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COMPENDIO DI
DIRITTO PENALE
PARTE GENERALE
1. Il reato
1.1 Definizione di reato e caratteristiche 3
1.2 Ambito di applicazione della legge penale 5
1.3 Teorie del reato 5
4. Il reato omissivo
4.1 In Generale 15
5. Responsabilità oggettiva
5.1 In Generale 17
6. Concorso di reati
6.1 In generale 19
7. Le sanzioni
7.1 Premesse 20
7.2 Commisurazione della pena 22
7.3 Misure di sicurezza 23
7.4 Sanzioni civili 23
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1. Il reato
Def. Reato:
“Fatto umano al quale l’ordinamento ricollega una
sanzione penale” 1.
3 caratteristiche
a) Materialità: vi deve essere un fatto esteriorizzato in qualche
modo (non c’è materialità solo nel pensiero di un reato)
b) Offensività: vi deve essere l’offesa ad un bene giuridico
c) Colpevolezza dell’autore, esigenza di muovergli un
rimprovero.
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RUSCO E., FINDACA G. – “Diritto penale parte generale”, 98 – Zanichelli ,Bologna
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tollerabile la sua aggressione)
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1.2 - Ambito di applicazione della legge penale:
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sulle persone giuridiche per le quali il soggetto attivo
è sempre l’uomo, ma se il dirigente non sapeva?; Per
evitare di essere punito occorre: a. che non
sapesse, b. che l’impresa fosse di grandi
dimensioni, c. i soggetti da lui delegati
fossero competenti, d. i soggetti da lui
delegati avessero sufficienti poteri
- Soggetto passivo è il titolare del bene giuridico
danneggiato (che non coincide sempre con il
danneggiato (morale o economico) - es nell’omicidio
soggetto passivo è la vittima, danneggiato è il
familiare)
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2. Reato Commissivo Doloso
2.1 – Caratteri
TIPICITA’.
La fattispecie è “l’insieme degli elementi oggettivi e soggettivi che
costituiscono il reato” (citato).
Talvolta può prevedere un evento. Se c’è, è necessario il nesso di
causalità e cioè che l’evento sia dipeso dall’azione.
Per stabilire quando c’è il nesso vi sono varie teorie
a) teoria condizionalistica secondo la quale gli antecedenti
sono tutte cause dell’evento e sono tutte uguali come
valore. Il possibile correttivo si ha con il procedimento
dell’eliminazione mentale delle cause meno importanti (se
l’evento si sarebbe verificato ugualmente è una causa).
b) Metodo di generalizzazione: si applicano delle leggi
statistiche o universali (ogni qual volta c’è B ci deve per
forza essere A)
ANTIGIURIDICITA’
Si verifica nel caso in cui la fattispecie viene integrata (es si è
cagionato la morte di un uomo) ma tuttavia il comportamento è
giustificato da una diversa parte dell’ordinamento:
1. Consenso dell’avente diritto (il diritto deve essere
disponibile)
2. esercizio di un diritto (la modalità di esercizio del diritto
deve essere tipica di quel diritto: non lo è es introdursi
nella casa del ladro per riprendere l’oggetto rubato)
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3. adempimento di un dovere che può derivare da una norma
giuridica o da un ordine (l’ordine è di regola sindacabile
tranne che nell’ambito militare)
4. legittima difesa: “non è punibile chi ha commesso il fatto
per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un
diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un offesa
ingiusta, purché la difesa sia proporzionata all’offesa”.
5. stato di necessità: “non è punibile chi ha commesso il fatto
per esservi stato costretto dalla necessità di salvare se od
altri dal pericolo di danno grave alla persona (pericolo da
lui non volontariamente causato ne evitabile, sempre che il
fatto sia proporzionato al pericolo)” qui il fatto è
direzionato verso un terzo per tanto il pericolo può essere
solo di danno grave alla persona, non così nella legittima
difesa.
6. uso legittimo armi
COLPEVOLEZZA
I suoi elementi sono 4:
1. Imputabilità capacità di intendere e volere al momento della
commissione del fatto
a. minore età se minore di 14 anni presunzione di
incapacità; da 14 a 18 da verificare concretamente; +18
presunzione di capacità che può essere esclusa
b. Infermità di mente: da valutare caso per caso.
c. Ubriachezza: scusa solo se è fortuita o dovuta a forza
maggiore; non scusa se è preordinata o colposa o ancora
abituale
d. Sordomutismo da valutare caso per caso.
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2. Elemento Soggettivo: dolo
il dolo c’è se (I)-l’evento dannoso o pericoloso è (II)-
previsto e (III)-voluto come conseguenza della azione (quindi 3
elementi).
Si è spesso discusso se è configurabile solo per i reati d’evento ma
si ritiene di no, ed evento dannoso o pericoloso va inteso come
insieme degli elementi della fattispecie.
Perché vi sia il dolo vi deve essere, oltre ai 3 elementi, la
coscienza dell’offesa.
Vari tipi di dolo:
Diretto: l’obbiettivo del reato non è l’evento che però è previsto e
accettato (es durante un rapimento muore il rapito)
Dolo eventuale se l’evento è previsto in maniera eventuale (può
succedere)
Intenzionale i 3 elementi
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scusa.
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Le circostanze vengono imputate nel seguente modo
- Aggravanti (se conosciute o ignorate per colpa)
- Attenuanti (indipendentemente dalla conoscenza o
meno: criterio obiettivo)
Le circostanze possono anche concorrere
a. concorso omogeneo (dello stesso tipo es.
tutte attenuanti)
- se ad efficacia comune ci sono dei
limiti massimi per le aggravanti: non
più del triplo del massimo e non più
30 anni per reclusione e 5 per arresto
- se ad efficacia speciale: per aggravanti
si applica la pena per la circostanza più
grave; per attenuanti la pena per la
circostanza meno grave
b. concorso eterogeneo è necessario un
giudizio di prevalenza/equivalenza anche se
la scelta dei criteri non è meglio specificata.
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b. univoci (non si possono avere dubbi su quella che era
l’intenzione)
Anche nel tentativo si possono avere le circostanze e si distingue
tra:
1. tentativo circostanziato di eletto
2. tentativo di delitto circostanziato (il delitto se fosse
stato consumato sarebbe stato circostanziato)
il tentativo non si configura per tutti i reati:
delitti – tentativo configurabile
contravvenzioni – tentativo non configurabile
colposi - tentativo non configurabile
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3. Reato Commissivo Colposo
3.1 - Caratteri
TIPICITA’
Non sempre perché possa esservi punizione ci deve essere il dolo,
talvolta è sufficiente la colpa.
Il criterio adottato dal codice è quello della:
- Prevedibilità (il giudizio deve essere fatto ex ante in
base ad un parametro oggettivo)
- Evitabilità
Per capire quando un evento era prevedibile ci sono delle regole
a. di origine sociale (era prevedibile se si è
agito con negligenza, impudenza o
imperizia)
b. di origine giuridica (è la norma che in
determinati casi impone un comportamento
specifico)
Alcune attività anche se pericolose (e quindi per le quali si
potrebbe prevedere qualche fattispecie penalistica) sono
consentite, per specifiche esigenze.
ANTIGIURIDICITA’
Non tutte le cause che scusano sono valide anche per i reati
colposi:
sono valide legittima difesa e Stato di necessità
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COLPEVOLEZZA
Presuppone la assenza di volontà a commettere il fatto
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4. Il Reato Omissivio
4.1 – In generale
Per gli impropri, nel codice vi sono poche ipotesi tipiche di delitto
omissivo
a. rati contro la vita e l’incolumità
b. incolumità pubblica
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- in una posizione di garanzia o di controllo o ancora
- sono originarie (es genitori per i figli) o derivate (es
da un contratto)
TENTATIVO è configurabile
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5. Responsabilità Oggettiva
5.1 – In generale
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b. reati aggravati dall’evento. Se si verifica l’evento descritto
in fattispecie, viene applicata un aggravio di pena.
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6. Concorso di reati
6.1 - In generale
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7. Le sanzioni
7.1 – Premesse
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detentive brevi, applicabili in determinate condizioni
- non per certi reati (quelli per i quali è esclusa
l’amnistia)
- soggettivi (che non ci sia stata una doppia condanna,
per il colpevole, a per reati stessa indole…)
queste sono:
a. semidetenzione (se il giudice vorrebbe
applicare una pena detentiva a meno di 1
anno) – il detenuto deve trascorrere almeno
10 ore al giorno in cella
b. libertà controllata (se il giudice vorrebbe
applicare una pena detentiva a meno di 6
mesi)
c. pena pecuniaria (se il giudice vorrebbe
applicare una pena detentiva a meno di 3
mesi)
Queste sono:
a. Affidamento in prova ai servizi sociali
b. Detenzione domiciliare
c. Semilibertà (il detenuto può trascorrere parte della
giornata fuori dall’istituto, per lavorare)
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d. Liberazione anticipata
e. Permessi premio
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7.3 - Misure di sicurezza
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