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Sociale Italiana
I BERSAGLIERI
8 REGGIMENTO BERSAGLIERI DELLA RSI
I - btg. bers. B. Mussolini citato anche come XV costiero (vedi Capitolo a parte )
II - battaglione bers. G. Mameli fronte Romagna (vedi sotto e Capitolo a parte )
III - battaglione bersaglieri E. Toti
- costituiti a Verona, presso il Deposito dell 8 reggimento Bersaglieri. Il III svolse compiti di milizia territoriale lungo la linea del
Brennero e si sciolse in Val d'Adige alla fine di Aprile del 45.
Costituiti a Milano, presso le Scuole di Porta Nuova con personale del 3 Bersaglieri reduce di Russia, conflu poi nelle truppe
germaniche delle div. Almers, Meinhold, 34 dell'armata Liguria per la difesa costiera
XXVI battaglione bers. di formazione Div. Italia
Torino, presso il deposito del 4 reggimento Bersaglieri
REPARTI MINORI: I GED (gruppi esploranti di
divisione)
- Feldstetten (Germania)
1 REGGIMENTO
impiegata in Garfagnana Il gruppo esplorante detto
Cadelo, dal nome del suo comandante caduto in
2
REGGIMENTO
(Portavano la camicia nera)
Liguria a Brizzolara di Borzonasca il 27 settembre in un
Questa divisione era composta da sei battaglioni pi un battaglione esplorante
agguato partigiano, dipende direttamente dal comando
divisionale - IV GRUPPO (GED)
di divisione. Era composto da bersaglieri che portavano
il fez rosso e avevano in dotazione la bicicletta. Era
strutturato su un reparto comando e 3 squadroni. Dal
- Altri Reparti minori
novembre '44 resse il fronte nella zona Sassi-EglioGrottorotondo-Rocchette, collocandosi fra il Btg
- Battaglione Bersaglieri Arditi (Costituito a Brescia opera in Piemonte) Il
Uccelli della San Marco e il Btg Intra. Dal dicembre
reparto aveva compiti antiguerriglia.
44 allaprile 45 fu comandato dal Ten. Col. Emanuele
Andolfato.
- I BATT. arditi Brigata RAP antiguerriglia
- III BATT del RGT. Tagliamento: volontari friulani
Il Tagliamento si costitu a Udine nel settembre '43 ad opera del Col. Ermacora Zuliani
che ne fu il comandante. Era composto da due Btg di Alpini (1 Btg ISONZO con le
Comp. 1^ 2^ 3^, 2 Btg VIPACCO con le Comp 4^ 5^ 6^) e un 3Btg di Bersaglieri (
NATISONE con le Comp 7^ 8^ 9^) e una Comp comando regg.le MONTENERO, per
un totale di circa 1500 uomini. Gi il 26 settembre fu utilizzato per creare una linea di
sbarramento contro gli slavi fra Gemona e Cividale. Poi si spost a Nord Est fino a
Cave del Predil e Tarvisio. Combatt valorosamente a fianco del Btg Mussolini
dell'8 fino al 27 aprile 1945.
- Battaglione di combattimento volontari italiani Ettore Muti Firenze
Si costitu a Firenze il 14/9/43 al comando del Cap. Giuseppe Bindi. Fu utilizzato in
operazioni di grande polizia nel fiorentino, in Emilia e, infine, nel Veneto. Si sciolse a Verona il 28 aprile 1945.
- Sennelager (Germania)
- Compagnia mista Bersaglieri Alpini Perugina
Bersaglieri GED Div. Littorio fronte francese. Fu costituita a Perugia nellottobre '43 con reparti dei due corpi presenti nella citt.
-GED Bersaglieri del Mincio Brigata Cacciatori - IV Compagnia del XIV BATT: costiero da Fortezza
degli Appennini
Al di fuori di questo schema esisteva un battaglione della Decima Mas "Fulmine" che inalberava insegne da
bersaglieri provenendo dal corpo molti dei suoi componenti. La storia di questo reparto stata raccontata al link
http://digilander.libero.it/fiammecremisi/eramoderna/altri3.htm
Quando l'11 ottobre dalla caserma di Verona sede dell'ex '8 usc il il I battaglione diretto a Gorizia, l'afflusso dei volontari non si
interruppe. Il I composto dagli uomini delle Fiamme Cremisi d'assalto, era passato indenne alla RSI e il 19 settembre, ben prima
che nascesse l'Esercito della R.S.I. si metteva a disposizione dell'autorit tedesca. Per la natura degli affluenti e per l'assenza di
normative il reggimento si ridenominava Reggimento Volontari Luciano Manara disponendo la costituzione di altre due
formazioni, la prima il II Btg. Mameli uscito nel febbraio del '44 e il III Toti a maggio. Dopo un rapidissimo addestramento i
bersaglieri vennero spostati in Romagna e un piccolo contingente (1a cp) armato di pezzi tedeschi anticarro per opporsi agli
americani che erano giunti sulla linea Gotica. Il battesimo del fuoco si ebbe il 23 settembre a Monte Cucco e su altre alture (Cece,
Cristino, Porrara, Castel del Rio vedi a fianco*) per oltre 3 settimane. A fine ottobre fu ritirato a Verona per ricostituirsi. Nel
dicembre 1944 anche la 2^ Cmp. del Ten. Calabr fu inviata sul fronte appenninico e vi rimase, pur dimezzata, fino al febbraio
1945. Il 15 marzo la 1^ e la 3^ Cmp furono inviate nei pressi di Fornovo a integrare le forze della Div. Italia. Il 4 aprile la
1^compagnia (due plotoni), al comando del Ten DANI, fu inviata nelle immediate retrovie del fronte della Garfagnana e si batt
valorosamente in Lunigiana, nellultima decade d'aprile '45. Il II Btg Mameli si sciolse nei pressi di Medesano di Parma il 28 aprile
1945.
30 aprile 1945 ... Ha termine una storia iniziata nella primavera del 1944 nella caserma San Bartolomeo di La Spezia,
quando per iniziativa del T.F. Luigi Carallo si decise di costituire, nellambito della fanteria di marina della RSI, un reparto
che si rifacesse alla specialit dei bersaglieri. Il Battaglione Fulmine - cos battezzato in onore di un cacciatorpediniere
della Regia Marina - dopo liniziale addestramento in provincia di Lucca fu dislocato su vari scenari del territorio italiano
settentrionale, scontrandosi in diverse occasioni con le formazioni partigiane delle zone in cui si trov ad operare: in
provincia di Torino ed Asti (giugno-novembre 1944); nel Trevigiano e ai confini della Carnia (novembre-dicembre 1944);
nel Goriziano a difesa della frontiera orientale contro il IX Korpus del maresciallo Tito (dicembre 1944-gennaio 1945),
operazione culminata nella sanguinosa battaglia di Tarnova della Selva in cui il reparto sacrific un terzo degli effettivi per
impedire linvasione di Gorizia; ancora in provincia di Treviso (febbraio 1945) ed infine nel Vicentino (marzo-aprile
1945).
Gli autori di questo volume - Riccardo Maculan e Maurizio Gamberini - ne ripercorrono le vicende belliche, descrivendone
al contempo struttura, organici ed armamenti e corredando una ricerca ventennale di un notevole apparato fotografico in
buona parte inedito. Pagine 166 con 144 foto delle quali 85 inedite, analisi dettagliata dei fatti darme, degli organici e dei
caduti. Per acquistarlo: maculan1964@hotmail.com
3 Reggimento Bersaglieri
Fin dai giorni immediatamente successivi all 8 settembre il Ten. Col. Alfredo Tarsia chiam a raccolta a Milano (tramite radio e
stampa), presso la caserma del 3, i bersaglieri che non intendevano accettare la resa di Badoglio. Ad essi si aggiunsero anche
soldati di altre armi e, in gran numero, molti studenti soprattutto lombardi. Il 10 ottobre fu gi possibile formare i Btg. LI, XX,
XXV, XVIII, inviati in Piemonte, nella zona di Alessandria, per laddestramento. Il 29 gennaio 1944, in 5000, giurarono fedelt alla
RSI. Il 20 febbraio il reggimento fu per sciolto e i battaglioni divennero autonomi cambiando numero. Nellordine I (zona Genova
Pietra Ligure), II, III (da Savona a Genova), IV (da Rapallo a La Spezia), della difesa costiera al servizio dellArmata Liguria. A fine
agosto, per, il III Btg fu spostato sul fronte francese. I battaglioni seguirono strade diverse nei giorni della liberazione. Il I Btg, che
si trovava ora a levante di Genova combatt fino allultime cartucce contro gli americani della 92^ Div, poi fu pressoch distrutto
negli ultimi scontri coi partigiani. Era il 27 aprile. Il II Btg si arrese al CLN il 3 di maggio. Il III Btg, che era schierato fra Varazze e
Genova, si arrese agli americani fra il 28 e il 30 aprile. Il IV, che fu gi schierato fra Rapallo e La Spezia, nel settembre 1944, con
larrivo della Monterosa, fu inviato sullAppennino Bolognese. Al momento della ritirata si trovava a riposo a Noceto. Si ritir fino
ad Alessandria e qui il 28 aprile cess di esistere.
Bruno Guarino
LA GUERRA CONTINUA
Bonanno Editore Palermo
Bruno Guarino nasce a Fiume nel 1922. Appena diciassettenne (1940) si arruola volontario e tale
rimane anche dopo l8 settembre nelle fila della Repubblica Sociale Italiana militando nel II btg
costiero dal 3 Reggimento Bersaglieri che combatte sul fronte francese (tra Mentone e Monte
Pozza) dall'Ottobre 1944 all'Aprile 1945. Queste pagine autobiografiche sono una testimonianza del
travaglio sofferto dai giovani che, durante il conflitto mondiale, offrirono giovent e vita alla Patria
con lealt ed amore filiale. "Questo - scrive Guarino - fu il vero motivo del volontariato della
stragrande maggioranza di noi: un bisogno sincero e prepotente di ridare alla nazione la perduta
dignit; senza o con poche sfumature politiche". Il racconto di quei drammatici avvenimenti si snoda
con stile semplice e limpido, senza demagogia o retorica, caratterizzato com' dal sereno, talora
ironico, distacco con cui l'Autore descrive la sua odissea poi da prigioniero. Il volontarismo della
Repubblica Sociale fu un fenomeno complesso che Guarino coglie nella sua essenza. Il testo
presentato offre l'occasione ai giovani per documentarsi su un periodo storico che la storia collettiva
ha rimosso.
Questa foto del Sergente Bruno Guarino compare su rivista storica
e viene dato per disperso nel gennaio del '45. Il dubbio
dell'omonimit, per uno che scrive le sue memorie, si dirada
quando Pisan nell'indicare caduti e dispersi del II Btg non lo cita.