
OUT IN
I1 I2 I3 I4 M I1 I2 I3 I4 M I1 I2 I3 I4 M
= = = = = = = = = = = = = = =
5 4 2 5 3 2 5 2 2
Automazione 2
A/PL = 11
99
OUT IN
Touch screen
Alimentatore
OUT IN
Web server
Automazione 3
140
MY HOME - AUTOMAZIONE
A/PL = 11
99
Dimensioni siche (legate alla lunghezza del cavo e all'assorbimento degli apparecchi). Il numero massimo di dispositivi collegabili sul BUS dipende dallassorbimento totale degli stessi e dalla distanza tra il punto di connessione e lalimentatore. Lalimentatore pu erogare no a 1,2A; il numero massimo dei dispositivi sar quindi determinato dalla somma degli assorbimenti dei singoli dispositivi che si desidera installare. Ai ni dei calcoli sopraindicati, riferirsi alla "tabella assorbimenti" all'interno delle "caratteristiche tecniche". Nel computo degli assorbimenti necessario considerare anche la disponibilit di corrente in funzione alla lunghezza del cavo. Durante il dimensionamento rispettare quindi le seguenti regole:
max 1) La lunghezza del collegamento250m fra lalimentatore e il dispositivo pi distante non deve superare i 250m.
250m max 2) La lunghezza totale dei collegamenti non deve superare i 500m.
250m max
3) Ai ni di una ripartizione ottimale delle correnti sulla linea BUS consigliabile posizionare lalimentatore art. E46ADCN in posizione intermedia.
B 500m max A = 250m max alimentatore B = 250m max comando A + B = 500m max
attuatore
1 2 3
scatola di derivazione
A PL CC G
NOTA: La massima corrente disponibile all'estremit del cavo BUS art. L4669 lungo 250m di 600mA.
NORME GENERALI DI INSTALLAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
141
AUTOMAZIONE
A/PL = 28
53
2
I1 I2 I3 I4 MOD = = = = = 2 7 1
26
OUT
IN
I1 I2 I3 I4 MOD
= = = = =
5 4 1
A/PL = 11
A/PL = 55
99
3
2. Sullo stesso bus non possono essere connesse due interfacce in parallelo. 3. possibile mettere no a 4 interfacce in serie, che suddividono limpianto in 5 tratte distinte.
Regole installative:
Nel dimensionamento dellimpianto tenere presente le seguenti raccomandazioni: 1. I bus, collegati in ingresso ed in uscita allinterfaccia, devono essere alimentati ciascuno con il suo alimentatore e per ciascuno di essi valgono i limiti del sistema, in termini di assorbimento e di distanza massima specicati nelle pagine successive. Non perci possibile alimentare con un solo alimentatore (art. E46ADCN) un impianto costituito da due o pi bus, connessi fra loro da pi interfacce congurate in modalit espansione sica, anche se il numero e il tipo di componenti connessi al sistema non comportasse il superamento dellassorbimento massimo previsto (1200 mA).
142
MY HOME - AUTOMAZIONE
Il dispositivo deve essere connesso ad un dimmer Slave art. L/N/NT4416 come indicato nello schema elettrico. Schema per connessione di pi dimmer Slave art. L/N/NT4416
A PL M G
ATTUATORI
Per gestire correttamente alcuni tipi di carico necessario rispettare delle indicazioni installative valide per tutti gli attuatori impiegati. LAMPADE FLUORESCENTI: la lunghezza del cavo di collegamento tra lattuatore e il carico non deve essere inferiore a 3m. Non collegare sulla stessa linea pi di 15 attuatori che controllano questo tipo di lampade.
LAMPADE AD IODURI METALLICI E AI VAPORI DI SODIO: oltre alle indicazioni fornite per le lampade uorescenti porre attenzione alle istruzioni di utilizzo di tali lampade (ad esempio evitare laccensione a caldo), non collegare dimmer alla stessa linea di tali lampade, tenere la linea bus e la linea di potenza relativa a tali lampade separate da almeno 1 metro. RETI TRIFASE: nel caso di reti trifase controllare il bilanciamento delle fasi e la qualit della rete. Il non rispetto delle suddette prescrizioni pu compromettere la corretta funzionalit dei dispositivi.
1 2
3
MIN 3 m
L N
143
AUTOMAZIONE
La connessione tra l'interfaccia ed il dispositivo di tipo tradizionale non deve superare i 50 metri di lunghezza.
BUS
La comunicazione via radio caratterizza tutti gli articoli del sistema e ne facilita notevolmente linstallazione. Non infatti richiesto il collegamento di li, a parte quelli indispensabili tra il carico ed il rispettivo attuatore, ma semplicemente lapplicazione a muro degli apparecchi.
Durante la fase di installazione necessario tenere presente che la distanza massima tra un elemento trasmittente ed uno ricevente di 100 metri in campo libero.
comando attuatore
indispensabile considerare che la copertura viene inuenzata dalle condizioni di costruzione degli stabili e dai materiali impiegati.
Durante la propagazione il segnale radio attraversa pareti che sono tipicamente realizzate con cemento armato, mattoni o cartongesso; ognuno di questi materiali impone unattenuazione che riduce la portata.
parete in mattoni
parete in metallo
144
MY HOME - AUTOMAZIONE
DATI DIMENSIONALI
APPARECCHI MODULARI
22 44 66
44
2 moduli
44
3 moduli
20
47 16
70
44
67 36
2 moduli
143 60
105
40,5
90
105
DATI DIMENSIONALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
145
AUTOMAZIONE
NUOVA LINEA
146
INDICE DI SEZIONE
148 156 160 170 175 180 Caratteristiche generali Catalogo Caratteristiche tecniche Congurazione Norme generali di installazione Schemi di collegamento
147
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
DIFFUSIONE SONORA
NEW
Amplicatore da incasso
TOUCH SCREEN
148
NEW
Diffusori da parete
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
149
Diffusori da parete
Diffusori da controsoftto
Amplicatore DIN
Sintonizzatore radio stereo RDS Amplicatore da incasso Ingresso RCA TOUCH SCREEN
150
NEW
Gli amplicatori da incasso in soli due moduli e i diffusori da parete sottili (solo 37mm) permettono uninstallazione poco invasiva.
Diffusori dedicati al terziario ed amplicatori DIN direttamente alimentati a 230V per estendere limpianto no a 80 diffusori.
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
151
DUE APPLICAZIONI
1. E mattina. Premendo un solo pulsante si alzano le tapparelle e si accende la radio o lo stereo, diffondendo in sottofondo la musica desiderata. 2. Per sentire eventuali chiamate dal videocitofono la musica si abbassa automaticamente. Inoltre dal posto interno videocitofonico possibile inviare messaggi vocali attraverso i diffusori.
MY HOME
Il filo che unisce la casa all'uomo
152
Un sistema completo
I componenti per la realizzazione dellimpianto di diffusione sonora si possono suddividere nelle seguenti famiglie:
NODO AUDIO/VIDEO SORGENTI SONORE DISPOSITIVI DI COMANDO AMPLIFICATORI SONORI DIFFUSORI SONORI
Diffusore sonoro
Diffusore sonoro
Amplicatore
Amplicatore
Nodo audio/video
Alimentatore
Sintonizzatore radio
Ingresso RCA
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
153
DIFFUSIONE SONORA
NEW
Nodo audio/video
SORGENTI SONORE
Le sorgenti sonore sono dispositivi che generano un segnale audio stereo. BTicino propone un sintonizzatore radio modulare e delle interfacce per il collegamento di sorgenti sonore esterne (es. impianto HI-FI).
Sintonizzatore radio
Ingresso RCA
Controllo stereo
154
COMANDI
Questi dispositivi permettono di gestire gli amplicatori da ambienti differenti.
NEW
TOUCH SCREEN
AMPLIFICATORI SONORI
Dispositivi che amplicano il segnale audio, proveniente dal BUS, sui diffusori sonori dislocati nellimpianto.
DIFFUSORI SONORI
Il nuovo sistema di diffusione sonora pu essere utilizzato con tutti i diffusori acustici da 8o e 16o normalmente disponibili sul mercato. Le soluzioni di diffusori BTicino sono:
Diffusori da incasso
155
F441 SORGENTI SONORE Articolo F500 L4560 N4560 NT4560 L4561 F500 Descrizione Sintonizzatore radio RDS stereo - 4 moduli DIN - completo di compensatore di profondit per guida DIN Ingresso RCA ad incasso - due moduli LIVING INTERNATIONAL per controllo di una sorgente stereo Ingresso RCA ad incasso - due moduli LIGHT per controllo di una sorgente stereo Ingresso RCA ad incasso - due moduli LIGHT TECH per controllo di una sorgente stereo Dispositivo per il controllo di sorgenti stereo predisposte con telecomando ad infrarosso - possibilit di gestione della sorgente tramite gli amplicatori o i comandi speciali - 4 moduli DIN completo di cavo RCA/RCA e cavo con jack per il collegamento del trasmettitore IR
L4560
N4560
NT4560
L4561
156
NEW
F502 L4562 COMANDI Articolo L4683 N4683 NT4683 L4651/2 Descrizione TOUCH SCREEN LIVING INTERNATIONAL TOUCH SCREEN LIGHT TOUCH SCREEN LIGHT TECH Comando speciale per la gestione degli amplicatori da completare con i copritasti delle serie civili (LIVING INTERNATIONAL, LIGHT e LIGHT TECH) per la gestione dellaccensione/spegnimento, controllo del volume, cambio sorgente e cambio stazioni radio programmate - ingombro 2 moduli.
L4651/2
DIFFUSORI ACUSTICI Articolo L4565 N4565 NT4565 L4566 L4567 Descrizione Diffusore da incasso per scatola 506E serie LIVING INTERNATIONAL 16o Diffusore da incasso per scatola 506E serie LIGHT 16o Diffusore da incasso per scatola 506E serie LIGHT TECH 16o Diffusore da controsoftto 8o Diffusore da parete 8o
L4565
N4565
NT4565
L4566 L4567
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
157
L4911BF
N4911BF
NT4911BF
CONNETTORI PER INTERFACCIA DEL CAVO BUS DEL CONTROLLO STEREO Articolo 336983 L4911AF N4911AF NT4911AF L4911AI N4911AI NT4911AI L4911BE N4911BE NT4911BE 336982 336984 Descrizione connettore 8 contatti serie LIVING INTERNATIONAL per collegamento dellinterfaccia art. L4686 al BUS come sopra - serie LIGHT come sopra - serie LIGHT TECH
336983
336982
336984 CONFIGURATORI - CONFEZIONE MONOTIPO DA 10 PEZZI Articolo 3501/0 3501/1 3501/2 3501/3 3501/4 3501/5 3501/6 3501/7 3501/8 3501/9 3501/GEN 3501/AMB 3501/SLA Descrizione conguratore 0 conguratore 1 conguratore 2 conguratore 3 conguratore 4 conguratore 5 conguratore 6 conguratore 7 conguratore 8 conguratore 9 conguratore GEN conguratore AMB conguratore SLA
3501/1
3501/2
3501/3
3501/4
3501/5
3501/6
3501/7
3501/8
3501/9
3501/GEN
3501/AMB
3501/SLA
KIT CONFIGURATORI Articolo 346900 3501K/1 Descrizione Kit conguratori dal n0 al n9 Kit conguratori AUX, GEN, GR, AMB,ON, OFF, O/I, PUL, SLA, CEN, , M
346900
3501K/1
158
Accessori vari
ALIMENTATORE Articolo 346000 Descrizione alimentatore per sistema diffusione sonora - ingresso 230Va.c. uscita 27Vd.c. - massima corrente erogata 1200mA - ssaggio su prolato DIN con ingombro pari a 8 moduli DIFFUSIONE SONORA
CAVO PER IMPIANTI 346000 336904 Articolo 336904 Descrizione cavo a 2 conduttori twistati interrabile in tubazioni - rispondente alle norme CEI 20-13 e CEI 20-14 - lunghezza matassa 200 m
NEW
TERMINATORE DI LINEA 3515 3499 Articolo 3499 Descrizione terminatore di linea - da installare sulle uscite utilizzate del nodo audio/video
ACCESSORI VARI Articolo 3515 335919 Descrizione morsetto estraibile di ricambio cavo di collegamento del TOUCH SCREEN al PC per la programmazione del dispositivo
335919
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
159
Tensione dalimentazione: 18 27 Vd.c. Ingombro: 6 moduli DIN Assorbimento: 20mA N di ingressi disponibili: 4 N di uscite disponibili: 4 Potenza dissipata: 0.5W
Morsetti di uscita 1 2 3 4
Morsetti di entrata
160
Tensione dalimentazione da BUS: 18 27 Vd.c. Tensione alimentazione supplementare: 18 30 Vd.c. Ingombro: 4 moduli DIN Banda: 87,5MHz 108MHz Potenza dissipata: 1W Assorbimento: In stand-by: 12mA In funzionamento: 50mA (con alimentazione supplementare 3mA) Temperatura di funzionamento: 5C 45C
Legenda
5 4
1. morsetto estraibile per il collegamento al BUS 2. tasti di programmazione sintonizzatore radio e scansione programmi radiofonici 3. sede dei conguratori: S1= 14 indirizzo locale della sorgente del sintonizzatore radio S2= sede libera per ampliamenti futuri M= sede libera per ampliamenti futuri 4. alloggiamento per ampliamenti futuri 5. led di indicazione del segnale radiofonico 6. morsetto per alimentazione supplementare 7. morsetto per il collegamento al BUS tramite patch cord 8. display retroilluminato pre la visualizzazione della frequenza, dei messaggi RDS e delle stazioni memorizzate
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
161
DIFFUSIONE SONORA
NEW
Tensione dalimentazione da BUS: 18 27 Vd.c. Ingombro: 2 moduli Assorbimento: In stand-by: 12mA max In funzionamento: 30mA Temperatura di funzionamento: 5C 45C Caratteristiche audio stereo Impedenza dingresso RCA: 14Ko Sensibilit dingresso: 100mVrms 1Vrms Bilanciamento canali TYP: 0.5dB Bilanciamento canali MIN: 1.5dB Risposta in frequenza @ -3dB: 20Hz 20Khz
Legenda
1. connettori femmina RCA per ingresso audio stereo 2. manopola di regolazione 3. led per regolazione audio sul BUS della diffusione sonora: spento: assenza segnale audio verde: segnale con livello minimo arancio lampeggiante: regolazione ottimale arancio persistente: segnale troppo elevato 4. led indicazione stato: verde: standby arancione: dispositivo acceso 5. sede dei conguratori: S1= 14 indirizzo locale della sorgente sonora M1= sede libera per ampliamenti futuri M2= sede libera per ampliamenti futuri 6. morsetto estraibile per il collegamento al BUS
162
Caratteristiche audio stereo Impedenza dingresso RCA: 14K Sensibilit dingresso: 200mVrms 1Vrms Bilanciamento canali TYP: 0.5dB Bilanciamento canali MIN: 1.5dB Risposta in frequenza @ -3dB: 20Hz 20Khz
Legenda
1. connettori femmina RCA per ingresso audio stereo 2. tasti, led e sensori per la programmazione del controllo stereo e regolazione dellaudio in uscita sul BUS 3. sede dei conguratori: S1= 14 indirizzo locale della sorgente del controllo stereo M1= 14 congurazione di quanti dispositivi allinterno dello stesso apparecchio bisogna comandare, max 4 (esempio stereo Hi-FI con radio, lettore CD ecc) M2= 16 tempo che trascorre tra un comando e il successivo durante la sequenza di accensione (vedere foglio istruzioni) 4. ingresso jack per collegamento cavo con sensore IR (a corredo) 5. morsetto per il collegamento al BUS tramite patch cord
5 4 1
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
163
DIFFUSIONE SONORA
Tensione dalimentazione da BUS: 18 27 Vd.c. Ingombro: 4 moduli DIN Assorbimento: In stand-by: 12mA In funzionamento: 40mA Temperatura di funzionamento: 5C 45C
NEW
Tensione dalimentazione da BUS: 18 27 Vd.c. Ingombro: 2 moduli Assorbimento: stand-by: 7,5 max Temperatura di funzionamento: 5C 45C
Legenda
1. comando per accensione amplicatore/i (semplice tocco) e per aumentare il volume (pressione prolungata) 2. comando per ciclare e attivare le sorgenti stereo disponibili 3. comando di scansione delle emittenti memorizzate (in caso della radio) o dei brani del CD 4. comando di spegnimento amplicatore/i (semplice tocco) e per diminuire il volume (pressione prolungata) 5. morsetto estraibile per il collegamento al BUS 6. sede dei conguratori: A = 19 indirizzo dellambiente dellamplicatore da comandare PL/PF = 09 indirizzo dellamplicatore da comandare SPE = 8 modalit diffusione sonora oppure A = AMB congurazione di ambiente PL/PF = 19 congurazione dellambiente da comandare (in questo caso verranno comandati tutti gli amplicatori dello stesso ambiente) SPE = 8 modalit diffusione sonora
4 Vista frontale
oppure A = GEN questo comando permette lattivazioni di tutti gli amplicatori disposti nellabitazione PL/PF = / SPE = 8 modalit diffusione sonora
Vista posteriore Per la modalit diffusione sonora utilizzare i tasti di comando singoli, di colore nero, allinterno della confezione.
164
Tensione dalimentazione da BUS: 18 27 Vd.c. (dal BUS) Ingombro: installazione su scatola 506E Assorbimento: 20mA Temperatura di funzionamento: 0C 40C
Legenda
1. morsetto per il collegamento del cavo al PC che serve per la programmazione del dispositivo 2. morsetto estraibile per il collegamento al BUS
Vista frontale
Vista posteriore 1 2
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
165
DIFFUSIONE SONORA
NEW
Tensione dalimentazione da BUS: 18 27 Vd.c. Ingombro: 2 moduli Assorbimento: In stand-by: 6mA max In funzionamento: vedere tabella nella sezione del calcolo dellassorbimento Temperatura di funzionamento: 5C 45C Caratteristiche audio stereo: Potenza (su 8o): 2Wrms (1Wrms + 1Wrms) 16Wpmpo (8Wpmpo + 8Wpmpo) Bilanciamento canali TYP: 0.5dB Bilanciamento canali MIN: 1.5dB Risposta in frequenza @ -3dB: 20Hz 20Khz Distorsione TYPS: 0,1% Rapporto segnale rumore: 68dB
Legenda
4 Vista frontale
1. comando per laccensione dellamplicatore (semplice tocco) e per aumentare il volume (pressione prolungata) 2. comando per ciclare e attivare le sorgenti stereo disponibili 3. comando di scansione delle emittenti memorizzate (in caso della radio) o dei brani del CD 4. comando di spegnimento dellamplicatore (semplice tocco) e per diminuire il volume (pressione prolungata) 5. morsetti a vite per il collegamento dei diffusori sonori 6. morsetto estraibile per il collegamento al BUS 7. sede dei conguratori: A = 19 indirizzo dellambiente dellamplicatore PL = 09 indirizzo dellamplicatore M1 = sede libera per ampliamenti futuri M2 = - (nessun conguratore) allaccensione dellamplicatore, si attiva lultima sorgente che era accesa, modalit FOLLOW ME = 14 allaccensione dellamplicatore, si attiva la sorgente con la congurazione uguale a quella impostata sul dispositivo stesso (esempio amplicatore con M2=2, in questo caso si attiver la sorgente con S=2), modalit NO FOLLOW ME.
5 Vista posteriore
166
Caratteristiche audio stereo: Potenza (su 8o) = 2Wrms (1Wrms + 1Wrms) 16Wpmpo (8Wpmpo + 8Wpmpo) Bilanciamento canali TYP: 0.5dB Bilanciamento canali MIN: 1.5dB Risposta in frequenza @ -3dB: 20Hz 20Khz (su 8o) Potenza dissipata: 2W
Legenda
1. morsetto per il collegamento dellalimentazione 2. morsetti per il collegamento dei diffusori 3. morsetto estraibile per il collegamento al BUS 4. i pulsanti posizionati sotto le scritte ON e OFF servono: il pulsante ON per laccensione dellamplicatore (semplice tocco) e per alzare il volume (tenere premuto) il pulsante OFF per lo spegnimento dellamplicatore (semplice tocco) e per diminuire il volume (tenere premuto) i led posizionati sotto i pulsanti indicano: il led posizionato sotto la dicitura ON/OFF indica lo stato dellamplicatore: se spento mancanza del BUS, se di colore VERDE il dispositivo in Stand-By, se di colore ARANCIONE lamplicatore acceso il led posizionato sotto la dicitura POWER indica: se spento che non vi tensione sul morsetto POWER, se di colore ROSSO signica che lamplicatore alimentato 5. sede dei conguratori: A = 19 indirizzo dellambiente dellamplicatore PL = 09 indirizzo dellamplicatore M1* = - (nessun conguratore) fornisce il 20% del volume massimo = 2 fornisce il 50% del volume massimo = 4 fornisce il 100% del volume massimo M2 = - (nessun conguratore) allaccensione dellamplicatore, si attiva lultima sorgente accesa, modalit FOLLOW ME = 14 allaccensione dellamplicatore, si attiva la sorgente con la congurazione uguale a quella impostata sul dispositivo stesso (esempio amplicatore con M2=2, in questo caso si attiver la sorgente con S=2), modalit NO FOLLOW ME. M3 =1 entrambe le uscite riproducono il segnale ricevuto sul canale LEFT =2 entrambe le uscite riproducono il segnale ricevuto sul canale RIGHT =3 lamplicatore riproduce un segnale monofonico su entrambe le uscite dei diffusori
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
167
DIFFUSIONE SONORA
Tensione BUS: 1827Vd.c. Tensione dalimentazione: 110 230Va.c. (50 60Hz) Ingombro: 4 moduli DIN Assorbimento: Sul morsetto Power. 110mA (a 110Va.c.) - 56mA (a 230Va.c.) Sul BUS: 5mA Temperatura di funzionamento: 5 45 C
NEW
Tipologia: larga banda Potenza: 6Wrms/12W musicali Impedenza: 16o Risposta in frequenza: 160 16kHz Sensibilit: 80dB (1W/1m) Caratteristica: diffusore da installare in scatole da incasso art. 506E
Dati tecnici
Tipologia: 2 vie Potenza: 20Wrms/40W musicali Impedenza: 8o Risposta in frequenza: 75 20kHz Sensibilit: 88dB (1W/1m) Peso: 1 Kg Caratteristica: diffusore ribassato da installare a parete (completo di vite di ssaggio e 4 m di cavo) Dimensioni: 271 x 184 x 37 mm
Dati tecnici
Tipologia: 2 vie coassiali Potenza: 50Wrms/100W musicali Impedenza: 8o Risposta in frequenza: 50 20kHz Sensibilit: 88dB (1W/1m) Peso: 1.7Kg Caratteristica: diffusore da installare su controsoftto Diametro foro di montaggio: 210 mm Diametro esterno: 240 mm Profondit: 140 mm
168
Alimentatore per la videocitofonia e i componenti della diffusione sonora: nodo audio/video, amplicatore da incasso, comandi speciali, sintonizzatore radio e interfacce per sorgenti stereo esterne.
Apparecchio a doppio isolamento Massima corrente erogabile: 1200mA Ingombro: 8 moduli DIN Tensione dingresso: 230Va.c. 50Hz Tensione duscita: Morsetto BUS: 27 V Morsetti 1 e 2: 27 Vd.c. Potenza dissipata: 9W
Dati tecnici
Cavo a 2 conduttori twistati interrabile in tubazioni, conforme alla normativa (CEI 20-13 e CEI 20-14) matassa da 200 metri.
Guaina esterna: - colore bianco RAL 9010 - diametro esterno max 5 mm - sulla guaina presente un indicatore di misura con progressione metrica oltre allindicazione dellanno di produzione Sezione dei singoli conduttori: 0,50 mm2 Resistenza elettrica: < 45o / km a 20 C Temperatura di lavoro: -15C +70C
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
169
DIFFUSIONE SONORA
NEW
CONFIGURAZIONE Generalit
Afnch ciascun dispositivo nel Sistema Diffusione Sonora svolga correttamente la funzione preposta, necessario che questo venga opportunamente congurato per denire: - lindirizzo del dispositivo nel sistema (chi ); - la modalit di funzionamento (cosa deve svolgere). Questa operazione si realizza inserendo nelle apposite sedi dei dispositivi, dei conguratori differenziati per numero e lettera.
Legenda
1. sede dei conguratori 2. descrizione delle sedi dei conguratori 3. utensile per inserimento del conguratore
Per comprendere la logica di indirizzamento dei dispositivi utile denire alcuni termini che ricorreranno frequentemente nella presente guida.
Indirizzo degli amplicatori locali (art. L4562) Modalit di indirizzamento degli amplicatori
- (A) = Ambiente insieme degli amplicatori appartenenti ad una zona logica (in una abitazione, per esempio, la sala, la camera ecc) - (PF) Punto fonico identicativo numerico (19) del singolo amplicatore allinterno dellAmbiente (A). - (M1 e M2) = modalit sedi per congurazioni speciali
Indirizzo dei comandi speciali (art. L4651/2)
- (A) = ambiente se opportunamente congurato pu comandare o un singolo amplicatore (conguratore 19), o un insieme di amplicatori (conguratore AMB) o diventare un comando di accensione generale (conguratore GEN) di tutti gli amplicatori anche congurati con ambienti differenti. - (PF/PL) = punto fonico/punto luce identicativo numerico (19) del singolo amplicatore allinterno dellAmbiente (A) o se congurato in maniera differente pu gestire laccensione degli amplicatori di tutto un ambiente (lambiente riguarda il numero da 19 inserito nella sede A dellamplicatore). - (SPE) per il funzionamento nellimpianto di Diffusione Sonora deve essere congurato con il numero 8.
Indirizzo delle sorgenti sonore
- (S) = Sorgente identicativo numerico (14) della singola sorgente sonora nel Sistema Diffusione Sonora.
170
CONFIGURAZIONE SINGOLA
Utilizzando solo gli amplicatori, senza il controllo degli stessi da comandi speciali o TOUCH SCREEN, la congurazione dei dispositivi avviene sulle sedi A e PF. Ambiente 1
Amplificatori Comando singolo
ON
Ambiente 2
ON
A=1 PF=1
A=1 PF=2
ON
A=2 PF=1
ON
A=2 PF=2
OFF
OFF
OFF
OFF
CONFIGURAZIONE MASTER/SLAVE
Utilizzando 2 amplicatori congurati con: 1 amplicatore: A=1, PF=1 2 amplicatore: A=1, PF=1, M1=SLA Se viene modicato il volume su unamplicatore, automaticamente si modica il volume anche sullaltro amplicatore. Qualsiasi comando viene eseguito su unamplicatore, si ripropone sullaltro amplicatore.
Ambiente 1
Amplificatori Master/Slave
ON OFF
A=1 PF=1
ON
OFF
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
171
DIFFUSIONE SONORA
NEW
CONFIGURAZIONE Generalit
CONFIGURAZIONE PUNTO-PUNTO
Questa congurazione si realizza utilizzando i comandi speciali o un TOUCH SCREEN per il comando remoto degli amplicatori. Congurando il comando speciale: A=1 PL/PF=1 SPE=8 (modalit diffusione sonora) agendo sui tasti del comando speciale, il dispositivo invier il proprio comando allamplicatore congurato: A=1 PF=1
Ambiente 1
Comando punto-punto A=1 PL/PF=1 SPE=8 A=1 PL/PF=2 SPE=8
Ambiente 2
A=2 PF=1 A=2 PF=2
ON
ON
ON
ON
OFF
OFF
OFF
OFF
Amplificatori
A=1 PF=1
A=1 PF=2
A=2 PF=1
A=2 PF=2
172
Ambiente 1
Comando di ambiente 1
ON
Ambiente 2
Comando di ambiente 2
ON
OFF
OFF
Comando punto-punto
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
Amplificatori
ON
A=1 PF=1
ON
A=1 PF=2
ON
A=2 PF=1
ON
A=2 PF=2
OFF
OFF
OFF
OFF
Congurazione che si effettua solo sui comandi speciali o durante la programmazione del TOUCH SCREEN, si possono effettuare tutti i comandi come nella congurazione per comando di ambiente tranne che la gestione del volume. Congurando il dispositivo: A=GEN PL/PF= (in questa situazione non si congura il PL/PF) SPE=8
Questa congurazione permette al dispositivo di agire sul funzionamento di tutti gli amplicatori posizionati allinterno dellambiente indipendentemente dal tipo di congurazione dellamplicatore.
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
173
DIFFUSIONE SONORA
Congurazione che si effettua solo sui comandi speciali o durante la programmazione del TOUCH SCREEN, si possono effettuare tutti i comandi di gestione che si hanno sullamplicatore art. L4562. Congurando il dispositivo: A=AMB PL/PF=1 SPE=8
Premendo i tasti del dispositivo, verranno inuenzati tutti gli amplicatori congurati con A uguale al numero di conguratore posizionato sul PL/PF del dispositivo (in questo caso tutti gli amplicatori con A=1).
NEW
Sintonizzatore radio FM art. F500 S1 = 14 indirizzo locale della sorgente sonora Ingresso RCA art. L/N/NT4560 S1 = 14 indirizzo locale della sorgente sonora Controllo stereo art. L4561 S1 = 14 indirizzo locale della sorgente sonora M1 = 14 congurazione di quanti dispositivi allinterno dello stesso apparecchio bisogna comandare, Max4(esempio impianti HI-FI con radio, lettore CD ecc) M2 = 16 tempo che intercorre tra un comando e il successivo durante la sequenza di accensione della sorgente (vedere foglio istruzione)
COMANDO SPECIALE
Comando speciale art. L4651/2 A = 19 indirizzo dellambiente dellamplicatore da comandare PL/PF = 09 indirizzo dellamplicatore da comandare SPE = 8 modalit diffusione sonora oppure A = AMB congurazione di ambiente PL/PF = 19 congurazione dellambiente da comandare (in questo caso verranno comandati tutti gli amplicatori dello stesso ambiente) SPE = 8 modalit diffusione sonora oppure A = GEN questo comando permette lattivazione di tutti gli amplicatori disposti nellabitazione PL/PF = / SPE = 8 modalit diffusione sonora
AMPLIFICATORI
Comando speciale
Amplicatore stereo art. L4562 A = 19 indirizzo dellambiente dellamplicatore PL = 09 indirizzo dellamplicatore M2 = - (nessun conguratore) allaccensione dellamplicatore, si attiva lultima sorgente che era accesa, modalit FOLLOW ME = 14 allaccensione dellamplicatore, si attiva la sorgente con la congurazione uguale a quella impostata sul dispositivo stesso (esempio amplicatore con M2=2, in questo caso si attiver la sorgente con S=2), modalit NO FOLLOW ME. Amplicatore per guida DIN art. F502 A = 19 indirizzo dellambiente dellamplicatore PL = 09 indirizzo dellamplicatore M1 = - (nessun conguratore) fornisce il 20% del volume massimo = 2 fornisce il 50% del volume massimo = 4 fornisce il 100% del volume massimo M2 = - (nessun conguratore) allaccensione dellamplicatore, si attiva lultima sorgente accesa, modalit FOLLOW ME = 14 allaccensione dellamplicatore, si attiva la sorgente con la congurazione uguale a quella impostata sul dispositivo stesso (esempio amplicatore con M2=2, in questo caso si attiver la sorgente con S=2), modalit NO FOLLOW ME.
M3 = 1 entrambe le uscite riproducono il segnale ricevuto sul canale LEFT = 2 entrambe le uscite riproducono il segnale ricevuto sul canale RIGHT = 3 lamplicatore riproduce un segnale monofonico su entrambe le uscite dei diffusori
Amplificatore DIN
Amplificatore stereo
174
Amplicatore
Comando speciale
Amplicatore
Cablaggio libero - Il collegamento del BUS si realizza con un cablaggio libero - Su questa linea si possono collegare i comandi speciali e le interfacce SCS/SCS per lintegrazione con gli altri sistemi MY HOME.
BUS
Comando speciale
Cablaggio a stella - Il collegamento delle sorgenti sonore si realizza mediante un cablaggio a stella - Una sorgente per ingresso.
175
DIFFUSIONE SONORA
Cablaggio del tipo entra/esci. - Il collegamento delle uscite al nodo audio/video si realizza mediante un cablaggio del tipo entra/esci. - Le uscite del nodo audio/video utilizzate, devono essere chiuse con il terminatore di linea.
NEW
max. 10m
- max. 30m con cavo 1,5 mm2 - max. 15m con cavo 0,5 mm2
Diffusori
Diffusori
max. 200m
max. 5m
Lunghezza massima del cavo in base al quantitativo di amplicatori art. L4562 installati lungo unuscita del Nodo audio/video Impedenza diffusori Con N1 Con N2 Con N3 amplicatore amplicatori amplicatori Utilizzando il cavo art. 336904 8o 160m 60m 16o 200m 160m 100m Utilizzando il cavo UTP cat.5E 8o 80m 30m 16o 160m 80m 50m NOTA: - utilizzando amplicatori DIN art. F502, possibile cablare un massimo di 10 amplicatori per ogni uscita del nodo audio/video - per le lunghezze dei cablaggi della videocitofonia, fare riferimento al Notiziario Tecnico Comunicazione - totale cavo steso max 800m.
176
Descrizione Alimentatore: Nodo Audio Video: Sorgente Ingresso RCA: Sintonizzatore Radio: Sorgente Controllo Stereo: Amplicatore stereo da incasso:
Amplicatore terziario: Comando speciale: TOUCH SCREEN: Moduli scenari: Interfaccia SCS/SCS (su OUT): Telecamera B/N Sfera 2 li Modulo Fonico Sfera 2 li Videocitofono B/N PIVOT 2 li ESEMPIO 1
ON 1200mA (massima corrente erogabile) 20mA 30mA 50mA 40mA 250mA con diffusori da 8ohm sulle 2 uscite L-R. 130mA con un diffusore 8ohm su 1 uscita L-R. 130mA con diffusori da 16ohm sulle 2 uscite L-R. 90mA con un diffusore 16ohm su 1 uscita L-R. 40mA (MUTE) 5mA (da BUS) 7,5mA 20mA 20mA 3mA 250mA 75mA 505mA
Di seguito proposto un esempio di calcolo prendendo in considerazione lo schema denominato Villa con integrazione Videocitofonia 2 li. Per il calcolo
Lista materiale F441 Nodo A/V F500 Sintonizzatore L4561 Controllo Stereo L/N/NT4560 Ingresso RCA L4562 Amplicatori da incasso L/N/NT4683 TOUCH-SCREEN 32510 Telecamera B/N Sfera 2 li 342170 Modulo Fonico Sfera 2 li 344102 Videocitofono B/N PIVOT TOTALE Quantit 1 1 1 1 6 (con 2 diffusori 16 ohm) 1 1 1 2
della corrente assorbita durante la conversazione videocitofonica, considerare lassorbimento in MUTE degli amplicatori da incasso.
Assorbimento con diffusione sonora 1 x 20mA 1 x 50mA 1 x 12mA 1 x 12mA 6 x 130mA 1 x 20mA 1 x 2mA 1 x 25mA 2 x 5mA 941mA Assorbimento in conversazione videocitofonica 1 x 20mA 1 x 50mA 1 x 12mA 1 x 12mA 6 x 40mA 1 x 20mA 1 x 250mA 1 x 75mA 1 x 505mA 1184mA
Per il calcolo del margine di corrente considerare lassorbimento pi alto, quindi 1200 - 1184 = 16mA
NORME GENERALI DI INSTALLAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
177
DIFFUSIONE SONORA
Il numero di dispositivi SCS deve essere al massimo uguale a 100. Il numero di amplicatori L4562 deve essere al massimo uguale a 8. Il numero di amplicatori F502 deve essere al massimo uguale a 40 (massimo 10 per uscita del nodo F441). La massima corrente di ogni singola uscita del Nodo audio/video F441 deve essere inferiore a 600mA continui, limite che si traduce in massimo 2 amplicatori da incasso L4562 con diffusori da 8 ohm o 4 amplicatori da incasso L4562 con diffusori da 16 ohm.
NEW
e omogeneit sonora in tutto lambiente. Di seguito vengono proposte delle regole da applicare per individuare il quantitativo di diffusori da installare.
Nelle seguenti tabelle vengono consigliate, in funzione della qualit di sonorizzazione per un ambiente del residenziale, le distanze da adottare per il posizionamento dei diffusori sonori e le superci di copertura dei diffusori BTicino. Per ambienti del piccolo terziario, il livello di sonorizzazione richiesto, mediamente pi basso rispetto al residenziale, in questo caso si ipotizza un raddoppio della supercie coperta da un diffusore.
Posizionamento dei diffusori
Si consiglia di tenere i diffusori sonori ad una altezza di 1m vicino a punti di ascolto dove le persone restano sedute, invece utilizzare una altezza di 2.5m vicino a punti di ascolto dove le persone rimangono in piedi (es. sala daspetto). A
Descrizione Distanza tra i diffusori (A) Distanza dal pavimento (B) Distanza tra diffusore e uditore (C)
Copertura dei diffusori
C
B
Tipo diffusore
L4565 (da incasso su scatola art. 506E) L4567 (da parete) L4566 (da controsoftto)
Supercie coperta dai diffusori Nel residenziale Nel piccolo terziario BUONA SUFFICIENTE BUONA SUFFICIENTE 3m2 7m2 5m2 6m2 12m2 15m2 10m2 12m2 24m2 30m2
Livello di sonorizzazione ambientale
Dovendo realizzare un impianto di diffusione Sonora in un ambiente del terziario, necessario individuare il tipo dambiente nel quale installare limpianto. Per il posizionamento dei punti di diffusione bisogna tenere presente: Laltezza del punto di diffusione (H) La supercie da sonorizzare (S) La distanza tra i punti di diffusione (d) La distanza tra uditore e punto di diffusione (D)
Tipo di ambiente
Industria meccanica Ofcina meccanica Palestra Sala conferenze Industria elettronica Supermercato Fast-food Magazzini Luoghi di preghiera
Tipo di ambiente (dBA) Centro commerciale Bar Negozio Ristorante Sala riunioni Corridoi dalbergo Ufci Musei Camera dalbergo
Valore di sonorizzazione 60 60 60 55 55 55 55 50 40
Di seguito viene indicata la formula da applicare per ottenere il numero di diffusori da installare in un ambiente in base alla sua supercie totale: N = L1 x L2 - [ (L1 x d) + (L2-d) x d] d2 Legenda: N: punti di diffusione L1 e L2: lunghezza dei lati dellambiente da sonorizzare d: distanza tra i diffusori in riferimento allaltezza dellambiente (vedere tabella sopraindicata)
L1
L2
Nella tabella sono consigliate le distanze da tenere tra i diffusori da controsoftto in riferimento allaltezza dellambiente.
Dislocazione dei diffusori art. L4566
Esempio: N = 20 x 40 - [ (20 x 7) + (40-7) x 7] = 8.8 considero N=10 72 2 2 Legenda: L1: 20m - L2: 40m - H: 4.5m dalla tabella si ricava d: 7
H (m) d (m)
2.5 3
3 4
3.5 5
4 6
4.5 7
178
LSA = livello sonoro ambientale (vedere tabella livello di sonorizzazione) 10dB = margine da aggiungere S = sensibilit dei diffusori sonori (dB) A= attenuazione in funzione della distanza tra diffusore e uditore (vedere tabella attenuazione)
N.B. In presenza di lampade a ioduri metallici o ai vapori di sodio ad alta e bassa pressione (carichi A) predisporre il cablaggio rispettando le seguenti prescrizioni: 1. per lalimentazione dei Carichi A utilizzare cavi di potenza con isolamento minimo 300/500V; 2. predisporre una linea potenza dedicata per amplicatori F502; 3. linea potenza Carichi A e linea BUS o linea potenza F502 separate da almeno 1 m; 4. cablare i diffusori con cavi twistati (Es: Art. 336904); 5. mantenere il cablaggio verso i diffusori il pi corto possibile posizionando gli amplicatori F502 in prossimit dei diffusori. Il non rispetto delle suddette prescrizioni pu inciare la corretta funzionalit dei dispositivi.
Di seguito vengono riportati alcuni esempi per lindividuazione del livello sonoro. Se durante il calcolo del livello sonoro, il valore ottenuto superiore con un margine contenuto (2-4dB) abbiamo sonorizzato a sufcienza lambiente, se risulta pi basso le possibilit sono le seguenti:
1 Esempio
1. mettere due altoparlanti vicini in ogni punto di diffusione (ottengo un diffusore equivalente con sensibilit maggiore di +6dB rispetto allaltoparlante singolo); 2. mettere quattro altoparlanti in ogni punto di diffusione (ottengo un diffusore equivalente con sensibilit maggiore di +12dB rispetto allaltoparlante singolo);
2 Esempio
Nel primo esempio si fa riferimento ad un negozio esposizione con le seguenti caratteristiche: H = 3,5m quindi d = 5m L1 = 10m2 L2 = 20m2 negozio esposizione = 60dBA + 10dB = 70dBA Dai dati si ricava: N=3 d=5 dislocando i 3 diffusori ricavo D = 12 Attenuazione (D = 12m) = -14dB Sensibilit diffusore = 88dB Livello sonoro richiesto = 74dBA (sonorizzazione avvenuta perfettamente)
Nel secondo esempio si fa riferimento ad unindustria elettronica con le seguenti caratteristiche: H = 4,5m quindi d = 7m L1 = 20m2 L2 = 40m2 industria elettronica = 70dBA + 10dB = 80dBA Dai dati si ricava: N = 10 d=7 dislocando i 10 diffusori ricavo D = 6 Attenuazione (D = 6m) = -10dB Sensibilit diffusore = 88dB Livello sonoro richiesto = 78dBA (livello sonoro insufciente) Dato che il livello sonoro calcolato insufciente, basta mettere due altoparlanti vicini in ogni punto di diffusione (ottengo un diffusore equivalente con sensibilit maggiore di +6dB rispetto allaltoparlante singolo) e ottengo una sonorizzazione sufciente.
NORME GENERALI DI INSTALLAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
179
DIFFUSIONE SONORA
Calcolo dellattenuazione e verica del livello sonoro Unaltra caratteristica da considerare per sonorizzare correttamente un ambiente il livello sonoro, infatti il livello sonoro di un diffusore diminuisce allaumentare della distanza tra diffusore e uditore. Durante il calcolo dellattenuazione si consiglia di tenere un margine di 10dB rispetto ai valori sopraindicati (es. industria elettronica 80dB+10dB). Nota la distanza D possibile ricavare lattenuazione:
Attenuazione
D (m) 1 2 4 8 16
NEW
E E E E D
D D
CENTRO STELLA
D E E F C
B A
Centro stella
Articolo 346000 F441 L4561 L4562 L4567 L/N/NT4911BF L/N/NT4911AI 3499 33698...(2/3/4) 336904
Descrizione Alimentatore Nodo Audio/Video Controllo stereo Amplicatori da incasso Diffusori da parete Copritasto destro Copritasto sinistro Terminatori di linea Connettore ad 8 contatti Cavo a 2 conduttori twistato
Quantit 1 1 1 4 8 4 4 4 1 1
Riferimento A B C D E
180
SCHEMA 1
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
Impianto stereo HI-FI Cavi a corredo Controllo stereo art. L4561 S=1 Alimentatore art. 346000
SCS
230Va.c. BUS
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
181
DIFFUSIONE SONORA
NEW
E E E E E D E D D D E E D E D E
CENTRO STELLA
D E E
E D
B A
Centro stella
Articolo 346000 F441 F500 L4561 L4562 L/N/NT4565 L/N/NT4911BF L/N/NT4911AI 3499 33698...(2/3/4) 336904
Descrizione Alimentatore Nodo Audio/Video Sintonizzatore radio Controllo stereo Amplicatori da incasso Diffusori da incasso Copritasto destro Copritasto sinistro Terminatore di linea Connettore ad 8 contatti Cavo a 2 conduttori twistato
Quantit 1 1 1 1 8 16 8 8 4 1 1
Riferimento A B G C D E
182
SCHEMA 2
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
NEW
Terminatore art. 3499 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
SCS
230Va.c.
BUS
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
183
D N
CENTRO STELLA
D L L
E C
F E
B A
Centro stella
Articolo 346000 F441 F500 L4561 L/N/NT4560 L4562 L4651/2 F502 L/N/NT4683 L/N/NT4565 L4567 L/N/NT4911BF L/N/NT4911AI 3499 33698...(2/3/4) 336904
Descrizione Alimentatore Nodo Audio/Video Sintonizzatore radio Controllo stereo Ingresso RCA Amplicatori da incasso Comando speciale Amplicatore DIN TOUCH SCREEN Diffusori da incasso Diffusori da parete Copritasto destro Copritasto sinistro Terminatore di linea Connettore ad 8 contatti Cavo a 2 conduttori twistato
Quantit 1 1 1 1 1 6 2 2 1 12 4 8 8 3 1 1
Riferimento A B G C M D N H I L E
184
SCHEMA 3
VILLA - 6 AMPLIFICATORI DA INCASSO E 2 DA GUIDA DIN - 12 CASSE DA 16 OHM E 4 DA 8 OHM Diffusori da incasso art. L/N/NT4565 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
230Va.c.
BUS
Cavi a corredo
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
185
DIFFUSIONE SONORA
NEW
E E
F D
CENTRO STELLA
E C
B A
Centro stella
Articolo 346000 F441 L/N/NT4560 L4562 F502 L4651/2 L4567 L/N/NT4911BF L/N/NT4911AI 3499 336904
Descrizione Alimentatore Nodo Audio/Video Ingresso RCA Amplicatori da incasso Amplicatore per terziario Comando speciale Diffusori da parete Copritasto destro Copritasto sinistro Terminatore di linea Cavo a 2 conduttori twistato
Quantit 1 1 1 2 1 2 6 4 4 3 1
Riferimento A B C D G F E
186
SCHEMA 4
NEW
Amplificatore da incasso art. L4562 A=2 PF = 1 Amplificatore da incasso art. L4562 A=3 PF = 1
ON
ON
OFF
OFF
OFF
OFF
230Va.c. BUS
Cavo a corredo
Reception
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
187
E E E D G D E E
CENTRO STELLA
E E E D E E E D
D D E H E D E
D E E F C
B A
Centro stella
Articolo 346000 F441 L/N/NT4560 L4561 F502 L4567 L4651/2 L/N/NT4683 F420 L/N/NT4911BF L/N/NT4911AI 3499 33698...(2/3/4) 336904
Descrizione Alimentatore Nodo Audio/Video Ingresso RCA Controllo stereo Amplicatore per terziario Diffusori da parete Comando speciale TOUCH SCREEN Moduli scenari Copritasto destro Copritasto sinistro Terminatore di linea Connettore ad 8 contatti Cavo a 2 conduttori twistato
Quantit 1 1 1 1 9 18 3 1 1 3 3 4 1 1
Riferimento A B G C D E H I L
188
SCHEMA 5
Diffusori da parete art. L4567 Bar Comando speciale art. L4651/2 A = AMB PF/PL = 1 SPE = 8
ON
ON
OFF
OFF
OFF
Terminatore art. 3499 Diffusori da parete art. L4567 Diffusori da parete art. L4567 Diffusori da parete art. L4567 Diffusori da parete art. L4567
Sala n 1 Terminatore art. 3499 Diffusori da parete art. L4567 Diffusori da parete art. L4567 Diffusori da parete art. L4567 Terminatore art. 3499
Alimentatore art. 3460000 Impianto stereo Hi-Fi Controllo stereo art. L4561 S=1 Connettore ad 8 contatti art. 33698... (2/3/4)
SCS
230Va.c.
BUS
Cavi a corredo
189
DIFFUSIONE SONORA
NEW
E D E E E E D E D
E E E
E D E
E D
CENTRO STELLA
B A
Centro stella
Articolo 346000 F441 L/N/NT4560 F502 L4566 L/N/NT4683 34403...(2/3/4) 34681...(2/3/4) 3499 336904
Descrizione Alimentatore Nodo Audio/Video Ingresso RCA Amplicatore per terziario Diffusori da contro-softto TOUCH SCREEN Citofono PIVOT Blocchetto di 4 pulsanti Terminatore di linea Cavo a 2 conduttori twistato
Riferimento A B C D E F G
190
SCHEMA 6
SUPERMERCATO - MAX 40 AMPLIFICATORI DA GUIDA DIN - DIFFUSIONE MONO Diffusori da soffitto art. L4566
2 3
N
SCS
230Va.c. BUS
Touch screen art. L/N/NT4683 Citofono PIVOT art. 34403...(2/3/4) + art. 34681...(2/3/4)
Cavo a corredo
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
191
DIFFUSIONE SONORA
NEW
CENTRO STELLA
L E H
D E
E F C
B A
Centro stella
Articolo 346000 F441 L/N/NT4560 L4561 F500 L4562 L/N/NT4565 L/N/NT4683 344102 34681(2/3/4) 342510 342170 3499 33698...(2/3/4) 336904
Descrizione Alimentatore Nodo Audio/Video Ingresso RCA Controllo stereo Sintonizzatore radio Amplicatore da incasso Diffusori da incasso TOUCH SCREEN Videocitofono PIVOT Blocchetto 4 pulsanti Telecamera posto esterno Modulo fonico monofamiliare Terminatore di linea Connettore ad 8 contatti Cavo a 2 conduttori twistato
Quantit 1 1 1 1 1 6 12 1 2 2 1 1 4 4 1
Riferimento A B H C G D E I L
192
SCHEMA 7
VILLA - IMPIANTO DIFFUSIONE SONORA INTEGRATO CON SISTEMA VIDEOCITOFONICO 2 FILI E TOUCH SCREEN Touch screen art. L/N/NT4683 Posto interno
N P
1
2 3 4
MOD = 6 OFF
Terminatore art. 3499 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
MOD = 6
1
2 3 4
Posto interno
N P
1
Amplificatore da incasso art. L4562 A=2 PF = 1 Amplificatore da incasso art. L4562 A=2 PF = 2 Amplificatore da incasso art. L4562 A=3 PF = 1 Terminatore art. 3499 Alimentatore art. 346000
OFF
ON
ON
ON
OFF
OFF
OFF
Posto esterno
P N
T S
SCS
230Va.c. BUS
Controllo stereo art. L4561 S=1 Connettore ad 8 contatti art. 33698...(2/3/4) Sintonizzatore radio art. F500 S1 = 2
Cavi a corredo
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
193
DIFFUSIONE SONORA
NEW
E E
E D
SISTEMA DI AUTOMAZIONE
CENTRO STELLA
E D
L E E
E I F C
B A
Centro stella
Articolo 346000 F441 L/N/NT4560 L4561 F500 L4562 L/N/NT4565 L/N/NT4683 F422 3499 33698...(2/3/4) 336904
Descrizione Alimentatore Nodo Audio/Video Ingresso RCA Controllo stereo Sintonizzatore radio Amplicatore da incasso Diffusori da incasso TOUCH SCREEN Interfaccia SCS/SCS Terminatore di linea Connettore ad 8 contatti Cavo a 2 conduttori twistato
Quantit 1 1 1 1 1 7 14 1 1 3 1 1
Riferimento A B H C G D E I L F
194
SCHEMA 8
Modulo scenari
OFF
230Va.c.
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
Terminatore art. 3499 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
SCS
230Va.c.
BUS
IN Interfaccia SCS/SCS
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
195
DIFFUSIONE SONORA
NEW
LE NOVIT
Lettore transponder
196
INDICE DI SEZIONE
198 221 232 247 261 267 Caratteristiche generali Catalogo Caratteristiche tecniche Congurazione Norme generali di installazione Dati dimensionali
197
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
ANTIFURTO
Lintegrazione nel sistema MY HOME aumenta il livello di sicurezza grazie al videocontrollo e linvio degli allarmi tramite il portale MY HOME.
198
MY HOME - ANTIFURTO
2. SERVIZIO DI TELEASSISTENZA*
linstallatore controlla, collegandosi in internet alla sua area riservata, le segnalazioni dellimpianto
4. ALLARMI TECNICI
per garantire la massima sicurezza domestica
ANTIFURTO
5. GARANZIA ESTESA
4 anni di garanzia sullimpianto con messa in funzione e assistenza post vendita fornite da BTicino
6. ESPANSIONE RADIO
permette di estendere limpianto antifurto senza interventi strutturali
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
199
IL CONTROLLO
NUOVA CENTRALE CON COMUNICATORE
memoria eventi e
diagnosi integrata
autoapprendimento gestione
singolo sensore
72 sensori con
memoria allarme
CENTRALE DA INCASSO
36 sensori con memoria allarme espandibile no a 72 sensori
200
MY HOME - ANTIFURTO
NOVIT
SENSORE IR MINI
il pi piccolo sul mercato per la massima discrezione nelle installazioni da parete
SENSORE IR ORIENTABILE
Sensori
I SENSORI
Sensori
SENSORE IR RADIO
CONTATTI MAGNETICI
INTERFACCIA CONTATTI
NOVIT
BARRIERE IR
massima sicurezza anche con porte e nestre aperte
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
201
ANTIFURTO
IL COMANDO
trasmissione codicata e dalla totale assenza di manutenzione per residenziale e per terziario
due formati:
NOVIT
NOVIT
INSERITORE E TELECOMANDO IR
202
MY HOME - ANTIFURTO
Diffusione
GLI ALLARMI
ANTIFURTO
SIRENA ESTERNA
segnalazione ottica
NOVIT
di inserimento/ disinserimento
50% di corrente
NOVIT
SIRENA INTERNA
COMUNICATORE TELEFONICO
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
203
ALTOPARLANTE
conferma vocale dei comandi eseguiti
Impianto disinserito
Allarme intrusione
MICROFONO
per personalizzare i messaggi inviati dal comunicatore e per lascolto ambientale via telefono
TASTIERA ALFANUMERICA
per programmare tutte le funzioni della centrale e inserire/disinserire limpianto
TASTIERA DI NAVIGAZIONE
per navigare allinterno dei men proprio come un telefono cellulare
Allarme tecnico
Memoria eventi
204
MY HOME - ANTIFURTO
INSTALLAZIONE
AUTOAPPRENDIMENTO
PROGRAMMABILE
DA PERSONAL COMPUTER
per replicare facilmente la congurazione degli impianti e mantenere la memoria di quelli gi fatti
MEMORIA
PREDISPOSIZIONE
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
205
ANTIFURTO
ALLARMI TECNICI
lantifurto permette di gestire anche allarmi tecnici quali la rilevazione di fughe gas e di allagamento offrendo la possibilit di intervenire sulle cause
206
MY HOME - ANTIFURTO
SERVIZIO DI TELEASSISTENZA*
tramite il portale MY HOME permette allinstallatore di monitorare le funzionalit dellimpianto (es. batteria efciente, presenza della tensione di rete). Se autorizzato dal cliente pu anche modicare i parametri e disattivare le parti danneggiate. Nel caso in cui fosse necessario recarsi sullimpianto, linstallatore arriverebbe gi preparato
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
207
ANTIFURTO
Telegestione e teleassistenza
UTILIZZO DEL PORTALE MY HOME PER EFFETTUARE LA TELEGESTIONE E LA TELEASSISTENZA VANTAGGI PER IL CLIENTE
Telegestione dellimpianto con possibilit di verica a distanza dello stato dellantifurto e dei dispositivi di sicurezza
CLIENTE
INSTALLATORE
INTERNET
INTERNET
Garanzia estesa
4 PLUS
La risposta di BTicino per supportare gli installatori elettrici, nella vendita ed installazione dellimpianto antifurto integrato nelle serie civili, delegando ai Centri Assistenza Tecnica la Messa in Servizio e lassistenza post-vendita.
COME SI ATTIVA
Attivare il servizio molto semplice: linstallatore deve acquistare dal suo grossista di riferimento il pacchetto 4PLUS BTicino, come fa per qualunque altro prodotto. Dopo aver installato limpianto chiama il CAT (Centro Assistenza Tecnica) di zona oppure, se non ne conosce il numero, il Call Center BTicino 199.145.145. Il CAT, intervenendo per la Messa In Servizio, prende in carico limpianto sollevando linstallatore da ogni ulteriore impegno.
Interventi in garanzia gratuita nei primi due anni e con contributo fisso per i due anni successivi. Estensione di 4 anni di garanzia sullimpianto antifurto. Interventi fuori garanzia con contributo fisso e a condizioni vantaggiose. Attivazione servizio MY HOME Web.
Messa in servizio gratuita da parte del Centro Assistenza Tecnica BTicino. Assistenza post-vendita fornita tramite Centri Assistenza Tecnica BTicino.
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
209
ANTIFURTO
Esempi di utilizzo
BISOGNI DI SICUREZZA
Inviare gli allarmi a persone date Proteggere molti varchi e molti ambienti Proteggere da intrusi le persone in casa
1 VILLA SINGOLA
CONTATTI MAGNETICI
SIRENA INTERNA
Avviso acustico in caso di intrusione
210
MY HOME - ANTIFURTO
CENTRALE DA INCASSO
Ideale per piccoli impianti. Ottima integrazione estetica
BISOGNI DI SICUREZZA
INSERITORE IR
2 APPARTAMENTO
SENSORE IR
SIRENA ESTERNA
La segnalazione ottica ed acustica dellallarme permette una rapida individuazione dellappartamento violato
211
ANTIFURTO
Esempi di utilizzo
BISOGNI DI SICUREZZA
3 COMMERCIO E TERZIARIO
SIRENA ESTERNA
212
MY HOME - ANTIFURTO
BISOGNI DI SICUREZZA
Installazione anche in mancanza di una predisposizione Ampliare impianti lari gi esistenti Evitare il cablaggio di sensori dislocati in posizioni scomode
ANTIFURTO
ESPANSIONE RADIO
SIRENA ESTERNA
213
Morsetto
Doppino bus
SENSORE IR MINI
SENSORE IR RADIO
COMPATIBILIT e intercambiabilit
La
nuova centrale con comunicatore totalmente compatibile con gli impianti antifurto gi realizzati
SOSTITUZIONE
Sostituendo la centrale da incasso con la nuova centrale con comunicatore il sistema continua a funzionare senza necessit di alcun tipo di intervento
ANTIFURTO
PROGETTAZIONE
La progettazione di nuovi impianti con la nuova centrale con comunicatore, avviene con gli stessi identici criteri adottati per impianti progettati con la centrale da incasso
CENTRALE DA INCASSO
Alimentatore
Attuatore a rel
Suoneria
215
NOTA: per informazioni dettagliate ed esempi installativi inerenti gli allarmi tecnici, consultare la Guida My Home Applicazioni.
ANTIFURTO FILARE
INTERFACCIA
Analogico/digitale
DISPOSITIVI
Per allarmi tecnici
230V a.c. Interfaccia canale ausiliario Interruttore generale con dispositivo per riarmo
216
MY HOME - ANTIFURTO
- Evitare il cablaggio di sensori dislocati in posizione scomoda - si possono mettere in sicurezza locali dove non possibile arrivare con i li del BUS se non con costosi interventi di cablaggio. Inoltre si rendono disponibili una serie di funzioni opzionali: - Allarmi tecnici - tramite due sensori specici, diventa possibile effettuare il controllo per lallagamento dei locali e per il rialzo della temperatura del congelatore,non disponibili con il solo sistema lare. - Telesoccorso - per garantire tranquillit ed un intervento tempestivo, nei confronti di persone in difcolt. - Comando con codice - anche possibile integrare una tastiera codicata radio, rendendo cos possibile linserimento e il disinserimento del sistema, oltre che da telecomando IR o transponder, anche tramite un codice segreto numerico digitato sulla tastiera.
ANTIFURTO FILARE
INTERFACCIA
lare/radio
DISPOSITIVI
radio
Tastiera codicata
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
217
ANTIFURTO
SICUREZZA ESTESA SENSORI ANTIFURTO SENSORI PER ALLARMI TECNICI - solo di tipo lare
SICUREZZA ESTESA SENSORI ANTIFURTO - Sensori IR o magnetici radio SENSORI PER ALLARMI TECNICI - solo di tipo radio
- Espansione radio
SICUREZZA ESTESA SENSORI ANTIFURTO - Sensori IR o magnetici radio SENSORI PER ALLARMI TECNICI - di tipo radio e/o - di tipo lare
Per concludere le possibilit di integrare lantifurto necessario ricordare come lo stesso, tramite linterfaccia SCS-SCS art. F422 sia integrabile con le altre applicazioni di MY HOME. Consultando il capitolo Integrazione degli impianti si potranno avere informazioni dettagliate inerenti questo tipo di integrazioni.
218
MY HOME - ANTIFURTO
MODALIT DI ALLARME
Descrizione
Articoli (opzione1)
Articoli (opzione2)
E46ADCN Alimentatore
4072L Sirena
Sirene esterna ed interna E46ADCN Alimentatore 4072L Sirena 4070 N/NT4070 Sirene interne E47ADC Alimentatore 4072A Sirena 4070 N/NT4070 Sirene interne
Nessuna sirena E47ADC Alimentatore 3500 Centrale con comunicatore E47ADC Alimentatore 4075N Comunicatore telef.
AREA DA PROTEGGERE
Centrali 4 zone
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
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Con transponder L/N/NT4607 Lettore di transponder 3530 o 3530S, 3540 Badge, portachiavi
PROTEZIONI
Descrizione Sensori per il controllo delle aree L/N/NT4610 IR sso L/N/NT4611 IR orientabile N4640 IR mini L/N/NT4613 Doppia tecnologia
220
MY HOME - ANTIFURTO
Dispositivi di controllo
CENTRALE CON COMUNICATORE TELEFONICO INTEGRATO Articolo 3500 Descrizione permette lautoapprendimento dellimpianto e la visualizzazione della congurazione sul display. E comandabile tramite telecomando IR, transponder e tastiera. Caratteristiche fondamentali sono: gestione indipendente di ogni sensore, programmabile anche da PC, memoria eventi dettagliata e memoria solo allarmi, associazione di un nome a scelta a zone e sensori, personalizzabile dei messaggi di allarme, rubrica telefonica per invio allarmi. Consente la comunicazione bidirezionale tra utente e impianti.
3500
CENTRALE A 4 ZONE
L4600/4
N4600/4
NT4600/4
Centrale di controllo impianto miniaturizzata - permette linserimento ed il disinserimento impianto, il controllo di 4 zone, la programmazione no a 30 telecomandi, lesecuzione del test del sistema e la gestione degli allarmi con relative segnalazioni e memoria - possibilit di impostare i tempi di allarme ed il ritardo di intervento della zona 1 - ideale per appartamenti di dimensioni medie e medio-grandi
Articolo L4600/4 N4600/4 NT4600/4 A5780/4 AM5780/4 Serie LIVING INTERNATIONAL LIGHT LIGHT TECH MAGIC MTIX N moduli 3 3 3 3 3
A5780/4
AM5780/4
CENTRALE MONOZONA
L4600/1
N4600/1
NT4600/1
Centrale di controllo impianto miniaturizzata - permette linserimento ed il disinserimento impianto, il controllo di 1 zona, la programmazione no a 30 telecomandi, lesecuzione del test del sistema e la gestione degli allarmi con relative segnalazioni e memoria - possibilit di impostare i tempi di allarme ed il ritardo di intervento della zona 1 - ideale per appartamenti di piccole dimensioni, monolocali/bilocali
Articolo Serie N moduli L4600/1 LIVING INTERNATIONAL 2 N4600/1 LIGHT 2 NT4600/1 LIGHT TECH 2 A5780/1 MAGIC 2 AM5780/1 MTIX 2 NOTA: non installare nella stessa scatola con il parzializzatore zone 14. PARZIALIZZATORE ZONE 14
A5780/1
AM5780/1
L4603/4
N4603/4
NT4603/4
Ricevitore per linserimento ed il disinserimento dellimpianto tramite il telecomando - pulsanti per il controllo di 4 zone - segnalazione stato delle zone e dellimpianto tramite led - possibilit di disabilitazione delle segnalazioni luminose e acustiche - accoppiabile alla centrale monozona per ampliare limpianto da 1 a 4 zone
Articolo Serie N moduli L4603/4 LIVING INTERNATIONAL 2 N4603/4 LIGHT 2 NT4603/4 LIGHT TECH 2 A5783/4 MAGIC 2 AM5783/4 MTIX 2 NOTA: non installare nella stessa scatola con la centrale monozona.
A5783/4
AM5783/4
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
221
ANTIFURTO
L4603/8
N4603/8
NT4603/8
Modulo per lampliamento delle zone parzializzabili - pulsanti di controllo delle zone 5-8 - segnalazione stato delle zone tramite led - possibilit di disabilitazione delle segnalazioni luminose - accoppiabile alla centrale a 4 zone oppure alla centrale monozona + parzializzatore zone 1-4 per ampliare limpianto no a 8 zone
Articolo L4603/8 N4603/8 NT4603/8 A5783/8 AM5783/8 Serie LIVING INTERNATIONAL LIGHT LIGHT TECH MAGIC MTIX N moduli 2 2 2 2 2
A5783/8
AM5783/8
INSERITORE
L4604
N4604
NT4604
Ricevitore per linserimento ed il disinserimento dellimpianto tramite il telecomando - segnalazione stato impianto tramite led - possibilit di disabilitazione delle segnalazioni luminose ed acustiche - possibilit di impostare lattivazione di zone sse dellimpianto - canale ausiliario disponibile per attuazioni su controlli di accesso (elettroserrature)
Articolo L4604 N4604 NT4604 A5784 AM5784 Serie LIVING INTERNATIONAL LIGHT LIGHT TECH MAGIC MTIX N moduli 2 2 2 2 2
A5784
AM5784
TELECOMANDO Articolo 4050 Descrizione telecomando portatile a raggi infrarossi per linserimento ed il disinserimento dellimpianto - codicabile in modo automatico tramite la centrale - alimentazione tramite due batterie al litio a corredo - autonomia 50.000 manovre
4050
LETTORE DI TRANSPONDER
Svolge funzioni di inserimento e disinserimento dellimpianto tramite il transponder (badge) - permette la memorizzazione no a 30 transponder - segnalazione stato impianto tramite led - canale ausiliario disponibile per attuazioni
L4607 N4607 NT4607
N moduli 2 2 2
TRANSPONDER
3530 3530S 3540
Articolo 3530
Descrizione badge portatile - quando viene avvicinato al lettore transponder lo attiva consentendo il trasferimento sul BUS del segnale generato - non necessita di pile per alimentazione - codicabile in modo automatico tramite il lettore transponder 3530S come sopra - sottile 3540 come sopra - a portachiavi Attenzione: solo i lettori transponder con lotto di produzione 03 18 o superiori, in vendita da Maggio 2003, sono in grado di leggere gli articoli 3530S (badge sottile) e 3540 (portachiavi). I lettori pi vecchi funzionano solo con larticolo 3530 (badge).
222
MY HOME - ANTIFURTO
Modulo per disinserimento e blocco dellimpianto mediante chiave meccanica - segnalazione stato impianto tramite led - dotato di portellino di occultamento - chiave con 10.000 combinazioni
Articolo L4605 N4605 NT4605 A5785 AM5785 Serie LIVING INTERNATIONAL LIGHT LIGHT TECH MAGIC MTIX N moduli 2 2 2 2 2 ANTIFURTO
A5785 AM5785
L4605
N4605
NT4605
Rivelatore volumetrico di presenza a raggi infrarossi passivi - led di segnalazione allarme con memoria - portata 8 metri, apertura angolare 105, 14 fasci suddivisi su 3 piani - canale ausiliario di preallarme attivabile
L4610 N4610 NT4610
N moduli 2 2 2
Rivelatore volumetrico di presenza come sopra - angolo di copertura parzializzabile da 105 a 0 - lente orientabile su 2 assi
L4611 N4611 NT4611
N moduli 2 2 2
RIVELATORE MINI AD INFRAROSSI PASSIVI Articolo N4640 Descrizione rivelatore volumetrico di presenza a raggi infrarossi passivi - led di segnalazione allarme con memoria - portata 8 metri, apertura angolare 105, 14 fasci suddivisi su 3 piani - canale ausiliario di preallarme attivabile - montaggio a parete, inclinato e ad angolo
N4640
Rilevatore di presenza volumetrico a doppia tecnologia costituito da due sensori: uno ad infrarossi per la rivelazione di corpi caldi (IR) e uno a microonde per la rilevazione del movimento (MW). Lallarme si genera solo quando entrambe le tecnologie di rilevazione si attivano.
L4613 N4613 NT4613
N moduli 2 2 2
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
223
Sensori perimetrali
MODULO INTERFACCIA CONTATTI
Modulo interfaccia contatti elettromagnetici NC - possibilit di connessione linea di protezione contatti bilanciata e non bilanciata - led indicazione allarme con memoria di intervento - canale ausiliario di preallarme attivabile
L4612 L4612/12 N4612 N4612/12 NT4612 NT4612/12
N moduli 2 2 2 2 2
Modulo interfaccia per sensore a fune per protezione tapparella - applicabile a sensori NC/NO e di rottura vetri (art. 3516)
A5792 AM5792
N moduli 2 2 2
Descrizione sensori elettromagnetici a contatto NC e linea di protezione esecuzione per installazione da incasso sensore come sopra - esecuzione per installazione a vista sensore come sopra - esecuzione per installazione a vista per superci metalliche sensore piezoelettrico di rottura vetri. Installazione mediante biadesivo a corredo.
3511
3516
BARRIERE IR
Barriere ad infrarossi attivi, per la protezione di nestre e porte. Il dispositivo costituito da 2 colonne, una ha la funzione di TRASMETTITORE (TX), laltra di RICEVITORE (RX). Nel caso di interruzione di pi fasci IR lallarme viene generato instantaneamente.
Articolo 3518 3519 Descrizione barriera per nestre - 1 metro barriera per porte - 2 metri
3518 - 3519
224
MY HOME - ANTIFURTO
Modulo attuatore a congurazione multipla con uscita mediante rel - contatti C-NO-NC, 24V 0,4A cos 0,4 - da impiegare per la ripetizione dellallarme, lattivazione di un dispositivo esterno, la ripetizione dello stato dellimpianto, la segnalazione della batteria scarica
L4614 N4614 NT4614
A5794
AM5794
Modulo interfaccia per contatti ausiliari di tipo NO o NC - disponibilit di ingresso 5-12V a.c./d.c. optoisolato - da impiegare per varie funzioni, tra le quali la richiesta soccorso anziani, lantipanico e per allarmi tecnici similari
L4615 N4615 NT4615
N moduli 2 2 2 2 2
A5795
AM5795
NOTA: per esempi installativi inerenti gli allarmi tecnici consultare la Guida My Home Applicazioni.
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Modulo ricevitore radio da impiegare come interfaccia tra lantifurto lare e i sensori radio per la realizzazione di impianti misti lare-radio - utilizzabile anche per funzioni di telesoccorso in abbinamento al telecomando art. L4621
L4620 N4620 NT4620
N moduli 2 2 2
C106
Descrizione telecomando portatile per linserimento e il disinserimento dellimpianto - alimentato con 1 pila al litio (tipo CR1/3N) a corredo tastiera codicata per linserimento e il disinserimento dellimpianto - alimentata con 2 pile alcaline (tipo LR03) non a corredo
C106
TELECOMANDO RADIO PER TELESOCCORSO Articolo L4621 Descrizione telecomando radio per linvio di segnalazioni di telesoccorso - codicabile in modo automatico tramite ricevitore radio art. L/N/NT4620 - alimentazione tramite 2 batterie al litio a corredo - autonomia 2 anni
L4621
226
MY HOME - ANTIFURTO
C111
C110 C111
C112
C115M C116
Descrizione rivelatore magnetico di apertura per porte e nestre - possibilit di connessione con contatti magnetici lari supplementari (art. 3510, 3511 e 3513) - alimentato con 2 pile alcaline (tipo LR03) non a corredo rivelatore magnetico di apertura come sopra - colore marrone sensore piezoelettrico per il controllo di vetrate - raggio di copertura 1,5 metri
Articolo C120
Descrizione rivelatore per la protezione delle tapparelle o avvolgibili similari, costiuito da sensore a fune e trasmettitore radio - possibilit di gestione anche di un magnete di apertura (a corredo) per il controllo perimetrale
C120
C118
Descrizione rivelatore con sonda per allagamento di qualsiasi liquido - alimentato con 2 pile alcaline (tipo LR03) non a corredo rivelatore di anomalia temperatura congelatore - temperatura di intervento 15C - alimentato con 2 pile alcaline (tipo LR03) non a corredo
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
227
BATTERIA PER SIRENA ESTERNA ART. 4072L Articolo 3505/12 Descrizione batteria 12V 12Ah
4072L
3505/12
SIRENA ESTERNA OPZIONALE Articolo 4072A Descrizione sirena da esterno autoalimentata - segnalazione acustica regolabile da 0 a 10 minuti tramite la centrale - da equipaggiare con batteria 12V 7Ah - intensit sonora 105dB(A) a 3 metri - segnalatore ottico con lampada allo xenon - griglia antischiuma - protetta contro strappo ed apertura - da abbinare allalimentatore art. E47ADC NOTA: nella confezione delle sirene esterne non sono compresi i conguratori. Gli stessi sono acquistabili separatamente con le modalit indicate alla pagina Catalogo - Accessori.
4072A
ALIMENTATORI Articolo E46ADCN Descrizione alimentatore per impianto antifurto da abbinare alla sirena esterna art. 4072L - ingresso 230V a.c. uscita 27V d.c. SELV - corrente massima assorbita 450mA - esecuzione per ssaggio su prolato DIN con ingombro pari a 8 moduli per centralini da incasso o da parete alimentatore come sopra da abbinare alla sirena esterna opzionale art. 4072A - esecuzione per ssaggio su prolato DIN con ingombro pari a 8 moduli per contenitori da parete art. F115/8A - realizzato per il collegamento di 1 o 2 batterie 12V 7Ah per lautoalimentazione di tutto il sistema
E47ADC
E46ADCN
E47ADC
228
MY HOME - ANTIFURTO
Dispositivi di allarme
SIRENA INTERNA
Sirena da interno autoalimentata installabile in scatola 506E - da equipaggiare con batteria 6V 0,5Ah art. 3507/6 - intensit sonora 90dB(A) a 3 metri - protetta contro strappo e manomissione
Articolo 4070 N4070 NT4070 Serie LIVING INTERNATIONAL LIGHT LIGHT TECH
4070
N4070
BATTERIA ANTIFURTO Articolo 3507/6 Descrizione batteria 6V 0,5Ah per sirena da interno art. 4070 e N/NT4070 centrale con comunicatore art. 3500 comunicatore telefonico art. 4075N
NT4070
3507/6
COMUNICATORE TELEFONICO Articolo 4075N Descrizione comunicatore da collegare alla linea telefonica in grado di comporre automaticamente no a 16 numeri telefonici + un numero jolly inoltrando 6 diversi messaggi di allarme - permette la comunicazione bidirezionale tra utente, impianto antintrusione e impianto elettrico - installazione superciale - da equipaggiare con batteria 6V 0,5Ah art. 3507/6 - omologato ministero P.T.
4075N
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
229
Scatole da parete
SCATOLE DA PARETE PER ALIMENTATORE E BATTERIA Articolo F115/8A F115/8B Descrizione contenitore DIN da parete per montaggio alimentatore art. E47ADC contenitore per batteria 12V 7Ah di autoalimentazione del sistema antifurto con alimentatore art. E47ADC - contatto di autoprotezione contro tentativi di apertura
F115/8A
F115/8B
Scatola superciale con profondit ridotta per installazione a parete - dotata di dispositivo antimanomissione - 2 moduli - completa di supporto e, nella versione LIGHT, di placca colore bianco (LB)
Articolo 502LPA 502NPA Serie LIVING INTERNATIONAL LIGHT - LIGHT TECH Dotazione supporto supporto + placca LB
502LPA
SCATOLA ANGOLARE Articolo 502PA Descrizione scatola superciale per installazione ad angolo - dotata di dispositivo antimanomissione - 2 moduli - completa di supporto e placca colore bianco (LB)
502NPA
502PA
230
MY HOME - ANTIFURTO
Accessori
SET CONFIGURATORI MISTI Articolo 3501A 3501B Descrizione set conguratori di ricambio dal n 5 al n 9 (5 per ogni numero) set conguratori di ricambio dal n 1 al n 4 (10 per il n 1 e per il n 2 - 5 per il n 3 e per il n 4) NOTA: disponibili no ad esaurimento scorte SET CONFIGURATORI - CONFEZIONE 10 PEZZI
3501/1 3501/2 3501/3 3501/4 3501/5
3501A - 3501B
3501/6
3501/7
3501/8
3501/9
Articolo 3501/1 3501/2 3501/3 3501/4 3501/5 3501/6 3501/7 3501/8 3501/9
Descrizione conguratore 1 conguratore 2 conguratore 3 conguratore 4 conguratore 5 conguratore 6 conguratore 7 conguratore 8 conguratore 9
TAMPER Articolo L4630 Descrizione dispositivo antimanomissione per la protezione dei dispositivi antifurto - tacche di riferimento per adattamento ad ogni tipo di scatola da incasso
L4630
DOPPINO INGUAINATO SCS Articolo L4669S Descrizione doppino inguainato SCS costituito da 2 conduttori essibili con guaina intrecciati e non schermati per sistema antifurto - isolamento 300/500V - rispondente alle norme CEI 46-5 e CEI 20-20 - lunghezza matassa 100 metri
L4669S
GARANZIA ESTESA 4 PLUS Articolo 3549 Descrizione Pacchetto di garanzia 4 PLUS BTicino - programma di garanzia estesa che offre allinstallatore i seguenti vantaggi: - messa in servizio gratuita da parte del Centro Assistenza Tecnica BTicino - assistenza post-vendita fornita tramite Centri di Assistenza Tecnica BTicino - interventi in garanzia gratuita nei primi 2 anni e con contributo sso per i 2 anni successivi - estensione di 4 anni di garanzia sullimpianto antifurto - interventi fuori garanzia con contributo sso a condizioni vantaggiose - attivazione del servizio MY HOME Web (su richiesta del cliente) NOTA: per maggiori informazioni sul servizio consultare i funzionari di vendita BTicino
3549
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
231
ANTIFURTO
1- Altoparlante: permette lascolto dei messaggi registrati e la diffusione di messaggi vocali nellambiente tramite telefono. 2- Display graco: visualizza i messaggi che guidano le operazioni di programmazione e gli eventi accaduti (maggiori informazioni alla pagina successiva). 3- Ricevitore ad infrarossi IR: riceve i comandi di inserimento e disinserimento inviati dal telecomando del sistema antifurto. 4- Lettore di transponder: riceve i comandi di inserimento e disinserimento del sistema antifurto direttamente dalle chiavi transponder. 5- Tastiera alfanumerica: permette linserimento manuale di tutte quelle operazioni di pro-grammazione che richiedano lutilizzo di numeri e/o simboli. 6- Microfono: utilizzato per registrare i messaggi e per lascolto ambientale remoto tramite telefono. 7- Tasto CLEAR: permette luscita dal menu corrente e dalla programmazione. 8- Tastiera di navigazione: permette la navigazione allinterno dei men, la conferma o lannullamento delle operazioni di programmazione.
Funzioni principali
8 7
4 5
Centrale antifurto con comunicatore telefonico integrato autoapprendimento dellimpianto e visualizzazione congurazione sul display comandabile da telecomando IR, transponder e tastiera gestione indipendente di ogni sensore programmabile da PC memoria eventi dettagliata e memoria solo allarmi associazione di un nome a scelta a zone e sensori personalizzazione dei messaggi di allarme rubrica telefonica per invio allarmi
Centrale del sistema antifurto
Comunicatore telefonico
La centrale gestisce un totale di 10 zone; - la zona 0 riservata agli inseritori (max. 9); - le zone da 1 a 8 sono riservate ai sensori; - la zona 9 riservata agli allarmi tecnici/ ausiliari (rivelatore di gas ecc.). Svolge le seguenti funzioni: - gestisce gli eventi comunicati dai sensori, con la possibilit di determinare se e quando dare lallarme - le zone da 1 a 8 possono essere parzializzate in base alle esigenze dellutente - ogni singolo sensore pu essere disattivato inviando un comando dalla tastiera. - consente di effettuare automazioni a scelta dellutente, in caso di evento registrato dal sistema antifurto (es. accendere le luci nella zona interessata da un allarme di intrusione). - tutte le fasi di personalizzazione sono guidate e visualizzate per mezzo del display.
Permette la comunicazione bidirezionale tra lutente e limpianto domotico MY HOME. in caso di allarme rilevato dallantifurto, compone automaticamente i numeri telefonici precedentemente programmati dallutente e comunica con un messaggio vocale il tipo di evento vericatosi. pu essere chiamato telefonicamente dallutente il quale, attraverso codici predeniti, in grado di inviare comandi allimpianto automazione ed a quello antifurto. consente di conoscere telefonicamente lo stato dellimpianto antifurto e automazione.
232
MY HOME - ANTIFURTO
La centrale a 4 zone racchiude tutte le funzioni di controllo del sistema ed contenuta in soli 3 moduli; per facilitare la comprensione del funzionamento
Sezione inserimento
indicazione di allarme
Sezione parzializzazione
In questa sezione sono visibili quattro pulsanti e quattro led per il controllo delle zone nelle quali pu essere suddiviso limpianto. Premendo uno dei pulsanti si attiva o disattiva la zona corrispondente. Entro quattro secondi dallultima pressione la parzializzazione effettuata deve essere confermata trasmettendo un impulso con il telecomando. Se ci non dovesse avvenire si ripristina automaticamente la condizione precedente. I led rossi accesi indicano che le zone sono attive, mentre i led rossi spenti indicano che le zone sono disattive. Non si possono escludere pi di tre zone contemporaneamente.
pulsante per selezione funzioni indicazione allarme 24 ore indicazione presenza alimentazione indicazione impianto in fase di test indicazione centrale in fase di programmazione telecomandi
In questa sezione, sono visibili i led ed i pulsanti utilizzati per il controllo della centrale e dellimpianto. Il led verde ~ acceso indica la presenza dellalimentazione di rete. Il led rosso 24h acceso indica che stato rilevato un allarme antimanomissione (allarme 24 ore). Il led rosso Aux acceso indica che stato rilevato un allarme da una interfaccia canali ausiliari. Il led rosso 24h ed il led rosso Aux lampeggianti alternativamente indicano che la centrale in stato di manutenzione e quindi non attiva. Il led giallo Test acceso indica che limpianto nella fase di test. Il led giallo Prog acceso indica che la centrale nella fase di programmazione dei telecomandi. Il pulsante S ed il micropulsante P in combinazione con il telecomando servono per la selezione delle funzioni.
Parte posteriore
Sul retro della centrale sono visibili: - il morsetto di collegamento; - il selettore ON/OFF che permette di portare la centrale in stato di manutenzione; - le sedi dei conguratori per le temporizzazioni ALLARME e ZONA1, per la regolazione del tempo di allarme e del ritardo di ultima uscita / primo ingresso.
configuratori
Allarme Zona 1
233
ANTIFURTO
In essa viene svolta la funzione di inseritore e sono visibili la zona di ricezione dei raggi infrarossi e due led che segnalano lo stato dellimpianto nel seguente modo: - led verde acceso, limpianto disinserito; - led rosso acceso, limpianto ha rilevato un allarme; - led rosso lampeggiante, la batteria installata nella sirena esterna scarica, scollegata o guasta.
ricevitore infrarosso
La centrale monozona, contenuta in soli 2 moduli, racchiude tutte le funzioni di controllo del sistema ad esclusione della parzializzazione delle zone. Essa infatti permette il comando e controllo di una unica zona, nella quale sar possibile effettuare le stesse funzioni descritte per le sezioni inserimento e controllo sistema della centrale a 4 zone. Installandola in abbinamento con il parzializzatore, si ottiene lampliamento dellimpianto estendendolo a 4 zone parzializzabili.
indicazione centrale in fase di programmazione telecomandi ricevitore infrarosso indicazione impianto in fase di test pulsante per selezione funzioni
indicazione di allarme
Il parzializzatore ha la funzione di inserire e disinserire limpianto tramite il telecomando e di attivare o disattivare le 4 zone. Permette di riportare le funzioni della centrale in pi punti dellimpianto nel caso di grandi superci abitative. Presenta le stesse funzioni descritte per la sezione parzializzazione della centrale 4 zone. Installando il dispositivo in abbinamento con la centrale monozona, si ottiene lampliamento dellimpianto estendendolo da 1 a 4 zone.
zona ricezione raggi infrarossi led e pulsante per il controllo della zona 1 led e pulsante per il controllo della zona 3
led e pulsante per il controllo della zona 2 led e pulsante per il controllo della zona 4
Lespansore di zone ha la funzione di attivare o disattivare quattro zone aggiuntive che permettono di ampliare limpianto antifurto estendendolo a 8 zone. E infatti possibile abbinarlo alla centrale 4 zone per realizzare una copertura totale dellimpianto di 8 zone parzializzabili. Pu essere anche installato in impianti in cui sono presenti una centrale monozona ed un parzializzatore per ottenere 8 zone. Possiede le stesse funzioni descritte per la sezione parzializzazione della centrale a 4 zone.
234
MY HOME - ANTIFURTO
Linseritore ha la funzione di inserire e disinserire limpianto tramite il telecomando e presenta le stesse funzioni descritte per la sezione inserimento della centrale a 4 zone. Ha la possibilit di disabilitare le indicazioni luminose fornite dai led sulla parte frontale e la segnalazione acustica emessa ad ogni cambio di stato del sistema. Pu essere abilitato alla funzione di parzializzazione ssa di zone preimpostate in fase di congurazione. Congurandolo opportunamente, linseritore diventa un dispositivo ausiliario effettuando attuazioni tipiche dei sistemi di controllo di accesso (elettroserrature).
Tutte le operazioni di inserzione e disinserzione dellimpianto o la conferma delle operazioni eseguite sulla centrale avvengono tramite un telecomando a raggi infrarossi di facile utilizzo. Questo telecomando codicabile in modo automatico tramite la centrale ed ha 4.000.000 di combinazioni. Il particolare procedimento di programmazione non permette di venire a conoscenza del codice garantendo la massima sicurezza. Lutente pu in ogni caso modicare tale codice tramite una semplice operazione. Il telecomando alimentato da due batterie al litio tipo CR1616 ed ha una autonomia di 50.000 manovre. Ogni impianto pu riconoscere un numero massimo di 30 telecomandi ed essi possono essere programmati per lattivazione di pi impianti consentendo, ad esempio, la gestione dellimpianto di casa e dellufcio con un unico telecomando.
DISINSERITORE A CHIAVE ART. L/N/NT4605 - A/AM5785
zona trasmissione raggi infrarossi led per segnalazione trasmissione avvenuta pulsante di comando
anello portachiavi
Questo modulo permette di disinserire e bloccare in questo stato limpianto antifurto. Pu essere utilizzato in caso di emergenza se i telecomandi vengono smarriti. La chiave meccanica una chiave di sicurezza con 10.000 combinazioni ed estraibile dalla toppa sia nella posizione ON che nella posizione OFF. Nessuna congurazione richiesta per questo dispositivo.
Transponder art. 3530 - 3530S - 3540 Il lettore-transponder un dispositivo che si attiva quando nelle immediate vicinanze (1-2cm), viene fatto passare lapposito badge chiamato appunto Transponder. Il segnale generato dallavvicinamento del badge verr poi trasferito sul bus (cavo SCS art. L4669S). Il lettore transponder si inserisce nel sistema antifurto lare BTicino, e funziona come un tradizionale inseritore; si connetter, quindi, al cavo SCS come qualsiasi altro dispositivo antifurto. Il transponder rispetto al telecomando art.4050, non necessit di pila per alimentazione. Rispetto al tradizionale telecomando, il sistema lettoretransponder/transponder garanzia di maggior sicurezza in quanto dotato di sistema di criptaggio dei codici. La possibilit poi, di memorizzare no a 30 badge garantisce una maggiore essibilit nella gestione dellimpianto, soprattutto in quegli ambienti (ditte, ufci, esercizi) dove il n delle persone abilitate elevato e variabile.
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
235
Il rivelatore a raggi infrarossi passivi di tipo volumetrico sensibile al movimento di corpi caldi. Il volume della zona protetta suddiviso in 14 fasci ripartiti su tre piani. Il sensore prevede due modalit di funzionamento: istantaneo o con conteggio impulsi per ridurre le possibilit di falsi allarmi. disponibile nella versione con lente ssa, per installazioni ad altezza interruttore, con lente snodata per installazioni nelle parti alte dei locali, oppure di tipo mini per installazioni da parete in impianti non predisposti o gi predisposti per i sensori tradizionali.
regolazione orizzontale 30 regolazione verticale 28 palpebra riduzione copertura 25 led indicazione allarme 30 lente di Fresnel
30
A B A
A B A
12
10
8 m
6 4
C 2
Questi rivelatori hanno la possibilit di modificare la sensibilit di intervento e di generare funzioni di preallarme ad impianto disinserito.
C 0 1 2 -30 3 4 5 6 7 8 B 9
+2 0 -6
28
25
10 11
NOTA: Si consiglia linstallazione dei sensori snodati nelle parti alte dei locali.
Il Rivelatore a doppia tecnologia costituito da due sensori: uno ad infrarossi (IR) e uno a microonde (MW). LIR rileva la presenza di corpi caldi, LMW rileva corpi in movimento. La combinazione di queste due tecnologie garantisce un pi elevato grado di immunit contro i falsi allarmi, infatti il dispositivo programmato per dare lallarme solo se entrambi le tecnologie di rilevazione si attivano, e ci garantendo comunque un elevato standard di sicurezza. Il volume di copertura lo stesso dei sensori IR sso e orientabile. Poich i sensori non funzionano se la loro area dazione si sovrappone a quella di altri sensori, si consiglia di non installare pi sensori nello stesso locale. NOTA: non montare in luoghi dove sono presenti parti metalliche in movimento (esempio termoconvettori o pale muovi aria).
lente di Fresnel
236
MY HOME - ANTIFURTO
regolazione verticale
Barriere ad infrarossi attivi, per la protezione di nestre (art. 3518) e porte (art. 3519). Il dispositivo costituito da 2 colonne, una ha la funzione di TRASMETTITORE (TX), laltra di RICEVITORE (RX). Entrambe sono dotate di microprocessore per la sincronizzazione dei fasci di raggi IR e la gestione intelligente dellallarme (rilevazione di intrusioni effettive, evitando per esempio falsi allarmi dovuti ad insetti). La protezione avviene anche con gli inssi aperti. Nella tabella seguente sono riportati i tempi di intervento dellallarme in funzione del numero di raggi interrotti.
Raggi interrotti 1 solo 2 non attigui 2 attigui tutti Allarme dopo 1 sec 1 sec 0,1 sec 0,1 sec
trasmettitore
ricevitore
zona di emissione IR
Anti insetti Per installazioni con distanza tra RX e TX maggiori di 1 m, loscuramento di un solo raggio se avviene direttamente su una delle barriere (per esempio a causa della presenza di un insetto), non provoca allarme. Lallarme per immediato se vengono interrotti altri raggi. Portata e collegamento Le barriere hanno una portata massima che in ambienti interni di 12 m e in ambienti esterni di 6 m. Si collegano al resto del sistema antifurto tramite linterfaccia L/N/NT4612/12 se lassorbimento lo consente (uninterfaccia per ogni coppia di barriere). Nel caso in cui lassorbimento vada oltre la capacit consentita, possibile collegarle utilizzando linterfaccia contatti L/N/NT4612 o A/AM5792, e un alimentatore supplementare E47ADC da non collegare al BUS. In questo modo possibile installare no ad un massimo di sette barriere 3518 o sei barriere 3519.
SENSORE DI ROTTURA VETRI ART. 3516
Questo sensore di rottura vetri va posizionato sulla vetrata da proteggere mediante il biadesivo a corredo. La rottura od anche un forte urto contro il vetro, provoca lemissione di un rumore con frequenza caratteristica che viene captata dal sensore, di tipo piezoelettrico. Uno specico circuito elettronico genera il segnale di allarme che viene interpretato dallinterfaccia contatti (L/N/NT4612/12) al quale il sensore deve essere connesso.
3516
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
237
ANTIFURTO
Si tenga presente che i sensori magnetici descritti, si installano generalmente nella parte alta degli inssi, in posizione opposta ai cardini, in modo tale che, con modeste aperture causate da forzature, si raggiunga gi un
Sensore per installazione ad incasso art. 3510
allontanamento dei due componenti (magnete e contatto reed) sufciente a provocare un allarme. I tre tipi di sensore elettromagnetico che compongono lofferta BTicino sono a contatto tipo NC e linea di protezione.
Questo sensore particolarmente idoneo per essere utilizzato su serramenti in legno; stato infatti concepito per essere installato ad incasso, come mostrato dalla gura.
Magnete
Contatto
Magnete
Linea di protezione
Contatto
Contatto NC
Qualora non fosse possibile linstallazione ad incasso pu essere impiegato questaltro sensore, di minime dimensioni e di colore bianco, che si installa a vista. Pu essere utilizzato, non solo su superci quali legno o plastica, ma anche su serramenti metallici purch non ferrosi, come ad esempio lalluminio. Si tratta di sensore magnetico con contatto tipo NC e linea di protezione.
Magnete
Linea di protezione
Contatto NC
(per basculanti di garage) art. 3513 Questo sensore ha una particolare struttura metallica ed un magnete potenziato per poter essere impiegato anche su porte o serramenti ferrosi. Trova tipico utilizzo per porte in lamiera tipo quelle di scantinati, magazzini e soprattutto per le porte basculanti di garage (utilizzabile anche su serramenti metallici). Tutti e tre i sensori sopra descritti devono essere connessi allinterfaccia contatti (L/N/NT4612 - A/AM5792).
Magnete
Contatto
Contatto
Linea di protezione
Contatto NC
238
MY HOME - ANTIFURTO
Collegamento dei sensori a filo Collegamento contatti NC e linea di protezione bilanciata Linea Tamper N.B.: Si consiglia di installare la resistenza di bilanciamento da 10 ko 5% 1/4W in corrispondenza dell'ultimo contatto della linea. N.C.
N.C.
N.C.
Doppino telefonico
Linterfaccia contatti con uscita 12V consente di collegare al sistema sensori a lo meccanici per tapparelle o contatti normalmente chiusi o aperti. La scelta di collegare sensori a lo o sensori a contatto viene determinata dalla congurazione assegnata allinterfaccia. Con la congurazione anche possibile assegnare allinterfaccia collegata al sensore per tapparelle un tempo di ritardo ingresso/uscita come quello attribuito alla zona 1. Il collegamento tra il modulo e i dispositivi esterni deve essere effettuato tramite doppino telefonico, ma la sua lunghezza non deve essere considerata nel dimensionamento dellimpianto.
Linea bilanciata
Max 5 sensori
Linea Tamper
Z N MOD AUX
T C +
!
BUS antifurto Max 30m
239
ANTIFURTO
Linterfaccia contatti permette di collegare al sistema antifurto contatti normalmente chiusi per protezioni perimetrali o sensori specici. I contatti possono essere i comuni magneti per la protezione di porte e nestre, o il rel di allarme di pi complessi sensori quali barriere a microonde, ad infrarosso, etc. Il collegamento fra il modulo ed i dispositivi esterni deve essere effettuato tramite doppino telefonico. La lunghezza di questo collegamento non deve essere considerata nel dimensionamento dellimpianto. Per la protezione della linea contatti, ha la possibilit di utilizzare una linea non bilanciata oppure una linea bilanciata da una resistenza (vedi schema) che garantisce lassoluta salvaguardia da tentativi di manomissione della linea.
Questo modulo permette di ripetere tramite i contatti di un rel liberi da tensione varie tipologie di allarme in base alla sua congurazione. Pu essere attivato da: allarmi intrusione, segnali di batteria scarica, di impianto inserito/disinserito e da allarmi su canali ausiliari (AUX) provenienti dai sensori IR (L/N/NT4610, 4611 o N4640), interfacce contatti (L/N/NT4612) interfacce canali ausiliari (L/N/NT4615 e A5795) o ricevitore radio (L/N/NT4620). Tipicamente viene utilizzato per il comando di combinatori telefonici, segnalazioni ottiche, etc. Il rel interno in sicurezza positiva, quindi, in caso di sabotaggio del dispositivo commuta i contatti. Modicando la congurazione possibile cambiare la modalit di sicurezza del rel interno. Portata contatti: 24V 1A cos 1 24V 0,4A cos 0,4
INTERFACCIA CANALE AUSILIARIO ART. L/N/NT4615 - A/AM5795
Spesso si ha necessit di differenziare gli allarmi; serve cio che una specica rilevazione, anzich attivare lallarme (sirena), generi unattuazione diversa (ad esempio lattivazione del comunicatore telefonico 4075N). Questo tipo di realizzazione la si ottiene sfruttando unapposita linea di comunicazione tra gli apparecchi del sistema antifurto, denita canale ausiliario. Linterfaccia canale ausiliario ha il compito di ricevere i segnali provenienti dallesterno (generalmente di tipo analogico quali chiusura/ apertura di un contatto) e convertirli in informazioni digitali per il BUS. Per ogni impianto sono disponibili no a 9 canali ausiliari i quali vengono assegnati tramite congurazione del o dei dispositivi.
pulsante reset
L/N4511/12 L/N4512/12
N AUX MOD
T C
A - +
Pulsante NC BUS antifurto
12Va.c.
Linea Tamper
BUS antifurto
240
MY HOME - ANTIFURTO
Il sistema antifurto pu anche essere comandato con telecomandi o con chiavi codicate a tastiera. Entrambe le modalit di comando consentono di inserire e disinserire limpianto. Telecomando art. C105 Consigliato in tutte quelle installazioni dove non si desiderano avere apparecchi di comando a vista, dotato di anello portachiavi per agevolarne lutilizzo ed alimentato da un batteria al litio (a corredo) che garantisce unautonomia di 5 anni. Codicabile con 16.000.000 di combinazioni, ha una portata radio di 80 metri in campo libero.
Tastiera codicata art. C106 Ha un codice di 4 cifre, modicabile in qualsiasi momento dallutente, ed consigliata la sua installazione in ambienti in cui laccesso di persone ai locali controllati dal sistema elevato. Alimentata da 2 pile alcaline tipo LR03 stilo (non a corredo), ha una portata radio in campo libero di 150 metri.
spia rossa (led) di segnalazione emissione radio spia rossa (led) di segnalazione emissione radio spia verde (led) di segnalazione codice utente attivo
tasto inserimento totale tasto inserimento parziale (rivelatori della zona 1) tasto Disinserimento
tasto Disinserimento
tasto inserimento parziale (rivelatori della zona 1 o della zona 2) tasto inserimento totale
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
241
ANTIFURTO
Il ricevitore radio, inserito nel sistema antifurto LIVING INTERNATIONAL, LIGHT e LIGHT TECH, consente lutilizzo di dispositivi che trasmettono segnali ad onde radio (sensori volumetrici, sensori perimetrali, sensori di allarme tecnico, telecomando del sistema radio, tastiera codicata, telecomando radio per telesoccorso) allinterno dellimpianto antifurto, trasferendo il segnale radio su cavo SCS (art. L4669S). Il ricevitore radio si connetter, quindi, al cavo SCS come qualsiasi dispositivo antifurto e dovr essere congurato a seconda del suo abbinamento con sensori radio o telecomando. Il collegamento tra ricevitore e sensori radio o telecomando non necessita di conduttori in quanto ogni dispositivo alimentato a pile e la trasmissione delle informazioni avviene via radio.
antenna radio
I rivelatori a raggi infrarossi sono sensibili al movimento di corpi caldi e sono quindi adatti a proteggere gli ambienti interni. Hanno la possibilit di regolare la sensibilit di intervento e possono essere abbinati a due zone differenti attivabili separatamente. Sono installabili a parete o ad angolo e, per installazioni particolari, possono essere dotati di staffa orientabile. Sono disponibili in due versioni: con copertura di 90 e portata di 13 metri, per una protezione totale degli ambienti senza angoli morti. Il volume di protezione suddiviso in 17 fasci disposti su 4 piani; con copertura di 7,5 e portata di 13 metri per la protezione di ambienti stretti e lunghi (corridoi). Il volume di protezione suddiviso in 3 fasci disposti su 3 piani. Alimentati con 1 pila 9V alcalina tipo 6LR61 (non a corredo), sono autoprotetti contro lapertura con una portata radio in campo libero di 150 metri.
Installazione angolare dei rivelatori IR
spia rossa (led) di segnalazione emissione radio (ad impianto disinserito, permette di visualizzare lattivit del dispositivo al fine di un posizionamento ottimale) ottica di rivelazione (lente di Fresnel)
13 13 5,5
2,5 5,5 0,5 2,5
m m
0,5
2,5
5,5
10
13
vite del coperchio abbinata al contatto di autoprotezione (provoca lallarme se si tenta di svitarla)
23 23 4
0,4
m m
0,4
4 4
23 23
0 0,4
242
MY HOME - ANTIFURTO
punti di sgancio abbinati al contatto di autoprotezione (scatta lallarme se si tenta di aprire) spia rossa (led) di segnalazione emissione radio
riferimenti da affacciare
magnete (da fissare sul battente) spessore di adattamento (per battenti non a filo del telaio) trasmettitore (da fissare sul telaio fisso)
Collegamento dei rivelatori con sensori magnetici tradizionali Schema per un sensore magnetico Trasmettitore art. C115 - C115M Schema per due sensori magnetici
3 4 5 6
RILEVATORE A FUNE PER TAPPARELLE ART. C120 sensore a fune Questo dispositivo permette di realizzare la protezione delle tapparelle, od avvogibili similari, ed costituito da due componenti da posizionare nel cassonetto: - un sensore a fune del tipo a rocchetto - un elaboratore di segnali/trasmettitore radio collegato al sensore tramite un cavetto Lestremit della fune va fissata alla base della tapparella Il dispositivo caratterizzato da un ciclo escursione di movimento/tempo studiato per evitare allarmi intempestivi dovuti a movimenti accidentali della tapparella a seguito di vibrazioni, lento scivolamento, colpi di vento. Il trasmettitore in grado di gestire anche un magnete di apertura fornito a corredo, per cui posizionandolo sul serramento, possibile controllare sia lapertura della finestra, sia il movimento della tapparella. Questo rivelatore raccomandato per realizzare la protezione perimetrale in quanto offre il vantaggio di provocare lallarme quando il ladro tenta di sollevare la tapparella e quindi prima della violazione dellabitazione.
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
243
ANTIFURTO
E possibile attivare il sistema di allarme anche quando sono presenti nellabitazione persone o animali utilizzando le protezioni perimetrali. Costituite da rivelatori di apertura magnetici, questi sensori consentono di controllare porte o nestre applicandoli direttamente sui telai delle aperture da sorvegliare. Quando pi accessi sono vicini tra loro, un unico rivelatore perimetrale consente di proteggerli contemporaneamente collegandogli pi contatti magnetici di tipo tradizionale. Autoprotetti contro tentativi di apertura e di sabotaggio, sono alimentati con 2 pile alcaline LR03 stilo (non fornite) e hanno una portata radio di 150 metri in campo libero. Lutilizzo del rivelatore di colore marrone consente linstallazione su inssi di colore scuro o in legno con una gradevole mimetizzazione.
SIRENA DA INTERNO ART. 4070 - N4070 - NT4070 Questa sirena autoalimentata tramite batteria (art. 3507/6) permette di aggiungere fino a 3 segnalazioni di allarme allinterno dellarea protetta. installabile in scatole da incasso art. 506E ed configurabile per segnalare condizioni di allarme intrusioni tramite suono continuo e/o allarmi ausiliari tramite suono modulato. Questo dispositivo autoprotetto contro lapertura e lo strappo tramite tamper autoregolante. morsetto di collegamento configuratori
N MOD
N MOD
tamper
244
MY HOME - ANTIFURTO
Lalimentatore realizzato in contenitore per guida DIN e occupa uno spazio pari a 8 moduli da 17,5mm. Al ne di garantire il funzionamento del dispositivo antimanomissione art. L4630 e facilitare le operazioni di manutenzione consigliabile che lalimentatore venga installato in un centralino Art. E215/8DN o E215P/8DN oppure in centralini da esterno art. F117/8D. Il dispositivo dissipa una potenza Pd = 11 W max.
230V a.c.
27,5V d.c.
tamper
Alimentatore da utilizzarsi per lalimentazione del sistema antifurto in abbinamento con la sirena esterna art. 4072A (opzionale), realizzato in contenitore modulare per guida DIN (8 moduli). progettato per linstallazione nei centralini da parete art. F115/8A. Lalimentatore realizzato per essere collegato a 1 o 2 batterie 12V 6,57,2Ah per il funzionamento in tampone del sistema. consigliabile utilizzare il contenitore art. F115/8B per garantire lautoprotezione. Il dispositivo dissipa una potenza Pd = 15 W max.
24,5V d.c.
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
245
ANTIFURTO
Il dispositivo antimanomissione (tamper) consente la protezione degli apparecchi antifurto da tentativi di estrazione dalla scatola ad incasso segnalando tempestivamente un allarme 24h. La sua forma ad asta permette un agevole alloggiamento dei conduttori allinterno della scatola. Per montare lasta tamper, togliere la protezione a tappo dal retro degli apparecchi facendola ruotare di 90 (gura 1). Con lutilizzo di scatole standard (profondit 52mm) immurate a lo intonaco/piastrella, tagliare il tamper lungo la prima tacca di riferimento (2); inserire poi lasta nella apposita sede, bloccarla facendola ruotare di 90 ed estrarla completamente. Fissare inne gli apparecchi nelle scatole da incasso.
1 90 2 1 52mm 2
Dispositivo in grado di comporre automaticamente i numeri telefonici precedentemente impostati e di inoltrare sulla linea telefonica uno o pi messaggi preregistrati. Permette la comunicazione bidirezionale tra lutente, limpianto antifurto e limpianto elettrico; infatti: a) in caso di allarme rilevato dal sistema antifurto SCS, si attiva per effettuare la chiamata ai numeri impostati specicando il tipo di allarme rilevato; b) pu essere chiamato dallutente e, attraverso codici predeniti, in grado di eseguire dei comandi di dispositivi installati nellabitazione. Tutte le fasi di personalizzazione sono guidate e visualizzate per mezzo del display. Le conferme ed i codici da attribuire ai messaggi in entrata/uscita al comunicatore avvengono tramite tastiera. Le funzioni che il comunicatore in grado di effettuare sono: - invio di 6 differenti messaggi indirizzati a 4 diversi numeri telefonici per ogni messaggio; - numero telefonico jolly aggiuntivo, comune per tutti i messaggi, per necessit di reperibilit; - comando a distanza di dispositivi interni alla abitazione interfacciati al sistema antifurto SCS per mezzo di rel attuatori (max 2); - interrogazione remota per conoscere le condizioni dellimpianto; - funzione room monitor per parlare ed ascoltare suoni e voci provenienti dai locali controllati; - registrazione su memoria non volatile degli eventi accaduti e rilevati dallimpianto antifurto SCS; - continua sorveglianza del sistema antifurto SCS, permettendo, ad esempio, la tempestiva comunicazione di mancanza di energia oltre le 10 ore.
Schema funzionale di comunicazione tra utente, comunicatore telefonico e sistema antifurto
Automazioni
linea telef.
(il comunicatore autoalimentato tramite batteria art. 3507/6 e la connessione alla linea telefonica deve essere protetta tramite scaricatore)
Sistema antifurto
POLIZIA VV.FF.
ok ann
4
7
5
8
6
9
Comunicatore telefonico
246
MY HOME - ANTIFURTO
CONFIGURAZIONE Centrali
CONFIGURAZIONE DEL IMPIANTO 2 1
Congurare i dispositivi che compongono limpianto signica assegnare: - il numero della zona di appartenenza (obbligatorio ) - il numero progressivo ( obbligatorio ) - le funzioni speciali ( opzionale ) - il numero del canale ausiliario ( opzionale). In questo modo, ogni componente del sistema risulta univocamente determinato e riconoscibile dalla centrale. Vengono inoltre assegnate le modalit di funzionamento. I vari componenti vengono congurati utilizzando gli appositi conguratori (1) inseribili nelle sedi (2) poste sul retro degli apparecchi stessi. Esistono diversi conguratori ( da 1 a 9 ) distinguibili fra loro dal numero stampigliato. Nella congurazione i numeri assegnati ai dispositivi devono essere progressivi (1..9) rispettando la sequenza ed evitando, quindi, di omettere uno o pi numeri identicativi. Inserzione / estrazione conguratori Prima di congurare i dispositivi, togliere il coperchio (1) trasparente di protezione. Per facilitare linserzione o lestrazione dei conguratori utilizzare lapposito attrezzo (2) contenuto nellimballo della sirena esterna.
1
La nuova centrale con comunicatore (art. 3500) non necessita di conguratori. Limpostazione delle funzioni pu essere fatta agendo direttamente sul dispositivo (tastiera e display), oppure utilizzando lapposito
CENTRALE A ZONE ART. L/N/NT4600/4 - A/AM5780/4
software TiSecurity. Per informazioni dettagliate consultare i manuali a corredo del prodotto.
La centrale del sistema permette, attraverso luso dei conguratori, limpostazione delle seguenti temporizzazioni. ALLARME Questo conguratore imposta la durata del tempo di allarme (suono sirena). Per la selezione dei tempi utilizzare i conguratori come riportato nella seguente tabella:
Conguratore n Durata allarme
nessun 0 conguratore (solo un breve impulso) 1 1 2 2 3 3 4 4 5 5 6 1 30 7 2 30 8 3 30 9 10 NOTA: Per la scelta del tempo di allarme vericare le regolamentazioni locali in materia.
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
247
ANTIFURTO
zona 1
nessuno 1 2 3 4
0 (istantaneo) 30 30 30 2
0 (istantaneo) 7 15 30 2
ESEMPIO ESEMPIO Tempo di allarme (suono sirena) 2 minuti e tempo di ritardo ultima uscita/ primo ingresso rispettivamente di 30 e 7.
Posizione conguratore Valore
2 2
1 1
ALLARME ZONA 1
2 1
Lespansore di zone 5 8 fa parte del gruppo inseritori quindi richiede limpostazione del numero progressivo con la possibilit di programmare le funzioni speciali. N Questo conguratore assegna il numero progressivo al gruppo degli inseritori. Il conguratore 1 identicher il primo dispositivo, il conguratore 2 identicher il secondo e cos di seguito no ad un massimo di 9 dispositivi inseritori (espansori, parzializzatori o inseritori). LED Questo conguratore imposta le modalit di funzionamento delle segnalazioni luminose fornite dai led (1). Infatti, si possono occultare le segnalazioni qualora, per esempio, il dispositivo sia installato in camera e la luce emessa dai led dia fastidio. Nessun conguratore - i led (1) indicheranno le zone attive accendendosi in modo permanente. Conguratore 1 - I led (1) si accenderanno solamente alla pressione di uno qualsiasi dei pulsanti (2) per 4 secondi. Per ulteriori informazioni riguardo le indicazioni fornite dai led nei vari modi di funzionamento consultare il manuale Istruzioni di impiego.
N LED
N LED
LED
2 1 2
248
MY HOME - ANTIFURTO
LED
N LED N BIP LED NN BIP LED LED BIP BIP
2 1 2
BIP
N LED BIP
3 nessuno 1
ESEMPIO
N LED N BIP LED NN BIP LED LED BIP BIP
3 3 3 3
1 1 1 1
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
249
ANTIFURTO
MOD
nessuno 1 2 3
SI SI 4 4
SI NO SI NO
Per ulteriori informazioni riguardo le indicazioni fornite dai led nei vari modi di funzionamento consultare il manuale Istruzioni di impiego.
1 1
P. N Questo conguratore imposta la attivazione di zone sse dellimpianto in base al numero assegnato. Agendo sullinseritore, tramite il telecomando, si attiva o disattiva la parzializzazione prescelta. In questo modo, ad esempio, un impianto con molte zone pu essere suddiviso in zona giorno e zona notte parzializzabili automaticamente tramite linseritore. ESEMPIO Nessun conguratore: inserzione/disinserzione dellimpianto. Conguratore 1: attivazione zona 1, disat-tivazione zone rimanenti. Conguratore 6: attivazione zone dalla 1 alla 6, disattivazione zone rimanenti. Alla disinserzione, tramite telecomando, viene ripristinata la parzializzazione precedente. AUX Questo conguratore, attiva le modalit operative ausiliarie assegnando un canale ausiliario (AUX). Per abilitare ed utilizzare i canali AUX, fare riferimento al Manuale per applicazioni evolute. ESEMPIO Esempio congurazione di un inseritore. Terzo dispositivo inseritore con segnalazione ottica abilitata e segnalazione acustica disabilitata, con assegnazione, tramite telecomando, di zone sse attive (dalla 1 alla 5 = zona giorno) dellimpianto e parzializzazione delle rimanenti zone (dalla 6 alla 8 = zona notte).
Posizione conguratore Valore
N MOD P.N AUX N N MOD N MOD N P.N MOD P.N MOD AUX P.N AUX P.N AUX AUX
P.N
N MOD P.N AUX N N MOD N MOD N P.N MOD P.N MOD AUX P.N AUX P.N AUX AUX
AUX
ESEMPIO
N MOD P.N AUX N N MOD N MOD N P.N MOD P.N MOD AUX P.N AUX P.N AUX AUX
3 3 1 3 3 3 1 5 1 1 1 5 5 5 5
3 1 5 nessuno
250
MY HOME - ANTIFURTO
Z N MOD Z AUX N MOD Z AUX N MOD Z AUX N MOD Z AUX N MOD AUX
MOD
Z N MOD Z AUX N MOD Z AUX N MOD Z AUX N MOD Z AUX N MOD AUX
AUX
ESEMPIO
Z N MOD Z AUX N MOD Z AUX N MOD Z AUX N MOD Z AUX N MOD AUX
Z N MOD AUX
nessuno 4 1 nessuno
4 4 1 4 1 4 1 4 1 1
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
251
ANTIFURTO
Z N MOD Z AUX N MOD Z AUX N MOD Z AUX N MOD Z AUX N MOD AUX
Z N
Z N
Z N
AUX
ESEMPIO
Z N AUX
2 1 1 nessuno
Z N
2 2 2 12 1 1 11 1 1 1
252
MY HOME - ANTIFURTO
MOD
Z N MOD AUX
2 1 nessuno nessuno
AUX
ESEMPIO
Z N Z MOD Z N AUX N MOD MOD AUX AUX
2 2 1 1
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
253
ANTIFURTO
AUX
Z N AUX
3 4 1 nessuno
AUX
AUX
3 3 3 4 4 3 4 1 1 4 1 1
254
MY HOME - ANTIFURTO
Z
-+ + +
N
-+ + +
MOD
-+ + +
Cong.
Sensore collegato
Impulsi
Nessuno 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Contatti NC Contatti NA Sensore a lo Sensore a lo Sensore a lo Sensore a lo Sensore a lo Sensore a lo Sensore a lo Sensore a lo
3 (circa 6 cm) 6 (circa 12 cm) 12 (circa 24 cm) 18 (circa 36 cm) Come MOD=2 ma con ritardo come in zona 1 Come MOD=3 ma con ritardo come in zona 1 Come MOD=4 ma con ritardo come in zona 1 Come MOD=5 ma con ritardo come in zona 1
ESEMPIO n 2 sensori x 3 = 6 quindi scegliere almeno il config. = 3; n 3 sensori x 3 = 9 quindi scegliere il config. = 4.
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
255
ANTIFURTO
AUX
+ +
ESEMPIO ESEMPIO Esempio di congurazione interfaccia contatti con uscita 12V. Quinto sensore della zona 3 collegato con sensore per tapparelle che genera lallarme dopo 6 impulsi (circa 12 cm di apertura) e ritardato in ingresso/uscita del tempo di zona 1 assegnato sulla centrale.
Posizione conguratore Valore
Z N Z MOD N AU MOD T C AU
T C -
3
5
+ +
3
5 7
Z N MOD AUX
3 5 7 nessuno
VERIFICA DEL FUNZIONAMENTO Dopo aver messo il sistema in fase di test (vedi manuale di impiego), vericare il funzionamento dellinterfaccia agendo sui dispositivi collegati ad essa. Ad esempio, agendo su porte o nestre controllate da contatti NC o NA, il led rosso (1) dellinterfaccia deve accendersi, rispettivamente, allapertura o alla chiusura dei contatti. Alzando o abbassando la tapparella controllata da sensore alo, il led rosso (1) dellinterfaccia si accende dopo il numero di impulsi congurati e si spegner dopo circa 4 secondi.
modulo contatti
modulo contatti
256
MY HOME - ANTIFURTO
Z N Z MOD N T MOD - C
T C
N
+
ZZ N N MOD MOD
TT -C C -++
ZZ N N MOD MOD
TT -C C -++
AUX MOD
Per lutilizzo del conguratore AUX, fare riferimento alla Guida MY HOME Applicazioni. ESEMPIO 1 Esempio di congurazione attuatore a rel. Primo modulo ausiliario attivato e disattivato come la sirena.
Posizione conguratore Valore
ESEMPIO 1
Linea Tamper Linea Tamper NC Comune NC NO Comune NO
Z N MOD Z N T MOD - C
T C
1 1
+
N AUX MOD
1 nessuno nessuno
ZZ N N MOD MOD
-C C -++
ESEMPIO 2
Z N MOD Z N T - C MOD
T C
1 1
+
ZZ N N MOD MOD
TT -C C -++
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
257
ANTIFURTO
N
+ +
AUX MOD
+ +
Modalit di funzionamento del rel (descrizione) MOD nessuno Allarme tecnico con contatto normalmente chiuso (NC) Suono intermittente della sirena interna (MOD 0 o 2)no al vericarsi di uno dei seguenti eventi: a) cessata condizione di allarme b) pressione tasto S sulla centrale c) pressione del tasto a spillo sul dispositivo stesso. Allarme antipanico con contatto normalmente chiuso (NC) Genera allarme antifurto anche ad impianto disinserito ed in qualunque condizione di parzializzazione. Si tacita con il telecomando. Allarme tecnico con contatto normalmente aperto (NO) Suono intermittente della sirena (MOD 0 o 2)no al vericarsi di uno dei seguenti eventi: a) cessata condizione di allarme b) pressione tasto S sulla centrale c) pressione del tasto a spillo sul dispositivo stesso.
nessuno
nessuno
ESEMPIO 1 Esempio di congurazione interfaccia canale ausiliario. Primo modulo ausiliario in grado di attivare, in caso di apertura dei contatti NC (allarme tecnico con contatti NC), le sirene interne dellimpianto.
Posizione conguratore Valore
ESEMPIO 1
N.C. N.C. N.C.
N AUX MOD N AUX T MOD - C
T C
1 1
+ +
N.C.
Linea Tamper Linea Tamper
N AUX MOD
1 nessuno nessuno
ESEMPIO 2 Esempio di congurazione e collegamento interfaccia canale ausiliario. Terzo modulo ausiliario con rivelatore GAS collegato allingresso optoisolato (allarme tecnico con contatti NO). Non genera allarme se manca tensione al rivelatore GAS.
Posizione conguratore Valore
ESEMPIO 2
3 3
+ +
N AUX MOD
3 nessuno 4
12Va.c. 12Va.c.
Rivelatore di gas
A A + +
4 4
258
MY HOME - ANTIFURTO
Z Z N N AUX AUX
Valore di Z 18 9 nessuno
Z Z N N AUX AUX
Z Z N N AUX AUX
AUX
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
259
ANTIFURTO
CONFIGURAZIONE Sirene
CONFIGURAZIONE SIRENA ESTERNA ART. 4072L - 4072A
La sirena esterna richiede la congurazione del numero progressivo da effettuarsi tramite il ponticello (1). Se nellimpianto sono presenti 2 sirene esterne il ponticello (1) della seconda sirena deve essere tagliato.
Scheda interna sirena
A B
A B
doppino di alimentazione -BUS- (BIANCHI) batteria: positivo batteria (ROSSO) negativo batteria (NERO) altoparlante (GRIGI)
C
Led giallo Led rosso
La sirena interna richiede lassegnazione del numero progressivo e della modalit di funzionamento. E in grado di segnalare, tramite suono intermittente, lattivazione di uno qualsiasi dei canali ausiliari generato da una interfaccia canali ausiliari in modalit 0 e 4 (allarme tecnico). N Questo conguratore assegna il numero progressivo nel gruppo sirene interne. Il conguratore 1 identica la prima sirena, il conguratore 2 la seconda ed il conguratore 3 la terza. NOTA: Impianti con sirena esterna 4072L: Se nel sistema presente una sirena esterna 4072L, deve essere considerata come sirena n 1; se ce ne sono 2, sono da considerarsi come n 1 e n 2. Le sirene interne verranno conteggiate di seguito.Il numero totale delle sirene (interne ed esterne) deve essere al massimo 3. MOD Questo conguratore assegna le modalit di segnalazione in funzione del tipo di allarme ricevuto. Nessun conguratore: allarme antintrusione e allarme ausiliario attivi. Conguratore 1: allarme antintrusione attivo e allarme ausiliario disattivo. Conguratore 2: allarme antintrusione disattivo e allarme ausiliario attivo. Conguratore 4: allarme antintrusione attivo e allarme ausiliario attivi. Segnalazione sonora di inserimento/disinserimento impianto. Conguratore 5: allarme antintrusione attivo e allarme ausiliario disattivo. Segnalazione sonora di inserimento/disinserimento impianto. Conguratore 6: allarme antintrusione disattivo e allarme ausiliario attivo. Segnalazione sonora di inserimento/disinserimento impianto.
N MOD
MOD
N MOD
260
MY HOME - ANTIFURTO
503E LIGHT - LIGHT TECH 2 LIGHT - LIGHT TECH 3 LIVING 3 MAGIC - MTIX 2 3
Placche
N4819... NT4819TH
L4802...
500/23A/..
500/2A/..
N4819... NT4819TH
N4803... NT4803TH
L4803...
503/23A/..
503/3A/..
AM4819..
AM4802..
AM4819..
AM4803..
centrale monozona
261
ANTIFURTO
N4719G
L4702G
500S/23A
500S/2A
N4719
N4703
L4703
503S/2A
503SA
Caratteristica importante linstallabilit ad angolo con la specica scatola, utilizzata tipicamente per i rivelatori ad infrarossi. Tutte le scatole superciali hanno incorporato il dispositivo antimanomissione (tamper) che entra in funzione sia in caso di smontaggio degli apparecchi che strappo completo della scatola dalla parete.
Serie N moduli
centrale monozona
502LPA
502NPA
502PA
262
MY HOME - ANTIFURTO
Nellinstallazione dei contatti magnetici, si consiglia di predisporre unadeguata canalizzazione superciale no agli stipiti dei serramenti. Dopodich i li dei contatti vanno fatti scorrere no al punto del serramento in cui il sensore viene ssato. I li dei contatti sono di sezione ridotta, pertanto non creano problemi in fase di ripristino dello stipite.
Nellinstallazione del sensore IR mini, siccome il cavo da utilizzare il BUS (art. L4669S) che ha una sezione maggiore rispetto ai li dei contatti magnetici, procedere predisponendo unadeguata canalizzazione superciale no al punto in cui lo stesso sensore deve essere installato.
263
Utilizzando la dima di foratura (1) fornita insieme alle sirene, posizionare il foro (2) in corrispondenza del tubo di uscita li ed effetturare 5 fori (gura 1). Figura 1
Regolare la vite tamper utilizzando la tacca (1) ricavata sulla dima di foratura come visibile in gura 2. Figura 2
Vite tamper
1 2
Muro
Dima
Verica lunghezza collegamenti Durante il dimensionamento dellimpianto si deve procedere alle seguenti veriche:
1) La lunghezza del collegamento fra alimentatore e sirena esterna non deve superare i 100 metri.
I
3) La lunghezza massima dei collegamenti fra i due dispositivi pi lontani non deve superare i 175 metri.
I
bagno camera 1
100m max
IR
IR
bagno camera 1
P
camera 2
camera 2
disimpegno
C
IR
350m max
IR
IR
C
IR
corridoio
IR
IR
corridoio
I
studio
studio
balcone
balcone
cucina
IR
soggiorno
cucina
IR
soggiorno
2) Nel caso vengano installate 2 sirene esterne, le linee di collegamento fra sirene ed alimentatore devono essere separate e la lunghezza massima di ognuna non deve superare i 100 metri, mentre la somma delle due non deve superare i 175 metri.
bagno camera 1
P
camera 2
24h TEST
1
PROG
2 3 4
S
AUX
350m max
IR
C
IR
1
IR
corridoio studio
I
balcone
cucina
IR
soggiorno
NOTA: In questa verifica non devono venir considerati i collegamenti fra contatti NC (normalmente chiusi) e relativo modulo di interfaccia.
264
MY HOME - ANTIFURTO
IR
disimpegno
IR
IR
disimpegno
IR
IR
IR
IR
Numero massimo dispositivi collegabili Ogni impianto pu essere costituito da un numero minimo e massimo di dispositivi come riportato nelle seguenti tabelle.
E46ADCN E47ADCN
F G
H I L M
Transponder: Con centrale art. 3500 Con centrale monozona o a 4 zone Sirena esterna Inseritore, parzializzatore zone 14 ed espansore di zone 58, lettore transponder Rivelatori (infrarossi + interfaccia contatti) Ausiliari (interfaccia canali ausiliari + rel attuatore) Disinseritore a chiave Sirena interna
0 1 1 0
30 29 2 9 (in totale)
F G H
1 0 0 0
I L
Transponder: Con centrale art. 3500 Con centrale monozona o a 4 zone Sirena esterna Sirena interna Inseritore, parzializzatore zone 14 ed espansore di zone 58, lettore transponder Rivelatori (infrarossi + interfaccia contatti)
0 1 0 0 0
30 29 2 3* 9 (in totale)
Comunicatore telefonico
Ausiliari (interfaccia canali ausiliari 0 + rel attuatore) M Disinseritore a chiave 0 1 N Comunicatore telefonico 0 1 * il numero massimo delle sirene interne diminuisce di una unit per ogni sirena esterna installata nel sistema; * con la Centrale art. 3500 se il consumo totale >150 mA il numero massimo di sirene si riduce di una unit
Dopo aver vericato la lunghezza dei collegamenti si deve procedere alla somma delle correnti totali assorbite dai dispositivi installati. Questa verica si rende necessaria per stabilire se dotare limpianto di 1 o 2 sirene esterne o batterie, al ne di garantire lautonomia minima richiesta di 24 ore allimpianto pi complesso, ad una temperatura di 25C nel caso di mancanza di alimentazione dalla rete. - se si utilizza lalimentatore E46ADCN e lassorbimento minore di 150mA sufciente installare una sirena 4072L; se lassorbimento maggiore di 150mA necessario installare 2 sirene 4072L. In ogni caso lassorbimento totale non deve superare i 300mA.
Tabella assorbimenti unitari
- se si utilizza lalimentatore E47ADC e lassorbimento minore di 100mA sufciente installare una batteria 7,2Ah; se lassorbimento maggiore di 100mA necessario installare 2 batterie 7,2Ah. In ogni caso lassorbimento totale non deve superare i 200mA. Per facilitare il compito di verica degli assorbimenti si consiglia di compilare la tabella schema impianto contenuta negli imballaggi delle sirene o dellalimentatore.
Dispositivo Centrale monozona Centrale a 4 zone Centrale con comunicatore Inseritore Lettore transponder Parzializzatore zone 14 Espansore zone 58 Disinseritore a chiave Rivelatore IR passivi Rivelatore IR passivi snodato
Corrente assorbita 25mA 25mA 50mA 8mA 12mA 15mA 10mA 5mA 4,5mA 4,5mA
Dispositivo Corrente assorbita Rivelatore doppia tecnologia 5mA 35mA ** Interfaccia contatti 5mA Interfaccia contatti 12V 5mA* Attuatore a rel 12mA Interfaccia canale ausiliario 4mA Ricevitore radio 16mA Sirena interna 5mA Comunicatore telefonico 20mA Sirena esterna art. 4072A 5mA * A cui va aggiunto lassorbimento del sensore ad esso collegato ** Considerare: - 35mA per il primo sensore installato - 5mA per tutti gli altri NORME GENERALI DI INSTALLAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
265
ANTIFURTO
Articolo A Alimentatore B Centrale monozona o a 4 zone o centrale art. 3500 C Telecomando D Ricevitore radio
Articolo A Alimentatore Batteria 12V - 6,57,2 Ah B Centrale monozona o a 4 zone o nuova centrale C Telecomando D Ricevitore radio
N minimo 1 1 1 1 0
Elenco materiale
IR
C
IR
balcone
IR
Descrizione centrale inseritore telecomando alimentatore rilevatore IR passivo rilevatore IR pass. snodato interfaccia contatti sirena esterna sirena interna accumulatore sirena est. accumulatore sirena int. dispositivo antimanomis. contatto magnetico conguratori 5-9 conguratori 1-4
Articolo L4600/4 L4604 4050 E46ADCN L4610 L4611 L4612 4072L 4070 3505/12 3505/6 L4630 3501A 3501B
Quantit 1 1 4 1 2 5 2 1 1 1 1 12 9 1 1
266
ingresso
IR
DATI DIMENSIONALI
APPARECCHI MODULARI
44 66
TEST PROG
44
P S
AUX
S
AUX
PROG
3 P
2 moduli
3 moduli
44
18*
SIRENE
220 128
300
115
44
4072L - 4072A
4070 - N4070
ALIMENTATORI
143 60
E46ADCN - E47ADC
90
115
DATI DIMENSIONALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
267
ANTIFURTO
DATI DIMENSIONALI
CONTATTI MAGNETICI
78 17 40 7
18
67 59
magnete 3511
30
35
14
10 8
3513 SENSORI
82 40
6 6 6
rivelatore
105 120
32 32
sensore
30
10
42
C110 - C111
DISPOSITIVI DI COMANDO
90 30
40
22 135
60
C106
sensore
42
27
C117 - C118
20
13
268
MY HOME - ANTIFURTO
30
CONTENITORI DA PARETE
190 190 78
180
F115/8B
78
86
502LPA
56
56 46
86
30
79
79
502NPA
20
502PA
98
DATI DIMENSIONALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
269
ANTIFURTO
NUOVA LINEA
270
INDICE DI SEZIONE
272 288 290 296 314 322 335 Caratteristiche generali Catalogo Caratteristiche tecniche Congurazione Norme generali di installazione Schemi di collegamento Dati dimensionali
TERMOREGOLAZIONE
NEW
271
GUIDA MY HOME PROGETTO ED INSTALLAZIONE
FINO AL 30% DI RISPARMIO In funzione del tipo dimpianto il risparmio sui consumi ripaga limpianto in pochi anni
NOVIT
Centrale termoregolazione
MY HOME
272
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
273
TERMOREGOLAZIONE
NEW
T3 T2 T1
12
T3 T2 T1
T3 T2 T1
12
18
24
T3 T2 T1
12
18
T3 T2 T1
24
12
18
24
T3 T2 T1
12
18
24
T3 T2 T1
12
18
24
6
7:00
Dalla mattina... 12 18
T3 T3 T2 T1 T2 24T1
T3 T2 T1
12
18
24
T3 T2 T1
12
18
24
T3 T2 T3 T1 T2 T1
6
T3 T2 T3 T3 T1 T2 T2 T1 T1
12
18
16C in soggiorno
24
T3 T2 T1
0 0
6 6
12 12
18 18
24 24T3
19C in cucina
T2 T1
0 0 0
6 6 6
12 12 12
18 18 18
24 24 24
12
18 T3
22C in bagno
T2 T1
24
12
0 0 6 6
18
12 12 18 18
24
T3 T2 T1 T3 24 T2 T1
0
0 0
0 0
6
12 12
12 12
6 6
6 6
18 18
18 18
T3 T3 T2 T2 T1 T1 T3 T3 24 24 T2 T2 T1 T1
12
0
0
18
6
6
24
12
12
18
18
T3 T2 T1 T3 24 T2 T1
24
24 24
24
T3 T3 T2 T2 T1 T1
T3 T3 T2 T2 T1 T1
T3 T3 T2 T2 T1 T1
T3 T3 T2 T2 T1 T1
0 6 20:00
12
18
24
0 0
6 6
12 12
18 18
24 24
12
18
24
0 0
6 6
12 12
18 18
T3 T2 T1 T3 24 T2 T1
0 0
0 0
6 6
6 6
12 12
12 12
18 18
18 18
T3 T3 T2 T2 T1 T1 T3 T3 24 24 T2 T2 T1 T1
22C in soggiorno
0
0
6
6
12
12
18
18
T3 T2 T1 T3 24 T2 T1
24
24 24
24
21C in cucina
T3 T2 T1
T3 T3 T2 T2 T1 T1
22C in bagno
T3 T2 T1
12
18
24
0 0
6 6
12 12
18 18
24 24
12
18
24
274
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
e del risparmio
FINO AL 30% DI RISPARMIO SUI CONSUMI Puoi spegnere gli ambienti che non utilizzi Non sprechi il calore fornito dal sole Regoli in automatico la velocit dei fan-coil
Camera da letto
18C
Soggiorno
24C
Cucina
20C
Bagno
24C
Camera da letto
18C
Soggiorno
21C
Cucina
20C
Bagno
22C
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
275
TERMOREGOLAZIONE
NEW
TROPPI CRONOTERMOSTATI DA PROGRAMMARE NON HAI IL CONTROLLO DI TUTTO LIMPIANTO NON UTILIZZABILE IN IMPIANTI DI GRANDI DIMENSIONI
276
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
UN SOLO OGGETTO DA PROGRAMMARE CONTROLLO EFFETTIVO DI TUTTO LIMPIANTO ADATTO ANCHE A IMPIANTI ESTESI
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
277
TERMOREGOLAZIONE
NEW
IL PORTALE MY HOME
PREDISPOSIZIONE AL SERVIZIO DI
TELEGESTIONE E TELEASSISTENZA
278
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
CONTROLLO LOCALE In ogni ambiente presente una sonda per il rilevamento della temperatura che consente anche di controllare limpianto in modo semplice: 3C rispetto al punto di regolazione (set-point) spegnere limpianto impostare lantigelo
UN SOLO OGGETTO DA PROGRAMMARE La centrale di termoregolazione consente una programmazione rapida grazie allampio display , alla navigazione dei men semplicata e alla tastiera simile a quella di un cellulare.
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
279
TERMOREGOLAZIONE
NEW
TRADIZIONALE
cucina
ripostiglio
camera da letto
ELETTROVALVOLE DI ZONA
cassetta
280
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
RADIANTI
cucina
ripostiglio
VILLA SINGOLA
camera da letto TERMOREGOLAZIONE
NEW
ELETTROVALVOLE DI ZONA
cassetta
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
281
RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO
ufficio 2
ufficio 1
ufficio 3
ELETTROVALVOLE DI ZONA
cassetta
282
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
TERMOSIFONI TRADIZIONALI
FAN-COIL
2 e 4 tubi 3 velocit
PANNELLI RADIANTI
RAFFRESCAMENTO fan-coil
FAN-COIL
2 e 4 tubi 3 velocit
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
283
TERMOREGOLAZIONE
NEW
Negli impianti si utilizzano elettrovalvole di 2 tipologie: ON/OFF, che richiedono un contatto di tipo ON/OFF Apri/Chiudi, che richiedono un contatto di tipo Apri/Chiudi
Elettrovalvola ON/OFF
Elettrovalvola Apri/Chiudi
PRIMO PIANO
collettore
elettrovalvole di zona
PIANO TERRA
284
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
NEW
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
285
Il compito di questa valvola di miscelare lacqua in modo tale da non superare un certo limite di temperatura dellacqua, e quindi del pavimento, che pu essere fastidioso e nocivo. Per questo motivo questa valvola deve esser controllata da una centralina fornita dal costruttore di impianti a pannelli, o semplicemente una valvola termostatica sulla quale si imposta una temperatura limite ssa dellacqua.
Pannelli radianti
LEGENDA SIMBOLI
Elettrovalvola ON/OFF
Radiatore
Radiatore elettrico
Caldaia
M
Elettrovalvola Apri/Chiudi
Pompa
Pannelli radianti
Fan-coil
Refrigeratore (chiller)
286
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
Termoregolazione MY HOME
DISPOSITIVI DELLAPPLICAZIONE
Un impianto di termoregolazione My Home pu gestire no a 99 zone. Limpianto su bus a 2 li, ed composto dai seguenti dispositivi: Centrale termoregolazione lunit che consente di congurare limpianto, personalizzare i programmi e visualizzare informazioni. Sonde Deve essere installata almeno una sonda in ogni zona che permette di rilevare la temperatura ambiente e di variare localmente la temperatura impostata in centrale. Attuatori Azionano le elettrovalvole e le pompe di circolazione. La scelta del numero e del tipo di attuatori dipende dalla tipologia di elettrovalvole installate e dalla loro disposizione nellimpianto. Per il controllo di elettrovalvole ON/OFF si utilizza un solo contatto, mentre per le elettrovalvole apri/chiudi si sfrutta linterblocco di due rel. Utilizzando lattuatore a quattro rel possibile controllare non solo lazionamento dei fan-coil, ma anche controllare in automatico le 3 velocit. La soluzione impiantistica ideale quella che prevede le elettrovalvole raggruppate sul collettore, in quanto possibile realizzare un quadro contenente gli attuatori in prossimit della cassetta. In questo modo si realizza un cablaggio pi semplice e con un numero di attuatori limitato.
attuatori elettrovalvole
centralino
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
ART.F430/2
ART.F430/2
ART.F430/2
ART.F430/2
C1 C2
C1 C2
C1 C2
C1 C2
collettore
Centrale
Sonda Zona 1
Sonda Zona 2
Sonda Zona 99
Alimentatore BUS
Attuatore a 2 rel
Attuatore a 4 rel
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
287
TERMOREGOLAZIONE
NEW
Dispositivi
CENTRALE Articolo 3550 Descrizione centrale per la gestione del sistema termoregolazione
3550
3507/6
SONDA Articolo L4692 N4692 NT4692 L4692 N4692 NT4692 ATTUATORI Articolo F430/2 Descrizione attuatore con 2 rel indipendenti per carichi singoli e doppi: 6A resistivi, 3A valvole motorizzate e pompe interblocco logico dei rel tramite congurazione 2 moduli DIN attuatore con 4 rel indipendenti - per carichi singoli, doppi o misti: 6A resistivi, 3A valvole motorizzate, pompe e fan-coil interblocco logico dei rel tramite congurazione 2 moduli DIN Descrizione sonda per la regolazione della temperatura ambiente per impianti di riscaldamento e raffrescamento campo di regolazione temperatura 3-40C - due moduli Living International, Light o Light Tech
F430/4
F430/2
F430/4 ALIMENTATORE Articolo E46ADCN Descrizione alimentatore per sistemi a BUS - ingresso 230V a.c. uscita 27V d.c. SELV - corrente massima assorbita 300 mA - corrente massima erogata 1,2A esecuzione per ssaggio su prolato DIN con ingombro pari a 8 moduli
E46ADCN
L4669 L4669/500
CAVO BUS Articolo L4669 Descrizione doppino inguainato costituito da 2 conduttori essibili con guaina intrecciati e non schermati per sistema antifurto e sistema automazione - isolamento 300/500V - rispondente alle norme CEI 46-5 e CEI 20-20 - lunghezza matassa 100m come sopra - in matassa da 500m
L4669/500 3515
288
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
Accessori
CONFIGURATORI - CONFEZIONE MONOTIPO DA 10 PEZZI Articolo 3501/0 3501/1 3501/2 3501/3 3501/4 3501/5 3501/6 3501/7 3501/8 3501/9 3501/OFF 3501/SLA 3501/CEN Descrizione conguratore 0 conguratore 1 conguratore 2 conguratore 3 conguratore 4 conguratore 5 conguratore 6 conguratore 7 conguratore 8 conguratore 9 conguratore OFF conguratore SLA conguratore CEN
3501/0
3501/1
3501/2
3501/3
3501/4
3501/5
3501/6
3501/7
3501/8
3501/9
3501/CEN
3501/SLA 3501/OFF
KIT CONFIGURATORI Articolo 346900 3501K/1 Descrizione Kit conguratori dal n0 al n9 Kit conguratori AUX, GEN, GR, AMB,ON, OFF, O/I, PUL, SLA, CEN, , M
346900
3501K/1
Scatola superciale con profondit ridotta per installazione a parete - dotata di dispositivo antimanomissione - 2 moduli - completa di supporto e, nella versione Light, di placca colore bianco (LB)
Articolo 502LPA 502NPA Serie Living International Light - Light Tech Dotazione supporto supporto + placca LB
502LPA
502NPA
PORTAPPARECCHI DA TAVOLO Articolo 504LIV Descrizione portapparecchi da tavolo - 4 moduli Living International - completo di supporto
504LIV
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
289
TERMOREGOLAZIONE
NEW
4 5
2 7 8
DIDASCALIE 1) Display grafico: visualizza i messaggi che guidano le operazioni di programmazione e lo stato dellimpianto. 2) Tastiera di navigazione: permette la navigazione allinterno dei men, la conferma o lannullamento delle operazioni di programmazione. 3) Tastiera alfanumerica: permette linserimento manuale di tutte quelle operazioni di programmazione che richiedano lutilizzo di numeri e/o simboli. 4) Vano batteria: alloggiamento per batteria art. 3507/6.
5) Pulsante reset: pulsante per reset hardware. 6) Connettore seriale: consente, tramite il cavo art. 335919, il collegamento ad un PC. 7) Controllo remoto: morsetto per collegamento. 8) BUS: morsetto per collegamento al BUS.
DATI Alimentazione: dal BUS da 18V a 28V Assorbimento massimo: 75 mA Ingombro: L=140 H=210 P=35 Grado di protezione: IP30 Temperatura operativa: da 5C a 40C Regolazione temperatura: da 5C a 40C 0,5C
290
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
DISPLAY GRAFICO
Modalit di funzionamento
In condizione di funzionamento normale il display della Centrale visualizza nella pagina iniziale le seguenti informazioni:
Data Ora
TASTIERA DI NAVIGAZIONE
I tasti di selezione permettono la scelta delle funzioni quando presenti allinterno dei men.
OK - Tasto di conferma della selezione o dei dati inseriti. CLEAR - Tasto di annullamento della selezione e ritorno alla schermata precedente; se tenuto premuto consente luscita dal men Termoregolazione
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
291
TERMOREGOLAZIONE
NEW
1 2 3
Questa modalit ha la priorit massima, sia che venga selezionata dalla sonda sia che venga impostata dalla centrale; per uscire dalla modalit OFF necessario operare dal medesimo dispositivo da cui la si impostata.
MODALIT ANTIGELO/PROTEZIONE TERMICA ()
vista frontale
In questa posizione se limpianto di Termoregolazione impostato come riscaldamento la sonda lavora in modalit antigelo, se impostato come raffrescamento lavora in protezione termica. La sonda pu funzionare anche in collaborazione con altre sonde in congurazione slave per consentire alla Centrale di calcolare una media delle temperature su pi punti di rilevazione. Lutilit di questa funzione la gestione di ambienti molto estesi, allinterno dei quali la temperatura pu variare sensibilmente. Nel caso di guasto della centrale, la sonda prosegue a lavorare con le ultime impostazioni ricevute, mantenendo quindi in modo continuo lultima temperatura determinata con impostazione estate o inverno. La modalit OFF, eventualmente selezionata sulla sonda, ha comunque priorit anche nel caso di guasto della centrale, quindi la zona controllata dalla sonda rimarr spenta. La sonda realizzata in due moduli da incasso nelle serie LIVING INTERNATIONAL, LIGHT e LIGHT TECH e consente di controllare una zona con un massimo di 9 attuatori dello stesso tipo, 9 sonde slave e 2 pompe (una per limpianto di riscaldamento ed una per il raffrescamento).
BUS
vista posteriore
DIDASCALIE 1) Manopola: per la regolazione manuale della temperatura (+/-3C), per la selezione della modalit antigelo/protezione termica () e dello stato di OFF (zona forzata spenta). 2) led verde: quando acceso fisso indica che il dispositivo attivo, quando lampeggia indica che le modalit OFF o antigelo sono impostate localmente. 3) led giallo: quando acceso fisso o spento segnala lo stato dei dispositivi nella zona corrispondente, quando lampeggia segnala un malfunzionamento.
DATI Alimentazione: dal BUS da 18V a 28V Assorbimento massimo: 6 mA Temperatura operativa: da 5C a 40C Altezza di installazione: 150cm da terra Ingombro: 2 moduli Living International/Light/Light Tech
292
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
DIDASCALIE 1) Tasto forzatura carico: agendo su questo tasto si attiva il carico connesso allattuatore. Per poter attivare il carico necessario mantenere scollegata la rispettiva sonda. 2) Indicatore luminoso: segnala la chiusura del contatto del rel. 3) BUS: collegamento per cavo bus 4) Sede configuratori: alloggiamento per i configuratori CONTATTI
vista frontale
C1
C2
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
293
TERMOREGOLAZIONE
DATI Alimentazione: dal BUS da 18V a 28V Assorbimento massimo: 25,5mA con carichi singoli 14mA con rel interbloccati Carichi pilotabili: 6A resistivi (es. radiatori elettrici) 3A valvole motorizzate e pompe Temperatura operativa: da 5C a 40C Ingombro: 2 moduli DIN Potenza dissipata con carico massimo: 1,7 W
1 2
NEW
1 2
DATI Alimentazione: dal BUS da 18V a 28V Assorbimento massimo: 37,5mA con carichi singoli 20,5mA con rel interbloccati o controllo fan-coil 3 velocit Carichi pilotabili: 6A resistivi (es. radiatori elettrici) 2A valvole motorizzate e pompe Temperatura operativa: da 5C a 40C Ingombro: 2 moduli DIN Potenza dissipata con carico massimo: 3,2 W
3 4
vista frontale
CONTATTI
DIDASCALIE 1) Tasto forzatura carico: agendo su questo tasto si attiva il carico connesso allattuatore. Per poter attivare il carico necessario mantenere scollegata la rispettiva sonda. 2) Indicatore luminoso: segnala la chiusura del contatto del rel. 3) BUS: collegamento per cavo bus 4) Sede configuratori: alloggiamento per i configuratori
C1
C2
C3
C4
294
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
Alimentatore con uscita in bassissima tensione di sicurezza (SELV) protetto contro il cortocircuito e il sovraccarico. Fornisce lalimentazione funzionale ai componenti del sistema attraverso il cavo telefonico. CARATTERISTICHE TECNICHE Alimentazione: 230V a.c. 10% 50/60Hz Assorbimento max: 300 mA Corrente massima erogata: 1,2A Tensione nominale di uscita: 27V d.c. Ingombro: 8 moduli DIN Potenza dissipata con carico massimo: 11 W
230V a.c. BUS SCS
Per il collegamento dei dispositivi deve essere utilizzato il cavo BTicino. Attraverso questo cavo vengono distribuite le alimentazioni e i segnali di funzionamento. Con il cavo a BUS isolato a 300/500V ed il coperchio di protezione dei morsetti di cui sono dotati tutti gli apparecchi, il sistema automazione BTicino pu essere installato anche in scatole e tubazioni insieme ai sistemi a energia. CARATTERISTICHE TECNICHE N conduttori: 2 non schermati Tensione di isolamento: 300/500V Lunghezza matassa: 100m (art. L4669), 500m (art. L4669/500)
MORSETTI ESTRAIBILI ART. 3515 (RICAMBIO)
Tutti i dispositivi sono dotati di morsetti estraibili che facilitano notevolmente le operazioni di cablaggio e sostituzione degli apparecchi. E infatti possibile posare il cavo allinterno delle tubazioni e terminarlo con i morsetti estraibili. In un secondo tempo, a lavori di muratura ultimati, senza lausilio di attrezzi si collegano gli apparecchi. I morsetti sono disponibili anche come ricambio in confezioni di 10 pezzi.
morsetto estraibile
cavo BUS
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
295
TERMOREGOLAZIONE
NEW
CONFIGURAZIONE Generalit
Le sonde e gli attuatori devono essere opportunamente congurati afnch possano svolgere la funzione desiderata. Congurare signica, in pratica, denire: Per le sonde: a) la zona di appartenenza, allinterno della funzione di Termoregolazione b) la modalit di controllo della pompa c) la modalit di funzionamento (riscaldamento, raffrescamento, ecc.) d) il ritardo di accensione della pompa (se necessario)
CONFIGURAZIONE DELLA SONDA
Per gli attuatori: a) la zona di appartenenza, b) il tipo di carico da gestire. Questa procedura, denominata congurazione, si effettua inserendo nelle apposite sedi presenti a bordo dei dispositivi, dei componenti ad innesto denominati conguratori. I conguratori si differenziano tra loro per colore o numero e sigla stampigliato sul corpo stesso.
CONFIGURAZIONE DELLATTUATORE
configuratore numerato
descrizione delle sedi dei configuratori utensile per inserimento del configuratore
configuratore numerato
296
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
Per capire la logica di indirizzamento utile denire alcuni termini che ricorreranno spesso. Zona [ZA] e [ZB] Indirizzo dei dispositivi appartenenti ad una zona logica; per esempio in una abitazione si pu parlare di zona notte, zona giorno e taverna. Numero progressivo di zona [N] Identicativo numerico del singolo attuatore allinterno della medesima zona. Indirizzo degli attuatori Lindirizzo di ogni attuatore denito univocamente inserendo i conguratori numerici da 0 a 9 nelle posizioni [ZA] e [ZB]. Per ogni zona possibile denire un massimo di 9 indirizzi inserendo in posizione [N] i conguratori numerici da 1 a 9; in un impianto sar possibile denire un massimo di 99 zone. E possibile gestire no a 99 zone, quindi sono necessari 2 conguratori per denire il numero di zona.
Indirizzo delle sonde Anche le sonde dispongono delle posizioni [ZA] e [ZB] per la denizione dellindirizzo dei dispositivi destinatari del comando (attuatori). Per queste posizioni sono previsti conguratori numerici che abilitano il dispositivo ad inviare il rispettivo comando. Tipi di congurazione A seconda del tipo di impianto possibile attuare due tipi di congurazione: congurazione standard e congurazione rapida. E indispensabile effettuare la congurazione standard quando presente pi di un attuatore per ogni zona, o attuatori con funzione apri/chiudi o gestione di fan-coil a 3 velocit. La congurazione rapida attuabile con impianti semplici, quando in ogni zona presente un solo attuatore per riscaldamento e/o un solo attuatore per raffrescamento. In un impianto semplice lattuatore controlla solamente carichi di tipo ON/OFF (elettrovalvole, pompe, fan-coil a singola velocit e radiatori elettrici); pu essere azionata solamente una pompa di circolazione per tutto limpianto (una per riscaldamento ed una per raffrescamento).
TERMOREGOLAZIONE
ZONA 99
ZA=9 ZB=9 ZA=9 ZB=9 N=1 ZA=9 ZB=9 N=2
NEW
1Max9
BUS
B
1Max9
S U
La funzione di Termoregolazione pu gestire sino ad un massimo di 99 indirizzi di zona. Per ogni zona possibile gestire fino ad un massimo di 9 indirizzi dedicati agli attuatori.
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
297
Una sonda pu funzionare in collaborazione con altre sonde per consentire, allinterno della stessa zona, il calcolo medio delle temperature su pi punti di misura. Lutilit di questa funzione la gestione di ambienti molto grandi, allinterno dei quali la temperatura pu variare sensibilmente. Per attuare la funzione necessario congurare una sonda come Master ed una o pi sonde come Slave. La sonda Master calcola la media fra la propria temperatura e la temperatura misurata dalla sonda Slave, eseguendo poi le opportune attuazioni. Per indicare alla funzione di Termoregolazione che la sonda Master inserire nella sede [MOD] il conguratore CEN e nella sede [SLA] un conguratore numerico che indichi il numero di sonde Slave presenti nella zona no ad un massimo di otto. Per congurare una sonda Slave occorre inserire nella sede [MOD] il conguratore con sigla SLA; in questo caso le sedi [P] e [DEL] non devono essere congurate. Utilizzando la sede [SLA] numerare progressivamente tutte le sonde Slave della zona. Per la numerazione indispensabile partire dal conguratore n1 e rispettare la sequenza senza saltare numeri.
MODALIT
Inserendo il conguratore con sigla CEN nella sede [MOD], si sceglie di programmare limpianto dalla Centrale Termoregolazione. Tramite la voce Congura zone presente allinterno del menu Manutenzione si denisce praticamente se la zona gestisce un impianto di riscaldamento, condizionamento o un impianto misto. Attraverso la medesima voce del men e necessario selezionare anche il tipo di carico da controllare scegliendo tra: ON/OFF, APRI/CHIUDI e FAN-COIL 3V. Per le operazioni di programmazione da Centrale necessario riferirsi al manuale dinstallazione a corredo della centrale stessa.
ESEMPIO DI CONFIGURAZIONE DI UNA ZONA (INDIRIZZO14) CON UNA SONDA MASTER E TRE SONDE SLAVE
Inserire nella sede [SLA] della sonda Master il conguratore n3; inserire nella sede [SLA] delle tre sonde Slave rispettivamente i conguratori n1, 2 e 3. Nella sede [MOD] delle sonde Slave va inserito il conguratore SLA.
SONDA MASTER
SONDA SLAVE 1
SONDA SLAVE 2
SONDA SLAVE 3
t AMBIENTE = 20C
t AMBIENTE = 19C
t AMBIENTE = 21C
Sonda Master
Sonda Slave 1
Sonda Slave 2
Sonda Slave 3
Conguratori 1 4 CEN 3 -
Conguratori 1 4 SLA 1 -
Conguratori 1 4 SLA 2 -
Conguratori 1 4 SLA 3 -
298
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
In alcuni tipi di impianto oltre a comandare le valvole di zona necessario anche comandare una o pi pompe di circolazione dellacqua. Questo controllo non occorre nei seguenti casi: in impianti in cui la pompa sempre in funzione (grazie a sistemi idraulici di ricircolo dellacqua o alla presenza di valvole a tre vie); in impianti in cui la pompa viene gestita in automatico (cio si accende da sola quando richiesta acqua, si spegne da sola quando tutte le valvole sono chiuse); in impianti in cui la pompa semplicemente non esiste (ad esempio per controllo di condizionatori o riscaldamento elettrico).
POMPA DI CIRCOLAZIONE SINGOLA
La gestione della pompa legata quindi al tipo di impianto realizzato ed in particolare al numero di pompe di circolazione e di elettrovalvole impiegate per il controllo della singola zona. Principalmente possibile individuare due generi di elettrovalvole: con necorsa e senza necorsa.
In questo caso la pompa viene gestita da un attuatore dedicato quindi necessario collegare il contatto dellattuatore, congurato in zona 00, alla pompa di circolazione (vedi anche congurazione attuatori).
BUS
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
ART.F430/2
ART.F430/2
C1 C2
C1 C2
DIDASCALIA 1 - pompa di circolazione 2 - attuatore pompa 3 - elettrovalvola zona 1 4 - attuatore zona 1 5 - elettrovalvola zona 2 6 - attuatore zona 2
4 ZONA 1
1 2 3 4
1 2 3 4
ART.F430/2
C1 C2
6 5 ZONA 2
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
299
TERMOREGOLAZIONE
NEW
Se necessario controllare la pompa di circolazione sia per la funzione di riscaldamento che per quella di raffrescamento ed previsto che per le due funzioni sia utilizzata la stessa pompa, inserire il conguratore n1 in [P]. Successivamente collegare poi la pompa ad un attuatore congurato in zona 00 ([ZA]=0, [ZB]=0) ed inserire nella sede [N] il conguratore n1 (v. congurazione degli attuatori). Se richiesto il controllo di una pompa solo per la funzione riscaldamento, inserire nella sede [P] il conguratore n2 e collegare la pompa ad un attuatore congurato in zona 00 con [N] =1 (v. congurazione degli attuatori). Se richiesto il controllo di una pompa solo per la funzione raffrescamento, inserire in [P] il conguratore n3 e collegare la pompa ad un attuatore congurato in zona 00 con [N]=2 (v. congurazione degli attuatori). Se richiesto il controllo di due pompe distinte, una per la funzione riscaldamento ed una per la funzione raffrescamento, inserire in [P] il conguratore n4. Collegare poi la pompa di riscaldamento ad un attuatore congurato in zona 00 con [N]=1 e quella di raffrescamento ad un attuatore congurato in zona 00 con [N]=2 (v. congurazione degli attuatori).
RITARDO DI ACCENSIONE DELLA POMPA
Configurazione della sede [P] per un impianto con ununica pompa di circolazione per le due funzioni di riscaldamento e raffrescamento.
Configurazione della sede [P] per un impianto con una pompa di circolazione per la sola funzione di riscaldamento.
Quando nellimpianto presente una pompa di circolazione gestita dalla funzione di Termoregolazione, pu essere necessario inserire un conguratore anche nella sede [DEL] della sonda di temperatura. Tale operazione va eseguita solo se si vuole che la pompa venga accesa con un certo ritardo rispetto lapertura della valvole di zona. Questa scelta dipende dal tipo di valvola installata e consente di accendere la pompa solo quando la valvola completamente aperta. Inserire nella sede [DEL] il conguratore corrispondente al ritardo desiderato. La cifra riportata sul conguratore indica in questo caso il tempo in minuti. Se inserisco in [DEL] il conguratore n3, dopo aver chiuso il rel che comanda lapertura della valvola, la sonda attende 3 minuti prima di accendere la pompa. Il ritardo congurabile pu essere al massimo di nove minuti e dipende dal tempo necessario alla valvola per aprirsi. Per conoscere il tempo di apertura riferirsi alle speciche tecniche dichiarate dal costruttore dellelettrovalvola.
Configurazione della sede [P] per un impianto con una pompa di circolazione per la sola funzione di raffrescamento.
Configurazione della sede [P] per un impianto con due pompe distinte una per riscaldamento ed una per raffrescamento.
300
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
PI POMPE DI CIRCOLAZIONE
possibile che nello stesso impianto siano presenti pi pompe di circolazione con lo scopo di asservire gruppi diversi di zone.
La valvola gestita dal rispettivo attuatore, per la gestione delle pompe necessario eseguire un cablaggio di tipo tradizionale collegando in parallelo
i contatti di necorsa delle valvole di zona alla relativa pompa. Non necessaria alcuna congurazione della sonda.
4
1 2 3 4
1 2 3 4
ART.F430/2
C1 C2
BUS 1 3 ZONA 1 N L
1 2 3 4
1 2 3 4
6
ART.F430/2
DIDASCALIA 1 - pompa di circolazione zona 1 e 2 2 - pompa di circolazione zona 3 e 4 3 - elettrovalvola zona 1 4 - attuatore zona 1 5 - elettrovalvola zona 2 6 - attuatore zona 2 7 - elettrovalvola zona 3 8 - attuatore zona 3 9 - elettrovalvola zona 4 10 - attuatore zona 4
C1 C2
5 ZONA 2
8
1 2 3 4
1 2 3 4
ART.F430/2
C1 C2
7 ZONA 3
N L
1 2 3 4
1 2 3 4
10
ART.F430/2
C1 C2
9 ZONA 4
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
301
TERMOREGOLAZIONE
NEW
Se le valvole di zone presenti nellimpianto sono senza necorsa la gestione viene eseguita dal rispettivo attuatore, mentre per il controllo della pompa di circolazione appartenente al gruppo indispensabile adoperare un attuatore collegando in parallelo i contatti dei rel.
C1
1 2 3 4
1 2 3 4
7
ART.F430/2
C2
1 3
C1 C2
BUS
ZONA 1
C1
1 2 3 4
1 2 3 4
8
ART.F430/2
DIDASCALIA 1 - pompa di circolazione zona 1 e 2 2 - pompa di circolazione zona 3 e 4 3 - elettrovalvola zona 1 4 - elettrovalvola zona 2 5 - elettrovalvola zona 3 6 - elettrovalvola zona 4 7 - attuatore pompa zona 1 e 2 8 - attuatore zona 1 e 2 9 - attuatore pompa zona 3 e 4 10 - attuatore zona 3 e 4
C2
4
C1 C2
ZONA 2
C1
1 2 3 4
1 2 3 4
9
ART.F430/2
C2
2 5
C1 C2
ZONA 3
C1
1 2 3 4
1 2 3 4
10
ART.F430/2
C2
6
C1 C2
ZONA 4
302
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
1 2 3 4
E possibile escludere il funzionamento di uno dei due rel, per farlo indispensabile inserire il conguratore OFF nella sede corrispondente a [ZB1] o [ZB2]. I due rel possono essere utilizzati anche per controllare un carico singolo con funzione APRI/CHIUDI, ad esempio elettrovalvole con comando di apertura e di chiusura. Per la gestione di questi carichi necessario congurare lattuatore con linterblocco logico dei rel, inserendo il medesimo conguratore numerico sia in [ZB] che in [N], cio [ZB1]=[ZB2] ed [N1]=[N2]. Per lutilizzo dei contatti considerare il contatto C1 per il comando di apertura ed il contatto C2 per il comando di chiusura. Un rel congurato in zona 00 funziona da attuatore per pompa di circolazione; per questa funzione non possibile congurare i due rel come interbloccati.
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
303
TERMOREGOLAZIONE
I due rel montati a bordo del dispositivo sono indipendenti e possono essere usati per azionare due carichi distinti con funzione ON/OFF come: pompe, valvole motorizzate di tipo on/off e radiatori elettrici. Nello schema riportato viene indicata la corrispondeza tra le sedi dei conguratori ed i contatti dei rel.
NEW
Congurazione e collegamento dellattuatore a 2 rel per il controllo di due elettrovalvole (tipo ON/OFF) in due zone diverse (zona 1 e zona 2), il numero progressivo nella zona 1.
2 5
DIDASCALIA 1 attuatore 2 eletrovalvola zona 1 3 eletrovalvola zona 2 4 termosifone zona 1 5 termosifone zona 2
1
1 2 3 4
1 2 3 4
BUS
C1 C2
C1
N
ART.F430/2
C2
L
Congurazione attuatore
[ZA] 0
[ZB1] 1
[N1] 1
[ZB2] 2
[N2] 1
RL1/C1 ON/OFF
RL2/C2 ON/OFF
ESEMPIO
Congurazione e collegamento dellattuatore a 2 rel per il controllo di due caloriferi elettrici nella medesima zona (zona 4), i numeri progressivi nella zona sono 1 e 2.
1
1 2 3 4
1 2 3 4
C1
N
ART.F430/2
BUS
C1 C2
C2
L
Congurazione attuatore
[ZA] 0
[ZB1] 4
[N1] 1
[ZB2] 4
[N2] 2
RL1/C1 ON/OFF
RL2/C2 ON/OFF
304
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
ESEMPIO
Congurazione e collegamento dellattuatore a 2 rel per il controllo di una pompa zonale (in zona 7), il numero progressivo nella zona 1. Il rel RL2 essendo inutilizzato viene escluso.
1 N
1 2 3 4
1 2 3 4
C1
L TERMOREGOLAZIONE
ART.F430/2
BUS
C1 C2
C2
NON COLLEGATO
Congurazione attuatore
[ZA] 0
[ZB1] 7
[N1] 1
[ZB2] OFF
[N2]
RL1/C1 ON/OFF
RL2/C2 Escluso
NEW
ESEMPIO Esempio: configurazione e collegamento dellattuatore a 2 rel per il controllo di due pompe di circolazione (zona 00), i numeri progressivi nella zona sono 1 e 2.
RISCALDAMENTO 1 N
1 2 3 4
1 2 3 4
DIDASCALIA 1 attuatore 2 caldaia 3 refrigeratore (chiller) 4 pompa di circolazione riscaldamento 5 pompa di circolazione raffrescamento 6 termosifone 7 fan-coil
C1
L
ART.F430/2
BUS
C1 C2
C2
3 5 7
Congurazione attuatore
Raffrescamento RAFFRESCAMENTO
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
305
Congurazione e collegamento dellattuatore a 2 rel con interblocco per il controllo di un elettrovalvola con comando di apertura e chiusura in zona 16.
L
1 2 3 4
1 2 3 4
C1
APRI N
ART.F430/2
C1 C2
BUS
C2
CHIUDI
Congurazione attuatore
[ZA] 1
[ZB1] 6
[N1] 2
[ZB2] 6
[N2] 2
RL1/C1 APRI
RL2/C2 CHIUDI
DIDASCALIA 1 attuatore 2 eletrovalvola con comando di apertura e chiusura 3 termosifone zona 16 4 termosifone zona 16
306
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
I rel montati a bordo del dispositivo sono indipendenti e possono essere usati per azionare quattro carichi distinti con funzione ON/OFF. Quindi se tutti i conguratori [ZN] sono diversi tra loro, i quattro rel si congurano per comandare i quattro carichi in quattro zone diverse. Nello schema riportato viene indicata la corrispondenza tra le sedi dei conguratori ed i contatti dei rel. E possibile escludere il funzionamento di uno o pi rel, per farlo indispensabile inserire il conguratore OFF nella sede [ZB] corrispondente al rel inutilizzato. Non possibile invece escludere RL1. Lattuatore pu essere utilizzato anche per controllare due carichi singoli con funzione Apri/Chiudi, ad esempio elettrovalvole con comando di apertura e di chiusura. Per la gestione di questi carichi necessario congurare lattuatore con linterblocco logico dei rel, inserendo in [ZB] due conguratori consecutivi identici, cio [ZB1]=[ZB2] e [ZB3]=[ZB4]. Per lutilizzo dei contatti considerare C1 e C2 rispettivamente per lapertura e per la chiusura della prima valvola ed i contatti C3 e C4 per lapertura e la chiusura della seconda valvola. I contatti dei rel assumono funzioni differenti nel caso in cui si utilizzi lattuatore per il controllo di fan-coil. Per attuare questa funzione occorre inserire in posizione [ZB] quattro conguratori uguali, cio [ZB1]=[ZB2]=[ZB3]=[ZB4]. Il contatto C1 di tipo ON/OFF e comanda la valvola, i contatti C2, C3 e C4 controllano rispettivamente la velocit minima, media e massima della ventilazione. La velocit di ventilazione viene selezionata automaticamente dalla funzione di Termoregolazione in base alla differenza tra temperatura impostata dallutente e temperatura ambiente. Non possibile utilizzare questo attuatore per comandare la pompa di circolazione dellimpianto (congurazione in zona 00) e per comandare pi carichi distinti appartenenti alla medesima zona.
1 sede conguratori RL1 sede conguratori RL2 sede conguratori RL3 sede conguratori RL4 [ZA] [ZB1] [ZA] [ZB2] [ZA] [ZB3] [ZA] [ZB4] 2 comune contatto C1 RL1 contatto C2 RL2 contatto C3 RL3 contatto C4 RL4
NEW
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
307
Congurazione e collegamento dellattuatore a 4 rel per il controllo di quattro elettrovalvole (tipo ON/OFF) in quattro zone diverse (zona 11, zona 12, zona 15 e zona 18), il numero progressivo della zona 1.
4 9 3 8 2 7 DIDASCALIA 1 attuatore 2 eletrovalvola zona 11 3 eletrovalvola zona 12 4 eletrovalvola zona 15 5 eletrovalvola zona 18 6 temosifone zona 11 7 temosifone zona 12 8 temosifone zona 15 9 temosifone zona 18
1
1 2 3 4 5
ART.F430/4
C1
1 2 3 4 5
C2 C3 C4
N L
BUS
C1 C2 C3 C4
Congurazione attuatore
[ZA] 1
[ZB1] 1
[ZB2] 2
[ZB3] 5
[ZB4] 8
[N] 1
RL1/C1 ON/OFF
RL2/C2 ON/OFF
RL3/C3 ON/OFF
RL4/C4 ON/OFF
308
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
ESEMPIO
Congurazione e collegamento dellattuatore a 4 rel con interblocco per il controllo di due elettrovalvole con comando di apertura e chiusura nelle zone 2 e 3, il numero progressivo nella zona 2.
DIDASCALIA 1 attuatore 2 eletrovalvola zona 2 3 eletrovalvola zona 3 4 temosifone zona 2 5 temosifone zona 3
2 4
1
1 2 3 4 5
C1
1 2 3 4 5
ART.F430/4
C2 C3 C4
C1 C2 C3 C4
BUS
3 5
NEW
Congurazione attuatore
[ZA] 0
[ZB1] 2
[ZB2] 2
[ZB3] 3
[ZB4] 3
[N] 2
RL1/C1 APRI
RL2/C2 CHIUDI
RL3/C3 APRI
RL4/C4 CHIUDI
ESEMPIO
Congurazione e collegamento dellattuatore a 4 rel per il controllo di un fan-coil a tre velocit in zona 69, Il numero progressivo nella zona 4.
2 DIDASCALIA 1 attuatore 2 fan-coli 2 tubi 3 velocit NOTA Se si utilizza un fan-coil in impianti di riscaldamento bisogna evitare che la ventola giri fino a quando lacqua fredda, per evitare di raffrescare lambiente invece che riscaldarlo. Alcuni fan-coil sono provvisti a bordo di un sensore di temperatura dellacqua per svolgere questa funzione. Nel caso si utilizzi un fan-coil senza sensore a bordo una soluzione efficace quella di utilizzare un termostato a immersione da installare sul tubo di ritorno dellacqua. Il contatto del termostato comanda un teleruttore al quale sono collegate le alimentazioni dei fan-coil.
L 1
1 2 3 4 5
C1
1 2 3 4 5
ART.F430/4
C2 C3 C4
C1 C2 C3 C4
BUS
Congurazione attuatore
[ZA] 6
[ZB1] 9
[ZB2] 9
[ZB3] 9
[ZB4] 9
[N] 4
RL1/C1 Valvola
309
Congurazione e collegamento di due attuatori a 4 rel (uno per raffrescamento ed uno per riscaldamento) per il controllo di un fan-coil modello 4 tubi a tre velocit. Per ambedue gli attuatori la zona relativa la 28. Il numero progressivo per lattuatore destinato al raffrescamento 5, mentre per lattuatore destinato al riscaldamento 6.
Il contatto C1 di ogni attuatore comanda la rispettiva elettrovalvola che viene selezionata dalla funzione di termoregolazione a seconda dellimpostazione dellimpianto (estate o inverno). I contatti C2, C3 e C4 dei due attuatori devono essere collegati in parallelo per controllare laccensione e la velocit del motore elettrico della ventilazione.
Raffrescamento
RISCALDAMENTO RISCALDAMENTO L 3 N
C1
BUS
1 2 3 4 5
1 2 3 4 5
ART.F430/4
C2 C3 C4
4
C1 C2 C3 C4
DIDASCALIA 1 refrigeratore (chiller) 2 caldaia 3 attuatore raffrescamento 4 attuatore riscaldamento 5 fan-coil 4 tubi NOTA Se si utilizza un fan-coil in impianti di riscaldamento bisogna evitare che la ventola giri fino a quando lacqua fredda, per evitare di raffrescare lambiente invece che riscaldarlo. Alcuni fan-coil sono provvisti a bordo di un sensore di temperatura dellacqua per svolgere questa funzione. Nel caso si utilizzi un fan-coil senza sensore a bordo una soluzione efficace quella di utilizzare un termostato a immersione da installare sul tubo di ritorno dellacqua. Il contatto del termostato comanda un teleruttore al quale sono collegate le alimentazioni dei fan-coil.
C1
BUS
1 2 3 4 5
1 2 3 4 5
ART.F430/4
C2 C3 C4
C1 C2 C3 C4
[ZA] 2
[ZB1] 8
[ZB2] 8
[ZB3] 8
[ZB4] 8
[N] 5
RL1/C1 Valvola
[ZA] 2
[ZB1] 8
[ZB2] 8
[ZB3] 8
[ZB4] 8
[N] 6
RL1/C1 Valvola
310
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
sedi [ZA] e [ZB] due conguratori che identicano il numero della zona controllata. Se necessario possibile congurare anche la sede [SLA] per denire la funzione master o slave, la sede [P] per la modalit di gestione della pompa e la sede [DEL] per il ritardo di accensione della pompa. Tramite la congurazione della sede [MOD] si denisce praticamente se la zona gestisce un impianto di riscaldamento, di raffrescamento o un impianto misto. A seconda della funzione che si desidera realizzare, oltre alla sede [MOD] della sonda necessario congurare anche lattuatore corrispondente. Per loperazione di congurazione seguire la procedura riportata di seguito.
Congurazione sonda: inserire nella sede [MOD] il conguratore n0; inserire nelle sedi [ZA] e [ZB] i conguratori corrispondenti al numero di zona.
Congurazione attuatore: inserire nella sede [N] il conguratore n1; inserire nelle sedi [ZA] e [ZB] i conguratori corrispondenti al numero di zona (gli stessi inseriti nella sonda).
TERMOREGOLAZIONE
NEW
C1 C2
L N
C1
Congurazione attuatore: inserire nella C2 sede [N] il conguratore n2; inserire nelle sedi [ZA] e L[ZB] N i conguratori corrispondenti al numero di zona (gli stessi inseriti nella sonda).
Congurazione sonda: inserire nella sede [MOD] il conguratore n1; inserire nelle sedi [ZA] e [ZB] i conguratori corrispondenti al numero di zona.
C1 C2
L N
C1 C2
L N
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
311
Congurazione sonda: inserire nella sede [MOD] il conguratore n2; inserire nelle sedi [ZA] e [ZB] i conguratori corrispondenti al numero di zona. Congurazione attuatore riscaldamento: inserire nella sede [N] il conguratore n1; inserire nelle sedi [ZA] e [ZB] i conguratori corrispondenti al numero di zona (gli stessi inseriti nella sonda).
Congurazione attuatore raffrescamento: inserire nella sede [N] il conguratore n2; inserire nelle sedi [ZA] e [ZB] i conguratori corrispondenti al numero di zona (gli stessi inseriti nella sonda).
C1 C2 C1 C2
L N L N
C1 C2
[N] = 2 [ZA] = 3 [ZB] = 3
C1 C2
L N
L N
312
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
Se nellimpianto presente una pompa di circolazione gestita dalla funzione di Termoregolazione, pu essere necessario inserire un conguratore anche nella sede [DEL] della sonda di temperatura. Tale operazione va eseguita solo se si vuole che la pompa venga accesa con un certo ritardo rispetto lapertura della valvole di zona. Questa scelta dipende dal tipo di valvola installata e consente di accendere la pompa solo quando la valvola completamente aperta. Inserire nella sede [DEL] il conguratore corrispondente al ritardo desiderato. La cifra riportata sul conguratore indica in questo caso il tempo in minuti. Se inserisco in [DEL] il conguratore n3, dopo aver chiuso il rel che comanda lapertura della valvola, la sonda attende 3 minuti prima di accendere la pompa. Il ritardo congurabile pu essere al massimo di nove minuti e dipende dal tempo necessario alla valvola per aprirsi. Per conoscere il tempo di apertura riferirsi alle speciche tecniche dichiarate dal costruttore dellelettrovalvola.
Configurazione della sede [P] per un impianto con una pompa di circolazione per la sola funzione di raffrescamento.
Configurazione della sede [P] per un impianto con due pompe distinte una per riscaldamento ed una per raffrescamento.
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
313
TERMOREGOLAZIONE
Se non richiesto il controllo della pompa di circolazione non si deve inserire alcun conguratore nella sede. Se necessario controllare la pompa di circolazione sia per la funzione di riscaldamento che per quella di raffrescamento ed previsto che per le due funzioni sia utilizzata la stessa pompa, inserire il conguratore n1 in [P]. Successivamente collegare la pompa ad un attuatore congurato in zona 00 ([ZA]=0, [ZB]=0) ed inserire nella sede [N] il conguratore n1 (v. congurazione degli attuatori). Se richiesto il controllo di una pompa solo per la funzione riscaldamento, inserire nella sede [P] il conguratore n2 e collegare la pompa ad un attuatore congurato in zona 00 con [N] =1 (v. congurazione degli attuatori). Se richiesto il controllo di una pompa solo per la funzione raffrescamento, inserire in [P] il conguratore n3 e collegare la pompa ad un attuatore congurato in zona 00 con [N]=2 (v. congurazione degli attuatori). Se richiesto il controllo di due pompe distinte, una per la funzione riscaldamento ed una per la funzione raffrescamento, inserire in [P] il conguratore n4. Collegare poi la pompa di riscaldamento ad un attuatore congurato in zona 00 con [N]=1 e quella di raffrescamento ad un attuatore congurato in zona 00 con [N]=2 (v. congurazione degli attuatori).
Configurazione della sede [P] per un impianto con ununica pompa di circolazione per le due funzioni di riscaldamento e raffrescamento.
Configurazione della sede [P] per un impianto con una pompa di circolazione per la sola funzione di riscaldamento.
NEW
A stella
Mista
alimentatore sonda
314
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
In un impianto possono essere gestiti no ad un massimo di 99 indirizzi di zona. Per ogni zona possibile gestire no ad un massimo di nove indirizzi dedicati agli attuatori. Il numero massimo di dispositivi collegabili al BUS dipende anche dallassorbimento totale degli stessi e dalla distanza tra il punto di connessione e lalimentatore. Lalimentatore pu erogare no a 1,2 A ed il numero massimo dei dispositivi collegabili al BUS viene determinato sommando lassorbimento di tutti gli articoli e facendo in modo che il totale non superi la corrente erogabile dallalimentatore. Ai ni dei calcoli sopraindicati, riferirsi al parametro Assorbimento massimo espresso per ogni dispositivo nella sezione Caratteristiche tecniche della presente guida.
DISTANZE MASSIME DEL CAVO BUS A = 250m B = 100m C = 150m
Nel calcolo degli assorbimenti necessario considerare anche la disponibilit di corrente in funzione alla lunghezza del cavo BUS. Durante il dimensionamento rispettare quindi le seguenti regole: la lunghezza del collegamento fra lalimentatore e il dispositivo pi distante non deve superare i 250m; la lunghezza totale dei collegamenti non deve superare i 500m; la massima corrente disponibile allestremit di un cavo telefonico lungo 250m di 400mA, mentre per un cavo BUS art. L4669 di 600mA; ai ni di una ripartizione ottimale delle correnti sulla linea BUS consigliabile porre lalimentatore in posizione intermedia.
A + B + C = 500m MAX
BUS A
BUS B Alimentatore
BUS C
315
TERMOREGOLAZIONE
NEW
A/PL = 33
53
I1 I2 I3 I4 MOD
= = = = =
3 2 1
31
OUT
IN
I1 I2 I3 I4 MOD
= = = = =
5 4 1
A/PL = 11
A/PL = 55
99
316
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
INTEGRAZIONE CON ALTRE FUNZIONI I dispositivi della funzione Termoregolazione possono condividere lo stesso cavo BUS delle altre applicazioni My Home di automazione e gestione energia (cavo grigio). Se uno stabile gia predisposto con il BUS automazione o gestione energia possibile quindi aggiungervi in qualsiasi punto dellimpianto gli articoli Termoregolazione, previa installazione di una scatola art. 503E per la centrale art. 3550, di una o pi scatole posizionate ad una altezza di 1,5m per ogni sonda di temperatura e di un centralino con spazio adeguato per gli attuatori DIN. Quanto sopra, vale anche nel caso limpianto My Home pre-esistente sia caratterizzato da pi impianti Automazione connessi tra loro mediante limpiego di interfacce art. F422 congurate nella modalit espansione logica. ESEMPIO DI IMPIANTO In caso di impianti con espansione logica non esiste nessun vincolo di installazione per i dispositivi di Termoregolazione, che possono essere installati in qualsiasi punto dellimpianto. Pertanto, ai ni del corretto dimensionamento dellimpianto, occorre solamente vericare la lunghezza dei collegamenti realizzati con il cavo BUS e gli assorbimenti totali dei dispositivi come prescritto nel presente documento. Per impianti in cui presente anche la funzione di antintrusione, la Termoregolazione non deve essere installata sullo stesso bus dellantintrusione, ma deve essere presente uninterfaccia F422 tra i due bus.
ZA=1 ZB=1
ZA=1 ZB=2
OUT
IN
1
A/PL = 11
ZA=2 ZB=1
= = = = = = = = = = = = = = =
5 4 2 5 3 2 5 2 4
99
OUT
IN
OUT
BUS AI
IN
317
TERMOREGOLAZIONE
A/PL = 11
99
NEW
Tramite le canalizzazioni sono presenti nella scatola da incasso i cavi per il collegamento al BUS ed eventualmente per il controllo remoto. E possibile installare la centrale anche in centralini da incasso della serie Multibox.
collegamento remoto
2
OK
CLEA R
1
GH I
AB C
DE F
5 JKL
8 YU V
0
MN O
PQ RS
WX VZ
viti di fissaggio
1
2
OK
CLEA R
3
1
GH I AB C
OK
CLEA R
1
GH I
AB C
DE F
3 6 9
5 JKL 8 YU V 0
MN O
2 5
DE F
3 6 9
PQ RS
WX VZ
JK L
MN O
PQ RS
8 YU V 0
WX VZ
318
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
opere murarie ed disponibile sia nella serie Living International che Light. Per poter installare correttamente i dispositivi nelle scatole da parete necessario rimuovere il coperchio di protezione presente sul fondo dellarticolo. Dalle scatole superciali va eliminato anche il dispositivo antimanomissione (utile solo nel caso di utilizzo con articoli della funzione antifurto).
OFF
OFF
ok!
h. 1,5m
OFF
sonda
supporto a 2 moduli
ESEMPIO DI INSTALLAZIONE SUPERFICIALE sonda scatola superficiale completa di supporto placca 2 moduli Living International
319
TERMOREGOLAZIONE
NEW
frontale rimovibile
adattatore rimovibile
320
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
Quando le intercettazioni di zona sono realizzate tramite elettrovalvole o pompe installate nella stessa cassetta del collettore consigliabile radunare in un centralino tutti gli attuatori ed installare questultimo vicino alla cassetta stessa.
attuatori elettrovalvole
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
ART.F430/2
ART.F430/2
ART.F430/2
ART.F430/2
centralino
C1 C2
C1 C2
C1 C2
C1 C2
collettore
elettrovalvole di zona
cassetta
321
TERMOREGOLAZIONE
NEW
C4 C3 C2
F430/4 2
ZONA 4
C1
ZONA 3
F430/2
ZONA 2
ZONA 1
N L 1
C2 C1
4 DIDASCALIA 1 pompa di circolazione 2 attuatore per elettrovalvole di zona 3 attuatore per pompa di circolazione 4 caldaia BUS Cavo tradizionale Tubo idraulico
RISCALDAMENTO
322
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
CONFIGURAZIONE SONDE
Sonda zona 1
[MOD] = non configurato: un solo attuatore per riscaldamento in ogni zona [MOD] [SLA] [DEL] [P] = 2: solo riscaldamento
[ZA] 0
[ZB] 1
[P] 2
Sonda zona 2
[ZA] 0
[ZB] 2
[P] 2
[MOD]
[SLA]
[DEL]
Sonda zona 3
[ZA] 0
[ZB] 3
[P] 2
[MOD]
[SLA]
[DEL]
Sonda zona 4
[ZA] 0
[ZB] 4
[P] 2
[MOD]
[SLA]
[DEL] TERMOREGOLAZIONE
CONFIGURAZIONE ATTUATORI
Attuatore zone
NEW
[ZB3] 3 [ZB4] 4 [N] 1
[ZA] 0
[ZB1] 1
[ZB2] 2
[ZA] 0
[ZB1] 0
[N1] 1
[ZB2] OFF
[N2]
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
323
F430/2 4 F430/2 3
C2 C2
ZONA 4
C1
C1
F430/2 5
ZONA 3
F430/2 6
C2 C2
ZONA 2
C1
C1
ZONA 1
1 2 7 L N DIDASCALIA 1 pompa di circolazione zone 1 e 2 2 pompa di circolazione zone 3 e 4 3 attuatore zone 1 e 2 4 attuatore zone 3 e 4 5 attuatore per gestione pompa gruppo zone 1 e 2 6 attuatore per gestione pompa gruppo zone 3 e 4 7 caldaia BUS Cavo tradizionale Tubo idraulico
RISCALDAMENTO
324
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
CONFIGURAZIONE SONDE
Sonda zona 1
[MOD] = CEN: c pi di un attuatore per zona [MOD] CEN [SLA] [DEL] [P] = non configurato: pompe di circolazione gestite tramite attuatori ma con un cablaggio tradizionale
[ZA] 0
[ZB] 1
[P]
Sonda zona 2
[ZA] 0
[ZB] 2
[P]
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
Sonda zona 3
[ZA] 0
[ZB] 3
[P]
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
Sonda zona 4
[ZA] 0
[ZB] 4
[P]
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL] TERMOREGOLAZIONE
NEW
[ZB2] 2 [N2] 1
[ZA] 0
[ZB1] 1
[N1] 1
Attuatore zone 3 e 4
[ZA] 0
[ZB1] 3
[N1] 1
[ZB2] 4
[N2] 1
[ZA] 0
[ZB1] 1
[N1] 2
[ZB2] 2
[N2] 2
[ZA] 0
[ZB1] 3
[N1] 2
[ZB2] 4
[N2] 2
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
325
C4 C3 C2 C1
3
ZONA 4
ZONA 1
ZONA 5
ZONA 2
ZONA 6
C4 C3 C2 C1
4
ZONA 3
2
C2
C1
L N 5 DIDASCALIA 1 pompa di circolazione 2 attuatore pompa di circolazione 3 attuatore zone 1, 2, 3 4 attuatore zone 4, 5, 6 5 caldaia BUS Cavo tradizionale Tubo idraulico
RISCALDAMENTO
F430/4
F430/2
326
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
CONFIGURAZIONE SONDE
Sonda zona 1 Sonda zona 5
[ZA] 0
[ZB] 1
[P] 2
[MOD]
[SLA]
[DEL]
[ZA] 0
[ZB] 5
[P] 2
[MOD]
[SLA]
[DEL]
Sonda zona 2
Sonda zona 6
[ZA] 0
[ZB] 2
[P] 2
[MOD]
[SLA]
[DEL]
[ZA] 0
[ZB] 6
[P] 2
[MOD]
[SLA]
[DEL]
Sonda zona 3
[MOD] = non configurato: un solo attuatore per riscaldamento in ogni zona [MOD] [SLA] [DEL] [P] = 2: solo riscaldamento
[ZA] 0
[ZB] 3
[P] 2
Sonda zona 4
[ZA] 0
[ZB] 4
[P] 2
[MOD]
[SLA]
[DEL] TERMOREGOLAZIONE
CONFIGURAZIONE ATTUATORI
Attuatore zone 1, 2, 3
NEW
[ZB4] OFF [N] 1
[ZA] 0
[ZB1] 1
[ZB2] 2
[ZB3] 3
Attuatore zone 4, 5, 6
[ZA] 0
[ZB1] 4
[ZB2] 5
[ZB3] 6
[ZB4] OFF
[N] 1
[ZA] 0
[ZB1] 0
[N1] 1
[ZB2] OFF
[N2]
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
327
F430/4
F430/4
C4
5 5
C4
ZONA 7
ZONA 8
F430/4
F430/4
C3
5 5
C3
ZONA 5
ZONA 6
F430/4
F430/4
C2
5 5
C2
ZONA 3
ZONA 4
F430/4
F430/4
C1
5 5
C1
ZONA 1
ZONA 2
F430/4 6 DIDASCALIA 1 pompa di circolazione riscaldamento 2 pompa di circolazione raffrescamento 3 attuatore per pompe di circolazione 4 attuatori per elettrovalvole riscaldamento 5 attuatori per fan-coil 6 caldaia 7 refrigeratore (chiller) 7
F430/4
C2
C1
RISCALDAMENTO
F430/2
328
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
RISCALDAMENTO
Schema elettrico per il collegamento delle elettrovalvole delle zone 2, 4, 6, 8, allattuatore per riscaldamento relativo. Per il controllo delle zone 1, 3, 5, 7, replicare il medesimo collegamento tra le elettrovalvole ed il corrispondente attuatore. importante realizzare correttamente la
congurazione, mantenendo la correlazione tra il contatto dellattuatore e lindirizzo della zona da controllare. Nellesempio qui riportato, la zona 2 controllata dal contatto C1 congurato con [ZA]=0 e [ZB]=2.
C4
ZONA 8
ZONA 6
C3 C2 C1
F430/4
ZONA 4
ZONA 2
RAFFRESCAMENTO
Schema elettrico per il collegamento del fan-coil allattuatore per raffrescamento relativo alla zona 6. Per il controllo dei fan-coil appartenenti alle zone 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, replicare il medesimo collegamento, congurando
opportunamente lattuatore corrispondente alla zona come indicato nelle tabelle di congurazione.
ZONA 6
C4 C3 C2 C1
C1= elettrovalvola fan-coil C2= velocit minima ventilazione C3= velocit media ventilazione C4= velocit massima ventilazione
F430/4
POMPE DI CIRCOLAZIONE
Schema elettrico per il collegamento delle pompe di circolazione allattuatore corrispondente. Con un unico attuatore vengono controllate le pompe dei due impianti, quello di riscaldamento e quello di raffrescamento.
C1
F430/2 L N SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
329
TERMOREGOLAZIONE
L N
NEW
[ZA] 0
[ZB] 1
[P] 4
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
[ZA] 0
[ZB] 5
[P] 4
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
Sonda zona 2
Sonda zona 6
[MOD] = CEN: ci sono fan-coil a tre velocit [P] = 4: due pompe distinte, una per raffrescamento ed una per riscaldamento
[ZA] 0
[ZB] 2
[P] 4
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
[ZA] 0
[ZB] 6
[P] 4
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
Sonda zona 3
Sonda zona 7
[ZA] 0
[ZB] 3
[P] 4
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
[ZA] 0
[ZB] 7
[P] 4
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
Sonda zona 4
Sonda zona 8
[ZA] 0
[ZB] 4
[P] 4
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
[ZA] 0
[ZB] 8
[P] 4
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
[ZA] 0
[ZB1] 2
[ZB2] 4
[ZB3] 6
[ZB4] 8
[N] 1
[ZA] 0
[ZB1] 1
[ZB2] 3
[ZB3] 5
[ZB4] 7
[N] 1
330
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
[ZA] 0
[ZB1] 1
[ZB2] 1
[ZB3] 1
[ZB4] 1
[N] 2
[ZA] 0
[ZB1] 5
[ZB2] 5
[ZB3] 5
[ZB4] 5
[N] 2
[ZA] 0
[ZB1] 2
[ZB2] 2
[ZB3] 2
[ZB4] 2
[N] 2
[ZA] 0
[ZB1] 6
[ZB2] 6
[ZB3] 6
[ZB4] 6
[N] 2
[ZA] 0
[ZB1] 3
[ZB2] 3
[ZB3] 3
[ZB4] 3
[N] 2
[ZA] 0
[ZB1] 7
[ZB2] 7
[ZB3] 7
[ZB4] 7
[N] 2
[ZA] 0
[ZB1] 4
[ZB2] 4
[ZB3] 4
[ZB4] 4
[N] 2
[ZA] 0
[ZB1] 8
[ZB2] 8
[ZB3] 8
[ZB4] 8
[N] 2 TERMOREGOLAZIONE
NEW
[N2]
[ZA] 0
[ZB1] 0
[N1] 1
[ZB2] OFF
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
331
ZONA 10
ZONA 11
ZONA 12
3 F430/4 F430/4
F430/4
ZONA 7
ZONA 8
ZONA 9
3 F430/4 F430/4
F430/4
ZONA 4
ZONA 5
ZONA 6
3 F430/4 F430/4
F430/4
ZONA 1
ZONA 2
ZONA 3
3 1 DIDASCALIA 1 attuatore pompa di circolazione 2 pompa di circolazione 3 attuatori per fan-coil 4 caldaia/refrigeratore (chiller)
C1
2
332
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO
Schema elettrico per il collegamento del fan-coil allattuatore per riscaldamento/raffrescamento relativo alla zona 12. Per il controllo dei fancoil appartenenti a tutte le altre zone, replicare il medesimo collegamento,
congurando opportunamente lattuatore corrispondente alla zona come indicato nelle tabelle di congurazione.
ZONA 12
C4 C3 C2 C1
C1= elettrovalvola fan-coil C2= velocit minima ventilazione C3= velocit media ventilazione C4= velocit massima ventilazione
F430/4
POMPA DI CIRCOLAZIONE
Schema elettrico per il collegamento della pompa di circolazione allattuatore corrispondente. Con ununica pompa viene controllato un impianto che pu funzionare, sia come riscaldamento che come raffrescamento.
C2
C1
F430/2
L N
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
333
TERMOREGOLAZIONE
NEW
[ZA] 0
[ZB1] 1
[ZB2] 1
[ZB3] 1
[ZB4] 1
[N] 1
[ZA] 0
[ZB1] 7
[ZB2] 7
[ZB3] 7
[ZB4] 7
[N] 1
Attuatore zona 2
Attuatore zona 8
[ZA] 0
[ZB1] 2
[ZB2] 2
[ZB3] 2
[ZB4] 2
[N] 1
[ZA] 0
[ZB1] 8
[ZB2] 8
[ZB3] 8
[ZB4] 8
[N] 1
Attuatore zona 3
Attuatore zona 9
[ZA] 0
[ZB1] 3
[ZB2] 3
[ZB3] 3
[ZB4] 3
[N] 1
[ZA] 0
[ZB1] 9
[ZB2] 9
[ZB3] 9
[ZB4] 9
[N] 1
Attuatore zona 4
Attuatore zona 10
[ZA] 0
[ZB1] 4
[ZB2] 4
[ZB3] 4
[ZB4] 4
[N] 1
[ZA] 1
[ZB1] 0
[ZB2] 0
[ZB3] 0
[ZB4] 0
[N] 1
Attuatore zona 5
Attuatore zona 11
[ZA] 0
[ZB1] 5
[ZB2] 5
[ZB3] 5
[ZB4] 5
[N] 1
[ZA] 1
[ZB1] 1
[ZB2] 1
[ZB3] 1
[ZB4] 1
[N] 1
Attuatore zona 6
Attuatore zona 12
[ZA] 0
[ZB1] 6
[ZB2] 6
[ZB3] 6
[ZB4] 6
[N] 1
[ZA] 1
[ZB1] 2
[ZB2] 2
[ZB3] 2
[ZB4] 2
[N] 1
[ZA] 0
[ZB1] 0
[N1] 1
[ZB2] OFF
[N2]
334
MY HOME - TERMOREGOLAZIONE
CONFIGURAZIONE SONDE
Sonda zona 1 Sonda zona 7
[ZA] 0
[ZB] 1
[P] 1
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
[ZA] 0
[ZB] 7
[P] 1
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
Sonda zona 2
Sonda zona 8
[MOD] = CEN: controllo delle tre velocit del fan-coil [P] = 1: controllo di ununica pompa per riscaldamento e raffrescamento
[ZA] 0
[ZB] 2
[P] 1
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
[ZA] 0
[ZB] 8
[P] 1
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
Sonda zona 3
Sonda zona 9
[ZA] 0
[ZB] 3
[P] 1
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
[ZA] 0
[ZB] 9
[P] 1
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
Sonda zona 4
Sonda zona 10
[ZA] 0
[ZB] 4
[P] 1
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
[ZA] 1
[ZB] 0
[P] 1
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL] TERMOREGOLAZIONE
Sonda zona 5
Sonda zona 11
[ZA] 0
[ZB] 5
[P] 1
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
[ZA] 1
[ZB] 1
[P] 1
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
Sonda zona 6
Sonda zona 12
NEW
[MOD] CEN [SLA] [DEL]
[ZA] 0
[ZB] 6
[P] 1
[MOD] CEN
[SLA]
[DEL]
[ZA] 1
[ZB] 2
[P] 1
DATI DIMENSIONALI
SONDA ATTUATORE 35 20 47 16
44
18 *
OFF
44
2 moduli DIN
105
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
335
336
INDICE DI SEZIONE
338 342 344 348 351 355 Caratteristiche generali Catalogo Caratteristiche tecniche Congurazione Norme generali di installazione Dati dimensionali
GESTIONE ENERGIA
337
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
Generalit
Lapplicazione Gestione Energia permette di effettuare il controllo della massima potenza impegnata (per esempio 3 kW), prevenendo lintervento della protezione termica del contatore ENEL come conseguenza di un sovraccarico causato dallaccensione contemporanea di pi elettrodomestici. Lammontare della potenza assorbita viene costantemente monitorato tramite una centrale di controllo che attiva in caso di sovraccarico, dei dispositivi attuatori per la sconnessione dei carichi collegati. Al controllo per sovraccarico si afanca la possibilit di gestire i carichi secondo un piano di temporizzazione predisposto dallutente; infatti collegando a due appositi morsetti della centrale i contatti di un programmatore orario possibile abilitare il funzionamento dei carichi solo in determinate fasce orarie con il vantaggio di un risparmio energetico e di una migliore fruizione della potenza di contratto, questo solo nel caso in cui il fornitore di energia elettrica ha tariffe orarie differenziate. Limpianto Gestione Energia pu essere realizzato in due modi diversi a seconda delle esigenze installative, infatti a catalogo sono disponibili due soluzioni: lare ed EHS. Tutti i dispositivi del catalogo lare sono caratterizzati dalla essibilit installativa offerta dalla connessione a Bus. I dispositivi infatti sono connessi in parallelo tra loro per mezzo di un cavo, a coppia intrecciata non schermato, che realizza il mezzo di trasmissione dellalimentazione e delle informazioni. La soluzione EHS, ad onde convogliate, rappresenta lalternativa allanalogo impianto lare per implementare il controllo dei carichi in impianti esistenti, non predisposti per la connessione dei dispositivi mediante Bus. I segnali di gestione tra la centrale e gli attuatori sono infatti trasferiti tramite onde convogliate sulla stessa rete di alimentazione 230Va.c. dei carichi da controllare. Dal punto di vista funzionale anche la soluzione ad onde convogliate parte integrante di My Home in quanto svolge le stesse funzioni della versione lare; infatti possibile impostare una priorit di funzionamento tra pi utilizzatori per impedire che la loro contemporaneit possa far intervenire il limitatore ENEL. Il cuore dellimpianto Gestione Energia una centralina che controlla no ad 8 priorit mediante attuatori da incasso e DIN (versione lare) o a spina/ presa (versione EHS) ai quali vanno associati i carichi. Al vericarsi di un prelievo di energia superiore al limite contrattuale, selezionato sulla centrale, gli apparecchi verranno sconnessi secondo un ordine di importanza stabilito tramite semplice congurazione dallutente. Per lattivazione dei carichi in base a tariffazioni orarie differenziate, la centrale dispone di morsetti per la connessione di interruttori orari (es: art. F67D/21 o similari) e di microinterruttori per la selezione dei carichi interessati.
SCHEMA SEMPLIFICATO
Contatore ENEL
OP K ST AC T L B OU
230Va.c.
338
Soluzione lare
Limpianto Gestione Energia lare nella congurazione base si compone dei seguenti dispositivi: centrale di controllo carichi art. F421 con il rispettivo toroide TA per la gestione della potenza impegnata; attuatori art. L/N/NT4672 oppure art.F412 per la disattivazione/attivazione dei carichi dalla rete elettrica;
centrale di controllo attuatori
pannello di visualizzazione (opzionale) art. N4682 per la centralizzazione delle informazioni e dei comandi degli attuatori. Con l impiego di un alimentatore art. E46ADCN possibile estendere il sistema sia come numero di attuatori che come numero di pannelli di visualizzazione, compatibilmente con la corrente disponibile.
Art. F421
Art. F412
Art. L4672
Art. N4682
SCHEMA
BUS
temporizzatore opzionale
centrale di controllo
carico non controllato
attuatore DIN
attuatore incasso
priorit 1
priorit 2
priorit 3
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
339
GESTIONE ENERGIA
Soluzione EHS
Limpianto Gestione Energia EHS composto dei seguenti dispositivi: centrale di controllo carichi art. F421PL con il rispettivo toroide TA per la gestione della potenza impegnata; attuatore 3520PL per la disattivazione/attivazione dei carichi Centrale di controllo Attuatore spina/presa
F421PL
3520PL
SCHEMA
attuatore spina/presa
1 2 3 4 7 6 5 8 7 6 5 1 2 3 4 8 7 6 5 1 2 3 4
temporizzatore opzionale
centrale di controllo
carico non controllato
priorit 1
priorit 2
priorit 3
340
Funzionamento
La centrale di controllo, mediante il toroide TA esterno, misura la potenza assorbita dai carichi connessi e la confronta con il valore preselezionato in fase di installazione (mediante selettori presenti sul frontale centrale possibile selezionare potenze comprese tra 3 e 18kW). Ad ogni apparecchio da controllare associato un attuatore che riceve le informazioni dalla centrale di controllo e provvede a sconnettere il carico dalla rete in caso di sovraccarico. La sequenza di scollegamento degli attuatori denita in fase di installazione per mezzo di una semplice operazione di congurazione da effettuare a bordo degli stessi dispositivi. La centrale permette di gestire no ad un massimo di 8 livelli di priorit e un numero di dispositivi in funzione della corrente di alimentazione disponibile. Nellesempio illustrato, il forno, il boiler e la lavatrice rappresentano i carichi controllati tramite attuatori, mentre il frigorifero, per il quale non si vuole assolutamente interrompere il funzionamento, collegato alla rispettiva presa senza attuatore. In caso di sovraccarico il primo apparecchio che si sconnette quello ritenuto meno importante dallutente, nellesempio si tratta del boiler, il cui attuatore ha il conguratore n 1. Il forno invece lapparecchio con maggior importanza ed il rispettivo attuatore ha il conguratore n 3, il carico si scollega quindi dopo il boiler e la lavatrice. Con la sola soluzione lare lutente pu in qualsiasi istante riattivare lapparecchio sconnesso agendo direttamente sul pulsante presente a bordo dellattuatore. In questo caso se permane ancora la condizione di sovraccarico, la centrale abilita il funzionamento del carico selezionato ma scollega i successivi carichi meno importanti sino al rientro dal sovraccarico. Lo stato di funzionamento dei carichi segnalato sia dagli attuatori che dalla centrale tramite indicatori luminosi. Con la soluzione lare possibile centralizzare le indicazioni luminose ed il comando degli attuatori in uno o pi punti impiegando un apposito pannello di visualizzazione art. N4682.
ON
ECO
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
341
GESTIONE ENERGIA
Dispositivi
CENTRALE DI CONTROLLO Articolo F421 Descrizione centrale per la gestione ed il controllo delle prese di alimentazione degli utilizzatori collegate agli attuatori del sistema - regolazione potenza di contratto da 1,5 a 18 kW - regolazione ne della potenza impegnata - gestione dei carichi sotto fasce orarie - per montaggio su guida DIN in quadri o centralini - comprensiva di trasformatore TA per la lettura della corrente controllata - per sistema gestione energia a BUS come sopra - per sistemi gestione energia ad onde convogliate
F421
F421PL
F421PL
ATTUATORI Articolo L4672 N4672 NT4672 L4672 N4672 NT4672 F412 Descrizione attuatore con un rel - per carichi singoli16Aresistivi o 10A per lampade ad incandescenza e 4A per lampade uorescenti o trasformatori ferromagnetici - utilizzabile nel sistema Automazione o nel sistema Gestione energia - pulsante per funzionamento forzato del carico - per sistema gestione energia a BUS attuatore con 1 rel NC/NA - per carichi singoli 16A resistivi, 10A per lampade ad incandescenza e 4A per lampade uorescenti o trasformatori - per montaggio su guida DIN in quadri o centralini - per sistema gestione energia a BUS - con tasto di forzatura attuatore con spina/presa Schuko con 1 rel NC - per carichi singoli 16A resistivi, 10A per lampade ad incandescenza, 6A per trasformatori e 4A per lampade e trasformatori per illuminazione - per sistemi gestione energia ad onde convogliate
3520PL
F412
3520PL PANNELLO DI CONTROLLO/VISUALIZZAZIONE Articolo N4682 Descrizione pannello per la visualizzazione ed il controllo dei carichi connessi agli attuatori - completo di cartoncini per indicazione dei carichi controllati - per sistema gestione energia a BUS
N4682
342
Kit e accessori
KIT - SISTEMA GESTIONE ENERGIA Articolo F421KITL Descrizione confezione per il controllo di 2 priorit espandibili no a 8 (contenuto: 1 centrale F421, 2 attuatori L4672, conguratori, accessori)
F421KITL ALIMENTATORE E CAVO BUS Articolo E46ADCN Descrizione alimentatore per sistemi SCS - ingresso 230V a.c. uscita 27V d.c. SELV - corrente massima assorbita 450mA - esecuzione per ssaggio su prolato DIN con ingombro pari a 8 moduli doppino inguainato per sistema a BUS - isolamento 300/500V - lunghezza matassa 100m come sopra - in matassa da 500m
E46ADCN
L4669 L4669/500
L4669 L4669/500
MORSETTI ESTRAIBILI Articolo 3515 3515 CONFIGURATORI - CONFEZIONE MISTA Articolo 3501A 3501B 3501A - 3501B 3501/1 3501/2 3501/3 Descrizione set di conguratori dal n 5 al n 9 (5 pezzi per ogni numero) set di conguratori dal n 1 al n 4 (10 pezzi per il n 1 e per il n 2 - 5 pezzi per il n 3 e per il n 4) NOTA: disponibili no ad esaurimento scorte. CONFIGURATORI - CONFEZIONE MONOTIPO DA 10 PEZZI Articolo 3501/1 3501/2 3501/3 3501/4 3501/5 3501/6 3501/7 3501/8 Descrizione conguratore 1 conguratore 2 conguratore 3 conguratore 4 conguratore 5 conguratore 6 conguratore 7 conguratore 8 GESTIONE ENERGIA Descrizione morsetti estraibili di ricambio
3501/4
3501/5
3501/6
3501/7
3501/8
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
343
bus
bus
3 1 2 4
344
2 3 vista frontale
fase carico
posizione CC per configuratore di definizione della priorit di disattivazione bus GESTIONE ENERGIA Installazione dellattuatore art. L/N/NT4672 CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
vista posteriore
art. F412
345
bus
vista frontale
vista posteriore
parte elettronica tasto attivazione carico priorit 3 (7) tasto attivazione carico priorit 4 (8) copritasto
346
Larticolo F421PL realizzato in contenitore con ingombro 4 moduli DIN, costituisce il cuore di tutto il sistema, in quanto provvede alla gestione e al controllo delle prese di alimentazione dei vari utilizzatori ad esso connesse tramite gli attuatori.
CARATTERISTICHE Alimentazione: 230V a.c. 50Hz Consumo: 3W Massimo numero di dispositivi comandabili: 16 attuatori disposti su 8 diverse priorit Temperatura di funzionamento: 0 +40C DIDASCALIE 1) Commutatore per selezione della potenza nominale Pn. 2) Commutatore per selezione fine della potenza Pn. 3) Indicatori luminosi 1 8 segnalano lo stato di disattivazione relativo ai carichi sotto controllo e lo stato di sovraccarico dellimpianto. 4) Microswitch ECO: questi 8 microinterruttori (ON/OFF) selezionano i carichi eventualmente gestiti per fascia oraria in base allo stato del contatto di un programmatore orario esterno. 5) Pulsante di inizializzazione: permette di attivare la procedura di inizializzazione del sistema in fase di installazione.
3 1 5 4 2
Questo apparecchio, realizzato in contenitore mobile con presa e spina tipo Schuko, esegue i comandi impartiti dalla centrale art. F421PL attivando o disattivando, mediante rel interno, i carichi connessi per mezzo della relativa presa. Lassegnazione di uno degli otto livelli di priorit (importanza) del carico connesso allattuatore si effettua mediante un selettore posto nel retro del dispositivo.
CARATTERISTICHE Alimentazione: 230V a.c. 50Hz Assorbimento: 2W Carichi pilotabili a 230V a.c. 16A resistivi 10A lampade ad incandescenza 6A trasformatori 4A lampade fluorescenti e trasformatori per illuminazione Ingombro: 130x50x35mm (h/l/p) Temperatura di funzionamento: 0 +40C DIDASCALIE 1) Tasto di inizializzazione: permette di attivare la procedura di inizializzazione del sistema in fase di installazione. 2) Indicatori luminosi Rosso e Giallo: segnalano rispettivamente lo stato dellattuatore e del carico connesso. 3) Selettore: utilizzato per impostare la priorit di sconnessione del carico.
347
Questa operazione si effettua sulla centrale art. F421 come descritto: a) Selezionare la corretta potenza di contratto agendo sul commutatore rotativo (1) e porre il selettore AP% (2) sullo 0%. b) Selezionare, ponendo il rispettivo microinter-ruttore (3) nella posizione ECO = ON, i carichi interessati anche alla gestione per fasce orarie. Detta funzione, disponibile se alla centrale viene connesso un programmatore orario, permette di attivare il carico solo quando il contatto del programmatore orario aperto. Selezionare nella posizione ECO = OFF i carichi che si vogliono mantenere gestiti solo dalla funzione gestione energia.
PRIORITA DI DISATTIVAZIONE
Questa operazione consiste nellassegnare agli attuatori un numero (da 1 a 8) che denisce il grado di priorit per la disattivazione dei carichi a seguito di un sovraccarico. Questo numero varr 1 nel caso in cui il carico dovr disattivarsi per primo, varr 2 per il secondo carico da disattivare e cos via, no ad arrivare ad un valore massimo 8 .
E comunque possibile congurare pi attuatori con la medesima priorit, assegnando un numero uguale; in questo caso i carichi verranno disattivati contemporaneamente.
E46ADCN
1a disattivazione
2a disattivazione
4a disattivazione
348
Gli attuatori vengono congurati inserendo in un apposita sede contrassegnata CC, dei conguratori (1), differenziati per numero (da 1 a 8) stampigliato sul corpo stesso, utilizzando lattrezzo (2) fornito con la centrale art. F421.
art. L/N/NT4672
art. F412
Il pannello di visualizzazione art. N4682 si congura in maniera analoga agli attuatori. Mediante conguratori contrassegnati con il numero 1 e 2 inseriti nella rispettiva sede del pannello indicata con PV, si abilita il pannello stesso a riportare le indicazioni e i comandi dei diversi attuatori. Se il conguratore contrassegnato con 1 il pannello riporter i comandi e le indicazioni degli attuatori con priorit da 1 a 4; se contrassegnato con 2 il pannello riporter i comandi e le indicazioni degli attuatori con priorit da 5 a 8.
bus
vista posteriore
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
349
CONFIGURAZIONE
Congurare i dispositivi del sistema Risparmio Energia signica stabilire: a) la potenza di contratto ENEL da controllare. b) la priorit di attivazione/disattivazione dei carichi connessi agli attuatori.
DEFINIZIONE DELLA POTENZA DI CONTRATTO DA CONTROLLARE
Questa operazione si effettua sulla centrale art. F421PL come descritto: a) Selezionare la corretta potenza di contratto agendo sul commutatore rotativo (1) e porre il selettore AP% (2) sullo 0%. b) Selezionare, ponendo il rispettivo microinter-ruttore (3) nella posizione ECO = ON, i carichi interessati anche alla gestione per fasce orarie. Detta funzione, disponibile se alla centrale viene connesso un programmatore orario, permette di attivare il carico solo quando il contatto del programmatore orario aperto. Selezionare nella posizione ECO = OFF i carichi che si vogliono mantenere gestiti solo dalla funzione gestione energia.
3 2 1
PRIORITA DI DISATTIVAZIONE
Questa operazione consiste nellassegnare agli attuatori un numero (da 1 a 8) che denisce il grado di priorit per la disattivazione dei carichi a seguito di un sovraccarico. Questo numero varr 1 nel caso in cui il carico dovr disattivarsi per primo, varr 2 per il secondo carico da disattivare e cos via, no ad arrivare ad un valore massimo 8 . comunque possibile congurare pi attuatori con la medesima priorit, assegnando un numero uguale; in questo caso i carichi verranno disattivati contemporaneamente. Gli attuatori vengono congurati scegliendo con il selettore la priorit desiderata.
2 3 8 4 5
2 3 8 4
2 8 3
2 3 8
2 3 8
2 8 3
2 3 8
2 3 8
2 3
4 4 4 4 4 4 4 7 6 5 7 6 57 6 5 7 6 5 7 6 57 6 5 7 6 5 7 6 5
1a disattivazione 3a disattivazione 7a disattivazione
selettore priorit
350
Bench i criteri di installazione del sistema a BUS siano analoghi a quelli esposti per il sistema Automazione, linstallazione del sistema Risparmio Energia lare offre alcuni vantaggi: sia per impianti nuovi che per installazioni in impianti elettrici preesistenti la linea BUS pu sfruttare le medesime condutture dell impianto energia dedicate al cablaggio delle prese di corrente, a patto che si impieghi il cavo SCS art. L4669 con tensione di isolamento 300/500V d.c. o un cavo analogo;
NUMERO MASSIMO DI ATTUATORI
in base alle esigenze dellutente e alla tipologia delledicio gli attuatori possono essere installati: a) in centralizzazioni DIN (attuatori art. F412) se non interessa visualizzare e riattivare il carico nell ambiente dove posto; b) in prossimit di ogni presa di corrente relativa al carico da controllare (attuatori art. L/N/NT4672) se si desidera avere la possibilit di controllare lo stato e/o forzare un carico nellambiente dove esso presente.
In un sistema gestito solo da una centrale potranno essere connessi un massimo di 4 attuatori art. L/N/NT4672 o art. F412 ed un pannello (opzionale) di controllo art. N4682. Se al sistema si aggiunge un alimentatore art. E46ADCN oppure si condivide la medesima linea BUS del sistema Automazione, il numero
LIMITE FISICO
degli attuatori e dei pannelli di controllo pu essere esteso no al limite della corrente disponibile. In questo caso la centrale potr gestire no a 8 livelli di priorit assegnati a singoli attuatori (numero - 8) oppure a gruppi di pi attuatori (se sono numericamente superiori a 8).
A PL CC G
ON
Assorbimento 10 mA 20 mA 20 mA 10 mA
A A
ECO
B B A = 150m max A = 150m max B B = 150m max A + B = 300m max A + B = 300m max A + B = 500m max con alimentazione A +B = 500m max art. alimentatore E46ADCN con art. E46ADCN
1 2 3
Durante il dimensionamento rispettare inoltre le seguenti regole: 1) La lunghezza del collegamento fra la centrale art. F421 e il dispositivo pi distante non deve superare i 150m. Questo limite pu essere esteso a 250m se si installa lalimentatore supplementare art. E46ADCN. 2) Ai ni di una ripartizione ottimale delle correnti sulla linea BUS consigliabile posizionare i dispositivi di alimentazione (centrale di comando e alimentatore) in posizioni intermedie.
A PL CC G
351
GESTIONE ENERGIA
Il numero massimo di dispositivi collegabili sul BUS dipende dallassorbimento totale degli stessi e dalla distanza tra il punto di connessione e lalimentatore. Se il sistema condivide lo stesso cavo del sistema Automazione il calcolo del numero massimo di dispositivi deve essere condotto tenendo presente lassorbimento generale degli stessi. Ai ni dei calcoli sopraindicati, si riporta nella tabella seguente la corrente assorbita da ciascun dispositivo.
1 2 3
Se il sistema comprende no a 4 attuatori lalimentazione 27V d.c. viene fornita dalla centrale apportando i collegamenti ai morsetti N 7,8,9 e 10 come indicato in gura.
sistema con numero di attuatori 5
Se il sistema comprende pi di 4 attuatori lalimentazione 27V d.c. deve essere fornita dallalimentatore art. E46ADCN come indicato in gura. Il numero dei dispositivi connessi in funzione della corrente disponibile.
eventuale temporizzatore per gestione fasce orarie
TA 230V a.c.
TA
230V a.c.
In questo caso si sfrutter uno stesso cavo BUS per entrambi i sistemi e sar gi presente lalimentatore art. E46ADCN. La centrale pu quindi gestire no ad un massimo di 16 attuatori e deve
eventuale temporizzatore per gestione fasce orarie
essere cablata come indicato nello schema dellinstallazione con un numero di attuatori 5. Tenere presente che comunque il numero di dispositivi di tutto il sistema dipende dalla corrente totale erogata dallalimentatore art. E46ADCN.
BUS Automazione
230V a.c.
Attuatore Automazione
352
Dopo aver congurato gli attuatori collegare ai morsetti L e L1 il conduttore di fase della presa di corrente a cui verr collegato il carico da controllare. Inserire quindi lattuatore (1) nel rispettivo supporto portapparecchi (2) e collegarlo al BUS mediante il morsetto (3).
1 2 3
presa comandata
cavo BUS
ATTUATORE DIN ART.F412 GESTIONE ENERGIA linee controllate attuatori art. F412 centrale art. F421 NORME GENERALI DI INSTALLAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
Collegare ai morsetti (NC) N 2 e N 3 il conduttore di fase della linea controllata o della presa di corrente a cui verr connesso il carico da controllare. Il cavo BUS deve essere collegato al rispettivo morsetto (1). Lattuatore modulare DIN art. F412 pu essere installato con la centrale art. F421, in un apposito centralino dedicato o in una scatola di derivazione.
N L
ai carichi comandati
353
Collegare i cavi di alimentazione 230V a.c., del trasformatore TA e delleventuale contatto di un temporizzatore ai rispettivi morsetti della centrale. Inserire il cavo di fase dellimpianto da controllare nellapposita sede prevista nel trasformatore TA in modo che venga letta la corrente totale assorbita dallimpianto. Essendo completamente isolato, il trasformatore pu essere installato nel centralino oppure in una generica scatola di derivazione. Per una corretta indicazione fornita dal trasformatore TA, si consiglia di limitare la lunghezza dei rispettivi cavi di collegamento ad una distanza non superiore a 10 metri.
TA
L N
TA
ATTUATORE
Inserire lattuatore art. 3520PL congurato nella presa Schuko dellimpianto elettrico e connettere la spina del carico da controllare.
354
DATI DIMENSIONALI
ATTUATORI GESTIONE ENERGIA
20 35
47 16
50
37
105
3520PL TRASFORMATORE TA
130
39
17
83
45
355
MY HOME COMUNICAZIONE
LE NOVIT
NODO AUDIO-VIDEO per miscelare il segnale proveniente da 4 sorgenti audio e/o video 2 li
356
INDICE DI SEZIONE
358 366 410 452 Caratteristiche generali Sistema 2 li Sistema digitale Sistema telefonico integrato
357
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
I sistemi
I dispositivi dellofferta My Home Comunicazione possono essere impiegati per la realizzazione di differenti tipologie di impianto a seconda delle esigenze installative e del livello di prestazioni richieste. Realizzando un impianto con il sistema 2 li, oltre alle funzioni citofoniche/videocitofoniche speciche, possibile lintegrazione con la nuova diffusione sonora 2 li, ed possibile fruire della funzione di videocontrollo domestico in installazioni monofamiliari. Ulteriori funzionalit vengono fornite da impianti realizzati con il sistema digitale, dove oltre alle speciche funzioni citofoniche/videocitofoniche disponibile la funzione di videocontrollo domestico in ambito mono e plurifamiliare. In ambito monofamiliare, possibile controllare e supervisionare da remoto la propria abitazione, anche tramite Internet, utilizzando i dispositivi del controllo remoto MHSERVER, WEBSERVER etc. (vedi specica sezione My Home Controllo). E anche possibile supervisionare limpianto da locale tramite PC e Software Visual SCS. Il sistema digitale pu essere integrato con la telefonia attraverso lutilizzo del centralino telefonico PABX. Per approfondimenti tecnici circa le tipologia di impianti realizzabili, gli schemi di collegamento, la congurazione, le caratteristiche tecniche dei singoli dispositivi e i dati dimensionali, fare riferimento alla Guida tecnica Comunicazione - TE05G.
Sistema 2 fili
Sempre e solo 2 li Impianti videocitofonici b/n e colori Per sistemi audio e video anche intercomunicanti Massima facilit installativa Videocontrollo domestico in ambito monofamiliare Integrabile con la nuova diffusione sonora 2 li
BUS
montante 2 montante 3 montante 4
2 2 2
2 2 BUS
2 2 BUS
358
MY HOME - COMUNICAZIONE
Sistema Digitale
Sistema Telefonico
Impianti videocitofonici b/n e colori 6 li audio o 8 li video senza dover utilizzare il cavo coassiale controllo e supervisione da locale e da remoto videocontrollo domestico
6 2 8 6 2 6
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
359 359
Posti esterni
SFERA
DISPONIBILE IN TUTTE LE TECNOLOGIE INSTALLABILE DA INCASSO O FUORI MURO DISPONIBILE ANCHE IN VERSIONE MONOBLOCCO ANTIVANDALO DOTATA DI MORSETTI ESTRAIBILI PER IL PRECABLAGGIO DELLIMPIANTO ADATTA A QUALSIASI EDIFICIO (DA 1 A 4000 INTERNI) TELECAMERE B/N E COLORI GRADO DI PROTEZIONE IP54
Sistema 2 fili
Sistema Digitale
Sistema Telefonico
SFERA modulare
SFERA monoblocco
SFERA antivandalo
SFERA MODULARE
Disponibile per installazione da incasso e da parete, costituita da frontali in alluminio da applicare sui moduli funzione e da cornici di nitura che vengono ssate sui telai portamoduli. La soluzione pi economica la versione BASIC che dispone di un telaio che assolve anche la funzione di cornice di nitura. E disponibile una vasta gamma di colori in grado di integrarsi con le varie soluzioni architettoniche.
SFERA MONOBLOCCO
Disponibile per installazione da incasso, si compone di frontali in acciaio inox o in ottone che si ssano direttamente ai telai portamoduli. Per le caratteristiche dei materiali che la compongono ed il trattamento di tipo PVD, a cui sono sottoposti i materiali, offre elevata resistenza meccanica ed agli agenti atmosferici. Disponibili nelle niture Allsteel ed Allbrass.
COLORI MODULARE
COLORI MONOBLOCCO
Allmetal
Alugray
Dark Ocra
Verde Wagon
Allsteel
Allbrass
360
MY HOME - COMUNICAZIONE
MINISFERA MODULARE
SOTTILE E COMPATTA (10 CM DI LARGHEZZA) INSTALLABILE A PARETE, DA INCASSO O A PALETTO AFFIANCABILE IN ORIZZONTALE E VERTICALE TELECAMERA B/N GRADO DI PROTEZIONE IP54
Sistema 2 fili
MINISFERA Modulare
Grigio sera con Grigio standard cornice Alluminio con cornice Alluminio
MINISFERA il perfetto connubio tra estetica e dimensioni ridotte. Ideale nelle ristrutturazioni e per la realizzazione di nuovi impianti per condomini e palazzine con poche decine di interni. MINISFERA la soluzione adatta per ogni tipo di abitazione. Disponibile per installazione da incasso e da parete, la serie modulare rappresenta il compromesso ideale tra economicit, funzionalit ed estetica nella realizzazione di impianti audio e video nei sistemi 2 li ed analogico. Ideale nelle ristrutturazioni in sostituzione delle vecchie pulsantiere serie T500 utilizzando la stessa scatola da incasso. Espandibile per numero di tasti afancando due o pi pulsantiere in orizzontale o verticale. Componibilit tasti secondo le esigenze installative. Si compone di moduli fonici dedicati per impianti 2 li audio e video. Questi ultimi vanno completati con i tasti pi la cornice disponibili in diverse niture.
21
100
Modulare audio
Modulare video
Modulo espansione
245
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
361 361
Posti interni
PIVOT
OLTRE AL MONITOR PIATTO IN BIANCO E NERO DISPONIBILE CON DISPLAY TFT A COLORI ACCESSORIABILE DA PARETE, DA TAVOLO, DA INCASSO ABBINABILE ALLE SERIE CIVILI LA SCELTA
Si distingue per la sua linea elegante e la completezza di funzioni. La gamma PIVOT comprende citofoni, videocitofoni e telefoni con sezioni video b/n e colori.
PIVOT Antracite PIVOT Bianco PIVOT Tech
Sistema 2 fili
Sistema Digitale
Sistema Telefonico
LIVING
LIGHT
LIGHT TECH
Sistema 2 fili
PER TUTTI I TIPI DI INSTALLAZIONE: DA PARETE, DA INCASSO, DA TAVOLO ACCESSORIABILE ABBINABILE ALLE SERIE CIVILI
Sistema Digitale
Sistema Telefonico
Antracite
Bianco
Tech
Citofoni/videocitofoni
I citofoni e videocitofoni della linea PIVOT sono dotati di segreto di conversazione, tasto per il monitoraggio del posto esterno (in impianti audio e/o video con funzioni di videocontrollo), apertura serratura ed accensione luce scale. Linstallazione degli apparecchi facilitata dalla presenza del morsetto estraibile che consente il montaggio degli stessi anche a cantiere ultimato. Una serie di accessori quali pulsanti aggiuntivi, scheda per esclusione chiamata e LED di segnalazione, completano le caratteristiche funzionali dei citofoni e videocitofoni della serie PIVOT.
Telefoni
Sono disponibili in versione compatta e standard. La principale caratteristica dei telefoni PIVOT la possibilit di integrare, con lausilio di un centralino PABX, le funzioni videocitofoniche ed intercomunicanti con quelle telefoniche e di accedere alle principali funzioni di tipo videocitofonico (accensione luce scale, apertura serratura, connessione con il posto esterno, accensione telecamera) con i tasti dedicati.
362
MY HOME - COMUNICAZIONE
SWING
MONITOR PIATTO IN BIANCO E NERO INSTALLABILE A PARETE ABBINABILE ALLA NUOVA SERIE CIVILE MTIX PENSATO UNIVERSALE
Monitor piatto, linee semplici ed avvolgenti, si integra immediatamente con qualsiasi tipo di ambiente.
Sistema 2 fili
Sistema Digitale
SWING Bianco
SWING Corda
SWING Cenere
MTIX Bianco
MTIX Corda
MTIX Cenere
Sistema 2 fili
Sistema Digitale
Bianco
Corda
Cenere
VIVAVOCE
VIVAVOCE INSTALLABILE DA INCASSO O DA TAVOLO INTEGRABILE CON LE PLACCHE LIVING, LIGHT E LIGHT TECH PERFETTA INTEGRAZIONE
Design moderno e ricercato, i citofoni Vivavoce si installano nelle serie civili LIVING, LIGHT e LIGHT TECH.
LIGHT
Sistema 2 fili
SPRINT
INSTALLABILE A PARETE ACCESSORIABILE ABBINABILE ALLA SERIE CIVILE LUNA LOFFERTA BASE
Disegnato con linee sobrie e pulite.
Sistema 2 fili
LIVING
Sistema Digitale
Sistema Digitale
363 363
Modulare
Sistema 2 fili
Monoblocco
Audio Video
BASIC Audio
Modulare
Video
Audio
Video
Audio
Video
Modulare
Sistema Digitale
Monoblocco
Modulare
Audio
Video
Audio
Video
Audio
Video
Audio
Video
Modulare
Sistema Telefonico
Monoblocco
Modulare
Audio
Video
Audio
Video
Audio
Video
Audio
Video
364
MY HOME - COMUNICAZIONE
Sistema 2 fili
Audio
Video
Audio
Video
Audio
Video
Audio
Sistema Digitale
Audio
Video
Audio
Video
Audio
Video
Audio
Sistema Telefonico
Audio
Video
Audio
Video
Audio
Video
Audio
365
NODO AUDIO - VIDEO permette di collegare no a 4 posti esterni video e di derivare 4 montanti
VIDEOCITOFONI PIVOT A COLORI disponibili videocitofoni della serie PIVOT nelle colorazioni Bianco, Antracite e Tech con monitor 4 a colori
CITOFONI E VIDEOCITOFONI PIVOT La gamma di citofoni e videocitofoni PIVOT viene arricchita da due nuove colorazioni: antracite e Tech. Le tre colorazioni permettono cos una perfetta abbinabilit alle serie civili BTicino LIVING INTERNATIONAL, LIGHT e LIGHT TECH
366
INDICE DI SEZIONE
368 376 393 400 404 Caratteristiche generali Catalogo Norme generali di installazione Schemi di collegamento Dati dimensionali
VIDEOCITOFONIA 2 FILI E DIGITALE
367
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
Sistema 2 li
2 SOLI FILI
Il sistema caratterizzato da un cablaggio semplice realizzato con due soli li non polarizzati in ogni tratta dellimpianto.
MORSETTI ESTRAIBILI
La connessione allimpianto di tutti i dispositivi PIVOT, SWING e SFERA con morsetti estraibili, consente il precablaggio dellimpianto ed una installazione dei dispositivi pi rapida. In caso di successivi interventi, il sezionamento dellimpianto e la sostituzione dei dispositivi sar altrettanto facile, rapida, senza effettuare interventi sul cavo.
SEMPLICIT DELLINSTALLAZIONE
Il cablaggio ridottissimo riduce drasticamente la possibilit di errore e i tempi di installazione. possibile utilizzare anche il cavo non twistato (non attorcigliato) sia nella versione audio sia in quella video.
368
2 NUOVE COLORAZIONI
Per PIVOT audio e video, in aggiunta al Bianco, si rendono disponibili le colorazioni Antracite e Tech, per una perfetta integrazione con le linee civili LIGHT, LIGHT TECH e LIVING INTERNATIONAL.
ATTENZIONE:
con il sistema 2 li non possibile controllare/ supervisionare limpianto da remoto con dispositivi Web Server.
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
369 369
VIDEOCITOFONO
3 4
GIARDINO
CAMERA BAMBINI
1 2
INGRESSO PEDONALE PORTICATO
370
FUNZIONI EVOLUTE
Una innovativa applicazione del videocontrollo 2 li, riguarda il dispositivo nodo audio video. Questo articolo, consente di miscelare il segnale proveniente da 4 sorgenti audio e/o video 2 li e di derivare 4 montanti.
Grazie al nodo audio video ed allinterfaccia coassiale/2 li (art. 347400), possibile collegare telecamere a 12V d.c. sul BUS 2 li. Unuscita dellinterfaccia provvede ad alimentare direttamente la telecamera.
E possibile installare no a 3 telecamere in aggiunta al posto esterno, realizzando cos un impianto di videocontrollo con soli 2 li.
VIDEOCITOFONO
BUS
montante 2 montante 3 montante 4
ALIMENTATORE
BUS 2
INGRESSO PEDONALE
GIARDINO
CAMERA BAMBINI
PORTICATO
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
371 371
2 li audio
Nella versione audio il cablaggio dellintero impianto realizzato con 2 soli li in ogni sezione dello stesso, compreso la serratura, anche in presenza di pi posti esterni. Possono essere cablati un massimo di 9 posti esterni con collegamento seriale o a stella, senza apparecchiature accessorie. Il posto esterno pu essere realizzato utilizzando le seguenti pulsantiere della serie:
MINISFERA
- modulo fonico per max 6 chiamate (art.342702) - modulo espansioni per max 10 chiamate (art.342704)
SFERA
- modulo fonico per max 2 chiamate (art.342170) - modulo espansioni per max 4 chiamate (art.342240) - modulo a chiamata digitale numerico (art.342610) - modulo fonico con integrata la chiamata digitale a display graco (art. 342630)
372
PIVOT
- Citofoni nelle colorazioni Bianco, Antracite e Tech
SWING
- Citofoni nelle colorazioni Cenere, Corda e Bianco, permettono di implementare la funzione studio professionale e la funzione controllo stato serratura
2
SPRINT
- Citofono base, colore: Bianco - Citofono accessoriabile, colore: Bianco possibile installare per ogni appartamento no a 3 apparecchi (citofoni e suonerie). Su ogni citofono possibile collegare al max 2 suonerie. Il collegamento dei posti interni pu essere realizzato derivando direttamente dal montante i 2 li oppure collegandoli in serie. Il sistema dispone del segreto di conversazione. Si integra con la nuova applicazione diffusione sonora 2 li.
In caso di ristrutturazione possibile riutilizzare la pulsantiera esistente, e parte del cablaggio utilizzando il gruppo fonico universale (art. 346991) no ad un max. di 56 posti interni.
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
373 373
possono essere cablati massimo 4 posti esterni video con nodo audio/video art. F441 possibilit di collegare telecamere 12V d.c. come posti esterni segreto di conversazione; videocontrollo nella monofamiliare comando attuatori; (opportunamente congurati permettono di ripetere la chiamata su suonerie tipo badenia intercomunicazione tra appartamenti (massimo 5). accensione contemporanea di pi videocitofoni nello stesso appartamento e funzione master-slave.
MINISFERA
- modulo fonico per max 6 chiamate (art.342702) - modulo fonico + telecamera per max 4 chiamate (art.342708) - modulo espansioni per max 10 chiamate (art.342704)
SFERA
- modulo fonico per max 2 chiamate (art.342170) - modulo espansioni per max 4 chiamate (art.342240) - modulo a chiamata digitale numerico (art.342610) - modulo fonico con integrata la chiamata digitale a display graco (art. 342630) - modulo telecamera a colori (art. 342550) - modulo telecamera b/n (art. 342510)
374
Prestazioni e funzioni rimangono uguali realizzando impianti, in Bianco e nero o colori Nel sistema 2 li video possibile installare i posti interni delle serie:
PIVOT
- videocitofoni con monitor in b/n e Colori nelle colorazioni Bianco, Antracite e Tech I videocitofoni PIVOT permettono di implementare la funzione master-slave - citofoni nelle colorazioni Bianco, Antracite e Tech
SWING
- videocitofoni e citofoni nelle colorazioni Cenere, Corda e Bianco, permettono di implementare la funzione studio professionale e la funzione controllo stato serratura
SPRINT
- citofono accessoriabile, colore Bianco possibile installare no ad un massimo di 3 apparecchi in parallelo (videocitofoni, citofoni e suonerie supplementari) sulla stessa chiamata nelle installazioni plurifamiliari e 5 nelle installazioni monofamiliari. Su ogni videocitofono e/o citofono, possibile collegare al massimo 2 suonerie. Attenzione: nelle installazioni plurifamiliari, i videocitofoni collegabili in parallelo sono solo quelli della serie PIVOT.
375 375
331130 TETTO ANTIPIOGGIA (SOLO ALLMETAL) Articolo 331411 331421 331431 331441 331461 331491 Descrizione tetto antipioggia tetto antipioggia tetto antipioggia tetto antipioggia tetto antipioggia tetto antipioggia N moduli 1 2 3 4 6 9
331431 CONTENITORI DA PARETE CON TETTO ANTIPIOGGIA (SOLO ALLMETAL) Articolo 331311 331321 331331 331341 331361 331391 Descrizione contenitore contenitore contenitore contenitore contenitore contenitore N moduli 1 2 3 4 6 9
331331 CORNICI DI FINITURA Articolo 331211 331213 331216 331217 331221 331223 331226 331227 331231 331233 331236 331237 Descrizione cornice 1 modulo cornice 1 modulo cornice 1 modulo cornice 1 modulo cornice 2 moduli cornice 2 moduli cornice 2 moduli cornice 2 moduli cornice 3 moduli cornice 3 moduli cornice 3 moduli cornice 3 moduli Colore Allmetal Alugray Dark ocra Verde Wagon Allmetal Alugray Dark ocra Verde Wagon Allmetal Alugray Dark ocra Verde Wagon
331221
376
342170
MODULO FONICO A CHIAMATA DIGITALE CON DISPLAY GRAFICO Articolo 342630 Descrizione modulo chiamata digitale alfanumerica + fonico da utilizzare in impianti 2 li. Consente di inviare la chiamata ad un posto interno scorrendo i nominativi oppure i codici dei residenti, su display, tramite i tasti dedicati. Integra le funzioni di modulo fonico e tastiera alfanumerica in un unico dispositivo. Il modulo pu memorizzare no a 1000 nomi e cognomi di residenti associandoli allindirizzo SCS dellappartamento. I nomi si riducono a 500 qualora si scelga la possibilit di abbinare ad essi anche un messaggio. Se vengono memorizzati solamente i codici dei residenti, la capacit si estende sino a 5000 codici. NOTA: per la programmazione utilizzare il PC con il software TICALL (scaricabile gratuitamente dal sito www.bticino.it) e lapposita interfaccia art. 335919; oppure il telecomando ad infrarossi art. 392123. MODULO TASTIERA ALFANUMERICA AGGIUNTIVA 342640 Articolo 342640 Descrizione tastiera alfanumerica aggiuntiva da utilizzare in abbinamento con il modulo art. 342630. Consente di effettuare la chiamata diretta del residente (digitando il codice programmato), e di accedere alla funzione di apertura serratura (digitando il codice segreto). Viene fornito con multicavo e connettore per il collegamento al modulo fonico.
342630
MODULO TARGA Articolo 342200 Descrizione modulo targa digitale utilizzabile per inserire il numero civico o ogni altra ulteriore segnalazione. Pu essere utilizzato per inserire una legenda in pulsantiere con modulo di chiamata numerica art. 342610.
342200
MODULO PULSANTI Articolo 342240 342240 Descrizione modulo pulsanti digitale dotato di 4 pulsanti di chiamata. I collegamenti allimpianto vengono effettuati utilizzando i multicavo a corredo; i cartellini portanome sono illuminati da 12 LED verdi.
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
377
342600
MODULO A CHIAMATA DIGITALE NUMERICA Articolo 342610 Descrizione modulo di chiamata numerica che permette di effettuare chiamate dal posto esterno ai posti interni semplicemente componendo il numero corrispondente al posto interno desiderato. In pratica si opera come quando si effettua una telefonata su un normale telefono. La corrispondenza tra i numeri e i nominativi degli utenti ricavata da una rubrica posizionata a anco del modulo e costituita da moduli targa art. 342200. Le cifre da comporre per inviare la chiamata, possono essere da una a quattro, cos come programmato dallinstallatore. Il modulo permette anche di attivare la serratura elettrica mediante un codice segreto. Il modulo viene fornito con un multicavo per il collegamento al modulo fonico
342610
MODULO TELECAMERA IN BIANCO E NERO ORIENTABILE Articolo 342510 Descrizione modulo telecamera bianco e nero per impianti video 2 li dotato dilluminazione IR per riprese notturne. In fase di installazione possibile regolare langolazione dellobiettivo sia sullasse orizzontale che su quello verticale di + - 20
342510
MODULO TELECAMERA A COLORI ORIENTABILE Articolo 342550 Descrizione modulo telecamera a colori per impianti video 2 li dotato dilluminazione a LED per riprese notturne. In fase di installazione possibile regolare langolazione dellobiettivo sullasse orizzontale di + - 20 e su quello verticale di + - 15
342550
378
332101
332111
332121
332231
Allmetal
Alugray
Dark Ocra
Verde Wagon
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
379
332951
332601
Allmetal Alugray Dark ocra Verde Wagon Allmetal Alugray Dark ocra Verde Wagon Allmetal Alugray Dark ocra Verde Wagon Allmetal Alugray Dark ocra Verde Wagon
332651
332671
Allmetal
Alugray
Dark Ocra
Verde Wagon
332656 332657
332671
Allmetal
380
333714
PULSANTIERA VIDEO Articolo 333914 Descrizione pulsantiera composta da scatola da incasso realizzata in lamiera zincata, telaio portamoduli e frontale realizzato in acciaio 316L trattato mediante lucidatura. Deve essere equipaggiata con il modulo fonico a chiamata digitale con display graco pi il modulo telecamera (art.342630-art.342510/342550). Il vetrino del display realizzato in policarbonato (spessore 5mm) con trattamento antigrafo. I tre pulsanti (diametro 16mm) sono realizzati in acciaio 316L.
333914
3 1 2
tasto invio chiamata tasto scorrimento (su) tasto scorrimento (gi) scatola da incasso in metallo
telaio portamoduli modulo a chiamata digitale con display grafico frontale antivandalo (video) vetrino di visualizzazione
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
381
333114
333124
333144
FRONTALI MONOBLOCCO AUDIO PER CHIAMATA DIGITALE Articolo 333724 333725 Descrizione fonico + tastiera fonico + tastiera Colore Allsteel Allbrass
Per modulo fonico a chiamata digitale con display graco art. 342630
Articolo 333124 333125 Descrizione fonico + tastiera fonico + tastiera Colore Allsteel Allbrass
Legenda: I frontali monoblocco contrassegnati, possono essere utilizzati sia con il modulo fonico a pulsanti che con il modulo fonico a chiamata digitale con display graco (art. 342630).
333284
333204
333724
Allsteel
Allbrass
382
333815
Allbrass
333814
333824
333824
Allsteel
333825
Allbrass
333844
Allsteel
333845
Allbrass
Allsteel
Allbrass
333614 333615
Allsteel Allbrass
FRONTALI MONOBLOCCO VIDEO PER CHIAMATA DIGITALE Articolo 333934 333935 Descrizione telecamera + Fonico + tastiera telecamera + Fonico + tastiera Colore Allsteel Allbrass
333614
333934
Per modulo fonico a chiamata digitale con display graco art. 342630
Articolo 333824 333825 Descrizione telecamera + Fonico + tasti telecamera + Fonico + tasti Colore Allsteel Allbrass
Allsteel
Allbrass
Legenda: I frontali monoblocco contrassegnati, possono essere utilizzati sia con il modulo fonico a pulsanti che con il modulo fonico a chiamata digitale con display graco (art. 342630).
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
383
332712
332713
VARIANTI COLORE PER PULSANTIERE 332714 Articolo 332733 332736 332723 332756 332743 332746 Descrizione griglia audio color grigio sera griglia audio color terra falso modulo color grigio sera falso modulo color terra griglia video color grigio sera griglia video color terra
332711
332710
332715
332723
332721
332726
332756
332733
332736
332743
332746
384
MODULO FONICO Articolo 342702 Descrizione modulo fonico dotato di sei pulsanti di chiamata, regolazione sensibilit microfono e volume altoparlante. I collegamenti allimpianto vengono effettuati direttamente sulla morsettiera del modulo fonico. I cartellini portanome sono illuminati da 6 led verdi.
MODULO FONICO CON TELECAMERA Articolo 342708 Descrizione modulo fonico dotato di telecamera e di quattro pulsanti di chiamata, include il sistema di illuminazione IR per riprese notturne. E possibile, in fase di installazione, regolare langolo di ripresa sia sullasse orizzontale che su quello verticale di + / - 15. I collegamenti allimpianto vengono effettuati direttamente sulla morsettiera del modulo fonico. I cartellini portanome sono illuminati da 4 led verdi.
342702
342708
MODULO ESPANSIONE Articolo 342704 Descrizione modulo pulsanti digitale dotato di dieci pulsanti di chiamata. I collegamenti allimpianto vengono effettuati utilizzando il multicavo a corredo. I cartellini portanome sono illuminati da dieci led verdi.
342704
12
Gino
Bianchi
Rossi Verdi
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
385
344122
344032
344123 344124
VIDEOCITOFONO PIVOT IN BIANCO E NERO Articolo 344102 344103 344104 Descrizione come art. 344122, ma con monitor 4 bianco e nero. Colore bianco come art. 344103, ma con monitor 4 bianco e nero. Colore Antracite come art. 344104, ma con monitor 4 bianco e nero. Colore Tech
CITOFONO PIVOT 344123 344033 Articolo 344032 Descrizione citofono PIVOT installabile in impianti 2 li audio e video. E dotato di pulsante apertura serratura, luci scale e attuazione generica. Lapparecchio offre la possibilit di selezionare 17 tipi di suonerie gi programmate per quanto riguarda la chiamata al piano, la suoneria da posto esterno principale, la chiamata intercom e quella da posto esterno secondario. Il volume della chiamata regolabile su tre livelli: alto, medio ed escluso (questultima condizione segnalata da un led rosso lampeggiante). E dotato inoltre della funzione di segreto di conversazione. Il collegamento allimpianto avviene utilizzando il morsetto estraibile a corredo. Pu essere installato a parete, usando la staffa a corredo, oppure da incasso usando gli appositi accessori. Colore bianco come il precedente ma di colore antracite come il precedente ma di colore tech
344033 344034
344124
344034
386
ACCESSORI PER VIDEOCITOFONI PIVOT Articolo 337122 337123 337103 337123 337124 descrizione Supporto da tavolo per videocitofono. Pu essere usato anche in installazione a parete inclinata. Colore: Bianco Come art. 337122 ma di colore Antracite, da utilizzare con videocitofoni PIVOT antracite Come art. 337122 ma di colore Tech, da utilizzare con videocitofoni PIVOT Tech
ACCESSORI COMUNI Articolo 336982 336983 337104 337124 336984 336803 descrizione Presa 8 vie serie LIGHT per linstallazione da tavolo del citofono o videocitofono PIVOT e citofono SPRINT. Colore: Bianco Presa 8 vie serie LIGHT per linstallazione da tavolo del citofono o videocitofono PIVOT e citofono SPRINT. Colore: Antracite Presa 8 vie serie LIGHT TECH per linstallazione da tavolo del citofono o videocitofono PIVOT e citofono SPRINT. Colore: Tech Cavo da un lato sfrangiato e dall altro con spina a 8 vie, da utilizzare in abbinamento a prese art. 336982-336983-336984, lunghezza 2 m. Da utilizzare in installazioni da tavolo. Colore: Nero Staffa metallica da parete per citofono Staffa metallica da parete per videocitofono Blocchetto con 4 pulsanti per comandi e funzioni generiche come: - attivazione carichi e serrature - chiamate intercomunicanti - Attivazione diretta dei posti esterni. Colore: Bianco Blocchetto con 4 pulsanti per comandi e funzioni generiche come: - attivazione carichi e serrature - chiamate intercomunicanti - Attivazione diretta dei posti esterni. Colore: Antracite Blocchetto con 4 pulsanti per comandi e funzioni generiche come: - attivazione carichi e serrature - chiamate intercomunicanti - Attivazione diretta dei posti esterni. Colore: Tech
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
387
Utilizzando le scatole multifunzionali e gli accessori della linea MULTIBOX, possibile installare ad incasso i citofoni della serie PIVOT pi gli accessori delle serie civili LIVING, LIGHT e LIGHT TECH.
Articolo 16101 16101LT 16101LTG 16101LTH 16122 344032 344033 344034 Descrizione scatola da incasso kit di installazione completo di cornici laterali kit di installazione completo di cornici laterali kit di installazione completo di cornici laterali supporti di ssaggio (n4) citofono PIVOT citofono PIVOT citofono PIVOT Colore Bianco Antracite Tech Bianco Bianco Antracite Tech
Utilizzando le scatole multifunzionali e gli accessori della linea MULTIBOX, possibile installare ad incasso i videocitofoni della serie PIVOT pi gli accessori delle serie civili LIVING, LIGHT e LIGHT TECH.
Videocitofono Articolo Descrizione Colore 16103 scatola da incasso 16103LT kit di installazione completo di cornici laterali Bianco 16103LTG kit di installazione completo di cornici laterali Antracite 16103LTH kit di installazione completo di cornici laterali Tech 16121 supporti di ssaggio (n4) Bianco 16122 supporti di ssaggio (n4) Bianco 344102 videocitofono PIVOT Bianco 344122 344103 videocitofono PIVOT Antracite 344123 344104 videocitofono PIVOT Tech 344124 NOTA: per linstallazione di posti interni PIVOT con accessori LIVING, LIGHT e LIGHT TECH in scatole MULTIBOX, fare riferimento al Catalogo Installazione BTicino.
16121
16103
388
344802
344702
344803 344804
CITOFONI SWING Articolo 344702 Descrizione citofono SWING colore cenere installabile in impianti 2 li. E dotato di pulsante: apertura serratura e quattro pulsanti programmabili (0-1-2-3) la cui modalit di funzionamento viene stabilita tramite opportuna congurazione. Il volume della suoneria regolabile ed escludibile. Dispone di 17 differenti tipi di suonerie gi programmate. dotato inoltre delle seguenti funzioni: - segreto di conversazione; la conversazione tra posto esterno e posto interno non pu essere ascoltata dagli altri posti interni collegati - studio professionale; SWING opportunamente programmato permette di attivare la funzione studio professionale: effettuando la chiamata dal posto esterno la serratura ad esso associata si apre automaticamente senza bisogno di agire sul posto interno. come il precedente ma di colore corda come il precedente ma di colore bianco
344803
344703
344703 344704
344804
344704
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
389
ACCESSORI PER CITOFONI SPRINT Articolo 336803 336982 336983 336984 337140 337202 337430 337440 346800 Descrizione cavo di colore nero con spina, lunghezza 2 m presa 8 vie serie LIGHT per installazione da tavolo dei citofoni SPRINT come art. 336982, ma in estetica LIVING INTERNATIONAL come art. 336982, ma in estetica LIGHT TECH staffa metallica da parete per citofono SPRINT supporto da tavolo con cavo da 2 metri e spina per citofono SPRINT pulsante aggiuntivo da usare per comandi vari del citofono SPRINT LED di segnalazione per citofono SPRINT scheda per esclusione chiamata e/o suoneria supplementare per art. 344212. dotata di un commutatore ed un LED che segnala lesclusione in atto
Accessori di impianto
ALIMENTATORE Articolo 346000 Descrizione alimentatore per impianti 2 li con max 100 posti interni audio e 26 posti interni video - 8 moduli DIN. Alimentazione: 230V a.c. 50-60Hz
346000 ATTUATORI Articolo 346200 Descrizione attuatore rel per sistemi digitali. Consente di accendere luci, aprire cancelli ripetere la chiamata su suonerie tipo badenia (MOD=SLA) oppure comandare altri dispositivi - 4 moduli DIN attuatore rel serratura per sistemi digitali. Consente lalimentazione e lattivazione di unelettroserratura - 2 moduli DIN
390
Accessori di impianto
ACCESSORI PER IL CABLAGGIO Articolo 346902 346840 346870 346840 346870 Descrizione cavo connessione moduli pulsanti per posti esterni a pi le derivatore di piano 4 uscite amplicatore video, da utilizzare in impianti video realizzati con cavi non twistati, dove la distanza tra i posti esterni e posto interno pi lontano supera i 50m. Il dispositivo permette di aumentare la distanza tra posto esterno e posto interno pi lontano no a 100m.
INTERFACCE Articolo 346810 347400 346810 347400 Descrizione interfaccia 2 li/PABX 3 moduli DIN consente di interfacciare limpianto a 2 li con i centralini telefonici art. 335818 e art. 335828 convertitore di segnale video da coassiale a BUS 2 li per telecamere a 12V d.c. Un morsetto utilizzato per alimentare direttamente la telecamera
NODO AUDIO/VIDEO - MISCELATORE VIDEO Articolo F441 Descrizione dispositivo modulare per guida DIN predisposto con 4 morsetti di ingresso e 4 morsetti di uscita. Permette di collegare no a 4 posti esterni audio e video 2 li in ingresso e no a 4 montanti audio/video 2 li in uscita. Ad ogni montante possibile collegare no a 26 posti interni e 6 derivatori di piano. - 6 moduli DIN NOTA: da utilizzare in alternativa alladattatore video art. 346830. adattatore video da usare in impianti video 2 li. Dispositivo da afancare allalimentatore art. 346000. - 2 moduli DIN
F441
346830
346830
COMANDO FUNZIONI SPECIALI SU BUS Articolo L4651/2 Descrizione comando per funzioni speciali utilizzabile con sistema 2 li per chiamata al piano e per apertura serratura, da completare con copritasto. Il dispositivo si pu collegare in un punto qualsiasi del BUS, rispettando solo le regole installative (entra-esci).
L4651/2 COPRITASTO Articolo L4915/2 N4915/2 NT4915/2 N4932/2 Descrizione copriasto illuminabile senza serigraa 2 moduli. Estetica: LIVING come art. L4915/2. Estetica: LIGHT come art. L4915/2. Estetica: LIGHT TECH come art. L4915/2. Estetica: KRISTALL
L4915/2
N4915/2
N4932/2
NT4915/2
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
391
Accessori di impianto
SUONERIA SUPPLEMENTARE Articolo 336910 Descrizione suoneria supplementare per diffondere la chiamata elettronica in pi ambienti; pu essere installata a parete o su scatola tonda con graffette
SUONERIE SUPPLEMENTARI SERIE LIVING INT., LIGHT E LIGHT TECH 336910 Articolo 336992 Descrizione suoneria supplementare per diffondere la chiamata elettronica in pi ambienti. dotata di un potenziometro sul frontale per la regolazione del volume. - estetica LIGHT come art. 336992, ma in estetica LIVING INTERNATIONAL come art. 336992, ma in estetica LIGHT TECH
CONFIGURATORI (CONFEZIONE DA 10 PEZZI) Articolo 3501/0 3501/1 3501/2 3501/3 3501/4 3501/5 3501/6 3501/7 3501/8 3501/9 Descrizione conguratore 0 conguratore 1 conguratore 2 conguratore 3 conguratore 4 conguratore 5 conguratore 6 conguratore 7 conguratore 8 conguratore 9
CONFIGURATORI IN TROUSSE Articolo 346900 346900 Descrizione trousse conguratori composta da: - 10 pezzi per ogni tipo di conguratore da 0 a 9 - 2 connettori estraibili blu ad 8 morsetti - 2 connettori estraibili verdi a 2 morsetti - 1 pinzetta - 1 cacciavite plastico
CAVO PER IMPIANTI Articolo 336904 Descrizione cavo a 2 conduttori twistati interrabile in tubazioni, conforme alla normativa (CEI 20-13 e CEI 20-14) - matassa da 200 metri. Consente di raggiungere le migliori prestazioni negli impianti video (maggiore distanza tra PE e PI rispetto allutilizzo degli altri cavi).
336904
392
- Il modulo telecamera deve sempre essere al primo posto in alto. - Il modulo fonico deve sempre essere posizionato immediatamente sotto il modulo telecamera - Non si possono aggiungere moduli con pulsanti al modulo con chiamata digitale. - Nellultimo modulo pulsanti inserire il connettore di chiusura.
10
POSIZIONAMENTO DEI MODULI MINISFERA
- Il modulo fonico audio o video, pu essere posizionato indifferentemente sul lato sinistro, destro oppure al centro dei moduli di chiamata aggiuntivi.
Posizionamento orizzontale
Posizionamento verticale
Negli impianti video installare i componenti da guida DIN alimentatore art. 346000 e adattatore video art. 346830 o nodo audio/video art. F441 sulla stessa guida DIN o comunque nelle immediate vicinanze.
346830
OUT
F441 346000
SCS
346000
BUS
BUS
393
- Il collegamento degli apparecchi di tipo non polarizzato. - Limpiego di conduttori con sezioni diverse da quelli prescritti non garantisce il buon funzionamento dellimpianto.
PI posto interno pi lontano
Sezione cavi (mm2) 100 Posti interni 50 Posti interni 26 Posti interni
Sezione cavi (mm2) 100 Pulsanti 50 Pulsanti 26 Pulsanti art. 342630 + 342640 art. 342610 + n 9 art. 342200
tratta C
346000
0.28 30 m
0.5 50 m
1 100 m
tratta B
Sezione cavi (mm2) 100 posti interni 66 posti interni 26 posti interni
PE
Impianto realizzato con moduli SFERA: - modulo fonico art. 342170 - modulo espansione art. 342240 - gruppo fonico universale art. 346991 - alimentatore art. 346000 Impianto realizzato con moduli MINISFERA: - modulo fonico art. 342702 - modulo espansione art. 342704 - alimentatore art. 346000
Sezione cavi (mm2) - 100 Pulsanti - 2 moduli art. 342702 - 9 moduli art. 342704 - 66 Pulsanti - 1 modulo art. 342702 - 6 moduli art. 342704 - 26 Pulsanti - 1 modulo art. 342702 - 2 moduli art. 342704
0.28 100 m
0.5 180 m
1 310 m
140 m
250 m
250 m
430 m
200 m
290 m
290 m
580 m
tratta D
0.28 30 m
0.5 50 m
1 100 m
394
- Il collegamento degli apparecchi di tipo non polarizzato e pu essere realizzato cablando limpianto in due differenti modi: - Cablaggio entra-esci direttamente sui morsetti degli apparecchi (posti interni) - Cablaggio a stella, con il derivatore di piano (art. 346840) installabile direttamente nella scatola tonda. - Limpiego di conduttori con caratteristiche diverse da quelli prescritti, non garantisce il buon funzionamento e la buona qualit del segnale video, per cui utilizzare solo cavi descritti nelle tabelle seguenti.
PI posto interno pi lontano
doppino telefonico twistato 0.28 mm2 140 m 100 m 100 m 100 m 100 m
un doppino del cavo dati multicoppia art. C9881U/5E 170 m 150 m 130 m 130 m
2 Posti interni 2 Pulsanti 10 Posti interni 10 Pulsanti 26 Posti interni 26 Pulsanti 48 Posti interni 48 Pulsanti moduli a chiamata digitale NOTA: A=B+C
346000
346830
OUT
un doppino del cavo dati multicoppia art. C9881U/5E 90 m 80 m 65 m 70 m 50 m VIDEOCITOFONIA 2 FILI E DIGITALE
2 Posti interni 50 m 200 m 130 m ENTRA ESCI 10 Posti interni 50 m 150 m 100 m ENTRA ESCI 26 Posti interni 50 m 150 m 90 m ENTRA ESCI 10 Posti interni 150 m 100 m STELLA (con derivatore) 50 m 26 Posti interni 130 m 75 m STELLA (con derivatore) 50 m 48Posti interni 85 m 50 m STELLA (con derivatore) NOTA: per un numero di posti interni >26 suddividere su due montanti
SCS
tratta A
346000 tratta B
F441
PE
Impianto realizzato con moduli SFERA: - modulo fonico art. 342170 - modulo telecamera art. 342510 - art. 342550 - alimentatore art. 346000
2 Pulsanti 10 Pulsanti 26 Pulsanti 48 Pulsanti con alimentatore supplementare moduli a chiamata digitale
0.28 30 m
Morsetti S+ S-
0.5 50 m
1 100 m
395
- Il collegamento degli apparecchi di tipo non polarizzato e pu essere realizzato cablando limpianto in due differenti modi: - Cablaggio entra-esci direttamente sui morsetti degli apparecchi (posti interni) - Cablaggio a stella, con il derivatore di piano (art. 346840) installabile direttamente nella scatola tonda. - Limpiego di conduttori con caratteristiche diverse da quelli prescritti, non garantisce il buon funzionamento e la buona qualit del segnale video, per cui utilizzare solo cavi descritti nelle tabelle seguenti.
PI posto interno pi lontano
un doppino del cavo dati multicoppia art. C9881U/5E 170 m 150 m 140 m
2 Posti interni 2 Pulsanti 10 Posti interni 10 Pulsanti 32 Posti interni 32 Pulsanti NOTA: A=B+C
346000
346830
OUT
tratta A
2 Posti interni 50 m 200 m 130 m ENTRA ESCI 10 Posti interni 50 m 150 m 100 m ENTRA ESCI 32 Posti interni 50 m 150 m 90 m ENTRA ESCI 10 Posti interni 150 m 100 m STELLA (con derivatore) 50 m 32 Posti interni 140 m 75 m STELLA (con derivatore) 50 m NOTA: per un numero di posti interni >32 suddividere su due montanti
Distanza max TRATTA B Quadro domotico - Posto esterno
tratta C
SCS
346000 tratta B
F441
PE
Impianto realizzato con moduli MINISFERA: - modulo fonico con telecamera art. 342708 - modulo di espansione art. 342704 - alimentatore art. 346000
2 Pulsanti 10 Pulsanti - 1 modulo art. 342708 - 1 modulo art. 342704 32 Pulsanti - 1 modulo art. 342708 - 3 moduli art. 342704
200 m 150 m
50 m
150 m
100 m
75 m
0.28 30 m
0.5 50 m
1 100 m
tratta D
serratura
396
- Il collegamento degli apparecchi di tipo non polarizzato e pu essere realizzato cablando limpianto in due differenti modi: - Cablaggio entra-esci direttamente sui morsetti degli apparecchi (posti interni) - Cablaggio a stella, con il derivatore di piano (art. 346840) installabile direttamente nella scatola tonda. - Lutilizzo dellamplicatore di segnale deve avvenire con cavi non twistati di sezione 28 mm2 non polarizzati. - Lamplicatore di segnale deve essere inserito in prossimit del 50 metro. Linserimento a distanze inferiori pu creare una distorsione del segnale video, mentre a distanze superiori risulta inutile.
PI posto interno pi lontano
0.28 30 m
0.5 50 m
1 100 m
* tratta C
346000
346830
OUT
PI P2 P3
* tratta A
IN
OUT
346870
SCS
PE
* tratta B
346000
F441
tratta D
serratura
397
Gli impianti 2 li audio vengono realizzati derivando il bus 2 li per collegare i posti interni e i posti esterni. Gli impianti 2 li video possono essere realizzati in 2 modi: 1- cablaggio in entra-esci 2- cablaggio stellare con derivatore di piano art. 346840 sia che si utilizzi il nodo audio/video art. F441 sia che si utilizzi ladattatore video art. 346830.
PI
Alimentatore PE
Il cablaggio in ENTRA-ESCI viene realizzato direttamente sul morsetto degli apparecchi che vengono collegati allimpianto. Ogni montante deve essere terminato posizionando il dip-switch dellultimo posto interno su ON. Il cablaggio in ENTRA-ESCI particolarmente indicato per impianti mono e bifamiliari e per impianti plurifamiliari sviluppati in verticale o in orizzontale (con le unit abitative poste una in la allaltra)
OFF
Appartamento 3
OFF
Appartamento 2
OFF ON
Appartamento 1
Collegamento in bifamiliare
OFF
OFF
OFF
OFF
PE video
398
BUS PI
OFF
Il cablaggio stellare viene realizzato collegando il singolo appartamento ad una uscita del derivatore di piano art. 346840. Ogni appartamento deve essere terminato posizionando il DIP-SWITCH dellultimo apparecchio su ON. Il cablaggio stellare particolarmente indicato in impianti plurifamiliari con pi unit abitative sullo stesso piano e in impianti plurifamiliari dove richiesta la massima distanza tra il posto esterno e tutti i posti interni.
346840
IN OUT PI P2 P3
ON
PI P2 P3
OFF ON
P4
346840
IN OUT PI P2 P3
ON
PI P2 P3
OFF ON
P4
ON Appartamento 4
346840
ON
IN OUT
OFF ON
PI P2 P3 P1 P3
PI
P2
P3
P4
ON
ON
max 150m
OFF ON
PI P2 P3 P1 P3
ON
IN OUT
ON
PI
P2
P3
P4
max 150m
max 150m
ON
max 150m
max 150m
max 150m
346840
399
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
ESEMPIO IMPIANTO MONOFAMILIARE VIDEO CON 5 PI INTERCOMUNICANTI
Legenda
Descrizione posto esterno MINISFERA modulo fonico elettroserratura 18V 4A impulsivi 250mA mantenimento (30 Ohm max) posto esterno SFERA modulo telecamera b/n modulo fonico elettroserratura 18V 4A impulsivi 250mA mantenimento videocitofono PIVOT citofono PIVOT accessorio 4 tasti alimentatore adattatore video attuatore puls. apertura serratura trasformatore luce scale
D E
ATTENZIONE - Congurare ed inserire i Jumpers ad impianto NON ALIMENTATO, inoltre tutte le volte che si modica la congurazione necessario togliere e ridare lalimentazione allimpianto, attendendo circa 1 minuto. - Il cablaggio deve essere realizzato con metodo ENTRA-ESCI sui posti interni. In alternativa possibile realizzare un cablaggio a STELLA utilizzando il derivatore di piano art. 346840. - La funzione Intercom operativa anche in mancanza di collegamento del posto esterno. - Con videocitofoni SWING, max. 4 apparecchi intercomunicanti. - Limpiego dellattuatore facoltativo per servizio luce scale e attuazioni generiche. - Per la realizzazione del posto esterno possono essere utilizzate indifferentemente le pulsantiere SFERA o MINISFERA. - Spostare su ON il microinterruttore posto nel retro dellultimo videocitofono o citofono della tratta di ogni appartamento. - Prevedere un conguratore 9 da inserire in S sul modulo fonico. - Tutti i citofoni e videocitofoni PIVOT coinvolti nella funzione intercomunicazione devono essere accessoriati con lart. 346812 a sua volta congurato con MOD = 1.
Apparecchio 3
1
1 2 3 4
ON
N P
E
Apparecchio 5
1 2 3 4
MOD
C
4 5
344102+ 346812
BUS 2
1 2 3 4
1 2
ON
N P
Apparecchio 2
1
1 2 3 4
C
3 4
OFF
N P
4 5
C
344102+ 346812
BUS
1
Apparecchio 4
2
OFF
N P
Apparecchio 1
2
1 2 3 4
1 2 3 4
C
3 5
OFF
N P
C
4 5
344102+ 346812
BUS
344102+ 346812
PEO PE/M
BUS PL S+ S-
A
5 1 6 2 7 3 8 4
NC C NO
PS
PS
T S
S1
S
B
230V ~
BUS
346830
230Va.c.
342708
400
Descrizione modulo telecamera modulo fonico elettroserratura 18V 4A impulsivi 250mA mantenimento nodo audio/video videocitofono PIVOT alimentatore interfaccia coax/2 li pulsante apertura serratura
ATTENZIONE - Congurare ed inserire i Jumpers ad impianto NON ALIMENTATO, inoltre tutte le volte che si modica la congurazione necessario togliere e ridare lalimentazione allimpianto, attendendo circa 1 minuto. - Il cablaggio deve essere realizzato con metodo ENTRA-ESCI sui posti interni. In alternativa possibile realizzare un cablaggio a STELLA utilizzando il derivatore di piano art. 346840. A - Per la realizzazione del posto esterno possono essere utilizzate indifferentemente le pulsantiere SFERA o MINISFERA. B - Linterfaccia art. 347400 deve alimentare direttamente la telecamera a 12V d.c. C - I posti esterni audio associati alle telecamere (conguratore in P = conguratore in P dellinterfaccia art. 347400) devono essere collegati direttamente ai morsetti SCS del nodo audio video art. F441.
Limiti generali
Apparecchio 2 344102
OFF
N P
2
BUS
Apparecchio 1 344102
OFF
N P
4 PE video, max. 4 montanti su bus PI art. F441 NOTA: I posti esterni possono anche essere composti da telecamera 12V d.c. e interfaccia art. 347400 oppure da telecamera 12Vd.c., interfaccia art. 347400 e posto esterno audio
2
1
BUS
F441
OUT1 OUT2 OUT3 OUT4
342510
OUT IN
346000
BUS 2 1 230Va.c.
A
342170
IN1
IN2
IN3
IN4
SCS
2 2
347400
BUS PL S+ SPS
P N T S
347400
BUS BUS
P P N N
347400
BUS
P N
B
S 12V 1
B
V Tlc 12V d.c. 12V 1
B
V Tlc 12V d.c. 12V 1
1
P N Z
3
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
401
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
ESEMPIO IMPIANTO MONOFAMILIARE VIDEO INTEGRATO CON DIFFUSIONE SONORA 2 FILI E TOUCH SCREEN Quando viene attivato il posto esterno, limpianto di diffusione sonora attenua il volume delle sorgenti stereo per permettere di sentire il suono del campanello, laudio ritorner al volume originario quando verr riagganciata la cornetta del posto interno. AMBIENTE 1 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
ON
OFF
2 2
F441
346000
SCS
402
ATTENZIONE - Congurare ed inserire i Jumpers ad impianto NON ALIMENTATO, inoltre tutte le volte che si modica la congurazione necessario togliere e ridare lalimentazione allimpianto, attendendo circa 1 minuto. - Il cablaggio deve essere realizzato con metodo ENTRA-ESCI sui posti interni. In alternativa possibile realizzare un cablaggio a STELLA utilizzando il derivatore di piano art. 346840. A - Per la realizzazione del posto esterno possono essere utilizzate indifferentemente le pulsantiere SFERA o MINISFERA. B - Per linstallazione di posti interni alternativi a quelli indicati fare riferimento alla sezione Catalogo posti interni del presente stampato.
B
Touch screen art. L/N/NT4683 ON
344102 OFF
344102
1
BUS BUS
2
BUS
2 VIDEOCITOFONIA 2 FILI E DIGITALE Ingresso RCA art. L/N/NT4560 S=3 SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
A
342510
BUS PL S+ SPS
P N T S
342170
2 2
403
DATI DIMENSIONALI
SCATOLA DA INCASSO + TELAIO SFERA MODULARE Scatola
A C
C 43 43 43
Dimensioni in mm Articolo A 331411 151 331421 151 331431 151 331441 290 331461 290 331491 430
C 50 50 50 50 50 50
Dimensioni in mm Articolo A 331311 155 331321 155 331331 155 331341 290 331361 290 331391 430
C 92 92 92 92 92 92
Dimensioni in mm Articolo A 331211 140 331221 140 331231 140 331821 125 331831 125
404
89
B 284
C 4
B 198
C 4
DATI DIMENSIONALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
405
DATI DIMENSIONALI
SCATOLA DA INCASSO MINISFERA MODULARE Scatola
A C
B 235
C 45
B 245
C 16
C 21 21 21
B 237 237
C 18 18
406
Videocitofono
68,5
210
68,5
210
34403...
34410... 34412...
Videocitofono
56
210
210
56
215
3 2 1
34470...
34480...
67
344202 344212
200
DATI DIMENSIONALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
407
3 2 1 0
215
DATI DIMENSIONALI
SCATOLE DA INCASSO MULTIBOX Scatole multifunzionali ACCESSORI DI IMPIANTO Derivatore di piano ed amplicatore
35 15
346840 346870
N moduli DIN C 61 37 61 30 30 30 37 8 6 4 2 2 6 3
408
52
DATI DIMENSIONALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
409
CONVERTITORE SEGNALE VIDEO OPTOISOLATO Converte il segnale video da coassiale a bilanciato. Dispositivo DIN - 2 moduli
410
INDICE DI SEZIONE
412 Caratteristiche generali 416 Catalogo 433 Norme generali di installazione 439 Schemi di collegamento 446 Dati dimensionali
VIDEOCITOFONIA 2 FILI E DIGITALE
411
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
Sistema digitale
VIDEOCONTROLLO DOMESTICO INTEGRATO
Realizzando un sistema videocitofonico BTicino con pi posti esterni SFERA, possibile visualizzare le immagini dei vari posti esterni dai videocitofoni installati. Cablaggio semplicato Con soli 6 li, per gli impianti audio, e 8 li, per gli impianti video, si realizza il cablaggio di tutti gli impianti indipendentemente: - dal numero di utenze (posti interni); - dalla dimensione dellimpianto; - dalle funzioni fornite.
SFERA Monoblocco SFERA Modulare
412
CONTROLLO REMOTO
Il sistema Digitale, integrato con le applicazioni di My Home, illuminazione, automazione, risparmio energia ed antifurto, consente di realizzare un impianto di automazione domestica completo, con la possibilit di controllare e supervisionare da locale o da remoto (via Internet) linstallazione stessa. Le operazioni possono essere eseguite accedendo al sistema tramite linea telefonica, LAN, Internet o portale My Home Web (per approfondimenti, vedere la specica sezione di Controllo).
Nuovo Monitor LCD 4 a colori in tecnologia TFT
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
413 413
Con laggiunta di pochi accessori di impianto e senza alcuna modica al cablaggio esistente, possibile visualizzare le immagini delle telecamere installate nellimpianto sul videocitofono. possibile realizzare un impianto con funzioni innovative in grado di fornire un elevato livello di sicurezza.
Premendo il tasto possibile selezionare in modo ciclico la telecamera da visualizzare. I videocitofoni PIVOT possono essere accessoriati con 4 pulsanti che permettono di scegliere in modo diretto quale segnale video visualizzare sul monitor del posto interno.
414
MORSETTI ESTRAIBILI
La connessione allimpianto di tutti i dispositivi con morsetti estraibili, consente il precablaggio dellimpianto ed una installazione dei dispositivi pi rapida. In caso di successivi interventi, il sezionamento dellimpianto e la sostituzione dei dispositivi sar altrettanto facile, rapida (ci si limita a sconnettere e riattaccare il morsetto estraibile) e sicura (non si devono scollegare i li, quindi non c il rischio di sbagliare le connessioni), non effettuando alcun intervento sul cavo.
modulo telecamera
5 6 7 8
1 2 3 4
1
2
3 4 5 6 7 8
Aliment.
La corrispondenza colore cavo - funzione, consente una immediata identicazione dei collegamenti.
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
415 415
331130 TETTO ANTIPIOGGIA (SOLO ALLMETAL) Articolo 331411 331421 331431 331441 331461 331491 Descrizione tetto antipioggia tetto antipioggia tetto antipioggia tetto antipioggia tetto antipioggia tetto antipioggia N moduli 1 2 3 4 6 9
331431 CONTENITORI DA PARETE CON TETTO ANTIPIOGGIA (SOLO ALLMETAL) Articolo 331311 331321 331331 331341 331361 331391 Descrizione contenitore contenitore contenitore contenitore contenitore contenitore N moduli 1 2 3 4 6 9
331331 CORNICI DI FINITURA Articolo 331211 331213 331216 331217 331221 331223 331226 331227 331231 331233 331236 331237 Descrizione cornice 1 modulo cornice 1 modulo cornice 1 modulo cornice 1 modulo cornice 2 moduli cornice 2 moduli cornice 2 moduli cornice 2 moduli cornice 3 moduli cornice 3 moduli cornice 3 moduli cornice 3 moduli Colore Allmetal Alugray Dark ocra Verde Wagon Allmetal Alugray Dark ocra Verde Wagon Allmetal Alugray Dark ocra Verde Wagon
331221
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342160
MODULO FONICO A CHIAMATA DIGITALE CON DISPLAY GRAFICO Articolo 342620 Descrizione modulo chiamata digitale alfanumerica + fonico. Consente di inviare la chiamata ad un posto interno scorrendo i nominativi oppure i codici dei residenti sul display tramite i tasti dedicati. Integra le funzioni di modulo fonico e tastiera alfanumerica in un unico dispositivo. Il modulo pu memorizzare no a 1000 nomi e cognomi di residenti associandoli allindirizzo SCS dellappartamento. I nomi si riducono a 500 qualora si scelga la possibilit di abbinare ad essi anche un messaggio. Se vengono memorizzati solamente i codici dei residenti, la capacit si estende sino a 5000 codici. NOTA: per la programmazione utilizzare il PC con il software TICALL (scaricabile gratuitamente da sito www.bticino.it) e lapposita interfaccia art. 335919; oppure il telecomando ad infrarossi art. 392123. MODULO TASTIERA ALFANUMERICA AGGIUNTIVA Articolo 342640 Descrizione tastiera alfanumerica aggiuntiva da utilizzare in abbinamento con il modulo art. 342630. Consente di effettuare la chiamata diretta del residente (digitando il codice programmato), e di accedere alla funzione di apertura serratura (digitando il codice segreto). Viene fornito con multicavo e connettore per il collegamento al modulo fonico.
342620
342640
MODULO TARGA 342200 Articolo 342200 Descrizione modulo targa digitale utilizzabile per inserire il numero civico o ogni altra ulteriore segnalazione. Pu essere utilizzato per inserire una legenda in pulsantiere con modulo di chiamata numerica art. 342610
MODULO PULSANTI Articolo 342240 342240 Descrizione modulo pulsanti digitale dotato di 4 pulsanti di chiamata. I collegamenti allimpianto vengono effettuati utilizzando i multicavo a corredo; inoltre i cartellini portanome sono illuminati da 12 LED verdi.
CATALOGO
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342610
MODULO A CHIAMATA DIGITALE ALFANUMERICA Articolo 342600 342600 Descrizione modulo che permette di inviare la chiamata scegliendo il nome del posto interno in una rubrica che viene visualizzata su un display. Permette inoltre di aprire la serratura digitando un codice numerico. Il modulo viene fornito con un multicavo per il collegamento al modulo fonico.
MODULO CODE-LOCK Articolo 332650 Descrizione Questo modulo permette di comandare lapertura o la chiusura di due rel digitando due codici numerici.
332650
MODULO TELECAMERA IN BIANCO E NERO ORIENTABILE Articolo 332510 Descrizione modulo telecamera dotato di illuminazione IR per riprese notturne. E possibile regolare langolazione dellobiettivo sia sullasse orizzontale che su quello verticale di 20 in fase di installazione.
MODULO TELECAMERA A COLORI ORIENTABILE Articolo 332550 332510 332550 Descrizione modulo telecamera dotato di illuminazione con led bianchi per riprese notturne. E possibile regolare langolazione dellobiettivo sia sullasse orizzontale (20) che su quello verticale (15) in fase di installazione.
ACCESSORIO PER MODULI TELECAMERA 346220 Articolo 346220 Descrizione accessorio installabile nel modulo telecamera nel caso di pi posti esterni video in serie.
MODULO TELECAMERA SCORPORATA Articolo 332540 Descrizione modulo per telecamera scorporata optoisolato permette di posizionare la telecamera dellimpianto videocitofonico in una posizione diversa da quella del modulo fonico, potendo quindi riprendere lingresso da unangolazione stabilita dallutente. Il modulo integra un rel utilizzabile per pilotare un eventuale faro di illuminazione del campo di ripresa della telecamera.
332540
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332101
332111
332121
332231
Allmetal
Alugray
Dark Ocra
Verde Wagon
CATALOGO
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332951
332601
Allmetal Alugray Dark ocra Verde Wagon Allmetal Alugray Dark ocra Verde Wagon Allmetal Alugray Dark ocra Verde Wagon Allmetal Alugray Dark ocra Verde Wagon
332651
332671
Allmetal
Alugray
Dark Ocra
Verde Wagon
332656 332657
332671
Allmetal
420
333714
PULSANTIERA VIDEO Articolo 333914 Descrizione pulsantiera composta da scatola da incasso realizzata in lamiera zincata, telaio portamoduli e frontale realizzato in acciaio 316L trattato mediante lucidatura. Deve essere equipaggiata con il modulo fonico a chiamata digitale con display graco pi il modulo telecamera (art.342630-art.342510/342550). Il vetrino del display realizzato in policarbonato (spessore 5mm) con trattamento antigrafo. I tre pulsanti (diametro 16mm) sono realizzati in acciaio 316L.
333914
3 1 2
tasto invio chiamata tasto scorrimento (su) tasto scorrimento (gi) scatola da incasso in metallo
telaio portamoduli modulo a chiamata digitale con display grafico frontale antivandalo (video) vetrino di visualizzazione
CATALOGO
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333114
333124
333144
FRONTALI MONOBLOCCO AUDIO PER CHIAMATA DIGITALE Articolo 333724 333725 Descrizione fonico + tastiera fonico + tastiera Colore Allsteel Allbrass
Per modulo fonico a chiamata digitale con display graco art. 342620
Articolo 333124 333125 Descrizione fonico + tastiera fonico + tastiera Colore Allsteel Allbrass
Legenda: I frontali monoblocco contrassegnati, possono essere utilizzati sia con i moduli fonici a pulsanti che con il modulo fonico a chiamata digitale con display graco (art. 342620).
333284
333204
333724
Allsteel
Allbrass
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333815
Allbrass
333814
333824
333824
Allsteel
333825
Allbrass
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Allsteel
333845
Allbrass
Allsteel
Allbrass
333614 333615
Allsteel Allbrass
FRONTALI MONOBLOCCO VIDEO PER CHIAMATA DIGITALE Articolo 333934 333935 Descrizione telecamera + Fonico + tastiera telecamera + Fonico + tastiera Colore Allsteel Allbrass
333614
333934
Per modulo fonico a chiamata digitale con display graco art. 342620
Articolo 333824 333825 Descrizione telecamera + Fonico + tasti telecamera + Fonico + tasti Colore Allsteel Allbrass
Allsteel
Allbrass
Legenda: I frontali monoblocco contrassegnati, possono essere utilizzati sia con i moduli fonici a pulsanti che con il modulo fonico a chiamata digitale con display graco (art. 342620).
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VIDEOCITOFONO PIVOT IN BIANCO E NERO Articolo 334102 334002 Descrizione videocitofono PIVOT installabile in impianti digitali. E dotato di pulsante apertura serratura, luci scale e del tasto autoaccensione per il monitoraggio del posto esterno o delle eventuali telecamere (o chiamata al centralino di portineria). Il volume della chiamata regolabile su tre livelli. E dotato inoltre della funzione di segreto di conversazione. Il collegamento allimpianto avviene utilizzando il morsetto estraibile a corredo. Monitor in bianco e nero da 4 pollici con regolazione di luminosit e contrasto. Pu essere installato da parete, usando la staffa a corredo, oppure da tavolo e da incasso con gli appositi accessori. come precedente, ma di colore Antracite. come precedente ma di colore Tech
334103 334104
CITOFONO PIVOT 334103 Articolo 334002 Descrizione citofono PIVOT bianco installabile in impianti digitali. E dotato di pulsante apertura serratura, luci scale e del tasto autoaccensione per il monitoraggio del posto esterno o delle eventuali telecamere (o chiamata al centralino di portineria). Il volume della chiamata regolabile su tre livelli. E dotato inoltre della funzione di segreto di conversazione. Il collegamento allimpianto avviene utilizzando il morsetto estraibile a corredo. Pu essere installato da parete, usando la staffa a corredo, oppure da tavolo e da incasso con gli appositi accessori. come precedente, ma di colore Antracite.
334003
334003
334104
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344002
SEZIONI VIDEO PER CENTRALINO DI PORTINERIA Descrizione sezione video da afancare a centralino di portineria. Monitor bianco e nero da 4 pollici con regolazione della luminosit e del contrasto come il precedente ma con monitor piatto a colori LCD in tecnologia TFT da 4
335122
ACCESSORI PER CENTRALINO DI PORTINERIA Articolo 337132 336982 336983 336984 337150 337170 Descrizione supporto per applicazioni da tavolo e da parete del centralino con sezione video staffa metallica per applicazione a parete del centralino di portineria staffa metallica per applicazione a parete del centralino di portineria con sezione video
ACCESSORI PER CITOFONI E VIDEOCITOFONI Articolo 337102 337102 337122 337103 337104 337122 337123 337124 337500 337503 337512 337513 337514 337542 337543 336803 336982 336983 336984 337140 337160 Descrizione supporto da tavolo per citofono. Pu essere usato anche per linstallazione a parete inclinata. Colore bianco come sopra, ma di colore Antracite come sopra, ma di colore Tech supporto da tavolo per videocitofono. Pu essere usato anche per linstallazione a parete inclinata. Colore bianco come sopra, ma di colore Antracite come sopra, ma di colore Tech commutatore esclusione chiamata + LED come sopra, ma di colore Antracite blocchetto 4 pulsanti aggiuntivi bianco blocchetto 4 pulsanti aggiuntivi antracite blocchetto 4 pulsanti aggiuntivi Tech blocchetto 2 pulsanti + led. Colore bianco blocchetto 2 pulsanti + led. Colore antracite cavo di colore nero con spina, lunghezza 2 m presa 8 vie serie LIGHT per installazione da tavolo del citofono o videocitofono PIVOT. come sopra ma serie LIVING INTERNATIONAL come sopra ma serie LIGHT TECH staffa metallica da parete per citofono. staffa metallica da parete per videocitofono.
337103
337123
337104
337124
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
425
16122
Utilizzando le scatole multifunzionali e gli accessori della linea MULTIBOX, possibile installare ad incasso i citofoni ed i videocitofoni della serie PIVOT pi gli accessori delle serie civili LIVING, LIGHT e LIGHT TECH.
Articolo 16101 16101LT 16101LTG 16122 334002 334003 Descrizione scatola da incasso kit di installazione completo di cornici laterali kit di installazione completo di cornici laterali supporti di ssaggio (n4) citofono PIVOT citofono PIVOT Colore Bianco Antracite Bianco Bianco Antracite
INSTALLAZIONE AD INCASSO DEI VIDEOCITOFONI Videocitofono 334102 334103 334104 344122 16121 Articolo 16103 16103LT 16103LTG 16103LTH 16121 16122 334102 334122 334103 334104 Descrizione scatola da incasso kit di installazione completo di cornici laterali kit di installazione completo di cornici laterali kit di installazione completo di cornici laterali supporti di ssaggio (n4) supporti di ssaggio (n4) videocitofono PIVOT videocitofono PIVOT videocitofono PIVOT Colore Bianco Antracite Tech Bianco Bianco Bianco Antracite Tech
16103 16103LT 16103LTG 16103LTH Centralino di portineria INSTALLAZIONE AD INCASSO CENTRALINO PORTINERIA 16122 Articolo 16102 16102LT 16122 344002 Descrizione scatola da incasso kit di installazione completo di cornici laterali supporti di ssaggio (n4) centralino di portineria Colore Bianco Bianco Bianco
344002
344002 16121
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334802
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334803 334804
CITOFONI SWING Articolo 334702 Descrizione citofono SWING colore cenere installabile in impianti digitali. E dotato di pulsante apertura serratura, attivazione del posto esterno e tre pulsanti per funzioni ausiliarie riferiti ad altrettanti contatti puliti (NO-portata max. 24V a.c./d.c. 1A). Il volume della suoneria regolabile ed escludibile. E dotato inoltre della funzione di segreto di conversazione. Il collegamento allimpianto avviene utilizzando i morsetti estraibili a corredo. Installabile a parete. come il precedente ma di colore corda come il precedente ma di colore bianco
334703 334704
334803
334804
334704
CATALOGO
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ACCESSORI PER CITOFONO SPRINT 334202 337202 Articolo 336982 336983 336984 337202 337400 Descrizione presa 8 vie serie LIGHT per installazione da tavolo del citofono SPRINT. presa come sopra serie LIVING INTERNATIONAL. presa come sopra serie LIGHT TECH. supporto da tavolo con cavo da 2 metri e spina per citofono. commutatore esclusione chiamata e LED di segnalazione; permette di escludere la chiamata dal posto esterno segnalata dallaccensione di un LED rosso. scheda per intercomunicazione per citofono; devono essere previsti i pulsanti art. 337430 per inviare le chiamate agli altri posti interni. pulsante aggiuntivo da usare per comandi vari o per intercomunicazione in abbinamento alla scheda art. 337411. LED di segnalazione.
334512
ACCESSORI PER CITOFONO VIVAVOCE 334514 Articolo 337600 Descrizione accessorio per la chiamata al centralino di portineria dal citofono vivavoce.
337600
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Accessori di impianto
ALIMENTATORE AUDIO E VIDEO Articolo 336010 Descrizione alimentatore per impianti audio-video digitali, dotato di morsetti estraibili. Alimentazione: 230V a.c. - 50/60 Hz - 10 moduli DIN.
ALIMENTATORE AUDIO E VIDEO PER BATTERIA TAMPONE 336010 Articolo 336030 Descrizione alimentatore per impianti audio-video digitali, dotato di morsetti estraibili, predisposto per batteria tampone (non fornita a corredo). Alimentazione: 230V a.c. - 50/60 Hz - 10 moduli DIN.
ACCESSORI DI IMPIANTO Articolo 346100 Descrizione derivatore di montante video per sistemi digitali dotato di un ingresso e due uscite (colonne montanti generate). E possibile collegare in cascata pi derivatori di montante. 6 moduli DIN. derivatore di piano audio dotato di 4 uscite da collegare ai posti interni audio. 6 moduli DIN. derivatore di piano video dotato di 4 uscite da collegare ai posti interni audio o video. Se usato in abbinamento al modulo fonico art. 342160, questo accessorio rende disponibili le funzioni di videocontrollo domestico dai posti interni. 6 moduli DIN. derivatore di montante audio per sistemi digitali dotato di un ingresso e 5 uscite (colonne montanti generate). E possibile collegare in cascata pi derivatori di montante. Questo apparecchio usato anche come miscelatore per pi posti esterni cablati in modo stellare. 6 moduli DIN. derivatore ripropagatore per installazioni molto estese con numero di montanti superiore a 40 o con montanti con pi di 100 appartamenti. Oltre alle funzioni disponibili con art. 346980, consente di avere lindipendenza delle foniche e garantisce la totale indipendenza del montante dalla tratta principale anche in caso di guasto. 6 moduli DIN. miscelatore video per pi posti esterni digitali collegati con un cablaggio stellare. 6 moduli DIN. dispositivo video per sistemi digitali dotato di ingresso ed uscita video bidirezionali consente la comunicazione video tra centralino di portineria PE principali e PE secondari e lattivazione audio e video da centralino di portineria di tutti i PE principali e secondari. 6 moduli DIN. derivatore di montante audio e video per impianti digitali. Questo dispositivo consente di isolare il montante dallimpianto quando in corso una conversazione tra il posto esterno di montante ed un posto interno. Ci consente di avere contemporaneamente unaltra conversazione su altre tratte dellimpianto. 6 moduli DIN. attuatore rel per sistemi digitali permette di accendere luci, aprire cancelli, oppure comandare altri dispositivi. 4 moduli DIN. attuatore rel serratura per sistemi digitali. Permette il comando di una elettroserratura utilizzando il tasto dedicato dei posti interni. 2 moduli DIN.
346140
346960 346860
346180
346960
346980
346200
346230
CATALOGO
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Accessori di impianto
ACCESSORI DI IMPIANTO Articolo 336820 Descrizione distributore video per impianti intercomunicanti o con centralino telefonico. Tutte le connessioni avvengono con i morsetti estraibili a corredo - 6 Moduli DIN. derivatore video per laccensione contemporanea di pi videocitofoni allinterno dello stesso appartamento. interfaccia che consente di visualizzare sul televisore le immagini provenienti dallimpianto videocitofonico a seguito di una chiamata proveniente dal posto esterno. Si collega allimpianto come un normale videocitofono ed al TV tramite una comune presa Scart. Differenti modalit di collegamento consentono inoltre di utilizzare il TV come monitor aggiuntivo ad un telefono sso o cordless (in impianti con centralino PABX e distributore video), oppure in impianti di videocontrollo possibile effettuare la commutazione automatica tra le telecamere di controllo. Il dispositivo dotato di potenziometro per la regolazione dellampiezza del segnale video. interfaccia per il collegamento di una telecamera (da interno o da esterno) sul montante digitale. Le immagini della telecamera connessa a questa interfaccia, saranno visibili da tutti i posti interni dellimpianto - 6 moduli DIN.
336850 391469
391469
346820
346820 ALIMENTATORE E REL PER IMPIANTI INTERCOMUNICANTI Articolo 336000 Descrizione alimentatore da installare in ogni unit abitativa in impianti intercomunicanti plurifamiliari - 6 moduli DIN. Alimentazione: 230V a.c. - 50/60Hz. rel da installare allinterno dellunit abitativa per avere il servizio di intercomunicazione. In installazioni plurifamiliari deve essere alimentato localmente. Tutte le connessioni avvengono con i morsetti estraibili a corredo - 6 moduli DIN.
336200
336000
336200
430
SUONERIA SUPPLEMENTARE Articolo 336910 Descrizione suoneria supplementare per diffondere la chiamata elettronica in pi ambienti; pu essere installata a parete o su scatola tonda con graffette.
SUONERIE SUPPLEMENTARI SERIE LIVING INT., LIGHT E LIGHT TECH 336910 Articolo 336992 Descrizione suoneria supplementare per diffondere la chiamata elettronica in pi ambienti. E dotata di un potenziometro sul frontale per la regolazione del volume. Pu essere installata ad incasso utilizzando una scatola da 2 moduli con telaio e placche di nitura serie LIGHT. suoneria supplementare come sopra serie LIVING INTERNATIONAL. suoneria supplementare come sopra serie LIGHT TECH.
336993 336994
336992
336993
336994 TESTER DI CABLAGGIO Articolo 336950 Descrizione tester per il controllo del cablaggio di impianti digitali. E costituito da tre unit: una trasmittente, una ricevente ed un distributore. Il tester fornisce indicazioni di: collegamento interrotto, collegamento invertito, corto circuito.
336950
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Accessori di impianto
CONFIGURATORI (CONFEZIONE DA 10 PEZZI) Articolo 3501/0 3501/1 3501/2 3501/3 3501/4 3501/5 3501/6 3501/7 3501/8 3501/9 346900 Descrizione conguratore 0 conguratore 1 conguratore 2 conguratore 3 conguratore 4 conguratore 5 conguratore 6 conguratore 7 conguratore 8 conguratore 9 trousse conguratori composta da: - 10 pezzi per ogni tipo di conguratore da 0 a 9 - 2 connettori estraibili blu ad 8 morsetti - 2 connettori estraibili verdi a 2 morsetti - 1 pinzetta - 1 cacciavite plastico
ACCESSORI PER IL CABLAGGIO Articolo 336900 Descrizione cavo 8 conduttori non propagante lincendio ed interrabile in tubazioni, conforme alle normative (CEI 20-22 II), (CEI 20-13) e (CEI 20-14) - matassa da 100 metri. cavo 8 conduttori non propagante lincendio ed interrabile in tubazioni, conforme alle normative (CEI 20-22 II), (CEI 20-13) e (CEI 20-14) - bobina da 500 metri.
336903
346900 ACCESSORI DI IMPIANTO Articolo 336810 336810 336964 336968 Descrizione derivatore di segnale video per scatola tonda 60 mm. E dotato di una uscita per il posto interno video ed unaltra passante. connettore estraibile da 4 morsetti non numerati. connettore estraibile da 8 morsetti non numerati.
336964
336968
336900 336903
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Il sistema digitale caratterizzato da un montante a 6 li audio e 8 li video indipendentemente dal numero di posti interni dellimpianto. La tratta digitale la porzione di impianto compresa tra i posti esterni ed i derivatori di piano. Da ogni derivatore di piano al singolo posto interno, i segnali sono di tipo tradizionale ed possibile scegliere quale tipo di soluzione adottare tra: citofoni, videocitofoni e centralini telefonici PABX. In installazioni di grosse dimensioni possibile realizzare pi montanti ed eventualmente installare anche un centralino di portineria. Inoltre, grazie allinterfaccia 8/2 li possibile realizzare impianti misti (dorsale digitale - montanti 2 li) e posti esterni locali cablati con entrambi i sistemi. possibile inoltre installare degli attuatori per la gestione di carichi elettrici (lampade, cancelli ecc.) dai posti interni. I posti esterni si possono realizzare con i tradizionali pulsanti di chiamata oppure pu essere previsto un modulo a chiamata digitale numerica o alfanumerica con display graco (integra anche la funzione di modulo fonico). Da questo dispositivo (art.342620), per inviare una chiamata, si cerca il nome o il codice del residente con i tasti , e si invia la chiamata premendo il tasto . I nomi ed i messaggi ad essi associati, devono essere stati precedentemente programmati nella rubrica mediante i tasti del modulo oppure tramite il software per Personal Computer TICALL. Il modulo tastiera aggiuntiva (art.342640) abbinato al modulo a display graco, consente lapertura serratura (digitando un codice numerico) e la chiamata diretta del residente (digitando un codice numerico corrispondente). Utilizzando invece un modulo a chiamata digitale numerica (art.342610), per inviare la chiamata, sufciente digitare il numero dellinterno senza premere alcun altro tasto. Per associare il numero di chiamata al nome del residente, possibile realizzare una legenda prevedendo uno o pi moduli targa (art.342200). Ogni modulo dotato di portacartellino a 16 nomi.
1- Il modulo telecamera deve sempre essere al primo posto in alto. 2- Il modulo fonico deve sempre essere posizionato immediatamente sotto il modulo telecamera 3- Non si possono aggiungere moduli con pulsanti al modulo con chiamata digitale. 4- Nellultimo modulo pulsanti inserire il connettore di chiusura. 5- Utilizzare il connettore art. 346903 per il collegamento tra il 6 ed il 7 modulo pulsanti art. 342240.
433
Il sistema consente di gestire 40 montanti. In impianti audio sino a 5 montanti sufciente un solo derivatore (art. 346140) oltre, necessario prevedere un derivatore ogni 4 colonne, utilizzando la quinta uscita per collegare il successivo derivatore di montante. Negli impianti video si
1 2 3 4 5 IMPIANTO AUDIO
possono collegare sino a 7 derivatori di montante o miscelatori in modo seriale; oltre (max 40) necessario eseguire un collegamento ad albero. Questo perch il segnale video non deve transitare per oltre 7 dispositivi.
MAX 8 MONTANTI
1 2 3 4 5 6 7 8 37 38 39 40 1 1 2 2 7 7 8
10
11
12
13
14
15
16
Gli art. 332510, 332540, 332550, 346100, 346960 e 337320 hanno la possibilit di compensare lampiezza del segnale video in funzione della distanza. Nel caso in cui ci siano dei posti interni che distano meno di 300 m
ed altri che distano pi di 300 m, consigliabile inserire un derivatore di montante (art. 346100) sulla tratta digitale per ottimizzare il segnale video.
346100
1 2
346100
1 2 3 4 1 2 3 4
336010
434
400m
80m
50m
DERIVATORE DI PIANO
Appartamento 1
PI1
OUT
M
346190
PI2
5 6 7 8 1 2 3 4
IN
5 6 7 8 1 2 3 4
8 8 8
Le serratura elettrica deve essere collegata al modulo fonico ed alimentata da un trasformatore esterno oppure dallalimentatore art. 336010 utilizzando i morsetti 22 e 24 del connettore PS0. Per le sezioni dei cavi in funzione della distanza vedere la tabella relativa:
Comando serratura max 12V 1,2A
5 6 7 8 1 2 3 4
Sezione cavi (mm2) 0,28 0,5 1 1,5 2,5 12Va.c. 25m 50m 100m 150m 250m morsetti 22-24 del connettore PSO sullalimentatore art. 336010 Per comandare serrature con caratteristiche diverse, possibile utilizzare in alternativa allalimentatore art. 336010 un trasformatore ausiliario. VERIFICA DELLALIMENTAZIONE
PI1
OUT
M
346190
PI2
5 6 7 8 1 2 3 4
Schema A Collegamento di alimentatori supplementari afancati Da utilizzare quando un solo alimentatore non sufciente per fornire la corrente necessaria; cio quando la verica 1 non andata a buon ne.
OUT 336010 Alimentatore OUT 336010 Alimentatore
IN
5 6 7 8 1 2 3 4
8765431
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
PI1
OUT
M
346190
PI2
5 6 7 8 1 2 3 4
IN
5 6 7 8 1 2 3 4
230V a.c
Ai posti esterni
Ai posti interni
1 2 3 4
5 6 7 8
5 6 7 8
5 6 7 8
5 6 7 8
1 2 3 4
5 6 7 8
5 6 7 8
1 2 3 4
Prima di procedere allesecuzione dellimpianto opportuno effettuare alcune veriche inerenti lalimentazione dellimpianto medesimo. 1) Vericare che gli alimentatori siano in numero sufciente per fornire la corrente di alimentazione richiesta dai dispositivi collegati. 2) Vericare che la sezione dei cavi e la distanza (in metri di cavo) che separa ciascun dispositivo dallalimentatore consentano una tensione di alimentazione sufciente. Infatti, attraversando il tratto di cavo che collega il dispositivo allalimentatore, la corrente di alimentazione provoca una caduta di tensione; la verica consiste nel garantire che ciascun dipositivo, nelle condizioni di massimo assorbimento, venga alimentato da una tensione superiore a quella minima prevista per quel dispositivo.
PI4
N P
PI3
5 6 7 8 1 2 3 4
PI4
N P
PI3
5 6 7 8 1 2 3 4
230V a.c.
435
Schema B Collegamento di alimentatori supplementari distribuiti. Da utilizzare quando la caduta di alimentazione elevata (> 6V); cio quando la verica 2 ha dato esito negativo.
5 6 7 8
1 2 3 4
5 6 7 8
1 2 3 4
5 6 7 8
1 2 3 4
Nei derivatori di piano deve essere rispettata la connessione IN-OUT del montante; le uscite PI 1, PI 2, PI 3, PI 4 devono essere utilizzate in modo progressivo.
Appartamento 4
PI4
N P
PI3
5 6 7 8 1 2 3 4
Appartamento 3
PL PL C NC NO
- Nel dimensionamento di impianti realizzati con il sistema digitale, necessario fare due distinzioni : (A)Impianti senza derivatore ripropagatore art. 346180 (B)Impianti con derivatore ripropagatore art. 346180 Nel primo caso (A), possono essere collegati allimpianto no ad un massimo di 100 apparechi da congurare (moduli fonici art. 342160,derivatori di piano art. 346120 e art.346190, attuatori art. 346200) in tutto limpianto. Nel secondo caso (B), possono essere collegati allimpianto no ad un massimo di 100 apparecchi da congurare sia sulla tratta principale (moduli fonici art. 342160,derivatori di piano art. 346120 e art.346190, ripropagatori art. 346180) che sulla tratta di montante (moduli fonici art. 342160, derivatori di piano art. 346190, attuatori art.346200) ad ogni ripropagatore. Per informazioni dettagliate, si rimanda alla specica sezione di congurazione della Guida Tecnica Comunicazione TE05G. - Il posto esterno pu avere no ad un massimo di 50 pulsanti. Oltre i 50 pulsanti indispensabile limpiego dei moduli a chiamata digitale art. 342610 art. 342620. Oltre i 26 pulsanti, cio tra il sesto ed il settimo modulo pulsanti, deve essere previsto linserimento dellaccessorio art. 346903.
- La distanza massima tra il posto esterno e lultimo derivatore di piano di 1000 metri in impianti audio/video sia bianco nero che a colori. - La distanza massima tra luscita del derivatore di piano ed il posto interno di 50 metri. - Lestensione massima di cavo steso di 3000 metri (ad esclusione delle tratte che collegano i derivatori di piano con i posti interni). - Le distanze raggiungibili variano in funzione del carico (conduttori 1-2); possibile arrivare a distanze maggiori utilizzando degli alimentatori supplementari. In installazioni di grandi dimensioni (cio molto estese e con molti apparecchi) gli alimentatori supplementari devono essere posizionati preferibilmente distribuiti nellimpianto, oppure afancati alla specica interfaccia.
436
DISTANZA MASSIMA TRA POSTO ESTERNO E POSTO INTERNO DALLALIMENTATORE DI BASE posto interno audio pi lontano posto interno video pi lontano (b/n o colori)
distanza variabile
distanza variabile
Apparecchi installati 113 deriv. di piano (152 int. audio) 1418 deriv.di piano (5372 int.audio) 1922 deriv.di piano (7388 int.audio)
Apparecchi installati 15 deriv. di piano (120 PIVOT/SWING video) 611 derivatori di piano (2144 PIVOT/SWING video) 13 derivatori di piano 413 derivatori di piano
336010
alimentatore di base
336010
alimentatore di base
distanza variabile
distanza variabile
500m 550m
Numero massimo di apparecchi (in funzione del carico) con un solo alimentatore base
Audio Numero massimo di derivatori + attuatori con un alimentatore 18 (max 72 appartamenti) 10 (max 38 appartamenti) 7 (max 26 appartamenti) 5 (max 18 appartamenti) negli impianti con un numero di apparecchi maggiore, un alimentatore supplementare ogni 30 derivatori/attuatori
Video Numero Numero massimo di derivatori posti esterni + attuatori con un alimentatore 1 8 (max 32 appartamenti) 2 5 (max 18 appartamenti) 3 3 (max 10 appartamenti) 4 2 (max 6 appartamenti) negli impianti con un numero di apparecchi maggiore, un alimentatore supplementare ogni 20 derivatori/attuatori
437
Apparecchi installati Posti Esterni audio con tasti Posti Esterni audio con tastiera alfanum. Posti Esterni audio con tastiera numerica e 112 targa
Apparecchi installati Posti Esterni video con 14 moduli tasti (116 chiamate) Posti Esterni video con 58 moduli tasti (1934 chiamate) Posti Esterni video con tastiera alfanumerica Posti Esterni video con tastiera numerica e 16 targa
Se le dimensioni dellimpianto sono maggiori rispetto a quelle indicate in tabella, occorre prevedere un alimentatore supplementare, cablato come indicato nello schema A (verica alimentazione) da collocarsi ad una distanza dallalimentatore principale inferiore a quella massima prevista. Occorre poi vericare che la lunghezza della tratta coperta dallalimentatore supplementare sia inferiore alla distanza massima coperta dellalimentatore principale; in caso contrario dovr essere installato un ulteriore alimentatore supplementare.
ESEMPIO: in un impianto con 52 posti interni video PIVOT O SWING, la distanza tra il videocitofono pi lontano e lalimentatore di 450m. Lalimentatore di base in grado di alimentare una tratta di 150m, quindi dovr essere installato un alimentatore supplementare (a 150m dal principale) per coprire la tratta 150 300 m ed un secondo alimentatore supplementare (a 150m dal primo alimentatore supplementare) per coprire la tratta 300m 450m. La distanza massima tra derivatore di piano e posto interno di 50 m, utilizzando il cavo art. 336900 - art. 336903. Utilizzando un cavo UTP5, la medesima distanza diventa: 25 m con posti interni video PIVOT o SWING 50 m con posti interni audio (PIVOT, SWING, SPRINT, BASIC)
ASSORBIMENTI
possibile effettuare la verica relativa allassorbimento massimo per ogni alimentatore ed alla caduta di tensione utilizzando il software Tercom o in modo pi preciso utilizzando il metodo matematico qui presentato. La tabella seguente indica gli assorbimenti in stand-by ed aggiuntivo allo
Tabella assorbimenti
stand-by in funzionamento dei vari apparecchi. Per calcolare lassorbimento totale (in modo da poter determinare le sezioni dei cavi e il numero di alimentatori necessari) bisogna sommare gli assorbimenti in stand-by, di tutti gli apparecchi dellimpianto pi lassorbimento aggiuntivo di quelli in funzione.
Apparecchio Derivatore audio Derivatore video Rel attuatore Miscelatore Modulo telecamera b/n Modulo telecamera a colori Accessorio rel per telecamera Modulo pulsanti Derivatore di montanti Modulo fonico Modulo chiamata numerica Modulo ch. alfanumerica display graco Posto interno video Pivot b/n Posto interno video Pivot a colori Posto interno video Swing Derivatore audio/video Centralino di portineria Centralino di portineria con sezione video Derivatore ripropagatore Interfaccia telecamera Interfaccia SCART Convertitore COAX/differenziale Modulo telecamera scorporata
codice art. 346120 346190 346200 346960 332510 332550 346220 342240 346100 342160 342610 342620 334102 334122 334802 346980 344002 344002 + 334402 346180 346820 391469 337320 332540
in stand-by mA 15 15 15 16 12 12 15 30 30 40 90 10 40 40 40 15 10 50
Aggiuntivo in funzione mA 60 125 30 12 160 180 20 24 490 500 490 30 410 20 15 150 150 70
438
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
ESEMPIO IMPIANTO MONOFAMILIARE VIDEO CON 1 POSTO ESTERNO
Legenda
Descrizione posto esterno SFERA modulo fonico modulo targa modulo telecamera b/n modulo telecamera colori alimentatore derivatore di piano video videocitofono PIVOT b/n pulsante apertura serratura
ATTENZIONE - Dopo aver modicato la congurazione, spegnere e rialimentare limpianto attendendo circa 1 minuto. A - Per linstallazione di posti interni alternativi a quello indicato, fare riferimento alla sezione Catalogo del presente stampato.
A
334102 8 PE
P M N T S
332510 332550
5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
ON 1 2 3 4 5 6 7 8
PI1 PI1
OUT OUT
PI4 PI4
342160
5 6 7 8 1 2 3 4
346190
PI3 IN PI2 PI3 IN PI2 5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
5 6 7 8 1 2 3 4
1 2 3 4 5
342200
6 7 8
Bus Video
8
5 6 7 8
PL PL C NC NO
PS 230V
1 2 3 4
OUT
336010
230V a.c.
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
439
Alimentazione Audio
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
ESEMPIO IMPIANTO MONOFAMILIARE DI VIDEOCONTROLLO CON CONTROLLO REMOTO
334102 1 2 3 4 5 6 7 8
ON 1 2 3 4 5 6 7 8
Posto interno
A
PL PL C NC NO
PS 230V
5 6 7 8 1 2 3 4
1 2 3 4
5 6 7 8
346820
P M N
T S
1
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 7 8
2
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
8 5 1 2 3 4 5 6 7 8
8 4
336010 1 2 3 7 8 230Va.c.
440
PI1 PI1
OUT OUT
PI4 PI4
346190
PI3 IN PI2 PI3 IN PI2 5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
8
MHSERVER
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4
OUT1 PI1
OUT
OUT2 PI4
346100
PI2 IN
5 6 7 8 1 2 3 4
MHSERVER
PI3
1 2 3 4 5 6 7 8
ATTENZIONE - Dopo aver modicato la congurazione, spegnere e rialimentare limpianto attendendo circa 1 minuto. - Il tratto tra le uscite PI 1, PI 2, PI 3, PI 4 del derivatore di piano ed il posto interno (in colore grigio sugli schemi di collegamento) sempre analogico. A - Per linstallazione di posti interni alternativi a quello indicato fare riferimento alla sezione Catalogo del presente stampato.
8
1 2 7 8 0V +24V Video VIDEO +
1 2 7 8
ART.337320
1 2 3 4
Telecamera da interno/esterno
V -
(coax)
coax
+
391617 391618 391619
Nota (*) : durante lattivazione della telecamera non possibile attivare laccensione delle luci scale.
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
441
5 6 7 8
1 2 3 4
5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
Derivatore di piano
1 2 3 4 5 6 7 8
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
ESEMPIO IMPIANTO MONOFAMILIARE DI VIDEOCITOFONIA INTEGRATO CON APPLICAZIONE ANTIFURTO E CONTROLLO REMOTO
Posto interno art. 334102 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 Derivatore di piano
M N P
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4
ON 1 2 3 4 5 6 7 8
PI1 PI1
OUT OUT
PI4 PI4
346190
PI3 IN PI2 PI3 IN PI2 5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
8
MHSERVER
ATTENZIONE - Dopo aver modicato la congurazione, spegnere e rialimentare limpianto attendendo circa 1 minuto. A - Per linstallazione di posti interni alternativi a quello indicato fare riferimento alla sezione Catalogo del presente stampato.
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4
OUT1 PI1
OUT
OUT2 PI4
346100
PI2 IN
5 6 7 8 1 2 3 4
PI3
346820
P M N
2 1 2 3 4 5 6 7 8 Attenzione: nelle posizioni I3 e I4 inserire un configuratore con valore 19 diverso dai valori inseriti nelle posizioni A e PL dei dispositivi Automazione.
1
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8 8
19 19 4
8 4
DORSALE SISTEMA DIGITALE
1 2 7 8
Convertitore segnale video optoisolato art. 337320 (*) NOTA (*) : durante lattivazione della telecamera non possibile attivare laccensione delle luci scale.
(coax)
V -
coax
+
391617 391618 391619
Telecamera da interno/esterno
442
5 6 7 8
5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
5 6 7 8
I1 I2 I3 I4 MOD
ESEMPIO IMPIANTO MONOFAMILIARE DI VIDEOCITOFONIA INTEGRATO CON APPLICAZIONE AUTOMAZIONE E CONTROLLO REMOTO
Posto interno art. 334102 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 Derivatore di piano
M N P
ON 1 2 3 4 5 6 7 8
PI1 PI1
OUT OUT
PI4 PI4
346190
PI3 IN PI2 PI3 IN PI2 5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
8
MHSERVER
ATTENZIONE - Dopo aver modicato la congurazione, spegnere e rialimentare limpianto attendendo circa 1 minuto. A - Per linstallazione di posti interni alternativi a quello indicato fare riferimento alla sezione Catalogo del presente stampato.
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4
OUT1 PI1
OUT
OUT2 PI4
346100
PI2 IN
5 6 7 8 1 2 3 4
PI3
1
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
OUT
ART.F422
1 2 3 4 5 6 7 8 8
8 2 4
DORSALE SISTEMA DIGITALE
1 2 7 8
Convertitore segnale video optoisolato art. 337320 (*) NOTA (*) : durante lattivazione della telecamera non possibile attivare laccensione delle luci scale.
(coax)
coax
+
391617 391618 391619
V -
443
346820
1 2 3 4
5 6 7 8
5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
5 6 7 8
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
ESEMPIO IMPIANTO MONOFAMILIARE DI VIDEOCITOFONIA INTEGRATO CON APPLICAZIONI ANTIFURTO, AUTOMAZIONE/GESTIONE ENERGIA E CONTROLLO REMOTO
Posto interno art. 334102
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
ON 1 2 3 4 5 6 7 8
PI1 PI1
OUT OUT
PI4 PI4
346190
PI3 IN PI2 PI3 IN PI2 5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
8
MHSERVER
ATTENZIONE - Dopo aver modicato la congurazione, spegnere e rialimentare limpianto attendendo circa 1 minuto. A - Per linstallazione di posti interni alternativi a quello indicato fare riferimento alla sezione Catalogo del presente stampato.
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4
MHSERVER
OUT1 PI1
OUT
OUT2 PI4
346100
PI2 IN
5 6 7 8
1 2 3 4
PI3
346820
P M N
1
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
I1 I2 I3 I4 MOD
Attenzione: nelle posizioni I3 e I4 inserire un configuratore con valore 19 diverso dai valori inseriti nelle posizioni A e PL dei dispositivi Automazione.
19 19 4
8
4
DORSALE SISTEMA DIGITALE
1 2 7 8
Convertitore segnale video optoisolato art. 337320 (*) NOTA (*) : durante lattivazione della telecamera non possibile attivare laccensione delle luci scale.
V -
(coax)
coax
+
391617 391618 391619
Telecamera da interno/esterno
444
5 6 7 8
Derivatore di piano
1 2 3 4
5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
5 6 7 8
I1 I2 I3 I4 MOD
ESEMPIO IMPIANTO MONOFAMILIARE VIDEO CON UTILIZZO DEL TV COME MONITOR AGGIUNTIVO
ATTENZIONE - Dopo aver modicato la congurazione, spegnere e rialimentare limpianto attendendo circa 1 minuto. A - Per linstallazione di posti interni alternativi a quello indicato fare riferimento alla sezione Catalogo del presente stampato.
Televisore
Videoregistratore
AV
A
1 2 3 4 1 2 3 4 5 6 7 8
12
ON 1 2 3 4 5 6 7 8
34
8 1 2 3 4 5 6 7 8
M O D
12345 6 78
5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
PI1 PI1
OUT OUT
PI4 PI4
346190
1234 56 78
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
445
DATI DIMENSIONALI
SCATOLA DA INCASSO + TELAIO SFERA MODULARE Scatola
A C
C 43 43 43
Dimensioni in mm Articolo A 331411 151 331421 151 331431 151 331441 290 331461 290 331491 430
C 50 50 50 50 50 50
Dimensioni in mm Articolo A 331311 155 331321 155 331331 155 331341 290 331361 290 331391 430
C 92 92 92 92 92 92
Dimensioni in mm Articolo A 331211 140 331221 140 331231 140 331821 125 331831 125
446
89
B 284
C 4
B 198
C 4
DATI DIMENSIONALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
447
DATI DIMENSIONALI
CITOFONO E VIDEOCITOFONO PIVOT Citofono
70 68,5
Videocitofono
210 68,5
210
334002/03
334102/03/04 334122
Sezione video
140 46,5
1 4 7
2 5 8 0
3 6 9
CAL
344002
210
334402 335122
448
210
210
Videocitofono
210 56
215
3 2 1
3 2 1 0
334702/03/04
334802/03/04
215
334202
POSTO INTERNO AUDIO VIVAVOCE LIVING INT., LIGHT E LIGHT TECH Citofono
43 43
48
DATI DIMENSIONALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
449
200
DATI DIMENSIONALI
SCATOLE DA INCASSO MULTIBOX Scatole multifunzionali ACCESSORI DI IMPIANTO Interfaccia SCART
52 22
391469
Articolo 336010 336030 336200 346100 346120 346140 346180 346190 346200 346230 346820 346860 346960 346980
Dimensioni (mm) A B 90 175 90 175 90 105 90 105 90 105 90 105 90 105 90 105 90 72 105 35 90 105 90 105 90 105 90 105
N moduli DIN C 61 61 37 37 37 37 37 37 61 30 37 37 37 37 10 10 6 6 6 6 6 6 4 2 6 6 6 6
450
283
DATI DIMENSIONALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
451
SEZIONI VIDEO A COLORI il sistema telefonico viene integrato da sezioni video con monitor 4 a colori. Disponibili nelle colorazione Bianco, Antracite e Tech
452
INDICE DI SEZIONE
454 460 467 470 474 Caratteristiche generali Catalogo Norme generali di installazione Schemi di collegamento Dati dimensionali
453
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
TELEFONIA INTEGRATA
APPARECCHI DERIVATI
2 2
8
2 Linee telefoniche
454
Al distributore video si connette direttamente la dorsale digitale del sistema videocitofonico. In funzione dei posti interni (telefoni con sezione video bianco e nero o colori) da installare disponibile laccessorio espansore video (art.335925). La semplicazione del cablaggio che si ottiene con lutilizzo del distributore, permette di realizzare impianti video nelle abitazioni e/o ufci in modo facile e veloce: - 8 li dalla dorsale digitale al distributore video (cavo BTicino art.336900) - 6 li dal distributore video ai videocitotelefoni (cavo BTicino art.336900) - 2 li (cavo telefonico) dal centralino PABX ad ogni apparecchio (telefono, cordless, fax o segreteria telefonica).
PI principale
PI
PI
PI
Centralino
Distributore
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
455 455
TELEFONIA INTEGRATA
Centralini PABX
TABELLA RIASSUNTIVA DELLE FUNZIONI ART. 335818 E ART. 335828 Principali servizi disponibili chiamata esterna entrante/uscente intercomunicazione: tutti gli apparecchi derivati collegati sono intercomunicanti autoaccensione: consente di ascoltare e vedere (in impianti video) quanto accade sul posto esterno apertura serratura elettrica da telefono messa in attesa e recupero conversazioni interne, da linea esterna, con posto esterno audio o video inoltro automatico o con annuncio risposta per assente: se il destinatario di una chiamata interna assente, possibile intercettare la chiamata a lui diretta da un qualsiasi altro telefono interno selezione abbreviata (50 numeri) comporre 30XX, dove XX (compreso tra 01 e 50) chiamata generale contemporanea di tutti gli apparecchi: componendo il numero 400, tutti gli interni squillano contemporaneamente, il primo interno che risponde entra in comunicazione escludendo gli altri blocco della selezione urbana/interurbana/internazionale fax-switch automatico messaggio vocale su fax-switch automatico attendere prego divisione dei telefoni interni in 2 gruppi: nel caso di 2 chiamate citofoniche possibile associare ad ogni chiamata un gruppo di telefoni. messaggio vocale e musica su attesa room-monitor bidirezionale: consente il monitoraggio acustico degli ambienti, utilizzando come microfono la cornetta del telefono presente nel locale scenari domotici: (5 disponibili). Possibilit di deviazione di tutte le chiamate ad alcuni apparecchi derivati predeniti es. apparecchi ufcio/abitazione oppure esclusione apparecchi zona notte e/o studio identicativo del chiamante (CLID): consente di identicare il numero di telefono di chi ci chiama. Il servizio disponibile solo sul derivato 1 (401) e sulla linea telefonica esterna 1 (LU1) installando un telefono appositamente predisposto o un dispositivo di visualizzazione 335818 335828 TABELLA RIASSUNTIVA DELLE FUNZIONI ART. 335818 E ART. 335828 Principali servizi disponibili 335818 335828 trasferimento delle chiamate citofoniche su linea telefonica esterna (DOSA) : in presenza di una chiamata citofonica il centralino compone automaticamente un numero di telefono di rete ssa o mobile precedentemente memorizzato nella rubrica numeri brevi, trasferendo la chiamata allesterno apertura serratura con servizio DOSA: consente di aprire da remoto la serratura del posto esterno che ha il servizio DOSA attivato teleattivazione: consente di attivare telefonicamente laccensione o lo spegnimento di dispositivi elettrici (utilizzatori) collegati al centralino, digitando sulla tastiera del telefono dei semplici comandi. Si effettua utilizzando i moduli espansione attuatori art. 335916. I comandi possono essere inviati dai telefoni derivati e dalla rete telefonica attraverso un apparecchio sso o un cellulare. modulo fonico dedicato programmabilit da PC divisione in partizioni: il centralino pu essere programmato per il funzionamento con due partizioni per distinguere le chiamate citofoniche e telefoniche ed i servizi verso labitazione vera e propria da quelle, ad esempio, di un ufcio facente parte della stessa unit abitativa. cattura chiamate da segreteria: per intercettare da un altro apparecchio una chiamata diretta alla segreteria telefonica, sollevare la cornetta e comporre il numero dellinterno a cui collegata la segreteria (es. 401) accesso diretto alla linea telefonica esterna interfaccia videocitofonica Sistema Interfaccia di collegamento Disponibile con Digitale video 335918 335818-335828 Modulo fonico 335902 335818-335828 Modulo fonico e telecamera B/N (332510) 335918* 335818-335828 o a colori (332550) * Per impianti con 3 posti esterni video dedicati utilizzare lart. 335925 in aggiunta al 335918 stesso
456
Funzioni di sistema
Le principali funzioni disponibili con il sistema telefonico integrato ed il centralino PABX in programmazione base (programmazione presente al momento dellacquisto) sono: Attivazioni di carichi elettrici (max 9) da telefoni interni o da linea telefonica esterna Videocontrollo domestico integrato Risposta ad una chiamata citofonica anche da un telefono cellulare (servizio Dosa) Intercomunicazione tra max 16 apparecchi allinterno dellappartamento o tra due appartamenti (durata della comunicazione illimitata) Controllo acustico degli ambienti (room monitor) Trasferimento delle chiamate telefoniche e citofoniche esterne. Trasferimento delle immagini videocitofoniche esterne Le ulteriori funzioni disponibili con il sistema telefonico integrato ma non attive con centralino PABX in programmazione base sono: TELEATTIVAZIONE La teleattivazione permette di attivare(in programmazione base) da telefoni interni e (con appropriata programmazione) da linea telefonica esterna no a 9 attuatori. ROOM MONITOR Permette di ascoltare cosa accade in unaltra stanza attraverso la cornetta. SERVIZIO DOSA Il servizio permette, quando si fuori casa, di ricevere le chiamate effettuate dal posto esterno su un telefono sso o cellulare. Allarrivo di una chiamata citofonica o videocitofonica il centralino invia una chiama telefonica ad un numero prestabilito mettendoci cos in contatto con la persona che sta effettuando la chiamata dal posto esterno. SERVIZI CLID E SMS Sono disponibili i servizi di invio e ricezione SMS e di identicazione del numero telefonico del chiamante (CLID). DIVISIONE IN PARTIZIONI Con i centralini art. 335828 possibile programmare due partizioni. Le linee esterne e i derivati vengono associati a due parti distinte dellabitazione e per ognuna di esse vengono personalizzate le funzioni disponibili.
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
457 457
TELEFONIA INTEGRATA
Telefoni PIVOT
La gamma dei telefoni PIVOT dispone di diverse funzioni sia sulla versione compatta che in quella standard: - memoria ad accesso diretto (mediante tasto dedicato) per un numero di emergenza, un gestore telefonico o un numero di frequente utilizzo; - rubrica con possibilit di memorizzare no a 10 numeri richiamabili tramite combinazione tasto/ tastiera; - legenda per lidenticazione immediata dei numeri memorizzati; - le regolazioni volume suoneria, melodia suoneria e volume di ascolto in cornetta vengono effettuate da tastiera; - selezione tra connessione a linea telefonica diretta o tramite PABX (Lu/Der); - selezione durata tempo tasto ash. La principale caratteristica dei telefoni PIVOT, la possibilit di integrare, con lausilio di un centralino PABX, le funzioni videocitofoniche ed intercomunicanti con quelle telefoniche e di accedere alle principali funzioni di tipo videocitofonico (accensione luce scale, apertura serratura, attivazione del posto esterno ed accensione telecamere) con dei tasti dedicati. I colori disponibili per entrambe le versioni compatto o standard sono: - Bianco - Antracite - Tech Al momento dellinstallazione il telefono programmato con la seguente congurazione modicabile dallutilizzatore in base alle speciche esigenze:
Livello volume suoneria Livello volume in cornetta Modalit di selezione Modalit di funzionamento Durata impulso FLASH (R) Rubrica telefonica Numero di emergenza = max = max = DTMF = DER = 100 ms = vuota = vuoto
attivazione del posto esterno o delle altre telecamere accensione luce scale
apertura serratura
GAMMA COLORI
Antracite
Bianco
Tech
458
Regolazione luminosit (b/n) Regolazione luminosit (colori) Regolazione contrasto (b/n) Regolazione colore (colori) Regolazione denizione video. Ha la funzione di determinare la nitidezza dellimmagine video in proporzione alle perdite causate dalla lunghezza dei li della linea (b/n). Regolazione colori (colori)
GAMMA COLORI
TELEFONIA INTEGRATA Tech CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
Colorazioni disponibili sia per sezioni video con monitor 4 in bianco e nero che a colori
Bianco
Antracite
459 459
Telefoni PIVOT
TELEFONI PIVOT
335022
Questi apparecchi telefonici collegati al centralino consentono, grazie ai pulsanti dedicati, di azionare direttamente le funzioni: apertura della serratura elettrica, accensione della luce scale o altro dispositivo, attivazione del posto esterno citofonico, accensione del monitor quando presente. Disponibili nelle versioni compatto e standard, nei colori bianco, antracite e Tech, possono essere installati a tavolo o a parete tramite gli accessori gi a corredo, o ad incasso con le scatole MULTIBOX.
335032 TELEFONO COMPATTO CON NUMERO PREFERENZIALE E 10 MEMORIE
Installabile a parete o da tavolo. Corredato di: cavo RJ-RJ per installazione a tavolo (lunghezza 2 m), cavo RJ sfrangiato per installazione a parete (lunghezza 20 cm), borchia Telecom con adattatore RJ, supporto inclinato.
Articolo 335022 335023 335024 Descrizione bianco antracite tech
335023
335033
Installabile a parete o da tavolo. Corredato di: cavo RJ-RJ per installazione a tavolo (lunghezza 2 m), cavo RJ sfrangiato per installazione a parete (lunghezza 20 cm), borchia Telecom con adattatore RJ, supporto inclinato.
Articolo 335032 335033 335034 Descrizione bianco antracite tech
335024
335034
460
Sezione video con monitor TFT a colori da 4, afancabile al centralino di portineria (art. 344002) ed ai telefoni PIVOT utilizzando ladattatore a corredo
Articolo 335122 335123 Colore Articolo telefono sezione video afancabile 335122 bianco 335022-335032 335123 antracite 335023-335033 335124 tech 335024-335034 NOTA: utilizzando la sezione video in versione da tavolo, devono essere impiegate le prese telefoniche a 8 vie disponibili nelle serie LIVING INTERNATIONAL, LIGHT o LIGHT TECH e il cavo specico di collegamento. SEZIONE VIDEO BIANCO E NERO
Sezione video con monitor bianco e nero da 4, afancabile al centralino di portineria (art. 344002) ed ai telefoni PIVOT utilizzando ladattatore a corredo
Articolo 335124 Colore Articolo telefono sezione video afancabile 334402 bianco 335022-335032 334403 antracite 335023-335033 334404 tech 335024-335034 NOTA: utilizzando la sezione video in versione da tavolo, devono essere impiegate le prese telefoniche a 8 vie disponibili nelle serie LIVING INTERNATIONAL, LIGHT o LIGHT TECH e il cavo specico di collegamento.
334402
334404
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
461
336982
336983
336984
SUPPORTI
337122
337124
462
Utilizzando le scatole multifunzionali e gli accessori della linea MULTIBOX possibile installare ad incasso i telefoni della serie PIVOT con o senza la sezione video. Le scatole multifunzionali MULTIBOX sono disponibili nei colori bianco, antracite e Tech.
16122 Articolo Descrizione Colore 16101 scatola da incasso 16101LT kit di installazione completo di cornici laterali Bianco 16101LTG kit di installazione completo di cornici laterali Antracite 16101LTH kit di installazione completo di cornici laterali Tech 16122 supporti di ssaggio (n 4) Bianco 335022 telefono compatto Bianco 335023 telefono compatto Antracite 335024 telefono compatto Tech NOTA: per installazioni di posti interni PIVOT con accessori LIVING, LIGHT e LIGHT TECH in scatole MULTIBOX, vedere Catalogo Installazione BTicino. INSTALLAZIONE AD INCASSO DEI TELEFONI STANDARD Articolo Descrizione Colore 16102 scatola da incasso 16102LT kit di installazione completo di cornici laterali Bianco 16102LTG kit di installazione completo di cornici laterali Antracite 16102LTH kit di installazione completo di cornici laterali Tech 16122 supporti di ssaggio (n 4) Bianco 335032 telefono standard Bianco 335033 telefono standard Antracite 335034 telefono standard Tech NOTA: per installazioni di posti interni PIVOT con accessori LIVING, LIGHT e LIGHT TECH in scatole MULTIBOX, vedere Catalogo Installazione BTicino.
Telefono standard
16102
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
463
TELEFONIA INTEGRATA
16121
464
I centralini telefonici (PABX) BTicino, disponibili in 3 versioni, offrono la soluzione pi adatta alle esigenze dellappartamento, della villa e del piccolo terziario.
CENTRALINI TELEFONICI ESPANDIBILI IN CUSTODIA MODULARE DIN Articolo N linee N N rel Potenza N moduli urbane derivati teleattivabili dissipata DIN 335828 2 + (2)* 8 + (8)* 1 + (8)* 12W 10 335818 1 8 1 + (8)* 12W 10 * espandibilit massima NOTA: il comando serratura (come gli altri servizi ausiliari es. luci scale ed autoaccensione del PE) agiscono: - IN IMPIANTI VIDEO con PABX art. 335818 A riposo: sul posto esterno principale (quello congurato con il minor numero in N) In comunicazione: sul posto esterno che ha effettuato la chiamata - IN IMPIANTI VIDEO con PABX art. 335828 A riposo: sul posto esterno programmato come principale nel distributore video art. 335918 In comunicazione: sul posto esterno che ha effettuato la chiamata
335828
335918 335925
335925
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
465
TELEFONIA INTEGRATA
Accessori di impianto
MODULI ESPANSIONE PER ART. 335818 E ART. 335828 Articolo 335916 Descrizione modulo per espansione di 4 rel. 3 moduli DIN
MODULI ESPANSIONE SOLO PER ART. 335828 Articolo 335912 335913 335921 Descrizione modulo per espansione di 4 telefoni derivati. 3 moduli DIN modulo per espansione di 1 linea urbana. 3 moduli DIN cavo per collegamento dei moduli di espansione derivati al centralino se installati su guida DIN.
335916
335912
335913
INTERFACCIA PC Articolo 335919 Descrizione cavo interfaccia PC per la programmazione del centralino PABX
PROTEZIONE LINEA TELEFONICA 335919 Articolo PLT1 Descrizione protezione per 1 linea telefonica. 2 moduli DIN
ACCESSORI PER ART. 335918, ART. 335925 Articolo 337320 Descrizione convertitore di segnale video coassiale/differenziale optoisolato, da impiegare per installare telecamere da interno, esterno e minidome in impianti con distributore ed espansore video
PLT1
337320 INTERFACCIA SCART PER TV Articolo 391469 Descrizione interfaccia che consente di visualizzare sul televisore le immagini provenienti dallimpianto videocitofonico a seguito di una chiamata proveniente dal posto esterno. Si collega allimpianto come un normale videocitofono ed al TV tramite una comune presa Scart. Differenti modalit di collegamento consentono inoltre di utilizzare il TV come monitor aggiuntivo ad un telefono sso o cordless (in impianti con centralino PABX e distributore video), oppure in impianti di videocontrollo possibile effettuare la commutazione automatica tra le telecamere di controllo. Il dispositivo dotato di potenziometro per la regolazione dellampiezza del segnale video.
391469
466
- Limpiego di conduttori con caratteristiche diverse da quelli prescritti, non garantisce il buon funzionamento dellimpianto e la buona qualit del segnale video, per cui utilizzare solo cavi descritti nelle tabelle seguenti.
PI posto interno pi lontano
Tipo cavo Doppino telefonico twistato 0,28 mm2 (o cavo BTicino art. 336904) e cavo BTicino verde art. 336900 NOTA: A = B + F/G A = C/E + F/G
Distanza max - TRATTA B PABX - Posto interno telefonico
Distanza 400 m
telefono
videocitotelefoni
Tipo cavo Doppino telefonico twistato 0,28 mm2 e cavo BTicino art. 336904
Distanza 200 m
tratta B
tratta C
tratta E
Distanza 200 m
tratta A
Max dist. 1m
a PRI C NO b 6 a1b a2b a3 b a4 b a5b a b a
a b a b a b a b a b a b a b a b
Distanza 200 m
230V 50Hz
PS a b a b a b a b a b a b 1 2 3 4 7 8 1 2 3 4 7 8 1 2 3 4 7 8 - + 3 4 5 6 7 8
a b
a
U1
U2
a b
b a
U2
3 4 M P T R
b
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 7 8
1 2 3 4 7 8 1 2 3 4 7 8 1 2 3 4 7 8
U1
3 4
PABX
Distributore
Espansore
0.28 30 m
0.5 50 m
1 100 m
tratta G
tratta F
NOTA: Per i collegamenti e le distanze di posti esterni di montante Digitali fare riferimento alla relativa sezione e considerare il centralino come un posto interno.
PE
serratura
467
TELEFONIA INTEGRATA
I telefoni compatti o standard possono essere associati alle sezioni video in bianco e nero o a colori.
COLORE
4.............. 7.............. 4.............. 7.............. 1.............. 1.............. 1.............. 5.............. 8.............. 5.............. 8.............. 2.............. 2.............. 2.............. 6.............. 9.............. 6.............. 9.............. 3.............. 3.............. 3..............
M1 M1 R R RP RP M1 R
1 1 2 2 3 31
2 5 8 0
3 6 9
1 4 7
2 5 8 0
3 6 9
1 4 7
2 5 8 0
3 6 9
+ ++
+ + ++ +
Bianco
4 4 5 5 6 64 7 7 8 8 9 97 0 0
Art. 335022
Art. 335032
Art. 335102
Art. 334402
Art. 335122
4.............. 7.............. 4.............. 7.............. 1.............. 1.............. 1.............. 5.............. 8.............. 5.............. 8.............. 2.............. 2.............. 2.............. 6.............. 9.............. 6.............. 9.............. 3.............. 3.............. 3..............
M1 M1 R R RP RP M1 R
1 1 2 2 3 31 4 4 5 5 6 64 7 7 8 8 9 97 0 0
2 5 8 0
3 6 9
1 4 7
2 5 8 0
3 6 9
1 4 7
2 5 8 0
3 6 9
+ ++
+ + ++ +
Antracite
Art. 335023
Art. 335033
Art. 335103
Art. 334403
Art. 335123
4.............. 7.............. 4.............. 7.............. 1.............. 1.............. 1.............. 5.............. 8.............. 5.............. 8.............. 2.............. 2.............. 2.............. 6.............. 9.............. 6.............. 9.............. 3.............. 3.............. 3..............
M1 M1 R R RP RP M1 R
1 1 2 2 3 31 4 4 5 5 6 64
2 5 8 0
3 6 9
1 4 7
2 5 8 0
3 6 9
1 4 7
2 5 8 0
3 6 9
+ ++
+ + ++ +
Tech
7 7 8 8 9 97 0 0
Art. 335024
Art. 335034
Art. 335104
Art. 334404
Art. 335124
Nelle installazioni da parete, se si utilizzano sezioni video art. 335102, 335103 e 335104 inserire un ponticello tra i morsetti 2 e 5 della morsettiera di collegamento tra Distributore video e sezione video stessa.
7 Verde 8 Bianco-Verde
1 2 3 4 5 6 7 8
morsettiera
Nelle installazioni da tavolo, se si utilizzano sezioni video art. 335102, 335103 e 335104 inserire un ponticello tra i morsetti 2 e 5 della presa a 8 vie (art. 336982, 336983 e 336984).
8 7 6 5
12 34
1 2 3 4
468
INSTALLAZIONE DA PARETE
Per linstallazione dei telefoni pi sezione video (videocitotelefoni) a parete, collegare CAVO il cavo sfrangiato 1 a corredo del telefono PIVOT al centralino e SFRANGIATO FUNZIONEindicata in tabella. sezione video la corrispondenza NUM.seguendo CAVO COLORE
1 GIALLO GND CAVO SFRANGIATO 1 VERDE 2 FUNZIONE +V NUM. CAVO 3COLORE BLU LINEA TEL 1 GND LINEA TEL 4 GIALLO BIANCO 2 +V 5 VERDE MARRONE SUON 3 LINEA TEL ACC 6 BLU ROSSO 4 LINEA TEL VID 7BIANCO NERO 5 MARRONE SUON VID + 8 GRIGIO 6 ROSSO ACC 7 NERO VID 8 GRIGIO VID +
1
CAVO SFRANGIATO 1 FUNZIONE NUM. CAVO COLORE 1 GIALLO GND 2 VERDE +V 3 BLU LINEA TEL 4 BIANCO LINEA TEL Esempio 5 installativo con sezioni video MARRONE SUON art. 335122, 335123, 335124 e art. 334402, 334404. 6 334403, ROSSO ACC 7 8 NERO GRIGIO VID VID +
Esempio installativo con sezioni video art. 335102, 335103 e 335104. Non bisogna utilizzare alcun cavetto aggiuntivo e bisogna prevedere un ponticello tra 5 e 2.
INSTALLAZIONE DA TAVOLO
Per linstallazione dei telefoni pi sezione video (videocitotelefoni) da tavolo, collegare i conduttori provenienti dal distributore video ai morsetti della presa 8 vie seguendo la corrispondenza indicata in tabella.
MORSETTO PRESA 1 2 3 4 5 336813 6 7 8 FUNZIONE GND +V LINEA TEL LINEA TEL SUON ACC VID VID + 8 7 6 5
12 34
FUNZIONE GND +V LINEA TEL LINEA TEL SUON ACC VID VID +
1 2 3 4
336813
1 2 3 4
3 2 1
Esempio installativo con sezioni video art. 335122, 335123 e 335124 e art. 334402, 334403, 334404.
2 1
Esempio installativo con sezioni video art. 335102, 335103 e 335104. Non bisogna utilizzare alcun cavetto aggiuntivo e bisogna prevedere un ponticello tra 5 e 2 della presa.
469
TELEFONIA INTEGRATA
8 7 6 5
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
ESEMPIO VIDEOCONTROLLO CON TELEFONIA INTEGRATA, CENTRALINO TELEFONICO E DISTRIBUTORE VIDEO
Distanza massima tra i dispositivi
Per lesecuzione dellimpianto devono essere rispettate le distanze riportate nella tabella sottostante. Le distanze indicate sono riferite allutilizzo del cavo art. 336900.
DISTANZA MAX TRA I DISPOSITIVI CON CAVO art. 336900 Dal distributore Ai PI Video videocitotelefonici Dal distributore Ai PE dedicati o Video telecamere aggiuntive Dal distributore Alle uscite PI sul Video derivatore di piano nei sistemi analogici e digitali Dal PE Allingresso IN sul di montante derivatore di piano nei sistemi analogici e digitali VALORE MASSIMO 200 metri 200 metri 50 metri
Lo schema si riferisce ad un impianto di videocitofonia realizzato con il sistema digitale. Il PE (PEA) e la telecamera (PEB) sono comuni a tutto limpianto quindi le immagini riprese dalle telecamere sono visibili da tutti i posti interni installati. Allinterno del singolo appartamento la presenza del centralino PABX e del distributore video consente lintegrazione con la telefonia. Le telecamere collegate al distributore video sono visibili solo dai PI di quellappartamento.
ATTENZIONE Dopo aver modicato la congurazione, spegnere e rialimentare limpianto attendendo circa 1 minuto.
200 metri
T S
PEA
332510 332550
5 6 7 8 1 2 3 4
OUT
F422
Interfaccia SCS/SCS
I1 I2 I3 I4 MOD
1 2 3 4
Alimentazione Audio
342160
5 6 7 8 1 2 3 4
5 6 7 8
P
Bus
- + S C
1
PI1
C1 A NO12
1 2 3 4 5 6 7 8
2
PI4 PI4
AUX OUT
PI4
346820 342200 2
OUT PE IN PI3 IN PI2 5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
8 5
1 2 3 4 5 6 7 8
PL PL C NC NO
PEB
PS 230Va.c.
5 6 7 8 1 2 3 4
OUT
1 2 3 7 8
391612 391613 391614
336010
230Va.c.
470
5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
Video
PI1 PI1
OUT OUT
346190
1 2 3 4 5 6 7 8
a b 230Va.c.
7 Verde 8 Bianco-Verde
1 4 7
2 5 8 0
3 6 9
(401)
(403)
PRI
NO
a b a b a b a b a b a b a b a b
Centralino 335828
U1 U2
7 Verde 8 Bianco-Verde
morsettiera
3 4 MP T R
(402)
a b
a b
PLT1
OUT a b
PLT1
OUT a b
230Va.c.
Digitale
230V 50Hz
An
PS 3 4 M P T R a b a b 1 2 3 4 7 8 1 2 3 4 7 8 Dg - + 1 2
B
1
A - Il lo 3 deve essere cablato se si vuole utilizzare il microfono della telecamera per effettuare la sorveglianza audio degli ambienti. B - Non possibile collegare in parallelo alla chiamata proveniente dal posto esterno (video/citofonica) e destinata al distributore video, un citofono o un videocitofono. C - Negli schemi dove viene utilizzato il distributore video art. 335918 con due chiamate di montante, il collegamento al montante videocitofonico deve avvenire sullo stesso derivatore di piano. D - Possibile collegamento di altre interfacce art. 346820.
Legenda
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8
Procedura di configurazione
Rif. PEA 342160 342200 332510 332550 336010 346190 346820 PEB 391612 391613 391613 335828 335918 PLT1 PEC 337320
Descrizione posto esterno SFERA modulo fonico modulo targa modulo telecamera b/n modulo telecamera colori alimentatore derivatore di piano interfaccia per telecamera telecamere da interno tlc LIGHT tlc LIVING tlc LIGHT TECH centralino telefonico 2 L.U. distributore video protezione linea telefonica tlc da esterno convertitore segnale video optoisolato
Sollevare la cornetta
C
4 4
Digitare Comporre la password di personalizzazione (1234 se non modificata) Dopo il tono di invito a selezionare digitare il Macrocomando Dopo il tono di conferma riagganciare la cornetta
# 1 8
# TELEFONIA INTEGRATA 8 #
2 3 4 PASSWORD
2
1278
337320
(coax) V -
1 2 7 8
1 2 3 4
PEC
PED
C NO 7 8
coax
1 2 3 NC
Telecamera da interno
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
471
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
ESEMPIO AMPLIAMENTO IMPIANTO VIDEOCITOTELEFONICO CON ESPANSORE VIDEO
7 Verde 8 Bianco-Verde
morsettiera
230Va.c.
1 Blu 2 Rosso + 3 Arancio 4 Bianco-Arancio
1 2 3 4 5 6 7 8
(401)
PRI
NO
a b a b a b a b a b a b a b a b
7 Verde 8 Bianco-Verde
Centralino 335828
a b
morsettiera
(402)
U1
a b
U2
3 4 MP T R
6 230Va.c.
Linee telefoniche
230V 50Hz
An
PS 3 4 M P T R a b a b 1 2 3 4 7 8 1 2 3 4 7 8 Dg - + 1 2
a b IN
a b IN
max 1m
Digitale
PLT1
OUT a b
PLT1
OUT a b
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8
C NO 7 8 1 2 3 NC
1278
Telecamera da interno
337320
(coax) V 1 2 3 4
coax
472
7 Verde 8 Bianco-Verde
morsettiera
1 2 3 4 5 6 7 8
(403)
7 Verde 8 Bianco-Verde
morsettiera
6
(404)
6
1 Blu 2 Rosso + 3 Arancio 4 Bianco-Arancio
6
7 Verde 8 Bianco-Verde
morsettiera
PS a b a b a b a b a b a b 1 2 3 4 7 8 1 2 3 4 7 8 1 2 3 4 7 8 - + 3 4 5 6 7 8
(405)
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 7 8
1 2 3 4 7 8 1 2 3 4 7 8 1 2 3 4 7 8
7 Verde
Procedura di configurazione
Sollevare la cornetta Digitare Comporre la password di personalizzazione (1234 se non modificata) Dopo il tono di invito a selezionare digitare il Macrocomando Dopo il tono di conferma riagganciare la cornetta
8 Bianco-Verde
morsettiera
(408)
1
8
2 3 4 PASSWORD
2
7 Verde
8 Bianco-Verde
morsettiera
1 2 3 4 5 6 7 8
(407)
7 Verde 8 Bianco-Verde
morsettiera
(406)
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
473
TELEFONIA INTEGRATA
DATI DIMENSIONALI
TELEFONI PIVOT Telefoni
70 140 68,5
Sezione video
140 46,5
1 4 7
2 5 8 0
3 6 9
CAL
210
Articolo 335818 335828 335918 335925 335912 335913 335916 337320 PLT1
Dimensioni (mm) A B 90 175 90 175 90 175 90 175 90 52,5 90 52,5 90 52,5 105 35 105 35
210
474
DATI DIMENSIONALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
475
TELEFONIA INTEGRATA
476
INDICE DI SEZIONE
478 486 489 499 505 Caratteristiche generali Catalogo Caratteristiche tecniche Norme generali di installazione Schemi di collegamento
477
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
478
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
479
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
Punto di utilizzo 2
Punto di utilizzo 1
Punto di utilizzo 7
TV
Decoder
Telefono
480
Centro stella
Punto di utilizzo 6
Punto di utilizzo 5
Telefono
Dati TV
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
481
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
Il centro stella
Per aggiungere una funzione basta aggiungere un oggetto nel centralino. Non necessario rompere il muro.
LA RETE DATI
Switch
CENTRO STELLA
Nodo audio/video
LA TELEVISIONE
LA CONNESSIONE INTERNET
HUB TV
482
BUS
DATI
TELEFONO
IL CONNETTORE MULTIFUNZIONE:
tre servizi contemporanei nella stessa presa di utenza RJ45 - per la connessione del Personal Computer
483
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
IERI
CABLAGGIO TRADIZIONALE
CAVI
4 2
CONNETTORI SCATOLE
Telefonia
Dati
MY HOME
TV+SAT
484
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
CAVI
2 1
CONNETTORI SCATOLA
TV+SAT
Telefonia
Dati
My Home
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
485
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
Connettori
CONNETTORE MULTIFUNZIONE Articolo L4270 N4270 NT4270 Descrizione Connettore multifunzione con RJ11, RJ45 e connettore BUS 2 li integrati. Attestazione del cavo UTP cat. 5 a 4 coppie (2226 AWG) tipo 110IDC. Connessione telefono, PC, automazione e citofonia 2 li. Larghezza 1 modulo
L4270
N4270
NT4270 CONNETTORE MULTIFUNZIONE + SPLITTER Articolo L4270P N4270P NT4270P Descrizione Connettore multifunzione con RJ11, RJ45 e connettore BUS 2 li integrati. Attestazione del cavo UTP categoria 5 a 4 coppie (2226 AWG) tipo 110IDC ad incisione di isolante. Connessione telefono, PC, automazione, citofonia e videocitofonia 2 li. Larghezza 2 moduli. Connessione entra/esci per bus 2 li posteriore separata per automazione e videocitofonia/videocontrollo e diffusione sonora.
L4270P
N4270P
NT4270P CONNETTORE TV + SAT SCHERMATE IN CONTENITORE PRESSOFUSO Articolo L4202D N4202D NT4202D Descrizione presa coassiale diretta (derivata) per impianti di antenna monoutenza anche telealimentati e centralizzati ed impianti via satellite monoutente e centralizzati con passaggio di corrente e di segnale per la selezione dei canali - morsetti di collegamento schermati con viti imperdibili - 9,5 mm - connettore maschio - 1 modulo
L4202D
N4202D
NT4202D CONNETTORE TV TIPO F Articolo L4269F N4269F NT4269F Descrizione connettore coassiale TV tipo F - impedenza 75o - aggancio a vite
L4269F
N4269F
NT4269F CONNETTORE PRESA TV + RD + SAT Articolo L4210D N4210D NT4210D Descrizione presa coassiale diretta (derivata) per impianti di antenna TV monoutenza anche telealimentati e centralizzati in derivazione, impianti via satellite monoutente e centralizzati in derivazione con passaggio di corrente e di segnale per la selezione dei canali, ed impianti radio - connettore TV maschio 9,5 mm - connettore SAT e radio femmina 9,5 mm - per installazione in scatola rettangolare art. 503E, art. 504E, art. 506L
L4210D
N4210D
NT4210D
486
Dispositivi attivi
SPINE E PRESE TV Articolo S2133 S2157 S2133 S2157 Descrizione spina e presa TV volanti - 9,5 mm - colore bianco - per prese TV + SAT e L/N/NT4206D miscelatore/demiscelatore per impianti TV+SAT con 3 connettori
MODEM ROUTER ADSL Articolo F444 Descrizione modem router ADSL predisposto con 1 porta RJ45 per installazione su guida DIN 35. Alimentazione 1035Vd.c. Larghezza 6 moduli DIN 35
F444 SWITCH 10/100MBIT/S Articolo C9455 Descrizione Switch per installazione su guida DIN 35 predisposto con 6 porte RJ45, rilevamento automatico della velocit di funzionamento 10/100Mbit/s possibilit di connessione no a 6 PC. Alimentazione 1035Vd.c. Larghezza 6 moduli DIN 35
C9455 HUB TV Articolo F443 Descrizione Hub TV installabile su guida DIN 35 per la distribuzione del segnale televisivo terrestre e satellitare a prese TV di tipo derivate. Alimentazione 1035Vd.c. Larghezza 6 moduli DIN 35. Predisposizione di due connettori di ingresso tipo F perantenna TV e SAT e 4 uscite tipo F.
F443 MODULATORE SCS Articolo F442 Descrizione modulatore per la visualizzazione della chiamata videocitofonica a 2 li da posto esterno direttamente su TV. Installazione in abbinamento a HUB TV. Alimentazione 1035Vd.c. Larghezza 6 moduli DIN 35. Predisposizione di un connettore di in- gresso tipo F per antenna ed un uscita (tipo F) per il televisore ed un connettore a due morsetti per BUS a 2 li. CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
F442
CATALOGO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
487
F445
F441
CAVI DI PERMUTAZIONE Articolo L4668D/30 L4668D/60 L4668T/30 L4668T/60 L4668TV/30 L4668TV/60 L4668BUS/35 L4668BUS/60 ACCESSORI VARI Articolo F400A L4668CM 3499 Descrizione adattatore per 3 connettori multifunzione cavo 4 coppie UTP non schermato categoria 5 lunghezza 305m terminatore di linea Tipo RJ45-RJ45 RJ45-RJ45 RJ11-RJ11 RJ11-RJ11 TV-TV TV-TV BUS-BUS BUS-BUS Lunghezza (cm) 30 60 30 60 30 60 35 60
L4668D/60
L4668TV/60
L4668BUS/35
488
Caratteristiche tecniche
Attenuazione massima INPUT-OUT 14 Attenuazione massima INPUT-OUT 14 Potenza MAX del segnale dingresso Potenza MAX del segnale di uscita N di uscite tipo F Potenza dissipata
1035 Vd.c. 6 210mA a 12Vd.c. 100mA a 24Vd.c. 45mA a 27Vd.c. >30dB (40860 MHz) <15dB (9502150 MHz) <5dB (40860 MHz) <3,5dB (9502150 MHz) 89dBV 83dBV 4 1,4W
489
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
LNB
TV 3
INPUT 1 9502150MHz
INPUT 2 402150MHz
TV 2
OUT SAT
+
1035Vd.c.
II
PWR ON
III
II
decoder
OUT TV
III
TV 4
Multiswitch
TV 3
INPUT 1 9502150MHz
INPUT 2 402150MHz
TV 2
OUT SAT
+
1035Vd.c.
II
PWR ON
490
III
II
decoder
OUT TV
III
Prese derivate
TV 4
TV 3
Multiswitch
INPUT 2 402150MHz
INPUT 1 9502150MHz
TV 2
OUT SAT
+
1035Vd.c.
II
II
PWR ON
III
decoder
OUT TV
III
Prese derivate
TV 4
OUT SAT
decoder
impedenza di richiusura da 75 Ohm isolata OUT TV
Centrale IF/IF
Centrale TV
INPUT 2 402150MHz
TV 3
INPUT 1 9502150MHz
OUT SAT
decoder
OUT TV OUT 4 OUT 3 OUT 2 OUT 1 TV 2
decoder
PWR ON
II
III
1035Vd.c.
II
B
decoder
491
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
III
sui regolatori frontali (quello di sinistra imposta le decine e quello di destra le unit). Il televisore deve essere predisposto per la selezione del canale in banda S da scegliersi tra S11 e S41. E necessario associare al canale di banda S selezionata per la visualizzazione del segnale SCS il programma Video CH selezionabile dal telecomando del televisore. Il programma video quello richiamabile da telecomando per vedere luscita video SCS. Il modulatore SCS/TV predisposto di selettore da posizionare in corrispondenza della lettera A nel caso in cui il dispositivo fosse lultimo della catena SCS, cos come illustrato nella gura. Oltre ad un led verde di segnalazione della presenza dellalimentazione presente anche un led rosso di allarme. In caso di accensione del led rosso ALARM vericare il cablaggio ed i collegamenti.
1035 Vd.c. 6 210mA a 12Vd.c. 100mA a 24Vd.c. 90mA a 27Vd.c. 402150 MHz 88dBV/750o 1 3W
Selettore per la selezione del dispositivo come ultimo (A) della catena SCS Led di allarme
492
Prese derivate
TV 4
LNB
INPUT 1 9502150MHz
TV 2
SCS videocitofonia
TV
OUT
IN (TV - SAT)
OUT SAT
decoder
C9465/SCS IN (SCS)
OUT TV
art. 346000 art. 392100 +
Posizionare il selettore su A se il dispositivo l'ultimo della catena SCS Posizionare il selettore su B se il dispositivo NON l'ultimo della catena SCS
II
II
III
III
1035Vd.c.
PWR ON
ALARM
Nota: In caso di accensione del led rosso ALARM verificare il cablaggio ed i collegamenti
493
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
art. S2157
IN SAT+TV
NEW
II
III
III
II
portello serracavo
morsetto
DATI CARATTERISTICI
B1 40-68 MHz
FM 87,5-108 MHz
UHF
SAT IF
TV
Ad
1,5
Art. L/N4210D
Ad
Zo
OUT mA TV 22 KHz
B1 47-68 MHz 1
FM 87,5-108 MHz
UHF
SAT IF
L/N/4210D
dB
75
494
TV
Velocit dati asimmetrica Velocit massima in ricezione (downstream): 8Mbit/s (dmt) Velocit massima in trasmissione (upstream): 1Mbit/s (dmt) Standard ADSL: ANSI T1.413 Issue 2 ITU G.992.1 (G.dmt) ITU G.992.2 (G.Lite) Protocolli Supportati: RFC2364 (PPP over ATM) RFC2516 (PPP over Ethernet) RFC1483 (Bridged e Routed Ethernet over ATM) Interfaccia WAN ADSL: con morsetto a vite Porta LAN 10/100 Mbit/s Supporto NAT e NAT Export Supporto di due LAN (pubblica e privata) DHCP server e client Routing statico e RIPv2 Firewall - stateless Autenticazione PAP e CHAP Congurazione Web based e tramite utility
Computer con schede di rete Ethernet 10/100 Mbit/s Driver software per le schede di rete installati su ogni computer. Protocollo TCP/IP installato su ogni computer Linea ADSL su linea telefonica analogica (Annex A), Abbonamento Internet ADSL stipulato con un Internet Service Provider Dati relativi allabbonamento ADSL (da richiedere a ISP)
Caratteristiche tecniche
1035Vd.c. 6 282mA a 12Vd.c. 155mA a 24Vd.c. 144mA a 27Vd.c. 1 a morsetto a led 3,9W
Led di segnalazione del trafco su ADSL Porta RJ45 per connessione alla rete LAN domestica Led di segnalazione della connessione alla LAN Led di segnalazione del trafco sulla LAN
495
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
Tensione di alimentazione Nmoduli DIN Corrente assorbita N di INPUT disponibili Ndi OUTPUT disponibili Potenza dissipata
Porte SCS per permutazioni IN/OUT o per la connessione di apparati SCS in ingresso o in uscita
496
IMPIANTO MONOFAMILIARE CON 4 POSTI ESTERNI - 64 POSTI INTERNI, 1 MONTANTE ALIMENTAZIONE SUPPLEMENTARE DEI POSTI ESTERNI
344102
OFF
C
336803
BUS
E
ON
344102+ 337122
N
A
UTP 4cP
336803
C
1
336904
ON
344102
N
ET
C
BUS
BUS
CENTRO STELLA
OUT
346000
IN
F441
BUS SCS
BUS 2 1
IN1
IN2
IN3
IN4
SCS
230V~
PE/S
5
PE/M
F
PE/S, PE/M P= 2
PE/S, PE/M P= 3
336904
T S
342510
PE/S, PE/M P= 1
9
342170
BUS PL
S+ S-
342708
497
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
Caratteristiche tecniche
Porte RJ45
498
Cavo UTP CAT.5 + cavo coassiale TV + SAT Connettore multifunzione e connettore TV passante
CONNETTORE MULTIFUNZIONE
Il connettore multifunzione consente di distribuire tre servizi contemporaneamente sfruttando un solo cavo in categoria 5 UTP a 4 coppie. I vantaggi principali offerti da questo tipo di presa sono: modularit ridotta per 3 funzioni (telefono+dati+bus) risparmio di spazio a parit di servizi nelle scatole tipo 503 connessione semplice con un solo cavo UTP per 3 servizi contemporanei
499
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
NO
SI
Cavo coassiale
min.
20 mm
Cavo coassiale per TV+SAT e cavo UTP 4 coppie CAT.5 nella stessa conduttura
500
La lunghezza massima che intercorre tra ogni punto di utilizzo ed il centro stella non deve eccedere i 90 metri. La guida CEI 306-2 consiglia in ogni caso di predisporre ogni 10 metri delle scatole di manovra o rompitratta per il tiraggio dei cavi.
Compatibilmente con la tipologia di ambiente installativo cercare di realizzare un percorso pi lineare possibile. Tenere una adeguata separazione tra le condutture di potenza e quelle del cablaggio multimediale contenenti i cavi in categoria 5 ed i cavi coassiali TV.
Punto di utilizzo
Punto di utilizzo
Punto di utilizzo
DISTANZA MASSIMA PER INSTALLAZIONE DI EVENTUALI SCATOLE DI DERIVAZIONE O ROMPITRATTA 90 metri DISTANZA MASSIMA CONSENTITA TRA CENTRALINO CENTRO STELLA E PUNTO DI UTILIZZO
Punto di utilizzo
501
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
Punto di utilizzo 6
Punto di utilizzo 5
Punto di utilizzo 4
Centro stella
502
Predisporre in ogni ambiente almeno 1 connettore multifunzione a meno che la distanza di connessione dellutilizzatore non sia superiore a 5 metri, o che possa creare intralcio allaccesso al locale. Nel presente caso predisporre eventualmente pi punti di utenza. Per il dimensionamento del centro stella calcolare il numero massimo di moduli Din 35 occupati da tutti i dispositivi da installare. Scegliere lapposito centralino/quadro considerando di riservare il 2030 di moduli Din 35 disponibili in pi per eventuali evoluzioni dellimpianto. Vericare la coerenza tra i moduli Din effettivamente occupati dai dispositivi e quelli disponibili per ogni la del centralino/quadro. Posizionare il centralino/quadro possibilmente in zona baricentrica rispetto allappartamento o comunque in una posizione tale che la distanza massima rispetto ai punti di utenza non superi i 90 metri. Eventuali alimentatori vanno posizionati in basso. Il connettore multifunzione sfrutta la connessione di un solo cavo UTP CAT.5 per distribuire i servizi di telefonia, dati e SCS.
Legenda
503
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
1 2 3 4 5 6 7 8
= = = = = = = =
adattatore 3 connettori multifunzione adattatore 3 prese TV tipo F adattatore 3 prese TELEFONICHE switch alimentatore sezionatore HUB TV Modem / Router
NEW
NO
PART . T8287A
SI
Btnet
1
1..............
SCS
2.............. 3..............
M1
SCS
RJ45
Ethernet 10/100baseT
1 2 3 4
1.............. 2.............. 3..............
M1
1
4
7
2
5
8
0
3
6
9
RJ11
UTP 4 coppie
Ma x2
1-2
5m
RJ11
C NO
504
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
Schema 1 - Unit abitativa con 4 locali e realizzazione di una piccola rete dati domestica Schema 3 - Unit abitativa con 4 locali distribuzione del segnale TV + SAT ed integrazione con sistema videocitofonico 2 li
Schema 2 - Unit abitativa con 4 locali e realizzazzione di una piccola rete dati domestica e distribuzione del servizio telefonico
Schema 4 - Unit abitativa con 4 locali integrazione del sistema diffusione sonora con sistema videocitofonico 2 li e distribuzione del telefono e dei dati
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
505
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
Descrizione n di articolo n moduli DIN quantit Alimentatore 346000 8 1 Modem Router ADSL F444 6 1 Switch 10/100Mbit/s C9455 6 1 Adattatore per connettori F400A 4 2 Connettori multifunzione L/N/NT4270 8 Cavetti di permutazione L4668D/30 5 Centralino/quadro F215P/36D3 36 1 Cavo UTP cat. 5 L4668CM 305m* * Il cavo fornito con questa lunghezza minima, utilizzare quanto ne serve.
Il cavo UTP dal centro stella alle prese di utenza distribuite nei 4 ambienti deve essere attestato sul retro dei connettori multifunzione. Limpiego di connettori multifunzione nelle varie prese di utenza garantisce la massima essibilit nelleventualit di sviluppi o ampliamenti dellimpianto futuri.
Telefono + ADSL
Presa di utenza 2
Centro stella
Presa di utenza 4
506
SCHEMA 1
UNIT ABITATIVA CON 4 LOCALI E REALIZZAZIONE DI UNA PICCOLA RETE DATI DOMESTICA
Centro stella
Linea telefonica entrante alimentatore art. 346000
ADSL
Switch
1
Link 10/100 C9455
2
Link 10/100
3
Link 10/100
4
Link 10/100
5
Link 10/100
6
Link 10/100
CE
LAN
DC - In
DC - In
230 Va.c.
Ambiente 1 - cucina
Ambiente 2 - salotto
Ambiente 3 - cameretta
Ambiente 4 - camera
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
507
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
SCHEMI DI COLLEGAMENTO - Realizzazione di una rete dati domestica e distribuzione del telefono
Lo schema di seguito ripropone lapplicazione dello schema precedente con laggiunta del servizio telefonico distribuito a stella in tutti gli ambienti. Nel presente caso la distribuzione del telefono si ottiene automaticamente. Le modiche sono a livello di centro stella dove si dovranno prevedere un ltro ADSL aggiuntivo e dei connettori RJ11 in pi.
Legenda
Descrizione n di articolo n moduli DIN quantit Alimentatore 346000 8 1 Modem Router ADSL F444 6 1 Switch 10/100Mbit/s C9455 6 1 Adattatore per connettori F400A 4 3 Connettori multifunzione L/N/NT4270 8 Connettori RJ11 L/N/NT4262/11 4 Cavetti di permutazione L4668D/30 5 Cavetti di permutazione L4668T/30 4 Centralino/quadro F215P/36D3 36 1 Filtro ADSL S2609 1 Cavo UTP cat. 5 L4668CM 305 m* * Il cavo fornito con questa lunghezza minima, utilizzare quanto ne serve
Telefono + ADSL
Presa di utenza 2
Centro stella
Presa di utenza 4
508
SCHEMA 2
UNIT ABITATIVA CON 4 LOCALI E REALIZZAZIONE DI UNA PICCOLA RETE DATI DOMESTICA E DISTRIBUZIONE DEL SERVIZIO TELEFONICO
Telefono
Filtro ADSL
ADSL
Switch
1
Link 10/100
Link 10/100
4
Link 10/100
Link 10/100
Link 10/100
Link 10/100
DC - In
DC - In
Ambiente 1 - cucina
Ambiente 2 - salotto
Ambiente 3 - cameretta
Ambiente 4 - camera
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
509
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
NEW
Descrizione Alimentatore HUB TV Modulatore BUS 2 li Adattatore per connettori Connettori TV tipo F Connettori TV derivate Cavetti di permutazione Centralino/quadro Cavo coassiale
n moduli DIN 8 6 6 4 36
Videocitofono 2 fili
Presa di utenza 2
HUB TV+SAT
INPUT 1 INPUT 2
Modulatore
OUT IN
CE
F442 RS 1 P
234
5 6
234
7
RS 2
5 6
7
CE
8 9
8 9
DC - In PWR
DC - In PWR
utazione TV-TV
Presa di utenza 4
510
01
01
SCS
Centro stella
Posto esterno
Posto esterno
SCHEMA 3
UNIT ABITATIVA CON 4 LOCALI DISTRIBUZIONE DEL SEGNALE TV+SAT ED INTEGRAZIONE CON SISTEMA VIDEOCITOFONICO 2 FILI
Videocitofono 2 fili
HUB TV+SAT
OUT IN
Modulatore
CE
F442 RS 1 P
234
5 6
234
7
RS 2
5 6
7
CE
8 9
8 9
DC - In PWR
DC - In PWR
230 Va.c.
Centro stella
Ambiente 1 - cucina
Ambiente 2 - salotto
Ambiente 3 - cameretta
01
01
SCS
NEW
Ambiente 4 - camera
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
511
SCHEMI DI COLLEGAMENTO - Diffusione sonora integrata con videocitofono, rete dati e telefonia
In questo schema viene rappresentata la possibilit di realizzare un impianto integrato con distribuzione a stella dellapplicazione diffusione sonora My Home e videocitofonia 2 li con la distribuzione aggiuntiva del telefono in tutti i locali e la realizzazione di una piccola rete dati domestica. Per questa tipologia di impianto necessario installare i seguenti componenti: Alle prese di utenza distribuite nei locali vanno installati i connettori multifunzione plus per garantire la corretta integrazione tra i sistemi diffusione sonora e videocitofono 2 li con collegamento di tipo entra/esci come visualizzato in gura. Questo tipo di connessione non da confondersi con la distribuzione a stella prevista per il cablaggio multimediale che funzionale tra centro stella e prese di utenza.
Legenda
Descrizione n di articolo n moduli DIN quantit Alimentatore 346000 8 1 Nodo audio video F441 6 1 Modem Router ADSL F444 6 1 Switch 10/100Mbit/s C9455 6 1 Adattatore per connettori F400A 4 3 Connettori multifunzione L/N/NT4270 6 Connettori multif. plus L/N/NT4270P 4 Connettori RJ11 L/N/NT4262/11 4 Cavetti di permutazione L4668BUS/35 5 Cavetti di permutazione L4668D/30 5 Cavetti di permutazione L4668T/30 4 Centralino/quadro F215P/54D 54 1 Filtro ADSL S2609 1 Cavo UTP cat. 5 L4668CM 305 m* * Il cavo fornito con questa lunghezza minima, utilizzare quanto ne serve.
Controllo stereo
Amplicatore
Amplicatore
Presa di utenza 2
Centro stella
Presa di utenza 5
AUTOMAZIONE
NO
A PL M G
C NO
Amplicatore
VIDEOCITOFONIA Attestazione del cavo UTP su presa di utenza e connessione entra/esci per integrazione diffusione sonora e videocitofonia
512
SCHEMA 4
UNIT ABITATIVA CON 4 LOCALI INTEGRAZIONE DEL SISTEMA DI DIFFUSIONE SONORA CON SISITEMA VIDEOCITOFONICO 2 FILI E DISTRIBUZIONE DEL TELEFONO E DEI DATI
Linea telefonica entrante
posto esterno
ADSL
Telefono
Filtro ADSL
Switch
1
Link 10/100
Link 10/100
4
Link 10/100
Link 10/100
Link 10/100
Link 10/100
DC - In
DC - In
OUT 1
OUT 2
OUT 3
OUT 4
F441 OUT
IN
bticino
nodo audio/video
IN 1
IN 2
IN 3
IN 4
SCS
ON
ON
OFF
OFF
Posto interno
Amplificatore
ON
Posto interno
Amplificatore
ON
OFF
OFF
Amplificatore
Ambiente 2 - cucina
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
513
CABLAGGIO MULTIMEDIALE
Connettore multifunzione
NEW
MY HOME CONTROLLO
LE NOVIT
514
INDICE DI SEZIONE
516 552 553 558 565 574 582 Caratteristiche generali Catalogo Caratteristiche tecniche Programmazione Norme generali di installazione Schemi di collegamento Dati dimensionali
515
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
CONTROLLO
MY HOME Controllo
Il sistema MY HOME CONTROLLO BTicino permette di supervisionare e controllare la propria abitazione o il proprio ufcio in totale sicurezza e riservatezza grazie allausilio di un Personal computer, di un telefono sso o cellulare. Il controllo pu avvenire da locale o da remoto tramite portale MY HOME o punto-punto. Con lutilizzo di semplici pagine WEB possibile comandare le luci, accendere o spegnere la caldaia, vedere chi ha suonato al citofono e videocontrollare cosa succede allinterno o allesterno della nostra abitazione.
Con il controllo BTicino possibile verificare cosa succede ad esempio nella camera dei bambini comodamente seduti alla scrivania dellufficio
CONTROLLO LOCALE
Il sistema permette di comandare e controllare i dispositivi dellimpianto MY HOME, mediante lutilizzo di un PC, allinterno della stessa abitazione. Attraverso uninterfaccia graca semplice e personalizzabile possibile comandare luci e tapparelle, vedere le immagini delle telecamere installate nei vari ambienti e controllare eventuali allarmi vericatisi.
516
MY HOME - CONTROLLO
CONTROLLO REMOTO
Il sistema permette di controllare e supervisionare limpianto da remoto tramite portale MY HOME o con collegamento punto-punto. Il sistema estremamente veloce, riservato e sicuro permette di controllare la propria abitazione da qualsiasi altro luogo, consentendo inoltre di implementare le funzioni di videocontrollo domestico. MY HOME WEB: Collegamento allimpianto tramite portale MY HOME. La linea dedica al sistema di controllo pu essere sia ad IP sso che ad IP dinamico o una sempllice linea telefonica. Il portale MY HOME permette di controllare il proprio impianto connettendosi al il sito www.myhome-bticino.it. MY HOME WEB il Servizio per il controllo e la gestione da remoto della casa. Con una semplice telefonata, seguendo il men vocale personalizzabile, o collegandosi con un computer o con un palmare allarea riservata del Portale MY HOME si ha il pieno controllo della casa anche quando si lontani. Il Portale Internet MY HOME si incarica di trasmettere gli ordini, tiene sempre aggiornato lutente su quanto avviene nella casa e sugli allarmi che si sono vericati con E-Mail, E-Mail con allegato audio/video, SMS e chiamate vocali.
COLLEGAMENTO PUNTO-PUNTO:
Collegamento diretto ai dispositivi tramite linea telefonica, linea ADSL o con telefono cellulare (GSM). Con la linea ADSL si accede allimpianto MY HOME tramite Internet connettendosi direttamente allindirizzo ad IP sso della linea dedicata al sistema di controllo. Con la linea telefonica si accede allimpianto componendo direttamente il numero telefonico della linea a cui connesso il dispositivo di controllo.
www
Internet
517 517
CONTROLLO
MY HOME Controllo
FUNZIONI SVOLTE DAI DISPOSITIVI
ADSL ART. MHSERVER ART. F452V ART. F452
FUNZIONI Automazione - ON/OFF illuminazione - SU/GIU tapparelle Antifurto Gestione energia Videocontrollo
* * * *
max 88 telecamere + 1 Telecamera del posto esterno (collegando lMHSERVER ad un impianto videocitofonico digitale) Visualizzazione delle immagini in bianco e nero e a colori
* * * *
max 4 telecamere collegate direttamente allF452V Visualizzazione delle immagini in bianco e nero
* * *
*
Solo con telecamere BTicino art. 391612, art. 391613 e art. 391614
Invio di e-mail a fronte di eventi intrusione e allarme tecnico Invio di SMS a fronte di eventi, richieste stato, allarmi Invio di chiamate vocali a fronte di eventi intrusione ed allarme tecnico Invio di e-mail con allegato a fronte di eventi intrusione ed allarme tecnico Segreteria videocitofonica: memorizzazione e invio con e-mail del messaggio e delle immagini registrate dal posto esterno
* *
Solo con portale MY HOME
* *
Solo con portale MY HOME
* *
Solo con portale MY HOME
*
Solo con portale MY HOME
*
Solo con portale MY HOME
*
Solo con portale MY HOME
* *
518
MY HOME - CONTROLLO
LINEA TELEFONICA ANALOGICA (PSTN) ART. 4075N ART. 3500 ART. F461/2
* * *
* * *
*
Controllo singoli carichi elettrici
*
Solo con portale MY HOME
*
Solo con portale MY HOME
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO ED INSTALLAZIONE
519 519
CONTROLLO
WEB Server
MY HOME offre la possibilit di comandare e controllare tutte le funzioni integrate presenti nellabitazione utilizzando un PC connesso ad una rete locale o ad Internet oppure attraverso il servizio MY HOME WEB (con un PC connesso in Internet, un telefono sso o un telefono cellulare). Il PC pu essere collegato in locale oppure da remoto. Il controllo si effettua con limpiego del dispositivo denominato WEB Server che permette di operare su MY HOME a distanza mediante icone visualizzate con pagine WEB consultabili con programma di navigazione (browser) standard. Al WEB Server sono collegate, mediante il bus del sistema MY HOME, tutte le funzioni presenti nellabitazione (automazione, antifurto, ecc.); la connessione con il mondo esterno costituita dalla rete Ethernet o dal collegamento via modem su linea telefonica. Lutente da qualsiasi PC in grado di effettuare operazioni dazionamento e controllo degli impianti MY HOME, oltre alla possibilit, per esempio, di controllare visivamente labitazione attivando le telecamere a seguito di un evento antifurto segnalato. La personalizzazione delle pagine WEB di controllo e la congurazione dei parametri di connessione, si effettua mediante un software specico fornito a corredo del WEB Server.
Antifurto
Automazione
Illuminazione
Portale MY HOME
Gestione e controllo del sistema MY HOME attraverso PC collegandosi al portale MY HOME o attraverso telefono fisso o mobile seguendo un men vocale personalizzabile
Videocitofonia
Gestione energia Supervisione, comando e controllo dellimpianto attraverso pagine WEB e/o programmi di gestione
520
MY HOME - CONTROLLO
MHSERVER
Questo dispositivo consente di controllare e supervisionare un impianto MY HOME installato nella casa o nellufcio, tramite un Personal Computer connesso ad una rete locale o ad Internet oppure attraverso il servizio MY HOME WEB (con un PC connesso in Internet, un telefono sso o un telefono cellulare). - attivazione delle telecamere presenti nellimpianto videocitofonico per la visione in bianco e nero o a colori dellimmagine ripresa, con la possibilit di intervenire sulla qualit dellimmagine, linquadratura e lo zoom. Utilizzando un software di comunicazione audio, inoltre possibile ascoltare laudio trasmesso dalle telecamere BTicino dotate di microfono. - visione delle immagini ed ascolto dei messaggi audio inviati al WEB Sever dal posto esterno videocitofonico quando attivata la funzione Segreteria Videocitofonica. I messaggi audio e le immagini possono anche essere inviati, mediante e-mail, ad un indirizzo di posta elettronica congurabile con il programma TiServer. possibile inoltre ricevere un messaggio e-mail con immagini allegate, alla propria casella di posta, quando vengono segnalati eventi dallimpianto antifurto (allarme intrusione, allarme tecnico ecc.). In caso di attivazione del servizio MY HOME WEB le notiche avvengono anche attraverso linvio di SMS e chiamate vocali. In alternativa alle pagine WEB, con lausilio dei programmi Virtual Switch, SCS Action, SCS Action Server e Visual SCS installati su un Personal Computer, il WEB Server consente di effettuare la supervisione ed il controllo dellimpianto Automazione (attuazioni acceso/spento per il comando di luci e/o su/gi di tapparelle) agendo su icone.
CARATTERISTICHE GENERALI
La connessione del WEB Server con il PC di controllo pu essere effettuata tramite modem e/o rete dati locale o Internet. Utilizzando un Personal Computer con browser commerciale (Internet Explorer, Netscape, Opera), lutente pu collegarsi localmente o remotamente con il WEB Server e, tramite pagine WEB personalizzabili provviste di menu ad icone e pulsanti di comando, effettuare le seguenti operazioni: - supervisione e/o comando degli impianti Automazione (gestione dei carichi, luci, serrande ecc.) e Gestione Energia; - supervisione dellimpianto Antifurto mediante ricezione di messaggi di stato (impianto in allarme o nessuna segnalazione di allarme);
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
521 521
CONTROLLO
MHSERVER
Il WEB Server consente la connessione di un solo utente con limpianto MY HOME; ci fondamentale per garantire la riservatezza, la coerenza e lunivocit delle operazioni effettuate. Laccesso ai pulsanti di comando dellimpianto subordinato al superamento di una pagina di identicazione, in cui sono richieste una login (nome identicativo) ed una password (parola chiave di accesso) note solo allutente. Se lidenticazione andata a buon ne possibile visualizzare lelenco di tutte le funzioni attivabili e denite in fase di programmazione del WEB Server mediante il software TiServer.
Alle pagine WEB possono accedere due tipi di utente: - utente administrator - utente user. Lutente administrator, oltre a navigare nelle stesse pagine dellutente user pu accedere alla funzione CONFIGURAZIONE e denire alcuni parametri del WEB Server, quali ad esempio, il numero di immagini da memorizzare nella segreteria videocitofonica, lindirizzo e-mail a cui inviare segnalazioni di allarme e/o i messaggi presenti in segreteria, login e password per laccesso alle pagine WEB dellutente user, data, ora e fuso orario e lingua di visualizzazione delle pagine WEB stesse. In caso di controllo tramite servizio MY HOME WEB laccesso avviene dal portale MY HOME attraverso una doppia identicazione.
Pagina di identificazione
La riservatezza delle informazioni scambiate e delle immagini visualizzate inoltre garantita dal protocollo SSL a 128 bit.
522
MY HOME - CONTROLLO
PC remoto per visione del messaggio videocitofonico memorizzato dal WEB Server
Internet/LAN
www
Impianto videocitofonico
MHSERVER
523 523
F452 e F452V
Questi dispositivi consentono di controllare e gestire un impianto MY HOME installato nella casa o nellufcio, tramite un Personal Computer connesso ad una rete locale o ad Internet oppure attraverso il servizio MY HOME WEB (con un PC connesso in Internet, un telefono sso o un telefono cellulare). La connessione del WEB Server con il PC di controllo pu essere effettuata tramite modem e/o rete dati locale o Internet. Lutente, utilizzando un Personal Computer con browser commerciale (es. Internet Explorer 5.5), pu collegarsi localmente o a distanza con il WEB Server e, navigando tramite pagine WEB personalizzabili e provviste di menu ad icone e bottoni di comando, effettuare le seguenti operazioni: - supervisione e/o comando degli impianti Automazione (gestione dei carichi, luci, serrande ecc.) e Gestione Energia; - supervisione dellimpianto Antifurto mediante ricezione di messaggi di stato impianto in allarme o nessuna segnalazione di allarme; - visualizzazione, con il WEB Server video art. F452V, delle immagini in bianco e nero provenienti da una delle telecamere (massimo 4), connesse al WEB Server stesso. Lutente pu intervenire sulla qualit dellimmagine regolandone la luminosit, il contrasto e lo zoom. In alternativa alle pagine WEB, con lausilio dei programmi Virtual Switch, SCS Action, SCS Action Server e Visual SCS installati su un Personal Computer, il WEB Server consente di effettuare la supervisione ed il controllo dellimpianto Automazione (attuazioni acceso/spento per il comando di luci e/o su/gi di tapparelle) agendo su icone. Inoltre i WEB Server sono in grado di inviare alla casella di posta elettronica dellutente, dei messaggi di notica di eventi intrusione e allarmi ausiliari rilevati nellimpianto MY HOME.
Sirena antifurto
Videocontrollo domestico
Sali/scendi tapparelle
BUS SCS
F452
F452V
Comando di accensione
524
MY HOME - CONTROLLO
In caso di attivazione del servizio MY HOME WEB le notiche avvengono anche attraverso linvio di SMS e chiamate vocali. Laccesso ai pulsanti di comando dellimpianto subordinato al superamento di una pagina di identicazione, in cui sono richieste una login (nome identicativo) ed una password (parola chiave di accesso) note solo allutente. Se lidenticazione andata a buon ne possibile visualizzare lelenco di tutte le tipologie di funzioni di comando e supervisione dellimpianto, denite con il programma TiServer.
Nella pagina WEB inoltre possibile impostare orologio, datario, fuso orario e la lingua di visualizzazione delle pagine WEB stesse. Gli indirizzi e-mail per linvio di messaggi di notica in caso di intrusione o di allarme tecnico devono essere invece programmate tramite Software. In caso di controllo tramite servizio MY HOME WEB laccesso avviene dal portale MY HOME attraverso una doppia identicazione.
Pagine Identificazione
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
525 525
CONTROLLO
MHROUTER
LMHROUTER permette la connessione dellimpianto MY HOME al portale MY HOME. Per usufruire del servizio MY HOME WEB necessario connettere MHSERVER, F452 o F452V ad una linea ADSL ad IP sso o ad IP dinamico tramite MHROUTER opportunamente congurato. Integra uno Switch 4 porte 10/100 per la connessione in rete di PC o stampanti senza lutilizzo di ulteriori componenti. E congurabile via browser o tramite il programma di congurazione dedicato fornito da BTicino a corredo dellarticolo.
PC1
IP: 192.168.1.36 SM:255.255.225.0
www
Internet IP pubblico MHROUTER PC2
IP: 192.168.1.37 SM:255.255.225.0
MHSERVER
F452V
F452
PC3
IP: 192.168.1.38 SM:255.255.225.0
526
MY HOME - CONTROLLO
MHGSM
Il dispositivo consente di controllare, comandare e monitorare la propria casa tramite telefono cellulare. Tramite SMS o protocollo di navigazione WAP (Wirless Application Protocol) possibile: - Accendere o spegnere luci - Azionare gli automatismi come tapparelle, serrande, tende o cancelli - Azionare/disattivare gli elettrodomestici di casa - Gestire la priorit dei carichi per lottimizzazione dei consumi, in modo da evitare lo sgancio dellinterruttore generale - Attivare scenari domotici - Gestire allarmi provenienti dallimpianto intrusione - Gestire allarmi tecnici come controllo fuga Gas, allagamento o telesoccorso. La comunicazione SMS o WAP bidirezionale in quanto lutente pu comandare da remoto lMHGSM e limpianto avvisa in caso di allarme o comando eseguito.
Sirena antifurto
Sali/scendi tapparelle
comando di apertura comando di apertura cancello CONTROLLO BUS SCS CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
527 527
COMANDI TELEFONICI
E possibile comandare i dispositivi installati nellabitazione utilizzando il telefono sso o il cellulare digitando dei codici predeniti oppure attraverso il Servizio MY HOME WEB (con un PC connesso in Internet, un telefono sso o un telefono cellulare).
FUNZIONE PRINCIPALI
Il comunicatore telefonico: - consente la comunicazione bidirezionale tra lutente, limpianto antifurto e limpianto automazione; - in caso di particolari eventi quali allarme (esempio: allarme intrusione) o anomalia del sistema, chiama automaticamente i numeri telefonici impostati, specicando tramite messaggi preregistrati, il tipo di allarme rilevato; - comanda un componente dellautomazione a seguito di evento rilevato dal sistema antifurto; - pu essere chiamato dallutente e tramite i comandi Open WEB Net o comandi semplicati, disporre lintervento di dispositivi interni allabitazione; - pu essere interrogato localmente o tramite telefono, per conoscere lo stato di un attuatore del sistema automazione per le funzioni illuminazione e automatismi; - pu essere interrogato tramite telefono, per fornire informazioni sullo stato dellimpianto antifurto; - consente la continua sorveglianza del sistema, permettendo, ad esempio, la comunicazione di mancanza di energia da oltre 2 ore; - consente di attivare la funzione room monitor: la comunicazione di messaggi e lascolto di cosa avviare negli ambienti. E possibile localmente tramite il comunicatore, o in pi ambienti collegando il comunicatore al sistema diffusione sonora di BTicino. Inoltre il dispositivo mette anche a disposizione: - la possibilit di impostare un numero telefonico jolly aggiuntivo, comune per tutti i messaggi, per favorire la reperibilit; - la registrazione automatica sulla memoria interna degli eventi accaduti e rilevati dal sistema; - la possibilit di connessione con il portale MY HOME BTicino. Vengono cos messi a disposizione i servizi di MY HOME WEB, come ad esempio linvio di e-mail quando si verica un allarme.
GESTIONE ALLARMI
In caso di allarme rilevato dal sistema antifurto, effettua una chiamata ai numeri impostati, specicando il tipo di allarme rilevato;
AUTOMAZIONE
A seguito di eventi rilevati dal sistema antifurto, determina lintervento automatico di altri dispositivi installati nellabitazione;
ROOM MONITOR
In caso di allarme antiintrusione consente lascolto ambientale e la comunicazione di messaggi nei locali controllati dal sistema;
Centrale antifurto con comunicatore art. 3500 Comunicatore telefonico art. N4075
528
MY HOME - CONTROLLO
Rivelatore GAS La posssibilit di gestire anche gli allarmi tecnici garanzia di maggior sicurezza domestica anche in caso di assenze prolungate
Automazione Luci, tapparelle possono essere attivate tramite il telefono o essere attivate automaticamente a seguito di eventi
Impianto Automazione
Impianto Antifurto
Portale MY HOME
Gli eventi di pericolo sono segnalati con e-mail, SMS o chiamata vocale. Lutente pu gestire e controllare il sistema MY HOME tramite telefono sso, cellulare o PC connesso in Internet grazie al servizio MY HOME WEB.
art. L4600/4
Lutente viene chiamato in caso di: - allarme intrusione - allarme telesoccorso - allarme tecnico (gas-acqua-temperatura)
Antifurto lare lelemento che consente la gestione degli allarmi NOTA: utilizzando la centrale antifurto con comunicatore telefonico integrato non necessario utilizzare la centrale antifurto ad incasso art. L4600/4
Diffusione sonora Collegata con il comunicatore consente di sfruttare a pieno la funzione ROOM-MONITOR
Lutente pu chiamare per: - attivare dispositivi - vericare stato dellimpianto - ascoltare suoni nellambiente - diffondere la voce nellambiente
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
529 529
CONTROLLO
ALLARME INTRUSIONE
In seguito ad un allarme intrusione, il comunicatore provvede a chiamare i numeri telefonici preimpostati
Comunicatore telefonico
Sensore IR
Interfaccia contatti
Illuminazione giardino
Allarmi
Allarmi
Telefono fisso
Telefono cellulare
Telefono fisso
Telefono cellulare
Centrale antifurto
Comunicatore telefonico
Comunicatore telefonico
art. L4600/4
Rivelatore gas
NOTA: Utilizzando la centrale antifurto con comunicatore telefonico integrato non occorre installare la centrale antifurto ad incasso art. L4600/4.
Comandi
Allarmi
Telefono fisso
Telefono cellulare
Telefono fisso
Telefono cellulare
530
MY HOME - CONTROLLO
non di casa) o attraversando il servizio MY HOME WEB (con un PC connesso in Internet, un telefono sso o cellulare).
Telefono fisso
Comandi PC
Telefono fisso
Telefono cellulare
e si connette con il portale MY HOME. Il portale invier una e-mail, un SMS e una chiamata vocale ai recapiti programmati:
Chiamata vocale
Allarmi
SMS
SMS
Telefono fisso
Telefono cellulare
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
531 531
CONTROLLO
Attuatore telefonico
Lattuatore telefonico permette di comandare a distanza, due utilizzatori (es. caldaie, irrigazione giardino, luce scale, luce giardino, tapparelle ecc.) attraverso la linea telefonica ssa o da cellulare. La programmazione e i comandi a distanza sono protetti da PSW. La PSW un codice numerico di 4 cifre personalizzabile dal cliente, se non modicata 1234. In fase di programmazione possibile selezionare tre diverse modalit di funzionamento: I comandi dattivazione, disattivazione, verica e programmazione devono essere inviati allattuatore esclusivamente da un telefono con selezione multifrequenza (DTMF); utilizzando telefoni con selezione decadica (DC) o a disco lattuatore non funziona. I comandi telefonici possono essere inviati nella versione semplicata, con un numero ridotto di codici per facilitarne lutilizzo da parte dellutente, oppure in versione completa secondo uno standard denito dal protocollo Open WEB Net. Inoltre utilizzando i due pulsanti (C1 e C2) posti sul frontale possibile attivare in locale gli utilizzatori. Per comandare pi di due utilizzatori possibile installare sulla stessa linea telefonica sino a quattro attuatori in parallelo sulla linea. Il funzionamento degli attuatori garantito anche se sulla linea telefonica presente una segreteria. Lattuatore pu anche essere installato come un telefono derivato su un centralino telefonico PABX BTicino, in questa applicazione gli utilizzatori possono essere comandati sia dai telefoni interni sia da linea telefonica esterna. Nel caso in cui viene a mancare lalimentazione (230V a.c.) lattuatore mantiene in memoria tutte le programmazioni, compreso la stato dei rel.
ILLUMINAZIONE
Utilizzabile per attivare/disattivare utilizzatori come luci scale, luci giardino, caldaie, ecc.
AUTOMATISMI
Utilizzabile per azionare i motori delle tapparelle (sali/scendi), oppure altri motori elettrici.
TERMOREGOLAZIONE
Per attivare o disattivare la caldaia in abbinamento al cronotermostato BTicino art. L4449/N4449 serie Living, e Light.
illuminazione giardino
attuatore telefonico
telefono fisso
telefono cellulare
532
MY HOME - CONTROLLO
ESEMPI DI UTILIZZO
Vengono di seguito riportato alcuni esempi di funzionamento dellattuatore telefonico.
MODALIT AUTOMATISMI
Comando a distanza tramite servizio MY HOME WEB (con un PC collegato in Internet, un telefono sso o un telefono cellulare) del sali/scendi di tapparelle o tende motorizzate.
PC ufficio
telefono fisso
Portale MY HOME
sali-scendi tapparelle Invio dei comandi tramite servizio MY HOME WEB attuatore telefonico
telefono cellulare
MODALIT ILLUMINAZIONE
Comando a distanza da telefono su rete ssa o cellulare o da telefoni interni collegati al centralino PABX.
telefoni interni
telefono fisso
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
533 533
CONTROLLO
accensione caldaia
Software di programmazione
BTicino ha sviluppato da Software dedicati alla programmazione dei Web Server e del modulo MHGSM. A corredo dei WEB Server (art. F452, F452V e art. MHSERVER) viene fornito un CD contenente il Software TiServer, mentre a corredo del modulo MHGSM viene fornito un CD contenente il Software TiWeb. I Software sono studiati per ambienti Windows 98B o superiori.
TISERVER
Questo programma fornito con i WEB Server permette la programmazione di questi dispositivi e la creazione delle pagine WEB di gestione remota del sistema MY HOME visualizzate con programmi di navigazione standard (browser). Il programma permette di programmare: - le funzioni che si desiderano visualizzare e gestire a PC quali videocontrollo, automazione, gestione scenari ecc.
- gli indirizzi e-mail per linvio in automatico di messaggi legati ad eventi quali antifurto o allarmi tecnici - gli indirizzi IP del WEB Server e del PC per la comunicazione allinterno della rete LAN o Internet. Il programma permette inoltre di importare sul PC la programmazione presente nel WEB Server per effettuarne aggiornamenti a fronte di modiche allimpianto MY HOME.
534
MY HOME - CONTROLLO
TIWEB
Questo programma fornito con il modulo MHGSM permette la programmazione del dispositivo e la creazione delle pagine WAP di gestione remota del sistema MY HOME visualizzate con programmi di navigazione WAP . Il programma permette di programmare: - le funzioni che si desidera visualizzare e gestire a tramite protocollo wap quali automazione, gestione scenari, illuminazione e elettrodomestici ecc.
- i numeri di cellulare per linvio in automatico di messaggi legati ad eventi quali antifurto o allarmi tecnici - i numeri di cellulare per accedere e comandare limpianto Il programma permette inoltre di importare sul PC la programmazione presente nellMHGSM per effettuarne aggiornamenti a fronte di modiche allimpianto MY HOME.
Con il Software TiWEB si programmano le pagine WAP che verranno visualizzate sul display del telefono celluare GSM
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
535 535
CONTROLLO
MY HOME WEB
MY HOME WEB il servizio offerto da BTicino per controllare la casa a distanza utilizzando un qualsiasi mezzo di comunicazione: un computer collegato ad Internet o un telefono sso o cellulare. Tutto ci reso possibile grazie al portale MY HOME, con il quale si possono trasmettere i comandi ai sistemi MY HOME dellabitazione e, nel contempo, conoscere in tempo reale quanto avviene nella casa grazie alla segnalazione di eventi di allarme o attraverso lascolto e la visione dei suoni e delle immagini provenienti dagli ambienti della casa. Il portale MY HOME offre la possibilit di effettuare il controllo della casa a distanza in maniera semplice e comoda con due differenti modalit: - via Internet, connettendosi al portale MY HOME ed accedendo ad una apposita area riservata dopo il superamento di una doppia identicazione con login e password personalizzabili. - con un telefono (sso o cellulare), seguendo le indicazioni di un menu vocale personalizzabile.
SMS E MMS*
PORTALE MY HOME
GSM
*
E-MAIL E INTERNET ADSL
LINEA TELEFONICA
536
MY HOME - CONTROLLO
Pianicazione: con un solo ordine si pu gestire lirrigazione, la climatizzazione o simulare la presenza dellutente nella casa. Si potranno denire le azioni che la casa deve compiere automaticamente nei giorni, negli orari e per i periodi scelti. Archivi: MY HOME WEB registra tutte le azioni e gli eventi che si sono svolti nellabitazione e li rende disponibili per la consultazione da parte dellutente. Immagini: per vedere in tempo reale gli ambienti della casa ripresi dalle telecamere. Segreteria: eventi quali un allarme intrusione o una chiamata citofonica possono essere noticati allutente tramite invio di messaggi SMS o e-mail con allegato audio/video. Le segnalazioni sono consultabili anche entrando nellarea riservata del portale MY HOME. Verica: possibile gestire lo stato delle funzioni di casa per sapere, per esempio, se limpianto intrusione inserito, le luci sono accese ecc..
Dispositivi quali lattuatore telefonico, la centrale antifurto con comunicatore integrato e il comunicatore telefonico espressamente studiati per essere gestiti tramite linea telefonica possono, con MY HOME WEB, essere comandati anche da un PC collegato ad Internet o con comandi vocali e SMS. Anche linstallatore abilitato al servizio MY HOME WEB pu usufruire dei vantaggi offerti, perch su richiesta del cliente pu effettuare modiche alla programmazione e ai parametri dellimpianto o eseguire la diagnostica e la manutenzione da remoto.
CONTROLLO CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
537 537
Per informazioni inerenti il prezzo dellofferta consultare il sito www.myhome-bticino.it o contattare il numero verde 800.837.035. Per utilizzare il servizio MY HOME WEB con i WEB Server necessario inserire nellimpianto il modem/router MHROUTER.
ART. MHSERVER
ART. F452V
ART. F452
ART. F461/2
FUNZIONI Comandi Scenari Allarmi Pianicazione Archivi Immagini Segreteria Verica Identicativo dellofferta
* * * * * * * *
AZZURRO
* * * * * * *
VERDE
* * * * * *
GIALLO
* * * * * *
ARANCIONE
* * * * *
ROSSO
538
MY HOME - CONTROLLO
Ovunque ci si trovi, dallufcio o da casa, collegandosi al portale MY HOME (www.myhome-bticino.it) e digitando la propria login e password si acceder alla propria area personale dove si inseriranno i dati generali dellimpianto, quali indirizzo e proprietario dellabitazione. Il terzo passo programmare lapparato di controllo e, se si tratta di WEB Server, anche il modem/router MHROUTER. Inne necessario inserire la programmazione dellimpianto MY HOME collegandosi ad Internet ed accedendo alla propria area riservata. Per maggiori informazioni sul servizio consultare le pagine seguenti.
F452V
+
F452
MHROUTER
F461/2
Programmazione dellapparato di controllo e, nel caso di utilizzo dei WEBServer, del modem/router MHROUTER
539 539
CONTROLLO
MY HOME WEB
OFFERTA ROSSO PER ATTUATORE TELEFONICO ART. F461/2
Questo dispositivo consente di realizzare no a due automazioni nella casa utilizzando una semplice linea telefonica analogica. E possibile, per esempio, accendere il riscaldamento prima di arrivare in casa o irrigare il giardino quando si in vacanza. Realizzato per essere comandato tramite codici telefonici inviati da un telefono sso o mobile, lattuatore attraverso il servizio MY HOME WEB consente di implementare la funzione pianicazione per attivare o disattivare in maniera automatica le automazioni della casa nei giorni e ad orari stabiliti dallutente. Lutente pu cos controllare e gestire la casa tramite PC connesso ad Internet, telefono sso o telefono cellulare.
Telefono cellulare
Automazione
INTERNET
PC Attuatore Telefonico art. F461/2 Illuminazione
MEN VOCALE
Riscaldamento
Telefono cellulare
Telefono fisso
540
MY HOME - CONTROLLO
OFFERTA ARANCIONE PER CENTRALE ANTIFURTO CON COMUNICATORE ART. 3500 O COMUNICATORE TELEFONICO ART. 4075N
Con la Centrale Antifurto con comunicatore art.3500 o con il comunicatore telefonico art. 4075N il servizio MY HOME WEB in grado di gestire il sistema MY HOME utilizzando una semplice linea telefonica. Con la funzione allarmi lutente sempre informato sugli allarmi vericati ed avvisato tramite E-mail ed SMS.
Pu inoltre gestire a distanza le soluzioni di comfort, lutente, ad esempio, prima di arrivare a casa pu attivare con una sola telefonata dal cellulare laccensione delle luci del vialetto, lapertura del garage e la temperatura della casa.
INTERNET
PC Illuminazione
MEN VOCALE
C
Antifurto
Riscaldamento
Telefono cellulare
Telefono fisso
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
541 541
CONTROLLO
MY HOME WEB
OFFERTA GIALLO PER WEB SERVER ART. F452
Limpiego del WEB Server art. F452 con il servizio MY HOME WEB permette di effettuare il controllo delle soluzioni MY HOME presenti nella casa utilizzando la essibilit e la velocit di connessione offerta dalle reti a larga banda (ADSL ecc.). Alla possibilit di gestire le funzioni Automazione e Antifurto mediante connessione diretta via Internet e pagine WEB di controllo, il servizio MY HOME WEB aggiunge la possibilit di gestire il WEB SERVER art. F452 mediante comandi telefonici, messaggi SMS o e-mail. E cos possibile per esempio creare uno scenario che accende le luci di case ed attivarlo con una semplice telefonata ogni volta che lutente lo desideri. Con la stessa modalit si pu attivare il servizio Pianicazione per simulare la presenza dellutente in casa e quindi scoraggiare i tentativi di intrusione; in questo caso limpianto MY HOME nella casa provvede allattivazione automatica di uno scenario prestabilito che attiva per esempio, laccensione delle luci in alcuni ambienti domestici. Naturalmente MY HOME WEB consente anche di utilizzare tutti i servizi pensati per aumentare la sicurezza della casa, gestendo limpianto Antifurto ed inviando segnalazioni di allarmi o di eventi di pericolo sotto di forma e-mail o SMS. Per usufruire del servizio MY HOME di WEB con il WEB Server art. F452, deve essere installata nella casa almeno una soluzione del sistema MY HOME. Per la comunicazione con il mondo esterno deve essere presente il Modem/Router (art. MHROUTER) connesso ad una rete a larga banda.
SMS
Telefono cellulare
PORTALE MY HOME
Internet
INTERNET
PC
www
MEN VOCALE
Telefono cellulare Telefono fisso
F452
MHROUTER Automazione
Illuminazione
Riscaldamento
Antifurto
542
MY HOME - CONTROLLO
antifurto, MY HOME WEB, avvisa lutente dellaccaduto inviando un e-mail con le immagini riprese dalle telecamere e un SMS ai numeri telefonici e agli indirizzi e-mail programmati. Per usufruire del servizio MY HOME WEB con il WEB Server art F452V deve essere installata nella casa almeno una soluzione del sistema MY HOME. Per la comunicazione con il mondo esterno deve essere presente il Modem/ Router (art. MHROUTER) connesso ad una rete a larga banda.
Internet
INTERNET
PC
www
MEN VOCALE
Telefono cellulare Telefono fisso
F452V
Illuminazione
Riscaldamento
543 543
MY HOME WEB
OFFERTA AZZURRO PER WEB SERVER AUDIO/VIDEO ART. MHSERVER
Oltre a tutti i servizi offerti dallimpiego dei WEB Server art. F452 e art. F452V con il portale MY HOME questo dispositivo consente di gestire anche il servizio segreteria videocitofonica: lutente pu essere avvisato tramite e-mail e SMS ogni volta che qualcuno lascia un messaggio nella segreteria videocitofonica della propria abitazione. Lutente inoltre avvisato da MY HOME WEB di ogni evento intrusione, pu conoscere ci che avviene nellabitazione ricevendo un e-mail con il contenuto audio e video registrato automaticamente dalle telecamere. Per usufruire del servizio MY HOME WEB con il dispositivo art. MHSERVER, deve essere installata nella casa una soluzione del sistema MY HOME. Per la comunicazione con il mondo esterno deve essere presente il Modem/Router (art. MHROUTER) connesso ad una rete a larga banda.
Internet
INTERNET
PC
www
MEN VOCALE
Telefono cellulare Telefono fisso MHSERVER Videocitofonia
MHROUTER Automazione
Illuminazione
Riscaldamento
Antifurto
Videocontrollo
544
MY HOME - CONTROLLO
IMPIANTO MY HOME
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4
MHSERVER
Linea telefonica
a b IN
PLT1
OUT a b
MHROUTER
www
Internet
MY HOME WEB
PC remoto
www
Internet
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
545 545
CONTROLLO
5 6 7 8
MHSERVER
Controllo punto-punto
Il controllo punto-punto si realizza collegandosi direttamente con i dispositivi tramite linea telefonica analogica, PC connesso ad Internet o telefono cellulare (GSM). Il controllo punto-punto realizzabile con tutti i dispositivi di controllo a catalogo. Per connettersi allimpianto bisogner digitare nel browser lindirizzo di IP della linea a cui collegato lapparato di controllo. Per accedere alla visione e alla gestione dellimpianto bisogner poi digitare la login e la password programmate tramite software TiServer.
IMPIANTO MY HOME
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4
MHSERVER
a b IN
PLT1
OUT a b
ADSL IP FISSO
www
PC remoto Internet
546
MY HOME - CONTROLLO
5 6 7 8
MHSERVER
Controllo locale
Il controllo locale si realizza connettendosi ai dispositivi senza passare attraverso la linea telefonica o ADSL. Il controllo locale si esegue con i WEB Server utilizzando i Software di supervisione e controllo (Visual SCS, Virtual Switch, SCS Action e SCS Action Server) oppure le pagine WEB programmate con il Software TiServer e richiamate con un Browser standard. I Software di supervisione e controllo e il Software di programmazione TiServer sono contenuti nel CD a corredo dei WEB Server stessi.
Esempio di controllo locale con utilizzo del Software di supervisione e controllo Virtual Switch
BUS SCS
PC locale
MHSERVER
Comando di accensione
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
547 547
CONTROLLO
548
MY HOME - CONTROLLO
MODALIT DI COLLEGAMENTO DEL PC LOCALE PER LUTILIZZO DEL SOFTWARE VISUAL SCS MODALIT DI COLLEGAMENTO SERIALE
Il Software permette di comandare un solo impianto collegandosi al BUS SCS tramite interfaccia L4686. E possibile comandare limpianto illuminazione, automazione e sicurezza.
Illuminazione
Sicurezza
BUS SCS
un HUB e dei dispositivi F452, F452V o MHSERVER. Lutilizzo dellF452V o dellMHSERVER permette inoltre di implementare le funzioni di videocontrollo.
Videocontrollo Sicurezza
BUS SCS
Illuminazione
Automazione Sicurezza
Rete Ethernet BUS SCS Rete Ethernet PC locale HUB Rete Ethernet F452 CONTROLLO Illuminazione Automazione CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
549 549
Postazione di lavoro
Postazione di lavoro
Postazione di lavoro
550
MY HOME - CONTROLLO
SCS ACTION
Il programma permette di creare con un PC particolari comandi denominati Scenari (1) e di attivarli giornalmente, settimanalmente o annualmente. SCS Action trova applicazione nel settore del terziario ed in ambienti ove richiesta lattivazione con cadenza periodica di apparecchiature elettriche. Un esempio di impiego rappresentato dallesigenza di comandare automaticamente lattivazione di dispositivi, macchine utensili, sistemi di riscaldamento industriali ecc. in orari prestabiliti diversi da quelli dellattivit lavorativa, evitando limpiego di numerosi temporizzatori tradizionali. Ogni impianto da controllare collegato al PC remoto mediante dispositivo WEB Server connesso alla rete Ethernet.
NOTA: (1) Con il termine Scenario sintende una particolare situazione ambientale definita ad hoc dallutente e rappresentata,per esempio, dallattivazione di alcune luci, apparecchiature elettriche, posizioni di serrande ecc. richiesta per svolgere una particolare attivit o per creare, in ambito domestico, situazioni di comfort.
Hub Ethernet
doppino
doppino
Impianto Automazione
Apparecchi di comando
Impianto Automazione
Apparecchi di comando
Cavo SCS
Cavo SCS
230V a.c.
Attuatori
230V a.c.
Attuatori
CARATTERISTICHE GENERALI
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
551 551
CONTROLLO
Dispositivi di controllo
WEB SERVER Articolo MHSERVER Descrizione WEB Server di supervisione di impianti audio/video e sistemi MY HOME monofamiliari tramite pagine WEB su rete LAN, internet o linea telefonica - permette la comunicazione bidirezionale tra utente, impianto antintrusione, impianto elettrico, impianto di riscaldamento e impianto videocitofonico. Implementa inoltre le funzioni di videocontrollo domestico - alimentazione 230V a.c. WEB Server per la supervisione e il controllo di impianti video e di sistemi SCS tramite pagine WEB - permette la comunicazione bidirezionale tra utente e impianto SCS. Implementa le funzioni di videocontrollo domestico. WEB Server per la supervisione e il controllo di sistemi SCS tramite pagine WEB - permette la comunicazione bidirezionale tra utente e impianto SCS N moduli DIN
F452V
MHSERVER
F452
F452V
F452 MHROUTER Articolo MHRouter Descrizione Modem-Router ADSL con Switch 4 porte integrato. Da impiegare per il collegamento dei WEB Server tramite rete LAN. DMCP Server abilitato. Alimentatore e Software di gestione a corredo.
MHRouter
MHGSM Articolo MHGSM Descrizione N moduli DIN Modulo GSM per la supervisione 6 e il controllo di sistemi SCS tramite SMS e WAP. - permette la comunicazione bidirezionale tra utente e impianto SCS.
MHGSM ATTUATORE E COMUNICATORE TELEFONICO Articolo F461/2 Descrizione N moduli DIN attuatore telefonico a 2 rel 3 indipendenti con contatto in scambio, alimentazione 230 V a.c. comunicatore da collegare alla linea telefonica in grado di comporre automaticamente no a 16 numeri telefonici + un numero jolly inoltrando 6 diversi messaggi di allarme - permette la comunicazione bidirezionale tra utente, impianto antintrusione e impianto elettrico - installazione superciale da equipaggiare con batteria 6V 0,5Ah art. 3507/6 - omologato ministero P.T. come art. 4075N integra anche le funzioni della centrale antifurto
4075N
F461/2
3500 4075N
3500
552
MY HOME CONTROLLO
BUS 8 fili per collegamento videocitofonia digitale o BUS My Home Dip switch per modalit Web Server RJ11 per collegamento linea telefonica RJ 45 per LAN Ethernet 10/100
1 2 3 4
ON OFF
LU
ETH
Vista da - A -
MHSERVER
Vista da -
B-
Connettore IEC (CEE 22) per alimentazione di rete 230Va.c. Interruttore ON/OFF
INFORMAZIONI TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO ED INSTALLAZIONE
553
CONTROLLO
WEB server di supervisione e controllo del sistema MY HOME tramite pagine WEB su rete Internet / LAN e portale MY HOME WEB. Congurazione software con programma TiServer. Navigazione attraverso pagine ipertestuali personalizzabili provviste di men ad icone e bottoni di comando. Esecuzione di attivazioni (luci e tapparelle ecc.) con software BTicino Virtual Switch Prolo DIN 6 moduli. Alimentazione 12Vd.c. con alimentatore art.392100. Assorbimento sui morsetti SCS (bus): 8 mA Assorbimento sui morsetti 12 V ~ : - 60 mA (a riposo) - 110 mA (con invio e ricezione comandi da remoto). Potenza max dissipata: 1,5 W
Tasto reset
Reset
A B C
D 87 8
87
F452
7
D 87 8
87
F452 Ethernet
Ethernet
web net
OPEN
Reset
12V 12V
SCS SCS
Reset
Led verde Acceso = collegamento ethernet attivo Spento = problemi di collegamento alla rete ethernet Alimentazione 12V d.c.
BUS del sistema MY HOME da controllare Connettore RJ45 porta Ethernet 10 Base T per collegamento alla LAN
Reset
F452 WEB server di supervisione e controllo di impianti video e sistemi SCS Reset tramite pagine WEB su rete LAN Congurazione software con programma TiServer. Ethernet SCS 12V Navigazione attraverso pagine ipertestuali personalizzabili provviste di men ad icone e bottoni di comando. Esecuzione di attivazioni (luci e tapparelle ecc.) con software BTicino Virtual Switch Prolo DIN 6 moduli. Alimentazione 12V con alimentatore art.346000. Assorbimento sui morsetti SCS (bus): 8 mA Assorbimento sui morsetti 1 - 2: - 140 mA Tipici - 210 mA di picco allaccensione delle telecamere (dopo 50 msec secende a 150mA). Potenza max dissipata: 3,7 W
Attenzione: Limmagine visualizzata sul PC sempre in bianco e nero. Nel caso di utilizzo di telecamere a colori, limmagine potrebbe risultare leggermente degradata.
Connettore collegamento a porta seriale PC per manutenzione/ configurazione (con art. 335919) Led verde Acceso = collegamento ethernet attivo Spento = problemi di collegamento alla rete ethernet
Reset
87
F452V
Ethernet
A B
87
Reset
web net
87
ResetSCS
C
87
12V
F452V
A B
web net
OPEN
D 87 8
87
Ethernet
F452V
web net
OPEN
SCS
12V
Ethernet
SCS
12V
Led rosso Lampeggiante = accensione/ manutenzione Led giallo Lampeggiante = acquisizione immagine video della telecamera selezionata
Alimentazione 27 V
554
MY HOME - CONTROLLO
Server GSM di supervisione e controllo di sistemi MY HOME Congurazione con software TiWEB Controllo e supervisione tramite SMS, WAP e DTMF Prolo DIN 6 moduli Alimentazione 12V a.c. con art. 392100 Assorbimento sui morsetti SCS (BUS): 8mA Assorbimento sui morsetti 12V ~: - in stand-by = max 45 mA - in comunicazione GSM con nessun rel attivo = max 90 mA - in comunicazione GSM con 3 rel attivi = max 120 mA Potenza massima dissipata: 3W
cartaAntenna SIM GSM 900/1800 MHz Connettore MMCX * Per attivazione ingressi IN1, IN2 Contatti chiudere i contatti Antenna GSM 900/1800 MHz IN1, IN2 * carta SIMAlimentazione per un tempo > 2 secondi Connettore MMCX * Per attivazione ingressi IN1, IN2 Contatti chiudere i contatti carta SIM Bus SCS sistema da controllare IN1, IN2 * Alimentazione * per un del tempo >ingressi 2 secondi Per attivazione IN1, IN2 Contatti chiudere icollegamento contatti Connettore a porta IN1, IN2 * Alimentazione Bus per un tempo > 2 secondi SCS del sistema da controllare seriale PC per manutenzione configurazione (con art. 335919) Connettore a porta Bus SCS delcollegamento sistema da controllare seriale PC per manutenzione configurazione (con art. Connettore collegamento a porta Per la 335919) diagnostica seriale PC per manutenzione C IN IN 12V mediante LED 2 1 configurazione (con art. 335919) consultare OPEN Per la diagnostica Manuale C IN IN 12V mediante LED MHGSM 2 1 Installazione consultare Per la diagnostica contenuto nel CD OPEN Manuale C IN IN 12V mediante LED 2 1 a corredo 3 1 2 MHGSM Installazione consultare OPEN contenuto Manuale nel CD a corredo MHGSM Installazione 3 1 2 contenuto nel CD corredo 3 contatti rel: a max 30V AC/DC, 3 1 2 max 5A resistivi, max 1A induttivo
web net web net web net
3 contatti rel: max 30V AC/DC, max 5A resistivi, max 1A induttivo Connettore antenna MMCX 3 contatti rel: max 30V AC/DC, max 5A resistivi, max 1A induttivo Connettore antenna MMCX Connettore antenna MMCX
carta SIM
Contatti IN1, IN2 * Alimentazione
Bus SCS del sistema da controllare CENTRALE ANTIFURTO CON COMUNICATORE E COMUNICATORE TELEFONICO Connettore collegamento a porta seriale PC per manutenzione configurazione (con art. 335919) 1 Altoparlante: permette lascolto dei messaggi registrati e di diffondere Per la diagnostica mediante LED consultare 2 Display alfanumerico: visualizza i messaggi che guidano le operazioni di programmazione e gli eventi accaduti. Manuale Installazione 3 Ricevitore ad infrarossi IR: utilizzato per ricevere il codice IR di accesso al contenuto nel CD a corredo comunicatore dal telecomando del sistema antifurto.
C IN IN 2 1
12V
web net
OPEN
MHGSM
1
2
4 Tastiera di programmazione: permette di muoversi allinterno dei men guidati e di confermare o annullare le operazioni eseguite. operazioni di programmazione che richiedano lutilizzo di numeri e/o simboli.
CONTROLLO
3 contatti rel: max 30V AC/DC, 5 Tastiera decadica: permette linserimento manuale di tutte quelle max 5A resistivi, max 1A induttivo Connettore antenna MMCX
6 Microfono: utilizzato per registrare i messaggi e per lascolto ambientale remoto tramite telefono.
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
555
1
a b a LU b
2 Linea telefonica IN 3 Tamper locale (protegge lestrazione dalla staffa del comunicatore) 4 Linea tamper : (-/T1) protezione taglio li e tamper locale per estrazione staffa
2
T1
(-/T2) protezione taglio li senza protezione per estrazione staffa (installazione in scatole BTicino serie MULTIBOX) 5 BUS sistema MY HOME 6 Connessione al sistema diffusione sonora
Tamper
T1 T2
4
5
7 Pulsante di reset NOTA: Il comunicatore viene fornito con i morsetti (-/T1) della linea tamper circuitati.
S in S out
+ C
6
7
BATTERIA TAMPONE
Il comunicatore prima dellinstallazione, deve essere dotato della batteria tampone da collocare nellapposito vano posto sul retro (g. 1); la sua funzione e quella di permettere anche in mancanza di alimentazione: il funzionamento del dispositivo e il mantenimento in memoria dei dati impostati.Utilizzare la batteria BTicino art. 3507/6, 6V - 0,5 Ah, gi dotata di cavetto e connettore per la connessione (g. 2). NOTA: la batteria art.3507/6 fornita separatamente.
Dati tecnici
VANO BATTERIA
a b a LU b
T1
Alimentazione: Collegamento alla rete: Assorbimento: Temperatura operativa: Sistema di selezione: Rete telefonica: Numero di messaggi: Grado di protezione:
da bus: da 18V a 28V Bilare con doppino telefonico 20 mA 5 40 C Solo con selezione in multifrequenza DTMF DTMF/IMPULSI 6 (4 preregistrati personalizzabili + 2 totalmente personalizzabili) IP 30
Fig. 1
Fig. 2
Numeri telef. memorizzabili: Numero jolly + 16 Numero comandi telefonici: 4 con i comandi semplicati
556
MY HOME - CONTROLLO
Collegamento alla rete telefonica: bilare con doppino telefonico Collegamento al PABX: bilare con doppino telefonico Sistema di selezione: solo con selezione in multifrequenza (DTMF) Numero rel disponibili: 2 rel a comando indipendenti con contatti in scambio Contatti rel: portata 230V a.c. 6A resistivi, 2A induttivi sia tra N-NC sia tra N-NO
C1
C2
6
230V 0,5A 2A 5A cos=0,5 6A
7 8 10
C1 C2
4 9
F461/2
11
PROG
230V 50 Hz 50 mA
3
LINEA
Descrizione attuatore 1) Morsetti a vite (PRI) alimentazione 230V a.c. 2) Morsetti a vite (LU) ingresso linea telefonica 3) Selettore PROG/LINEA su posizione: - PROG funzionamento in modo programmazione - LINEA funzionamento in modo normale 4) Connettore femmina RJ8 per collegare tramite cavo in dotazione lattuatore al telefono e attivare la procedura di programmazione 5) Morsetti a vite (C2) uscita contatti in scambio del rel 2 6) Morsetti a vite (C1) uscita contatti in scambio del rel 1 7) Spia gialla che segnala lo stato del rel (C2) (spia accesa rel attivato) 8) Spia gialla che segnala lo stato del rel (C1) (spia accesa rel attivato) 9) Pulsante (C2) per attivazione locale del rel 2 10) Pulsante (C1) per attivazione locale del rel 1 11) Spia verde che segnala il modo di funzionamento: - Spenta = attuatore guasto o non alimentato correttamente - Accesa ssa = alimentato e funzionamento normale - Accesa intermittente = alimentato e funzionamento in modo programmazione
PRI
LU
230Va.c. 50 Hz
Linea telefonica
Programmazione
C1 C2
230V
0,5A 2A
5A cos=0,5 6A
C1
C2
F461/2
PROG
230V 50 Hz 50 mA
LINEA
PRI
LU
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
557
CONTROLLO
Per effettuare la programmazione dellattuatore telefonico spostare il selettore (3) su PROG e digitare i comandi sul telefono collegato al connettore (4). Il cavetto per effettuare la programmazione viene fornito a corredo.
PROGRAMMAZIONE MHSERVER
PROGRAMMAZIONE TRAMITE SOFTWARE TISERVER
La programmazione del WEB Server si effettua con un apposito software denominato TiWEB le cui procedure di installazione e congurazione sono riportate in dettaglio nel manuale duso contenuto nel CD fornito con i dispositivi. I principali parametri che devono essere congurati sono i seguenti: - indirizzo IP: lindirizzo per la comunicazione di pacchetti su una rete Internet necessario per identicare il WEB Server. E importante che questo indirizzo sia di tipo statico (sso). Assieme allindirizzo IP deve essere impostato il parametro Subnet Mask tipico di reti che utilizzano il protocollo TCP/IP. - login e password: E il nome identicativo (login) ela parola chiave di accesso (password) per la connessione. Quelle inserite di default in fabbrica sono bticino, modicabili e personalizzabili a cura dellutente.
- indirizzo e-mail: lindirizzo per linvio di messaggi di posta elettronica di notica di eventi intrusione e allarmi ausiliari. Deve essere impostato lindirizzo IP del Server SMTP (Simple Mail Transfer Protocol) e se necessario quello del Router di posta. - pagine WEB: Per la gestione ed il comando, per mezzo di bottoni personalizzabil, dei dispositivi degli impianti Automazione, Antifurto, Gestione Energia e Videocontrollo mediante PC remoto dotato di programma browser Internet Explorer 5.5 o simili.
558
MY HOME - CONTROLLO
Altre funzioni sono invece programmabili direttamente dalla pagina WEB richiamata con il PC remoto di controllo, senza richiedere quindi limpiego del software TiServer. Ladministrator accedendo alla pagina di congurazione
pu denire: parametri di sistema (ora, data, fuso orario, etc.), parametri per la segreteria videocitofonica (numero di immagini memorizzate e messaggio di presentazione) e la lingua di visualizzazione delle pagine WEB.
PROGRAMMAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
559
CONTROLLO
Videata del programma TiServer per la denizione delle caratteristiche di una telecamera nella Pagina WEB Videocontrollo
Videata del programma TiServer in cui viene denito il numero delle telecamere presenti nellimpianto MY HOME
560
MY HOME - CONTROLLO
PROGRAMMAZIONE MHROUTER
PROGRAMMAZIONE TRAMITE SOFTWARE DEDICATO
BTicino ha studiato un Software dedicato per la programmazione dellMHROUTER. Un percorso guidato permette di inserire nellMHROUTER i dati relativi alla linea ADSL utilizzata per connettere limpianto. La prima volta che si esegue la congurazione bisogner inviarla allindirizzo IP di fabbrica 10.0.0.2, dopo aver aggiornato il collegamento di rete del PC (per maggiori informazioni sugli indirizzi da inserire consultare il manuale a corredo dellMHROUTER). Insieme alla congurazione, viene cambiato lindirizzo IP dellMHROUTER in 192.168.1.1 e lasciato attivo il DHCP sever. Tutti i futuri aggiornamenti verranno eseguti inviando la congurazione allindirizzo 192.168.1.1 e impostando la connessione di rete del PC con la modalit ottieni automaticamente un indirizzo IP.
Oltre al collegamento tramite software dedicato possibile connettersi allMHROUTER tramite browser. Dopo aver aggiornato il collegamento di rete del PC (per maggiori informazioni consultare il manuale a corredo dellMHROUTER) connettersi allindirizzo 10.0.0.2 e modicare singolarmente i valori contenuti nellMHROUTER. Questa procedura non congura automaticamente lMHROUTER per il servizio MY HOME WEB.
PROGRAMMAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
561
CONTROLLO
PROGRAMMAZIONE MHGSM
La programmazione dellMHGSM avviene tramite il software TiWEB a corredo dellarticolo. Il software permette la personalizzazione delle pagine WAP utilizzate per il controllo e il comando del proprio impianto MY HOME. I principali parametri che devono essere congurati sono: - login e password: E il nome identicativo (login) e la parola chiave di accesso (password) per la connessione. Quelle inserite di default in fabbrica sono bticino, modicabili e personalizzabili a cura del lutente. - pagine WAP: Per la gestione ed il comando, per mezzo di men personalizzabili, dei dispositivi degli impianti Illuminazione, Automazione, scenari e controllo elettrodomestici mediante cellulare GSM dotato di protocollo WAP. - numeri di cellulare: a cui inviare le segnalazioni e da utilizzare come login e password automatica nella gestione tramite SMS.
562
MY HOME - CONTROLLO
AUTOMAZIONI
A seguito di eventi (vedi tabella relativa), tramite Codici OWN si generano delle automazioni
COMANDI TELEFONICI
Comandi telefonici digitando i codici OWN
OWN= OPEN WEB NET Ognuna delle possibilit di intervento sopra descritte si ottiene impostando e programmando adeguatamente il dispositivo. Ogni programmazione viene quindi suddivisa in due fasi: 1 IMPOSTARE LE FUNZIONI BASE: corrisponde allinserimento di tutti i dati necessari al corretto funzionamento del comunicatore (ad esempio data, ora...) 2 PROGRAMMARE GLI INTERVENTI: corrisponde alla programmazione di tutte le azioni che tramite il comunicatore si vogliono ottenere (ad esempio room-monitor, comandi telefonici).
La programmazione avviene tramite la tastiera presente sotto al display. Tastiera di programmazione e display
ok ann
Annullamento della selezione o cancellazione dei dati immessi o preimpostati Conferma della selezione visualizzata o inserimento dati Permettono di selezionare le varie opzioni dei menu e di spostare il cursore nel display per modificare i dati inseriti
Il simbolo quando visualizzato sulla seconda riga del display, indica che nel men prescelto sono disponibili altre opzioni selezionabili con i tasti e . Dopo qualche secondo, se nessun tasto viene premuto, il comunicatore torna nel modo visualizzazione data ed ora.
Per informazioni dettagliate riguardanti la programmazione consultare il manuale istruzioni a corredo del comunicatore telefonico.
Il comunicatore dispone di una serie di MENU, visualizzabili tramite il display e selezionabili tramite la tastiera di programmazione, allinterno dei quali i dati possono essere selezionati o inseriti.
NOTA: La procedura precedentemente descritta specica per la programmazione del comunicatore telefonico art. N4075. Per la programmazione della centrale antifurto con comunicatore telefonico integrato utilizzare il Software TiSecurity fornito a corredo dellarticolo (art. 3500). Per maggiori informazioni consultare la documentazione a corredo della centrale stessa.
PROGRAMMAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
563
CONTROLLO
La programmazione si effettua mediante un comune telefono in multifrequenza, connesso alla presa RJ8 dellattuatore, con apposito cavo, fornito in dotazione. Lattuatore ha la possibilit di essere programmato per funzionare in tre diverse modalit: - illuminazione: per attivare o disattivare luci, caldaie, o altro; - automazione: per azionare i motori delle tapparelle (chiusura - apertura), o altri motori; - termoregolazione: per attivare o disattivare limpianto di riscaldamento o condizionamento in abbinamento al cronotermostato BTicino art. L/N4449. Inoltre nelle tre diverse modalit di funzionamento i due rel possono essere a loro volta programmati per lavorare con la funzione monostabile
MODALIT ILLUMINAZIONE
(temporizzato, il rel si chiude per il tempo programmato, ideale ad esempio per laccensione temporizzata delle luci scale) oppure bistabile (acceso spento, il rel ad ogni comando cambia il suo stato e lo mantiene no ad un nuovo comando, si comporta come un interruttore). Lattuatore pu anche essere connesso al posto di un telefono interno (derivato) in presenza di un centralino telefonico BTicino PABX (per espandere il numero dei rel teleazionabili); inoltre possibile collegare in parallelo tra loro sulla stessa linea telefonica sino ad un massimo di 4 attuatori, anche in presenza di una segreteria telefonica. Lattuatore al termine di ogni operazione di programmazione invia, nella cornetta del telefono, un tono di conferma (programmazione corretta) o di errore (programmazione errata).
In questa modalit i due rel possono essere attivati in modo indipendente ed essere programmati anche con funzioni diverse. Si pu attivare un utilizzatore con funzionamento monostabile impulsivo con il rel 1 (esempio1: accensione temporizzata luce scale) e con funzionamento bistabile accendi-spegni con il rel 2 (esempio: attivazione/disattivazione caldaia).
C1
C2
230V
0,5A 2A
5A cos=0,5 6A
C1
C2
F461/2
PROG
230V 50 Hz 50 mA
LINEA
PRI
LU
MODALIT TERMOREGOLAZIONE
230V
C1
C2
Questa modalit permette di abbinare esclusivamente lattuatore telefonico al funzionamento del cronotermostato BTicino art. L4449/N4449 delle serie LIVING e LIGHT. Tramite questa modalit possibile modicare a distanza il funzionamento del cronotermostato. Se il cronotermostato si trova in una qualsiasi condizione AUTO, MAN, ANTIGELO, PARTY, HOLIDAY e OFF, attivando i seguenti comandi sullattuatore: - ANTIGELO, il cronotermostato si porter nella condizione antigelo rimanendoci sino al comando di sblocco; - AUTO, il cronotermostato si porter nella condizione automatico.
0,5A C1 2A
5A cos=0,5
C2 6A
230V
0,5A
C1 2A C2
5A cos=0,5 6A
F461/2 C1 C2
C
OPEN PROTOCOL FOR ELECTRIC NETWORKS
PROG
230V 50 Hz 50 mA
LINEA
F461/2
PROG
50 Hz 230V PRI 50 mA
LINEA
a
LU
PRI
LU
C1
C2
MODALIT AUTOMATISMI
230V
0,5A
C1 2A
5A cos=0,5
C2 6A
230V
0,5A
5A cos=0,5
C2 6A
In questa modalit i due rel vengono entrambi comandati con lo stesso comando e non possono essere attivati in modo indipendente tra loro. Per cui programmando il rel 1, lattuatore automaticamente gestir anche il rel 2. La modalit automatismi consigliata per comandare utilizzatori interbloccati tra loro, come il funzionamento di una tapparella (sali/scendi), motori (avanti/indietro), ecc.
2A C1 C1 C2
230V
0,5A 2A F461/2 C1 C2
5A cos=0,5 6A
PROG
230V 50 Hz 50 mA
LINEA
F461/2 C1 C2
PROG
50 Hz 230V PRI 50 mA
LINEA
a
LU
F461/2
PROG
50 Hz 230V PRI 50 mA
LINEA
a
LU
PRI
LU
C1
C2
230V
0,5A C1 2A
5A cos=0,5
C2 6A
230V
0,5A
C1 2A C2
5A cos=0,5 6A
F461/2 C1 C2
PROG
230V 50 Hz 50 mA
LINEA
F461/2
564
MY HOME - CONTROLLO
PROG
50 Hz 230V PRI 50 mA
LINEA
a
LU
PRI
LU
alla rete di comunicazione Ethernet e/o linea telefonica urbana. in rete locale LAN in Internet con modem/router MHROUTER (IP sso o dinamico) in Internet con modem ADSL (IP sso) mediante la linea telefonica urbana PSTN in Internet con modem PSTN
alla rete elettrica 230V a.c., 50/60 Hz; al bus (8 li) del sistema di videocitofonia digitale BTicino; alla rete di comunicazione Ethernet e/o linea telefonica urbana.
Le operazioni di installazione e manutenzione devono essere eseguite unicamente da personale specializzato. Utilizzare cacciaviti isolati e non toccare direttamente i morsetti per evitare le scariche elettrostatiche. Rispettare le seguenti avvertenze installative: Non installare il WEB Server in ambienti umidi (ad esempio lavanderie, piscine, superci umide) o in vicinanza di sorgenti di calore (radiatori, fornelli, stufe). Non installare il dispositivo in luoghi eccessivamente polverosi o in presenza di vapori corrosivi. Temperatura del locale da +5 a +40 C, umidit relativa da 20% a 80% non condensante.
Se il WEB Server connesso direttamente ad un solo PC, la connessione avviene utilizzando un cavo UTP incrociato. Se il WEB Server connesso ad uno o pi Personal Computer tramite una rete Ethernet locale (LAN), la connessione avviene mediante un dispositivo concentratore (HUB) e con un cablaggio costituito da un cavo UTP non incrociato.
In entrambi i casi per stabilire la comunicazione tra il Personal Computer ed il WEB Server necessario congurare entrambi i dispositivi attribuendo un indirizzo IP statico e una Subnet Mask coerenti (appartenenti alla stessa classe).
Rete LAN
ethernet
565
CONTROLLO
In questo caso il WEB Server connesso alla linea telefonica pubblica con un modem/router MHROUTER.
Per attivare il servizio MY HOME WEB necessario attivare una connessione ADSL ad IP sso o dinamico.
www
Internet
BUS impianto My Home ethernet
In questo caso il WEB Server connesso alla linea telefonica pubblica con un modem/router di tipo ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line).
Per accedere con il Personal Computer alle funzioni necessario attivare una connessione con un qualsiasi ISP (Internet Service Provider) fornitore di servizi Internet e congurare il modem/router ADSL in modo opportuno.
www
ISP
BUS impianto My Home
Internet
ethernet
566
MY HOME - CONTROLLO
Utilizzando la rete telefonica pubblica ed il modem interno del WEB Server, si pu stabilire una connessione di tipo Punto-Punto con un Personal Computer remoto dotato di modem.
La connessione si effettua dal Personal Computer remoto con la modalit accesso remoto di Windows, specicando, in luogo del N telefonico dell ISP (Internet Service Provider), il nunero telefonico al quale risponde il modem interno del WEB Server.
Linea telefonica
Connessione mediante rete Internet con modem PSTN (solo per linvio di e-mail tramite modem) Questa modalit utilizza la rete telefonica pubblica ed il modem interno presente nel WEB Server per stabilire una connessione temporanea con il PC remoto per linvio di un messaggio e-mail a seguito di eventi: antintrusione allarmi tecnici chiamata dal posto esterno videocitofonico.
I messaggi vengono inviati ad una casella di posta elettronica gestita da un Internet Service Provider (ISP) i cui parametri di congurazione (indirizzo server POP, login e password), sono specicati nella sezione Setup del programma TiWEB. Se il Personal Computer remoto abilitato alla gestione della posta elettronica via Internet, lutente sar avvisato in tempo reale ogni qualvolta nella propria abitazione si vericano gli eventi sopracitati. A questo punto sar possibile interagire maggiormente con la propria abitazione, stabilendo la connessione con il WEB Server ed attivando con Internet Explorer la visualizzazione delle immagini inviate da una delle telecamere presenti nellambiente.
Linea telefonica
www
doppino telefonico ISP BUS impianto My Home
Internet
567
CONTROLLO
Nella prima installazione ed ogni qualvolta si dovr modicare la programmazione del WEB Server o del modulo GSM, necessario collegare alla porta seriale del PC il cavo-interfaccia (art.335919). Lo stesso cavo deve essere utilizzato nel caso di caricamento (upload) della programmazione gi memorizzata nel WEB Server, o nel modulo GSM e nel caso di aggiornamento del rmware.
Le operazioni di installazione e manutenzione devono essere eseguite unicamente da personale specializzato. Utilizzare cacciaviti isolati e non toccare direttamente i morsetti per evitare le scariche elettrostatiche. Non installare il WEB Server o il modulo GSM in vicinanza di acqua (ad esempio lavanderie, piscine, superci umide) o di sorgenti di calore (radiatori, fornelli, stufe). Non installare il dispositivo in luoghi eccessivamente polverosi o in presenza di vapori corrosivi. Temperatura del locale da +5 a +40 C, umidit relativa da 20% a 80% non condensante.
INSTALLAZIONE E OPERAZIONI PRINCIPALI
Linstallazione del WEB Server richiede il collegamento: - alla rete elettrica per mezzo di apposito alimentatore art.346000 (per art. F452V) o art. 392100 (per art. F452); - alla/e telecamera/e del sistema videocontrollo (solo per WEB Server art. F452V); - al bus del sistema automazione; - alla rete di comunicazione Ethernet 10BASE T. Linstallazione del modulo GSM richiede il collegamento: - alla rete elettrica per mezzo di apposito alimentatore art. 392100 - al BUS del sistema automazione - alla rete GSM tramite inserimento della SIM Card nellapposita sede
1. Eseguire il cablaggio come indicato di seguito e nella pagina successiva. 2. Installare il programma TiServer (per F452 e F452V) o TiWEB (per MHGSM) sul PC che verr utilizzato per la congurazione. Il PC deve essere collegato al WEB Server o al modulo GSM tramite porta seriale utilizzando larticolo 335919 (si veda il manuale duso di TiWEB o TiServer).
REGOLE INSTALLATIVE F452
230Va.c.
3. Denire lindirizzo IP statico (sso) del WEB Server e la Subnet Mask della rete Ethernet a cui si collegher il dispositivo (per F452 e F452V).
Reset
Reset
F452
Ethernet SCS
12V
392100
NO
230Va.c.
F452
Ethernet SCS
12V
NO
T
OK
230Va.c.
Reset
NOTA: collegare lalimentatore art. E46ADCN dellimpianto Automazione e lalimentatore art. 392100 del WEB Server ad un interruttore bipolare comune.
392100
392100
SCS
F452
Ethernet
E46ADCN
12V
Reset
NO
568
MY HOME - CONTROLLO
F452
BUS Automazione
Ethernet
SCS
12V
Reset
F452V
Ethernet SCS 12V
346000
BUS 21
Se gi presente un alimentatore che alimenta il BUS SCS, non collegare il WEB SERVER ai morsetti BUS del 346000.
Reset
NO
F452V
Ethernet SCS 12V
NO
T
Non accostare al WEB server video dispositivi che possano generare interferenze elettromagnetiche
REGOLE INSTALLATIVE MHGSM Non avvicinare il cavo del BUS allantenna GSM
230Va.c.
C IN IN 2 1
12V
NOTA: collegare lalimentatore art. E46ADCN dellimpianto Automazione e lalimentatore art. 392100 del MHGSM ad uninterruttore comune
MHGSM
web net
OPEN
392100
1
392100
carta SIM
C IN IN 2 1 12V
C IN IN 2 1
MHGSM
12V
web net
web net
OPEN
OPEN
BUS Automazione
392100
1
carta SIM
ATTENZIONE: le operazioni di collegamento dellantenna ed inserimento e rimozione carta SIM devono essere effettuate a dispositivo non alimentato.
569
CONTROLLO
NO
T
MHGSM
NOTA: per un corretto funzionamento il dispositivo deve essere installato in una zona dove il segnale GSM del gestore telefonico prescelto buono. Per maggiori informazioni riguardanti lintensit del segnale GSM o luso di unantenna esterna fare riferimento al Manuale dinstallazione.
Scatola 503
Per estrarre il comunicatore della piastra abbassare la linguetta e spingere verso lalto. A
Linea telefonica
OK
1
3 6 9
1 4 7
2 5 8 0
Doppino SCS
2
1 4 7
OK
2 5 8 0
3 6 9
Linea telefonica
2 3
OK
OK
1 4 7
1 4 7
2 5 8 0
3 6 9
2 5 8 0
3 6 9
Scatola da incasso
Dopo aver stabilito il punto esatto in cui il comunicatore dovr essere installato si dovr procedere alla predisposizione dellimpianto: canalizzazione per il passaggio dei cavi per BUS e segnale telefonico, scatole da incasso, eventuali niture se installato in centralini MULTIBOX.
NOTA: informazioni dettagliate inerenti linstallazione in centralini Multibox, si trovano nei fogli istruzione a corredo dei centralini stessi.
Prima di ssarlo, eseguire i collegamenti cos come descritto nel capitolo caratterisctiche tecniche - collegamento morsettiere, inserire e collegare la batteria tampone nellapposito vano posto sul retro e nel caso di installazione in MULTIBOX spostare il ponticello tamper da -/T1 a - /T2.
570
MY HOME - CONTROLLO
CAVO IMPIEGABILE
Per il collegamento del dispositivo deve essere utilizzato il doppino telefonico twistato inguainato e non schermato oppure il doppino SCS BTicino rosso per sistema antifurto (art. L4669S). Attraverso questo doppino vengono distribuite le alimentazioni, i segnali di funzionamento e i segnali di allarme. Linterruzione o il sabotaggio dei collegamenti provoca limmediato allarme del sistema. Il doppino prodotto da BTicino (art. L4669S) isolato a 300/500V e pu pertanto essere intubato con i cavi del 230V a.c.
Doppino SCS rosso per sistema antifurto (art. L4669S)
Doppino telefonico
Collegare la batteria art. 3507/6 al connettore presente nel vano posto sul retro del comunicatore, dopodich inserire la batteria nel vano stesso e procedere poi alla connessione del BUS, questo per evitare che la batteria si scarichi inutilmente.
art. 3507/6
POSIZIONAMENTO NELLIMPIANTO
Il comunicatore telefonico, deve essere il primo elemento dellimpianto telefonico interno: deve quindi essere collegato subito a valle dei fusibili di
Fax
1 4 7
2 5 8 0
3 6 9
571
CONTROLLO
Comandi attivazione, disattivazione e verica I comandi di attivazione, disattivazione e verica devono essere inviati allattuatore esclusivamente da un telefono in modalit multifrequenza (DTMF) connesso alla rete ssa o alla rete mobile (cellulare), mentre utilizzando telefoni in modalit decadica (DC) o a disco lattuatore non funziona. I comandi inviati allattuatore telefonico possono essere di due tipi: Comandi semplicati Comandi formati da un numero limitato di caratteri da digitare. Comandi completi (Open WEB Net) Comandi formati da un numero consistente di caratteri. Questi comandi appartengono al protocollo di BTicino Open WEB Net e sono comuni a tutti i prodotti appartenti alla famiglia MY HOME.
Per utilizzare lattuatore il selettore PROG/LINEA (sul frontale) deve essere portato su LINEA e la spia verde deve essere accesa ssa. Da linea esterna possono essere inviati comandi di attivazione, disattivazione e verica. Utilizzando il comando di verica possibile da remoto, vericare la condizione di funzionamento degli utilizzatori (attivati o disattivati). Se sulla stessa linea telefonica presente anche la segreteria telefonica, tutti gli attuatori devono essere programmati per rispondere dopo la segreteria; un numero di squilli maggiore di quelli programmati per lentrata in funzione della segreteria. Gli attuatori rispondono solo dopo un numero di squilli validi (chiamata da linea telefonica esterna oppure chiamata interna da telefono derivato collegato al centralino telefonico) consecutivi e uguali a quelli programmati (di base 5), mentre per squilli non validi si intendono quelli prodotti da una chiamata su prenotazione.
Comandi semplicati per la teleattivazione da telefono Sono i comandi di attivazione, disattivazione e verica in versione semplicata, formati da un limitato numero di caratteri, pensati per facilitare lutilizzo da parte dellutente.
COMANDI DA LOCALE TRAMITE PULSANTI FRONTALI
Questi comandi possono attivare/disattivare o vericare lo stato dei rel dellattuatore principale e dei secondari e sono validi per tutte le modalit, illuminazione, automatismi e termoregolazione.
I pulsanti C1 e C2 permettono di comandare (attivare o disattivare) i rel in base alla modalit e funzione programmata. Il pulsante C1 attiva il rel 1 mentre il pulsante C2 il rel 2.
230V
C1
C2
0,5A 2A
5A cos=0,5 6A
C1
C2
C1
C2
F461/2
PROG
230V 50 Hz 50 mA
LINEA
PRI
LU
572
MY HOME - CONTROLLO
Illuminazione giardino, modalit illuminazione e funzionamento impulsivo (rel monostabile es. per 2 minuti)
ON
ON
C1
C2
C1
C2
230V
0,5A 2A
5A cos=0,5 6A
230V
0,5A 2A
5A cos=0,5 6A
C1
C2
C1
C2
C1
OPEN PROTOCOL FOR ELECTRIC NETWORKS
C2
C1
C2
F461/2
F461/2
PROG
230V 50 Hz 50 mA
LINEA
230V 50 Hz 50 mA
PROG
LINEA
PRI
LU
PRI
LU
ON
ON
C1
C2
C1
C2
230V
0,5A 2A
5A cos=0,5 6A
230V
0,5A 2A
5A cos=0,5 6A
C1
C2
C1
C2
C1
OPEN PROTOCOL FOR ELECTRIC NETWORKS
C2
C1
C2
F461/2
F461/2
PROG
230V 50 Hz 50 mA
LINEA
230V 50 Hz 50 mA
PROG
LINEA
PRI
LU
PRI
LU
Dopo 2 minuti
OFF
OFF
C1
C2
C1
C2
230V
0,5A 2A
5A cos=0,5 6A
230V
0,5A 2A
5A cos=0,5 6A
C1
C2
C1
C2
C1
OPEN PROTOCOL FOR ELECTRIC NETWORKS
C2
C1
C2
F461/2
F461/2
PROG
230V 50 Hz 50 mA
LINEA
230V 50 Hz 50 mA
PROG
LINEA
PRI
LU
PRI
LU
573
CONTROLLO
A - Per linstallazione di posti interni alternativi a quelli indicati fare riferimento alla Sezione Comunicazione - CATALOGO
A
ON 1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
5 6 7 8 1 2 3 4
2 3 4 5 6 7 8
T S
346820
P M N
1
12345678 12378 12345678
12345678
PL PL C NC NO
PS 230Va.c.
8 5 12345678
Alimentatore
PEB
Telecamera da interno
336010 1 2 3 7 8
230V~
NOTA: sono possibili tutte le varianti impiantistiche per impianti monofamiliari 8 li digitali descritte nella Guida Tecnica Comunicazione
574
MY HOME - CONTROLLO
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
12345678 8
MHSERVER
12345678 12345678
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4
OUT1 PI1
OUT
OUT2 PI4
PI3
2
12345678 12 78 12345678
12345678
8
4
337320
1 2 3 4
Coax
+
391617 391618 391619
(coax)
V -
Nota (*) : durante lattivazione della telecamera non possibile attivare laccensione delle luci scale.
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
575
CONTROLLO
5 6 7 8
1 2 3 4
5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
PI1 PI1
346190
OUT OUT
PI4 PI4
Derivatore di piano
12345678
5 6 7 8
Al posto interno
8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
MHSERVER
8
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4
1 2 3 4
OUT1 PI1
OUT
OUT2 PI4
346100
PI2 IN
5 6 7 8
1 2 3 4
PI3
Impianto Antintrusione
2
1 2 3 4 5 6 7 8
Interfaccia SCS/SCS
Attenzione: nelle posizioni I3 e I4 inserire un configuratore con valore 19 diverso dai valori inseriti nelle posizioni A e PL dei dispositivi Automazione
Interfaccia SCS/SCS
Allimpianto videocitofonico
I1 I2 I3 I4 MOD
OUT ART.F422
OUT ART.F422
1 2 7 8
ART.337320
1 2 3 4
1 2 7 8
Telecamera da interno/esterno
337320 Coax
(coax)
V -
+
391617 391618 391619
Nota (*) : durante lattivazione della telecamera non possibile attivare laccensione delle luci scale.
576
MY HOME - CONTROLLO
5 6 7 8
1 2 3 4
5 6 7 8
5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
Derivatore di piano Connettore RJ45 porta Ethernet
PI1 PI1
OUT OUT
PI4 PI4
346190
5 6 7 8
MHSERVER
19 19 4
I1 I2 I3 I4 MOD
SCHEMA 3
agli impianti
8 2 1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4
MHSERVER
Linea telefonica
a b IN
PLT1
OUT a b
SCHEMA 4
COLLEGAMENTO ALLA LINEA TELEFONICA E ALLA CENTRALE ANTIFURTO CON COMUNICATORE ART. 3500 O AL COMUNICATORE TELEFONICO ART. 4075N agli impianti
Centrale antifurto con comunicatore telefonico integrato art. 3500 Comunicatore telefonico art. 4075N
a LU b
PLT1
T1
OUT a b
MHSERVER
Tamper
T1 T2
+ C S in S out
NOTA: impostare il numero degli squilli alla risposta superiore al numero degli squilli impostato per lMHSERVER MHSERVER
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
577
CONTROLLO
5 6 7 8
a b
1 2 3 4
5 6 7 8
MHSERVER
* Opzionale qualora si desideri accendere una luce quando la telecamera viene selezionata.
*
L/N/NT4499
NO C 1 2 7 8 NO C +
230V~
*
L/N/NT4499
NO C +
230V~
*
L/N/NT4499
NO C +
230V~
*
L/N/NT4499
NO C +
230V~
NO C 1 2 7 8
NO C 1 2 7 8
NO C 1 2 7 8
10
Per la lunghezza e sezione del cavo vedere foglio istruzioni a corredo dellarticolo
Per il collegamento di telecamere da interno e da esterno impiegare il modulo convertitore di segnale art. 337320.
Reset
A 7 87
C
8
D
87
1 2
8
7 8
Telecamera da interno/esterno
F452V
Ethernet SCS
346000
4
1 2 7 8
ART.337320
337320
1 2 3 4
21
BUS 2 1
(coax)
COAX
V -
Rete LAN
BUS SCS
SCHEMA 2
* Opzionale qualora si desideri accendere una luce quando la telecamera viene selezionata.
*
L/N/NT4499
NO C +
230V~
*
L/N/NT4499
NO C +
230V~
*
L/N/NT4499
NO C +
230V~
*
L/N/NT4499
NO C +
230V~
NO C 1 2 7 8
NO C 1 2
NO C 1 2 7 8
NO C 1 2 7 8
7 8
Distanza massima 150 m. Utilizzare per il cablaggio 7 - 8 un doppino twistato sez. 0,28 mm2 oppure i doppini twistati da 0,35 mm2 del cavo art. 336900 e per il cablaggio 1 - 2 un doppino twistato o non di sezione da 0,28 mm2 o superiore.
2
Reset
Per il collegamento di telecamere da interno e da esterno impiegare il modulo convertitore di segnale art. 337320.
1 2 7 8
A 7 87
C
8
D
87
Telecamera da interno/esterno
F452V
Ethernet SCS
346000
1 2 3 4
21
4
1 2 7 8
ART.337320
337320 COAX
+
(coax)
BUS 2 1
V -
230V~
Rete LAN
BUS SCS
578
MY HOME - CONTROLLO
SCHEMA 3
Reset
F452
Ethernet SCS 12V
392100
NOTA: collegare lalimentatore art. E46ADCN dellimpianto Automazione e lalimentatore art. 392100 ad un interruttore comune. 230Va.c.
Rete LAN
Apparecchi di comando
Alimentatore
230Va.c.
Attuatori
SCHEMA 4
C IN IN 2 1
12V
MHGSM
web net
OPEN
2
1 2 3
392100
NOTA: collegare lalimentatore art. E46ADCN dellimpianto Automazione e lalimentatore art. 392100 ad un interruttore comune.
230Va.c.
579
U utilizzatore 2 U utilizzatore 1
C1 C2
Linea telefonica
230V
0,5A 2A
5A cos=0,5 6A
a b IN
C1
C2
F461/2
PROG
230V 50 Hz 50 mA
LINEA
OUT a b
PRI
LU
2 230Va.c. 50 Hz
SCHEMA 2
COLLEGAMENTO ALLA LINEA TELEFONICA CON ABBINATO IL CRONOTERMOSTATO BTICINO ART. L4449/N4449 Linea telefonica
Attivazione a distanza (remote) Contatto chiuso programma manuale antigelo Contatto aperto programma automatico (ultimo selezionato)
230V
0,5A 2A
5A cos=0,5 6A
a b IN
C1
C2
F461/2
NA C NC
PROG LINEA
230V 50 Hz 50 mA
OUT a b
Remote
ext NTC
PRI
LU
Ai carichi da controllare
2 x 1 mm2 2 230Va.c. 50 Hz
580
MY HOME - CONTROLLO
SCHEMA 3
E possibile collegare lattuatore telefonico su una linea derivata da un centralino telefonico (PABX), in sostituzione del telefono.
Linea telefonica 1
230Va.c. 50 Hz
b a
3 b a b a
b a
b a
b a
a b IN
PRI
NO
a b a b a b a b a b a b a b a b
OUT a b
U1
U2
a b
b
U2
3 4 M P T R
b
U1
3 4
C1
C2
230V
0,5A 2A
5A cos=0,5 6A
Linea telefonica 2
C1
C2
Telefono
F461/2
PROG
230V 50 Hz 50 mA
LINEA
a b IN
a b
1 4 7
2 5 8 0
3 6 9
PRI
LU
OUT a b
230Va.c. 50 Hz
SCHEMA 4
U7
U8
C1
C2
C1
C2
a b IN
230V
0,5A 2A
5A cos=0,5 6A
230V
0,5A 2A
5A cos=0,5 6A
C1
C2
C1
C2
OUT a b
F461/2
F461/2
PROG
230V 50 Hz 50 mA
LINEA
Attuatore n 4 (secondario)
PROG
230V 50 Hz 50 mA
LINEA
PRI
LU
PRI
LU
230Va.c. 50 Hz
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
581
CONTROLLO
DATI DIMENSIONALI
APPARECCHI SU GUIDA DIN
B C
Articolo
N moduli DIN 3 6 6 6
OK
1 4 7
2 5 8 0
3 6 9
MHSERVER
210
210
MHROUTER
260 35
223
582
MY HOME - CONTROLLO
130
68
583
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
Generalit
La gestione intelligente delledicio presuppone che vi sia una integrazione tra le singole applicazioni domotiche, descritte sinora singolarmente nella presente guida, allo scopo di ottimizzare lefcienza delle funzioni svolte o generarne delle nuove ai ni del comfort, della sicurezza ed economia. Tale integrazione tra gli impianti MY HOME resa possibile grazie allimpiego della tecnologia a BUS che consente lo scambio delle informazioni tra gli impianti collegando insieme il rispettivo doppino (BUS). Lintegrazione si realizza con due modalit: A. utilizzando le possibilit dintegrazione base offerte da alcuni dispositivi gi predisposti per funzionare in sinergia con altri sistemi. E il caso per esempio del cronotermostato art. L/N/NT4449 che pu essere comandato a distanza tramite i morsetti remote collegati al centralino telefonico PABX per controllare a distanza il riscaldamento tramite semplici comandi telefonici. B. impiegando dispositivi di interfacciamento specici che consentono di realizzare funzioni domotiche evolute, derivanti dalla sinergia degli impianti connessi tra loro. Queste modalit di integrazione sono descritte nel presente capitolo.
Centrale antifurto
Esempio di integrazione dellimpianto Antifurto con limpianto Automazione per laccensione automatica delle luci al disinserimento dellantifurto Luce esterna Luce interna ingresso
BUS
Impianto antifurto
Inseritore
BUS
Impianto automazione
584
DISPOSITIVI DI INTERFACCIAMENTO
Consentono lintegrazione sica tra due o pi impianti con funzioni diverse (per esempio Automazione con Antifurto o con Diffusione sonora ecc.) e lo scambio delle relative informazioni su BUS. Tra questi dispositivi ve ne sono anche di particolari che permettono lintegrazione dei sistemi MY HOME BTicino con altri basati su protocolli di comunicazione differenti (per esempio il protocollo EIB).
La gamma di prodotti per lintegrazione composta dai seguenti dispositivi: - interfaccia art. F422 - interfaccia art. F426 - nodo audio/video art. F441 * - modulare SCS art. F442 *.
585 585
Montante pubblico: per linterfacciamento dei sistemi citofonici o videocitofonici digitali con gli impianti Antifurto Interfaccia antifurto/automazione: per linterfacciamento dellimpianto Automazione con quello Antifurto. Separazione Galvanica: per lintegrazione dellimpianto videocitofonico con un impianto Automazione o Antifurto e la possibilit di effettuare la supervisione remota tramite Web Server.
Regole installative
Questa modalit permette di integrare pi impianti Antifurto su un unico BUS che svolge la funzione di montante pubblico. Si ottiene inserendo il conguratore N 3 nella sede MOD. Lapplicazione trova impiego in condomini o centri residenziali qualora si desideri centralizzare su un centralino di portineria gli allarmi intrusione e ausiliari, rilevati dagli impianti Antifurto dei singoli appartamenti.
Linterfaccia si collega al BUS degli impianti Antifurto mediante il morsetto IN ed al BUS a 8 li del sistema videocitofonico digitale (li n 5 e N 6) tramite il morsetto OUT. Sul montante comune non possibile installare dispositivi per il controllo o la gestione degli impianti Antifurto di ogni appartamento (o di impianti Automazione qualora connessi allimpianto Antifurto). Da ogni appartamento non sar inoltre possibile comandare con i dispositivi dellimpianto Antifurto o Automazione, eventuali dispositivi presenti sul montante comune.
Appartamento 1 Appartamento 1 OUT Interfaccia art. F422 IN BUS 1 IMPIANTO ANTIFURTO OUT Appartamento 2 Interfaccia art. F422 IN 2 MOD = 3 Allarmi li 5-6 3 4 MOD = 3 Allarmi li 5-6
montante comune
IMPIANTO ANTIFURTO
586
Regole installative
Questa modalit si ottiene inserendo il conguratore N4 nella posizione MOD e consente di interfacciare limpianto Automazione con limpianto Antifurto per favorire linterazione e lo scambio dinformazioni tra i due BUS nelle direzioni indicate dalle frecce:
BUS Antifurto Comandi ausiliari AUX Comandi Automazione (impiego del comunicatore Antifurto per invio di comandi Automazione) Eventi di cambio stato e parzializzazione Eventi allarme BUS Automazione
- Il BUS dellimpianto Antifurto deve sempre essere collegato al morsetto OUT dellinterfaccia. - Non possibile collegare allimpianto Antifurto altre interfacce per fare lestensione sica del BUS (modalit espansione sica) o per aumentare il numero massimo di dispositivi (modalit espansione logica). - Allimpianto Antifurto possibile collegare una sola interfaccia. Non possibile pertanto connettere fra loro due distinti impianti Automazione tramite un impianto Antifurto. - Non consentito installare nellimpianto Antifurto gli attuatori dellimpianto Automazione.
IMPIANTO ANTIFURTO
BUS
IMPIANTO AUTOMAZIONE
OUT
MOD = 4
IN
BUS
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
587
Questa modalit consente di mantenere separate le alimentazioni degli impianti Automazione o Antifurto dallimpianto Videocitofonia permettendo in ogni caso il dialogo tra tutti i dispositivi; per questa modalit non si inserisce alcun conguratore nella posizione MOD. Deve essere utilizzata quando si desidera realizzare le seguenti funzioni: - integrazione dellimpianto Antifurto con limpianto Videocitofonia digitale 8 li per lattivazione automatica delle telecamere a seguito di un evento intrusione (solo impianto monofamigliare); - integrazione tra limpianto Automazione e Diffusione Sonora; - gestione e controllo remoto tramite Portale MY HOME con PC e Web Server connesso alla rete Internet/LAN, degli impianti MY HOME (solo impianti monofamigliari).
In sede di progetto tenere presente le seguenti raccomandazioni: - Il BUS montante dellimpianto Videocitofonia digitale Terraneo 8 li e il BUS dellimpianto Diffusione Sonora va collegato al morsetto OUT dellinterfaccia tramite i li 5 e 6. - Il BUS dellimpianto Automazione o Antifurto deve essere collegato al morsetto denominato IN. - Allo stesso montante dellimpianto Videocitofonia non possibile collegare pi impianti Automazione o Antifurto distinti; pertanto lintegrazione trova impiego solo in impianti di tipo monofamigliare. Per ogni impianto si possono applicare le regole di espansione logica o sica degli impianti descritte nel capitolo My Home Comfort - Norme di installazione. Posto interno N 1 1
PI1
4
OUT
IMPIANTO AUTOMAZIONE 2
PI2
346190
IN
5 6 7 8
5 6 7 8
1 2 3 4
1 2 3 4
IN
IMPIANTO VIDEOCITOFONIA
BUS montante
Internet /LAN
Web Server
588
1 2 3 4
5 6 7 8
1 2 3 4
5 6 7 8
1 2 3 4
5 6 7 8
PI4
PI3
5 6 7 8
1 2 3 4
Per impianti domotici di una certa complessit possibile integrare pi impianti con interfacce congurate con modalit diverse. Ad esempio si pu realizzare un impianto con tre interfacce in modalit espansione logica, per collegare tre impianti Automazione ad un montante unico. Ognuno di questi, se necessario, pu essere poi espanso (modalit
espansione sica) oppure interfacciato allimpianto Antifurto o Gestione energia tramite altre interfacce. E il caso per esempio di una villa su pi piani di grandi dimensioni dove limpianto Automazione di ogni piano connesso tramite le interfacce art. F422 agli altri impianti tramite un bus comune denito montante privato.
Esempio di impianto Automazione, con espansione sica, connesso allimpianto Antifurto tramite montante privato.
IMPIANTO AUTOMAZIONE
A/PL=43
99
BUS
MOD = 2
IN Espansione sica
Espansione logica BUS Ad altri impianti Automazione OUT MOD = 2 IMPIANTO AUTOMAZIONE A/PL=11 41 IN Interfaccia art. F422
BUS
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
589
Il livello base costituito dallimpianto di ogni piano della casa che si raccorda ad un impianto di livello superiore (montante privato di tutta labitazione).
Un impianto o pi impianti connessi con modalit espansione sica oppure interfaccia antifurto/automazione. F422 Espansione sica Impianto Automazione MOD = 1 MOD = 4 F422 Impianto Antifurto
MONTANTE PRIVATO
F422
BUS Automazione
MOD = 2
Espansione sica
montante privato
NOTA *: per maggiori dettagli sulla modalit espansione logica vedere capitolo My Home Comfort - Norme generali di installazione.
590
BUS EIB
tasto led
configuratori
BUS
BE
Interfaccia SCS/EIB
BUS SCS
CARATTERISTICHE TECNICHE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
591
Linterfaccia deve essere congurata inserendo nella posizione MOD (modalit) il conguratore N 3. Nelle posizioni I1, I2, I3 e I4 deve essere denito lindirizzo dellinterfaccia allinterno dellimpianto con la stessa logica di congurazione prevista per la denizione dellindirizzo dellappartamento del sistema videocitofonico. Linterfaccia entra nel computo dei 100 dipositivi per montante; quindi possibile interfacciare a detto montante un massimo di 80 appartamenti. Per maggiori informazioni relative allimpianto Videocitofonia, fare riferimento alla Guida Tecnica Comunicazione.
0
OUT
ART.F422
I1 I2 I3 I4 MOD
1
1 4 3
} }
N di montante
Centralino di portineria
Automazione
1 2 3 4 5 6 7 8 9 0
346190
PI2 IN
5 6 7 8
5 6 7 8
PI1
OUT
1 2 3 4
1 2 3 4
346190
PI2 IN
5 6 7 8
5 6 7 8
PI1
OUT
1 2 3 4
1 2 3 4
li 5-6
8
346100
IN
5 6 7 8
OUT1
OUT2
1 2 3 4
346190
PI2 IN
5 6 7 8
5 6 7 8
PI1
OUT
1 2 3 4
1 2 3 4
15
1 2 3 4
5 6 7 8
16 8 346180
IN PS
OUT1
1 2 3 4
5 6 7 8 1 2 3 4
5 6 7 8
1 2 3 4
336010
230Va.c.
592
5 6 7 8
PEA
OUT1
M=0
OUT
5 6 7 8
1 2 3 4
5 6 7 8
5 6 7 8
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
PEB
8
5 6 7 8
5 6 7 8 1 2 3 4
1 2 3 4
336010
5 6 7 8
5 6 7 8
5 6 7 8
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
14
5 6 7 8
1 2 3 4
5 6 7 8
1 2 3 4
1 2 3 4
5 6 7 8
5 6 7 8
1 2 3 4
5 6 7 8
5 6 7 8
1 2 3 4
5 6 7 8
5 6 7 8
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
PI4
PI3
5 6 7 8
1 2 3 4
PI4
PI3
5 6 7 8
1 2 3 4
OUT
OUT
1 2 3 4
5 6 7 8
17
PI4
PI3
Antifurto
IN
1 2 3 4 5 6 7 8
IN
Appartamento 14
M=1
OUT
ON
334102
1 2 3 4 5 6 7 8
PEC
Ad altri derivatori di piano di montante Esempio: il posto esterno dellappartamento identificato dal numero di montante M=1 e dal posto interno N = 14; pertanto linterfaccia che collega gli impianti Antifurto e Automazione al montante comune deve essere configurata con:
5 6 7 8 1 2 3 4
5 6 7 8
1 2 3 4
l1=0 l2=1
corrispondenti al Numero M } valori di montante corrispondenti al Numero N del } valori posto interno
Linterfaccia deve essere congurata inserendo nella posizione MOD (modalit) il conguratore N 4. Per questapplicazione le posizioni I1, I2 non devono essere congurate; nelle posizioni I3 e I4 devono invece essere inseriti i conguratori numerici 19 con valore diverso da qualsiasi indirizzo di A e PL dei dispositivi presenti nellimpianto Automazione. Esempio: se nellimpianto Automazione i dispositivi hanno indirizzi compresi tra A=1, PL=1 e A=2, PL=9, nella posizione I3 potr essere inserito qualsiasi conguratore con valore 39 mentre nella posizione I4 qualsiasi conguratore con valore 19.
OUT
ART.F422
I1 I2 I3 I4 MOD
m n 4
indirizzo dellinterfaccia
IMPIANTO ANTIFURTO
OUT
IMPIANTO AUTOMAZIONE IN
I1 I2 I3 I4 MOD
= = = = =
39 19 4
A=1 PL = 1
A=1 PL = 2
A=2 PL = 9
Per questa modalit non devono essere congurate le posizioni I1, I2, I3 e I4 (indirizzo dellinterfaccia) e la posizione MOD (modalit).
OUT
ART.F422
I1 I2 I3 I4 MOD
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
593
BUS EIB
tasto led
BUS SCS
configuratori
vista frontale
M1 M2 m1 m2 A PL
Dove X/Y (indirizzo di gruppo per EIB) pu essere scelto manualmente dallinstallatore mediante conguratori (due). Dove I1/I2 sono: 0/1 a 0/9 per comandi allarme: I2= 1 per intrusione I2= 2 per manomissione I2= 3 per batteria I2= 4 per alimentazione I2= 5 a 9 uso futuro 1/0 a 9/0 per comandi SCS ESE Dest = A/PL=10 a 90 (I1=1 a 8; I2=1 a 9) (I1=9 ; I2=0) 9/1 a 9/9 per comandi ausiliari canale Ch = 1 a 9 (I1=9; I2= 1 a 9);
Conguratori
M1 indirizzo gruppo principale EIB, (X) cifra superiore: 0/1 M2 indirizzo gruppo principale EIB, (X) cifra inferiore: da 0 a 9 se conguratore 1=0, da 0 a 5 se conguratore 1=1 (la somma dei conguratori 1+2 non deve superare 15) m1 indirizzo gruppo medio EIB (Y): da 0 a 7 m2 indirizzo gruppo medio EIB (Z): da 0 a 7 A indirizzo separazione SCS (W): da 0 a 9 PL indirizzo separazione SCS (U): da 0 a 9 NOTA: 0 = conguratore non installato
594
Utilizzando larticolo L4652/2 con il conguratore in posizione M=CEN abbiamo quattro diversi comandi con lo stesso indirizzo di destinazione: un comando per ogni pulsante (1,2,3,4). Se vogliamo comandare una luce, si possono utilizzare solo i pulsanti inferiori (3 e 4) per la commutazione ACCESO/SPENTO di due diverse luci ciclicamente: ACCESO/SPENTO/ACCESO/SPENTO Se vogliamo comandare tapparelle ed in particolare due differenti tapparelle, dobbiamo usare tutti i pulsanti (1,2,3,4). Utilizzando i pulsanti 1 e 3, lindirizzo di gruppo corrispondente X/Y. Utilizzando i pulsanti 2 e 4, lindirizzo di gruppo corrispondente X/Z, dove Z viene scelto mediante un altro conguratore (totale tre conguratori per scegliere due diversi indirizzi
di gruppo). Per denire se larticolo L4652/2 comanda una luce o una tapparella, dobbiamo specicare un indirizzo di separazione mediante altri due conguratori (WU): Indirizzo > WU = tapparella Indirizzo <= WU = luce Se non sono installati conguratori, tutti gli indirizzi instradati sono per il comando di tapparelle. In caso di congurazione errata, i led EIB e PROG. sono accesi o lampeggianti.
pulsante superiore
funzione 2
funzione 1
funzione 4 funzione 3
funzione 4 funzione 3
CONFIGURAZIONE
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
595
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
ESEMPI DI INTEGRAZIONE
In queste pagine si riportano sotto forma di schemi a blocchi e schemi elettici, alcuni esempi di integrazione tra impianti diversi realizzati mediante i dispositivi di interfaccia art. F422, art. F426, art. F441 e art. F422. 1. Impianto Antifurto con Automazione
5. Impianto Antifurto, Automazione, Termoregolazione, Risparmio Energia e Videocitofonia 6. Impianto Diffusione Sonora con videocitofonia 2 li 7. Impianto Distribuzione TV con Videocitofonia 2 li
2. Impianto Antifurto, Automazione, Risparmio energia e Termoregolazione. 3. Impianto Antifurto con Videocitofonia 4. Impianto Automazione, Termoregolazione, Risparmio energia con Diffusione Sonora 8. Impianto Videocitofonia 8 li con Automazione, Antifurto e Termoregolazione (schema elettrico) 9. Impianto Diffusione Sonora videocitofonia 2 li e Impianto Automazione (schema elettrico)
Lintegrazione tra i due sistemi permette di attivare dispositivi Automazione (attuatori luci, tapparelle ecc.) a seguito di eventi generati nellimpianto Antifurto. Alcuni esempi di impiego: - attivazione delle luci di casa mediante comandi telefonici inviati dal Comunicatore art. 3500 dellimpianto Antifurto oppure a seguito di allarme intrusione.
- attivazione automatica di scenari ambientali (tapparelle alzate, alcune luci accese, riscaldamento attivo) a seguito di disattivazione dellimpianto Antifurto con badge o telecomando. Linterfaccia art.F422 congurata per la modalit integrazione Antifurto/ Automazione.
Antifurto
OUT
Automazione
art. F422
IN
BUS
596
SCHEMA 2
Lintegrazione tra questi impianti permette di realizzare le funzioni domotiche descritte nellesempio precedente con la possibilit di controllare limpianto termoregolazione e lo stato dei carichi collegati alle prese 230V a.c. Nello schema presente anche il dispositivo Touch Screen per il controllo e la gestione centralizzata di tutte le funzioni Comfort, Sicurezza, Risparmio e Termoregolazione.
Come possibile osservare dallo schema, lintegrazione nel BUS Automazione dellimpianto Risparmio Energia e Termoregolazione non necessita di alcun dispositivo di interfacciamento. Quanto sopra, vale anche nel caso limpianto MY HOME sia caratterizzato da pi impianti Automazione connessi tra loro mediante limpiego di interfacce art. F422 congurate nella modalit espansione logica.
OUT
Risparmio energia
IN
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
597
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
SCHEMA 3 IMPIANTO ANTIFURTO CON VIDEOCITOFONIA
Questa applicazione permette la visualizzazione sui monitor dei posti interni videocitofonici, delle immagini inviate dalle telecamere attivate
automaticamente a seguito di un evento intrusione rilevato dallimpianto Antifurto. Linterfaccia art.F422 congurata per la modalit Separazione Galvanica.
OUT
Videocitofonia Antifurto
art. F422
IN
BUS
Lintegrazione tra gli impianti consente di installare sul BUS Automazione dispositivi congurati anche per gestire le funzioni dellimpianto Diffusione Sonora, Termoregolazione e Risparmio energia. Questa particolare caratteristica facilita lintegrazione di pi funzioni riducendo sensibilmente gli interventi strutturali in quegli ambienti gi predisposti con limpianto Automazione.
Anche in questo caso possibile centralizzare i comandi di gestione degli impianti mediante limpiego del dispositivo Touch Screen. Per questa applicazione linterfaccia art. F422 congurata in modalit Separazione Galvanica.
Automazione
OUT
Diffusione sonora Eventuale TOUCH SCREEN per controllo dambiente delle funzioni
Risparmio energia
art. F422
IN
BUS
Termoregolazione
598
Lesempio descritto rappresenta quanto di pi evoluto si riesca a realizzare in una abitazione nella quale si desideri fruire delle funzioni di comfort, sicurezza, comunicazione e risparmio. Le funzioni realizzabili sono quelle descritte nei precedenti esempi con il
vantaggio di poter effettuare la gestione e il controllo remoto degli impianti anche a distanza (ufcio, seconda casa, ecc) mediante un Web Server art. F452 e un PC connesso a Internet. Se si utilizza il Web Server art. F452V possibile collegarsi no a 4 telecamere e realizzare anche la funzione di Videocontrollo gestibile da remoto. Lintegrazione effettuata dalle due interfacce art. F422 congurate nelle modalit Separazione Galvanica e integrazione Antifurto/Automazione.
Personal Computer
Internet
Videocitofonia
OUT
Automazione
OUT
art. F422
IN
BUS
IN
art. F422
Termoregolazione
Risparmio energia
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
599
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
SCHEMA 6 IMPIANTO DIFFUSIONE SONORA CON VIDEOCITOFONIA 2 FILI
Questa tipologia di impianto si basa sullimpiego del dispositivo nodo audio/ video art. F441 il quale svolge la funzione di centro stella provvedendo alla gestione/integrazione delle diverse informazioni dei due impianti.
Unapplicazione derivante dallintegrazione rappresentata la possibilit di tacitare automaticamente i diffusori sonori per tutto lintervallo di tempo in cui attiva la chiamata videocitofonica.
Nodo audio/video art. F441 Diffusione sonora (sorgente sonora) Allalimentatore art. 346000
600
SCHEMA 7
In questo caso lintegrazione tra i due impianti realizzata mediante il dispositivo modulatore art. F442 che elabora i segnali di tipo analogico e digitale provenienti rispettivamente dallimpianto dantenna e dal sistema videocitofonia 2 li.
I segnali sono resi quindi disponibili alle varie prese coassiali presenti nei locali dellabitazione per la visione con un apparecchio TV del programma televisivo o di una eventuale chiamata dal posto esterno videocitofonico.
Impianto dantenna TV+SAT IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE TV (HUB TV + PRESE) Modulatore art. F442
}
Allalimentatore art. 346000 Presa coassiale
Videocitofonia 2 fili
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
601
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
SCHEMA 8 IMPIANTO VIDEOCITOFONIA 8 FILI CON AUTOMAZIONE, ANTIFURTO E TERMOREGOLAZIONE
VIDEOCITOFONIA
Posto interno art. 334122 art. 334102
1 2 3 4 5 6 7 8
ON 1 2 3 4 5 6 7 8
PI3 IN PI2 PI3 IN PI2 5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
MHSERVER
Posto esterno PEA Modulo telecamera art. 332510 b/n art. 332550 colori Interfaccia per telecamera art. 346820
1 2 3 7 8
8
1 2 3 4 5 6 7 8
5 6 7 8 1 2 3 4
OUT1 PI1
OUT
OUT2 PI4
PI2
IN
5 6 7 8
PI3
1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8
1 2 3 4 5 6 7 8
nessun configuratore
8
8
5
1 2 3 4 5 6 7 8
PEC
336010
PEB
1 2 3 7 8
1278
1 2 3 4
Alimentatore
230V~
Telecamera da interno art. 391612 art. 391613 art. 391614 Comando art. L4651/2
ON
1 2 7 8
AUTOMAZIONE
OFF
OFF
ON OFF
ON OFF
L N
M
M
602
1 2 3 4
5 6 7 8
1 2 3 4
5 6 7 8
5 6 7 8 5 6 7 8 5 6 7 8
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
1 2 3 4 5 6 7 8
PI4 PI4
1 2 3 4
5 6 7 8
BUS
In queste due pagine si propone lo schema elettrico dellimpianto Automazione integrato con Videocitofonia, Termoregolazione e Antifurto. Come facile notare, limpianto Automazione si integra facilmente con limpianto Termoregolazione condividendo lo stesso BUS, mentre la
connessione con gli impianti Antifurto e Videocitofonia avviene con le interfacce art. F422 congurata in modalit Separazione Galvanica e Integrazione Antifurto/Automazione.
ANTIFURTO
Centrale con comunicatore art. 3500 Sensore IR art. L4611
OK
CLEAR
ABC
DEF
JKL
MNO
PQRS
YUV
WXVZ
BUS
I1 I2 I3 I4 MOD
OUT ART.F422
19 19 4
TERMOREGOLAZIONE
OK
CLEAR
1
GHI
ABC
DEF
JKL
MNO
PQRS
YUV
WXVZ
ART.F430/2
ART.F430/4
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
603
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
SCHEMA 9 IMPIANTO DIFFUSIONE SONORA CON VIDEOCITOFONIA 2 FILI E IMPIANTO AUTOMAZIONE
Lo schema rappresenta il cablaggio dellimpianto descritto nel precedente esempio n 6 al quale stato integrato limpianto Automazione mediante linterfaccia F422 congurata in modalit Separazione galvanica.
DIFFUSIONE SONORA
ON
ON
ON
OFF
OFF
OFF
Terminatore art. 3499 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565 Diffusori da incasso art. L/N/NT4565
ON
ON
ON
OFF
OFF
OFF
SCS
604
VIDEOCITOFONIA
Touch screen art. L/N/NT4683 Posto interno N=2 Posto interno N=1 Posto esterno S=9
AUTOMAZIONE
Touch screen art. L/N/NT4683
OFF
SCHEMI DI COLLEGAMENTO
GUIDA MY HOME PROGETTO E INSTALLAZIONE
605
BTicino SpA
Via Messina, 38 20154 Milano - Italia www.bticino.it Call Center Servizio Clienti 199.145.145
Dal Luned al Venerd dalle 8.30 alle 19.00 e il Sabato dalle 8.30 alle 12.30 (telefonata a carico del chiamante a tariffazione specica)
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Sardegna
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Edizione 11/2004