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la Democrazia Cristiana[5] e tre anni dopo, a soli 19 anni e mezzo, si laure in giurisprudenza[4][5][9] , iniziando
una carriera universitaria che gli sarebbe in seguito valsa
l'insegnamento della materia di diritto costituzionale regionale presso la facolt di giurisprudenza dell'Universit
di Sassari. Cossiga si attribu il soprannome, con cui
amava denirsi, di don Cecio da Chiaramonti[10] .
Era Capitano di fregata della Marina Militare per nomina presidenziale di Giovanni Leone, ma era pi noto per il suo precedente grado di Capitano di corvetta,
sempre conseguito con provvedimento del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi il 23 novembre 1961;
il fatto emerse pubblicamente quando nelle lettere di un
magistrato suicida, il cagliaritano Luigi Lombardini, vi si
alluse come ad un soprannome usato dei datissimi del
Come Capo dello Stato ha conferito l'incarico a cin- circolo presidenziale[11] .
que Presidenti del Consiglio: Bettino Craxi (del quale ha respinto le dimissioni di cortesia presentate nel
1985), Amintore Fanfani (1987), Giovanni Goria (19871988), Ciriaco De Mita (1988-1989) e Giulio Andreot- 2 Attivit politica
ti (1989-1992)[3] . Ha nominato cinque senatori a vita
(Francesco De Martino, Giovanni Spadolini, Giulio Andreotti, Gianni Agnelli e Paolo Emilio Taviani) e cinque 2.1 Inizi della carriera politica
Giudici della Corte costituzionale: nel 1986 Antonio Baldassarre, nel 1987 Mauro Ferri, Luigi Mengoni ed Enzo Iscritto alla sezione sassarese della Democrazia Cristiana
a 17 anni, negli anni universitari ha fatto parte della FUCI
Cheli, nel 1991 Giuliano Vassalli.
con ruoli di primo piano nella FUCI di Sassari e a livello
nazionale.[12]
1
1.1
Biograa
La giovent
In questa veste presiedette all'apposizione degli omissis sul rapporto Manes, una relazione sull'operato del
servizio segreto militare oggetto di esame da parte della
commissione ministeriale di inchiesta sul piano Solo, che
la Commissione parlamentare sul SIFAR ricevette dal
Governo pesantemente censurata per esigenze di segreto militare[13] ; secondo Lino Jannuzzi, che con Eugenio
Scalfari aveva condotto una campagna contro il generale
Giovanni De Lorenzo, ideatore del piano, Cossiga stesA sedici anni si diplom, in anticipo di tre anni[5] , al so gli avrebbe rivelato il suo ruolo nella depurazione del
Liceo classico Azuni; l'anno successivo si iscrisse al- testo di Manes[14] .
1
ATTIVIT POLITICA
2.2
Ministro dell'interno
2.4
ATTIVIT POLITICA
Tipica scritta sui muri di meta anni '70 contro Cossiga, col nome
scritto con la K e la doppia S scritta in caratteri runici a ricordare
le SS
Nomine presidenziali
Governi:
IX legislatura (1983-1987)
Craxi II, 1 agosto 1986
Fanfani VI, 17 aprile 1987
2.5
5
raccontare come stavano davvero le cose. Tanto pi,
aggiunse, che aveva concesso al pm veneziano Felice Casson () il permesso di andare a vedere negli
archivi dei Servizi Segreti: a quel punto c'era poco
da sperare che non avrebbe ricostruito tutto (pag.
158).
Mentre Cossiga ha dichiarato che sarebbe giusto riconoscere il valore storico dei gladiatori cos come era avvenu Francesco De Martino, 1 giugno 1991
to per i partigiani, il presidente della Commissione Stragi Giovanni Pellegrino ebbe a scrivere: [...] se in sede
Paolo Emilio Taviani, 1 giugno 1991
giudiziaria un'illiceit penale della rete clandestina in s
considerata stata motivatamente e fondatamente nega2.5.2 Cossiga e Gladio
ta, non sono state aatto escluse possibili distorsioni dalle nalit istituzionali dichiarate della struttura, che ben
Nel 1966, quando entr per la prima volta al gover- possono essere andate al di l della sua gi evidenziata
no, Cossiga ricevette la delega, come Sottosegretario al- utilizzazione a ni informativi....
la Difesa, a sovrintendere Gladio, sezione italiana della rete Stay Behind, organizzazione segreta dell'Alleanza
Atlantica (di cui facevano parte anche Austria e Svezia).
Le asserite responsabilit di Cossiga nei confronti di Gla- 2.5.3 La richiesta di messa in stato di accusa
dio furono confermate dal medesimo interessato che, ancora presidente, ammise con erezza, in un'esternazione
a Edimburgo nel 1990, la parte avuta nella sua messa a
punto, in quanto sottosegretario al Ministero della Difesa
tra il 1966 e il 1969[30] e si autodenunci con un documento inviato alla Procura di Roma, in seguito alla denuncia dell'ammiraglio Martini e del generale Inzerilli come responsabili di Gladio. Nel documento dichiar: Rivendico in pieno la tutela di quarant'anni di politica della
Difesa e della sicurezza per la salvaguardia dell'integrit
nazionale, dell'indipendenza e della sovranit territoriale del nostro Paese nonch della libert delle istituzioni,
anche al ne di rendere giustizia a coloro che agli ordini del governo legittimo hanno operato per la difesa della
Patria[30] . Sono dierenti le versioni sui motivi che indussero l'allora presidente del Consiglio Giulio Andreotti
Cossiga alla scrivania presidenziale
a divulgare la struttura segreta di Gladio:
1. Paolo Guzzanti, nel suo libro Cossiga, un uomo solo (Rizzoli, 1991) dedica un capitolo (La aba del
giudice, del gatto e del primo ministro) alla chiave interpretativa di fonte cossighiana: la richiesta
del giudice che indagava sulla strage di Peteano,
Felice Casson, di accedere agli archivi del SISMI a
Forte Braschi, sarebbe stata inopinatamente accolta dal presidente del consiglio Giulio Andreotti per
dare luogo ad un regolamento di conti con il Capo
dello Stato, da poco esternatore assai sgradito alla
maggioranza DC;
Il 6 dicembre 1991 fu presentata in parlamento da parte dell'allora minoranza la richiesta di messa in stato di
accusa per Francesco Cossiga[31] .
Tra i rmatari delle mozioni vi erano Ugo Pecchioli,
Luciano Violante, Marco Pannella, Nando dalla Chiesa,
Giovanni Russo Spena, Sergio Garavini, Lucio Libertini,
Lucio Magri, Leoluca Orlando, Diego Novelli.
Il comitato parlamentare ritenne tutte le accuse manifestamente infondate, come si legge negli atti parlamentari del 12 maggio 1993. La Procura di Roma richiese
2. lo stesso Cossiga, in una sua autobiograa, La ver- l'archiviazione a favore di Cossiga il 3 febbraio 1992 e
sione di K (Rizzoli, 2009), scrive, riferendosi ad An- l'8 luglio 1994 la richiesta fu accolta dal Tribunale dei
dreotti: Mi ha risposto che, ormai caduto il Mu- ministri.
ro di Berlino, non vi era pi alcuna ragione per non Cossiga scrisse:
6
2.5.4
3
Le dimissioni
SENATORE A VITA
Senatore a vita
3.3 XIV Legislatura
3.1
XI e XII Legislatura
Dopo un anno di vita, l'UDR si sciolse e larga parte di esCome preannunciato, Cossiga abbandon la DC e si sa conu nel nuovo soggetto politico creato da Clemente
iscrisse al gruppo misto del Senato, partecipando saltua- Mastella, l'UDEUR. Cossiga vi ader in maniera purariamente ai lavori parlamentari e concedendo il proprio mente simbolica, per fuoriuscirne denitivamente il 6 novoto di ducia ai governi Amato, Ciampi, Berlusconi e vembre 2003, quando abbandon, al Senato, il gruppo
misto per iscriversi al gruppo per le autonomie.
Dini.
3.2
XIII Legislatura
Quando Rifondazione comunista fece mancare il suo appoggio al governo Prodi I, che venne battuto alla Camera
per un voto, Cossiga fu determinante per la formazione
del governo D'Alema I. Il suo appoggio venne deciso, come Cossiga spieg in una conferenza stampa[34] all'uscita
dalle consultazioni con il presidente Scalfaro, per sancire irrevocabilmente la ne della conventio ad excludendum nei confronti del PCI. Massimo D'Alema fu il primo presidente del Consiglio a provenire dalle le dell'ex Allo stesso tempo sment pi volte di avere sostenuto tesi
3.5
XVI Legislatura
3.4
XV Legislatura
7
zione di nullit del suo matrimonio con Giuseppa Sigurani (durato 33 anni), e dalla quale aveva divorziato gi nel
1998.[47]
Ha anche rilasciato dichiarazioni sulla strage di Ustica,
all'epoca della quale era presidente del Consiglio, attribuendo la responsabilit del disastro a un missile francese a risonanza e non ad impatto destinato ad abbattere l'aereo su cui si sarebbe trovato il dittatore libico
Ghedda[48][49] . Tesi analoga alla base della conferma,
da parte della Corte di Cassazione, della condanna al pagamento di un risarcimento ai familiari delle vittime initta in sede civile ai ministeri dei trasporti e della difesa
dal Tribunale di Palermo, sentenza che ha riconosciuto le
prove di quanto aermato dal Presidente Emerito[50] .
Cossiga ha collaborato attivamente con diversi quotidiani, scrivendo anche sotto lo pseudonimo Franco Mauri
per Libero e Mauro Franchi per Il Riformista. Alla ne
del 2005 ha pubblicato sul quotidiano Libero una lettera
nella quale ha annunciato di non volersi pi occupare attivamente della politica italiana, ma non pare avervi dato
3.5
pienamente seguito.
XVI Legislatura
Il 15 maggio 2006 presenta in Senato il DDL Costituzionale n. 352, per la riforma delle istituzioni Sarde ed il Nel 2008 Cossiga ha votato la ducia al governo Berlusconi IV; in precedenza aveva votato la ducia a
riconoscimento della Nazione Sarda[46] .
Berlusconi un'altra volta, nel 1994 (governo Berlusconi
Il 19 maggio 2006 ha votato la ducia al governo Prodi I).
II.
Il 23 ottobre 2008, in un'intervista al Quotidiano NazioIl 27 novembre 2006 ha presentato al presidente del Se- nale, propone al Ministro dell'Interno Maroni la sua solunato, Franco Marini, le dimissioni da senatore a vita, rite- zione per contenere il dissenso universitario nei confronti
nendosi ormai inidoneo ad espletare i complessi compi- della legge 133/2008: evitare di chiamare in causa la poti e ad esercitare le delicate funzioni che la Costituzione lizia, ma screditare il movimento studentesco inltrando
assegna come dovere ai membri del parlamento naziona- agenti provocatori, e solo allora, dopo aver lasciato che
le. Le dimissioni sono state respinte dal Senato in da- per una decina di giorni i manifestanti devastino i negota 31 gennaio 2007: il numero dei senatori contrari alle zi, forti del consenso popolare [...] le forze dell'ordine
dimissioni stato di 178, i favorevoli 100 e gli astenuti non dovrebbero avere piet e mandarli tutti in ospedale.
12.
Nell'aermare ci Cossiga sostiene che il terrorismo deL'intera vicenda si sviluppata in seguito a gli anni settanta era partito proprio dalle universit, e conun'interpellanza parlamentare del mese di novem- ferma di avere gi attuato una strategia simile quando egli
[51]
bre 2006 nella quale il presidente emerito richiedeva stesso era stato Ministro dell'Interno . In seguito a queal ministro dell'Interno Giuliano Amato di chiarire sta intervista Alo Nicotra, della direzione nazionale del
i motivi del pagamento di due giornalisti da parte PRC e responsabile del Dipartimento Pace e Movimendel Dipartimento della pubblica sicurezza, diretto dal ti del PRC ha chiesto di riaprire l'inchiesta sulla morte di
prefetto Giovanni De Gennaro. Data la non immediata Giorgiana Masi, uccisa in circostanze non ancora chiarite
disponibilit a chiarire direttamente la vicenda da parte durante una manifestazione nel 12 maggio 1977, periodo
[52]
del ministro Amato, in aula venne letta una risposta nel quale stesso Cossiga era ministro dell'Interno . Inolscritta da De Gennaro. Non condividendo il comporta- tre la senatrice Donatella Poretti (Radicale eletta nelle le
mento tenuto dal Ministro, Cossiga ribatteva con una del PD) ha deciso di depositare un disegno di legge per
delle sue note picconate: [Ha preferito rispondere] lo l'istituzione di una commissione d'inchiesta sull'omicidio
scagnozzo di quel losco guro (tale Roberto Sgalla) del della Masi.
capo della Polizia che si chiama Gianni De Gennaro
[...]. Nella stessa data, prima del voto di cui sopra,
Francesco Cossiga ha presentato pubbliche scuse allo 4 L'interesse per l'esoterismo e la
stesso De Gennaro.
massoneria
8 ONORIFICENZE[71]
8
famiglia di Cossiga vanta numerosi suoi membri iscritti alla Gran Loggia d'Italia, nel Rito scozzese antico ed
accettato, tra cui il nonno di Cossiga.[56]
Nel corso degli anni, contemporaneamente al riemergere di libri trattanti stragi e fatti legati alla strategia della tensione in Italia degli anni '70, che hanno riguardato,
molte volte lo stesso Cossiga, avendo ricoperto pi volte le cariche di Sottosegretario all'Interno, poi Ministro
dell'Interno e Presidente del Consiglio dei ministri, si
aermato talvolta che anche Cossiga si fosse aliato alla
Massoneria[57] , addirittura, di essere iniziato al 33 grado
del citato rito Scozzese. Queste voci sono legate anche
alle sue dichiarate fedelt atlantiste e alla sua vicinanza
con uomini degli apparati militari della NATO, ma sono sempre state smentite dallo stesso Cossiga, aermando di non poter essere massone perch sono cattolico, e
credo fermamente che le due condizioni siano incompatibili, anche se disse di conoscere moltissimi massoni e
di aver tentato, tramite Licio Gelli, di intercedere presso il generale argentino Emilio Eduardo Massera per i
desaparecidos italiani, con scarsi risultati.[53][58]
6 Appartenenze
Era membro del comitato esecutivo dell'Aspen
Institute Italia.
Era frequentatore assiduo della biblioteca della
facolt di teologia valdese a Roma.
Nel 2007 ha costituito un comitato civico per onorare la memoria del prete roveretano, Antonio Rosmini. Di questo comitato hanno fatto parte Giulio
Andreotti, Franco Marini e il giornalista Giuseppe
De Rita.
Cossiga ha accettato nel 2008 la presidenza del Comitato Matti per Salemi", proposta dal sindaco di
Salemi Vittorio Sgarbi.
Aveva quattro passaporti: quello italiano, quello del
Regno Unito, quello dell'Ordine di Malta e, dal giugno 2009, quello diplomatico della Repubblica di
San Marino[66] .
7 Altre attivit
5
Morte
Era titolare di stazione di radioamatore con il nominativo I0FCG[67][68] . Prima di diventare radioamatore trasmetteva sulla banda cittadina con il nominativo Andy Capp e, nei primi anni settanta, si
era impegnato per legalizzare la CB[69] . Durante
il suo mandato presidenziale trasfer la sua stazione al Quirinale; dopo il mandato, ha ripetutamente
mostrato la stazione alla TV.
Era uno studioso di Tommaso Moro, profondo
conoscitore della sua vita e delle sue opere.[70]
8 Onoricenze[71]
Onoricenze italiane
8.2
Onoricenze straniere
8.3
10
Opere
I diritti umani e la loro protezione. La convenzione europea, con Carlo Russo, Giuseppe Sperduti,
Marc-Andre Eissen, Fausto Pocar, Roma, Societ
Italiana per la Organizzazione Internazionale, 1986.
Note sulla libert di espatrio e di emigrazione. Sassari, 1953-Napoli, 1990, Napoli, Universit degli studi
di Napoli Federico II, 1990.
Externator. Discorsi per una repubblica che non c',
Milano, A. Mondadori, 1992.
Parola di Cossiga. Cos il presidente ha parlato,
Milano, Polypress, 1992.
Parole inutili (forse), Roma, Colombo, 1992.
Il torto e il diritto. Quasi un'autobiograa personale,
Milano, A. Mondadori, 1993.
Pensieri in libert. Ma secondo un criterio. Sei
interviste, Roma, Colombo, 2000.
La passione e la politica, Milano, Rizzoli, 2000.
Francesco Cossiga (a cura di), Sir Thomas More,
santo e martire. Patrono dei governanti e dei politici.
Raccolta documentale, Roma, Colombo, 2001.
Discorso sulla giustizia, Macerata, Liberilibri, 2003.
La guerra versus l'Irak. Luci e ombre per un cattolico liberale. Lettera ad un giovane amico cattolico,
Roma, Colombo, 2003.
Pensieri di un cristiano democratico per gli amici
de Il circolo, ovvero Il discorso che non ho potuto
pronunziare, Roma, Colombo, 2003.
Per carit di patria. Dodici anni di storia e politica
italiana, 1992-2003, Milano, Mondadori, 2003.
Italiani sono sempre gli altri. Controstoria d'Italia da
Cavour a Berlusconi, Milano, Mondadori, 2007.
10
12 NOTE
AA.VV., La grande riforma mancata. Il messaggio alle Camere del 1991 di Francesco Cossiga (a
cura di P.Chessa e P.Savona), Soveria Mannelli,
Rubbettino, 2014.
12
Note
[20] Quelli che Cossiga stesso ha denito come i suoi nemici all'interno della Democrazia Cristiana misero in giro la
voce - avvalorata da un nto rapporto degli agenti segreti della sua scorta - che una sua visita in Romania, ospite
di Nicolae Ceauescu, sarebbe stata motivata da una cura
con l'elettroshock in una clinica di quel Paese: Cossiga ha
narrato tale episodio nel corso della puntata del 14 dicembre 2007 della trasmissione "Otto e mezzo", intervistato
da Giuliano Ferrara; nel corso della medesima trasmissione Cossiga ha comunque riferito che in altre epoche
(compresa quella nale alla Presidenza della Repubblica)
ha soerto di crisi depressive.
[21] PARLAMENTO, LA SETTIMANA PI LUNGA
[22] BOBBIO: 'RESTER SOTTO LE MACERIE'
[23] Al ministro Taviani Cossiga, in una lettera al suo successore alla Difesa Parisi, ascrive la sua iniziazione alle
covered actions della guerra fredda: Quando i membri
del Governo italiano Aldo Moro, Paolo Emilio Taviani
autorizzarono la rma del protocollo segreto di adesione
all'Organizzazione Alleata Stay Behind Nets, furono acquistati per piccoli lotti, intestati, a prestanome, per lo pi
mogli o gli di uciali delle Forze Armate italiane, i terreni sui quali, con il largo contributo della Central Intelligence Agency americana e del Secret Intelligence Service
di Sua Maest Britannica, fu costruita la Base di Poglina.
In essa io appresi l'uso delle armi automatiche e del plastico. Nel medesimo testo - cfr. aprileonline.info - Cossiga
aerma che i suoi gradi di marina (non aveva neppure
fatto il servizio militare, essendo stato scartato alla visita
di leva) rientravano in questa operazione: Per darmi una
'copertura' io fui poi nominato Capitano di Corvetta della
Marina Militare Italiana e nominato operatore del Goi
di Comsubin".
[24] Rivendic di aver nascosto da giovane - come molti altri dirigenti democristiani degli anni cinquanta - mitragliatrici e bombe a mano per il caso in cui il PCI avesse tentato la presa del potere (l'episodio fu dettagliato ulteriormente, in un'intervista a Paolo Guzzanti a mandato presidenziale concluso, quando rivel che ""alla vigilia
delle elezioni del 1948 ero armato no ai denti. Mi arm Antonio Segni. Non ero solo, eravamo un gruppo di
democristiani riforniti di bombe a mano dai carabinieri.
La notte del 18 aprile la passai nella sede del comitato
provinciale della DC di Sassari ...Prefettura, poste, telefoni, acquedotto, gas non dovevano cadere, in caso di golpe
rosso, nelle mani dei comunisti); ascrisse alla sua graa
gli omissis con cui fu censurato al Ministero della difesa
(all'epoca del suo sottosegretariato, negli anni sessanta) il
rapporto Manes con cui si descrivevano le attivit paragolpiste del piano Solo; si autodenunci come referente
politico di Gladio e come frequentatore della sua base di
capo Marrargiu, quando il presidente del Consiglio Giulio
Andreotti fu indotto a rivelarne l'esistenza.
[25] "Cossiga: Andreotti? Ama giocare a poker. Mi ha sempre
battuto": intervista al Corriere della Sera dell'11 gennaio
2009.
[26] Discorso di ne anno dal sito del Quirinale.
[27] Discorso tratto da Storia della Prima Repubblica, parte VI,
di Paolo Mieli, 3D produzioni video.
11
12
15
14 Altri progetti
COLLEGAMENTI ESTERNI
15 Collegamenti esterni
[71] Onoricenze.
Convegno regionale degli assegnatari della Democrazia Cristiana fotograa di un giovane Francesco
Cossiga su Sardegna Digital Library
13
Voci correlate
Governo Cossiga I
Governo Cossiga II
Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del
1985
Capi di Stato d'Italia
Palazzo del Quirinale
Presidente della Repubblica Italiana
Presidenti della Repubblica Italiana
13
16
16.1
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16.2
Immagini
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