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Compendio di criminologia

Cap. 1 Introduzione allo studio della criminologia


1. Premesse

La criminalit non altro che uno dei tanti modi di agire e di comportarsi nella societ.
E, dunque, fondamentale studiare le dinamiche psicologiche e delle interrelazioni fra
individui che sono alla base del comportamento umano.

2. Le scienze
criminali

Scienze Criminali: studiano i fenomeni delittuosi.


Diritto penale: che studia, analizza e approfondisce il complesso delle norme
giuridiche le quali divengono in forza di legge, regole di condotta, in stretta relazione
con la criminologia. Il delitto, che il campo di interesse della criminologia viene
definito dal diritto penale.
Altre discipline: che si occupano di fatti delittuosi sono: la storia, la filosofia e la
sociologia del diritto.
Le Scienze Criminali comprendono anche:
o

Diritto penitenziario: che ha come oggetto di studio linsieme delle


disposizioni legislative e regolamentari che disciplinano la fase esecutiva
del procedimento giudiziario penale. Attualmente questa branca del
diritto comprende anche laspetto risocializzativo e le misure penali in
libert e le alternative al carcere.
Psicologia giudiziaria: che studia gli attori, la persona umana quale attore
(testimone, imputato, vittima etc. ossia, le persone umane e le
interrelazioni psicologiche di coloro che partecipano alle indagini e al
processo).
Politica penale o criminale: configura molteplici filoni di pensiero e studia
ed elabora gli strumenti necessari per combattere la criminalit

La criminalistica, non va confusa con le scienze criminali e con la criminologia. Essa


si occupa delle molteplici tecnologie che vengono utilizzate per linvestigazione criminale
3. Precisazioni
semantiche

Per ci che attiene ai fatti delittuosi bisogna precisare che:


o
o
o
o
o

Reato: ha un significato meno stigmatizzante ed implica reazioni emotive


meno forti della parola:
Delitto:
Crimine: Atti particolarmente efferati accompagnati da una intesa
reazione sociale di sdegno e colpevolizzazione dellautore.
Atto illegale o illegalit o illeciti penali: hanno un significato meno
stigmatizzante e sono pi neutri.
Comportamento disonesto: ancor minore reazione di censura

La criminologia si occupa anche della reazione sociale al delitto.


Per quanto attiene alluso giuridico dei termini:
o

Reati: tutte le azioni penalmente perseguibili

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o
o

Delitti:
Contravvenzioni:

Vi sono differenze di termini a seconda delle lingue e paesi di origine. Ad esempio


assasinat termine giuridicoche da noi non esiste, in Francia indica lomicidio
premeditato.
Per quanto riguard i termini relativi allattore del crimine:
o
o

Reo, delinquente, condannato: quando stata pronunciata sentenza


irrevocabile
Indiziato, indagato,imputato, appellante, ricorrente: a seconda
delle fasi del processo.

Il criminologo deve tendere, per quanto possibile; a spogliare le parole


delinquente, criminale etc. da implicazioni emotive e da giudizi etici.
Si effettuano differenziazioni a seconda della gerarchia dei valori violati (criminale lo
stupratore e non chi ha commesso un illecito finanziario).
In criminologia non si deve generalizzare inoltre opportuno utilizzare espressioni
possibilistiche.
4. Oggetto e
specificit della
criminologia

La criminologia si differenzia dalle altre scienze criminali per:


o
o
o
o
o
o
o
o

Ampiezza del campo dindagine


studio dei fatti criminosi
studio degli autori del delitto
diversi tipi di reazione sociale
conseguenze esercitate dal crimine sulle vittime
studia il fenomeno della devianza.
Scienza multidisciplinare: richiede competenze molteplici e deve saper
integrare in una visione sintetica, conoscenze, approcci etc
Scienza interdisciplinare: necessita di un dialogo con le altre scienze.

Una scienza delluomo: studia il comportamento umano.


5. La
criminologia
quale scienza

La criminologia una scienza. Per parlare di scienza bisogna che vi siano determinate
caratteristiche:
o
o
o
o
o

Sistematicit: linsieme delle conoscenze acquisite in determinati


ambienti del sapere integrate in un complesso strutturato e armonico.
Controllabilit:
Capacit teoretica
Capacit cumulativa: costruire teorie in derivazione luna dallaltra.
Capacit predittiva: con i limiti delle scienze umane.

La criminologia ritenuta da molti una scienza empirica. Per vi sono delle eccezioni.
Il carattere avalutativo e neutrale stato fortemente ridimensionato. E una scienza
descrittiva e ha il carattere di scienza eziologia nel senso che ricerca le cause dei

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fenomeni da lei osservati.


Bobbio ha distinto:
o
o
o

Scienze di fatto: scienze empiriche


Scienze di valore: scienze speculative
La criminologia ha inoltre la caratteristica di scienza applicativa

La criminologia anche una scienza applicativa.


6. Relativit del
significato
avalutativo e
neutrale della
criminologia.

Popper definisce scientifiche le teorie che sono falsificabili. Non vi una verit
assoluta, ma piuttosto un succedersi di verit. La criminologia non pu essere solo
scienza empirica, ma anche scienza etico-normativa.

7.Verit e teorie
criminologiche

Bisogna sottolineare il carattere relativo delle verit enunciate dalla


criminologia.
Vi sono teorie unicausali e teorie multicausali. La bont di una teoria si misura nella sua
utilit.

8. Il concetto di
causa in
criminologia

Abitualmente si designa come causa di un fatto un antecedente necessario e


sufficiente al suo accadimento. Ci che si indica come causa deve costituire una
condizione sufficiente, si deve, cio, individuare tra gli infiniti antecedenti necessari
quello che ha provocato leffetto: cio la causa. Si cercher la causa efficiente. La
causalit pragmatica implica il fatto di poter concentrare il proprio interesse su un
aspetto in particolare per poterlo modificare. La causalit lineare implica il derivare un
effetto direttamente dalla causa, ma oggi, questo genere di causalit stata superata e
soppiantata da una causalit circolare (teoria dei sistemi che considera il tutto, pi
della somma delle sue parti e considera linterazione e linfluenza degli altri) . feedback.
Il CRIMINOLOGO dovr astenersi dal formulare giudici, poich questo compete solo al
giudice.

9. Il campo delle
indagini
criminologiche

Il delitto un fatto sociale e non naturale. I criteri di pericolosit, crimini dei diritti
umani, delitti politici o terrorismo e gravit no possono essere parametri atti a definire
la competenza della criminologia. Il parametro per delimitare i confini del campo degli
interessi della criminologia pu essere solo quello della legge. La definizione di un
fatto quale reato, pu essere stabilito solo dalla legge.
La prospettiva giusnaturalistica prevede lesistenza di leggi immutabili
La prospettiva antropologica prevede, al contrario, che le leggi mutano in
continuazione.
Non esiste il diritto naturale, perch altrimenti, sarebbe patrimonio ereditario presente
nel nostro DNA.
Il delitto fatto sociale, e non fatto naturale. Lidea del delitto naturale
inaccettabile. Anche la gravit non un elemento valido per stabilire il campo di
indagine della criminologia.

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Anche i delitti politici dovrebbero essere esclusi dallambito della criminologia.


Il parametro per ldelimitare i confini del campo degli interessi della criminologia pu
essere solo quello della legge. Ci nonostante la criminologia non si trova in un a
posizione passiva e subordinata nei confronti della legge.
10. Il delitto quale
convenzione
sociale: sua
relativit storica

Il concetto di delitto relativo, poich la norma penale dipende dai valori e interessi
prevalenti in una determinata societ. In larghi lassi di tempo sono stati puniti reati che
poi, in seguito, non sono pi stati ritenuti tali(stregoneria etc). Nella stessa epoca, poi,
in Paesi diversi, vi sono concezioni difformi circa alcuni reati. Le leggi penali sono da
intendersi come uno dei numerosi sistemi di controllo sociale. Anche la definizione di
reato mutevole, cio non assoluta.
Ogni condotta delluomo suggerita, prevista e regolamentata da una miriade di
norme. La legge penale esercita un controllo. C inoltre, un controllo esercitato in
modo informale dai gruppi sociali (derisione, emarginazione etc).

11. Strumenti di
controllo sociale

Nessun sistema sociale pu sussistere senza regole. Fondamentali sono le Agenzie di


riduzione dellansiet (comunit, aggregazioni spontanee,partiti, organizzazioni
sportive etc). Il loro venir meno si riflette in un aumento di ansia sociale. Tra i
sistemi di controllo sociale vanno distinti:

Sistemi di controllo istituzionalizzati (o sistemi di controllo formale): esercitato


da organi pubblici: leggi codici etc
Sistemi di controllo informale: famiglia, scuola, Chiesa, sindacato, servizi
sociali.
Controllo di gruppo: si esercita da persona a persona con approvazione,
derisione, emarginazione etc.

I sistemi di controllo formali e informali sono efficienti quando vi stabilit sociale,


quando il sistema culturale completamente accettato e condiviso.
12. Connessioni
tra cultura letti e
poteri

Cultura: insieme di contenuti di valori, delle ideologie, delle conoscenze, dei costumi,
della morale e delle credenze caratteristici di ogni societ. La definizione del bene e del
male si realizza nel contesto della societ, in una data societ esiste un insieme
complesso e articolatissimo di valori, taluni dei quali si concretizzano in leggi. Uno dei
fini delle leggi quindi quello di assicurare la continua coerenza e funzionalit fra la
struttura della societ e il tipo della cultura. In ogni societ coesistono conflitti e
coesioni. Si pu parlare di:
- Struttura: tipo di sistema economico di una societ.
- Sovrastruttura: insieme di valori di una societ.
La piena corrispondenza culturale tra valori culturali di generale accettazione e valori
culturali dei gruppi pi potenti, si ha solo nei periodi storici caratterizzati da stabilit
sociale. In societ come la nostra, dove vi sono gruppi diversi e in contrasto questo non
accade.

13. Metodi e fonti


delle conoscenze
empiriche

La criminologia una scienza empirica (cio fondata sullosservazione della realt),


anche se ha anche componenti di scienza speculativa. Non vi un esclusivo metodo di
ricerca per studiare i fenomeni delittuosi. Ci si avvale di:

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Statistiche di massa: per esaminare lestensione dei fenomeni e le


caratteristiche pi generali dei fatti criminosi (frequenza, diffusione.).
Osservazione individuale: per studiare caratteristiche psicologiche, tipica della
criminologia clinica. Linvestigazione individuale, pu ad esempio estendersi a
pi soggetti aventi la medesima caratteristica delittuosa es serial killer.
Ricerche su gruppi campione: la rq viene svolta su un numero di soggetti che
diventa rappresentativo dellintera popolazione.
Indagini sul campo: il ricercatore si inserisce materialmente nellambiente
Ricerche settoriali: senza che il ricercatore si inserisca. Ad es. nel carcere

Questi tipi di indagine vengono svolgi con:

14. Il numero
oscuro

Interviste dirette;
Questionari
Ricerche operative: controllano gli effetti degli interventi. Si tratta di Indagini
catamnestiche: che analizzano i risultati a distanza di tempo.
Studi predittivi
Ricerche storiche

Il numero dei delitti che vengono consumati in genere superiore a quello che emerge
alla superficie. A ci fanno riferimento gli studi sul numero oscuro. Lindice di
occultamento varia a seconda dei reati:
- Reati noti: omicidi volontari, rapine;
- Reati non noti: truffe.
A numero oscuro, si aggiunge anche quello della mancata identificazione dellautore
del crimine. La causa dellelevato indice del numero oscuro riscontrarsi:

Impossibilit di identificare tutti i reati a causa dellelevato numero e


delle scarse strutture di indagine;
Atteggiamento della vittima e qualit del reato: non tutti i reati vengono
denunciati dalle vittime (es. rapimenti, stupro, spaccio, racket).
Atteggiamento degli organi istituzionali: le iniziative di indagine, a volte
vengono orientate in modo selettivo verso certi settori di delittuosit piuttosto
che verso altri (es. delittuosit dei colletti bianchi stata a lungo tollerata).
Qualit dellautore del reato: si pi benevoli nei confronti degli anziani,
ragazzi di buona famiglia, donne.

15. Statistiche di
massa

Le statistiche di massa vengono utilizzate per fornire indicazioni circa lentit della
criminalit e la diffusione geografica. Di particolare interesse sono le correlazioni
statistiche che possono essere positive (aumento immigrazione+aumento criminalit),
negative e indifferenti. Si deve affermare che il fatto che due fenomeni si modifichino
con andamento parallelo, non sempre indica che luno sia causato dallaltro. Vi sono,
inoltre, numerosi fattori di errore (es. variabili non considerate o nascoste).

16. Inchieste su
gruppi campione

Le indagini campionarie sono quelle che consentono di ricercare talune caratteristiche


su di un gruppo ristretto di persone, scelte per in modo tale da rappresentare la
totalit della popolazione. Es. verifica utilit di un trattamento di risocializzazione.

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17. Le osservazioni Con questo metodo si studiano i singoli criminali o piccoli gruppi. Lindagine pu essere
individuali
rivolta a fattori ereditari, psicologici, psicosociali etc. Talune indagini possono assumere
la forma di storie di vita.
18. Questionari e
interviste

19. Indagini
predittive

Questionari: sono interviste strutturate


Intervista libera: colloquio (risente del grado di sincerit dellintervistato).
Inchieste confidenziali: es. tra le vittime che non hanno denunciato il loro
carnefice. Grazie a queste inchieste stato possibile restringere il numero
oscuro.

La valutazione della pericolosit questione che si presenta in qualsiasi momento


delliter penale. Tra i metodi utilizzati:

Criterio statistico:
Il metodo pi noto quello di Glueck Glueck che utilizza vari indici (famiglia,
carattere, personalit).

Cap. 2 Lo sviluppo storico del pensiero criminologico


20. Ideologia e
criminologia

La criminologia nasce come scienza solo a partire dal XIX sec. Quando per la
prima volta viene affrontato in modo empirico e sistematico lo studio degli eventi
delittuosi.
Triplice prospettiva:
- Esplicativa: perch si delinque
- Finalistica: a qual fine punire?
- Operativa: come punire?
La norma rappresenta il normale parametro regolatore della condotta degli uomini.
Prima del XVIII sec. In ogni delitto era implicito anche un contenuto di infrazione
morale e nel passato pi remoto i due concetti coincidevano. Poich la morale etica
coincideva con quella religiosa, il delitto era identificato con il peccato. Solo col XVIII
sec alla morale religiosa fu affiancata quella laica.

Nellottica della prospettiva Esplicativa il quesito era: perch si pecca?


Nella prospettiva Operativa nei tempi passati era prevalente la pena capitale.
La limitazione della pena capitale avvenne con il Beccarla nel XIX sec. Nelle
epoche pi remote vennero usate pene corporali: fustigazione, lapidazione
etc.Si dovr arrivare ai tempi nostri per individuare come pena, la detenzione
e la mancanza di libert.
Per quel che concerne la prospettiva Finalistica bisogna premettere che il
principio sanzionatorio irrinunciabile in qualsiasi societ. Anticamente vigeva
la legge del taglione (occhio x occhio), altra finalit fu quella della vendetta.
Solo pi tardi lautorit ha avocato a s lamministrazione della giustizia. La
finalit intimidativa costituiva nel passato lunica modalit di prevenzione che
veniva messa in atto, di solito, con la pubblicit della punizione da eseguirsi

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sulle pubbliche piazze. In quei tempi una delle finalit della punizione era
anche la riconciliazione con Dio. In tutto ci si pu ravvisare unanticipazione
delle nostre attuali finalit della pena: risocializzazione.
21.Lilluminismo e
lideologia penale
liberale

Il pensiero penalistico moderno nasce con lIlluminismo. Lesercizio della giustizia era
arbitrario. E vari aspetti quali, limpossibilit di difendersi, i privilegi di casta etc.
erano aspetti di un dispotismo arbitrario che si ancorava a una ideologia assolutistica
che mirava a mantenere inalterati i privilegi delle classi potenti, contro la volont di
mutamento delle altre classi in ascesa. Il delinquente era percepito alla stregua di
un malvagio attentatore dellautorit del sovrano. A questa situazione reag il nuovo
indirizzo di pensiero dellilluminismo che voleva liberare luomo dal mito e
dallignoranza proponendo tramite lo strumento della ragione, valori quali: libert e
uguaglianza. Il principio di uguaglianza degli uomini di fronte alla legge, risale a
Voltaire e Montesquieu. Durante questo periodo, si afferm la borghesia che si
sostitu alla nobilt e al clero. La necessit di una nuova struttura giuridiconormativa trov in Cesare Beccarla un valido sostenitore e la sua opera Dei delitti
e delle pene pubblicata anonima nel 1764 per paura della censura, rappresent il pi
valido contributo allesposizione della nuova concezione liberale del diritto penale:

22. La scuola
Classica

La funzione della pena quella di rispondere alle esigenze di una determinata


societ anzich a principi morali (separando morale religiosa ed etica
pubblica).
Il diritto deve garantire la difesa dellimputato
I privilegi di casta devono essere aboliti e deve essere garantita a tutti
uguaglianza di trattamento penale.
La pena deve avere un significato retributivo anzich vendicativo
Devono essere esclusi i supplizi e le pene corporali.
La pena deve colpire il delinquente unicamente nella misura del reato
commesso.
Il delinquente non deve essere pi percepito come peccatore ,a come
individuo dotato di libero arbitrio.

Le esigenze di un vero adeguamento del diritto penale ai principi liberali


dellilluminismo avvennero dopo la rivoluzione francese con una prima attuazione del
codice napoleonico (1804). In Italia i nuovi principi si articolarono nel XIX sec con la
scuola Classica del diritto penale (Carmignani, Rossi, Carrara). Tale scuola
muoveva dal postulato del libero arbitrio e poneva a fondamento del diritto penale la
responsabilit morale del soggetto. Questa scuola si incentrava su tre
fondamentali principi:
1) La volont colpevole: poich il colpevole viene percepito come persona libera di
scegliere
2) Limputabilita: capacit di intendere e di volere
3) Retribuzione della pena: che doveva essere: affittiva, proporzionata, determinata
e inderogabile. La pena era priva di finalit risocializzative.
Il marxismo, considero la scuola Classica la tipica espressione del capitalismo
ottocentesco. Alla scuola Classica va comunque il merito, di aver posto le basi di

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un sistema normativo che difenda il cittadino e le libert personali, basti pensare ai


suoi principi di: legalit, non punibilit per analogia, principio garantistico, principio
di certezza del diritto.
23. Le classi
pericolose

Crimine associato alla povert. Si afferm il concetto di classi pericolose: attribuendo


agli abitanti delle zone pi misere, uninnata mancanza di senso morale. Alla povert
era associata una valenza negativa, talch i self made man erano, invece, stimati.
Dovette passare quasi un secolo per raggiungere la convinzione che i reati quali furti,
rapine etc. erano s prevalenti nelle classi povere, ma perch i reati dei colletti
bianchi come le frodi, illeciti finanziari etc. sono a lungo rimasti impuniti. Fu infatti
Sutherland che nel 1934 identific i delitti dei colletti bianchi per indicare che
anche gli imprenditori compivano reati, ma che questi non venivano perseguiti e
dunque non figuravano nelle statistiche. A fianco di tale colpevolizzazione delle classi
povere, sorse un filone ideologico cristiano e filantropico, che aveva fini assistenzialiumanitari (esercito della salvezza etc.). Con la probation , con la quale si mirava a
redimere il reo con alternative al carcere, si cerc di percepire il reo non come
delinquente ma come persona bisognosa di aiuto.
Allindirizzo incentrato sul concetto di classi pericolose va il merito, comunque, di
aver dato lavvio alle ricerche sul campo e di aver sottolineato la connessione tra
depressione socio-ambientale e condotta criminale.

24. Primi studi


Nel XIX sec la concezione della scuola Classica quale astratta entit di diritto, fu
statistici e sociologici superata con lutilizzo dei primi studi statistici impiegati per lapproccio scientifico
ai fatti criminosi. Prescindendo dalla questione delle classi pericolose, questi studi
chiamarono in causa lambiente sociale in cui lindividuo agisce, mentre in precedenza
il reato era percepito quale azione mavagia di un individuo astratto dal suo contesto.
A.j. Qutelet e A.M. Guerry utlizzarono per primi i dati statistici. Fu per la prima
volta studiata lincidenza dei reati in relazione allet, il sesso, la razza etc. Tutto ci
apr la strada alla Comprensione del delitto quale fatto sociale. Con tali studi, si
apriva la strada ad un certo grado di prevedibilit e ad una percezione del crimine di
tipo deterministico.
Durkeim: fatto sociale
Tarde: si occup di archeologia criminale sottolineando laumento del crimine nel
corso del XIX sec. Laumento dei delitti era, secondo Tarde, da imputare allinizio di
una nuova prosperit con la conseguente instabilit sociale e con la generale
tendenza degli individui a migliorare il proprio status. La maggior delinquenza era il
prezzo da pagare al maggior benessere. Imitazione
25. Determinismo
sociale

Con gli studi statistici si giunse alla conclusione che il crimine non dipendeva solo
dalla volont del singolo, ma che su di lui agivano anche fattori legati alla societ.
Nasce cos la visione deterministica della condotta criminosa, col mutamento dalla
concezione liberale del delitto verso una percezione positivistica (XIX sec). Con
tale visione vi era la convinzione che era allinterno della societ che dovevno
ritrovarsi i fattori determinanti il crimine , dunque, si negava la responsabilit
morale dellindividuo. Tale determinismo sociale si contrappose al determinismo
biologico di Lombroso.

26. Cesare
Lombroso la
criminologia

Cesare Lombroso Diede il via allindirizzo individualistico della criminologia,


secondo il quale lo studio doveva polarizzarsi sulla personalit del delinquente.
Pensava fosse importante studiare le componenti morbose del delinquente. I suoi

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dellindividuo e il
determinismo
biologico

studi comportarono il superamento delle precedenti visioni esclusivamente legali,


morali o sociali del diritto, allora dominanti. Applic per primo i metodi di ricerca
biologica per lo studio del singolo autore del reato e diede il via ad un indirizzo
organico e sistemtico nello studio della delinquenza (Scuola di antropologia
criminale), cosicch la criminologia come scienza si impose. Tra le principali
teorie:

Teoria del delinquente nato: disposizioni congenite (epilessia ed altre


patologie)
Teoria dellatavismo: la condotta criminosa data da una sorta di regressione
o di fissazione a livelli primordiali.

Lombroso riconobbe anche lesistenza dei delinquenti occasionali. Carattere saliente


del pensiero di Lombroso il determinismo biologico. Il delitto per lui rappresentava
un eveno legato a qualcosa di patologico o di ancestrale (visione manichea e
deresponsabilizzante del crimine). Il reato visto come una malattia che va curata,
questo approccio deresponsabilizzante nei confronti della societ. Lombroso ha
ispirato i pi recenti studi di criminologia clinica.
27. La scuola
Positiva

Ferri, Garofano e Lombroso divulgarono i principi di quella che prese il nome di


Scuola Positiva (che si contrapponeva alla Scuola Classica). I principali postulati della
Scuola Positiva erano:

Il delinquente un individuo anormale


Il delitto la risultante di tre fattori: antropologici, psichici e sociali
La delinquenza non la conseguenza di scelte individuali ma condizionata
da tali fattori
La sanzione non deve avere finalit punitive ma deve mirare alla
neutralizzazione e alla risocializzazione.

In questo approccio veniva considerata pi la personalit del criminale che il reato


commesso. Fondamentale era considerata la pericolosit sociale del criminale. Le
misure di difesa dovevano perdurare fino alla cessata pericolosit dellindividuo.
La giustizia doveva proteggere la societ, i cittadini seguendo due indirizzi:
1. Sistema del doppio binario: a fianco delle pene tradizionali commisurate alla
gravit del reato, venivano affiancate misure di sicurezza per i delinquenti
ritenuti pericolosi (malati di mente etc)
2. Pena indeterminata: la cui durata effettiva non era preventivamente stabilita
dal giudice, ma dipendeva dalle possibilit di successo del reinserimento
sociale.
Il contributo positivo di questa Scuola risiede nellaver promosso lintroduzione nel
diritto penale della valutazione delle caratteristiche della persona (individualizzazione
della sanzione e del trattamento individualizzato del delinquente.
28. Primi indirizzi
marxisti in
criminologia

Marx ed Engels si erano occupati di della criminalit, affermando che il delitto era
una conseguenza della Societ Capitalistica. I delinquenti venivano percepiti come
facenti parte, non il proletariato, ma il sottoproletariato che non aveva acquistato
coscienza di classe).

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Bonger: coniugo il marxismo con il pensiero positivo sostenendo che un sistema


concorrenziale era strutturalmente contrario allo sviluppo di unetica sociale e di
legami di solidariet reciproca. Tutti i tipi di reato riflettevano i rapporti tra classi.
Per quel che concerne i contenuti positivistici Bonger riconosceva lesistenza di
differenze innate tra gli individui, ma a suo avviso era solo nellambiente sociale che
dovevano essere ricercati i fattori atti a provocare io passaggio dalla potenziale
aggressivit al comportamento criminoso.
Polemica Ferri (importanti fattori individuali) Turati (importanti fattori ambientali).
29. Integrazione fra Filone sociologico: ricercare le cause nella societ
approccio sociologico
e antropologico
Filone Antropologico: individuo.
Il reciproco collegamento e integrazione dei due filoni consente una migliore
comprensione dei fatti legati alla criminalit.
30. Teoria delle aree Nella prima met del XX sec si sviluppo negli USA la sociologia criminale.
criminali o teoria
ecologica
Shaw comp uno studio della criminalit nelle aree criminali. Studio proseguito in
seguito dalla Scuola di Chicago. Teoria Ecologica d conto del fatto che esistono
delle aree criminali, ossia zone delle citt dove risiede la maggior parte della
criminalit comune. Per tale teoria lambiente di vita p il fattore pi importante. E
una teoria a medio raggio.
31. Teorie della
disorganizzazione
sociale

Tali teorie sottolineano limportanza del mutamento e instabilit delle moderne


societ. Laumento della criminalit stato dunque imputato, da questo
orientamento, al mutamento e alla conseguente instabilit. Si tratta di
disorganizzazione sociale in quanto perdono di efficacia gli abituali strumenti di
controllo sociale (in particolare quello di gruppo e familiare).
Sutherland ha parlato di disorganizzazione sociale, riferendosi per alle
contraddizioni normative.
Johnson: 1960 ha studiato il conflitto di norme affermando che avviene quando:
- la socializzazione difettosa o mancante
- le sanzioni sono deboli
- Inefficienza o corruzione dellapparato giudiziario

32. Teoria dei


conflitti culturali

Sellin 1938 La Teoria dei conflitti culturali d conto del fatto che in un
medesimo individuo si contrappongano diversi sistemi culturali e questa
sarebbe una delle principali cause del venir meno degli abituali parametri
regolatori della condotta sociale. Sellin elabor tale teoria analizzando
limponente flusso immigratorio verificatosi negli USA nei primi decenni del
1900. LA. esamin che questi immigrati non diedero un grande contributo
alla criminalit, mentre quelli di 2 generazione (i figli) contribuirono in
maniera massiccia alla delinquenza poich avevano perso i valori di origine
dei padri e non avevano assimilato i valori del paese ospitante. Sellin

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distingue tra:

33. Strutturalfunzionalismo e
teoria della
devianza

Conflitti culturali primari: disagio del singolo individuo per lattrito di due
sistemi culturali;
Conflitti secondari: discriminazione e rigetto da parte della societ.

Lo struttural-funzionalismo (USA anni 30), studi la Devianza. I principali esponenti


furono Parsone, Merton, Jhonson. Secondo lorientamento in questione, il
comportamento sociale pu andare dalla conformit alla devianza.
Conformit lo stile di vita orientato e coerente con linsieme delle norme. Lessere
conformi il frutto di una socializzazione ben riuscita, fondamentali sono i
meccanismi psicologici pi complessi dellidentificazione e interiorizzazione. Il
rafforzamento e il mantenimento della conformit favorito dai sistemi di controllo
sociale. Allinterno del comportamento conforme si possono distinguere:

Il momento dellapprendimento delle norme (processi di socializzazione)


Mantenimento e rinforzo dellapprendimento normativo

La devianza comprende le condotte che violano le norme penali, sia le regole sociali
generalmente accettate che conservino ancora credibilit e che vengano ritenute
importanti dalla societ. Sia ha devianza solo quando la violazione frutto di una
precisa scelta. La devianza presuppone nellattore un atteggiamento di
ambivalenza: da un lato riconosce la norma come imperativa, dallaltro non ne
accetta lautorit normativa.
34. Lanomia come
causa di devianza

Si ha anomia quando vengono a mancare le norme che si pongano come riferimento


per gli individui. Durkheim (frattura delle regole sociali, carenza di norme, di limiti).
Per Durkheim le cause dellanomia erano da ricercarsi nelliperstimolazione delle
aspirazioni che la societ industriale ha indotto negli individui i quali non sono mai
soddisfatti e vogliono sempre di pi.
Merton: si ha anomia quando la societ propone delle mete ma non i mezzi per
raggiungerle. mete culturali/mezzi:

35. Teoria delle


associazioni
differenziali

Conformit + +
Innovazione + Ritualismo - +
Rinuncia - - (vagabondi, alcolizzati)
Ribellione -+ -+ (sostituzione delle mete culturali con mete diverse: ribelle,
contestatore).

SUTHERLAND con la Teoria delle associazioni differenziali afferma che il


comportamento delinquenziale appreso, non dalla semplice imitazione, ma
mediante lassociazione interpersonale con altri individui delinquenti. IL termine
associazione differenziale d conto della semplice partecipazione a certi gruppi sociali
differenti. S:Voleva formulare una teoria valida universalmente. Per S: non
esisterebbe una criminalit innata. Non tutti i gruppi hanno la medesima capacit di
influenzare la condotta degli individui, dunque sono quelli frequentati con

maggiore intensit

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maggiore durata e anteriorit

Tarde parl di imitazione sociale.


36. La criminalit dei SUTHERLAND La criminalit dei colletti bianchi riguarda quei reati compiuti dai
colletti bianchi
dirigenti delle imprese, industriali, finanziarie, commerciali e dai professionisti. I reati
riguardano: frodi nei bilanci, evasioni fiscali, bancarotta fraudolenta. Questi studi
aprirono la strada alle indagini sul numero oscuro. Principali caratteristiche:
- ha luogo dove si producono beni e servizi
- Indice di occultamento molto elevato
- gli autori godono di alto tasso di impunit
- minore latteggiamento di censura da parte della societ (disonesto invece di
delinquente).
37. Gli sviluppi
La fine della IIa Guerra Mondiale ha comportato la nascita dei due grandi blocchi USA
URSS. Anche lambito della sociologia risent di questo clima dando vita ai due filoni:
dellindirizzo
individualistico e la
criminologia clinica
Criminologia di sinistra: di ispirazione marxista;
Criminologia di destra: ancorata agli ideali di democrazia e libert.
Lindirizzo individualistico, non sub linflusso di una particolare corrente politica,
ma fu soprattutto incentrato su una nuova politica penale di risocializzazione.
Criminologia di passaggio allatto: perch certi individui a parit di condizione e
ambiente passano ad agire in maniera criminosa e altri no.
Criminologia clinica: Benigno di Tullio. Cultore di criminologia anche durante il
fascismo. Tale disciplina venne concepita come volta allo studio non dei fenomeni
generali ma del singolo delinquente a fini diagnostici, prognostici e terapeutici. Fu
molto importante la stretta collaborazione tra diritto penale e criminologia. Alla CC
spetta il ruolo di attuare la prevenzione speciale, attraverso la osservazione
scientifica del reo. Il carcere serviva a punire, ma soprattutto a curare.
38. la nuova Difesa Nellambito del Welfare State la rieducazione socializzativa costituisce un nuovo
sociale e la politica diritto del cittadino e un nuovo impegno dello Stato. Ci doveva essere messo in atto
penale della
con gli strumenti della psicologia clinica.
risocializzazione
F. Grammatica 1961 Principi di difesa sociale, proponeva di sostituire il diritto
repressivo con un sistema punitivo di reazione contro lantisocialit.
Nuova difesa Sociale di Marc Ancel 1954. Si rifiuta il determinismo sociologico e
antropologico e si rivaluta il libero arbitrio.
39. Criminologia del Criminologia del consenso: Ricondurre i devianti alla conformit
consenso
Antropologici e individualistici.
Criminologia pragmatistica (interventi operativi) Leo Radzinowicz 1966
Teorie multifattoriali: Teoria non direzionale (Glueck) Teoria dei contenitori

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(Rekless)
Criminologia del conflitto: (indirizzo di sinistra). Questo filone fu denominato anche
criminologia della reazione sociale. Giustificazionista.

40. Le teorie
multifattoriale
dellintegrazione
psico-ambientale

Teorie delle sottoculture giovanili


Teoria della cultura delle bande criminali (Cohen)
Teoria delle bande giovanili (Cloward e Ohlin 1960)
Teoria delletichettamento

Teorie multifattoriali: considerano contestualmente individuo e ambiente (fanno


parte della criminologia del consenso).
Teoria non-direzionale dei Glueck. Volta allidentificazione dei fattori familiarisituazioni pi frequenti tra i giovani criminali. Furono posti a confronto due gruppi di
giovani uno con precedenti penali e laltro con condotta normale(stessa et, sesso,
razza e provenienza sociale e geografica), per scoprire quale fattore incidesse
affinch un gruppo fosse incline alla delinquenza e laltro no. Emerse che
fondamentale era il fattore relativo alle e diverse caratteristiche di personalit e
dellambiente familiare di ogni soggetto. Le caratteristiche principali del gruppo dei
delinquenti sono:

corporatura robusta
temperamento irrequieto, impulsivo, introverso
atteggiamento ostile, risentito, sospettoso.
Capaci di apprendere con modalit diretta.
Per ci che attiene allambiente familiare: inadeguatezza dei genitori.

Tali valutazioni, hanno, per, valore solo statistico.


Teoria dei contenitori di Reckless: mira a spiegare in generale il comportamento
sociale identificando quei fattori che favoriscono il contenimento della condotta
nellambito della legalit. Distingue tra:

Contenitori interni: aspetti della struttura psicologica (buon autocontrollo,


stima di s).
Contenitori esterni: insieme delle caratteristiche dellambiente.

41. Criminologia del Gli ispiratori teorici furono gli esponenti della Scuola di Francoforte. Ideologie di
conflitto
sinistra influenzate dalla teoria critica della societ. Contestazione del 68.
- Teorie delle sottoculture giovanili.
42. Teorie della
sottocultura
giovanile

Al concetto di cultura (noto quello di Taylor complesso insieme che include


conoscenze, fede, arte, morale e altre capacit acquisite dalluomo in quanto membro
della societ), si associa quello di gruppo e questo ultimo si associa a quello di
cultura di gruppo. Lappartenenza al gruppo fatto dinamico.
In caso di gruppo con una propria cultura fortemente differenziata rispetto a quella
dominante, si parler di sottogruppo caratterizzato da una sua propria

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sottocultura (es. sottocultura degli zingari). Vi una sottocultura delinquenziale.

Teoria della cultura delle bande criminali (Cohen 1955) volta ad


identificare le dinamiche che portano alla delinquenza nelle grandi citt i
giovani delle classi pi sfavorite. Per Cohen la sottocultura delinquenziale dei
giovani di bassa estrazione sociale nasce dal conflitto con la cultura della
classe media. I giovani per riparare a ci cercano di organizzare nuovi e
diversi rapporti interpersonali con proprie norme, mettendo in atto un
meccanismo difensivo di formazione reattiva che consente di sostiuire nelal
coscienza i sentimenti che provocano angoscia. Tale teoria non d conto del
perch alcuni giovani che vivono nelle aree criminali delinquano e altri no
(risposta data dai Glueck con il riferimento alla famiglia).
Teoria delle bande giovanili Cloward Ohlin 1960. Si colloca nellambito
della sociologia di sinistra. In questi autori chiara linfluenza di Merton di
societ anomica perch non permette di conseguire le mete culturali
proposte. Per questi autori la limitazione delle opportunit data da
differente: razza, ceto, sesso etc. e favorisce il confluire in sottoculture di
banda. Persiste lo stereotipo di una delinquenza esclusivamente derivante da
classi sociali ifneriori.

Le Bande giovanili originano dal bisogno di aggregazione tra soggetti socialmente


sfavoriti e possono assumere tre forme:
1. Bande criminali: dediti ad attivit illecite quali il furto e la rapina
2. Bande conflittuali: dediti a violenza e vandalismo sistematico, mirano alla
distruzione di simboli del successo.
3. Bande astensioniste: giovani che cercano di fuggire dalla societ riparando
nella droga e nellalcol.
Oggi suona sicuramente anacronistica la distinzione netta fra due classi. Ci sono
maggiori opportunit per tutti. Lapproccio di queste teorie rigidamente
deterministico.
43. Teoria
La Teoria delletichettamento (nuovo indirizzo della criminologia del conflitto)
delletichettamento Becker, Kitsuse, Lemert si basa sui seguenti punti:

Visione rigida e dicotomica delle classi sociali


Non univoca accettazione delle norme legali
Valorizzazione del concetto di reazione sociale
Percezione della devianza non quale comportamento negativo ma mero
frutto di un etichettamento esercitato dal potere.

Il deviante non tale perch commette azioni illecite, ma perch la societ etichetta
come deviante chi commette quelle azioni. Tale teoria anche della reazione sociale.
La condotta deviante ritenuta utile alla societ , il deviante un capro espiatorio.
Consolidamento della devianza: colui definito come deviante si consolida in una
carriera deviante.

Devianza Primaria: non mette in moto reazioni sociali, il deviante non si


percepisce come tale.

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Devianza Secondaria: si realizza come effetto della reazione sociale e il


deviante si percepisce tale.

Critiche alla teoria:

44. Teoria della


devianza secondo
Matza

- Non distingue tra devianza e criminalit.


- Tale teoria ben si adatta alla microcriminalit da strada ma non alla devianza
pi grave.
Tale teoria risulta deterministica, perch la persona che ha subito lo stigma
sembra non potersi sottrarre da un destino da delinquente e
deresponsabilizzante, perch equipara delinquenti e devianti e finisce per
attenuare la colpevolezza dei primi.

Anni 70. Matza super la teoria della sottocultura (Cohen) e delletichettamento.


Critic la teoria delle sottoculture criminali, poich gli autori dei questa teoria
intendono la sottocultura delinquenziale come il risultato di un processo di
costruzione e mantenimento di valori antagonisti a quelli della classe media.
La devianza per Matza non frutto dellapprendimento di imperativi o di valori
devianti, ma dellacquisizione di particolari tecniche di auto-giustificazione.
Tecniche di neutralizzazione: sono procedimenti psicologici di autogiustificazione:

Negazione della propria responsabilit


Minimizzazione del danno provocato
Negazione della vittima: si afferma che la vittima meritava quel trattamento.
Condanna di coloro che condannano: es. polizia ipocrita, giudici parziali.
Richiamo a ideali pi alti

Drift: motivazione allagire deviante non rigidamente vincolante.


45. Criminologia
critica

70-80 criminalit come fatto politico. La criminologia critica identific la devianza


con il dissenso.
Primo filone attorno al National Deviancy conference a Londra. Attorno alla rivista La
questione criminale in Italya e Germania.

46. Il nuovo
realismo

Devianza individuale: priva di prospettive


Devianza organizzata: politicizzata.

Seconda met 80. Pur rimanendo su posizioni di sinistra si diede vita al Nuovo
Realismo. Considera la criminalit come una realt di fatto e non solo come
contestazione. Si rivolge lattenzione allosservazione empirica (street crimes). Viene
posto laccento sul malcontento, la deprivazione relativa e la marginalizzazione delle
classi meno favorite.

47.Neo classicismo Abolizionismo: massima espressione della critica alla carcerazione, ritenuta
e abolizionismo
inefficace quale strumento per combattere la criminalit.

Abolizionismo carcerario

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Abolizionismo penale

Christie il pi noto esponente di questo orientamento, propone in alternativa al


carcere, risoluzioni in chiave privatistico-risarcitoria e un controllo disciplinare
esercitato dalle comunit.
Neoclassicismo: Pena come retribuzione.
48. Approccio
economico razionale

In seguito al declino dellideologia comunista i fattori legati alleconomia si sono fatti


strada pure nel pensiero criminologico. Secondo Becker, anche per lagire criminale
vi una valutazione in termini di costi-benefici. (0 = P,F,U).
Costi del delitto:

costi diretti: connessi allorganizzazione del reato.


costi indiretti collegati al rischio di venire 1) individuati e 2) condannati.

Benefici: pi difficile calcolarli. Per Bowls ammonta alla cifra che si potrebbe offrire
al criminale per fagli commettere il reato.
Un settore al quale sono stati brillantemente applicati questi principi quello dei reati
dei colletti bianchi.
49. La criminologia In Russia la totale assenza di pluralismo ha fatto s che i contenuti della
criminologia si uniformassero con lideologia ufficiale. Il dogmatismo ideologico
in Russia
poi andato scemando con l89.
Cap. 3 Psicologia e criminalit.
50. La
criminologia
incentrata
sullindividuo

Componenti della vulnerabilit individuale: fattori diversi da persona a persona.

teorie psicologiche della personalit


prospettiva biologica
disturbi mentali

La persona umana unentit unica e irripetibile, dunque necessario per un corretto


studio della criminologia considerare in modo congiunto i fattori ambientali e quelli
dovuti alle variabili individuali.
51. Personalit,
temperamento,
carattere

Comportamento: complesso coerente di atteggiamenti che ogni individuo assume in


funzione dei suoi obiettivi e degli stimoli che provengono dallambiente.
Lattivit psichica costituita da: 3 aspetti:

Sfera cognitiva: conoscenza, pensiero, intelligenza.


Sfera affettiva: umore, sentimenti, emozioni.
Sfera volitiva: riguarda le azioni o omissioni volte a determinati fini.

Personalit: nei luoghi comuni: abilit o accortezza sociale. Impressioni che si


suscitano negli altri, insieme qualit e caratteristiche di un soggetto, ASPETTI UNICI
IRRIPETIBILI E Pi RAPPRESENTATIVI DI UNA PERSONA. Tra individuo e societ vi

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un continuo processo di reciprocit. Al fine della criminologia: complesso delle


caratteristiche di ciascun individuo quali si manifestano nelle modalit del suo vivere
sociale.

52. psicoanalisi

Temperamento: base innata, poco modificabile.


Carattere: risultante della interazione fra temperamento e ambiente.
Componente dinamica che si modifica col tempo.

Concetto di inconscio e di visione dinamica.


Freud:
Es: nucleo centrale. Inconscio. Composto da fattori ereditari
IO: principio della realt.
Super IO: rappresentante interiore dei valori etici e norme sociali. Arbitro morale
interno.
La concezione psicoanalitica della realt essenzialmente dinamica.
Quando lIO viene sopraffatto da uno stimolo eccessivo che non riesce a dominare
subentra Angoscia o ansia ( disagio e timore che sono lespressione di una non
realizzata soluzione delle conflittualit tra le istanze interiori e lambiente), per Freud
3 tipi:

Ansia reale: timore di un pericolo facente parte della realt oggettiva.


Ansia sociale: timore della riprovazione degli altri.
Ansia nevrotica: timore della severit del SUPER-IO. La pi temibile.

Normalmente l IO ingrado di risolvere i contrasti in modo armonico, quando non


riesce entrano in gioco i Meccanismi di difesa dellIO:

53. psicoanalisi e
criminalita

Rimozione
Dislocazione
Sublimazione
Proiezione
Formazione reattiva sostituzione di un impulso che genera angoscia con il suo
opposto.
Identificazione quando si mira ad essere simili ad una persona eletta quale
modello.

Si possono utilizzare le chiavi di lettura della psicoanalisi anche per lidentificazione di


alcuni meccanismi della criminogenesi. Il pi organico contributo psicoanalitico
nellambito criminologico quello di Alexander e Staub: la condotta criminosa vista
da questi autori come lo svincolo dal controllo del Super-Io seguendo lo schema:

Normalit
Delinquenza fantasmatica

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Delinquenza
Delinquenza
Delinquenza
Delinquenza

colposa dislocazione delle pulsioni aggressive.


nevrotica delittuosit per senso di colpa.
occasionale e affettiva.
normale il controllo del Super-Io cessa completamente.

Ladeguamento alla vita sociale da vedersi in funzione dellefficienza del Super-IO.


Esso puo essere:

Anomalo:
Debole:
Assente:

Secondo lo schema di Alaexander e Staub si possono distinguere due tipi di


delinquenza:

delinquenza accidentale
delinquenza cronica

Le recenti tendenze della psicoanalisi hanno rivalutato limportanza e lindipendenza


dellIO. Un cattivo rapporto con le figure di allevamento possono favorire la condotta
criminale, si possono anche verificare sindromi da carenza affettiva.
Si possono distinguere:

Delinquenza per senso di colpa: alcuni soggetti agirebbero in modo criminale


per poi essere puniti ed espiare un bisogno inconscio di espiazione (raro)
Fissazione alla fase del principio del piacere: dar soddisfacimento diretto alle
pulsioni.
Acting out: passaggio allatto. Il reato rappresenta una scarica o un sollievo da
una tensione emotiva.
Bassa soglia di tolleranza alla frustrazione: meccanismo di risposta violenta alla
frustrazione.
Incapacit di identificarsi col prossimo: deficienza globale di identificazione,
identificazione soltanto parziale, processsi di identificazione particolari.
Proiezione: ci si sente vittime pi che colpevoli.
Incapacit di sublimazione della libido: miranti a soddisfare i bisogni nella
maniera pi istintuale.

Il rischio della lettura in chiave psicodinamica, e quello di deresponsabilizzare lattore,


giustificando il suo operato poich dovuto a forze da lui non governabili.
Cazzullo: i delinquenti si possono distinguere per :
carenza affettiva carenza di identificazione in figure-modello valide per
identificazione in modelli anomali fissazione della evoluzione affettiva a stadi
immaturi reazione a situazioni conflittuali.
54. La prisoclogia
analitica di Jung

Jung ha distinto oltre ad un inconscio individuale anche uno collettivo (che trascende la
persona). Mentre Freud risale allinfanzia, Jung risale ai nostri antenati. Lindividuo per
Jung vive sia di scopi che di cause. Questo autore considera sia il passato che la
proiezione vero il futuro. Gli individui rispondono ai conflitti in modo bipolare:

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55. Psicologia
sociale: Adler
Fromm

Atteggiamento estroverso: orienta lindividuo verso la realt esterna. Sofferenza


per gli altri. Atteggiamento alloplastico, ego-sintonico.
Atteggiamento introverso: indirizza lattivit psichica verso il mondo soggettivo.
Atteggiamento autoplastico e ego-distonico. Conflitto con se stessi.

La Psicologia Sociale studia le relazioni interpersonali nel contesto sociale.


La psicologia Adleriana (Alfred Adler) considera lindividuo come mosso dalle
prospettive e dai bisogni legati al suo essere inserito nella societ. Per questo autore
luomo mosso dalla volont di potenza un impulso che sostituisce ci che per Froid
la libido e leros. Luomo po essere vittima di un complesso di inferiorit o del opposto
complesso di superiorit.
Vi chi pu trovare alimento da queste dinamiche psicologiche per imporsi attraerso il
crimine.
Per Fromm importante il senso di solitudine che lindividuo pu provare se non
armoniosamente inserito nella societ. LUOMO HA QUINDI BISOGNO DI:

Relazioni
Trascendenza
Schemi di riferimento
Identit personale

Linappagamento o la frustrazione possono essere possibili spinte alla compensazione


tramite la condotta delittuosa.
56. Psico sociale: identit personale: unicit, qualit della propria persona.
identit personae e
teoria dei ruoli
Ruolo: aspettative relative ad attitudini che nella societ si formano nei confronti di
ogni individuo. Erikson ha dedicato parte dei suoi studi alle disarmonie della identit
personale. La formazione dellidentit si realizza tramite:

Lidentificazione con successivi modelli significativi;


Attraverso i ruoli.

Tale iter ha il suo culmine durante ladolescenza. In tale fase e anche


successivamente un rapporto disarmonico con la famiglia o i vari gruppi pu
comportare una disturbata strutturazione dellidentit personale, poich questa
influenzata dallatteggiamento degli altri. Si ha il caso di profezia che si
autoadempie quando lattore realizza stabilmente con la condotta criminosa il giudizio
negativo che ha subito da parte della famiglia o di altri (da te non posso aspettarmi
nulla di buono). La societ, pu talvolta condurre ad unimmagine di s svalorizzata
identit negativa. Per Mailloux sono fondamentali le aspettative dei genitori o figure
di allevamento.
La formazione dellidentit sono influenzati dallo status (posizione nella societ: es
status di padre) (ci che pu attendersi dagli altri). Il ruolo linsieme di aspettative
circa losservanza dei compiti spettanti a chi occupa un certo status (ci che gli altri si

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attendono da lui). Una serie di status squalificanti facilitano lassunzione di ruoli che
favoriscono la scelta comportamentale delinquenziale.
Goffman ha parlato delle istituzioni totali in relazione alla limitazione delle prospettive
di queste strutture.
57. Psico sociale: devianza: originariamente (struttural-funzionalismo) era considerato tale il
devianza
comportamento anomalo sotto il profilo statistico che non si conformava alle regole. Poi
emarginazione e stato molto generalizzato. E fondamentale ricordare che:
marginalit
Si devono considerare devianti quei comportamenti che generino una reazione
intensa di censura con richiesta di sanzione.
marginalit la condizione statica di alcuni individui che si trovano ai margini della
societ (invalidi, malati di AIDS, devianti e delinquenti).
emarginazione un processo dinamico messo in atto da singoli o gruppi per
escludere alcuni soggetti.
58. altri contributi
della psicologia

La fenomenologia mira a comprendere luomo dallinterno.


Teoria del campo (K. Lewin) Concetto ripreso dalla fisica, di campo elettromagnetico
che influenza tutto quello che intorno. Lindividuo secondo questa teoria,
costantemente influenzato dallambiente e non pu essere studiato isolatamente da
esso.
Teoria dei Sistemi (Bateson) : analizza linfluenza degli altri nellambito di un
rapporto interpersonale. Modello mutuato dalla cibernetica feedback ogni parte
contemporaneamente causa e effetto. Fondamentale il contesto (concetto di
sistema), nel quale si svolge linterazione. Nellambito della criminologia, interessa il
rapporto tra reo e vittima.
Studi sulla comunicazione (Haley) sia la comunicazione non verbale che quella
verbale possono essere distorte (uomo rifiutato che poi si arrabbia e aggredisce).
Per ci che attiene alla Psicologia della testimonianza si afferma che pu accadere
che vengano commessi errori da parte dei testimoni durante losservazione dei fatti.

59.
Comportamentismo fornisce una teoria della personalit legata alle metodologie
Comportamentismo empiriche delle scienze naturali. Si limita ad osservare come luomo reagisce agli
stimoli provenienti dallambiente.
Watson: influenza dellambiente (stimolo risposta), modificando lambiente pu
indirizzarsi il comportamento nel senso voluto.
Skinner rinforzi sia positici che negativi che possono modificare il comportamento. In
criminologia, sono stati studiati quei rinforzi e stimoli che provenendo dallambiente
conducano ad un modo di agire criminoso.
Dollard: teoria della frustrazione-aggressione. Lemergere di un comportamento
aggressivo, presupporrebbe sempre lesistenza di una frustrazione (stimolo) ed esso
condurrebbe allaggressione (risposta). Limpedimento al raggiungimento di un intento

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pu essere una delle cause della condotta criminosa.


60. Psicologia
cognitiva

U. Neisser mente simile al computer. Il cognitivismo nasce in opposizione al


comportamentismo, secondo questo orientamento la mente non passiva, ma agisce
elaborando secondo un preciso progetto comportamentale. Nellambito della
criminologia: la condotta criminosa vista come frutto di un progetto
comportamentale.

Cap. 4 Biologia e criminalit


61. Approccio
naturalistico

Tale approccio pu essere limitativo se si considera luomo come essere esclusivamente


biologico.

62. Teorie
La predisposizione innata al delitto da escludersi. Esistono invece delle relazioni fra la
predisposizione: struttura biologica degli individui e certi aspetti della loro mente che possono favorire la
eredit e delitto criminalit: ereditariet e predestinazione. Laggressivit ha una matrice genetica. Bisogna
separare i fattori genetici da quelli ambientali: Es. gemelli omozigoti allevati in contesti
familiari diversi ed esaminati a distanza di anni, hanno fatto rilevare alcuni tratti
comportamentali e aspetti psichici simili.
Sono state anche studiate le famiglie di criminali ed emerso che il maggior numero di
criminali presenti allinterno di dette famiglie dovuto, non tanto a fattori ereditari, quanto
allambiente familiare depravato e al pessimo modello dei genitori.
Rapporto tra costituzione e criminalit Benigno di Tullio (padre della criminologia
italiana 1940) ha individuato tre fattori (pi psicologici che somatici):
1. Delinquente occasionale ipoevoluto: scarso sviluppo dellintelligenza e della critica.
2. Delinquente occasionale psico-nevrotico
3. Delinquente occasionale psicopatico disturbi della personalit.
Sheldon ha individuato tre tipi:
1. Costituzione endomorfa: struttura morbida e rotondeggiante alla quale corrisponde
socievolezza e bisogno di affetto.
2. Costituzione mesomorfa: struttura corporea forte e muscolosa alla quale
corrisponde un comportamento aggressivo. Tipo riscontrato in maggior numero tra i
detenuti.
3. Costituzione ectomorfa: struttura corporea longilinea caratterizzata da forte
autocontrollo e timore della gente.
63. Teorie
Negli anni 60 si avanzarono ipotesi circa tendenze innate alla criminalit dovute ad
predispozisione: anomalie nei cromosomi. Studiano il DNA (programma Genoma) si riscontrato che tratti
geni e la mente quali lintelligenza, laggressivit e la timidezza abbiano una componente ereditaria. Sta,
inoltre, prendendo piede un nuovo determinismo biologico che ha trovato alimento con lo
sviluppo delle neuroscienze.
64. Teorie degli
istinti:
orientamento
istintivistico e
ambientalistico

Delinquenti si nasce o si diventa?


Secondo il vecchio orientamento istintivistico per istinto si intendeva la tendenza ad
agire senza uno scopo (potenzialit innata). Lorenz ed altri etologi, hanno temperato
questa visione assolutistica, affermando che gli istinti sono schemi generali schemi di

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azione e anche limportanza dellambiente (ochette di Lorenz).Per questo autore qualsiasi


essere vivente e il suo ambiente naturale non sono concepibili separatamente e si
influenzano.
Lorientamento ambientalistico si contrappone a quello istintivistico e prevede
lambiente quale principale fattore inducente le varie modalit di condotta.
Lorientamento correlazionistico prevede linterazione tra istinto e ambiente. Gottlieb
propone due distinti tipi di comportamento:
1. Comportamento innato
2. comportamento acquisito: risultante integrata sia dei fattori genetici sia dei fattori
ambientali.
65. Teorie degli Wilson Sociobiologia la nuova sintesi. Studio sistematico delle basi biologiche di ogni
forma di comportamento sociale. Ogni comportamento sarebbe frutto di una strategia
istinti:
biologica rivolta alla conservazione della specie, dunque egoismo o altruismo non
sociobiologia
avrebbero alcuna valenza etica o morale. In sociobiologia fondamentale lutilizzo della
teoria dellevoluzione quale paradigma valido per spiegare anche il comportamento umano.
66.
Laggressivit
nella
prospettiva
biologica

E dimostrata lesistenza di un rapporto dinamico tra rabbia e paura e tra ansia e


aggressivit (proto-emozioni). Lambiente esercita un ruolo fondamentale.
Laggressivit in campo animale solitamente rivolta a :

scelta sessuale
controllo del territorio
organizzazione gerarchica semplici rituali aggressivi. Postura etc.
difesa della prole

Bisogna distinguere tra aggressivit interspecifica (molto rara) e aggressivit


intraspecifica.
67. Aggressivit Teoria Triunitaria (Mc Lean) fornisce informazioni sullorganizzazione evolutiva del
e neurosceinze cervello umano che sarebbe costituito da tre tipi di sistemi:
1. Struttura filogneticamente pi antica: attivit istintuale difesa del territorio, caccia
etc
2. Controllo stati emozionali (rabbia, paura etc)
3. Sistema pi recente: capacit intellettive
Suddetta teoria, pu fornire un modello atto a spiegare taluni comportamenti delittuosi
come i reati dimpeto.
Va inoltre segnalato un certo rapporto tra: difetti neurologici e propensione
allaggressivit. La violenza compulsiva o esplosiva talvolta connessa con specifiche
patologie del cervello. Le difficolt emotive e le deprivazioni affettive danno conto di una
condotta pi incline alla criminalit. Dunque, ecco spiegato il perch taluni individui
prescindendo dalle condizioni ambientali, sono pi inclini alla violenza.
68. La
criminalit

AGGRESSIONE: COMPORTAMENTO LESIVO DI PERSONE.

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violenta
AGGRESSIVITA: disposizione o atteggiamento psichico favorevole allaggressione.

laggressivit pu essere diretta verso cose e sullambiente


pu essere diretta in modo solo verbale
pu rivolgersi sotto forma di violenza sessuale
verso se stessi

69. Aggressivit Nelluomo laggressivit pi rilevante che nellanimale e non ha meccanismi di


umana e
contenimento come per gli animali. Laggressivit umana stata definita da E. Fromm
aggressivit maligna o distruttiva. Egli ha distinto due specie di aggressivit:
cultura

benigna-difensiva comune a tutte le specie animali superiori


maligna o distruttiva non istintuale che dipende dalla struttura sociale.

Laggressivit divenuta un valore culturale. La societ umana poggia fondamentalmente


sulla violenza, che lo strumento di regolazione di tutti i rapporti di potere. Per contenere
la violenza si fatto ricorsi a strumenti quali le leggi, le norme etc. per ci ha creato una
situazione di contraddittoriet (messaggi contrari alla violenza e cultura della violenza
sono in contrasto) e ambivalenza (norme, leggi e religione lanciano messaggi che mirano a
inibire laggressione, ma nello stesso tempo valorizzano laggressivit nei confronti dei
nemici e dei diversi).
70. Struttura
biologica e
libert

La condotta aggressiva non pu essere spiegata solo in riferimento alle differenze del
patrimonio genetico, ma devono essere considerate anche le esperienze, le sollecitazioni e
il tipo di ambiente nel quale lindividuo ha vissuto. Importante la plasticit del cervello
che consente sempre di creare nuovi programmi in funzione delle informazioni assunte
dallambiente.

Cap. 5 Tipologia e correlazioni


71.
Delinquenza: termine generico per indicare comportamenti per i quali sono previste dal
Delinquenza e codice sanzioni penali.
delitti
Reato: usato per singoli atti delittuosi, in senso strettamente giuridico.
Delitto: per infrazione legge penale.
La fenomenologia dei delitti indica come si manifestano, seguendo un approccio descrittivo.
CRIMINODINAMICA COME
CRIMINOGENESI PERCHE
72. Let

Delinquenza dei minorenni rilevante.


Delinquenza infraquattordicenni baby killers.
Adulti 18-65: fornisce il pi alto contributo.
pi giovani: furti auto, moto, rapine, scippi, atti osceni, violenza carnale.
pi maturi: frode, bancarotta, pedofilia, esibizionismo.
Oltre i 65 anni: i vecchi delinquono meno dei giovani.
Violenza verbale

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Pedofilia e reati di natura sessuale


Maggiori cause:
Caduta freni inibitori;
Emarginazione

I Recidivi persistenti, di solito hanno iniziato molto presto la loro condotta criminale.
73. La
delinquenza
femminile

Negli ultimi anni in modesto aumento. Questa criminalit riguarda i reati contro il
patrimonio e meno reati contro la persona. Per il numero di reati non conosciuti (numero
oscuro) potrebbe essere pi elevato rispetto a quello maschile. Tra i reati pi commessi:

Furto al supermarket, taccheggio, furti delle colf, favoreggiamento del congiunto etc.

Le cause della disparit quantitativa:

diversa posizione della donna nella societ.


Il maggiore accesso al mondo lavorativo non ha comportato un conseguente
aumento della criminalit .
Atteggiamento indulgenziale da parte della polizia.
La prostituzione consente alla donna di guadagnare e non incorrere in sanzioni
penali.

Per ci che concerne le motivazioni psicologiche:

Maggiore introversione
Differenza nei processi di socializzazione
Tradizione educativa di ubbidienza

Spiegazione in chiave biologica:

74. La
delinquenza
comune

Minore quantit dellormone maschile del testosterone.

Sono delinquenti comuni tutti coloro che sono stabilmente inseriti nella sottocultura
criminale (delinquenza abituale e professionale). Vi rientrano:

Delinquenti violenti.
Singoli individui o piccoli gruppi.
Criminalit organizzata non mafiosa.
Non fanno parte della delinquenza comune:

Delinquenza occasionale che si differenzia dalla delinquenza comune, e riguarda le


persone che non sono abitualmente dedite alla delinquenza. Non fanno parte della
delinquenza occasionale i reati gravi. Vi possono essere delle circostanze favorevoli alla
delinquenza occasionale:

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furti nei magazzini, uffici, colf etc

Delitti per situazioni critiche:

situazioni difficili (bisogno di soldi).

Delinquenza colposa: quella che non riguarda un atto volontario, ma negligenza o


imprudenza.
75. La
La sottocultura si riferisce al concetto di gruppo e al senso di appartenenza che esso
comporta. Nella sottocultura delinquenziale non costituisce motivo di discredito
sottocultura
delinquenziale linosservanza del codice penale. E presente un gergale proprie, regole etiche non scritte
dalle quali scaturiscono valori, ritualit condivise dal gruppo e in contrasto con la morale
vigente. Lapprendimento di tali regole avviene per rapporto diretto.
76. I delitti di
altre
sottoculture

Sottocultura degli zingari.: furti in appartamento, taccheggi. Elevatissimo


recidivismo. Donne e bambini provvedimenti detentivi
Sottoculture violente: gruppi sociali nei quali la violenza rappresenta una
componente primaria.
Sottoculture delle bande giovanili: hanno alla loro origini, ragioni di tipo
psicologico e sociale: ribellione adolescenziale, bisogno di aggregazione, mancanza
di ideali collettivi, rifiuto del mando degli adulti, marginalit dei giovani.

Shaffer e Ferracuti (1987) studianto 1300 bande minorili di Chicago ne hanno distinte 4
tipi:
1.
2.
3.
4.

Banda
Banda
Banda
Banda

diffusa:
solidificata
concenzionalizzata: tipo club atletico
criminale

Fra i vari tipi di bande vi sono:

Quelle che condividono una conflittualit nei confronti della societ


Bande informali
Club Ultras:
Stoccultura dei drogati: prima cera una sorta di ideologia . Cultura Hippy.
Spaccio, furti, rapine, scippi.

77.
Le associazioni di tipo mafioso sono chiamate criminalit organizzata.
associazioni di
tipo mafioso
Imprese criminali: criminalit organizzata di stampo non mafioso
Associazioni di tipo mafioso: criminalit organizzata di tipo mafioso. Si
distinguono per:
estensione multinazionale dei loro traffici
fonti di reddito delittuose
riciclaggio denaro sporco
organizzazione interna e loro struttura
Hanno una remota origine storica:

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Mafia
Mafia
Mafia
Mafia

tradizionale dei galeotti (Sicilia)


Italo-americana anni 30 emigranti siciliani
italiana del primo dopoguerra (pubblci appalti, speculazione aree urbane)
recente: mercato della droga e delle armi.

Caratteristiche della criminalit organizzata di tipo mafioso.

Edificare un impero finanziario


Fisionomia associativa gerarchicamente organizzata
Accumulo di enormi quantit di denaro liquido
Reinvestimeno di capitali illeciti
Segretezza

Il sistema criminale tende a costituire uno Stato nello Stato, fondamentale il controllo del
territorio.
78. imprese
criminali

Le imprese criminali si differenziano da quelle di tipo mafioso per:

Non si propongono come Stato nello Stato


Non trafficano in stupefacenti
Hanno solitamente una facciata legale (aziende export etc)
Non hanno collusioni con il potere governativo.
Si occupano di Auto rubate usura furto merci TIR tratta prostitute
internazionali contrabbando sigarette.

79. criminalit Riguardano illeciti realizzati nello stesso contesto dove si producono beni e servizi
economica
(criminalit dei colletti bianchi).

Professionisti o pubblici funzionari


Criminalit delle imprese: riguardano singoli individui che occupano posti di
responsabilit nelle imprese.
Lucro personale
Accrescere in maniera illecita il profitto di unimpresa: evasione fiscale.

Lindice di occultamento di questi reati elevatissimo. La sanzione penale spaventa assai


poco i colletti bianchi.
Negli USA stato sperimentato il sistema Middleground sanctions sanzioni a met strada
civili-penali detti anche Ibridi di Yale vengono applicate elevate sanzioni pecuniarie come se
fossero una pena.
80.delittuosit Due tipi di delitti del potere politico:
del potere
politico
Motivazione pecuniaria es: finanziamento illecito ai partiti.
Sopraffazione dei gruppi politici osteggiati tipici dei paesi a regime non democratico.
81. il
terrorismo

Il terrorismo ha assunto le attuali caratteristiche dopo la 2a guerra mondiale quando la lotta


politica si posta lobiettivo di ingenerare terrore nella popolazione. Il terrorismo oltre a
colpire gli appartenenti alla classe politica colpisce la popolazione. In Italia il C.P. distingue
tra:

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1. Reato politico vero e proprio: che offende un interesse politico dello stato o un diritto
del cittadino.
2. Delitto comune determinato in tutto o in parte per motivi politici: il terrorismo rientra
in questa categoria perch tira in ballo soprattutto la sicurezza della convivenza
sociale. Ci in parte dettato dal fatto che la qualifica di reato politico implica una
maggiore mitezza nelle pene e del divieto di estradizione.
82. Delitti per Per quanto concerne una suddivisione in funzione del movente (motivazione a delinquere
consapevole) vi sono i Delitti per lucro. Accade di volersi appropriare di beni per altri
lucro
motivi:
1
Valore simbolico;
Delinquenza ludica: attuato per il gusto del rischio
Quando il reddito procapite cresce, aumentano anche le rapine e i furti.
83.
delittuosit
aggressiva
2

Le pulsioni aggressive vengono normalmente regolate da norme, leggi e valori etici. Accade
di sublimare tale pulsioni in attivit socialmente accettate: carriera militare, caccia, sport
competitivi etc. La delittuosit aggressiva la motivazione a delinquere che seconda solo
a quella del lucro. Il delitto per motivazione psicologica direttamente aggressiva si
realizza quando le pulsionalit violente prevalgono e si dirigono direttamente contro
lavversario. Vi inoltre

aggressivit verbale
aggressivit sulle cose.
Condotta aggressiva transitoria
Violenza culturale legata ai valori violenti del contesto sociale
Aggressivit per paura
Il pi rilevante senzaltro lomicidio I motivi possono essere i pi svariati: lucro,
amore, odio, invidia, vendetta etc. Vi sono poi gli omicidi commessi dai disturbati
mentali. Si differenziano anche a seconda dellambiente: ambiente mafioso,
prostituzione, famiglia etc. Inoltre vi chi compie pi omicidi serial killers.

Ad eccezione degli USA il numero di omicidi inversamente proporzionale al benessere: si


uccide di pi nei paesi poveri.
84. delitti
sessuali

I pi significativi tra i delitti sessuali sono sicuramente i delitti sessuali violenti, per sono
da includere nella medesima categoria anche:

Incesto tra adulti consenzienti


Delitti di offesa al pudore
Atti osceni in luogo pubblico

Non vi rientrano quelli relativi alla prostituzione.


I delitti sessuali sono compresi tra i delitti contro la persona. Con la normativa del 1996
tutti i reati sessuali sono unificati e non pi divisi come nel codice Rocco. La nuova legge, ha
inoltre aumentato la pena per i reati sessuali, che per diminuita per quelli di minor
gravit. Sono previsti aggravi di pena in caso di minori, violenza sessuale di gruppo,
induzione allatto sessuale. Ne sono esclusi gli atti sessuali tra minori con pi di 13 anni
e con meno di 3 anni di differenza tra loro.
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85. la
delittuosit
della famiglia

Possono avere luogo per:

Conflittualit di natura economica.: contrasti ereditari, pagamento alimenti


Moralit: induzione alla prostituzione dei figli o moglie.
Sessualit: incesto
Violenza morale
Violenza fisica
Conflittualit tra partner: uxoricidio. Uomo che uccide la moglie.

Oggi sono molto pi denunciati. Gli omicidi tra le mura domestiche, sono per la maggior
parte compiuti dagli uomini.
Spesso le vittime della violenza familiare sono i bambini (Battered child syndrome). Per ci
che riguarda lincesto, esiste un gran numero occulto di questi casi. Vi sono anche casi di
infanticidio.
86.
correlazioni
tra famiglia e
delinquenza

Nella prospettiva dei valori etico-culturali, la famiglia rappresenta il principale canale di


comunicazione normativo e opera come agenzia di controllo del comportamento. La
perdita dellautorevolezza della famiglia tra le cause del proliferare della delinquenza
giovanile. Ma anche leducazione eccessivamente rigida pu generare future difficolt. La
famiglia fornisce, inoltre, le prime regole di rapporto gerarchico.
La famiglia rappresenta il principale nucleo di appoggio e di gratificazione affettiva.
In seno alla famiglia hanno luogo i primi processi di identificazione. Tali fattori sono tutti
importanti, perch una delle cause della criminalit da individuarsi nella disgregazione e
inadeguatezza della famiglia.

87. cariera
scolastica e
criminalit

Nei delinquenti abituali facilmente riscontrabile carenze nel curriculum scolastico,


soprattutto fra coloro che provengono da ambienti miseri. Spesso lappartenere ad un
ambiente di degrado socio-economico pu causare anche larresto precoce degli studi
scolastici. Altri fattori importanti sono: alcune caratteristiche individuali: svogliatezza etc. e
il ruolo esercitato dal bambino: es escluso, marginalizzato, eterno ripetente etc.

88.
Povert e squalificazione sociale furono a lungo considerate le principali cause della condotta
criminale. La correlazione tra povert e criminalit solo in parte vera, ma lidentificare la
delinquenza
Povera e ricca criminalit come conseguenza diretta di carenze economiche assolutamente erroneo.

Delinquenza povera: anche detta microcriminalit o criminalit da strada.


Procura poveri profitti es rubare ferrivecchi, scippi di catenine, etc Delinquenza
povera, commessa da poveri. Tali reati sono compiuti da chi vive ai margini, da chi
integra i sussidi con i magri bottini dei furtarelli.
Delinquenza ricca: che produce alti proventi e commessa da ricchi es delinquenza
economica dei colletti bianchi, criminalit organizzata magfiosa e delle imprese
criminali. La criminalit aumentata nei paesi europei pi industrializzati, quindi non
il pauperismo a provocare la criminalit. Il problema attuale riguarda una diversa
distribuzione dei beni di consumo, non esiste quasi pi la povert ma esiste ancora
una sperequazione differenza tra chi possiede e chi non riesce a possedere. La
povert una condizione relativa al tempo e allo spazio e va posta sempre in
rapporto a certe situazioni. Oggi povero non chi non ha cibo o un tetto, ma chi non
pu permettersi elettrodomestici, vestiti alla moda, fare vacanze.

89. criminalit Negli anni 70 la ricerca criminologica si a lungo impegnata nello studio del rapporto tra
e classi sociali criminalit e classe sociale allo scopo da un lato di individuare un eventuale nesso causale e

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per verificare quale classe sociale forniva maggior apporto alla criminalit. Lideologia
marxista influenz una visione della societ bipolare: borghesi e proletari. Oggi sempre
pi rilevante la presenza dei ceti medi. Una volta la politica rappresentava abbastanza
fedelmente le classi sociali. Oggi esiste una vera e propria classe politica. La criminalit
non oggi pi questione di classe.
90.
Gli emigranti sono in prevalenza uomini di giovane et, spesso sono oggetto di
delinquenza e discriminazione. Per ci che riguarda il profilo storico:
primi flussi
migratori
- XIX sec. Flusso immigratorio negli USA anche di Italiani, soprattutto del
meridione. Questo flusso, comport anche linnesto della criminalit mafiosa,
produzione e contrabbando di alcolici (allepoca del proibizionismo), prostituzione e
attualmente traffico di stupefacenti. Ad eccezione di questo fenomeno, non si
riscontr un aumento della criminalit dovuto esclusivamente allemigrazione, vi
furono infatti altri fattori, fra i quali la crisi economica del 1929. Una ricerca di
Sellin dimostr che la criminalit aument tra i figli degli immigrati poich tutti i
fattori ambientali negativi si ripercossero soprattutto su di loro. Contrinbuirono alla
crimnalit soprattutto gli emigranti negli USA provenienti dallAmerica latina.
Dopo la IIa guerra mondiale da Spagna, Grecia, turchia Italia verso: FRANCIA
BELGIO SVIZERA SVEZIA GERMANIA. LItalia esportava manodopera. Fu riscontrata
quasi ovunque, minore criminalit. Immigrazione diversa da quella negli USA perch
non comport un trasferimento in pianta stabile.
Negli anni 50-70 ci fu un incremento del flusso migratorio tra il meridione e il
triangolo industriale del nord Italia, con discreto aumento della criminalit dovuta
anche al rapido mutamento causato dalla rapida industrializzazione. Si piuttosto
assistito allo spostamento geografico dal sud al nord di criminalit organizzata
mafiosa.
91. criminalit
e nuova
immigrazione
in europa

Negli ultimi anni si assistito ad un massiccio aumento di flussi immigratori verso lItalia e
lEuropa. Il cessato bisogno di manodopera di immigrati e laumento di centinaia di persone
provenienti da paesi africani poveri, ha fatto lievitare il numero di clandestini. Questa
situazione ha creato un circolo pericoloso per chi doveva restituire forti somme di denaro
alle organizzazioni criminali (che hanno reso possibile il trasporto e i documenti falsi per gli
immigrati), ricorrendo inevitabilmente ad attivit illecite.

92.
delinquenti
recidivi

La legge distingue gli autori di reati in:


Primari: coloro che non hanno precedenti penali
Recidivi:

Recidivi generici: coloro che commettono reati pi volte, indipendentemente dalla


loro natura.
Recidivi specifici: coloro che commettono reati della stessa indole (manifestazione di
un medesimo impulso delittuoso).

Purtroppo, il recidivismo rappresenta la regola e non leccezione.


La criminologia considera il recidivismo non tanto come la semplice successione
cronologica di pi reati, ma piuttosto come lespressione del persistere nel tempo di
motivazioni, di aspetti della personalit, di stile di vita, per i quali il recidivo tende a

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perseverare nella condotta delittuosa. Vi sono svariati fattori:

Fattori ambientali situazionali: tornare nel medesimo gruppo delinquenziale dopo la


pena.
Interesse economico: fonte di reddito.
Efficienza del sistema giudiziario; tanto pi le pene sono poco severe tanto meno
intimidiscono.
Effetti della carcerazione; sottocultura carceraria
Effetti della stigmatizzazione ; teoria delletichettamento
Aspetti personologici; alcuni disturbi della personalit, maggiore aggressivit etc..

In base al modo di percepire la pena sofferta:

93.
delinquenti
pericolosi

motivazione frenante
Realt indifferente es mafiosi.
Motivazione facilitante la recidiva chi ricerca la tutela offerta dal carcere.

Origine positivista, questa Scuola, infatti, dava importanza alla pericolosit del criminale,
piuttosto che al crimine stesso. Lopposizione della Scuola Classica ha fatto s che simile
orientamento non venisse inserito nel Codice. Il codice penale del 1930 ha cercato di
fondere le due prospettive creando la figur del delinquente socialmente pericoloso.

Delinquenti sani di mente


Delinquente professionale
Delinquente per tendenza

- Delinquenti infermi di mente


Una posizione equilibrata, appare quella che consideri la pericolosit come tratto eventuale
e non come carattere indelebile. Secondo il codice, la gravit della persona valutata in
base a:

Gravit del reato


capacit a delinquere

94. computer Soprattutto effettuati a scopo lucrativo-appropriativo. Si distingue in:


crime
Crimine per mezzo del computer (immissione fraudolenta nella memoria del PC di
dati)
Crimine che sfrutta luso del computer (falsi e truffe).
Trattasi in entrambi i casi di criminalit dei colletti bianchi.
Numero oscuro elevatissimo perch:

occorre una buona conoscenza dellinformatica per scovarli


per scongiurare imitazioni, i fatti, spesso non vengono denunciati dalle aziende.

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Sfiducia dei cittadini nelle possibilit di soluzione da parte delle forze dellordine.

I computer crime sono regolati dal CP con lentrata in vigore della legge del 1993, n. 547.
95. mass
media e
criminalit

Sono stati accusati di proporre modelli negativi es. visione positiva del criminale,il
farsi giustizia da s etc. Per, linfluenza diretta stata da molti contestata. Si pu
anzi affermare che i mass media esprimono i disvalori insiti in una data societ. Il
rapporto tra mezzi di comunicazione e criminalit pu essere immaginato come un
sistema circolare: Massi media - destinatario valori culturali.
Col maggiore o minore gradimento, il destinatario viene a influenzare selettivamente
il messaggio stesso.
Karl Popper scrisse un saggio sullinfluenza dei media sui bambini.

96. tipologia
dei deliqneunti
secondo il
criterio della
normalit

Un delitto pu essere giudicato normale o anormale, secondo una prospettiva


psichiatrica. Tra i cosiddetti anormali rientrano i: delinquenti con ritardo mentale,
tossicomani, cerebropatici, alcolisti, portatori di disturbi della personalit etc. Fra i
delinquenti, sono predominanti quelli considerati da una prospettiva psichiatrica come
normali (privi di deficienze psichiche). Non si deve pensare che i crimini pi efferati siano
opera di anormali poich, spesso tali crimini sono opera di soggetti normali. Pu parlarsi
di anormalit anche in senso psicologico. Ogni individuo unico e irripetibile,
ciononostante, esistono dei tratti psicologici pi frequenti che si possono rilevare tra coloro
che compiono delitti (instabilit, immaturit, impulsivit, scarsa tolleranza ala frustrazione
etc). E erroneo voler identificare il delinquente tipo, vi sono piuttosto, uninfinit
variabilit di individui che compiono delitti. Non lecito far coincidere ci che una persona
fa con ci che una persona . La confusione tra personalit e comportamento ha causato
esisti disastrosi quali ad es. la teoria del Tipo normativo dautore, di origine nazista, con la
quale si pretendeva di identificare una tipologia psicologica per ogni reato (la psicologia del
ladro, del truffatore etc), e prevedere la pena anche per il potenziale reo. Ci che veramente
distingue il criminale dal non criminale la sua condotta. Per ci che concerne la
normalit in senso sociale solo in tale prospettiva, il delinquente pu essere considerato
anormale perch non si adegua alle norme.

97. tipologia
delinquenti
secondo
responsabilit
morale

La maggior parte dei delitti sono da considerarsi quale criminalit programmata. Tutti i
crimini qualificabili come frutto di un programma o di un progetto delittuoso sono la
conseguenza di una scelta che stata effettuata prima di commettere il fatto. La
criminalit come scelta subitanea invece frutto di un atto non programmato in
precedenza, ma emerso dalle circostanze del momento (raptus, reato dimpeto). Le due
tipologie possono anche coesistere es. rapina (programmata) con omicidio (uccide per
paura). La reazione sociale differente, nel caso della criminalit come scelta subitanea, la
stigmatizzazione minore, poich si vede nellatto compiuto una minore responsabilit
morale.

Cap. 6 I disturbi mentali in criminologia.


98.
Introduzione
99. Evoluzione
nella
percezione e
trattamento
della malattia

La maggior parte dei criminali perfettamente normale da un punto di vista di psichiatrico,


qualcosa di anormale pu essere ricercato nella: insufficiente socializzazione, inadeguatezza
dei valori-guida, carenza morale.

Prima dellIlluminismo, non esisteva una chiara e univoca visione di ci che era
denominato follia. Spesso era considerata come malattia, senza una precisa
distinzione tra colpa e malattia.
Dopo lIlluminismo, nei primi anni dell800, si riconobbe il folle come malato di
mente e come tale curabile. I malati venivano curati in appositi ricoveri, dunque

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mentale

sempre esclusi dalla societ.


Nella seconda met dell800, nacquero i manicomi. Era la malattia in s, pi che il
singolo malato ad essere considerato pericoloso.
A partire dalla prima met del 900 il malato cominci a non essere pi considerato
come persona alienata. Nacque la psicoanalisi che evidenzi lesistenza di malattie
della psiche dovute a fattori psicologici e non organici. Nello stesso periodo la
sociologia dimostr limportanza dei problemi relazionali: individuo-societ,
individuo-famiglia etc. A questo periodo risale labbandono della visione
esclusivamente manicomiale del trattamento dei malati e le prime iniziative per un
loro reinserimento in societ.
Negli anni 60, il movimento dellantipsichiatria arriv a negare lesistenza della
malattia mentale. Nel 1978 (legge Basaglia n. 180) venne promulgata la legge che
ha sancito la chiusura dei manicomi.
Lintroduzione della psicofarmacologia ha consentito di fare ulteriore passi in avanti
per la cura dei disturbi mentali.

E altres previsto un Trattamento Sanitario Obbligatorio quando: 1) si in presenza di


alterazioni psichiche 2) non accettazione delle cure 3) assenza di condizoni per adottare
tempestive ed idonee misure sanitarie extraospedaliere.
100.
Gi nellantica Roma il folle non era ritenuto responsabili dei reati commessi e pertanto non
Imputabilit e veniva condannato. Nel XIX sec. Si andato ovunque diffondendo il principio giuridico della
non imputabilit dei folli o ridotta imputabilit.
malattia
mentale
Il metodo puramente psicopatologico: non punibili il malato che ha commesso un
reato, solo per alcune particolari patologie previste dai codici (psicosi, ritardo
mentale etc).
Metodo esclusivamente normativo: sufficiente che al momento del fatto il soggetto
sia giudicato incapace di intendere e di volere.
Metodo psicopatologico normativo: richiede il ricorso di una infermit mentale e la
valutazione dellincidenza sulla capacit di intendere e di volere.
Capacit di intendere e di volere sono requisiti indispensabili per poter essere imputabili;
limputabilit in Italia si acquisisce a partire dal 14 anno di et.
Lintendere prevede la capacit di discernere il bene dal male, il lecito dallillecito. Il volere
implica lesercitare in modo autonomo le proprie scelte.
101. vizio
totale e vizio
parziale di
mente

Il CP distingue il Vizio totale di mente e il Vizio parziale. Il concetto di Infermit pi


ampio di quello di malattia per il CP: qualsiasi manifestazione patologica in grado di
interferire sulla capacit di intendere e di volere. Si ha:

Vizio totale di mente: se linfermit comporta la totale perdita delle capacit di


intendere o di volere.
vizio parziale di mente: se linfermit parziale.

Per aversi vizio di mente sufficiente la parziale riduzione anche solo di una delle due
funzioni.
102. Pericolosit dei malati dimente
103. Elementi In psichiatria si parla di Disturbo mentale e non pi di malattia mentale. LAmerican
di nosografia Psychiatric Association ha redatto il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi
psichiatrica
mentali IV versione (DSM-IV) per unificare a livello internazionale la terminologia

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psichiatrica.
104. Ritardo
mentale e
demenze

Il ritardo mentale caratterizzato da un deficit significativo rispetto alla media del


funzionamento intellettivo, comportante inadeguatezza o incapacit nelladattamento
sociale. Il ritardo mentale pu essere:

Lieve: alcuni casi possono dipendere da fattori extra organici: grave indigenza,
mancanza di stimoli. Sono persone che partecipando alla vita sociale, possono avere
un ruolo anche nellattivit criminale, ma per la loro vulnerabilit possono essere pi
facilmente vittime delle pressioni criminogenetiche del loro ambiente marginale.
Possono essere autori di crimini dettati dallimpulsivit.
Moderato: Possono essere pi che altro strumento dellattivit criminosa
Grave:
Gravissimo: limitate possibilit di commettere reati.

I fattori causali di questo disturbo, sono prevalemente organici: alterazioni cromosomiche,


infezioni, traumi etc.
Per quanto attiene alle Correlazioni tra intelligenza e criminalit pu accadere che oltre
alle deficienze mentali, si unisca lappartenenza a ceti altamente sfavoriti e questa
condizione pu facilitare lesito in senso criminale delle difficolt del vivere. La rilevazione
statistica su un gruppo di carcerati, indica un livello di intelligenza al di sotto della media.
Non si pu parlare in generale di correlazione fra insufficienza mentale e criminalit, bens
solo di una correlazione tra ritardo mentale, avverse condizioni sociali e criminalit di basso
rango.
Le Demenze implicano un deterioramento dellattivit psichica dovuta a (demenza senile,
demenza vascolare, pre-senile alzheimer, da intossicazione alcolica o da stupefacenti o da
trauma). La Demenza la perdita il ritardo mentale un mancato sviluppo. I reati messi
in atto da persone affetti da demenza sono per lo pi legati allo scadimento dei freni inibitori
e, sono, numericamente poco rilevanti.
105. Le Psicosi Le Psicosi sono delle gravi patologie nelle quali la rilevante alterazione di molteplici funzioni
psichiche impedisce lintegrazione con la realt oggettiva.

Delirio: disturbo del pensiero che consiste in convincimenti e idee che risultano in
aperta contraddizione con la realt e che non recedono n allevidenza n alla
persuasione.
Lallucinazione: vedere, udire o percepire cose che non esiste.
Disturbi del pensiero: dissociazione: perdita dei nessi logici delle idee,
Incoerenza: il pensiero risulta assurdo, frantumato.
Alterazione della coscienza dellIo: lindividuo pu giungere a non riconoscersi.

La Psicosi una sindrome psicopatologica caratterizzata dal distacco pi o meno


accentuato fino alla perdita del contatto con la realt; non una specifica entit morbosa,
ma un insieme di sintomi (sindrome) che si manifestano nel corso di molte affezioni es
schizofrenia, paranoia etc.
106.
Schizofrenia

La Schizofrenia uno dei pi gravi disturbi psichiatrici. Tale disturbo comporta una forte
alterazione delle funzioni psichiche. Di solito esordisce nella prima adolescenza e colpisce
con uguale frequenza i due sessi. Questo disturba comporta un grave impoverimento
dellintelligenza e della personalit tale da essere stato denominato demenza precoce.

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Inizialmente pu anche non esserci deficit intellettivo, anzi il soggetto pu avere


unintelligenza particolarmente brillante, ma poi pu avvenire un deterioramento delle
facolt intellettive. Spesso la storia infantile pu essere caratterizzata da disturbi della
personalit (personalit premorbosa). Lesordio della malattia pu avvenire in concomitanza
di situazioni stressanti o di intossicazioni. Non sono ancora state scoperte le cause
primogene di questo disturbo. Nel DSM-IV sono descritti 4 sottotipi di schizofrenia:

Paranoide: presenza di un sistema delirante bizzarro.


Disorganizzato: profonda disorganizzazione, pu avere allucinazioni acustiche.
Catatonico: prevalente espressione motoria catatonia con immobilismo e altro. Rara
Indifferenziato: tipo misto.
Residuo: meno grossolanamente alterato.

Nello schizofrenico prevale il mondo interno. Lo schizofrenico grave normalmente riceve una
pensione di invalidit. Un aspetto clinico della schizofrenia la mancata consapevolezza
rispetto al proprio stato. Fondamentale per la cura di questo disturbo lassunzione corretta
di farmaci. Non detto che lo schizofrenico sia pericoloso. Pu verificarsi, nel caso in cui i
sintomi psicotici prevalgano, il rischio di aggressioni a persone o cose. Pu accadere che la
schizofrenia si riveli proprio durante il compimento di un delitto violento delitto-sintomo.
Possono avere luogo anche psicosi reattive brevi.
107. Disturbo Il Disturbo delirante (paranoia) caratterizzato da un sistema delirante stabile, coerente e
delirante
duraturo, senza deterioramento della personalit. Altro tratto caratteristico lesasperazione
del sentimento di certezza nei confronti dei propri convincimenti con assenza di senso
(paranoia)
critico. Vi sono varie forme:

Delirio da persecuzione: ci si ritiene vittime di ingiustizie, fatti di poco conto


vengono interpretati come gravi e profonde ingiustizie verso se stessi. Spesso si
ricorre alla giustizia per denunciare i presunti malfattori e si giunge al
Delirio da querela:
Delirio mistico-religioso: si atteggiano a profeti.
Delirio erotomanico: il soggetto convinto di essere oggetto di attenzioni amorose
da parte di un particolare individuo, spesso una star dello spettacolo.
Delirio di gelosia: il soggetto infondatamente convinto che il partner gli sia
infedele.
Paranoia involutiva o parafrenia: riguarda gli anziani afflitti da senso di
persecuzione di vicini o parenti.

I reati che pu compiere il paranoico sono: la calunnia, molestia, ingiuria, le offese fino ad
arrivare allomicidio, magari del presunto persecutore.
108.
DISTURBI
DELLUMORE

Lumore rappresenta la disposizione a provare sentimenti piacevoli o spiacevoli. I DISTURBI


DELLUMORE riguardano la possibilit di andare da un estremo di gioia euforia al suo
opposto di sofferenza e dolore malinconia.
Umore reattivo: reazione affettiva a fatti importanti della vita.
Umore fondamentale: generale disposizione verso sentimenti piacevoli e spiacevoli.
La depressione colpisce circa il 20% della popolazione globale e interessa maggiormente le
donne. I disturbi dellumore hanno un substrato biologico e sono trasmessi geneticamente.
Comunque, i disturbi depressivi si distinguono dalle normali flessioni dellumore.

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LEpisodio Depressivo Maggiore pu essere accompagnato da sintomi psicotici quali deliri


congrui e allucinazioni. Forme depressive meno gravi sono la distimia (cronica e priva di
deliri) e disturbi delladattamento con umore depresso (legati ad un fatto specifico e di
breve durata).
Pu accadere che il depresso arrivi a togliersi la vita unitamente a quella dei suoi cari
omicidio-suicidio. Nei disturbi bipolari gli episodi depressivi si alternano in modo
imprevedibile con quelli maniacali. La Mania la situazione opposta alla depressione e
comporta una grande euforia. Vi possono essere forme chiaramente maniacali forme
ipomaniacali (sintomi legati alla sola loquacit ed umore elevato). Lo stato maniacale, per la
sua iperattivit pu causare la commissione di reati quali: laggressione, ingiurie, vilipendio,
guida spericolata. Ai fini criminologici importante lintervallo lucido.
109. Disturbi
dansia

I Disturbi dansia sono anche denominati Nevrosi (stati di sofferenza soggettiva). Il


disagio del nevrotico si esprime con modalit autoplastica o egodistonica (verso linterno).
Secondo la psicoanalisi la nevrosi data da un conflitto tra lES e il SUPER-IO. Per altre
scuole psicologiche, in unottica di psico-sociale il disturbo dovuto ad un conflitto con
lambiente.

Ansia: stato dallarme


Angoscia stati dansia particolarmente profondi
Panico stato dansia estrema

Tra i disturbi dansia vi sono:

disturbo dansia generalizzata: stato dansia diffuso


Disturbi da attacchi di panico: crisi di ansia acutissima che sorgono senza segnali
di preavviso.
Fobia: paura immotivata irrazionale di situazioni o animali etc.
disturbo ossessivo-compulsivo: disturbo tipicamente cronico che si caratterizza
con vere e proprie ossessioni. Le compulsioni sono impulsi e possono riguardare es.
la pulizia, collocare oggetti in un determinato posto, controllare ripetutamente di
aver spento il gas etc.

La nevrosi non condizione che favorisca condotte criminose. Vi sono per delle eccezioni:
delinquente con senso di colpa, cleptomane, disturbi compulsivi che sfociano nella violenza
sessuale o pedofilia.
110. Disturbi Gli stati emotivi e peassionali non escludono n diminuiscono limputabilit.
mentali
transitori e
Emozioni: stati affettivi di breve durata
stati emotivi e
peassionali
Passioni: condizioni affettive di maggiore durata.
Tra i reati facenti parte di questo ambito vi sono i delitti dimpeto.
Diverso il caso di Disturbi mentali transitori per i quali prevista una minore imputabilit.
La discriminante tra semplice stato emotivo e disturbi mentali transitori dato dai seguenti
elementi:

alterazione della coscienza durante la commissione del fatto


frattura nei confronti della realt

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perdita della memoria del fatto.

111. Disturbi I Disturbi di personalit si riferiscono a modelli abituali di comportamento che devia
di personalit marcatamente rispetto alle aspettative culturale dellambiente in cui si vive. Vi sono due
parametri per riconoscerli:

Carattere abnorme
Giudizi di valore negativi da parte della societ

Tra le caratteristiche principali:


o
o
o

Tendenza alloplastica (verso lesterno)


Egosintonia
Abitualit

Non si riscontra una propensione alla criminalit se non a talune specie di delitti. E scarsa
la rilevanza invece per la delinquenza occasionale, dei colletti bianchi e economica. I disturbi
di personalit pi significativi sono:

112. Disturbi
controllo
impulsi

disturbo schizoide di personalit: distacco dalle relazioni sociali, gamma ristretta


di espressioni emotive, freddezza, attivit solitarie. Spesso autore di reati violenti:
rapina, omicidio, violenza carnale. E indifferente alle reazioni altrui: omicidio a
freddo dei killer.
disturbo Borderline di personalit: instabilit nelle relazioni sociali, promiscuit
sessuale, spendere oltre le proprie capacit.
Disturbo narcisistico di personalit: tendenza a rapportarsi con gli altri in
maniera manipolatoria ed esclusivamente nel proprio interesse. Confronti con realt
frustranti sono da temere.
Disturbo paranoide di personalit diffidenza e sospettosit pervasive nei confronti
della gente che possono anche condurre al delirio di querela. Affini sono poi le
personalit fanatiche le quali si possono riscontrare tra i terroristi e gli adepti di culti
religiosi. Es. suicidi collettivi.
Disturbo istrionico di personalit si comportano in modo drammatico, raccontano
molte bugie, spesso sono mitomani
Disturbo antisociale di personalit spesso sono inosservanti dei diritti altrui. Gi
da ragazzi compiono atti vandalici e sono ribelli. Fanno abituale ricorso ad alcol e
droghe. Facilmente sono inseriti in ambienti di sottocultura giovanile.
Disturbo sadico di personalit tipico di chi desidera per il proprio gusto, infliggere
sofferenza negli altri. Autori di feroci torture.
Disturbo esplosivo intermittente: ricorso a reazioni imprevedibili e molto
violente. Lesioni, percosse, ingiurie.
Cleptomania: spesso donne, incapace di resistere allimpulso di rubare.
Piromania: tendenza a provocare intenzionalmente incendi.
Disturbo da gioco dazzardo patologico: tendenza impulsiva a spendere forti
somme di denaro al gioco.
Disturbi del comportamento alimentare: paura fobica di prendere peso.
o

Anoressia: restrittiva forma evacuativa

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Bulimia: esiste unassociazione tra bulimia e cleptomania.

113. Parafilie, Le Parafilie sono particolari disturbi psichici che attengono esclusivamente alla sfera
devinaze
sessuale. Sono tre i parametri cui fare riferimento per valutare un comportamento sessuale
sessuali e
come abnorme:
delitti sessuali
1. Criterio medico-biologico:
2. Criterio sociologico
3. Criterio giuridico
Le Parafilie hanno come caratteristica quella di ricorrere a fantasie o comportamenti che
vanno al di l di quelli che sono gli abituali schemi, per conseguire leccitazione sessuale.
Tra le principali vi sono: Pedofilia ( di solito cronica e pi frequente tra gli uomini)
Gerontofilia Zoofilia - Coprolatia telefonica Frotteurismo Necrofilia Esibizionismo
voyerismo masochismo feticismo Transessualismo.

In una prospettiva biologica lomosessualit dovrebbe essere considerata una


parafilia.
Secondo una prospettiva sociologica il comportamento sessuale sempre appreso e
regolato da norme della cultura.
Secondo una prospettiva giuridica si parla di delitti sessuali (violenza sessuale, atti
osceni, incesto) che sono quei comportamenti motivati dallimpulso sessuale proibiti
dalla legge.

Vi dunque una doppia normativa una morale ed una legale. Gli autori di Stupro sono
spesso persone normali che non presentano perversioni.
Malattia mentale e parafilia: i parafilici non vivono il proprio disturbo come malattia. La
loro perversione non mette in dubbio la loro capacit di intendere e di volere e dunque
non riduce la loro imputabilit. Quando invece si manifestano in soggetti con malattie
psichiche limputabilit verr valutata secondo i criteri che si adottano abitualmente.
114. Disturbi
mentali
carcerari

Pu accadere che durante la permanenza in carcere, a causa dellisolamento dalla societ,


del regime di vita imposto, della lontananza dagli affetti, si verifichino problemi di patologia
mentale. Nei casi di delitto-sintomo il reo pu manifestare per la prima volta ad esempio
la schizofrenia. Pu verificarsi la slatentizzazione di forme paranoiche o meccanismi
psicotici prima latenti e poi, dopo la carcerizzazione, sviluppatisi in tutta la loro violenza. Si
possono verificare:

Reazioni abnormi: nella fase iniziale della detenzione. A causa del particolare
ambiente carcerario: depressione con tentato suicidio, eccitazione, autolesionismo.
Psicosi carcerarie: forme morbose caratterizzate dalla specificit del legame fra
disturbo e stato di detenzione.
Psicosi deliranti: forme paranoiche con senso di persecuzione.
Sindrome di prisonizzazione: forma morbosa di tipo deteriorativo dovuta alla
routine e alla mancanza di stimoli e informazioni. Prisonizzazione un termine
coniato da Clemmer 1940 che fa riferimento non a forme patologiche quanto a
modificazioni della personalit del detenuto. Vere e proprie modificazioni del s.
Sindrome di Ganser: forme di tipo isterico messe in atto al fine di essere reputati
incapaci di intendere e di volere. Si verifica soprattutto tra quei carcerati in attesa di

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giudizio. Rientrano nel medesimo ambito le pseudo-demenze.

Cap. 7 Abuso di sostanze e criminalit


115. Sostanze Le Sostanze Psicoattive inducono una modificazione dello stato psichico che tipica e
voluttuarie
diversa per ogni sostanza. Ad es. lalcol una sostanza psicoattiva che produce ebbrezza,
sicurezza di s e produce effetti su varie funzioni mentali.
Sono Sostanze voluttuarie (alcol, tabacco, caff, t, sostanze stupefacenti) che producono
effetti piacevoli. Alcune possono provocare seri danni se consumate a lungo nel tempo:
dannosit di ordine fisico, psichico e comportamentale.
116. Droghe: Droghe: sostanze psicoattive di cui luso illegittimo. La legge distingue tra droghe pesanti,
caratteristiche leggere e droghe pallide (psicofarmaci utilizzati come sostitutivi degli stupefacenti).
Lassunzione di stupefacenti pu causare dipendenza fisica e/o psichica. La mancata
generali
assunzione pu provocare la sindrome da astinenza che varia a seconda delle sostanze.
La capacit di uncinamento di una droga la capacit di agganciamento nel senso di
provocare dipendenza.
117.
Diffusione
droga e
motivi
consumo

Nell800 e fino agli anni 60 il problema droga non esisteva. Si diffusa poi negli USA e in
Europa in concomitanza con i movimenti di contestazione. La ricerca ha creato mercato. Nei
tempi a noi pi vicini, le motivazioni ideologiche sono andate scomparendo, legando
allassunzione di droga, solo la ricerca di piacere. Alcuni soggetti sono pi attratti dalle
droghe, altri no, ci dipende da una loro particolare struttura psicologica tossicofilia ossia
la propensione di coloro per i quali la droga un bene appetibile. Le cause sono variee di
natura psicologica.

118. diverse
Si effettua una distinzione a seconda di due parametri: il tipo di dipendenza e il tipo di
modalit
funzionamento sociale:
individuali di
coinvolgimento
Consumatori: utilizzano dosaggi innocui , non comporta significativi disturbi
con la droga
nellinserimento sociale. Es. droghe leggere, alcol
Tossicodipendenti: coloro nei quali si instaurata la dipendenza. Lindividuo pu
essere ancora recuperato ed spesso in grado di mantenere ruoli e legami suoi
propri nella societ. Pu accadere che per bisogno di procurarsi denaro faccia ricorso
a mezzi illegittimi.
tossicomani: di solito eroinomani, per loro la droga diviene lunica ragione di vita.
Non riescono a mantenere ruoli e legami preesistenti con la societ, spesso vivono ai
margini e delinquono.
119. Vari tipi
di droga

Eroina la pi pericolosa un derivato semisintetico della morfina. Su di essa


gravitano i colossali interessi della grande criminalit organizzata. Causa gravi danni
fisici: coma o morte per overdose, carie, amenorrea nelle donne e impotenza negli
uomini, AIDS e infezioni come lepatite a causa delle siringhe infette. Non si rilevano
particolari danni psichici se non una modificazione del carattere o un deterioramento
intellettivo.
cocaina: un alcaloide estratto dalle piante di coca. E eccitante del sistema
nervoso. Secondo un primo orientamento la cocaina non avrebbe dato luogo
dipendenza, successivamente venne segnalata la possibilit di una dipendenza
psichiatrica, attualmente si utilizza il termine di neuroadattamento. La dipendenza
frequente ma spesso poco imperativa. La cocaina viene utilizzata anche per

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migliorare le proprie prestazioni lavorative, aderendo maggiormente cos ad alcuni


attuali valori sociali.
Cannabis indica: provengono dalla pianta della canapa sia marijuana che hashish.
Possono causare una dipendenza psichica. Il consumatore mantiene inalterati lo
standard e il proprio inserimento sociale. In alcuni paesi europei luso di questa
sostanza tollerato anche se non legalizzato. In Italia viene contrastata la
liberalizzazione per due motivi 1) il consumatore entra in contatto con una
sottocultura delinquenziale 2) lassunzione di queste droghe pu provocare a lungo
andare una sindrome demotivazionale.
Allucinogeni: sostanze in grado di provocare allucinazioni. Oltre ai naturali es
peyote c LSD. I rischi sono legati al fatto che questa droga pu indurre gravi
disturbi dellattivit mentale (psicosi). Non da dipendenza fisica e permette di
mantenere i precedenti standard di vita sociale.
Amfetamine: Sostanze chimiche ad azione eccitante sul sistema nervoso. Inducono
dipendenza.
Nuove droghe: ad es.lecstasy. Sono droghe sintetiche, possono provocare
allucinazioni. Pu causare il colpo di calore con aumento del battito cardiaco e
crampi che pu portare anche alla morte.

120. Abuso di sostanze voluttuarie e Il grado di tolleranza nei confronti delle differenti sostanze
di droghe come condotta deviante
stupefacenti varia da cultura a cultura. In Italia vengono bandite
soprattutto per i danni fisici e mentali che possono causare.
121. Strategie Non vi coincidenza tra il concetto di devianza (fatto socialmente e moralmente riprovato)
di lotta contro e quello di criminalit (violazione di norme giuridica). Nei confronti degli stupefacenti
stata da tempo fatta la scelta di ostacolarne il consumo e il traffico mediante il ricorso alla
la droga
legge.
Strategie per contrastare lofferta:
consiste nella lotta contro i narcotrafficanti e le organizzazioni criminali (attraverso il
controllo dei capitali derivanti dal traffico). Vi sono normative nazionali e internazionali. Gli
obiettivi sono:
1. Impedire o ridurre la produzione di droga: se ne occupano istituzioni
internazionali facenti capo allONU.
2. combattere il trasferimento della materia prima dai luoghi di produzione:
viene messo in atto tramite la collaborazione delle polizie dei vari paesi coinvolti nel
fenomeno e mirano ad individuare i laboratori clandestini.
3. Reprimere la distribuzione capillare: si cerca di reprimere la distribuzione al
minuto.
4. Colpire le organizzazioni criminali: legge Rognoni-La Torre per controllare i
capitali sporchi.
Strategie per contrastare la richiesta:
si attua tramite
1. Leggi inibenti il consumo:

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Proibizione delluso

Liberalizzazione
Non punibilit del consumatore
In Italia fino al 75 era punibile anche la sola detenzione, con la legge del 22 dec 75
venne sancito il principio del consumo personale di per s non punibile. Con il DPR
del 90 era stato scelto di punire penalmente la produzione e il traffico applicando
sanzioni amministrative (ritiro patente e passaporto) anche con segnalazione ai
SERT dei tossicodipendenti che facessero di sostanze stupefacenti uso personale e
non superassero la dose media giornaliera. Con la legge del 93 il principio di dose
media giornaliera stato abrogato

2. Trattamenti di recupero dei tossicodipendenti: tre modelli:

Obbligatoriet di sottoporsi a trattamenti terapeutici la legge oggi in vigore


orientata in senso terapeutico, considerando il drogato come malato e non colpevole.

Libert di sottostare agli interventi (DPR 90)


o

alternativa tra sanzione penale per il consumo e accettazione del


recupero.

3. prevenzione
Modalit di trattamento e recupero dei tossicodipendenti
Lattuale legislazione, prevede interventi a vari livelli:
o
o
o
o
o

Trattamenti in ambulatori e centri specializzati


Trattamenti farmacologici
Ricoveri ospedalieri per disintossicazione medica.
Comunit alloggio di tipo aperto
Comunit terapeutiche chiuse
Prevenzione

Gli interventi sono rivolti ai giovani con appositi programmi. Recentemente stata fatta una
campagna ideata dal Ministero per la solidariet sociale e riguarda le nuove droghe.
122 Droga e
criminalit

E aumentata la violenza. A livello mondiale, connessa alle imprese criminali che gestiscono
il traffico di droga. Le lotte tra cosche sono pi crudeli e non risparmiano n donne n
bambini. Per ci che attiene alle correlazioni tra droga e criminalit del tossicomane
vanno distinte:

Criminalit diretta: reati eseguiti sotto effetto di droghe. Molto rari.


Criminalit da sindrome di carenza: atti delittuosi commessi in una particolare
condizione di sofferenza angosciosa (rapine, furti impulsivi).
Criminalit indiretta: per necessit di procurarsi il denaro per acquistare droga; si
tratta di eroinomani che possono compiere: furti, prostituzione, rapine e scippi e

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sono perci dotati di una particolare pericolosit sociale.


Criminalit da ambiente: connessa con la sottocultura e le aree criminose. Fra i
delinquenti comuni luso di droghe molto diffuso.

123. Alcolismo Abuso di bevande alcoliche. In Italia sostanze voluttuarie pi diffuse. Pu indurre
dipendenza sia fisica che psichica. Lalcol costituisce problema medico e/o sociale solo
quando ne venga fatto abuso. Due prospettive:
1. concentrazione momentanea - Intossicazione alcolica acuta (la sintomatologia
scompare
2. Prolungamento nel tempo : si manifesta etilismo cronico o alcolismo propriamente
detto.
Intossicazione alcolica cronica (vengono lesi in modo pi o meno permanente certe
strutture organiche con alterazioni fisiche e psichiche anche in periodi di astinenza duplice
sintomatologia: una dovuta al frequente succedersi di stati di ebbrezza acuta e laltra
legata alle alterazioni provocate dallabuso protratto per anni). Tra i fenomeni
psicopatologici: deterioramento intellettivo, alterazioni della memoria, irritabilit.
Gli abusi di alcol determinano sfavorevoli conseguenze sociali: condotte antisociali.
Allalcolismo che prima riguardava i braccianti e i contadini (diminuito) si andato
affiancando quellalcolismo legato al benessere (superalcolici) che riguarda anche le donne e
i pi giovani.
Fra le motivazioni individuali che inducono allalcolismo: tratti psicologici legati
allinsicurezza, depressione, immaturit. Vi anche linfluenza di fattori sociali e culturali
quali la tolleranza della ns cultura verso il consumo di alcol.
124. Effetti
delletilismo
acuto e
cronico

Gli effetti tossici che si manifestano sul cervello danno luogo ai tipici sintomi delletilismo
acuto. Lazione farmacologica dellalcol di tipo depressivo sui centri nervosi, agendo come
un narcotico.
Primo stadio di ubriachezza: effetto piacevole di euforia e disinibizione.
Secondo stadio: depressione dei centri nervosi, calma, rflessi lenti e insicurezza nei
movimenti
Terzo stadio: coscienza compromessa, subentra torpore sonno profondo e nei bambini
possibile il coma e rari casi di morte.
Si possono avere casi di ebbrezza patologica con conseguente aggressivit verso persone e
oggetti. Si pu incorrere nei reati di: guida in stato di ebbrezza con conseguenti incidenti
stradali. Lalcol una sostanza che favorisce per effetto diretto la commissione di reati.
I casi pi gravi danno origine a : psicosi alcoliche, deliri di gelosia, delirium tremens,
demenza alcolica.

125. Alcolismo Lalcolismo si pu considerare come fattore selettivo nel facilitare le condotte delittuose. La
e criminalit
correlazione tra criminalit ed etilismo dei genitori espressione delle gravi ripercussioni sui
figli dei bevitori. Letilismo cronico agisce sia direttamente sulla condotta delittuosa che

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indirettamente, ossia attraverso alterazioni dello stile di vita. Sono invece pi chiare le
correlazioni tra etilismo acuto e criminalit (stato di ebbrezza che slatentizza la violenza e
si posso verificare reati di: aggressione, violenza sessuale, percosse incidenti stradali).
126. Abuso di Non sono considerati dal legislatore rilevanti sullimputabilit gli effetti psichici di sostanze
alcoliche o stupefacenti, poich ciascuno deve essere in grado di controllarne luso. Sono
sostanze e
quindi perseguibili gli attori di reati commessi sotto leffetto di sostanze stupefacenti. Es.
imputabilit
intossicazione colposa (incidente in auto), intossicazione acuta preordinata (assunzione di
sostanze per facilitare il proprio compito nel crimine, in tal caso la pena aumentata), solo
in caso fortuito o di forza maggiore limputabilit pu essere compromessa.
Le Intossicazioni croniche sono idonee a ridurre o abolire limputabilit.
Per ci che riguarda i Tossicomani sono ritenuti imputabili. Ci possono essere delle
attenuanti se il crimine si verificato durante una crisi acuta di astinenza.
Labuso abituale di sostanze comporta una maggiorazione della pena.
Cap. 8 Interventi giuridico normativi contro la criminalit
127. La pena
nel suo
sviluppo
storico

Il principale tra gli strumenti di controllo la legge e la sanzione penale. Per quanto
concerne i fini e i mezzi della pena:

Pre-illuminismo: legge del taglione, intento vendicativo sofferenza fisica e


uccisione.
Dal XIX sec con Beccaria pena come retribuzione carceri

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