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Quindicinale

Anno XXXVII

12.03.2015
Numero

646
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO

Nazionalit straniere nella Conca - pag. 1


Il Carnevale Alanese - pagg. 2-3-4-5
Auser Al Caminetto: relazione attivit 2014 - pag. 6
La sesta edizione degli assaggi di prosecco - pag. 7
Chiss se capitato anche a voi... - pag. 10
http://digilander.libero.it/tornado

Chiuso in redazione il 02.03.2015

Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL

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IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER (Belluno). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Alessandro Bagatella, Ivan Dal To, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Piero Piccolotto, Andrea Tolaini.
ABBONAMENTI: ITALIA Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri) 50,00.
LABBONAMENTO PU ESSERE SOTTOSCRITTO O RINNOVATO NEI SEGUENTI MODI: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla PRO LOCO di FENER; 2- con bonifico
sul c/c Banco Posta intestato alla PRO LOCO di FENER, IBAN: IT49 M076 0111 9000 0001 0153 328; 3- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIO DA MILIO - Alano;
GELATERIA DUE VALLI - Fener - BAR JOLE - Fener; MAURO MAZZOCCO - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR PIAVE Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO
DEON - Vas; BAR BOLLICINE - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.

ATTUALIT

Nazionalit straniere nella Conca

In tabella la suddivisione per nazionalit delle presenze di stranieri


nei paesi della Conca del Basso Feltrino

Alano di Piave:
Quero Vas:
Segusino:

472
458
179

pari al 16,4977%
pari al 14,0836%
pari al 9,4160%

I numeri esposti soddisfano una prima curiosit: quella di conoscere i tipi di etnia che si registrano allinterno delle
nostre comunit. Leggiamo le quantit e le associamo alla nazione, ma non ci aiutano molto nel capire le dinamiche
che muovono queste cifre. Rispetto agli scorsi anni si potrebbe pensare, ad esempio, che la presenza di stranieri
in regressione, vista la diminuzione dei totali, ma, come gi registrato negli scorsi anni, occorre tener conto degli
acquisti della cittadinanza italiana, aumentati, e di parecchio, in questo ultimo periodo. Limmigrazione per molti ha
superato la durata decennale ed ora in tanti hanno chiesto ed ottenuto la cittadinanza italiana. Nei nostri paesi
brilla Alano di Piave, che registra 38 atti di cittadinanza, seguito da Segusino con 18 e da Quero con 17. In tutto
73 nuovi cittadini nel 2014. Nonostante la crisi, dunque, la presenza di stranieri rimane alta e restano attuali le
problematiche legate alla convivenza ed integrazione di usi, costumi e mentalit cos diverse tra loro.

CRONACA

Consueto successo della sfilata dei carri mascherati organizzata dalle Pro Loco di Alano e di Fener

Premiati Ameriga, la birra che ti intriga,


Dragon Trainer 2 e New Messico
di Silvio Forcellini

Gi rinviato di una settimana a causa della pioggia, e nonostante il tempo avesse fatto le bizze anche per tutta la
mattinata di domenica 22 febbraio, ci non ha impedito il
consueto successo del Carnevale alanese, premiando
cos la tenacia di promotori e partecipanti. Molte persone,
mascherate e non, hanno assistito, nel corso del pomeriggio con le nuvole che si andavano via via diradando, alla
tradizionale sfilata dei carri allegorici organizzata dalle Pro
Loco di Alano e di Fener in collaborazione con la Amministrazione Comunale. Lallegro e variopinto corteo - coordinato da Luciano De Faveri - partito questanno da Fener e ha toccato via via tutti i paesi del Comune: dapprima
i Faveri, poi Campo e Colmirano, infine Alano e Uson.
Giunti ad Alano, dove si svolta la premiazione, i 10 carri
in concorso si sono sottoposti al giudizio della giuria presentando anche una piccola coreografia.
Alla fine il premio per lidea pi originale e simpatica (prima
foto a sinistra) andato ad Ameriga, la birra che ti intriga di Uson (capocarro Norma Tessaro), con uno strepitoso Amerigo Schievenin.- lindiscusso re (o regina?) di questo carnevale 2015 - nei panni di una prosperosa cameriera dellOktoberfest con tanto di barba: insomma, la Conchita Wurst del Basso Feltrino. Non da meno i suoi compagni di
avventura, travestiti da bottiglie di birra (i pi grandi) e da boccali di birra (i pi piccoli): bellissimi e simpaticissimi. Il
carro, poi, non poteva che essere una cassa di birra,
con tanto di etichetta ad hoc.
Il premio per la migliore realizzazione e coreografia (seconda foto a sinistra) se lo aggiudicato, invece, Dragon
Trainer 2 della scuola secondaria di Alano (capocarro
Vincenzo Macauda), che ha preso ispirazione dal film di
animazione statunitense diretto da Dean DeBlois nel 2014,
sequel di Dragon Trainer. Carro e figuranti hanno fatto
rivivere ai presenti larmonia che regnava a Berk tra vichinghi e draghi (con le loro corse come passatempo)
prima dellattacco sferrato dallesercito del malvagio Drago
Bludvist, alla fine sconfitto. Questa Berk. Un po' malandata, ferita e ricoperta di ghiaccio, ma casa: la nostra casa. Quelli che ci attaccano sono inesorabili e pazzi, ma
quelli che li fermano, oooh, lo sono ancora di pi. S, forse
siamo pochi. Ma siamo pi forti di qualunque sfida il mondo ci presenter. Noi siamo la voce della pace e, passo dopo
passo, lo cambieremo questo mondo. Vedete, noi abbiamo qualcosa che gli altri non hanno: s, certo, loro hanno eserciti
e flotte navali; per noi, noi abbiamo... i nostri draghi!.
A New Messico di Quero (capocarro Nicola Dalla Piazza) - un tripudio di cactus, peones, ponchos e sombreri la giuria ha assegnato infine il premio speciale Giacomo
Ciorla (terza foto a sinistra), con la seguente motivazione:
Per la costanza e limpegno, ma anche per la gioia che ci
portate.
Tutti i carri e i costumi, per il lavoro che han richiesto e per
la cura dei particolari, hanno meritato comunque un grande plauso. Terminata la premiazione, gli irriducibili, come
da copione, si sono diretti ad Uson per chiudere la festa
anche con il mostruoso concerto degli irresistibili Cugini
di Campagna nostrani (vedi locandina nella pagina seguente): un vero trionfo. Tavole imbandite di ogni ben di
dio, approntate dai comitati locali o dalle due Pro Loco,
hanno accolto i partecipanti anche a ogni tappa intermedia. Alla sfilata alanese, oltre ai carri premiati, hanno par-

CRONACA

tecipato anche: I Cugini di Campagna di Alano (capocarro Franco Simioni), Contea di Hazzard di Colmirano (capocarro Caterina Tessaro), Gli Sbandati della banda cittadina di Alano (capocarro Valentino Tessaro), Come le Bestie di Alano (capocarro Luigi Mozzelin), I Ragazzi del Molinon di Alano (capocarro Andrea Piccolotto), Peppa Pig e i Pompieri de Lan della casa di riposo di Alano (capocarro Maria Carmen De Zorzi) pi un carro misto (capocarro Mario Licini).
Al termine sia i presidenti delle due Pro Loco organizzatrici, Diego Dal Bon e Lorenza Segato
(questultima vestita da dama del Settecento), che il sindaco di Alano, Serenella Bogana, non
hanno nascosto tutta la loro soddisfazione per la buona riuscita della manifestazione, resa possibile - per quanto riguarda la viabilit - anche grazie al prezioso apporto dei volontari, della
Protezione Civile di Alano e della polizia locale.
Il carnevale alanese era stato anticipato da Oggi Trippa, tradizionale appuntamento proposto marted 17 febbraio dalla Pro Loco di Fener presso la sala parrocchiale. Una cinquantina i
buongustai che hanno gustato le squisite trippe preparate - in tre differenti modi - dalle sapienti mani di Carla & Giovanni Lubian e servite dallaffiatato staff della Pro Loco.
Unultima cosa. Si fa un gran parlare di ponti che uniscono i due Comuni del Basso Feltrino A quando un unico Carnevale, come ai bei tempi?

(foto di Silvio Forcellini)

CRONACA

Nella pagine precedente: 1: I Cugini di Campagna - 2: Ameriga, la birra che ti intriga - 3-4-5: Come le Bestie - 6-7-8:
Gli Sbandati - 9: Ameriga, la birra che ti intriga - 10: Come le Bestie.

In questa pagina: 1-2: Dragon Trainer 2 - 3: Peppa Pig e i Pompieri de Lan - 4 I Cugini di Campagna - 5: I Ragazzi
del Molinon - 6-7: mascherine in piazza a Fener - 8: la mamma (alias Lorenza Segato) - 9: letichetta di Ameriga, la birra che ti intriga - 10: mascherine ai Faveri - 11: Contea di Hazzard - 12: I Ragazzi del Molinon - 13: Peppa Pig e i
Pompieri de Lan.

CRONACA

Di seguito: 1: New Messico - 2: il carro misto - 3: I Cugini di Campagna - 4: Contea di Hazzard - 5-6: Gli Sbandati 7: Contea di Hazzard - 8-9-10: Come le Bestie - 11-12: Dragon Trainer 2 - 13: il carro misto - 14: Ameriga, la birra
che ti intriga.

Per chi fosse interessato, altre foto del Carnevale alanese 2015 sono visibili sulla mia pagina Facebook

Silvio Forcellini

CRONACA

LAuser al Caminetto in assemblea


di Renata Mazzocco

Sabato 21 febbraio si tenuta, presso la Sala delle Associazioni di Quero, lannuale Assemblea dei soci, preceduta da un semplice, ma abbondante, pranzo a base di pastasciutta, formaggio, favolosa soppressa, frutta, dolci
(rigorosamente offerti dai festeggiati) e caff. Non c il
classico pienone, a causa di concomitanze e di influenze
che continuano a mettere a letto molte persone, ma questo permette ai partecipanti di fare il bis delle mezze penne al rag della Mariangela. Sono festeggiati in contemporanea i soci nati nei mesi di gennaio e febbraio,
questa volta tutti al femminile. Li vediamo nella foto qui
sotto, da sinistra:, Ida Bronca, Maria Mazzocco, Giacomina Mazzier, Ivana Bernardele, Silvana Brusini, Ermanna
Spada, Maria Stella Masocco e Maria Dallo. Ospite

delliniziativa anche Don Alessio (qui sotto in foto con alcuni commensali), il quale ha rivolto un breve saluto a tutti, rinnovando gli auguri ai festeggiati. Finito il pranzo la

Presidente Anna Maria Dalla Favera ha invitato la segretaria Mazzocco Renata a leggere la relazione sulle attivit
svolte nel 2014 ed a fornire i dati pi qualificanti del consuntivo dellesercizio. La relazione, qui a fianco riportata,
conferma la regolarit della gestione per lannualit appena conclusa. Approvata, quindi, allunanimit la relazione,
con un caldo applauso da parte dei soci, si conclusa
lassemblea. Ha avuto luogo, infine, limmancabile sottoscrizione a premi, sempre attesa e il cui ricavato puntualmente destinato a interventi di solidariet.

Alcune cifre

Trasporto solidale 2014: nr. 476 viaggi


Ore Volontari:
nr. 612
Trasporto per Case di Riposo: nr. 54
Ore Volontari:
nr. 150

rinnovo
abbonamenti

Relazione
attivit 2014
circolo al Caminetto

E come sempre lo spirito di solidariet che anima tutte


le nostre attivit e che ha impegnato anche nellultimo
anno sociale i numerosi volontari del Circolo al Caminetto di Alano di Piave e Quero Vas, generosi nel mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie capacit.
Le attivit culturali e ricreative sono state varie e apprezzate dai nostri soci. Continua la collaborazione con
il Circolo di Feltre per quanto riguarda le gite, cos viene
offerta lopportunit di scegliere varie mete. E stata fissata per inizio settembre la gita del nostro Circolo al
Lago Maggiore. Per quanto riguarda il trasporto solidale, ricordiamo che i pulmini hanno effettuato anche
questanno 476 viaggi per rispondere alle richieste
degli utenti dei tre Comuni che dovevano accedere a
visite mediche, cure fisiatriche e oncologiche presso gli ospedali della Provincia di Belluno e anche
delle Province limitrofe ed impegnando i volontari
per ben 612 ore, compreso il settimanale appuntamento del gioved, giornata dedicata al centro prelievi di Fener, spesso richiesto da utenti che devono
essere prelevati dalle loro abitazioni anche dalle frazioni
dei tre Comuni. Rivolgiamo un grazie sincero agli autisti
volontari che svolgono un compito che, spesso, va oltre
il semplice servizio di trasporto. Alcuni autisti e nonni vigili volontari hanno finito il loro servizio per raggiunti limiti di et o per motivi di salute e ci fa piacere che gi si
siano resi disponibili altri nuovi soci. E sempre in vigore
la convenzione con le case di riposo di Quero e di
Alano di Piave per il trasporto dei loro ospiti e di
quelli dellOspedale di Comunit. Per questi ultimi
sono stati effettuati 54 viaggi con 150 ore di volontariato. Vogliamo ricordare, ancora una volta, che la precedenza per accedere ai trasporti viene data alle persone sole, e che non hanno effettivamente la possibilit di
spostarsi autonomamente, o che non hanno familiari
che li possano accompagnare. I nostri nonni vigili assicurano sempre il servizio allentrata e alluscita
dalle scuole dei Comuni di Alano di Piave e Quero
Vas, attivit anche queste apprezzate da genitori, insegnanti e amministratori locali.
Tutti questi servizi comportano un notevole dispendio di
energie e di tempo che, spesso, viene sottratto alle nostre famiglie, ma che sono svolti con grande generosit
e altruismo. Anche questanno abbiamo rinnovato
ladozione a distanza di una bambina in Brasile, collaborato, scendendo in piazza, con varie Associazioni umanitarie (Telefono Azzurro, Filo dArgento e Oxfam) e con
lAssociazione Vivere la vita, che si occupa di giovani
disabili, concedendo ai volontari luso del pulmino per il
trasporto dei ragazzi ai campi estivi.

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abbonamento. Lo trovi sulletichetta.
Eviterai di perdere qualche numero della rivista.

CRONACA

Alano, la sesta edizione


degli assaggi di prosecco col fondo
di Sandro Curto

Laccogliente Casa delle Associazioni di Alano ha ospitato, sabato 21 febbraio, la sesta edizione degli assaggi di prosecco col fondo. Questanno sono stati sei i produttori presenti che hanno sottoposto il loro prosecco allesame critico
dei 50 presenti che hanno votato colore, brillantezza, profumo, sapidit pi un giudizio complessivo: Francesco Follador,
Ugo Follador, Le Vizzette di Desiderio Tognon (Santo Stefano), azienda Zanotto (San Pietro), fratelli Vettoretti (San Giovanni) e azienda Miotto (Colbertaldo).
Dopo gli assaggi, unottima cena preparata e servita dallo staff del Valderoa con un ricercato antipasto misto e, come
piatto principale, lo spiedo cotto alla perfezione da Checco Spilimbergo.
Al termine le operazioni di scrutinio delle schede - eseguite da Sandro Curto, Claudio Dal Pos, Paolo Feltrin, Nicola Licini
e Fabio Polloni - hanno decretato vincitore 2015 il prosecco delle Vizzette di Desiderio Tognon, che gi aveva trionfato
nelle prime due edizioni.
Nelle foto di Paolo Feltrin, il momento della proclamazione del vincitore con Gino Povellato, anima della manifestazione,
Valentino Rech, presidente del Valderoa e Francesca Gusatto, responsabile della cucina, e la fase degli assaggi.

In breve
a cura di Sandro Curto
DECESSI AD ALANO Nelle scorse settimane sono deceduti ad Alano Giovanni Spada Tabarin, classe 1930, vicesindaco negli anni Settanta nellAmministrazione Meneghin e negli anni Ottanta nellAmministrazione Spada, il nostro abbonato
Sante Tonin di 87 anni e Rosa Rech vedova Spilimbergo di 85 anni.
GARE DI SCOPA Massiccia presenza alanese (Buttol-De Paoli vincitori nel 2014, Licini-Piccolotto, De Faveri-Mazzier e
Scarpa-Secco) alla gara di scopa allasso organizzata dal Centro Turra di San Vito di Valdobbiadene, sabato 21 febbraio.
Gli unici a farsi onore Giuseppe Scarpa e Gianni Secco che hanno ottenuto un brillante terzo posto, mentre la vittoria finale andata a due vecchie conoscenze come Momi Curto ed Euro Stramare.

Non ci sono pi
le stagioni!
Non siamo al livello dei fagioli magici della celebre fiaba, ma questi piselli sono di
certo particolari.
Infatti, sono stati raccolti dal nostro affezionato lettore Bortolo Dal Bon, nel suo
pezzo di terra a Colmirano, il giorno 13
dicembre 2014!
E proprio vero, non ci sono pi le stagioni!

CRONACA

Associazione Feltrina Donatori Volontari del Sangue

Le donazioni della sezione di Quero dal 2000 al 2014

(M.M.) Tempo di bilanci


in casa dei donatori di
sangue della sezione
Bortolo Furlan di
Quero e il conteggio dei
risultati fin qui raggiunti
e illustrati dai grafici qui
riprodotti, conferma il
buon operato dei
volontari della sezione,
sempre pronti a
rispondere alle chiamate
del centro trasfusionale
di Feltre.
Dallanno scorso
lAssociazione Feltrina
Donatori Volontari
Sangue ha intrapreso un
cammino di
rinnovamento, con
lintroduzione di nuove
tecnologie informatiche
per monitorare
landamento delle
donazioni, registrarle e
chiamare i donatori nel
momento del bisogno o
sollecitarli a non lasciar
trascorrere troppo tempo
fra una donazione e
laltra. Uno strumento
importante che consente
di stimolare la periodicit
delle donazioni,
caratteristica questa che
permette di avere
sempre sotto controllo la
qualit del sangue
donato e la salute
stessa dei donatori. Da
circa un mese attiva
anche la prenotazione
on line del prelievo di
sangue, che offre al
singolo una pi agevole
programmazione del suo
impegno di donatore.
In tabella sono esposti i dati elaborati dal gestionale dellAssociazione Feltrina Donatori Volontari del Sangue.
SEZIONI

Quero

POPOLAZIONE

2564

POP.
POTENZ.
DONANTE
1660

NUOVI
DONATORI
2014

DONATORI
ATTIVI

141

% DONATORI
ATTIVI/POPOLAZIONE
5,50%

% P.P.D. E
DONATORI
ATTIVI

DONAZIONI
ANNO 2014

8,49%

RAPPORTO
DONAZIONI/DONATORI

238

1,69

La situazione ha margini per possibili miglioramenti e per questo non cessa linvito rivolto a tutti gli uomini e donne di
buona volont, affinch si avvicinino alla pratica della donazione volontaria di sangue. Un gesto piccolo, grazie al quale
compiere grandi cose: dal sollievo portato a chi ha bisogno di sangue per cure mediche fino al salvataggio di vite
umane. Un obiettivo incredibilmente importante e che con poca fatica pu essere raggiunto da chi ha la fortuna di
essere in buone condizioni di salute. Una buona salute da condividere con slancio e generosit.

Il Mercatino

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Biblioteche di Alano di Piave e Quero Vas


Unione Sette Ville - Pro Loco di Quero - Bambabambin
Libero Pensiero - Colla giovani che si uniscono
Vivere la vita

DOMENICHE
ANIMAT(T)E
@

CENTRO CULTURALE DI QUERO

domenica 15 marzo - ore 16.30

LARMADIO DELLE
STORIE A COLORI

SPETTACOLO CON SIMONE CARNIELLI


Regia Alberto De Bastiani
C un armadio, c un cantastorie, c una storia:
Il mistero di Misteria misteriosamente smarrita nel bosco!
Raccontata con personaggi che prendono vita dai vestiti
di un armadio speciale.

domenica 22 marzo - ore 16.30

FRANK CADILLAC MAGIC


SPETTACOLO DI MAGIA CON LILLUSIONISTA
FRANK CADILLAC E MARTA

Numeri sorprendenti, inspiegabili, e grandi illusioni,


potremo stupici con la donna scomposta in 5 parti
e la sparizione dellassistente ed altre sensazionali magie!

Ingresso unico 2

I bambini dovranno essere accompagnati da un adulto.


Lorganizzazione declina ogni responsabilit.
INFO:
Biblioteca Alano
luned 15.00-18.00, mercoled 9.30-12.30 e 15.00-18.00,
venerd 15.00-18.30
0439 778718 - biblioteca.alano@feltrino.bl.it
Biblioteca Quero
marted 9.30-12.30 e 16.00-19.00,
gioved 14.30-18.30, sabato 10.30-12.30
0439 787097 - biblioteca.querovas@feltrino.bl.it

domenica 29 marzo - ore 15.30

MALEFICENT

Biblioteca Vas
luned 16.00-18.30, mercoled 16.00-18.00, sabato 9.00-10.30
0439 780270 - biblioteca.querovas@feltrino.bl.it

PROIEZIONE FILM FANTASY WALT DISNEY 2014


Quando la principessa Aurora viene al mondo, tutto il regno
entusiasta. Lunica ad essere furiosa la strega cattiva
Malefica, che lancia una maledizione contro la piccola.

Iniziativa realizzata nellambito dellaccordo di programma tra Regione


Veneto e Unione Sette Ville Festival del Paesaggio e nuovi scenari di
partecipazione.

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LETTERE AL TORNADO

Chiss se capitato anche a Voi


di Paolo Pocchetto

Capita che in alcuni momenti dellanno, mi prefigga di liberarmi di tutte quelle cose che trovano spazio nei posti pi disparati della casa (vale il detto non va buttato via niente). La speranza che rivedendole dopo tanti anni, con sguardo pi critico e distaccato, riesca a portarle finalmente in discarica per lasciar posto ed ordine a delle altre pi utili.
stato in questo contesto che, aprendo un armadietto, ho trovato le riviste del Tornado per un numero pari allintervallo
di 13 anni. Al primo momento, mi sono chiesto chi li avesse raccolti e cosa ci facessero li; li ho presi e cadendone uno,
si aperta la pagina con un articolo che parlava della squadra locale di calcio. Essendo tifoso e simpatizzante, vedendo le foto presenti a me familiari, ho riletto quellarticolo che ha risvegliato in me una curiosit particolare. Trovandomi
di fronte a quella tassa di giornali, mi preoccupava lidea di sfogliarli tutti ma se ci fosse stato qualche cosa
dinteressante?
Non mi sono perso danimo e con buona dose di pazienza, ho
cominciato con lanno 2001 a sfogliare quelle pagine di giornale,
per vedere se cerano degli appunti, ritrovare emozioni che, buttando via le riviste, avrei dimenticato per sempre. Le immagini in
bianco e nero sembravano di personaggi daltri tempi, ma
dattualit nei numeri pi recenti a colori; politiche locali, carnevali,
dibattiti, imprese sportive, giovani promesse, curiosit, personaggi conosciuti nella mia infanzia. Con il senno di poi, sapendo
lesito di comerano andate a finire, un mix di notizie che mi rattristivano ed altre che mi facevano sorridere, ma con lintento che
andavo cercando.si erano risvegliati in me tanti ricordi. Ho cominciato a strappare le pagine di maggior interesse, di persone
nate o mancate a me care, di foto curiose o darticoli ancora oggi
dincredibile attualit, come se stessi facendo la raccolta di un album di famiglia. Dopo alcune ore, il lavoro era fatto: un bel pacco
di fogli e pensare che dovevo fare pulizia.!!!
Ora li ho sistemati da unaltra parte (il posto in casa non basta
mai); se un giorno qualcuno li trover, si chieder cosa ci facciano quelle pagine.
Spero che sfogliandole, possa trovare almeno unemozione.
(N.d.R. i numeri arretrati de Il Tornado, dal nr. 536 del 4/2/2009, si possono trovare anche in rete sul sito www.scribd.com)

ATTUALIT

L'ISTAT ha diffuso
le prime stime sulla situazione demografica del 2014

Sono 509 mila le nascite nel 2014, cinquemila in meno rispetto al 2013, il livello minimo dall'Unit d'Italia.
I morti sono 597 mila unit, circa quattromila in meno dell'anno precedente. Il tasso grezzo di mortalit stimato
dell'ordine del 9,8 per mille, leggermente inferiore a quello dell'anno precedente (era il 10 per mille)
Il numero medio di figli per donna pari a 1,39, come nel 2013. L'et media al parto sale a 31,5 anni. Calano le
nascite da madri sia italiane sia straniere, con le prime che nel 2014 procreano 1,31 figli contro 1,97 delle seconde.
Un significativo calo della mortalit ha determinato un ulteriore aumento della speranza di vita alla nascita, giunta a
80,2 anni per gli uomini e a 84,9 anni per le donne. Per via del processo di convergenza della sopravvivenza maschile a quella femminile la differenza di genere scesa a 4,7 anni. Il saldo migratorio netto con l'estero pari a
+142 mila unit, corrispondente a un tasso del 2,3 per mille. Si tratta del valore minimo degli ultimi cinque anni.
Le iscrizioni dall'estero di individui di nazionalit estera sono 255 mila, mentre i rientri in patria degli italiani sono 26
mila.
Le cancellazioni per l'estero riguardano 48 mila stranieri e 91 mila cittadini italiani. Il saldo migratorio con l'estero
relativo ai soli cittadini stranieri ammonta a +207 mila mentre per gli italiani risulta negativo nella misura di 65 mila
unit.
I trasferimenti di residenza intercomunali sono 1 milione 350 mila.
Il Nord interessato da un flusso netto di migranti interni dell'1 per mille, il Centro da uno pari allo 0,9.
Nel Mezzogiorno si riscontra un tasso migratorio interno netto pari a -2,1 per mille residenti.
Nel 2014 la popolazione residente consegue un incremento demografico dello 0,4 per mille, il pi basso degli ultimi
dieci anni. In termini assoluti l'incremento pari ad appena 26 mila unit in pi, il che determina una popolazione
totale di 60 milioni 808 mila residenti al 1 gennaio 2015.
Gli stranieri residenti in Italia al 1 gennaio 2015 sono 5 milioni 73 mila e rappresentano l'8,3% della popolazione
residente totale. Rispetto al 1 gennaio 2014 si riscontra un incremento di 151 mila unit. Regolarmente da un decennio si rileva una riduzione della popolazione di cittadinanza italiana, scesa a 55,7 milioni di residenti al 1 gennaio 2015. La perdita netta rispetto all'anno precedente pari a 125 mila residenti. Al 1 gennaio 2015 l'et media
della popolazione ha raggiunto i 44,4 anni. La popolazione per grandi classi di et cos distribuita: 13,8% fino a
14 anni di et, 64,4% da 15 a 64 anni, 21,7% da 65 anni in su.
Il testo integrale scaricabile dal link: http://www.istat.it/it/archivio/149003

11

CRONACA

Collega Quero con Campo attraversando il Tegorzo

Quasi pronto al pont dei osei


di Alessandro Bagatella

Proseguono a buon ritmo i lavori sul pont dei


osei, cos da sempre chiamato, sottratto dalle furie del torrente Tegorzo durante una piena negli anni passati. Come si vede in foto la
campata saldata, pronta per linstallazione.
Proseguono alacremente anche i lavori al
vecchio mulino Banchieri. In foto il manufatto
che sta sorgendo vicino ai resti delle vecchie
fondamenta dellantico mulino, in cui si praticava anche la lavorazione della lana.
Prossimamente su questo periodico avremo
modo di approfondire la storia di questo tipo
di strutture.

Michele Osellame
dottore in ingegneria meccanica
L11 dicembre 2014 Osellame Michele, di Segusino, ha
conseguito la Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica presso
l'Universit di Padova, col punteggio di 109/110.
Per questo meritato traguardo si congratulano con il neo-dottore i
genitori Franco e Luisa, Francesca, Elena Aurora e Roberto,
parenti e amici tutti, con laugurio che Michele si possa affermare
nel suo campo lavorativo.

In memoria di Emma Salvadori


di Alessandro Bagatella

Il 15 febbraio scorso, in pace con il Signore, mancava allaffetto dei suoi cari, dopo una
lunga vita, Emma Salvadori, vedova Bagatella, di anni novantacinque, di Quero Vas. Da
qualche tempo era ospite nella Casa di Riposo San Antonio abate, in quel di Alano di
Piave. Emma era componente della numerosa famiglia Salvadori, arrivata con i genitori
nel piccolo borgo di Santa Maria. Sposata con Adolfo, ebbe tre figlie: Lidia, Francesca e
Mariuccia. Il marito, come la maggior parte dei capifamiglia, dovette emigrare in Isvizzera.
Emma con la famiglia and ad abitare, facendone la custode, al maniero di Quero Vas: il
castello di San Girolamo Emiliani, dove rimase per tantissimi anni, fino a quando
lalluvione del 1966, spazz via la casa, distrutta dalla furia delle acque del Piave. Si
trasfer a Quero, rimase vedova e sub anche il dolore di perdere una figlia: Mariuccia.
Emma seppe risollevarsi e fino a quando le forze glielo permisero, con laiuto della figlia
Francesca e della nipote Katia, rimasta autosufficiente. Poi il trasloco nella casa si
riposo di Alano di Piave, fino al trapasso. I famigliari rivolgono un sentito grazie a tutto il
personale e a quanti le sono stati vicini. Alle figlie Lidia, Francesca, ai generi, nipoti e
parenti tutti le nostre pi sentite condoglianze.

12

CENNI STORICI

Cenni di storia
di Claudio Spadetto

L'assassinio dell'arciduca d'Austria, Francesco Ferdinando, fu la miccia che innesc la prima guerra mondiale. La
Germania dichiar guerra alla Russia e Francia; la notizia colse Giolitti in visita privata a Londra; questi si precipit
all'ambasciata per inviare un telegramma all'inesperto Salandra. Il vecchio statista piemontese scrisse al governo italiano che non c'era obbligo alcuno ad intervenire al fianco degli imperi centrali. Nel 1913, infatti, egli era venuto a conoscenza delle intenzioni aggressive dell'Austria nei confronti della Serbia; egli aveva ammonito severamente il governo
austriaco, l'Italia non avrebbe seguito gli altri membri della Triplice alleanza in guerra d'aggressione. Inoltre il trattato
prevedeva che, nel caso in cui uno degli alleati avesse dovuto scendere in guerra contro un altro stato, gli alleati
avrebbero dovuto essere informati preventivamente e ricevere adeguati compensi territoriali: l'Austria non aveva
adempiuto a questi due obblighi e pertanto per l'Italia non c'era obbligo alcuno di intervenire nella conflagrazione europea. Il governo italiano dichiar la sua neutralit. In Italia si scaten subito un forte dibattito fra interventisti e neutralisti,
i primi, sostenitori di un rovesciamento delle alleanze e di una entrata in guerra a fianco di Francia e Gran Bretagna,
erano presenti in tutto lo schieramento politico. Essi erano per un'esigua minoranza (il radicale Giuseppe Marcora,
deciso interventista, aveva calcolato che i deputati a favore della guerra non superavano la sessantina su un totale di
oltre cinquecento componenti della Camera). Godevano per dell'appoggio dei pi importanti giornali e dei politici in
quel momento al timone: Salandra ed il suo ministro degli esteri, Sonnino; a favore dell'intervento era anche il sovrano.
Questa situazione paradossale, nella quale gli interventisti pur essendo netta minoranza, davano, per gli appoggi di cui
godevano, un'apparenza di forza e risolutezza, spinse Salandra, ma soprattutto il suo ministro degli esteri, ad una scelta, com' stata definita, di "machiavellica doppiezza". Mentre il governo chiedeva all'Austria, che aveva ammesso la
Serbia, di discutere i compensi territoriali ai quali l'Italia aveva diritto in base al trattato d'alleanza, venne inviato in segretezza un corriere a Londra con il quale si faceva sapere alla Triplice intesa che l'Italia era interessata a conoscere
eventuali proposte degli Alleati, in cambio di un intervento italiano contro gli imperi centrali.(Austria offriva il Trentino
amputato dell'alta Val di Non e della valle di Fassa-Gradisca e Cormons e prometteva di fare di Trieste una "citt libera
e imperiale". Senza che il parlamento ed il resto del governo fossero informati, complice il sovrano, Antonio Salandra
firm il patto di Londra il 26 aprile. Con esso, impegnava l'Italia a scendere in guerra contro gli imperi centrali, nell'arco
di un mese. Poich in aprile c'erano state alcune vittorie russe sugli austriaci, e temendo che la guerra finisse a breve,
Salandra e Sonnino trascurarono di disciplinare nel trattato una serie di aspetti che si sarebbero rilevati decisivi; venne
chiesto agli Alleati solo un minimo contributo finanziario in quanto era opinione comunque che la guerra sarebbe finita
entro l'inverno, la questione dei compensi coloniali era trattata genericamente; veniva detto che l'Italia avrebbe ricevuto
"adeguati compensi coloniali", ma nel trattato non si precisava quali e in quanta estensione. Inoltre l'assetto della frontiera orientale non contemplava Fiume italiana (si pensava di lasciare almeno un importante porto adriatico all'Austria
Ungheria), e, soprattutto, non teneva in debito conto un dato: era evidente che, a guerra finita, gli iugoslavi avrebbero
voluto formare uno stato indipendente. Fu cos che l'Italia si ritrov, per una settimana, alleata di entrambi gli schieramenti. Se il patto di Londra venne firmato il 26 aprile, fu solo il 4 maggio che il governo della penisola denunci la Triplice alleanza. E non pubblicamente, ma con semplice comunicazione scritta ai firmatari. In seguito Salandra avrebbe
arrogantemente definito questo gesto come il primo atto compiuto dal Paese in piena libert. Salandra che, per sua
stessa ammissione, si rendeva conto che i neutralisti erano in netta maggioranza e divenivano sempre pi forti, prorog l'apertura della Camera dal 12 al 20 maggio. Messi a conoscenza dell'impegno assunto anche i comandi militari si
allertarono; l'improvviso rovesciamento di alleanze richiedeva i necessari preparativi. Mentre le manifestazioni interventiste, fomentate ad arte dal governo, si intensificavano, Salandra rassegno le dimissioni nelle mani del re. La posizione
neutralista di Giolitti era nota e questi, una volta giunto a Roma, ricevette in segno di solidariet trecentoventi biglietti
da visita dei deputati che da soli costituivano la maggioranza assoluta della Camera e quella di un centinaio di senatori
e che sarebbero senza dubbio aumentati il giorno della convocazione dell'aula, convergendo tutti i parlamentari nella
capitale. Contro lo statista venne montata una violenta campagna di stampa, a Roma vennero affissi sui muri manifesti
che lo ritraevano di spalle al momento della fucilazione; come i disertori. In un comizio D'Annunzio incit la folla ad invadere l'abitazione privata dello statista e ad uccidere quel "BOIA LABBRONE LE CUI CALCAGNA DI FUGGIASCO
SANNO LE VIE DI BERLINO". La folla invase con violenza lo stesso edificio della Camera. Il questore di Roma avvert
Giolitti che non era in grado di garantire la sua incolumit. Francesco Saverio Nitti, ricordando molti anni dopo quei
giorni, disse che quello fu il momento nel quale la Costituzione venne calpestata e la libert conculcata. Durante le
consultazioni Giolitti ammon il sovrano che la maggioranza era contraria all'intervento, che l'esercito non era pronto
(lui stesso se ne era reso conto durante l'impresa di Libia) e che la guerra avrebbe potuto portare un'invasione e persino una rivoluzione. Ma quando il sovrano illustr allo statista piemontese la novit ed il contenuto del Patto di Londra,
Giolitti comprese che ormai il danno era fatto: non adempiere all'impegno preso con tanto di firme equivaleva a compromettere il buon nome del Paese e avrebbe implicato, tra l'altro, l'abdicazione del re. Giolitti non ebbe la forza di portare a fondo la sua sfida, anzi raccomand come presidenti del Consiglio Marcora e Carcano, peraltro interventisti convinti. Resosi ormai conto della gravit degli impegni assunti, bersaglio di manifestazioni ostili scatenate dal governo nei
suoi confronti, Giolitti decise di ripartire per il Piemonte senza attendere la riapertura della Camera. In questa situazione fu facile per il re respingere le dimissioni di Salandra e confermarlo nell'incarico: veniva cos alla luce una grave lacuna dello Statuto Albertino che conferiva al sovrano, e non al Parlamento, il potere di dichiarare la guerra. Alla riapertura della Camera fu subito evidente che la maggioranza aveva modificato in maniera sorprendente il suo
atteggiamento; abbandonata dal suo capo, pressata da minacce ed intimidazioni, messa finalmente al corrente del
Patto di Londra, trasse le sue conclusioni, i pieni poteri al governo "in caso di guerra" furono approvati con 407 voti favorevoli contro 74 contrari (i socialisti e qualche isolato). Il 24 maggio entr in vigore lo stato di guerra con l'Austria. Va
riconosciuto che Giolitti sub la sua prima, grande sconfitta politica mentre conduceva una nobile battaglia in difesa del
Parlamento e della libert: quasi unanimemente la storiografia riconosce allo statista piemontese il merito di aver difeso, alla vigilia del primo conflitto mondiale, le prerogative dello Stato di diritto e quindi, in ultima analisi, di aver combattuto per una vera democrazia moderna. Democrazia nella quale un monarca non pu che avere funzioni puramente
simboliche ed onorifiche: solo il Parlamento, organo che rappresenta la volont popolare, pu prendere decisioni gravi
e dense di implicazioni come una dichiarazione di guerra.

13

CENNI STORICI

Militari caduti nella guerra 1915 - 1918


DISTRETTI
Belluno
Sacile
Udine
Totale

1915
901
2.344
62
3.307

1916
1.015
3.282
80
4.377

1917
1.027
2.968
84
4.079

Anno di morte
1918
1919
1.317
88
3.819
221
184
13
5.320
322

1920
12
15
27

Non Ind.
20
71
4
95

Totale
4.380
12.720
427
17.527

Distinti per causa ed anno di morte


CAUSE
Ferita
Malattia
Accidentale
Dispersione
Scomparsa
Totale

1915
2.078
582
35
612
3.307

1916
3.017
452
180
619
109
4.377

1917
2.397
670
188
803
21
4.079

Anno di morte
1918
1919
785
10
4.178
285
139
21
155
2
63
4
5.320
322

1920
4
20
1
2
27

Non Ind.
1
1
93
95

Totale
8.292
6.188
564
2.193
290
17.527

Distinti per anno di nascita e per anno di morte


Anno di nascita
1874 e
precedenti
1875
1876
1877
1878
1879
1880
1881
1882
1883
1884
1885
1886
1887
1888
1889
1890
1891
1892
1893
1894
1895
1896
1897
1898
1899
1900 e successivi
Ignoti
Totale

Anno di morte
1918
1919
1920

1915

1916

1917

22

21

20

49

115

2
5
8
14
25
30
30
88
95
79
95
102
119
235
211
224
308
302
390
442
456
11
10

3
18
17
17
28
27
64
87
103
220
227
208
364
202
285
268
272
279
285
373
421
554
21
3
7
3

6
27
31
56
80
95
135
126
132
150
141
149
156
158
148
159
187
174
224
258
250
333
448
334
95
7

1
2
4
1
4
8
2
6
5
5
11
13
8
12
16
15
10
14
17
14
22
37
28
31
28
5

1
1
5
6
6
2

4.377

4.079

15
64
74
72
100
114
135
149
152
154
168
167
190
209
211
206
249
239
269
310
311
348
453
472
402
37
1
5.320

322

27

27
116
136
161
237
278
371
460
488
610
645
641
842
824
873
876
1.034
1.012
1.190
1.404
1.468
1.288
979
853
543
54
2
17.527

3
1
3.307

Non Ind.

2
1

2
1

4
3
3
1
2
2
2
5
7
2
4
7
4
5
7
7
4
14
7
2

95

Totale

DAL LIBRO: ALBO DORO VOL. 27 VENETO PROVINCIE DI BELLUNO, UDINE MINISTERO DELLA GUERRA ROMA 1964

14

RASSEGNA STAMPA

Lamministratore Clamar: Il nostro segreto puntare tutto sul Made in Italy di qualit

Ideal, dalla crisi al rilancio in soli due anni

QUERO VAS. Non spendere di meno, ma guadagnare di pi. E investire tutto sull'alta specializzazione e professionalit dei dipendenti, alla faccia della delocalizzazione. Ecco servito il segreto della competitivit. Alla Ideal di Quero ne hanno fatto un
mantra, una filosofia di vita. E i risultati sono ben visibili. Due anni fa l'azienda era sull'orlo del fallimento. Oggi, dopo un ambizioso piano di rilancio, vende componenti per occhiali di altissima qualit in tutto il mondo. Ha 111 dipendenti, assume, tra i
quattro maggiori produttori mondiali di cerniere per occhiali e solca con il vento in poppa l'alto mare del mercato internazionale.
La scommessa sembra pi che vinta. Tanto pi che proprio ieri, in partenza per la Mido, la strategia 2.0 di Ideal ha compiuto
due anni esatti. Due anni di successi. Era il 26 febbraio 2013 quando, per evitare la chiusura e il licenziamento di oltre un centinaio di lavoratori, la nuova propriet decise di investire due milioni di euro e varare il rilancio. Un rilancio che passa per il Made in Italy dice Roberto Clamar, amministratore delegato dell'azienda. Ma sarebbe meglio dire Made in Quero, visto che tutto, ma proprio tutto, nasce e cresce nello stabilimento feltrino. Anzi, il piano di rilancio lo ha messo al primo punto: localizzazione integrale a Quero. Dai macchinari di produzione al prodotto finito, tutto viene fatto a Quero. E chi ci pensa pi alla Cina? Il
made in Italy, anzi, il full made in Italy il nostro vanto e il nostro segreto, spiega Clamar . Andiamo fieri del fatto che i nostri
prodotti sono totalmente realizzati, fin dall'arrivo della materia prima, nello stabilimento di Quero. Insomma, Made in Italy si
pu. Non serve andare a produrre lontano dall'Italia. Ideal lo dice chiaramente: nel video promozionale che portate alla Mido, ci
sono sessanta secondi di fotogrammi della fabbrica by night. E il sottotitolo eloquente: Provate a batterci sul costo del lavoro. Il made in Italy vince sulla competitivit. E il basso costo del lavoro controproducente, perch non crea valore aggiunto al
prodotto. Proprio per questa filosofia abbiamo deciso di investire sulle risorse umane e sulla qualificazione. Le macchine di produzione le progettiamo noi e abbiamo creato l'Ideal Academy, una scuola interna di formazione continua, per non disperdere
le tante professionalit che abbiamo. Un esempio dell'innovazione? Quando siamo arrivati i pezzi difettosi si misuravano in percento; oggi in parti su un milione. Innovazione che porterete anche alla Mido. Ci svela qualche novit? Andiamo alla Mido con
un cospicuo ampliamento della famiglia dei prodotti. Abbiamo un centinaio di novit. E soprattutto design nuovi per le meccaniche nascoste all'interno delle aste degli occhiali.
da Il Gazzettino del 27 febbraio 2015

Alano, Vista Eyewear si estende in Svizzera


grazie al suo brand Mad in Italy
ALANO DI PIAVE. Vista Eyewear, lazienda di Alano di Piave proprietaria del marchio Mad in Italy, si estende al mercato
svizzero. Gi presente nel principali paesi europei, scandinavi ma anche oltreoceano come Hong Kong, Macau, Filippine, Australia e Nuova Zelanda, Usa ed Emirati Arabi, larea commerciale dellazienda non ha dubbi: la Svizzera un mercato interessante per il posizionamento del prodotto, in particolare il brand capofila Mad in Italy dai contenuti fortemente tecnologici e la
colorata linea Mad fun per donne dalla forte personalit. La Svizzera un mercato alla ricerca di brand dal carattere innovativo e singolare, spiega Karin Schena, responsabile estero di Vista Eyewear. Un mercato che ci consente di spingere sui contenuti fortemente tecnologici, focus della nostra collezione Mad in Italy. Abbiamo deciso di iniziare il cammino con un agente
dall'esperienza ventennale nel settore, Santangelo GmbH di Zurigo, che ci permetter di leggere il mercato da vicino e di rispondere in modo efficace e rapido alle esigenze dei nostri clienti.
da Il Gazzettino dell 8 febbraio 2015

Posato il pont de i osi, Quero e Alano pi vicini


BASSO FELTRINO. Con il varo del nuovo pont de i osi da ieri Alano e Quero sono pi vicini. Il ponte collega la frazione alanese di Campo con Quero passando sul Tegorzo vicino allarea attrezzata di San Valentino. Il collegamento fra via per Campo
che scende da Quero e via Quero che scende da Campo era rimasto interrotto dalla met degli anni 60 quando una piena distrusse il vecchio ponte. Oggi - spiegano il sindaco di Quero Vas Bruno Zanolla e quello di Alano Amalia Serenella Bogana -
un giorno storico per le nostre comunit. E risaputo che i ponti uniscono e, visto il processo politico che stiamo portando avanti,
questo momento costituisce un tassello importantissimo anche nellottica della prosecuzione della valorizzazione della bellissima area che circonda loratorio di san Valentino. Linaugurazione prevista per il 3 maggio. Il ponte, esclusivamente ciclopedonabile, ha una campata libera di 46 metri lineari, pesa 37 tonnellate, largo 2,55 metri ed costato 300mila euro dei quali
200mila ottenuti da un contributo del Gal sottostante ad un accordo di programma fra i Comuni di Quero e Alano. Lideazione
architettonica di Elena Favero e la realizzazione della IdealFer di Fonzaso.
da Il Gazzettino del 25 febbraio 2015

15

COME ERAVAMO

Accadde nel 1995


a cura di Sandro Curto
RICONOSCIMENTI DAL CONSIGLIO COMUNALE DI ALANO Nellultimo consiglio comunale della legislatura
1990/1995 lamministrazione guidata da Orazio Piccolotto consegna una targa ricordo e il libro fotografico di Alano a sei
persone: Liliana Licini (impiegata comunale in pensione dal 1992), Piero Bagnarol (per 17 anni stimato direttore dellufficio
postale di Alano), Arnaldo Dallo (per lappassionato contributo alle ricerche che hanno portato al libro storico), Daniele
Facchin (da oltre ventanni postino del paese benvoluto da tutti), Giorgio Giotto ed Elio Possa (per aver arricchito il paese
di unopera prestigiosa come il tabellone posto sul piazzale del Tegorzo).
GIANNINO COLLAVO CAPOGRUPPO DEL VALDEROA Allinizio del 1995 viene eletto nuovo capogruppo del
Valderoa Giannino Collavo che succede ad Antonio Nani (Toni Bel) rimasto in carica per sei anni. Sar affiancato dai
vice Valentino Rech e Stefano Naranzon e dal segretario Elio Collavo.
VERSO LE ELEZIONI 1995 Nel marzo 1995 vengono presentate le liste per il rinnovo dei consigli comunali di Alano,
Quero e Vas per la prima volta con lelezione diretta del sindaco. In tutti e tre i comuni si ripresentano i sindaci uscenti con
un altro candidato contro: ad Alano Orazio Piccolotto sfidato da Flavio Prosdocimo, a Quero Gioacchino Stalliviere contro
Tullio Mazzocco e a Vas Sereno Solagna con avversario Elio Deon.

ASTERISCO

La foto di copertina
(M.M.) Risale al 15 febbraio del 2014 lo scatto di Roberto Sudiero, dedicato alla localit Pont de la Stua. Di questo
bel angolo del Comune di Alano di Piave esiste un riferimento in rete, allindirizzo: http://digilander.libero.it/ponteds/ nel
quale si legge:
La bellissima localit situata nelle Prealpi Bellunesi, offre una natura incontaminata ricca di flora e fauna.
Ideale per camminate, picnic all'aperto e giri in mountain bike. Inserita in una vallata all'interno del comune di Alano di Piave facilmente raggiungibile da Colmirano, passando per Uson e Balzan (frazioni del
comune di Alano di Piave). Grazie al torrente Calcino che attraversa la localit, si sono formati cascate e
pozzi d'acqua scavati nella roccia. Prima di scorrere nella valle del Ponte della Stua, il calcino attraversa il
"Mondostret" luogo che viene cos chiamato poich formato da alte pareti rocciose che tendono quasi
ad unirsi nella parte pi in alto. La zona conosciuta anche dai pescatori per le trote.
Il sito internet, proposto dallalanese Paolo Rizzotto, non pi oggetto di aggiornamenti, ma conserva immagini
molto belle della localit ed un paio di foto del 1965 che raccontano momenti di incontro e di festa della popolazione del Comune. Qui ve le proponiamo in versione piccola, invitandovi a visualizzarle dal sito.
La foto di copertina, fatta con una Sony, registra un numero F=10, esposizione per 1/3 s. e un ISO di 200.

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LETTERE AL TORNADO

Due buone notizie per lambiente


di Alda Panciera

Nei giorni scorsi il movimento Terra Bellunese ha inviato a tutte le amministrazioni bellunesi una proposta di regolamentazione delluso dei fitofarmaci, ritenuta fondamentale per la tutela della salute umana.
Il gruppo, formato da cittadini, associazioni e agricoltori, nato spontaneamente a seguito dellaumentata pressione sul
territorio provinciale Valbelluna e Feltrino, in particolare da parte di aziende non locali per linsediamento di colture
intensive, soprattutto di vigneti e meleti. Secondo Terra Bellunese importante infatti mettere in atto azioni concrete per
evitare che luso non regolamentato di pesticidi generi situazioni di allarme per la salute pubblica, come accaduto nei
territori vicini. Tale azione si rende necessaria anche per potere tutelare la biodiversit che ancora caratterizza buona
parte del territorio bellunese e che costituisce forse la sua maggiore ricchezza. Solo tutelando la biodiversit naturale
ancora presente nei suoli agricoli e le molteplici variet ortofrutticole locali sar infatti possibile pensare al rilancio di
unagricoltura montana di qualit che produca reddito locale e valorizzi le nostre aree in chiave turistica.
Lutilizzo di questi strumenti altres raccomandato dalla pi recente normativa di settore e in particolar modo
dallUnione Europea, in attuazione del principio di precauzione e vista la particolare conformazione morfologia della provincia di Belluno, con molte vallate che impediscono un adeguato ricambio dellaria e conseguente notevole inquinamento atmosferico, soprattutto nel periodo invernale.
Unaltra buona notizia giunge da Valdobbiadene, dove lamministrazione comunale, a seguito di vari incontri con gli
altri sindaci dei Comuni della fascia pedemontana e del Quartier del Piave e su invito della Provincia di Treviso ha emanato un'ordinanza, con effetto immediato, con cui si dispone il divieto di effettuare la combustione sul luogo di produzione dei residui vegetali e residui di potatura provenienti da attivit agricole o da attivit di manutenzione di orti, giardini e
vigneti. Il motivo della restrizione finalizzato principalmente a garantire la tutela della salute dei cittadini. Linvito della
Provincia di Treviso fa a sua volta seguito alle raccomandazioni delle aziende sanitarie 7, 8 e 9 secondo le quali "
dimostrato che la combustione in loco dei residui vegetali di natura agricola e forestale costituisce un importante fattore di inquinamento da polveri sottili (PM 2,5 E PM 10)" e che "nel nostro territorio ... le concentrazioni
nell'aria di diossine, furani e policlorobifenili (PCB) rilevate da ARPAV a Moriago, Farra e Sernaglia nella stagione fredda, sensibilmente pi elevate rispetto a Treviso citt, sono dovute senz'altro anche al ricorso della combustione all'aperto per smaltire i tralci di vite in inverno", di modo che, a fronte dei conseguenti impatti negativi sulla salute pubblica, "le
evidenze scientifiche oggi disponibili impongono perci che le autorit sanitarie pubbliche mettano in atto tutte le possibili strategie per limitare l'esposizione della popolazione agli agenti cancerogeni aerodispersi, in particolare le polveri
sottili". In questo modo le aziende sanitarie e lamministrazione di Valdobbiadene sembrano aver finalmente capito
quanto molte associazioni e cittadini privati vanno denunciando da anni, anche perch - lo ricordiamo per lennesima
volta - molto spesso insieme alle ramaglie vengono bruciati anche rifiuti di vario genere.
Mi auguro pertanto che anche le amministrazioni del Basso Feltrino vorranno recepire la proposta di Terra Bellunese e seguire lesempio dellamministrazione di Valdobbiadene.
In realt, nel comune di Alano di Piave gi vietato bruciare ramaglie, ma - essendo mancata una adeguata informazione alla cittadinanza - sembra che nessuno lo sappia, per cui questa pratica continua imperterrita.
Per chi volesse saperne di pi:
http://www.bellunopress.it/belluno/natura-ambiente/
http://www.qdpnews.it/index.php/valdobbiadene/5073-anche-a-valdobbiadene-vietata-la-bruciatura-di-cippato-sul-luogodi-produzione
http://www.arpa.veneto.it/arpav/chi-e-arpav/file-e-allegati/dap-belluno/aria/rapporti-annuali-qualita-dellaria/REL_Belluno2013.pdf

CRONACA

La Befana
di
Uson
Ad Uson sta diventando un appuntamento fisso quello del 31 dicembre.
Il solito gruppo di "diversamente giovani" si ritrova di buon mattino per allestire l'ormai tradizionale Befana.
Anche quest'anno, quindi, stata
preparata una prosperosa vecchia
signora, che stata poi bruciata nella
serata del 5 Gennaio, alla presenza
dei tanti spettatori accorsi. Ad allietare la serata tante leccornie preparate
dagli abitanti del paese. A fine serata
la Befana, aiutata dal Befanon, ha distribuito la calza ai numerosi bambini
presenti.
Un caloroso ringraziamento a quanti
hanno contribuito alla riuscita della
manifestazione.

18

RACCONTO

Tasselli di vita
di Luigino Collavo (classe 1924, Alpino del Btg. Feltre)
Nell'estate del 1943 avevo 19 anni. Come altri ragazzi ricevetti la cartolina di precetto per presentarmi al "mandamento" di
Belluno, per sottopormi alla visita di leva ed essere arruolato. Fui assegnato al corpo degli Alpini e destinato alla caserma
di Feltre. Ne ero felice ed avrei fatto dei mio meglio per essere allaltezza degli arditi.
LItalia stava attraversando un momento critico della sua storia. Una sera che con altri commilitoni eravamo in libera
uscita, fummo avvertiti di rientrare immediatamente in caserma. Capimmo che qualcosa di grave era accaduto.
Scoprimmo che lItalia aveva firmato larmistizio. Il nostro paese non era pi alleato con la Germania! Non avevamo idea
di quale sviluppo avrebbe potuto avere tale avvenimento. Il clima in caserma era carico di tensione, immaginate il nostro
stato danimo! Anche i nostri ufficiali erano disorientati e non sapevano cosa decidere.
In mezzo a questa confusione ci parve di capire dai nostri superiori, che ovviamente non diramavano ordini, che la
decisione migliore era di disertare e scappare a casa. Loro non si sarebbero accorti, o avrebbero finto di non vedere. Cos
decidemmo di andarcene e rientrare nei paesi di provenienza. Uscimmo in divisa, saltando il muro di cinta. Prima per
Mario Rech Tragante and ad aprire la cella dovera rinchiuso il compaesano Mario Mazzier, in punizione per essere
andato al battesimo del figlio senza aver ottenuto il permesso. Il rischio era di imbattersi per strada con qualche camion
tedesco. La conseguenza sarebbe stata l'internamento in qualche campo di concentramento in Germania. Questo
accadde ad Antonio Meneghin di Fener ed a tanti altri.
Le guerre Per capire il sacrificio in vite umane che comporta una guerra, basta soffermarci e scorrere i tanti nomi dei
caduti, nostri compaesani, incisi nella lapide collocata sulla facciata rivolta alla chiesa della nostra Casa di Riposo. Ancora
pi toccante salire in Grappa e visitare l'Ossario dove hanno trovato sepoltura i resti dei tanti soldati italiani, e non, che
hanno perso la vita sulle nostre montagne che ancor oggi custodiscono e restituiscono i corpi di ignoti soldati.
Ma la dedizione, la tenacia, la generosit degli Alpini rimangono vive, ben presenti, protagoniste ancora oggi. E da
apprezzare infatti lattivit della nostra Associazione Alpini che con tanto impegno organizza iniziative per ricordare, ma
anche per condividere momenti di allegria e solidariet. Penso per esempio alla bella festa che viene organizzata nel
mese di luglio sui Campigoi di Camparonetta, dove stata collocata una lapide a ricordo della Grande Guerra.
L'incontro motivo per salire sulle nostre montagne e trovarci a fare festa. Da l si possono osservare i pendii, i prati
immensi, il colle che sale dalla Valle dei Calcino, la Valle dellOrso, la cima dei Solaroli, Valderoa
Ricordo ancora un fatto raccontatomi da Sperandio Signoret, un alpino di ventanni che si trovava a combattere lungo lo
spigolo di Valderoa e Solarolo, venne ferito ad una gamba, gravemente, tanto che, viste le sue condizioni, anche il
nemico ne ebbe piet e non lo fece prigioniero Con coraggio e forza di volont, il nostro eroe, originario dei nostri paesi,
riusc a trascinarsi e raggiungere la Valle di Camparona dove trov soccorso ...
Quante immagini e quante emozioni mi derivano da questi ricordi e con la mente torno al fatto dellarmistizio che ci gett
tutti in una confusione totale: cosa dovevamo fare noi scappati dalle caserme? E quelli, ed erano tanti anche di Alano, che
si trovavano nei vari fronti? Albania, Grecia, Francia, Africa, per non parlare di quelli che a fianco dellalleato divenuto
improvvisamente nemico si trovavano a combattere in terra di Russia! Quanti patimenti, quante sofferenze; pochi
uscirono dalla sacca tesa a tranello dai Russi. E gli altri? Perirono tra atroci tormenti di freddo e fame. Solo dei nostro
paese ben 23 non fecero ritorno e le loro famiglie li attesero invano; solo dopo tanti anni ricevettero lannuncio duna
presunta morte, nemmeno una data certa. Ora lUnione Italiana Reduci di Russia li ricorda ogni terza domenica di
settembre a Cargnacco, in Friuli, luogo dove un cappellano militare, reduce di Russia, fece costruire un tempio per non
dimenticarli.
La nostra preghiera alpina sia: Mai pi guerre!.

ASTERISCO

I mini assegni:
che passione!

segnalazione di Claudio Dal Pos

I miniassegni sono stati un fenomeno degli


anni Settanta che ha caratterizzato la vita
economica, commerciale e sociale del
nostro Paese. Pur senza influenzare
profondamente nessuno di questi tre
ambienti, i miniassegni hanno lasciato un
segno in chi durante quegli anni aveva
abbastanza anni da sapere cosa fosse il
denaro e abbastanza passione per coltivare
questa piccola forma di collezionismo. E
Claudio ne ha trovati diversi nei cassetti
casa e qui vuol condividere il ricordo di quel
particolare fenomeno socio economico.

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ATTUALIT

AgonisticaSportmarket
SportmarketASD
ASD
Agonistica
Agonistica Sportmarket ASD
organizza
organizza
organizza

CORSO
DI
ROLLER
DI
ROLLER
CORSO DI ROLLER
pattini
pattiniininlinea
linea
pattini in linea

IlIlcorso
corsorivolto
rivoltoaabambini
bambinie eragazzi
ragazzi
Il corsoililmercoled
mercoled
rivolto apomeriggio
bambini
e ragazzi
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dalle
sar tenuto
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pomeriggio
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ore17.00
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e sar in
tenuto
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ore 17.00
Sparse
Vas
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viaCase
Case
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Vas(area
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cartiera)
in via Case Sparse a Vas (area ex cartiera)

Le lezioni
Le
lezioni saranno
sarannotenute
tenuteda
daistruttori
istruttorifederali
federaliFIHP
FIHP
Le lezioni saranno tenute da istruttori federali FIHP
Inizio
Inizio del
del corso:
corso:mercoled
mercoled88aprile
aprile2015
2015
Inizio del corso: mercoled 8 aprile 2015
Prima
Primalezione
lezionegratuita
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Prima lezione gratuita
Se hai i tuoi pattini, il tuo casco e le tue protezioni, portali;
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noi!
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Per informazioni e iscrizioni telefonare al 340.3084456


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scrivere
lorenzo.rover@gmail.com
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o scrivere a lorenzo.rover@gmail.com
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ASTERISCO

Il 23 aprile la Giornata mondiale del libro e del diritto dautore, il giorno di San Giorgio a Barcellona, il giorno della
World Book Night in Inghilterra, il giorno in cui inizia il Maggio dei Libri.
Il 23 aprile 2015 in Italia sar il giorno di #ioleggoperch, uniniziativa dellAssociazione Italiana Editori in cui i protagonisti sono i libri, i lettori e per la prima volta, soprattutto, i non
lettori. Il nostro scopo stimolare chi legge poco o chi non legge.
Parliamo di ben pi della met degli italiani. Abbiamo deciso di incuriosirli, con laiuto dei lettori. Abbiamo deciso di farlo in modo
originale ed efficace. Abbiamo deciso di mettere al centro di questa iniziativa i libri, le persone, tutte le istituzioni e le iniziative che
hanno a cuore la lettura e, in generale, la cultura. Gli editori hanno
individuato 23 romanzi e un libro chiave di Daniel Pennac. Piccoli tesori pensati e scelti proprio per chi ancora non legge. Un doppio dono speciale ai non lettori, perch porta con s anche la generosa rinuncia dei diritti dautore da parte dei 24 autori. In questa
prima edizione proponiamo romanzi, con lidea di estendere nelle
successive ad altri generi: per cominciare ci pare pi semplice ed
efficace. Soprattutto, abbiamo deciso di affidare 240mila libri a
migliaia di lettori appassionati, che chiameremo Messaggeri: a loro volta, affideranno ad altrettanti lettori assopiti, in tutta Italia,
questi strumenti di piacere e di divertimento, i libri. Saranno Messaggeri Pronti a tutto, proprio come recita la nostra campagna di
comunicazione. Messaggeri pronti ad affidare a parenti, amici, colleghi e sconosciuti una copia speciale di un romanzo bellissimo.
Per la prima volta avverr in modo capillare, a scuola e
alluniversit, al lavoro, nelle librerie e nelle biblioteche fino alla
Piazze. A unire questi snodi sar il treno che, grazie a un accordo
con Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, idealmente permetter ai
Messaggeri di arrivare davvero ovunque. A questa rete fisica si affianca una piattaforma digitale, www.ioleggoperch.it, in cui i
Messaggeri possono iscriversi, in cui tutti possono aderire,
giocare con le citazioni e con i social, diventare una community. Abbiamo coinvolto dei testimonial pronti a chiamare in questa avventura i lettori. Arturo Bra- chetti, Paolo Calabresi, Lella Costa, Carlo Cracco, Marco DAmore, Linus, Neri Marcor, Marco Presta, Saturnino, Mario Tozzi, Dario Vergassola saranno solo alcuni dei nostri alleati. Abbiamo cercato
una colonna sonora, perch le parole e le storie dei libri sono anche musica. Avr il volto e la voce di Samuele Bersani.
Grazie a RAI, il 23 aprile offriremo un grande spettacolo, dinamico, che ruota attorno al libro e alla lettura: una diretta
TV, in prima serata su RAI3. RAI sar al nostro fianco per costruire uno spettacolo originale, sui generis, in cui mettere
in scena il piacere del libro e della lettura. Grazie a intese con il Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e
delle Attivit culturali e del Turismo, grazie a librerie, biblioteche di tutta Italia, coinvolgeremo, oltre ai Messaggeri, migliaia di giovani delle scuole. Grazie alla Conferenza dei Rettori delle Universit italiane, gli Atenei potranno, se ritengono, riconoscere dei crediti formativi ai Messaggeri della lettura. Grazie a tutto questo e a iniziative originali, diffuse su
tutto il territorio nazionale, come Crossa un libro e Piazza un libro, sensibilizzeremo i non lettori ad avvicinarsi al libro
e alla lettura. Tutto questo #ioleggoperch. Non si limita a una giornata: il 23 aprile preceduto da un lungo percorso, in cui sono nate idee, intese, progetti significativi. Il 9 febbraio sar una tappa importante in cui si apre ufficialmente
il reclutamento a tutti i Messaggeri, a tutti i lettori appassionati. Sar un cammino che proseguir fino al 23 aprile e anche oltre, fino alledizione 2016. Lascer in eredit una giornata piena di entusiasmo, le molte iniziative che con #ioleggoperch fanno rete e i nuovi progetti che ne sfrutteranno il metodo di lavoro. Ma soprattutto, saranno i libri offerti
da #ioleggoperch ad essere affidati a nuovi lettori, a suggerire nuove storie, a far germogliare la passione per i libri.

I dati sulla lettura (e sulla non lettura) in Italia

Legge almeno un libro allanno il 41,4% degli italiani: in termini assoluti la lettura riguarda circa 23,8 milioni di italiani. Questo significa che ben oltre la met della popolazione italiana non legge neppure un libro. La percentuale di chi
legge libri scesa dal 43% (2013) al 41,4% (2014). Nel 2014 sono uscite dal mercato della lettura quasi 820mila
persone. Il saldo negativo del -3,4%. Per fotografare in modo preciso la lettura (o non lettura) in Italia occorre tenere
presente in particolare che:
calano nel 2014 i lettori deboli (-6,6% nel 2014), in altre parole gli italiani che leggono tra 1 e 3 libri lanno;
calano i forti lettori, ovvero quelli che leggono almeno un libro al mese (-0,5%);
le donne leggono (sempre) pi degli uomini ( il 48% delle lettrici contro il 34,5% dei lettori), ma meno del
2013, perch perdono l'11,8% rispetto allanno prima;
gli uomini leggono meno delle donne, ma rispetto allo scorso anno il calo di lettori maschi meno pronunciato
(-4,9%);
il Nord legge pi del Sud, ma cala la lettura nel Nord Italia (Nord-Est -4,2%; Nord Ovest - 3,6%);
i giovani restano i lettori pi forti: legge almeno un libro lanno il 53,5% dei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni; il
51,1% di quelli tra i 15 e i 17 anni; il 51,7% dei 18-19enni.
*elaborazione Ufficio studi AIE su dati Istat (per i libri di carta). Si considera la popolazione italiana sopra i 6 anni e sono esclusi i libri scolastici.

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COME ERAVAMO

Ricordo dinfanzia

di Alessandro
Bagatella
Con questa foto
dellarchivio Fotocolor
Resegati, di Quero,
scattata nel 1952
allasilo di Quero
auspico di far cosa
gradita a quanti vi
sono ritratti e riescono
a riconoscersi.
Il sottoscritto il primo
a bordo della corriera,
con la mano in bocca.
Ennie Andreazza la
terza, sempre in
corriera, con il fiocco.
Il parroco allepoca era
don Angelo Maddalon
e la suora in foto
Suor Caterina.

Il matrimonio secondo Gibran


Allora Almitra di nuovo parl e disse:
Che cos' il Matrimonio, maestro?
E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i
vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di Dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l'un l'altro le coppe, ma non bevete da un'unica coppa.

ASTERISCO

Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate


dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno
di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, bench vibrino di
musica uguale.
Donatevi il cuore, ma l'uno non sia di rifugio all'altro,
Poich solo la mano della vita pu contenere i vostri
cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra
dell'altro.

Khalil Gibran (Bsharri 6 dicembre 1883 New York, 10 aprile 1931) stato un poeta, pittore e filosofo libanese.
Libanese di religione cristiano-maronita emigr negli Stati Uniti; le sue opere si diffusero ben oltre il suo paese d'origine: fu
tra i fondatori, insieme a Mikha'il Nu'ayma (Mikhail Naimy), dell'Associazione della Penna (al-Rbiah al-Qalamiyyah), punto
d'incontro dei letterati arabi emigrati in America. La sua poesia venne tradotta in oltre 20 lingue, e divenne un mito per i
giovani che considerarono le sue opere come breviari mistici. Gibran ha cercato di unire nelle sue opere la civilt occidentale
e quella orientale. Fra le opere pi note: Il Profeta (scritto in inglese) da cui tratto il brano sopra e Massime spirituali.

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CORSA

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